Settimanale di notizie a cura dell’Ufficio Stampa della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue Direttore Responsabile: Massimo Tognoni Anno XXI - N. 15 16 aprile 2010 Informazioni Primo piano Sezioni Primo piano > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > Legacoop: al via il “Progetto Salute”; obiettivo, valorizzare l’offerta cooperativa in un settore centrale del welfare e costruire un network tra le realtà esistenti Si rafforza l’iniziativa politica ed associativa di Legacoop per valorizzare e promuovere l’offerta cooperativa nel campo della salute, uno dei più importanti del welfare e sempre più al centro dell’attenzione della società e del dibattito politico/istituzionale. La Presidenza Nazionale, nella sua ultima riunione, ha infatti deliberato l’attivazione del Progetto Salute Legacoop. L’obiettivo del progetto è quello di costruire un network tra le realtà cooperative e mutualistiche per evidenziare la ricchezza di esperienze presenti nell’organizzazione, cercando di stimolare ed incoraggiare la collaborazione funzionale di responsabilità autonome. L’attuazione operativa del progetto è stata affidata ad un gruppo di lavoro, coordinato da Giorgio Gemelli, che si avvarrà del supporto tecnico dell’Area Rapporti con il Territorio di Coopfond. Il primo passo deciso per l’implementazione del progetto è l’avvio di un lavoro di approfondimento e di individuazione della presenza cooperativa, di ricognizione delle iniziative di collaborazione ed integrazione, di individuazione di ambiti innovativi e di best practices. Legacoop 2: il sostegno a “L’isola dei Cassintegrati”; Poletti e Ferrari in visita di solidarietà ai lavoratori della Vinyls e delle cooperative Tecnicoop ed Eurocoop Nota della Redazione Questo numero è stato chiuso il 15 aprile 2010 alle ore 13.15 Si prega di inviare il materiale da pubblicare entro le ore 10.30 del giovedì Segreteria di Redazione: Anna Colomberotto Tel. 06-844.39.372 Fax 06-844.39.402 In Redazione: Laura Lupo Le notizie possono essere inviate anche per E-mail: [email protected] [email protected] Da diversi mesi gli operai dell’impianto della Vinyls di Porto Torres, attualmente in cassa integrazione o mobilità, insieme alle cooperative Tecnicoop ed Eurocoop, protestano contro la chiusura degli impianti di produzione del PVC.Vertenza che riguarda anche gli impianti di Porto Marghera e Ravenna. Oggi la lotta dei lavoratori e delle cooperative ha riaperto la possibilità di riavviare gli impianti, attualmente sotto la gestione di tre commissari governativi. I tempi però divengono sempre più lunghi per responsabilità dell’Eni, che intende abbandonare il settore della chimica senza consentire ad altri di proseguire nella attività. La via di uscita va cercata nella possibilità di riprendere le produzioni apertasi attraverso la società Ramco. “L’Isola dei Cassaintegrati” è il nome dato alla lotta degli operai e dei soci delle cooperative, che da 35 giorni hanno occupato, nel Parco dell’Asinara, il centro di educazione ambientale ex carcere di Cala d’Oliva. Il 10 aprile i lavoratori in lotta hanno ricevuto la visita di solidarietà di una delegazione di Legacoop guidata dal Presidente Giuliano Poletti, della quale facevano parte anche Giancarlo Ferrari, Responsabile Organizzazione di Legacoop nazionale, e Antonio Carta, Presidente di Legacoop Sardegna. “In primo luogo dobbiamo difendere i lavoratori delle imprese cooperative che sono colpiti come gli altri lavoratori da questa crisi – ha commentato il presidente nazionale di Legacoop Giuliano Poletti – Lo stiamo facendo. Il 2009 è un anno nel quale il mondo cooperativo non ha perso occupati; d’altra parte qui oggi abbiamo cassaintegrati di alcune cooperative che lavorano nell’indotto del ciclo chimico e quindi siamo naturalmente coinvolti. Quello che possiamo fare è da una parte difendere gli occupati che abbiamo, dall’altra parte cercare nuove strade, nuove soluzioni. Non è raro trovare lavoratori di imprese in difficoltà che vengono a proporci di rilevare la loro azienda e costituirla in cooperativa per continuare a lavorare. E’ un impegno che stiamo affrontando; stiamo costruendo nuove aziende perchè noi abbiamo una missione: garantire il lavoro e continuare nella produzione industriale”. 1 Informazioni Settori Sezioni Primo piano > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > LegacoopTurismo: un opuscolo per far conoscere le proposte delle cooperative associate per le vacanze 2010 ..........................................................2 Editoria: Mediacoop, a quando il decreto del Ministro Scajola per i contributi alle radio TV locali e per i giornali diffusi all’estero? ..............................................3 Editoria 2: tariffe postali agevolate; aperta trattativa diretta con Poste S.p.A. Nei prossimi giorni Mediacoop presenterà un ricorso al TAR contro il decreto interministeriale che ha soppresso le tariffe agevolate..........................................3 Fimiv: anagrafe fondi sanitari integrativi, incontro con il ministro della Salute Fazio ..................................................................................................3 Legacoop Servizi: Tumino a Ecopolis, qualificazione e regolarità del mercato condizione per una ristorazione di qualità e socialmente responsabile...................4 Lega Pesca: UE, interrogazione alla commissione sui diritti di pesca;scelta molto dubbia per il Mediterraneo...........................................................................5 Lega Pesca 2: positivo bilancio e prospettive per l’Ong Halieus ............................5 Agroalimentare: “Frutta nelle scuole”, giornata a tema accompagnata da attività pratiche e dimostrative ........................................................................6 Facility management: patrimonio pubblico, il 21 aprile riunione promossa da Forum PA Net d’intesa con l’autorità di vigilanza sugli appalti e concessioni....7 LegacoopTurismo: un opuscolo per far conoscere le proposte delle cooperative associate per le vacanze 2010 “Le cooperative turistiche si propongono ai cooperatori” è il titolo dell’ opuscolo, promosso da Legacoopturismo, dedicato all’offerta delle imprese associate che operano nel settore turistico che troverete allegato in PDF a questo numero 15 di Legacoopinformazioni. L’opuscolo in stampa, inviato come supplemento al n. 4/aprile 2010 del mensile “Cooperazione italiana”, organo di Legacoop, rientra in un piano di pubblicazioni dedicate a far conoscere le cooperative turistiche aderenti a Legacoop e la loro variegata offerta: dai soggiorni vacanza, all’educazione ambientale, dalle strutture recettive per congressi, ai ristoranti, e, infine, ai viaggi prevalentemente ispirati ai principi del turismo responsabile. “Le cooperative turistiche si propongono ai cooperatori” (in allegato), contiene una piccola, ma gradevole selezione di proposte di soggiorno e vacanze per il 2010 gestite da alcune strut- ture imprenditoriali aderenti a Legacoopturismo. L’offerta comprende campeggi e piccoli alberghi, percorsi naturalistici, culturali ed enogastronomici, educazione ambientale e trekking, turismo rurale ed esperienze nelle cooperative sociali. “È questo il variegato mondo della cooperazione turistica aderente a Legacoop che costituisce una realtà vitale di un settore importante e in continua crescita”– osserva Maurizio Davolio, responsabile di Legacoop Tursimo “L’obiettivo dell’iniziativa –precisa Davolio - è stato quello di far conoscere le nostre imprese prioritariamente, ma non esclusivamente, nell’ambito dello stesso movimento cooperativo; i nostri lettori potranno avere così un’idea delle opportunità che questo settore offre, e scegliere di partecipare ai viaggi e ai soggiorni vacanza che le cooperative turistiche propongono per le vacanze 2010”. 2 < Torna all’inizio Informazioni Sezioni Editoria: Mediacoop, a quando il decreto del Ministro Scajola per i contributi alle radio TV locali e per i giornali diffusi all’estero? Primo piano > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > Pubblichiamo, di seguito, il testo di un comunicato stampa diffuso da Mediacoop in data 8 aprile. “La Gazzetta Ufficiale di ieri ha pubblicato il Decreto interministeriale previsto nel Disegno di Legge sullo Sviluppo Economico relativamente al comma 1 dell’articolo 4. Nel chiedere al Ministro di disporre anche per quanto previsto per il comma 5 relativamente ai contributi per le radio e le tv, Mediacoop ricorda che il Parlamento ha impegnato il Governo a ripristinare i contributi oltre che per le radio e le TV locali anche per i giornali pubblicati e distribuiti all’estero e per quelli dei consumatori. Si tratta, per questi giornali, di poco più di 5 milioni di Euro che consentono la salvaguardia di testate benemerite nel mantenere vivi i collegamenti delle comunità italiane all’estero con il Paese e a salvaguardare un ruolo fondamentale nella difesa dei consumatori svolti dai giornali delle loro associazioni”. Editoria 2: tariffe postali agevolate; aperta trattativa diretta con Poste S.p.A. Nei prossimi giorni Mediacoop presenterà un ricorso al TAR contro il decreto interministeriale che ha soppresso le tariffe agevolate Si è svolto l’8 aprile, presso la Presidenza del Consiglio, l’incontro tra Governo, mondo dell’editoria e Poste SPA sul tema delle tariffe postali. Il Governo ha confermato la soppressione delle tariffe agevolate a partire dallo scorso 1 aprile. Si aprirà, presso il Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio, una trattativa diretta tra Poste SPA e le Organizzazioni di rappresentanza del mondo editoriale -con l’assistenza della Responsabile del Dipartimento- per la ricerca di un accordo privato sulle tariffe. È comunque grave il fatto che il Governo non abbia applicato l’articolo 56, comma 4 della legge 23 luglio 2009 n. 99, che avrebbe drasticamente ridotto l’impegno economico dello Stato e conservato il sistema delle tariffe agevolate. Grave, inoltre, che abbia rifiutato ogni soluzione alternativa, anche quella di prorogare le tariffe agevolate soltanto fino alla fine dell’anno in corso. La decisione del Governo, infatti, produce un pesante aggravio dei costi che ricade