2014
COLICO
Le ville e i giardini
del centro lago di Como
Villa Milyus Vigoni
Menaggio
Villa Carlotta
Tremezzo
Villa Balbianello
Lenno
Villa Monastero si trova a Varenna sulla strada verso Fiumelatte. La villa si è sviluppata
sull’antico monastero cistercense femminile di S.Maria, fondato probabilmente prima del
1200 dopo che l’Isola Comacina fu distrutta dai Comaschi. Col decreto del Papa Pius V, datato
13 febbraio 1567, il convento fu soppresso; i fabbricati e i suoi terreni furono acquistati nel
1569 dalla nobile famiglia Mornico da Cortenova in Valsassina. Nel 1645 Lelio Mornico
trasformò completamente il vecchio convento in una villa di grande pregio e signorilità. Nel
1800 ebbe diversi proprietari e nella seconda metà dell’Ottocento la villa subì grandiosi
restauri. Alla fine dell’Ottocento subentrò il tedesco W.E.J. Kees; egli contribuì ad arricchire il
giardino con elementi architettonici decorativi e con numerose essenze esotiche, soprattutto
dell’Estremo Oriente, secondo il gusto dell’epoca. Confiscata nel 1918, fu acquistata nel 1925
dal dr. Marco De Marchi che la donò allo Stato; nel 1977 passò definitivamente al C.N.R.
(Consiglio Nazionale di Ricerche). Dal 1953 è un Centro Convegni a livello internazionale,
gestito dal 1996 dalla Provincia di Lecco tramite l’Istituzione “Villa Monastero”. Nel 2003 la
villa è divenuta sede museale e presenta un percorso espositivo interamente visitabile costituito
da quattordici sale completamente arredate con i mobili e gli oggetti originari. Il parco che
costeggia il lago è lungo più di un chilometro: fioritissime aiuole disposte lungo i vialetti che
degradano verso il lago, gli alti cipressi, le fiorenti palme e le altre piante esotiche, danno vita ad
uno spettacolare paesaggio che vede la villa al centro di un leggiadro giardino, incastonato
nell’incantevole scenario del Centro Lario. Si consiglia anche la visita alla Villa Cipressi, che
si trova proprio a fianco della Villa Monastero.
Apertura: del Giardino e della Casa Museo dal 1 Marzo al 2 novembre 2014
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www.lagriglia.it
LECCO
Località S. Anna - 22010 Argegno - Lago di Como - Tel. +39 031 821147
COMO
Menù del giorno a tema
Ingredienti del lago e della stagione
Ottima cantina
Via Regina, 57 - 22011 Griante
Terrazza a lago
chiuso lunedì Tel. 0344 43111 - www.lamarianna.com
Giorni e orari Giardino:
tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 19.00
Giorni e orari Casa Museo:
dal 1° marzo al 31 luglio e dal 1° settembre al 2 novembre:
venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 19.00
dal 1° al 31 agosto:
tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.00
La biglietteria chiude 30 minuti prima rispetto agli orari indicati
Possibilità di visite guidate su prenotazion
Accesso: a ca. 800 m dall’imbarcadero di Varenna.
Per informazioni: tel. 0341 295450 - fax 295441
e-mail: [email protected], www.villamonastero.it
Villa Monastero
Varenna
Villa Melzi
Villa Serbelloni
Bellagio
HOTEL MERLONI***
Piscina
Ristorante - bar
Via Re Magi, 6
Grandola ed Uniti (CO)
Tel. 0344 32012
Fax 0344 31838
www.hotelmerloni.com
[email protected]
Le sponde del Lago di Como sono ancor oggi un ininterrotto susseguirsi di
piccoli paesi dai campanili in pietra e di ville dalle scenografiche discese al
lago con balaustre, giardini, scalinate ornate da statue, e fontane.
Le ville furono costruite come residenze estive della nobiltà, soprattutto del
Milanese e più tardi anche degli industriali della seta comaschi; esse sono di
stili diversi e i loro giardini hanno grandi alberi ombrosi, spesso originari di
paesi lontani: la Cina il Giappone e le Americhe.
È consigliabile utilizzare la via d’acqua per arrivare ai vari paesi dove sono
ubicate le ville, per meglio cogliere l’insieme scenografico degli edifici e
dei giardini.
Villa Melzi
Villa Carlotta
Villa Serbelloni
Villa Monastero
Villa Balbianello
Villa Mylius Vigoni
Nel 1829 Mylius acquista sulle alture di Menaggio una villa che amplia e
abbellisce nel corso degli anni per ospitare le sue ricche collezioni di dipinti,
statue e preziosi arredi. Si viene a formare così una casa museo che grazie
alla cura dei discendenti, i Vigoni, si è conservata intatta fino ai giorni
nostri. Contribuiscono a creare una suggestiva atmosfera non solo i grandi
ritratti di famiglia e il raffinato mobilio ma anche tutta una serie di oggetti
d'uso, dagli orologi alle posate, dalla biancheria ai giochi per bambini. Tutto
ricorda l'Ottocento.Un vasto parco all'inglese progettato e realizzato da
Giuseppe Balzaretto, circonda la villa, offrendo una cornice naturalistica e
ambientale di rara bellezza: orchidee, alberi secolari, punti panoramici,
essenze esotiche costituiscono un patrimonio unico. Animano i sentieri
gruppi di statue; un tempietto neoclassico con opere di Thorvaldsen e
Marchesi sorge su una collinetta a ricordo di Giulio, unico figlio di Enrico
Mylius.
