Bollettino del Comitato Audiovisivi e Radioevangelo
“…Come potranno sentirne
parlare, se non c’è
chi lo annunzi”?
(Romani 10:14)
L'evangelizzazione fa parte dell'identità del
credente e dell'identità della chiesa di Cristo.
Paolo scrisse: "Guai a me, se non evangelizzo!"
(I Corinzi 9:16) perché sentiva quella spinta dallo
Spirito Santo che abita dentro ogni credente (I
Corinzi 6:19). Lo Spirito ci spinge ad evangelizzare
perché Egli ci è stato dato proprio per questo
scopo com’è scritto in Atti 1:8: "Ma riceverete
potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi,
e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta
la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della
terra". Evangelizzare significa “raccontare la
Buona Novella”, cioè che Gesù Cristo ha reso
possibile la salvezza e l’ha
resa accessibile a tutti in
dono. Questa è la
migliore notizia che mai
sia stata fatta udire
all’orecchio e al cuore
dell’uomo. Evangelizzare
significa aiutare coloro
che sono estranei alla
fede in Cristo ad andare
incontro all’avere fede in Lui. L’evangelizzazione
è dunque un’opera importante per tutti i credenti.
Gesù disse ai discepoli ed ancora oggi tale invito
è valido per tutti coloro che sono nati di nuovo:
“Venite dietro a me e vi farò pescatori di uomini”
(Matteo 4:19). Esistono molteplici modi di prendere
pesci. Si possono impiegare barche con ottimi
utensili e grandi reti, altresì si possono utilizzare
reti più piccole o anche esche per prendere un
pesce per volta. Non si catturano però pesci ad
ogni lancio della canna o ad ogni calata delle reti.
In maniera simile, esistono molti modi per portare
a Cristo uomini, donne, giovani e adolescenti. I
metodi per evangelizzare sono oggi diversi: contatto
diretto, banchetto con opuscoli, culti all’aperto,
gazebo e tende di evangelizzazione, ma anche
radio e televisione con programmi via cavo o
tramite satellite. Questi ultimi mezzi, riescono
ad entrare in maniera più “discreta” nelle case e
spesso a catturare l’attenzione di continua a pag. 3
La televisione: un mezzo
per adempiere il grande
mandato di Cristo nella
nostra generazione
Dio ha messo
nelle nostre
mani strumenti
che gli antichi
messaggeri
dell‘Evangelo
non avrebbero
mai potuto
immaginare.
Oggi assistiamo ad un fenomeno incredibile:
l’esplosione in tutto il mondo della conoscenza e
dell’informazione attraverso i più sofisticati mezzi
di comunicazione. E’ una grande sfida per tutti
i cristiani che desiderano testimoniare
dell’Evangelo in questo “Villaggio Globale” che
conta ormai circa sette miliardi di abitanti.
Prima della Sua ascensione il Signore Gesù ha
comandato ai suoi discepoli di portare avanti il
Suo programma evangelistico. Essi dovevano
dipendere dalla presenza, guida e potenza dello
Spirito Santo e seguire le sue istruzioni: “...ed Egli
disse loro: Andate per tutto il mondo e predicate
l‘ Evangelo ad ogni creatura. .. “ (Marco 16:15).
“...e questo Evangelo del Regno sarà predicato per
tutto il mondo, onde ne sia resa testimonianza a
tutte le genti: e allora verrà la fine” (Matteo 44:14).
Il fatto che con il grande mandato si concludano
le parole del Signore Gesù ne sottolinea
l’importanza. Egli stava portando a compimento
il piano della salvezza ed i suoi discepoli ne
sarebbero stati gli araldi. Questo grande mandato
non è mai stato revocato ed anche noi siamo
chiamati ad adempierlo nella nostra generazione
corrotta, confusa e mutevole.
Abbiamo dunque un mandato autorevole per
usare tutti i mezzi a nostra disposizione
nell’evangelizzare la nostra società: continua a pag. 2
Bollettino del Comitato Audiovisivi e Radioevangelo
segue dalla prima pagina
“...La televisione, un mezzo...”
e tra questi la radio e la televisione.Il capitolo 24
di Matteo è uno dei più drammatici e foschi a
proposito degli ultimi tempi. Eppure in esso è
scritto, come abbiamo visto, che l’Evangelo “sarà”
predicato per tutto il mondo. In mezzo a “guerre
e rumori di guerre” e, nonostante persecuzioni
e sofferenze, ci è detto che nulla potrà ostacolare
la proclamazione dell’Evangelo di Gesù Cristo.
