MENSILE A CURA DELLA CHIESA CRISTIANA EVANGELICA DI BOLLATE. PUBBLICAZIONE A CARATTERE INTERNO. ANNO V - NUMERO LXVIII - GENNAIO
Iඅ Cൺආආංඇඈ
උංඌඍංൺඇඈ
Anno Nuovo o Vita Nuova?
Meno tre, meno due, meno uno…Auguri! Benvenuto 2012. Come di consuetudine in tutte le case, in tutte le piazze, in ogni luogo dove le persone si sono ritrovate per
passare dal vecchio al nuovo anno, si è festeggiato in questo modo. Un momento particolare, ma che anno dopo anno, è sempre lo stesso, appunto “consueto”, ovvero ripetuto
quasi meccanicamente, seguendo canoni e tradizioni antiche di cui si perdono le tracce.
Bene, un nuovo anno è cominciato e passerà anch’esso velocemente, quasi a ricordarci le parole dell’unico Salmo scritto da Mosè: “I giorni dei nostri anni arrivano a
settant’anni; o, per i più forti, a ottant’anni; e quel che ne fa l’orgoglio, non è che travaglio e vanità; perché passa presto, e noi ce ne voliamo via” (Salmo 90:10).
Tanti hanno trascorso del tempo a inviare sms di auguri, “smanettando” a più
non posso sul display del nostro smartphone.
Lo scorso anno in Italia sono stati inviati circa 25 milioni di sms tra la mezzanotte
del 31 dicembre 2011 e l’una dell’1 gennaio 2012. Il contenuto di questi brevi messaggi
è facilmente intuibile. Tutti si augurano la svolta, il cambiamento, chi a livello lavorativo, chi finanziario, chi sentimentale, chi fisico.
Continua a Pag.6
ALL’INTERNO...
• Sඍඎൽංൺආඈ අൺ Pൺඋඈඅൺ
“A਎਎ਏ Nਕਏਖਏ ਏ Vਉਔਁ Nਕਏਖਁ?”
Pਁਇ. 1, 6, 7
• Lൺ Mංൺ Tൾඌඍංආඈඇංൺඇඓൺ...
Gਅ਎਎ਁ਒ਏ Cਈਉਏਃਃਁ
Pਁਇ. 2, 3, 4
• Sඉං඀ඈඅൺඍඎඋൾ...
Lਉਂਅ਒ਁਔਉ ਄ਁ Gਅਓ਷
Pਁਇ. 5
• Sඉඎඇඍං ൽං Rൿඅൾඌඌංඈඇൾ...
I਌ Cਈਅਃ਋-ਕਐ Sਐਉ਒ਉਔਕਁ਌ਅ
Pਁਇ. 8, 9
• Lංඇൾൺආൾඇඍං ൽඈඍඍඋංඇൺඅං
Lਁ Sਁ਌ਖਅਚਚਁ!
• Iආඉൺඋංൺආඈ ඀ංඈർൺඇൽඈ...
• I Nඈඌඍඋං Aඉඉඎඇඍൺආൾඇඍං...
IL CAMMINO CRISTIANO
Pਁਇ. 10
Pਁਇ. 11
Pਁਇ. 12
PAGINA 1
LA MIA TESTIMONIANZA...
a cura di Olga
“La nostra storia non è una favola, è una realtà”
Mi chiamo Gennaro. Dal nome avrete già capito che sono napoletano, infatti, ma
attualmente vivo a Cornegliano Laudense di Lodi (MI)
Vi voglio raccontare da quale tragica condizione Dio ha liberato me e la mia famiglia. Prima che Dio intervenisse mio padre era ancora alcolista da quarant’anni e mia
madre, sofferente per questa situazione, dopo trent’anni di matrimonio si ammalò di una
grave depressione che la portò a mediare il suicidio. Quando avevo dodici anni mio padre perse il lavoro, chiaramente a causa dell’alcool, e la mia famiglia divenne molto povera. Più volte restavamo senza luce, né gas per non avere pagato le bollette, e spesso
avevamo da mangiare soltanto dei resti di pane raffermo. Mio padre, in stato d’ubriachezza, c’insultava con violenza e accusava anche mia madre di non essere una buona
moglie. Io e mia sorella spesso eravamo derisi soprattutto davanti ai nostri amici, e ciò lo
divertiva.
