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UN TONDO DI BENEDETTO DA MAIANO.
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castello mugellano di Scarperia, di fronte al turrito
palazzo pretorio, sorge in modesto aspetto la Proposi tura ,
dedicata ai santi Iacopo e Filippo. La cbieca, fondata nel
terzo decennio del secolo decimoquarto, appartenne fino
al 1808 ai frati Agostiniani. Sul secondo altare a sinistra
di chi entra, nascosto dietro una mediocre tela del settecento, sta il magni fìco tondo di Benedetto da Maiano,
che si pubblica in questo Bollettino per la prima volta.
La '\l'ergine sostiene il fi glio sul braccio sinistro e china
EL
il purissimo
U!!!!!!!!!!!!~I!lI~Ii4~ testa
ricciuta
profìlo verso di lui, che piega indietro la
ed apre ad un sorriso le piccole labbra . Al
tondo fanno g hirlanda dieci teste di cherubini alternate con nuvole : cosi l'aureola
della Vergine come le ali dei cherubini e rano dorate e della doratura resta tuttora
la traccia. Il marmo, a cui il tempo ha dato una bellissima patina ambrata, e racchiuso in una cornice quattrocentesca di legno squisiull1eme intagliato: il diametro
del ma rmo e di m. 0,8 I 5, la larg hezza della cornice di m . 0,275.
Ness una notizia si ha sulla provenienza della scoltura n e sulla data in cui es sa
fu esposta la prima volta alla de vozione dei fedeli. Soltanto si legge, sotto la
m ensa dell'altare, un'iscri zion e, donde apprendiamo cbe nel 1727 un frate agostiniano, Gius eppe Maria Landi, ridusse a proprIe spese l'altare nel modo in cui ora
lo vediamo, per ossequio alla Vergine, patroua del tempio e della terra di Scarperia (I).
( I) D. O. M. I Beatae Virgi ni Qu ae Gl oria Li bani Es t Et D eco r Carmeli I Quam E lias Cu m
O b HUlllilitatis Specimen I Tum Ob Gratiaru111 Ol1llliUIll Larg itatem I In Par va N ube E Mo nti s Vert ice A Lo nge Prospex it I Cui No n E xile Scarp eri e nsis Populus I Freque nti Sodalitate Praes ta t O bseq uiulll I D ciparae lnt ege rrima e I T el11pli Huiu s Huiu sque Oppidi Patrona e I A ral1l Hanc In Obsequ ent is
;\nil11i Monum entu11l I Bac('. F. Iose ph Maria Landi Au gustin ensis I E ri g i P rop rio Ae re C ura vit. A. D.
MDCC XXVII.
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Fra le scolture di Benedetto da Maiano la più VlCllla, per la compos1Zlone e
pel tempo, al tondo di Scarperia, è la Madouna della tom ba di Filippo Strozzi nella
,chiesa di S. Maria Novella a Fireuze. Il contomo delle figure e il partito delle
'pieghe souo quasi gli stess i, ma uel tondo di Scarperia i lineamenti della Vergine
hauno maggiore purezza e bellezza e, nell'ardito scorcio, la faccia del Bambino si
avviva.
Benedetto da Maiano - Tondo della cappella Strozzi
Fi?'enze - S. Maria Novella.
La tomba Strozzi non era ancora compiuta quando Filippo, il 14 maggio del
49 I, dettò il suo testamento. Iufatti egli dice: cc Raccomando e voglio e lasc)o
che il mio corpo, quando io sarò passato di questa misera vita, si ripon ga nella
chiesa di Sauta Maria Novella di Firenze e nella mia cappella che è in detta chiesa
e nella' mia sepoltura che ha a essere in detta cappella, se finita sarà delta sepolt/lra,
e non esseudo finita, voglio che detto corpo si pouga in deposito, tauto che ella sia
finita e messa al luogo suo in detta cappella » (I). Lo Strozzi n :uri il gio rno stesso
e da un Ricordo di uno dei suoi figli sappiamo che la sua volont<! fu strettam ente
osservata: c( il corpo fu depo<itato in una cassa murata in S. Maria Novella ... per
I
( I) Vedasi il testam ento di Filippo Strozzi a pago 63 dell' opuscolo Vita di Filippo Stm{'{i il
vecchio con documenti ed illustrazioni, per cura di G. BI NI e P. BIGAZZI; Firenze, 1851. Ibid. a pago 49,
il ricordo del figlio.
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Cornice del tond o di Benedetto da Maian o. -
Benedetto da Maia no. -
Sca,1-pe1'ia, C hi esa prepositurale.
T ond o di Scarperia.
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metterlo nella sua sepoltura, quando sarà finita ».Dobbiamo dunque assegnare
alla Madonna Strozzi una data posteriore al 1491.
Eseguita quella, Benedetto da Maiano dovè por mano all' altra di Scarperia,
leggerlliente variando e migliorando le forme delle due figure. Gli ornamenti della
cornice di legname, che fu con ogni probabili ti intagliata e messa d'oro nella stessa
Fabbrica dei Robbia - Madonna -
Fi1-en{c - R. Museo Nazionale.
bottega dell'artista, ricordano quelli scolpiti da Benedetto sull'arco della tomba di
Filippo Strozzi. Mi pare che la Madonna di Scarperia debba porsi intermedia fra
quella Strozzi e l'altra dell'altare di San Bartolo, a San Gimignano (1494-1495 ), a
cui nel tipo si approssima per l'ovale allungato della faccia.
Aggiungerò che la piacente com posizione di Benedetto, quale si determinò nel
tondo di Scarperia, incontrò su bito favore presso quegli artisti, che ponevano la
loro modesta opera ~el diffondere tra il popolo le creazioni dei maggiori. Una re-
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plica, in terracotta invetriata, con Ulla bella comice di frutta e fogliame, e nel
R. Museo Nazionale: due stucchi ll e ho ritrovati in Firenze, uno nel chiostro del
monastero degli Angiolini, l'altro a Varluugo, in un tabernacolo sull'angolo di via
della Loggetta. E altri molti credo ne verranllO fuori in seguito .
GIOVANNI PO GGI.
Benedetto da Maiano. -
Tondo della chiesa di S. Agostino a S. Gimignano.
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