Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari
Anno XIV– Numero 8 - IN DISTRIBUZIONE VENERDI’ 11 MARZO 2016
il diario
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Decreto Scura di riorganizzazione della rete ospedaliera
Per difendere l’ospedale forze politiche... diversamente unite
Russo (Pd): «Inefficiente
e stagnante
l’amministrazione
di Saracena »
Mons. Savino in visita
al Villaggio Scolastico
Foto Calabria on air
RESTAURO DEL CASTELLO ARAGONESE
Francesco Cappelli: «Sui social accuse
di inesistenti scempi»
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Per difendere l’ospedale forze
IL DIARIO annoXIV n.8 PAG. 2
Giovedì 3 marzo il commissario ad acta, Ing.
Scura, ha varato, con decreto n° 30, il riordino
delle rete ospedaliera regionale.
Per il presidente della Regione, Mario Oliverio,
«è molto grave che si approvi l’adeguamento
della rete ospedaliera regionale agli standard
del Piano Sanitario Nazionale 2014-2016 senza
alcun confronto con la Regione. La rete
ospedaliera è atto programmatorio di
primissimo livello e costituisce l’ossatura
strategica per un rilancio del Sistema Sanitario
calabrese. Non è accettabile, pertanto, che ciò
avvenga in sfregio alle Istituzioni democratiche
regionali».
Il presidente della Regione Calabria, Mario
Oliverio, esprime in una nota ufficiale tutta la
rabbia nei confronti del commissario Massimo
Scura e del sub commissario Andrea Urbani, che
hanno
emanato
il
decreto
sulla
“Riorganizzazione delle reti assistenziali:
Provvedimento generale di programmazione di
adeguamento della dotazione dei posti letto
ospedalieri accreditati (pubblici e privati) ed
effettivamente a carico del Servizio sanitario
regionale a quanto previsto dall'articolo 1,
comma 2, del Decreto 2 aprile 2015, n. 70
"Regolamento recante definizione degli
standard qualitativi, strutturali, tecnologici e
quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera".
Da Oliverio l’annuncio che “rappresenterò
nell’immediatezza al Ministro della Salute
Lorenzin questo ennesimo atto provocatorio
dei Commissari”.
La lettura e l’interpretazione del decreto, da
parte delle forze politiche castrovillaresi, non è
stata tuttavia univoca e, dopo una serie di
comunicati diversamente diffusi, tra social, siti
internet e stampa, si addiviene alla conclusione
di convocare il tavolo Ex Massicci made in
Castrovillari.
Ma, per correttezza di informazione, vediamo
come si sono susseguite le varie posizioni.
A) Liste Civiche
Denunciano la chiusura del Centro
Trasfusionale
«L’ennesimo colpo basso è stato inflitto alla
sanità castrovillarese ed a tutto il territorio del
Pollino. Con il decreto n° 30, che prevede il
riordino delle rete ospedaliera regionale, il
commissario ad acta Ing. Scura di fatto, ha
decretato la chiusura del centro trasfusionale
dell’ospedale di Castrovillari. Un atto gravido di
conseguenze negative per l’offerta sanitaria,
adottato dal commissario in perfetta solitudine
e senza alcun tipo di concertazione e confronto.
Ciò è francamente inaccettabile e gravissimo
per le conseguenze sull'offerta sanitaria di tutto
il territorio castrovillarese, del Pollino e sulle
quotidiane attività soprattutto dei reparti
chirurgici del nostro Ospedale che si troveranno
così in forte difficoltà tanto per gli interventi
programmati, ma soprattutto per le situazioni
d’urgenza. Pertanto, le Liste Civiche di
Castrovillari, da sempre in prima fila per tutelare
della salute dei cittadini, contrasteranno in ogni
sede e facendo ricorso ad ogni tipo di
mobilitazione generale e complessiva, ad
oltranza, fino a quando questo decreto non sia
radicalmente rivisto e modificato. Non si può
più sopportare che burocrati e funzionari
nominati esclusivamente per mantenere
equilibri politici, francamente sempre più
precari, operino mettendo a rischio la salute di
migliaia di cittadini».
Non si può più sopportare
che burocrati e funzionari
nominati esclusivamente
per mantenere equilibri
politici,
francamente
sempre più precari,
operino mettendo a
rischio la salute di
migliaia di cittadini.
DECRETO SCURA DI RIORGANIZZA
B) Maggioranza
Nessuna chiusura del Centro Trasfusionale
A rischio oculistica
E’ logico pensare che
siccome il P.O. di
Castrovillari è considerato
ospedale spoke non ci
sara’ nessuna chiusura
del servizio di trasfusione
come qualcuno vuol far
credere per creare facile
allarmismo.
«Il decreto 30 del commissario Scura relativo alla
riorganizzazione della rete ospedaliera in
Calabria deve essere letto con attenzione.
E’chiaramente espresso rispetto al servizio
trasfusionale che l’ospedale di Castrovillari, in
quanto ospedale spoke,, deve essere dotato di
tela servizio h 24 con le modalita’ previste dal è
stato ancora recepito dalle aziende sanitarie.
Nella griglia dell’allegato 1 del DCA 3-3-2016
pur non essendo specificata la natura
dell’organizzazione del servizio di trasfusione
(struttura complessa o struttura semplice
dipartimentale) viene comunque indicato che il
servizio trasfusionale è quello esistente nello
spoke di riferimento.
E’ quindi logico pensare che siccome il P.O. di
Castrovillari è considerato ospedale spoke non
ci sara’ nessuna chiusura del servizio di
trasfusione come qualcuno vuol far credere per
creare facile allarmismo.
Pur considerando in maniera positiva tra le altre
cose la volonta’ della riapertura dell’ortopedia
con 20 posti letto, l’aumento del numero dei
posti letto in chirurgia, l’aumento dei posti nel
nido da 4 a 10 , ci preoccupa la volontà di
declassare l’U.O. complessa di Oculistica a
struttura semplice dipartimentale con
l’abolizione dei posti letto di Day Surgery.
Riteniamo perciò necessario convocare al più
presto una riunione della commissione
territoriale della sanita’, coinvolgendo i sindaci
del territorio, per discutere e programmare
eventuali azioni da intraprendere a difesa del
P.O. di Castrovillari.
C) Forza Italia
Lo Polito convochi immediatamente il
consiglio comunale
Lo Polito esca fuori
dall’isolamento politico,
convochi
subito
il
consiglio comunale ed
approvi un ordine del
giorno contro il decreto
Scura
«Lo Polito esca fuori dall’isolamento politico,
convochi immediatamente il consiglio
comunale ed approvi un ordine del giorno
contro il decreto Scura e lo sottoponga a tutti i
sindaci dei comuni del Pollino per
l’approvazione nei loro consigli comunali ed
elevare la voce di protesta che ancora una volta
scelte verticistiche penalizzano il territorio.
Mai come in questa fase Castrovillari deve
riacquistare la centralità politica del Pollino ed
essere capofila di processi di sviluppo omogeno
e territoriale, che nella fattispecie, la sanità,
interessa tutti i cittadini del comprensorio che
non vedono garantiti i LEA (livelli essenziali
assistenziali) sanciti dalla costituzione .
La riorganizzazione della rete ospedaliera è del
tutto inadeguata alle reali esigenze del territorio
se si tiene conto che la mobilità passiva è in
continuo aumento con gravi ricadute
economiche per la nostra Regione a vantaggio
delle Regioni limitrofe e del nord. L’ospedale di
Castrovillari oltre ad avere un organico
ridimensionato che ha determinato la chiusura
di reparti come otorino, gastroenterologia e
ortopedia, vede ulteriormente a rischio la
chiusura del consultorio familiare per la
mancanza del ginecologo e dell’ostetrica.
Inoltre, l’ospedale spoke di Castrovillari è
sottoposto a continui scippi se si tiene contro
che il decreto del commissario ad acta Scura
prevede il ridimensionamento dell’oculistica
che passa da unità operativa complessa a
semplice, così come la Bronco pneumologia
resterà unità operativa complessa fino al 2020
per poi essere assorbita dall’unita operativa di
medicina .
Ancora, per completare l’opera di depredazione
dell’ospedale di Castrovillari con scelte assurde
ed irragionevoli, il centro trasfusionale sarà
centralizzato su Cosenza non considerando
che il nosocomio deve garantire le emergenzeurgenze avendo U.o.c. come chirurgia,
ostetricia, pronto soccorso, medicina,
rianimazione su un bacino d’utenza di 120 mila
abitanti.
Inoltre gli attuali posti letto sono estremamente
inadeguati alla domanda anche in
considerazione del fatto che gli ospedali
periferici sono stati chiusi come Lungro,
Mormanno, San Marco Argentano del nostro
territorio con gravi disagi ai cittadini del Pollino
costretti a girovagare per avere assistenza
presso altri ospedali.
Ora basta, è necessario elevare la protesta
contro un decreto unilaterale gravido di
conseguenze negative per l’offerta sanitaria,
adottato dal commissario ad acta in perfetta
solitudine e senza alcun tipo di concertazione e
confronto che mette a rischio la salute dei
cittadini già fortemente compromessa.
Mi auguro che il sindaco Lo Polito non se la
prenda così come ha fatto in passato, sappia
svolgere il suo ruolo istituzionale anche come
massima autorità sanitaria, coinvolgendo
immediatamente i sindaci del Pollino per
modificare un provvedimento inaccettabile che
penalizza territorio e cittadini . Forza Italia
certamente non farà mancare il proprio apporto
per il bene comune.
D) Lo Polito replica sui social
Ci venga risparmiata l'ipocrisia di chi ha
colpe gravi e dei seminatori di odio
Ci fosse il maestro Le Voci direbbe " u paisu sutta
supra". Ho letto le dichiarazioni del coordinatore
cittadino di Forza Italia, Roberto Senise,
candidato con altri esponenti del centro destra
alle ultime elezioni comunali con le liste civiche,
che attacca l'amministrazione sull'ospedale
parlando dei gravi problemi e della chiusura di
ortopedia. Ricordo al noto esponente di centro
destra che l'accorpamento dell'ospedale
Ci venga risparmiata
l'ipocrisia di chi ha colpe
gravi e dei seminatori di
odio sempre pronti a
rilanciare falsità e veleni
che fanno solo danni alla
nostra bella cittadina
Acri/Castrovillari è stato fatto nel dicembre 2012
dal governatore/commissario Scopelliti del suo
schieramento politico. Così come nel giugno
2014, quando il comune di Castrovillari era
commissariato, il suo governatore ha chiuso
ortopedia. Il nuovo piano del commissario
Scura, non Oliverio che non ha alcuna
competenza in materia, riapre Ortopedia ed
incrementa altri reparti quali chirurgia e Senise,
che li aveva chiusi quando con i suoi esponenti
di governo era alla guida della sanità regionale,
attacca? Il nuovo piano sanitario ha altri gravi
deficienze sull'ospedale di Castrovillari e noi
saremo forti e determinati con l'intero territorio
a dare battaglia come avvenuto con il tribunale.
Ma che almeno ci venga risparmiata l'ipocrisia
di chi ha colpe gravi e dei seminatori di odio
sempre pronti a rilanciare falsità e veleni che
fanno solo danni alla nostra bella cittadina.
E) Si riunisce la Commissione Territoriale sulla
sanità e redige un comunicato “non
condiviso”!!!
«Il nuovo decreto varato dalla Regione sulla
razionalizzazione dei nosocomi preoccupa ed
allerta le pubbliche amministrazioni del nord
Calabria che non ci stanno, ormai esasperate da
come si guarda a questo Territorio.
Da qui l’idea di inviare un documento al
Presidente della Regione ed al commissario
Regionale per la salute al fine di rivendicare
ruolo , funzioni e capacità dei Presidi nel Pollino
e contro inutili smantellamenti che si
ritorcerebbero sulle popolazioni.
Le unità di reumatologia, oculistica, oncologia,
gastroenterologia a rischio con altre e con più
servizi nell’Ospedale di Castrovillari e negli altri
della Zona , dopo le indicazioni provenienti dal
nuovo piano sulla riorganizzazione ospedaliera,
varato dal Commissario regionale ad acta, che
ridimensionano l’offerta del capoluogo del
Pollino fanno pensare di brutto.
Come le mancate indicazioni sulle case della
salute di Mormanno e di Lungro e le promesse
non mantenute sui servizi che dovevano
partire. Le incertezze sul futuro del servizio di
trasfusione ed emodialisi.
Anche le notizie apparentemente positive circa
l’apertura di ortopedia, l’incremento di chirurgia
politiche... diversamente unite
AZIONE DELLA RETE OSPEDALIERA
IL DIARIO annoXIV n.8 PAG. 3
rappresentanti delle Associazioni Donatella
Laudadio, Giovanni Donato, Pasquale Pandolfi
ed AldoFoscaldi.
Da parte di tutti l’esigenza di una forte alzata di
scudi a tutela del Territorio e delle popolazioni
che lo consistono, le quali non possono vedersi
depauperare di servizi importanti per la vita
delle persone che nella zona hanno
professionalità e capacità a cui rivolgersi e
pronte a rafforzare il loro impegno se
supportate dalla predisposizione di un
documento comune e dalla richiesta di modifica
immediata del Decreto.
F) Liste Civiche
Non siamo tutti lacchè
e
medicina,
il
consolidamento
dell’emodinamica non garantiscono certezza
senza la previsione di nuove assunzioni di
medici, infermieri ed oSS.
E tra i problemi l’offerta dei posti letto,
insufficiente come la stessa dotazione organica,
i livelli minimi d’assistenza e medici e
paramedicis empre sottodimensionati rispetto
ad una domanda che cresce e che non vuole più
ascoltare ragioni su offerte proposte al ribasso.
E per questo la Commissione Sanità per la
Salute nel Territorio del Pollino, costituita dai
Sindaci, dalle Associazioni ed Organizzazioni
Sindacali , si è incontrata d’urgenza al primo
piano di palazzo Gallo, convocata dal
coordinatore, il sindaco di Castrovillari,
Domenico Lo Polito, per confrontare posizioni e
redigere un documento comune al centro del
quale porre in maniera inequivocabile gli
elementi che devono essere immessi al più
presto per dare senso e gambe ai servizi
ospedalieri dell’Area tra specialistiche e
strumentazioni, fondamentali per rispondere
concretamente ed adeguatamente al diritto alla
salute sempre più a rischio qui nella Calabria
Citra. Ad affrontare le questioni da diverse
angolature, con approfondimenti e con
passaggi e giudizi anche forti e determinati,
espressione di un definitivo rifiuto a modi,
strategie e programmazioni che sembrano
interessare sempre e appositamente, in ogni
dove e modo, con penalizzazioni questo
territorio,i Sindaci di Frascineto, San Basile,
Lungro, Mormanno, Civita, Morano ed un
rappresentante di Acquaformosa, il presidente
dell’Ente Parco, Mimmo Pappaterra, il direttore
del Distretto Sanitario, Salvatore De Paola, che
ha svolto, carte alla mano, una serie di
valutazioni,
il presidente del Consiglio
comunale, Piero Vico con i consiglieri Peppe
Santagada, Maria Antonietta Guaragna,
Francesca Dorato, Maria Silella, Dario D’Atri,
Carmine Lo Prete, Nicola Di Gerio,Serena
Carrozzinoe l’Assessore Pino Russo oltre i
Da parte di tutti
l’esigenza di una forte
alzata di scudi a tutela
del territorio e delle
popolazioni, le quali non
possono vedersi depau
perare
di
servizi
importanti per la vita
delle persone
Il nostro ruolo non è,e
non sarà mai, parassitare
idee altrui, o fare
propaganda politica, ma
tutelare effettivamente gli
interessi
dell’intera
nostra comunità e fare
corretta informazione.
Non facciamo risibili
inaugurazioni fantasma
per tacitare ed eccitare i
vari lacchè...
La misura è colma, l’ultima uscita del sindaco
sulla vicenda dell’ospedale, dimostra ove mai ve
ne fosse bisogno,che molte volte è meglio
TACERE, piuttosto che dare aria ai denti.
Nei nostri comunicati stampa ci siamo limitati
esclusivamente a dare notizie alla città ed ai
cittadini. Notizie apprese dalla lettura attenta
degli atti e confermati pubblicamente dagli
operatori e dai dirigenti sanitari anche nella
riunione di ieri (il tavolo della Commisione
Territoriale, n.d.r.). Non una parola dei nostri
comunicati stampa è stata indirizzata nei
confronti di Lo Polito e della sua presunta
maggioranza (non sono sfuggite a nessuno le
dichiarazioni apparse sui giornali del
capogruppo dei Progressisti Pignataro, gruppo
più rappresentativo in consiglio comunale, le
quali lasciano qualche dubbio sulla
condivisione delle linee e delle scelte politiche
di Lo Polito; ma questa è un’altra storia)!
Di infinitesimale c’è solo la bontà della sua
azione politica e la differenza ancora sub iudicio
della sua risibile vittoria (11 voti di differenza
pari allo 0,1% dei votanti). Dopo l’uscita del
comunicato stampa “ufficiale”, abbiamo solo
ribadito, confortati dai documenti pubblici le
nostre dichiarazioni. Altri hanno gridato allo
scandalo, altri hanno inveito contro di noi, altri
hanno sminuito il problema del centro
trasfusionale. Il nostro ruolo non è,e non sarà
mai, parassitare idee altrui, o fare propaganda
politica, ma tutelare effettivamentegli interessi
dell’intera nostra comunità e fare corretta
informazione.
Non
facciamo
risibili
inaugurazioni fantasma per tacitare ed eccitare
i vari lacchè, pronti ad autocelebrazioni,che
anche in questo caso parassitano, formule e frasi
altrui. Noi non abbiamo certo sminuito ciò che
è stato dichiarato dal sindaco nel “suo”
comunicato stampa sul servizio di oculistica;
ma, a questo punto, non possiamo far passare
sotto silenzio il fatto che Lo Polito alla presenza
di decine di Autorità e dei consiglieri della sua
maggioranza, che pubblicamente in radio
hanno dichiarato una presunta condivisione e
concertazione del comunicato stampa,ne ha
disconosciuto la paternità dichiarando di non
saperne nulla, suscitando l’ovvia l’ilarità dei
presenti! Se ci si informasse meglio si saprebbe
che il fatto di essere ospedale spoke non ci
mette al riparo dalle chiusure dei reparti così
come da tutti denunciato. Oculistica e urologia,
ad esempio, pur essendo reparti necessari per
la qualifica di centro spoke, come previsto nel
piano di riordino della rete ospedaliera
calabrese (decreto n° 30 del 3.3.2016), vengono
dallo stesso azzerati sia in termini di posti letto
sia in termini di strutture e relativo personale
medico.Identico discorso vale per il centro
trasfusionale azzerato dal decreto 30 e ridotto a
mera Unità di Raccolta in regime di h. 6, tant’è
che non vi sono indicate né strutture né
personale medico, così come stabilito e
richiamato già nel D.C.A. n. 58 del 26.06.2014.
Il ruolo del sindaco, che richiama a chiacchereal
senso di unità, non è quello di fare comunicati
stampa,che vorrebbero sminuire l’azione di chi
si trova in minoranza per percentuali
infinitesimali, ma è di predisporre la bozza del
documento ufficiale da inviare all’ing. Scura e
per conoscenza al Governatore Oliverio.
Speriamo che nel documento ufficiale scriva
qualcosa sul centro trasfusionale e non taccia
per evitare di confermare le nostre fondate,
documentate e confermate preoccupazioni.
Nessuno ha voluto adombrare la adamantina
luce del primo cittadino ma informare
correttamente la città».
Questo, in estrema sintesi, quanto accaduto negli
ultimi giorni sul terreno della sanità, ovvero per
salvare l’ospedale tutti contro tutti. Forze politiche
diversamente unite rischiano, tuttavia, di
esercitare scarsa credibilità nei tavoli che contano.
E mentre il medico studia, l’ammalato muore!!!
Angelo Filomia
Questa vicenda sembra la storia di quattro persone, chiamate Ognuno,
Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C’era un lavoro importante da fare e
Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto.
Ciascuno avrebbe potuto farlo, ma Nessuno lo fece.
Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno
fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare"
IL DIARIO annoXIV n.8 PAG. 4
Piante alimurgiche
ed officinali
dell’area del Pollino
176 piante commestibili o officinali
34 piante tossiche da conoscere ed evitare
Oltre 40 ricette facilmente realizzabili
con le “erbette” dei nostri campi
Delle varie piante si dà il nome scientifico
ed i nomi italiano, dialettale, arbresh, inglese
Centinaia di foto a colori delle specie trattate
“Conoscere L’extravergine”
Diretto dalla Dott.ssa Claudia Bonfiglio, si è concluso il II
laboratorio dell’olio “Conoscere L’extravergine”, promosso
dalla scuola europea sommelier Calabria e svoltosi a Cantinella di Corigliano Calabro presso l’oleificio La Molazza.
Il laboratorio era aperto a gli operatori della ristorazione
e agli Chef, ed è stato un vero successo di partecipanti
giunti da ogni parte della provincia e dalla vicina Basilicata. Il laboratorio era strutturato sulla conoscenza,la valorizzazione e l’utilizzo dell’olio extravergine in cucina,
definito “l’oro del mediterraneo”. Alla fine del laboratorio
la consegna degli attestati di partecipazione.
Lo chef Ferraro dirigerà
un ristorante a Nuova Delhi
Dopo il successo ottenuto a Mosca lo chef cassanese Luigi
Ferraro si prepara ad una nuova avventura in India dove
dirigerà un ristorante a Nuova Delhi. Prima di lasciare la
Calabria per la sua nuova esperienza di chef internazionale
sempre in movimento, come ama definirla lui, il cassanese
Luigi Ferraro ha voluto far visita al presidente della Camera
di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri. Nominato dalla
Regione Calabria, in occasione di uno degli eventi inclusi
in Expo 2015, come Ambasciatore della buona Calabria a
tavola nel mondo, oltre a essere stato executive chef del
lussuoso ristorante «Cafe Calvados» di Mosca ed essere autore del libro «Calabria in tutti i sensi. Un viaggio con Luigi
Ferraro», oggi il calabrese che fa impazzire i palati di mezzo
mondo andrà in India a dirigere un famoso ristorante italiano di Nuova Delhi, di prossima apertura.
«Come calabresi siamo molto orgogliosi della grande meraviglia che sanno suscitare molti nostri conterranei in
ogni angolo del mondo, nelle più svariate attività - ha dichiarato dopo la visita Algieri -. Sono certo che Ferraro
saprà lanciare e far apprezzare anche nella misteriosa e
suggestiva capitale indiana i gusti e i prodotti enogastronomici tipici della nostra provincia. Lo chef Ferraro è tra i
principali testimonial delle nostre eccellenze agroalimentari, grazie alla sua cucina tradizionale ma innovativa, ma
soprattutto semplice e creativa. Come Camera di Commercio di Cosenza daremo certamente sostegno alla sua
nuova attività, certi di avere a disposizione una vera punta
di diamante nella promozione dei prodotti e dell’immagine della Calabria, in generale, e della provincia di Cosenza, in particolare».
Gramsci 44 all’Atomic Cafè
Quella di Antonio Gramsci è una figura titanica. Tra i più grandi
pensatori del ‘900, antifascista, fondatore del PCI, e fine intellettuale. Prima della carcerazione a San Vittore, Antonio Gramsci
trascorse come confinato politico, 44 giorni ad Ustica, dove
avrebbe dovuto scontare 5 anni. E lì Gramsci fonda, insieme ad
altri confinati, una scuola clandestina, aperta a tutti, e argina
l’analfabetismo, coinvolgendo cittadini di ogni età e stato sociale. Ancora oggi Ustica ricorda quella scuola rivoluzionaria.
Questo film, GRAMSCI 44, del giovane regista calabrese Emiliano
Barbucci, racconta proprio questo, la storia di un villaggio, Ustica
(straordinaria la fotografia diretta dal maestro Daniele Ciprì)
emarginata isola a Nord di Palermo. Ed infatti l’immagine di
Ustica è protagonista dei primi fotogrammi, la telecamera si
muove, dal mare verso la terra ferma, proiettandoci immediatamente nel viaggio che Antonio Gramsci ha compiuto su un vaporetto, per raggiungere l’isola. Sullo sfondo, le parole di
Gramsci, egregiamente interpretato da Peppino Mazzotta (in
questi giorni nella parte dell’Ispettore Fazio, nella serie televisiva record d’ascolti del Commissario Montalbano), che ne restituisce l’umanità schiva e profonda.
Da qui l’idea di presentarlo a Castrovillari. L’idea è del Direttore
Artistico della manifestazione, Gianni Colaci, che ha pensato di
proporre il film, coadiuvato dall’Accademia Pollineana, e con il
patrocinio del Comune di Castrovillari, e di invitare il regista Emiliano Barbucci, proprio perché questo film rappresenta un documento, frutto del lavoro di professionisti nel territorio reggino,
per riflettere su forme di resistenza verso chi, ieri come oggi,
vuole imprigionare il pensiero e la sua libera espressione.
Appuntamento dunque a giovedì17 marzo Cinema AtomicCafè
(spettacoli ore: 17.30/19.30/21.30) per la visione del film GRAMSCI 44, e una chiacchierata con il regista Emiliano Barbucci, che
ci aiuteranno a conoscere Antonio Gramsci ed un giovane regista calabrese di grande talento.
IL DIARIO annoXIV n.8 PAG. 5
Francesco Cappelli: «Sui social valanghe
di insulsaggini e accuse di inesistenti scempi»
A PROPOSITO DEL RESTAURO DEL CASTELLO ARAGONESE
Credo che non esista alcun antico maniero, fortezza o castello le cui mura perimetrali siano più
alte delle sue torri, con il mastio (“la torre infame”) infilzata e sfregiata fin dentro la sua stupenda corona di archetti da un alto orrendo
muraglione carcerario “restaurato” negli anni
scorsi, mentre dell’antico fossato da molto
tempo colmato è rimasta solo una traccia in un
fosso laterale abbandonato. E’ questo è
l’esterno!.
“L’interno, completamente stravolto dai continui
rifacimenti non mostra nulla di interessante se
non la piccola cappella ottocentesca e alcune celle
nel mastio, dove dei grossi anelli di ferro, infissi nel
muro, testimoniano le sofferenze degli esseri
umani che vi sono stati rinchiusi” (Gianluigi Trombetti).
Fin dall’acquisizione alla Città degli anni Novanta si pose e si sciolse subito il dilemma se ripristinare il Castello o restaurare il Carcere. La
prima ipotesi sembrò irrealistica e molto costosa
(abbattere le posticce mura carcerarie e le sue
vaste camerate interne, riportare il piano di calpestio al livello originario, ripristinare il fossato
esterno e quanto altro dell’antica fortezza). Ora
senza soluzione di continuità si è completato il
restauro del carcere che era stato parzialmente
iniziato nel 2011. E meno male, poiché il vero disastro dei lavori pubblici specie nel mezzogiorno, oltre la corruzione e il malaffare spesso
mafioso, è l’opera che resta incompiuta per l’incuria amministrativa o per la mancanza o l’incapacità di reperire i necessari finanziamenti.
Piuttosto quello che mi ha sconcertato nei com-
Antica cella prima del restauro
menti del “popolo dei social” riportato dal “Il Diario” è che nessuno ha espresso un solo parere,
una minima idea, un suggerimento sulla destinazione degli enormi spazi recuperati, alcuni dei
quali appaiano a prima vista sprovvisti dalle obbligatorie opere di sicurezza.
Non frequentando i social network, per cultura
anagrafica e per timore di incorrere nei soggetti
indicati da Umberto Eco, mi è stato riferito che
in essi, insieme ad osservazioni del tutte legittime e pertinenti su errori e incongruenze nell’esecuzione dell’opera, appaiano e vengono
profferite valanghe di insulsaggini, accuse di
inesistenti scempi e di cancellazioni di importanti reperti storici, addirittura della eliminazione di pezzi di storia cittadina. E’ probabile che
qualche reperto potesse essere evidenziato e
conservato, indubbiamente si è sbagliato nel
non coinvolgere nel restauro figure professionali che conoscono ed hanno vissuto in questi
anni il manufatto, ma per favore non scomodiamo il restauro del Colosseo.
Ricordando, piuttosto, che anche lo storico Palazzo Arnone a Cosenza era sede di carcere, il famigerato Colle Triglio, ed oggi ospita una
splendida Galleria Nazionale, dopo un ottimo
restauro che ha fatto sparire ricordi di pene e
torture, anch’io muovo un rilievo. Avrei voluto
l’eliminazione esterne ed interne di tutte le
grate e le inferriate carcerarie. Esse non riguardano la fierezza storica dei nostri antenati che
l’Aragonese voleva controllare e reprimere
come inciso sotto il suo stemma, non ricordano
nessuna storia bensì la disperazione dell’uomo
privato della libertà e violentato dal suo simile
tramite la ferocia della carcerazione oppressiva,
le terribili condizioni di vita, le orrende morti per
fame perpetrate per secoli in quel luogo. Ora,
in ogni caso, abbiamo una struttura che mantiene un peculiare e strategico valore nel nostro
centro storico e dovremmo tutti collaborare ad
una sua destinazione felice e produttiva.
Francesco Cappelli
Sconcerto per il restauro
del Castello Aragonese
E’ unanime lo sconcerto circa i lavori di ristrutturazione dell’antico maniero del Castello Aragonese che ha portato alla luce, secondo i cultori dell’arte, alla mancanza della conoscenza e
delle attività tecniche di lavoro che hanno determinato il rigetto culturale dello stato dell’arte.
