L’OSSERVATORE DI FATIMA EDIZIONE SPECIALE presso la Citta del Vaticano Ottobre 2014 SANTO PADRE, IL MONDO HA BISOGNO DEL SUO INTERVENTO! CONSACRI LA RUSSIA COME RICHIESTO DALLA MADONNA “ Affidatevi alla Beata Vergine di Fatima L’UNICA via per convertire il mondo e distoglierlo dalle sue malvagità. L’UNICA via per far cessare tutte le guerre e per fermare qualsiasi atto terroristico. “ Fate sapere al Santo Padre che sto ancora aspettando la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato. Senza questa consacrazione, la Russia non potrà convertirsi né il mondo potrà avere la pace.(Madonna di Fatima a Suor Lucia) http://www.fatima.org/it/pdf/OpenLetter_LOsservatore_2014.pdf 1 L’OSSERVATORE DI FATIMA | EDIZIONE SPECIALE | presso la Città del Vaticano | OTTOBRE 2014 SANTO PADRE, IL MONDO HA BISOGNO DEL SUO INTERVENTO! CONSACRI LA RUSSIA COME RICHIESTO DALLA MADONNA La Russia e gli Stati Uniti, entrambe superpotenze nucleari, sono impegnate in Ucraina in un conflitto dall’esito incerto. È giunto il momento di onorare la richiesta del Madonna di Fatima e di consacrare la Russia al Suo Cuore Immacolato per portare la pace in tutto il mondo. A Fatima, infatti, la Madonna ha promesso che: “Se le Mie richieste verranno esaudite, molte anime saranno salvate e vi sarà la pace.” Santo Padre, quasi 100 anni fa la madre di Dio apparve a tre pastorelli a Fatima, in Portogallo, rivelando loro un progetto celeste per la pace nel mondo: “tornerò per chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la comunione riparatrice dei primi sabati del mese. Se si darà ascolto alle mie richieste allora la Russia si convertirà e vi sarà la pace. Altrimenti, la Russia diffonderà i suoi errori per tutto il mondo, provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà soffrire molto, varie nazioni saranno annientate.” Molti fedeli hanno fatto propria la devozione dei primi sabati del mese, come richiesto dalla Madonna, ma la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato rimane tuttora incompiuta. Con questa Lettera Aperta, noi, umili fedeli, imploriamo sua Santità di consacrare la Russia al Cuore Immacolato di Maria, augurandoci di dimostrare l’urgenza e la necessità assolute di questa consacrazione, che non possono essere assolutamente sottovalutate. Un’apparizione Mariana come nessun’altra In tutto il mondo i Cattolici hanno gioito per il fatto che Lei, Santità, abbia chiesto al Patriarca di Lisbona, Cardinale José Policarpo, di consacrare il suo pontificato alla Madonna di Fatima. Quella consacrazione è avvenuta il 13 maggio 2013, a 2 mesi esatti dalla sua elezione al soglio pontificio. Proprio come i suoi predecessori, Benedetto XVI, Giovanni Paolo II e Paolo VI, i quali andarono tutti in pellegrinaggio presso il luogo delle apparizioni di Fatima, anche Lei, Santità, ha ribadito l’eccezionale importanza ed attualità dell’evento di Fatima, sia per la chiesa sia per tutta l’umanità. Come dichiarò San Giovanni Paolo II durante il suo pellegrinaggio a Fatima, nel 1982: “Il contenuto dell’appello della Signora di Fatima è così profondamente radicato nel Vangelo e in tutta la Tradizione, che la Chiesa si sente impegnata da questo messaggio”. (Santa dell’Apocalisse. Cinque anni più tardi, lo stesso Papa avrebbe espresso le sue gravi preoccupazioni in merito alla Chiesa, usando parole che probabilmente non hanno precedenti, nella sua storia: Messa al Santuario della Vergine di Fatima, Omelia di Papa Giovanni Paolo II, 13 maggio 1982). Le confessiamo, Santità, il nostro smarrimento e la nostra preoccupazione per l’incessante propaganda di coloro i quali, all’interno Chiesa, continuano a voler ignorare il carattere assolutamente singolare ed il livello straordinario delle approvazioni pontificie alle apparizioni di Fatima, continuandole a ritenere delle “mere rivelazioni private” alle quali la gerarchia e i fedeli sono liberi di credere o meno. Siamo meravigliati e scioccati di fronte all’imprudenza di chi cerca di minimizzare un vero e proprio intervento personale della Madre di Dio nella storia dell’umanità. Da qualche fessura è entrato il fumo di Satana nel Tempio di Dio: vi sono dubbio, incertezza, problematica, inquietudine, insoddisfazione, confronto. … Si