Ipertesti
Ipertesti
L’ipertesto è uno speciale archivio di informazioni in cui i dati sono conservati in una rete di nodi, uniti da
collegamenti (link). I nodi possono contenere testo, audio, video ... Un ipertesto multimediale viene chiamato
“ipermedia”, ma i due termini (ipertesto e ipermedia), spesso vengono utilizzati indifferentemente uno al posto
dell’altro.
Il termine ipertesto è stato inventato nel 1965 da uno studioso di nome Nelson, per definire un insieme di testo e
immagini così complesso nei suoi collegamenti, da non poter essere rappresentato su di un foglio di carta.
L’ipertesto (nelle idee di chi lo aveva pensato) avrebbe potuto contenere mappe concettuali, così come appunti e
annotazioni fatte dagli studenti che lo avevano letto, e di conseguenza, arricchito.
Un ipertesto è fatto di nodi (concetti, idee) uniti
da links (rapporti). Il nodo di arrivo di un
collegamento viene anche definito Anchor
“ancora”.
Il concetto di ipertesto è antico. Antenati
dell’ipertesto possono essere considerati il
dizionario e l’enciclopedia, costituiti da una rete
di nodi (testo) collegati da rimandi, cosl come
certe antiche raccolte epiche (es. il Ramayana
indiano ) in cui una storia rimanda a un’altra
storia.
L’ipertesto oggi è caratterizzato dal fatto che il
collegamento con i diversi nodi viene effettuato
da una macchina (calcolatore).
L’ipertesto si caratterizza anche per il fatto che il lettore può accedere alle informazioni in maniera non sequenziale.
(Molto liberamente tratto da V. Balasubramanian. “The State of the Art of Hypertext ....”)
Bottoni e aree calde
Negli ipertesti che vengono letti su computer il passaggio da una pagina all’altra viene effttuato tramite “pulsanti” o
“aree calde”.
I pulsanti sono veri e propri “bottoni”, sistemati ai lati della pagina (sopra, sotto, di fianco), che consentono all’utente
di muoversi a un’altra sezione o pagina dell’ipertesto.
Spesso hanno la forma di freccia, altre volte sono semplici figure geometriche recanti una didascalia che descrive
l’argomento a cui si può passare. A volte il pulsante è rappresentato dalla sola didascalia.
quando il cursore del mouse viene mosso sul pulsante, cambia forma e, da freccia, assume spessp l’aspetto di una
piccola mano. Questo indica al lettore che si trova in presenza di un pulsante che attiva un collegamento.
I pulsanti non sono l’unico tramite che consente l’accesso a un’altra parte dell’ipertesto. Il link potrebbe essere
attivato anche da una parola nel testo, da un’immagine o da una parte di immagine.
Generalmente tutto quanto permette di attivare un link viene definito “area calda” o “area sensibile”.
Negli ipertesti WEB, le pagine che si trovano su internet, le parole che costituiscono aree calde sono sottolineate, in
ipertesti di altro tipo potrebbero essere in grassetto . Negli ipertesti WEB.le immagini che costituiscono un’area
calda si riconoscono perché contornate da un filetto azzurro.
E’ possibile creare anche vere e proprie “mappe”, destinando come aree calde porzioni di un’immagine grande
(pensate a una cartina geografica e tante aree calde in corrispondenza delle città che si possono “visitare”).
L’area calda di una mappa si scopre muovendovi sopra il mouse e controllando la “reazione” dell’ipertesto (modifica
del mouse o modifica nel colore della zona della mappa).
Ipertesti 2
Percorsi di lettura
Sequenze
Il libro di narrativa
pag.1
pag. 2
pag. 3
pag. 4
Un libro di narrativa deve essere letto una pagina dopo l’altra. Non è possible saltare a un capitolo
senza aver letto il precedente, mancherebbero delle informazioni importanti.
Il testo scolastico
Cap 1
Cap 1
testo
pag. 1
testo
pag. 2
Cap 1
Esercizi
Cap 1
Cap 2
Cap 2
Approfondi
menti
testo
pag. 1
testo
pag. 2
Cap 2
Esercizi
Cap 2
Approfodmenti
Il testo scolastico, normalmente, è diviso in capitoli. Ogni capitolo contiene delle pagine di testo, in cui vengono
trasmessi i concetti fondamentali, quelli che costituiscono la base della materia.
Spesso, alla fine dei capitoli, vi sono delle pagine, o dei paragrafi, che contengono riassunti o esercizi. Tutti i libri di
testo, inoltre, contengono delle pagine che approfondiscono alcuni dei contenuti affrontati in quel determinato
capitolo.