direttamente sugli editori, gran parte dei quali - piccoli e medi - non sono in grado di sostenerli. Il rischio di dover cessare le pubblicazioni per molti è certo, con un danno gravissimo per il pluralismo e per la democrazia. Ma sarà un danno anche per Poste SPA che vedrà ridurre pesantemente i volumi delle spedizioni per le chiusure o perché, in molti casi, verranno ricercate soluzioni alternative di distribuzione. Mediacoop presenterà, nei prossimi giorni, un esplicito ricorso al TAR, avverso al decreto interministeriale che ha disposto la soppressione delle tariffe postali agevolate. Fimiv: anagrafe fondi sanitari integrativi, incontro con il ministro della Salute Fazio Con l’approssimarsi della scadenza per l’iscrizione di fondi, casse e società di mutuo soccorso alla neo istituita Anagrafe dei fondi sanitari integrativi (da formalizzare entro il 30 aprile 2010), il ministro della Salute Ferruccio Fazio il 13 aprile ha ricevuto in delegazione ristretta Placido Putzolu, presidente della Fimiv (Federazione delle mutue aderente a Legacoop), il presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello ed i rappresentanti dell’Ania, sen. Riccardo Petrizzi, responsabile delle relazioni istituzionali ed il direttore vita e danni, Roberto Manzato. L’incontro ha dato seguito ad una richiesta fir- < Torna all’inizio mata congiuntamente da Fimiv e Assoprevidenza, che a diverso titolo rappresentano organismi operanti nel settore della sanità integrativa. Le due associazioni, a seguito dell’emanazione del secondo decreto attuativo della normativa in materia di fondi integrativi, hanno condotto un ampio confronto, sia a livello interno sia con altre realtà del comparto, elaborando e trasmettendo al ministro un documento di analisi del provvedimento, che raccoglie osservazioni e proposte interpretative finalizzate ad un’attuazione del quadro normativo del comparto coerente e compatibile con le modalità gestionali in atto. 3 Informazioni Sezioni Primo piano > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > Il ministro Fazio ha sottolineato obiettivi e attese in materia di fondi sanitari integrativi, che il legislatore ha inteso come strumento d’azione e controllo nel governo complessivo della spesa sanitaria sempre più in crescita, che permetteranno di estendere l’accesso alle prestazioni non comprese nei Lea (v. cure odontoiatriche) ed aiutare l’organizzazione territoriale della medicina. All’incontro ha partecipato anche il Capo Dipartimento della qualità e della programmazione sanitaria del ministero della Salute, Filippo Palumbo, il quale ha consegnato ai presidenti della Fimiv e di Assoprevidenza una nota di risposta ai quesiti posti dalle due associazioni. Il presidente della Fimiv ha evidenziato anche una serie di preoccupazioni circa il livello di equità e di solidarietà dell’intero sistema, con particolare riferimento al mancato completamento dell’iter normativo relativo ai fondi integrativi ex art. 9 del dlgs 502/1992 (fondi aperti). Il risultato di tale lacuna è che restano esclusi dai benefici delle coperture complementari i soggetti collocati fuori dall’ambito del lavoro dipendente. Poiché nei fondi di derivazione negoziale (fondi chiusi) le coperture riguardano i soli lavoratori dipendenti, fintanto che sussista il rapporto di lavoro, il risultato evidente è che ne restano esclusi i soggetti più deboli economicamente, quelli meno tutelati dalla contrattazione collettiva, e cioè quelli che sono usciti dall’attività lavorativa e quelli che non appartengono a gruppi associati. Se non si interviene ad innescare meccanismi contributivi di tipo associativo solidaristico a compensazione del divario, il rischio più prossimo è una frattura sociale sull’equità dei livelli di tutela. E’ invece pratica costitutiva delle società di mutuo soccorso, qualora istituiscano un fondo sanitario o ne gestiscano uno, il mantenimento del rapporto associativo anche dopo l’uscita del lavoratore dallo stesso fondo e la sua presa in carico rientra nella sussidiarietà generale e circolare espressa dalle adesioni individuali. Legacoop Servizi: Tumino a Ecopolis, qualificazione e regolarità del mercato condizione per una ristorazione di qualità e socialmente responsabile “I valori della tutela dell’Ambiente, della Qualità dell’alimentazione, il rapporto con gli stakeholder in genere (i lavoratori tra i primi) sono per noi centrali. Le cooperative associate hanno perciò una tradizionale e connaturata prassi di responsabilità sociale, redigono annualmente bilanci di responsabilità sociale e di sostenibilità, prassi oramai in alcuni casi ventennale . Sappiamo peraltro quanto sia importante il mangiare bene, variato e sano, in ambienti gradevoli ed in un contesto di positiva socializzazione. Parole d’ordine quali stagionalità e chilometro 0 ci vedono quindi naturalmente sensibili e favorevoli”. Lo ha detto Franco Tumino, intervenendo, al posto di Ferdinando Palanti, Presidente Legacoop Servizi momentaneamente impossibilitato ad intervenire, al convegno Eating City svoltosi il 13 aprile a Roma, nell’ambito della Fiera Ecopolis. “Sul chilometro 0” -ha aggiunto Tumino- “consentitemi di dire, però, che: occorre che le committenze però prima verifichino che vi sia una quantità di produzione adeguata, per evitare che si costituiscano posizioni di monopolio/oligopolio; e per la qualità e varietà dei menu servono anche cibi che vengono da lontano”. Venendo alle posizioni di merito, e auspicando < Torna all’inizio la costituzione di tavoli a livello regionale di discussione con tutte le parti coinvolte e con gli stakeholders, il rappresentante cooperativo ha riepilogato altre opinioni prioritarie di Legacoop Servizi, sottolineando come una attività di ristorazione più qualificata e socialmente responsabile, per quanto riguarda la ristorazione collettiva (in appalto) dovrebbe essere incentrata su alcuni punti cardine: Stop alle gare al massimo ribasso Stop alle gare con basi d’asta al di sotto dei costi Fase di qualifica con maggiore selezione delle imprese, privilegiando quelle qualificate/specializzate L’impresa specializzata e socialmente responsabile sia lasciata libera di organizzare in modo efficace il servizio Stop ai ritardi di pagamento, Pagamenti puntuali L’impresa specializzata sia considerata un partner, ha all’interno figure professionali ed esperti, nell’ottica del miglioramento continuo Essendo i margini stretti (risorse calanti per gli enti pubblici, bilanci sempre più difficili per le imprese, difficoltà finanziarie delle famiglie) occorre impegnarsi particolarmente su maggiore efficienza e produttività e sulla lotta agli sprechi, particolarmente per menu “esuberanti” ri- 4 Informazioni Sezioni Primo piano > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > spetto ai consumi effettivi e giusti. Per quanto riguarda particolarmente la ristorazione commerciale (anche se il fenomeno va combattuto più fortemente anche in quella in appalto), ha sottolineato Franco Tumino, è prioritario ridare centralità alla tutela del lavoro e dare uno stop al fenomeno molto diffuso del lavoro nero e grigio. Le slides complete dell’intervento di Franco Tumino sono disponibili nel sito dell’associazione, www.legacoopservizi.coop, nella sezione Documenti. Lega Pesca: UE, interrogazione alla commissione sui diritti di pesca;scelta molto dubbia per il Mediterraneo Lega Pesca condivide ed apprezza l’iniziativa del vicepresidente italiano della Commissione Pesca (PECH) del Parlamento europeo, On. Guido Milana, che, con la presentazione di una interrogazione al Consiglio e alla Commissione, ha rilanciato l’attenzione sui rischi connessi all’introduzione nel Mediterraneo dei cosiddetti diritti individuali trasferibili di pesca, che il Libro Verde propone tra i nuovi strumenti di gestione per la riforma della Politica Comune della Pesca. La Commissione è chiamata, in particolare, a chiarire in che modo intenda evitare la preoccupante serie di effetti distorsivi legati al prevedibile processo di concentrazione dei diritti, che preannuncia ripercussioni socioeconomiche particolarmente negative e pesanti proprio per la miriade di operatori della piccola pesca artigianale, che è il segmento largamente maggioritario della flotta comunitaria operante nel Mediterraneo. Nel medio-lungo termine la scelta dei diritti trasferibili rischierebbe di tradursi nell’affermarsi di un regime di monopolio in poche mani, con la fuoriuscita di moltissime imprese dal mercato e con un tracollo occupazionale ed economico pesantissimo per il settore. Anche se il sistema dei diritti trasferibili non viene osteggiato altrove, nel Mediterraneo la situazione è ben diversa e la Commissione Europea dovrà dimostrare di voler tenere in debito conto le peculiarità produttive e organizzative del Bacino, anche perché è lo stesso Libro Verde a sottolineare l’importanza di regionalizzare la gestione, in funzione delle diverse esigenze – dichiara Ettore Ianì, presidente Lega Pesca. Il Parlamento europeo ha già espresso, in una specifica Risoluzione, le sue forti perplessità sullo strumento dei diritti di pesca, e le stesse organizzazioni europee, Europêche e Cogeca, hanno dato voce alle istanze dei Paesi mediterranei con una chiara presa di posizione contraria alla loro applicazione. Ma a fronte di questo scenario, il Libro Verde non è andato oltre il generico accenno all’esigenza di prevedere “specifiche clausole di salvaguardia” per ovviare alle distorsioni più vistose del nuovo regime. E’ necessario ed indispensabile monitorare da vicino l’evoluzione del negoziato in corso a Bruxelles, perché siano recepiti appieno sia i rilievi del Parlamento europeo che quelli delle Associazioni e sia valutata la reale opportunità di questa scelta che, senza i necessari aggiustamenti di tiro, per il Mediterraneo sarebbe una vera e propria iattura. L’auspicio è anche e soprattutto che si tratti di un confronto reale, e che la Commissione non continui in quell’atteggiamento di bocciatura preventiva di ogni proposta con cui ha accolto i 1700 contributi della consultazione pubblica sul Libro Verde, definiti “non all’altezza, né rivoluzionari, né innovativi”. Lega Pesca 2: positivo bilancio e prospettive per l’Ong