La zanzara tigre è arrivata in Alto Adige! Evitiamo il proliferare della zanzara tigre! Cosa fanno gli Enti preposti? La zanzara tigre depone le uova in ridotte quantità d’acqua stagnante, ad esempio nei vasi, nei sottovasi, nei tombini, nelle grondaie, sopra teli di plastica che coprono cumuli di materiali, in abbeveratoi per animali, in secchi o bacinelle, in lattine vuote, in bottiglie, in barattoli, in bicchieri, in bidoni o vasche per la raccolta dell’acqua piovana negli orti, negli annaffiatoi o in ogni possibile contenitore abbandonato. Il Comune di Bolzano, in collaborazione con il Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg, esegue un monitoraggio costante sulla presenza della zanzara tigre nell’area comunale di Bolzano. Sulla base dei risultati verranno elaborate strategie di contenimento della diffusione della zanzara tigre. La propensione a riprodursi in quantitativi d’acqua molto ridotti è confermata dal fatto che non si osservano larve di zanzara tigre in fossi, laghi, fiumi, canali o in altri luoghi ricchi d’acqua. Le uova possono sopravvivere anche durante l’inverno (resistono fino a -10° per 24 ore!) e durante prolungati periodi di siccità. Informazioni: Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al Servizio Igiene e Sanità Pubblica, Comprensorio Sanitario di Bolzano, via Amba Alagi 33, Bolzano. tel.: 0471/909222 fax: 0471/909294 Dopo la schiusa delle uova le larve hanno bisogno di una ridotta quantità d’acqua per trasformarsi in insetti adulti. In collaborazione con: foto: AFP Originaria del Sud Est Asiatico, la zanzara tigre (aedes albopictus) è presente stabilmente in diverse regioni italiane già dagli anni ´90. E´ vistosamente tigrata di bianco e nero (anche le zampe!), di minori dimensioni rispetto alla zanzara “comune”, è aggressiva ed attiva anche in pieno giorno, soprattutto negli spazi aperti. Solo la zanzara femmina punge, ha bisogno del pasto di sangue per poter deporre le uova ed è attiva da aprile fino a novembre. Il suo raggio d’azione è limitato (meno di 200 metri). Evitiamo quindi ogni ristagno d’acqua! Come proteggersi dalle punture di zanzara tigre? · · Evitare intense profumazioni per il corpo. · In commercio esistono prodotti repellenti per il corpo di diverso tipo, ad esempio spray, lozioni, sticks o pomate. Attenersi scrupolosamente alle norme indicate sui foglietti illustrativi allegati e porre particolare attenzione al loro utilizzo per le donne in gravidanza e per i bambini. In ambito sanitario in Alto Adige non è un insetto pericoloso, ma se nelle zone dove fosse presente si manifestassero alcune particolari patologie potrebbe fungere da vettore e trasmettere tali patologie anche all’uomo. Nel 2007 ad esempio, in Romagna è stata segnalata un’epidemia da febbre di Chikungunya, che con l’ausilio della zanzara tigre, si è diffusa rapidamente ed ha colpito più di 200 individui con sintomi di febbre alta e dolori articolari. Il primo caso ha riguardato un turista di ritorno dall’India che ha importato il virus. E´preferibile indossare abiti chiari e possibilmente con maniche lunghe. · Negli ambienti chiusi è possibile utilizzare apparecchi elettrici emanatori di insetticidi liquidi o in piastrine arieggiando i locali prima di soggiornarvi. · Schermare porte e finestre con reti zanzariere. Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale, Vadena 6, 39040 Ora Elaborato da: Dott.ssa Christiane Holzner, Paolo Pippa Azienda Sanitaria dell´Alto Adige Comprensorio Sanitario di Bolzano Servizio Igiene e Sanità Pubblica via Amba Alagi 33, Bolzano Primavera 2011 le buone pratiche per combattere la zanzara tigre disegno e testi gentilmente concessi dalla Regione Emilia Romagna e tratti dal progetto "zanzara tigre facciamoci in 4" Trattare regolarmente i tombini e le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi Verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite Eliminare i sottovasi e, ove non sia possibile, evitare il ristagno d’acqua al loro interno Coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese Non lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiali e legna '* %0 Tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di Zanzara Tigre Non lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura rivolta verso l’altro Non utilizzare i sottovasi Non lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni d’acqua per più giorni Non accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità d’acqua stagnante Non svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori