Dipartimento DipartimentodidiPrevenzione Prevenzione Promozione, Educazione, Comunicazione Promozione, Educazione, Comunicazione per per la la Salute Salute Gruppo Formatori ASL Sanluri Dipartimento di Prevenzione Gruppo Formatori ASL Sanluri Promozione, Educazione, Comunicazione per la Salute Gruppo Formatori ASL Sanluri Programma Regionale di Prevenzione degli Programma Regionale di Prevenzione Incidenti Domestici in Sardegna degli Incidenti Domestici in SardegnaVolume 2° Volume 2° 1 1 Indice: • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Presentazione Le dimensioni del problema Le cadute degli anziani Disturbi della vista e dell’equilibrio Disturbi dei muscoli e delle ossa Abbigliamento e calzature Alimentazione Assunzione di farmaci Fumo e Alcol Scale/scalini/pavimenti Bagni Se dovessi cadere..impara a rialzarti Come restare in piedi Come restare indipendente Adattare la casa e correggere i difetti strutturali Cucina, letto,soggiorno, bagno, cantina Cosa fare in situazioni di emergenza I vantaggi dell’attività fisica Cammino come empowerment Quanto camminare Come camminare Esercizi di riscaldamento I gruppi di cammino Esercizi di defaticamento Scelta dei percorsi Condividere e misurare l’attività Test di valutazione: le mie abitudini Test di valutazione: la mia casa è sicura? Numeri utili Per saperne di più 2 3 2 Ogni anno in Italia si verificano circa 4 milioni di incidenti domestici. Le fasce di età più colpite riguardano i bambini sotto i 4 anni e gli anziani sopra i 65 anni. Il continuo aumento della longevità determina un aumento sempre maggiore della popolazione anziana : il 20% degli italiani ha superato i 65 anni e il 5% gli 80 anni. Spesso però il nostro corpo invecchia a un ritmo che la mente non accetta..pretendiamo di fare delle cose che invece dovremmo evitare, o almeno fare con più attenzione. Tra gli incidenti domestici, le cadute rappresentano la voce più importante, si calcola che un terzo degli ultrasessantacinquenni ne sia vittima. I costi per i ricoveri da incidente domestico sfiorano in Italia i 400 milioni di euro. In Sardegna abbiamo un tasso di incidenti domestici x 10.000 abitanti di 1,9 mentre per l’Italia è del 1,6 e oltre il 30 % di questi riguarda gli anziani. I costi umani, economici e sociali legati a questo fenomeno impongono un grosso impegno per essere arginati. Questo opuscolo rappresenta uno strumento utile non solo per conoscere i possibili rischi, ma soprattutto per rendersi conto di come il nostro corpo invecchi e che cosa possiamo fare per muoverci in sicurezza nelle nostre case. La semplice conoscenza dei rischi non è sufficiente se vengono sopravalutate le proprie capacità di attenzione, percezione e reazione. Essere consapevoli delle proprie condizioni fisiche, e dei pericoli presenti nella nostra casa migliora infatti il livello di attenzione e quindi anche di sicurezza. Il GRUPPO FORMATORI ASL SANLURI RESPOSABILE DEL PROGETTO 3 5 4 Le cadute negli anziani: ogni anno in Italia coloro che superano i 65 anni cadono con percentuali del 28-35% ; mentre quelli che superano i 75 anni cadono con percentuali del 32-45% . La probabilità di cadere è maggiore in coloro che hanno già subito un episodio di caduta (2/3) e nei soggetti istituzionalizzati (50%) aumenta esponenzialmente con l’aumentare dei fattori di rischio. Spesso le cadute sono causa di frattura. I traumi sono la quinta causa di morte e le cadute sono la causa più comune di morte post-traumatica negli anziani. Ogni giorno in Italia muoiono 4 persone per incidenti nei luoghi di lavoro , 19 persone al giorno per incidenti stradali ma ben 22 persone muoiono a seguito di incidenti domestici. La sedentarietà è un importante fattore di rischio per molte malattie croniche: le patologie cardiovascolari e metaboliche, alcuni tumori (colon,mammella e polmone), il deficit cognitivo, la depressione e molte altre patologie che si accompagnano all’invecchiamento. Si calcola che la mancanza di movimento sia responsabile di oltre il 20% delle malattie cardiovascolari e del 10- 20% dei tumori. L’insufficiente attività fisica è correlata anche con importanti problemi dell’anziano come l’osteoporosi, le cadute e le fratture. Peraltro gli anziani costituiscono il 20% della popolazione nel nostro paese. La vita sedentaria rappresenta un importante fattore di rischio per le cadute sopratutto nella terza età, infatti sono proprio gli anziani quelli che maggiormente si avvantaggiano dal mantenersi attivi. Tuttavia nonostante il consenso unanime raggiunto sull’utilità individuale e sociale dell’attività fisica, questa rimane largamente non praticata in tutti i paesi avanzati. Almeno il 60% della popolazione mondiale non raggiunge i livelli di attività fisica minimi che sarebbero necessari per la salute. 