Halieus Lega Pesca esprime soddisfazione a seguito dell’Assemblea di Halieus, prima Organizzazione Non Governativa (ONG) italiana operante nel settore dell’economia ittica, costituita nel 2005 come strumento operativo per la realizzazione dei progetti di cooperazione internazionale. Dopo l’approvazione del positivo bilancio, la relazione sulla gestione ha consentito di stilare una buona valutazione delle attività intraprese dalla ONG e delle prospettive per il futuro.Tra le attività più qualificanti dell’ONG Halieus spicca un complesso di iniziative di emergenza nell’ambito del < Torna all’inizio programma ROSS (Riabilitazione, Occupazione, Servizi, Sviluppo), realizzato in Libano in partnership con altre Ong italiane e con Istituti universitari e promosso dalla Direzione generale per la Cooperazione allo Sviluppo degli Affari Esteri (DGCS). Si segnala, in particolare, il progetto appena concluso relativo alla “Gestione territoriale della Regione di Hermel: ottimizzazione e conclusione degli studi di valutazione e monitoraggio ambientale mirati alla salvaguardia e allo sviluppo sostenibile del territorio del fiume Assi”. E’, invece, in partenza nella Repubblica Domini- 5 Informazioni Sezioni Primo piano > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > cana il prossimo progetto, finanziato dalla UE, in partnership con Camera di Commercio Italia– Repubblica Dominicana (Leader applicant), Lega Pesca, Consejo Dominicano de Pesca y Acuicultura (Codopesca), Asociacion Dominicana de Acuacultores, inc. (Adoa) e Industria Nacional Agropesquera (INA), con l’obiettivo di sostenere il processo di strutturazione del settore dell’export verso il mercato UE. Si auspica, inoltre, nella positiva valutazione del Ministero Affari Esteri (MAE) per l’avvio di un progetto in Vietnam sud-orientale, fortemente sollecitato dalla popolazione locale, per fronteggiare l’allarmante processo di desertificazione in atto attraverso il rafforzamento delle capacità locali per la gestione e conservazione del territorio e degli acquiferi della Baia di Binh Thuan.Altre iniziative progettuali, riguardano la Turchia, il Cile, l’Argentina, la Costa d’Avorio, oltre che l’area mediterranea. Lega Pesca è soddisfatta soprattutto considerato il momento di grave crisi che sta attraversano il mondo delle ONG, con moltissime strutture che sono costrette a chiudere i battenti per mancanza di sostegno e di contribuiti pubblici. Solo un dato che la dice lunga sulle difficoltà che si incontrano nel nostro Paese: l’Italia spende per la cooperazione internazionale a livello mondiale quanto la Francia spende per il solo Vietnam. Prossimi obiettivi in Italia la partecipazione al coordinamento regionale delle Ong della cooperazione Lazio, il rafforzamento dei rapporti istituzionali di collaborazione con le Università e gli Enti locali e l’attiva partecipazione ai tavoli della cooperazione decentrata. Agroalimentare: “Frutta nelle scuole”, giornata a tema accompagnata da attività pratiche e dimostrative Il 12 aprile a Bologna presso l’Istituto Comprensivo n. 1, Scuola Primaria “Cesana”, si è svolta “Frutta nelle scuole” giornata a tema accompagnata da attività pratiche e dimostrative. Hanno portato il saluto Valtiero Mazzotti, Direttore Generale Agricoltura, Regione Emilia Romagna; Rappresentante Ufficio Scolastico Regionale; Rappresentante Mipaaf Ufficio SACO IV Giovanni Schiavone Dirigente Scolastico. L’introduzione ai lavori è stata svolta da Renzo Piraccini, Direttore Generale Apofruit Italia e da Massimo Brusaporci, Direttore Alimos E’ seguito uno spettacolo teatrale della Compagnia teatrale Fondazione Aida – Verona “Il processo alle verdure” (tratto dal libro omonimo di Roberto Lucani) dedicato al target famigliare e scolastico, ha lo scopo di trasmettere ai bambini e ai ragazzi una corretta cultura dell’alimentazione, attraverso la diffusione ed il sostegno del concetto di genuinità del prodotto ortofrutticolo/agricolo, quindi l’ecosostenibilità e la tutela dell’ambiente, il tutto attraverso il linguaggio semplice e diretto del teatro. Al termine dello spettacolo si è svolta una dimostrazione pratica di frutta. Un animatore ha < Torna all’inizio coinvolto i bambini in un laboratorio di educazione alimentare ed ha dimostrato la preparazione di uno spiedino di frutta fresca di stagione La manifestazione è terminata con degustazione e buffet “Merenda a colori”. Il programma comunitario “Frutta nelle scuole” Il programma comunitario “Frutta nelle scuole” è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari. Le misure di accompagnamento Varie le attività e i materiali proposti alle scuole da Apofruit e realizzate da Alimos: Materiale informativo per insegnanti - kit didattico “merenda a colori”; Moduli formativi per insegnanti: corso di aggiornamento/formazione “frutta nelle scuole”; Incentivi e ricompense: gadget per i ragazzi e insegnanti; Sistema multimediale (totem nelle scuole); Giornate a tema accompagnate da attività pratiche e dimostrative. Giornate a tema Una serie di eventi di animazione teatrale incentrati sul percorso del cibo dal campo alla tavola per valorizzare la matrice culturale ed emozionale che caratterizza l’agricoltura. Una forma di comunicazione alternativa, piacevole, coinvolgente ed incisiva per raggiungere bambini e adulti ed avvicinarli in modo divertente 6 Informazioni Sezioni Primo piano > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > alla cultura del cibo. Il Teatro … per emozionare, per crescere e concorrere a formare una cultura di sani stili di vita. I ragazzi verranno poi coinvolti da un animatore nella preparazione di uno spiedino di frutta fresca di stagione e inviterà alla degustazione. Verrà allestito inoltre il Tavolo della Facility management: patrimonio pubblico, il 21 aprile riunione promossa da Forum PA Net d’intesa con l’autorità di vigilanza sugli appalti e concessioni “Con questo primo incontro, il Laboratorio intende avviare un percorso stabile di confronto riservato agli enti pubblici e alle imprese che operano nel mercato dei servizi integrati per la gestione e valorizzazione dei patrimoni pubblici e che hanno interesse ad un suo consolidamento e sviluppo in qualità e secondo regole condivise”. Così si esprime, tra l’altro, la lettera di convocazione da parte di “PATRIMONI PA Net – Laboratorio Forum PA – Terotec”, dell’incontro ad inviti che si svolgerà, di intesa con la Autorità di vigilanza sui contratti pubblici (appalti e concessioni), il 21 aprile nella sede della stessa Autorità di vigilanza. “L’obiettivo dell’evento, specifica la lettera di convocazione, è di costruire una alleanza tra committenza pubblica ed imprese per individuare ed interpretare – in un’ottica di “problem setting” – le problematiche e le istanze irrisolte del mercato”. All’incontro saranno presenti, tra gli altri, Franco Tumino, in qualità di coordinatore di < Torna all’inizio Merenda che inviterà alla degustazione di frutta e verdura fresca di stagione, spiedini, bevande e aperitivi analcolici a base di frutta e verdura. Gli eventi si alterneranno sul territorio nazionale e troveranno cornice ideale nei locali scolastici, nei teatri locali o in altre location adatte alle manifestazioni. fatto del Taiis (Tavolo interassociativo imprese di servizi), già Presidente di Ancst/Legacoop (ora Legacoop Servizi), Giacarlo Varani, designato da Ferdinando Palanti, Presidente di Legacoop Servizi, e da Enrico Libera, Scuola Nazionale Servizi (soggetto promosso dal CnsConsorzio Nazionale Servizi, da Aris Formazione e dalla stessa Legacoop Servizi per sviluppare le attività di formazione e consulenza nel comparto del terziario non distributivo). “Le risultanze, le criticità e le istanze emerse nell’incontro consentiranno la successiva e conseguente attivazione mirata di specifici tavoli tematici di lavoro, concretamente orientati al ‘problem solving’…”, spiega ancora la lettera di convocazione. Il testo di tale lettera, con la piena illustrazione delle motivazioni dell’incontro e l’elenco dei partecipanti invitati, è reperibile sia sul sito dell’associazione cooperativa, www.legacoopservizi.coop (sezione Documenti), che nel sito del Tavolo interassociativo, www.taiis.it (sezione Archivio Documenti). 7 Informazioni Territori Sezioni Alto Adige Süd Tirol Primo piano > Legacoopbund inaugura “spazio coop ecke”, un cubo di vetro per presentare i capolavori delle cooperative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Settori > Umbria Territori > “Anchise” sostiene le famiglie umbre; un modo facile per cercare un’assistente familiare qualificata e per inserire in maniera legale le badanti nel mondo del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 Imprese > Emilia-Romagna Sondaggio > Imola: la crisi si fa sentire anche sul sistema cooperativo; in crescita solo la base sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Reggio Emilia: Bellacoopia, per il “Club degli insegnanti” Legacoop organizza il 19 aprile un incontro con lo scrittore e insegnante Marco Lodoli . 10 Modena: Cooperativa LUNEnuove; da una ricerca sul disagio sociale a nuovi servizi di supporto psicologico, relazionale e di orientamento per i lavoratori in crisi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 Parma: con Metal Domestic, la tecnologia sposa l'ambiente . . . . . . . . . . . . 12 Toscana Arezzo: il premio della Camera di Commercio a Grazia Faltoni è la conferma del livello di crescita non solo di Koinè, ma dell'intero sistema della cooperazione sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Puglia Bari: la Cooperativa sociale Sphera non potrà più erogare il servizio di riabilitazione in acqua; appare immotivata la chiusura della struttura, l’appello del Presidente di Legacoop Puglia Carmelo Rollo . . . . . . . . . . . . . . 