4.2014 L A RIVISTA DI SCA SU TREND, MERCATI E BUSINESS A caccia dei segreti interni Ecco come si seziona un tronco Misurare il successo Le aziende valutano il loro contributo alla società Le mestruazioni? Per molte ragazze sono un problema insuperabile. Alcune, di fronte al primo ciclo, pensano addirittura di dover morire. tti • Prospe e p ata – vestit rm ve: Carta fi tti Ora Akhona Candlce Ndela ha 13 anni e vive nella periferia di Città del Capo. Ha imparato solo recentemente perchè ha il ciclo mestruale e come gestirlo al meglio. so perché on he n ti as ic La fotografa della copertina Alecsandra Raluca Dragoi Shape è la rivista trimestrale di SCA ed è rivolta principalmente ai clienti, agli azionisti e agli analisti, ma anche ai giornalisti, agli opinion leader e a tutti coloro che sono interessati alle attività e allo sviluppo di SCA. La pubblicazione del prossimo numero è prevista per aprile 2015. Publisher Joséphine Edwall-Björklund Direttore responsabile Marita Sander Redazione Anna Gullers, Ylva Carlsson, Inger Finell Appelberg Ideazione Markus Ljungblom, Kristin Päeva Appelberg Stampa Sörmlands Grafiska AB. Katrineholm Indirizzo SCA, Group Function Communications, Box 200, SE-101 23 Stoccolma, Svezia. Telefono +46 8 7885100 Fax +46 8 6788130 Questo numero di SCA Shape è stato pubblicato in svedese, inglese, spagnolo, tedesco, francese, olandese, italiano e cinese, ed è stampata su carta GraphoSilk 90 g/m² prodotta da SCA. Ne è ammessa la riproduzione solo previa autorizzazione di SCA Group Function Communications. Il contenuto della rivista esprime il punto di vista degli autori degli articoli e delle persone intervistate e non riflette necessariamente le opinioni della redazione o di SCA. SCA Shape è disponibile in abbonamento o può essere letta in formato pdf su www.sca.com. Cambiamenti di indirizzo vanno segnalati a www.sca.com/subscribe o [email protected] 21 anni, vive a Londra Recente vincitrice di un concorso fotografico di SCA e Getty Images, Alecsandra Raluca Dragoi si è unita a Team SCA nella prima tappa della Volvo Ocean Race a Città del Capo, in Sudafrica. “Sognavo di andare in Africa da quando avevo 10 anni”, dice Alecsandra. “Ma il solo modo per farlo era attraverso la musica e i libri. Non pensavo che a 21 anni avrei realizzato il mio sogno. Durante il mio soggiorno, ho imparato tante cose: la cultura africana, la fotografia documentaristica con il fotografo di Getty Images Charlie Shoemaker, la fotografia nautica con il fotografo di SCA Rick Tomlinson, la realizzazione di progetti, il sostegno alle comunità”. Uno dei servizi fotografici di Alecsandra in Sudafrica ha avuto come protagoniste le ragazze delle township impegnate nel corso sulla gestione dell’igiene intima (pag. 23 e copertina). “È stato molto bello fotografarle e assistere al corso, che avrà un impatto importante sulla loro vita, ma che ha insegnato nuove cose anche a me, che non avevo mai avuto modo di impararle a scuola. Per 2 SCA SHAPE 4 2014 www.alecsandraralucadragoi.com X Il contributo I SITI DI SCA SUI SOCIAL NETWORK Youtube.com/ SCAeveryday mostra spot e video tratti dalle conferenze stampa di SCA, nonché da presentazioni e interviste con top manager e dipendenti dell’azienda. Facebook.com/SCA si propone di attirare nuovi talenti, di coinvolgere gli utenti e di fornire informazioni complementari a quelle già presenti su sca.com. Immagine in copertina: Alecsandra Raluca Dragoi fortuna, però, mia madre mi è sempre stata molto vicina.” Alecsandra è nata in Romania e oggi vive a Londra. Twitter.com/SCAeveryday offre una sintesi efficace di tutte le ultime novità su sca.com e sulle pagine SCA dei social network a beneficio dei vari utenti, dei giornalisti e dei blogger. Slideshare.com/SCAeveryday è uno spazio dedicato agli investitori e agli analisti, dove possono scaricare le presentazioni relative ai rapporti trimestrali e alle assemblee generali annuali. Scribd.com/SCAeveryday rende disponibili online una cinquantina di pubblicazioni, tra cui il rapporto sulla sostenibilità di SCA, il rapporto “Hygiene Matters” e la rivista Shape. Instagram/ SCAeveryday Foto di SCA dal mondo. SOMMARIO 05. FOCUS: Ciclo mestruale Ignoranza e vecchi tabù sul ciclo mestruale, uniti ad una scarsa igiene, costringono molte ragazze ad abbandonare la scuola. 14. La Cina è vicina Le difficoltà della vita non hanno fermato Xu Lijia, medaglia d’oro olimpica e ambasciatrice di SCA a Sanya in Cina. 18. Roghi vitali Gli incendi forestali aiutano a mantenere la biodiversità e sono vitali per la sopravvivenza di alcune specie. 26. La misura del successo Oltre ai prodotti e ai servizi, il contributo di un’azienda alla società si valuta anche con nuovi parametri. 30. I segreti dei tronchi Con la tecnologia a raggi X, SCA sceglie fin dall’inizio il legno più adatto per ogni utilizzo. E INOLTRE… VOLVO OCEAN RACE Sulla scia del Team SCA: pag. 23–25 PROSPETTIVE Bea Szenfeld: pag. 34–37 12 ORE con Antonia Rosangela da Silva: pag. 38–39 NEWS DA SCA pag. 40–43 FOTO: ALECSANDRA RALUCA DRAGOI 23. Un corso per capire come funziona il corpo femminile contribuisce a dare fiducia e sicurezza alle ragazze delle township di Città del Capo. SAPETE... ...quanti brasiliani hanno troncato una relazione a causa della scarsa igiene del partner? Scopritelo a pag. 42. SCA SHAPE 4 2014 3 SHAPE UP Scopri cos cosa succede fuori da SCA SC Un Airbnb per i bagni NON SOLO AFFITTO L’ALBERO NEL SACCO UN ALBERO DI NATALE di dimensio- ni normali ha mezzo milione di aghi. Passate le feste, è sempre un problema disfare l’albero e trasportarlo per tutta la casa con gli aghi secchi che si spargono sul pavimento. La solu- zione c’è: basta avvolgere l’albero in un sacco Barry di plastica ecologica. E ricordatevi di ricilare il vostro albero: fornisce energia per quattro cicli di lavaggio in lavatrice! X www.smartasaker.se Industria forestale, gli svedesi ci credono stanze e case. Sul modello di Airbnb è nata ora Airpnp: un’applicazione che consente ai privati di affittare i loro bagni a chi non riesce a trovarne uno o non vuole usare quelli pubblici. Le persone che desiderano mettere a disposizione i loro bagni forniscono informazioni relative ai prezzi e agli standard d’igiene. Chi li utilizza, proprio come per Airbnb, può esprimere il proprio giudizio online. Scaricabile su iPhone, l’app è stata lanciata per la prima volta a New Orleans in occasione del Mardi Gras, quando la città è presa d’assalto dai turisti, ma già oggi è utilizzabile ovunque. X GLI SVEDESI PENSANO che quella forestale sia l’industria economicamente più importante del loro paese. E che resterà tale anche in futuro. Lo dimostra un sondaggio condotto dalla Federazione svedese delle industrie forestali e dalla società di consulenza Demoskop. Il settore oggi dà lavoro a 200.000 persone e rappresenta il 9–12 per cento della quota di occupazione, esportazione, fatturato e valore aggiunto del paese. Il 90 per cento del fatturato totale dell’industria forestale è frutto di esportazioni. www.airpnp.co 92% ...E’ LA PERCENTUALE di donne che si sentono a disagio se non si lavano i denti. X Sondaggio “Hygiene Matters” realizzato da SCA nel 2014. da CARTA CINESE ALLA MODA WANG LEI, un cinese che realizza abiti CARTA IGIENICA in uno spazio inedito 4 SCA SHAPE 4 2014 con carta igienica lavorata a maglia, è stato recentemente una delle attrazioni della mostra The Future of Fashion is Now. La mostra, allestita presso il Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, in Olanda, ha dato spazio ad alcuni degli esponenti più interessanti della nuova generazione di stilisti che si ispirano alla sostenibilità e all’uso delle nuove tecnologie. È esattamente ciò che fa Wang Lei: non utilizza né filati né tessuti, solo carta lavorata a maglia, da quella igienica fino alle pagine della Bibbia. FOCUS: MESTRUAZIONI FEATURE MIO CARO PREGIUDIZIO Ogni mese più di 2 miliardi di donne nel mondo hanno il ciclo mestruale, ma in molte culture questo argomento è ancora tabù. Ignoranza e vecchie credenze, unite a condizioni igieniche precarie, sono tra le ragioni principali dell’abbandono scolastico di molte adolescenti. testo SUSANNA LINDGREN SCA SHAPE 4 2014 5 FOTO: GETTYIMAGES In Europa e negli Usa le ragazze sono sempre più interessate a capire come attenuare i disagi ed essere attive anche nei giorni del ciclo. Intanto, in India o in Bangladesh, le loro coetanee spesso non hanno a disposizione nemmeno un assorbente pulito. 