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1 5 M AG G I O 2 0 1 3
1°-7 luglio
Assolviamo il nostro incarico
di evangelizzatori
PAGINA 3
CANTICI: 103, 102
8-14 luglio
Siamo ‘zelanti
nelle opere eccellenti’?
PAGINA 18
CANTICI: 108, 93
Edizione a caratteri grandi
PARTE 1
34567
15 MAGGIO 2013
Vol. 134, No. 10
Semimonthly
ITALIAN
ARTICOLI DI STUDIO
˝
Assolviamo il nostro incarico
di evangelizzatori
Cosa significa essere evangelizzatori? Questo articolo
´
risponde alla domanda e spiega perche la gente ha bisogno della buona notizia. Spiega inoltre come possiamo assolvere il nostro incarico al meglio.
˝
Siamo ‘zelanti nelle opere eccellenti’?
L’articolo si sofferma su due campi in cui, se siamo
‘zelanti nelle opere eccellenti’, possiamo aiutare altri
`
ad avvicinarsi a Dio (Tito 2:14). Uno e la nostra ope`
ra di predicazione, l’altro e la nostra condotta.
`
Questa pubblicazione non e in vendita. Viene distribuita nell’ambito di un’opera mondiale di istruzione biblica sostenuta mediante contribuzioni volontarie. Salvo
`
diversa indicazione, la versione biblica usata e la
Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con
riferimenti.
`
La Torre di Guardia e un periodico quindicinale
edito in Italia dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, Via della Bufalotta 1281, Roma. Direttore responsabile: Romolo Dell’Elice. Reg. Trib. Roma
n. 14289 - 10/1/1972. Stampata in Germania da:
Wachtturm Bibel- und Traktat-Gesellschaft der Zeugen
Jehovas, e. V., Selters/Taunus. Druck und Verlag:
Wachtturm Bibel- und Traktat-Gesellschaft der Zeugen
Jehovas, e. V., Selters/Taunus. Verantwortliche Redaktion: Ramon Templeton, Selters/Taunus. 5 2013
Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania.
Tutti i diritti sono riservati. Printed in Germany.
Assolviamo il nostro incarico
di evangelizzatori
“Fa l’opera di evangelizzatore, compi
pienamente il tuo ministero” (2 TIM. 4:5)
COME RISPONDERESTE?
Cosa significa essere evangelizzatori?
´
Perche le persone hanno bisogno di udire la buona
notizia?
Come possiamo diventare bravi evangelizzatori?
`
UN EVANGELIZZATORE e, letteralmente, una
`
persona che porta buone notizie. Il primo e il piu
`
grande Evangelizzatore e Geova Dio. Immediatamente dopo la ribellione dei nostri primogenitori,
`
egli annuncio la buona notizia secondo cui il serpen`
te, cioe Satana il Diavolo, sarebbe stato distrutto
(Gen. 3:15). Nel corso dei secoli, poi, ha ispirato
uomini fedeli a mettere per iscritto particolari su
´
`
`
1. Perch e Geova pu o essere definito il primo e il pi u grande Evangelizzatore?
PARTE 1
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3
come il suo nome sarebbe stato liberato dal biasimo,
su come sarebbero stati annullati i danni causati da
Satana e su come gli esseri umani avrebbero potuto
`
riottenere cio che Adamo ed Eva avevano perso.
2 Anche gli angeli sono evangelizzatori: portano
loro stessi buone notizie, e assistono coloro che diffondono la buona notizia (Luca 1:19; 2:10; Atti 8:
`
26, 27, 35; Riv. 14:6). Lo stesso si puo dire dell’arcangelo Michele. Quando visse sulla terra con il
`
`
nome di Gesu, fornı agli evangelizzatori umani l’esempio da seguire imperniando la sua vita sulla predicazione della buona notizia (Luca 4:16-21).
`
`
3 Gesu comando ai suoi discepoli di essere evangelizzatori (Matt. 28:19, 20; Atti 1:8). L’apostolo
`
Paolo esorto il suo collaboratore Timoteo con queste parole: “Fa l’opera di evangelizzatore, compi
`
pienamente il tuo ministero” (2 Tim. 4:5). Qual e
2. (a) Che ruolo hanno gli angeli nell’opera di evangelizzazio`
ne? (b) Quale esempio diede Ges u agli evangelizzatori?
`
3. (a) Qual e la buona notizia che diffondiamo? (b) Quali domande dovrebbero interessarci?
