Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari Anno XIV– Numero 8 - IN DISTRIBUZIONE VENERDI’ 11 MARZO 2016 il diario INFO PUBBLICITA 346.2245173 INFO PUBBLICITA 388.8521221 Redazione e-mail: [email protected] Commerciale e-mail: [email protected] Decreto Scura di riorganizzazione della rete ospedaliera Per difendere l’ospedale forze politiche... diversamente unite Russo (Pd): «Inefficiente e stagnante l’amministrazione di Saracena » Mons. Savino in visita al Villaggio Scolastico Foto Calabria on air RESTAURO DEL CASTELLO ARAGONESE Francesco Cappelli: «Sui social accuse di inesistenti scempi» www.cercacasa.it Castrovillari (Via L’Occaso) VENDITA Appartamento 45 mq. circa, primo piano con ingresso autonomo. Soggiorno/cucina, 1 camera da letto e bagno. Riscaldamento autonomo. Ottimo stato abitativo. euro 35.000 Castrovillari (Via degli Ulivi) VENDITA Appartamento secondo piano 140 mq. circa: grande soggiorno con camino, cucina abitabile, tre camere da letto, due bagni e ripostiglio. 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Fabbricato allo stato rustico 145 mq. euro 55.000 circa con annessa corte esclusiva. euro 65.000 Per difendere l’ospedale forze IL DIARIO annoXIV n.8 PAG. 2 Giovedì 3 marzo il commissario ad acta, Ing. Scura, ha varato, con decreto n° 30, il riordino delle rete ospedaliera regionale. Per il presidente della Regione, Mario Oliverio, «è molto grave che si approvi l’adeguamento della rete ospedaliera regionale agli standard del Piano Sanitario Nazionale 2014-2016 senza alcun confronto con la Regione. La rete ospedaliera è atto programmatorio di primissimo livello e costituisce l’ossatura strategica per un rilancio del Sistema Sanitario calabrese. Non è accettabile, pertanto, che ciò avvenga in sfregio alle Istituzioni democratiche regionali». Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, esprime in una nota ufficiale tutta la rabbia nei confronti del commissario Massimo Scura e del sub commissario Andrea Urbani, che hanno emanato il decreto sulla “Riorganizzazione delle reti assistenziali: Provvedimento generale di programmazione di adeguamento della dotazione dei posti letto ospedalieri accreditati (pubblici e privati) ed effettivamente a carico del Servizio sanitario regionale a quanto previsto dall'articolo 1, comma 2, del Decreto 2 aprile 2015, n. 70 "Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera". Da Oliverio l’annuncio che “rappresenterò nell’immediatezza al Ministro della Salute Lorenzin questo ennesimo atto provocatorio dei Commissari”. La lettura e l’interpretazione del decreto, da parte delle forze politiche castrovillaresi, non è stata tuttavia univoca e, dopo una serie di comunicati diversamente diffusi, tra social, siti internet e stampa, si addiviene alla conclusione di convocare il tavolo Ex Massicci made in Castrovillari. Ma, per correttezza di informazione, vediamo come si sono susseguite le varie posizioni. A) Liste Civiche Denunciano la chiusura del Centro Trasfusionale «L’ennesimo colpo basso è stato inflitto alla sanità castrovillarese ed a tutto il territorio del Pollino. Con il decreto n° 30, che prevede il riordino delle rete ospedaliera regionale, il commissario ad acta Ing. Scura di fatto, ha decretato la chiusura del centro trasfusionale dell’ospedale di Castrovillari. Un atto gravido di conseguenze negative per l’offerta sanitaria, adottato dal commissario in perfetta solitudine e senza alcun tipo di concertazione e confronto. Ciò è francamente inaccettabile e gravissimo per le conseguenze sull'offerta sanitaria di tutto il territorio castrovillarese, del Pollino e sulle quotidiane attività soprattutto dei reparti chirurgici del nostro Ospedale che si troveranno così in forte difficoltà tanto per gli interventi programmati, ma soprattutto per le situazioni d’urgenza. Pertanto, le Liste Civiche di Castrovillari, da sempre in prima fila per tutelare della salute dei cittadini, contrasteranno in ogni sede e facendo ricorso ad ogni tipo di mobilitazione generale e complessiva, ad oltranza, fino a quando questo decreto non sia radicalmente rivisto e modificato. Non si può più sopportare che burocrati e funzionari nominati esclusivamente per mantenere equilibri politici, francamente sempre più precari, operino mettendo a rischio la salute di migliaia di cittadini». Non si può più sopportare che burocrati e funzionari nominati esclusivamente per mantenere equilibri politici, francamente sempre più precari, operino mettendo a rischio la salute di migliaia di cittadini. DECRETO SCURA DI RIORGANIZZA B) Maggioranza Nessuna chiusura del Centro Trasfusionale A rischio oculistica E’ logico pensare che siccome il P.O. di Castrovillari è considerato ospedale spoke non ci sara’ nessuna chiusura del servizio di trasfusione come qualcuno vuol far credere per creare facile allarmismo. «Il decreto 30 del commissario Scura relativo alla riorganizzazione della rete ospedaliera in Calabria deve essere letto con attenzione. E’chiaramente espresso rispetto al servizio trasfusionale che l’ospedale di Castrovillari, in quanto ospedale spoke,, deve essere dotato di tela servizio h 24 con le modalita’ previste dal è stato ancora recepito dalle aziende sanitarie. Nella griglia dell’allegato 1 del DCA 3-3-2016 pur non essendo specificata la natura dell’organizzazione del servizio di trasfusione (struttura complessa o struttura semplice dipartimentale) viene comunque indicato che il servizio trasfusionale è quello esistente nello spoke di riferimento. E’ quindi logico pensare che siccome il P.O. di Castrovillari è considerato ospedale spoke non ci sara’ nessuna chiusura del servizio di trasfusione come qualcuno vuol far credere per creare facile allarmismo. Pur considerando in maniera positiva tra le altre cose la volonta’ della riapertura dell’ortopedia con 20 posti letto, l’aumento del numero dei posti letto in chirurgia, l’aumento dei posti nel nido da 4 a 10 , ci preoccupa la volontà di declassare l’U.O. complessa di Oculistica a struttura semplice dipartimentale con l’abolizione dei posti letto di Day Surgery. Riteniamo perciò necessario convocare al più presto una riunione della commissione territoriale della sanita’, coinvolgendo i sindaci del territorio, per discutere e programmare eventuali azioni da intraprendere a difesa del P.O. di Castrovillari. C) Forza Italia Lo Polito convochi immediatamente il consiglio comunale Lo Polito esca fuori dall’isolamento politico, convochi subito il consiglio comunale ed approvi un ordine del giorno contro il decreto Scura «Lo Polito esca fuori dall’isolamento politico, convochi immediatamente il consiglio comunale ed approvi un ordine del giorno contro il decreto Scura e lo sottoponga a tutti i sindaci dei comuni del Pollino per l’approvazione nei loro consigli comunali ed elevare la voce di protesta che ancora una volta scelte verticistiche penalizzano il territorio. Mai come in questa fase Castrovillari deve riacquistare la centralità politica del Pollino ed essere capofila di processi di sviluppo omogeno e territoriale, che nella fattispecie, la sanità, interessa tutti i cittadini del comprensorio che non vedono garantiti i LEA (livelli essenziali assistenziali) sanciti dalla costituzione . La riorganizzazione della rete ospedaliera è del tutto inadeguata alle reali esigenze del territorio se si tiene conto che la mobilità passiva è in continuo aumento con gravi ricadute economiche per la nostra Regione a vantaggio delle Regioni limitrofe e del nord. L’ospedale di Castrovillari oltre ad avere un organico ridimensionato che ha determinato la chiusura di reparti come otorino, gastroenterologia e ortopedia, vede ulteriormente a rischio la chiusura del consultorio familiare per la mancanza del ginecologo e dell’ostetrica. Inoltre, l’ospedale spoke di Castrovillari è sottoposto a continui scippi se si tiene contro che il decreto del commissario ad acta Scura prevede il ridimensionamento dell’oculistica che passa da unità operativa complessa a semplice, così come la Bronco pneumologia resterà unità operativa complessa fino al 2020 per poi essere assorbita dall’unita operativa di medicina . Ancora, per completare l’opera di depredazione dell’ospedale di Castrovillari con scelte assurde ed irragionevoli, il centro trasfusionale sarà centralizzato su Cosenza non considerando che il nosocomio deve garantire le emergenzeurgenze avendo U.o.c. come chirurgia, ostetricia, pronto soccorso, medicina, rianimazione su un bacino d’utenza di 120 mila abitanti. Inoltre gli attuali posti letto sono estremamente inadeguati alla domanda anche in considerazione del fatto che gli ospedali periferici sono stati chiusi come Lungro, Mormanno, San Marco Argentano del nostro territorio con gravi disagi ai cittadini del Pollino costretti a girovagare per avere assistenza presso altri ospedali. Ora basta, è necessario elevare la protesta contro un decreto unilaterale gravido di conseguenze negative per l’offerta sanitaria, adottato dal commissario ad acta in perfetta solitudine e senza alcun tipo di concertazione e confronto che mette a rischio la salute dei cittadini già fortemente compromessa. Mi auguro che il sindaco Lo Polito non se la prenda così come ha fatto in passato, sappia svolgere il suo ruolo istituzionale anche come massima autorità sanitaria, coinvolgendo immediatamente i sindaci del Pollino per modificare un provvedimento inaccettabile che penalizza territorio e cittadini . Forza Italia certamente non farà mancare il proprio apporto per il bene comune. D) Lo Polito replica sui social Ci venga risparmiata l'ipocrisia di chi ha colpe gravi e dei seminatori di odio Ci fosse il maestro Le Voci direbbe " u paisu sutta supra". Ho letto le dichiarazioni del coordinatore cittadino di Forza Italia, Roberto Senise, candidato con altri esponenti del centro destra alle ultime elezioni comunali con le liste civiche, che attacca l'amministrazione sull'ospedale parlando dei gravi problemi e della chiusura di ortopedia. Ricordo al noto esponente di centro destra che l'accorpamento dell'ospedale Ci venga risparmiata l'ipocrisia di chi ha colpe gravi e dei seminatori di odio sempre pronti a rilanciare falsità e veleni che fanno solo danni alla nostra bella cittadina Acri/Castrovillari è stato fatto nel dicembre 2012 dal governatore/commissario Scopelliti del suo schieramento politico. Così come nel giugno 2014, quando il comune di Castrovillari era commissariato, il suo governatore ha chiuso ortopedia. Il nuovo piano del commissario Scura, non Oliverio che non ha alcuna competenza in materia, riapre Ortopedia ed incrementa altri reparti quali chirurgia e Senise, che li aveva chiusi quando con i suoi esponenti di governo era alla guida della sanità regionale, attacca? Il nuovo piano sanitario ha altri gravi deficienze sull'ospedale di Castrovillari e noi saremo forti e determinati con l'intero territorio a dare battaglia come avvenuto con il tribunale. Ma che almeno ci venga risparmiata l'ipocrisia di chi ha colpe gravi e dei seminatori di odio sempre pronti a rilanciare falsità e veleni che fanno solo danni alla nostra bella cittadina. E) Si riunisce la Commissione Territoriale sulla sanità e redige un comunicato “non condiviso”!!! «Il nuovo decreto varato dalla Regione sulla razionalizzazione dei nosocomi preoccupa ed allerta le pubbliche amministrazioni del nord Calabria che non ci stanno, ormai esasperate da come si guarda a questo Territorio. Da qui l’idea di inviare un documento al Presidente della Regione ed al commissario Regionale per la salute al fine di rivendicare ruolo , funzioni e capacità dei Presidi nel Pollino e contro inutili smantellamenti che si ritorcerebbero sulle popolazioni. Le unità di reumatologia, oculistica, oncologia, gastroenterologia a rischio con altre e con più servizi nell’Ospedale di Castrovillari e negli altri della Zona , dopo le indicazioni provenienti dal nuovo piano sulla riorganizzazione ospedaliera, varato dal Commissario regionale ad acta, che ridimensionano l’offerta del capoluogo del Pollino fanno pensare di brutto. Come le mancate indicazioni sulle case della salute di Mormanno e di Lungro e le promesse non mantenute sui servizi che dovevano partire. Le incertezze sul futuro del servizio di trasfusione ed emodialisi. Anche le notizie apparentemente positive circa l’apertura di ortopedia, l’incremento di chirurgia politiche... diversamente unite AZIONE DELLA RETE OSPEDALIERA IL DIARIO annoXIV n.8 PAG. 3 rappresentanti delle Associazioni Donatella Laudadio, Giovanni Donato, Pasquale Pandolfi ed AldoFoscaldi. Da parte di tutti l’esigenza di una forte alzata di scudi a tutela del Territorio e delle popolazioni che lo consistono, le quali non possono vedersi depauperare di servizi importanti per la vita delle persone che nella zona hanno professionalità e capacità a cui rivolgersi e pronte a rafforzare il loro impegno se supportate dalla predisposizione di un documento comune e dalla richiesta di modifica immediata del Decreto. F) Liste Civiche Non siamo tutti lacchè e medicina, il consolidamento dell’emodinamica non garantiscono certezza senza la previsione di nuove assunzioni di medici, infermieri ed oSS. E tra i problemi l’offerta dei posti letto, insufficiente come la stessa dotazione organica, i livelli minimi d’assistenza e medici e paramedicis empre sottodimensionati rispetto ad una domanda che cresce e che non vuole più ascoltare ragioni su offerte proposte al ribasso. E per questo la Commissione Sanità per la Salute nel Territorio del Pollino, costituita dai Sindaci, dalle Associazioni ed Organizzazioni Sindacali , si è incontrata d’urgenza al primo piano di palazzo Gallo, convocata dal coordinatore, il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, per confrontare posizioni e redigere un documento comune al centro del quale porre in maniera inequivocabile gli elementi che devono essere immessi al più presto per dare senso e gambe ai servizi ospedalieri dell’Area tra specialistiche e strumentazioni, fondamentali per rispondere concretamente ed adeguatamente al diritto alla salute sempre più a rischio qui nella Calabria Citra. Ad affrontare le questioni da diverse angolature, con approfondimenti e con passaggi e giudizi anche forti e determinati, espressione di un definitivo rifiuto a modi, strategie e programmazioni che sembrano interessare sempre e appositamente, in ogni dove e modo, con