Un libro di testo si può leggere in diversi modi. Si possono saltare esercizi e approfondimenti, oppure, magari in
fase di ripasso, leggere solo le pagine di riassunto e di esercizio.
Ipertesti 3
Rimandi
Il manuale di istruzioni
Il manuale di istruzioni (ad
esempio di un apparecchio ad alta
fedeltà o di un elettrodomestico) è
normalmente suddiviso in capitoli.
I capitoli sono preceduti da un
indice, che permette di accedere
alle sezioni che interessano
l’utente in dicando la pagina a cui
si trovano (Anche se si dovrebbe,
nessuno legge mai un manuale di
istruzioni per intero, ma lo sfoglia
solo quando ha bisogno di
imparare ad utilizzare una
determinata funzione).
Quello dell’indice è già un rinvio a
una determinata sezione.
Indice
Cap 1
Cap 2
Cap 1
Cap 1
Cap 2
Vedi a pagina...
Cap 3
A
B
C
D
E
F
Ipertesti 4
Spesso nei manuali di istruzione gli argomenti hanno collegamenti
tra di loro, ad esempio una determinata funzione utilizza un tasto che
è stato già spiegato in un’altra sezione. Non è raro trovare
l’indicazione (Vedi a pagina...), che ci manda a una determinata
pagina per trovare le informazioni che ci servono. Anche questo è
un rimando.
L’enciclopedia
L’enciclopedia è un testo che non viene mai letto per intero, anzi,
è sempre a disposizione per essere consultato parzialmente.
Quando cerchiamo delle informazioni sull’enciclopedia ci dirigiamo
direttamente alla voce che ci interessa (il “lemma). Le voci sono
messe in ordine alfabetico per permetterci di trovarle subito.
(Spesso prima abbiamo già dovuto scegliere il volume che
contiene quella voce).
Una singola voce, però, non esaurisce gli argomenti collegati a
quel lemma. L’enciclopedia è ricca di rimandi (Vedi anche...). La
rete di rimandi di un’enciclopedia crea una serie di percorsi diversi
possibili.
Scelte
Il libro-game
Il libro game viene letto attraverso
scelte successive. Ad ogni
paragrafo (o quasi), il lettore si
trova di fronte a delle decisioni da
prendere, decisioni che
determinano il percorso della sua
lettura.
A volte è possibile leggere due volte
uno stesso libro, vivendo avventure
quasi completamente diverse.
pag.1
pag. 2
pag. 3
Solo uno dei percorsi possibili porta
alla fine del libro, gli altri portano a
“strade senza uscita”, che, in teoria,
dovrebbero costringere l’utente a
ripartire da capo (in realtà si
imbroglia sempre un po’).
Il libro-game è l’esatto opposto del
libro testo. Mentre quello cercava in
tutti i modi di orientare il lettore nello
sviluppo dell’argomento,
dichiarando le sue suddivisioni e i
suoi percorsi di lettura, il libro-game
è studiato apposta per dis-orientare
il lettore, di modo che si perda
nell’avventura e non possa
conoscere a cosa lo porterà un
determinato percorso di lettura.
pag. 4
pag. 5
pag. 6
pag. 7
pag. 8
pag. 9
ultim a pagina
Esercizi
•
•
•
Analizzate i percorsi di lettura di uno dei vostri libri di testo e disegnatene la
mappa.
Provate a disegnare la mappa dei percorsi di lettura di un libro-game (almeno
delle prime pagine)
Progettate la struttura di un opuscolo che parla della Riviera Ligure.
Nell’opuscolo, per ogni cittadina, vi saranno:
- pagine che descrivono la località
- pagine che raccontano la sua storia
- pagine che descrivono le tradizioni e i modi di dire
- pagine che riportano le ricette tipiche
Disegnate la mappa dell’opuscolo ed evidenziate i possibili percorsi di lettura.
Come disegnare la mappa? Fate un rettangolo per ogni pagina. scrivete al suo
interno una parola chiave che ne indichi il contenuto, e collegatele con una
freccia per indicare il percorso del lettore.
Ipertesti 5
Percorsi di lettura in un ipertesto
I percorsi di lettura del nostro utente li creiamo noi. Siamo noi che decidiamo dove può o non può andare.
Se una pagina ha tante “uscite” sarà libero di muoversi, se ne ha poche, sarà costretto a seguire il percorso (o forse
il labirinto che gli abbiamo preparato.
Quindi... orientare o dis-orientare il nostro
utente?
Orienteremo il lettore se dobbiamo mettergli
a disposizione delle informazioni, disorienteremo il lettore se vogliamo che si
muova nell’ipertesto come se vivesse
un’avventura, quindi obbligandolo a seguire
una pagina dopo l’altra, seguendo il percorso
che gli abbiamo creato.