12 Alto Adige Süd Tirol: Legacoopbund inaugura “spazio coop ecke”, un cubo di vetro per presentare i capolavori delle cooperative Progetti, prodotti, idee innovative, ma anche le migliori performance realizzate dalle cooperative locali, da oggi hanno la possibilità di mettersi in mostra! Legacoopbund ha inaugurato il 9 aprile, a Bolzano, “spazio coop ecke”, una vetrina dedicata alle eccellenze cooperative e ai migliori progetti messi in atto dalle cooperative del territorio. Uno spazio per presentarsi e per far conoscere il lavoro, le idee e le persone che con la loro passione danno vita ogni giorno a progetti di piccolagrande portata per molti. “spazio coop ecke” viene messo a disposizione della singola cooperativa per un mese. Il cubo di vetro si trova all’entrata degli uffici di Legacoopbund dove transitano oltre 10.000 persone all’anno, in media 40 persone al giorno. La prima cooperativa a riempire lo “Spazio coop” è Vetroricerca Glas & Modern, un prestigioso centro di ricerca e formazione nel comparto del vetro, che offre corsi di alto livello con docenti e studenti provenienti da tutto il mondo, un laboratorio tra i più avanzati d’Italia e d’Europa nato a Bolzano nel 1996. Nel 2007 Vetroricerca si è trasformata da associazione in cooperativa trasferendo la sede al Kampill Center. La forma cooperativa ha consentito di allargare in modo considerevole gli orizzonti operativi del centro, che ha inserito una serie di attività parallele alla formazione sempre inerenti al mondo del vetro.Vetroricerca ha fatto della ricerca e della sperimentazione l’oggetto del suo percorso professionale concentrandosi sulle potenzialità innovative che caratterizzano i comparti dell’artigianato e dell’industria. Questo mese quindi “spazio coop ecke” è dedicato a Vetroricerca che presenta le opere realizzate da Alberto Gambale, socio e docente della cooperativa. Ogni mese si avvicenderanno le singole cooperative. 8 < Torna all’inizio Informazioni Sezioni Primo piano > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > Umbria: “Anchise” sostiene le famiglie umbre; un modo facile per cercare un’assistente familiare qualificata e per inserire in maniera legale le badanti nel mondo del lavoro È stato presentato il 12 aprile a Perugia, presso la sala Fiume di Palazzo Donini, il progetto “Anchise”. Sono otto le cooperative aderenti ad Arcs/Legacoop Umbria che su tutto il territorio regionale gestiranno il progetto che si rivolge alle famiglie che cercano una badante o un assistente familiare per gli anziani non autosufficienti e per i ragazzi con problemi psichici o fisici. Dalla mitologia greca il progetto umbro ha preso in prestito il nome: Anchise, il padre anziano, il capofamiglia che nell’incendio di Troia venne portato in salvo da Enea, suo figlio, sulle proprie spalle. Calibrato sulla società attuale è questo, metaforicamente parlando, il significato di Anchise. In pratica, un servizio capillare di assistenza alle famiglie che ricercano le cosiddette badanti e un servizio di assistenza burocratica per il disbrigo delle pratiche. Una sorta di “sportello unico” al quale ci si può rivolgere per trovare l’assistente familiare più adatta e al quale affidare tutte le relative pratiche: contratti, compensi, etcc. Il progetto nasce da un accordo tra Arcs/Legacoop Umbria, l’agenzia per il lavoro Obiettivo lavoro e la società ARIS Formazione e ricerca. Le cooperative umbre coinvolte sono l’Asad, Polis, La Rondine, La Dinamica, Il Cerchio, Il Quadrifoglio, l’ACTL e la CIPSS. Attraverso una capillare diffusione regionale le cooperative partner realizzeranno il servizio al fine di sostenere e aiutare sia le famiglie che ricercano assistenti familiari, sia le assistenti stesse che si immettono, attraverso questo progetto, in un circuito professionale sicuro e legale. Le cooperative gestiranno gli sportelli con un servizio di accoglienza agli utenti atto a rendere tutte le informazioni utili (comprese quelle gestionali ed economiche) legate alla assunzione di un assistente familiare; la gestione della formazione/informazione dell’assistente familiare e del suo inserimento all’interno della famiglia; il servizio per l’avvio ed il monitoraggio dell’andamento della prestazione resa dall’assistente familiare, anche in un’ottica di monitoraggio dell’andamento complessivo dell’intervento e il servizio informativo inerente il contratto di lavoro stipulato tra l’utente e l’assistente familiare. Ad Obiettivo Lavoro il compito di effettuare l’attività di ricerca e selezione dell’assistente familiare in base al conferimento di incarico da parte della famiglia nel rispetto delle esigenze espresse; creare e mantenere un data base informatico dedicato in cui inserire tutti i dati dei potenziali can- didati e selezionare su richiesta ulteriori assistenti familiari in caso di assenza . ARIS Formazione e Ricerca, elabora dei percorsi di formazione e informazione per le assistenti familiari al fine di rendere efficace ed efficiente il servizio da loro svolto e costruisce percorsi formativi rivolti agli Operatori dello sportello e a quelli che effettuano il monitoraggio sull’andamento del servizio. Si tratta di un progetto pilota a livello nazionale: per la prima volta delle aziende, le cooperative da un lato e un’agenzia per il lavoro leader in qualità del servizio e responsabilità sociale dall’altro, uniscono le loro competenze e professionalità per fornire un sevizio unico di assistenza e supporto alle famiglie, di formazione e opportunità professionale per le badanti. Si tratta di un progetto innovativo, in questo modo qualsiasi famiglia, anche nel più piccolo comune dell’Umbria rivolgendosi agli sportelli riuscirà a trovare l’assistente in base alle proprie esigenze. Per le badanti si tratta di un’opportunità per entrare a far parte di un registro ed inserirsi nel mondo del lavoro in maniera legale, nonché per ampliare le proprie competenze professionali e linguistiche attraverso la formazione. Il progetto già attivo farà da apripista per altre forme di collaborazione anche al di fuori dell’Umbria. Per quanto riguarda i costi, attraverso un canone mensile di 50 euro per il primo anno e di 35 per i successivi le famiglie possono trovare l’assistente familiare adatta alle proprie esigenze affidando alle cooperative tutte le pratiche. Sono intervenuti: Adriano Padiglioni, Presidente Ancst/ Legacoop Umbria; Vladimiro Zaffini, Responsabile Cooperazione sociale Arcs Umbria; Arnaldo Carignano, Direttore commerciale Obiettivo Lavoro e i presidenti delle cooperative aderenti al progetto. 9 < Torna all’inizio Informazioni Sezioni Imola: la crisi si fa sentire anche sul sistema cooperativo; in crescita solo la base sociale Primo piano > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > Riduzione del fatturato del 10-15% (il 2008 aveva chiuso con 2,2 miliardi di euro) e dell’export del 15-20% (950 milioni nel 2008). Non solo, ma anche investimenti dimezzati e calo del 2% dell’occupazione. Tiene quella fissa (-0,5%) che rappresenta oltre il 95% degli occupati, ma cala del 25-30% quella precaria. Unico segno positivo alla voce base sociale con un +2,5%. Sono i dati presentati dal presidente di Legacoop Imola, Sergio Prati, che ha aperto l’assemblea annuale delle 81 imprese aderenti, svoltasi il 13 aprile presso la Sala convegni della Camera di Commercio. La crisi ha colpito edilizia, ceramica, meccanica e picchia pesantemente sul settore facchinaggiologistica alla prese con “l’ingresso nel mercato di soggetti irregolari e improvvisati”. Le aziende che scontano il difficile accesso al credito hanno proceduto a riorganizzazioni societarie e produttive. “Ma le cooperative non fuggono all’estero — dice il presidente di Legacoop — e hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali solo dopo aver sperimentato tutte le alternative”. Prati però registra: “Il 2009 ha portato più disoccupazione e disuguaglianze”. Lo testimoniano i dati della Caritas a cui si rivolge anche il ceto medio; così come lo dimostra il migliaio di disoccupati o cassintegrati che hanno usufruito dell’of- ferta di Coop Adriatica: lo sconto del 10% su 4 spese mensili. Le conseguenze della crisi vanno governate. “La crisi — ricorda Prati — ci impone di continuare a cambiare e investire. Dobbiamo pensare a nuove filiere, nuovi lavori, a investire sull’economia verde, sulle reti telematiche, su un’economia fondata sull’ambiente, sull’alta tecnologia e sulla conoscenza”. Dopo i saluti di Danilo Galassi, componente la Giunta della Camera di Commercio di Bologna e di Daniele Manca, Sindaco di Imola, l’incontro si è concluso con gli interventi di Guido Caselli, Direttore Area Studi e Ricerche Unioncamere Emilia-Romagna, e di Giuliano Poletti, Presidente Legacoop. Reggio Emilia: Bellacoopia, per il “Club degli insegnanti” Legacoop organizza il 19 aprile un incontro con lo scrittore e insegnante Marco Lodoli Legacoop Reggio Emilia organizza il 19 aprile 2010 una conversazione con lo scrittore e insegnante Marco Lodoli. L’iniziativa si terrà lunedì 19 aprile 2010 alle ore 15:30 presso l’Università di Modena e Reggio Emilia (Aula 1, pianterreno), in Viale Allegri 9 a Reggio Emilia. Bellacoopia è il progetto promosso da Legacoop Reggio Emilia per promuovere la cooperazione nelle scuole reggiane. Legacoop, nell’ambito di Bellacoopia, ha dato vita al “Club degli insegnanti”, che organizza incontri e seminari con i docenti delle classi che partecipano all’iniziativa. L’incontro del 19 aprile è una conversazione con Marco Lodoli, notissimo scrittore e insegnante, < Torna all’inizio di cui proprio recentemente è stato pubblicato, presso Einaudi, “Il rosso e il blu – Cuori ed errori nella scuola italiana”, un bellissimo libro nato dalla sua esperienza di insegnante. La formula della conversazione si collega strettamente alla finalità che Bellacoopia si propone, che è quella di favorire la più ampia partecipazione dei docenti con racconti e riflessioni che nascono dalla loro diretta esperienza. La conversazione è aperta al pubblico, ma si invita cortesemente a segnalare la partecipazione alla segreteria organizzativa di Bellacoopia (Stefania Gazzotti, 0522 530929, [email protected]) 10 Informazioni Sezioni Primo piano > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > < Torna all’inizio Modena: Cooperativa LUNEnuove; da una ricerca sul disagio sociale a nuovi servizi di supporto psicologico, relazionale e di orientamento per i lavoratori in crisi La precarietà occupazionale incide sulla rappresentazione che un individuo ha di sé. In particolare minaccia l’autostima, la raffigurazione del proprio ruolo collettivo e la sicurezza che è alla