Un giorno, grazie alla conoscenza di un giovane prete, cominciai a frequentare
l’ambiente parrocchiale e a prendere lezioni di catechismo. In breve nacque in me il desiderio di avvicinarmi di più alle cose di Dio, ma nella mia famiglia la situazione peggiorava sempre di più.
Mio padre nei momenti di lucidità, ci confessava di voler smettere di bere, ma da
solo non ci riusciva. Il nostro medico di famiglia gli prescrisse dei farmaci che lo avrebbero aiutato, ma solo dopo un giorno d’astinenza mio padre li gettò via e riprese a bere
con maggior foga. Lo portammo allora in una comunità per alcolisti che frequentò per un
anno e mezzo assiduamente. Ma neppure lì riuscì a liberarsi dal vizio. Tentammo altre
strade: psicologi e maghi, ma neanche loro poterono fare qualcosa.
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 2
LA MIA TESTIMONIANZA...
a cura di Olga
Mia madre, oltremodo scoraggiata, pensò, che la cosa migliore fosse divorziare e
ricostruirsi una vita senza di lui, ma la situazione economica in cui versavamo non le
avrebbe consentito di affrontare certe spese, così si rifece strada in lei il pensiero del
suicidio. Quando avevo quattordici anni, vedendo che i problemi non si superavano,
presi la decisione di entrare in seminario. Negli anni trascorsi in seminario si fece strada
in me il desiderio di conoscere Dio, anche se gli irrisolti problemi familiari creavano in
me parecchi conflitti. Un sabato, rientrando dai miei, trovai una terribile scena mia madre sul divano, piangeva fissando il vuoto e mio padre, in camera da letto, era fuori di sé
per l’ubriachezza. Non sapendo cos’altro fare mi chiusi nella mia cameretta e per la prima volta mi rivolsi al Signore, con una profonda rabbia nel cuore, e gli dissi: “Se veramente esisti, salva la mia famiglia!” Finii quella preghiera senza pensare che Dio mi
avesse ascoltato e continuai a vivere la mia vita in seminario. In quel periodo mi venne
una forte sete per la religione, tanto che mi avvicinai alla curia arcivescovile di Napoli
per conoscere meglio la vita del cardinale. Più volte ebbi modo di avere contatti con il
vaticano pensavo, infatti, che incontrando le maggiori personalità religiose avrei potuto
ricevere qualcosa di più da Dio. Restai fortemente deluso quando vidi che nessuno di
quei alti prelati parlava di Gesù. Entrai allora nel movimento carismatico ma Dio non lo
trovai. Mi avvicinai allora al movimento neo-catecumenale, ne divenni anche un responsabile, ma proprio in quel periodo avvenne il miracolo nella mia famiglia.
Una sera, dopo aver consumato a casa una cena frugale, mia madre mi disse che
sarebbe andata a trovare Anna, una vicina di casa. Questa aveva conosciuto Gesù da
circa un anno e tutte le volte che incontrava mia madre la invitava ad ascoltare come egli
avesse cambiato la sua vita. Erano le undici di sera e la cosa mi preoccupò perché mia
madre non era mai uscita a quell’ora. Mentre aspettavo il suo ritorno, mi addormentai.
La mattina seguente, trovai mia madre vicino alla finestra di casa, che piangeva
singhiozzando, ma questa volta non era un pianto di disperazione e i suoi occhi avevano
una luce diversa. Mentre la guardavo, stupito, mi disse, senza distogliere lo sguardo dalla
finestra: “ Stanotte ho incontrato il Signore, e mi ha detto che se io apro il cuore, Lui
“entrerà e cenerà con me”. Continuando a guardare fuori dalla finestra la pioggia e gli
alberi mossi dal vento, aggiunse “Oggi, tutta la natura loda il Signore che mi ha salvato”.