4 5 4 Dati Istat in Italia evidenziano che oltre il 40% degli italiani sono sedentari e tra questi, quelli più sedentari sono gli ultra 65enni, categoria che del resto ne trarrebbe i maggiori benefici sia in termini di riduzione dell’incidenza che della gravità degli esiti delle cadute. Queste ultime nell’ambito degli incidenti domestici rappresentano la dinamica più frequente sia nei maschi che nelle femmine. (35% ultra 65/enni - 45% ultra 75 /enni) Spesso le cadute sono la causa di fratture con complicanze fisiche che riducono la qualità della vita. Le cadute con esito mortale negli ultra 65/enni sono in crescita costante, ciò è dovuto all’aumento della durata della vita e quindi all’aumento delle patologie cronico - degenerative. Gli studi in letteratura sulla prevenzione delle cadute degli anziani ci dicono che gli interventi efficaci sono: A) interventi che si basano sulla valutazione dei fattori di rischio e conseguenti modificazioni ambientali, (es. rimozione dei fattori di rischio presenti nelle abitazioni) B) programmi di esercizio fisico che uniscano al cammino semplici esercizi di forza e di equilibrio La promozione del cammino associa, alla prevenzione delle cadute, una serie di altri vantaggi in un ottica di salute pubblica: previene l’osteoporosi e il rischio di fratture in caso di caduta, riduce l’uso delle auto con diminuzione dell’inquinamento e degli incidenti stradali. 5 7 6 L’invecchiamento di per sé non è causa di incidenti, ma alcuni cambiamenti dovuti all’età possono favorirli : esempio la diminuzione dei riflessi, la vista e l’udito che si affievoliscono, la forza muscolare e l’equilibrio che vengono meno. Se non vogliamo correre rischi dobbiamo quindi tener conto del fatto che tutto il nostro organismo subisce col passare degli anni delle profonde modifiche, e che tante cose che prima facevamo senza problemi col passare degli anni ci vengono meno bene.. Dopo i 65 anni la maggior parte degli incidenti domestici è rappresentata dalle cadute. Con l’avanzare dell’età cambia il modo di camminare: il tempo di appoggio è maggiore di almeno tre volte rispetto a quello di un giovane e la base di appoggio si allarga. Un’andatura veloce può causare instabilità. Le alterazioni concomitanti della vista e dell’udito, dell’apparato circolatorio, muscolare e scheletrico favoriscono il verificarsi delle cadute. 6 7 6 Una riduzione nella capacità di vedere e sentire può mettervi a rischio di cadute. Sottoponetevi a regolari controlli della vista - almeno una volta ogni due anni. Indossate gli occhiali prescritti come raccomandato, es. occhiali con lenti bifocali. Predisponete una buona illuminazione in tutta la casa, specialmente negli ingressi, nei corridori e nei vialetti esterni verificate il wattaggio delle lampadine. Accendete le luci prima di entrare in una stanza buia. Lasciate una luce accesa di notte per potervi muovere in modo più sicuro (es. lampada notturna), accendete la lampada da comodino o tenete una pila tascabile a portata di mano. Fate esaminare l’udito dal vostro medico almeno una volta l’anno. Se usate un ausilio acustico, assicuratevi che funzioni bene. Mantenere le orecchie pulite e rimuovere i tappi di cerume aiuta a migliorare l’udito e l’equilibrio. Con l’invecchiamento si riduce l’acuità visiva, il bisogno di illuminazione è maggiore Il campo visivo si restringe. Peggiora la percezione dell’ambiente e quindi sono alterate la interpretazione della profondità e della distanza. Occorre perciò un trattamento specifico delle malattie oculari ma soprattutto adeguare l’ambiente domestico a queste necessità: migliorare l’illuminazione con luce indiretta non puntiforme, e soprattutto non andare in bagno di notte al buio. Traumi e l’uso di molti farmaci (antibiotici) possono danneggiare e/o alterare l’apparato vestibolare (situato nell’orecchio interno) e provocare disturbi dell’equilibrio. I diuretici ad esempio possono determinare disidratazione e stanchezza, gli antiipertensivi ipotensione, i sedativi sonnolenza e riduzione del livello di coscienza e i riflessi. 