ROTARY CLUB CAMPOSAMPIERO Distretto 2060 Bollettino n. 11 – maggio 2010 ________________________________________________________________________________________________ Organigramma 2009-2010 PRESIDENT: R. Cecchinato PAST PRESIDENT: T. Dalla Mora INCOMING PRESIDENT: W. Caimi VICE-PRESIDENTI: G. Piovesan, S. Palazzolo SEGRETARIO: G. Sandri TESORIERE: G. Carraro PREFETTO: S. Bandiera CONSIGLIERI: V. Costantino, G. Piovesan, L. Bergami, S. Palazzolo, G. Griggio COMMISSIONI: PER L’AMMINISTRAZIONE DEL CLUB: Presidente, Segretario, Tesoriere, Prefetto PER L’EFFETTIVO: S. Palazzolo(P), G. Piovesan (V), L. Tessaro, A. Maturo PER I PROGETTI: G. Griggio (P), F. Camporese (V) (gara sci e regata), L. Tessaro PER LE PUBBLICHE RELAZIONI: V. Costantino (P), G. Carraro (V), L. Costa, F. Fabris Fattore, PER LA FONDAZIONE ROTARY: L. Bergami (P), P. Benin (V), P. Cecchetto RESPONSABILE INFORMATICO: E. Pozzobon RESPONSABILE NOTIZIARIO DEL CLUB: A. Lazzaro (e-mail: [email protected]) SERVICES DEI CONIUGI: A.Barbato, S. Dalla Mora, G. Caimi, R. Bandiera, M. Malvestio, R.Negro, RESPONSABILE ROTARACT: Corsano A., (Collabora: G. Griggio) RAPPORTI COL DISTRETTO: Corsano A. COMMISSIONE TARGHE D’ARGENTO: G. Griggio (P), W. Caimi (V), G. Sandri COMMISSIONE PAUL HARRIS FELLOW: D. Cecchinato (P), G. Piovesan, S. Palazzolo PROGRAMMA DEL MESE DI GIUGNO 2010 Carissime amiche ed amici, la mia annata volge, con questo mese, al suo termine e passerò la mano all’amico Walter, secondo il giusto principio del “GIRAR DELLA RUOTA”. Il nostro primo incontro del mese sarà dedicato ai ragazzi che hanno frequentato il RYLA e che aggiorneranno il Club sulle loro impressioni riferite a questa felice esperienza. Avremo, quindi, ospite il Prof. Francesco Moschetti che ci intratterrà sul tema delle ragioni del fisco e del contribuente alla luce delle previsioni della carta costituzionale. Una serata tra soci sarà, poi, l’occasione per fare una carrellata veloce sull’annata in via di conclusione e per dare qualche utile indicazione all’amico Walter per la sua annata. Questo consentirà, tra l’altro, di dedicare l’intera serata delle consegne al nuovo Presidente. Infine, la grande serata del “passaggio delle consegne”! Una serata alla quale nessuno può mancare perché chi inizia il suo servizio, abbia il viatico e l’appoggio necessario di tutti i Soci del Club. MARTEDI’ 08, alle ore 20.30 – presso il ristorante “Al Tezzon”, conviviale semplice nel corso della quale Francesca Corsano ed Alessandro Dal Corso ci parleranno della loro esperienza al RYLA . MARTEDI’ 15, alle ore 20.30 - presso il ristorante “Al Tezzon”, conviviale con CONSORTI. Ospite il Prof. Francesco Moschetti, già Docente di Diritto Tributario all’Università di Padova, il quale terrà una conversazione sul tema “Etica fiscale, fisco etico ed etica della spesa pubblica nel quadro della Costituzione Italiana”. MARTEDI’ 22, alle ore 20.30 – presso il ristorante “Al Tezzon”, conviviale semplice con la sintesi dell’annata 2009/2010. MARTEDI’ 29, alle ore 20.00 – presso il ristorante “Al Tezzon”, serata delle consegne ed inizio della Presidenza dell’amico Walter Caimi, accompagnato dalla carissima Giovanna. La conviviale è, naturalmente, aperta ai CONSORTI. Vi sarò particolarmente grato se vorrete accompagnarmi numerosi, anzi, tutti, verso la conclusione della mia annata di servizio al Club ma, soprattutto, far sentire il Vostro caloroso augurio agli amici Walter e Giovanna. Grazie e cari saluti. Donatello Stampa:Logopress s.s.l. 35010 Borgoricco. Via M. Polo. Tel. 0499336472-9336374. E-mail: [email protected] 4 maggio - Serata celebrativa del ventennale di fondazione dell’università del Tempo Libero della città di Camposampiero Tra gli ospiti sono presenti alcuni sindaci del comprensorio, il dott. Francesco Camuffo , rappresentante ufficiale della ditta Soardo, sponsor della serata, e signora, il direttore della biblioteca comunale di Camposampiero e numerosi docenti dell’UTL. Il saluto del presidente Donatello Cecchinato. BUONASERA. PORGO IL MIO SALUTO PIU’ CALOROSO ED IL RINGRAZIAMENTO PER AVER ACCOLTO IL NOSTRO INVITO: AL SIGNOR SINDACO DELLA CITTA’ DI CAMPOSAMPIERO AI SIGNORI SINDACI DEI COMUNI CONTERMINI AI GENTILI DOCENTI PRESENTI, ANCHE IN RAPPRESENTANZA DI COLORO CHE NON HANNO POTUTO ESSERE QUI QUESTA SERA AI NUMEROSI NOSTRI OSPITI, GLI ADERENTI ALL’ASSOCIAZIONE DELL’UNIVERSITA’ DEL TEMPO LIBERO. MA LA FESTA DI QUESTA SERA SI E’ RESA POSSIBILE ANCHE GRAZIE ALLA GENEROSA SPONSORIZZAZIONE: DELLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO PADOVANA - CHE HA CONTRIBUITO ALLA REALIZZAZIONE DELL’OPUSCOLO COMMEMORATIVO DEL VENTENNALE DELL’U.T.L. - E DELLA DITTA SOARDO CHE SI E’ ASSUNTA L’INTERO ONERE FINANZIARIO DELLA SERATA. AL DOTT. LEOPOLDO COSTA, PRESIDENTE DELLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO