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Anno XVI - N. 209
1 Dicembre 2012
Pubblicazione
riservata ai
Servi della Carità
Provincia S. Cuore - Opera don Guanella - Via T. Grossi, 18 - 22100 COMO (Italy)
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In cammino
VIGILANTI
Cari Confratelli
colgo uno spunto dal tempo liturgico
dell’Avvento che in questi giorni abbiamo
iniziato, per questa lettera che accompagna Agenda di Famiglia.
Suona forte la parola del Signore
nella prima domenica di Avvento: “State
attenti a voi stessi, che i vostri cuori non
si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita...Vegliate...”.
209
San Luigi Guanella
23 ottobre 2011
Vi è, in queste parole, un forte invito
all’atteggiamento della vigilanza, atteggiamento che già la prima comunità
cristiana sente come fondamentale per
mantenersi nella fedeltà e vivacità della
sequela, di fronte al pericolo di qualche
intiepidimento.
La tradizione monastica ha colto
nella vigilanza uno degli atteggiamenti
fondamentali che definiscono la persona
consacrata, che, proprio perché vigilan-
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te, rimane aperta al Signore e lo cerca in
tutta la sua vita, fino all’incontro finale.
I monaci di Bose hanno la civetta della
vigilanza come simbolo della loro fraternità: fratelli perché vigilanti e vigilanti
per rimanere fratelli. Evidentemente per
noi non un vestito da indossare in Avvento ma un atteggiamento che segna la
vita, la nostra vita di consacrati, a livello
personale e comunitario.
Mi permetto allora una riflessione
su questo atteggiamento, che possa servire per qualche spunto di condivisione
comunitaria. Ci può essere utile approfondire un poco il tema. Da una parte la
vigilanza indicata da Gesù richiama uno
stato d’allerta di fronte ad un pericolo, ed
è interessante che la parole di Gesù non
individuino il pericolo all’esterno bensì
all’interno, “state attenti a voi stessi”. Il
pericolo non è fuori ma dentro di noi, non
è in un mondo rovinato che ci circonda
e dal quale dobbiamo difenderci, ma sta
dentro di noi, e consiste in un possibile
nostro appesantimento. Un appesantimento che se c’è non va ignorato, ma
precisamente riconosciuto come un pericolo.
Spesso è comodo, oltre che moralistico,
parlare di un mondo scristianizzato, di
valori che non ci sono più, cioè convincerci che il pericolo è altrove, senza porre
al centro noi stessi e le nostre scelte di
vita. Mi sembra che serva riflessione per
l’esercizio di una vigilanza intesa così,
che vadano ridestate domande di senso
sulla nostra vita, a prescindere dall’anagrafe. Esistono infatti, grazie a questo
atteggiamento vissuto, vecchi molto giovani e, in assenza di tale atteggiamento,
giovani molto vecchi. Forse occorre proprio iniziare da domande che possono
apparire scontate, ma che tali non sono:
siamo contenti? Ci sentiamo realizzati?
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Come viviamo fra noi?
Ma c’è un secondo aspetto che
amplia l’atteggiamento interiore della
vigilanza. La vigilanza indicata dalle
parole di Gesù si attua in un vegliare:
“vegliate”, suona come un imperativo.
È un secondo aspetto che sembra maggiormente richiamare l’atteggiamento di
chi, come una madre, si prende cura del
proprio figlio di giorno e di notte, o di chi,
premurosamente, accudisce con attenzione e delicatezza un malato. Vigilante,
perciò, è chi sta attento ad un possibile
pericolo e contemporaneamente si prende cura di qualcosa/qualcuno che gli è
caro.
È una forte provocazione per la
nostra vita di consacrati: essere vigilanti,
cioè stare attenti ad un possibile pericolo
che sta dentro di noi e prenderci cura di
qualcosa di molto prezioso, che ci sta a
cuore, che diventa oggetto delle nostra
attenzione e della nostra premura.