penalizzazioni questo territorio,i Sindaci di Frascineto, San Basile, Lungro, Mormanno, Civita, Morano ed un rappresentante di Acquaformosa, il presidente dell’Ente Parco, Mimmo Pappaterra, il direttore del Distretto Sanitario, Salvatore De Paola, che ha svolto, carte alla mano, una serie di valutazioni, il presidente del Consiglio comunale, Piero Vico con i consiglieri Peppe Santagada, Maria Antonietta Guaragna, Francesca Dorato, Maria Silella, Dario D’Atri, Carmine Lo Prete, Nicola Di Gerio,Serena Carrozzinoe l’Assessore Pino Russo oltre i Da parte di tutti l’esigenza di una forte alzata di scudi a tutela del territorio e delle popolazioni, le quali non possono vedersi depau perare di servizi importanti per la vita delle persone Il nostro ruolo non è,e non sarà mai, parassitare idee altrui, o fare propaganda politica, ma tutelare effettivamente gli interessi dell’intera nostra comunità e fare corretta informazione. Non facciamo risibili inaugurazioni fantasma per tacitare ed eccitare i vari lacchè... La misura è colma, l’ultima uscita del sindaco sulla vicenda dell’ospedale, dimostra ove mai ve ne fosse bisogno,che molte volte è meglio TACERE, piuttosto che dare aria ai denti. Nei nostri comunicati stampa ci siamo limitati esclusivamente a dare notizie alla città ed ai cittadini. Notizie apprese dalla lettura attenta degli atti e confermati pubblicamente dagli operatori e dai dirigenti sanitari anche nella riunione di ieri (il tavolo della Commisione Territoriale, n.d.r.). Non una parola dei nostri comunicati stampa è stata indirizzata nei confronti di Lo Polito e della sua presunta maggioranza (non sono sfuggite a nessuno le dichiarazioni apparse sui giornali del capogruppo dei Progressisti Pignataro, gruppo più rappresentativo in consiglio comunale, le quali lasciano qualche dubbio sulla condivisione delle linee e delle scelte politiche di Lo Polito; ma questa è un’altra storia)! Di infinitesimale c’è solo la bontà della sua azione politica e la differenza ancora sub iudicio della sua risibile vittoria (11 voti di differenza pari allo 0,1% dei votanti). Dopo l’uscita del comunicato stampa “ufficiale”, abbiamo solo ribadito, confortati dai documenti pubblici le nostre dichiarazioni. Altri hanno gridato allo scandalo, altri hanno inveito contro di noi, altri hanno sminuito il problema del centro trasfusionale. Il nostro ruolo non è,e non sarà mai, parassitare idee altrui, o fare propaganda politica, ma tutelare effettivamentegli interessi dell’intera nostra comunità e fare corretta informazione. Non facciamo risibili inaugurazioni fantasma per tacitare ed eccitare i vari lacchè, pronti ad autocelebrazioni,che anche in questo caso parassitano, formule e frasi altrui. Noi non abbiamo certo sminuito ciò che è stato dichiarato dal sindaco nel “suo” comunicato stampa sul servizio di oculistica; ma, a questo punto, non possiamo far passare sotto silenzio il fatto che Lo Polito alla presenza di decine di Autorità e dei consiglieri della sua maggioranza, che pubblicamente in radio hanno dichiarato una presunta condivisione e concertazione del comunicato stampa,ne ha disconosciuto la paternità dichiarando di non saperne nulla, suscitando l’ovvia l’ilarità dei presenti! Se ci si informasse meglio si saprebbe che il fatto di essere ospedale spoke non ci mette al riparo dalle chiusure dei reparti così come da tutti denunciato. Oculistica e urologia, ad esempio, pur essendo reparti necessari per la qualifica di centro spoke, come previsto nel piano di riordino della rete ospedaliera calabrese (decreto n° 30 del 3.3.2016), vengono dallo stesso azzerati sia in termini di posti letto sia in termini di strutture e relativo personale medico.Identico discorso vale per il centro trasfusionale azzerato dal decreto 30 e ridotto a mera Unità di Raccolta in regime di h. 6, tant’è che non vi sono indicate né strutture né personale medico, così come stabilito e richiamato già nel D.C.A. n. 58 del 26.06.2014. Il ruolo del sindaco, che richiama a chiacchereal senso di unità, non è quello di fare comunicati stampa,che vorrebbero sminuire l’azione di chi si trova in minoranza per percentuali infinitesimali, ma è di predisporre la bozza del documento ufficiale da inviare all’ing. Scura e per conoscenza al Governatore Oliverio. Speriamo che nel documento ufficiale scriva qualcosa sul centro trasfusionale e non taccia per evitare di confermare le nostre fondate, documentate e confermate preoccupazioni. Nessuno ha voluto adombrare la adamantina luce del primo cittadino ma informare correttamente la città». Questo, in estrema sintesi, quanto accaduto negli ultimi giorni sul terreno della sanità, ovvero per salvare l’ospedale tutti contro tutti. Forze politiche diversamente unite rischiano, tuttavia, di esercitare scarsa credibilità nei tavoli che contano. E mentre il medico studia, l’ammalato muore!!! Angelo Filomia Questa vicenda sembra la storia di quattro persone, chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C’era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno avrebbe potuto farlo, ma Nessuno lo fece. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare" IL DIARIO annoXIV n.8 PAG. 4 Piante alimurgiche ed officinali dell’area del Pollino 176 piante commestibili o officinali 34 piante tossiche da conoscere ed evitare Oltre 40 ricette facilmente realizzabili con le “erbette” dei nostri campi Delle varie piante si dà il nome scientifico ed i nomi italiano, dialettale, arbresh, inglese Centinaia di foto a colori delle specie trattate “Conoscere L’extravergine” Diretto dalla Dott.ssa Claudia Bonfiglio, si è concluso il II laboratorio dell’olio “Conoscere L’extravergine”, promosso dalla scuola europea sommelier Calabria e svoltosi a Cantinella di Corigliano Calabro presso l’oleificio La Molazza. Il laboratorio era aperto a gli operatori della ristorazione e agli Chef, ed è stato un vero successo di partecipanti giunti da ogni parte della provincia e dalla vicina Basilicata. Il laboratorio era strutturato sulla conoscenza,la valorizzazione e l’utilizzo dell’olio extravergine in cucina, definito “l’oro del mediterraneo”. Alla fine del laboratorio la consegna degli attestati di partecipazione. Lo chef Ferraro dirigerà un ristorante a Nuova Delhi Dopo il successo ottenuto a Mosca lo chef cassanese Luigi Ferraro si prepara ad una nuova avventura in India dove dirigerà un ristorante a Nuova Delhi. Prima di lasciare la Calabria per la sua nuova esperienza di chef internazionale sempre in movimento, come ama definirla lui, il cassanese Luigi Ferraro ha voluto far visita al presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri. Nominato dalla Regione Calabria, in occasione di uno degli eventi inclusi in Expo 2015, come Ambasciatore della buona Calabria a tavola nel mondo, oltre a essere stato executive chef del lussuoso ristorante «Cafe Calvados» di Mosca ed essere autore del libro «Calabria in tutti i sensi. Un viaggio con Luigi Ferraro», oggi il calabrese che fa impazzire i palati di mezzo mondo andrà in India a dirigere un famoso ristorante italiano di Nuova Delhi, di prossima apertura. «Come calabresi siamo molto orgogliosi della grande meraviglia che sanno suscitare molti nostri conterranei in ogni angolo del mondo, nelle più svariate attività - ha dichiarato dopo la visita Algieri -. Sono certo che Ferraro saprà lanciare e far apprezzare anche nella misteriosa e suggestiva capitale indiana i gusti e i prodotti enogastronomici tipici della nostra provincia. Lo chef Ferraro è tra i principali testimonial delle nostre eccellenze agroalimentari, grazie alla sua cucina tradizionale ma innovativa, ma soprattutto semplice e creativa. Come Camera di Commercio di Cosenza daremo certamente sostegno alla sua nuova attività, certi di avere a disposizione una vera punta di diamante nella promozione dei prodotti e dell’immagine della Calabria, in generale, e della provincia di Cosenza, in particolare». Gramsci 44 all’Atomic Cafè Quella di Antonio Gramsci è una figura titanica. Tra i più grandi pensatori del ‘900, antifascista, fondatore del PCI, e fine intellettuale. Prima della carcerazione a San Vittore, Antonio Gramsci trascorse come confinato politico, 44 giorni ad Ustica, dove avrebbe dovuto scontare 5 anni. E lì Gramsci fonda, insieme ad altri confinati, una scuola clandestina, aperta a tutti, e argina l’analfabetismo, coinvolgendo cittadini di ogni età e stato sociale. Ancora oggi Ustica ricorda quella scuola rivoluzionaria. Questo film, GRAMSCI 44, del giovane regista calabrese Emiliano Barbucci, racconta proprio questo, la storia di un villaggio, Ustica (straordinaria la fotografia diretta dal maestro Daniele Ciprì) emarginata isola a Nord di Palermo. Ed infatti l’immagine di Ustica è protagonista dei primi fotogrammi, la telecamera si muove, dal mare verso la terra ferma, proiettandoci immediatamente nel viaggio che Antonio Gramsci ha compiuto su un vaporetto, per raggiungere l’isola. Sullo sfondo, le parole di Gramsci, egregiamente interpretato da Peppino Mazzotta (in questi giorni nella parte dell’Ispettore Fazio, nella serie televisiva record d’ascolti del Commissario Montalbano), che ne restituisce l’umanità schiva e profonda. Da qui l’idea di presentarlo a Castrovillari. L’idea è del Direttore Artistico della manifestazione, Gianni Colaci, che ha pensato di proporre il film, coadiuvato dall’Accademia Pollineana, e con il patrocinio del Comune di Castrovillari, e di invitare il regista Emiliano Barbucci, proprio perché questo film rappresenta un documento, frutto del lavoro di professionisti nel territorio reggino, per riflettere su forme di resistenza verso chi, ieri come oggi, vuole imprigionare il pensiero e la sua libera espressione. Appuntamento dunque a giovedì17 marzo Cinema AtomicCafè (spettacoli ore: 17.30/19.30/21.30) per la visione del film GRAMSCI 44, e una chiacchierata con il regista Emiliano Barbucci, che ci aiuteranno a conoscere Antonio Gramsci ed un giovane regista calabrese di grande talento. IL DIARIO annoXIV n.8 PAG. 5 Francesco Cappelli: «Sui social valanghe di insulsaggini e accuse di inesistenti scempi» A PROPOSITO DEL RESTAURO DEL CASTELLO ARAGONESE Credo che non esista alcun antico maniero, fortezza o castello le cui mura perimetrali siano più alte delle sue torri, con il mastio (“la torre infame”) infilzata e sfregiata fin dentro la sua stupenda corona di archetti da un alto orrendo muraglione carcerario “restaurato” negli anni scorsi, mentre dell’antico fossato da molto tempo colmato è rimasta solo una traccia in un fosso laterale abbandonato. E’ questo è l’esterno!. “L’interno, completamente stravolto dai continui rifacimenti non mostra nulla di interessante se non la piccola cappella ottocentesca e alcune celle nel mastio, dove dei grossi anelli di ferro, infissi nel muro, testimoniano le sofferenze degli esseri umani che vi sono stati rinchiusi” (Gianluigi Trombetti). Fin dall’acquisizione alla Città degli anni Novanta si pose e si sciolse subito il dilemma se ripristinare il Castello o restaurare il Carcere. La prima ipotesi sembrò irrealistica e molto costosa (abbattere le posticce mura carcerarie e le sue vaste camerate interne, riportare il piano di calpestio al livello originario, ripristinare il fossato esterno e quanto altro dell’antica fortezza). Ora senza soluzione di continuità si è completato il restauro del carcere che era stato parzialmente iniziato nel 2011. E meno male, poiché il vero disastro dei lavori pubblici specie nel mezzogiorno, oltre la corruzione e il malaffare spesso mafioso, è l’opera che resta incompiuta per l’incuria amministrativa o per la mancanza o l’incapacità di reperire i necessari finanziamenti. Piuttosto quello che mi ha sconcertato nei com- Antica cella prima del restauro menti del “popolo dei social” riportato dal “Il Diario” è che nessuno ha espresso un solo parere, una minima idea, un suggerimento sulla destinazione degli enormi spazi recuperati, alcuni dei quali appaiano a prima vista sprovvisti dalle obbligatorie opere di sicurezza. Non frequentando i social network, per cultura anagrafica e per timore di incorrere nei soggetti indicati da Umberto Eco, mi è stato riferito che in essi, insieme ad osservazioni del tutte legittime e pertinenti su errori e incongruenze nell’esecuzione dell’opera, appaiano e vengono profferite valanghe di insulsaggini, accuse di inesistenti scempi e di cancellazioni di importanti reperti storici, addirittura della eliminazione di pezzi di storia cittadina. E’ probabile che qualche reperto potesse essere evidenziato e conservato, indubbiamente si è sbagliato nel non coinvolgere nel restauro figure professionali che conoscono ed hanno vissuto in questi anni il manufatto, ma per favore non scomodiamo il restauro del Colosseo. Ricordando, piuttosto, che anche lo storico Palazzo Arnone a Cosenza era sede di carcere, il famigerato Colle Triglio, ed oggi ospita una splendida Galleria Nazionale, dopo un ottimo restauro che ha fatto sparire ricordi di pene e torture, anch’io muovo un rilievo. Avrei voluto l’eliminazione esterne ed interne di tutte le grate e le inferriate carcerarie. Esse non riguardano la fierezza storica dei nostri antenati che l’Aragonese voleva controllare e reprimere come inciso sotto il suo stemma, non ricordano nessuna storia bensì la disperazione dell’uomo privato della libertà e violentato dal suo simile tramite la ferocia della carcerazione oppressiva, le terribili condizioni di vita, le orrende morti per fame perpetrate per secoli in quel luogo. Ora, in ogni caso, abbiamo una struttura che mantiene un peculiare e strategico valore nel nostro centro storico e dovremmo tutti collaborare ad una sua destinazione felice e produttiva. Francesco Cappelli Sconcerto per il restauro del Castello Aragonese E’ unanime lo sconcerto circa i lavori di ristrutturazione dell’antico maniero del Castello Aragonese che ha portato alla luce, secondo i cultori dell’arte, alla mancanza della conoscenza e delle attività tecniche di lavoro che hanno determinato il rigetto culturale dello stato dell’arte. Non sono qui a fare processi a nessuno perché la colpa è di tutti che dovevano controllare e non hanno controllato i lavori ed il progetto anzitempo di una ristrutturazione che, nonostante sia avvenuta sotto l’egida della Sovraintendenza delle Belle Arti, non ha soddisfatto gli intenditori dell’arte. Cianciare, adesso, è