Non saprei dire in quella sera che cosa fosse successo o cosa avessero fatto, mi
trovai soltanto di fronte a una nuova realtà. La donna che prima non si curava di noi, non
c’era più; ora in lei vedevo una mamma felice, allegra, piena di fiducia, e anche se c’era
ancora il problema di mio padre, questa nuova situazione ci portava a sperare. Di lì a
poco, attraverso la fede di mia madre il Signore ribaltò completamente la situazione.
La sera dell’otto dicembre “94”, durante una semplice riunione in casa della
nostra vicina Anna, cui anche mio padre
volle partecipare, successe il miracolo. La
parola di Dio ascoltata durante quella riunione sensibilizzò il suo cuore ed egli incominciò a comprendere i propri errori; chiusosi
nella sua stanza da letto, chiese a Dio di perdonarlo e di guarirlo
dall’alcolismo. Dio lo libe- Continua a Pag.4
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 3
LA MIA TESTIMONIANZA...
a cura di Olga
rò all’istante. Fu meraviglioso! Ci chiamò perché egli sentì dei dolori lancinanti allo stomaco e mentre mia madre pregava, lui confessava i suoi peccati a Dio e Dio lo guarì. Da
quel giorno ho finalmente un vero padre, un uomo che non avevo conosciuto prima e che
la mia famiglia aveva sempre desiderato. Per me fu una grande risposta alla preghiera
innalzata per lui. Mio padre fu guarito miracolosamente anche da una malattia cardiaca,
trovò lavoro e poté così tornare a provvedere per la famiglia. La benedizione economica
fu tale che potemmo anche condividere questa abbondanza con chi ne aveva bisogno.
Dopo due mesi, mentre pregavamo a casa nostra, il Signore salvò mia sorella.
Anche lei fu radicalmente trasformata dalla potenza di Dio; da donna infelice che era,
divenne gioiosa, da donna depressa, divenne un’amante del servizio a Dio, da bestemmiatrice, divenne un’annunciatrice dell’Evangelo. Però all’appello del Signore mancavo
ancora io. Dopo tutti questi avvenimenti la fede nelle cose in cui credevo cominciò a
vacillare e iniziai a dubitare che la strada da me scelta fosse quella giusta. Il 24 maggio
del 1995 un ragazzo che frequentava la chiesa evangelica di San Giovanni a Peduccio
(NA) mi venne a trovare. Egli fu lo strumento usato da Dio per mostrarmi con chiarezza
che potevo servire il Signore, non nel modo formale che stavo apprendendo al seminario,
ma secondo gli insegnamenti della Parola di Dio, la Bibbia. Una mattina di buon’ora mia
madre ci svegliò tutti. Sentiva da parte di Dio che era giusto che la famiglia pregasse
insieme.
Così mentre eravamo tutti inginocchiati accanto al letto, quella mattina il Signore
si rivelò e ci benedì. La sua presenza era così reale che mi sembrava di poterlo toccare.
Lo sentii entrare nel mio cuore, guarire ogni ferita perdonare ogni peccato, far
nascere in me la vera vita. Fui l’ultimo ad essere salvato, proprio io che pensavo di essere l’unico non bisognoso e che più volte mi ero atteggiato a maestro.
Tutte le fiabe del mondo finiscono con “… e vissero felici e contenti …”, ma la
nostra storia non è una favola è una realtà. È la testimonianza che Cristo Gesù é veramente risorto, è vivente e si prende cura di tutti quelli che si rivolgono a Lui con speranza e fiducia.
Tratto da Giovani per Cristo – 1/2009
Gennaro Chiocca
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 4
SPIGOLATURE...
a cura di Luciano
Liberati da Gesù
“Gesù disse loro:
O generazione incredula! fino a quando sarò con voi?