Villa Mylius-Vigoni e Villa Garovaglia-Ricci, sono di proprietà della
Repubblica Federale di Germania, e ora sedi di un'associazione culturale
che organizza convegni ad alto livello.
Solo visite guidate al giovedì pomeriggio alle ore 14.30 – chiuso il mese
d’agosto
Accesso:
da Menaggio
a piedi: ca. 20 min: da Piazza Garibaldi seguire , Via Calvi, Via Caronti la
Via C. da Castello, Via Sauro, Via XIV Maggio, Via Garovaglio per arrivare
a Villa Vigoni .
in auto: seguire la strada Da Menaggio in direzione Lugano. Dopo tre
tornanti prendere a destra per Loveno. Poi dopo 200 m a sinistra per Villa
Vigoni. Parcheggio presso la chiesa.
Con l’autobus: linea C13 per Plesio fino a Loveno
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0344 361232
www.villavigoni.it
Villa Carlotta a Tremezzo, venne commissionata alla fine del 1600 dal marchese
Giorgio Clerici in una conca naturale tra lago e montagne: sorse così un edificio
imponente, ma sobrio, circondato da un giardino all'italiana con statue, scalee e
fontane. Ma fu con Gian Battista Sommariva, il successivo proprietario, che la
villa toccò il sommo dello splendore; egli infatti volle che parte del giardino fosse
trasformato in un parco romantico e che la dimora venisse impreziosita con quei
capolavori di artisti quali Canova, Thorvaldsen, Hayez che fanno ancora oggi
della villa uno dei templi dell'arte ottocentesca. Alla metà del XIX secolo la
proprietà venne donata dalla principessa Marianna di Nassau alla figlia Carlotta in
occasione delle sue nozze con Giorgio II, duca di Sachsen-Meiningen; quest'ultimo, appassionato botanico, si prodigò per lo sviluppo e l'arricchimento del vasto
giardino paesaggistico, oggi di grande pregio storico e ambientale. Il parco di villa
Carlotta è celebre per la stupefacente fioritura primaverile dei rododendri e delle
azalee in oltre 150 varietà, ma ogni periodo dell'anno è adatto per una visita: in un
itinerario tra antichi esemplari di camelie, cedri e sequoie secolari, platani immensi e essenze esotiche si susseguono infatti sorprendenti incontri: il giardino roccioso, la valle delle felci, il bosco dei rododendri, il giardino dei bambù, il museo
degli attrezzi agricoli e straordinari panorami. Da oltre 10 anni, la villa ospita ogni
venerdì sera, da luglio a settembre, una rassegna internazionale di musica da
camera
Apertura:
Dal 14 Marzo al 9 novembre 2014 tutti i giorni
Orari: dal 14 marzo al 28 marzo e dal 20 ottobre al 9 novembre
apertura: dalle 10.00 alle 18.00 - chiusura biglietteria ore 17.00 - chiusura museo ore 17.30
dal 29 marzo al 19 ottobre
apertura: dalle 9.00 alle 19.30 - chiusura biglietteria ore 18.00 - chiusura museo ore 18.30
Accesso:
scalo Villa Carlotta - scalo Tremezzo col battello o aliscafo, dall’imbarcadero
dirigersi verso nord sul lungo lago per ca. 600 m. - scalo Cadenabbia,
dall’imbarcadero dirigersi verso sud sul lungo lago per ca. 500 m.
Per informazioni: tel. 0344 41011 oppure 40405 - www.villacarlotta.it
La villa è situata a Lenno sulla punta della penisola Lavedo tutta ricoperta
di boschi, protesa nel centro del Lago di Como. L’invidiabile posizione sul
lago conferisce alla villa una vista unica.
Il Cardinale Durini, fu il principale fondatore di Villa Balbianello ricavata
da un preesistente convento francescano a cui aggiunse la celebre loggia
con vista sui due golfi, di “Venere” e di “Diana”. Il giardino è caratterizzato
da terrazze e balaustre e la sua struttura segue fedelmente l’andamento del
terreno: in alcuni punti è scosceso con ripide rocce che creano vari piani di
dislivello sui quali si alternano prati siepi, cipressi e querce.
Il complesso passò poi ai Porro Lambertenghi e quindi agli ArconatiVisconti. Quest’ultimo proprietario arricchì e valorizzò il giardino e la
loggia.