tempo perduto. La Città non solo non è monitorata sotto l’aspetto della sicurezza, ma non è neanche controllata nei lavori e nei progetti che vengono dati in affidamento in cui il Comune ci mette la faccia. E nella ristrutturazione del Castello Aragonese il Comune non solo ci ha messo la faccia, ma ha contribuito anche con circa 30.000 euro per il rifacimento dell’opera che sono contributi dei cittadini i quali non vogliono avere ragione solo se stanno zitti a criticare. Il Cittadino che oggi rappresenta il “Bancomat” per il Comune circa il pagamento dei vari tributi, deve essere rispettato, onorato e servito in un momento difficile di “sfasciume pendulo”. Pinuccio Vizzi Nuova condanna del Tribunale di Castrovillari all’Atp di Cosenza IL DIARIO annoXIV n.8PAG. 6 COBAS SCUOLA Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Castrovillari in data 10 Febbraio 2016, sciogliendo la riserva del 17-12-2015, , ha accolto il ricorso ex art. 28 legge n. 300/70 (Statuto dei Lavoratori) proposto dal sindacato Cobas Scuola Castrovillari rappresentato e difeso in giudizio dall’ Avv.to Domenico Lo Polito del foro di Castrovillari. Il Giudice, decidendo sul ricorso ex art 28 L.300/70 così ha provveduto: -dichiara antisindacale il trasferimento del Dirigente sindacale Genovese Leonardo, senza il nulla osta del Sindacato Cobas Scuola; -ordina nel contempo il reintegro dello stesso nelle mansioni già svolte presso l’Istituto di provenienza.; -condanna i resistenti alle rifusione delle spese della procedura che liquida in complessivi € 1200, oltre iva ecpa, come per legge, con distrazione ex art 93 cpc. Il Dirigente Sindacale sindacale prof. Leonardo Genovese, in servizio presso l’IPSSAR di Castrovillari, RSU d’Istituto dal 2006,, in data 05/09/2015 veniva invitato a prendere servizio dal Dirigente scolastico pro-tempore dell ’IPSIA di Trebisacce. Successivamente in data 10/09/2015 l’ATP di Cosenza disponeva di fatto il trasferimento della RSU Prof. Leonardo Genovese dall’IPSSAR di Castrovillari all’IPSIA di Trebisacce per l’A.S. 2015-16. Pertanto, si è dovuto ricorrere nuovamente in Il responsabile Sindacato Cobas Scuola Castrovillari, prof. Leonardo Genovese Tribunale al fine di riaffermare un diritto, cioè quello dell’inamovibilità delle RSU senza il preventivo nulla-osta del sindacato di appartenenza, in quanto nel 2009 lo stesso Tribunale di Castrovillari, con decreto del 23-01-2009, aveva già riconosciuto l’inamovibilità del prof. Genovese di cui si era disposto analogo trasferimento. Ritiene il giudice, che l’esigenza del nulla osta nasce, infatti, dalla volontà del legislatore di evitare che l’inclusione del dirigente sindacale in una realtà produttiva diversa ed autonoma (sia esso un reparto, una filiale, un agenzia o un uf- ficio) impedisca, proprio per la netta separazione fra l’ambiente lavorativo di provenienza e quello di destinazione, ogni contatto con la “ base” e con la realtà produttiva in cui il dirigente ha svolto fino a quel momento la propria attività sindacale. E’ evidente, infatti, come la distanza, anche fisica, dal precedente ambiente lavorativo riduca fortemente la capacità del sindacalista di comprendere (e quindi tutelare) le istanze dei lavoratori addetti a quell’ambiente lavorativo. Nel caso di specie, lo spostamento del Docente dirigente era potenzialmente idoneo a ridurre le rispettive capacità di controllo e partecipazione alla realtà lavorativa di provenienza e, pertanto, andava sottoposto al nulla osta da parte dell’Organizzazione sindacale di provenienza. Discende in via diretta dalle considerazioni sopra svolte, l’antisindacalità della condotta dei convenuti, i quali hanno disposto il trasferimento del dirigente sindacale senza richiedere il nulla osta da parte del sindacato. Il sindacato Cobas Scuola Castrovillari, tramite il responsabile prof. Leonardo Genovese, non può che esprimere soddisfazione per la decisione del Tribunale di Castrovillari che segue a distanza di circa 2 mesi, la medesima decisione del Tribunale di Cosenza, in materia d’inamovibilità delle RSU COBAS SCUOLA. “L’ambiente è salute Parliamone a scuola” Parte anche a Castrovillari un importante progetto rivolto agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori della città del Pollino, promosso da ISDE-Italia e Apoteca Natura. ISDE, International Society of Doctors for the Environment, è una associazione nata per la promozione e la diffusione delle conoscenze scientifiche relative al rapporto ambiente-salute, volta anche all’organizzazione di iniziative finalizzate alla protezione della salute dai rischi ambientali. Apoteca Natura è una rete di oltre 500 farmacie italiane che hanno scelto di specializzarsi sulla salute naturale e di seguire costantemente il paziente con un approccio finalizzato al mantenimento e ISDE-ITALIA E APOTECA NATURA ottimizzazione del suo stato di salute. Scopo del progetto è inserire nel sistema educativo-formativo delle scuole un percorso di conoscenze ed informazioni atto a far divenire lo studente un soggetto in grado di gestire con consapevolezza e responsabilità stili di vita imposti o comunque diffusi nel sociale. Pertanto, l’informazione é incentrata sulla prevenzione dei rischi che riguardano l’inscindibile binomio ambiente-salute. Il Presidente ISDE-Italia sezione di Castrovillari, dott.ssa Maria Belmonte, medico chirurgo, il dott. Vincenzo Veltri, farmacista e la Istituito il Premio Impresa-Territorio mafie ed hanno continuato l'attività nel rispetto delle norme e della trasparenza. La premiazione è riservata alle imprese che operano sul territorio calabrese e che vengono segnalate, anno per anno, dagli Ordini territoriali dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili delle province di Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, Crotone e Vibo. Per dare corpo all'iniziativa è stato costituito un Comitato Premio, formato da Dottori Commercialisti, che dovrà provvedere a chiedere. anno per anno agli Ordini territoriali di individuare nel proprio territorio una impresa di successo, consolidata sul mercato, proiettata verso l’innovazione e il cambiamento e gestita con competenza e professionalità da una mente brillante, lungimirante e carismatica. I nominativi segnalati saranno posti alla valutazione di una Commissione giudicatrice, nominata anno per anno, composta da noti esperti nel campo dell'economia, della finanza, dell'informazione e del sociale che provvederà all'assegnazione del premio. La premiazione avverrà entro il mese di E’ intensa l’attività che si svolge al Centro Anziani “Varcasia”, dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa siglato con l’Associazione ANAS di Castrovillari, è iniziato sabato scorso un corso di computer per gli iscritti del Centro, ma anche per qualche non iscritto che ne ha fatto richiesta. Inoltre, è stato deciso di dare il via dal 1 marzo all’attività motoria per gli anziani, una iniziativa benefica che sarà importante per la salute degli stessi iscritti partecipanti al corso. L’attività si svolgerà due volte alla settimana. Inoltre è stato istituito, di domenica, il servizio navetta per i soci che hanno difficoltà a guidare, senza patente o deficit motorio. Da non dimenticare le altre attività che si svolgeranno durante la settimana e cioè: teatro, scuola di ballo, attività motoria, carte ed altro. Sono previste riunioni e convegni sulla sanità. Naturalmente tutto questo non si fermerà qui, a giorni la dirigenza del Centro comunicherà alla cittadinanza altre bellissime iniziative. dott.ssa Mariella Buono, biologa hanno tenuto il primo incontro il 17 febbraio u.s. presso il Liceo Artistico “A. Alfano” al quale seguiranno, a breve, altri incontri presso il liceo suddetto e il Liceo Classico “G. Garibaldi”. Gli studenti hanno mostrato grande interesse per i temi trattati e sono intervenuti più volte con domande inerenti l’argomento. Si ringrazia la Prof.ssa Annunziata Manco, referente dell’Educazione e Promozione della Salute degli I.I.S. “Garibaldi-Alfano” di Castrovillari, per la particolare attenzione rivolta al suddetto progetto e i dirigenti scolastici degli istituti di Castrovillari tutti. ISDE-Italia sezione di Castrovillari ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI CASTROVILLARI Il Consiglio dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Castrovillari, prendendo atto della crisi economica sommata alle problematiche del territorio calabrese e del Mezzogiorno ha deliberato di rendersi promotore di far conoscere il tessuto economico produttivo mediante l'attribuzione di un formale riconoscimento alle eccellenze imprenditoriali calabresi. Il Premio Impresa-Territorio, da attribuirsi mediante una targa ricordo, nasce con la finalità di condividere, tra le aziende e l'Ordine, le realtà imprenditoriali calabresi e di dare visibilità a quelle realtà economiche-produttive che in modo concreto hanno creato opportunità di sviluppo, hanno favorito la tutela occupazionale e la crescita professionale delle risorse umane. Il Premio vuole offrire, inoltre, un pubblico riconoscimento a quelle realtà produttive che dimostrano, attraverso progetti concreti, come sia possibile creare nuove opportunità di sviluppo. Coerentemente con queste finalità, il premio ha anche lo scopo di attestare la legalità degli imprenditori che non si sono piegati alle Corsi di computer e attività motorie al Centro Anziani “Varcasia ottobre di ogni anno con il coinvolgimento dei Presidenti degli Ordini dei Commercialisti calabresi e delle Istituzioni regionali provinciali e locali. L'istituzione della Targa - Impresa Territorio persegue il fine di porre in evidenza l’impresa nella società e, per questa via, nel territorio. L’impresa, fortemente radicata deve essere considerata parte del patrimonio territoriale ed è l’espressione del luogo e di una specifica attività produttiva che ridonda a beneficio della collettività. Per dirlo con il Magnaghi "Il territorio è un sistema vivente in grado di contribuire alla crescita delle comunità locali, grazie allo sviluppo di economie fondate sulla valorizzazione integrata e durevole delle risorse locali". Con l'istituzione del premio l'Ordine si propone di fare emergere valori individuali e aziendali che rafforzano il legame tra impresa e territorio, veicolano valori di creatività e siano di riferimento all'opinione pubblica e alle Istituzioni che inopinatamente li hanno disattesi. Il Presidente Mario Straticò Calabresi più poveri dei polacchi I contraccolpi della recessione hanno colpito duramente la Calabria. A certificarlo i dati emersi dal report di Eurostat che segnala come tra il 2006 e il 2014 (gli anni più duri della crisi finanziaria) la nostra regione ha perso diversi punti di Prodotto interno lordo pro capite: passando dalla media di 17.145 euro per cittadino a 16.100 euro. Una flessione che porta la Calabria a toccare uno dei picchi negativi peggiori d'Italia e soprattutto collocare la nostra regione tra le più povere d'Europa. Il tenore di vita dei nostri concittadini è appena superiore a quella dei residenti in Romania e inferiore a quella dei polacchi. Dimostrando come la crisi non ha colpito nello stesso modo tutte le regioni europee. Visto che in altre aree d'Italia hanno tenuto la media di crescita delle zone più ricche del Vecchio Continente. Fra tutte Lombardia che in questo periodo ha viaggiati all'unisono con le aree più floride della Germania. Così mentre la Calabria, come altre regioni del Sud come la Campania la popolazione si è trovata ad avere una capacità di spesa del tutto simile alle aree più povere di Grecia, Spagna, Portogallo ma anche della Bulgaria, della Romania e della Croazia (cioè stati che hanno beneficiato dell'ingresso nell'Unione da pochi anni), nello stesso periodo di crisi in nostri connazionali che vivono in altre regioni d'Italia hanno vissuto a tutt'altro ritmo. Un segnale, se vogliamo, l'ennesimo di come non abbiamo saputo usufruire delle ingenti risorse provenienti dall'Europa proprio per uscire dal livello di emarginazione in cui la Calabria da anni è costretta. Ma al contrario la nostra regione ha continuato a precipitare ancor più in basso nella classifica delle aree più ricche del Continente. APPUNTAMENTI & NEWS IL DIARIO annoXIV n.8 PAG. 7 Radio Nord Castrovillari Parte il nuovo programma Voxpopuli, la voce dell’integrazione Radio Nord Castrovillari, da martedì 16 Marzo ore 12.00 (replica giovedì h 15.00) produrrà un nuovo e prezioso appuntamento a cadenza mensile dal titolo “Voxpopuli”. Voxpopuli è la voce dell’integrazione, che dai nostri microfoni sarà possibile ascoltare sulla fm 94.6 e in streaming sul sito www.radionordcastrovillari.com, l’informazione narrata in diverse lingue, tra le più parlate dagli stranieri residenti nella regione Calabria. Il programma nasce da un’idea di Antonio D’Agostino e con la collaborazione di tre speaker HildaRodriguez(Messico), Ana MariaFocsa (Romania) eLudmilaKulikovska (Ucraina), rappresenta il valore aggiunto per accorciare le distanze favorendo l’ascolto in lingua madre di un numeroso pubblico straniero, tende ad ampliare l’informazione della nostra realtàvalorizzando però le loro radici efavorendo la conoscenzadei personaggi della vita socio politica locale, nonché l’apprendimento degli eventi più importanti che nel mese precedente alla messa in onda del programma hanno caratterizzato il nostro territorio. Altresì,si vuoleavvicinare sempre più l’ascolto radiofonico in crescente aumento mediante le nuove tecnologie proprio da stati lontani,di gente sintonizzata quotidianamente, senza tralasciare l’opportunità ademigrati italiani, ora residenti all’estero, di ascoltare le notizie locali non solo nella versione di origine italiana, maanche in linguadivenuta la propria (in particolar modo si pensi agli emigrati in America latina). Si ringrazia pubblicamente il Dott. Viceconte Antonio, Presidente della società Gas Pollino per aver sostenuto l’idea, unica e innovativa. Radio Nord Castrovillari, “L’essere originali” ! Gruppo Cittadini Attivi Mormanno Progetto dedicato a Pasolini Il Gruppo Cittadini Attivi di Mormanno ha organizzato, in collaborazione con il Liceo Scientifico Statale di Mormanno, del Cine-Teatro Comunale e dell’associazione Il Calabrone, il progetto UNA DISPERATA VITALITA’ dedicato a Pier Paolo Pasolini a quarant’anni dalla sua morte. Intellettuale raffinato e