PADOVANA, E AL DOTT. FRANCESCO CAMUFFO E SIGNORA DARIA BIASIOLI CHE RAPPRESENTANO LA DITTA SOARDO, VA IL NOSTRO SPECIALE RINGRAZIAMENTO. SALUTIAMO ANCHE LA GENTILE SIGNORA NICOLETTA CAMUFFO. INOLTRE, PUR GIOCANDO IN CASA E CON LA DOVUTA MODESTIA CHE SI ADDICE IN QUESTO CASO PERCHE’ SONO SOCI DEL CLUB, TUTTAVIA NON POSSO NON SALUTARE E RINGRAZIARE CON PROFONDA RICONOSCENZA PER LA LORO INSTANCABILE OPERA: ALBERTO LAZZARO, PRESIDENTE DELLA ASSOCIAZIONE, MAURO MINERVINI COORDINATORE DEL PROGRAMMA DEI CORSI, MARIO VALENTINI, TESORIERE. INFINE, SALUTO E RINGRAZIO ANCHE CHIARA ANDREATTA, SEGRETARIA ED ASSESSORE ALLA CULTURA, IL DOTT. CARLO TONIATO, DIRETTORE DEI SERVIZI CULTURALI, IGINO DORO VICEPRESIDENTE E ANTONIO RAIMONDI, RAPPRESENTANTE DEGLI ISCRITTI. A TUTTI VA IL NOSTRO PIU’ CALOROSO APPLAUSO DI BENVENUTO. SIAMO QUI PER FAR FESTA, PER RICORDARE LA FELICE RICORRENZA DI UNA GENIALE INTUIZIONE AD OPERA DI QUELLI CHE, NELLA MIA INTRODUZIONE AL LIBERCOLO A VOSTRE MANI, HO DEFINITO “UOMINI DI BUONA VOLONTA’”. UOMINI CHE NELLA LORO MISSIONE DI RESPONSABILI DI ENTI IN QUALCHE MODO DEPUTATI AL BENE PUBBLICO, HANNO DATO VITA ALL’ASSOCIAZIONE DELL’UNIVERSITA’ DEL TEMPO LIBERO DELLA CITTA’ DI CAMPOSAMPIERO. VEDETE, LA FORTUNA E LA SFORTUNA DIPENDONO SEMPRE DALLA VALENZA DELLE PERSONE MA SPESSO, LE GRANDI IDEE STIMOLANO LE PERSONE AD ABBRACCIARLE, A FARLE PROPRIE, A SENTIRE LA RESPONSABILITA’ DI FARLE CRESCERE E SVILUPPARE. FORSE, IL CASO DELLA VENTENNALE VITA DI QUESTA INIZIATIVA DIPENDE DA ENTRAMBI I FATTORI: LA VALENZA DELLE PERSONE E LA VALENZA DELLE IDEE. COMUNQUE SIA, SIAMO BEN LIETI DI ESSERE QUI A FESTEGGIARE QUESTO IMPORTANTE COMPLEANNO E CI RIPRONIAMO TUTTI, SECONDO LA RESPONSABILITA’ DI OGNUNO, DI FARE QUANTO POSSIBILE PER CONTINUARE, NEL SUPREMO INTERESSE DELL’UOMO, QUESTA FELICE INIZIATIVA. VI RINGRAZIO. Prende quindi la parola Camposampiero avv. Zanon. il sindaco di “E’ con grande piacere che intervengo a questo appuntamento conviviale in occasione del quale si festeggiano i venti anni di attività di questa straordinaria associazione. Università del Tempo Libero della città di Camposampiero è da anni la denominazione esatta dell’iniziativa che ha quindi precorso la recente attribuzione di questo titolo a Camposampiero da parte del Presidente della Repubblica. Essere città non significa solo avere una storia radicata nei secoli ed un presente segnato dallo sviluppo economico, ma anche raggiungere degli standard che spesso hanno a che fare con la promozione della cultura e della socialità in tutte le fasce d’età. Tra le molte iniziative che contraddistinguono Camposampiero, l’Università del Tempo Libero ha saputo costruirsi nel tempo una propria fisionomia ben definita legata alla divulgazione culturale, all’educazione permanente ed alla socialità. La serietà e continuità della proposta, la validità dei corsi e lo spessore culturale dei Seguono gli indirizzi di saluto del presidente dell’UTL Alberto Lazzaro, del programmatore dei corsi Mauro Minervini e di Antonio Corsano in sostituzione del governatore. 2 la prestigiosa attività della ditta Soardo, che vede filiali in tutta Italia e recentemente anche in Spagna. docenti, hanno consentito alla nostra Università di evitare il destino effimero di iniziative simili, arenatesi poco dopo la nascita. Possiamo ben dire che in questi vent’anni l’Università del Tempo Libero, esperienza unica nel Camposampierese e in tutta l’Alta Padovana, si è radicata non solo a Camposampiero, ma anche nei comuni limitrofi dai quali provengono numerosi iscritti. Questa è una serata di festa ed è l’occasione migliore per ringraziare coloro i quali hanno reso possibile il successo di questa straordinaria esperienza e continuano a prodigarsi per il suo ottimale funzionamento. Grazie allora a Donatello Cecchinato, presidente del Rotary Club di Camposampiero, che insieme al Comune organizza l’iniziativa fin dalla prima edizione: insieme a lui voglio idealmente ringraziare tutti i presidenti che in questi venti anni si sono awicendati accompagnando l’Università nella sua crescita. Al Presidente del sodalizio, Alberto Lazzaro, che partecipa con grande passione e competenza a questa esperienza; Al direttore dei corsi, Mauro Minervini, che è un po’ il deus ex machina dell’iniziativa di cui, insieme al direttore dei servizi culturali del Comune, Carlo Toniato, prepara l’offerta educativa. Ai molti bravissimi docenti che regalano tempo, professionalità e una conoscenza che non ha prezzo. Alla Biblioteca civica che svolge la funzione di segreteria ben al di là del semplice dovere professionale. Ma il ringraziamento per certi aspetti più significativo voglio indirizzarlo agli entusiasti iscritti e partecipanti. Ho avuto l’occasione di conoscerli in occasione di una lezione e devo dire che sono