7 9 8 E’ importante, con l’età un trattamento specifico delle malattie oculari.. E’ importante, adeguare l’ambiente domestico migliorando l’illuminazione con luce indiretta non puntiforme. 8 9 8 La forza e la potenza dei muscoli diminuiscono con l’età e si accompagnano a una perdita di fibre muscolari che determinano la “sarcopenia”. L’esercizio fisico regolare rinforza i muscoli, preserva la densità ossea e quindi previene l’osteoporosi, mantiene più elastiche le articolazioni, migliora l’equilibrio, la forza, la coordinazione neuromuscolare, la funzione articolare, la resistenza. 9 11 10 Articolazioni dolenti, stordimento, debolezza muscolare, perdita di forza , svenimenti, scarso equilibrio, affaticamento … Se alcuni dei sintomi sopra riportati suscitano la vostra preoccupazione, prendete appuntamento con il vostro medico per una valutazione dei fattori di rischio. I muscoli servono per mantenere la stazione eretta , se inciampiamo e non abbiamo sufficiente forza nei muscoli, questi non ci sostengono e cosi cadiamo. Con l’invecchiamento la massa muscolare diminuisce, per avere una riduzione dei muscoli bastano quindici giorni di allettamento. Alcuni movimenti del collo in persone con l’artrosi cervicale, possono creare una compressione dei vasi e riducendo l’afflusso del sangue al cervello, provocano capogiri e cadute. Alcune malattie del piede come calli e deformità possono determinare instabilità posturale. La forza e la potenza dei muscoli diminuiscono con l’età e si accompagnano a una perdita di fibre muscolari che determinano la “sarcopenia”. L’esercizio fisico regolare previene questi problemi rinforzando i muscoli e mantenendo la riserva di ossigeno nell’organismo, preservando la densità ossea e quindi prevenendo l’osteoporosi, infine mantenendo più elastiche le articolazioni migliora: l’equilibrio, la forza, la coordinazione neuro-muscolare, la funzione articolare, la resistenza. AUSILII PER LA DEAMBULAZIONE Molti anziani non hanno bisogno di un ausilio per la deambulazione, tuttavia questo può darvi il supporto e la sicurezza che vi permettono di mantenere un livello adeguato di indipendenza e mobilità. Assicuratevi che l’ausilio per la deambulazione sia dell’altezza corretta per voi. Non usate l’ausilio di deambulazione altrui. Togliete o sistemate diversamente i mobili di casa, in modo da poter usare un ausilio per la deambulazione senza impedimento. 10 10 11 abbigliamento eecalzature ABBIGLIAMENTO CALZATURE L’abbigliamento non deve attorcigliarsi alle caviglie o presentare delle parti larghe che potrebbero sventolare e farvi inciampare. Per esempio, le vestaglie troppo lunghe devono essere accorciate. Le calzature devono essere della giusta misura, avere una suola antiscivolo e flessibile con tacco basso e largo di altezza inferiore a 1 pollice (2.5 cm) ed essere dotate di chiusura a laccio o a velcro. Non camminate indossando solo calzini o calze perchè questo potrebbe farvi scivolare. Assicuratevi di non inciampare nel copriletto, quando vi alzate di notte accendete per prima cosa la lampada da comodino. Un abbigliamento lungo e abbondante e calzature inadatte possono alterare il vostro equilibrio e modificare l’andatura. 