Un’analisi del progetto di viabilitá per evitare di sentirci dire: chi poteva immaginarlo? Lo vogliono approvare? se ne assumeranno tutte le responsabilità. Arese, Settembre 2014 Quando le decisioni di oggi impatteranno sul futuro di tutti noi, quando gli errori di valutazione di oggi si trasformeranno in realtà dando origine alle relative conseguenze, nessuno potrà nascondersi dietro al peso degli effetti delle decisioni che oggi si assumono. Il rimpianto di non aver voluto ascoltare i cittadini, di non essere intervenuti oggi per impedire le conseguenze sul domani, accompagnerà coloro che oggi preferiscono non riflettere sul perchè la cittadinanza deve essere ascoltata. Noi, per quasi un anno, abbiamo sottratto tempo alle nostre famiglie, ai nostri cari, abbiamo fatto il possibile per informare e per cercare di impedire con la forza del ragionamento gli eventi di domani e gli effetti sul nostro futuro. Abbiamo radunato oltre 4300 persone intorno ad un’idea, riempito Auditorium, manifestato pacificamente in piazza, esposto ai cancelli delle nostre case striscioni e bandiere, indossato magliette che esprimono il nostro amore per il luogo dove abbiamo deciso di vivere. Tutti insieme abbiamo ottenuto alcune modifiche ad un progetto che andava cestinato il giorno dopo le elezioni e continueremo a chiederle a chi, pur parlando di partecipazione, non vuole ascoltare i cittadini. Siamo cittadini e non sudditi e questo lo ricorderemo per sempre. Noi amiamo Arese. Passaparola COME NASCE PASSAPAROLA N el settembre 2013, dopo l’approvazione del cronoprogramma del progetto di attraversamento per la fluidificazione del traffico in Arese, un piccolo gruppo di persone, accomunate dalla sorpresa e dalla preoccupazione per le conseguenze che quel progetto avrebbe arrecato, decise di informare i cittadini di Arese stampando e distribuendo il primo volantino. Nasceva così Passaparola. Nonostante i tentativi del Sindaco, della Giunta e delle forze politiche che li sostengono, di far passare quelle informazioni fuorvianti e non veritiere, migliaia sono stati gli aresini che si sono uniti a Passaparola e che hanno partecipato, condiviso e discusso di quello che loro stessi avevano voluto e cercato quando avevano deciso di venire ad abitare ad Arese: la tranquillità, la salute e la sicurezza, privilegi che non volevano perdere. Il messaggio che oltre 4300 cittadini hanno dato è stato chiaro e inequivocabile, manifestato persino con centinaia di cartelli e manifesti esposti alle finestre delle loro case. Questa aggregazione di intenti ha avuto la sua massima espressione nell’ultima delle tre serate che Passaparola ha tenuto in Auditorium il 31 maggio 2014, durante la quale, oltre alla presentazione delle soluzioni alternative, sono stati posti in luce gli aspetti negativi di quel progetto: le doppie corsie per senso di marcia, l’eliminazione dei parcheggi ai negozi di via Resegone e ai residenti di via Gran Paradiso, l’inutilità dello spartitraffico centrale di via Nuvolari, gli irragionevoli, costosi e inquinanti girotondi cui si volevano costringere gli aresini per l’altrettanto irragionevole divieto di svolta a sinistra, gli insensati danni derivanti da alcuni espropri di proprietà private per fare posto alle rotonde, l’inutilità di una corsia riservata ai pochi mezzi pubblici e per giunta interrotta 3 ovunque, l’assurdità dell’abbattimento di molti alberi sani, la mancanza di semafori per i pedoni, l’inefficacia degli attraversamenti pedonali rialzati e molto altro. E così, durante l’estate e dopo una pacifica manifestazione in piazza di Passaparola, l’Amministrazione è stata costretta ad apportare alcune modifiche al Progetto: alcune di esse ricalcano quanto suggerito dai cittadini attraverso Passaparola, ma molto manca ancora, manca il cuore del problema, ossia come tenere il traffico fuori da Arese. Innanzi alla rocambolesca retromarcia della Giunta che con questo ultimo progetto ha sconfessato le sue precedenti certezze, ci chiediamo cosa dicono oggi coloro i quali sostenevano, senza se e senza ma, la bontà assoluta di quello precedente. A chi sosteneva che i semafori non erano previsti in quanto avrebbero fermato il traffico chiediamo oggi: cosa ne pensano delle fermate dei bus in mezzo alla strada? I bus non fermano forse la circolazione ad ogni loro sosta? Chi affermava che lo spartitraffico in via Nuvolari fosse indispensabile come giustifica oggi la decisione di eliminarlo? E’ caduto per caso il tabù del “non é possibile fermare la circolazione”? Di fronte a tanta confusione ci auguriamo che i fedelissimi della Giunta capiscano che gli atti di fede e la cieca adulazione non contribuiscono in alcun modo al benessere collettivo: quello che serve è un’analisi obiettiva, logica e critica e un reale confronto dialettico. Crediamo