rimasto davvero colpito dalla curiosità e dalla grande voglia di apprendere e migliorarsi che li anima. Grazie dell’attenzione e buona prosecuzione di questa serata di festa”. Il buon lavoro dell’UTL è stato sottolineato anche dal periodico “il Camposampierese” dal quale riportiamo una nota. “IL PUNTO. Il Medioevo in un ciclo di lezioni. E’ terminato giovedì 11 marzo il ciclo di incontri sulla storia medievale organizzato dalle associazioni culturali Compagnia d’Arme Cavalieri di S. Giovanni di Noale e Liberamente di S. Giorgio delle Perticher, nell’ambito delle attività promosse dall’Università del Tempo Libero di Camposampiero gestita dal Rotary di Camposampiero col patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Massanzago. Gli incontri si sono svolti presso la sede Associazioni di Sandono e sono stati condotti dal prof. Fausto Veronese, appassionato di storia Successivamente il dott. Francesco Camuffo ha illustrato con l’aiuto di belle e chiare diapositive 3 medievale. Ha toccato diversi aspetti del periodo, ma soprattutto l’epopea delle Crociate e lo sviluppo dei moderni Stati europei.” che i 250 mila turchi di Kara Mustafà vennero sconfitti dalle armi polacche di Sobieski. e) Dopo il 1700, e le precedenti esplorazioni geografiche, lo sviluppo delle scienza e della tecnica portò a ricatalogare le differenze: “Popoli cosidetti civili” da una parte e “Popoli primitivi”, o comunque poco sviluppati dall’altra. Le grandi civiltà della Cina e dell’India restarono non catalogate, curiosità culturali esplorate soprattutto dai gesuiti Francesco Saverio e Matteo Ricci. f) Ora la contrapposizione è tra Occidente e altre “Civiltà”, sia perché l’Occidente non viene considerato più cristiano, sia perché le due “Guerre Germaniche” del 1914-1945 hanno distrutto la fiducia dell’Occidente in sé stesso. La scritta “Mane Tekel Fares” sul muro è rappresentata per gli occidentali dalla crescita tecnologica ed economica cinese, dall’arrivo di un Presidente mezzo africano alla Casa Bianca, dall’arrivo tra di noi di molti milioni di africani ed orientali, ma sopratutto dalla caduta della natalità. L’Occidente non vuol più fare figli, e la sua causa di morte prevalente pare sia l’aborto. L’uomo occidentale Guardando al presente con gli occhi della storia chiediamoci: C’è un prototipo dell’uomo occidentale? Nel Levante non cristiano questo prototipo è certamente Cristo, un Dio che è anche uomo, combinazione della religione monoteistica ebraica e dello “spirito” greco. Essendo “figlio di donna” il Dio cristiano è vicino all’uomo, un po’ come gli Dei e gli Eroi greci e romani, e non dall’uomo infinitamente lontano come Jahvé e Allah. Anche per cinesi indiani indios americani, per i quali l’Occidente resta sconosciuto fino all’età delle scoperte (occidentali), i “diavoli bianchi” sono innanzitutto cristiani. Per noi Occidentali il nostro prototipo è invece Ulisse, che conosce sia la tecnica (di costruzione del suo letto matrimoniale e del cavallo di legno), sia l’astuzia in guerra, sia sopratutto la spinta, l’ardore, ad esplorare instancabilmente il mondo, l’uomo, il divino. Nella Commedia Ulisse spiega che era partito per affrontare l’Atlantico il naufragio e infine la morte perché: “Né dolcezza di figlio né la pieta Del vecchio padre né il debito amore Lo qual dovea Penelopé far lieta Vinser potero dentro a me l’ardore ch’i ebbi a divenir del mondo esperto e de li vizi umani e del valore. Ma misi me per l’ampio mare aperto”. Nella nostra civiltà è Ulisse che scende per primo nell’Averno, seguito poi da Enea e da Dante. 11 maggio – Gianni Pezzin: “L’Occidente e gli altri” Capita agli individui, in gioventù ma più ancora in vecchiaia, di chiedersi: “Chi sono, donde vengo, dove finirò?”. Ciò succede anche alle civiltà, nel nostro caso a quella occidentale. Che, come ogni altra “civiltà” del passato, è nata, è cresciuta, ed ora si chiede: “Quando finirò?”. Le civiltà, come gli individui, sono diverse l’una dall’altra, e in conflitto reciproco (la lotta è il modo più comune di affermare la propria identità, e senza identità si esiste ma non come individui o civiltà). Chiamiamo da più di mille anni Europa una penisola asiatica senza confini precisi (per De Gaulle andava dall’Atlantico agli Urali). Da secoli l’Europa è legata culturalmente, religiosamente, etnicamente, al resto dell’Occidente, che comprende Russia, Americhe, Australia, Nuova Zelanda (Israele ?). Uno sguardo al passato Le contrapposizioni belliche culturali e religiose del passato sono note, e l’ultima di esse di esse dura tenace da 1300 anni. a) Nel 500-300 a.C. ci furono le “Guerre Persiane”, e le conquiste orientali di Alessandro Magno, presto finite. b) Verso il 200 a.C. le “Guerre Puniche”, e successivamente quelle di Roma coi Parti, terminate pure senza espansioni né politiche