Guardiamo alcuni esempi di percorsi di
lettura, ciascuno adatto al tipo di ipertesto
che voglio costruire
I percorsi di un ipertesto possono creare pagine molto vistitate e
pagine quasi dimenticate.
Guardate il disegno sopra. Quale è la pagina in cui è più probabile
imbattersi? Quale è la pagina più difficile da scovare?
Percorsi per narrare
Una storia con
approfondimenti
Storia
Approfondimento
Questo ipertesto racconta la
giornata di un bambino nella
Milano romana del 34 secolo
d.C.
La storia è narrata nel
percorso a sinistra. Per ogni
punto della storia è possibile
leggere una scheda di
approfondimento
Fase
Varianti
Una storia che cambia ogni
volta che la leggi
Questa è una storia che cambia ogni volta
che la leggi. Racconta di come furono
inventati i colori.
Ci sono dei punti obbligati in cui passare,
che corrispondono alle diverse fasi della
creazione del mondo e dei colori. Per ogni
fase ci sono diverse varianti. Leggendo la
storia dall’alto in basso può essere sempre
differente.
Ipertesti 6
Progettiamo una favola - game
Proviamo ad inventare una favola game. Non è difficile. Come prima cosa individuiamo le sequenze principali di una
favola. Poi proponiamo delle alternative. Le alternative possono portare a rami morti, saltare a punti successivi della
storia, oppure far tornare indietro il giocatore.
La mamma fa le sue
raccomandazioni a C.
C. ubbidisce e fa la sua
commissione. Non succede
nulla
C. vede i fiori e entra nel
bosco
C. incontra il lupo e gli
racconta della nonna
Il lupo è vegetariano e
raccomanda a cappuccetto
di fare attenzione
Il lupo corre dalla nonna
Il lupo mangia la nonna
Il lupo fa indigestione e si
addormenta
Il lupo si traveste da nonna
????
Cappuccetto non riconosce il
lupo travestito da nonna
Il lupo mangia
Cappuccetto
Il cacciatore uccide il lupo e
salva C. e la nonna
Ipertesti 7
Strutture per informare
Questa è la pagina di un ipertesto informativo, molto
navigabile.
C’è una parte che contiene le informazioni: il testo e
le immagini, più due barre di navigazione.
Se fosse un libro normale, il suo indice
apparirebbe così:
Barre di navigazione
Ipertesto
Sezione 1
Pagina 1.1
Pagina 1.2
Pagina 1.3
Sezione 2
Pagina 2.1
Pagina 2.2
Pagina 2.3
Sezione 3
Pagina 3.1
Pagina 3.2
Pagina 3.3
testo e
immagini
Vediamo che percorsi sono possibili
grazie alle sue barre di navigazione
Ecco come sono collegate le
pagine della stessa sezione
Queste due frecce
permettono di andare alla
pagina successiva o alla
pagina precedente della
stessa sezione
Questi pulsanti
permettono di saltare
a una delle altre
pagine della stessa
sezione
Ecco come è collegata ogni pagina con la pagina
iniziale di un’altra sezione
Pagina di ingresso (Home)
Questi tre pulsanti
permettono di
andare alla pagina
iniziale di un’altra
sezione
Sezione 3
Sezione 1
Sezione 2
Ipertesti 8
Questo pulsante
permette di tornare da
ogni pagina alla
pagina iniziale
(la Home page)
All’interno del
testo vi sono
dei
collegamenti
che portano a
pagine di altre
sezioni che
hanno
contenuti in
comune
Ed ecco i collegamenti tra tutte le pagine
del nostro ipertesto.
Da notare che mancano i collegamenti alla
home page
Ipertesti 9
Progettiamo un ipertesto informativo
Prendiamo un soggetto che vi ispiri (ad esempio: La pizza...) e cominciamo a pensare sotto quali aspetti possiamo
descriverlo (tipi di pizza, storia della pizza, come si cucina, quando si mangia la pizza....) . Ad ogni gruppo affidate
l’incarico di sviluppare i singoli aspetti, collegando tra loro i singoli argomenti.
Calzone
Pizza
margherita
4 stagioni
Tipi di
pizza
Pizza
napoletana
Pizza
siciliana
La pizza
Storia
della
pizza
come si
cucina la
pizza
Ipertesti 10
Strutture per giocare
Si possono fare anche ipertesti per giocare. Giocare ad imparare, giocare a
rispondere alle domande e vedere se si sa abbastanza
L’avventura didattica
Questo enorme fiore a destra è la struttura
di una web adventure. un gioco didattico su
internet.
Il gioco vuole insegnare qualcosa sulla
pittura.