11 13 12 ALIMENTAZIONE alimentazione Mangiare in modo sano può aiutarvi a conservare la salute e l’indipendenza. Assicuratevi di fare tre pasti al giorno e di includere degli spuntini nutrienti a metà mattina e a metà pomeriggio. Mangiate verdura (inclusi i legumi) e frutta in quantità. Mangiate cereali, pane e pasta in quantità. Includete alimenti ricchi di calcio. Cercate di assumere tre o quattro porzioni di latticini al giorno, es. latte, formaggio e yogurt. Bevete da 6 a 8 bicchieri (1 litro o più) di acqua al giorno, Usate gli zuccheri aggiunti con moderazione. Evitate il consumo di alimenti crudi o poco cotti, il consumo di verdura e frutta non lavata o non sufficientemente lavata, la conservazione di alimenti a temperatura non idonea, non dilatate i tempi tra preparazione e consumazione dei cibi. prestate molta attenzione : alle etichette: (TEMPI di SCADENZA), al frigorifero: (PULIZIA DELLA CUCINA E DELLE ATTREZZATURE), alla separazione tra cibi cotti e crudi : (CONTAMINAZIONI CROCIATE) Mangiare in modo sano può aiutarvi a conservare la salute e l’indipendenza. 12 13 12 ASSUNZIONE di farmaci FARMACI assunzione di ASSUNZIONE di FARMACI Ogni individuo risponde in modo leggermente diverso ai farmaci. Ogni individuo risponde in modo diverso ai farmaci. La maggioranza dei medicinali haleggermente effetti collaterali e alcuni La maggioranza dei medicinali ha effetti collaterali e alcuni possono aumentare la probabilità di cadere. possono aumentare la probabilità di cadere. Avete recentemente rivisto con il vostro medico o farmacista tutti i Avete recentemente rivistoinclusi con il quelli vostroda medico o farmacista tutti i medicinali che assumete, banco? medicinali che assumete, inclusi quelli da banco? Prestate attenzione alle indicazioni dei farmaci che assumete e Prestate attenzione alle indicazioni dei farmaci che collaterali. assumete e riferite immediatamente al vostro medico gli effetti riferite immediatamente al vostro medico gli effetti collaterali. Non assumete farmaci aggiuntivi, inclusi quelli acquistati al banco, Non assumete farmaci aggiuntivi, quelli acquistati al banco, senza consultare il vostro medico inclusi o farmacista. consultare vostro medico o farmacista. Isenza farmaci scaduti oil sospesi dal medico devono essere resi al I farmaci scaduti sospesi dal medico devono essere resi al farmacista per lo osmaltimento. farmacista per lo smaltimento. NON assumete medicinali altrui. NON assumete medicinali Alcuni farmaci non devonoaltrui. mai essere assunti con alcool. Alcuni farmaci non devono mai essere assunti con alcool. fumo Ee ALCOOL alcool FUMO FUMO E ALCOOL Ricordate che l’alcool può rallentare i riflessi e condizionare Ricordate che l’alcool può rallentare i riflessi e condizionare l’equilibrio. l’equilibrio. Il fumo contribuisce a condizioni circolatorie e respiratorie che, nel Il fumo contribuisce a condizioni circolatorie e respiratorie che, nel tempo, possono aumentare il rischio di cadute. tempo, possono aumentare il rischio di cadute. La maggioranza dei medicinali ha effetti collaterali e alcuni La maggioranza medicinali ha effetti collaterali possono dei aumentare la probabilità di cadere.e alcuni possono aumentare la probabilità di cadere. 13 13 15 14 scale - scalini - pavimenti SCALE – SCALINI - PAVIMENTI Se gli scalini richiedono un intervento di riparazione, sono traballanti o pericolanti, riparateli immediatamente. Applicate delle strisce antisdrucciolo di un colore contrastante sul bordo di ogni scalino. Installate dei corrimano e usateli quando salite e scendete gli scalini. Dotate di corrimano anche gli scalini superiori e inferiori. Mantenete le scale ben illuminate. Fate in modo che le scale siano sempre libere da ingombri. Mantenete tutti i pavimenti puliti e asciutti. Asciugate i versamenti, soprattutto quelli di grasso, olio, e spray per insetti. Fissate con nastro adesivo i rivestimenti per pavimento non aderenti al suolo e i bordi girati verso l’alto. Sostituite i rivestimenti per pavimento usurati. Rimuovete tutti gli ostacoli che potrebbero farvi inciampare (es. fili elettrici, poggiapiedi, tappeti ). Evitate l’uso delle cere. Fate attenzione a non inciampare negli animali domestici. I vostri pavimenti sono scivolosi? I vostri pavimenti sono liberi da ostacoli? Avete zerbini o tappeti che non aderiscono al pavimento? 