URASAM LOMBARDIA giornata di studio c/o Casa della carità , via Brambilla, 8 sabato, 19 marzo 2011 MILANO Lavori della prima parte della mattina 1 URASAM LOMBARDIA giornata di studio c/o Casa della carità , via Brambilla, 8 sabato, 19 marzo 2011 MILANO Organismo di Coordinamento per Tavolo tematico per la Salute Mentale - la Salute Mentale - O.C.S.M. Piano di Zona facciamo un bilancio ragionato della nostra partecipazione conduttore: WALTER FOSSATI 2 URASAM LOMBARDIA giornata di studio c/o Casa della carità , via Brambilla, 8 sabato, 19 marzo 2011 MILANO Organismo di Coordinamento per la Salute Mentale - O.C.S.M. Tavolo tematico per la Salute Piano di Zona Mentale - noi familiari ci siamo: con quale intento ? 3 Siamo animati dalla volontà di portare all’interno degli organismi istituzionali O.C.S.M. TAVOLO TEMATICO DEL PIANO DI ZONA l’ esperienza derivante dal nostro vissuto 4 PARTECIPIAMO: per contribuire al benessere e ad una vita dignitosa del nostro congiunto: persona con sofferenza psichica 5 NEL PARTECIPARE: la nostra esperienza è stata chiamata a confrontarsi con la competenza degli operatori istituzionali 6 NEL PARTECIPARE: la nostra esperienza è stata chiamata a confrontarsi con la competenza degli operatori psichiatrici 7 Organismo di Coordinamento per la Salute Mentale - O.C.S.M. Tavolo tematico per la Salute Mentale - Piano di Zona Chiediamoci: nel partecipare ,siamo riusciti ad esprimere I nostri punti di vista ? La nostra sensibilità ? Il nostro sapere esperienziale ? 8 NEL PARTECIPARE: siamo riusciti a CONIUGARE la rappresentanza dei diritti/bisogni delle persone con sofferenza psichica ? il ruolo di attore nell’O.C.S.M./tavolo tematico del Piano di Zona ? 9 Se ciò che abbiamo ottenuto NEL PARTECIPARE è stato inferiore alle nostre aspettative, quale dovrà essere il nostro comportamento per il futuro ? 10 UNA CONSIDERAZIONE: la partecipazione senza potere è finzione democraticistica ! 11 INTERROGHIAMOCI: Vale la pena continuare a partecipare all’ O.C.S.M. ? Al tavolo tematico del Piano di Zona ? 12 INTERROGHIAMOCI: Vale la pena continuare a partecipare : IN QUALE MODO ? 13 dobbiamo rivedere il nostro comportamento ? dobbiamo “pretendere”dagli interlocutori istituzionali una diversa attenzione ? 14 Qui si chiudono i lavori della prima parte della mattina e iniziano quelli della seconda parte 15 Iniziamo i lavori della seconda parte della mattina con la socializzazione della nostra esperienza 16 Dopo la socializzazione della nostra esperienza, si chiudono i lavori della seconda parte della mattina (inizia la pausa pranzo) 17 Iniziano i lavori del pomeriggio 18 Indirizzi operativi per l’istituzione e la regolamentazione dell’Organismo di Coordinamento per la Salute Mentale – O.C.S.M. circolare n. 19/san del 16 maggio 2005 (principi fondamentali) 19 Cos’è L ‘O.C.S.M. ? LO STRUMENTO PER REALIZZARE La collaborazione L’integrazione Fra i diversi soggetti che concorrono alla progettazione e realizzazione di programmi di prevenzione e assistenza per la salute mentale 20 O.C.S.M. : composizione A.S.L. Direttore sanitario (presidente O.C.S.M.) DIRETTORE DIPARTIMENTO P.A.C. Direttore dipartimento A.S.S.I. Direttore dipartimento cure primarie 21 O.C.S.M. : composizione Azienda Ospedaliera Referenti Unità