Non sono qui a fare processi a nessuno perché la colpa è di tutti che dovevano controllare e
non hanno controllato i lavori ed il progetto anzitempo di una ristrutturazione che, nonostante sia avvenuta sotto l’egida della Sovraintendenza delle Belle Arti, non ha soddisfatto gli
intenditori dell’arte. Cianciare, adesso, è tempo perduto. La Città non solo non è monitorata
sotto l’aspetto della sicurezza, ma non è neanche controllata nei lavori e nei progetti che vengono dati in affidamento in cui il Comune ci mette la faccia. E nella ristrutturazione del Castello
Aragonese il Comune non solo ci ha messo la faccia, ma ha contribuito anche con circa 30.000
euro per il rifacimento dell’opera che sono contributi dei cittadini i quali non vogliono avere
ragione solo se stanno zitti a criticare. Il Cittadino che oggi rappresenta il “Bancomat” per il Comune circa il pagamento dei vari tributi, deve essere rispettato, onorato e servito in un momento difficile di “sfasciume pendulo”.
Pinuccio Vizzi
Nuova condanna del Tribunale di Castrovillari all’Atp di Cosenza
IL DIARIO annoXIV n.8PAG. 6
COBAS SCUOLA
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Castrovillari
in data 10 Febbraio 2016, sciogliendo la riserva
del 17-12-2015, , ha accolto il ricorso ex art. 28
legge n. 300/70 (Statuto dei Lavoratori) proposto dal sindacato Cobas Scuola Castrovillari rappresentato e difeso in giudizio dall’ Avv.to
Domenico Lo Polito del foro di Castrovillari. Il
Giudice, decidendo sul ricorso ex art 28 L.300/70
così ha provveduto:
-dichiara antisindacale il trasferimento del Dirigente sindacale Genovese Leonardo, senza il
nulla osta del Sindacato Cobas Scuola;
-ordina nel contempo il reintegro dello stesso
nelle mansioni già svolte presso l’Istituto di provenienza.;
-condanna i resistenti alle rifusione delle spese
della procedura che liquida in complessivi €
1200, oltre iva ecpa, come per legge, con distrazione ex art 93 cpc.
Il Dirigente Sindacale sindacale prof. Leonardo
Genovese, in servizio presso l’IPSSAR di Castrovillari, RSU d’Istituto dal 2006,, in data
05/09/2015 veniva invitato a prendere servizio
dal Dirigente scolastico pro-tempore dell ’IPSIA
di Trebisacce. Successivamente in data
10/09/2015 l’ATP di Cosenza disponeva di fatto
il trasferimento della RSU Prof. Leonardo Genovese dall’IPSSAR di Castrovillari all’IPSIA di Trebisacce per l’A.S. 2015-16.
Pertanto, si è dovuto ricorrere nuovamente in
Il responsabile Sindacato Cobas Scuola
Castrovillari, prof. Leonardo Genovese
Tribunale al fine di riaffermare un diritto, cioè
quello dell’inamovibilità delle RSU senza il preventivo nulla-osta del sindacato di appartenenza, in quanto nel 2009 lo stesso Tribunale di
Castrovillari, con decreto del 23-01-2009, aveva
già riconosciuto l’inamovibilità del prof. Genovese di cui si era disposto analogo trasferimento.
Ritiene il giudice, che l’esigenza del nulla osta
nasce, infatti, dalla volontà del legislatore di evitare che l’inclusione del dirigente sindacale in
una realtà produttiva diversa ed autonoma (sia
esso un reparto, una filiale, un agenzia o un uf-
ficio) impedisca, proprio per la netta separazione fra l’ambiente lavorativo di provenienza e
quello di destinazione, ogni contatto con la “
base” e con la realtà produttiva in cui il dirigente
ha svolto fino a quel momento la propria attività sindacale.
E’ evidente, infatti, come la distanza, anche fisica, dal precedente ambiente lavorativo riduca
fortemente la capacità del sindacalista di comprendere (e quindi tutelare) le istanze dei lavoratori addetti a quell’ambiente lavorativo.
Nel caso di specie, lo spostamento del Docente
dirigente era potenzialmente idoneo a ridurre
le rispettive capacità di controllo e partecipazione alla realtà lavorativa di provenienza e, pertanto, andava sottoposto al nulla osta da parte
dell’Organizzazione sindacale di provenienza.
Discende in via diretta dalle considerazioni
sopra svolte, l’antisindacalità della condotta dei
convenuti, i quali hanno disposto il trasferimento del dirigente sindacale senza richiedere
il nulla osta da parte del sindacato.
Il sindacato Cobas Scuola Castrovillari, tramite il
responsabile prof. Leonardo Genovese, non può
che esprimere soddisfazione per la decisione
del Tribunale di Castrovillari che segue a distanza di circa 2 mesi, la medesima decisione
del Tribunale di Cosenza, in materia d’inamovibilità delle RSU COBAS SCUOLA.
“L’ambiente è salute Parliamone a scuola”
Parte anche a Castrovillari un importante progetto rivolto agli studenti delle scuole medie inferiori
e superiori della città del Pollino,
promosso da ISDE-Italia e Apoteca Natura.
ISDE, International Society of Doctors for the Environment, è una
associazione nata per la promozione e la diffusione delle conoscenze scientifiche relative al
rapporto ambiente-salute, volta
anche all’organizzazione di iniziative finalizzate alla protezione
della salute dai rischi ambientali.
Apoteca Natura è una rete di oltre
500 farmacie italiane che hanno
scelto di specializzarsi sulla salute
naturale e di seguire costantemente il paziente con un approccio finalizzato al mantenimento e
ISDE-ITALIA E APOTECA NATURA
ottimizzazione del suo stato di salute.
Scopo del progetto è inserire nel
sistema educativo-formativo delle
scuole un percorso di conoscenze
ed informazioni atto a far divenire
lo studente un soggetto in grado
di gestire con consapevolezza e
responsabilità stili di vita imposti
o comunque diffusi nel sociale.
Pertanto, l’informazione é incentrata sulla prevenzione dei rischi
che riguardano l’inscindibile binomio ambiente-salute.
Il Presidente ISDE-Italia sezione di
Castrovillari, dott.ssa Maria Belmonte, medico chirurgo, il dott.
Vincenzo Veltri, farmacista e la
Istituito il Premio Impresa-Territorio
mafie ed hanno continuato l'attività nel rispetto delle norme e della trasparenza.
La premiazione è riservata alle imprese
che operano sul territorio calabrese e che
vengono segnalate, anno per anno, dagli
Ordini territoriali dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili delle province di
Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, Crotone e Vibo.
Per dare corpo all'iniziativa è stato costituito un Comitato Premio, formato da
Dottori Commercialisti, che dovrà provvedere a chiedere. anno per anno agli Ordini territoriali di individuare nel proprio
territorio una impresa di successo, consolidata sul mercato, proiettata verso l’innovazione e il cambiamento e gestita con
competenza e professionalità da una
mente brillante, lungimirante e carismatica.
I nominativi segnalati saranno posti alla
valutazione di una Commissione giudicatrice, nominata anno per anno, composta
da noti esperti nel campo dell'economia,
della finanza, dell'informazione e del sociale che provvederà all'assegnazione del
premio.
La premiazione avverrà entro il mese di
E’ intensa l’attività che si svolge al Centro Anziani “Varcasia”, dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa siglato con l’Associazione
ANAS di Castrovillari, è iniziato sabato scorso
un corso di computer per gli iscritti del Centro,
ma anche per qualche non iscritto che ne ha
fatto richiesta.
Inoltre, è stato deciso di dare il via dal 1 marzo
all’attività motoria per gli anziani, una iniziativa benefica che sarà importante per la salute
degli stessi iscritti partecipanti al corso. L’attività si svolgerà due volte alla settimana.
Inoltre è stato istituito, di domenica, il servizio
navetta per i soci che hanno difficoltà a guidare, senza patente o deficit motorio.
Da non dimenticare le altre attività che si svolgeranno durante la settimana e cioè: teatro,
scuola di ballo, attività motoria, carte ed altro.
Sono previste riunioni e convegni sulla sanità.
Naturalmente tutto questo non si fermerà qui,
a giorni la dirigenza del Centro comunicherà
alla cittadinanza altre bellissime iniziative.
dott.ssa Mariella Buono, biologa
hanno tenuto il primo incontro il
17 febbraio u.s. presso il Liceo Artistico “A. Alfano” al quale seguiranno, a breve, altri incontri
presso il liceo suddetto e il Liceo
Classico “G. Garibaldi”. Gli studenti
hanno mostrato grande interesse
per i temi trattati e sono intervenuti più volte con domande inerenti l’argomento.
Si ringrazia la Prof.ssa Annunziata
Manco, referente dell’Educazione
e Promozione della Salute degli
I.I.S. “Garibaldi-Alfano” di Castrovillari, per la particolare attenzione rivolta al suddetto progetto
e i dirigenti scolastici degli istituti
di Castrovillari tutti.
ISDE-Italia sezione
di Castrovillari
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI CASTROVILLARI
Il Consiglio dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Castrovillari, prendendo atto della crisi
economica sommata alle problematiche
del territorio calabrese e del Mezzogiorno
ha deliberato di rendersi promotore di far
conoscere il tessuto economico produttivo mediante l'attribuzione di un formale
riconoscimento alle eccellenze imprenditoriali calabresi.
Il Premio Impresa-Territorio, da attribuirsi
mediante una targa ricordo, nasce con la
finalità di condividere, tra le aziende e
l'Ordine, le realtà imprenditoriali calabresi
e di dare visibilità a quelle realtà economiche-produttive che in modo concreto
hanno creato opportunità di sviluppo,
hanno favorito la tutela occupazionale e
la crescita professionale delle risorse
umane.
Il Premio vuole offrire, inoltre, un pubblico
riconoscimento a quelle realtà produttive
che dimostrano, attraverso progetti concreti, come sia possibile creare nuove opportunità di sviluppo. Coerentemente
con queste finalità, il premio ha anche lo
scopo di attestare la legalità degli imprenditori che non si sono piegati alle
Corsi di computer
e attività motorie
al Centro Anziani
“Varcasia
ottobre di ogni anno con il coinvolgimento dei Presidenti degli Ordini dei
Commercialisti calabresi e delle Istituzioni
regionali provinciali e locali.
L'istituzione della Targa - Impresa Territorio persegue il fine di porre in evidenza
l’impresa nella società e, per questa via,
nel territorio.
L’impresa, fortemente radicata deve essere considerata parte del patrimonio territoriale ed è l’espressione del luogo e di
una specifica attività produttiva che ridonda a beneficio della collettività.
Per dirlo con il Magnaghi "Il territorio è un
sistema vivente in grado di contribuire
alla crescita delle comunità locali, grazie
allo sviluppo di economie fondate sulla
valorizzazione integrata e durevole delle
risorse locali".
Con l'istituzione del premio l'Ordine si
propone di fare emergere valori individuali e aziendali che rafforzano il legame
tra impresa e territorio, veicolano valori di
creatività e siano di riferimento all'opinione pubblica e alle Istituzioni che inopinatamente li hanno disattesi.
Il Presidente
Mario Straticò
Calabresi più poveri
dei polacchi
I contraccolpi della recessione hanno colpito duramente la Calabria. A certificarlo i dati emersi dal report di Eurostat che segnala
come tra il 2006 e il 2014 (gli anni più duri della crisi finanziaria)
la nostra regione ha perso diversi punti di Prodotto interno lordo
pro capite: passando dalla media di 17.145 euro per cittadino a
16.100 euro. Una flessione che porta la Calabria a toccare uno dei
picchi negativi peggiori d'Italia e soprattutto collocare la nostra
regione tra le più povere d'Europa. Il tenore di vita dei nostri concittadini è appena superiore a quella dei residenti in Romania e
inferiore a quella dei polacchi. Dimostrando come la crisi non ha
colpito nello stesso modo tutte le regioni europee. Visto che in
altre aree d'Italia hanno tenuto la media di crescita delle zone più
ricche del Vecchio Continente. Fra tutte Lombardia che in questo
periodo ha viaggiati all'unisono con le aree più floride della Germania. Così mentre la Calabria, come altre regioni del Sud come
la Campania la popolazione si è trovata ad avere una capacità di
spesa del tutto simile alle aree più povere di Grecia, Spagna, Portogallo ma anche della Bulgaria, della Romania e della Croazia
(cioè stati che hanno beneficiato dell'ingresso nell'Unione da
pochi anni), nello stesso periodo di crisi in nostri connazionali che
vivono in altre regioni d'Italia hanno vissuto a tutt'altro ritmo.
Un segnale, se vogliamo, l'ennesimo di come non abbiamo saputo usufruire delle ingenti risorse provenienti dall'Europa proprio per uscire dal livello di emarginazione in cui la Calabria da
anni è costretta. Ma al contrario la nostra regione ha continuato
a precipitare ancor più in basso nella classifica delle aree più ricche del Continente.
APPUNTAMENTI & NEWS
IL DIARIO annoXIV n.8 PAG. 7
Radio Nord Castrovillari
Parte il nuovo programma
Voxpopuli, la voce dell’integrazione
Radio Nord Castrovillari, da martedì 16 Marzo ore 12.00
(replica giovedì h 15.00) produrrà un nuovo e prezioso
appuntamento a cadenza mensile dal titolo “Voxpopuli”.
Voxpopuli è la voce dell’integrazione, che dai nostri microfoni sarà possibile ascoltare sulla fm 94.6 e in streaming sul sito
www.radionordcastrovillari.com,
l’informazione narrata in diverse lingue, tra le più parlate
dagli stranieri residenti nella regione Calabria.
Il programma nasce da un’idea di Antonio D’Agostino e
con la collaborazione di tre speaker HildaRodriguez(Messico), Ana MariaFocsa (Romania) eLudmilaKulikovska
(Ucraina), rappresenta il valore aggiunto per accorciare
le distanze favorendo l’ascolto in lingua madre di un numeroso pubblico straniero, tende ad ampliare l’informazione della nostra realtàvalorizzando però le loro radici
efavorendo la conoscenzadei personaggi della vita socio
politica locale, nonché l’apprendimento degli eventi più
importanti che nel mese precedente alla messa in onda
del programma hanno caratterizzato il nostro territorio.
Altresì,si vuoleavvicinare sempre più l’ascolto radiofonico
in crescente aumento mediante le nuove tecnologie proprio da stati lontani,di gente sintonizzata quotidianamente, senza tralasciare l’opportunità ademigrati italiani,
ora residenti all’estero, di ascoltare le notizie locali non
solo nella versione di origine italiana, maanche in linguadivenuta la propria (in particolar modo si pensi agli
emigrati in America latina).
Si ringrazia pubblicamente il Dott. Viceconte Antonio,
Presidente della società Gas Pollino per aver sostenuto
l’idea, unica e innovativa.
Radio Nord Castrovillari, “L’essere originali” !