Alleluia! Oltre ai sensazionali avvenimenti che si
stanno susseguendo nella scena mondiale, nel
nostro paese, in seno all’opera pentecostale delle
“Assemblee di Dio in Italia”, stanno accadendo
cose a cui dovremmo fare attenz ione:
Le possibilità
Il Signore ha benedetto il Suo “Corpo”, i credenti,
materialmente, oltre che spiritualmente, forse
come mai prima nella storia. Decine e decine di
nuovi e sontuosi
edifici di culto, belli
e comodi, stanno
s o r g e n d o
dappertutto a
testimonianza di un
enorme sforzo
finanziario volto a
dotare la chiesa di
strutture sempre
più efficienti.Non
d o v r e m m o
dimenticare, però,
che la prosperità
concessaci in
questo tempo di
Grazia non può e
non deve essere
utilizzata soltanto
per la “sistemazione” della comunità locale, ma
anche per finanziare iniziative comuni per
propagare l’Evangelo in modo sempre più esteso,
secondo lo schema di espansione lasciato dal Signore Gesù in Atti 1:8. In Matteo Gesù parla di
“questa generazione”. Riflettiamoci, se verremo
meno nel compito affidatoci forse non ci sarà
un’altra generazione per adempierlo.
Gli operai
Nonostante la corruzione e la mondanità dilaghino
e cerchino di infiltrarsi nella Chiesa, Dio continua
a chiamare uomini e donne, soprattutto giovani,
a servirla. Ogni anno decine di giovani chiedono
di essere ammessi all’Istituto Biblico Italiano o
a Scuole Bibliche all’Estero per acquisire una
formazione cristiana basata sulla Scrittura.
Moltissimi altri (ed il numero è in continua
crescita) frequentano con grande interesse, anche
se con sacrificio, la Scuola di Cultura Biblica in
tutte le zone della penisola, per la grande “fame
e sete della Parola di Dio” che caratterizza gli
ultimi tempi. Questo “buon deposito” non può
far altro che stimolare questi credenti ad
impegnarsi sempre più nell’annuncio
dell’Evangelo.
I mezzi
Sarebbe arduo elencare tutti i mezzi con cui
l‘Evangelo può essere annunciato oggi, ma accanto
alla testimonianza personale ed all’opera missionaria diretta, è importante qui parlare della
televisione che ha messo nelle nostre mani la
possibilità di un impatto mai immaginato sugli
uomini della nostra generazione. Ogni settimana
il programma televisivo “Cristiani Oggi” è
trasmesso da circa 20 stazioni televisive locali
(di cui alcune con una notevole copertura) e da
alcuni canali satellitari. Oltre a ciò è possibile
visionarne alcuni numeri in qualunque momento
via internet sul sito
ufficiale delle Adi.
P o s s i a m o
immaginare
quante migliaia di
persone vengono
r a g g i u n t e
simultaneamente
dalla potente
Parola di Dio con
questi mezzi? Si
tratta di qualcosa
difficilmente
quantificabile ma
che ha dei riscontri
precisi nelle
n u m e r o s e
telefonate
e
centinaia di lettere
che ci permettono
di instaurare un contatto con gli spettatori. Molti
di essi, toccati dal messaggio dell’Evangelo,
chiedono con trepidazione: “che dobbiamo fare?”.
Tutto questo non ha nulla a che vedere con la
“chiesa elettronica” o con l’esaltazione di
personaggi che possono sorgere o cadere.. ma ha
un significato eterno nella misura in cui poggia
esclusivamente sull’impegno di adempiere il
Grande Mandato del Signore Gesù Cristo nella
nostra generazione.
Gran parte degli oltre cinquantasette milioni di
persone che popolano il nostro Paese non ha
ancora udito l’Evangelo di Gesù Cristo annunciato
nella potenza dello Spirito Santo e si dibatte senza
speranza nei suoi problemi.