4
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PARTE 1
`
`
la buona notizia che, in qualita di seguaci di Gesu,
diffondiamo? Diciamo alle persone che il nostro
Padre celeste, Geova, ci ama (Giov. 3:16; 1 Piet.
`
5:7). Il Regno di Dio e una dimostrazione di que`
sto amore. Percio siamo ben lieti di far sapere che,
a tutti quelli che si sottomettono al dominio del suo
`
`
`
Regno, gli ubbidiscono e fanno cio che e giusto, e
`
aperta la possibilita di diventare suoi amici (Sal. 15:
1, 2). Inoltre Geova intende eliminare ogni soffe`
renza ingiusta. Eliminera anche il dolore causato
dal ricordo di sofferenze passate. Davvero una buona notizia! (Isa. 65:17). Dato che siamo evangelizzatori, consideriamo due importanti domande: Per´
`
che oggi e fondamentale che le persone odano la
buona notizia? E come possiamo assolvere in modo
proficuo il nostro incarico di evangelizzatori?
´
PERCH E LE PERSONE HANNO BISOGNO
DI UDIRE LA BUONA NOTIZIA?
4
Immaginate che vi sia sempre stato detto che
`
4. Quali falsit a vengono dette su Dio?
PARTE 1
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vostro padre ha abbandonato voi e la vostra famiglia. Chi dice di averlo conosciuto sostiene che era
freddo, misterioso e crudele. Qualcuno vorrebbe ad`
`
dirittura farvi credere che e morto, per cui e inutile tentare di riallacciare i contatti con lui. Questo
` `
`
e cio che spesso si dice di Dio: si afferma che e un
`
mistero, che e inconoscibile e crudele. Per esempio,
alcuni leader religiosi insegnano che Dio punisce in
eterno i malvagi in un luogo di tormento. Altri gli
`
attribuiscono la responsabilita delle sofferenze cau`
sate dalle calamita naturali. Sebbene questi eventi
provochino la morte anche di brava gente, viene insegnato che sono una punizione divina.
5 Altri ancora sostengono che Dio non esiste.
Prendiamo la teoria dell’evoluzione. Molti suoi fautori dichiarano che la vita ha avuto origine senza
alcun intervento intelligente e che non esiste un
`
Creatore. Si e perfino detto che anche l’uomo, in
fin dei conti, appartiene al regno animale, e quindi
5, 6. Come hanno influito sulle persone la teoria dell’evoluzione
e le false dottrine?
6
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non ci si deve sorprendere se a volte agisce in modo
animalesco. Alcuni sostengono che i forti che do`
minano con crudelta i deboli stanno semplicemente seguendo le cosiddette leggi della natura. Non
stupisce dunque che molti asseriscano che l’ingiu`
stizia non finira mai. In definitiva, coloro che credono nell’evoluzione vengono privati di una vera
speranza.
6 La teoria dell’evoluzione e le false dottrine hanno senza dubbio aggravato le sofferenze umane durante gli ultimi giorni (Rom. 1:28-31; 2 Tim. 3:
1-5). Questi insegnamenti di origine umana non
hanno portato nessuna vera e durevole buona notizia. Al contrario, come fece notare l’apostolo Paolo, hanno lasciato le persone “mentalmente nelle tenebre, ed [escluse] dalla vita che appartiene a Dio”
`
(Efes. 4:17-19). In piu la teoria dell’evoluzione e le
false dottrine hanno impedito alle persone di accettare la buona notizia che viene da Dio. (Leggi Efesini 2:11-13.)
PARTE 1
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7
Per riconciliarsi con Dio, le persone devono innanzitutto convincersi che esiste e che ci sono buoni motivi per avvicinarsi a lui. Possiamo aiutarle
incoraggiandole a esaminare la creazione. Osservandola in modo obiettivo, infatti, si impara ad apprezzare la sapienza e la potenza di Dio (Rom. 1:
`
19, 20). Per aiutare le persone a riflettere su cio che
il nostro grande Creatore ha fatto e provare timore
reverenziale, possiamo usare i due opuscoli La vita:
opera di un Creatore? e L’origine della vita: cinque domande su cui riflettere. Resta comunque il
fatto che chi si limita allo studio della creazione
`
non puo trovare la risposta ad alcune delle doman`
´
de piu complesse della vita: Perche Dio permette le
`
sofferenze? Qual e il suo proposito per la terra? Si
interessa di me a livello personale?
`
8 L’unico modo in cui si puo comprendere pienamente la buona notizia in merito a Dio e al suo
`
7, 8. Qual e l’unico modo in cui le persone possono comprendere pienamente la buona notizia?