Può essere un bell’impegno personale e comunitario risvegliare questo
atteggiamento di vigilanza e mettervi al
centro la nostra consacrazione e la qualità della nostra vita fraterna, prendercene
cura perché sono le perle preziose della
nostra vita, e farlo con attenzione e cura,
con discernimento sincero dei possibili
pericoli che stanno dentro di noi e dentro le nostre comunità, e così cominciare,
ricominciare da noi, corresponsabilmente.
È l’augurio per questo inizio d’Avvento.
Fraternamente
don Marco Grega
Como, 1 dicembre 2012
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“State attenti a voi stessi,
che i vostri cuori non
si appesantiscano in
dissipazioni, ubriachezze
e affanni della vita...
Vegliate...”.
(Lc 21,34-36)
Rivalutiamo una vecchia virtù: la vigilanza
Una virtù fondamentale di cui non si sente
parlare è la Vigilanza. Per capirla partiamo da
due esempi in cui non c’ è. Una mamma con il
suo bambino di tre anni è in un parco giochi,
arriva un’ amica che le mostra un acquisto
appena fatto, lei lascia la mano del bambino.
Si volta e non lo trova più: il bambino ha
visto un gattino e l’ ha seguito. Una donna
attraversa la strada parlando al telefonino
senza guardarsi attorno. Arriva una macchina
che, per non investirla, frena bruscamente,
sbanda e urta un’ altra vettura. Sono semplici
casi di distrazione: distratta la mamma,
distratta la donna del telefonino. Ma si tratta
proprio solo di distrazione? No, c’ è qualcosa
di più. Sono atti che danneggiano persone
di cui le due donne dovevano occuparsi. La
mamma doveva prendersi cura di suo figlio,
troppo piccolo per provvedere da solo. La
donna che attraversa la strada non solo non
si è presa cura di se stessa, e ha affidato
la sua vita a un altro, ma gli ha procurato
un danno. La vigilanza quindi è cura e
responsabilità. La cura è legata all’amore. Noi
ci prendiamo cura delle cose o delle persone
che amiamo veramente. L’ innamorato
scruta il volto dell’amata per capire come
renderla felice. Il giovane che finalmente ha
trovato un lavoro si applica con diligenza.
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Chi invece non ama più, dimentica la data
del compleanno della persona che amava.
L’ impiegato svogliato non sente la sveglia
al mattino. La distrazione e la trascuratezza
sono quasi sempre segni di disinteresse. Ma
la vigilanza è anche intelligenza, prudenza,
sapere. E’ consapevolezza delle difficoltà
che possono insorgere, dei possibili pericoli,
e quindi implica studio ed esercizio. Non ci
si mette a correre in automobile se non si
è acquistata una perfetta conoscenza del
mezzo. L’artigiano può manovrare strumenti
pericolosi solo grazie a una perizia e una
accortezza accumulate negli anni. La vigilanza
infine è concentrazione, applicazione della
volontà. Il bravo automobilista non distoglie
gli occhi dalla strada ed è pronto a cogliere
ogni possibile indicatore di pericolo. Ma la
concentrazione eccessiva su un particolare
talvolta impedisce di vedere un pericolo
improvviso. La vigilanza perciò deve avere
molti occhi e molte orecchie, percepire
ogni cambiamento, anticipare anche l’
improbabile. E’ quindi una virtù multiforme. E
non cade dall’alto, non è un dono, ma il frutto
dell’educazione e della autoeducazione E’
una paziente e rinnovata conquista.
Alberoni Francesco, sociologo
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ATTIVITà DEL Consiglio Provinciale
La prima seduta del nuovo Consiglio si è aperta
con l’invocazione allo Spirito Santo: illuminati dalla parola del Signore e dagli scritti del Fondatore
abbiamo chiesto il dono dello spirito di servizio e
la saggezza del discernimento nello svolgimento
del compito di animazione e guida che il Padre
Provinciale e il suo Consiglio sono chiamati a
svolgere.
