12 Attualità EMIGRAZIONE Per i progetti regionali stanziati 850 mila euro Nel Programma annuale 2007 si punta sull’arte sarda come filo conduttore tra le generazioni. Le culture e le epoche a mostre su Francesco Ciusa e Albino Manca, il laboratorio teatrale “Schinepisci”, la realizzazione di murales sardi in Australia: sono solo alcuni dei progetti finanziati dall’assessorato regionale del Lavoro in base alla legge 7 regionale 7 del 1991, al Piano triennale 2007/2009 e al Programma annuale degli interventi in favore dei Sardi emigrati. Per la realizzazione delle attività saranno utilizzati complessivamente 850 mila euro. I progetti – precisa una nota - sono stati predisposti dai Circoli, dalle Federazioni e dalle Associazioni di tutela. Le iniziative promuoveranno l’immagine della Sardegna nel Mondo coinvolgendo allo stesso tempo le Comunità sarde e quelle ospitanti, anche a livello istituzionale. Uno sguardo attento è stato riservato alle nuove generazioni. In questo senso “Schinepisci” intende fare di un laboratorio teatrale ”dal presente al futuro” il mezzo per avvicinare i giovani, figli di emigrati sardi, alla cultura della nostra Isola. Questa l’idea chiave dell’iniziativa del Centro di Cultura sarda di Berlino e finanziata dall’assessorato del Lavoro con 40 mila euro. Il programma prevede un laboratorio teatrale itinerante, una viaggio attraverso la poesia (da san Francesco a Dante, dalle composizioni campidanesi al rap sardo) che coinvolgerà i figli degli emigrati sardi iscritti nelle scuole bilingue, elementari e medie, di Berlino. La poesia, intesa come la più alta forma di comunicazione, consentirà di affrontare il tema del conflitto che si sviluppa tra i giovani sardi e il mondo adulto. Il progetto sarà realizzato tra la primavera e l’estate di quest’anno. Al lavoro di laboratorio seguirà uno spettacolo che andrà in scena al berlinese Teatro Ballhaus . Alla cultura e ai più giovani sarà rivolto anche il progetto Brinca, promosso dalla Fasi e dall’associazione culturale “che torni Babele”, pensato per promuovere lo sviluppo di un circuito musicale di nuove band sarde con l’organizzazione di un tour nella Penisola. L’arte si afferma quindi come filo conduttore tra i L diversi progetti, le generazioni, i luoghi e le epoche. Così Palazzo Medici Riccardi, a Firenze, ha ospitato sino al 26 febbraio la mostra sullo scultore Francesco Ciusa (“Gli anni delle biennali 1907-1927”) organizzata dalla Fasi e già esposta a Venezia fra il tre novembre e il 15 gennaio. In programma anche una mostra su un altro grande scultore sardo: Albino Manca. A Roma, probabilmente ai Musei capitolini, verranno esposte venti opere dell’artista di Tertenia, ricordato in Sardegna soprattutto per le quattro grandi statue sul Palazzo di via Sonnino, a Cagliari. L’idea di arte come ponte tra le culture sta alla base anche del progetto “Dove fiorisce il rosmarino: la pittura murale sarda agli antipodi”, con la realizzazione di murales sardi a Brisbane, a Sidney, e a Melbourne, le città sede dei circoli sardi in Australia. Saranno coinvolti i giovani delle scuole d’arte italiane. Tra gli altri progetti finanziati (alcuni dei quali già realizzati) da segnalare anche le iniziative in memoria di Antonio Gramsci, oppure il progetto Aquarium “per la pace e l’integrazione tra i popoli”, con la partecipazione di tutti i circoli in Argentina: nella seconda metà del 2008 sarà messa in scena un’opera musicale realizzata e diretta dalla compositrice Amanda Ochoa in Esquivel - costruita sulla combinazione dei suoni del parco delle pietre che cantano in Sardegna e la musica millenaria dell’Isola. IMMIGRAZIONE “Amici per pelle” un opuscolo di sensibilizzazione interculturale della questura di Nuoro I continui sbarchi in Sardegna di extracomunitari e gli arrivi di emigrati da diverse nazioni ha spinto la Questura di Nuoro (primo caso in Italia) a dar vita ad una iniziativa di sensibilizzazione che prevede, fra l’altro, la diffusione di un opuscolo dal titolo “Amici per la pelle”. È stato lo stesso questore, Antonello Pagliei, ad illustrare i contenuti dell’iniziativa, la terza nel Nuorese, dopo le prime due dedicate al bullismo e all’alcolismo, queste ultime già riprese anche in altre province italiane. “Un’iniziativa - ha detto il Capo della Polizia di Nuoro - per ribadire la cultura della legalità. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione sull’interculturalità e sui temi dell’integrazione interculturale, in un paese dove risiedono milioni di extracomunitari. Dobbiamo diffondere conoscenza fra i nostri ragazzi e questo lavoro può essere uno spunto di riflessione”. L’opuscolo, pubblicato in 34 mila copie grazie al contributo del Banco di Sardegna e del Rotary club verrà diffuso in tutte le scuole medie e superiori della provincia. Si vuol far maturare nei giovani la disponibilità a conoscere e a farsi conoscere, nel rispetto della identità di ciascuno, in un clima di dialogo e solidarietà. Aprile 2008 PREVIDENZA a cura di Giuseppe Foti Aperta ad aprile una nuova finestra per le pensioni di anzianità Sono quasi 70.000 i lavoratori italiani che si apprestano ad andare in pensione tra i quali numerosissimi sono quelli sardi. Il gran numero si spiega con il fatto che quella di aprile, pur essendo una nuova finestra prevista dalla recente riforma pensionistica, si apre solo in base a regole vecchie e, in pratica, l’ultima via di fuga con le regole in vigore fino al 32 dicembre 2007 che consentono una pensione anticipata con 35 anni di lavoro e 57 di età (58 per gli autonomi). Rientrano anche quanti possono far valere 39 anni di contribuzione. Per chi si apre la finestra. Quanti hanno raggiunto 35 anni di contributi e 57 anni di età entro il 31 dicembre 2007; quanti possono far valere, entro la stessa data, almeno 39 anni di contributi indipendentemente dall’età. Questi requisiti, che interessano i lavoratori dipendenti, comprendono anche le dimissioni del lavoratore entro il 31 marzo prossimo. Anche i lavoratori autonomi sono interessati all’apertura. Per loro, però, i requisiti sono leggermente più gravosi: 35 anni di contributi e 58 di età, compiuti entro il 30 settembre ovvero 40 anni di contributi entro la stessa data, indipendentemente dall’età. Agli artigiani, commercianti e coltivatori diretti, però, non è richiesto il requisito della cessazione dell’attività. La nuova normativa. Per i lavoratori che raggiungono i 35 anni di contributi dal 2008 in poi la pensione diventa più in salita, nonostante l’abolizione dello scalone voluto dal ministro Maroni. Il brusco passaggio da 57 a 60 anni del requisito anagrafico da accompagnare ai 35 anni di contribuzione, è stato leggermente migliorato in quanto per un ulteriore periodo di 18 mesi l’età pensionabile, da 57 anni passerà a 58, per i lavoratori dipendenti e a 59 per gli autonomi. Da luglio 2009 scatterà il nuovo meccanismo delle quote che, in pratica, corrisponde alla somma del requisito contributivo con quello anagrafico. Le “nuove finestre” per l’anzianità dei lavoratori dipendenti. Chi raggiunge i requisiti per la pensione di anzianità con i nuovo sistema ha a disposizione due sole uscite. I dipendenti, a seconda che i requisiti contributivi e anagrafici vengano raggiunti nel primo o nel secondi trimestre, potranno lasciare il lavoro, rispettivamente, dal 1 gennaio o dal 1 luglio dell’anno successivo. L’attesa potrà essere ancor più prolungata per quanti raggiungono il diritto all’inizio del trimestre. Così, ad esempio, il dipendente che, al 31 marzo del 2009 avrà maturato il diritto alla pensione di anzianità, potrà vedersi aprire la finestra solo dal 1 gennaio 2010. I 40 anni di assicurazione. Leggermente agevolati saranno quanti raggiungono 40 anni di contributi. Per questi lavoratori resteranno aperte le vecchie finestre per il 2007. Per i lavoratori dipendenti le finestre di luglio e ottobre si aprono per quanti maturano rispettivamente i requisiti entro il primo o secondo trimestre dell’anno e sono legate ad una età minima di 57 anni. L’agevolazione, però, viene meno per le uscite successive di gennaio ed aprile alle quali sono interessati quanti maturano i requisiti nel terzo e quarto trimestre dell’anno precedente. In pratica si tratta di una strana normativa che premia con una decorrenza più ravvicinati quanti maturano il requisito nell’ultima parte dell’anno. Le “nuove finestre” per l’anzianità dei lavoratori autonomi. Anche per la nuova anzianità dei lavoratori autonomi le finestre sono 4, ma la decorrenza della pensione è decisamente più distanziata rispetto al momento in cui raggiungono i 40 anni. La pensione, infatti, scatta dal 1 aprile, dal 1 luglio dell’anno successivo a seconda che il requisito venga maturato rispettivamente nel primo, secondo, terzo o quarto trimestre dell’anno.