controverso, giornalista, poeta, regista, pittore, autore di canzoni, Pasolini ha approfondito tutte le possibili forme d’arte lasciando in ciascuna un tratto decisamente personale e riconoscibile. A riguardare i suoi film o rileggere i suoi romanzi e i suoi articoli ci si sorprende della sua capacità di interpretare con lucidità e profondità la realtà del suo tempo e, sulla base delle sue speculazioni, ad anticipare con incredibile esattezza quello che sarebbe successo in futuro. Ovvero ciò che sta succedendo oggi. Programma Febbraio/marzo 2016 Liceo Scientifico di Mormanno /CINEFORUM CHI ERA PASOLINI? visone dei film Accattone, 1961 Uccellacci e Uccellini, 1966 venerdì 11 marzo, ore 17.30 Cine Teatro Comunale /PROIEZIONE IL VANGELO SECONDO MATTEO presentazione a cura dei Ragazzi del Liceo Scientifico domenica 13 marzo, ore 17.30 Gazer Pub-Pizzorante / INCONTRO IL PROFETA PASOLINI Visionarietà e poesia nelle parole di un grande intellettuale italiano con la partecipazione di FRANCO ARMINIO e dei ragazzi del Liceo Scientifico Un libro sulla storia della tipografia Patitucci “Castrovillari e la sua Ferrovia” di Antonio Iannicelli “Castrovillari e la sua Ferrovia” di Antonio Iannicelli, edito dal Coscile, verrà presentato a Castrovillari, presso il Castello Aragonese, recentemente restituito alla cittadinanza dopo il restauro, il 13 marzo alle ore 17,30. La serata, promossa ed organizzata dalla Editrice Il Coscile e dall'Amm.ne Com.le di Castrovillari, verrà presentata dall'Ispettore Onorario Gianluigi Trombetti, che svolgerà il ruolo di guida in questa serata che sarà aperta dagli interventi del Vice Sindaco-Ass.re alla Cultura Angela Lo Passo, dell'Ass.re Regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno e dell'Editore Mimmo Sancineto. Vittorio Cappelli, autore dell'introduzione del libro, relazionerà sulla storia della rete ferroviaria di Castrovillari e sugli uomini che ne sono stati protagonisti, mettendo in evidenza luci ed ombre di quella che è stata vissuta come un'occasione di progresso e di sviluppo per il territorio di Castrovillari e di tutto il circondario, ma che, purtroppo, non ha avuto una vita lunga. Concluderà l'Autore che condividerà con il pubblico il racconto delle fasi che lo hanno condotto a scrivere questo libro, che costituirà la memoria storica di un paese e della sua gente per un certo periodo proiettata nel “progresso”. Tanta parte delle testimonianze della vivacità culturale della città e del circondario ha incrociato la storia di una tipografia di Castrovillari, la più antica del nostro territorio. La tipografia Patitucci, dalla fine dell’Ottocento ad oggi, ha dato la possibilità ad intellettuali e politici, a semplici cittadini e ad istituzioni civili di estrinsecare pensieri e rapporti con la comunità, attraverso i tipi di un’azienda che ha dato vita a libri, opuscoli, manifesti, testimonianze innumerevoli. Cosa ha rappresentato la Patitucci a Castrovillari? Se non ci fosse stato il lavoro paziente del prof. Giuseppe Bellizzi, la ricerca fin dove fosse stato possibile reperire un libro, un cimelio stampato, la memoria collettiva sarebbe stata privata di un patrimonio che invece va ricordato. Lavorando per anni, in archivi pubblici e privati, Bellizzi ha sorprendentemente tracciato la storia della famiglia Patitucci e dell’azienda grafica che porta quel nome. L’esito del lavoro è pubblicato – ovviamente con i tipi della Tipografia Patitucci – nel volume dal titolo “Catalogo della Tipografia Patitucci – Annali 1880-2015”. Il libro sarà presentato venerdì 18 marzo nel salone del Circolo Cittadino alle ore 17,30. Interverranno oltre all’autore, il sindaco Lo Polito, Don Giovanni Maurello, parroco di San Girolamo, il presidente dell’Ordine degli Avvocati Roberto Laghi, il titolare dell’azienda Eduardo Patitucci e Vittorio Cappelli, docente di Storia moderna presso l’Unical. Coordinerà il nostro direttore, Luigi Troccoli. Lettera aperta al sindaco di Saracena “Le buche di Via Roma limitano le uscite di un giovane su sedia a rotelle. Faccia qualcosa!” Gentile Sindaco In quanto cittadino e membro del Movimento politico “La Calabria che vuoi”, le scrivo questa lettera aperta per porre la sua attenzione su un delicato problema che affligge un nostro giovane concittadino. Questo giovane ragazzo, a seguito di un incidente, è costretto ad effettuare i suoi spostamenti solo ed esclusivamente attraverso una sedia a rotelle e purtroppo la strada dove egli risiede in via Roma(piazzale ponte grande) ,presenta numerose e diverse buche che non gli permettono di muoversi agevolmente e quindi, di potersi immettere autonomamente sulla strada principale,limitando così il giovane ragazzo a trascorrere molte ore a casa e privandolo della propria autonomia e libertà. Dopo averle esposto in sintesi il problema,mi affido alla sua sensibilità,al suo buon senso di uomo e di primo cittadino, e, alla sua natura di matrice cattolica che da anni la contraddistingue ad operare per il bene della nostra comunità, affinchè questo problema venga risolto al più presto possibile e poter restituire a questo ragazzo una parte della libertà che già il destino gli ha tolto. Fiduciosa in un suo tempestivo intervento, per risolvere l’increscioso problema,la ringrazio cordialmente per l’attenzione e per il tempo che riuscirà sicuramente a dedicare a questa questione. Angela Lucia Pugliese “La Calabria che vuoi” Circolo di Saracena Saracena, sta bene l’imprenditore scomparso: “Avevo bisogno di staccare” Sirio Fracassi, l’imprenditore gestore del centro turistico comunale di Novacco, scomparso la scorsa domenica 6 Marzo da Saracena, sta bene. Dopo tre giorni di silenzio ha finalmente contattato i familiari, rassicurandoli sulle proprie condizioni di salute e scusandosi per essere stato causa di ansia e preoccupazione: aveva bisogno di staccare la spina. Era e rimane sua la nuova gestione del centro turistico. Lunedì prossimo riprenderà le attività. È quanto fa sapere l’ufficio turistico d Saracena che in queste ore è rimasto in costante contatto con i familiari di Fracassi. Il sindaco Mario Albino Gagliardi e l’amministrazione comunale, appresa la notizia, hanno espresso grande sollievo dopo la forte preoccupazione che negli ultimi giorni ha coinvolto l’intera comunità. Un periodo di forte stress aggravato da problemi di salute. Sarebbero queste le cause dell’allontanamento del Responsabile Nazionale del Circolo Equestre Le Cerque. Il nuovo gestore del centro turistico di Novacco, dopo questa breve pausa, riprenderà le attività già dalla prossima settimana. IL DIARIO annoXIV n.8 PAG. 8 II Rassegna del Festival Ricorrente dei Lettori, “The Readers” Si apre il prossimo 10 Marzo 2016 la II Rassegna del Festival Ricorrente dei Lettori, “The Readers”, festival dedicato ad approfondire modalità, temi, autori e relative pratiche di lettura, testimonianze e comunicazioni diffuse, in comunione ideale d’intenti con il Centro Italiano del Libro e della Lettura, sostenuto dal MIUR e dal MIBACT. Il Festival Ricorrente dei Lettori, nato da un’idea dell’Accademia Pollineana, presieduta da Filomena Bloise, in collaborazione con il Consiglio direttivo della stessa e con l’Assessore alla Cultura del Comune di Castrovillari, Angela Lo Passo, intende porre la lettura ed il mondo del libro sempre più al centro della collettività castrovillarese e delle comunità del Pollino, senza escludere sinergie con gli operatori culturali, sia a livello regionale che nazionale ed internazionale. I Lettori /the Readers, come già chiarito nella conferenza stampa d’apertura, nello scorso Ottobre, vuol essere un Festival di approfondimento culturale, con rassegne ricorrenti durante l’anno, dedicate in primis ai lettori “consapevoli, che prima attraverso la famiglia, poi attraverso la scuola, e particolarmente attraverso bravi insegnanti, appassionati lettori essi stessi , possano ritrovarsi in un grande progetto comune sulla “lettura consapevole”, tale da com-partecipare gusti, preferenze, passioni per il mondo dei libri a tutta la comunità cui appartengono, non solo alla loro città, ma anche in riferimento alla Regione, alla Nazione, alla Comunità internazionale ed anche alla Rete. Per di più, esistono abilità di “lettura artistica”, o esperienze di apprendimento nella “lettura-analisi” o nella “lettura-studio” anche da autodidatti, che se da una parte tendono a reinventarsi le “regole di una buona lettura” al di là dei regolari percorsi formativi, dall’altra, proprio per questa loro caratteristica, possono aggiungere nuovi stimoli e porre nuove domande o esporre nuovi bisogni di ascolto. L’intento della manifestazione, inoltre, sarà quello di rivitalizzare ed animare la Biblioteca Civica “U. Caldora”, nonché auditorium e biblioteche delle stesse scuole aderenti all’iniziativa, e ciò particolarmente in vista della Giornata Mondiale della Poesia, indetta dall’UNESCO e ricorrente il 21 Marzo di ogni anno, in cui studenti e docenti potranno scambiarsi, dal vivo, ed anche in Rete, attraverso chat e fotogallery, esperienze di lettura e libri preferiti, unitamente a cartoline artistiche “fai da te”. La II Rassegna del Festival Ricorrente dei Lettori , che segue ad un’intera settimana di programmazione culturale svolta nel mese di Ottobre dello scorso anno, si inaugurerà il 10 Marzo con il contributo di Gianluigi Trombetti, storico e bibliotecario dell’Accademia Pollineana, che d’intesa con il D.S. dell’I.P.S.I.A. “Leonardo da Vinci”, dott.ssa Simona Sansosti, che introdurrà ai lavori, inaugurerà la “Mostra del libro antico”, presso la Biblioteca I.P.S.I.A., Antica Scuola di Arti e Mestieri. Presente l’assessore e vicesindaco Angela Lo Passo, sostenitrice delle ragioni culturali del Festival, che porgerà i saluti istituzionali. Seguirà un reading degli studenti dell’I.P.S.I.A. sul tema “Castrovillari tra storia e curiosità”, a cura della prof.ssa Teresa Filomia. La Rassegna proseguirà nello stesso giorno del 10 Marzo, alle ore 17:00, nella Biblioteca civica “U. Caldora” di Palazzo Cappelli, con una Maratona di letture degli studenti della Scuola Secondaria di I grado “E. De Nicola”, guidata dal D.S. Fabio Grimaldi, che porgerà i suoi saluti, unitamente all’assessore all’Istruzione, prof. Giuseppe Russo. Alla presenza di giurati esperti e studiosi, Leonardo Alario, Piero De Vita, Cristina Cosentino, Franca Marino e Mena Ferraro, curatrice dell’iniziativa e pres. di giuria, dieci studenti (DE LUCA Paolo, Classe I D; PASTORE Emmanuel Pio, Classe II D; PIOVACCARI Valeria, Classe II D; ZANFINI Cristina, Classe I E; MILIONE Maria Sofia, Classe II E; GRISOLIA Chiara, Classe I G; RUSSO Andrea, Classe I G; GENOVESE Nicola, Classe II G; CELLAMARE Roberta, Classe II G; GRAZIANO Lara, Classe III E) leggeranno passi scelti del libro di Bonifacio Vincenzi “Zoira e Max”, Book Publishing, testo che si propone come uno stimolo alla lettura approdando in territori scelti in quanto tappe di un unico percorso formativo che ha nella lettura il suo fulcro. Non poteva mancare il linguaggio cinematografico a comunicare l’intersezione testo-cinema nelle intera- zioni culturali fonti di numerosi stimoli e curiosità storico-letterarie. Pertanto, presso l’Atomic Cafè, su iniziativa curata da Gianni Colaci, lettore ed attore, sarà proiettato, il 17 Marzo, dalle ore 9:00 in poi, in anteprima per gli studenti il docufilm “Gramsci 44”, con la regia di Emiliano Barbucci, con l’interprete principale Peppino Mazzotta ( Fazio nella fiction il Commissario Montalbano) nel ruolo di Gramsci. Il docu-fim documenta i 44 giorni che cambiarono per sempre l'isola di Ustica, in cui l'intellettuale e parlamentare comunista Antonio Gramsci, mandato al confino nell’isola poiché dissidente verso il regime fascista, trascorse la sua detenzione, ma anche gli ultimi, veri, giorni di libertà. Seguirà un Reading degli studenti partecipanti, dalle “ Lettere dal carcere” di A. Gramsci, monumento umano e letterario. E’ previsto un incontro-dibattito conclusivo con il regista del film, E. Barbucci, cui porgerà i saluti istituzionali il Sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito. Sentite celebrazioni sono previste nelle scuole aderenti all’iniziativa nella Giornata mondiale della Poesia. “Libera la poesia” si chiamerà l’ iniziativa che vedrà uniti studenti e docenti volontari nelle biblioteche ed auditorium delle singole scuole di Castrovillari che, in piena autonomia didattica, L’Orchestra di fiati di Morano presenta “L’Elisir d’amore” Sabato 12 e domenica 13 marzo all’Auditorium Comunale di Morano per la XV rassegna di TeatroMusica MORANO CALABRO – Sabato 12 e domenica 13 marzo a TeatroMusica arriva l’evento musicale tanto atteso: l’Orchestra di fiati di Morano Calabro, diretta dal M° Massimo Celiberto, presenta “L’Elisir d’amore”, il melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti, sul libretto di Felice Romani. Ancora una volta, dopo l’esperienza dello scorso anno con il “Don Pasquale” dello stesso compositore, l’auditorium comunale di Morano Calabro si trasforma in Teatro d’Opera; sul palcoscenico l’Opera sarà eseguita integralmente nella sua versione classica, con scene e costumi dell’epoca, mentre l’Orchestra composta da 45 elementi si sistemerà nella “buca per l’orchestra”, allestita per l’occasione. Nella serata della prima il sipario si aprirà alle 20,30 mentre domenica l’inizio è previsto per le 19,30. Rosaria Buscemi (soprano-Adina), Alessandro D’Acrissa (tenoreNemorino), Luca Bruno (baritono-Belcore), Michele Bruno (basso-Dulcamara) e Giada Borrelli (soprano-Giannetta) sono i cinque protagonisti, cantanti di indiscutibile talento, ognuno dei quali vanta collaborazioni con importanti enti teatrali e attività concertistica sul territorio nazionale e non. Con loro sulla scena si muoveranno numerose comparse in costume e, per seguirla meglio, l’opera sarà sopratitolata integralmente. Scene e regia sono a cura di Andrea Magnelli, la fonia è affidata a Nellino Cosenza mentre le luci sono di Eva Iannuzzi. L’Elisir d’amore fu commissionata in sostituzione di un’opera che non era stata preparata in tempo da un altro autore, Donizetti la scrisse in soli quattordici giorni, sette dei quali servirono a Romani per adattare il testo di Eugene Scribe. Pur tuttavia Donizetti riuscì a confezionare quello che sarebbe stato - insieme al Don Pasquale e al Barbiere di Siviglia rossiniano - uno degli esempi più alti