né culturali. c) Attorno all’800 d.C. i “Romani” di Costantinopoli (ancora oggi in Levante gli europei sono detti anche “Rim”) e i Franchi di Carlomagno resistettero alle invasioni arabe, dando forma all’Europa occidentale (una specie di nuovo “Impero Romano”) e salvando quella cristiana orientale (detta erroneamente “bizantina” invece che “greco-romana”). Intanto l’Islam conquistava il Levante e arrivava in India e Indonesia. d) La contrapposizione continuò: dal 1100 al 1700 le guerre tra l’Occidente - allora detto Cristianità” - e l’Oriente (rappresentato da Mori, Saraceni, Turchi) videro susseguirsi le Crociate, la “Riconquista” della Spagna, la liberazione della Russia dai Tartari, ma anche la caduta di Costantinopoli e di parte della Russia e dei Balcani in mano a Tartari e Turchi. Nel primo “Undici Settembre”, quello del 1683, fu a Vienna 4 Esplorano il mondo Alessandro, Marco Polo, Colombo, Vespucci, Magellano. Esplorano la scienza i greci, Tolomeo, Galileo, Newton, Darwin, Einstein, Hubble. In definitiva si può ragionevolmente sostenere che, a partire dal periodo greco-romano in poi, e con l’eccezione della scoperta indiana dello zero e del valore posizionale delle cifre (portata agli europei dagli arabi), praticamente tutto ciò che è stato fatto nella Scienza e nella Tecnologia porta l’impronta occidentale. Sia in Chimica e Fisica che in Medicina e Biologia, che nel resto delle discipline teoriche e pratiche. Da ciò il miglioramento del tenore di vita sia per l’Occidente che per il resto del mondo. Tutto ciò ha forse un prezzo, come dice l’Ecclesiaste: “Quod in multa sapientia multa sit indignatio / et qui addit scientiam, addit et laborem” (Molta sapienza, molto affanno / chi accresce il sapere, aumenta il dolore”). Non vanno dimenticate altre creazioni europee. La suddivisione cristiana del tempo in settimane, il computo degli anni dalla nascita di Cristo, e il calendario (ora di uso pressoché universale) introdotto da Romolo e Numa Pompilio e perfezionato da Cesare (nel 46 a.C.), e da papa Gregorio XIII (nel 1582 d.C.). Cambiamenti drammatici Nell’ultimo secolo l’Occidente ha subito cambiamenti drammatici, il primo dei quali fu la Guerra civile dei trent’anni 1914-1945. Come scrive Toynbee, nel suo “Annibale”, «due guerre che si succedano nello spazio di una vita umana» hanno enormi conseguenze. «Ogni grande guerra determina un’accelerazione nel ritmo dei mutamenti. Quando due si succedono, ne risulta un effetto cumulativo molto superiore al doppio di una sola grande guerra, come sa per esperienza la nostra generazione. Noi siamo ben consapevoli che le guerre 1914-18 e 1939-45, le Guerre Germaniche, hanno prodotto sulla nostra civiltà un tremendo effetto cumulativo». Una diagnosi risale anche al cardinale Ratzinger che nel 2004 constata che la crisi è profonda: “Nella nostra società viene multato chi disonora la fede di Israele… e chiunque vilipendia il Corano e le convinzioni dell’Islam. Se invece si tratta di Cristo, la libertà di opinione diventa il bene supremo… C’è qui un odio di sé dell’Occidente che è strano e che si può considerare solo come qualcosa di patologico; l’Occidente… non ama più sé stesso, della sua storia vede ormai soltanto ciò che è deprecabile e distruttivo, mentre non è più in grado di percepire ciò che è grande e puro… La multiculturalità, incoraggiata e favorita, è talvolta sopratutto abbandono e rinnegamento di ciò che è proprio, fuga dalle proprie cose”. Le vicissitudini religiose dell’ultimo cinquantennio hanno visto dopo il Concilio Vaticano II° l’altare rivolto verso i fedeli (la messa da sacrificio si trasforma in riunione), l’abbandono del latino, la scomparsa di canti come Magnificat, Veni Creator, Salmi, Geremia, Dies Irae, mentre i sacerdoti hanno abbandonato tonaca e chierica (e spesso la chiesa). Ai funerali c’è ora l’elogio del morto fatto da laici, e i battimani. I seminari si svuotano. Sono scomparsi i “santini” dei morti, le vocazioni, le presenze alla messa, alla confessione, alle “ceneri”, al matrimonio religioso, le “Funzioni pomeridine”, l’astinenza il Venerdi’, il rosario a maggio, l’angelo custode, le rogazioni. Il tentativo di fare l’Europa Unita si deve a statisti cattolici come De Gaspeti e Adenauer, ma Mitterand e Schroeder hanno vietato la citazione della tradizione cristiana tra gli elementi fondanti dell’Europa. Per la Spagna Zapatero ha modificato le regole della famiglia: pare ci siano ora “il genitore a e quello b” . Altri realtà sono da segnalare. a) Il diffondersi della presenza femminile nella scuola e nelle professioni sanitarie, ma anche nell’esercito. A questo proposito si può citare – sia pure con precauzione - un giudizio assai pessimista di George F. Gilder secondo il quale viene così “scardinata la costituzione sessuale della civiltà umana, che era riuscita a trasformare l’istinto predatorio del maschio per il sesso, la guerra e la caccia, costringendolo a diventare marito e padre”. b) L’aumento della “attesa di vita”, e quindi della percentuale di anziani nella popola zione, aumento inverso al processo di diminuzione delle nascite degli “indigeni”. c) L’aumento della quota di popolazione di origine asiatica ed africana, con i connessi problemi culturali e religiosi. Si può sperare che le fondamenta culturali occidentali (da Socrate e Omero a Dante, Shakespeare, Goethe) possano divenire patrimonio di cinesi islamici africani, i cittadini europei del futuro? Speriamolo. 