6 SCA SHAPE 4 2014 FOCUS: MESTRUAZIONI O GNI GIORNO per qualche ragazza nel mondo arriva il momento della prima mestruazione. Questo ingresso nella femminilità adulta, però, non è uguale per tutte. Quella che per alcune è la prova tanto attesa della raggiunta pubertà, per altre, a latitudini diverse, può diventare un’esperienza traumatica che cambia per sempre la vita. A molte ragazze non viene infatti spiegato che cosa significa per loro. Alcune pensano addirittura di avere un’emorragia che le porterà alla morte. Secondo un rapporto pubblicato nel 2013 dall’Ong WaterAid, il 50 per cento delle giovani in Iran e una su dieci in India pensa che il ciclo mestruale sia una malattia. Dallo stesso studio è emerso che una ragazza su tre in Asia meridionale non sa nulla delle mestruazioni prima di averle. Anche per chi è preparata, la comparsa della prima mestruazione può comportare grandi sconvolgimenti. In tutti i paesi in via di sviluppo, infatti, la mancanza di un’igiene adeguata e la persistenza di vecchi tabù spesso impediscono alle ragazze di frequentare la scuola durante il ciclo mestruale. Un bel problema, visto che sui 113 milioni di minori attualmente non scolarizzati nel mondo il 60 per cento sono ragazze. In diverse nazioni i tabù e le superstizioni legate al ciclo mestruale si tramandano di generazione in generazione. In India, Nepal, Sri Lanka e altre parti dell’Asia meridionale le donne mestruate sono considerate impure: non è concesso loro pregare ed è diff usa la credenza, comune anche ad alcune zone dell’Africa, che il cibo (soprattutto i sottaceti preparati in casa) possa diventare avariato al contatto con una donna mestruata. Perciò, se una donna prepara i pasti per la sua famiglia durante il ciclo, la sua impurezza verrà trasferita ai familiari. Queste tradizioni spesso isolano le ragazze e le fanno sentire “sporche”, inducendole a vergognarsi del loro corpo. UNA DELLE CONSUETUDINI più discriminanti è il chaupadi, vietato dal governo nepalese nel 2005, ma ancora praticato in alcune zone rurali del paese. Durante il ciclo mestruale le ragazze vengono segregate in apposite capanne: non è loro consentito andare a scuola o al lavoro; nessuno le può toccare né entrare in contatto con il loro cibo. Molte Ong si battono contro i silenzi e le mistificazioni che circondano il ciclo mestruale. L’obiettivo è doppio: preparare le ragazze ad affrontare i cambiamenti biologici della pubertà e spezzare i vecchi tabù. In particolare, si cerca di sensibilizzare le giovani ai mutamenti del loro corpo per aiutarle ad affrontare più apertamente l’argomento, ben sapendo che il punto di partenza può essere molto diverso a seconda delle aree geografiche. In Europa e negli Usa le ragazze sono sempre più interessate a capire come attenuare i disagi ed essere attive anche nei giorni del ciclo. Ma in India o in Bangladesh le loro coetanee spesso non hanno a disposizione nemmeno un assorbente pulito. Milioni di ragazze e donne, “Quella che per alcune è la prova tanto attesa della raggiunta pubertà, per altre, dall’altra parte del mondo, può diventare un’esperienza traumatica che cambia per sempre la vita”. SCA SHAPE 4 2014 7 FOTO: ALLISON SHELLEY FEATURE Lydia, 16 anni, teme che dovendo saltare la scuola durante il ciclo il suo livello educativo ne risentirà. FOTO: WATERAID/BENEDICTE DESRUS WaterAid si propone di favorire l’accesso ai servizi idrici e igienico-sanitari. L’organizzazione internazionale si batte per dare a tutte le donne la possibilità di curare la propria igiene durante il ciclo mestruale, senza pericoli, limitazioni o discriminazioni sociali. www.wateraid.org Con indosso la sua uniforme scolastica, Jaukala, 14 anni, posa per la foto all’interno dello chaupadi, una capanna di un metro per due, allestita dalla famiglia della ragazza nel villaggio di Rima, distretto di Achham, in Nepal. Un telone fa da tetto alla struttura, qui ancora in costruzione. Jaukala è costretta a dormire all’interno della capanna durante il periodo mestruale. 8 SCA SHAPE 4 2014 FOCUS: MESTRUAZIONI nei paesi in via di sviluppo, per assorbire il flusso non hanno altra possibilità che usare vecchi stracci, gusci, sabbia, ceneri, erba, foglie secche o carta di giornale. Archana Patkar è un’assistente sociale specializzata nel campo della profi lassi igienico-sanitaria e dell’approvvigionamento idrico. Da molti anni lavora per combattere i silenzi e i tabù legati al ciclo mestruale in Asia e Africa. Lei è convinta che solo rimuovendone l’aura di vergogna e pregiudizio sociale sarà possibile porre un freno alla violazione di molti diritti umani. “Le domande poste dalle giovani che incontro mettono in luce una totale mancanza di rispetto per i diritti umani fondamentali. Perché a loro non viene detto nulla? Alcune quando vedono il sangue sono convinte di dover morire. Perché la scuola non insegna nulla, in modo da evitare loro questo trauma e prepararle psicologicamente?”. In Bangladesh, Cambogia, Nepal, Nigeria o Senegal, ogni volta che Archana organizza un focus group sul tema del ciclo mestruale, la reazione è la stessa. “Inizialmente è uno shock. Pensano: come si può parlare di un argomento simile? Poi subentrano l’imbarazzo, le risatine, la vergogna, la reticenza. Alla fine, inizio a raccontare che io stessa ero molto spaventata quando ho avuto la prima mestruazione e non sapevo cosa fare. A quel punto, quando chiedo loro di parlarmi della loro esperienza, le ragazze si confidano”. È STATO LAVORANDO nell’educazione primaria e secondaria agli inizi degli anni ’90 in India, dov’è nata, che Archana ha scoperto il problema dell’abbandono scolastico tra le adolescenti. “La pubertà segna la fi ne dell’infanzia. Ma il motivo principale dell’abbandono non erano i genitori che tenevano a casa le ragazze perché avevano raggiunto l’età da marito. C’erano altre ragioni molto pratiche”, dice l’assistente sociale. Un esempio? Le ragazze dovevano camminare a piedi per due ore o più per andare e venire da scuola. “Piccoli inconvenienti, imbarazzi, macchie. Così le giovani non andavano a scuola per cinque giorni. L’insegnante si arrabbiava perché restavano indietro con i compiti, ma non chiedeva mai il motivo”. Per Archana era chiaro che tutto il lavoro innovativo fatto per stimolare un apprendimento positivo, formare gli insegnanti ed elevare la qualità dell’informazione sarebbe stato inutile se non si fossero prima affrontati il pregiudizio e gli aspetti litri: è la quantità di sangue che le donne perdono in media per le mestruazioni durante la vita. pratici legati al ciclo mestruale. Concentrarsi sull’attività didattica quando si ha disperatamente bisogno di un bagno è difficile per chiunque. Ancor di più per una persona che non sa dove andare per cambiarsi l’assorbente. “Le ragazze hanno bisogno di privacy: per poter restare a scuola, bastano un bagno da chiudere a chiave e un contenitore dove gettare l’assorbente. Molte giovani restavano tutto il giorno con addosso un assorbente fradicio e non riuscivano a concentrarsi”. Questa è ancora oggi la realtà per le abitanti di molti paesi in via di sviluppo. In India, ad esempio, il 23 per cento delle ragazze abbandona la scuola dopo il raggiungimento della pubertà. “Da una decina d’anni esistono progetti idricosanitari che si propongono di migliorare la condizione della donna, ma come si può pensare di farlo senza prima riconoscere le loro particolari esigenze mensili? Nessuno di questi progetti ha veramente preso in considerazione queste necessità. Insomma, non ha senso pensare che le donne si debbano arrangiare da sole in silenzio. Se vogliamo davvero progredire, dobbiamo incominciare a superare questa convinzione e a rompere il silenzio”. DAL 2010 ARCHANA lavora come responsabile di programma presso il Consiglio Cooperativo per le forniture idriche e gli impianti fognari (WSSCC), che fa capo all’Ufficio di Servizi ai Progetti delle Nazioni Unite. La gestione dell’igiene mestruale è stata parte integrante del suo lavoro sull’equità e la sostenibilità dei servizi igienico-sanitari. Archana è convinta che debba essere il ciclo biologico umano a determinare la concezione, la forma e le modalità di questi servizi. Ogni fase della vita porta dei cambiamenti nel nostro corpo. Uno di questi è il ciclo mestruale, “Alcune quando vedono il sangue sono convinte di dover morire. Perché la scuola non insegna nulla?” Archana Patkar, responsabile del programma WSSCC SCA SHAPE 4 2014 9 FEATURE PROGETTO PER LE DONNE INDIANE Nel 2012, appena istituito, il laboratorio per la gestione dell’igiene mestruale (MHM) aveva già raggiunto più di 12.000 donne e ragazze in cinque stati dell’India. La struttura è stata anche protagonista del Nirmal Bharat Yatra, una campagna itinerante promossa dalla Ong WASH United in collaborazione con il governo indiano. Obiettivo: invitare la popolazione a lavarsi le mani, a non defecare in pubblico e a seguire una corretta igiene intima. Da un sondaggio che ha raccolto le opinioni di donne, ragazze, studentesse e docenti sul tema del ciclo mestruale, sono emerse diverse informazioni interessanti: Il 75 per cento delle donne definiva “sporco” il sangue mestruale. Il 69 per cento delle intervistate non sapeva cosa fossero le mestruazioni prima della loro comparsa e nella maggior parte dei casi ignorava la ragione dei disturbi durante il ciclo. Le partecipanti al laboratorio non avevano accesso a informazioni sulla salute riproduttiva e raramente, in alcuni casi mai, affrontavano l’argomento del ciclo mestruale. Il laboratorio è stato un successo: ha rappresentato un “approdo sicuro” dove donne e ragazze potevano incontrarsi e abbattere i tabù associati alla gestione dell’igiene mestruale. Da allora l’iniziativa