credeva che dopo il Concilio sarebbe venuta una giornata di sole per la storia della Chiesa. È venuta invece una giornata di nuvole, di tempesta, di buio, di ricerca, di incertezza. Come è avvenuto questo? Vi confidiamo un nostro pensiero, ovvero che ci sia stato l’intervento di un potere avverso. Il suo nome è il diavolo.... (Insegnamenti, Ed. Vaticana, Vol. Viviamo in un contesto storico allarmante X, 1972, p. 707). La crisi odierna colpisce la Chiesa e il mondo intero Il 13 maggio 2000, Papa Giovanni Paolo II ribadì con forza l’assoluta urgenza del Messaggio di Fatima. Il pontefice, in quell’occasione, collegò esplicitamente il capitolo 12 del Libro dell’Apocalisse alle apparizioni di Fatima: Oggi la Chiesa si trova a dover fronteggiare una crisi che coinvolge il destino stesso del mondo. Prima delle sue dimissioni, senza precedenti nella storia della Chiesa, il suo predecessore, Papa Emerito Benedetto XVI, aveva lanciato numerosi avvertimenti sulle condizioni in cui versano la Chiesa e il mondo in generale. Il messaggio di Fatima è un richiamo alla conversione, facendo appello all’umanità affinché non stia al gioco del “drago”, il quale con la “coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo [cioè le anime consacrate] e le precipitava sulla terra” (Ap 12, 4). … Nella sua sollecitudine materna, la Santissima Vergine è venuta qui, a Fatima, per chiedere agli uomini di “non offendere più Dio, Nostro Signore, che è già molto offeso”. È il dolore di mamma che l’obbliga a parlare; è in palio la sorte dei suoi figli. Ad esempio, a quasi quattro anni di distanza dalla propria elezione, Benedetto XVI affermò che: “in vaste zone della terra la fede è nel pericolo di spegnersi come una fiamma che non trova più nutrimento… Dio sparisce dall’orizzonte degli uomini,” e “l’umanità viene colta dalla mancanza di orientamento, i cui effetti distruttivi ci si manifestano sempre di più” (“Lettera del Santo Padre Benedetto XVI ai Vescovi del mondo”, 10 marzo 2009). Il 13 maggio 1967, durante il suo pellegrinaggio a Fatima, anche Papa Paolo VI collegò il Messaggio di Fatima al Libro L’anno seguente, Papa Benedetto paragonò l’epoca in cui ci troviamo a quella immediatamente precedente la caduta dell’Impero Romano: “Un mondo stava tramontando. Frequenti cataclismi naturali aumentavano ancora questa esperienza di insicurezza. Non si vedeva alcuna forza che potesse porre un freno a tale declino.” Quello stesso giorno, il Papa affermò inoltre che: “si ha l’impressione che il consenso morale si stia dissolvendo, un consenso senza il quale le strutture giuridiche e politiche non funzionano; di conseguenza, le forze mobilitate per la difesa di tali strutture sembrano essere destinate all’insuccesso...è in gioco il futuro del mondo.” (Discorso del Santo Padre Benedetto XVI alla Curia Romana per la presentazione degli auguri natalizi, 20 dicembre 2010). Ciò che più colpisce sulle considerazioni del suo predecessore è che, proprio come accaduto con i suoi predecessori Giovanni Paolo II e Paolo VI, anche Benedetto XVI ha collegato tali parole al Messaggio di Fatima. Parlando del Terzo Segreto durante il suo pellegrinaggio alla Cova da Iria, avvenuto nel 2010, Papa Benedetto XVI rivelò che esso non si riferiva solamente ad eventi passati, come insistono alcuni, ma a “realtà del futuro della Chiesa che man mano si sviluppano e si mostrano”. Ecco quali furono le parole di Papa Benedetto riguardo a queste “realtà del futuro”: Quanto alle novità che possiamo oggi scoprire in questo messaggio [il Terzo Segreto] è anche che non solo da fuori vengono attacchi al Papa e alla Chiesa, ma le sofferenze della Chiesa vengono proprio dall’interno della Chiesa, dal peccato che esiste nella Chiesa. Anche questo lo vediamo sempre, ma oggi lo vediamo in modo realmente terrificante: che la più grande persecuzione alla Chiesa non viene dai nemici di fuori, ma nasce dal peccato nella Chiesa. (Risposte preparate da Benedetto XVI alle domande della stampa, durante il suo volo a Fatima, 11 maggio 2010). In aggiunta alle gravi e lucide analisi dei pontefici che abbiamo appena visto, lei stesso, Santità, ha riconosciuto detta crisi che ha colpito il mondo e la Chiesa Cattolica. Nel suo messaggio Urbi et Orbi nel giorno di Natale 2013, lei ha infatti invocato il dono della pace per i bambini, gli anziani, i poveri e gli emarginati, affermando che “le guerre spezzano e feriscono tante vite!”