14 15 14 bagno BAGNO Chiedete consiglio per l’acquisto di ausili per il bagno (es. sedili per vasca, maniglie di sostegno ) ed eventuali modifiche utili per ridurre il rischio di cadute. Se il vostro equilibrio è precario, usate uno sgabello con estremità antiscivolo come sedile mentre fate la doccia o il bagno. Applicate strisce antiscivolo sul fondo della vasca e della doccia. Asciugate e pulite l’acqua e il talco sparsi sul pavimento del bagno. Se possibile installate dentro il bagno un campanello d’emergenza e prima di fare la doccia verificate che l’acqua non sia troppo calda. Tenete piccoli elettrodomestici come radio, rasoi, asciugacapelli ecc. lontano dall’acqua. Riscaldate l’ambiente preferibilmente con stufette elettriche, ma prima di fare la doccia o il bagno ricordatevi di spegnerle. Quando si va in bagno meglio non chiudere la porta a chiave. Se avessi un sostegno in bagno ti sentiresti più sicuro? Sei in grado di entrare e uscire dalla vasca senza difficoltà? Le superfici del pavimento del tuo bagno sono scivolose? 17 16 15 SEcadere... DOVESSIimpara CADERE … se dovessi a rialzarti! SE DOVESSI CADERE … IMPARA A RIALZARTI ! IMPARA A RIALZARTI ! 16 16 17 16 COME RESTARE IN PIEDI come restare in piedi Con l’invecchiamento cresce l’insicurezza nel camminare, e questa paura è più frequente nelle donne specie quelle con tono dell’umore depresso. Emozioni e stati d’animo come l’ansia, la paura e la tristezza possono temporaneamente ridurre lo stato di attenzione e il coordinamento dei movimenti: in queste condizioni è più facile cadere. Tecniche riabilitative associate ad esercizi fisici possono migliorare la sicurezza della marcia. Con il proprio medico o con personale esperto occorre valutare la ragione della paura di cadere utilizzando strumenti come la “tinetti balance”(valuta equilibrio e mobilità) oppure la “berg balance scale” che (valuta l’equilibrio). Valuta inoltre la presenza di un eventuale isolamento sociale e/o un eventuale deterioramento cognitivo. 17 19 18 comeRIMANERE rimanere indipendenti COME INDIPENDENTI Conoscere i fattori di rischio, essere consapevole dei disturbi presenti impone di adottare e consolidare tanti comportamenti che permettono di evitare le cadute. Più fattori di rischio potete ridurre, minore è la probabilità che cadiate e vi facciate male. L’invecchiamento è un processo naturale che si realizza gradualmente secondo modi e tempi diversi per ogni persona, la cosa importante è che occorre compensare i cambiamenti del nostro corpo anche con un adattamento della casa. Ricercare un supporto sociale ove necessario. Revisionare con il proprio medico tutte le terapie farmacologiche e psicotrope. Il primo pericolo è determinato … proprio dall’eccessiva sicurezza! Infatti in casa propria ci si sente talmente “protetti” dal mondo esterno che, nel compimento di gesti quotidiani e apparentemente del tutto innocui, ci si lascia prendere per mano dalla disattenzione o dalla fretta, dall’ansia, dalle preoccupazioni o anche dalla stanchezza. La disattenzione e la fretta diventano poi davvero problematiche quando sono accompagnate dal calo dei riflessi, della vista e udito, come capita con il sopraggiungere dell’anzianità. 18 19 18 IN CUCINA appendere presine e strofinacci lontano dai fornelli. quando si toglie una pentola dal fuoco verificare di aver spento il fornello. usare preferibilmente i fornelli vicino al muro e rivolgere i manici delle padelle verso l’interno. non riempire troppo le pentole. chiudere sempre i pensili e le ante in genere. chiudere l’erogatore centrale del gas ogni sera prima di dormire. verificare periodicamente che il tubo del gas non sia usurato. non lasciare prolunghe volanti o a terra. prestare particolare attenzione nell’utilizzo di coltelli, forbici o lame in genere 19 21 20 IN CAMERA DA LETTO tenere sul comodino di fianco al letto il telefono e una lampada. mai coprire la lampada con fazzoletti di carta o di tessuto. illuminare sempre gli ambienti se ci si alza durante la notte. usare solo termocoperte che siano prodotte con marchi di sicurezza. usare scendiletto con l’antisdrucciolo, evitare tappetini che non aderiscono al pavimento. usare pantofole o ciabatte con la suola in gomma. per riscaldare l’ambiente preferire sistemi con termoventilatori, più sicuri rispetto alle stufette a gas. Non fumate a letto. IN CANTINA, GARAGE, GIARDINO evitare cavi elettrici o prese volanti ma dotare l’ambiente di impianti fissi. riporre