COPIA Delibera nº Data 76 24/11/2004 Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale adunanza di prima convocazione - Seduta pubblica Oggetto: SVOLGIMENTO MOZIONI ED INTERPELLANZE. L'anno duemilaquattro, addì ventiquattro del mese di novembre alle ore 18.00 nella Sala Civica Salgari previa l'osservanza delle formalità prescritte vennero oggi convocati i Consiglieri comunali. Sono presenti i Consiglieri: Nº Cognome Nome Pres. Nº Cognome Nome Pres. 1 LONARDI Mario Sì 12 PELLEGRINO Giancarlo Sì 2 VERONESI Franco Sì 13 FRIGO Gerardo Sì 3 NORDERA Arianna Sì 14 ZANONCINI Tiziano Sì 4 TOFFALINI Umberto Sì 15 RIGO Alberto Angelo No 5 MADINELLI Simone Sì 16 RONCARI Elisa Sì 6 ALDEGHERI Valeriano Sì 17 GALVANI Giovanni Sì 7 BONETTI Mosè Dino Sì 18 DE SANTI Franco Giacomo Sì 8 BARBA Luciano Sì 19 CAMPEDELLI Luciano Sì 9 CALOI Attilio No 20 ZUMERLE Maurizio Sì 10 SPIAZZI Sergio Sì 21 FALEZZA Francesco Sì 11 OLIVIERI Giovanni Sì totale presenti n. 19 totale assenti n. 2 Presiede il Sig. Mario LONARDI nella sua qualità di Sindaco Assiste alla seduta il Sig. Dr. Lauretta Zanini Segretario del Comune. CC 76/04 Sono presenti in qualità di Assessori i Sig.ri Roberto Brangian, Luciano Grisi, Roberto Ottolini, Ferrarese Antonio (Im.p. Im.p.) CC 76/04 Oggetto: SVOLGIMENTO MOZIONI ED INTERPELLANZE. Sindaco: "In ordine di presentazione abbiamo l’interpellanza del Cons. Zumerle sui lavori pubblici"; Il Consigliere Zumerle dà lettura del testo dell’interpellanza acquisita al protocollo generale in data 29.10.2004 al n. 28076 - ALL. A) e aggiunge: "La ragione dell’interpellanza è perché ho ricevuto una telefonata da parte della signora disperata, che non riusciva a uscire di casa perché doveva andare ad accompagnare il bambino a scuola con l’auto e poi doveva andare a lavorare, non riusciva a uscire di casa perché l’Enel aveva scavato davanti al suo passo carraio, aveva piantato questa buca lì davanti e se ne sono andati senza dirle nulla e senza sapere nulla"; ENTRA IL CONS. CALOI Adesso capisco che forse è stata scarsa informazione da parte del cittadino, anche se la signora che mi ha telefonato mi ha detto “guardi che non avevo visto nulla di questo fatto”, però questa signora ha interpellato la ditta, la quale a quello che ha riferito telefonicamente non ha prestato attenzione alle sue lagnanze, ha chiamato in comune e nessuno gli ha risposto, i vigili urbani gli hanno detto “ma non siamo noi competenti perché non siamo noi che rilasciamo queste autorizzazioni, deve parlare con i lavori pubblici” e di fatto è rimasta il pomeriggio a casa, non è potuta andare a lavoro quel giorno perché gli è stato impedito di uscire di casa. Allora ripeto ci saranno anche delle colpe da parte di questa cittadina e sicuramente ignoranza, però nel momento in cui chiedeva aiuto e soccorro da parte del comune non è intervenuto nessun del comune di uffici tecnici preposti. Si trattava di seguire un attimo queste cose in modo che gli avvisi vengano messi, si trattava di fare sì che quando qualcuno risponde al telefono non ci sia uno scarica barile, nel senso “non tocca a me ma tocca a quell’altro” come succede in tanti altri posti, ma speriamo che non succeda più a S. Martino Buon Albergo come in questo caso mi è stato riferito, e che quando questi lavori vengono effettuati gli uffici tecnici magari facciano un sopralluogo, verifichino che ci siano gli avvisi messi sulle strade, che magari qualche monello non li abbia strappati e quindi senza colpa per qualcuno, ma poi di fatto succede quello cheè successo. Credo che la signora poi mi diceva che non era l’unica che non sapeva, che era all’oscuro di questi CC 76/04 lavori, però non faccio altro che rappresentare questa difficoltà di un singolo cittadino, per cui chiedo quali siano le procedure, ma più che per me evidentemente chiederei che venisse in qualche modo dato maggior risalto a queste procedure quando si fanno questi lavori sulle pubbliche vie. Credo che fosse Vicolo Cieco Paglia"; Ass.re Grisi: "In effetti quello che ha detto il Cons. Zumerle risponde al vero, sostanzialmente oggi noi siamo - basta guardare le Vie di S. Martino Buon Albergo - praticamente invasi da tutta una serie di situazioni di lavori, fatti da ditte esterne al comune, le quali seguono una determinata procedura per fare questi lavori; per cui la procedura, visto che la domanda era questa, è che intanto a S. Martino Buon Albergo non esiste un regolamento per queste cose e quindi stiamo già ragionando, come Amministrazione Comunale, per vedere di fare e approvare un regolamento che precisi meglio queste questioni. Però attualmente funziona così: l’Ufficio tecnico, quando riceve la domanda di intervento delle varie ditte, rilascia la concessione dando alcune prescrizioni, le prescrizioni sostanzialmente sono quelle di limitare il lavoro della ditta, se è su una strada di grande traffico, nelle ore calde, nelle ore di traffico e altre prescrizioni speciali. Poi la ditta versa la sua cauzione all’Ufficio tecnico, apre il cantiere, dispone la segnaletica e lavora, non è che questa segnali a tutte le famiglie etc., è assolutamente non così sostanzialmente. Poi quando finisce il lavoro chiude e ritira la segnaletica, l’Ufficio tecnico verifica se il lavoroè stato eseguito a regola d’arte e rilascia l’ok, il certificato di regolare esecuzione dell’opera. Quello che a noi non sta molto bene oggi è, oltre al fatto segnalato dal Consigliere Comunale, è questo: tutti questi tagli infrastrutturali, oltre che creare disagio e basta vedere questa sera che traffico c’è sulla strada statale, visto che l’Enel sta tagliando adesso sul tratto della strada statale, per cui le due corsie di Via Paglia si sono ridotte a una e c’è un traffico incredibile. Quindi sul fatto del regolamento, noi volevamo fare il regolamento perché quando la ditta ha finito il lavoro, asfalta, sistema, chiude il lavoro, il tecnico comunale fa la verifica, rilascia l’ok e quindi ritorna la cauzione, siccome tutti sappiamo che raramente un' opera di questo tipo, dopo la prima sistemazione, rimane intatta perché infatti dopo un paio di mesi la pavimentazione cede e