Casella postale 138 6932 Breganzona ' 091 968 26 92 6 091 968 28 32 š [email protected] 4 www.acglugano.org Azione Cattolica Giovani e Giovanissimi La „mitica“... Casa la Montanina! Azione Azione Cattolica Cattolica Giovani Giovani Casella postale 138 CH - 6932 Breganzona ( 091 968 26 92 6 091 968 28 32 š [email protected] 4 www.acglugano.org 12 Fine-settimana e Campo di formazione per Ragazzi e Giovanissimi presso la Montanina di Camperio, 21-23 gennaio 2005 Alla scoperta di una nuova missione Che cosa ci hanno fatto emuli di James Bond nello scenario (apparentemente) tranquillo della Montanina? Quali avventure hanno dovuto affrontare per scoprire e portare a termine la loro missione? Questo opuscolo è dedicato a tutti i Ragazzi e Giovanissimi, audaci e curiosi, che hanno risposto “presente” all’invito di partecipare al Campo Formativo 2005 dell’ACG. Abbiamo vissuto due giorni all’insegna del divertimento, dell’amicizia e della scoperta della fede! Queste brevi pagine riassuntive ne vogliono essere un ricordo nonché un’occasione di approfondimento dei temi trattati, in modo particolare sul nostro… essere in missione, inviati su incarico speciale ed insostituibile nientemeno che dal Signore Gesù Cristo stesso! Andy, Anna, Chantal dMax ed i tuoi animatori 2 w ESSERE IN MISSIONE significa: a) compiere bene (ossia nel migliore dei modi) il bene (ciò che bene per gli altri e per me); b) compiere ogni cosa per Dio (e non tanto per me) e per la venuta in mezzo a noi del suo Regno; c) compiere il bene per gli altri (pur senza dimenticare me stesso). x COME SIAMO IN MISSIONE? a) Metto in gioco i miei talenti ed i miei doni, che io ho ricevuto da Dio per il bene di tutti. b) Ricerco ed accetto il mio posto ed il mio ruolo nel mondo e nella Chiesa: “Ciò che non faccio io, chi lo fa al mio posto?”. c) Cerco la collaborazione degli altri (non faccio tutto da solo): se io da solo posso fare poco, è pur vero che “tanti pochi fanno assai!”. Domenica mattina e conclusione Nella mattinata della domenica abbiamo lavorato a gruppi per rielaborare insieme quanto è accaduto nella giornata del sabato e per riprendere insieme la sintesi fatta da don Massimo. Abbiamo cercato di rispondere insieme ad alcune domande importanti che ci portavamo dentro ed abbiamo provato a prenderci insieme l’impegno di divenire più missionari nei confronti di coloro che incontriamo, in particolare testimoniando con maggior coraggio la nostra fede. 11 Siamo riusciti nel nostro intento: abbiamo, secondo il protocollo B23, individuato le “5W”, con tutte le coordinate per arginare il problema. Le forze competenti sono state subito allertate ed inviate sul posto. Abbiamo quasi subito ricevuto la conferma che l’ordigno nucleare è stato localizzato. Ma problema: come disattivarlo ora? Tra gli indizi figura ancora un numero telefonico non ancora utilizzato: uno degli assistenti ha provveduto a comporre il numero. Ha risposto su combox la voce di Bin Dodo che ha comunicato il seguente codice: XYZ 4241517. Esso è risultato essere il codice – l’unico possibile – per disattivare l’ordigno nucleare. Il codice è stato comunicato alle forze sul posto… l’ordigno è stato disattivato! COMPLIMENTI A TUTTA LA TASK FORCE!!! Introduzione del venerdì sera Isaia 55,8–11 Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie oracolo del Signore. Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri. Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme al seminatore e pane da mangiare, così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata. Sabato sera: „Siamo in missione“ – sintesi u DIO HA E PRENDE SEMPRE L’INIZIATIVA: è concessa la possibilità di una risposta da dare nella LIBERTÀ al dono che Dio ci ha fatto. Questa risposta è stimolata, sostenuta da Dio stesso e cerca di giungere ad un ritorno a Dio stesso (cfr. il testo di Isaia 55, 10– 11). Tra Dio e noi, e quindi – nella risposta – tra noi e Dio si stabilisce un circolo, il CIRCOLO DELL’AMORE. A NOI v Se aderiamo all’iniziativa di Dio, allora come il Padre ha mandato il Figlio tra di noi, così il Figlio manda noi agli altri in missione. Per il fatto di aver aderito a Gesù ed alla sua proposta, diventiamo anche noi missionari, mandati! 10 Giovanni 20,19-29 La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi». Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!». Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!». 3 L’iniziativa è sempre di Dio: è da Lui che parte il desiderio di renderci felici e di concederci tutto ciò che ci è necessario perché possiamo esserlo davvero. Il brano di Isaia ci dice molto bene come egli riversi su di noi la sua Luce, Forza, Amore e Grazia: tutto ciò ritornerà a lui solo dopo aver compiuto la missione per cui Egli li ha mandati. Punto culminante del suo dono per noi è l’invio tra di noi del suo Figlio, che per noi si fa uomo: Gesù Cristo. È “in Lui, con Lui e per mezzo di Lui” che diviene possibile a noi accogliere il dono di Dio e diviene possibile, nella fede, una risposta illuminata, forte, amorosa e graziosa. Il dono che ci viene fatto – ultimamente questo dono è Gesù Cristo stesso – è un dono per ciascuno di noi personalmente: ognuno di noi è chiamato ad accoglierlo ed a custodirlo. Ma siamo poi chiamati a dare una risposta a Dio stesso, ritornandogli il dono che egli stesso ci ha fatto. Ma come si può fare questo? Essenzialmente in due modi distinti che si completano a vicenda. 1) Il primo modo è quello di imparare a fare per lui ciò che dobbiamo fare. Le nostre occupazioni quotidiane (scuola, lavoro, famiglia, divertimento, hobby…) possono essere fatte, pensando che le stiamo facendo per lui, in relazione con lui. Dentro questo rapporto possiamo poi imparare a ringraziare quando lo sentiamo vicino e invocarlo come presente quando le cose si fanno un po’ difficili. 2) Il secondo modo è quello di imparare a fare le cose per gli altri, soprattutto verso coloro che nella nostra giornata incontriamo e che sono in uno stato di bisogno, di necessità, di difficoltà. Soprattutto quando rispondiamo al dono di Dio in questa seconda modalità, possiamo dire di essere in MISSIONE! 4 W hen? Quando? W here? Dove? W hy? Perché? Anche riguardo al ”quando” le cose si sono rivelate più semplici del previsto. Gli indizi erano molto convergenti. Ergo: la conclusione per il “When?” è che l’evento dovrebbe verificarsi: DOMENICA 23 GENNAIO ALLE 00.00H. Un po’ più complessa ed elaborata si è rivelata la ricerca del “dove”: non è stato immediato stabilire con precisione il luogo dell’evento. Dopo un lungo processo, al quale ha contribuito in modo decisivo un fax pervenuto alla centrale con un quiz da risolvere che rinviava ad una precisa mansarda di uno stabile in loco, si è potuti giungere ad una conclusione. Ergo: la conclusione per il “Where?” è che l’evento avverrà NEL TUNNEL ALPTRANSIT, ALL’ALTEZZA DI P OLMENGO. Analizzare gli indizi riguardo al movente dell’operazione è stato alquanto difficile. Gli indizi erano una serie di elementi apparentemente scollegati, che era difficile ordinare con senso logico. Una telefonata di un personaggio misterioso, un terrorista pentito (Bin Dodo), di cui abbiamo capito la sola parola “Camperio”, ci ha dato una dritta. Grazie all’applicazione di questa parola misteriosa siamo riusciti a preparare una successione degli indizi. Ergo: la conclusione per il “Why?” è che CON L’ESPLOSIONE NUCLEARE È PREVISTO UNO SPOSTAMENTO DELL’ASSE TERRESTRE CHE PROVOCHERÀ UN RAFFREDDAMENTO DELL’ATMOSFERA TERRESTRE, CON UN SUCCESSIVO AUMENTO DELLE VENDITE DEL PETROLIO! 9 W ho? Chi? W hat? Che cosa? Il gruppo incaricato di procedere alla relativa raccolta dati è riuscito con una certa facilità a ricostruire il filo logico degli indizi: ci siamo riusciti grazie all’applicazione della griglia, individuata tra gli indizi supplementari del pomeriggio. Tutte le indicazioni puntano attorno alla questione del PETROLIO. Giunti a questo punto ci si è un po’ arenati. Sennonché una telefonata anonima ci ha comunicato che occorreva sgranchirsi le gambe e ballare: “Per colpa di chi?” (Zucchero). Alla fine del ballo alcuni ebbero due belle idee: 1) a furia di sentire “chi, chi, chi-chi-ric-chi-chi…” qualcuno propose di usare l’indizio della CHIave; 2) qualcun altro si accorse che “chi”, in inglese (“key”), significa chiave… WOW!!! Abbiamo aperto la busta con l’indizio “chiave” ed abbiamo trovato la fotografia di un’industria. Ergo: la conclusione è che è in gioco per il “Who?” L’INDUSTRIA DEL PETROLIO. Anche a questo riguardo la ricerca si è rivelata più semplice del previsto. La grande difficoltà, a questo riguardo, è stata l’eliminazione di tutti gli indizi falsi e fuorvianti. Sci Atomic, le “Atomic-Kitten”, ecc. sembrano indicare qualcosa di atomico. La conferma è venuta dalla trasmissione radio di un mp3: “Il pilota di Hiroschima” (Nomadi). Ergo: la conclusione è che per il “What?” è in gioco UN ’ESPLOSIONE NUCLEARE. 