infine che sia giunto il momento di fermarsi e dare finalmente ascolto a tutti quei cittadini che hanno chiesto e chiedono da mesi di mettere i semafori pedonali e ciclabili a chiamata (e non la loro mera predisposizione) a tutela dei nostri figli e dei nostri anziani !! COSA VOGLIONO GLI ARESINI Q uello che gli aresini chiedono e vogliono è un progetto viabilistico che salvaguardi davvero la vita, la salute e la sicurezza loro e dei loro figli. Per raggiungere questo obbiettivo chiedono a gran voce quello che ancora manca in questo progetto e cioè: 1) una tangenziale esterna che tenga fuori il traffico da Arese, come tutti i comuni a noi limitrofi stanno facendo 2) la limitazioni all’accesso per i non residenti con una zona ZTL in via per Passirana 3) il “modello Arese” come in Viale dei Platani o Viale Einaudi dove pedoni e ciclisti, grazie a zone cuscinetto separate e protette, convivono in tutta sicurezza con le auto che, a loro volta, procedono su una strada ad unica carreggiata, con la possibilità di posteggiare e dove la sicurezza è garantita per la presenza di semafori. Dopo aver negato ai cittadini la possibilità di decidere con un referendum il futuro di Arese, sappiamo anche che non sarà una discussione in consiglio comunale a rendere esecutivo questo progetto, ma sarà un dipendente del comune ad approvarlo! Invitiamo quindi i Consiglieri Comunali e gli Amministratori a riflettere prima che il danno diventi irreparabile e che tutto questo serva solo a futura memoria. Perché nessuno di noi vorrà mai dire “ve l’avevamo detto…” Con questo progetto c’è in gioco quanto di più caro abbiamo, la salute e la sicurezza delle persone che amiamo e di cui ci sentiamo responsabili, soprattutto i bambini e gli anziani. Mettiamo in sicurezza gli aresini, non le macchine che attraversano Arese. Sindaco, si fermi! Consiglieri, non rimanete inermi! Concittadini, non rinunciamo al Nostro diritto fondamentale. Quello che ci unisce è più di quello che ci divide: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività…” Art.32 della Costituzione della Repubblica Italiana. Passaparola COSA ACCADRA’ AD ARESE? A rese nei prossimi anni si troverà a dover convivere con una serie di modifiche che impatteranno sulla sua tranquillità: - Centro Commerciale “ARESE SHOPPING CENTER” (Area Ex Alfa Romeo) - 11.000 Parcheggi EXPO (area ex Alfa Romeo) ed EXPO. - Tangenziale di Garbagnate che porterà il traffico della Varesina deviato dal centro abitato di Garbagnate in prossimità del Centro Commerciale. - Tangenziale di Mazzo e Terrazzano che porterà il traffico deviato dal centro abitato delle due frazioni di Rho sulla rotatoria di Viale Gran Paradiso ad Arese. - Le auto dei pendolari del quadrante Nord-Ovest di Milano che dovranno raggiungere la Metropolitana, il passante Ferroviario, il treno ad alta velocità, dopo che verrà 4 riqualificata la stazione Rho/Fiera. Tutto questo genererà traffico e sfortunatamente Arese (come potete vedere nella mappa di pagina 15) si trova in mezzo. Tutti gli altri comuni hanno pensato e progettato tangenziali esterne per cercare di intercettare quel traffico e deviarlo dal loro centro abitato. Il Sindaco viceversa ha deciso di affrontare il problema fluidificando le nostre strade cittadine togliendo tutti i semafori e realizzando rotatorie. Lo scopo di tale intervento è indicato nel progetto preliminare, dove è scritto in modo inequivocabile ed indelebile che le strade cittadine Resegone, Nuvolari, Sempione e Gran Paradiso dovranno assorbire il traffico a suo tempo atteso per la tangenziale esterna di Arese. IL NUOVO PROGETTO MODIFICATO C ome sempre, le posizioni di Passaparola sono argomentate e basate su riflessioni e ragionamenti che condividiamo con tutti (www.aresini.it). In quest’ottica abbiamo analizzato il nuovo progetto e abbiamo rilevato delle evidenti lacune e problematiche. Alcune di queste le trovate esposte in questo documento che vi invitiamo a leggere, condividere e distribuire. Per la sicurezza e la vita degli Aresini non servono atti di fede incondizionati ma analisi puntuali e reale ascolto. MA DAVVERO LE STRADE A UNA CORSIA PER SENSO DI MARCIA E LE ROTATORIE BASTANO PER RIDURRE IL TRAFFICO? Q ui a fianco trovate la sezione della Variante Varesina ove emerge con chiarezza che anche questa strada avrà una sola corsia per senso di marcia di 3 metri e 50. Tutti i semafori verranno tolti e sostituiti da rotatorie che servono per velocizzare la strada (dato confermato direttamente dall’Assessore Ioli durante un incontro di Passaparola in auditorium). Nell’immagine seguente trovate invece la sezione della tangenziale di Garbagnate, anch’essa ad una sola corsia per senso di marcia e con la presenza di sole rotatorie (nessun semaforo). Identica dimensione avrà la I ARESE Tangenziale