lo scavo cede, quindi si crea la buca, noi siamo letteralmente invasi da tutta una serie di tagli infrastrutturali sulle strade e non possiamo farci niente, siamo alla ricerca delle ditte che avevamo fatto questa cosa per farle ritornare e venire, ma una volta che abbiamo restituito la cauzione evidentemente queste non ritornano più. Stiamo predisponendo un regolamento, il quale su questo punto prevede che il ritorno della cauzione venga fatto alla ditta che fa l’opera almeno 6/8 mesi dopo la fine del lavoro stesso, questo per CC 76/04 consentirci di verificare nel tempo dopo 6/8 mesi se l’opera è stata fatta bene o se bisogna rifarla; in quel caso o la ditta viene e la rifà oppure la facciamo noi ma con i soldi della ditta, oggi praticamente questo non è possibile. Per quanto riguarda l’informazione, oggi noi abbiamo istituito l’ufficio delle relazioni con il pubblico (Urp) che è al piano terra nella sede dove c’è il protocollo sostanzialmente, lì c’è un numero di telefono e credo che il cittadino debba chiamare quello"; Cons. Zumerle: "Sono parzialmente soddisfatto della risposta, evidentemente parzialmente perché una parte è stata data e una parte no, nel senso che non ho capito come l’Amministrazione Comunale si attiverà per evitare, adesso questo è un caso ma penso che saranno successi altri eventi e comunque come diceva adesso l’Assessore questi lavori creano dei disagi ai cittadini, quindi il fatto che non sia prevista e che non abbia parlato che nel regolamento viene prevista una segnalazione alle famiglie delle zone in qualche modo con dei volantini, l’Enel stessa quando stacca la corrente mette degli avvisi, avvisa che stacca la corrente e quindi viene in qualche modo avvisata. Anche qui se ci sono questi tagli infrastrutturali di quartieri è bene che la ditta, magari con dei biglietti e dei volantini o qualcosa, segnali l’evento, vedo che lo fanno anche quando si sposano attaccano sui semafori i volantini e le fotocopie, penso che non sarebbe un onere rilevante dare questa segnalazione alle famiglie della zona che sar à effettuato il taglio a partire dal giorno successivo. Quindi ecco implementare quel nascente regolamento allora con queste indicazioni e pubblicizzare l’Urp come elemento di contatto tra l’Amministrazione Comunale e il cittadino, perché questa signora ripeto ha telefonato ai vigili, i vigili l’hanno mandata all’Ufficio tecnico, l’Ufficio tecnico l’ha rimandata ai vigili e non sapeva più cosa fare finché ha perso la giornata, tra l’altro poi aveva anche un caso particolare per cui non era che ha perso una giornata normale, perché poi era non so se semifestiva anche se non ricordo più il giorno quando era successo, per cui il pomeriggio non c’era più nessuno e non sapeva più come fare. Quindi non so se l’Urp riceve le telefonate 24 ore su 24 o se c’è un servizio solo parziale, ma un numero telefonico a cui chiamare dove ci sia una persona che sappia dare le indicazioni e comunque faccia intervenire in questi casi, perché può succedere che uno si trova e adesso questo è un taglio di strade, ma anche un guasto del servizio la squadra, che quella24 ore su 24, che venga segnalato a fianco come servizio, c’è il giornalino dell'Amministrazione che va fuori che..è secondo me... assolutamente antidemocratico, ma comunque siccome va nelle famiglie che venga pubblicizzato di più questo tipo di servizio"; CC 76/04 Sindaco: "È anche sul numero del Comune, sulla rubrica telefonica il recapito della reperibilit à nel box del comune. Passiamo alla seconda interpellanza del Cons. De Santi sul divieto al traffico delle auto"; Cons. De Santi: "Volevo iniziare ricordando magari al Sindaco che quando fate le pubblicazioni al giornalino comunale magari, oltre a mettere “interpellanza presentata da Tizio”, metteste anche un minimo di dibattito che c’è stato, capisco lo spazio e capisco che lo gestite Voi, però diamo un attimo di spazio, facciamo un minimo di resoconto di quello che siè detto in Consiglio Comunale, questo è il primo messaggio"; Il Consigliere De Santi dà lettura del testo dell’interpellanza sull'eventuale divieto di traffico delle auto, acquisita al protocollo generale in data 23.11.2004 al n. 30119 - ALL. B) e prosegue: "Qua non si vuole fare un dibattito ...con malintenzione... per l’amor del cielo, però è evidente che il giornale ha riportato le informazioni di questo tipo: il Comune di S. Martino Buon Albergo è interpellato e il Comune di S. Martino Buon Albergo, per decisioni di Giunta Comunale, dopo 2/3/4 settimane doveva dare una risposta – questo è quello che riportava il giornale – sull’ eventuale proposta del Comune di Verona. E’ evidente che il problema dell’inquinamento è un problema importante, si dice il problema è anche dell’inquinamento dovuto alle zone, il problema ovviamente del riscaldamento, cioè è chiaro che non è un problema da poco. Però andare a colpire chi in questo momento è indifeso mi sembra quantomeno troppo eccessivo, anche perché secondo me il Comune di Verona sta giocando su due piani: l’Ass. Guerrini sta dicendo mi sembra sull’articolo di oggi su l’Arena “cari comuni limitrofi, attenzione che è un problema che riguarda anche Voi” bene. Ma il problema del Comune di Verona secondo me è diverso, perché il grande concentramento di inquinamento il Comune di Verona ce lo ha nei punti di entrata alla città (Borgo a Roma, Porto S.Pancrazio, etc.). E’ evidente che lui ha tutto l’interesse a che noi anticipiamo l’entrata delle nostre macchine in città, perché così ha due motivi di intervento, vale a dire riduce il traffico e riduce l’ inquinamento, però chiede a noi di partecipare. Ebbene io dico: e a noi in cambio il Comune di Verona cosa ci dà? Vale a dire, il Comune di Verona ragiona in questo metro “noi dobbiamo”, leggendo l’Arena di oggi ci sono i punti ....... quelli che chiamano “punti di intervento nevralgici” dove c’è tanto inquinamento, ma noi non abbiamo nessun tipo di rete di traffico, nessun servizio pubblico che possa agevolare eventualmente un’ordinanza del genere, poi magari mi direte che anche voi giustamente state verificando per l’amor del cielo. Io