La storia è semplice, viene trovato un
quadro misterioso e l’utente, un detective,
deve indovinare di che pittore è.
Se sbaglia gli viene spiegato perché, quel
dato pittore, non avrebbe mai dipinto un
quadro in quel modo (uso della prospettiva,
tipo di soggetto, ecc..)
Quando indovina passa a una serie di
confronti con altri quadri dello stesso
autore per verificare la sua scelta.
(e nel frattempo impara qualcosa sulla
pittura)
Quella sopra è la struttura essenziale del gioco.
Quella a destra è la struttura nei particolari
Il quiz
Ingresso
Un ipertesto organizzato come quello
nel disegno permette di fare dei
“quiz” ai nostri utenti e di dare loro un
punteggio, senza che il percorso sia
sempre lo stesso.
In base alla risposta ottenuta, si
manda l’utente a destra se la risposta
è giusta, lo si manda in basso se la
risposta è sbagliata.
Ipertesti 11
Metafore e ambienti virtuali
Negli ipertesti progettati per computer si vengono a creare
ambienti virtuali, in cui io posso muovermi con le stesse
dinamiche che utiizzerei in un ambiente reale.
La progettazione degli ipertesti si presta quindi
all’individuazione di una metafora su cui strutturare l’ambiente
dell’ipertesto.
Anche se il più delle volte la metafora sottostante a un ipertesto
è il libro, con capitoli e rimandi, a volte vengono individuate
soluzioni più creative.
Spesso la metafora è il museo, con la mappa delle sue sale.
Cliccando con il mouse sulla mappa posso entrare in una di
esse e vedere le opere che vi sono contenute.
Nella figura a destra, è riportata la mappa del Museo Egizio di
Torino, presente nell’ipertesto realizzato dalla nostra 1A a.s.
1997-98. Cliccando sui quadrati colorati è possibile accedere alle
diverse sezioni del museo (Statuaria, Mummificazione, Pittura,
Ricerca archeologica, toma di Kha)
Il CD ROM “Invenzioni e inventori” (De Agostini - Repubblica) mi
accoglie in una città virtuale, mi permette di entrare nelle case e
quindi di selezionare un oggetto di cui voglio conoscere la storia.
La selezione dell’oggetto mi porta a una pagina di enciclopedia in
cui posso smontare l’oggetto, simularne il funzionamento,
conoscere notizie storiche. Come in ogni enciclopedia che si
rispetti, ogni pagina avrà i suoi rimandi ad altri lemmi.
Un sito Internet celebre per la sua metafora è il sito di Timothy Leary, uno studioso scomparso di recente. Il sito
riproduce l’abitazione di Leary, nelle diverse stanze troviamo i suoi amici, le sue letture, le sue opere, le sue videocassette. Cliccando sui diversi oggetti possiamo accedere ad aspetti diversi della sua attività.
Trattandosi di un ipertesto WEB la grafica è molto essenziale. Oltre a una mappa vera e propria, che mi indica il
punto in cui mi trovo, io posso vedere le pareti che mi stanno di fronte e a fianco e cliccare sugli oggetti, per
consultarli, o sulle porte, per passare a una stanza adiacente.
Per dare una semplice idea di prospettiva, le immagini delle pareti che mi stanno ai lati sono inclinate.
Ci siamo ispirati a questo sito quando abbiamo progettato la pagina iniziale della nostra scuola
Proviamo a pensare dei piccoli ipertesti che simulino degli ambienti virtuali:
1. Costruite uno schema ipertestuale che faccia riferimento al modello
di un museo
2. Costruire uno schema ipertestuale che faccia riferimento al modello
di una scuola
4. Costruire uno schema ipertestuale che faccia riferimento al modello
di un cinematografo
Ipertesti 12
Il progetto grafico di un ipertesto
I diversi tipi di carattere (Font)
Arial è lineare o bastone
Times è un font con le “grazie”
Courier è un carattere monospaziato
Nuptial Script è un caratter
caratteree calligrafico
Tradizionalmente si utilizzano i
caratteri con le grazie per i libri
di narrativa
Lo stile del carattere
Normale Normal
Grassetto Bold
Corsivo Italic
Sottolineato Underlined
Non monospaziato: le lettere occupano lo
spazio “minimo”
Monospaziato: tutte le lettere
occupano lo stesso spazio
Si usano invece i caratteri
lineari per i manuali tecnici
e di istruzioni
Le dimensioni del carattere
Corpo 24
Corpo 14
Corpo 10
Corpo 9
Corpo 5
ABCDefghijkl
ABCDefghijkl
corpo 30
corpo 60
Il corpo di un carattere comprende la parte centrale (minuscolo), le parte ascendenti
(o le maiuscole) e le parti discendenti.