15-16 maggio – Visita alla Sacra Sindone Raccontare il viaggio, a chi non ha partecipato, sarebbe molto semplice…descrivere l’atmosfera di amicizia che ha ci ha accompagnato per tutto il tempo è altrettanto semplice, anche se ci vorrebbero molte parole… interpretare quello che forse, 5 campo dell’edilizia; Unifront Srl, fondata nel 2006 quale spin-off dell’Università di Padova nel settore della demilitarizzazione e distruzione di armi e munizioni; Berto’s Spa, nata nel 1973 ed orientata allo sviluppo di attrezzature professionali per la cucina; Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezia. Il premio “Nord Est Aperto – assegnato a professionisti , operatori economici e lavoratori dipendenti extracomunitari che si sono distinti per operosità e capacità d’integrazione- è andato a Grebenicova Elena, moldava laureata in scienze motorie; Izrejovski Rami , muratore macedone,; Xiang Liu, cinese laureata a Ca Foscari. Un particolare riconoscimento è stato attribuito all’Associazione Oltre il Mare, nata nei primi anni novanta a seguito dei primi sbarchi di immigrati. (Da Il Gazzettino) in ognuno di noi e dentro di noi, ha suscitato questo “contatto ravvicinato” con la Sindone è molto difficile ma ci provo…. L’impressione che ho avuto è che, a prescindere dal credo di ognuno di noi, di fronte all’immagine di quel volto sfigurato dalla sofferenza e di quel corpo segnato dalle lesioni subite, la fatica della lunga attesa sfumi e la diatriba storico-scientifica si dissolva per lasciare il posto ad un commovente coinvolgimento emotivo…. E’ comunque per tutti un segno della sofferenza di un uomo provocata da altri uomini…è per i credenti un messaggio di un Dio che con la propria sofferenza e morte si è fatto carico della sofferenza e la morte dell’umanità per sconfiggerla con la resurrezione. . 25 maggio – Assemblea dei soci L’assemblea verteva nella presentazione del programma di WalterCaimi. L’incoming ribadisce la continuità di gestione del Club e dei service già espressa da Donatello, e conferma che il suo impegno per la prossima annata insisterà sulle 4 priorità del Rotary , tra cui l’aumento dell’effettivo. Di seguito illustra alcune delle prossime uscite : interclub con Montebelluna, gita ad Asiago, interclub con Padova Contarini, gita con la gemellata Friedberg. All’apprezzata relazione di Walter sono seguiti alcuni interventi (Tiziano Dalla Mora, Gianni Pezzin, Antonio Corsano). *************************************** Un grazie a Donatello per questa felice “intuizione” di coniugare spiritualità a piacevoli esperienze eno- gastronomiche che bene hanno fatto all’anima, al corpo ed alla nostra amicizia. (Leopoldo. Tessaro). COMPLEANNI Nel mese di maggio hanno festeggiato i soci Leopoldo Costa, Evelino Pozzobon, e le signore Donatella Mantovani, Clara Pezzin, Cosetta Carraro, Annamaria D’Annibale . A tutti i nostri complimenti. 18 maggio – I nove Rotary padovani per i premi “ Qualità nello sviluppo” e “Nordest responsabile” La scommessa è forte, ai limiti della provocazione a scorrere le cronache. Ma i nove Rotary padovani ci credono, tanto da riproporre due premi “Qualità e Sviluppo” e “Nord Est Aperto” che puntano a un modello di sviluppo basato sulla partecipazione articolata e responsabile di tutte le risorse a disposizione. Le premiazioni hanno avuto luogo ieri sera nell’aula Magna dell’Università di Padova, precedute da un intervento di Innocenzo Cipolletta, economista, presidente delle Ferrovie, sul tema “Per uno sviluppo responsabile in una società aperta”. I premiati di “Q ualità e Sviluppo”: Eterno Ivica Sri, società che dal 1973 opera nel CONGRATULAZZIONI Leopoldo Costa rieletto con ampio successo per la settima volta presidente della Banca di Credito Cooperativo dell’Alta Padovana. LUTTI E’ mancata giovedì sei maggio la mamma di Maria Elena Moro. I soci tutti si schierano con cordoglio al suo fianco. 