sempre gli attrezzi e i prodotti da lavoro in modo scrupoloso e sicuro e tenere separati vernici, diluenti, bombole di gas, ecc. non posizionare nei ripiani troppo alti sostanze velenose, infiammabili o tossiche per evitare che nel prenderli possano rovesciarsi addosso usare etichette per indicare sostanze velenose e non usare contenitori diversi dagli originali. non tenere liquidi infiammabili in ambienti poco aerati. non fumare e non usare fiamme libere utilizzare protezioni adatte (guanti, maschere, copricapo, occhiali ecc.) ogni qualvolta si utilizzano prodotti tossici, velenosi o si utilizzano strumenti pericolosi prima di fare qualsiasi lavoro “fai da te”, è bene pensare attentamente ai propri limiti: in caso di dubbi rivolgersi a persone più idonee IN BAGNO tenere sempre il pavimento asciutto usare tappetini in gomma a ventose dentro la vasca (o doccia) posizionare i maniglioni vicino ai sanitari e dentro la vasca utilizzare tappetini antisdrucciolo. Se possibile prevedere dentro il bagno un campanello d’emergenza. Prima di fare la doccia verificare che l’acqua non sia troppo calda. Tenere piccoli elettrodomestici come radio, rasoi, asciugacapelli ecc. lontano dall’acqua. Riscaldare l’ambiente preferibilmente con stufette elettriche ma prima di fare la doccia o il bagno ricordarsi di spegnerle, quando si va in bagno non chiudere la porta a chiave. 20 21 20 Durante un’ondata di calore … Evitare se possibile l’esposizione all’aria aperta tra le 12 e le 18 (sono le ore più calde del giorno); evitare bevande alcoliche, consumare pasti leggeri, mangiare frutta e verdura; indossare abiti leggeri e comodi; bere molta acqua, anche in assenza dello stimolo della sete; soggiornare anche solo per poche ore in luoghi climatizzati. Durante un incendio domestico … Se possibile, cercare di uscire e mettersi in un luogo sicuro; Se si avverte un malessere, contattare immediatamente il 118; Prendersi cura delle persone non autosufficienti; Se si abita in un condominio, ricordare che in caso di incendio non si deve mai usare l’ascensore; Se il fuoco è fuori dalla porta cercare di sigillare ogni fessura con stracci possibilmente bagnati. Durante un BLACK OUT … Tenere sempre a portata di mano una torcia elettrica; Fare attenzione all’uso di candele e altre fonti di illuminazione come lampade a gas Al ritorno della corrente, non riattivare contemporaneamente gli apparecchi elettrici Se a causa di un incidente non puoi muoverti impara a chiedere AIUTO Segnalare la propria presenza con dei colpi su un tubo o una parete; urlare soltanto come ultima risorsa per richiamare l’attenzione di qualcuno. Quando chiedi aiuto, dai indicazioni precise e indica dove ti trovi e cosa ti è accaduto; Chiama il numero di soccorso più adatto al tuo incidente domestico (fuoco: 115; emergenza sanitaria: 118); Racconta quanto sucesso a chi ti risponde alla chiamata d’emergenza; Attendi i soccorsi con calma. 21 23 22 Rimanere attivi è importante. Chiedete al vostro medico un programma di esercizi individuale . Scegliete gli esercizi che migliorano il vostro equilibrio e la forza muscolare. Informatevi sulle attività fisiche organizzate nella vostra zona. Sottoponetevi sempre a un controllo medico generale prima di iniziare ogni nuova attività fisica. L’attività fisica: Migliora il lavoro del cuore e protegge dalle malattie cardiovascolari e dall’ictus, riduce la pressione del sangue. Aumenta la capacità respiratoria, protegge dalla comparsa del diabete e delle sue complicanze. Migliora la capacità del lavoro muscolare contro gli effetti dell’invecchiamento, aumentando la resistenza e riducendo l’affaticamento, previene lo sviluppo dell’osteoporosi, riduce il rischio di cadute e di fratture, migliora il tono dell’umore. Basta pregiudizi ! Gli effetti dell’invecchiamento possono essere contrastati. È possibile vivere di più e meglio aumentando l’autostima e l’ indipendenza … con l’attività fisica ! 