Noi che abbiamo le possibilità, gli operai, i mezzi
e soprattutto la guida e l’unzione dello Spirito
Santo, compiamo ogni sforzo in nostro potere
“aspettando ed affrettando la venuta del giorno
di Dio. . . “. Ciò che ci aspetta è entusiasmante!
Roberto Gentilini
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“...Come potranno sentirne parlare?”
chi ascolta, toccando il loro cuore. Non sono poche le testimonianze di singoli o famiglie che si sono
arrese a Cristo, ascoltando un programma alla radio o alla televisione. La radio riesce ad arrivare
anche nelle carceri, nelle case di cura, negli ospedali. Possiamo dunque comprendere quanto sia
importante questo mezzo di evangelizzazione che, alla pari degli altri si pone l’obiettivo di presentare
la Parola di Dio lasciando poi allo Spirito Santo il compito di convincere gli uomini di peccato e
della possibilità di essere giustificati attraverso il perdono, portando le persone ad una fede tale
da cambiare le loro vite.
Animati dal desiderio di vedere sempre più anime arrese a Cristo, non possiamo fare a meno di
annunciare il Suo amore ed il Suo perdono. Questo è l’obiettivo di quanti sono impegnati in questa
opera di evangelizzazione attraverso la radio e la televisione, sospinti dall’amore per le anime perdute
e motivati dalla Parola di Dio: “…Come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come
crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? E come potranno sentirne parlare, se non
c’è chi lo annunzi”? (Romani 10:14).
Carmine Lamanna
Radioevangelo
in Italia
E’ certamente un miracolo del Signore il fatto
che ormai da più di trent’anni nella nostra nazione
esista una realtà radiofonica chiamata
Radioevangelo. E’ vero. Gli specialisti del settore
puntano il loro sguardo su ben altre realtà
radiofoniche di tipo commerciale e religioso che,
per la consistenza dei mezzi economici e le
strategie, sono molto più in vista delle nostre
radio. Ma è proprio quì il punto! Potremmo
paragonare le nostre radio ad una ormai consunta
copia della Bibbia riposta in una grande libreria
ricolma di volumi molto più attraenti ed
imponenti, con dagli altisonanti titoli. Ma quale
differenza tra il Libro dei libri ed i fiumi di parole
scritte dall’intelligenza umana! Intelligenza per
certi versi anche rispettabile, ma così incapace
di dare risposte vere al cuore dell’uomo. Il lettore
che si accostasse a questa immaginaria biblioteca
e che, magari in modo inaspettato ma non certo
casuale, si dovesse imbattere nel prezioso libro
di Dio, noterebbe subito la differenza tra le parole
degli uomini e la Parola di Dio: Parola di Vita
Eterna che illumina ed illuminerà sempre ogni
uomo nel sentiero della vita. Le nostre Radio per
certi aspetti possono apparire “fuori moda”, fuori
dai canoni delle radio di successo, ma coloro che
si agganciano alle nostre frequenze non potranno
fare a meno di scoprire la grande differenza tra
l’acqua infetta delle cisterne screpolate di questo
mondo e l’acqua viva, fresca e salutare, della
Parola di Gesù Cristo, il vivente Figlio di Dio! Si,
ancora oggi solo Gesù ha Parole di Vita Eterna!
Le nostre Radio continueranno, per l’aiuto del
Signore, a diffondere queste benedette Parole del
Salvatore. Che nessuno di coloro che hanno
messo mano all’aratro, molli mai la presa!
Aldo Siviero
...scrivono alla redazione del
programma televisivo
"Cristiani Oggi"
“sabato mattina accesi la televisione e vidi che c’era un culto
evangelico e me lo vidi tutto perché prima andavo sempre in
chiesa e desidero tanto stare dentro una chiesa. Poi vidi che
date un libricino gratis e desidero tanto averlo perché non
riesco più ad accostarmi al Signore. Non ce la faccio, vorrei
una mano perché senza Gesù non potrei andare avanti. Mi farebbe piacere se mi deste una mano
a riprendere la comunione con il Signore. Grazie. Aspetto con ansia il libricino. Dio vi benedica”.
(Emanuele, da una comunità post-carceraria).