8
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`
`
proposito e quello di studiare la Bibbia. E davvero
un privilegio aiutare i nostri interlocutori a trovare
la risposta alle loro domande! Per raggiungere il
`
loro cuore, pero, non basta informarli sui fatti:
dobbiamo persuaderli (2 Tim. 3:14). Seguendo l’e`
`
sempio di Gesu possiamo diventare piu persuasivi.
Qual era il segreto del suo successo? Innanzitutto
usava le domande in modo magistrale. Come possiamo imitarlo?
I BRAVI EVANGELIZZATORI
FANNO BUON USO DI DOMANDE
´
`
Perche, a imitazione di Gesu, dovremmo fare
uso di domande nell’opera di evangelizzazione? Immaginiamo di avere un problema di salute, e che il
medico ci dica che ha una buona notizia da darci:
`
il problema e risolvibile se accettiamo di sottoporci a un delicato intervento chirurgico. Avremmo
`
buone ragioni per credergli. Se pero ce lo dicesse
9
9. Se vogliamo aiutare spiritualmente le persone, cosa dobbiamo
fare?
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prima ancora di farci delle domande sul nostro stato di salute, difficilmente ci fideremmo di lui. A pre`
scindere dalla sua esperienza e dalle sue capacita,
prima di formulare una diagnosi e impostare un’eventuale terapia, dovrebbe farci delle domande e
ascoltarci mentre gli spieghiamo i sintomi. In modo
analogo, se vogliamo che le persone accettino la
buona notizia del Regno, dobbiamo impadronirci
dell’arte di fare domande efficaci. Possiamo aiutarle solo se abbiamo il quadro completo della loro
condizione spirituale.
`
10 Gesu sapeva che le domande ben scelte non
solo aiutano un insegnante a conoscere meglio
l’allievo, ma stimolano quest’ultimo a riflettere ed
esprimersi. Per esempio, volendo impartire una le`
zione di umilta ai suoi discepoli, per prima cosa
fece loro una domanda che li inducesse a riflettere
(Mar. 9:33). Per insegnare a Pietro a ragionare in
10, 11. Quali obiettivi potremo conseguire imitando il modo di
`
insegnare di Ges u?
10
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`
termini di princıpi, gli rivolse una domanda sugge`
rendogli piu risposte (Matt. 17:24-26). In un’altra
`
occasione, per far emergere cio che i discepoli avevano nel cuore, pose loro una serie di domande che
li facessero esprimere. (Leggi Matteo 16:13-17.)
`
Ponendo domande e facendo affermazioni Gesu
non si limitava a informare sui fatti. Toccava il cuore alle persone e le motivava ad agire in armonia
con la buona notizia.
`
11 Quando imitiamo Gesu facendo uso di domande efficaci, conseguiamo almeno tre obiettivi: identifichiamo il modo migliore per aiutare le persone, superiamo eventuali obiezioni e insegniamo a quelli che
sono umili a recare beneficio a se stessi. Consideriamo tre potenziali situazioni che ci aiuteranno a comprendere come usare efficacemente le domande.
12 Situazione 1: Cosa fareste se vostro figlio
`
adolescente vi dicesse che non e sicuro di saper
`
12-14. Come si pu o aiutare un figlio ad acquistare sicurezza nel
parlare della buona notizia? Fate un esempio.
PARTE 1
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difendere le sue convinzioni con un compagno di
classe? Senz’altro vorrete aiutarlo ad acquistare fiducia quando parla ad altri della buona notizia.
Pertanto, invece di criticarlo o di dargli immediatamente qualche consiglio, provate a imitare l’esem`
pio di Gesu rivolgendogli delle domande per conoscere il suo punto di vista. Come potete farlo?
13 Leggete insieme alcune parti dell’opuscolo
Origine della vita, e poi chiedete a vostro figlio
`
quali argomenti trova piu interessanti. Incoraggiatelo a identificare le ragioni per cui crede in un
`
Creatore e vuole fare la Sua volonta (Rom. 12:2).
Spiegategli che le sue ragioni possono anche essere
diverse dalle vostre.
14 Suggerite a vostro figlio di seguire il metodo
che gli avete appena mostrato, vale a dire, potrebbe esaminare alcune informazioni con il compagno
di classe e poi porgli delle domande per capire il
suo punto di vista. Per esempio, potrebbe fargli leggere il riquadro che si trova a pagina 21 dell’opu12
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`
scolo Origine della vita e poi chiedergli: “Non e
`
incredibile che nell’era dei computer la capacita del
DNA di immagazzinare informazioni sia ancora
`
ineguagliata?” Con tutta probabilita il compagno si
`
dira d’accordo. Quindi vostro figlio potrebbe chiedere: “Se gli esperti di informatica non riescono a
raggiungere questi risultati, ti pare logico che possa esserci riuscita la materia inanimata?” Per aiutare vostro figlio ad acquistare fiducia quando parla ad altri della propria fede, potreste inscenare
regolarmente delle situazioni tipo. Se gli insegnate
a fare buon uso di domande, lo aiuterete ad assolvere il suo incarico di evangelizzatore.
15 Situazione 2: Nell’opera di testimonianza incontriamo persone che dubitano dell’esistenza di
Dio. Immaginiamo ad esempio che un padrone
´
di casa ci dica di essere ateo. Anziche lasciare
che questo metta fine alla conversazione, potremmo
15. Quali domande potremmo fare per aiutare una persona che
si professa atea?
PARTE 1
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`
rispettosamente chiedere da quanto tempo e ateo e
come mai ha maturato tale opinione. Dopo averlo
lasciato esprimere, potremmo dirgli che apprezziamo
`
il fatto che abbia riflettuto su un argomento cosı profondo e potremmo chiedergli se pensa sia sbagliato leggere del materiale a sostegno della tesi che la
`
`
vita e stata creata. Se il padrone di casa e di mente
`
aperta, probabilmente non avra nulla in contrario.
Quindi potremmo offrirgli l’opuscolo Opera di un
Creatore? oppure Origine della vita. Le domande
formulate in modo cortese possono essere la chiave
che apre il cuore della persona alla buona notizia.
16 Situazione 3: Se nel corso di uno studio biblico lo studente si limitasse a dare risposte lette
dalla pubblicazione, non dovremmo accontentarci,
´
perche questo modo di studiare avrebbe un impatto negativo sulla sua crescita spirituale: chi si limita
a dare risposte senza meditare difficilmente mette´
16. Perch e non dovremmo accontentarci delle risposte di uno studente che si limita a leggere dalla pubblicazione?
14
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`
ra radici profonde. Di fronte all’opposizione potrebbe facilmente fare la fine di una pianta che appassisce sotto il calore intenso (Matt. 13:20, 21).
Per evitare che questo accada, dobbiamo chiedere
`
allo studente cosa pensa di cio che sta imparando.
`
Cerchiamo di capire se e d’accordo o no, e, cosa
`
´
ancora piu importante, facciamoci spiegare perche.
Quindi aiutiamolo a ragionare sulle Scritture in
modo che arrivi alle giuste conclusioni (Ebr. 5:14).
`
Se impariamo a usare efficacemente le domande, e
`
piu probabile che coloro ai quali insegniamo diventino solidamente radicati nella fede e riescano a tener testa agli oppositori e a chi vorrebbe sviarli
(Col. 2:6-8). Ma cos’altro possiamo fare per assolvere il nostro incarico di evangelizzatori?
I BRAVI EVANGELIZZATORI
SI AIUTANO A VICENDA
17
`
`
Gesu mando i discepoli a predicare a due a
17, 18. Quando accompagniamo un fratello o una sorella nel ministero, come possiamo fare squadra?
PARTE 1
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due (Mar. 6:7; Luca 10:1). In seguito l’apostolo
`
Paolo parlo di “compagni d’opera” che avevano
“combattuto a fianco a fianco con [lui] nella buona notizia” (Filip. 4:3). In armonia con questi precedenti scritturali, nel 1953 si diede inizio a un
programma di addestramento per il ministero a beneficio dei proclamatori del Regno.
18 Quando accompagniamo un fratello (o una
sorella) nel ministero, come possiamo fare squadra? (Leggi 1 Corinti 3:6-9.) Apriamo la Bibbia
e seguiamo la lettura dei versetti usati dal nostro
compagno di servizio. Prestiamo attenzione sia
a lui che al padrone di casa quando parlano,
´
anche perche potrebbe esserci bisogno del nostro aiuto per superare un’obiezione (Eccl. 4:12).
`
Con un’accortezza, pero: evitiamo di interrompere il nostro compagno di servizio se sta portando avanti un ragionamento efficace. Un eccesso
di entusiasmo da parte nostra potrebbe scoraggia16
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re lui e confondere il padrone di casa. A volte potrebbe essere utile intervenire, ma se lo facciamo
limitiamoci a un breve commento. Quindi lasciamo che sia il fratello a proseguire la conversazione.