è stata allargata a tutte le regioni dell’India, in Nepal e nell’Africa occidentale. Tutte le ragazze e le donne che partecipano a una discussione sull’MHM alla fine promettono di condividere con almeno altre 10 persone ciò che hanno imparato. Perché la vera mobilitazione nasce tra la gente. E rompere il silenzio è il primo passo verso il cambiamento. F O T O : W A T E R A I D /G M B A K A S H / P A N O S FOCUS: MESTRUAZIONI IN EUROPA, NON MOLTO TEMPO FA... La convinzione che il ciclo mestruale sia imbarazzante e impuro è sempre esistita, in ogni parte del mondo, tanto da essere riportata nei testi sacri di varie religioni. Fino agli inizi del Novecento, alle donne britanniche che avevano il ciclo non era consentito l’accesso ai giardini pubblici vittoriani. Già, perché si pensava che le mestruazioni distruggessero la vegetazione. In Francia si diceva che se una donna entrava in una cantina durante il ciclo, il vino si deteriorava. In Spagna si credeva che una donna potesse causare la morte improvvisa di un neonato se lo cullava mentre era mestruata. per cento delle donne indiane intervistate non sapeva cosa fossero le mestruazioni prima di averle. che interessa le donne per circa 3.000 giorni della loro vita in un arco di tempo di circa 40 anni. In Senegal, nell’ambito di un programma sul genere, l’igiene e la sanità condotto dal WSSCC in collaborazione con UN Women, Archana ha capito come anche la fertilità sia un indicatore dello status femminile: “Molte giovani donne”, dice, “ci hanno detto la stessa cosa: il ciclo mestruale è un tabù, ma la menopausa è un tabù ancora maggiore perché significa che l’uomo non può più avere figli da te”. In Africa occidentale, il timore maggiore per le ragazze che raggiungono la pubertà è la gravidanza. Questo è il motivo della loro segregazione, dell’assenza di mobilità e della violazione di molti diritti, a cominciare da quello all’istruzione. Tutti questi tabù sono in realtà legati alla disuguaglianza tra uomini e donne e al tipo di gerarchia sociale patriarcale, che tiene le donne relegate in casa. Non bisogna dimenticare che in Africa e Asia sono proprio le più anziane a perpetuare questa struttura, che continua a fare del ciclo mestruale un argomento tabù. “Anche mia madre a Mumbai mi diceva che dovevo rispettare le consuetudini, quindi non pregare e non toccare i sottaceti durante il ciclo mestruale. Ma io non ci credevo e facevo apposta a toccarli. Naturalmente non si sono mai avariati”, fa notare Archana. ...E PURE OGGI È UN TABÙ Perfino al giorno d’oggi, dove non sembrano esistere argomenti proibiti, il minimo accenno al ciclo mestruale può diventare imbarazzante. Come ha scritto la giornalista britannica Hannah Betts sul Telegraph, “ho passato un quarto della mia vita a perdere sangue, con sintomi che vanno dallo svenimento al dolore allo sfinimento. Eppure si presume che io non ne debba parlare”. Il ciclo mestruale non deve vedersi o notarsi. È ancora considerato qualcosa di repellente e vergognoso. Quando Uta Pippig ha vinto la Maratona di Boston e ha tagliato il traguardo con il sangue che le colava visibilmente sulle gambe, i radiotelecronisti hanno evitato qualsiasi allusione al ciclo mestruale, limitandosi a parlare di crampi, diarrea e “problemi fisici”. mestruale è un evento naturale della vita ed è qualcosa di cui andare fiere. Ma gestire gli aspetti pratici dal punto di vista dell’igiene e della sicurezza può essere un problema. “Nelle zone tribali più remote”, continua l’assistente sociale, “le donne sono costrette a usare qualsiasi cosa, perfino vecchi materassi di schiuma. È spaventoso se si pensa ai danni che possono provocare. Le ragazze che non possono lavare o si vergognano di far asciugare al sole i FOTO: GETTYIMAGES LE RAGAZZE DEVONO CAPIRE che il ciclo Da quando ha sconvolto il mondo dello sport vincendo la Maratona di Boston del 1996 con il sangue mestruale che le colava sulle gambe, Uta Pippig è diventata il simbolo di tutte le donne che, anche durante il ciclo, compiono grandi imprese, centrano gli obiettivi e ribaltano i pronostici. SCA SHAPE 4 2014 11 FOCUS: MESTRUAZIONI loro assorbenti di stoffa sono esposte a un rischio costante di infezioni”. La disponibilità di assorbenti usa e getta può essere di grande aiuto, soprattutto in viaggio. Alcuni sondaggi in India dimostrano che perfino le ragazze molto povere vorrebbero poter usare anche gli assorbenti che si trovano in commercio, oltre a quelli fatti in casa. Questo conferma l’importanza di trovare soluzioni ecologiche e soddisfacenti per lo smaltimento degli assorbenti usati. Secondo Archana, “anche questo è un tabù che costringe le donne a vergognarsi, a cercare di nasconderli, gettarli nel fiume più vicino o in una buca scavata nel terreno prima che qualcuno le veda. Quando lavoriamo con le scuole e gli altri istituti, sottolineiamo sempre l’importanza di uno smaltimento ecologico degli assorbenti usati”. FOTO: ALECSANDRA RALUCA DRAGOI NEL DICEMBRE 2013 il governo indiano ha accet- WSSCC tato la proposta del WSSCC e ha modificato le sue linee guida nazionali tenendo conto anche di tutti gli aspetti dell’igiene mestruale. L’effetto è stato quello di rompere così il silenzio in tema di comunicazioni interpersonali, gestione dell’igiene e smaltimento sicuro. Le linee guida governative sono sufficienti per infrangere questi tabù? “Non credo che le nuove generazioni si liberino così facilmente dei vecchi tabù”, sostiene l’esperta. “Il sogno di molte ragazze istruite in Africa occidentale è sempre quello di sposarsi, avere dei figli ed essere protette dai loro mariti. Non si chiedono qual sia il loro scopo nella vita, né mettono in discussione quello che altri impongono loro di fare o non fare. Ma io penso che la gestione dell’igiene mestruale sia un punto di partenza importante per porre domande e aprire porte. Se si ha il coraggio di parlare di qualcosa di cui nessuno parla, improvvisamente i tabù meno radicati si dissolvono. È così che si cambia”. Il WSSCC (Water Supply & Sanitation Collaborative Council), istituito nel 1990, è il Consiglio Cooperativo per le forniture idriche e gli impianti fognari dell’ONU. Funge da organo di coordinamento per favorire la cooperazione in questi campi, puntando soprattutto a garantire la massima accessibilità, anche alle popolazioni più povere del mondo. 12 SCA SHAPE 4 2014 Una voce tira l’altra SCA collabora con il WSSCC dell’ONU. Per rompere il silenzio che nel mondo ancora avvolge il problema del ciclo mestruale. FERMAMENTE convinta che l’igiene femminile sia un requisito indispensabile per l’emancipazione della donna e il progresso sociale, SCA supporta in tutto il mondo diverse iniziative. Perché? Per migliorare l’informazione sui temi del ciclo mestruale e dello sviluppo fisico. Da quando il progetto è iniziato, milioni di ragazze hanno partecipato, in sintonia con gli obiettivi educativi del WSSCC dell’ONU, l’agenzia delle Nazioni Unite che ha per scopo la soluzione di problematiche igienico-sanitarie. Nel novembre 2014, SCA e il WSSCC hanno FEATURE PROGRAMMI SCOLASTICI IN AMERICA LATINA E ASIA MESSICO “In Messico i vecchi miti e tabù sono un problema per le ragazze”, dice Mariana Salguero Flores, Marketing Assistant di SCA. “I sondaggi dimostrano che molte sanno ben poco di cosa accade al corpo femminile quando si raggiunge la pubertà”. Nel 2014, attraverso il Programma Saba, SCA ha incontrato 35.000 ragazze di 120 scuole, offrendo informazioni e campioni di prodotti. Ma, soprattutto, ha dato spazio agli incontri interattivi, per illustrare i cambiamenti emotivi e funzionali dell’adolescenza. SCA organizza programmi simili in altri paesi dell’America Latina: Colombia, Bolivia, Ecuador, Repubblica Dominicana, Cile, Perù e Portorico. avviato una collaborazione innovativa per rompere il silenzio che nel mondo ancora circonda il problema del ciclo mestruale. “Ci fa molto piacere che SCA focalizzi la propria attenzione sull’emancipazione femminile, l’innovazione e la sostenibilità”, dice Christopher Williams, direttore esecutivo del WSSCC. Williams è convinto che il WSSCC e gli altri organismi impegnati ad affrontare le problematiche igienico-sanitarie nei paesi in via di sviluppo possano imparare molto dalle ricerche di mercato di SCA. Su un aspetto in particolare: l’approccio ai governi e agli altri organi decisionali. “Molti dei problemi relativi all’igiene femminile non sono stati superati nemmeno nei paesi sviluppati, ma rispetto a quelli in via di sviluppo ci possono essere differenze significative in termini di conoscenze, atteggiamenti e consuetudini. Una valida attività di ricerca può aiutare a colmare queste differenze”, conclude Williams. La cooperazione tra SCA e WSSCC sarà inizialmente concentrata sulla partecipazione di SCA alla Volvo Ocean Race, durante la quale verranno sviluppate iniziative congiunte. A pagina 23 sono disponibili informazioni sulle attività nelle township sudafricane in concomitanza con la tappa a Città del Capo. SCA sostiene iniziative educative in tutto il mondo. Come questa, sviluppata a Città del Capo