porto il mio pensiero in questo CC 76/04 momento che è questo: loro hanno la AMT che fa servizio in città e noi non abbiamo nulla, i cittadini di Verona possono usare i servizi pubblici ma noi non ne abbiamo neanche uno se non l’ APT che fa servizio e sappiamo in che modo, annuncio già in anteprima e non l’ho fatto per ovvie ragioni di spazio, ci sono altre interpellanze dopo e magari qualcuna la faremo anche slittare per ordine di tempo, presentarne un’altra non aveva onestamente senso e però preannuncio già che nel prossimo Consiglio Comunale presenterò un’interpellanza relativa proprio a questo motivo: AMT – APT che servizio danno? La APT ok fa un certo tipo di servizio, però lo reputo talmente insufficiente visto che la mattina addirittura non si fermano neanche le filovie per raccogliere i ragazzi che vanno a scuola e che pagano il biglietto! Il Comune di Verona ci dia una garanzia che fa passare anche i suoi servizi municipalizzati sul nostro territorio, ci aiuta in questo senso e non ci chieda solo “fate come noi” e punto, loro hanno le infrastrutture ma noi non abbiamo nulla, abbiamo qualche corriera che passa per le frazioni e invece la AMT faccia un servizio sul nostro territorio di raccolta che vada direttamente in città, vedremo e magari sono disponibili a questo per chiederci “bloccate il traffico perché Voi siete inquinati e noi siamo inquinati” va beh, ma voi avete i servizi e noi non abbiamo nulla. Questa è una riflessione che faccio così, so che ci sono stati degli incontri, oggi si sono visti anche in regione, vediamo cosa succede insomma "; Sindaco: "Non è corretto dal punto di vista generale dire che noi non abbiamo nessun servizio, perché l’APT è un servizio e è un servizio gestito dalla Provincia ricordo e non dal Comune, quindi eventualmente l’interlocutore per le giuste segnalazioni che Lei ha fatto in termini di efficacia del servizio è la Provincia di Verona, alla quale evidentemente andranno inoltrate. Però, pur con tutte le riserve e le osservazioni che Lei ha fatto, comunque un servizio esiste. Adesso l’Ass. Toffalini risponderà sul tema specifico e quindi su quanto previsto nelle varie conferenze che si sono tenute sulla questione dell’aria, in ogni caso c’è un tema generale che è un tema che non può essere continuamente eluso e riguarda il fatto che la qualità dell’aria nella Pianura Padana, quindi non a Verona o a S. Martino Buon Albergo o in altri punti specifici, ma più in generale nella Pianura Padana ha ormai un tasso di inquinamento che è tra i più alti del mondo. Quindi possiamo anche filosofare come fa Lei sul fatto che la massaia accompagna il bambino e poi deve andare, capisco però dovremmo credo, come amministratori pubblici, preoccuparci anche del fatto che quel bambino abbia una aspettativa di vita serena e di qualità possibilmente più a lungo possibile. E con lo stato delle cose, con questo battente di sviluppo insostenibile questa garanzia effettivamente facciamo fatica a garantirgliela. Quindi non so, ripeto adesso Toffalini ci racconterà qual è in qualche modo lo stato dell’arte, però sono convinto che CC 76/04 qualche soluzione bisognerà trovarla e se questo è il nostro compito come amministratori dovremo avere anche il coraggio di indicare quelli che possono essere i percorsi, magari anche faticosi, ma ormai credo non più derogabili, perché il tema della salute e il tema della qualità della vita è un tema che spetta alle nostre scelte amministrative"; Ass.re Toffalini: "Innanzitutto partirei dal quadro normativo di riferimento, perché poi alla fine tutto questo si riferisce a un quadro normativo europeo e nazionale, che evidenzia che dal primo gennaio 2005 costituirà il punto di svolta della gestione della qualità dell’aria, in particolare per quanto riguarda le polveri sottili (PM10). Il decreto ministeriale del 2002 N. 40 recepisce anche queste direttive europee del '99 la N. 30 e del 2000 la 69, che stabiliscono che dal primo gennaio 2005 le polveri sottili dovranno avere un valore limite, nelle 24 ore, per la protezione della salute umana, pari a 50 microgrammi al metro cubo da non superare 35 volte nell’arco dell’anno civile. Vi premetto nel gennaio 2001 le polveri sottili, dati Arpav questi e dati di questi giorni, la riunione è stata una il 2 novembre e l’altra il 23 novembre, Arpav ci ha dato una relazione dicendoci “il primo gennaio 2001 le polveri erano 70 milligrammi al metro cubo, il primo gennaio 2002: 65, il primo gennaio 2003: 60, il primo gennaio 2004: 55 (questo è il limite), primo gennaio 2005 previsti: 50”, quindi vedete bene che… sì si spera, dovrebbe comunque trovare un limite inferiore a 50. E’ chiaro che oggi chi misura l’aria è Arpav a Verona e nel Veneto, i punti scelti come si diceva ieri dai funzionari di Arpav, che sono stati individuati in Corso Milano e al Cason vicino a S. Massimo per la città di Verona, come diceva prima il sindaco non è un problema dell’ingresso alla città che ci siano più polveri o meno polveri, ma è un problema della Pianura Padana. E quindi oggi in regione, questa mattina credo, detto dall’Ass. Guerrini ieri, c’ era un incontro tra tutti i sindaci che hanno firmato un protocollo d’intesa. E quindi tutti i sindaci della Regione Veneto dei capoluoghi di provincia hanno firmato un protocollo d’intesa sulla “guerra” alle più o meno fermate del traffico, a seconda delle logiche e questo senza ’lavallo della regione, mentre ricordo in Lombardia questo limite viene imposto dalla regione e quindi fatto dal Presidente Formigoni, c’è Formigoni che ha preso in mano la situazione e ha detto “in Lombardia si fa così”, in Regione Veneto purtroppo siamo ancora in una condizione che ogni città fino a ieri cercava di capire quali erano le posizioni, i modi e i metodi su cui porsi. L’anno scorso Verona ha avuto una serie di fuori uscite dai limiti dovute alle polveri, quest’anno l’Ass. Guerrini ha pensato bene di iniziare con i comuni contermini alla città nella prima riunione, nella quale il sottoscritto e S. Giovanni… stavo dicendo che in seguito a queste riunioni l’assessore, nella prima riunione del2 novembre, ha convocato i