dell'opera comica ottocentesca. Fu rappresentata per la prima volta il 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano. Definita in partitura «melodramma giocoso», in essa trova spazio anche l'elemento patetico, che raggiunge la punta più alta nel brano più noto, l'aria “Una furtiva lagrima”. A farla immediatamente amare è in particolare l'inventiva melodica donizettiana, che sposa a meraviglia la vena buffa dell'opera e che è talvolta velata di potranno mettere in comune esperienze di letture poetiche ed approfondimenti sui poeti oggetto delle programmazioni disciplinari. Per l’occasione, sarà possibile scambiarsi cartoline artistiche “fai da te” secondo le tecniche del Cut up e del caviardage. La II Rassegna di “The Readers” si concluderà il 21 Marzo di pomeriggio, alle ore 17:00, nella Biblioteca civica di Palazzo Cappelli, con l’incontro con la poetessa di origine albanese Griselda Doka, di cui sarà presentata la raccolta “Solo brevi domande esiliate”, Fara Editore. Porgeranno i saluti istituzionali l’assessore alla cultura Angela Lo Passo e Pasquale Pandolfi, vicepresidente dell’Accademia Pollineana. Introdurrà ai lavori Mariuccia Macrino, vicepresidente dell’Associazione ” Integrando.Sì”. La presentazione dinamica prevede un reading di versi in doppia lingua, italiano ed albanese, con diversi e spontanei interpreti, condotto da Rossella Blaiotta ed Emilia Blaiotta (vicepresidente Associazione “Vorea”). Animerà la scena una performance interpretativo-idiomatica a cura di Pietro Abitante. Presiederà Filomena Minella Bloise, che intervisterà l’autrice. Buone letture a tutti! Segreteria Accademia Pollineana malinconia, in particolare, come detto, nell'aria più celebre. La vicenda è ambientata in un villaggio dei paesi baschi alla fine del 1700. Dopo la mietitura, Nemorino, contadino timido e impacciato, ammira da lontano la ricca e capricciosa Adina, e non osa dichiararle il suo amore Quando trova il coraggio di farlo, ne riceve un rifiuto; intanto arriva al villaggio Dulcamara, un ciarlatano che, messo al corrente della disperazione di Nemorino, gli offre un elisir magico che gli permetterà di conquistare Adina in meno di ventiquattro ore. Nemorino, più sicuro di sé, innervosisce la ragazza, che per puntiglio decide di sposare il generale Belcore. Domenico Donato IL DIARIO annoXIV n.8 PAG. 9 Mons. Savino in visita al Villaggio Scolastico «Per essere gli artefici di un mondo di pace e di giustizia» Ogni cosa nasce dall’incontro. La vita amorevole e la conoscenza, la giustizia e la misericordia. Incontrarsi vuol dire riconoscersi negli altri, dialogare, camminare insieme. «Piantare i semi del bene comune». Nelle ragioni dell’incontro risiede il senso più profondo dell’affettuosa visita pastorale che S.E. monsignor Francesco Savino, vescovo della Diocesi di Cassano allo Jonio, ha voluto dedicare - venerdì scorso, 4 marzo - alla vasta comunità del I Circolo Didattico di Castrovillari, al suo personale docente, dirigente e amministrativo, agli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria e alle loro famiglie, che quotidianamente ne incarnano il cammino. E da queste stesse ragioni sono scaturite la meraviglia e il calore con cui questa comunità («la nostra famiglia», come l’ha più volte definita la dottoressa Antonella Gravina, dirigente scolastico del I Circolo) ha salutato l’arrivo dell’alto prelato.Ecco perché l’incontro che ha avuto luogo nella bellissima, funzionale struttura del Villaggio Scolastico, riveste i crismi dell’occasione speciale. Vissuta nella partecipazione e nella gioia, per quella pace “dipinta dei colori dei nostri cuori”, come recitava una delle tante belle preghiere lette dai bambini, che ha il sapore di una spontanea assunzione di responsabilità, di un meraviglioso impegno – sovente perso di vista dagli adulti – assunto da questi giovani tesori nei confronti della vita. Un‘occasione speciale anche per il reciproco riconoscersi di due vocazioni civili: l’una, evidentemente spirituale ed ecumenica, attraverso cui si compie la delicata missione pastorale di monsignor Savino, voce coraggiosa e ferma di una Chiesa in cammino come duemila e più anni fa; l’altra, prettamente laica e sociale, di una scuola moderna e consapevole del suo ruolo, che vuole guardare avanti senza tradire la continuità di un percorso che ne ha fatto, nel lungo tempo della sua esistenza, uno dei punti di riferimento culturali della città. Due vocazioni forti e unite, com’è stato detto, «nell’amore per la vita e nel rifiuto di ogni forma di cinismo e di indifferenza». Due realtà profondamente intrec- ciate, peraltro, nel tessuto sociale del territorio, come racconta la presenza all’incontro del sindaco di Castrovillari Domenico Lo Polito, del presidente del Consiglio comunale, Piero Vico, e dell’assessore alla pubblica istruzione, Giuseppe Russo – ad autorevole riprova della vicinanza delle massime istituzioni locali alla scuola e alle famiglie e dell’attenzione e dell’apprezzamento per l’operato di monsignor Savino e dell’intera Diocesi – nonché della dottoressa Sonia Lo Sardo, comandante della polizia municipale, e di una rappresentanza della polizia di stato. Gli interventi. Di «un giorno straordinario, vissuto con profonda emozione dalla comunità scolastica del I Circolo didattico» ha parlato, nel suo intervento di saluto, la dottoressa Gravina. «Questa famiglia esprime gratitudine al Signore per la guida spirituale ricevuta e ringrazia di cuore monsignor Savino per il dono della sua visita pastorale. Perché è un incontro che ci fortifica nell’impegno quotidiano, certo non facile, di dare ai nostri allievi tutto quanto è necessario per la loro crescita di persone e di cittadini. E perché ci rende ancor più coscienti di come essere membro di una comunità voglia dire entrare in sintonia con gli altri, con un’alterità da rispettare e da ricambiare con la massima attenzione sensibile; di come ciò rappresenti un’esperienza totale, non solo educativa ma anche affettiva».Riferendosi alla specificità dell’offerta didattico-formativa proposta dal I Circolo Didattico, poi, la dottoressa Gravina ne ha sottolineato le matrici originali, quelle radici che affondano saldamente nel terreno della pedagogia, sia laica che religiosa, più aperta e sensibile, in special modo ai temi che riguardano la realizzazione di libere coscienze. Con una citazione del teologo Romano Guardini, capace di concepire una scuola in grado di “aiutare tutti a vedere con occhi nuovi, attraverso l’incontro continuo, per così dire metodico, tra la fede e il mondo” e una riflessione sull’importanza del «lavoro su se stessi che tutti sono chiamati a svolgere per il proprio orientamento come persone e cittadini di oggi e di domani». Rispondendo al saluto, monsignor Savino ha ringraziato tutti per l’invito e l’accoglienza e ha avuto parole di elogio nei riguardi della dirigente scolastica («che io amo ancora chiamare ‘preside’, perché è questa una parola che, a differenza della nuova terminologia, evoca la scuola come luogo di insegnamento e di crescita, piuttosto che di produzione di merci»), dei docenti e del personale amministrativo del I Circolo, poiché, in «una scuola seria e responsabile nello svolgimento della sua opera educativa, un luogo di bellezza dove la cultura marca la presenza della civiltà» operano «con grande professionalità e in stretta collaborazione con le famiglie». Ha poi espresso tutta la sua felicità per l’incontro con questi bambini – con i quali ha tra l’altro cantato con evidente gioia le deliziose “Acqua siamo noi” e “Gesù che sta passando” – e rimarcato l’importanza della presenza ricorrente dei simboli della Pasqua e dei valori imprescindibili della pace e della fratellanza.«Che grande responsabilità abbiamo, tutti noi, nei confronti di questi meravigliosi bambini! - ha aggiunto sua eccellenza, rivolgendosi agli adulti presenti - E quale mondo consegniamo loro! Dobbiamo chiedercelo, per poter piantare i semi della concordia e dell’amore, per creare un mondo fatto di dignità, coraggio, giustizia.»Con profondo dolore, monsignor Savino ha ricordato come oggi l’Italia, specie dopo quanto accaduto in Libia, si trovi di fatto in uno stato di guerra o prossimo alla guerra. «Una guerra assurda, come tutte le guerre. Assurda e inutile. Perché tutto il peso della violenza e del dolore che porta con sé contrasta con le bellissime parole di pace e di amore scaturite dai cuori dei bambini e perché mai e in nessun modo rappresenta una soluzione ai problemi. La guerra in quanto tale obbedisce a logiche perverse, a loro volta sottomesse alle ragioni dell’imperialismo delle armi, dietro cui si nascondono le grandi multinazionali per realizzare i loro profitti. Ecco perché tutti insieme dobbiamo dire di sì alla pace!» Accanto alla legittima e doverosa denuncia dei mali, è però «giusto impegnarsi per raccontare le buone realtà, tutte le volte che ci imbattiamo in esse; non cedere alla tentazione del pettegolezzo e della maldicenza, ma saper riconoscere la santità dove esiste. Perché non mancano, pure in questa nostra Calabria, i buoni esempi di civiltà e onestà, come nel caso della classe dirigente e docente di questa scuola e di tante altre realtà analoghe. Dobbiamo avere la forza di riconoscere questi buoni esempi e di sostenerne l’impegno. Ci spetta il compito di partire dalla bellezza e dalla virtù. Dalla santità di ogni terra. E per farlo occorre vi sia una stretta e leale alleanza fra comunità ecclesiale, famiglie, scuola e istituzioni. Un’alleanza circolare, sussidiaria, volta al raggiungimento del bene comune». Le conclusioni. «Rappresento la Chiesa, la mia visita si compie in suo nome, sempre nel pieno rispetto della laicità della scuola pubblica, senza invasioni di campo. - ha concluso monsignor Savino - Per questo, nel rispetto delle scelte di ognuno, la Chiesa è e sarà sempre anzitutto dalla parte dei deboli e delle vittime, dei poveri e dei diseredati, da qualsiasi parte del mondo provengano, ovunque si trovino.» Accogliendo la testimonianza di fede e di santità offertaci da madre Teresa di Calcutta, sia come famiglia ecclesiale che scolastica, e per essere gli artefici di un mondo di pace e di giustizia «dobbiamo invocare l’aiuto del Signore e chiedere la speciale e amorevole benedizione della nostra venerata Madonna del Castello, affinché ci diano la forza di operare con umiltà e generosità ed essere il mondo delle ‘matite di Dio’, cioè cittadini con la schiena dritta e non con il cappello in mano; persone giuste e operose, oneste e caritatevoli, in grado di dare un contributo decisivo nella serissima partita per l’affermazione della civiltà e della democrazia.» Antonello Fazio DALLA PARTE DEL CONSUMATORE IL DIARIO anno XIV n.8 PAG. 10 Banca Brutia BCC è già Banca Sviluppo e nessuno lo sapeva Oltre al danno pure la beffa! Da più parti riceviamo segnalazioni che Banca Brutia Bcc ha cambiato le distinte per le operazioni, sulle nuove vi è stampato il logo di Banca Sviluppo. Il particolare non è da poco senza che nessuno tra correntisti e soci fosse stato avvisato del cambiamento, che non è da poco, cambia Iban cambia tutto, ma il vero significato di tutto ciò e che le quote dei soci si sono volatilizzate. 1800 soci risparmiatori sono stati espropriati dei propri danari, dei propri risparmi. La cosa più grave resta il fatto che nessuno glielo ha detto, piano piano, man mano che vanno in filiale gli viene comunicato questa volta senza mezze parole e senza sussurri: I soldi delle vostre quote? Quelli li avete persi, questa è la comunicazione stringata ma efficace comprensibile a tutti. Non è così abbiamo capito male? Siamo in attesa di smentita, il Commissario almeno questa notizia poteva darla, poteva andare in Tv e dire a chiare lettere quale fosse stato il destino di milioni di euro di ignari soci risparmiatori e di associati coatti, e si abbiamo scoperto che ci sono anche quelli cioè coloro che sono stati “invitati” ad associarsi per ottenere un mutuo o un fido, chissà chi erano i venditori di quote, noi un’idea l’abbiamo. Il silenzio, quel silenzio tanto richiesto dai manovratori ha fatto sì che la rapina fosse portata a termine subdolamente, al risveglio domani tanti cosentini si troveranno con qualche milione di euro in meno. Noi del comitato e MDC c’è l’abbiamo messa tutta ma non è bastato, contro i poteri forti, ma non molliamo chi ha sbagliato paghi e pagherà, sono numerosi i ricorsi alla magistratura e ancora ce ne saranno, anche se come dicono i dipendenti delle filiali i “compari compiuta la loro missione se la sono data a gambe levate”. Mdc Cosenza 5 milioni di euro per le barriere architettoniche La disabilità è una condizione difficile per quanti la vivono, poiché oltre ai problemi di natura fisica, spesso e volentieri si trovano a dover fare i conti con le numerose barriere architettoniche che rendono complicata la vita in città. Ora, però, nella nostra Regione si è di venire incontro ai diversamente abili, stanziando 5milioni di euro, grazie ai quali sarà possibile intervenire sugli immobili per rimuovere gli ostacoli alla mobilità degli inquilini portatori di disabilità. <<I fondi –è scritto in una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – saranno utilizzati per soddisfare le richieste pervenute dai comuni nelle annualità 2011-2015 e le nuove richieste relative all’annualità 2016. I comuni che hanno già prodotto domanda di contributo sono 229>>. Va detto che le risorse saranno assegnate, sempre che permangano le condizioni che hanno motivato la richiesta. In sostanza, il beneficiario per il quale è stato richiesto il contributo, deve mantenere i requisiti previsti dalla legge 13/1989, che regola questo tipo di contributi. Intanto, è possibile, dal primo marzo scorso, fare domanda per contributi relativi all’annualità 2016. Le domande potranno essere inoltrate fino al 31 marzo prossimo. Indicazioni su come procedere sono state inviate a tutti i comuni interessati e sono disponibili sul sito del Dipartimento Infrastrutture. Soddisfazione per il risultato è stata espressa dall’assessore alle infrastrutture, Roberto Musmanno. <<Dopo quattro anni in cui nessun finanziamento era stato destinato alla legge 13/1989, finalmente –dice Musmanno- molte delle richieste, pervenute dai comuni negli scorsi anni, potranno essere soddisfatte>>.