C’è carattere e carattere.
Forse non ve ne siete mai accorti ma ci sono delle regole nell’uso dei caratteri.
Per i libri di narrativa si usano esclusivamente caratteri con le grazie. Per i manuali scientifici e i manuali
di istruzioni si usano i bastoni.
Prendete ora un quotidiano. Che carattere viene usato per il testo degli articoli? Per i titoli? Per gli strilli e
gli occhielli? Come vengono utilizzati gli stili normali e i corsivi? C’è una regola?
Ora prendete una rivista. Qui cosa notate?
Ipertesti 13
Font decorativi
Kashmir
Comic sans
Ipertesti 14
Men in b
lue
bl
Transistor
Ogilvie
toontime
beatnik
L’allineamento del testo
Questo paragrafo è allineato a sinistra, Questo
paragrafo è allineato a sinistra, Questo paragrafo è
allineato a sinistra, Questo paragrafo è allineato a
sinistra, Questo paragrafo è allineato a sinistra, Questo
paragrafo è allineato a sinistra, Questo paragrafo è
allineato a sinistra, Questo paragrafo è allineato a
sinistra, Questo paragrafo è allineato a sinistra, Questo
paragrafo è allineato a sinistra, Questo paragrafo è
allineato a sinistra, Questo paragrafo è allineato a
sinistra, Questo paragrafo è allineato a sinistra,
Questo paragrafo è giustificato, questo paragrafo
è giustificato questo paragrafo è giustificatoquesto
paragrafo è giustificato questo paragrafo è
giustificato questo paragrafo è giustificatoquesto
paragrafo è giustificato questo paragrafo è
giustificato questo paragrafo è giustificatoquesto
paragrafo è giustificato questo paragrafo è
giustificatoquesto paragrafo è giustificato questo
paragrafo è giustificato
L’interlinea
Questo paragrafo è allineato al centro, Questo
paragrafo è allineato al centro, Questo paragrafo è
allineato al centro, Questo paragrafo è allineato al
centro, Questo paragrafo è allineato al centro,
Questo paragrafo è allineato al centro, Questo
paragrafo è allineato al centro, Questo paragrafo è
allineato al centro, Questo paragrafo è allineato al
centro, Questo paragrafo è allineato al centro,
Questo paragrafo è allineato al centro,
interlinea
L’interlinea è lo spazio che viene lasciato tra una
linea e l’altra L’interlinea è lo spazio che viene
lasciato tra una linea e l’altra L’interlinea è lo
spazio che viene lasciato tra una linea e l’altra
L’interlinea è lo spazio che viene lasciato tra una
linea e l’altra L’interlinea è lo spazio che viene
lasciato tra una linea e l’altra L’interlinea è lo
spazio che viene lasciato tra una linea e l’altra
Corpo 10, interlinea 11, Corpo 10, interlinea 11,
Corpo 10, interlinea 11, Corpo 10, interlinea 11,
Corpo 10, interlinea 11, Corpo 10, interlinea 11,
Corpo 10, interlinea 11, Corpo 10, interlinea 11,
Corpo 10, interlinea 11, Corpo 10, interlinea 11,
Corpo 10, interlinea 11, Corpo 10, interlinea 11,
Corpo 10, interlinea 11, Corpo 10, interlinea 11,
Corpo 10, interlinea 11, Corpo 10, interlinea 11,
Corpo 10, interlinea 11, Corpo 10, interlinea 11,
Corpo 10, interlinea 11, Corpo 10, interlinea 11,
Corpo 10, interlinea 11, Corpo 10, interlinea 11,
Corpo 10, interlinea 11, Corpo 10, interlinea 11,
Questo paragrafo è allineato a destra, Questo
paragrafo è allineato a destra, Questo paragrafo è
allineato a destra, Questo paragrafo è allineato a
destra, Questo paragrafo è allineato a destra,
Questo paragrafo è allineato a destra, Questo
paragrafo è allineato a destra, Questo paragrafo è
allineato a destra, Questo paragrafo è allineato a
destra, Questo paragrafo è allineato a destra,
Questo paragrafo è allineato a destra, Questo
paragrafo è allineato a destra,
Corpo 10, interlinea 10, Corpo 10, interlinea 10,
Corpo 10, interlinea 10, Corpo 10, interlinea 10,
Corpo 10, interlinea 10, Corpo 10, interlinea 10,
Corpo 10, interlinea 10, Corpo 10, interlinea 10,
Corpo 10, interlinea 10, Corpo 10, interlinea 10,
Corpo 10, interlinea 10, Corpo 10, interlinea 10,
Corpo 10, interlinea 10, Corpo 10, interlinea 10,
Corpo 10, interlinea 10, Corpo 10, interlinea 10,