Don Marco in un breve saluto ha auspicato che l’esperienza del Consiglio possa essere un’esperienza di comunione nell’esercizio del
servizio di autorità con la quale rendersi attenti e
saggi nel discernimento di questioni e problematiche che andranno affrontate e nel porre attenzione alla persona di ogni confratello. Ognuno
dei Consiglieri ha portato il suo saluto e ha manifestato il suo stato d’animo nell’iniziare la nuova
esperienza.
Si è poi passati alla nomina del Segretario
Provinciale nella persona di don Remigio Oprandi
e alla conferma di don Nando Giudici nell’ufficio di
Economo Provinciale.
Come era stato suggerito nell’ordine del
giorno precedentemente inviato ai Consiglieri,
ciascuno è intervenuto per sottolineare, dal suo
punto di vista, quali debbano essere considerate
le priorità da porre alla base dell’impegno del nuovo Consiglio Provinciale. Sono emersi temi di fondo importanti quali il tema dell’attenzione alla vita
comunitaria che spesso fa registrare fatiche nella
vita fraterna, l’esigenza di una riqualificazione, in
prospettiva vocazionale, della qualità di testimonianza delle comunità, l’esigenza di una rimotivazione personale e comunitaria che ridia entusiasmo e ottimismo alla nostra vita di consacrazione,
l’esigenza del ringiovanimento delle Comunità attraverso l’inserimento di giovani confratelli della
Delegazione o di altre Province, l’insistenza sulla
formazione sempre più curata dei nostri Laici, il
tema della sostenibilità delle opere, una rinnovata
attenzione ai Cooperatori, l’intensificazione della
comunione anche in campo economico. È emerso un quadro che richiede discernimento e capacità di operare scelte concrete.
La discussione è poi passata al tema delle Commissioni di settore. È stata ribadita la loro
utilità in ordine ad un compito di animazione carismatica ed educativa, mentre è parso più oppor-
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tuno delegare ad un gruppo tecnico di lavoro, in
capo all’economato provinciale, la promozione di
percorsi di aggiornamento richiesti da leggi e da
standard gestionali ed organizzativi. Si sono fatte
delle ipotesi in ordine ai Responsabili di settore,
demandandone alla prossima riunione di Consiglio la nomina ufficiale, e precisando che il loro
compito di responsabili sia maggiormente valorizzato, anche attraggo visite alle case, in modo che
possano periodicamente riferire in Consiglio.
Si sono poi affrontate le situazioni di alcune case. I particolari si è proceduto alla nomina di
don Remigio quale Superiore della Casa di Gino,
e alla nomina ad interim di don Marco a Genova
in attesa dell’individuazione di un nuovo Superiore nei prossimi mesi.
Una particolare attenzione è stata poi
posta al tema della Consultazione da indire nella Delegazione Nostra Signora della Speranza.
Col mese di dicembre 2012, infatti, si conclude il
mandato del Delegato e Consiglio di Delegazione. Vi è stata un’ampia discussione al riguardo,
nella quale si è sottolineata da una parte l’oggettiva difficoltà del governo provinciale nel rendersi
presente nella vita e nelle dinamiche della Delegazione, e dall’altra i numerosi rapporti di comunione e scambio che legano la Delegazione alla
nostra Provincia.
È stato poi approvato il calendario annuale delle sedute del Consiglio e degli incontri
dei Superiori. Per quanto riguarda il Consiglio si
è concordato che il prossimo incontro di dicembre si svolga su due giornate, per consentire un
momento di fraternità e spiritualità in cui riflettere su due tematiche fondamentali, per il compito
del nuovo Consiglio, quali il servizio dell’autorità
e l’arte del discernimento. Si è deciso di utilizzare
i tre incontri annuali per i Superiori anche come
occasione per uno spunto formativo sul tema
dell’anno della fede, sentendoci così in comunione con il cammino della Chiesa.