19 Come possiamo aiutarci a vicenda mentre ci
rechiamo da una porta all’altra? Potremmo sfruttare il tempo per parlare di come migliorare le
presentazioni. Evitiamo di dire cose scoraggianti
sulle persone del territorio, e non mettiamoci a
parlare dei lati negativi dei fratelli (Prov. 18:24).
`
E bene che ricordiamo che siamo vasi di terra.
`
Geova ci ha mostrato straordinaria benignita affidandoci il tesoro del ministero della buona notizia. (Leggi 2 Corinti 4:1, 7.) Continuiamo
dunque a mostrare apprezzamento per questo tesoro facendo il possibile per assolvere il nostro incarico di evangelizzatori.
´
19. Cosa facciamo bene a ricordare, e perch e?
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Siamo ‘zelanti
nelle opere eccellenti’?
`
Cristo Ges u diede se stesso per noi,
´
per purificare per s e un popolo particolarmente suo,
zelante nelle opere eccellenti (TITO 2:13, 14)
CO SA RISPONDERESTE?
´
Perche ritenete che essere ‘zelanti nelle opere
eccellenti’ sia un onore?
`
In che modo Daniele 2:41-45 sottolinea la necessit a
di essere zelanti nel ministero?
Spiegate come la condotta cristiana avvicina le
persone alla vera adorazione e a Geova Dio.
RICEVERE un riconoscimento ufficiale per parti`
colari meriti e generalmente considerato un grande
onore, come nel caso dei premi Nobel assegnati a
`
chi non si e risparmiato per promuovere la pace tra
`
`
paesi o fazioni in conflitto. Ma e un onore ben piu
grande essere scelti da Dio come ambasciatori, in1, 2. Quale onore senza pari hanno i testimoni di Geova, e come
vi fa sentire questo?
18
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PARTE 1
viati ad aiutare le persone a ristabilire relazioni pacifiche con il loro Creatore.
`
2 In qualita di testimoni di Geova abbiamo questo onore senza pari. Sotto la guida di Dio e Cristo, imploriamo altri di “[essere] riconciliati con
Dio” (2 Cor. 5:20). Geova ci sta impiegando per
´
`
`
attirare le persone a se. Cosı sono milioni, in piu
di 235 paesi, quelli che sono stati aiutati ad avere
una buona relazione con Dio e a godere quindi della speranza della vita eterna (Tito 2:11). Con sincero zelo invitiamo “chi lo desidera [a prendere]
l’acqua della vita gratuitamente” (Riv. 22:17). Dato
che consideriamo prezioso questo incarico e lo assolviamo con diligenza, possiamo a buon diritto essere definiti un popolo “zelante nelle opere eccellenti” (Tito 2:14). Esaminiamo ora in quali modi il
nostro zelo per le opere eccellenti ci permette di
aiutare altri ad avvicinarsi a Geova. Il primo ha a
`
che fare con la nostra attivita di predicazione.
PARTE 1
L A TORRE DI G UARDIA — 15 MAGGIO 2013
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`
IMITIAMO LO ZELO DI GEOVA E DI GES U
3
Riguardo ai risultati che si raggiungeranno sotto il dominio del Figlio di Dio, Isaia 9:7 dice: “Il
`
medesimo zelo di Geova degli eserciti fara questo”.
Tali parole sottolineano che il nostro Padre celeste
`
si interessa attivamente della salvezza dell’umanita.
Il suo esempio ci impone di svolgere l’opera di proclamare il Regno, che lui ci ha affidato, con il massimo scrupolo, entusiasmo e zelo. Il nostro ardente desiderio di aiutare le persone a conoscere Geova
`
Dio e un riflesso del suo stesso zelo. Chiediamoci
quindi: quali “collaboratori di Dio”, siamo decisi a
prendere parte alla proclamazione della buona notizia nella massima misura consentita dalle nostre
circostanze? (1 Cor. 3:9).
4 Consideriamo anche il perfetto esempio di zelo
`
e perseveranza dato da Gesu nel ministero. Malgra`
3. “Il medesimo zelo di Geova” ci d a quale certezza?
`
4. In che modo Ges u diede l’esempio in quanto a zelante perseveranza nel ministero?
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`
do l’aspra opposizione, conservo lo zelo per l’opera di predicazione fino a quando la sua vita terrena
`
arrivo al suo doloroso epilogo (Giov. 18:36, 37).