22 23 22 Migliora il senso di libertà Produce piacere Favorisce l’introspezione Sollecita i sensi e la percezione del corpo Condiziona il riconoscimento delle proprie difficoltà Contribuisce alla attribuzione interna della causalità del proprio comportamento e alla capacità di adattamento e flessibilità. Il cammino è a disposizione di tutti non richiede particolari abilità, equipaggiamento, strutture o presenza di insegnanti. Potenzialmente coinvolge di più anche gli uomini e possiede un bacino d’utenza enorme. E’ possibile l’ autogestione, e con l’ addestramento di conduttori (“walking leader”) non professionisti, si possono ridurre i costi e aumentare la spinta motivazionale dei partecipanti. Il contatto con la natura, la socializzazione, l’aumento dell’ autostima si accompagnano a un basso rischio di incidenti e di traumi muscolo-scheletrici. “Adotta il cammino come stile di vita” 23 25 24 30 minuti la maggior parte dei giorni della settimana 10.000 passi (di cui 2000 passi di cammino veloce )= circa 1.5 km ( in 15 minuti ). L’attività può essere frazionata in più volte di almeno 10 minuti A passo veloce significa che lo sforzo deve produrre una modesta accelerazione del battito cardiaco. Ogni persona deve adattare lo sforzo a quelle che sono le proprie capacità … non siamo in competizione, né dobbiamo fare la maratona! Misurare per alcuni giorni il numero dei passi effettuati. Partire dal valore più alto: per due settimane mantenere come obiettivo lo stesso numero di passi. Poi aggiungere altri 500 passi per altre due settimane e così via fino a raggiungere i 10.000 passi. Procedere anche più lentamente se si preferisce. Il nuovo comportamento diventa “stabile” dopo circa 6 mesi Se si interrompe per qualche motivo (malattia, motivi di lavoro ecc.) riprendere al più presto; dal terzo giorno la fatica si riduce notevolmente. 24 25 24 come camminare Inizio cammino: partire lentamente per i primi 5-10 minuti Non le mani in tasca !!! Guardare avanti, testa dritta Rilassati ma non con le spalle curve Appoggiare e rullare bene il piede (tacco, pianta, punta) Ogni tanto muovere le spalle, aprire e chiudere i pugni, muovendo le dita Non usare borse a tracolla, indossare scarpe ed abbigliamento comodi che permettano di muoversi bene, Prima di cominciare l’attività occorre migliorare la mobilità articolare e fare alcuni esercizi per migliorare l’equilibrio e il riscaldamento muscolare arti superiori – schiena: Braccia lungo il corpo, rotazione delle spalle in avanti e all’indietro (10+10) Circonduzioni delle braccia in avanti e all’indietro (10+10) Rotazione di fianchi e bacino in senso orario e antiorario (5+5) Braccia lungo il corpo, lente torsioni del busto da sinistra a destra, senza forzare il movimento(8 volte) Braccia lungo il corpo, lente inclinazioni del busto verso il pavimento, a destra e sinistra, senza forzare (8 volte) arti inferiori: peso su una gamba, appoggiare la punta dell’altro piede a terra e ruotare la caviglia prima in un senso e poi nell’altro; Per 1 minuto, marcia sul posto alzando progressivamente sempre di più le ginocchia verso il petto, portare su alternando i talloni verso i glutei (1 minuto) gambe alla larghezza della spalle, sollevarsi sulle punte dei piedi (6 volte) senza forzare il movimento. rimanere in equilibrio su di un piede tenendo l’altra gamba sollevata; cambio gamba (4 volte x 8 secondi) 25 27 26 Seguire un programma di attività fisica può essere faticoso e spesso anche monotono e noioso. Farlo in compagnia diventa più gradevole e migliora il rapporto con se stessi e con gli altri. Si intende per Gruppo di Cammino un’attività organizzata nella quale un gruppo di persone si ritrova due –tre volte alla settimana per camminare, lungo un percorso urbano o extra urbano, sotto la guida inizialmente di un insegnante di attività fisica e successivamente di un “walking leader” interno al gruppo e appositamente addestrato. 