<<È il segnale-aggiunge- di una doverosa attenzione della Giunta, sia pure in condizioni di scarsità finanziaria, nei confronti dei diritti alla mobilità delle persone con disabilità>>. Domenico Fortunato Addio Whatsapp..ma solo per i vecchi smartphone Il servizio di messaggistica di WhatsApp che permette di scambiarsi SMS e da alcuni mesi anche telefonate “gratuitamente” sfruttando cioè l’abbonamento internet del proprio smartphone o tablet, ha compiuto 7 anni e contestualmente ha annunciato che il servizio, per le caratteristiche tecnologiche sempre più avanzate adottate per il suo funzionamento, dalla fine del 2016 non potrà più essere disponibile per i seguenti dispositivi mobili: · BlackBerry (compreso BlackBerry 10) · Nokia S40 · Nokia Symbian S60 · Android 2.1 e Android 2.2 · Windows Phone 7.1. Dalla fine del 2016, WhatsApp sarà quindi disponibile solo per le versioni più recenti di Android, iPhone o Windows Phone. IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino Sede operativa: Corso L. Saraceni, 97 - Castrovillari Stampa: AGM – Zona PIP - Castrovillari - tel. 0981.483001 Tiratura: 5.000 copie Distribuzione gratuita il sabato e la domenica a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena, Mormanno Direttore editoriale - Angelo Filomia 328.1046251 Direttore responsabile - Luigi Troccoli Pubblicità –328.1046251 La collaborazione alla testata è libera e gratuita. 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Scriveteci a: [email protected] Visitate il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it Come fare per non ricevere più telefonate di marketing indesiderate e moleste Gli abbonati (che la legge definisce ora "contraenti") i cui nominativi e numeri siano in elenco e che non desiderino ricevere telefonate pubblicitarie, devono iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni. Il Registro è stato istituito con il d.P.R. 178/2010 e la sua gestione è stata affidata, dal Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni, alla Fondazione Ugo Bordoni (FUB). L'iscrizione è gratuita, ha durata indefinita e può essere revocata in qualsiasi momento. Vi sono 5 modi per opporsi alle telefonate pubblicitarie rivolgendosi al Gestore del Registro Pubblico delle Opposizioni: • Per raccomandata, scrivendo a: "GESTORE DEL REGISTRO PUBBLICO DELLE OPPOSIZIONI – ABBONATI" - UFFICIO ROMA NOMENTANO - CASELLA POSTALE 7211 - 00162 ROMA (RM) • Via fax: 06.54224822; • Per e-mail: [email protected]; • Tramite il numero verde: 800.265.265; • Compilando il modulo elettronico disponibile nella apposita "area abbonato" sul sito: www.registrodelleopposizioni.it Chi tutela gli abbonati se, nonostante l'iscrizione, ricevono una o più telefonate indesiderate? Il cittadino può rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali o all'Autorità giudiziaria. Prima di fare la segnalazione è bene però accertarsi dell'avvenuta iscrizione al Registro; e controllare che siano trascorsi 15 giorni dal momento dell'iscrizione e, altresì verificare di non aver prestato il consenso al trattamento dei propri dati per finalità di telemarketing allo specifico soggetto che ha effettuato la chiamata. Presentato il progetto “Baby pit- stop Unicef” IL DIARIO annoXIV n. 8 PAG. 11 Seguire le donne nel percorso di madri è uno degli obiettivi dell’ostetrica e fa parte pure dell’iniziativa “Baby pit-stop Unicef”(sosta allattamento e cambio pannolino- a cui hanno già aderito in città sette negozi sottolineati con la consegna di plichi dell’Unicef ),prima iniziativa, tra l’altro, del progetto “La rete delle donne” attuata in collaborazione con l’associazione culturale, Mammachemamme , che da anni si occupa di sostegno a loro e alle famiglie del territorio, con l’UNICEF. L’azione è stata presentata questa mattina- moderata da Serenella Chiodi- , spiegando da come scaturisce e perché, nella sala delle rappresentanze , al primo piano di palazzo Gallo, sede temporanea del Comune, dagli organizzatori e aderenti all’associazione, presenti, tra gli altri, la socia di questa Rosamaria Marino, l’ostetrica Teresa Mastrota, il ginecologo Nicola Lisanti e per l’Amministrazione comunale il vice Sindaco Angela Lo Passo. Quest’ultima oltre a complimentarsi per l’iniziativa, in un giorno- ha detto- importante per le donne, ha sottolineato che è anche compito delle amministrazioni pubbliche accompagnare i cambiamenti sociali per dare risposte e, nel caso specifico, ha sottolineato che questi istanti, fondamentali per la crescita dei piccolissimi, devono essere sempre più supportati da luoghi per le mamme, i loro compiti e la loro prole. Un’iniziativa semplice quanto interessante che ha posto, dinanzi a mamme , “accompagnate dai loro bimbi”, anche nel giorno della Festa della Donna, e non a caso, il ruolo e funzione della maternità nella famiglia e nella società, in un contesto nel quale le donne sono sempre più afferrate da maggiori responsabilità tra tante difficoltà e poche attenzioni dedicate. Un gesto che è stato posto, con caparbietà, amorevolezza e bellezza, a sostegno e riconoscimento della dignità umana, ma anche di ciò che è ed è sempre stata la donna per la vita 5 milioni di euro per le barriere architettoniche La disabilità è una condizione difficile per quanti la vivono, poiché oltre ai problemi di natura fisica, spesso e volentieri si trovano a dover fare i conti con le numerose barriere architettoniche che rendono complicata la vita in città. Ora, però, nella nostra Regione si è di venire incontro ai diversamente abili, stanziando 5milioni di euro, grazie ai quali sarà possibile intervenire sugli immobili per rimuovere gli ostacoli alla mobilità degli inquilini portatori di disabilità. «I fondi –è scritto in una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – saranno utilizzati per soddisfare le richieste pervenute dai comuni nelle annualità 2011-2015 e le nuove richieste relative all’annualità 2016. I comuni che hanno già prodotto domanda di contributo sono 229». Va detto che le risorse saranno assegnate, sempre che permangano le condizioni che hanno motivato la richiesta. In sostanza, il beneficiario per il quale è stato richiesto il contributo, deve mantenere i requisiti previsti dalla legge 13/1989, che regola questo tipo di contributi. Intanto, è possibile, dal primo marzo scorso, fare domanda per contributi relativi all’annualità 2016. Le domande potranno essere inoltrate fino al 31 marzo prossimo. Indicazioni su come procedere sono state inviate a tutti i comuni interessati e sono disponibili sul sito del Dipartimento Infrastrutture. Soddisfazione per il risultato è stata espressa dall’assessore alle infrastrutture, Roberto Musmanno. «Dopo quattro anni in cui nessun finanziamento era stato destinato alla legge 13/1989, finalmente –dice Musmanno- molte delle richieste, pervenute dai comuni negli scorsi anni, potranno essere soddisfatte».« È il segnale-aggiungedi una doverosa attenzione della Giunta, sia pure in condizioni di scarsità finanziaria, nei confronti dei diritti alla mobilità delle persone con disabilità» Domenico Fortunato La IV Commissione punta all’istituzione del Consiglio Comunale dei bambini La Commissione “Sport,Turismo,Pubblica Istruzione, Cultura e Tempo Libero” del Comune di Castrovillari, presieduta dalla consigliere Serena Carrozzino e composta da Serafina Astorino, Dario D’Atri, Carmine Lo Prete e Onofrio Massarotti, nella recente riunione , svolta a palazzo Gallo, sede temporanea dell’Ente, ha affrontato la questione riguardante la nascita del Consiglio comunale dei Bambini e il nuovo regolamento che interesserà l’istituzione della Consulta giovanile in una logica di potenziamento degli ambiti di democrazia partecipata che sta portando avanti l’Amministrazione Lo Polito con più azioni. Durante la seduta si sono affrontati , sotto più profili, gli elementi che dovranno dare sostanza ai due organismi per la vita della città. Un’occasione- è stato rilevato- per migliorare quel senso di appartenenza alla propria comunità e promuovere le intenzioni dei giovani al fine di sviluppare opportunità di socializzazione e crescita individuale. “La condivisione con la minoranza, per il raggiungimento di questi due obiettivi- ha dichiarato a margine della Seduta la presidente Carrozzino-, esprime, poi, la bontà di tale lavoro teso a fare di questi due ambiti di democrazia diffusa una vera palestra di educazione civica. In particolar modo , l’istituzione del Con- Coldiretti: «La“tombatura” della discarica di Campolescio deve avvenire al più presto» «La “tombatura” della discarica di Campolescio nel Comune di Castrovillari deve avvenire nel più breve tempo possibile e per questo – chiede Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – urge che il sindaco convochi la riunione del tavolo tecnico promesso il 20 febbraio u.s., giorno nel quale si è tenuta la manifestazione antidiscarica". Dilatare i tempi – aggiunge – può generare confusione e far perdere di vista l’obiettivo principale. Questo - precisa Molinaro - anche alla luce dell’ordinanza n. 5371 – “contingibile e urgente” - del sindaco di Castrovillari, emessa sulla scorta di una informativa della Prefettura di Cosenza all’Amministrazione Comunale, che suggerisce l’intervento interdittivo antimafia in via preventiva per frenare i tentativi di infiltrazione criminale nella gestione dei rifiuti che come conseguenza ha avuto l’interruzione della gestione dei rifiuti urbani e assimilati alla ditta che si era recentemente (il 18 gennaio u.s.) aggiudicata l’appalto". "L’una cosa probabilmente nulla ha a che fare con l’altra – chiarisce Molinaro – ma il tutto, può portare a rallentare un percorso virtuoso a salvaguardia del patrimonio agroalimentare e della qualità della vita dei cittadini che è la richiesta avvalorata dalla grande partecipazione alla manifestazione “no discarica”. Il tavolo tecnico – prosegue – aiuterà sicuramente a risolvere problemi tecnici e amministrativi. Ci auguriamo – afferma Molinaro - che il sindaco Domenico Lo Polito, che ha dimostrato di avere a cuore le sorti del territorio, senza tentennamenti e rinvii convochi la riunione del tavolo tecnico". "Le discariche e la gestione dei rifiuti con tutto quello che comportano - conclude – oggi sono vere emergenze per la nostra Regione e gli esempi sono molti; a fronte di ciò chiediamo che la Regione faccia il punto della situazione affrontando di petto le varie situazioni che generano forte preoccupazioni nei cittadini e alle attività economiche in particolare agricoltura e agroalimentare e da Castrovillari può venire un segnale positivo sia nel merito che nel metodo”. siglio comunale dei Bambini- aggiunge- , che verrà realizzato con l’apporto delle Scuole, sarà un valore aggiunto per il capoluogo del Pollino e per l’educazione permanente di chi domani rappresenterà il nostro futuro.” Sospensione servizio idrico e cambio ditta smaltimento rifiiuti Lunedì 14 marzo le zone del Comune di Castrovillari , Crancia e Petrosa con le aree al di sopra e al di sotto di via dei Moranesi, contrada Fabbriche, Cerasullo, la parte nord della città , servite dai serbatoi ubicati nelle contrade Crancia e Petrosa, non riceveranno acqua dalle ore 9 alle ore 16 L’interruzione dell’erogazione idrica è resa necessaria per dare l’opportunità alla ditta Sorical di svolgere lavori di manutenzione straordinaria che riguardano l’ottimizzazione dei suddetti impianti per un sempre migliore servizio L’amministrazione comunale comunica, altresì, che con ordinanza sindacale n. 5373 il servizio di igiene urbana per la raccolta e smaltimento dei rifiuti è stato affidato alla Calabra Maceri s.p.a. che subentrerà alla Elog s.r.l.. IL DIARIO anno XIV n.8 PAG. 12 Convegno sulla salute della donna e la prevenzione delle malattie femminili ASSOCIAZIONE “ AMICI DEL CUORE Si è tenuto nel salone del Circolo Cittadino, in prossimità dell’8 Marzo, un interessante convegno sulla salute della donna, e la prevenzione delle malattie femminili, organizzato dall’Associazione “ Amici del Cuore “ di Castrovillari. La Presidente dell’Associazione, Donatella Laudadio, nel ringraziare il Presidente del Circolo, dr. Giannone, per la sensibilità ai valori della cultura, ha sottolineato come esso rappresenti ormai una opportunità di crescita per la città, come il Presidente Giannone stesso, nel suo breve intervento di saluto, ha voluto ribadire con accresciuto impegno anche per il futuro. La Presidente Laudadio ha ringraziato in primo luogo Adriana Imbrogno, Presidente dell’associazione cosentina di volontariato “Prevenzione donna “, che ha istituito una sorta di gemellaggio con gli “ Amici del Cuore”, in nome di un comune impegno nel mondo del volontariato. La Laudadio ha ricordato l’impegno dei volontari ospedalieri degli “ Amici del Cuore”, impegnati sia nelle funzioni di front office nei confronti dei malati e delle loro famiglie, e di sostegno logistico- organizzativo a sostegno del reparto di Cardiologia di Castrovillari, che nelle più tradizionali funzioni di aiuto e di vicinanza personale e relazionale con i pazienti del reparto. Ha ricordato infine i numerosi progetti di prevenzione delle malattie cardiologiche, all’interno di un reparto che, grazie all’azione del primario Dr Bisignani, e del suo staff d’eccellenza sia medico che infermieristico e tecnico, costituisce ormai un punto di riferimento non solo a livello regionale, ma anche nei territori trans regionali. Tra i vari progetti, in prossimità dell’8 Marzo, la Presidente ricorda il progetto specifico “ Cuore di donna”, ( direttrice scientifica la dr.ssa Marilena Morano) che da anni assicura alle donne in fascia pre e postmenopausale, particolarmente a rischio, uno screening gratuito per la valutazione del rischio cardiologico. La Presidente Imbrogno ha ricordato l’impegno della sua associazione per la prevenzione delle malattie più comuni fra le donne, ed ha sottolineato l’importanza di una rete fra le associazioni di volontariato, che assicuri maggiore efficacia alle azioni di prevenzione. Il dr. Biamonte, oncologo dell’ospedale di Cosenza, e direttore scientifico dell’associazione cosentina, ha rimarcato come in Italia si in- vesta molto nella prevenzione primaria (test preventivi) e nella ricerca, ma non abbastanza nella prevenzione secondaria, con riferimento allo stile di vita, che ha importanza fondamentale per le malattie oncologiche, e dimostrando, con numerosi dati , quanto incidano il fumo, l’alcool, la