Man mano che il tempo stabilito per la sua morte
di sacrificio si avvicinava, aumentava la sua determinazione ad aiutare altri a conoscere Geova.
`
5 Nell’autunno del 32, per esempio, Gesu pro`
nuncio la parabola del fico che non produceva frut`
ti: quando il proprietario della vigna ordino al vignaiolo di tagliare la pianta, questi chiese dell’altro
tempo per concimarla. (Leggi Luca 13:6-9.) All’e`
poca, la predicazione di Gesu aveva prodotto solo
un esiguo numero di discepoli. Ma proprio come il
`
`
vignaiolo della parabola, Gesu uso il breve tempo a
sua disposizione, circa sei mesi, per intensificare
`
l’attivita di predicazione in Giudea e in Perea. Po`
chi giorni prima di morire, Gesu pianse per i suoi
connazionali che avevano “udito con indifferenza”
(Matt. 13:15; Luca 19:41).
`
`
5. In che senso Ges u ag ı come il vignaiolo della parabola?
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21
6
Tenendo presente che siamo molto inoltrati nel
`
tempo della fine, e importantissimo che intensifichiamo i nostri sforzi nell’opera di predicazione.
`
(Leggi Daniele 2:41-45.) E davvero un meraviglioso privilegio essere testimoni di Geova! Siamo l’unico popolo sulla terra a prospettare la speranza
di una soluzione definitiva ai problemi del genere
umano. Di recente una giornalista ha scritto che
`
non e proprio possibile dare risposta alla domanda:
´
“Perche accadono cose brutte alla brava gente?” Per
`
noi cristiani e sia un dovere che un privilegio fornire le risposte bibliche a simili interrogativi a tutti
coloro che sono disposti ad ascoltare. Abbiamo
ogni motivo per essere “ferventi nello spirito” men`
tre assolviamo l’incarico divino che ci e stato affidato (Rom. 12:11). Con la benedizione di Dio, la
`
nostra zelante predicazione puo aiutare altri a conoscerlo e amarlo.
´
6. Perch e dovremmo intensificare il nostro impegno nel ministero?
22
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PARTE 1
LO SPIRITO DI SACRIFICIO
ONORA GEOVA
7
Come dimostrano le esperienze vissute dall’a`
postolo Paolo, il ministero puo comportare “notti
insonni” e “tempi senza cibo” (2 Cor. 6:5). Queste
espressioni ci danno una chiara idea di cosa significhi lo spirito di sacrificio, e forse richiamano alla
nostra mente i pionieri, che mettono il ministero al
primo posto pur sostenendosi dal punto di vista
economico. Pensiamo anche ai nostri devoti missionari, che si ‘versano come libazione’ prestando servizio in paesi stranieri (Filip. 2:17). Per non parlare dei nostri instancabili anziani, disposti a saltare
i pasti e a perdere il sonno per occuparsi delle pecore di Geova. Meritano poi una menzione i cristiani avanti negli anni e quelli con problemi di
salute che comunque fanno del loro meglio per assistere alle adunanze e per partecipare al servizio di
campo. Il nostro cuore si riempie di apprezzamento
´
`
7, 8. Perch e si pu o dire che lo spirito di sacrificio onora Geova?
PARTE 1
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23
quando pensiamo a tutti questi altruisti servitori di
Dio, i cui sforzi non passano inosservati neanche
alle persone di fuori.
8 In una lettera al Boston Target del
Lincolnshire, nel Regno Unito, un lettore non Testimone ha detto: “La gente sta perdendo la fede
nelle religioni. [...] Cosa fanno tutto il giorno questi uomini di chiesa? Di certo non vanno dalla gente come faceva Cristo. [...] L’unica religione che
sembra preoccuparsene sono i testimoni di Geova,
che vanno dalle persone e sono sinceramente impe`
gnati a predicare la verita”. In questo mondo dominato dall’autocompiacimento, lo spirito di sacrificio
che manifestiamo onora Geova Dio (Rom. 12:1).
`
9 Cosa possiamo fare, pero, se il nostro zelo per
`
il ministero sembra affievolirsi? E utile riflettere su
quanto Geova sta facendo tramite l’opera di predicazione. (Leggi Romani 10:13-15.) La salvezza di`
9. Cosa ci motiver a a rimanere ‘zelanti nelle opere eccellenti’ e
a essere diligenti nel ministero?