26 27 26 Alla fine dell’attività è importantissimo adottare alcuni esercizi detti “Allungamento” e/o defaticamento arti superiori – schiena incrociare le mani e stendere le braccia davanti al petto cercando di allontanarle il più possibile, curvando anche le spalle, rimanere in posizione per 15 secondi, ripetere stessa posizione dell’esercizio precedente, ma allungare le braccia verso l’alto piegando leggermente le ginocchia seduti se c’e la possibilità, piegarsi in avanti verso le ginocchia, restare una decina di secondi, risalire lentamente . rilassare il collo muovendolo dolcemente da spalla a spalla disegnando un semicerchio con il mento rivolto verso il petto arti inferiori - schiena in appoggio con gli avambracci al muro, o mani in appoggio ad una sedia, tenere una gamba avanti con ginocchio leggermente piegato, aprire l’altra gamba indietro, ginocchio disteso, punta del piede dritta, fino a quando il tallone è leggermente sollevato, poi forzare lentamente e dolcemente il movimento del tallone verso il basso, in piedi con una mano in appoggio al muro, cercare di afferrare una caviglia o il pantalone portando il tallone verso il sedere, se non riesco, non forzare in piedi gambe divaricate, abbassare la schiena in avanti e rilassare le braccia verso il pavimento, non forzare il movimento, restare 15 secondi, risalita: piego le ginocchia tenendo le mani sulle cosce, raddrizzo la schiena . 27 29 28 L’attività fisica regolare “aggiunge anni alla nostra vita” e inoltre “aggiunge vita ai nostri anni” 28 29 28 La scelta del percorso esalta il riconoscimento delle proprie difficoltà e armonizza l’ attribuzione interna della causalità del proprio comportamento. Le capacità di adattamento, la flessibilità, consentono di migliorare il rapporto con se stessi e con gli altri riscoprendo la natura e le sue bellezze. Cambiare i percorsi rende l’attività meno noiosa e più gradevole. 29 31 30 Utilizzare il contapassi Registrare le uscite su una scheda Misurare i parametri fisici: altezza, peso, pressione arteriosa, glicemia, colesterolo, circonferenza addominale Partecipare alle attività in gruppo favorisce la socializzazione e rafforza l’adesione ai programmi di attività intrapresi 30 31 30 In casa uso calzature adeguate per non scivolare? Si no La sera chiudo il rubinetto del gas? La notte accendo sempre le luci per non inciampare? Raccolgo subito quello che mi cade per terra? Quando mi alzo lo faccio lentamente per evitare i capogiri? Fumo a letto? Mi faccio aiutare nei lavori domestici pesanti e/o pericolosi? Svolgo regolarmente attività fisica? Si (vale 5 punti) No (vale 0 punti) Sommando i punteggi di ogni risposta avrai il punteggio per la valutazione dei fattori di rischio delle tue abitudini in casa: 40 punti = ottimo 35 punti = buono 30 punti = discreto 25 punti = sufficiente Meno di 25 = insufficiente Dove hai 0 punti cerca di migliorare le tue abitudini in casa, facendo le opportune modifiche. 31 33 32 Ci sono corrimano lungo le scale? Si no Le stanze sono bene illuminate? I pavimenti sono scivolosi? Fai controllare la caldaia ogni 2 anni? Hai il telefono vicino al letto? La vasca e la doccia sono dotate di tappetini antiscivolo? Il bagno è dotato di maniglioni per sostenerti? Usi le reti antiscivolo sotto i tappeti e i tappetini? Si (vale 5 punti) No (vale 0 punti) Sommando i punteggi di ogni risposta avrai il punteggio per la valutazione dei fattori di rischio delle tue abitudini in casa: 40 punti = ottimo 35 punti = buono 30 punti = discreto 25 punti = sufficiente Meno di 25 = insufficiente Dove hai 0 punti cerca di migliorare le tue abitudini in casa, facendo le opportune modifiche. 32 33 32 Emergenza sanitaria tel………………………………………………………… Guardia Medica tel. ………………………………………………………… Medico di famiglia tel. ………………………………………………………… Ambulanza tel. 118 Polizia tel. 113 Carabinieri tel. 112 Vigili del fuoco tel. 115 33 35 34 Hanno partecipato: Dr.Chia Salvatore (Responsabile Progetto) Dr.Manca Pierina Dr. Mura Angelo Dr. Balia Luisanna Dr.Abeltino Margherita Dr.Poddighe Roberta Dr.Depau Graziano Dr.Orecchioni Wolfgang Dr. Deplano Luciana T.d.P. Cadoni Pierangelo T.d.P. Piano Luigi T.d.P.Costarella Nicola Dipartimento di Prevenzione tel. 070 9359516 PER SAPERNE DI PIU’: www.aslsanluri.it www.ministerosalute.it www.siniaca.it www.ccm.it www.guadagnaresalute.it Grafiche Puddu 34 35 34 Dipartimento di Prevenzione Promozione, Educazione, Comunicazione per la Salute Gruppo Formatori ASL Sanluri Dipartimento di Prevenzione Promozione, Educazione, Comunicazione per la Salute Gruppo Formatori ASL Sanluri Programma Regionale di Prevenzione degli Incidenti Domestici in Sardegna Volume 2° 1