“Carissimi fratelli e sorelle, vi ringrazio di avermi mandato il calendario dei Salmi che giorno per
giorno mi darà forza e fede sempre di più per portare la mia croce seguendo Gesù e voi che mi date
ancora più forza e fede seguendo le vostre trasmissioni. Se potete mandarmi un Vangelo, così
apprendo di più la parola del nostro Signore Gesù. Da quando vi seguo e prego con voi e con Gesù
dicendogli tutti i miei peccato ed errori sento ogni giorno la sua presenza nel mio cuore. Lui ha bussato
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continua a pag.4
Bollettino del Comitato Audiovisivi e Radioevangelo
segue dalla terza pagina
“Scrivono alla redazione...”
e io gli ho aperto e sento che da pecorella smarrita mai mancare nulla. Ma in me c’era ancora un
mi ha ritrovata …vi ringrazio che avete portato la qualcosa molto importante che mi mancava, e
sono più che sicuro che l’ho trovato. Adesso dovrò
pecorella smarrita al Signore!
(Antonietta, dal carcere).
solo rinunciare al mio passato
e dedicarmi con tutto il mio
“…per oltre quattro mesi
cuore e tutta la mia anima a
sono stato malissimo, ero
Gesù”.
come Bartimeo il cieco, mi
(Adolfo dal carcere).
ero allontanato dal Signor
“Carissimi amici, mi chiamo
Gesù, ma da qualche
Francesca e sono un’ex
giorno ho iniziato a
testimone di Geova. Ho
pregare con il profondo
trascorso parecchi anni con
del mio cuore e
loro e devo dire di aver capito
poco sto riacquistando una
che quella non era la via
gioia immensa che non
giusta. Quando sono
avevo da tanto tempo… io
andata via mi sono sentita
credo che continuando a
smarrita, così ho pregato il
pregare Gesù con il profondo
Signore Gesù perché mi
del mio cuore ho preso la
aiutasse a trovare la vera
strada giusta. Pregate per me.
strada, perché io volevo
Quando abbiamo Gesù nel
servirlo davvero. Così un giorno mia
cuore abbiamo anche la libertà
madre che è cattolica mi ha detto che seguiva la
pure dietro le sbarre e io ho Gesù nel profondo
vostra trasmissione. Io sono stata incuriosita e ho
del mio cuore!”
iniziato a seguirvi; ascoltavo con attenzione i vostri
(Giovanni, dal
discorsi e mi rendevo conto che Gesù mi stava
carcere)
parlando. Ogni volta che avevo un dubbio o un
“…da quando seguo la vostra trasmissioni si sono problema mi rispondeva attraverso voi. Così ho
capito che mi stava mostrando la strada per
risvegliate in me emozioni che ormai credevo
fossero morte, ma grazie alla parola del Signore arrivare a Lui. Io desidero ringraziarvi perché
portate avanti quest’opera meravigliosa e grazie
attraverso voi, mi sento rinascere con gioia che
mai avevo provato prima. Eppure ho vissuto sempre a voi ho potuto conoscere Gesù e la sua via”.
(Francesca dalla
al massimo il mio tenore di vita, non facendomi
Adempimenti di legge per le Radioevangelo
Entro il 31 gennaio:
a. Versamento canone governativo di concessione ( a cura delle radio)e relativo invio al
Ministero delle Comunicazioni, segreteria Adi e segreteria Comitato Radio Tv presso
fr. Lamanna Carmine, email [email protected]
b. Versamento Siae con invio copia alla segreteria Adi e segreteria Comitato Radio Tv
c. Versamento canone radiofonico Rai (per chi possiede un ricevitore)
d. Versamento contributo su c.c.p. 317503 intestato alle Assemblee di Dio in Italia
con causale “Fondo Soccorso Radio” per pagamento convenzione Aeranti e sostegno
alle Radioevangelo in difficoltà.
Entro il 30 giugno:
Invio alla segreteria Adi e segreteria Comitato Radio Tv delle schede relative a bilancio e
stato patrimoniale.
Entro il 31 luglio:
Comunicazione annualte all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM): a cura
della segreteria delle Adi e Comitato Radio Tv.
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Bollettino 2009 - Assemblee di Dio in Italia