base di una corretta integrazione sociale. La precarietà, in poche parole, è fonte di un disagio personale e sociale su cui si può e si deve intervenire. Nell’ultimo anno, infatti, sono stati diversi i servizi attivati per dare supporto psicologico a chi sta affrontando una riduzione, se non una perdita, della propria realizzazione professionale. E’, ad esempio, il caso del Comune di Parma che ha promosso un ciclo d’incontri intitolati “Affrontare i risvolti psicologici della crisi”. O, ancora, è il caso del Centro “1° Maggio” di Bologna, che ha attivato uno sportello di sostegno psicologico diretto dal Professor Campione con l’obiettivo di aiutare e prevenire i disturbi emozionali derivati dallo stress occupazionale. Lo stesso Comune di Modena ha istituito uno sportello di ascolto con la finalità di offrire un servizio di sostegno e di analisi per tutte le problematiche, relazionali e non, che ogni dipendente si può trovare ad affrontare, quotidianamente, nel proprio ambiente di lavoro. Questi esempi evidenziano non solo una modificata sensibilità verso gli aspetti emozionali legati all’occupazione, dovuta solo in parte agli effetti della crisi, ma anche uno scenario lavorativo nuovo, dove transitorietà e temporaneità ne diventano elementi costitutivi. Oggi, “Prendersi cura dei lavoratori in crisi”, titolo di una ricerca realizzata dagli psicologi della cooperativa LUNEnuove, significa recepire l’idea di salute espressa dal decreto legislativo 81/2008, ma anche attivare concretamente sistemi e procedure di presa in carico a tutto campo del lavoratore stesso. Il percorso è complesso e richiede la collaborazione di diversi soggetti economici e istituzionali (aziende, cooperative, Associazioni di categoria, Sindacati, Enti locali e Università), proprio come quelli che lo scorso 26 marzo si sono incontrati presso la sede di Legacoop Modena. Obiettivo del confronto era discutere dei bisogni e delle prospettive evidenziate dalla ricerca di LUNEnuove e riflettere su quali strumenti concreti mettere in campo a sostegno del benessere dei lavoratori, specie in questo periodo di crisi. Dalla discussione, qui solo accennata, è emerso un forte interesse per nuovi servizi di supporto a imprese e lavoratori, innanzitutto di aiuto psicologico, ma anche di indirizzo formativo e di accompagnamento alla ricollocazione. La cooperativa LUNEnuove ha raccolto questa sfida ed ha attivato presso la propria sede (Via Barbolini 15 – 41011 Campogalliano (MO), Tel. e fax: 059/851610, mail: [email protected], www.lunenuove.it) una serie di servizi, raccolti sotto la sigla “Programma Casa Cielo”, che in questi giorni sta proponendo ad Associazioni imprenditoriali e aziende. I servizi già oggi erogabili dalla Cooperativa LUNEnuove sono quattro: Servizio di counseling on line: supporto relazionale erogato via Internet da un counselor esperto in counseling aziendale. Servizio di Sportello d’Ascolto: luogo di sostegno psicologico gestito da psicoterapeuti esperti in problematiche del lavoro. Servizio di gestione Gruppi di Auto Mutuo Aiuto: un facilitatore esperto in tematiche di gruppo e problematiche lavorative coordina incontri di gruppo sullo stress occupazionale. Servizio di accompagnamento psicologico e ricollocazione: programma di presa in carico completa del lavoratore, dalla gestione delle problematiche motivazionali all’orientamento verso nuove opportunità di occupazione. Questo servizio è proposto in collaborazione con l’agenzia per il lavoro Workopp/Cesvip. “Il programma di servizi proposto dalla nostra Cooperativa – aggiunge Daniela Grenzi, Vicepresidente di LUNEnuove - ha l’obiettivo di sostenere il lavoratore nel recepire correttamente uno scenario occupazionale modificato, che richiede maggior flessibilità, messa in gioco delle proprie capacità e disponibilità alla formazione continua”. 11 Informazioni Sezioni Parma: con Metal Domestic, la tecnologia sposa l’ambiente Primo piano > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > L’anno scolastico sta per chiudersi e con esso anche l’edizione 2009 - 2010 di Intrapprendere, il progetto con cui Legacoop Parma diffonde la cultura cooperativa nelle scuole superiori di Parma. Ultima cooperativa in calendario a vedere ufficialmente la luce è Metal Domestic fondata l’8 aprile, dagli studenti della classe IV B Meccanica dell’ITIS Leonardo Da Vinci, in via Toscana n. 10. Il notaio Massimiliano Cantarelli ha gentilmente prestato la sua professionalità alla costituzione di questa impresa che coniuga tecnologia ed eco- logia. L’oggetto sociale di Metal Domestic infatti prevede: la vendita, l’installazione e la riparazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche, il tutto con un occhio di riguardo all’ambiente. I soci fondatori si impegnano a promuovere ed utilizzare tecnologie avanzante per lo sfruttamento di energie rinnovabili e lo smaltimento intelligente al fine della tutela dell’ecosistema. Il presidente Alberto Ferrari ha espresso grande soddisfazione per l’esperienza vissuta insieme ai compagni di classe sotto la guida di Vanessa Sirocchi di Legacoop Parma. Arezzo: il premio della Camera di Commercio a Grazia Faltoni è la conferma del livello di crescita non solo di Koinè, ma dell’intero sistema della cooperazione sociale. “Giunge all’indomani del quindicesimo compleanno di Koinè e dopo 20 anni dall’approvazione della legge 381 che ha sancito l’’autonomia e la specificità del settore sociale nel contesto generale della cooperazione. E dopo 20 anni l’economia sociale è uno dei capisaldi non solo delle politiche per la persona ma anche del sistema economico”. Così Paolo Peruzzi, Direttore di Koinè, commenta il riconoscimento a Grazia Faltoni, Presidente della cooperativa, che il 25 marzo ha ricevutodalla Camera di Commercio di Arezzo il premio “Fedeltà al lavoro edizione 2010” per la categoria imprenditoria femminile. “Koinè è una cooperativa – ricorda Grazia Faltoni. I risultati che abbiamo raggiunto sono il risultato dell’impegno comune, il principale capitale di cui disponiamo è quello umano e per questo l’impresa fonda sul rispetto dei diritti fondamentali di chi lavora e di chi usa - come utente pubblico e privato - i nostri servizi. Il riconoscimento della Camera di Commercio è per tutta la cooperativa”. Grazia Faltoni, 50 anni, è stata tra le fondatrici di Koinè nel 1994 e parte attiva della fase di costruzione di Koinè e del suo consolidamento non solo nei settori della terza età, della disabilità e del disagio psichico ma anche dei servizi per l’infanzia. Tra i molti progetti messi a punto da Koinè, quello per l’infanzia denominata “Isola che non c’è” è stato oggetto dell’attenzione dell’Unione Europea, tanto che la stessa Faltoni ed un gruppo di soci hanno presentato a Bruxelles in sede comunitaria. Un progetto, questo come molti altri di Koinè, che hanno rappresentato una nuova e importante opportunità di lavoro per molte donne. A dimostrazione che le imprese che valorizzano le risorse umane e il lavoro femminile non perdono di competitività ed efficacia, parlano i numeri della cooperativa: oggi Koinè ha 415 soci, 472 addetti, un fatturato di 13 milioni di euro, una serie storica di bilanci in attivo, capitale proprio pari al 38% del fatturato ed ha realizzato nel nostro territorio – con il concorso delle fondazioni bancarie, della Regione e dell’Unione Europea un piano di investimenti che in 15 anni ha distribuito nel territorio aretino oltre 12 milioni di euro. Koinè gestisce, nei vari settori oltre 70 servizi rispondendo ad un’ utenza calcolabile in 1900 persone. Bari: la Cooperativa sociale Sphera non potrà più erogare il servizio di riabilitazione in acqua; appare immotivata la chiusura della struttura, l’appello del Presidente di Legacoop Puglia Carmelo Rollo “È inaccettabile pensare che il lavoro di operatori ed esperti della Cooperativa Sphera, da anni impegnati nell’offrire con la loro professionalità le terapie della riabilitazione in acqua, possa essere cancellato con la chiusura della struttura», così Carmelo Rollo, Presidente di < Torna all’inizio Legacoop Puglia. «Si tratta di persone che spesso hanno continuato a lavorare per garantire un importante servizio a favore di centinaia di bambini e delle loro famiglie, donando sorrisi fondamentali per migliorare la qualità della vita”. 12 Informazioni Sezioni Primo piano > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > < Torna all’inizio Il servizio della Cooperativa Sphera è stato erogato presso il P.O. di Alberobello dal 2005 a oggi, e ha garantito circa 10mila trattamenti, operando nell’ottica del diritto alla salute pubblica, con riferimento agli articoli 25 e 26 della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità. “A causa del comportamento messo in atto dalla direzione generale della Asl/Ba dal giugno 2009 – spiega la Cooperativa in un comunicato – non sarebbe più nelle condizioni di erogare l’unico servizio gratuito del territorio nella provincia di Bari. “La chiusura della struttura, si legge nel comunicato diffuso, appare inspiegabile alla luce del fatto che dopo l’ennesima gara d’appalto”, (secondo la cooperativa al ribasso), e “secondo l’ultima delibera di proroga della gestione numero 169 del 2009, la gestione è tutt’ora in capo alla Cooperativa Sphera”. A pagare le conseguenze di questa situazione non sono solo gli utenti, ma anche i lavoratori ormai da mesi senza stipendio e in attesa di capire quale possa essere il loro futuro anche alla luce del tanto auspicato processo di internalizzazione avviato dalla Regione. Da mesi la Cooperativa Sphera attende una convocazione urgente del tavolo di concertazione sindacale, al fine di ricevere informazioni trasparenti sulla vicenda. «Non si può giocare col tempo quando si parla di salute e di terapie per migliorare la vita dei pazienti. Legacoop Puglia ribadisce Rollo - esprime profonda solidarietà nei confronti dei soci della Cooperativa e delle famiglie che hanno bisogno di usufruire del servizio di riabilitazione. L’obiettivo è ora quello di attivare un tavolo di confronto con l’assessorato regionale o con il gestore del servizio». 