di Mazzo e Terrazzano. Pertanto, preso atto che l’attuale Varesina, la variante Varesina, la Tangenziale di Garbagnate e quella di Mazzo avranno tutte una sola corsia e rotatorie, sentire dire che ad Arese una sola corsia (di 3 metri e 50) e le rotatorie rappresentano la garanzia della diminuzione del traffico di attraversamento lascia a dir poco senza parole. Passaparola è un’idea che appartiene a tutti coloro che la vogliono condividere. WWW.ARESINI.IT - [email protected] PISTE CICLABILI DELIMITATE SOLO DA RIGHE 5 UN PERICOLO PER BAMBINI E ANZIANI. AD ARESE SIAMO ABITUATI DIVERSAMENTE E MERITIAMO DI MEGLIO O sservando il progetto chiunque potrà accorgersi che manca una reale protezione per le piste ciclabili che sono realizzate in sede stradale e separate dalla corsia delle auto semplicemente da segnaletica orizzontale, quindi da una riga bianca e una riga gialla (forse anche rumorose), per un totale di 50 cm. Questo comporta ovviamente un pericolo per i cittadini che usano la bicicletta in quanto tutti i veicoli a motore, senza un confine invalicabile, potranno facilmente invadere la corsia ciclabile a destra (di 3 metri di larghezza) per superare altre auto ed i bus. Del resto, nella relazione tecnica di questo progetto, a pagina 9, si sostiene incredibilmente che l’attuale pista ciclabile in sede stradale di via Gran Paradiso é fonte di criticità proprio perché non separata fisicamente dalle corsie dei veicoli!. Come sia possibile estendere questa soluzione, definita dalle stesse premesse del progetto come pericolosa, a tutto l’intervento da 7.4 milioni di Euro rappresenta un mistero. Sarebbe sufficiente guardare e copiare quello che ad Arese c’è già, come in Via dei Platani, Viale Einaudi, Via Leopardi: piste ciclabili protette da cuscinetti verdi per la sicurezza di tutti. Davvero non si comprende il motivo per cui non si voglia replicare la medesima soluzione. Anche altri comuni limitrofi come Rho hanno pensato in primo luogo alla sicurezza dei loro abitanti e hanno realizzato quantomeno piste ciclabili separate da uno spartitraffico invalicabile in grado di proteggere realmente i cittadini che si muovono in bici. La mancanza di una effettiva separazione fisica della pista ciclabile dalla corsia veicolare, comporterà anche un’ulteriore fonte di pericolo: in corrispondenza di accessi laterali quali passi carrabili, parcheggi e strade laterali, le corsie ciclabili saranno, come naturale e diversamente da quanto si vorrebbe far credere nel progetto presentato, costantemente interrotte. A differenza di quanto accade quando la corsia ciclabile si trova protetta e separata (si pensi all’accesso stradale del supermercato del Giada o in Viale Einaudi), le biciclette non dovranno preoccuparsi solo del pericolo derivante dalle vetture che incroceranno innanzi a loro, ma anche da quello derivante dai veicoli alla loro sinistra che, per svoltare a destra, potranno invadere la zona della corsia ciclabile. LO SAPEVI? Per mesi il Sindaco ha parlato di strade esterne in grado di assorbire il traffico, assicurando che sarebbero state pronte per Expo e per l’apertura del Centro commerciale: variante Varesina, variante della statale del Sempione, nuova strada di Castellazzo. Tutte queste strade non ci saranno per tempo. L’unico intervento in corso è quello per la realizzazione delle rampe di accesso e di uscita all’autostrada in quanto funzionali alla realizzazione dei parcheggi EXPO. Eppure per il Sindaco é tutto normale, le rotatorie, ossia quello che fuori da Arese serve per velocizzare il traffico, ad Arese, lo rallenta e lo ostacola! MANCANZA DI SEMAFORI A TUTELA DEI PEDONI 6 PER ATTRAVERSARE LE STRADE NON VOGLIAMO CONFIDARE NEL DIRITTO DI PRECEDENZA MA VOGLIAMO LA SICUREZZA DEI SEMAFORI PEDONALI C ome nel precedente, anche in questo progetto mancano i semafori pedonali per permettere ai nostri figli ed ai nostri anziani e a noi tutti di attraversare le strade in sicurezza, a vetture ferme e non confidando nel semplice rispetto di un diritto di precedenza, che sappiamo non sempre viene calcolato correttamente dai bambini e raramente viene concesso dai veicoli. Esempi eclatanti, tra tutti, é la mancanza di semafori alla rotatoria di Resegone / Matteotti (bar Apollo -Aresport), alla rotatoria di via Nuvolari / Viale dei Platani e davanti al Centro Sportivo Per mesi abbiamo sentito dire che i semafori avrebbero fermato il traffico e questo era in conflitto con la sua fluidifazione che era ed è alla base del progetto. Se dobbiamo dar credito a quella motivazione, non comprendiamo oggi il motivo per cui le fermate dei bus siano state poste in mezzo alla strada (con conseguente continua e ripetuta fermata di tutto il traffico veicolare) e viceversa non sia possibile e utile inserire semafori a chiamata a tutela dei nostri