sedentarietà, l’obesità, sullo sviluppo delle malattie oncologiche, purtroppo in crescita fra le donne, soprattutto in aggiunta alla familiarità. Il Dr. Francesco Bisignani, dal canto suo, prendendo in esame,come den- tista, la prevenzione delle malattie, e in particolare il carcinoma del cavo orale, ha elencato le numerose forme, non sempre identificabili in modo superficiale, di carcinoma, che si possono localizzare sulle labbra, nell’intera cavità orale e mascellare, e che richiedono una tempestiva individuazione, risultando altrimenti assolutamente irreparabili. Ha inoltre individuato nell’età, che rende meno reattive le cellule ai fattori di rischio, un elemento più insidioso, insieme a molte infezioni, sottolineando la ne- cessità di frequenti controlli preventivi. Il dr. Giovanni Bisignani, primario del reparto di Cardiologia e Direttore scientifico dell’associazione “ Amici del Cuore “, ha riconosciuto l’importanza del rapporto di rete fra le associazioni di volontariato. ringraziando i volontari e in particolare le donne, che risultano più numerose. Ha poi ricordato come a livello mondiale le malattie cardiologiche siano i fattori più importanti di morte, assai più delle patologie oncologiche, e come sia indispensabile , soprattutto nelle donne in età menopausale, quando cessa l’azione protettiva degli ormoni, associare ai controlli periodici uno stile di vita corretto, una dieta sana, l’attività fisica, l’eliminazione di alcool e fumo. La Presidente Laudadio, dopo aver sottolineato come le differenze di genere comportino anche differenti approcci, assolutamente inesistenti nella nostra Regione, ha introdotto il libro “ Scintilla AT 20”, della giornalista Rosalba Baldino. Il libro è una inchiesta giornalistica sul mondo disperato ed oscuro sia dei sieropositivi che dei malati di AIDS conclamato, attraverso un viaggio che l’Autrice ha percorso negli Spedali Riuniti di Brescia e nel mondo del volontariato di quell’ambito, riportando dialoghi, storie, interviste, di forte impatto emotivo, con una delicatezza e nello stesso tempo con una intensità che derivano dal suo intenso impegno civile. La stessa dr.ssa Baldino ha ricordato alcune delle storie più toccanti, alcune delle vicende più drammatiche, alcune delle interviste più sconvolgenti, riportando dal viaggio una grande tristezza, ma anche una grande speranza, sia perché si affaccia sulla scena internazionale un vaccino terapeutico, scoperto dal calabrese dr. Arnaldo Caruso, sia per la considerazione che esiste come forza resistente il valore della solidarietà. Nel nome di questo valore, che la Laudadio ha definito un nuovo umanesimo, che individua l’uomo come il fine cui devono tendere tutte le nostre azioni, il convegno ha avuto termine, con grande partecipazione emotiva dei presenti. Associazione “ Amici del Cuore “ di Castrovillari La Calabria che Vuoi mette radici a Frascineto Prende forma La Calabria che Vuoi sezione di Frascineto: un gruppo che punta sui giovani per continuare lo sviluppo della città arbëreshë. «Il Movimento – ha spiegato Daniele Lanzillotta, eletto all’unanimità segretario del circolo – è aperto a tutti quanti vorranno impegnarsi nella vita culturale e politica e, in generale, per lo sviluppo della Città di Frascineto e della Regione Calabria. Frascineto è un importante punto di snodo tra il Pollino e la Sibaritide e deve ricoprire sempre un ruolo più importante all’interno del territorio». Alla inaugurazione del Circolo ha partecipato – oltre al direttivo e all’assemblea dei fondatori, l’on. Gianluca Gallo cofondatore e promotore del movimento politico “La Calabria che vuoi”. Il direttivo de “La Frasci- Mattia Carlomagno, Vice Segretario neto che Vuoi” – all’unanimità – ha eletto: Daniele Lanzillotta, Segretario del circolo, e Mattia Carlomagno, Vice Segretario. Una forte impronta innovatrice visto che i due dirigenti sono entrambi giovani e laureati. «Nei mesi scorsi ci eravamo solo costituiti, oggi si parte con il lavoro effettivo sul territorio. Bisogna puntare sui giovani – ha continuato Mattia Carlomagno – perché ci sono tanti di noi che vogliono restare a Frascineto e far sì che diventi sempre un posto migliore e sicuro per noi e per le nostre future famiglie, dove la crisi attecchisca sempre meno». A conclusione dei lavori sono state programmate una serie di iniziative con l’intento di promuovere la conoscenza e le attività del circolo nella cittadina arbëreshë. Daniele Lanillotta Segretario IL DIARIO anno XIV n.8 PAG. 13 La dott.ssa Silvana De Bonis presidente regionale della Associazione di Aritmologia e Cardiostimolazione CARDIOLOGIA DI CASTROVILLARI La drssa Silvana De Bonis , cardiologa della Divisione di Castrovillari, diretta dal dr Bisignani ,è stata recentemente nominata Presidente regionale dell'AIAC (Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione) un organismo scientifico che raggruppa la maggior parte dei cardiologi italiani che si interessano di aritmie, con l'obiettivo di promuovere e condurre studi e ricerche cliniche particolarmente rivolte al settore della cardiostimolazione. E’ la prima donna, nella storia dell’AIAC regionale, a rivestire questa importante carica. La prestigiosa carica rappresenta un importante riconoscimento per l'opera svolta nella sua carriera di medico sia per tutto il reparto di cardiologia di Castrovillari. Questa nomina assume un forte significato per la comunità castrovillarese in quanto la drssa De Bonis è a capo della più grande associazione di Cardiologi aritmologi presente in Italia. L’AIAC è una società dedita allo sviluppo della ricerca clinica, alla formazione continua, all’educazione sanitaria per i cittadini e alle buone pratiche assistenziali. Un ricco curriculum per una carica di grande prestigio e oggi un riconoscimento che premia il lavoro svolto dalla Drssa De Bonisnel reparto di Cardiologia diretto dal dr Bisignani. “Onorerò con impegno responsabile – ha detto DeBonis- la fiducia dei cardiologi calabresi partendo dall’ottima esperienza umana, clinica , organizzativa e professionale avviata nella Cardiologia di Castrovillari, divenuto negli anni un consolidato modello assistenziale nazionale. A Castrovillari si lavora con umanità, umiltà e professionalità per difendere il cuore dei cittadini”. Tutto ciò, ha proseguito la De Bonis, non sarebbe stato possibile senza la lungimiranza,la professionalità e la passione del Dr Bisignani, al quale va il mio grazie più sincero per quanto mi ha insegnato e per aver aver creduto nelle mie capacità . Un grazie anche a tutto il personale del repartoper il sostegno ed il lavoro, che ciascuno nel proprio settore, svolge con competenza. Nel settore dell’elettrostimolazione, comein altri campi, il reparto svolge un’attività importante che va dalle comuni attività cardiologiche fino all’impianto di sofisticati pacemaker e defibrillatori ed all’angioplastica. Per quanto riguarda il settore dell’elettrostimolazione, rappresentato oggi a livello regionale dalla drssa De Bonis, il reparto è all’avanguardia, basti ricordare che giorni fa ha eseguito il primo impianto al mondo di un sofistico pacemaker defibrillatore. Un lavoro di squadra che sotto la sapiente guida del dr Bisignani ha raggiunto risultati encomiabili. Una buona sanità a casa nostra. Calabria/ Un tetto su dieci contiene amianto In Calabria, un tetto su dieci contiene amianto. È questo uno dei preoccupanti dati emersi dalla mappatura del territorio effettuato dall'assessorato regionale all'Ambiente presentata martedì mattina presso la Cittadella regionale dall'assessore al ramo Antonella Rizzo e dal governatore Mario Oliverio ai sindaci calabresi. La Calabria è infatti la prima regione italiana a dotarsi di una mappatura completa, una fotografia della situazione amianto su tutto il territorio con un'accuratezza e attendibilità pari al 97% e una copertura della superficie del 94%. Sono stati monitorati 155,69 milioni di di metri quadrati di superficie coperta sui 166,28 complessivi, per un totale di 1.044.251 edifici analizzati sul totale di 1.205.951. Tra questi, come detto, circa il 10% (108mila edifici) hanno evidenziato la presenza del pericoloso inerte utilizzato in costruzione. In media, circa il 7% dell'intera superficie regionale è coperta di amianto. Tra le città calabresi più interessate dal problema, spiccano Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, non a caso quelle in cui si sono registrati negli anni i maggiori insediamenti industriali dell'intera regione. Dati inquietanti, certo, ma che fino ad oggi non erano noti a nessuno proprio perché la procedura di analisi del territorio non era mai stata effettuata. Così, quanto emerso dallo studio, sarà messo a disposizione dei sindaci – grazie a un'apposita card elettronica con cui potranno avere contezza di quali e quanti edifici del loro Comune siano coperti di amianto. FITTASI APPARTAMENTO per “CENTRO ESTETICO” a norma di legge per destinazione d’uso, impianto elettrico ed eliminazione barriere architettoniche. Predisposto di: cabina viso, cabina corpo, cabina depilazione, cabina manicure, cabina trucco, cabina lampada, sala accoglienza, salotto, bar. Zona centrale con parcheggio. Per info telefonare al 335.6736829 DAI CENTRI DELLA ZONA IL DIARIO anno XIV n.8 PAG. 14 Sabato 12 marzo chiusura provvisoria sull’A3 tra Laino Borgo e Mormanno Anas comunica che, per consentire l’avanzamento dei lavori di demolizione del viadotto “Italia”, l’autostrada A3 “Salerno-Reggio Calabria” sarà chiusa in entrambe le direzioni nel tratto compreso tra gli svincoli di Laino Borgo (km 153,300) e Mormanno (km 163), in provincia di Cosenza, dalle 7:00 alle 9:00 di sabato prossimo, 12 marzo. Restano invariati i percorsi alternativi già utilizzati durante chiusure analoghe: il traffico in direzione Reggio Calabria sarà deviato sulle strade provinciali 133, 241 e 134 con uscita obbligatoria allo svincolo di Laino Borgo e rientro allo svincolo di Mormanno. Per il traffico in direzione Salerno è previsto il percorso inverso, con uscita obbligatoria allo svincolo di Mormanno e rientro allo svincolo di Laino Borgo. Il solo traffico di lunga percorrenza con massa superiore a 7,5 tonnellate in direzione Reggio Calabria sarà deviato con uscita obbligatoria allo svincolo di Lauria Nord (km 138,000) e rientro allo svincolo di Spezzano Terme/Tarsia Nord (km 220,000). Il percorso alternativo prevede la percorrenza delle strade statali 653 “della Valle del Sinni”, 106 “Jonica”, 534 “di Cammarata e degli Stombi” e 283 “delle Terme Luigiane”. Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il nuovo numero verde gratuito 800 841 148. Russo (Pd): «Inefficiente e stagnante l’amministrazione di Saracena » Il Partito Democratico, guidato dal segretario Renzo Russo, intende manifestare il proprio disappunto circa l’inefficienza e la stagnazione in cui versa l’Amministrazione Comunale e l’intero paese. Si ritiene necessario, inoltre, mettere in luce alcune problematiche che incidono pesantemente sul tessuto sociale cittadino e parimenti indicare la strada per la risoluzione: - abbiamo letto la delibera di Consiglio Comunale n.4 del 3 Febbraio in riferimento alle tariffe della TARI che, essendo state approvate furbescamente in ritardo, sono state ritenute illegittime dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questo ha comportato la revoca della delibera di C.C. n.25 del 7 Settembre 2015 e del Piano Finanziario Tari 2015 che ne è parte integrante. I cittadini di Saracena per l’anno 2015 si sono ritrovati a pagare 50mila Euro in più rispetto a quanto previsto dal Piano Finanziario Tari 2014 che risulta essere prorogato anche per il 2015 così come previsto dalla legge. A quando il RIM- BORSO ai cittadini di quanto prelevato illegittimamente dal Comune? Verrà attuato in modo automatico, compensativo oppure va richiesto dai cittadini così come previsto dall’art. 12 del Cap.1 del Regolamento IUC 2014? Come saranno garantiti ora gli equilibri di bilancio che di fatto risulta essere taroccato? - La scelta scellerata, che a suo tempo non abbiamo condiviso, di spostare l’ufficio postale da P.zza XX Settembre a via Casini da un lato ha comportato lo sfregio del plesso scolastico e da un altro l’aggravio dei disagi e costi a carico dei cittadini che sono stati costretti a portare i propri figli a scuola in un edificio ancora in corso di costruzione presso c.da S. Filippo. Chiediamo ora, all’Amministrazione Comunale, se è vera o meno l’intenzione di demolire l’immobile “ex Posta” di piazza XX Settembre. Se l’intenzione fosse confermata, la demolizione dell’immobile è prevista per far posto a cosa? Cosa c’è sotto? Quanto costa ai cittadini? Quale sarebbe l’utilità per i cittadini? Non sarebbe meglio pen- sare ad una riqualificazione e restituzione alla collettività dell’immobile posto nel centro del paese? - Abbiamo letto alcune delibere di Giunta Comunale che affidano in via sperimentale il servizio di ordine pubblico, viabilità e supporto alla Polizia Municipale ad una Associazione di Cetraro. Ci chiediamo: questa associazione è legittimata a svolgere tali compiti? Agli “associati poliziotti municipali” viene erogato un contributo mensile di Euro 2.684 (32.208 Euro in un anno se l’affidamento dovesse essere prorogato). Chiediamo di interrompere la convenzione (esiste?) tra il Comune e l’Associazione e di incentivare i lavoratori ex Lsu-Lpu in servizio presso l’ufficio di Polizia Municipale. Convinti che il rispetto delle regole sia fondamentale per il vivere civile, chiediamo di valutare forme di servizio associato con i comuni limitrofi ed eventualmente ricorrere nuovamente ad assunzioni a tempo determinato di disoccupati, giovani e meno giovani, di Saracena. Senza infrastrutture non si aggancia la ripresa CGIL CISL UIL «La Calabria è contro le trivellazioni» Il consigliere regionale del Pd Bova ha presentato le iniziative per sostenere la campagna referendaria del "Sì" alla consultazione del 17 aprile IL QUESITO REFERENDARIO Nella scheda referendaria verrà chiesto ai cittadini se si desidera abrogare l'articolo 6 (comma 17, terzo periodo, del d. l. 152 del 2006), in materia ambientale. La norma è stata modificata dalla legge di Stabilità del 2016 stabilendo che lo sfruttamento dei giacimenti di gas e petrolio possa essere ulteriormente concesso per la durata di vita utile del giacimento. Agli impianti che già esistono, entro le 12 