Renzo Codognotto e Franco Dugo
I cantori della bellezza
Renzo Codognotto e Franco Dugo
I cantori della bellezza
La Galleria d’Arte “La Piazzetta”
porge gli Auguri di Buon Natale
e Felice Anno Nuovo!
Mi pare che ciò che accomuna Renzo Codognotto e Franco Dugo nel loro far arte sia un ammirevole esercizio di
Bellezza, categoria oggi quasi del tutto estranea alla ricerca di moltissimi pittori, più impegnati in concettualismi
strampalati, bislacche sperimentazioni di materiali, improbabili installazioni e logore performance.
Due maestri che creano Bellezza, dicevamo, e scusate se è poco! Tanti altri artisti, infatti, hanno preso troppo
sul serio l’affermazione di Picasso - senza peraltro averne il medesimo geniale talento - il quale sosteneva che la
pittura non è un’operazione estetica. Conveniamo che l’arte può anche essere brutta purché “comunichi qualcosa”, ma la bellezza non deve necessariamente essere bandita dall’arte, come la moda dilagante sembra decretare.
Sono convinto, viceversa, che non possa esserci autentica Pittura in assenza di un diffuso sentimento del Bello,
anche quando questo Bello è declinato utilizzando la malinconia, la tristezza e persino la sofferenza. Perché è
anche vero che non c’è bellezza che non abbia in sé anche sofferenza.
A conferma di ciò potremmo attingere a piene mani nei grandi classici della letteratura. Con Thomas Mann: La
bellezza ci può trafiggere come un dolore, con R. Maria Rilke: Il bello è solo l’inizio del tremendo, con Dostoevskij:
La bellezza, che tremenda cosa, là gli opposti si toccano. Il Bello, però, ha l’aria facile (ma solo l’aria!) é per questo che talvolta un certo tipo di pubblico lo guarda con sufficienza. Il ritorno ad una bella pittura di figurazione
classica, colta, elegante, levigata com’è quella che Codognotto e Dugo hanno sempre praticato, dovrebbe essere
accolto con entusiasmo, perché la Bellezza (tanto rara ormai in ogni espressione della nostra vita civile, politica,
sociale) è come un raggio di chiarissima luce che tiene vivo il senso di meraviglia per il mondo, un efficace balsamo per lo spirito. “La bellezza salverà il mondo” afferma, infatti, il principe Miškin, nell’Idiota di Dostoevskij.
Nella loro espressione figurativa, sia Codognotto sia Dugo, partono da una realtà immediata per filtrarla con la
rispettiva sensibilità e temperie creativa e ne raccontano la trasformazione attraverso il mondo dei sogni e dei ricordi. Essi si servono del dato reale per far emergere immagini curate e nitide, che sono utilizzate come medium,
per aiutarci a penetrare l’essenza più intima delle oggetti e delle persone. Come un grimaldello per scavare
l’apparenza e arrivare all’essenza delle cose, perché l’arte è magia liberata dalla menzogna di essere verità.
Il risultato del loro lavoro è un prodigio attraverso il quale un soggetto (una persona), un oggetto (un vaso) o uno
spazio (un cielo o una spiaggia) che non ci davano alcuna emozione o piacere a riconoscerli dal vero, diventano
nel dipinto fonte di vigorosa emozione e intenso piacere estetico.
Allora, dopo tante stravaganti mostre d’avanguardia o concettuali, spesso indecifrabili (e talvolta prive di ogni
“artisticità”), godiamoci finalmente una mostra veramente da “guardare” e non da “pensare”. Una rassegna
destinata una volta tanto agli occhi e al sentimento, per fortuna, perché quell’arte visiva che esclude proprio lo
sguardo é davvero un’arte molto triste.
Giovanni Cozzarizza
Renzo Codognotto - “Marina” olio su tela, cm 70x80
Renzo Codognotto - “Figura” anni ‘80 - olio su tela, cm 50x70
Franco Dugo - Nel parco, di sera - olio su tela, cm 90x90
Franco Dugo - Estate - olio su tela, cm 60x80
NE/10137/2013
Renzo Codognotto e Franco Dugo
I cantori della bellezza
mostra
da sabato 23 novembre al 31 dicembre 2013
inaugurazione e drink
sabato 23 novembre dalle ore 17,30
Orari:
da Martedì a Sabato 9,30 / 12,30 - 16,30 / 19,30
o su appuntamento
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I cantori della Bellezza - galleriadarte