Gruppo Cittadini Attivi Mormanno
Progetto dedicato a Pasolini
Il Gruppo Cittadini Attivi di Mormanno ha organizzato,
in collaborazione con il Liceo Scientifico Statale di Mormanno, del Cine-Teatro Comunale e dell’associazione Il
Calabrone, il progetto UNA DISPERATA VITALITA’ dedicato a Pier Paolo Pasolini a quarant’anni dalla sua morte.
Intellettuale raffinato e controverso, giornalista, poeta,
regista, pittore, autore di canzoni, Pasolini ha approfondito tutte le possibili forme d’arte lasciando in ciascuna
un tratto decisamente personale e riconoscibile. A riguardare i suoi film o rileggere i suoi romanzi e i suoi articoli ci si sorprende della sua capacità di interpretare con
lucidità e profondità la realtà del suo tempo e, sulla base
delle sue speculazioni, ad anticipare con incredibile esattezza quello che sarebbe successo in futuro. Ovvero ciò
che sta succedendo oggi.
Programma
Febbraio/marzo 2016
Liceo Scientifico di Mormanno /CINEFORUM
CHI ERA PASOLINI?
visone dei film
Accattone, 1961
Uccellacci e Uccellini, 1966
venerdì 11 marzo, ore 17.30
Cine Teatro Comunale /PROIEZIONE
IL VANGELO SECONDO MATTEO
presentazione a cura dei Ragazzi del Liceo Scientifico
domenica 13 marzo, ore 17.30
Gazer Pub-Pizzorante / INCONTRO
IL PROFETA PASOLINI
Visionarietà e poesia nelle parole di un grande intellettuale italiano con la partecipazione di FRANCO ARMINIO
e dei ragazzi del Liceo Scientifico
Un libro sulla storia
della tipografia Patitucci
“Castrovillari e la sua Ferrovia”
di Antonio Iannicelli
“Castrovillari e la sua Ferrovia” di Antonio Iannicelli, edito dal
Coscile, verrà presentato a Castrovillari, presso il Castello Aragonese, recentemente restituito alla cittadinanza dopo il restauro, il 13 marzo alle ore 17,30.
La serata, promossa ed organizzata dalla Editrice Il Coscile e
dall'Amm.ne Com.le di Castrovillari, verrà presentata dall'Ispettore Onorario Gianluigi Trombetti, che svolgerà il ruolo
di guida in questa serata che sarà aperta dagli interventi del
Vice Sindaco-Ass.re alla Cultura Angela Lo Passo, dell'Ass.re Regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno e dell'Editore
Mimmo Sancineto.
Vittorio Cappelli, autore dell'introduzione del libro, relazionerà
sulla storia della rete ferroviaria di Castrovillari e sugli uomini
che ne sono stati protagonisti, mettendo in evidenza luci ed
ombre di quella che è stata vissuta come un'occasione di progresso e di sviluppo per il territorio di Castrovillari e di tutto il
circondario, ma che, purtroppo, non ha avuto una vita lunga.
Concluderà l'Autore che condividerà con il pubblico il racconto delle fasi che lo hanno condotto a scrivere questo libro,
che costituirà la memoria storica di un paese e della sua gente
per un certo periodo proiettata nel “progresso”.
Tanta parte delle testimonianze della vivacità culturale della
città e del circondario ha incrociato la storia di una tipografia di Castrovillari, la più antica del nostro territorio.
La tipografia Patitucci, dalla fine dell’Ottocento ad oggi, ha
dato la possibilità ad intellettuali e politici, a semplici cittadini e ad istituzioni civili di estrinsecare pensieri e rapporti
con la comunità, attraverso i tipi di un’azienda che ha dato
vita a libri, opuscoli, manifesti, testimonianze innumerevoli.
Cosa ha rappresentato la Patitucci a Castrovillari? Se non ci
fosse stato il lavoro paziente del prof. Giuseppe Bellizzi, la ricerca fin dove fosse stato possibile reperire un libro, un cimelio stampato, la memoria collettiva sarebbe stata privata
di un patrimonio che invece va ricordato. Lavorando per
anni, in archivi pubblici e privati, Bellizzi ha sorprendentemente tracciato la storia della famiglia Patitucci e dell’azienda grafica che porta quel nome. L’esito del lavoro è
pubblicato – ovviamente con i tipi della Tipografia Patitucci
– nel volume dal titolo “Catalogo della Tipografia Patitucci –
Annali 1880-2015”.
Il libro sarà presentato venerdì 18 marzo nel salone del Circolo Cittadino alle ore 17,30. Interverranno oltre all’autore, il
sindaco Lo Polito, Don Giovanni Maurello, parroco di San Girolamo, il presidente dell’Ordine degli Avvocati Roberto
Laghi, il titolare dell’azienda Eduardo Patitucci e Vittorio Cappelli, docente di Storia moderna presso l’Unical. Coordinerà
il nostro direttore, Luigi Troccoli.
Lettera aperta al sindaco di Saracena
“Le buche di Via Roma limitano
le uscite di un giovane su sedia
a rotelle. Faccia qualcosa!”
Gentile Sindaco
In quanto cittadino e membro del Movimento politico “La
Calabria che vuoi”, le scrivo questa lettera aperta per porre
la sua attenzione su un delicato problema che affligge un
nostro giovane concittadino. Questo giovane ragazzo, a seguito di un incidente, è costretto ad effettuare i suoi spostamenti solo ed esclusivamente attraverso una sedia a
rotelle e purtroppo la strada dove egli risiede in via Roma(piazzale ponte grande) ,presenta numerose e diverse
buche che non gli permettono di muoversi agevolmente e
quindi, di potersi immettere autonomamente sulla strada
principale,limitando così il giovane ragazzo a trascorrere
molte ore a casa e privandolo della propria autonomia e libertà. Dopo averle esposto in sintesi il problema,mi affido
alla sua sensibilità,al suo buon senso di uomo e di primo cittadino, e, alla sua natura di matrice cattolica che da anni la
contraddistingue ad operare per il bene della nostra comunità, affinchè questo problema venga risolto al più presto
possibile e poter restituire a questo ragazzo una parte della
libertà che già il destino gli ha tolto. Fiduciosa in un suo tempestivo intervento, per risolvere l’increscioso problema,la
ringrazio cordialmente per l’attenzione e per il tempo che
riuscirà sicuramente a dedicare a questa questione.
Angela Lucia Pugliese
“La Calabria che vuoi”
Circolo di Saracena
Saracena, sta bene
l’imprenditore scomparso:
“Avevo bisogno di staccare”
Sirio Fracassi, l’imprenditore gestore del centro turistico comunale di Novacco, scomparso la scorsa domenica 6 Marzo
da Saracena, sta bene. Dopo tre giorni di silenzio ha finalmente contattato i familiari, rassicurandoli sulle proprie condizioni di salute e scusandosi per essere stato causa di ansia e
preoccupazione: aveva bisogno di staccare la spina. Era e rimane sua la nuova gestione del centro turistico. Lunedì prossimo riprenderà le attività. È quanto fa sapere l’ufficio turistico
d Saracena che in queste ore è rimasto in costante contatto
con i familiari di Fracassi.
Il sindaco Mario Albino Gagliardi e l’amministrazione comunale, appresa la notizia, hanno espresso grande sollievo dopo
la forte preoccupazione che negli ultimi giorni ha coinvolto
l’intera comunità. Un periodo di forte stress aggravato da problemi di salute. Sarebbero queste le cause dell’allontanamento del Responsabile Nazionale del Circolo Equestre Le
Cerque. Il nuovo gestore del centro turistico di Novacco, dopo
questa breve pausa, riprenderà le attività già dalla prossima
settimana.
IL DIARIO annoXIV n.8 PAG. 8
II Rassegna del Festival Ricorrente dei Lettori, “The Readers”
Si apre il prossimo 10 Marzo 2016 la II Rassegna
del Festival Ricorrente dei Lettori, “The Readers”,
festival dedicato ad approfondire modalità,
temi, autori e relative pratiche di lettura, testimonianze e comunicazioni diffuse, in comunione ideale d’intenti con il Centro Italiano del
Libro e della Lettura, sostenuto dal MIUR e dal
MIBACT. Il Festival Ricorrente dei Lettori, nato da
un’idea dell’Accademia Pollineana, presieduta
da Filomena Bloise, in collaborazione con il Consiglio direttivo della stessa e con l’Assessore alla
Cultura del Comune di Castrovillari, Angela Lo
Passo, intende porre la lettura ed il mondo del
libro sempre più al centro della collettività castrovillarese e delle comunità del Pollino, senza
escludere sinergie con gli operatori culturali, sia
a livello regionale che nazionale ed internazionale. I Lettori /the Readers, come già chiarito
nella conferenza stampa d’apertura, nello
scorso Ottobre, vuol essere un Festival di approfondimento culturale, con rassegne ricorrenti durante l’anno, dedicate in primis ai lettori
“consapevoli, che prima attraverso la famiglia,
poi attraverso la scuola, e particolarmente attraverso bravi insegnanti, appassionati lettori
essi stessi , possano ritrovarsi in un grande progetto comune sulla “lettura consapevole”, tale
da com-partecipare gusti, preferenze, passioni
per il mondo dei libri a tutta la comunità cui appartengono, non solo alla loro città, ma anche
in riferimento alla Regione, alla Nazione, alla Comunità internazionale ed anche alla Rete. Per di
più, esistono abilità di “lettura artistica”, o esperienze di apprendimento nella “lettura-analisi” o
nella “lettura-studio” anche da autodidatti, che
se da una parte tendono a reinventarsi le “regole
di una buona lettura” al di là dei regolari percorsi
formativi, dall’altra, proprio per questa loro caratteristica, possono aggiungere nuovi stimoli e
porre nuove domande o esporre nuovi bisogni
di ascolto. L’intento della manifestazione, inoltre, sarà quello di rivitalizzare ed animare la Biblioteca Civica “U. Caldora”, nonché auditorium
e biblioteche delle stesse scuole aderenti all’iniziativa, e ciò particolarmente in vista della
Giornata Mondiale della Poesia, indetta dall’UNESCO e ricorrente il 21 Marzo di ogni anno,
in cui studenti e docenti potranno scambiarsi,
dal vivo, ed anche in Rete, attraverso chat e fotogallery, esperienze di lettura e libri preferiti, unitamente a cartoline artistiche “fai da te”. La II
Rassegna del Festival Ricorrente dei Lettori , che
segue ad un’intera settimana di programmazione culturale svolta nel mese di Ottobre dello
scorso anno, si inaugurerà il 10 Marzo con il contributo di Gianluigi Trombetti, storico e bibliotecario dell’Accademia Pollineana, che d’intesa
con il D.S. dell’I.P.S.I.A. “Leonardo da Vinci”,
dott.ssa Simona Sansosti, che introdurrà ai lavori, inaugurerà la “Mostra del libro antico”,
presso la Biblioteca I.P.S.I.A., Antica Scuola di Arti
e Mestieri. Presente l’assessore e vicesindaco
Angela Lo Passo, sostenitrice delle ragioni culturali del Festival, che porgerà i saluti istituzionali. Seguirà un reading degli studenti
dell’I.P.S.I.A. sul tema “Castrovillari tra storia e curiosità”, a cura della prof.ssa Teresa Filomia. La
Rassegna proseguirà nello stesso giorno del 10
Marzo, alle ore 17:00, nella Biblioteca civica “U.
Caldora” di Palazzo Cappelli, con una Maratona
di letture degli studenti della Scuola Secondaria di I grado “E. De Nicola”, guidata dal D.S. Fabio
Grimaldi, che porgerà i suoi saluti, unitamente
all’assessore all’Istruzione, prof. Giuseppe Russo.
Alla presenza di giurati esperti e studiosi, Leonardo Alario, Piero De Vita, Cristina Cosentino,
Franca Marino e Mena Ferraro, curatrice dell’iniziativa e pres. di giuria, dieci studenti (DE LUCA
Paolo, Classe I D; PASTORE Emmanuel Pio, Classe
II D; PIOVACCARI Valeria, Classe II D; ZANFINI Cristina, Classe I E; MILIONE Maria Sofia, Classe II E;
GRISOLIA Chiara, Classe I G; RUSSO Andrea,
Classe I G; GENOVESE Nicola, Classe II G; CELLAMARE Roberta, Classe II G; GRAZIANO Lara,
Classe III E) leggeranno passi scelti del libro di
Bonifacio Vincenzi “Zoira e Max”, Book Publishing, testo che si propone come uno stimolo
alla lettura approdando in territori scelti in
quanto tappe di un unico percorso formativo
che ha nella lettura il suo fulcro. Non poteva
mancare il linguaggio cinematografico a comunicare l’intersezione testo-cinema nelle intera-
zioni culturali fonti di numerosi stimoli e curiosità storico-letterarie. Pertanto, presso l’Atomic
Cafè, su iniziativa curata da Gianni Colaci, lettore
ed attore, sarà proiettato, il 17 Marzo, dalle ore
9:00 in poi, in anteprima per gli studenti il docufilm “Gramsci 44”, con la regia di Emiliano Barbucci, con l’interprete principale Peppino
Mazzotta ( Fazio nella fiction il Commissario
Montalbano) nel ruolo di Gramsci. Il docu-fim
documenta i 44 giorni che cambiarono per sempre l'isola di Ustica, in cui l'intellettuale e parlamentare comunista Antonio Gramsci, mandato
al confino nell’isola poiché dissidente verso il regime fascista, trascorse la sua detenzione, ma
anche gli ultimi, veri, giorni di libertà. Seguirà un
Reading degli studenti partecipanti, dalle “ Lettere dal carcere” di A. Gramsci, monumento
umano e letterario. E’ previsto un incontro-dibattito conclusivo con il regista del film, E. Barbucci, cui porgerà i saluti istituzionali il Sindaco
di Castrovillari, Mimmo Lo Polito. Sentite celebrazioni sono previste nelle scuole aderenti all’iniziativa nella Giornata mondiale della Poesia.