pedoni e ciclisti. Per noi la sicurezza e la vita delle persone arrivano prima di tutto. NON BASTA DIRE ROTATORIA LA PRESENZA DI ISOLE CENTRALI PARZIALMENTE SORMONTABILI INVITERA’ I VEICOLI A TAGLIARE LE ROTATORIE CON PERICOLO PER TUTTI NOI C hi arriva in rotatoria deve deviare il suo tragitto per la presenza dell’isola centrale. Questa deviazione comporta una diminuzione della velocità del veicolo: tanto maggiore é la deviazione tanto minore è la velocità con cui il veicolo affronta la rotatoria. Questo principio é alla base del calcolo della deflessione della rotatoria e quindi del suo funzionamento. Il calcolo delle deflessioni (effettuato secondo la normativa) non tiene in debita considerazione la fascia sormontabile dell’isola centrale che, nel nostro caso, arriva ad essere anche di mt.2. Di conseguenza la teoria, come spesso accade, non rispecchia la pratica. Le rotatorie parzialmente sormontabili vengono regolarmente tagliate con conseguente annullamento della deviazione della traiettoria delle vetture (elemento questo che, come visto, comporta la diminuzione della velocità). Questo significa che quasi tutte le rotatorie cittadine (con immissione ed uscita di ben 4 corsie) che paghiamo oltre 300 mila euro ciascuna saranno, per loro caratteristica progettuale, regolarmente “tagliate” dai veicoli e fonte di pericolo per i pedoni / ciclisti e tutti gli utenti della strada. WWW.ARESINI.IT - [email protected] Passaparola ATTRAVERSAMENTI PEDONALI RIALZATI 7 I RIALZAMENTI PEDONALI NON FUNZIONANO IN QUANTO LE AUTO NON RALLENTANO E NON CEDONO LA PRECEDENZA. LO VEDIAMO OGNI GIORNO. P er l’attraversamento pedonale il progetto prevede ancora solamente i rialzamenti pedonali. Tutti sappiamo che questi manufatti non hanno mai funzionato (basta vedere i rialzamenti esistenti in Arese in viale Einaudi, viale Resegone davanti Arese 3 e bar Orchidea) in quanto le pendenze delle rampe, per essere a norma, non creano particolari disturbi ai veicoli durante il loro attraversamento. Questi attraversamenti pedonali, oltretutto sprovvisti di semafori, sono inoltre posizionati in punti critici: prima e dopo le rotatorie e dopo la scomparsa della corsia ciclabile. Di conseguenza, immediatamente prima degli attraversamenti pedonali, proprio prima del luogo dove i nostri figli metteranno il loro piede per attraversare quelle strade, le corsie utilizzabili dai veicoli raddoppieranno e lo spazio per tutti i veicoli passerà dai 3,50 metri a 6,50 metri per senso di marcia. Tutti noi, a differenza di quanto sostiene la giunta, attraverseremo quindi non due ma quattro corsie!! Non è poi così difficile prevedere che se un’ auto vorrà superare il veicolo che la precede, quello sarà uno dei punti in cui potrà tentare di farlo, con l’alibi dell’approccio in rotatoria e la scomparsa della pista ciclabile. Questa evenienza rappresenta un evidente pericolo per la sicurezza dei nostri bambini e anziani e quindi riteniamo che questo progetto non tenga in considerazione chi qui ci abita e ci vive. ROTATORIA DI VIA NUVOLARI-SEMPIONE SI INTERVIENE, SI SPENDONO 250 MILA EURO PER NON MIGLIORARE LA SITUAZIONE ESISTENTE L ‘assessore Ioli ha sostenuto per mesi che occorreva intervenire anche sulla rotatoria “a fagiolo” di via Sempione/ Nuvolari in quanto le auto provenienti da Sempione e dirette su via Nuvolari possono percorrerla senza alcuna deviazione di traiettoria (deflessione). Dalla relazione tecnica del progetto apprendiamo tuttavia che dopo questo intervento le auto potranno fare quello che fanno oggi, quindi attraversarla senza ridurre la velocità. Quindi nessun miglioramento concreto verrà attuato su questa rotatoria. Ma allora viene naturale farsi una domanda: perché spendiamo tutti quei soldi (oltre 250 Mila euro) per rifare una rotatoria se non cambia nulla? LE ISOLE SALVAGENTE DI 150 CM Come pedoni e ciclisti, per attraversare le strade a 4 corsie, avremo a disposizione un’isola pedonale di un metro e cinquanta cm (a volte neppure quella) dove poterci fermare prima di attraversare le ultime due corsie. Inutile ricordare che le biciclette sono più lunghe di quella dimensione. Dove si metterà quindi la parte di bicicletta che avanza? meglio la ruota posteriore sulla corsia alle proprie spalle o quella anteriore su quelle da attraversare? Non a caso per gli attraversamenti ciclopedonali si consiglia di realizzare un’isola come minimo di due metri, almeno le biciclette ci stanno !! I ARESE ROTATORIA CENTRALE DI VIALE GRAN PARADISO 8 SI ABBATTONO ALBERI SIMBOLO DI ARESE, SI SPENDONO 400 MILA EURO QUANDO SI POTREBBE INTERVENIRE DIVERSAMENTE A bbattere gli alberi simbolo di Arese presenti in quella rotatoria rappresenta un atto di disattenzione, una mancanza di senso civico e un insulto a tutta Arese che sinceramente non riusciamo a