L’Economo ha presentato le date degli
incontri per gli economi/amministrativi. Inoltre,
partendo da una situazione particolare, ha richiamato l’esigenza di favorire la buona prassi del
testamento in vita dei confratelli. Infine è stato
presentato il resoconto economico relativo al pellegrinaggio dell’urna del Fondatore.
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Incontri del mese
dicembre
Giovedì 6 dicembre 2012
Casa Divina Provvidenza - Como
dalle ore 9,30 alle 12,30
Incontro superiori di comunità
In comunione con il cammino della Chiesa vogliamo mettere al centro del nostro cammino di
quest’anno il tema della fede. Lo facciamo nella consapevolezza che noi stessi, le nostre comunità siamo i primi luoghi da evangelizzare. Nel corso dell’ultima Assemblea Generale del CISM, è
stato ribadito con forza, come nel contesto della nuova evangelizzazione ai consacrati è richiesto
un cambio di mentalità che produca un ritorno al vangelo, una riforma ecclesiale, una capacità di
dialogo con la cultura. “La domanda seria: cosa dobbiamo fare? – si è detto in quel contesto –
scava nel profondo la sua risposta: chi vogliamo essere? ”.
Le nostre Costituzioni, al n° 24, così identificano la figura e il compito del Superiore: “Egli è l’uomo
della comunione, suo compito principale è la guida pastorale dei fratelli per costruire una comunità unanime e dedita alla missione dell’Istituto”.
I tre incontri messi in calendario vogliono essere un’occasione per coadiuvare i Superiori nel loro
compito pastorale nei confronti della Comunità che sono chiamati ad animare.
Ci guiderà nel nostro percorso Fr. Luca Fallica, priore del Convento Benedettino di Dumenza,
proponendoci alcune icone bibliche della fede.
Programma
re 09.15
o
ore 09.30 ore 10.15
ore 11.45 ore 12.30 breve momento di preghiera
saluto e comunicazioni del Superiore provinciale
“Abramo Padre dei credenti” (Fr. Luca Fallica)
concelebrazione eucaristica all’altare del Fondatore
pranzo
Giovedì 13 dicembre 2012
Casa Divina Provvidenza - Como
dalle ore 9,30 alle 17,00
Incontro ECONOMI E AMMINISTRATIVI LAICI
ORDINE DEL GIORNO
Temi vari di Provincia
»» Introduzione ai temi di fondo delle Mozioni Capitolari e presentazione delle mozioni stesse
- condivisione/apertura/collaborazione coi laici sulla gestione delle opere
- accorpamento/collaborazione degli economati (tra case della stessa provincia e tra economati provinciali)
- contributi (da case a Provincia.... da Provincia a Curia Generalizia)
»» Utilizzo del nuovo accesso online su Banca Prossima (inBiz) con chiavette personali in capo
a singoli utilizzatori
»» Sistema G1ADA per archiviazione fatture su Zucchetti in allegato alle specifiche registrazioni.
»» Contrattazione Secondo Livello (AGIDAE)
»» Varie
Pomeriggio: ARCHIVIO_PROGRAMMA ARCHIVIUM
»» Presentazione del nuovo programma.... accesso dalle distinte Case/Aziende
»» Esemplificazioni e dimostrazioni concrete di utilizzo
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Appuntamenti
i nostri auguri a...
CALENDARIO DI PROVINCIA
Anniversari di Ordinazione
11-12 dicembre: Como, ore 9.30-12.30, Consiglio Provinciale
45°
BARLASCINI Don SANTO
DE SIMONI Don SANDRO
40°
CERIOTTI Don GIOVANNI
25°
GIUDICI Don FERNANDO
GREGA Don MARCO
6 dicembre: Como, ore 9.30-17.00, Raduno Superiori e Confratelli
13 dicembre: Como, ore 9.30-17.00, Raduno Direttori, Economi e Amministratori laici
Pastorale giovanile
1 dicembre: Discoteca del silenzio (Santuario Sacro Cuore Como)
2 dicembre: Domenica della Carità (RSA, Como)
6 dicembre: Pellegrinaggio Vocazionale (Santuario Madonna del Carmine, Bulciago)
19 dicembre: Preghiera Vocazionale (Santuario Sacro Cuore, Como)
5-12 dicembre: Mercoledì insieme e Incontro Spirituale Adolescenti
(CGPG, Como)
27,28,29,30 dicembre: quattro giorni adolescenti (Fraciscio, SO)
31 Dicembre,1 e 2 Gennaio: Capodanno Giovani (Fraciscio, SO)
MISSIONI AFRICA e ASCI
rientri e partenze
09/12 don Giancarlo Frigerio rientra in Italia dalla RD Congo, per l'incontro delle Provincie e Delegazioni guanelliane nel mondo con i confratelli del Consiglio generale.