“Libera la poesia” si chiamerà l’ iniziativa che
vedrà uniti studenti e docenti volontari nelle biblioteche ed auditorium delle singole scuole di
Castrovillari che, in piena autonomia didattica,
L’Orchestra di fiati di Morano
presenta “L’Elisir d’amore”
Sabato 12 e domenica 13 marzo all’Auditorium Comunale di Morano per la XV rassegna
di TeatroMusica
MORANO CALABRO – Sabato 12 e domenica
13 marzo a TeatroMusica arriva l’evento musicale tanto atteso: l’Orchestra di fiati di Morano
Calabro, diretta dal M° Massimo Celiberto, presenta “L’Elisir d’amore”, il melodramma giocoso
in due atti di Gaetano Donizetti, sul libretto di
Felice Romani. Ancora una volta, dopo l’esperienza dello scorso anno con il “Don Pasquale”
dello stesso compositore, l’auditorium comunale di Morano Calabro si trasforma in Teatro
d’Opera; sul palcoscenico l’Opera sarà eseguita integralmente nella sua versione classica, con scene e costumi dell’epoca, mentre
l’Orchestra composta da 45 elementi si sistemerà nella “buca per l’orchestra”, allestita per
l’occasione. Nella serata della prima il sipario
si aprirà alle 20,30 mentre domenica l’inizio è
previsto per le 19,30. Rosaria Buscemi (soprano-Adina), Alessandro D’Acrissa (tenoreNemorino), Luca Bruno (baritono-Belcore),
Michele Bruno (basso-Dulcamara) e Giada Borrelli (soprano-Giannetta) sono i cinque protagonisti, cantanti di indiscutibile talento,
ognuno dei quali vanta collaborazioni con importanti enti teatrali e attività concertistica sul
territorio nazionale e non. Con loro sulla scena
si muoveranno numerose comparse in costume e, per seguirla meglio, l’opera sarà sopratitolata integralmente. Scene e regia sono
a cura di Andrea Magnelli, la fonia è affidata a
Nellino Cosenza mentre le luci sono di Eva Iannuzzi. L’Elisir d’amore fu commissionata in sostituzione di un’opera che non era stata
preparata in tempo da un altro autore, Donizetti la scrisse in soli quattordici giorni, sette
dei quali servirono a Romani per adattare il
testo di Eugene Scribe. Pur tuttavia Donizetti
riuscì a confezionare quello che sarebbe stato
- insieme al Don Pasquale e al Barbiere di Siviglia rossiniano - uno degli esempi più alti dell'opera comica ottocentesca. Fu rappresentata
per la prima volta il 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano. Definita in partitura «melodramma giocoso», in essa trova
spazio anche l'elemento patetico, che raggiunge la punta più alta nel brano più noto,
l'aria “Una furtiva lagrima”. A farla immediatamente amare è in particolare l'inventiva melodica donizettiana, che sposa a meraviglia la
vena buffa dell'opera e che è talvolta velata di
potranno mettere in comune esperienze di letture poetiche ed approfondimenti sui poeti oggetto delle programmazioni disciplinari. Per
l’occasione, sarà possibile scambiarsi cartoline
artistiche “fai da te” secondo le tecniche del Cut
up e del caviardage. La II Rassegna di “The Readers” si concluderà il 21 Marzo di pomeriggio,
alle ore 17:00, nella Biblioteca civica di Palazzo
Cappelli, con l’incontro con la poetessa di origine albanese Griselda Doka, di cui sarà presentata la raccolta “Solo brevi domande esiliate”,
Fara Editore. Porgeranno i saluti istituzionali l’assessore alla cultura Angela Lo Passo e Pasquale
Pandolfi, vicepresidente dell’Accademia Pollineana. Introdurrà ai lavori Mariuccia Macrino, vicepresidente dell’Associazione ” Integrando.Sì”.
La presentazione dinamica prevede un reading
di versi in doppia lingua, italiano ed albanese,
con diversi e spontanei interpreti, condotto da
Rossella Blaiotta ed Emilia Blaiotta (vicepresidente Associazione “Vorea”). Animerà la scena
una performance interpretativo-idiomatica a
cura di Pietro Abitante. Presiederà Filomena Minella Bloise, che intervisterà l’autrice. Buone letture a tutti!
Segreteria Accademia Pollineana
malinconia, in particolare, come detto, nell'aria
più celebre. La vicenda è ambientata in un villaggio dei paesi baschi alla fine del 1700. Dopo
la mietitura, Nemorino, contadino timido e impacciato, ammira da lontano la ricca e capricciosa Adina, e non osa dichiararle il suo amore
Quando trova il coraggio di farlo, ne riceve un
rifiuto; intanto arriva al villaggio Dulcamara,
un ciarlatano che, messo al corrente della disperazione di Nemorino, gli offre un elisir magico che gli permetterà di conquistare Adina
in meno di ventiquattro ore. Nemorino, più sicuro di sé, innervosisce la ragazza, che per
puntiglio decide di sposare il generale Belcore.
Domenico Donato
IL DIARIO annoXIV n.8 PAG. 9
Mons. Savino in visita al Villaggio Scolastico
«Per essere gli artefici di un mondo di pace e di giustizia»
Ogni cosa nasce dall’incontro. La vita
amorevole e la conoscenza, la giustizia e la misericordia. Incontrarsi vuol
dire riconoscersi negli altri, dialogare,
camminare insieme. «Piantare i semi
del bene comune». Nelle ragioni dell’incontro risiede il senso più profondo dell’affettuosa visita pastorale
che S.E. monsignor Francesco Savino,
vescovo della Diocesi di Cassano allo
Jonio, ha voluto dedicare - venerdì
scorso, 4 marzo - alla vasta comunità
del I Circolo Didattico di Castrovillari,
al suo personale docente, dirigente e
amministrativo, agli alunni delle
scuole dell’infanzia e primaria e alle
loro famiglie, che quotidianamente
ne incarnano il cammino. E da queste
stesse ragioni sono scaturite la meraviglia e il calore con cui questa comunità («la nostra famiglia», come l’ha
più volte definita la dottoressa Antonella Gravina, dirigente scolastico del
I Circolo) ha salutato l’arrivo dell’alto
prelato.Ecco perché l’incontro che ha
avuto luogo nella bellissima, funzionale struttura del Villaggio Scolastico,
riveste i crismi dell’occasione speciale.
Vissuta nella partecipazione e nella
gioia, per quella pace “dipinta dei colori dei nostri cuori”, come recitava
una delle tante belle preghiere lette
dai bambini, che ha il sapore di una
spontanea assunzione di responsabilità, di un meraviglioso impegno – sovente perso di vista dagli adulti –
assunto da questi giovani tesori nei
confronti della vita. Un‘occasione speciale anche per il reciproco riconoscersi di due vocazioni civili: l’una,
evidentemente spirituale ed ecumenica, attraverso cui si compie la delicata missione pastorale di monsignor
Savino, voce coraggiosa e ferma di
una Chiesa in cammino come duemila e più anni fa; l’altra, prettamente
laica e sociale, di una scuola moderna
e consapevole del suo ruolo, che
vuole guardare avanti senza tradire la
continuità di un percorso che ne ha
fatto, nel lungo tempo della sua esistenza, uno dei punti di riferimento
culturali della città. Due vocazioni
forti e unite, com’è stato detto, «nell’amore per la vita e nel rifiuto di ogni
forma di cinismo e di indifferenza».
Due realtà profondamente intrec-
ciate, peraltro, nel tessuto sociale del
territorio, come racconta la presenza
all’incontro del sindaco di Castrovillari
Domenico Lo Polito, del presidente
del Consiglio comunale, Piero Vico, e
dell’assessore alla pubblica istruzione,
Giuseppe Russo – ad autorevole riprova della vicinanza delle massime
istituzioni locali alla scuola e alle famiglie e dell’attenzione e dell’apprezzamento per l’operato di monsignor
Savino e dell’intera Diocesi – nonché
della dottoressa Sonia Lo Sardo, comandante della polizia municipale, e
di una rappresentanza della polizia di
stato. Gli interventi. Di «un giorno
straordinario, vissuto con profonda
emozione dalla comunità scolastica
del I Circolo didattico» ha parlato, nel
suo intervento di saluto, la dottoressa
Gravina. «Questa famiglia esprime
gratitudine al Signore per la guida
spirituale ricevuta e ringrazia di cuore
monsignor Savino per il dono della
sua visita pastorale. Perché è un incontro che ci fortifica nell’impegno
quotidiano, certo non facile, di dare ai
nostri allievi tutto quanto è necessario per la loro crescita di persone e di
cittadini. E perché ci rende ancor più
coscienti di come essere membro di
una comunità voglia dire entrare in
sintonia con gli altri, con un’alterità da
rispettare e da ricambiare con la massima attenzione sensibile; di come ciò
rappresenti un’esperienza totale, non
solo educativa ma anche affettiva».Riferendosi alla specificità dell’offerta
didattico-formativa proposta dal I Circolo Didattico, poi, la dottoressa Gravina ne ha sottolineato le matrici
originali, quelle radici che affondano
saldamente nel terreno della pedagogia, sia laica che religiosa, più
aperta e sensibile, in special modo ai
temi che riguardano la realizzazione
di libere coscienze. Con una citazione
del teologo Romano Guardini, capace
di concepire una scuola in grado di
“aiutare tutti a vedere con occhi
nuovi, attraverso l’incontro continuo,
per così dire metodico, tra la fede e il
mondo” e una riflessione sull’importanza del «lavoro su se stessi che tutti
sono chiamati a svolgere per il proprio orientamento come persone e
cittadini di oggi e di domani». Rispondendo al saluto, monsignor Savino ha ringraziato tutti per l’invito e
l’accoglienza e ha avuto parole di elogio nei riguardi della dirigente scolastica («che io amo ancora chiamare
‘preside’, perché è questa una parola
che, a differenza della nuova terminologia, evoca la scuola come luogo
di insegnamento e di crescita, piuttosto che di produzione di merci»), dei
docenti e del personale amministrativo del I Circolo, poiché, in «una
scuola seria e responsabile nello svolgimento della sua opera educativa,
un luogo di bellezza dove la cultura
marca la presenza della civiltà» operano «con grande professionalità e in
stretta collaborazione con le famiglie». Ha poi espresso tutta la sua felicità per l’incontro con questi bambini
– con i quali ha tra l’altro cantato con
evidente gioia le deliziose “Acqua
siamo noi” e “Gesù che sta passando”
– e rimarcato l’importanza della presenza ricorrente dei simboli della Pasqua e dei valori imprescindibili della
pace e della fratellanza.«Che grande
responsabilità abbiamo, tutti noi, nei
confronti di questi meravigliosi bambini! - ha aggiunto sua eccellenza, rivolgendosi agli adulti presenti - E
quale mondo consegniamo loro!
Dobbiamo chiedercelo, per poter
piantare i semi della concordia e dell’amore, per creare un mondo fatto di
dignità, coraggio, giustizia.»Con profondo dolore, monsignor Savino ha ricordato come oggi l’Italia, specie
dopo quanto accaduto in Libia, si
trovi di fatto in uno stato di guerra o
prossimo alla guerra. «Una guerra assurda, come tutte le guerre. Assurda
e inutile. Perché tutto il peso della violenza e del dolore che porta con sé
contrasta con le bellissime parole di
pace e di amore scaturite dai cuori dei
bambini e perché mai e in nessun
modo rappresenta una soluzione ai
problemi. La guerra in quanto tale obbedisce a logiche perverse, a loro
volta sottomesse alle ragioni dell’imperialismo delle armi, dietro cui si nascondono le grandi multinazionali
per realizzare i loro profitti. Ecco perché tutti insieme dobbiamo dire di sì
alla pace!» Accanto alla legittima e
doverosa denuncia dei mali, è però
«giusto impegnarsi per raccontare le
buone realtà, tutte le volte che ci imbattiamo in esse; non cedere alla tentazione del pettegolezzo e della
maldicenza, ma saper riconoscere la
santità dove esiste. Perché non mancano, pure in questa nostra Calabria, i
buoni esempi di civiltà e onestà,
come nel caso della classe dirigente e
docente di questa scuola e di tante
altre realtà analoghe. Dobbiamo
avere la forza di riconoscere questi
buoni esempi e di sostenerne l’impegno. Ci spetta il compito di partire
dalla bellezza e dalla virtù. Dalla santità di ogni terra. E per farlo occorre vi
sia una stretta e leale alleanza fra comunità ecclesiale, famiglie, scuola e
istituzioni. Un’alleanza circolare, sussidiaria, volta al raggiungimento del
bene comune». Le conclusioni. «Rappresento la Chiesa, la mia visita si
compie in suo nome, sempre nel
pieno rispetto della laicità della
scuola pubblica, senza invasioni di
campo. - ha concluso monsignor Savino - Per questo, nel rispetto delle
scelte di ognuno, la Chiesa è e sarà
sempre anzitutto dalla parte dei deboli e delle vittime, dei poveri e dei diseredati, da qualsiasi parte del mondo
provengano, ovunque si trovino.» Accogliendo la testimonianza di fede e
di santità offertaci da madre Teresa di
Calcutta, sia come famiglia ecclesiale
che scolastica, e per essere gli artefici
di un mondo di pace e di giustizia
«dobbiamo invocare l’aiuto del Signore e chiedere la speciale e amorevole benedizione della nostra
venerata Madonna del Castello, affinché ci diano la forza di operare con
umiltà e generosità ed essere il
mondo delle ‘matite di Dio’, cioè cittadini con la schiena dritta e non con il
cappello in mano; persone giuste e
operose, oneste e caritatevoli, in
grado di dare un contributo decisivo
nella serissima partita per l’affermazione della civiltà e della democrazia.»
Antonello Fazio
DALLA PARTE
DEL CONSUMATORE
IL DIARIO anno XIV n.8 PAG. 10
Banca Brutia BCC è già Banca
Sviluppo e nessuno lo sapeva
Oltre al danno pure la beffa! Da più parti riceviamo segnalazioni che Banca Brutia Bcc ha cambiato le distinte
per le operazioni, sulle nuove vi è stampato il logo di
Banca Sviluppo. Il particolare non è da poco senza che
nessuno tra correntisti e soci fosse stato avvisato del cambiamento, che non è da poco, cambia Iban cambia tutto,
ma il vero significato di tutto ciò e che le quote dei soci si
sono volatilizzate. 1800 soci risparmiatori sono stati
espropriati dei propri danari, dei propri risparmi. La cosa
più grave resta il fatto che nessuno glielo ha detto, piano
piano, man mano che vanno in filiale gli viene comunicato questa volta senza mezze parole e senza sussurri: I
soldi delle vostre quote? Quelli li avete persi, questa è la
comunicazione stringata ma efficace comprensibile a
tutti. Non è così abbiamo capito male? Siamo in attesa di
smentita, il Commissario almeno questa notizia poteva
darla, poteva andare in Tv e dire a chiare lettere quale
fosse stato il destino di milioni di euro di ignari soci risparmiatori e di associati coatti, e si abbiamo scoperto
che ci sono anche quelli cioè coloro che sono stati “invitati” ad associarsi per ottenere un mutuo o un fido, chissà
chi erano i venditori di quote, noi un’idea l’abbiamo. Il silenzio, quel silenzio tanto richiesto dai manovratori ha
fatto sì che la rapina fosse portata a termine subdolamente, al risveglio domani tanti cosentini si troveranno
con qualche milione di euro in meno. Noi del comitato e
MDC c’è l’abbiamo messa tutta ma non è bastato, contro
i poteri forti, ma non molliamo chi ha sbagliato paghi e
pagherà, sono numerosi i ricorsi alla magistratura e ancora ce ne saranno, anche se come dicono i dipendenti
delle filiali i “compari compiuta la loro missione se la sono
data a gambe levate”.