miglia marine dalla costa (22,2 chilometri), verrà consentito di continuare la loro attività di estrazione fino alla data di scadenza dei contratti e chiedere una proroga fino all'esaurimento delle risorse. «In altri termini - ha chiosato Bova - si tratta di una concessione sine die». Il sì impedirà che scadute le concessioni le piattaforme possano essere ancora sfruttate. Non si tratta quindi di impedire nuove trivellazioni in mare, sempre che queste vengano effettuate oltre i limiti previsti dalla legge, né operazioni sulla terra ferma. E' la fotografia di una Calabria abbandonata quella scattata dalle segreterie unitarie di CGIL CISL UIL dell’intera provincia cosentina. La rappresentazione di un territorio isolato, marginale, mortificato da strategie pubbliche inesistenti. Ferite aperte da sempre, richiamano criticità comuni a tutta la rete infrastrutturale regionale, ferrate, strade, porti, aeroporti. La notizia della venuta del Presidente del Consiglio in Calabria sulla A3 Salerno-Reggio Calabria non può non suscitare l’attenzione su una serie di questioni che per le OO SS sono ancora aperte e che necessitano risposte certe ed impegni concreti. Questioni che il 14 dicembre hanno portato le popolazioni della Sibaritide a mobilitarsi in modo unitario. Insieme, Cisl, Cgil e Uil hanno chiesto chiarezza sulla sorte di fondi stanziati da anni che restano ancora bloccati nei cassetti del Cipe. Hanno interrogato l'esecutivo sul destino di cantieri promessi e mai aperti: le tratte Roseto-Sibari e Sibari-MandatoriccioCrotone della Statale Ionica, per fare solo due esempi. La prima aspetta invano da sette anni un via libera dal Comitato interministeriale. La seconda, considerata dall'Aci una delle arterie più pericolose d'Italia - solo due giorni fa è stata teatro di un nuovo grave incidente a Villapiana - rischia di veder derubricati gli interventi di riqualificazione a semplice restyling. Come si può continuare a perdere tempo rispetto alla cantierizzazione del tratto 106 Roseto-Sibari dove sono previsti più di un miliardo di investimenti che darebbero occupazione e contribuirebbero allo sviluppo della intera Regione? Il Governo ha la reale volontà politica di realizzare l’opera? Oppure ancora una volta dovremmo assistere ad un vero e proprio scippo di risorse nei confronti della Calabria? CGIL, CISL e Uil nutrono le stesse perplessità per quanto concerne la A3 Salerno-Reggio Calabria soprattutto a seguito delle dichiarazioni del Premier Matteo Renzi che ha annunciato il completamento della A3 per il 22 Dicembre 2016. Saremmo felici che ciò avvenisse ma siamo costretti a constatare concretamente che ciò non sarà possibile alla luce di una serie di tratti non ancora ammodernati, non finanziati e di estremo pericolo per le popolazioni perché soggette a rischio dissesto idrogeologico. Ci riferiamo alla Morano-Sibari ma con maggiore preoccupazione al tratto Cosenza-Altilia che in maniera evidente risulta pericoloso, inadeguato e come avvenuto nei mesi scorsi dopo le nevicate del 19 gennaio, ha tenuto in ostaggio centinaia di automobilisti per più di dodici ore al freddo ed al gelo. Dobbiamo forse leggere le dichiarazioni del Premier come la chiara e netta volontà politica di voler lasciare l’opera incompiuta? Se così fosse cosa dovremmo accettare che dopo otto miliardi di euro spesi inaugureremmo la più grande incompiuta di Europa. Eppure, in tema di infrastrutture, il governo Renzi aveva prospettato una discontinuità. Lo aveva fatto nel Def 2015, inserendo il completamento della Salerno-Reggio tra le 25 priorità nazionali. Lo ha poi fatto nella Legge di Stabilità, inserendo specifiche clausole di flessibilità per gli investimenti. Annunci condivisibili. Poi però ci sono i fatti, che parlano un'altra lingua. Prendiamo la Salerno-Reggio: il finanziamento da 3 miliardi previsti nel piano pluriennale scende a 700 milioni. Ancora peggiore la prospettiva per la Statale Ionica: si passa da 6,3 miliardi a 1,5. I tagli, decisi «per mancanza di copertura», riguardano risorse riallocate dal governo Prodi sulla viabilità calabrese dopo il superamento del progetto Ponte sullo Stretto. Denari poi dirottati dal successivo governo Berlusconi su altri capitoli di spesa. e quando i soldi ci sono, vengono tenuti in ostaggio per anni. E' il caso del tratto Statale Ionica Sibari-Roseto, su cui sono programmati interventi per quasi un miliardo che aspettano da 6 anni un via libera dal Cipe. nel verso opposto c'è la Sibari Crotone, che registra indici di pericolosità tra i più elevati d'Italia e che aspetta da anni la messa in posa di un nuovo tracciato a due corsie. Ora il rischio di una drastica riduzione dell'investimento, con un nuovo progetto che limiterebbe l'intervento a un semplice restyling. La «strada della morte» resterebbe così a una sola corsia. E’ il caso della SS 534 Sibari-Firmo con i tempi di realizzazione abbondantemente scaduti e il rischio concreto di perdita di quei finanziamenti se l’opera non viene completata entro il 31 marzo 2017. Ce n'è abbastanza per chiedere al Governo l'apertura di un «cantiere Calabria». Un coordinamento che unisca Regione, grandi aziende pubbliche e private - tra cui ferrovie, Anas, Enel - e parti sociali nella definizione dei progetti indifferibili. Non è meridionalismo piagnone, ma consapevolezza del tempo perso, delle occasioni perdute. Coscienza del mancato coraggio che in questi anni avrebbe dovuto condurre a investimenti capaci di colmare un divario che tiene inchiodato non solo il Sud e la Calabria, ma tutto il Paese. E' tempo di una svolta. Battuta d’arresto per il Castro e la vetta si allontana IL DIARIO anno XIV n.8 PAG. 15 Il Castrovillari non va oltre lo zero a zero contro la Cittanovese e la vetta della classifica si allontana sempre più. Una cavalcata straordinaria quella dei rossoneri i quali sono riusciti in pochi mesi a recuperare, agganciare e superare gli avversari di questo torneo, per poi perdere punti importanti nelle ultime gare pareggiando sia in trasferta contro l’Acri e sia dentro le mura amiche con la formazione di mister Ferraro. Un campionato in rimonta quello della compagine del presidente Giuseppe Agostini e del co-presidente Alessandro Di Dieco, in quanto dopo un avvio di stagione difficile e quindi la decisione di cambiare dopo solo tre giornate il tecnico Caligiuri e far ritornare nella città del Pollino Franco Viola, vincitore di tante battaglie rossonere, è riuscita a risollevarsi ed arrivare molto in alto grazie ai suoi diciotto risultati utili consecutivi. Nell’ultimo mese però qualcosa sembra mancare all’interno del gruppo. Lo si evince dai soli sei punti racimolati nelle ultime quattro gare e lo si deduce dal fatto che i tifosi rossoneri domenica scorsa a fine partita hanno contestato la squadra ed il loro tecnico. “I tifosi dopo sei vittorie consecutive ed altrettanti risultati utili è normale che si siano arrabbiati alla fine della partita che ha visto il Castrovillari non andare oltre il pareggio” dichiara il co-presidente rossonero il quale giustifica i suoi ragazzi e la loro prestazione poco brillante vista dentro il rettangolo di gioco. “Nel match contro la Cittanovese abbiamo giocato con molti elementi in campo che venivano da una setti- mana difficile: dolori muscolari e febbre. Sapevamo di affrontare un gruppo ostico che è composto da un organico molto forte. Noi nel secondo tempo abbiamo giocato solo nella loro metà campo anche se devo ammettere che i miei calciatori non hanno creato tantis- simo. I problemi fisici di Lupacchio, De Simone, D’Angelo e Miceli hanno condizionato il percorso delle partite disputate nell’ultimo mese e spero vivamente che questi loro acciacchi scompaiano al più presto” conclude Di Dieco che conclude parlando del Sersale, suo diretto avversario alla promozione diretta, e delle ultime cinque gare che mancano alla fine del campionato. “Il Sersale non perde colpi e le vince tutte. La dea bendata gli è accanto, speriamo che guardi anche noi in questi ultimi due mesi. In caso contrario andremo a giocarci i play off e dopo l’ultima esperienza le assicuro che verranno affrontati in maniera diversa”. Domenica prossima Franco Viola e ragazzi saranno ospiti del Brancaleone in una partita che li vedrà senza supporter a seguito a causa del divieto di vendita dei biglietti in provincia di Cosenza. E’ quanto disposto nella giornata odierna dal Prefetto di Reggio Calabria su determinazione dell’osservatorio nazionale manifestazioni sportive in merito alla gara tra il Brancaleone e Castrovillari. Niente trasferta quindi per i tifosi rossoneri nella quint’ultima giornata di campionato. Abmreport Cimitero chiuso sabato 12 marzo In occasione della ricognizione Canonica dei resti mortali della Serva di Dio Suor Semplice Berardi, sabato 12 marzo il Cimitero e la circolazione veicolare su via San Sebastiano, dall’intersezione con via G. Calà, resteranno temporaneamente chiusi. Vittoria del Castrovillari over con una doppietta di Balestrieri TORNEO “PAESI DEL PARCO” Giornata pro-Terranova l’ultima disputata al torneo “Paesi del Parco”: si affrontavano tra loro Stella Maris -Fuscaldo e Fiorito – Roggiano e chi ne ha approfittato è stata proprio la formazione di Smiriglia che, seppure con un pò di fatica, ha avuto la meglio su un ordinato e diligente Cassano. Ad inizio ripresa, addirittura, i biancoazzurri erano passati in vantaggio grazie ad un calcio di rigore trasformato da Oliveto e originato da un fallo di mano in area locale. La reazione del Terranova non si è fatta attendere e Quintieri (per la verità a secco di reti importanti da un po’ di tempo) ha ribaltato una gara che si era improvvisamente fatta più difficile di quello che era pronosticabile alla vigilia. Il risultato alla fine è giusto perché gli ospiti hanno dato grande attenzione alla fase di copertura, riuscendo anche bene nell’intento, ma oltre alla rete hanno avuto solo un’altra occasione a seguito di un calcio di punizione di Sarubbo. Il Terranova, invece, ha sempre cercato di fare la partita e, dopo un primo tempo sostanzialmente scialbo, ha avanzato il proprio baricentro avendo anche il merito di non demoralizzarsi davanti allo svantaggio che, forse, avrebbe abbattuto chiunque. I suoi sforzi sono stati premiati grazie al suo bomber che si è rivelato determinante nello sbrogliare la matassa cassanese, intricata e ricca di trappole. Un successo che porta i terranovesi potenzialmente al comando grazie anche alle buone notizie provenienti dagli altri campi. Per cominciare, la Fiorito non va oltre lo zero a zero contro un tosto Roggiano al termine di una gara gradevole nel ritmo ma, a conti fatti, avara di occasioni da rete. Due formazioni che si sono sostanzialmente equivalse con leggera supremazia territoriale da parte dei locali andati vicini al gol in un paio di circostanze. Per i gialloverdi ospiti da segnalare alcune sortite in avanti di Follone, bomber di altre categorie qualche anno fa, che però non hanno impensierito il portiere Panfili e la sua retroguardia. Un risultato su cui nessuno, allora, può muovere grosse recriminazioni. Tutto quello che non si è visto in termini di gol a Roggiano è invece accaduto a Villapiana dove il 4-4 è figlio di una partita pazzoide e schizofrenica in cui non si sa se elogiare di più i due attacchi o bacchettare le due difese. L’andamento è di quelli che ti tengono incollati sul pezzo fino alla fine: 0-1, 1-2, 3-2, 3-4, 4-4. Trattandosi di una gara amatoriale disputata su un terreno di gioco non molto ampio, non siamo per buttare la croce eccessivamente sui reparti arretrati, ma preferiamo complimentarci con tutti i protagonisti per lo spettacolo agonistico offerto, meritevole forse di categorie superiori. D’altra parte, dall’inizio del campionato è stato ampiamente dimostrato che sia la squadra di Grisolia che quella di Carnevale hanno i mezzi per giocare un buon calcio e rimanere nelle alte sfere della classifica. Il pareggio non è un risultato esattamente utile se consideriamo che, vincendo, una delle due avrebbe avvicinato sensibilmente la vetta. Anche qui, però, il bicchiere deve essere visto mezzo pieno: visto che non è semplice superarsi in uno scontro diretto, non uscire sconfitti significa rimanere agganciati al carrozzone dei primi e non perdere ter- reno che, a questo punto, potrebbe rivelarsi decisivo. Prova a rientrare in scia il Castrovillari che batte il Sibari negli ultimi minuti al termine di una gara che sembrava inesorabilmente avviata sullo zero a zero. Va detto però che i rossoneri hanno fatto di più e la vittoria è un premio giusto raccolto grazie alla doppietta di Balestrieri che prima ha sbloccato la gara poi l’ha chiusa al termine di una bella azione di contropiede. Il Sibari ha incentrato la propria gara su una difesa accorta cercando di ripartire in contropiede, ma non ha creato, invero, grattacapi alla porta difesa da Cassese. Difficile dire se questi tre punti basteranno per riaffacciarsi nelle posizioni che contano (le squadre davanti sono oggettivamente molte e servirebbe una grande rimonta per raggiungere lo scopo), sono certamente sufficienti ad affermare che il Castrovillari non è una squadra in disarmo e venderà cara la pelle fino all’ultima giornata. Detto della vittoria esterna della Sinco sul Malvito, che evidentemente non segna se si blocca il cannoniere Maritato, maturata nella ripresa grazie alle reti di Moltanto e De Bernardo, resta da analizzare il 3-2 con cui il S.Umile ha battuto i Medici. E’ stata una gara divertente anche se priva di particolari interessi di classifica. Dopo tre minuti sembrava già archiviata con i bisignanesi avanti di due reti e tutto lasciava pensare ad una giornata tranquilla per mister De Marco. Invece, complice anche qualche facile occasione sbagliata, i Medici si sono rifatti sotto e nella ripresa hanno addirittura acciuffato il pareggio grazie alle reti di Costabile e Gueye (si è spesso sentita la sua assenza quest’anno). Il doppio gol ha avuto l’effetto di svegliare il S.Umile che, con una rete di Perri, ha ristabilito il punteggio in suo favore cogliendo la terza vittoria consecutiva e risalendo meritatamente la classifica. Per i cosentini si tratta di una “mezza” sconfitta visto che comunque avevano raddrizzato una gara nata sotto cattivissimi auspici. Nessuno comunque si è annoiato e, per gli amatori, questo vale almeno quanto una vittoria. Gaetano Pugliese