6 ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2060 ITALIA FRIULI VENEZIA GIULIA - TRENTINO ALTO ADIGE / SÜDTIROL - VENETO LUCIANO KULLOVITZ Governatore 2009-2010 Padova, 4 maggio 2010 Ai Presidenti di Club LORO SEDI Caro Presidente, nel ringraziarti per la generosa contribuzione in favore dei terremotati di Haiti ti comunico che ad oggi è pervenuto al Distretto, l’importo complessivo di € 97.200. Ancora una volta la solidarietà dei rotariani triveneti è stata encomiabile. Ti preciso che siamo, unitamente al Distretto 2050, in contatto con la Fondazione Rava di Milano per le modalità e tempi per la ricostruzione delle scuole di strada distrutte dal terremoto. Mi sono accordato con l’amico Governatore del vicino Distretto 2050, ing. Carlogiorgio Pedercini, perché unisca le risorse raccolte nel suo Distretto per un grande progetto comune e si prenda l’incarico della progettazione non appena verrà definita l’area sulla quale realizzare le scuole. Il programma che l’ing. Pedercini ha concordato con la Presidente della Fondazione Rava, Maria Vittoria Rava, prevede l’acquisizione in proprietà delle aree per la costruzione o, in alternativa, l’utilizzazione delle aree già in proprietà, annesse agli edifici della Fondazione NPH (Nuestros Pequenos Hermanos – Nostri Piccoli Fratelli), senza attendere l’assegnazione da parte dello Stato che comporterebbe un iter burocratico troppo lungo ed incerto. Acquisita l’area idonea per le costruzioni, sia dal punto di vista urbanistico che per il rischio sismico, Padre Rick Frechette intende iniziare immediatamente le costruzioni. Il DG Carlogiorgio Pedercini si farà carico degli oneri per la progettazione preliminare e definitiva, per il computo metrico estimativo, per la direzione dei lavori e per la contabilità finale. La realizzazione dell’opera avverrà con la collaborazione della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia ONLUS per la logistica e per i rapporti con l’amministrazione locale, con i R.C. locali per l’assistenza ai lavori, ma la direzione, la contabilità ed i pagamenti verranno effettuati esclusivamente dagli organi competenti dei nostri Distretti. Ogni lavoro, ogni compenso verrà scrupolosamente documentato ed ad opera ultimata tutti sarete invitati a partecipare, con gli amici del Distretto 2050, alla cerimonia di consegna, delle scuole ai Nostri Piccoli Fratelli – NPH. Padre William B. Wasson fondatore della NPH, di cui oggi Padre Rick è il successore morale, soleva dire: “ E’ sorprendente cosa si può fare in una vita se lo fai poco per volta.” Ti ringrazio e ti abbraccio caramente. SEGRETERIA: 35134 PADOVA, VIA BUONARROTI 235 TEL. +39 049 8649282 FAX +39 049 8894662 e-mail: [email protected] Riportiamo la Carta dei doveri già stampata sul Bollettino Distrettuale 8 Dal Rotaract RELAZIONE SU SEMINARIO FORMATIVO “CREARSI DA O” - CAMPOSAMPIERO 15/05/2010 Coinvolgente ed interessante. Queste sono le parole che più ho sentito proferire dai partecipanti al seminario formativo “Crearsi da 0”, organizzato dalla Commissione Cultura ed Eventi del Distretto RotarAct 2060 presieduto nel corrente anno sociale dalla nostra socia ed amica Francesca Corsano in collaborazione con la Commissione Distrettuale Sviluppo Professionale presieduta da Chiara Forzan, la Commissione Distrettuale Informatica presieduta da Micol Pillon e la Commissione Distrettuale Azione Pubblica di cui membro Laura Aglio. Il seminario, tenutosi presso la sala Filarmonica della Città di Camposampiero, si è svolto nella mattinata di sabato 15 maggio alla presenza di un nutrito gruppo di soci del nostro club RotarAct assieme ad altre persone che, incuriosite ed interessate, hanno portato una partecipazione attiva che ha senz’altro contribuito a determinare la buona riuscita del seminario stesso. Il programma della mattinata ha visto il succedersi di 4 relatori, ognuno portatore di esperienze professionali ed aventi ruoli molto differenti, ma che hanno avuto come comune denominatore quello di fornire strumenti utili per ambire ad ottenere una migliore realizzazione personale e professionale. La prima relatrice è stata l’arch. Micol Pillon, socia del Club RotarAct di San Donà di Piave, che, preceduta nell’esposizione dalla lettura del suo invidiabile Curriculum Vitae, ha illustrato con tangibile passione l’apparente antinomia tra il mondo dell’arte e della cultura antica e le nuove tecnologie informatiche. Tale rapporto, spiega la relatrice, è tutt’altro che conflittuale o contraddittorio in quanto, negli ultimi anni di progresso tecnologico, gli strumenti informatici hanno costituito uno strumento indispensabile alla ricerca ma anche e soprattutto alla divulgazione della cultura storica e dell’arte creando, tramite nuove ed emozionanti forme e metodologie, una nuova forma d’arte che fino a pochi anni fa non si poteva immaginare potesse esistere. La presenta zione non si è fermata solo all’enunciazione di questi nuovi modi di “vivere” l’arte ma, mostrando vari filmati, ha reso perfettamente l’idea di quello che, ad oggi, è possibile esprimere con le nuove tecnologie. Guardando