8 Da venerdì sera a sabato sera Improvvisamente alla Montanina è suonato l’allarme generale. Improvvisamente il donMax è stato interrotto nel suo parlare da un misterioso personaggio, il quale, a nome della Confederazione internazionale dei Paesi Africani, viene ad annunciarci che i loro servizi segreti hanno intercettato delle comunicazioni che parlavano di un pericolo imminente per il nostro piccolo Ticino. È immediatamente stata chiamata in servizio la task force incaricata di risolvere le questioni delicate: il comandante don Max, con i suoi assistenti Ricc, CarLett, Cecc, Macch e Andy. La task force ha immediatamente proceduto a mobilitare tutti i servizi competenti. Un problema si è rivelato però l’alta Valle di Blenio, in quanto, a causa dell’influenza, parecchi agenti sono indisposti. La cosa è grave, in quanto le prime informazioni rivelano che gli indizi più importanti per la soluzione dell’emergenza si trovano proprio nella Valle del Sole… Detto-fatto: il cdt donMax dà immediatamente ordine ai suoi assistenti di procedere all’arruolamento di una trentina di agenti supplementari, ai quali, durante la notte, verrà impartita l’istruzione base. Viene adottato il protocollo B23, ossia quello delle “5W”, che viene messo in pratica durante le missioni di ricognizione del sabato mattina e, se necessario, anche nelle missioni ricreative del pomeriggio. Durante il reclutamento supplementare degli agenti, cominciano a pervenire le prime informazioni frammentarie: il cdt donMax si accorge però subito che sono contraddittorie: è quindi molto probabile che alcune di esse siano delle piste false. Dichiara quindi aggiornata la riunione alle 09.00h del sabato: SIAMO TUTTI IN MISSIONE! 5 Sabato mattina, 09.00h Sabato pomeriggio, 14.00h Si procede secondo il protocollo B23 delle “5W”. Le 5 “W” sono le seguenti: 1. “Who”: Chi? 2. “What”: Che cosa? 3. “When”: Quando? 4. “Where”: Dove? 5. “Why”: Perché? Cinque squadre di agenti vengono sguinzagliate in tutta l’alta Valle di Blenio alla ricerca degli indizi, che sembrano essere stati disseminati da una banda di presunti “terroristi”. I gruppi di agenti speciali ricevono l’impegnativo compito di raccogliere indizi riguardo alle 5 domande che occorre risolvere per avere un quadro completo della situazione: Chi? Che cosa? Quando? Dove? Perché? Gruppo A (“Who?” - Torre) Guide: Dodo e Elena Agenti speciali: Omar B., Laura Di R., Isabel I., Daniele P., Lisa P. Gruppo C (“Why?” Olivone) Guide: donMax, Julia e Simone Agenti speciali: Elisa B., Rachel M., Michela P., Mattia T., Ckristian F. Gruppo B (“Where?” - Aquila) Guide: Cecco, Anna e Monica Agenti speciali: Ester B., Simone C., Flavio M., Silvia N., Donata Schw. Sabato sera, 20.45h Dopo l’intensa giornata, dedicata alla raccolta degli indizi sparsi per l’alta Valle di Blenio, alle 20.45h è stata convocata la riunione generale di tutti i responsabili e di tutti gli agenti coinvolti nella raccolta dei dati. Si passa quindi all’analisi dei dati raccolti, al fine di stabilire, in base al protocollo B23 delle “5W”, i dati sufficienti per individuare il tipo di pericolo nonché la sua situazione locale e temporale. In una prima fase si passa a raccogliere gli eventuali indizi raccolti nel pomeriggio. Nel peregrinare attraverso le varie tappe del giro pomeridiano, sono filtrati i seguenti elementi da tenere in considerazione per la valutazione complessiva dei dati. Una griglia per dati Una chiave Gruppo D (“What?” - Dangio) Guide: Roberta, Marco e Paolo Agenti speciali: Sara C., Juan Carlos M., Giuditta V., Lara P., Giuseppe Z. Gruppo E (“When?” - Ponto Valentino) Guide: Mariagrazia, Alessandro e Chantal — Agenti speciali: Arianna C., Lorenzo G., Federica M., Sara Sch., Diego M. 6 Si procede ad un momento più ricreativo, senza perdere d’occhio la missione. Chissà che non ci scappi di… incapparsi in qualche indizio supplementare! Un numero di telefono CAMPERIO Una parola misteriosa Fotografia di personaggio sconosciuto 7