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L A TORRE DI G UARDIA — 15 MAGGIO 2013
PARTE 1
pende dall’invocare il nome di Geova con fede, ma
´
perche le persone possano farlo dobbiamo predicare loro. Questo ci motiva a rimanere ‘zelanti nelle
opere eccellenti’ e a essere diligenti nel proclamare
la buona notizia del Regno.
LA CONDOTTA ECCELLENTE
AVVICINA LE PERSONE A DIO
10
Per quanto sia importante, lo zelo nel ministero non basta da solo a indurre altri ad avvicinarsi
a Dio. Il secondo tipo di “opere eccellenti” che attirano le persone ha a che fare con la nostra con`
dotta cristiana. Paolo ne sottolineo l’importanza
quando scrisse: “In nessun modo noi diamo alcun
´
motivo d’inciampo, affinche non si trovi da ridire
sul nostro ministero” (2 Cor. 6:3). Il nostro modo
di parlare puro e la nostra condotta retta adornano l’insegnamento di Geova e invogliano altri ad
adorarlo (Tito 2:10). Capita spesso di sentire di
´
10. Perch e possiamo dire che la nostra condotta eccellente avvicina le persone a Geova?
PARTE 1
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25
`
qualcuno che e rimasto favorevolmente colpito dalla nostra condotta cristiana.
`
11 Se la nostra condotta puo invogliare altri a co` `
`
noscere la verita, e vero anche il contrario. Percio,
che siamo sul lavoro, a casa o a scuola, evitiamo di
fare qualsiasi cosa possa dare adito a critiche sul nostro ministero e sulla nostra condotta. Non dimentichiamo che se “[praticassimo] il peccato volontariamente” le conseguenze a livello personale sarebbero
disastrose (Ebr. 10:26, 27). Questa consapevolezza
`
dovrebbe spingerci a riflettere seriamente su cio che
stiamo facendo e sul messaggio che lanciamo ad altri con la nostra vita. Con il peggiorare delle norme
`
`
morali di questo mondo, chi e sincero vedra sempre
meglio “la distinzione fra [...] chi serve Dio e chi non
`
lo ha servito” (Mal. 3:18). Non c’e dubbio, la nostra
eccellente condotta ha un ruolo importante nell’aiutare le persone a riconciliarsi con Dio.
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11. Perch e dovremmo riflettere seriamente sugli effetti della nostra condotta?
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Scrivendo ai corinti, Paolo spiego che aveva su`
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bıto tribolazioni, difficolta, maltrattamenti e imprigionamenti. (Leggi 2 Corinti 6:4, 5.) Quando affrontia`
mo prove di fede, la nostra perseveranza puo aiutare
`
gli osservatori ad accettare la verita. Alcuni anni fa,
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ad esempio, in una zona dell’Angola si tento di eliminare i testimoni di Geova. Una coppia di Testimoni e 30 persone interessate che stavano assistendo a
un’adunanza furono catturate. Gli abitanti del posto
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furono radunati perche guardassero mentre quelle vittime innocenti, donne e bambini inclusi, venivano
frustate a sangue. L’intento era di intimidire la po´
polazione affinche nessuno ascoltasse i testimoni di
Geova. Ma dopo quella fustigazione pubblica, furono in molti a rivolgersi ai Testimoni per avere uno
studio biblico. Da allora l’opera di predicazione del
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Regno non si e fermata; anzi, si e registrata una notevole crescita e si sono avute molte benedizioni.
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12-14. Come pu o influire su altri la nostra perseveranza nelle
prove di fede? Fate un esempio.
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Questo esempio mostra quale profondo effet`
to puo avere sugli altri la nostra ferma aderenza ai
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princıpi biblici. Chissa quanti si riconciliarono con
Dio grazie al coraggio di Pietro e degli altri apostoli! (Atti 5:17-29). Anche oggi compagni di scuola,
colleghi di lavoro e familiari potrebbero reagire in
modo simile vedendo la nostra presa di posizione
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per cio che e giusto.
14 Da qualche parte nel mondo ci sono sempre
dei servitori di Dio che subiscono persecuzione. Per
`
esempio, in Armenia una quarantina di fratelli e in
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prigione per aver mantenuto la propria neutralita, e
nei prossimi mesi molti altri potrebbero subire la
stessa sorte. In Eritrea sono 55 i servitori di Geova
imprigionati, alcuni dei quali ultrasessantenni. In
Corea del Sud circa 700 Testimoni sono reclusi per
aver rifiutato di prestare il servizio militare; sono
60 anni che i fratelli subiscono condanne per que`
sto motivo. Preghiamo che la fedelta di tutti questi
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fratelli perseguitati in varie parti del mondo rechi
gloria a Dio e aiuti coloro che amano la giustizia
ad abbracciare la vera adorazione (Sal. 76:8-10).