comprendere. L’angolo di curvatura delle auto (deflessione) provenienti da Sempione e dirette verso Nuvolari, anche dopo l’intervento progettato (oltre 400 Mila euro), non presenta miglioramenti tali da giustificare il costo, non solo economico, che Arese deve affrontare. Non ha senso alcuno spendere centinaia di migliaia di euro per rifare quella bella rotatoria, abbattendo alcune meravigliose piante e trapiantandone altre (con poche probabilità di sopravvivenza, come specificato a pagina 11), quando sarebbe sufficiente intervenire sull’immissione di viale Sempione per migliorarne il tracciato e permettere il corretto funzionamento dell’attuale rotatoria. Si risparmierebbero non solo denari, ma anche la vita a quelle meravigliose piante che il sindaco Palestra e il suo assessore all’ambiente intendono trasformare in legna da ardere. VIA NUVOLARI E LA SVOLTA A SINISTRA In via Nuvolari non si farà lo spartitraffico, tuttavia non si comprende se le svolte a sinistra (via Don Minzoni, casetta acqua, ingressi Plan, via dei Tigli) saranno consentite oppure no. Dalla relazione tecnica pubblicata sul sito del Comune sembrerebbe di no. Come sempre a questa amministrazione manca chiarezza. Infatti non sono state pubblicate le tavole relative alla segnaletica stradale. Ancora una volta si parla di trasparenza e partecipazione senza permettere ai cittadini di comprendere e analizzare il progetto. ROTATORIA DI VIA NUVOLARI /PLATANI 9 LA MANCANZA DI SEMAFORI CREA UN EVIDENTE RISCHIO PER I NOSTRI STUDENTI PER REALIZZARE QUESTA OSCENITA’ SI SACRIFICANO ANCHE PARCHEGGI COMPLICANDO LA VITA AI RESIDENTI DEL BORGOVERDE E DEL BOSCACCIO L ’apoteosi dello scempio che si sta per compiere ad Arese!! Come si fa a non capire che quell’ incrocio è per lo più’ attraversato dagli alunni che tutti i giorni vanno a scuola? Come si può pensare di far attraversare la strada a dei ragazzini senza un semaforo che ne salvaguardi la sicurezza? E per fortuna Arese doveva essere la città dei bambini! Ma non basta!! Per realizzare quella rotatoria verranno eliminati numerosi parcheggi del c o m p l e s s o residenziale BORGOVERDE costringendo i residenti a impossibili manovre per accedere a casa. Guardate che razza di manovra deve fare una vettura di un residente (proveniente dalla zona di Valera) per immettersi nel parcheggio. E al mattino, quando mai riuscirà ad immettersi in rotatoria considerato che le auto già presenti in rotatoria avranno la precedenza? Anche i residenti del Boscaccio avranno qualche problema ad uscire dal garage visto che la loro rampa si trova i nelle immediate vicinanze della rotatoria! Inoltre, questa rotatoria verrà fatta a livello del marciapiede ma non si comprende come sarà delimitata la corsia delle auto, rispetto a quelle destinate alle bici ed ai pedoni: metteranno una catenella? dei semplici paletti? solo dei colori per terra? In ogni caso è chiaro ed evidente il pericolo derivante dal portare le auto a livello del marciapiede in una rotatoria del genere. Un’auto, un camion, un bus, una moto, proprio perché a livello del marciapiede, in seguito ad una collissione, potrebbero perdere il controllo e travolgere chi si trova nella zona ciclabile o pedonale non adeguatamente protette da differenze altimetriche fisiche (i cordoli dei marciapiedi servono anche a quello !). In quel luogo passano ogni giorno i nostri figli per andare a scuola e la responsabilità di quello che accadrà sarà attribuibile a chi non considera adeguatamente gli effetti di queste decisioni. ROTATORIA BAR APOLLO -RESEGONE MATTEOTTI UNA IMMENSA ROTATORIA NEL CUORE DI ARESE. LA MANCANZA DI SEMAFORI PEDONALI RAPPRESENTA UN PERICOLO PER ANZIANI E BAMBINI L a mancanza di semafori pedonali in questo punto nevralgico di Arese per l’attraversamento pedonale dei cittadini rappresenta un vero e proprio pericolo. In questo luogo servono semafori pedonali. Inoltre, la realizzazione di questa immensa rotatoria, con angoli di deflessione che non contengono la velocità al di sotto dei 40 km/h, rappresenta l’esempio di un progetto privo di ogni senso logico. Anche questa rotatoria verrà realizzata a livello del marciapiede e quindi anche qui si presentano le stesse criticità viste al punto precedente. Inoltre, si evidenzia che lo sbilanciamento del traffico tra la direzione Resegone/Sempione e Matteotti comporterà per i cittadini di Arese una notevole difficoltà di immissione in quanto dovranno sempre cedere la precedenza a tutti i veicoli già presenti (questo problema vale e si estende a tutte le rotatorie cittadine volute dal nostro Sindaco). Il costo di questa rotatoria, che complicherà la vita a tutti gli Aresini, é di oltre 500 Mila euro. NUOVA STRADA NEL PARCO DI VIA MONTE ROSA 10 SI SACRIFICA UN PARCO, SI ABBATTONO DEGLI ALBERI PER REALIZZARE UNA NUOVA STRADA Q uesto