. In quell’occasione, ci ha ricordato che: “La vera pace… non è un equilibrio tra forze contrarie. Non è una bella “facciata”, dietro alla quale ci sono contrasti e divisioni. La pace è un impegno di tutti i giorni, ma, la pace è artigianale, che si porta avanti a partire dal dono di Dio, dalla sua grazia che ci ha dato in Gesù Cristo.” Ma è proprio questa vera pace - “la pace di Cristo” come la definì Papa Pio XI – ad essere sfuggita alla Chiesa e al mondo in questi giorni oscuri. Come lei stesso ha affermato, Santità, durante il suo discorso dell’Angelus del 1 gennaio 2014: “cosa succede nel cuore dell’uomo? 2 http://www.fatima.org/it/pdf/OpenLetter_LOsservatore_2014.pdf L’OSSERVATORE DI FATIMA | EDIZIONE SPECIALE Cosa succede nel cuore dell’umanità? È ora di fermarsi!” La risposta del Cielo a questa crisi: La Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato Quando apparve a Fatima nel 1917, la Beata Vergine ovviamente già conosceva la situazione in cui ci saremmo trovati oggi. In quell’occasione, Ella ci consegnò un rimedio Celeste per la pace nel mondo che tuttavia non è mai stato utilizzato: la consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato, che deve essere compiuta dal Papa e dai vescovi del mondo. Grazie a quella consacrazione, la Madonna promise che “la Russia si convertirà e vi sarà la pace”, quella vera pace alla quale lei stesso ha fatto riferimento, Santità. “Altrimenti,” disse la Beata Vergine,“la Russia diffonderà i suoi errori per tutto il mondo, provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà soffrire molto, varie nazioni saranno annientate”. Ad oggi, la consacrazione della Russia rimane incompiuta. Per questo motivo, come affermò Suor Lucia in un documento pubblicato dal Vaticano, il 26 giugno 2000: Dal momento che non abbiamo tenuto conto di questo appello del Messaggio, verifichiamo che esso si è compiuto, la Russia ha invaso il mondo con i suoi errori. E se non constatiamo ancora la consumazione completa del finale di questa profezia, vediamo che vi siamo incamminati a poco a poco a larghi passi. (Tratto dalla lettera di Suor Lucia pubblicata nell’opuscolo Il Messaggio di Fatima, www.vatican.va) Suor Lucia chiarì più volte, nel corso della sua vita, che l’atto di consacrazione richiesto dalla Madonna prevedeva una cerimonia pubblica e solenne che doveva essere condotta dal Papa, in unione con tutti i vescovi cattolici del mondo, e nella quale la Russia doveva risultare il chiaro oggetto della consacrazione. Non è quindi possibile ritenere, come hanno fatto alcuni, che la richiesta della Madonna di consacrare la Russia possa essere stata esaudita da cerimonie nelle quali si è sempre evitato di menzionare la Russia! Con tutto il nostro rispetto e umiltà, Santità, la stessa cerimonia da lei compiuta il 13 ottobre 2013 ha seguito la falsariga delle precedenti consacrazioni, evitando di menzionare l’unica cosa che la Madonna avesse mai chiesto esplicitamente di consacrare: la Russia. | presso la Città del Vaticano Riporre fiducia nel Signore | OTTOBRE 2014 mondiali e l’ascesa del comunismo in Unione Sovietica! Ella prevedeva quindi una minaccia futura alla pace persino peggiore di quella arrecata da due guerre mondiali e dai governi totalitari di Hitler e Stalin. Nella sua omelia legata all’atto di affidamento dello scorso 13 ottobre, Santità, lei ha fatto un riferimento assai appropriato alla “vicenda di Naaman, capo dell’esercito del re di Aram”, il quale “per guarire dalla lebbra si rivolge al profeta di Dio, Eliseo, che non compie riti magici, né gli chiede cose straordinarie, ma solo fidarsi di Dio e di immergersi nell’acqua del fiume; non però dei grandi fiumi di Damasco, ma del piccolo fiume Giordano”. Il 17 giugno 1689, Santa Margherita Maria Alacoque, in una lettera indirizzata alla sua Madre Superiora, rivelò l’ordine di Nostro Signore rivolto al re di Francia, il quale avrebbe dovuto consacrare il suo regno al Sacro Cuore di Gesù, compiendo tale consacrazione