con il WSSCC. MALESIA “Le ragazze malesiane sono generalmente timide e sottomesse a vincoli religiosi e culturali”, spiega Debby Ho, Consumer Market Manager di SCA. “Il ciclo mestruale non è un argomento di cui si parla apertamente tra madri e figlie né a scuola. Proprio per questo la pratica dell’igiene mestruale resta vaga”. Libresse è presente nelle scuole della Malesia per fornire supporto e informazioni sui cambiamenti fisici della pubertà e sulle corrette pratiche d’igiene intima. “Abbiamo avviato il programma per le scuole primarie nel 2013. Da allora abbiamo tenuto seminari a cui hanno partecipato circa 60.000 giovanissime in tutto il paese. Il riscontro è stato positivo al 100 per cento, anche da parte del corpo docente, che si augura che queste iniziative diventino parte integrante del programma scolastico annuale”. “Nel 2015 introdurremo un kit di base dedicato alle madri, per aiutarle a preparare le loro figlie alla pubertà”. SCA SHAPE 4 2014 13 10 DOMANDE Lijia Xu ha superato le difficoltà della vita ed è diventata una delle migliori veliste al mondo. Ora, da ambasciatrice del Team SCA, vuole aiutare le altre donne a realizzare i loro sogni. testo ANNA GULLERS, YLVA CARLSSON foto RICK THOMLINSSON, GETTY IMAGES Ambasciator PORTA 14 SCA SHAPE 4 2014 L’olimpionica Lijia Xu è ambasciatrice di SCA e dei suoi marchi. BENE SCA SHAPE 4 2014 15 10 DOMANDE u è nata a Shanghai, Cina, con un deficit uditivo da entrambe le orecchie e con difficoltà visive dall’occhio sinistro.. Ma non si è arresa. Ha iniziato a nuotare a 4 anni, ha frequentato un istituto per lo sport a Shanghai. Sei anni dopo si è data alla vela, e a 12 anni ha vinto la sua prima medaglia d’oro internazionale ai Campionati asiatici del 1999. Non ha partecipato alle Olimpiadi di Atene 2004 solo perché nel frattempo era stata colpita da un tumore alle cellule giganti dell’osso della gamba. Ma anche in questo caso non ha mollato. Anzi. Ha recuperato talmente bene che nel 2006, ai Campionati mondiali di Los Angeles, ha vinto l’oro nella classe Laser Radial. Alle Olimpiadi di Londra 2012 si è aggiudicata un altro oro, mettendo a segno la prima vittoria della storia per la Cina in una regata olimpica. Non è dunque caso che, quando a febbraio la Volvo Ocean Race farà tappa a Sanya, in Cina, Xu sarà l’ambasciatrice di SCA. Il tuo non è un paese con tradizioni veliche. Tu come hai iniziato? Un istruttore di vela ha invitato la mia squadra di nuoto a partecipare ad alcune sedute di prova/ allenamento per la classe Optimist. Eravamo sul lago Dianshan, vicino a Shanghai. Da quando ho provato la vela, ho chiuso con il nuoto! E se non fossi diventata una velista? Forse avrei continuato a nuotare, come ho fatto per cinque anni prima di passare alla vela. La resistenza è sempre stata il mio forte: mi consente di mantenere prestazioni elevate a lungo sia fisicamente che psicologicamente. Cosa ha significato per te e per tutto il settore velistico cinese la medaglia d’oro del 2012? Per me la medaglia d’oro olimpica è stata il raggiungimento della maturazione agonistica, tanto è vero che dopo Londra sono arrivate altre vittorie in ogni tipo di regata. Quanto alla Cina, il pubblico ha imparato a conoscere meglio questa disciplina e molti hanno iniziato a praticarla. Quando il Team SCA e la VOR faranno tappa a Sanya, sono certa che saranno al centro dell’attenzione di un intero paese. Servirà da stimolo: sempre più persone 16 SCA SHAPE 4 2014 impareranno ad andare in barca a vela. Come ti auguri di poter contribuire in veste di ambasciatrice di Team SCA? Vorrei essere di esempio ad altre donne per la realizzazione dei propri sogni, vorrei far capire loro che niente è impossibile, che le avversità possono essere superate. Che consiglio vorresti dare a Team SCA? Godersi ogni minuto della regata. Sono queste esperienze dirette in mare, sia positive che negative, che ci rendono velisti completi. Lijia Xu Soprannome: Lily Età: 27 Professione: laureanda in management internazionale. Residenza: Shanghai, ma temporaneamente vivo e studio a Southampton, Regno Unito. Famiglia: i miei genitori vivono a Shanghai e il mio futuro compagno è da qualche parte che mi sta aspettando! Miglior pregio: non smetto mai di imparare, condividere e amare. Prossimo obiettivo professionale: cercare di apprendere tutte le discipline (offshore, match racing e team racing, windsurf, inshore su grandi barche, barche classiche, multiscafo, trimarano, kitesurf). Il mio sogno sarebbe avere tempo per sperimentarle tutte e capire quale mi piace di più. Oltre che velista, vorrei anche essere un bravo giudice di regata. Location velica preferita: il lago Taupo, Nuova Zelanda. Perché non ti sei unita a Team SCA? Al momento non mi sento pronta per una regata offshore come la VOR. Ma fare il giro del mondo in barca a vela è certamente un mio sogno. Per prima cosa proverò a navigare su una barca grossa e poi, gradualmente, sperimenterò la navigazione offshore. Chissà, magari alla prossima VOR ci sarò anch’io! Quale sarebbe il tuo punto di forza se facessi parte del team? Credo la costanza e la precisione al timone. Dove trovi le motivazioni per allenarti a terra o in mare quando fa freddo e piove? È difficile, lo ammetto. Nel 50 per cento dei casi, gareggiare in barca a vela significa affrontare condizioni proibitive: vento, umidità, temperature sotto zero. Ma se abbiamo un obiettivo preciso e un’ottima preparazione, siamo pronti per qualsiasi situazione. Qual è il tuo ricordo peggiore? Una volta, su un dinghy Optimist, mi sono trovata in mezzo a una tempesta a parecchie miglia dalla costa. La barca degli istruttori si è capovolta e i miei compagni e io abbiamo dovuto navigare insieme per tenerci d’occhio a vicenda. Dopo tre ore, siamo finalmente riusciti ad arrivare a riva prima che facesse completamente buio. Più tardi gli istruttori sono stati tratti in salvo da un peschereccio. Cosa diresti a chi pensa che la vela sia noiosa? In barca a vela ogni minuto è diverso dall’altro. Bisogna dominare il vento, le onde, le correnti, la velocità. Bisogna avere una tattica. Tutto questo è molto affascinante. “Per me la medaglia d’oro olimpica è stata il raggiungimento della maturazione agonistica, tanto è vero che dopo Londra sono arrivate altre vittorie in ogni tipo di regata. Quanto alla Cina, il pubblico ha imparato a conoscere meglio questa disciplina e molti hanno iniziato a praticarla”. SCA SHAPE 4 2014 17 MARKET Fuoco amico 18 SCA SCA SHAPE 4 4 2014 2014 MERCATO Gli incendi forestali possono essere devastanti, distruggendo in un attimo alberi che impiegano anni per ricrescere. Ma i roghi aiutano anche a preservare la biodiversità. E per alcune specie sono vitali. testo NANCY PICK foto GETTY IMAGES, GALLERY STOCK SEGNI DI RIPRESA: a seconda delle condizioni, sono molte le specie di piante e insetti che si insediano rapidamente nelle aree devastate dagli incendi forestali. SCA SCA SHAPE 4 4 2014 2014 19 G li incendi boschivi a volte sono catastrofici. Lo dimostrano i recenti casi che si sono verificati in Australia, Grecia, Svezia e nell’ovest degli Stati Uniti. Eppure, altre volte, gli stessi roghi sono vantaggiosi. Strano? Già, e gli scienziati hanno dato anche un nome a questo fenomeno: pirodiversità. “Il fuoco fa bene alla biodiversità”, dice Thomas Wohlgemuth, esperto di ecologia delle perturbazioni forestali presso l’Istituto federale svizzero di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio. Nel 2003 un incendio ha distrutto oltre 300 ettari di foresta in una sola notte sopra la località svizzera di Leuk. Da allora Wohlgemuth studia l’area colpita, monitorando la ricostituzione della foresta. Nei primi cinque anni, il numero delle piante e degli insetti è “esploso”. Il fiore di Sant’Anna e la saponaria di roccia sono state tra le prime specie selvatiche a emergere dal suolo incenerito. Dal punto di vista della biodiversità, dice lo scienziato, “è un vero El Dorado”. A 10 anni dall’incendio le specie vegetali vascolari (alberi e piante da fiore) continuano ad aumentare, e rispetto al 2003 sono cresciute del 30-50 per cento. “L’aumento della biodiversità è osservabile anche nelle aree circostanti”, aggiunge Wohlgemuth. Quanto alla ricrescita degli alberi, le foreste si rigenerano secondo una sequenza prevedibile. Le specie pioniere come il pioppo, la betulla e il salice sono ricresciute rapidamente fino a circa 6 metri di altezza grazie all’abbondante presenza di luce solare. Non solo. Sfruttando la loro ombra, stanno lentamente crescendo anche specie intermedie come la quercia, il pino silvestre, il larice europeo. Nella rapida ripresa della foresta di Leuk, il fattore critico sono state le abbondanti precipitazioni, 60–100 centimetri all’anno. Con questo livello di piogge, dice l’esperto di ecologia, “la rigenerazione è solo una questione di tempo e a volte ne basta molto poco”. Anche a Leuk la differenza nella quantità di precipitazioni ha i suoi effetti: alle quote più basse e più secche, gli alberi ricrescono più lentamente. A rallentare la ricrescita possono contribuire anche altri