Mdc Cosenza
5 milioni di euro
per le barriere architettoniche
La disabilità è una condizione difficile per quanti la vivono, poiché oltre ai problemi di natura fisica, spesso e
volentieri si trovano a dover fare i conti con le numerose
barriere architettoniche che rendono complicata la vita
in città. Ora, però, nella nostra Regione si è di venire incontro ai diversamente abili, stanziando 5milioni di euro,
grazie ai quali sarà possibile intervenire sugli immobili
per rimuovere gli ostacoli alla mobilità degli inquilini portatori di disabilità. <<I fondi –è scritto in una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – saranno utilizzati per
soddisfare le richieste pervenute dai comuni nelle annualità 2011-2015 e le nuove richieste relative all’annualità 2016. I comuni che hanno già prodotto domanda di
contributo sono 229>>. Va detto che le risorse saranno
assegnate, sempre che permangano le condizioni che
hanno motivato la richiesta. In sostanza, il beneficiario
per il quale è stato richiesto il contributo, deve mantenere i requisiti previsti dalla legge 13/1989, che regola
questo tipo di contributi. Intanto, è possibile, dal primo
marzo scorso, fare domanda per contributi relativi all’annualità 2016. Le domande potranno essere inoltrate
fino al 31 marzo prossimo. Indicazioni su come procedere sono state inviate a tutti i comuni interessati e sono
disponibili sul sito del Dipartimento Infrastrutture. Soddisfazione per il risultato è stata espressa dall’assessore
alle infrastrutture, Roberto Musmanno. <<Dopo quattro
anni in cui nessun finanziamento era stato destinato alla
legge 13/1989, finalmente –dice Musmanno- molte delle
richieste, pervenute dai comuni negli scorsi anni, potranno essere soddisfatte>>.<<È il segnale-aggiunge- di
una doverosa attenzione della Giunta, sia pure in condizioni di scarsità finanziaria, nei confronti dei diritti alla
mobilità delle persone con disabilità>>.
Domenico Fortunato
Addio Whatsapp..ma solo
per i vecchi smartphone
Il servizio di messaggistica di WhatsApp che permette di
scambiarsi SMS e da alcuni mesi anche telefonate “gratuitamente” sfruttando cioè l’abbonamento internet del
proprio smartphone o tablet, ha compiuto 7 anni e contestualmente ha annunciato che il servizio, per le caratteristiche tecnologiche sempre più avanzate adottate per
il suo funzionamento, dalla fine del 2016 non potrà più
essere disponibile per i seguenti dispositivi mobili:
·
BlackBerry (compreso BlackBerry 10)
·
Nokia S40
·
Nokia Symbian S60
·
Android 2.1 e Android 2.2
·
Windows Phone 7.1.
Dalla fine del 2016, WhatsApp sarà quindi disponibile
solo per le versioni più recenti di Android, iPhone o Windows Phone.
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e, altresì verificare di non aver prestato il consenso al trattamento dei propri dati per finalità di telemarketing allo specifico
soggetto che ha effettuato la chiamata.
Presentato il progetto “Baby pit- stop Unicef”
IL DIARIO annoXIV n. 8 PAG. 11
Seguire le donne nel percorso di madri è uno
degli obiettivi dell’ostetrica e fa parte pure dell’iniziativa “Baby pit-stop Unicef”(sosta allattamento e cambio pannolino- a cui hanno già
aderito in città sette negozi sottolineati con la
consegna di plichi dell’Unicef ),prima iniziativa,
tra l’altro, del progetto “La rete delle donne” attuata in collaborazione con l’associazione culturale, Mammachemamme , che da anni si
occupa di sostegno a loro e alle famiglie del territorio, con l’UNICEF.
L’azione è stata presentata questa mattina- moderata da Serenella Chiodi- , spiegando da come
scaturisce e perché, nella sala delle rappresentanze , al primo piano di palazzo Gallo, sede
temporanea del Comune, dagli organizzatori e
aderenti all’associazione, presenti, tra gli altri, la
socia di questa Rosamaria Marino, l’ostetrica Teresa Mastrota, il ginecologo Nicola Lisanti e per
l’Amministrazione comunale il vice Sindaco Angela Lo Passo.
Quest’ultima oltre a complimentarsi per l’iniziativa, in un giorno- ha detto- importante per le
donne, ha sottolineato che è anche compito
delle amministrazioni pubbliche accompagnare
i cambiamenti sociali per dare risposte e, nel
caso specifico, ha sottolineato che questi istanti,
fondamentali per la crescita dei piccolissimi, devono essere sempre più supportati da luoghi
per le mamme, i loro compiti e la loro prole.
Un’iniziativa semplice quanto interessante che
ha posto, dinanzi a mamme , “accompagnate dai
loro bimbi”, anche nel giorno della Festa della
Donna, e non a caso, il ruolo e funzione della
maternità nella famiglia e nella società, in un
contesto nel quale le donne sono sempre più afferrate da maggiori responsabilità tra tante difficoltà e poche attenzioni dedicate.
Un gesto che è stato posto, con caparbietà,
amorevolezza e bellezza, a sostegno e riconoscimento della dignità umana, ma anche di ciò
che è ed è sempre stata la donna per la vita
5 milioni di euro
per le barriere architettoniche
La disabilità è una condizione difficile per quanti la vivono, poiché oltre ai problemi di natura
fisica, spesso e volentieri si trovano a dover fare i conti con le numerose barriere architettoniche che rendono complicata la vita in città. Ora, però, nella nostra Regione si è di venire incontro ai diversamente abili, stanziando 5milioni di euro, grazie ai quali sarà possibile
intervenire sugli immobili per rimuovere gli ostacoli alla mobilità degli inquilini portatori di
disabilità. «I fondi –è scritto in una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – saranno utilizzati per
soddisfare le richieste pervenute dai comuni nelle annualità 2011-2015 e le nuove richieste
relative all’annualità 2016. I comuni che hanno già prodotto domanda di contributo sono
229». Va detto che le risorse saranno assegnate, sempre che permangano le condizioni che
hanno motivato la richiesta. In sostanza, il beneficiario per il quale è stato richiesto il contributo, deve mantenere i requisiti previsti dalla legge 13/1989, che regola questo tipo di contributi. Intanto, è possibile, dal primo marzo scorso, fare domanda per contributi relativi
all’annualità 2016. Le domande potranno essere inoltrate fino al 31 marzo prossimo. Indicazioni su come procedere sono state inviate a tutti i comuni interessati e sono disponibili sul
sito del Dipartimento Infrastrutture. Soddisfazione per il risultato è stata espressa dall’assessore alle infrastrutture, Roberto Musmanno. «Dopo quattro anni in cui nessun finanziamento
era stato destinato alla legge 13/1989, finalmente –dice Musmanno- molte delle richieste,
pervenute dai comuni negli scorsi anni, potranno essere soddisfatte».« È il segnale-aggiungedi una doverosa attenzione della Giunta, sia pure in condizioni di scarsità finanziaria, nei confronti dei diritti alla mobilità delle persone con disabilità»
Domenico Fortunato
La IV Commissione punta all’istituzione
del Consiglio Comunale dei bambini
La Commissione “Sport,Turismo,Pubblica Istruzione, Cultura e Tempo Libero” del Comune di
Castrovillari, presieduta dalla consigliere Serena Carrozzino e composta da Serafina Astorino, Dario D’Atri, Carmine Lo Prete e Onofrio
Massarotti, nella recente riunione , svolta a palazzo Gallo, sede temporanea dell’Ente, ha affrontato la questione riguardante la nascita del
Consiglio comunale dei Bambini e il nuovo regolamento che interesserà l’istituzione della
Consulta giovanile in una logica di potenziamento degli ambiti di democrazia partecipata
che sta portando avanti l’Amministrazione Lo
Polito con più azioni.
Durante la seduta si sono affrontati , sotto più
profili, gli elementi che dovranno dare sostanza ai due organismi per la vita della città.
Un’occasione- è stato rilevato- per migliorare
quel senso di appartenenza alla propria comunità e promuovere le intenzioni dei giovani al
fine di sviluppare opportunità di socializzazione e crescita individuale.
“La condivisione con la minoranza, per il raggiungimento di questi due obiettivi- ha dichiarato a margine della Seduta la presidente
Carrozzino-, esprime, poi, la bontà di tale lavoro teso a fare di questi due ambiti di democrazia diffusa una vera palestra di educazione
civica. In particolar modo , l’istituzione del Con-
Coldiretti: «La“tombatura” della discarica di
Campolescio deve avvenire al più presto»
«La “tombatura” della discarica di
Campolescio nel Comune di
Castrovillari deve avvenire nel più
breve tempo possibile e per questo
–
chiede
Pietro
Molinaro
presidente di Coldiretti Calabria –
urge che il sindaco convochi la
riunione del tavolo tecnico
promesso il 20 febbraio u.s., giorno
nel quale si è tenuta la
manifestazione
antidiscarica".
Dilatare i tempi – aggiunge – può
generare confusione e far perdere
di vista l’obiettivo principale.
Questo - precisa Molinaro - anche
alla luce dell’ordinanza n. 5371 –
“contingibile e urgente” - del
sindaco di Castrovillari, emessa
sulla scorta di una informativa della
Prefettura
di
Cosenza
all’Amministrazione Comunale, che
suggerisce l’intervento interdittivo
antimafia in via preventiva per
frenare i tentativi di infiltrazione
criminale nella gestione dei rifiuti
che come conseguenza ha avuto
l’interruzione della gestione dei
rifiuti urbani e assimilati alla ditta
che si era recentemente (il 18
gennaio u.s.) aggiudicata l’appalto".
"L’una cosa probabilmente nulla ha
a che fare con l’altra – chiarisce
Molinaro – ma il tutto, può portare
a rallentare un percorso virtuoso a
salvaguardia del patrimonio
agroalimentare e della qualità della
vita dei cittadini che è la richiesta
avvalorata
dalla
grande
partecipazione alla manifestazione
“no discarica”. Il tavolo tecnico –
prosegue – aiuterà sicuramente a
risolvere problemi tecnici e
amministrativi. Ci auguriamo –
afferma Molinaro - che il sindaco
Domenico Lo Polito, che ha
dimostrato di avere a cuore le sorti
del territorio, senza tentennamenti
e rinvii convochi la riunione del
tavolo tecnico". "Le discariche e la
gestione dei rifiuti con tutto quello
che comportano - conclude – oggi
sono vere emergenze per la nostra
Regione e gli esempi sono molti; a
fronte di ciò chiediamo che la
Regione faccia il punto della
situazione affrontando di petto le
varie situazioni che generano forte
preoccupazioni nei cittadini e alle
attività economiche in particolare
agricoltura e agroalimentare e da
Castrovillari può venire un segnale
positivo sia nel merito che nel
metodo”.
siglio comunale dei Bambini- aggiunge- , che
verrà realizzato con l’apporto delle Scuole, sarà
un valore aggiunto per il capoluogo del Pollino
e per l’educazione permanente di chi domani
rappresenterà il nostro futuro.”
Sospensione
servizio idrico
e cambio ditta
smaltimento rifiiuti
Lunedì 14 marzo le zone del Comune di Castrovillari , Crancia e Petrosa con le aree al di
sopra e al di sotto di via dei Moranesi, contrada Fabbriche, Cerasullo, la parte nord
della città , servite dai serbatoi ubicati nelle
contrade Crancia e Petrosa, non riceveranno
acqua dalle ore 9 alle ore 16 L’interruzione
dell’erogazione idrica è resa necessaria per
dare l’opportunità alla ditta Sorical di svolgere lavori di manutenzione straordinaria
che riguardano l’ottimizzazione dei suddetti
impianti per un sempre migliore servizio
L’amministrazione comunale comunica, altresì, che con ordinanza sindacale n. 5373 il
servizio di igiene urbana per la raccolta e
smaltimento dei rifiuti è stato affidato alla
Calabra Maceri s.p.a. che subentrerà alla Elog s.r.l..
IL DIARIO anno XIV n.8 PAG. 12
Convegno sulla salute della donna
e la prevenzione delle malattie femminili
ASSOCIAZIONE “ AMICI DEL CUORE
Si è tenuto nel salone del Circolo Cittadino, in prossimità dell’8 Marzo, un
interessante convegno sulla salute
della donna, e la prevenzione delle
malattie femminili, organizzato dall’Associazione “ Amici del Cuore “ di
Castrovillari. La Presidente dell’Associazione, Donatella Laudadio, nel ringraziare il Presidente del Circolo, dr.
Giannone, per la sensibilità ai valori
della cultura, ha sottolineato come
esso rappresenti ormai una opportunità di crescita per la città, come il Presidente Giannone stesso, nel suo
breve intervento di saluto, ha voluto
ribadire con accresciuto impegno
anche per il futuro. La Presidente Laudadio ha ringraziato in primo luogo
Adriana Imbrogno, Presidente dell’associazione cosentina di volontariato
“Prevenzione donna “, che ha istituito
una sorta di gemellaggio con gli
“ Amici del Cuore”, in nome di un comune impegno nel mondo del volontariato. La Laudadio ha ricordato
l’impegno dei volontari ospedalieri
degli “ Amici del Cuore”, impegnati sia
nelle funzioni di front office nei confronti dei malati e delle loro famiglie,
e di sostegno logistico- organizzativo
a sostegno del reparto di Cardiologia
di Castrovillari, che nelle più tradizionali funzioni di aiuto e di vicinanza
personale e relazionale con i pazienti
del reparto. Ha ricordato infine i numerosi progetti di prevenzione delle
malattie cardiologiche, all’interno di
un reparto che, grazie all’azione del
primario Dr Bisignani, e del suo staff
d’eccellenza sia medico che infermieristico e tecnico, costituisce ormai un
punto di riferimento non solo a livello
regionale, ma anche nei territori trans
regionali. Tra i vari progetti, in prossimità dell’8 Marzo, la Presidente ricorda il progetto specifico “ Cuore di
donna”, ( direttrice scientifica la dr.ssa
Marilena Morano) che da anni assicura alle donne in fascia pre e postmenopausale, particolarmente a
rischio, uno screening gratuito per la
valutazione del rischio cardiologico.
La Presidente Imbrogno ha ricordato
l’impegno della sua associazione per
la prevenzione delle malattie più comuni fra le donne, ed ha sottolineato
l’importanza di una rete fra le associazioni di volontariato, che assicuri
maggiore efficacia alle azioni di prevenzione. Il dr. Biamonte, oncologo
dell’ospedale di Cosenza, e direttore
scientifico dell’associazione cosentina, ha rimarcato come in Italia si in-
vesta molto nella prevenzione primaria (test preventivi) e nella ricerca, ma
non abbastanza nella prevenzione secondaria, con riferimento allo stile di
vita, che ha importanza fondamentale per le malattie oncologiche, e dimostrando, con numerosi dati ,
quanto incidano il fumo, l’alcool, la
sedentarietà, l’obesità, sullo sviluppo
delle malattie oncologiche, purtroppo in crescita fra le donne, soprattutto in aggiunta alla familiarità.