13 Informazioni Imprese Sezioni Unipol Gruppo Finanziario: bilanci 2009, relazioni della società di revisione . . . .14 Primo piano > Settori > Territori > Imprese > CIR food: la cooperativa esporta in Vietnam la cultura della ristorazione; grazie ad una joint venture con un partner locale ha inaugurato un centro che produrrà 8.500 pasti al giorno per i lavoratori della zona industriale della città di Ho Chi Minh . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16 Sondaggio > CCPL: nel 2009 risultati positivi per il Gruppo cooperativo di Reggio Emilia . . . .17 Copaim: investimento di oltre 15 milioni di euro in un nuovo sito produttivo ad alta tecnologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 Coop Adriatica: il 16 e 17 aprile “Libera un metro quadro di terra dalla mafia” all’Ipercoop di Cesena e nel supermercato coop “i portici” di Forlì . . . . . . . . . . .18 Coop Adriatica 2: sabato 17 aprile al Supermercato Coop di San Giovanni in Marignano s’inaugura la biblioteca gratuita di “Seminar Libri” . . . . . . . . . . . .18 Salento à la carte: la neonata cooperativa di Lecce propone itinerari e percorsi alla scoperta della Magna Grecia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19 Fairtrade: nuove borse in cotone certificato proposte da Nordiconad; per una spesa ecologica, l’insegna presente in Liguria, Piemonte, Valle D’Aosta ed Emilia, dal 13 aprile inserisce gli shoppers in cotone coltivato in India . . . . .19 Legacoop: adesioni cooperative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20 Unipol Gruppo Finanziario: bilanci 2009, relazioni della società di revisione Unipol Gruppo Finanziario rende noto che la società di revisione incaricata, KPMG S.p.A., ha emesso le proprie relazioni sul progetto di bilancio d’esercizio e sul bilancio consolidato di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. chiusi al 31 dicembre 2009, ai sensi dell’art. 156 del D.Lgs. n. 58/1998 (ora art. 14 del D.Lgs. n. 39/2010). Per quanto concerne il progetto di bilancio d’esercizio, KPMG segnala che lo stesso “è conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione; esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico della Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. per l’esercizio chiuso a tale data”. Relativamente al bilancio consolidato: KPMG evidenzia che la Società, in conformità a quanto contenuto nel Documento Congiunto di Banca d’Italia, Consob e ISVAP del 3 marzo 2010, ha adeguato la propria politica di impairment sui titoli di capitale quotati iscritti nella categoria “Attività finanziarie disponibili per la vendita”, rilevando il relativo effetto nel conto economico dell’esercizio 2009 alla voce “Perdite da valutazione”; KPMG ritiene che, conseguentemente a detto adeguamento, il risultato d’esercizio 2009 sia sottostimato per un ammontare dalla stessa non determinabile; ammontare che non ha alcun riflesso sul patrimonio netto consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2009; KPMG comunica che, a proprio giudizio, il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2009, ad eccezione dell’effetto sul conto economico di quanto evidenziato all’alinea precedente, “è conforme agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art, 9 del D.Lgs. n. 38/05 e pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi di cassa del Gruppo Unipol Gruppo Finanziario per l’esercizio chiuso a tale data”. 14 < Torna all’inizio Informazioni Sezioni Primo piano Copaim: investimento di oltre 15 milioni di euro in un nuovo sito produttivo ad alta tecnologia > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > Alla presenza di Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana; Leonardo Marras, Presidente della Provincia di Grosseto; Gianni Lamioni, Presidente della Camera di Commercio di Grosseto; Altero Matteoli, Sindaco di Orbetello; Massimo Abbagnale, Presidente di “Sviluppo Imprese Centro Italia”; Giovanni Ricciardi, Direttore Generale di FIDI Toscana S.p.A.; Daniele Lombardelli, Presidente Copaim; Maurizio Romiti, Vice Presidente Copaim si è svolta, il 15 aprile, ad Albinia (GR), la cerimonia di inaugurazione del nuovo stabilimento Copaim per la produzione di gastronomia fresca. Con questa nuova infrastruttura l’impresa passa dagli attuali 3.000 mq a 14.000 mq di superficie complessiva, per la sola produzione l’incremento va dai passati 2.500 mq a ben 8.300 mq. Le linee di confezionamento salgono a 10 (contro le precedenti 5) suddivise in 3 distinte aree con 2.400 mq destinati allo stoccaggio di materie prime e prodotti finiti. L’investimento complessivo per la realizzazione del nuovo stabilimento ammonta a oltre 1 5 milioni di euro. La costruzione ha richiesto un imponente sforzo pluriennale che ha impegnato l’azienda per 5 anni, senza inficiare in alcun modo i risultati dell’attività produttiva. Copaim è il gruppo italiano di gastronomia fresca di alta qualità con la maggiore presenza sui mercati internazionali: il settore ha un fatturato internazionale mediamente del 10 % e in tale ambito le vendite estere di Copaim ammontano al 50 % dei ricavi consolidati. I principali mercati di destinazione sono quelli europei, con particolare presenza sui mercati anglosassoni. Il Gruppo, nato 33 anni fa ad Orbetello con un primo insediamento produttivo, oggi, con il nuovo sito di Albinia, conta cinque stabilimenti, situati in Toscana, Sicilia, Puglia e Piemonte. I ricavi consolidati sono nell’ordine dei 38 milioni di euro, con una crescita nell’ultimo triennio di circa il 40%. Dall’entrata a regime del nuovo stabilimento il Gruppo si attende, oltre l’aumentata capacità di servire la clientela tradizionale, anche un forte contributo alla crescita dimensionale, grazie alla possibilità di assumere ordini sempre più impegnativi nei confronti della clientela internazionale più qualificata ed esigente. Con questi valori si presenta il nuovo stabilimento di Albinia, in provincia di Grosseto. Una realtà tecnologica all’avanguardia nella produzione di gastronomia fresca, una nuova realizzazione che nasce da un considerevole ampliamento della sede originaria del Gruppo. Con questa operazione Copaim dà vita a uno tra i più moderni e innovativi stabilimenti per la produzione di gastronomia fresca in Europa, progettato e realizzato secondo i più alti standard igienici, per conferire la massima garanzia di sicurezza all’intera gamma dei prodotti. Il presidente di Copaim, Daniele Lombardelli afferma: “Crediamo fermamente che questa innovativa area produttiva rappresenti un risultato importante non solo per Copaim, ma per l’intera Provincia, tradizionalmente molto ricca di proposte di qualità nel settore agroalimentare italiano. Una nuova realtà di riferimento anche per tutto il settore a cui apparteniamo, infatti la messa a regime dell’impianto permetterà l’ulteriore rafforzamento della già intensa capacità di export sui mercati internazionali. La cerimonia di oggi non è solo un appuntamento simbolico per celebrare la riuscita di grandi investimenti, è l’inizio di una nuova fase, un volano di sviluppo per il nostro Gruppo e per l’economia del nostro territorio. Contiamo sul fatto che il nostro impegno dia soprattutto un maggiore impulso alla nostra offerta sui mercati internazionali, punto di forza di Copaim e, lasciatemi dire, un fiore all’occhiello, proprio perché realizza l’immagine corretta per il nostro Paese all’estero e risponde con successo a una debolezza del nostro sistema industriale: vincere soprattutto fuori dalle mura domestiche.” Queste parole ben sottolineano il profondo impegno che da sempre caratterizza tutta la squadra di Copaim: la nascita del nuovo stabilimento è frutto del successo dei prodotti e dei servizi del Gruppo. Un sistema nato da un’attenta analisi di mercato che ha rivelato una sempre più esigente richiesta da parte dei consumatori, in termini di qualità e genuinità della propria alimentazione. Fattori, questi, che storicamente hanno rappresentato il punto di forza di Copaim decretandone il successo internazionale. L’ampliamento del sito originario di Albinia e il conseguente potenziamento della produttività fanno parte di un progetto pianificato e applicato scrupolosamente; alla sua base vi è la volontà da parte del Gruppo di essere l’interlocutore italiano di riferimento del comparto della gastronomia fresca e di alta qualità. 15 < Torna all’inizio Informazioni Sezioni Primo piano > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > Un percorso che sempre più dovrà garantire una vasta offerta coerente alla tradizione italiana. Da oggi il primo fra i vantaggi competitivi del Gruppo risiede proprio nell’ampia scelta di prodotti commercializzati. Grazie al nuovo insediamento produttivo infatti, verranno inseriti, nel già ampio catalogo dell’offerta, nuovi prodotti freschi in linea con la tradizionale qualità del Gruppo. Questo ampliamento di gamma non si fermerà, anzi porterà a un costante aggiornamento dell’offerta di prodotti di alta gastronomia italiana garantendo a Copaim di mirare a posizioni di assoluta leadership sul mercato di riferimento. Altri fattori tenuti in massima considerazione dal Gruppo sono le garanzie per il consumatore, il controllo della filiera e l’investimento in ricerca e sviluppo, da sempre caposaldi della strategia aziendale del Gruppo Copaim. A questo riguardo Copaim dispone delle certificazioni nazionali e internazionali: BRC, ISO 9001, ISO 14001 ambientale ottenute dal nuovo stabilimento di Albinia. Lega Pesca plaude al nuovo traguardo del Gruppo Copaim Lega Pesca plaude il nuovo importante traguardo del Gruppo COPAIM, struttura aderente all’Associazione, che con l’inaugurazione, domani, del nuovo stabilimento ad Albinia, con 15 milioni di euro di investimento complessivo, assurge a pieno titolo nel novero delle più dinamiche realtà industriali di produzione di gastronomia fresca in Europa. Questa iniziativa riveste per l’Associazione una grande importanza non solo perché vede in un ruolo da protagonista una struttura cooperativa aderente alla nostra Associazione, che con lungimiranza ha saputo investire, innovare e crescere (i ricavi consolidati si attestano sui 38 milioni di euro, +40% nell’ultimo triennio), con attenzione costante ai mercati e alle esigenze di qualità e di sicurezza alimentare dei consumatori, fino