16/12 rientra in Italia, dopo un periodo di volontariato, il sig. Marco Giudici
16/12 parte per la RD Congo la volontaria Matricardi Tania, educatrice
c/o l'Istituto don Ghinelli di Gatteo
29/12 don Guido Matarrese torna in RD Congo dopo un periodo di
vacanza
23.12.1967
23.12.1967
23.12.1972
05.12.1987
05.12.1987
COMPLEANNI DI DICEMBRE
TUSSI Don DANIELE
CORNAGGIA Don FRANCO
GRIDELLI Don TONINO
VALISI Fr. CARLO IVANO
SCIBETTA Don DOMENICO
OSTINELLI Don ANTONIO
FIGINI Fr. GIUSEPPE
RIZZIERO Don GIULIANO
POZZI Don GIUSEPPE
4
11
13
13
14
21
22
29
31
nati al cielo
Sono tornati alla Casa del Padre
◆◆ 15.11.2012: don Mario Gambuti, a
Castano Primo (Mi)
◆◆ 20.11.2012: sig. Antonio Rossi, zio
di don Roberto Rossi, a Schianno (Va)
Un saluto all’Immacolata di Lourdes - Mese mariano con san Luigi Guanella
mese mariano con san luigi guAnella
Un saluto
all’Immacolata
di Lourdes
Mese mariano
con san Luigi Guanella
un saluto all'immacolata di lourdes
Stampato in occasione del Pellegrinaggio della Diocesi di Como, Opera Don Guanella, Unitalsi, in ringraziamento per la canonizzazione di don Luigi Guanella (8-14 ottobre 2012). Omaggio della Famiglia Guanelliana a tutti i Pellegrini.
Don Luigi Guanella compose questo opuscolo a Pianello (1887) per alimentare la devozione popolare mariana nel mese di maggio. L’attuale pubblicazione conserva la sua freschezza originaria ed il lettore non può fare
a meno di sentirsi investito da un’ondata di tenerezza filiale e di autentica fede: sentimenti che don Guanella
nutrì sempre verso la Madonna nelle circostanze , lieti o tristi o della vita, nei momenti di riflessione e in quelli
di azione. Il testo dà una bella possibilità di vivere un mese mariano in compagnia del Santo che, per ogni
giorno, accanto al racconto delle Apparizioni e dei prodigi dell’Immacolata di Lourdes, suggerisce: un fioretto,
una preghiera, una giaculatoria.
Per l’acquisto e l’ordinazione rivolgersi a: Provincia Sacro Cuore - Via T. Grossi, 18 – 22100 Como Tel. (+39) 031 296711 –
email [email protected] - Provincia San Luigi Guanella Via Peschiera, 6 – 20154 Milano – Tel. (+39) 02 31810060
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Testimonianze
MARIO GAMBUTI
ricordo di
Padre
“Hola” !
Cominciavano così le giornate con te, Don Mario.