Al termine della prima guerra mondiale, dopo un periodo di incuria, la villa
venne acquistata dal generale statunitense Butler Ames . Egli restaurò tutto
il complesso. I suoi eredi la cedettero all’esploratore conte Guido Monzini
che collocò nella villa le sue collezioni d’arte e i ricordi dei suoi viaggi e
esplorazioni. Infine destinata, per lascito testamentario, la villa è passata al
Fondo Ambiente Italiano.
Apertura:
dal 16 marzo al10 novembre 2014 dalle 10.00 alle 18.00
lunedì e mercoledì chiuso.
ultimo ingresso al giardino ore 17.15
ultima visita agli interni ore 16.30 (a seconda della disponibilità di posti)
Francesco Melzi d’Eril, duca di Lodi e vicepresidente della Prima Repubblica Italiana al tempo di Napoleone, decise ai primi dell’Ottocento di
realizzare una residenza estiva a Bellagio. Il progetto fu affidato
all’architetto Giocondo Albertolli e i lavori vennero eseguiti dal 1808 al
1810. Eretta in forme neoclassiche, esternamente la villa è quasi priva di
elementi architettonici decorativi; sono solo le finestre che, con regolare
successione, creano semplici motivi decorativi.
Il parco venne affidato a Luigi Canonica e all’agronomo Luigi Villoresi,
realizzatori del Parco di Monza. Il terreno venne sapientemente adattato con
terrazzamenti e piccoli dossi. Gli alberi, apparentamente spontanei, sono
frutto di sapienti scelte; alle essenze tradizionali si aggiungono quelle
esotiche, tipiche del gusto del’epoca; l’ornamento è completato da una serie
di sculture distribuite in tutto il parco, come la statua egizia in basalto di
Sekhnetz, dea della guerra e un gruppo scultoreo che raffigura l’incontro tra
Dante e Beatrice.
Di particolare fascino è il laghetto giapponese con piante acquatiche tra cui
ninfee e tutt’intorno, aceri e cedri giapponesi. Fioriture di azalee e rododendri, nei mesi di aprile e maggio, danno vita a variopinti prati e pendii. Molto
pittoresca è la piccola cappella sul bordo del lago.
Apertura:
Dal 29marzoafine ottobre 2014tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30
Accesso:
La villa si trova all’incirca a 800 m dall’imbarcadero di Bellagio
Accessi:
a piedi: Soltanto il martedì, sabato e domenica e giorni festivi è consentito
l’accesso pedonale (dall' imbarcadero di Lenno circa 2 km)
via lago: di fronte al Lido di Lenno è istituito un servizio regolare di
motoscafi per accedere alla villa.
N.B. Gli interni della villa sono visitabili solo con visita guidata
Per informazioni: tel. 0344 56110; fax 0344 55575
www.fondoambiente.it
La Villa Serbelloni si trova a Bellagio, sul promontorio che divide il Lario
nei due rami di Como e di Lecco.
La villa venne fatta costruire nel 1605 dai proprietari del promontorio, gli
Sfondrati, e nel 1788 venne acquistata da Alessandro Serbelloni che contribuì ad arricchire sia la costruzione al suo interno, che l’ampio giardino: creò
infatti, un parco con alcuni elementi decorativi, tra cui terrazzamenti e
grotte, inserendo inoltre numerose nuove specie arboree e floreali. Si possono osservare principalmente cipressi e ulivi che si spingono verso il lago,
siepi che modellano i terrazzamenti e le tipiche aiuole, geometricamente
disegnate, con fiori per lo più scarlatti.
Nel 1930 una principessa americana acquistò la villa e nel 1959 la donò alla
Fondazione Rockefeller di New York, che lo utilizza come centro studi e
conferenze.
Apertura:
Il parco è aperto dal 14 marzo al 2 novembre 2014 tutti i giorni; lunedì chiuso.
Il parco è visitabile solo se accompagnati da una guida (incluso nel prezzo
d'entrata)
Le visite guidatesi effettuanodue volteal giorno alle11.00 e alle 15.30 per
un minimo di 6 persone ad un massimo di 30 persone per visita. In caso di
brutto tempo le visite vengono cancellate.
Per effettuare la visita guidata (la visita è limitata ai giardini) è necessario
presentarsi ca 15 min. prima dell’orario della visita, presso l’ufficio della
Promobellagio situato nella torre medioevale nella Piazza della Chiesa, 14
nella parte alta di Bellagio. Per i gruppi è obbligatoria la prenotazione via
fax al 031 950204 con largo anticipo.
N.B. La visita dura circa 1,30 h. La passeggiata è un po’ impegnativa in
quanto nella sua prima parte si sale fino a raggiungere la cima del promontorio di Bellagio.
Accesso:
a ca. 600 m. dall’imbarcadero di Bellagio.
Per informazioni: 339 4573838
www.giardinidivillamelzi.it
Per informazioni: tel. 031 950204
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