a diventare il gruppo italiano con la maggiore presenza sui mercati internazionali nel settore di riferimento. I motivi di soddisfazione vanno ben oltre – dichiara Ettore Ianì, presidente di Lega Pesca – perché il successo di COPAIM, centrato sul connubio tra agro-ittica, tra produzioni della terra e prodotti del mare, è emblema di quella politica di integrazione delle filiere agroalimentari che Lega Pesca persegue da tempo, per inserire a pieno titolo il settore ittico accanto, e non in posizione subalterna, alle altre filiere dell’agroalimentare made in Italy. L’auspicio – dichiara Ianì - è che la straordinaria esperienza di COPAIM possa non solo essere di esempio e di stimolo alla crescita della dimensione industriale del settore ittico, ma possa anche contribuire a valorizzare adeguatamente il ruolo delle produzioni ittiche nel più ampio sistema dell’alimentazione di qualità. CIR food: la cooperativa esporta in Vietnam la cultura della ristorazione; grazie ad una joint venture con un partner locale ha inaugurato un centro che produrrà 8.500 pasti al giorno per i lavoratori della zona industriale della città di Ho Chi Minh Si chiama Vita Food la società nata dalla collaborazione fra il Gruppo CIR food e la società di catering vietnamita ENT Trading&Service con l’obiettivo di rivoluzionare la pausa pranzo di migliaia di lavoratori impiegati nelle aziende nell’area industriale del Binh Duong, nei pressi di Ho Chi Minh, la più grande città del Vietnam situata sulla sponda occidentale del fiume Saigon. Presente in Vietnam dal 2004, CIR food ha trasferito il proprio know-how nel settore della ristorazione collettiva in un Paese dove il rapido incremento della produzione industriale ha creato l’esigenza di numerosi servizi fra cui quello della fornitura di pasti. La società ENT, già proprietaria di tre ristoranti, ha individuato nel Gruppo CIR food il partner più qualificato per la creazione di un centro pasti in grado di soddisfare in modo adeguato l’utenza dell’area industriale del Binh Duong, che si estende per oltre 10 kmq ed è in forte sviluppo. Con una superficie di 6.000 mq e una struttura che include anche una caffetteria, un self-service e due sale per banchetti, il centro pasti è già operativo 7 giorni su 7 su tre turni con menu di ispirazione locale che includono zuppe, verdure al vapore, riso, bocconcini di pesce o carne. Nelle preparazioni si presta un’attenzione particolare al bilanciamento dei valori nutrizionali e all’equilibrio delle porzioni, rispecchiando la cultura dell’alimentazione sana e del “pasto giusto” di cui il Gruppo CIR food è da sempre 16 < Torna all’inizio Informazioni Sezioni Primo piano > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > promotore in Italia e all’estero. “Con l’apertura di questo centro pasti siamo riusciti a trasferire non solo il nostro know-how ma anche la passione e la professionalità che caratterizzano la ristorazione targata CIR food – afferma il Presidente Ivan Lusetti – Il nostro auspicio è di contribuire in tal modo allo sviluppo dei rapporti fra Italia e Vietnam, favorendo gli scambi commerciali fra i due Paesi”. All’inaugurazione del centro pasti nel Binh Duong, svoltasi lo scorso 26 marzo, erano presenti, oltre alle autorità locali e al Presidente di Vita food Vo Tan Thanh, il Presidente di CIR food Ivan Lusetti, il Presidente della Camera di Commercio Italiana in Vietnam Tommaso Andreatta, il Direttore dell’Ufficio ICE di Ho Chi Minh Marco Saladini, il Vice Ministro vietnamita con delega all’Agricoltura Le Hoang Minh e il presidente di Becamex Nguyen Van Hung. Per CIR food erano presenti anche la Responsabile Estero Elisa Guerzoni e Francesco Dini, lo chef che da un anno sta trasferendo con successo il know-how di CIR food in Vietnam. La società Vita Food può già contare su alcuni clienti importanti, come le aziende Becamex, la più grande impresa vietnamita di costruzioni, Sai Gon Stec e Onamba, che hanno richiesto 2.000 pasti al giorno. Con l’obiettivo di tutelare la salute della comunità, Vita Food ha uno staff di 100 impiegati, che diventeranno 300 entro la fine del 2010, e un capitale sociale di 2 milioni di dollari. Il Gruppo CIR food è presente all’estero anche in Belgio, Bulgaria, Stati Uniti. In Vietnam, oltre al centro inaugurato nel Binh Duong, il Gruppo sta sviluppando un altro progetto di consulenza per un centro pasti nella zona del Dung Quat, dove si trova la più grande raffineria del Vietnam. Il nuovo centro avrà a regime una capacità produttiva di 25.000 pasti al giorno, con una cucina in parte vietnamita in parte internazionale. CCPL: nel 2009 risultati positivi per il Gruppo cooperativo di Reggio Emilia Il Gruppo CCPL ha presentato, venerdì 9 aprile, i risultati di esercizio 2009 nel corso dell’Assemblea di bilancio, che si è tenuta presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi a Reggio Emilia. Il presidente di CCPL, Mauro Casoli, e l’amministratore delegato, Ivan Soncini, hanno illustrato la situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo, che dimostra una sostanziale tenuta di fronte agli effetti della crisi con una buona capacità di reazione per ciò che attiene al settore degli investimenti. Il valore della produzione del bilancio consolidato nel 2009 si attesta su 595 milioni di euro, con un utile netto di esercizio pari a oltre 4,3 milioni di euro. Gli investimenti tecnici e finanziari, nonostante il periodo di crisi, superano i 35,3 milioni di euro ed il cash flow è pari a 28,2 milioni di euro. Il patrimonio netto complessivo è di 155 milioni di euro, a conferma della forte struttura del capitale proprio in rapporto all’indebitamento. I risultati positivi ottenuti dal Gruppo sono stati determinati dall’attuazione di politiche di rafforzamento della solidità patrimoniale e di nuove strategie per la diversificazione e crescita del portafoglio attività. La revisione dei modelli organizzativi, volti a contenere i costi e a ottimizzare l’efficienza delle Aree strategiche d’affari (ASA), hanno garantito la salvaguardia dei posti di lavoro, scelta sociale e valoriale perseguita costantemente dal Gruppo < Torna all’inizio cooperativo. Molti anche i progetti di sviluppo delle risorse umane a conferma dell’attenzione al miglioramento continuo delle competenze interne. Altrettanto importanti le azioni di ristrutturazione e rafforzamento del portafoglio. Il controllo totale di Gesta, insieme ad Arcoservizi, ha permesso la costituzione di una nuova Area d’affari, “Facility Management”, mercato in crescita in Italia. Il portafoglio delle attività è stato quindi ampliato in sei Aree strategiche d’affari grazie all’ingresso di “Property e Project Financing Management”. La joint venture con Coop Consumatori Nord Est ha dato vita a Enercoop, per la distribuzione di carburanti, a prezzi competitivi, all’interno delle aree dei centri commerciali. Le Aree “Food Packaging” e “Costruzioni” hanno effettuato investimenti tecnici finalizzati all’innovazione di prodotti e processi. Infine sono state effettuate cessioni di rami d’azienda ad altre imprese cooperative in una logica di valorizzazione integrata delle attività. Anche le politiche sociali confermano la volontà di rafforzamento del Gruppo attraverso una ricapitalizzazione sia di CCPL Coop che di CCPL Spa. In particolare per CCPL Coop è previsto un aggiornamento significativo delle quote di partecipazione in funzione del numero dei soci delle cooperative. Per CCPL Spa, invece, è attualmente in corso l’iter di aumento del capitale che si con- 17 Informazioni Sezioni Primo piano > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > cluderà a settembre di quest’anno. L’assemblea straordinaria, che si è tenuta al mattino, ha deliberato inoltre in merito al rinnovamento della Governance volta a confermare un maggior coinvolgimento della proprietà all’interno del Gruppo. Di particolare rilevanza sociale la proposta da parte della proprietà di attuare nuove forme di partecipazione diretta dei dipendenti all’impresa, avvicinando di fatto il Gruppo CCPL, oggi consor- zio di cooperative, al profilo di una cooperativa di primo grado. Al termine della presentazione dei dati di bilancio, l’assemblea pubblica pomeridiana ha visto un confronto tra Massimo Ferlini, vice presidente della Compagnia delle Opere, e Giuliano Poletti, presidente di Legacoop nazionale, moderato dal giornalista Giuseppe Turani, dal titolo “Impresa cooperativa: elementi distintivi e prospettive nel superamento della crisi”. Coop Adriatica: il 16 e 17 aprile “Libera un metro quadro di terra dalla mafia” all’Ipercoop di Cesena e nel supermercato coop “i portici” di Forlì Due incontri pubblici per parlare di legalità, sviluppo economico e lavoro pulito, e conoscere i buoni prodotti di “Libera Terra”, frutto della coltivazione dei campi confiscati alla criminalità organizzata nel sud d’Italia. Sono quelli che si terranno venerdì 16 alle ore 17 all’ipercoop “Lungo Savio” di Cesena e sabato 17 aprile alle ore 18 nel supermercato Coop “I Portici” di Forlì insieme ad Alessandro Leo, presidente della cooperativa “Terre di Puglia-Libera Terra”, appartenente al coordinamento “Libera - Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie”, fondato da don Luigi Ciotti. Gli appuntamenti, dal titolo “Libera un metro quadro di terra dalla mafia”, sono promossi dai soci di Coop Adriatica della provincia di Forlì-Cesena in collaborazione con le sedi territoriali di Libera e di Legacoop. Durante gli incontri, Leo – che sabato mattina parlerà anche ai ragazzi del liceo scientifico di Forlì “Fulcieri Paulucci Di Calboli” – porterà l’esperienza della cooperativa, che occupa ogni anno circa 50 persone, impegnate nella lavorazione di 60 ettari di terreno strappati alla Sacra Corona Unita e situati nella provincia di Brindisi (a Mesagne, Torchiarolo e San Pietro Vernotico), nel Leccese e nel Foggiano. Di questi, 25 sono coltivati a grano biologico, per la produzione dei tarallini pugliesi “Libera Terra”, e 35 sono adibiti a vigneto e recuperati anche grazie al supporto di tecnici del circuito “Slow Food”. All’incontro del 16, Leo dialogherà con Simona Benedetti, assessore alle Politiche per il benessere dei cittadini del Comune di Cesena, e