ai contenuti poi è interessante come gli addetti ai lavori si divertano a contestualizzare opere di autori in luoghi nei quali, anticamente, erano - per usare un eufemismo - poco graditi (il Pendolo di Galileo nella Basilica di San Pietro) o ancora come, tramite queste nuove tecnologie, sia possibile recuperare cimeli storici che a causa di conflitti marziali, calamità naturali o semplice deperimento sono andati perduti o danneggiati (ad es. i Buddha di Bamiyan, la Gru di Armstrong , Mitchell & Co. …). Dall’esposizione dell’arch. Pillon è emerso in modo chiaro come, il progresso scientifico e tecnologico sia talmente alla portata di tutti da non poter essere non considerato come uno strumento insostituibile in ogni campo della nostra attività professionale e come, se gestito con capacità e competenza, possa rappresentare uno strumento in grado non solo di ripristinare ciò che rappresenta l’arte come noi l’abbiamo sempre conosciuta, ma che può elevare tali forme d’arte ad un livello superiore, superando le barriere fisiche che ci dividono da tali opere e, di conseguenza, rendendo alla portata di tutti le rappresentazioni artistiche delle culture (e conseguentemente le culture stesse) esistite in passato o tutt’ora presenti nel nostro pianeta. 9 La seconda relatrice è stata Nicoletta Velo, affermata professionista che ci ha introdotti ai fondamenti necessari a produrre una comunicazione efficace. Anzitutto il rapporto tra gli interlocutori è molto cambiato negli anni, soprattutto in seguito all’avvento delle nuove tecnologie e di internet, grazie al quale non vi è più una sorta di comunicazione monolaterale ed un pubblico che assiste inerte (la vecchia pubblicità), ma vi è un rapporto di vera comunicazione tra i soggetti propositori e i loro interlocutori. Tale trasformazione ha prodotto manifestazioni di vario genere come, ad esempio, il dilagare dei blog e dell’utilizzo dei social network, che mettono in relazione le persone in modo attivo. La rivoluzione nella comunicazione non è solamente l’utilizzo di questi nuovi strumenti ma il modo in cui lo facciamo che, per essere efficace, deve seguire regole molto semplici relativamente agli obiettivi che vogliamo raggiungere e alla conformità del nostro messaggio agli interlocutori cui vogliamo trasmetterlo . Altro aspetto della comunicazione efficace è quello relativo al Public Speaking. E’ importante infatti, oltre che saper impostare nel modo corretto la comunicazione, saperla anche gestire verbalmente con varie accortezze finalizzate ad adeguare la forma al contenuto, tentando di rendere la conversazione stimolante in modo da mantenere alta l’attenzione degli interlocutori. Il postulato che deriva dagli insegnamenti fatti dalla relatrice è che la comunicazione come oggi la conosciamo è frutto di un cambiamento sostanziale avvenuto parallelamente al variare dei mezzi di comunicazione; ciò non toglie che, come in passato, sia importante saper gestire la comunicazione nel modo corretto per far giungere ai nostri interlocutori il messaggio voluto in modo efficace. Gli ultimi relatori sono stati la Dott.ssa Erica Chilese ed il Dott. Gianluca Fiscato, entrambi facenti parte dell’associazione formativa “blessyou” specializzata in sviluppo delle risorse umane. L’esposizione ha avuto come oggetto “Le energie e le tipologie Junghiane: scopri come rivoluzionare la tua professione, il teamwork e la leadership” ed ha costituito un interessante motivo di analisi di come ognuno abbia un modo a sé di vedere e concepire i fatti e le situazioni, con il fine di evidenziare come, sia in azienda che in altri ambiti, sia importante la presenza di opinioni e modi di concepire i problemi diversamente, costituendo una ricchezza fondamentale per lo sviluppo di ogni organizzazione. A questo è stato aggiunto il concetto di intelligenza emozionale, sinteticamente descrivibile nella capacità che ognuno di noi ha di comprendere lo stato emotivo del nostro interlocutore, dote questa che spesso viene a costituire il fattore discriminante tra un buono ed un eccelso leader. La leadership pertanto assume un significato differente dal concetto gerarchico della posizione avente un soggetto in un’azienda, consistendo infatti più in una dote di esercitare una particolare influenza sugli altri che nell’esercitare un’autorità. Questi concetti poi confluiscono e trovano ragione in quello di team work (gruppo di lavoro), che rappresenta l’unità base, costituita da leader e soggetti - avente come “collante” la fiducia reciproca e nelle capacità di ognuno - che, rilevando aspetti e sfaccettature differenti dei problemi, sono capaci di trovare soluzioni grazie alla propria, personale, sensibilità. Infine sono stati definiti alcuni tipi psicologici, individuati per riuscire ad identificare se stessi e gli altri, in