E già in quel semplice saluto traspariva la tua Fede e
la tua gioia di vivere quella vita che il Signore ti aveva
donato. Adoravi parlare del Signore che tanto amavi e
al quale avevi consacrato la vita. E ogni volta lasciava
stupiti il fatto che anche dopo aver raccontato per
anni queste cose, ancora ti commuovevi nel farlo. Ti
si spezzava la voce per l’emozione quando parlavi
del Perdono di Dio, e quella tua emozione irradiava,
condivisa da chi sa ascoltare, lasciando la sensazione
che sì. .. se un uomo buono credeva fermamente nel
Perdono di Dio, allora non può esservi nulla di più
vero e di più grande.
E chissà a quanti avrai portato le stesse parole, le
stesse emozioni, lo stesso Amore del Padre che tante
volte noi dimentichiamo, affannandoci in questa vita
credendo, a torto, di essere soli.
Ma tu ricordavi alla gente che Dio non lascia mai soli
i Suoi figli, e lo ricordavi riuscendo a sorridere anche
nella malattia.
E soltanto tu e Lui potete sapere quanto ti pesasse
la condizione nella quale ti trovavi rinchiuso. Tu, un
uomo forte e vigoroso che per tanti anni ha guidato i
fedeli dell’ altra parte del mondo verso il Padre, ora eri
costretto in un corpo che era diventato una prigione,
un fardello, un dolore.
Ma lo spirito no ... quello era sempre lo stesso di
sempre, di un giovane Sacerdote, un innamorato di
Dio e della Chiesa, che era partito abbandonando la
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1931- 2012
sua casa per portare Dio e la Sua misericordia ai più
deboli e ai più lontani.
“Stanotte ho sognato di essere ancora in Paraguay
... e correvo” raccontavi a volte con un sorriso da
ragazzino sul viso.
Le tue scelte ti hanno portato fatica e dispiaceri a
volte, dicevi, ma non avresti mai barattato quella
fatica e quei dispiaceri in cambio di un’ esistenza più
agiata. Se fossi tornato indietro nel tempo, avresti
rifatto le stesse scelte di vita.
Perché agli altri avevano portato frutti, a tutti i fratelli
che hanno avuto la fortuna di incontrarti ... frutti sotto
forma di pane, e sotto forma di Fede.
“Perché la Chiamata del Signore non si può ignorare”
ti sentii dire un giorno.
Ed ora, in questo limpido mattino di Novembre in cui
il Padre ti ha nuovamente chiamato, questa volta a
far parte di coloro che siedono al Suo fianco, a noi
mancherà quell’ “Hola” quotidiano, e quel sorriso da
ragazzino con il quale ci salutavi.
Ma siamo certi, come lo eri tu, che un giorno torneremo
a sentirlo, in un luogo differente e meraviglioso. E ti
vedremo davvero correre allora, con le tue gambe
risanate e nuovamente forti, mentre ci darai il
benvenuto.
Arrivederci Don Mario.
Grazie per aver così tante volte condiviso la tua Fede
ed il tuo Amore con noi.
Que tenga buen viaje ... faccia buon viaggio!
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Notizie dalle Comunità & mondo guanelliano
COMO - CASA DIVINA PROVVIDENZA
ITALIA
APERTURA ANNO SOCIALE COOPERATORI 11 novembre 2012
NORD ITALIA - SVIZZERA
a cura di suor FRANCA VENDRAMIN
In charitate Christi
Domenica 11 novembre scorso, vigilia della solennità della Madre della Divina Providenza, presso
l’Auditorium don Guanella di Como, ha avuto inizio ufficialmente l’anno sociale per i Cooperatori guanelliani del Nord Italia e della Svizzera. Un
appuntamento consueto che ha avuto tuttavia
il sapore della “novità” ed è stato partecipato da
numerosi Cooperatori (un centinaio circa) provenienti da diverse località: Lora (Como), Belgioioso (Pavia), Barza (Varese), Cassago (Lecco),
Milano, Cernobbio (Como), Cordignano (Treviso), Pianello Lario (Como), Livraga (Pavia),
Maggia e Castel S. Pietro (Ticino - Svizzera).