Corpo 10, interlinea 10, Corpo 10, interlinea 10,
Corpo 10, interlinea 10, Corpo 10, interlinea 10,
Corpo 10, interlinea 10, Corpo 10, interlinea 10,
Corpo 10, interlinea 10, Corpo 10, interlinea 10,
Corpo 10, interlinea 12, Corpo 10, interlinea 12,
Corpo 10, interlinea 12, Corpo 10, interlinea 12,
Corpo 10, interlinea 12, Corpo 10, interlinea 12,
Corpo 10, interlinea 12, Corpo 10, interlinea 12,
Corpo 10, interlinea 12, Corpo 10, interlinea 12,
Corpo 10, interlinea 12, Corpo 10, interlinea 12,
Corpo 10, interlinea 12, Corpo 10, interlinea 12,
Corpo 10, interlinea 12, Corpo 10, interlinea 12,
Corpo 10, interlinea 12, Corpo 10, interlinea 12,
Corpo 10, interlinea 12, Corpo 10, interlinea 12,
Corpo 10, interlinea 12, Corpo 10, interlinea 12,
Corpo 10, interlinea 12, Corpo 10, interlinea 12,
Corpo 10, interlinea 12, Corpo 10, interlinea 12,
Ipertesti 15
La griglia per l’impaginazione
Dietro ad ogni pagina stampata cìè un progetto
grafico che comprende la scelta di caratteri, di
filetti, di colori.
Il tutto viene messo su una griglia che sta dietro
alla pagina, senza che venga vista, come fosse
il suo scheletro.
La griglia fornisce un ordine per disporre testi e
immagini.
Gli esempi sotto sono stati costruiti sulla griglia
indicata qui a fianco
Ipertesti 16
Questa semplice griglia è la base delle pagine nella figura sotto. Guardate quante “variazioni sul tema”, che
conservano tutte un’impronta comune, un senso di ordine, dato proprio dalla griglia
Esercizio:
Font, stili, filetti, riquadri, colori, servono a orientare il lettore. Provate a prendere una rivista, un giornale o
un libro di testo e verificate come suddividono il contenuto segnalando argomenti simili, rubriche,
approfondimenti, ecc, ecc
Ipertesti 17
Progetti grafici sul Web. Due siti a confronto: Starwars.com e Gazzetta.it
Ecco le “home page” di due siti, diversi tra loro. Notate come le regole dell’impaginazione valgano anche per le
pagine web. Griglie, tipi di caratteri, colori, sono utilizzati per orientare la lettura e per dare omogeneità alla pagina.
Tutte le altre pagine del sito rispetteranno un progetto grafico coerente.
Struttura del sito (argomenti principali)
Le ultime news
Di qui si accede ai diversi
capitoli della saga
Struttura del sito
Le rubriche
Ipertesti 18
Le fasi del lavoro
Progettazione dell’ipertesto
Mappa generale
Gruppo 2
Gruppo 1
Progetto della sezione
mappa della sezione
progetto delle pagine
Progetto della sezione
mappa della sezione
progetto delle pagine
Ricerca delle immagini
Ricerca delle immagini
Scrittura dei testi
Scrittura dei testi
Scansione delle immagini
Scansione delle immagini
Correzione dei testi
Ritocco delle immagini
Correzione dei testi
Ritocco delle immagini
Progetto grafico comune
Montaggio
delle singole pagine
Montaggio
delle singole pagine
Collegamenti delle
pagine della sezione
Collegamenti delle
pagine della sezione
Collegamenti delle
sezioni tra di loro
Test
Test
Test
Correzione
Pubblicazione
Ipertesti 19
Titolo ipertesto
Gruppo
Titolo pagina
Nome file pagina
(schizzo della pagina)
Fonti utilizzate (Tipo/dimens/stile)
Titolo pagina
Sottotitolo
Testo
Testo
Testo
Altro
Altro
Sfondo
Testo
Collegamenti a:
Titolo pagina
Nome file
Ritocco
Descrizione
Scansione
Immagini
Trovata
Nome del file
Argomento
Breve Riassunto
Nome file
brano musicale
Le pagine Web
immagine
pagina di testo
Le pagine Web
Le pagine Web sono un tipo particolare di documenti.
Appaiono come pagine normali, con testi e figure ma:
- possono contenere dei collegamenti che rimandano
immediatamente ad altre pagine, ad immagini, musiche,
ecc. e creare i cosiddetti Ipertesti
- possono essere lette su Internet
link
aree
sensibili
I collegamenti da una pagina all’altra vengono fatti con
aree sensibili della pagina (parole, tasti o immagini),
questi collegamenti si chiamano link
Le pagine Web contengono testi e immagini che non sono inglobati tutti nello stesso
documento ma, per poter essere lette più velocemente, rimangono separate.