intervento pone alcuni interrogativi. Per quale motivo sacrificare un parco pubblico, abbattere degli alberi, per realizzare una nuova strada per veicoli al suo interno? Nel precedente progetto poteva avere un senso in quanto la Giunta aveva incredibilmente deciso di togliere tutti i parcheggi al servizio dei negozi di viale Resegone (del resto, a parere del Sindaco e del suo Assessore, tutti usano o devono usare la bicicletta). Ma ora che grazie a Passaparola sono stati ripristinati quei parcheggi che senso ha questo intervento? Non é meglio lasciare l’attuale pista ciclabile invece di creare una inutile strada per auto e risparmiare quei soldi per fare altro di più utile e magari anche lontanamente sensato? NUOVA STRADA CICLABILE NEL PARCO GIOCHI DI VIA COL DI LANA IN QUEL PARCO I BAMBINI GIOCANO E CORRONO SI REALIZZA UN PERICOLOSO VARCO DI DUE METRI E CINQUANTA SU VIALE RESEGONE. NEI PARCHI, PER SICUREZZA DEI NOSTRI FIGLI, VIGE IL DIVIETO DI PASSARE IN BICI U na pista ciclabile nel cuore di un parco giochi pubblico dove giocano, corrono, scivolano, si dondolano bambini, realizzata creando un accesso libero di due metri e 50 direttamente su viale Resegone? Possibile che nessuno si sia posto qualche interrogativo in relazione ai pericoli conseguenti? Da un lato é evidente che così facendo si apre un pericoloso varco nel parco giochi di Col di Lana sul lato viale Resegone. E questo avviene nelle vicinanze proprio delle attrezzature ludiche frequentate dai bambini (scivolo e altalene) con il rischio che i bambini possano allontanarsi dai genitori e raggiungere la sede stradale. E’ evidente a tutti il pericolo derivante dal far convivere il gioco dei bambini di pochi anni con il passaggio di biciclette. Inutile rammentare che le biciclette, come tutti i mezzi, sono in grado di arrecare danni in caso d’impatto e di collisione soprattutto con dei bambini. Non a caso nei nostri parchi cittadini, compreso quello di via Col di Lana, é oggi presente un cartello che vieta il transito alle bici. Di conseguenza, anche il Comune di WWW.ARESINI.IT - [email protected] Arese ha sempre ritenuto pericoloso il transito di bici nei parchi giochi. Del resto i bambini dovrebbero essere più importanti delle biciclette ma forse a qualche appassionato di bicicletta questo sfugge. I ARESE INVECE DI “SPOSTARE” LE RIGHE DEL PROGETTO LORO SPOSTANO GLI ALBERI !! 11 GLI ALBERI SI POSSONO TRASFERIRE MA ANDREBBERO PREPARATI ALMENO UN ANNO PRIMA E SENZA ALCUNA COMPLETA GARANZIA DI ATTECCHIMENTO. A ncora una volta, invece di pensare alla tutela del verde esistente ed alla salvaguardia di importanti piante che da generazioni ci fanno compagnia, il Sindaco ed il suo Assessore pensano di spostare importanti piante come se fossero piantine giocattolo della Lego. I costi di tali assurdi tentativi di trasferimenti di pregiate e storiche essenze saranno ovviamente elevati ed i risultati naturalmente incerti. A confermarlo é lo stesso Parco delle Groane (nello studio che é costato 6 Mila Euro): “non si ha completa garanzia dell’attecchimento in quanto non sempre le piante reagiscono positivamente al forte stress” a cui chiaramente il nostro Sindaco ed il suo Assessore intendono sottoporle. Nello studio il Parco delle Groane Ricorda che “risulta conveniente ai fini della garanzia dell’attecchimento (n.d.r. comunque garanzia non completa come visto e dichiarato in precedenza) preparare con un anno di anticipo le piante da trapiantare”. LI ABBATTONO... ...POI LI SOSTITUISCONO E PER LORO E’ UN BILANCIO POSITIVO Il periodo di tale “preparazione” e di messa a dimora coincide come ovvio con la fase di riposo vegetativo (ossia da novembre a marzo). Se le si prepara a novembre 2014 le potremo trasferire a novembre/ marzo 2015. Qualcosa evidentemente non torna nei tempi, visto che i lavori che interesseranno quelle piante inizieranno molto prima. Forse useranno la macchina del tempo per sussurrare agli alberi: tranquilli splendidi alberi di Arese, ci pensa l’assessore a trasformarvi presto in buona legna da ardere. Anche per questo avremo modo di ringraziare Sindaco, vicesindaco e tutti coloro che oggi stranamente non intervengono. Passaparola 12 VIA XXV APRILE: CHIUSO PER SEMPRE L’ ACCESSO DA VIALE SEMPIONE. NESSUNA ATTENZIONE PER I NEGOZIANTI - NON HANNO NEPPURE PENSATO DI FARE DEI PARCHEGGI AL SERVIZIO DEI NEGOZI SUL VIALE SEMPIONE. I negozianti di via XXV Aprile dovranno ringraziare l’attuale amministrazione per la chiusura definitiva e fisica dell’accesso da viale Sempione. Il progetto, non curante di chi svolge un’attività commerciale di vicinato (del resto le attenzioni sono solo per chi la svolge nel centro commerciale) non ha neppure preso in considerazione la possibilità di realizzare dei parcheggi L’OCCASIONE SCIUPATA DEI PARCHEGGI EXPO In questi