La giornata, scandita da un ritmo intenso, si è aperta con la preghiera dal tema “In charitate Christi”
e con il saluto dei due superiori provinciali suor
Teresa Gatti e con Marco Grega che, in particolare, si è rifatto al testo delle Costituzioni dei Servi
della Carità sottolineando come i Cooperatori sono
chiamati anzitutto a condividere con i religiosi uno
spirito e un carisma, prima ancora che delle opere
specifiche. Da qui, l’augurio di vivere una corre-
tenetevi informati sul nostro sito
sponsabilità in pienezza e di puntare insieme verso
un unico traguardo: la santità.
La presidente, signora Carla Sacchetti, nel suo intervento, ha presentato una relazione puntuale ed
efficace sull’anno sociale 2011-2012, ponendo in
luce gli eventi fondamentali che lo hanno caratterizzato e sottolineando la partecipazione e la collaborazione che hanno visto i cooperatori “in prima
linea”. Ha fatto memoria di suor Maria Lattuada che
per tanti anni ha seguito il cammino dei cooperatori
e comunicato la decisione di ricordarla dedicandole
una canna del nuovo organo del Santuario del Sacro Cuore. Al termine, ha richiamato due anniversari significativi che saranno celebrati nel corrente
anno sociale: il 30° di fondazione dell’Associazione
dei Cooperatori e il 10° del suo riconoscimento ecclesiale.
Gli assistenti spirituali, don Angelo Gottardi e suor
Franca Vendramin, hanno tenuto una relazione
sulla tematica della Provvidenza. Sono stati offerti
spunti significativi che hanno stimolato i partecipanti nel chiedersi con franchezza e con sincerità: “A
imitazione di don Guanella … io, noi, come possiamo essere provvidenza per i fratelli e le sorelle?”.
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Suddivisi poi in 9 gruppi di lavoro, i Cooperatori
sono stati interpellati ad una verifica e ad offrire degli eventuali suggerimenti per elaborare il cammino
di formazione che si vorrebbe proporre a tutti per
l’anno sociale 2012-2013.
Le domande erano mirate e molto concrete: come
strutturare i ritiri e gli esercizi spirituali, gli incontri
di formazione, le visite del Consiglio Provinciale dei
cooperatori ai gruppi locali/zonali ecc.; ed in particolare: come coinvolgere nuovi laici?
La Santa Messa, presieduta dal superiore provinciale, ha concluso la mattinata e 7 nuovi cooperatori hanno fatto la loro promessa in un clima di fede
e di fraternità.
Subito dopo il pranzo, sono ripresi i lavori in sala
con la proiezioni di foto riguardanti la vita dell’Associazione: un bel momento che è servito a rivedere
momenti di amicizia e di impegno vissuti. I segretari dei gruppi hanno letto in assemblea le sintesi
del lavoro svolto che saranno oggetto di riflessione
per il prossimo incontro del Consiglio provinciale
dei Cooperatori: un contributo davvero molto importante!
Don Angelo e suor Franca hanno presentato le
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linee fondamentali del programma di formazione
che caratterizzerà il nuovo anno sociale. A partire
dal testo del Santo Padre “Porta fidei”, verranno
impostate delle schede mensili di riflessione. Il tema-guida è il “Credo” secondo il Catechismo della
Chiesa Cattolica, che sarà impreziosito dal commento che don Guanella fece di ogni singolo articolo nell’operetta “Il Fondamento” (1885,1914). Oltre
a questa tematica, i Cooperatori potranno scegliere di vivere “un mese mariano” in compagnia della
Madonna e di don Guanella valorizzando il testo
“Un saluto all’Immacolata di Lourdes” di recente
ristampa.
La giornata si è conclusa con la preghiera che ha
riproposto lo stesso filo conduttore con cui si era
aperta: la carità.
In charitate Christi: le ultime parole che come meravigliosa eredità don Guanella ha lasciato. In essa
ancora una volta, è stato ribadito, i suoi figli e figlie
spirituali – religiosi, religiose, cooperatori e laici - “si
ritrovano” in pienezza e gioia.