La struttura del documento (il testo, le tabelle, la formattazione,..) sono contenuti in un
file che ha estensione “.htm”, dal nome del linguaggio con cui viene prodotto, il
linguaggio HTML.
Le immagini, sia quelle di sfondo che quelle nella pagina, anche se appaiono sulla
pagina, rimangono documenti a sè stanti e vanno conservate nella stessa cartella del
file html.
sfondo.gif
una pagina web è costituita da molti file...
la pagina appare così
inizio.htm
nella cartella “ipertesto”
inizio.htm
sfondo.gif
figura1.jpg
figura2.jpg
Attenzione alle immagini!
figura1.jpg
figura2.jpg
Ciao, mi chiamo Luigi e
sono un ragazzo di 12
anni....
Le immagini di una pagina web non devono essere troppo
“pesanti”, altrimenti su Internet vengono “scaricate” (trasferite) a
fatica.
Trattandosi di immagini che appaiono sullo schermo, le immagini di
una pagina web
devono avere una dimensione piccola
devono avere una risoluzione massima di 100 punti per pollice
(dot per inch = dpi) e
devono essere in formato compresso (GIF o JPG).
Ciao, mi chiamo
Luigi e sono un
ragazzo di 12
anni....
Le pagine web hanno un’altra caratteristica: sono
elastiche.
Sono studiate per apparire completamente su qualsiasi
computer le legga ( i computer collegati a Internet sono
del tipo più diverso, hanno i monitor più diversi, ecc, ecc.)
Su uno schermo piccolo ...
su uno schermo grande....
Se volete che le cose stiano abbastanza al loro posto dovete
costruire una tabella, di cui poi cancellerete i bordi.
Preparate una tabella con una riga e due colonne. Nella
colonna di sinistra metterete il testo, nella colonna di destra la
figura che vi interessa.
TITOLO PAGINA
dafj fabf faf bdfb blflgfug fg9 fgf vfjvn
fhjv lasceiv rbrobif bfgbjk basf cm nf
if fk nfdp fg kgr gef kvjvs alk kj vr0ij
a v fgrkbrib àblkfbn fbi r bib pob ds b
p p fpfob j
Alla fine del lavoro faremo scomparire i bordi e il testo rimarrà
impaginato
Pagine Web con Front Page Express - 1
Costruire un ipertesto web con front page express
1. Preparare i materiali
Come prima cosa preparare i materiali:
Scrivere i testi
Senza preoccuparsi di scegliere i font, dare le dimensioni, ecc.
Preparare le immagini
Curando che siano in formato jpg o gif, che non siano troppo grandi (tenete
conto che lo schermo è 800 pixel per 600 pixel)
Preparare gli sfondi
Cercando o creando testure
Preparare i pulsanti
Preparare la cartella che contiene i materiali (eventuali sottocartelle) Se il
lavoro è fatto a gruppi tutti i gruppi devono avere la stessa struttura di cartelle.
2.
la cartella e le sottocartelle
Creare le pagine del sito
2.1 Creare una pagina nuova
Premere il tasto con l’icona della pagina bianca
(File/Nuovo fa accedere a modelli predefiniti che potrebbero non essere installati)
2.2 Salvare con titolo e nome del file
Bisogna salvare subito la pagina, nella cartella in cui si vuole mettere il nostro ipertesto
Bisogna specificare un Titolo, che apparirà nella barra blu in alto e servirà per i collegamenti e bisogna dare un anome al
file. Questa operazione, fatta subito, serve a risparmiare molti problemi con i collegamenti alle immagini .
appare...
ΠInserire il titolo
della pagina
 Cliccare qui per salvare
il file
Ž Inserire il nome del file
2.3 Inserire il testo
Scrivere il testo.
Per formattare il testo usare i pulsanti della barra
grassetto, corsivo,
sottolieato
Stile del carattere
Pagine Web con Front Page Express - 2
Per aumentare e diminuire le
dimensioni dei caratteri
Colore del testo
allineamento del testo
Copiare e incollare il testo
Posso utilizzare un testo già preparato con Word
Per copiare e incollare il testo bisogna utilizzare un piccolo trucco:
1. (in Word) Copiare e incollare il testo dentro il Blocco Notes di Windows
2. (in Blocco notes) Copiare e incollare il testo dentro Front Page Express
Per trovare il Blocco Notes devo
selezionare :
Programmi, Accessori, Blocco Notes
Se copio/incollo il testo da Word a
Front Page Express
ΠCopio/incollo il testo su Blocco Notes
 Copio/incollo il testo da Blocco
Notes a Front Page Express
Pagine Web con Front Page Express - 3
2.4 Inserire le immagini
Le dimensioni dell’immagine.