fattori. Gli incendi forestali scoppiati in Grecia nel 2007, che hanno mandato in fumo circa il 5 per cento del territorio del paese, hanno distrutto le foreste ad alta quota, che sono prive di specie che riescono a sopravvivere agli incendi e ad oggi alcuni alberi come l’abete greco non sono ancora ricresciuti. Nell’ovest americano, la siccità è la principale responsabile degli incendi degli ultimi anni, come quello divampato in Colorado, nel 2002, che ha bruciato 56.000 ettari di pino giallo. A distanza di 10 anni la ripresa vegetativa è limitata alle zone riforestate dal governo. “QUANDO L’AREA INTERESSATA dall’in- cendio è molto estesa, passa molto tempo prima che i semi trasportati dal vento possano dare inizio alla ricrescita”. Le foreste dell’ovest americano torneranno mai a vivere? “Il terreno che è stato appena colpito da un incendio non promette granché”, spiega Wohlgemuth, “in alcuni casi è un’impresa difficile, soprattutto a causa del cambiamento climatico. Va detto però che questi eventi devastanti non sono nuovi nella storia geologica. Anche per questo i ricercatori che studiano le foreste nel lungo periodo sono convinti che, per quanto critica sia la situazione, c’è la possibilità che queste si rigenerino. Dobbiamo solo essere pazienti”. “Quando l’area interessata dall’incendio è molto estesa, passa molto tempo prima che i semi trasportati dal vento possano dare inizio alla ricrescita”. 20 SC 20 SC SCA CA A SH SHA S SHAPE HA HAPE PE 4 201 2014 2 20 014 01 MERCATO 2. BRUCIO ERGO ESISTO 1. Ogni estate SCA brucia intenzionalmente almeno 500 ettari di foreste, equivalenti a circa 900 campi di calcio. 3. PER LORO IL FUOCO È VITA Alcune specie, quelle che hanno sviluppato un adattamento particolare, dipendono dagli incendi forestali per la loro sopravvivenza. Ecco chi sono: 1. Spugnola dal gambo nero (Morchella tomentosa): è un fungo prelibato che spunta dal suolo boschivo dopo un incendio. 2. Pino contorto (Pinus contorta): rilascia i propri semi solo quando il fuoco scioglie la resina delle pigne. 3. Scarabeo scovaincendi (Melanophila acuminata): questo coleottero depone le uova nel legno arso ed è dotato di sensori infrarossi in grado di rilevare gli incendi forestali fino a 50 km di distanza. “Volevamo creare condizioni ottimali per la crescita di specie rare di piante e insetti che dipendono dal fuoco”, esordisce Per Simonsson, forest ecologist di SCA a Sundsvall, nella Svezia del nord. “Per esempio, nel caso del geranio di Boemia, i semi rimangono nel terreno, a volte per più di un centinaio d’anni, in attesa che scoppi un incendio che li faccia germogliare fino alla fioritura della pianta. Come dire: abbiamo una vera e propria banca del seme nel suolo”. Per aiutare queste piante a sopravvivere, SCA brucia diverse parcelle forestali. In alcuni casi gli alberi sono stati abbattuti prima che il resto delle foresta venisse incendiato. In altri casi si è dato fuoco a tutto. “Cerchiamo di individuare aree dai confini sicuri, vicino a corsi d’acqua o laghi, o lungo strade forestali. Prima di appiccare il fuoco, SCA nebulizza i margini dell’area con acqua per evitare la propagazione dell’incendio”. Nell’estate del 2014 SCA ha bruciato tre parcelle a nordovest di Sundsvall. Una era in una grande isola lacustre, il che ha facilitato il contenimento dell’incendio. “In molte zone del mondo, gli incendi boschivi costituiscono una grave minaccia. Eppure oggi in Svezia, almeno per alcune specie, il problema è che gli incendi sono troppo pochi”, conclude Simonsson. SCA SHAPE 4 2014 21 E LO S TA M B A EN DO N DES C BR IÉ Ú FO R M AT O O V A L Maquíllatelibremente. libremente. Maquíllate Desmaquíllatedelicadamente delicadamente. Desmaquíllate SENSIBLEMENTE Descubre la ultra suavidad de los discos de algodón Demak’Up Sensitive Los discos Demak’Up Sensitive están diseñados para asegurar una limpieza eficaz sin irritación, incluso en zonas muy sensibles, gracias a: sus fibras ultrasuaves su generoso espesor sus extractos de aceite de algodón Y siempre con la calidad Demak’Up: 100% fibras de algodón, naturales y biodegradables. Muy resistentes, no dejan restos de algodón. EL PRIMER GESTO DE BELLEZA FOTO: ALECSANDRA RALUCA DRAGOI Dopo un giorno di corso, alcune ragazze delle township di Città del Capo riescono a conoscere un po’ meglio il loro corpo e il ciclo mestruale. SCA e il WSSCC insieme per edu care “Ora so perché le ” lo ic c il o n n a h e z z a g a r “PRIMA NON SAPEVO perché alle ragazze veniva il ciclo, adesso sì”. Isabel Sbusiso, 9 anni, di Gugulethu, è stata una delle 30 giovanissime partecipanti. Un corso sulla gestione dell’igiene intima, organizzato da SCA e dal WSSCC, per la prima volta insieme (vedere anche pag. 12), dedicato alle township sudafricane di Khayelitsha e Gugulethu, alla periferia di Città del Capo. Kersti Strandqvist, Senior Vice President Sustainability, e Joséphine Edwall Björklund, Senior Vice President Communication, hanno partecipato alla lezione. “Vogliamo motivare le ragazze a diventare quello che sognano”, dice Nozuko Masiba, direttrice del Volunteer Centre, l’Ong di Città del Capo che ha ospitato il corso. Su 500 ragazze delle scuole superiori che ha incontrato, il 10 per cento erano incinte. “Il motivo è la mancanza di informazione, oltre al fatto che i genitori non spiegano loro come funziona il corpo umano. Per questo sono esposte al rischio di gravidanze, AIDS e abusi sessuali”. Il corso è stato coordinato da esperti del WSSCC, che hanno spiegato alle ragazze l’importanza dell’igiene nel periodo mestruale. Come funziona il vostro corpo? Che tipo di protezione potete usare quando avete il ciclo? Durante il corso, le ragazze erano attentissime! “Rompere il silenzio è il primo passo verso il cambiamento”, dice Rockaya Aidara, direttore Programmazione del WSSCC. Le ragazze hanno anche incontrato due veliste di Team SCA, Sally Barkow e Sara Hastreiter, che durante la prima tappa della Volvo Ocean Race hanno raccontato del loro impegno per realizzare i propri sogni. “Bastano un paio d’ore perché le ragazze si lascino un po’ andare alle confidenze”, dice Sally, che sottolinea l’importanza di affrontare apertamente l’argomento dello sviluppo fisico e del ciclo mestruale. SCA SHAPE 4 2014 23 FEATURE Una voce inattesa LA MATTINA del 16 ottobre, la velista Abby Ehler ha fatto la sua prima telefonata in Svezia dalla barca di Team SCA. All’altro capo, il Principe Daniel, in visita alla sede SCA, le ha portato i saluti di sua moglie, la Principessa Victoria, erede al trono e, madrina del Team. Sul podio del Capo IL TEAM SCA si è guadagnato il suo primo podio alla regata In-Port, finendo la gara in terza posizione. Un paio di giorni dopo la squadra ha impressionato ancora, vincendo una delle gare della ProAm. Rockaya Aidara Mosaico di donne super NON AVETE MAI RESO omaggio a una donna che ammirate? Allora caricatela sul mosaico di SCA! Con l’upload di una foto digitale potete dare vita a un mosaico sul sito web del Team SCA. Tutti sono invitati a partecipare con storie di donne che ammirano e che, troppo spesso, nessuno racconta. L’obiettivo è raccogliere migliaia di storie da tutto il mondo e ispirarne altre, mostrando come ovunque ci siano donne straordinarie, spiega Joséphine Edwall-Björklund, Senior VP Group Communications di SCA. Per ogni storia caricata, SCA donerà un euro al WWF. www.teamsca.com/awemosaic Team SCA in Lego UNA VERSIONE IN LEGO della VOR65 di SCA, realizzata con oltre 100.000 mattoncini, fa bella mostra di sé nel padiglione SCA. Il modellino, alto 3,5 metri e lungo 2,5, è stato progettato da Johan Sahlstrom e Anders Christensen, che hanno impiegato 1.200 ore per costruirlo. No, la barca di Lego non galleggia… 24 SCA SHAPE 4 2014 Una app per i fan SCARICATE L’APP per seguire i progressi delle veliste nella loro regata intorno al mondo: un’esperienza unica per essere protagonisti insieme alle ragazze! App Store/Team SCA Visita di Re Nettuno CHI PASSA PER la prima volta l’equatore in barca a vela deve sottostare alla tradizionale Cerimonia del Re Nettuno, che sale a bordo per dare il benvenuto ai nuovi membri dell’equipaggio. La cerimonia generalmente comporta un sacrificio in onore del mare e una mistura di pesce immangiabile (preparata secondo una ricetta che solo il re conosce). Naturalmente anche il Team SCA ha dovuto subire l’antico rito iniziatico, ancora in uso presso la Marina Mercantile e Militare britannica, la Marina Mercantile olandese, la Marina Militare, il Corpo dei Marines e la Guardia Costiera degli Usa. Oltre a rispettare la tradizione, l’intento della cerimonia è anche quello di risollevare gli spiriti. Alicante, trattamento regale QUANDO LA REGATA In-Port ha preso il via ad Alicante, in Spagna, il principe Carl Philip di Svezia, che è uno dei patrocinatori della VOR, si è unito al Team SCA e al CEO Jan Johansson. “Che equipaggio straordinario! Ho quasi avuto paura di essere di troppo”, ha commentato più tardi il principe alla rivista svedese Expressen. Durante la regata, ogni barca può far salire a bordo tre ospiti. Che però, per regolamento, non