Il Dr. Francesco Bisignani, dal canto
suo, prendendo in esame,come den-
tista, la prevenzione delle malattie, e
in particolare il carcinoma del cavo
orale, ha elencato le numerose forme,
non sempre identificabili in modo superficiale, di carcinoma, che si possono localizzare sulle labbra,
nell’intera cavità orale e mascellare, e
che richiedono una tempestiva individuazione, risultando altrimenti assolutamente irreparabili. Ha inoltre
individuato nell’età, che rende meno
reattive le cellule ai fattori di rischio,
un elemento più insidioso, insieme a
molte infezioni, sottolineando la ne-
cessità di frequenti controlli preventivi. Il dr. Giovanni Bisignani, primario
del reparto di Cardiologia e Direttore
scientifico dell’associazione “ Amici
del Cuore “, ha riconosciuto l’importanza del rapporto di rete fra le associazioni di volontariato. ringraziando i
volontari e in particolare le donne,
che risultano più numerose. Ha poi ricordato come a livello mondiale le
malattie cardiologiche siano i fattori
più importanti di morte, assai più
delle patologie oncologiche, e come
sia indispensabile , soprattutto nelle
donne in età menopausale, quando
cessa l’azione protettiva degli ormoni,
associare ai controlli periodici uno
stile di vita corretto, una dieta sana,
l’attività fisica, l’eliminazione di alcool
e fumo. La Presidente Laudadio, dopo
aver sottolineato come le differenze
di genere comportino anche differenti approcci, assolutamente inesistenti nella nostra Regione, ha
introdotto il libro “ Scintilla AT 20”,
della giornalista Rosalba Baldino. Il
libro è una inchiesta giornalistica sul
mondo disperato ed oscuro sia dei
sieropositivi che dei malati di AIDS
conclamato, attraverso un viaggio
che l’Autrice ha percorso negli Spedali Riuniti di Brescia e nel mondo del
volontariato di quell’ambito, riportando dialoghi, storie, interviste, di
forte impatto emotivo, con una delicatezza e nello stesso tempo con una
intensità che derivano dal suo intenso impegno civile. La stessa dr.ssa
Baldino ha ricordato alcune delle storie più toccanti, alcune delle vicende
più drammatiche, alcune delle interviste più sconvolgenti, riportando dal
viaggio una grande tristezza, ma
anche una grande speranza, sia perché si affaccia sulla scena internazionale un vaccino terapeutico, scoperto
dal calabrese dr. Arnaldo Caruso, sia
per la considerazione che esiste come
forza resistente il valore della solidarietà. Nel nome di questo valore, che
la Laudadio ha definito un nuovo
umanesimo, che individua l’uomo
come il fine cui devono tendere tutte
le nostre azioni, il convegno ha avuto
termine, con grande partecipazione
emotiva dei presenti.
Associazione
“ Amici del Cuore “ di Castrovillari
La Calabria che Vuoi mette radici a Frascineto
Prende forma La Calabria che Vuoi
sezione di Frascineto: un gruppo che
punta sui giovani per continuare lo
sviluppo della città arbëreshë.
«Il Movimento – ha spiegato Daniele
Lanzillotta, eletto all’unanimità segretario del circolo – è aperto a tutti
quanti vorranno impegnarsi nella
vita culturale e politica e, in generale,
per lo sviluppo della Città di Frascineto e della Regione Calabria. Frascineto è un importante punto di
snodo tra il Pollino e la Sibaritide e
deve ricoprire sempre un ruolo più
importante all’interno del territorio».
Alla inaugurazione del Circolo ha
partecipato – oltre al direttivo e all’assemblea dei fondatori, l’on. Gianluca Gallo cofondatore e promotore
del movimento politico “La Calabria
che vuoi”. Il direttivo de “La Frasci-
Mattia Carlomagno, Vice
Segretario
neto che Vuoi” – all’unanimità – ha
eletto: Daniele Lanzillotta, Segretario
del circolo, e Mattia Carlomagno,
Vice Segretario. Una forte impronta
innovatrice visto che i due dirigenti
sono entrambi giovani e laureati.
«Nei mesi scorsi ci eravamo solo costituiti, oggi si parte con il lavoro effettivo sul territorio. Bisogna puntare
sui giovani – ha continuato Mattia
Carlomagno – perché ci sono tanti di
noi che vogliono restare a Frascineto
e far sì che diventi sempre un posto
migliore e sicuro per noi e per le nostre future famiglie, dove la crisi attecchisca sempre meno».
A conclusione dei lavori sono state
programmate una serie di iniziative
con l’intento di promuovere la conoscenza e le attività del circolo nella
cittadina arbëreshë.
Daniele Lanillotta
Segretario
IL DIARIO anno XIV n.8 PAG. 13
La dott.ssa Silvana De Bonis presidente regionale della
Associazione di Aritmologia e Cardiostimolazione
CARDIOLOGIA DI CASTROVILLARI
La drssa Silvana De Bonis , cardiologa della Divisione di Castrovillari, diretta dal dr Bisignani ,è
stata recentemente nominata Presidente regionale dell'AIAC (Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione) un organismo
scientifico che raggruppa la maggior parte dei
cardiologi italiani che si interessano di aritmie,
con l'obiettivo di promuovere e condurre studi
e ricerche cliniche particolarmente rivolte al settore della cardiostimolazione. E’ la prima donna,
nella storia dell’AIAC regionale, a rivestire questa importante carica.
La prestigiosa carica rappresenta un importante
riconoscimento per l'opera svolta nella sua carriera di medico sia per tutto il reparto di cardiologia di Castrovillari.
Questa nomina assume un forte significato per
la comunità castrovillarese in quanto la drssa De
Bonis è a capo della più grande associazione di
Cardiologi aritmologi presente in Italia. L’AIAC è
una società dedita allo sviluppo della ricerca clinica, alla formazione continua, all’educazione
sanitaria per i cittadini e alle buone pratiche assistenziali. Un ricco curriculum per una carica di
grande prestigio e oggi un riconoscimento che
premia il lavoro svolto dalla Drssa De Bonisnel
reparto di Cardiologia diretto dal dr Bisignani.
“Onorerò con impegno responsabile – ha detto
DeBonis- la fiducia dei cardiologi calabresi partendo dall’ottima esperienza umana, clinica , organizzativa e professionale avviata nella
Cardiologia di Castrovillari, divenuto negli anni
un consolidato modello assistenziale nazionale.
A Castrovillari si lavora con umanità, umiltà e
professionalità per difendere il cuore dei cittadini”.
Tutto ciò, ha proseguito la De Bonis, non sarebbe stato possibile senza la lungimiranza,la
professionalità e la passione del Dr Bisignani, al
quale va il mio grazie più sincero per quanto mi
ha insegnato e per aver aver creduto nelle mie
capacità .
Un grazie anche a tutto il personale del repartoper il sostegno ed il lavoro, che ciascuno nel
proprio settore, svolge con competenza.
Nel settore dell’elettrostimolazione, comein altri
campi, il reparto svolge un’attività importante
che va dalle comuni attività cardiologiche fino
all’impianto di sofisticati pacemaker e defibrillatori ed all’angioplastica.
Per quanto riguarda il settore dell’elettrostimolazione, rappresentato oggi a livello regionale
dalla drssa De Bonis, il reparto è all’avanguardia,
basti ricordare che giorni fa ha eseguito il primo
impianto al mondo di un sofistico pacemaker
defibrillatore.
Un lavoro di squadra che sotto la sapiente guida
del dr Bisignani ha raggiunto risultati encomiabili. Una buona sanità a casa nostra.
Calabria/ Un tetto su
dieci contiene amianto
In Calabria, un tetto su dieci contiene
amianto. È questo uno dei preoccupanti dati
emersi dalla mappatura del territorio effettuato dall'assessorato regionale all'Ambiente
presentata martedì mattina presso la Cittadella regionale dall'assessore al ramo Antonella Rizzo e dal governatore Mario Oliverio
ai sindaci calabresi.
La Calabria è infatti la prima regione italiana
a dotarsi di una mappatura completa, una
fotografia della situazione amianto su tutto
il territorio con un'accuratezza e attendibilità pari al 97% e una copertura della superficie del 94%. Sono stati monitorati 155,69
milioni di di metri quadrati di superficie coperta sui 166,28 complessivi, per un totale
di 1.044.251 edifici analizzati sul totale di
1.205.951. Tra questi, come detto, circa il
10% (108mila edifici) hanno evidenziato la
presenza del pericoloso inerte utilizzato in
costruzione. In media, circa il 7% dell'intera
superficie regionale è coperta di amianto.
Tra le città calabresi più interessate dal problema, spiccano Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, non a caso quelle in cui si
sono registrati negli anni i maggiori insediamenti industriali dell'intera regione. Dati inquietanti, certo, ma che fino ad oggi non
erano noti a nessuno proprio perché la procedura di analisi del territorio non era mai
stata effettuata. Così, quanto emerso dallo
studio, sarà messo a disposizione dei sindaci
– grazie a un'apposita card elettronica con
cui potranno avere contezza di quali e
quanti edifici del loro Comune siano coperti
di amianto.
FITTASI APPARTAMENTO
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a norma di legge per destinazione d’uso,
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DAI CENTRI DELLA ZONA
IL DIARIO anno XIV n.8 PAG. 14
Sabato 12 marzo chiusura
provvisoria sull’A3
tra Laino Borgo e Mormanno
Anas comunica che, per consentire l’avanzamento dei lavori di demolizione del viadotto “Italia”, l’autostrada A3
“Salerno-Reggio Calabria” sarà chiusa in entrambe le direzioni nel tratto compreso tra gli svincoli di Laino Borgo
(km 153,300) e Mormanno (km 163), in provincia di Cosenza, dalle 7:00 alle 9:00 di sabato prossimo, 12 marzo.
Restano invariati i percorsi alternativi già utilizzati durante
chiusure analoghe: il traffico in direzione Reggio Calabria
sarà deviato sulle strade provinciali 133, 241 e 134 con
uscita obbligatoria allo svincolo di Laino Borgo e rientro
allo svincolo di Mormanno. Per il traffico in direzione Salerno è previsto il percorso inverso, con uscita obbligatoria allo svincolo di Mormanno e rientro allo svincolo di
Laino Borgo. Il solo traffico di lunga percorrenza con
massa superiore a 7,5 tonnellate in direzione Reggio Calabria sarà deviato con uscita obbligatoria allo svincolo di
Lauria Nord (km 138,000) e rientro allo svincolo di Spezzano Terme/Tarsia Nord (km 220,000). Il percorso alternativo prevede la percorrenza delle strade statali 653 “della
Valle del Sinni”, 106 “Jonica”, 534 “di Cammarata e degli
Stombi” e 283 “delle Terme Luigiane”. Anas raccomanda
prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito
web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e
i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si
ricorda che il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile
chiamando il nuovo numero verde gratuito 800 841 148.
Russo (Pd): «Inefficiente e stagnante
l’amministrazione di Saracena »
Il Partito Democratico, guidato dal segretario Renzo Russo, intende manifestare il proprio disappunto circa
l’inefficienza e la stagnazione in cui
versa l’Amministrazione Comunale e
l’intero paese. Si ritiene necessario, inoltre, mettere in luce alcune problematiche che incidono pesantemente sul
tessuto sociale cittadino e parimenti indicare la strada per la risoluzione:
- abbiamo letto la delibera di Consiglio
Comunale n.4 del 3 Febbraio in riferimento alle tariffe della TARI che, essendo state approvate furbescamente
in ritardo, sono state ritenute illegittime
dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questo ha comportato la revoca
della delibera di C.C. n.25 del 7 Settembre 2015 e del Piano Finanziario Tari
2015 che ne è parte integrante. I cittadini di Saracena per l’anno 2015 si sono
ritrovati a pagare 50mila Euro in più rispetto a quanto previsto dal Piano Finanziario Tari 2014 che risulta essere
prorogato anche per il 2015 così come
previsto dalla legge. A quando il RIM-
BORSO ai cittadini di quanto prelevato
illegittimamente dal Comune? Verrà attuato in modo automatico, compensativo oppure va richiesto dai cittadini
così come previsto dall’art. 12 del Cap.1
del Regolamento IUC 2014? Come saranno garantiti ora gli equilibri di bilancio che di fatto risulta essere taroccato?
- La scelta scellerata, che a suo tempo
non abbiamo condiviso, di spostare l’ufficio postale da P.zza XX Settembre a via
Casini da un lato ha comportato lo sfregio del plesso scolastico e da un altro
l’aggravio dei disagi e costi a carico dei
cittadini che sono stati costretti a portare i propri figli a scuola in un edificio
ancora in corso di costruzione presso
c.da S. Filippo. Chiediamo ora, all’Amministrazione Comunale, se è vera o
meno l’intenzione di demolire l’immobile “ex Posta” di piazza XX Settembre.
Se l’intenzione fosse confermata, la demolizione dell’immobile è prevista per
far posto a cosa? Cosa c’è sotto? Quanto
costa ai cittadini? Quale sarebbe l’utilità
per i cittadini? Non sarebbe meglio pen-
sare ad una riqualificazione e restituzione alla collettività dell’immobile
posto nel centro del paese?
- Abbiamo letto alcune delibere di
Giunta Comunale che affidano in via
sperimentale il servizio di ordine pubblico, viabilità e supporto alla Polizia
Municipale ad una Associazione di Cetraro. Ci chiediamo: questa associazione
è legittimata a svolgere tali compiti?
Agli “associati poliziotti municipali”
viene erogato un contributo mensile di
Euro 2.684 (32.208 Euro in un anno se
l’affidamento dovesse essere prorogato). Chiediamo di interrompere la
convenzione (esiste?) tra il Comune e
l’Associazione e di incentivare i lavoratori ex Lsu-Lpu in servizio presso l’ufficio di Polizia Municipale. Convinti che il
rispetto delle regole sia fondamentale
per il vivere civile, chiediamo di valutare
forme di servizio associato con i comuni
limitrofi ed eventualmente ricorrere
nuovamente ad assunzioni a tempo determinato di disoccupati, giovani e
meno giovani, di Saracena.
Senza infrastrutture
non si aggancia la ripresa
CGIL CISL UIL
«La Calabria è contro
le trivellazioni»
Il consigliere regionale del Pd Bova ha presentato le iniziative per sostenere la campagna referendaria del "Sì" alla consultazione del 17 aprile
IL QUESITO REFERENDARIO Nella scheda referendaria verrà
chiesto ai cittadini se si desidera abrogare l'articolo 6
(comma 17, terzo periodo, del d. l. 152 del 2006), in materia
ambientale. La norma è stata modificata dalla legge di Stabilità del 2016 stabilendo che lo sfruttamento dei giacimenti
di gas e petrolio possa essere ulteriormente concesso per la
durata di vita utile del giacimento.
Agli impianti che già esistono, entro le 12 miglia marine
dalla costa (22,2 chilometri), verrà consentito di continuare
la loro attività di estrazione fino alla data di scadenza dei
contratti e chiedere una proroga fino all'esaurimento delle
risorse. «In altri termini - ha chiosato Bova - si tratta di una
concessione sine die». Il sì impedirà che scadute le concessioni le piattaforme possano essere ancora sfruttate. Non si
tratta quindi di impedire nuove trivellazioni in mare, sempre che queste vengano effettuate oltre i limiti previsti dalla
legge, né operazioni sulla terra ferma.