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NOVITÀ
DICEMBRE 2012
Fondazione Migrantes
Profilo dell’opera
Pane e paradiso, nono audiolibro della Collana
PhonoStorie, contiene alcuni tra gli scritti ed aneddoti
più belli di Luigi Guanella.
Nato tra le amate montagne della Valle Spluga, in provincia
di Sondrio, sentì presto la vocazione al sacerdozio.
Una esistenza vissuta nella piena e totale fiducia nell’Amore e
nella Provvidenza che ha riversato a piene mani verso le
persone con ogni genere di disabilità che venivano da lui
amabilmente definite “buoni figli”.
Ancor oggi le congregazioni religiose che ha fondato operano
in venti nazioni di quattro continenti. Il 23 ottobre 2011
Benedetto XVI lo proclama santo.
Pane e paradiso, realizzato da Caritas Italiana e dal Centro
Europeo Risorse Umane di Firenze, in collaborazione con la
Fondazione Migrantes e il Centro Studi Guanelliani, fa parte
del Progetto Culturale ed Educativo dedicato ad alcuni
Personaggi del XX secolo.
L’audiolibro è fusione di arti diverse: letteratura, recitazione e
musica dove ognuna, con il proprio posto e la propria
specificità, si lega inscindibilmente alle altre con l’intento di
costituire un unico discorso senza soluzione di continuità.
La lettura dei testi è stata affidata ad importanti artisti del
cinema e del teatro quali Paolo Bonacelli, Anita Kravos,
Fabrizio Bucci, Barbara Lo Gaglio.
Gradita la presenza dello sportivo Damiano Tommasi,
attuale presidente dell’Associazione Italiana Calciatori.
Renato Balduzzi, ministro della salute e Davide Rondoni, poeta e scrittore, hanno redatto la prefazione
dell’audiolibro evidenziando in modo complementare, a tinte brillanti, con ricchi spunti e riferimenti all’attualità dei
nostri giorni, la profondità e la concretezza di questo straordinario uomo di fede e di azione.
Prefazione:
Renato Balduzzi, Davide Rondoni
Letture:
Paolo Bonacelli, Anita Kravos,
Fabrizio Bucci, Barbara Lo Gaglio,
Damiano Tommasi
Musiche:
Mite Balduzzi
Produzione:
Centro Europeo Risorse Umane
Multimedia San Paolo
Audiolibro che raccoglie gli scritti
e gli aneddoti più belli di
Luigi Guanella.
Una vita spesa nella totale fiducia
nell’Amore e nella Provvidenza
riversata poi a piene mani verso
le persone con ogni genere
di disabilità da lui chiamate
“buoni figli”.
Proclamato santo da
Benedetto XVI nell’ottobre 2011.
In collaborazione con
Caritas Italiana, Fondazione Migrantes,
Centro Studi Guanelliani
Informazioni:
Titolo
Settore
Mercato
Collana
Volume
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Pane e paradiso
Saggistica
Tutti
Personaggi XX secolo
9
Formato
Pagine
Durata CD
Prezzo
Della stessa Collana:
1. “Tutto vince l’amore” - Chiara Lubich (nov. 2007) *
3. “Una piccola matita” - Madre Teresa (sett. 2009)
5. “Qualcosa si è spezzato” - Rosario Livatino (ottobre 2010) *
7. “Non mi vedrete morire” - Zeffirino J. Malla (dicembre 2011) *
tenetevi informati sul nostro sito
15 x 21 cm
56
43’44”
€. 22,90
* Audiolibri anche
2.
4.
6.
8.
scaricabili su iTunes o dal sito www.euroceru.eu
“Fedele alla mia stella” - Alcide De Gasperi (nov. 2008)
“Il cielo capovolto” - Primo Mazzolari (mar.2010) *
“Dove Dio è accampato” - Luigi Di Liegro (febbr. 2011) *
“Fa suonare le campane”- Tonino Bello (giugno 2012)
www.provinciasacrocuore.it
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