possono partecipare nemmeno con un suggerimento. Pena: la squalifica dell’imbarcazione. “Non immaginate che tortura sia macinare centinaia di ore di allenamento, sentirsi pronti ad andare più forte di tutti per vincere la gara, e poi subire i capricci di Madre Natura”. Team SCA durante i temuti Doldrums della prima tappa SCA SHAPE 4 2014 25 FEATURE C’é un modo nuovo PER MISURARE IL SUCCESSO 26 SCA SHAPE 4 2014 MERCATO “Non solo risultato economico, ma anche rispetto ambientale e responsabilità sociale”. Le aziende non forniscono solo prodotti e servizi. Le loro attività hanno altre implicazioni positive per la società: dalle opportunità di lavoro al benessere dei cittadini. Aspetti che in passato erano difficili da valutare. Ma ora esistono nuovi metodi. testo LARS ÖSTERLIND illustrazioni GETTY IMAGES, ËLODIE I l capitalismo e gli affari, si sa, sono spesso visti come qualcosa di negativo per la società. E tutto questo nonostante le iniziative istituzionali per la responsabilità sociale lanciate dalle aziende. La teoria della creazione di valore condiviso (CVS) si è affermata proprio in risposta a questa visione negativa del capitalismo. Si fonda su un principio di base: il valore economico creato dalle aziende ne crea a sua volta per la società. Per un’azienda orientata al CVS, vedere i fabbisogni e le problematiche della comunità non come una minaccia al profitto ma come un’opportunità, e decidere quindi di farsene carico, diventa parte integrante del modello aziendale. Quando promuove la formazione del personale infermieristico in Cina sul tema dell’incontinenza, SCA offre un triplice contributo: migliora la qualità del sistema sanitario cinese, aumenta la sensibilizzazione su questo problema e rende l’azienda stessa un partner commerciale più attraente. MISURARE IL VALORE del contributo che un’impresa offre alla società può risultare difficile. Non lo è per la danese Novo Nordisk, che opera nel settore farmaceutico e attua il programma Blueprint for Change. Lo scopo è quello di migliorare la comprensione di come creare valore attraverso il principio della “triple bottom line”: non solo risultato economico, ma anche rispetto ambientale e responsabilità sociale. Trovare soluzioni ai problemi sociali è parte della fi losofia aziendale di Novo Nordisk, fondata 90 anni fa per la prevenzione e la cura del diabete. SCA SHAPE 4 2014 27 FEATURE Le attività delle aziende possono portare benefici concreti alla società, come posti di lavoro e cittadini più sani. METTI IL VALORE AL CENTRO SCA sta sviluppando un metodo per quantificare il contributo del Gruppo alla società e mostrare il valore potenziale di soluzioni efficaci per l’incontinenza. Con le sue attività chiamate Changing Diabetes, l’azienda è impegnata a sensibilizzare l’opinione pubblica, migliorare l’accesso alle terapie e risolvere le problematiche psicosociali del diabete. Tutto ciò per migliorare la vita dei pazienti. “La sensibilizzazione sul diabete e l’incremento delle conoscenze di medici e pazienti compete ad altri”, dice Ole Kjerkegaard Nielsen, direttore dei programmi di responsabilità sociale di Novo Nordisk A/S. “Ma considerando che loro non lo fanno, noi abbiamo deciso di provvedere”. Il programma Blueprint for Change individua i motori trainanti della creazione di valore. Come? Valutando i benefici concreti per l’azienda e per la società. Poi condivide queste informazioni con gli stakeholder. Sulla base di queste valutazioni, l’azienda cerca di ottimizzare la sua creazione di valore e ispirare altri ad adottare decisioni aziendali orientate alla sostenibilità. 28 SCA SHAPE 4 2014 Opuscolo informativo sulle attività Changing Diabetes di Novo Nordisk. L’INCONTINENZA CAUSA un peggioramento di diversi aspetti della vita. Riduce la produttività, colpisce chi assiste la persona incontinente, spesso provoca altri disturbi come problemi alla pelle, infezioni alle vie urinarie, fratture derivate da cadute. Questi inconvenienti, oltre a ridurre la qualità della vita, rappresentano anche dei costi per la società. “Lo scopo è individuare le conseguenze del mancato trattamento del disturbo, quantificarne i costi e rapportarli al valore delle diverse attività all’interno del modello assistenziale”, spiega Kersti Strandqvist, SVP Sostenibilità. Il contributo del Gruppo alla cura dell’incontinenza non si limita ai prodotti: si estende alla necessità di sensibilizzare i pazienti, le loro famiglie, gli operatori sanitari, inoltre punta a istituire sistemi di informazione accessibili a tutti e a proporre programmi di formazione ad hoc. L’azienda propone anche nuove iniziative, come i servizi infermieristici basati sull’esperienza internazionale e il trasferimento di conoscenze dai paesi più all’avanguardia del settore. “Il modello ci dà la misura del valore dei nostri sforzi, la conferma di quanto grande sia il problema oggi e di quanto siano rilevanti gli investimenti per affrontarlo. Abbiamo un modello operativo e valutativo comune da condividere con i responsabili decisionali, così da concordare le attività da attuare prioritariamente”. È essenziale una miglior allocazione delle risorse: “I responsabili decisionali e SCA”, dice Preifors, “devono tendere allo stesso obiettivo e garantire le competenze, le strutture e le risorse necessarie per consentire a chi soffre di incontinenza di ridurne al minimo l’impatto e poter vivere così la vita che vogliono”. Bieten Sie Ihren Gästen ein unvergessliches Erlebnis. Ihre Gäste schätzen die Liebe zum Detail. Ihre Zutaten. Ihre Präsentation. Ihr Umfeld. 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Un bel vantaggio: quando si utilizza il legno giusto per l’impiego corretto, infatti, le segherie sfruttano al massimo il valore del materiale e i clienti ottengono prodotti migliori. Insomma, ci guadagnano tutti. Quando il legno arriva nelle tre segherie di SCA dotate di scanner multisensoriali, gli alberi sono già stati tagliati a seconda della lunghezza e del diametro. Nelle linee di cernita della segheria, i tronchi passano attraverso tre tipi di sensori (imaging ad alta risoluzione, laser e raggi X) per stabilirne dimensioni, struttura e qualità. “Guardiamo dentro il tronco per svelarne i segreti”, riassume Jerry Larsson, Technical Director di SCA. “Determinare la percentuale di durame/alburno e di nodi sani/neri, il numero e la posizione dei nodi, è fondamentale per capire quale possa essere la massima resa del legno”. Un esempio. La resina nel durame del pino 30 SCA SHAPE 4 2014 IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE Con il sistema di imaging ad alta risoluzione, la fotocamera scatta immagini della superficie del tronco e le utilizza per rilevare difetti esterni e la percentuale di corteccia. NUOVA LINEA ALLA TUNADAL La segheria Tunadal sta installando una nuova linea di segagione all’avanguardia. A regime, nel 2016, supererà la capacità totale delle tre linee attuali, che risalgono agli anni Novanta. “Incrementeremo di molto produttività, efficienza e sicurezza”, spiega Ville Huittinen, Raw Material Manager. Che aggiunge: “Con il perfezionamento della tecnologia e la sostituzione delle tre linee attuali si apre per noi un capitolo nuovo”. Gli impianti multisensoriali contribuiranno a migliorare la resa degli abeti rossi, utilizzati soprattutto in edilizia ma anche nelle pannellature per interni. La nuova linea sorge su un’area bonificata, strappata al mare da SCA. “Più spazio abbiamo, meglio sfruttiamo gli impianti”, dice Huittinen. Il laser misura la superficie del tronco Tutte le segherie del valutando ogni centimetro della sua Gruppo utilizzano questi struttura. sistemi multisensoriali (imaging ad alta risoluzione, laser e raggi X) per determinare le caratteristiche geometriche, le qualità ottiche e strutturali del legno. TRIANGOLAZIONE LASER 3D RAGGI X I raggi X effettuano una scansione bidirezionale e misurano le variazioni di densità all’interno del tronco. Per farlo si basano sulla percentuale di durame/alburno e di nodi sani/neri o di corpi estranei. SCA SHAPE 4 2014 31 TECNOLOGIE DENTRO UN TRONCO L’immagine mostra l’interno di un tronco e la sua forma esterna. I colori indicano la diversa densità del materiale: arancione-rossomarrone per i nodi, verde-giallo per il durame. Mano a mano che aumentano gli anelli della crescita annuale, l’albero perde i rami inferiori. Le cicatrici lasciate dai rami vengono gradualmente sostituite da legno e corteccia. La superficie del tronco appare liscia, ma in profondità rimangono i nodi, sani o neri, che influiscono sulla robustezza e la qualità del legno. La parte interna del tronco è il durame, impregnato di resina. L’ADOZIONE FIN dall’inizio di una corretta selezione riduce al minimo gli sprechi e garantisce al cliente un prodotto della qualità desiderata. Date le quantità di legno che le segherie SCA lavorano ogni anno, la posta economica in gioco è altissima. La tecnologia a raggi X è un’esclusiva SCA, ma Trell non dice di più: “È un segreto! Abbiamo iniziato valutando più di 15 parametri ma, ora, 32 SCA SHAPE 4 2014 per ottenere ciò che