comuni che confinano con la Città di Verona, CC 76/04 chiedendo a loro una idea su come si poteva comunque evidenziare questo fatto e cioè questo aumento di polveri. Quello che è risultato dalle dichiarazioni dei giornali e che hanno fatto, io tra l’altro, anche in televisione, ho detto solo che S. Martino Buon Albergo ha un problema: è attraversato dall’autostrada, è attraversato da una strada statale oggi che è diventata impraticabile, perché al casello dell’autostrada ci sono dei lavori e quindi sicuramente ci creerebbe dei problemi, quindi questo l’Amministrazione Comunale comunque il2 novembre se lo era posto il problema della massaia come diceva il sindaco e di qualunque altra persona che non ha la macchina in regola debba avere dei problemi. Tra l’altro la limitazione viene fatta solo per le macchine non catalitiche. C’era un articolo questa mattina sul giornale su L’Arena, che il controllo fatto dalla Polizia Municipale di Verona su 830 autoveicoli se non erro solamente 31 erano fuori limite, quindi vuol dire che comunque ci sono poche…"; Cons. De Santi: "No vuol dire che rispettano il divieto, perché le auto non catalitiche sono circa un quarto di quelle in giro, è diverso!"; ENTRA IL CONS. RIGO Ass.re Toffalini: "Se mi lascia finire il mio concetto e poi magari le faccio anche capire. Quindi stavo dicendo che su una serie di controlli sicuramente nella prima riunione noi assessori di S. Martino Buon Albergo, S. Giovanni, Bussolengo e Castel d’Azzano abbiamo alzato il dito dicendo “mancano sul tavolo di questa discussione la Provincia di Verona, la APT, la AMT, mancano quei soggetti che dovrebbero aiutarci comunque a rispettare se accetteremo questa decisione o questa richiesta da parte del Comune di Verona. Nella seconda fase avevamo chiesto che nella seconda riunione del 23 novembre ci fossero tutti i comuni della Provincia di Verona, perché se il problema come si diceva è della Pianura Padana quindi il problema è della Provincia di Verona, però fatalità anche in questa riunione non so per quale motivo e spero per un sacco di impegni che ci sono, questo dà anche questa considerazione, c’erano presenti Arpav e A.S.L. questa volta, non era presente la Provincia e erano presenti sempre i soliti 8/10 comuni. Quindi comuni oltre S. Martino Buon Albergo e quindi come ho detto sicuramente l’est veronese verrebbe penalizzato da S. Martino Buon Albergo, S. Bonifacio e forse più in là in questa nostra possibile decisione, ma che richiama decreti ministeriali e decreti europei, non è che ce lo siamo inventati o Guerrini se lo sia inventato, qua nel 2005 la Unione Europea dice che dovremo fare così e poi è chiaro che su questo oggi mi sembra che siamo un po’ in ritardo sull’esecuzione e CC 76/04 sulla messa in atto di tutte queste procedure che dovremo fare. Non ho avuto notizie in merito di quello che è successo oggi in regione tra l’Ass. Chisso e tutti i Sindaci delle città principali, quindi Verona, Padova, Vicenza, Belluno, Treviso e Venezia, tutti i Presidenti delle Province e tutti gli assessori all’ecologia delle province, quindi su questo non si è presa nessuna decisione e tutti i comuni sono stati d’accordo nel dire “non possiamo limitarci noi – S. Martino Buon Albergo, ma lo stesso S. Giovanni e lo stesso Bussolengo – se non parlo con quello che ho dietro me”, se io non parlo con Lavagno, se non parlo con Caldiero, se non parlo con S. Bonifacio, certo non lo devo fare io ma questo è un tavolo che si deve aprire in maniera più grande e più armonica, con tutta una serie di persone che lavorano su questo ambiente: i trasporti, gli autotrasportatori, le associazioni di categoria, perché anche su questo Verona ha fatto un accordo che per tutti gli autotrasportatori che andranno a consegnare le merci all’interno della città nei prossimi 3 anni dovranno o quantomeno avranno la disponibilità di potere migliorare i loro mezzi. Quindi anche su questo vedete che non è limitato solamente a S. Martino Buon Albergo che chiuderà il traffico, ma si sta parlando con associazioni di categoria che hanno un ampio respiro molto più grande di quello che è l’area di S. Martino Buon Albergo a cui oggi siamo sottoposti, che è la stessa roba che noi se andremo a misurare le polveri sottili davanti a .... tutti quelli che arrivano da Vago preferiremmo fermarli a Vago, perché sicuramente ce le portano all’interno. Noi oggi non siamo nella fascia più critica a oggi, fino al primo gennaio, perché siamo in fascia B) e quindi siamo in una fascia dove dovremmo prendere dei provvedimenti, mentre i comuni che sono in fascia A) e che vi dico sono Verona, Legnago, Castel d’Azzano, S. Giovanni Lupatoto e Villafranca, questi per legge devono prendere dei provvedimenti. Sicuramente, come diceva il Cons. Di Santi, il bollino blu potrebbe essere forse “una scappatoia”, ma tutti ce l’abbiamo perché bene o male tutti in città ci dobbiamo andare e quindi il bollino blu ce l’abbiamo, credo che su S. Martino Buon Albergo ce ne siano ben poche autovetture che non hanno il bollino blu. ESCE IL CONS. PELLEGRINO E quindi su questo poi anche il bollino blu sembra però che non sia il toccasana per le polveri sottili, il problema sono gli autotrasportatori, sono le macchine, sono le macchine non catalitiche, sono i motorini immatricolati prima del 2000, sono una serie di automezzi che noi oggi usiamo e che domani, secondo quello che dice il decreto europeo, non potremo più utilizzare per questo motivo, perché sicuramente imponendo questo limite per tutti perché non ci saranno più fasce di differenza ma saremo tutti in fascia A), mentre oggi e un anno fa sul piano dell’aria fatto dalla Regione individuava il Comune di S. Martino Buon Albergo in fascia B), quindi in un’area di attenzione e di presa di posizione nei confronti de..., domani dovremo agire nei confronti di CC 76/04 queste cose. Auspico che a oggi ci sia stato un chiarimento da parte della regione nei confronti dei comuni e nei confronti delle province, perché poi alla fine credo che tutto questo si racchiuda in una grande unione verso l’aria pulita, che non è poi un gioco politico di centro-destra