E' la fotografia di una Calabria abbandonata quella scattata
dalle segreterie unitarie di CGIL CISL UIL dell’intera provincia
cosentina. La rappresentazione di un territorio isolato, marginale, mortificato da strategie pubbliche inesistenti. Ferite
aperte da sempre, richiamano criticità comuni a tutta la rete
infrastrutturale regionale, ferrate, strade, porti, aeroporti.
La notizia della venuta del Presidente del Consiglio in Calabria
sulla A3 Salerno-Reggio Calabria non può non suscitare l’attenzione su una serie di questioni che per le OO SS sono ancora aperte e che necessitano risposte certe ed impegni
concreti.
Questioni che il 14 dicembre hanno portato le popolazioni
della Sibaritide a mobilitarsi in modo unitario. Insieme, Cisl,
Cgil e Uil hanno chiesto chiarezza sulla sorte di fondi stanziati
da anni che restano ancora bloccati nei cassetti del Cipe.
Hanno interrogato l'esecutivo sul destino di cantieri promessi
e mai aperti: le tratte Roseto-Sibari e Sibari-MandatoriccioCrotone della Statale Ionica, per fare solo due esempi. La
prima aspetta invano da sette anni un via libera dal Comitato
interministeriale. La seconda, considerata dall'Aci una delle arterie più pericolose d'Italia - solo due giorni fa è stata teatro di
un nuovo grave incidente a Villapiana - rischia di veder derubricati gli interventi di riqualificazione a semplice restyling.
Come si può continuare a perdere tempo rispetto alla cantierizzazione del tratto 106 Roseto-Sibari dove sono previsti più
di un miliardo di investimenti che darebbero occupazione e
contribuirebbero allo sviluppo della intera Regione? Il Governo ha la reale volontà politica di realizzare l’opera? Oppure
ancora una volta dovremmo assistere ad un vero e proprio
scippo di risorse nei confronti della Calabria?
CGIL, CISL e Uil nutrono le stesse perplessità per quanto concerne la A3 Salerno-Reggio Calabria soprattutto a seguito
delle dichiarazioni del Premier Matteo Renzi che ha annunciato il completamento della A3 per il 22 Dicembre 2016. Saremmo felici che ciò avvenisse ma siamo costretti a constatare
concretamente che ciò non sarà possibile alla luce di una serie
di tratti non ancora ammodernati, non finanziati e di estremo
pericolo per le popolazioni perché soggette a rischio dissesto
idrogeologico. Ci riferiamo alla Morano-Sibari ma con maggiore preoccupazione al tratto Cosenza-Altilia che in maniera
evidente risulta pericoloso, inadeguato e come avvenuto nei
mesi scorsi dopo le nevicate del 19 gennaio, ha tenuto in
ostaggio centinaia di automobilisti per più di dodici ore al
freddo ed al gelo. Dobbiamo forse leggere le dichiarazioni del
Premier come la chiara e netta volontà politica di voler lasciare
l’opera incompiuta? Se così fosse cosa dovremmo accettare
che dopo otto miliardi di euro spesi inaugureremmo la più
grande incompiuta di Europa.
Eppure, in tema di infrastrutture, il governo Renzi aveva prospettato una discontinuità. Lo aveva fatto nel Def 2015, inserendo il completamento della Salerno-Reggio tra le 25 priorità
nazionali. Lo ha poi fatto nella Legge di Stabilità, inserendo
specifiche clausole di flessibilità per gli investimenti. Annunci
condivisibili. Poi però ci sono i fatti, che parlano un'altra lingua. Prendiamo la Salerno-Reggio: il finanziamento da 3 miliardi previsti nel piano pluriennale scende a 700 milioni.
Ancora peggiore la prospettiva per la Statale Ionica: si passa
da 6,3 miliardi a 1,5. I tagli, decisi «per mancanza di copertura»,
riguardano risorse riallocate dal governo Prodi sulla viabilità
calabrese dopo il superamento del progetto Ponte sullo
Stretto. Denari poi dirottati dal successivo governo Berlusconi
su altri capitoli di spesa.
e quando i soldi ci sono, vengono tenuti in ostaggio per anni.
E' il caso del tratto Statale Ionica Sibari-Roseto, su cui sono
programmati interventi per quasi un miliardo che aspettano
da 6 anni un via libera dal Cipe. nel verso opposto c'è la Sibari
Crotone, che registra indici di pericolosità tra i più elevati d'Italia e che aspetta da anni la messa in posa di un nuovo tracciato a due corsie. Ora il rischio di una drastica riduzione
dell'investimento, con un nuovo progetto che limiterebbe l'intervento a un semplice restyling. La «strada della morte» resterebbe così a una sola corsia.
E’ il caso della SS 534 Sibari-Firmo con i tempi di realizzazione
abbondantemente scaduti e il rischio concreto di perdita di
quei finanziamenti se l’opera non viene completata entro il 31
marzo 2017.
Ce n'è abbastanza per chiedere al Governo l'apertura di un
«cantiere Calabria». Un coordinamento che unisca Regione,
grandi aziende pubbliche e private - tra cui ferrovie, Anas, Enel
- e parti sociali nella definizione dei progetti indifferibili. Non
è meridionalismo piagnone, ma consapevolezza del tempo
perso, delle occasioni perdute. Coscienza del mancato coraggio che in questi anni avrebbe dovuto condurre a investimenti
capaci di colmare un divario che tiene inchiodato non solo il
Sud e la Calabria, ma tutto il Paese. E' tempo di una svolta.
Battuta d’arresto per il Castro e la vetta si allontana
IL DIARIO anno XIV n.8 PAG. 15
Il Castrovillari non va oltre lo zero a zero contro
la Cittanovese e la vetta della classifica si allontana sempre più. Una cavalcata straordinaria
quella dei rossoneri i quali sono riusciti in pochi
mesi a recuperare, agganciare e superare gli avversari di questo torneo, per poi perdere punti
importanti nelle ultime gare pareggiando sia
in trasferta contro l’Acri e sia dentro le mura
amiche con la formazione di mister Ferraro. Un
campionato in rimonta quello della compagine
del presidente Giuseppe Agostini e del co-presidente Alessandro Di Dieco, in quanto dopo
un avvio di stagione difficile e quindi la decisione di cambiare dopo solo tre giornate il tecnico Caligiuri e far ritornare nella città del
Pollino Franco Viola, vincitore di tante battaglie
rossonere, è riuscita a risollevarsi ed arrivare
molto in alto grazie ai suoi diciotto risultati utili
consecutivi. Nell’ultimo mese però qualcosa
sembra mancare all’interno del gruppo. Lo si
evince dai soli sei punti racimolati nelle ultime
quattro gare e lo si deduce dal fatto che i tifosi
rossoneri domenica scorsa a fine partita hanno
contestato la squadra ed il loro tecnico. “I tifosi
dopo sei vittorie consecutive ed altrettanti risultati utili è normale che si siano arrabbiati alla
fine della partita che ha visto il Castrovillari non
andare oltre il pareggio” dichiara il co-presidente rossonero il quale giustifica i suoi ragazzi
e la loro prestazione poco brillante vista dentro il rettangolo di gioco. “Nel match contro la
Cittanovese abbiamo giocato con molti elementi in campo che venivano da una setti-
mana difficile: dolori muscolari e febbre. Sapevamo di affrontare un gruppo ostico che è
composto da un organico molto forte. Noi nel
secondo tempo abbiamo giocato solo nella
loro metà campo anche se devo ammettere
che i miei calciatori non hanno creato tantis-
simo. I problemi fisici di Lupacchio, De Simone,
D’Angelo e Miceli hanno condizionato il percorso delle partite disputate nell’ultimo mese
e spero vivamente che questi loro acciacchi
scompaiano al più presto” conclude Di Dieco
che conclude parlando del Sersale, suo diretto
avversario alla promozione diretta, e delle ultime cinque gare che mancano alla fine del
campionato. “Il Sersale non perde colpi e le
vince tutte. La dea bendata gli è accanto, speriamo che guardi anche noi in questi ultimi due
mesi. In caso contrario andremo a giocarci i
play off e dopo l’ultima esperienza le assicuro
che verranno affrontati in maniera diversa”. Domenica prossima Franco Viola e ragazzi saranno ospiti del Brancaleone in una partita che
li vedrà senza supporter a seguito a causa del
divieto di vendita dei biglietti in provincia di
Cosenza. E’ quanto disposto nella giornata
odierna dal Prefetto di Reggio Calabria su determinazione dell’osservatorio nazionale manifestazioni sportive in merito alla gara tra il
Brancaleone e Castrovillari. Niente trasferta
quindi per i tifosi rossoneri nella quint’ultima
giornata di campionato.
Abmreport
Cimitero chiuso
sabato 12 marzo
In occasione della ricognizione Canonica dei resti
mortali della Serva di Dio Suor Semplice Berardi,
sabato 12 marzo il Cimitero e la circolazione veicolare su via San Sebastiano, dall’intersezione con
via G. Calà, resteranno temporaneamente chiusi.
Vittoria del Castrovillari over con una doppietta di Balestrieri
TORNEO “PAESI DEL PARCO”
Giornata pro-Terranova l’ultima disputata al torneo “Paesi del Parco”: si
affrontavano tra loro Stella Maris -Fuscaldo e Fiorito – Roggiano e chi ne
ha approfittato è stata proprio la formazione di Smiriglia che, seppure
con un pò di fatica, ha avuto la meglio su un ordinato e diligente Cassano. Ad inizio ripresa, addirittura, i
biancoazzurri erano passati in vantaggio grazie ad un calcio di rigore
trasformato da Oliveto e originato da
un fallo di mano in area locale. La
reazione del Terranova non si è fatta
attendere e Quintieri (per la verità a
secco di reti importanti da un po’ di
tempo) ha ribaltato una gara che si
era improvvisamente fatta più difficile di quello che era pronosticabile
alla vigilia. Il risultato alla fine è giusto perché gli ospiti hanno dato
grande attenzione alla fase di copertura, riuscendo anche bene nell’intento, ma oltre alla rete hanno avuto
solo un’altra occasione a seguito di
un calcio di punizione di Sarubbo. Il
Terranova, invece, ha sempre cercato
di fare la partita e, dopo un primo
tempo sostanzialmente scialbo, ha
avanzato il proprio baricentro
avendo anche il merito di non demoralizzarsi davanti allo svantaggio
che, forse, avrebbe abbattuto chiunque. I suoi sforzi sono stati premiati
grazie al suo bomber che si è rivelato
determinante nello sbrogliare la matassa cassanese, intricata e ricca di
trappole. Un successo che porta i terranovesi potenzialmente al comando grazie anche alle buone
notizie provenienti dagli altri campi.
Per cominciare, la Fiorito non va oltre
lo zero a zero contro un tosto Roggiano al termine di una gara gradevole nel ritmo ma, a conti fatti, avara
di occasioni da rete. Due formazioni
che si sono sostanzialmente equivalse con leggera supremazia territoriale da parte dei locali andati
vicini al gol in un paio di circostanze.
Per i gialloverdi ospiti da segnalare
alcune sortite in avanti di Follone,
bomber di altre categorie qualche
anno fa, che però non hanno impensierito il portiere Panfili e la sua retroguardia. Un risultato su cui
nessuno, allora, può muovere grosse
recriminazioni. Tutto quello che non
si è visto in termini di gol a Roggiano
è invece accaduto a Villapiana dove il
4-4 è figlio di una partita pazzoide e
schizofrenica in cui non si sa se elogiare di più i due attacchi o bacchettare le due difese. L’andamento è di
quelli che ti tengono incollati sul
pezzo fino alla fine: 0-1, 1-2, 3-2, 3-4,
4-4. Trattandosi di una gara amatoriale disputata su un terreno di gioco
non molto ampio, non siamo per
buttare la croce eccessivamente sui
reparti arretrati, ma preferiamo complimentarci con tutti i protagonisti
per lo spettacolo agonistico offerto,
meritevole forse di categorie superiori. D’altra parte, dall’inizio del campionato è stato ampiamente
dimostrato che sia la squadra di Grisolia che quella di Carnevale hanno i
mezzi per giocare un buon calcio e
rimanere nelle alte sfere della classifica. Il pareggio non è un risultato
esattamente utile se consideriamo
che, vincendo, una delle due
avrebbe avvicinato sensibilmente la
vetta. Anche qui, però, il bicchiere
deve essere visto mezzo pieno: visto
che non è semplice superarsi in uno
scontro diretto, non uscire sconfitti
significa rimanere agganciati al carrozzone dei primi e non perdere ter-
reno che, a questo punto, potrebbe
rivelarsi decisivo. Prova a rientrare in
scia il Castrovillari che batte il Sibari
negli ultimi minuti al termine di una
gara che sembrava inesorabilmente
avviata sullo zero a zero. Va detto
però che i rossoneri hanno fatto di
più e la vittoria è un premio giusto
raccolto grazie alla doppietta di Balestrieri che prima ha sbloccato la
gara poi l’ha chiusa al termine di una
bella azione di contropiede. Il Sibari
ha incentrato la propria gara su una
difesa accorta cercando di ripartire in
contropiede, ma non ha creato, invero, grattacapi alla porta difesa da
Cassese. Difficile dire se questi tre
punti basteranno per riaffacciarsi
nelle posizioni che contano (le squadre davanti sono oggettivamente
molte e servirebbe una grande rimonta per raggiungere lo scopo),
sono certamente sufficienti ad affermare che il Castrovillari non è una
squadra in disarmo e venderà cara la
pelle fino all’ultima giornata. Detto
della vittoria esterna della Sinco sul
Malvito, che evidentemente non
segna se si blocca il cannoniere Maritato, maturata nella ripresa grazie
alle reti di Moltanto e De Bernardo,
resta da analizzare il 3-2 con cui il
S.Umile ha battuto i Medici. E’ stata
una gara divertente anche se priva di
particolari interessi di classifica.
Dopo tre minuti sembrava già archiviata con i bisignanesi avanti di due
reti e tutto lasciava pensare ad una
giornata tranquilla per mister De
Marco. Invece, complice anche qualche facile occasione sbagliata, i Medici si sono rifatti sotto e nella ripresa
hanno addirittura acciuffato il pareggio grazie alle reti di Costabile e
Gueye (si è spesso sentita la sua assenza quest’anno). Il doppio gol ha
avuto l’effetto di svegliare il S.Umile
che, con una rete di Perri, ha ristabilito il punteggio in suo favore cogliendo la terza vittoria consecutiva
e risalendo meritatamente la classifica. Per i cosentini si tratta di una
“mezza” sconfitta visto che comunque avevano raddrizzato una gara
nata sotto cattivissimi auspici. Nessuno comunque si è annoiato e, per
gli amatori, questo vale almeno
quanto una vittoria.
Gaetano Pugliese
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