Fino a quando vi sopporterò? Portatelo da me”
(Marco 9:19)
Il povero padre deluso dal fallito intervento dei discepoli, corse disperato verso il
loro Maestro. Suo figlio era nella condizione peggiore, tutti i mezzi impiegati non erano
serviti. Il povero bambino fu però presto liberato dal male, quando il genitore ubbidì con
fede alla parola del Signore Gesù: “Portatelo da me”. I bambini sono un dono prezioso
di Dio, ma procurano molte ansietà. Possono arrecare ai loro genitori grande gioia o una
grande amarezza, possono essere ripieni dello Spirito di Dio oppure posseduti dallo spirito del male. In ogni caso, la Parola di Dio ci fornisce una ricetta per la guarigione di
tutte le malattie: andare da Gesù.
Preghiamo ferventemente per loro quando sono ancora bambini! Il peccato incalza, facciamo in modo che le nostre preghiere comincino ad aggredirlo. I pianti d’intercessione per i nostri figli dovrebbero precedere quelli che riguarderanno il loro ingresso
in un mondo di peccato. Nei giorni della loro giovinezza, assisteranno ai tristi cenni di
quello spirito sordo e muto che non fa loro desiderare di pregare e di ascoltare la voce di
Dio nel cuore.
Ancora oggi Gesù rivolge lo stesso comando: “Portatelo da me”. Quando saranno cresciuti, potranno dimenarsi nel peccato e schiumare con ostilità verso Dio; allora il
nostro cuore sarà rotto e dovremmo ricordare le parole del grande Medico: “Portatelo da
me”. Non dobbiamo mai smettere di pregare fino a quando non cessano di respirare.
Nessun caso è senza speranza finché Gesù è vivente.
Il Signore a volte permette che il Suo popolo sia condotto in un angolo, affinché
sperimenti quanto Egli sia prezioso per esso. I figlioli inconvertiti, mostrando la nostra
impotenza contro l’immoralità del loro cuore, ci portano a rifugiarci dal Forte per prendere forza, e questo per noi è di grande benedizione. Qualunque sia il tuo bisogno in
questo momento, lasciamo che ci conduca come una vorticosa corrente all’oceano dell’amore divino. Gesù può rimuovere immediatamente il nostro dolore, a Lui piace consolarci. Affrettiamoci ad andare
a Lui mentre sta aspettando d’incontrarci.
Tratto da "Meditazioni del mattino e
della sera" di C. H. Spurgeon
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 5
STUDIAMO LA PAROLA
a cura di Luciano & Samuele B.
E tu cosa ti aspetti? Un nuovo impiego oppure cambiamenti significativi nella tua carriera? Un rinnovato entusiasmo per il lavoro che stai realizzando? Ma come sarà questo
nuovo anno? Migliore o peggiore del precedente? Gli interrogativi sono molti e si rincorrono accompagnati, molto spesso, dalla paura dell’ignoto.
Una Nuova Vita
L’arrivo del nuovo anno è “uno sguardo al passato, pensando al futuro”. Ma
davvero sarà “nuovo”? Se pensiamo che basti posporre l’aggettivo
“nuovo” ad un sostantivo
“vecchio” perché ciò avvenga,
commetteremmo un grosso errore. Si desidera libertà, disarmo,
pace, sicurezza, distensione e
collaborazione fra i popoli, ma
tutto quello che il mondo anela in
questo anno nuovo, non è altro
che vino nuovo messo in otri
vecchi dell’umanesimo, l’immutato orgoglio dell’uomo che pretende di costruirsi un avvenire
migliore senza tener conto di Dio
e di credere d’essere così arbitro del proprio destino. Sono pezzi di stoffa nuova cuciti
sopra il vestito vecchio dei mali irrisolti che affliggono l’umanità a motivo del suo allontanamento dalla Parola di Dio. Il vero cambiamento si realizza quando come afferma
Gesù “si mette il vino nuovo in otri nuovi e l’uno e l’altro si conservano” (cfr. Matteo
9:17).