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15 Anche la nostra onesta puo avvicinare le per`
sone alla verita. (Leggi 2 Corinti 6:4, 7.) Considerate ad esempio la seguente esperienza. Una Testimone stava timbrando il biglietto sull’autobus
quando una sua amica le disse che era inutile farlo
`
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per cosı poche fermate. La sorella spiego che il biglietto andava pagato, anche per una sola fermata.
Quando l’amica scese, l’autista chiese alla sorella:
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“Per caso e una testimone di Geova?” Lei gli do`
mando come avesse fatto a capirlo. “Ho sentito la
vostra conversazione sul biglietto”, rispose l’uomo,
“e so che i testimoni di Geova sono tra i pochi che
`
lo pagano e sono sempre onesti”. Alcuni mesi piu
tardi, a un’adunanza, la sorella fu salutata da un
uomo che le disse: “Si ricorda di me? Sono l’autista
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15. Spiegate come la nostra onest a pu o avvicinare altri alla ve`
rit a.
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dell’autobus, parlammo del biglietto. . . Sa che ho
iniziato a studiare la Bibbia con i testimoni di Geo` `
va proprio grazie a lei?” La nostra onesta da credi`
bilita al messaggio che portiamo.
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MOSTRIAMO SEMPRE QUALITA
CHE ONORANO DIO
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Contribuiamo ad avvicinare le persone a Geo`
`
va anche manifestando qualita come longanimita,
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amore e benignita. Osservandoci, infatti, alcuni potrebbero sentirsi spinti a conoscere Geova, i suoi
propositi e il suo popolo. L’atteggiamento e la condotta dei veri cristiani non hanno nulla a che vede`
re con l’ostentazione di coloro la cui religiosita
`
spesso non e altro che un espediente ipocrita. Alcuni leader religiosi si sono arricchiti defraudando
`
i loro greggi e usando molto del denaro cosı ottenuto per acquistare case e automobili costose, e in
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16. Perch e qualit a come longanimit a, amore e benignit a toccano il cuore delle persone? Spiegate cosa fanno, invece, alcuni leader religiosi.
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un caso addirittura una cuccia dotata di aria condi`
zionata! Non vi e alcun dubbio: molti di quelli che
si reputano seguaci di Cristo non sono affatto inclini a ‘dare gratuitamente’ (Matt. 10:8). Al contrario, come i sacerdoti corrotti dell’antico Israele,
`
“istruiscono solo per un prezzo”, e molto di cio che
`
insegnano e contrario alle Scritture (Mic. 3:11).
Una tale condotta ipocrita non contribuisce a far
riconciliare le persone con Dio.
17 Al contrario, molti sono toccati dalla genuini`
ta del messaggio cristiano e dalle buone azioni che
compiamo per il prossimo. Facciamo un esempio:
mentre predicava di casa in casa, un pioniere incon`
`
tro un’anziana vedova che cerco di liquidarlo sbrigativamente. La donna disse che quando aveva sentito
suonare il campanello si trovava su una scala per so`
stituire una lampadina fulminata. “E pericoloso che
`
17, 18. (a) In che modo, imitando le qualit a di Geova nella nostra vita, lo onoriamo? (b) Cosa vi spinge a perseverare nelle opere eccellenti?
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lo faccia da sola”, disse il pioniere. L’aiuto quindi a
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cambiare la lampadina e se ne ando. Quando seppe
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l’accaduto, il figlio della donna rimase cosı colpito
`
che ando a cercare il fratello per ringraziarlo. Alla
`
fine l’uomo accetto uno studio biblico.
18 Cosa ci spinge a perseverare nelle opere eccellenti? Forse la consapevolezza che manifestando
zelo nel ministero e agendo in armonia con la vo`
lonta di Dio lo onoriamo e aiutiamo altri a ottenere la salvezza. (Leggi 1 Corinti 10:31-33.) Alla
base del nostro zelo nella predicazione e nella con`
dotta c’e il desiderio di dimostrare il nostro amore
per Dio e per il prossimo (Matt. 22:37-39). Se siamo ‘zelanti nelle opere eccellenti’ avremo sin d’ora
gioia e soddisfazione, e potremo attendere con fidu`
`
cia il giorno in cui tutta l’umanita manifestera zelo
per la vera adorazione a onore del nostro Creatore,
Geova.
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