La Reggia di Caserta è composta dal Palazzo Reale, un edificio dotato di ben 1200 stanze, e dallo sterminato Parco, la cui lunghezza raggiunge i tre chilometri. La loro costruzione fu diretta dall’architetto napoletano Luigi Vanvitelli su incarico del re di Napoli e di Sicilia Carlo di Borbone, il quale per la sua Reggia scelse proprio Caserta perché era rimasto favorevolmente impressionato dalla bellezza del suo territorio e per stare al riparo dagli eventuali attacchi bellici provenienti dal mare (ai quali, viceversa, la capitale Napoli era esposta). La dinastia dei Borbone era nata nel XIII secolo in Francia. A partire dal XVIII secolo la famiglia si divise in diversi rami: oltre a quello francese nacque, tra gli altri, quello spagnolo. Fondatore di quest’ultimo fu Filippo V di Spagna, nipote di Luigi XIV di Borbone, re di Francia; dal matrimonio di Filippo con Elisabetta Farnese (figlia del principe di Parma Odoardo II Farnese) nacque il suddetto Carlo, cui nel 1734 andarono le corone di Napoli e di Sicilia; ebbe così inizio la dinastia dei Borbone di Napoli. Nel 1759, in seguito alla morte senza eredi del suo fratellastro Ferdinando VI di Spagna, Carlo rinunciò ai troni di Napoli e di Sicilia per salire a quello di Spagna con il nome di Carlo III. Le corone di Napoli e di Sicilia passarono al terzo dei suoi otto figli, Ferdinando, che all’epoca aveva appena otto anni di età e che inizialmente regnò coi titoli di Ferdinando IV, re di Napoli, e di Ferdinando III, re di Sicilia. Nel 1816 questi unificò i due suoi Regni in uno solo, il Regno delle Due Sicilie, con capitale Napoli, assumendo nel contempo il titolo di Ferdinando I, re delle Due Sicilie. Il nuovo Regno comprendeva all’incirca le attuali regioni di Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e la parte meridionale del Lazio. Ferdinando è passato alla storia anche come il “Re Lazzarone”, soprannome che gli fu attribuito dai lazzari napoletani (giovani appartenenti alla classe operaia), che lui abitualmente frequentava. I lavori per la costruzione della Reggia iniziarono nel 1752. Il 1° marzo 1773, quando il Palazzo era ormai a buon punto e il Parco a uno stadio ancora lontano dall’ultimazione, il Vanvitelli morì; il suo posto fu preso dal figlio di questi, di nome Carlo. I lavori poterono ritenersi del tutto completati solo nel 1847, a distanza di quasi un secolo dal loro inizio. Dal 1997 la Reggia di Caserta fa parte del Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO. Il Palazzo Reale ha la pianta di un rettangolo lungo 240 m e largo 190 e si compone di due piani interrati e sei sopraelevati. Di notevole bellezza è la Scala Regia, nota anche come “Scalone d’Onore”, costruita con marmi pregiati. Attraverso di essa si sale al primo piano, dove si trovano la Cappella Palatina (che presenta molte similitudini con quella della Reggia di Versailles, in Francia), la Sala del Trono (la più grande degli Appartamenti Reali), la Biblioteca Palatina (che contiene circa 14.000 volumi e opuscoli). Sempre al primo piano c’è la cosiddetta “Sala Ellittica”, che ospita il Presepe Borbonico, formato da oltre 1.200 statuine fabbricate dai più famosi figurinai del Settecento napoletano. Il Palazzo comprende anche il Teatro di Corte, che è l’unica sala che Luigi Vanvitelli portò a termine prima della sua morte. Questo teatro è l’esatta riproduzione, in proporzioni ridotte, del San Carlo di Napoli. Il lunghissimo Parco è fiancheggiato da rigogliosi alberi (soprattutto lecci) e comprende sei fontane. A destra dell’ultima fontana (quella di Diana e Atteone) si apre il Giardino Inglese, che occupa una superficie di venticinque ettari. Fu voluto da Maria Carolina d’Austria, moglie di Ferdinando IV. La decisione della Regina venne dopo la morte di Luigi Vanvitelli, sicché il Giardino non era nel progetto vanvitelliano. La Regina volle rompere la tradizione del “giardino all’italiana”, con la sua composizione geometrica, introducendo lo stile “all’inglese”, incline alla “naturale libertà” del verde. I lavori furono diretti da Carlo Vanvitelli e da un esperto botanico inglese. Nel Giardino, che ospita pure piante esotiche e rare, si trova anche il “Lago dei Cigni”. La Reggia si trova al centro di Caserta, nelle vicinanze della stazione ferroviaria (perciò è facilmente raggiungibile anche in treno). È aperta al pubblico tutti i giorni, eccetto il martedì, dalle 8.30. L’orario dell’ultimo ingresso al Palazzo è alle 19.00. Per quanto riguarda il Parco, invece, l’ultimo ingresso varia dalle 14.30 dei mesi con i giorni più corti (da novembre a febbraio) alle 18.00 dei mesi con i giorni più lunghi (da giugno ad agosto). Il Giardino Inglese chiude un’ora e mezza prima dell’ultimo ingresso al Parco. Il biglietto dà diritto a visitare Palazzo, Parco e Giardino Inglese; il suo costo intero è di 12 euro. Per informazioni telefonare al n° 0823 448084 oppure allo 0823 277380. Il Palazzo Scalone d’Onore Lo Scalone d’Onore visto dalla parte opposta Cappella Palatina Sala del Trono Soffitta della Sala del Trono Camera da letto reale Biblioteca Palatina Teatro di Corte Il Parco Vista complessiva del Parco Canalone Si tratta di una vasca lunga 470 m, larga 27 e profonda 3, che corre lungo il Parco. Fontana dei Delfini Fontana di Cerere Fontana di Venere e Adone Fontana di Diana e Atteone Il Giardino Inglese Lago dei Cigni Le foto del Parco sono state dal sottoscritto ad aprile 2006; quelle del Palazzo e del Giardino Inglese sono state scaricate da Internet. Sebastiano Inturri – aprile 2013