mesi Expo ha richiesto ai comuni di Arese e Garbagnate l’utilizzo di un’immensa area (zona ex Alfa Romeo a fianco del Centro Commerciale) per la realizzazione di 11.000 parcheggi a servizio di Expo. Il comune di Garbagnate ha chiesto ed ottenuto la realizzazione della sua tangenziale esterna in grado di deviare il traffico (della Varesina all’altezza del Bricoman) fuori dal suo centro abitato. Quella strada porterà il traffico direttamente sopra ad Arese (zona centro commerciale). I veicoli dei pendolari, una volta giunti in quel punto, potranno tagliare per Arese (cone le sue rotatorie fluidificanti) e raggiungere così la metropolitana di Rho/Fiera evitando di passare per la Varesina. sull’asse principale di Viale Sempione per permettere la sosta dei clienti. Era il 25 febbraio del 2014 quando il consiglio comunale (guidato dalla maggioranza del Sindaco Palestra) votava all’unanimità una mozione presentata dal consigliere della Lega Nord che impegnava il Sindaco e la Giunta a preparare nel termine massimo di tre mesi (ossia 25 maggio 2014) uno studio di fattibilità diretto alla riapertura della viabilitá di via XXV Aprile. A distanza di 4 mesi da quella scadenza, qualcuno ha visto qualcosa? La presa in giro di tutto il consiglio comunale appare anche in questo caso evidente. I negozianti dovranno anche spiegare ai loro clienti che secondo la giunta Palestra la strada da percorrere per arrivare sotto le loro vetrine si chiama Via Cascina San Pietro. A dire il vero qualcuno dovrebbe dirlo anche agli abitanti di quel vicolo che in pochi oggi conoscono. Non dimentichiamo che in passato, quando le auto potevano ancora svoltare da viale Sempione in quella stradina, proprio per le sue esigue dimensioni, si verificarono tragici incidenti stradali! TANGENZIALE DI GARBAGNATE BRICOMAN 0 11.00 GI EG H O R C T R PA CEN LE O ERCIA EXP COMM Il Sindaco di Arese non ha chiesto nulla di tangibile in cambio. Una domanda: ma l’intervento costa sempre 7.4 milioni di Euro? I ARESE VIALE RESEGONE E LA NUOVA ROTATORIA DELLA VARESINA 13 GLI ABITANTI DEL PRIMO TRATTO DI VIALE RESEGONE SI TROVERANNO SU UNA STRADA A 4 CORSIE DIRETTAMENTE A CONTATTO CON LA ROTATORIA DELLA VARESINA. DIFFICOLTA’ AD USCIRE DI CASA , ATTRAVERSARE LA STRADA, CAMMINARE SUL MARCIAPIEDE G li abitanti della prima parte di viale Resegone dovranno convivere con gli effetti della soppressione del semaforo sulla ex statale Varesina e la realizzazione al suo posto di una grande rotatoria (che a detta dell’assessore in Varesina serve a velocizzare il traffico, mentre ad Arese miracolosamente serve a rallentarlo!). Gli abitanti di Arese 3 avranno forse seri problemi ad uscire di casa nelle ore di punta, quando le auto faranno a gara per conquistarsi la rotatoria. Le auto che arriveranno dalla Varesina a due corsie vedranno davanti a sè una bellissima strada a 4 corsie. I residenti invece, per attraversare la strada, dovranno impegnare un bel rialzamento pedonale inefficace (come quello attuale) privo anch’esso di semaforo pedonale. Per il marciapiede verso via Marmolada, nulla da fare: c’é spazio solo per la ciclabile ed eventualmente per un pedone magro, possibilmente con una gamba sola. Del resto, non vogliamo dare il benvenuto solo a chi entra in Arese per attraversarla? Non vanno forse tutti in bicicletta? I veicoli potranno comodamente tagliare la rotatoria davanti ai Carabinieri nella sua parte sormontabile di 1 m e 50 cm, annullando di fatto ogni deflessione. Premete subito l’acceleratore, si entra in Arese, la città dei motori, dove si trovano 11.000 parcheggi Expo ed il centro commerciale più grande d’Italia!!! E quando anche Rho realizzerà la sua strada che dalla Fiera arriverà su viale Gran Paradiso Arese sarà definitivamente la città che, grazie alle sue strade fluidificate, porterà i pendolari del quadrante nord ovest di Milano alla fermata della Metropolitana Milanese. ROTATORIA CIMITERO DI VIALE GRAN PARADISO LO SAPEVI? Il Comune di Rho intende portare il traffico fuori dalle sue frazioni di Mazzo e Terrazzano realizzando una strada che, dalla fonderia Vienna, porterà alla rotonda di Viale Gran Paradiso ad Arese. Cimitero di Viale Gran Paradiso Palestra Hana Wa Viale Gran Paradiso Il traffico deviato da Rho passerà così nelle strade Aresine fluidificate dal Sindaco Palestra. WWW.ARESINI.IT - [email protected] Nuova tangenziale di Mazzo e Terrazzano che porta a Rho Fiera Passaparola E LE AUTO CONTINUANO A SPARIRE. 