piuttosto che di centro-sinistra, ma qua come si diceva ne vale della salute delle persone, perché poi ieri è stato chiesto anche all’A.S.L. di indicare e di dare informazioni se questi aumenti repentini, perché poi quando piove le polveri si abbattono e dopo un giorno le polveri risalgono, se c’è più traffico sembra ci sia meno quantità di polvere sul suolo perché c’è l’effetto “camino” da parte delle macchine e quando le macchine si fermato ricadono molto più velocemente le polveri, quindi sembra che ci sia anche questo effetto. Ma noi abbiamo chiesto come amministratori che l’A.S.L. e l’Arpav ci diano indicazioni sulla qualità della salute e su cosa cambia rispetto al respirare più o meno 10 volte, 100 volte o mille volte questa aria e quali effetti portano, perché certo noi amministratori non possiamo decidere se fa bene o male, noi siamo chiamati a dovere rispettare un decreto ministeriale, un riferimento normativo europeo e su questo chiaramente capite bene che il tavolo si amplia molto di più rispetto al solo tavolo di S. Martino Buon Albergo"; Sindaco: "Forse è il caso di ricordare oltretutto che il piano regionale di tutela e risanamento dell’ atmosfera, che la Regione Veneto ha predisposto e che credo sia stata anche la questione in discussione questa mattina, prevede che quando si superano quei 35 giorni di cui parlava l’ assessore… FINE NASTRO …maggiore di quelle stabilite dalla legge gli interventi diretti che vengono assegnati alla Pubblica Amministrazione sono: - il blocco del traffico pesante e commerciale diesel immatricolato prima del97, - il blocco delle autovetture diesel immatricolate prima del97, - il blocco delle autovetture a benzina immatricolate prima del93, - la limitazione degli orri di riscaldamento per gli impianti termici civili e produttivi funzionanti a combustibili non gassosi, quindi vuol dire nafta... gasoli, - il blocco dei motoveicoli e ciclomotori non catalizzati, - il blocco di attività produttive comportanti l’emissione significativa di polveri all ’interno di aree stabilite che possono coincidere con la totalità del territorio con ... dello stesso, - attuazione di piani di trasporto alternativi previa opportuna campagna informativa capillare, - intensificazione della frequenza di lavaggio delle strade, - intensificazione dei controlli sulla circolazione e la sosta da parte delle autorità preposte (vigili, polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza). Quindi rispetto a quello di cui stiamo discutendo il piano regionale di risanamento dell’atmosfera è ben più drastico e interviene su una quantità di elementi che fino a oggi non abbiamo ancora valutato. Che stabilisce la necessità – obbligo di attuare questi interventi, come diceva l’assessore, CC 76/04 è l’Arpav, l’azienda regionale per l’ambiente che attraverso i suoi controlli stabilisce il momento in cui va a attivare questi provvedimenti. Quindi il tema è un tema"; Cons. De Santi: "Visto che ho diritto a due parole di replica, non discuto assolutamente che il problema sia importantissimo attenzione,è diverso il punto di vista. Capisco e so benissimo che il problema è importante, non vorrei che diventassimo – questa è la mia preoccupazione – ostaggio un po’ del Comune di Verona, perché vista la contiguità amministrativa anche peraltro, ma magari anche no. Sul fatto, permette Sindaco, di filosofare mi ha detto Lei sulla mamma o sul bambino, ma questi sono cittadini di S. Martino Buon Albergo e non sono mica nelle fiabe questi personaggi! Però giustamente finora, siccome l’Amministrazione Comunale secondo me deve farsi carico anche del futuro come giustamente ha detto Lei, non ci siamo mai o poco forse preoccupati anche di intervenire sulle forme diverse di inquinamento, magari mandando a casa degli opuscoli informativi, di ridurre le ore di riscaldamento su certi periodi o di fare non so, o le aziende di fare delle verifiche che competono all’Amministrazione Comunale per i consumi. Si potrebbe anche impostare un’operazione del genere… non l’ho vista"; Sindaco: "Già fatto, Lei non segue i lavori di Agenda 21 ma vedrà le arriverà a casa"; Cons. De Santi: "Però non è stata fatta e allora parliamo… beh non l’ho vista e per me non c’è"; Sindaco: "Perché come stavo dicendo Lei non segue purtroppo i lavori di Agenda 21"; Cons. De Santi: "E’ arrivata a casa?"; Sindaco: "Sta arrivando"; Cons. De Santi: "E allora non ho il dono di capire quello che succede domani! Quando arriverà lo vedremo, perché…"; Sindaco: "No però ha la possibilità come Consigliere Comunale di seguire i lavori di Agenda 21, il forum ha già discusso…"; CC 76/04 Cons. De Santi: "Sono andato a vedermi anche i punti, visto che Lei cura tanto la Carta di Aalborg, c’è anche questo punto dentro della salvaguardia e della tutela dei diritti ma anche dell’ aria"; Sindaco: "Comunque voglio dirle, Lei sta divagando, quello che stavo dicendo prima è che gli interventi di riduzione degli elementi che provocano il superamento delle PM10 non è un problema di contiguità con Verona ma è un problema che riguarda S. Martino Buon Albergo, perché i provvedimenti sono di competenza delle amministrazioni nel momento in cui si superano i limiti"; Cons. De Santi: "Sì, ma voglio dire Verona ci propone “targhe e via le macchine da” e noi benissimo, poniamoci, io non conosco ancora la vostra posizione ma la mia domanda è: qual è la vostra posizione in riferimento…"; Sindaco: "Ci dica la sua, Consigliere Comunale, che così discutiamo …"; Cons. De Santi: "Mi sembra di essere stato chiaro, in riferimento alla proposta del Comune di Verona, che comunque come ho scritto nella lettera reputo sia importante che eventualmente, prima di essere presa una decisione, non venga presa dalla Giunta Comunale ma venga presa dal Consiglio Comunale, secondo me e poi è una scelta vostra, perché il giornale riportava solo decisione di Giunta Comunale. Voglio dirle partiamo con la politica dei piccoli passi e cominciamo a fare qualcosa, glielo ho sottolineato: bollino blu non tutti ce l’hanno, in momenti critici canalizziamo il traffico all’esterno… è una vecchia mia teoria, mi dice cosa