Finché gli uomini non avranno realizzato in Cristo un radicale cambiamento, il
loro vestito continuerà a strapparsi ed il loro vino a perdersi. Non sarà lo scorrere del
tempo a creare qualcosa di nuovo, ma una trasformazione vera che parte dal cuore. Se
desideri un cambiamento nelle tue attitudini, nella tua prospettiva di vita, la soluzione
consiste in una trasformazione radicale e soprannaturale del tuo cuore, in un “trapianto”
che Dio è pronto a fare: “Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito
nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne” (Ezechiele 36:26).
Prima di porre la tua attenzione su ciò che avverrà, mira a ciò che sei. Hai realizzato la nuova nascita? Sei nato di nuovo? Cristo è il Signore della Tua vita? Un giorno
un uomo saccente, di nome Nicodemo, capo dei Giudei, andò a trovare Gesù, il Quale gli
disse: “«In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio». Nicodemo gli disse: «Come può un uomo nascere quando è già vecchio?
Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?» Gesù rispose:
«In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare
nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito. Non ti meravigliare se ti ho detto: “Bisogna che nasciate di nuovo” (Giovanni 3:3-7). Solo attraverso l’esperienza della nuova nascita tutto è nuovo: “Se
dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco,
sono diventate nuove” (II Corinzi 5:17).
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 6
STUDIAMO LA PAROLA
a cura di Luciano & Samuele B.
In questo nuovo anno, tanti auspicano un futuro roseo, ma sono molti quelli che
resteranno avvolti nei grovigli delle scelte e saranno sempre più quelli delusi dall’aver
seminato molto e raccolto poco, quanti ancora si affaticheranno nel costruire vanamente
il proprio avvenire poiché non hanno ancora realizzato le parole di Gesù: “Senza di me
non potete far nulla” (Giovanni 15:5).
Un Nuovo Inizio
Il passaggio da un anno ad un altro non è solo un dibattersi fra rimpianti e desideri, fra sconfitte subite e nuove occasioni, ma è un buon momento per fermarsi a riflettere.
Il nuovo anno è l’ennesima occasione che Dio ti concede per incominciare qualcosa di veramente diverso, un’esperienza reale, fuori dal relativismo del tempo. Quando
il Signore chiese a Giacobbe:
“Quale è il tuo nome?”, in realtà
gli stava chiedendo: “Hai intenzione di continuare a vivere così,
oppure senti la necessità che Io
cambi la tua vita”? Giacobbe
ricevette un nuovo nome, sinonimo di un nuovo inizio. Dio ti dà
l’opportunità di usare il passaggio
da un anno all’altro per conoscerLo e per vivere l’anno nuovo in
modo abbondante: “Io son venuto
perché abbiano la vita e l’abbiano
in abbondanza” (Giovanni 10:10).
Metti la tua vita nelle mani del
Signore, dimentica il passato e
vivi con fiducia il presente, dando
con serenità, uno sguardo al futuro, perché Dio non ti lascerà e non ti abbandonerà mai! “Dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù” (Filippesi 3:13,14).
Un anno intero, trecentosessantacinque giorni sono davanti a te: non lasciarti spaventare dal tempo che lo compone o dalle circostanze che lo caratterizzeranno. Se Dio ha
trasformato il tuo cuore, vai avanti e confida nel Signore. Lui porterà il tuo peso giorno
dopo giorno:
“Sia benedetto il Signore! Giorno per giorno porta per noi il nostro peso,
il Dio della nostra salvezza”
(Salmo 68:19).
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 7
SPUNTI DI RIFLESSIONE...
a cura di Samuele D.
“IL CHECK-UP SPIRITUALE"
Ovvero: ultimamente ti sei controllato i valori?