L’immagine non deve essere troppo pesante (max 50k) per
questo usare il formato .Jpg o .Gif
che sono formati
compressi.
Serve a inserire una immagine
(l’immagine viene inserita nel punto in cui si trova il
cursore)
L’immagine può essere ridimensionata Cliccando sui suoi bordi ma... attenzione alle dimensioni “vere” dell’immagine. Non
inserire immagini grandi e poi ridurle, si hanno comunque immagini pesanti sulla pagina. Meglio ritoccare le dimensioni
con il programma di grafica
L’immagine viene inserita come fosse un elemento del testo.
Per centrarla, spostarla a sinistra o a destra usare gli stessi tasti che si usano per il testo.
L’immagine può essere inserita di modo che il testo stia sopra, sotto, a sinistra o a destra.
Cliccate con il tasto destro sull’immagine e quindi selezionate “Proprietà /aspetto / allineamento con il testo”
Qui è possibile stabilire la posizione
dell’immagine nel testo
La prima schermata delle proprietà
dell’immagine
2.5 Inserire lo sfondo
I colori dello sfondo
Cliccando con il tasto destro sulla pagina appare la voce
“Proprietà pagina”
Sulla schermata è possibile selezionare un colore per lo
sfondo
Pagine Web con Front Page Express - 4
Cliccare qui per i colori dello sfondo
Usare come sfondo un’immagine
Come sfondo è possibile usare una immagine, meglio se una immagine piccola che possa
creare un effetto testura.
(Le immagini inserite come sfondo non si adattano alla dimensione della pagina, se sono più
piccole vengono automaticamente duplicate.)
Il lastricato di una
strada, ritoccato per
creare una testura
L’effetto testura creato dall’immagine che si duplica
automaticamente
Cliccando con il tasto destro
sulla pagina appare la
schermata “Proprietà pagina”.
Selezionate Sfondo
Spuntate “Immagine di sfondo”
Cliccate “Sfoglia”
Cercate l’immagine di
sfondo che volete
2.5 Inserire i pulsanti
I pulsanti che servono ad eventuali collegamenti tra le pagine sono
in realtà delle immagini e vengono inseriti come tali.
Pagine Web con Front Page Express - 5
2.6 Inserire una tabella
Per inserire una tabella si utilizza lo stesso tasto che si utilizza con Word
Tenendo premuto il mouse e trascinando si possono decidere il numero
di righe e colonne
La tabella viene centrata e allineata a sinistra o a destra con gli stessi tasti utilizzati per il testo
Cliccando con il tasto destro sulla tabella si può accedere alle schermate
“Proprietà Tabella” e “Proprietà Cella”
Se il valore del bordo è impostato sullo 0 la tabella avrà bordi
invisibili e potrà essere utilizzata per “forzare” l’impaginazione
di testo e immagini
E’ possibile stabilire
una larghezza fissa
della tabella, di modo
che non cambi con il
cambiare delle
dimensioni dello
schermo
Lo stesso si può fare
per le celle, dando
valori assoluti in pixel o
valori in percentuale
Anche la tabella può avere un colore
di sfondo o una immagine di sfondo
3.
Collegare le pagine tra loro
3.1 Aprire le pagine
Per fare i collegamenti è necessario che le pagine che devono essere
collegate tra loro siano aperte. Dopo averle fatte tutte, quindi, apritele.
Scegliete il titolo della pagina a cui
vi volete collegare
3.2 Creare i link
Evidenziate il testo o la figura che deve fungere da “area
calda” per il collegamento e premete il tasto Link.
Apparirà la schermata “Crea collegamento ipertestuale” su cui
selezionate “Pagine Aperte”. Vedrete i titoli delle pagine
aperte. Selezionate il titolo della pagina a cui vi volete
collegare
Serve a creare i collegamenti (LINK) tra le pagine
(inserisci collegamento ipertestuale)
3.3 Provare i link
Front Page Express non è un browser, ma permette di
controllare i link.
Posizionatevi su un’area calda e premete il tasto Control. La
freccia del cursore diventerà una freccia a destra che vi
consentirà di controllare il funzionamento del link, passando alla
pagina collegata.
Dopo che vi siete portati su una pagina potete tornare alla
precedente utilizzando la freccia azzurra in alto a destra, oppure
selezionando la pagina nel menu “Finestra”
Qui apparirà il nome del file
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