farei io…"; Sindaco: "Queste cose giustamente le ha già scritte, però il tema come diceva l’Ass. Toffalini è un tema di cui si sta discutendo, non ci sono scelte adottate e quindi ne possiamo discutere e possiamo valutare quale può essere anche un orientamento che assuma il Comune di S. Martino Buon Albergo, quindi non c’è oggi una scelta da ..."; Cons. De Santi: "Comunque sarà una scelta di Giunta Comunale o una scelta di Consiglio Comunale?"; CC 76/04 Sindaco: "Sarà una scelta di Giunta Comunale, perché è la Giunta Comunale l’organo che amministra, però questo non toglie che in Consiglio Comunale se ne possa discutere e che il Consiglio Comunale possa esprimere......"; Cons. De Santi: "In merito a questo e chiudo, perché poi altrimenti diventa prolisso tutto, chiudo ricordandoLe che nel prossimo Consiglio Comunale ci sarà proprio un’interpellanza relativa ai mezzi di trasporto leggeri di superficie per quanto riguarda S. Martino Buon Albergo, con i quali possiamo dire che possiamo affrontare il problema ma dobbiamo affrontarlo anche dando un’ infrastruttura al paese, perché non possiamo affrontarlo tagliando e basta ma dobbiamo dotarlo di un’infrastruttura. E l’infrastruttura può essere o un collegamento APT o un collegamento AMT eventualmente, ma ne parleremo al prossimo Consiglio Comunale"; Sindaco: "Possiamo quindi passare allora alla terza interpellanza sulla Croce Blu"; Il Consigliere Comunale Franco De Santi dà lettura del testo dell’interpellanza sulla Croce Blu, acquisita al protocollo generale in data 23.11.2004 al n. 30121 - ALL. C); ENTRA IL CONS. PELLEGRINO Cons. De Santi: "Questa entra più nel merito rispetto a quella del 2000, ho visto per alcuni anni, avendo fatto anche da Revisore dei Conti di questa a titolo di volontario, tanto per capirci che qualcuno ogni tanto mi accusa che non so cos’è il volontariato, ho fatto il Revisore dei Conti su questa attività e vedo che loro lavorano, lavorano e lavorano, sono 88 volontari e hanno 4 o 5 dipendenti, di costi un’ambulanza 100 mila, oltre 10 mila Euro di affitto e di riscaldamento sono elevati. E’ evidente che è un discorso importante per me, perché avere un servizio ripeto di questo tipo nel nostro paese chi ha avuto necessità di averne bisogno secondo me è stato importante che ci sia, perché che un’ambulanza venga fuori un’ora, che venga fuori 10 minuti o un quarto d’ora, magari attrezzata con defibrillatore e quant’altro, io penso che se vogliamo fare un elenco dei cittadini di S. Martino Buon Albergo, anche limitrofi ma se parliamo di S. Martino Buon Albergo, che hanno avuto salva la pelle per questo tipo di intervento, beh dico facciamo anche questo tipo di elenco, però mi sembra così poco serio. Confido nuovamente devo dire nella sensibilità del Sindaco in questo momento, poi il resto sono tutte quante parole che magari CC 76/04 possiamo dirci o meno, ritengo che questa è un’associazione Onlus e conseguentemente dovrebbe avere anche “qualche occhio di attenzione” perché è importante che secondo me rimanga nel nostro paese, perché magari un domani trovano qualcosa fuori come magari qualcuno gli ha proposto, o qualche Amministrazione Comunale gli propone“ma ti diamo un angolo ...” succede, perché so che le Croci che ci sono in certi paesi, tipo Villafranca e Legnago che sono paesi grandi per l’amor del cielo, se le tengono ben da conto e non vogliono che si muovano. Magari un occhio di attenzione secondo me sarebbe il caso di darlo"; ESCE IL CONS. ZUMERLE Sindaco: "A questo riguardo come dicevo abbiamo avviato un cospicuo investimento per la ristrutturazione degli edifici comunali e di tutti quelle sedi che possono ospitare le associazioni. Ricordo che oggi il problema della sede per le associazioniè un problema che tocca ormai tutte le associazioni del comune, alcune associazioni sono cronicamente sprovviste di sedi, per esempio in Borgo della Vittoria non c’è, e lo sappiamo benissimo, nessuno spazio per le sedi a parte la Baia degli alpini, ma anche associazioni che hanno avuto qualche possibilità in termini di contributo pubblico in questo momento subiscono gli affaticamenti dovuti alla necessità di ristrutturare le sedi comunali, la caserma dei Carabinieri e tutte altre opere che abbiamo avviato e che in questo momento non determinano la presenza e la disponibilità di spazi da dedicare per le associazioni. Stiamo comunque cercando di accelerare tutte le fasi che ci porteranno a avere più spazi disponibili per le associazioni e quindi contiamo di arrivare a destinare una buona parte di superfici pubbliche per queste associazioni, tra queste anche evidentemente la Croce Blu, in modo da dare fattivamente un contributo per queste attività che sono sicuramente importanti nel nostro paese"; Cons. De Santi: "È certo, da quello che Lei mi dice, che la Croce Blu avrà uno spazio ... che verranno di fatto adeguate, ci vorranno un paio di anni a spanne?"; Sindaco: "Sì può essere, prima delle elezioni del2007! Era una battuta …"; Cons. De Santi: "Beh ma ci credevo comunque, non è una battuta! Come avete fatto in fretta a fare i lavori di asfaltatura del cimitero due giorni prima! Ma comunque mettiamo 2 anni prima delle elezioni, benissimo ci sta e i tempi tecnici non li discuto, per ò…"; CC 76/04 Sindaco: "Avremo modo di parlarne"; Cons. De Santi: "Ecco date prova di buona volontà anche a livello monetario voglio dire, come andate incontro a altre associazioni andate incontro anche con questa con un piccolo contributo!"; Sindaco: "Ma sul problema dei contributi c’è un regolamento che ci obbliga a determinare i contributi a fronte della presentazione del bilancio di previsione e consuntivo delle associazioni, quindi a fronte di una situazione di deficit sostanzialmente. Questo non mi pare che finora si succeda per quanto riguarda la Croce Blu, che gode dei contributi della Unità sanitaria locale …"; ENTRA IL CONS. ZUMERLE ESCE IL CONS. SPIAZZI ESCE IL CONS. FALEZZA Cons. De Santi: "Beh è un costo, è chiaro se spendono quei soldi per gestirsi, adesso come contributi la Regione?"; Sindaco: "I contributi sono stati assoggettati purtroppo al cosiddetto decreto “taglia spese”"; Cons. De Santi: "Comunque avremo modo di parlarne di questo, Sindaco"; Sindaco: "Certo"; Cons. De Santi: "Adesso vista l’ora anche se volete, siccome non vorrei monopolizzare il Consiglio Comunale assolutamente onestamente, spostiamo le altre due al prossimo Consiglio Comunale con molta serenità, anche perché altrimenti diventa …"; Sindaco: "Abbiamo ancora 10 minuti …"; INTERVENTO FUORI MICROFONO CC 76/04 Sindaco: "Sì lo so, però purtroppo l’ordine di presentazione è stabilito dal protocollo. Devo dire peraltro che le ultime due interpellanze sono state consegnate questa mattina e sono state protocollate in mattinata, sono arrivate sul tavolo praticamente a mezzogiorno e per queste è anche difficile oggi dare una risposta articolata, perché ci vuole una relazione tecnica e non era materialmente possibile, perché le interpellanze andrebbero presentate qualche giorno prima del Consiglio Comunale e non un’ora prima, quindi potrei dire molte cose ma preferisco parlare attraverso la relazione dei tecnici per evitare di fare demagogia, come qualcun altro invece fa. Quindi ritengo, Cons. De Santi, che…"; Cons. De Santi: "Veramente se serve, se il Cons. Galvani ritiene che la sua interpellanza abbia un senso discuterla adesso, non lo sapevo neanche e mi scuso per questo, tranquillamente rinvio le mie due e le discutiamo la prossima volta, ne facciamo una", Sindaco: "Se le vuole ritirare o rinviare passiamo… come preferisce"; Cons. De Santi: "Facciamo la tre e poi rinviamo la4 velocemente, ci mettiamo un attimo"; Il Consigliere Comunale dà lettura del testo dell’interpellanza sul cimitero, acquisita al protocollo generale in data 23.11.2004 al n. 30122 - ALL. D); Sindaco: "Qui devo redarguirla, perché qualcuno del Gruppo consiliare ha detto “questa volta possiamo dire che il Cons. De Santi non legge completamente i documenti” perché questa è un’ opera pubblica prevista nel Piano triennale delle opere pubbliche che è stato approvato qualche tempo fa, quindi probabilmente …", Cons. De Santi: "Magari non me l’avete mandato a casa"; ESCE IL CONS. CAMPEDELLI Sindaco: "Non so adesso, Lei sa benissimo che tutti gli atti del comune compreso questo sono pubblicati sul sito Internet del Comune, per questo potrei dire che noi siamo uno dei comuni più trasparenti della provincia, ma lasciamo stare! Comunque il Piano triennale delle opere prevede CC 76/04 già la realizzazione di una pavimentazione grosso modo…"; Cons. De Santi: "Lo so, ho parlato con l’Ufficio Tecnico e è prevista?"; Sindaco: "No è prevista, è proprio calendariata e l’Assessore si ricorda anche il numero…"; Ass.re Ottolini: "L’opera trentesima del 2006"; Cons. De Santi: "Scusi assessore ..."; Ass.re Ottolini : "E c’è anche un disegno di massima, per un valore circa di100 mila Euro. Cons. De Santi: "E cosa verrà fatto, Assessore?"; Ass.re Ottolini " La realizzazione a croce verticale, verrà fatta la pavimentazione trasversale e longitudinale… come viene fatta? Si valuterà per impatto ambientale e per tutto, secondo le norme della Sovrintendenza, non si può mica fare la pavimentazione che si vuole dentro il cimitero! Ci vuole l’autorizzazione e si valuterà"; Sindaco: "Comunque diciamo che verrà risolto il problema che Lei ha segnalato. Allora mi pare di capire che Lei rinvia l’interpellanza n. 4 e allora possiamo passare all’interpellanza presentata dal Cons. Galvani sulla ditta Bulding&Trade"; Il Consigliere Galvani dà lettura del testo dell’interpellanza relativa alla ditta Building & Trade, acquisita al protocollo generale in data 24.11.2004 al n. 30343 - ALL. E); Sindaco: "Lei aveva già fatto un’interpellanza su questo tema e mi pare che le sia anche stato risposto per iscritto, che sono stati consegnati gli atti di proprietà…"; Cons. Galvani: "Per iscritto mai, in Consiglio Comunale sì, ma per iscritto mai"; Sindaco: "Allora forse verbalmente, ricordo male… se Lei vuole una risposta scritta gliela CC 76/04 possiamo mandare, però come era già stato anche detto, perché l’argomento era già stato posto all’attenzione nel Consiglio Comunale, sono stati consegnati gli atti, sono stati presentati gli atti di proprietà relativi all’area dell’ex Roselletta, che è stata sdemanializzata e che quindi è in possesso…"; Cons. Galvani: "Li hanno presentati adesso?"; Sindaco: "Li hanno presentati alcuni mesi fa, più o meno…"; Cons. Galvani: "Ma alcuni mesi fa ho fatto l’interpellanza e non c’erano ancora gli atti di proprietà, mi ha risposto Lei, Sindaco, qui in Consiglio Comunale che non c’erano gli atti di proprietà, c’erano dei pareri ma non c’erano gli atti di proprietà"; Sindaco: "Allora probabilmente ricordo male i tempi, comunque in quei giorni poi sono stati consegnati anche gli atti di proprietà, pensavo di averglielo detto o di averglielo scritto ma forse mi sbaglio"; Cons. Galvani: "Mi può mandare per iscritto allora, faccio richiesta formale qui in Consiglio Comunale di avere per iscritto la data esatta in cui la Bulding&Trade ha avuto gli atti di proprietà della sdemanializzazione della fossa Roselletta"; Sindaco: "Non c’è nessun problema"; Cons. Galvani: "Attendo una sua risposta, perché è una ditta molto potente questa, costruisce anche senza gli atti di proprietà e vorrei vedere io se qualsiasi cittadino di S. Martino Buon Albergo si fosse permesso di costruire un qualcosa su un fosso demaniale cosa avrebbe fatto Lei, Sindaco!"; Sindaco: "In questo caso, Consigliere, come dicevamo l’altra volta il procedimento di sdemanializzazioneè un titolo che abilitante, specialmente se ’l area è molto marginale rispetto all’ intervento. Ci sono devo dirle anche molti proprietari di case private e quindi proprietari singoli cittadini del paese, che hanno ancora problemi con le aree demaniali che non sono magari poi CC 76/04 state sdemanializzate e sono rimaste di proprietà pubblica. Quindi in questo territorio comunale purtroppo le pratiche di sdemanializzazione sono state compiute e perfezionate da poche persone, molti hanno ancora diversi problemi perché qui c’erano molto fossi e c’erano molti corsi d’ acqua, alcuni di questi sono stati anche poi dismessi