con il presidente della zona soci di Coop Adriatica Marcello Strada. Il 17, invece, converseranno con Leo il consigliere regionale Tiziano Alessandrini, il direttore di Legacoop Forlì-Cesena Monica Fantini, il direttore delle Politiche sociali di Coop Adriatica Marco Gaiba, l’assessora alle Politiche giovanili del Comune di Forlì Valentina Ravaioli, Stefano Sbarbati del Comitato promotore Progetto Mafie Transnazionali, e Marisa Zani di Libera Ravenna e Forlì-Cesena. Coop Adriatica sostiene le cooperative aderenti a “Libera” con diverse iniziative: distribuisce e valorizza i prodotti “Libera Terra” nei suoi negozi, è socio sovventore della cooperativa Placido Rizzotto, che gestisce in Sicilia oltre 200 ettari di terreno confiscati alla mafia; è socio fondatore dell’agenzia “Cooperare con Libera Terra”, che offre servizi e competenze per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese sui terreni sequestrati alle cosche. Dal dicembre 2009, inoltre, ha dedicato a “Libera” la Carta Solidale: passandola alla cassa, soci e consumatori possono donare all’associazione di don Ciotti uno o cinque euro, ogni volta che lo desiderano, per finanziare la nascita di una nuova cooperativa che si occuperà del recupero e della messa a frutto di terreni confiscati alle cosche nel Catanese; finora sono stati raccolti 18.500 euro. Coop Adriatica 2: sabato 17 aprile al Supermercato Coop di San Giovanni in Marignano s’inaugura la biblioteca gratuita di “Seminar Libri” Una biblioteca gratuita con centinaia di volumi – romanzi, racconti, raccolte di poesie, gialli, fumetti, narrativa per bambini – da cui attingere liberamente e da arricchire donando i propri volumi. È quella che verrà inaugurata sabato 17 < Torna all’inizio aprile, nel supermercato di Coop Adriatica a San Giovanni in Marignano (Rimini), con l’avvio del progetto “Seminar libri”. All’appuntamento, alle ore 11 in via Torconca 1590/d, prenderanno parte il sindaco di Cattolica Marco Tamanti, la 18 Informazioni Sezioni Primo piano > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > vicesindaco e assessore alla Cultura Maria Claudia Gerboni, il vicepresidente di Coop Adriatica Rino Ruggeri e la presidente dei soci Coop riminesi Morena Morelli. L’attore e regista Gianluca Reggiani proporrà alcune letture. I libri – raccolti grazie all’impegno dei soci volontari e dei lavoratori di Coop Adriatica, in collaborazione con la Biblioteca comunale di Cattolica – verranno collocati in uno scaffale all’esterno della barriera casse: i clienti potranno mettere nel carrello i volumi che preferiscono, portarli a casa, leggerli e poi restituirli in negozio; il tutto senza alcun obbligo di registrazione. Chiunque, poi, potrà arricchire la biblioteca, donando i propri testi e inserendo, magari, un messaggio tra le pagine, per i futuri lettori. “Con ‘Seminar libri’ – spiega Ruggeri – vogliamo offrire alla diffusione della lettura spazi nuovi, non consueti, aperti a tutti. Si tratta, infatti, di un’attività coerente con le politiche sociali di Coop Adriatica: portare la cultura in luoghi quotidiani, a contatto con la vita delle persone, anche dove di solito non arriva, offrendo spazi di aggregazione, di incontro, di scambio”. “Seminar libri” – nato nel 2003 all’ipercoop Esp di Ravenna sull’esempio del bookcrossing – è diffuso oggi in 23 negozi della Cooperativa, di cui 18 in Romagna e 4 in provincia di Rimini: oltre a San Giovanni in Marignano, anche nell’ipercoop I Malatesta di Rimini, e nei supermercati di Bellaria-Igea Marina e Santarcangelo La Fornace. Salento à la carte: la neonata cooperativa di Lecce propone itinerari e percorsi alla scoperta della Magna Grecia Scoprire i colori, le tradizioni, la storia e la cultura del Salento attraverso un gruppo di salentini doc, impegnati nella promozione e nella valorizzazione del patrimonio paesaggistico, architettonico ed enogastronomico del territorio. Salento à la carte è il nome di una nuova cooperativa nata con l’idea di diversificare l’offerta turistica e di selezionare itinerari e percorsi per viaggiatori esigenti e innamorati della poesia della Magna Grecia, di mare e terra che raccontano Oriente e Occidente, di cattedrali e ceramiche, telai e terrecotte. Quale migliore occasione, in vista di week-end che annunciano l’estate, che affidarsi alla professionalità dell’equipe di “Salento à la carte” per programmare un soggiorno nel Salento, soddisfacendo i propri desideri logistici e organizzativi. O magari chiedendo consiglio per una festa di nozze al tramonto. Visitando il sito www.salentoalacarte.it sarà possibile conoscere le migliori mete per le escursioni, i luoghi di divertimento, le spiagge più suggestive e le discoteche più trasgressive, i migliori ristoranti, i romantici “bed and breakfast”. Per un Salento da vivere, e non solo virtualmente: un Salento… servito à la carte. La cooperativa “Salento à la Carte“ è a Lecce in via Bernardino Realino, 2. Telefono e fax: +39 – 0832 27 98 51, email: [email protected] Fairtrade: nuove borse in cotone certificato proposte da Nordiconad; per una spesa ecologica, l’insegna presente in Liguria, Piemonte, Valle D’Aosta ed Emilia, dal 13 aprile inserisce gli shoppers in cotone coltivato in India Nuovi prodotti in cotone certificato Fairtrade. Le novità di questa primavera sono le borse in cotone proveniente da organizzazioni di produttori dell’India che saranno proposte nei punti vendita Conad della Liguria (esclusa La Spezia), del Piemonte, della Valle D’Aosta e dell’Emilia (province di Bologna, Modena, Ferrara e città di Mantova). Le borse saranno inserite in una proposta dei supermercati all’insegna dell’ecologia per spingere i consumatori ad utilizzare < Torna all’inizio borse riutilizzabili al posto degli shoppers in plastica. Saranno evidenziate da volantini, poster e speciali espositori nei punti vendita. La proposta di Conad segue quella di Lidl che dallo scorso anno distribuisce borse in cotone Fairtrade. L’azienda produttrice, Tarameen, oltre ad acquistare la materia prima da produttori certificati, si distingue perché garantisce una filiera socialmente sostenibile (www.tarameen.com). 19 Informazioni Sezioni Legacoop: adesioni cooperative Primo piano > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > < Torna all’inizio Pubblichiamo, di seguito, i nominativi delle cooperative per cui la Presidenza della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue ha decretato l’adesione nella riunione del 7 aprile 2010. Veneto: Lavoratori Piccola Pesca Pellestrina Soc. Coop.va (Pellestrina-Ve) Piemonte: Il Batuffolo Soc. Coop.va Sociale (Torino) Friuli Venezia Giulia: Rosso Soc. Coop.vab (Gemona-Ud); Fenice Soc. Coop.va Sociale Onlus (Claut-Pn); Cooperativa Friulana Cnl Soc. Coop.va (Udine) Emilia Romagna: Fare Comunità Soc. Coop.va Consortile Sociale (Ravenna); Teatrovivo Professionisti della Commedia dell’Arte Soc. Coop.va (Cotignola-Ra) Lazio: Arcangeli Secondo C Soc. Coop.va Edilizia (Roma); Axia Editrice Soc. Coop.va (Roma) Abruzzo: Diciesse Media Soc. Coop.va (Teramo) Molise: Assimpresa Regioni Soc. Coop.va (Termoli-Cb) Calabria: A.G.S. Soc. Coop.va (Catanzaro); Pescatori Vibo Marina Soc. Coop.va (Vibo Valentia) Sicilia: Le Cupole Soc. Coop.va (Sciacca-Ag); Bioagricola Soc. Coop.va Agricola (CanicattìCl); Calcestruzzi Ericina Libera Soc. Coop.va (Trapani); Azzurra 2010 Soc. Coop.va (Catania); Bianca di Navarra Soc. Coop.va Sociale (Belpasso-Ct); Mediterranea Soc. Coop.va (Caltanissetta) Società Nazionali: Cooperare S.p.A. (Bologna). 20 Informazioni Il sondaggio della settimana Sezioni INDAGINE SWG: elezioni politiche 2013: chi può battere Silvio? Primo piano > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > Tra sette possibili candidati, gli italiani sembrano optare, per il presidente della Fiat Luca Cordero di Montezemolo, ma in corsa ci sono anche Bersani, Vendola e Draghi. Per il 40% dell’opinione pubblica, tuttavia, per ora non si vede all’orizzonte un personaggio in grado di essere “il” nuovo leader del centrosinistra Dopo i risultati delle regionali, nel centrosinistra si apre già la caccia al leader per la sfida elettorale del 2013. Un recente sondaggio realizzato dalla società SWG per il settimanale l’Espresso ha in- terpellato gli italiani sul possibile sfidante di Silvio Berlusconi. Il candidato più gettonato, per ora, sembra essere Luca Cordero di Montezemolo, anche se un italiano su tre ha le idee ancora molto confuse. A regnare sovrana, specie nel centrosinistra, è la confusione e un profondo senso di spaesamento. Il 40% degli intervistati di questa area non vede ancora spuntare una figura in grado di incarnare il nuovo leader del centrosinistra. I nuovi “giochi”, comunque, sono cominciati e la caccia è aperta. Alla domanda su quale nome potrebbe competere con quello di Berlusconi, il 18% degli italiani indica Luca Cordero di Montezemolo. Il presidente della Fiat è considerato il più attrezzato ad intercettare una parte dell’elettorato deluso dai partiti e dalla politica (quasi un terzo degli italiani). Segue Bersani, segnalato dall’11% degli intervistati e caldeggiato fortemente dagli elettori di centrosinistra. A ruota troviamo il neo-presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, che non solo fa registrare un significativo 10% dei consensi, ma appare anche in grado di mobilitare i giovani (il dato di presenza su di lui sale al 16% tra i 1824enni). A poca distanza compaiono il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi con il 9% dei voti, il comico genovese Beppe Grillo (con l’8% e capace di sfondare tra i delusi dai partiti, dove arriva al 15%), lo scrittore Roberto Saviano (6%) e, in fondo alla classifica, Rosy Bindy – in pole position tra le donne e apprezzata soprattutto dagli elettori di centro. Significativo è anche un altro dato: il 33% degli elettori sostiene che nessuno di questi nomi sia quello giusto per battere Berlusconi. Secondo questa fetta dell’elettorato, bisogna cercare ancora. Lo spaesamento più profondo si nota tra l’elettorato giovanile e tra quanti risiedono a Nordovest, dove il 41% degli intervistati crede che nessuno dei nomi proposti possa risultare efficace nella sfida contro il premier. 21 < Torna all’inizio