Com’è importante controllare la propria salute! Spesso facendo delle analisi cliniche scopriamo delle cose impensate, di cui non ci saremmo mai resi conto. Alcuni preferiscono non saperlo, ma essere incoscienti non dà la salute.
Verifica il tuo stato di salute spirituale; forse qualche valore è sballato!
A.P.D. - Amore per Dio.
Questo è il valore più importante (Marco 12:29-30; Giov. 21:15). Se è basso,
l’A.P.I.P. andrà presto a zero (I Giov. 4:20,21).
Sintomi: pigrizia, ribellione, infedeltà.
Prescrizioni: Una dose abbondante di umiliazione davanti a Dio, confessione dei
peccati (Luca 17:13; 7:47,48).
A.P.I.P.- Amore per il prossimo.
Questo è il secondo comandamento (Marco 12:31). Se il valore è basso, devi assolutamente alzarlo!
Sintomi: irritabilità, impazienza, mutismo, ira, liti, invidie, divisioni, isolamento,
maldicenza.
Prescrizioni: osservando un periodo di riposo ai piedi della croce, contemplando
l’amore di Dio per noi, i valori torneranno normali.
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 8
SPUNTI DI RIFLESSIONE...
a cura di Samuele D.
F.I.D. – Fiducia in Dio.
Se è bassa, stai attento!
Sintomi: scoraggiamento, vittimismo, senso di oppressione e di panico.
Prescrizioni: Iniezioni mattina e sera di promesse della Bibbia (Ebrei 10:36 e
tutto il capitolo 11)
L.B.P.Q. – Lettura della Bibbia e Preghiera Quotidiana
Sintomi: mancanza di gioia, di pace, di vittoria; senso di affaticamento ai culti;
ritardi nella crescita.
Prescrizioni: Tre dosi al dì, per un effetto immediato, di preghiera e di lode, corroborate dal nutrimento che dà la Scrittura (Salmo 55:17; I Pietro 2:2)
F.A.C. – Frequenza ai culti
Sintomi: scuse continue, spossatezza, apatia spirituale; si sta sempre con non
credenti e poco con i fratelli in Cristo (Salmo 133:1)
Prescrizioni: Urge un trattamento drastico, con presenza al maggior numero di
riunioni possibile (Ebrei 10:24,25).
FRATELLI, CURIAMO LA NOSTRA VITA SPIRITUALE
Perle Antiche...
“Molti vogliono camminare
dove Gesù ha camminato… in Israele;
Pochi vogliono camminare
come Gesù ha camminato… in Santità”
Leonard Ravenhill
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 9
LINEAMENTI DOTTRINALI
a cura di Luciano
LA SALVEZZA
“Crediamo che soltanto il ravvedimento e la fede nel prezioso sangue di Cristo,
unico Sommo Sacerdote, siano indispensabili per la purificazione dal peccato
di chiunque lo accetta come personale Salvatore e Signore”
(Romani 3:22-25; Atti 2:38; I Pietro 1:18, 19; Efesini 2:8)
L'uomo fu creato da Dio senza peccato, come essere morale e libero, quindi con
potere di scelta. Tuttavia egli cadde per una trasgressione volontaria incorrendo così non
soltanto nella morte fisica, ma anche in quella spirituale, che è separazione da Dio. Per
questa ragione, per riconciliarsi con Dio, l'uomo ha bisogno della purificazione dal peccato, che si ottiene mediante il ravvedimento come aspetto umano della salvezza e al
quale esortava Cristo con le parole: "Ravvedetevi e credete all'Evangelo" .
Il ravvedimento non è un atto esteriore e formale che si collega a qualche rito
particolare, ma è mutamento di mente e di cuore, è pio dolore per il peccato commesso e
decisione di abbandonarlo per sempre. Questa decisione è accompagnata dalla fede attiva donata da Dio al credente che si dispone ad accettare Cristo come Salvatore. Infatti,
questa fede, o fiducia totale, nell'opera redentrice che Cristo ha compiuto sulla croce
versando il Suo sangue e donando la Sua vita per il peccatore, non viene da noi ma è il
dono di Dio.