e quindi magari poi uno non ci pensa più, però è un problema grande. Devo dire ripeto che, se dovessimo considerare questo elemento “elemento non abilitante”, dovremmo fare ricorso contro un sacco di persone insomma…"; Cons. Galvani: "Invece ritengo che sia stato un elemento non abilitante, perché erano non pochi metri ma 1.500 metri di fosso che non era di proprietà della ditta, in altri casi si è adottata la mano dura qui a S. Martino Buon Albergo e qui invece questi hanno tutto immediatamente e subito, come vogliono e quando vogliono! E passeremo poi alla discussione qui della variazione di bilancio, proprio su questa ditta, perché vorrei sapere questi se si sono comprati S. Martino Buon Albergo e che razza di argomenti hanno per convincere Giunta Comunale, maggioranza e Lei Sindaco di S. Martino Buon Albergo a fare tutte queste cose immediatamente. Penso che altri imprenditori qui a S. Martino Buon Albergo non si siano mai permessi di fare cose come hanno fatto questi!"; ENTRA IL CONSIGLIERE SPIAZZI ENTRA IL CONSIGLIERE CAMPEDELLI Sindaco: "Hanno fatto di peggio purtroppo, ma qui la discussione sarebbe lunga. Le ricordo però che l’autorizzazione, cioè l’approvazione del progetto con tutte le cose annesse e connesse è stata fatta dalla Regione"; Cons. Galvani "Quindi Lei dice che non è colpa del Comune di S. Martino Buon Albergo ma…"; Sindaco: "No assolutamente, il Comune di S. Martino Buon Albergo ha seguito la pratica e ha dato parere favorevole evidentemente, però Lei racchiude in qualche modo tutta la questione nell’ ambito del comune. In realtà la Conferenza dei servizi che ha approvato questo progetto è stata una Conferenza dei servizi alla quale ha partecipato anche la Regione oltre alla Provincia e a tutti gli enti, che hanno espresso i loro pareri…." Quindi rivolgendosi ad una persona che è entrata in sala ed ha iniziato a scattare fotografie dice: "scusi lei è un giornalista? Allora la invito a non fare CC 76/04 foto al Consiglio Comunale, non è possibile a meno che Lei non sia un giornalista e voglia… questo non lo credo, però… beh se ha il tesserino certo. Se Lei ha il tesserino e lo mostra al Consiglio Comunale le possiamo fare fare delle foto, altrimenti si astenga dal fare le foto, quindi veda Lei come comportarsi. Chiedo al Consiglio Comunale, siccome il Consiglio Comunale è fatto di 21 persone …"; Cons. Galvani: "Come Capogruppo di Forza Italia, Sindaco, non ho nessuna preclusione che un semplice cittadino venga qui dentro e ci fotografi, anzi ci possa fare anche un filmato che per me è lo stesso! Apriamo pure quella porta che possono entrare anche di là"; Sindaco: "Quindi siete d’accordo per il trattamento …"; Cons. Galvani: "Sono d’accordo che il cittadino faccia tutte le foto che ritiene opportuno fare, non fa male a nessuno e qualche colpo di flash non ci togliere certamente la vista!"; Sindaco: "Vorrei che anche gli altri dicessero che sono d’accordo"; Cons.Madinelli: "Sì siamo d’accordo anche noi che possa fare le foto"; Sindaco: "Allora può tenere la foto per uso personale, Sig. Andosia prego si può accomodare ci sono le sedie. Quindi … "; Cons. Zumerle: "Sindaco, in merito non sono intervenuto, ma tra l’altro come il Capogruppo di Forza Italia e quello della maggioranza hanno accettato, io credo che in questo caso non ero inquadrato nella foto e quindi non mi interessa, ma un’altra volta ci terrei prima di essere fotografato". Sindaco: "Non avevo sentito l’osservazione e quindi avevo dato per scontato"; Cons. Pellegrino: "Siamo in un momento pubblico e quindi possono fotografare."; Cons. Galvani: "Sono d’accordo con il Cons. Pellegrino, riprendiamo Sindaco. Stavo CC 76/04 concludendo e dicevo che questa ditta deve essere una ditta molto potente comunque, perché ha ottenuto dal Comune di S. Martino Buon Albergo quello che altri non sono riusciti a ottenere, c’è un caso poveretto giù alla Mambrotta che non è riuscito, un cittadino che nella ristrutturazione della sua casa non è riuscito neanche a alzare una finestra! Ricordo solo questo caso che forse è il più eclatante di S. Martino Buon Albergo, ma anche altri erano nella stessa situazione e quindi i cittadini non sono tutti uguali qui, molto probabilmente ci sono cittadini oppure ditte che sono molto potenti e hanno argomenti molto convincenti. Comunque su questo argomento ritorneremo ancora perché ho intenzione di ritornare ancora in futuro. Posso passare all’altra interpellanza?"; Sindaco: "Non ne ha facoltà, siamo fuori tempo previsto per le interpellanze e in ogni caso come le dicevo prima è opportuno che all’interpellanza la maggioranza e l’assessore competente possa rispondere con una relazione del tecnico, che quindi produrremo per la prossima seduta che sarà in dicembre". CC 76/04 Letto, approvato e sottoscritto IL PRESIDENTE f.to Mario LONARDI Il Segretario f.to Dr. Lauretta Zanini CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' (art. 134 D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267) o La presente deliberazione E' DIVENUTA ESECUTIVA ai sensi del3° COMMA dell'art. 134 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267; o La presente deliberazione E' DIVENUTA ESECUTIVA ai sensi del4° COMMA dell'art. 134 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267; Lì IL SEGRETARIO REFERTO DI PUBBLICAZIONE (art.124 comma 1, D.Lgs. 18 agosto 2000, n° 267) Nº 76 reg. Pubbl. - Certifico io Responsabile di Segreteria, che copia del presente verbale venne pubblicata il giorno 07/12/2004 all'albo pretorio ove rimarrà esposta per giorni 15 consecutivi. IL RESPONSABILE DEL SETTORE AFFARI GENERALI f.to Dr.ssa Maddalena Mantovani La presente deliberazione, viene trasmessa per l' esecuzione ai seguenti uffici: SEGRETERIA CONTRATTI LEGALE INFORMATICA RAGIONERIA TRIBUTI ECONOMATO COMMERCIO DEMOGRAFICI ELETTORALE PERSONALE ECOLOGIA MANUT.-PROGETT. URBANISTICA PATRIMONIO EDILIZIA PRIVATA POLIZIA MUNIC. BIBLIOTECA Lì SPORT E CULTURA ASSISTENZA ISTRUZIONE IL SEGRETARIO Copia conforme all'originale ad uso amministrativo . Lì 07/12/2004 IL RESPONSABILE DEL SETTORE AFFARI GENERALI Dr.ssa Maddalena Mantovani CC 76/04 CC 76/04