14 I NUMERI SONO NOIOSI ... MA CERCHIAMO DI ANALIZZARLI PER CAPIRE SE HANNO UN SENSO F ra i documenti del Nuovo Progetto è stato pubblicato anche un nuovo Studio del Traffico. Sono stati rilevati flussi veicolari di 7 giorni, fra il 7 e il 14 maggio 2014. Abbiamo provato a comparare questo nuovo studio con quello realizzato per la Valutazione Ambientale Strategica dell’Accordo di Programma Alfa Romeo. Nella prima tabella confrontiamo i dati rilevati complessivi su 3 dei 4 principali assi viari nell’ora di punta serale (il venerdì per la VAS e una media dei giorni di martedì, mercoledì e giovedì per il nuovo progetto dato che non espone i dati per la giornata di venerdì). Come potete notare vi è un solo scostamento rilevante e riguarda Viale Resegone. Per Via Nuvolari, Via Gran Paradiso non si rilevano sostanziali scostamenti, stranamente nulla invece viene reso disponibile per Viale Sempione . Ed e’ altrettanto strano e curioso che nulla venga riferito sulle giornate di sabato e domenica che presumibilmente dovrebbero risentire maggiormente del traffico del Centro Commerciale. Le stime, che includono l’impatto delle nuove strade della zona (variante Varesina, tangenziale di Terrazzano, variante del Sempione, ecc.) ed i flussi collegati al recupero dell’area ex Alfa, (centro commerciale e attività insediative approvate su questa prima area di 600.000mq sui due milioni disponibili), suggeriscono, nel nuovo progetto, un aumento dei volumi attesi sugli assi urbani in Arese (Sempione, Nuvolari, Monte Resegone, Gran Paradiso) pari a circa il 2,5%, ovvero un modestissimo incremento di 67 auto l‘ora. L’incremento previsto nello studio della VAS invece era pari a 263 auto complessive ovvero circa il 9%. In sostanza le previsioni esprimono una differenza di ben 530 auto in meno fra il nuovo progetto e la VAS. Ma non basta. Il nuovo progetto aggiunge una variabile in più: l’impatto sul traffico di attraversamento di Arese con la rimozione di tutti i semafori e la loro sostituzione con rotatorie fluidificate e con la riduzione della sede stradale dedicata ai veicoli motorizzati a dimensioni analoghe a quelle della Varesina. Ebbene il solo progetto sembra sia in grado di far diminuire nell’ora di punta serale di un giorno feriale i flussi di traffico del 20% su Via Nuvolari e del 25% su Viale Resegone e Via Gran Paradiso. Come si puo’ apprezzare , questo nuovo progetto è in grado di eliminare ben 1,200 auto cumulativamente previste in transito ad Arese e riuscirà, secondo gli autori, addirittura a ridurre di circa 500 auto complessive i flussi rilevati solo 4 mesi fa, sebbene, nel frattempo, sia stata prevista non solo la realizzazione di ben tre tangenziali (di Ospiate a ovest, di Terrazzano a sud e di Garbagnate a nord che, evitando i rispettivi centri abitati, fluidificheranno l’approdo nel territorio di Arese per tutti i residenti e non), ma anche l’’apertura del più grande centro commerciale d’ Italia e l’avvio di nuove attività produttive sull’ area exAlfa di circa 350.000 mq. Non è chiaro dove tutte queste auto verranno convogliate dato che sicuramente Arese (come risulta dalla cartina di pagina 15) si trova in mezzo a quanto succede a Nord (tangenziale di Garbagnate) e a Sud (tangenziale di Terrazzano). Forse si ipotizzano percorsi carsici!! Quello che è certo è che noi non crediamo alle sparizioni e gradiremmo che l’Amministrazione spiegasse a tutti i cittadini su cosa fondono queste previsioni. Avevamo già segnalato inspiegabili fenomeni di “sparizione” dei veicoli contenuti nello Studio del Traffico della VAS, quello che ora sembra uno scenario catastrofico rispetto alle nuove previsioni. Ne avevamo fatto un video che potete ancora vedere sul sito www.aresini.it. Avevamo rappresentato tutte le nostre perplessità e preoccupazioni, ora invece rimaniamo senza parole, estasiati di fronte alla magia delle nuove previsioni, che travalicano la nostra comprensione, superano la ragione e si riflettono nell’immagine di un idolo pagano di fronte a cui tutti i sudditi del piccolo Reame di Arese dovrebbero prostrarsi. Ma noi non siamo sudditi, siamo cittadini e teniamo alla salute e alla sicurezza delle nostre famiglie e di questo qualcuno, un giorno, dovrà rendere conto. Passaparola 15 ROTATORIA BRICOMAN TANGENZIALE DI GARBAGNATE TUTTI PORTANO IL TRAFFICO FUORI DAL LORO COMUNE... C TANGENZIALE DI OSPIATE (VARIANTE VARESINA) Via Vismara TANGENZIALE DI TERRAZZANO E MAZZO B A USCITA GRATUITA AUTOSTRADA RHO FIERA ...ARESE LO PORTA DENTRO Arese in mezzo al traffico deviato dagli altri comuni toglie i semafori e fluidifica le strade passaparola Essere cittadini e non sudditi significa avere il coraggio di far sentire forte la propria voce. Ricordare a chi ha chiesto il nostro voto quello che aveva promesso per ottenerlo. Difendere il proprio futuro e quello delle future generazioni anche da chi non ha orecchie per ascoltare. Cercare, in un periodo di crisi economica in cui a noi cittadini vengono richiesti ancora sacrifici, di non sciupare 7.4 milioni di Euro. Noi, oltre 4.300 cittadini, l’abbiamo fatto e continueremo a farlo. Grazie a tutti voi. Passaparola www.aresini.it