pubblicamente “nel proprio palazzo… inserendolo nel proprio vessillo e incidendolo sulle sue armi, per poter essere vittorioso su tutti i suoi nemici.” (Bougard, Vita Come si legge nella Bibbia (2 Re 5:1-19), Naaman inizialmente si adirò con Eliseo perché gli aveva risposto per mezzo di un semplice messaggero, invece di venire al suo cospetto e imporre le proprie mani su di lui per guarirlo, invocando il nome di Dio. Mentre per quanto riguardava il fiume Giordano, Naaman pensò: “Forse l’Abana e il Parpar, fiumi di Damasco, non sono migliori di tutte le acque di Israele? Non potrei bagnarmi in quelli per essere guarito.” Eppure, Naaman alla fine si fece umile e compì ciò che gli era stato detto dal profeta, dopo che i suoi servi lo avevano visto adirato e gli avevano detto: “Se il profeta ti avesse ingiunto una cosa gravosa, non l’avresti forse eseguita? Tanto più ora che ti ha detto: bagnati e sarai guarito”. della Beata Margherita Maria Alacoque, pp. 268-269). Esattamente cento anni dopo, il 17 giugno 1789, Re Luigi XVI venne deposto dal Terzo Stato, nel giorno in cui quest’ultimo si autoproclamò Assemblea Nazionale. Poco dopo, Re Luigi venne imprigionato, e durante la sua prigionia tentò in privato di fare ciò che i suoi predecessori non avevano compiuto pubblicamente per 100 anni. Purtroppo per lui fu tutto troppo poco e troppo tardi e finì per essere ghigliottinato. La Francia piombò in un epoca di terrore e massacri e la Chiesa francese subì una persecuzione terribile. A Rianjo, in Spagna, nell’agosto del 1931, Nostro Signore parlò a Suor Lucia paragonando direttamente la tragedia dei re di Francia, che non avevano eseguito la Sua richiesta di consacrare quel paese al Sacro Cuore di Gesù, con il rifiuto di consacrare la Russia come richiesto dalla Madonna di Fatima: “Fate sapere ai Miei ministri, dato che seguono l’esempio del Re di Francia ritardando l’esecuzione del mio ordine, che essi lo seguiranno nella sventura.” Lucia annotò poi queste parole di avvertimento di Nostro Signore: “Non hanno voluto ascoltare la Mia richiesta! Come il Re di Francia se ne pentiranno e la faranno, ma sarà tardi. La Russia avrà già diffuso nel mondo i suoi errori, provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa: il Santo Padre soffrirà molto.” Traendo spunto da quest’episodio, Santità, lei ha proseguito nella sua omelia affermando: “Che Dio può essere quello che chiede qualcosa di così semplice? … Dio ci sorprende; è proprio nella povertà, nella debolezza, nell’umiltà che si manifesta e ci dona il suo amore che ci salva, ci guarisce, ci dà forza. Chiede solo che seguiamo la sua parola e ci fidiamo di Lui.”. Purtroppo la tragedia alla quale stiamo assistendo nella Chiesa e nel mondo di oggi è il risultato dell’opera di alcuni “collaboratori” del sommo pontefice, i quali, contrariamente agli umili servitori di Naaman, ripongono evidentemente più fiducia sul proprio, erroneo giudizio, invece di affidarsi ad un consiglio divino datoci dalla Madre di Dio, la più grande tra tutti i profeti. È già tardi, Santità, molto tardi. Come il Re di Francia, nel 1789, oggi il Papa di Roma si avvicina al centenario di un ordine divino che non è stato esaudito. La conseguenza è che ancora non abbiamo potuto assistere al periodo di pace e al trionfo del Cuore Immacolato promessi dalla Beata Vergine Maria. Al contrario, ci troviamo oggi di fronte a un mondo afflitto da violenze e ribellioni sempre più diffuse, con guerre locali che minacciano di sfociare in un conflitto globale dalle conseguenze imprevedibili. Mentre abbiamo ancora tempo, Santità! Nel 1952, la Madonna disse a Suor Lucia: Fate sapere al Santo Padre che sto ancora aspettando la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato. Senza questa consacrazione, la Russia non potrà convertirsi né il mondo potrà avere la pace.” centenario delle apparizioni di Fatima vedranno il trionfo di Maria sul maligno, oppure immense tribolazioni per tutta l’umanità? Il mondo sarà entrato per allora nell’era promessa di pace, o sperimenterà invece gli orrori che vengono raffigurati dalla visione del Vescovo vestito di bianco, nella quale un papa del futuro viene giustiziato tra le rovine di una città distrutta? La