Tratto dall’ opuscolo “Lineamenti Dottrinali” - Adi Media
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 10
IMPARIAMO GIOCANDO...
a cura di Lidia
Inserisci le parole mancanti… di che brano si tratta?
Quand'io parlassi le lingue degli uomini______ degli angeli, se non
ho carità,______ un rame risonante o uno squillante______ . E quando
avessi il dono di______ e conoscessi tutti i misteri e______ la scienza, e
avessi tutta la______ in modo da trasportare i monti,______ non ho carità, non son nulla.______ quando distribuissi tutte le mie facoltà______
nutrire i poveri, e quando dessi______ mio corpo ad essere arso,
se______ ho carità, ciò niente mi giova.______ carità è paziente, è benigna; la______ non invidia; la carità non si______ , non si gonfia, non si
comporta______ modo sconveniente, non cerca il proprio______ , non
s'inasprisce, non sospetta il male,______ gode dell'ingiustizia, ma gioisce
con la______ ; soffre ogni cosa, crede ogni cosa,______ ogni cosa, sopporta ogni cosa.
______carità non verrà mai meno. Quanto______ profezie, esse
verranno abolite; quanto alle______ , esse cesseranno; quanto alla conoscenza, essa______ abolita; poiché noi conosciamo in parte,______ in
parte profetizziamo; ma quando la______ sarà venuta, quello che è solo_______ parte, sarà abolito.
Quand'ero fanciullo, parlavo______ fanciullo, pensavo da fanciullo,
ragionavo da______ ; ma quando son diventato uomo, ho______ le cose
da fanciullo. Poiché ora______ come in uno specchio, in modo______ ;
ma allora vedremo faccia a faccia;______ conosco in parte; ma allora conoscerò______ , come anche sono stato appieno conosciuto.______ dunque queste tre cose durano: fede,______ , carità; ma la più grande
di______ è la carità".
(______ ______:______)
I Corinzi 13 : 1-13
Soluzioni:
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 11
BACHECA APPUNTAMENTI...
A cura di Samuele D.
Gennaio 2012
Evangelizz
azioni:
07/01 Evang.
tu
incontro in Co x tu a Bollate,
munità h.16.0
0
• 14/01 Evan
g. tu x tu a Ca
ssina Nuova
incontro in P.
zza Terracina
h.16.00
• 21/01 Evan
g. Tu x tu a Ga
rbagnate
Milanese inco
ntro Quadrifo
glio h.16.00
• 28/01 Evan
g. Tu x tu ad
Arese h.16.00
•
sorelle
ione delle
n
iu
R
1
/0
4
•1
orelle
ne delle s
io
n
iu
R
1
/0
• 28
Effettuando l’accesso al Sito: “www.adi-bollate.org” sotto la sezione “Il Giornalino”
potrete: Leggere, Stampare e inviare la copia mensile in formato pdf a chi desiderate.
Dio ci Benedica.
- Orari Culti: Mercoledì ore 20:00; Venerdì ore 20:00 (serata di preghiera);
Domenica ore 10:30.
- Missione Limbiate: Ogni giovedì, si terrà il culto a Limbiate in via Donato Bramante,
ore 20:00.
- Riunione Giovani: Ogni Lunedì ore 20:00.
- Corale: Ogni Martedì ore 20:30.
- Scuola Domenicale: Ogni Domenica ore 09:00.
- Scuola Domenicale Adulti: Ogni Domenica ore 09:00.
Redazione: Bertaggia Samuele; Di Marco Luciano; Di Nunno Samuele; Gravina Sara;
Motolese Ester; Occhipinti Lidia; Pezzolla Sara; Princiotta Olga; Valerio Valentina.
Hanno collaborato: Gennaro Chiocca (La Mia Testimonianza); Martino Elia (Spigolature).
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 12
Scarica

Visualizza il Giornalino - Adi