vogliamo, li abbiamo ristretti a meno di 10. C’è comunque ancora un margine di miglioramento e quindi continuiamo a concentrarci sulla ricerca e sviluppo”. I raggi X hanno incrementato il business di SCA, ma non è solo questione di soldi. “Bisogna rispettare gli alberi centenari. È bello sapere che cerchiamo di sfruttare nel miglior modo possibile il legno di alta qualità che lavoriamo”. Esempio di una TAC del tronco, con immagine in 3D per rilevare tutti i singoli difetti. Nel caso specifico, evidenzia la corteccia e i nodi. COPYRIGHT (C) MICROTEC IMAGE FROM CT.LOG X-RAY COMPUTED TOMOGRAPHY silvestre offre un’impregnazione naturale. “Una tavola, o un pannello di durame, come quelli che lavoriamo nella nostra segheria Munskund, è resistente alle intemperie e alle variazioni di umidità”, fa notare Larsson. “Di conseguenza garantisce una lunga durata e risulta perciò ideale per gli infissi delle porte”. Anche la segheria Bollsta utilizza i raggi X. “Siamo esperti di durame, parquet e pannellature; inoltre, vendiamo al Giappone tavole molto resistenti da utilizzare nelle travi lamellari”, spiega Lars Trell, product manager di Bollsta. “Tutti questi prodotti hanno requisiti estetici e strutturali diversi. Poter selezionare il legno in funzione dell’impiego è quindi un enorme vantaggio. Il legno che circonda il durame è detto alburno, che è meno resistente del durame. Durame e alburno hanno caratteristiche diverse e sono quindi destinati a prodotti diversi. Ad esempio, mentre l’alburno può essere impregnato sotto pressione, il durame non assorbe i liquidi impregnanti ma è ugualmente resistente grazie alle sue proprietà naturali. FEATURE PROSPETTIVE “La carta ha infinite strutture e soluzioni tecniche che si prestano a nuove prospettive di utilizzo”. Carta firmata Non solo per scrivere, pulire o impacchettare. Oggi serve anche per sfilare in passerella. Perché è un materiale molto diverso da quanto si crede. testo JONAS REHNBERG foto JOEL RHODIN A Lady Gaga 34 SCA SHAPE 4 2014 biti di carta? Perché no. Con la fantasia che la contraddistingue, la stilista Bea Szenfeld realizza creazioni che dimostrano la straordinaria versatilità e la bellezza di questo materiale. Creare abiti di carta non è una novità, ma pochi stilisti sono stati finora in grado di suscitare così tanta attenzione. Non è certo un caso che all’inizio dell’anno sia arrivata anche la telefonata di Lady Gaga, con la richiesta di creare un’intera collezione di abiti per sé e per il balletto che accompagna le sue stravaganti performance canore. Bea Szenfeld, che ha collaborato anche con nomi prestigiosi della moda come Tommy Hilfiger e Stella McCartney, è nata in Polonia e si è “Voglio cambiare il modo in cui le persone vedono la vita quotidiana e si relazionano agli oggetti intorno a loro”. SCA SHAPE 4 2014 35 trasferita in Svezia nel 1983, dove poi ha studiato al Beckmans College of Design. La tesi di laurea le è valsa una borsa di studio presso H&M. È così che è arrivata a realizzare la collezione “Paper Dolls” (Bambole di carta), esposta alla prestigiosa Galleria Liljevalchs di Stoccolma nel 2007. “Con ‘Paper Dolls’ ho voluto riutilizzare in modo non convenzionale uno dei materiali più comuni”, scrive la Szenfeld nel suo sito web. “La carta ha infinite strutture e soluzioni tecniche che si prestano a nuove prospettive di utilizzo. La mia intenzione era sperimentare con la carta nelle sue varianti, dal cartone rigido alla velina sottile, dalle linee squadrate del formato A4 al caos pieghettato che esce dai distruggi-documenti.” Nome: Bea Szenfeld, 41 anni Professione: Stilista di moda e artista Nata in: Polonia Vive a: Stoccolma. NELLA SUA COLLEZIONE P/E 2014 “Haute Papier” (Alta carta), la Szenfeld ha proposto uno straordinario insieme di esclusivi pezzi scolpiti. Si legge nel blog Strictlypaper.com: “Adoro la giocosità delle forme con cui [Bea] veste le modelle, soprattutto quelle legate al mondo animale: orsacchiotti, pelli d’orso, elefanti, perfino leoni. Questa è senza dubbio la sfilata di moda più straordinaria che si sia mai vista fino ad ora, tutta realizzata in carta”. I blogger del sito non sono i soli ad aver adorato questa collezione. In marzo, Lady Gaga è apparsa vestita in un candido orsacchiotto di carta nel video del brano “G.U.Y.”. L’utilizzo di oggetti di uso quotidiano e la loro trasformazione in qualcosa di inedito è un tema ricorrente nella carriera della Szenfeld. Oltre alla carta, ha infatti lavorato con la pasta e il PVC, ispirandosi a una visione creativa capace di trasformare i materiali comuni in vere opere d’arte. “Voglio cambiare il modo in cui le persone vedono la propria quotidianità e si relazionano agli oggetti circostanti”, scrive sul suo sito web. Sul blog di moda theblogazine.com si legge: “L’ispirazione risponde talvolta a un’istintività viscerale, ma la creazione materiale è un processo estremamente lungo e complesso. COME SPIEGA LA STESSA Szenfeld nel suo sito, ‘Sur la Plage’ (Sulla spiaggia) si articola in 12 capi, ciascuno interamente realizzato a mano, in carta. Il cartone compatto viene tagliato e piegato in tante piccole realizzazioni architettoniche, che vengono poi assemblate a mano. 36 SCA SHAPE 4 2014 Forse non sono pratiche per essere indossate tutti i giorni, ma le creazioni di Bea Szenfeld trasformano i materiali comuni in opere d’arte. Tra le onde spumeggianti e le isole disabitate, emerge anche il folclore mitologico dei marinai. È un universo maschile, dove le fate delle acque e le ninfe dei mari affascinano e seducono gli uomini, trascinandoli nelle profondità degli abissi. Ogni creazione è plissettata, fissata, cucita e incollata a mano. Sono capi indossabili? No. Lavabili? No. Squisitamente originali? Sì!” PROSPETTIVE “‘Sur la Plage’ si articola in 12 capi, ciascuno interamente realizzato in carta, a mano. Il cartone compatto viene tagliato e piegato in tante piccole realizzazioni architettoniche, che vengono poi assemblate a mano”. “Con ‘Paper Dolls’ ho voluto riutilizzare in modo non convenzionale uno dei materiali più comuni”. SCA SHAPE 4 2014 37 12 ORE 12 ORE con Antonia Rosangela da Silva ANTONIA ROSANGELA DA SILVA Età: 34 Qualifica: Quality laboratory analyst di SCA Osasco (Brasile) Vive a: Vila Ré (Patriarca), periferia est di San Paolo Famiglia: una figlia, Gabriele, di 7 anni, che vive con lei Hobby: forró, un ballo del nordest del Brasile Piatto preferito: riso integrale e insalata 38 SCA SHAPE 4 2014 Difficile riassumere la sua vita in mezza giornata. Perché Antonia, oltre ad essere un’analista del laboratorio qualità presso la sede brasiliana SCA di Osasco, è anche una madre single. Abituata, perciò, a lottare sempre. testo THOMAS MILZ foto FRIEDEMANN VOGEL Una giornata tipo di lavoro in SCA Antonia sveglia la figlia Gabriele, con cui condivide l’unica camera da letto del loro appartamento. Prepara la colazione per la bambina, ma non per sé perché manca il tempo. Lascia Gabriele alla vicina Ana per qualche ora, poi esce di casa quando fuori è ancora buio. In 15 minuti raggiunge a piedi la fermata del metrò Patriarca, dove sale sul primo treno della giornata. Dopo aver cambiato treno, preso un autobus e percorso altri 15 minuti a piedi, Antonia arriva a Osasco. Ha un quarto d’ora per cambiarsi, fare colazione in mensa e bere il primo caffè della giornata. Controllo qualità. Antonia apre una confezione di protezioni per l’incontinenza, le misura e ne controlla l’assorbenza, versando su ciascuna 100 millilitri di acqua colorata. È tutto a posto: può dare l’ok per l’intero lotto. 3:40 4:15 6:15 9:15 12 HOURS DALLE 6:30 FINO alle 14:30, sei giorni alla settimana, Antonia è responsabile della qualità di tutti i prodotti per l’incontinenza e dei pannolini per bambini che escono dallo stabilimento SCA di Osasco, la fabbrica situata alla periferia di San Paolo. Preleva un campione da ogni lotto e ne verifica misure e assorbenza prima di dare l’ok finale. Se ci sono problemi, invece, cerca di individuarne la causa. Antonia conosce ognuno dei 90 addetti alla produzione: “Quanto meno di soprannome”, scherza. Avendo trascorso metà della sua vita nella stessa fabbrica, la considera come una grande famiglia. “Quando ci è stato chiesto di scegliere qualcuno per raccontare ‘12 ore con…’, ci è subito venuta in mente Antonia, perché la storia della sua vita è straordinaria”, dice Cristina Ferreira, Human Resources Manager di SCA a Osasco. Nata in una piccola città dell’hinterland, nello stato nordorientale di Rio Grande do Norte, una delle regioni più povere del Brasile, a soli 17 anni Antonia si è trasferita 3.000 km più a sud, nella megalopoli di San Paolo. Motivo? La ricerca di una vita migliore. Il suo primo lavoro è quello che fa ancora oggi, in uno stabilimento che SCA ha acquistato tre anni fa. Anche la maggior parte dei suoi colleghi proviene dal nordest. “Siamo tutti appassionati di forró, alla Pranzo nella mensa di SCA con due colleghi. Si parla della famiglia, dei figli, dei loro problemi. Antonia controlla il suo account Facebook sullo smartphone, si lava i denti e torna nel laboratorio qualità. È il momento di controllare un campione di pannolini. In alcuni manca il nastro adesivo richiudibile su un lato. Bisogna perciò controllare l’intero lotto, e pure le macchine per la produzione. 