risposta a tutte queste domande dipende da un singolo atto d’obbedienza, semplice come quello di Naaman che si bagnò nelle acque del fiume Giordano. Come ha detto lei stesso solo qualche mese fa, Santità: “Dio ci sorprende… Chiede solo che seguiamo la sua parola e ci fidiamo di Lui”. Santità, la imploriamo proprio come fecero gli umili servitori di Naaman: faccia esattamente ciò che ha chiesto il profeta del Signore! Consacri la Russia – e solo la Russia – al Cuore Immacolato di Maria, ordinando ai vescovi di tutto il mondo di unirsi a lei in obbedienza a questa semplice richiesta di Dio. Per amore di Dio e della Sua Santa Madre, non lasci passare un secolo senza compiere quest’atto d’obbedienza! Obbedisca e abbia fiducia nel Signore, affinché la Chiesa ed il mondo intero possano finalmente ottenere il meraviglioso periodo di pace che nostra Madre ci ha promesso a Fatima. Durante la sua omelia a Fatima, Papa Benedetto disse che: “Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa.” Ed infatti la profezia di Fatima si sta avvicinando al suo culmine: il È assai significativo che la Madonna abbia pronunciato queste parole dopo due guerre Servi umili e ubbidienti di Sua Santità, Il Centro di Fatima Per favore, unitevi a noi! Inviate la vostra supplica al Santo Padre! Le vostre firme apposte a questa supplica verranno in seguito pubblicate , assieme a quelle di molte altre persone. Unitevi a noi al fine di incoraggiare il Santo Padre a compiere la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria. Gesù disse a Suor Lucia: “Prega molto per il Santo Padre. Egli la farà [la consacrazione della Russia], ma sarà tardi.” Preghiamo quindi, recitando specialmente il Santo Rosario, affinché il Santo Padre possa agire al più presto, consacrando la Russia prima che scoppi la terzo guerra mondiale. Sottoscrivendo la seguente Dichiarazione potrete unirvi a milioni di altri fedeli che hanno già firmato suppliche e petizioni al Santo Padre per la Consacrazione della Russia: Dichiarazione Io sottoscritto dichiaro d’aver letto la “Lettera Aperta al Santo Padre”. Desidero che la mia firma venga aggiunta alla suddetta lettera, e possibilmente pubblicata assieme ad essa. Firma_______________________________________________________________________________Data______________________________________________________________________________ Nome e Cognome_____________________________________________________________________Indirizzo___________________________________________________________________________ Città________________________________________________________________________________Prov______________________________________________________________________________ CAP________________________________________________________________________________Nazione___________________________________________________________________________ Per ricevere ulteriori copie della Lettera Aperta e di questa Dichiarazione si prega contattare uno dei seguenti numeri di telefono; si può inoltre firmarla online sul nostro sito internet www.fatima.it. Inviate la Dichiarazione firmata a: Associazione Madonna di Fatima O.n.l.u.s. | Piazza Risorgimento 14, 00192 Roma | Numero Verde: 800-98-46-46 | tel. 06 3973 5296 | fax: 06 3972 9676 | www.fatima.it | Email: [email protected] LF297I 3 http://www.fatima.org/it/pdf/OpenLetter_LOsservatore_2014.pdf L’OSSERVATORE DI FATIMA | EDIZIONE SPECIALE | presso la Città del Vaticano | OTTOBRE 2014 FATIMA TV Canale 630 Fatima TV, la stazione televisiva Cattolica di Roma dedita interamente alla Madonna di Fatima e all’importantissimo Messaggio da Lei consegnato al mondo nel 1917. Canale 630 del Digitale Terrestre su Roma e il Lazio. Potete guardare Fatima TV canale 630 anche via internet, sul sito www.fatima.it Dobbiamo scegliere tra il terrorismo e il Messaggio di Fatima, non v’è altra scelta. Solo il Papa può salvare Roma! Con una preghiera speciale di soli 5 minuti! “Consacrazione, Subito!” Associazione Madonna di Fatima O.n.l.u.s. Piazza Risorgimento 14, 00192 Roma | Numero Verde 800-98-46-46 | tel. 06 3973 5296 | fax 06 3972 9676 www.fatima.it | Email: [email protected] 4 http://www.fatima.org/it/pdf/OpenLetter_LOsservatore_2014.pdf