modo da saper modificare il proprio linguaggio e modo di porsi per riuscire a “parlare la stessa lingua” dei nostri interlocutori. Da tutti gli interventi sono emerse alcune componenti fondamentali, quali l’esigenza di considerare le nuove tecnologie come strumenti utili alla valorizzazione della cultura 10 esistente nonché in grado di ampliarne forme, contenuti e modi di partecipazione e l’assoluta necessità di conoscere se stessi ed il modo in cui ci si pone per essere in grado di comunicare efficacemente, con coerenza e rispetto dell’altrui pensiero, necessità che nella società contemporanea sono assolutamente imprescindibili viste le diffuse e continue manifestazioni di comportamenti poco conformi a tali principi. Si può asserire pertanto che questo seminario formativo sia stato davvero tale, avendo fatto conoscere ad ognuno di noi qualcosa in più di se stessi e avendoci insegnato a conoscere, e di conseguenza a rispettare, anche gli altri. RotarAct Club di Camposampiero geom. Antonio Polizzi 11 MISCELLANEA strappato- stretto nella mano sinistra di Chiara”. Per questi due ultimi due elementi la parte civile ha chiesto una nuova e più accurata analisi (Corsera del 1° maggio) Cos’hanno di altamente scientifico queste indagini condotte dalla celebratissima polizia? (A. L.) Notizie scientifiche Possiamo vincere il cancro e l’Alzheimer? Alcuni ricercatori italiani dell’Airc, in collaborazione col Baylor College of Medecine di Houston, hanno scoperto che le staminali emopoietiche (estratte dal midollo osseo del paziente) modificate con l’inserimento della proteina naturale Trail, vengono attratte dalle cellule tumorali dove inducono l’apoptosi (morte delle cellule) L’80% delle neoplasie ha, infatti, cellule con recettori per il Trail. I ducetti Tra le esternazioni di Gianfranco Fini magari qualcosa di ragionevole c’è, ma la diatriba con Silvio Berlusconi non è solo dovuta a quelle richieste, ma, innanzitutto , alla viscerale e abbondantemente ricambiata antipatia verso la Lega. Rimane il fatto che una pacificazione tra i due leader è impensabile, perché si credono ambedue il Padreterno. Fini anche un po’ di più, perché, in fondo, il presidente del Consiglio è un buono, quello della Camera, no. (A.L.) Altra importante ricerca –che vede gli studiosi italiani all’avanguardia – riguarda un vaccino per la terapia dell’Alzheimer che dovrebbe essere sperimentato a giorni. Si tratta di un vaccino terapeutico (non preventivo) che si spera riesca a fermare la progressione delle placche della betaamiloide in soggetti in fase di malattia lievemoderata. La nostra società CORRUTTORI E CORROTTI La Corruzione è un tumore maligno annidato in un organismo senza anticorpi. Ecco come i vertici della Corte dei conti definivano il nostro Paese…. La stessa Corte ha stimato in 60 miliardi di euro la “tassa occulta” che gli italiani pagano ogni anni a causa della corruzione , una somma che basterebbe quasi a ripagare gli interessi del nostro enorme debito pubblico…. Nella classifica stilata da Transperency International sulla corruzione nel mondo l’Italia è scivolata in un solo anno dal cinqnantacinquesimo a1 sessantraeesimo posto. A fianco dell’Arabia Saudita..’ (Marco Rizzo in “Corsera” del 6 maggio) La caccia alle streghe Gli autori della Encyclopedia of Witchcraft. The Western Tradition sostengono che “le vittime dell’Inquisizione non furono né 6 né 9 milioni, bensì da 30 a 40mila in 350 anni”. E ancora: “l’Inquisizione portoghese, spagnola e romana, non solo non si sono macchiate della repressione delle streghe”... ma hanno addirittura evitato “ lo scatenarsi delle cacce alle streghe nei secoli XVI e XVII nel Sud d’Europa” (Da “Avvenire” del 3.4.07) CURIOSITA’ L’osella era una medaglia, d’oro o d’argento, che i dogi della Serenissima donavano, fin dal 1521, ai membri della nobiltà veneziana a capodanno. Trae il nome dal termine usato dai Veneziani per “anatra” (osella era il femminile di uccello). Prima del 1521, infatti, il dono consisteva nell’offerta di un’anitra; il termine rimase a identificare la medaglia. Polizia scientifica? Non sembra avvalorabile l’esaltazione, più volte manifestata dai media, per la polizia scientifica italiana, se tanti grandi processi non trovano un colpevole. Troppi indizi importanti vengono trascurati. Recentemente nel giallo di Garlasco: “Un martello da muratore…compatibile con le ferite della vittima, sequestrato in casa Stasi, ma mai analizzato”…” La bicicletta nera da donna, la famiglia Stasi ne ha una decisamente compatibile con la descrizione fornita da due testimoni”…”Un capello biondo con radice –quindi verosimilmente ETIMI Il Deccan è l’enorme penisola triangolare dell’India che si estende dal Golfo del Bengala alle foci dell’Indo nel Mar Arabico. Deccan deriva dal sanscrito col significato di “Sud”. 12