11:00 12:20 festa di Natale balliamo fino all’alba”, aggiunge lei riferendosi al ballo più popolare del nordest brasiliano. Antonia sorride sempre, anche nei momenti difficili. “San Paolo”, racconta, “è una città complicata: colpa del traffico congestionato e dell’alto costo della vita, che ti costringe a lavorare molto. Insomma, non è facile realizzare i propri sogni”. Antonia ha alle spalle un matrimonio, finito due anni fa. Oggi è una madre single. Di sua figlia Gabriele, che ha 7 anni, dice con orgoglio: “Per forza di cose ha la maturità di una bambina di 10 anni”. Poi aggiunge: “Forse, un giorno, la riporterò con me nel nordest”. Di certo, nell’attesa, le due devono continuare a lottare. All’uscita dal lavoro, Antonia attende il bus per la stazione del metrò di Barra Funda. A volte l’attesa è di mezz’ora, a volte di un’ora. I bus a San Paolo non hanno orari. Dopo altri 45 minuti su un treno gremito, Antonia arriva a Patriarca. Ancora 15 minuti a piedi ed è finalmente a casa, dopo tre ore nel traffico di punta di San Paolo: un rientro che metterebbe a dura prova chiunque. Antonia va a prendere Gabriele a scuola. In 10 minuti a piedi arrivano a casa, dove Antonia prepara la cena. Madre e figlia hanno solo tre ore da trascorrere insieme prima di andare a dormire. 14:35 15:15 17:50 SCA SHAPE 4 2014 39 SCA INSIDE Notizie da SCA The SCA Sustainability Effect Creating value for people and nature NUOVE CASE PER GLI UCCELLI SVEDESI In uno dei parchi di biodiversità che possiede nella Svezia settentrionale, SCA combatte la “carenza di alloggi” per gli uccelli che nidificano in cavità e per i pipistrelli. Come? Con la costruzione di 30 nuove casette artificiali. 260.000 ... CAMION A PIENO carico, ogni anno, in tutta Europa: è questo l’oggetto di un appalto congiunto per i comparti europei di igiene e prodotti forestali di SCA. Risultato previsto? Una riduzione dei costi e delle emissioni di CO2, dopo che nel 2013 per questi comparti sono stati implementati con successo anche gli approvvigionamenti combinati via mare. 40 SCA SHAPE 4 2014 UN OPUSCOLO DI BUONE INTENZIONI ATTRAVERSO IL RACCONTO di esperienze concrete, l’opuscolo di SCA sugli effetti della sostenibilità – che è parte integrante del suo modello aziendale – sintetizza le ambizioni e gli obiettivi dell’azienda per la creazione di valore a beneficio delle persone e dell’ambiente. Trasparenza sul clima che cambia PER IL QUINTO ANNO consecutivo SCA è stata inserita nel Climate Disclosure Leadership Index. Merito: l’approccio al reporting in materia di cambiamento climatico. SCA ha ottenuto il massimo punteggio, che indica una valida gestione dei dati interni e un’ottima comprensione delle problematiche ambientali. In virtù della sua gestione forestale sostenibile e della trasparenza delle sue catene di fornitura, SCA è anche una delle aziende leader nel settore dei prodotti per la cura della casa e della persona. L’Index viene pubblicato dall’Ong Carbon Disclosure Project (CDP). w FEATURE Tissue germicida a Hong Kong TEMPO PROTECT è una nuova serie di prodotti tissue (fazzoletti di carta, salviette imbevute) che ha fatto il suo debutto sul mercato di Hong Kong, città che, dopo l’epidemia di SARS nel 2003, presta molta attenzione all’igiene personale. Il tissue di Tempo Protect ha un potere germicida: uccide il 99 per cento dei batteri e dei virus dell’influenza (come l’H1N1). L’aggiunta di estratti di aloe vera e vitamina E contribuisce a mantenere la pelle liscia, sana e confortevole. La formula senza alcool delle salviette è ideale anche per i bambini. Tempo Protect si rivolge soprattutto a un pubblico femminile, più sensibile al tema della salute e dell’igiene personale in generale. Azione germicida al 99%. AL VIA IN SPAGNA LA PRODUZIONE DI PANNOLINI LO SCORSO LUGLIO, SCA ha inau- PER FARSI CONOSCERE meglio dal pubblico messicano, SCA ha deciso di partecipare a Lo que callamos las mujeres (Quello che noi donne non diciamo), una delle più popolari serie TV del paese, in onda dal 2001 e incentrata su temi specifici della realtà femminile messicana. Obiettivo di SCA: dare risalto al suo marchio di prodotti per l’incontinenza TENA. Parlare d’incontinenza: forum in Asia LA SETTIMANA MONDIALE della continenza, che vede la partecipazione attiva dei marchi di SCA, è un’iniziativa annuale di sensibilizzazione alla cura dell’incontinenza. Quest’anno in Cina sono stati organizzati forum sulla gestione del disturbo in collaborazione con associazioni infermieristiche locali in quattro città. In Malesia, TENA ha ospitato un forum pubblico gratuito sull’educazione incontinenza, organizzato insieme alla Continence Foundation of Malaysia. ISTOCKPHOTO gurato a Valls uno dei suoi principali stabilimenti spagnoli insieme ad Allo, la prima linea spagnola per la produzione di pannolini, accorpando in un’unica sede i prodotti tissue e quelli per la cura della persona. È la prima volta che SCA produce pannolini in Spagna, e Valls è la sua prima sede europea ad unire la produzione di tissue e prodotti per l’infanzia. I pannolini saranno commercializzati nel paese con il marchio Deliplus di Mercadona. TENA in una serie TV messicana SCA SCA SHAPE 4 4 2014 2014 41 SCA INSIDE 24% ti che in sono gli intervista ato una nc Brasile hanno tro a us ca a e relazion e en igi sa ar sc lla de er. del partn 52% e affermano sono le donne ch re più le za iliz ut n di no toilette pubbliche perché poco pulite. Hygiene Matters guarda alle donne IL 3 PER CENTO di chi va alla toilette sul luogo di lavoro ne approfitta per fare ginnastica. Questa strana abitudine, insieme ad altri riscontri più significativi, è citata in Hygiene Matters 2014, il quarto sondaggio mondiale sui consumatori, commissionato da SCA e focalizzato in particolare su “Donne e Igiene”. “I risultati del sondaggio di quest’anno dimostrano che c’è ancora molto da fare per favorire l’accessibilità delle donne alle soluzioni e ai prodotti per l’igiene”, spiega Joséphine EdwallBjörklund, Senior VP Group Communications di SCA. “Nel mondo, la maggior parte delle donne non ha accesso ai prodotti per la cura della persona, come le protezioni femminili per il ciclo. Le mestruazioni sono ancora un tabù e per questo molte donne lasciano la scuola o il lavoro”. “Inoltre molte donne, come anche parecchi uomini, non hanno accesso ai prodotti per l’incontinenza. Questo è per le donne un freno in termini di partecipazione alla società, all’istruzione, alla vita sociale e professionale. E può anche influire negativamente sulla loro salute, mentre sarebbe facile prevenirne le conseguenze”. Esiste un’evidente connessione tra la scarsa igiene e il diffondersi di germi e malattie. I tipici luoghi di diffusione sono scuole, ospedali, ristoranti, aeroporti. Oltre alla malattia in sé, tutto questo comporta costi maggiori per i singoli individui, i datori di lavoro e la società in generale. Scopo del sondaggio è da sempre quello di sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sul rapporto tra igiene, salute e benessere. X 42 SCA SHAPE 4 2014 www.sca.com w SCA INSIDE Il tissue russo si allarga LO STABILIMENTO SOVETSK, dedicato alla produzione di tissue in Russia, si è ampliato con l’aggiunta di una seconda macchina per la carta: si tratta del più grande progetto di investimento di SCA nel settore russo del tissue, oltre che di un’autentica svolta per lo sviluppo dell’azienda nel paese. Sovetsk triplicherà infatti la sua attuale capacità produttiva, con nuovi magazzini e linee di trasformazione per i prodotti Zewa e Tork. Arrotolarlo è più facile MOLTE DONNE si sentono a disagio quando devono gettare un assorbente usato. In loro soccorso arriva ora la nuova soluzione Rolla.Pressa.Via di Nuvenia, con bordi autosigillanti. Basta arrotolare l’assorbente nel suo involucro e premere sui bordi per sigillarlo ermeticamente. Un modo pulito e igienico di smaltire gli assorbenti. È ora di un buon riposo NON RIUSCIRE a dormire bene è un Nel numero precedente di Shape, a pagina 37, abbiamo fatto volare l’aquila sbagliata e ce ne scusiamo. La vera aquila reale è questa. ISTOCKPHOTO, GET TY IMAGE S cruccio dei pazienti incontinenti e delle persone che li assistono, perché chi usa prodotti per l’incontinenza ha spesso un sonno disturbato. TENA Comfort Night è il primo prodotto TENA per la gestione notturna dell’incontinenza ad essere lanciato in Cina. La seconda macchina per la carta ha una capacità di 60.000 tonnellate all’anno. SCA SHAPE 4 2014 43 Scandinavian Design is the cornerstone in all Helly Hansen gear. The optimal combination of purposeful design, protection and style. This is why professional sailors, mountain guides and discerning enthusiasts choose Helly Hansen. 44 SCA SHAPE CONFID CONFIDENT DEN4 T2014W WHEN HEN IIT TM MATTERS ATTERS L I Z WA WA RDL E Y Y, T E A M S C A I N T H E V O L V O O C E A N R A C E 2 0 1 14 4– –1 15 HELLY HANSEN CATWALK