Operativa Neuropsichiatria per l’Infanzia e l’Adolescenza – Direttori del Dipartimento U.O.N.P.I.A. Salute Mentale – D.S.M. 22 O.C.S.M. : composizione ENTI E ASSOCIAZIONI EROGATORI ACCREDITATI A CONTRATTO (proft e non profit: due membri) RAPPRESENTANTI DI ASSOCIAZIONI E COOPERATIVE (tre membri) RAPPRESENTANTI COMUNALI (due membri) 23 O.C.S.M.: finalità I diversi attori devono definire tutela della salute mentale insieme strategie, obiettivi e azioni per il fine comune delle persone con disturbi psichici attuare diritti di cittadinanza 24 diritti di cittadinanza esprimersi abitare scambiare lavorare imparare 25 O.C.S.M: obiettivi Analisi dei bisogni e delle risorse Verifica e valutazione dell’attività della psichiatria e della neuropsichiatria infantile 26 O.C.S.M: obiettivi promozione Iniziative di integrazione della rete sociosanitaria Interventi di rilievo sociale 27 O.C.S.M: obiettivi quali interventi di rilievo sociale ? prevenzione informazione contrasto allo stigma educazione 28 O.C.S.M: obiettivi Proposte di linee di sviluppo e di riorganizzazione dei servizi (progetti innovativi) Valutazione delle modalità di utilizzo delle STRUTTURE RESIDENZIALI 29 O.C.S.M: obiettivi PROMOZIONE DI PERCORSI TERRITORIALI ALTERNATIVI ALLA RESIDENZIALITA’ Previsione del budget complessivo di spesa 30 O.C.S.M: obiettivi Coordinamento dei tavoli tecnici (centrali e distrettuali) Coordinamento dei protocolli attuativi proposti ai diversi livelli (A.S.L., Ambito territoriale) 31 O.C.S.M: COMPITI Elaborare il PATTO TERRITORIALE per la salute mentale (triennale, con aggiornamento annuale) Organizzare la CONFERENZA TERRITORIALE (annuale) per la salute mentale 32 O.C.S.M: COMPITI Attivare i tavoli tecnici distrettuali Attivare i gruppi di lavoro e/o tavoli tecnici a livello centrale 33 O.C.S.M.: strumenti operativi tavoli tecnici distrettuali composizione: A.S.L. direttore di distretto EROGATORI PRIVATI: direttore sanitario Medici di Medicina Generale –M.M.G. (rappresentante) D.S.M.: responsabile dell’Unità Operativa di Psichiatria –U.O.P. Terzo Settore COMUNI: responsabile dell’Ufficio di Piano – U.d.P. e assessore politiche sociali 34 O.C.S.M.: strumenti operativi tavoli tecnici distrettuali obiettivi INTERVENGONO NEL CONTESTO DELLA PROGRAMMAZIONE DI CUI ALLA LEGGE N. 328/2000 (Piani di Zona) Gestione locale delle criticità e delle risorse 35 O.C.S.M.: strumenti operativi tavoli tecnici distrettuali COMPITI Attuare le indicazioni dell’O.C.S.M. nella salvaguadia delle specificità locali Esaminare i casi di competenza mista 36 O.C.S.M.: strumenti operativi tavoli tecnici distrettuali COMPITI: DEFINIRE LE “INTESE DI PROGRAMMA” 37 tavoli tecnici distrettuali DEFINIRE LE “INTESE DI PROGRAMMA” (nel contesto del Piano di Trattamento Individuale –P.T.I. SITUAZIONE ABITATIVA TEMPO LIBERO INSERIMENTO LAVORATIVO 38 tavoli tecnici distrettuali DEFINIRE LE “INTESE DI PROGRAMMA” COINVOLGERE LE FAMIGLIE NELLA REALIZZAZIONE DEL P.T.I. CONTRIBUTI SOCIALI (es-: supporto all’abitare) 39 tavoli tecnici distrettuali DEFINIRE LE “INTESE DI PROGRAMMA” Tutela giuridica ed economica Valutazione delle situazioni miste, di confine, pluriproblematiche Concorso degli utenti alle spese sociali 40 Qui si chiudono i lavori della giornata di studio 41