TEP e cancro • epidemiologia • profilassi primaria • screening di tumori occulti in pz. con TEP “non provocata” • patogenesi • terapia TEP e cancro • epidemiologia • profilassi primaria • screening di tumori occulti in pz. con TEP “non provocata” • patogenesi • terapia Jean-Baptiste Bouillaud (1796-1881) and Armand Trousseau (1801-1867). David Lillicrap Blood 2013;122:1687-1688 ©2013 by American Society of Hematology RR ≈ 6 (CMF)* * cyclophosphamide, methotrexate, and fluorouracil TEP e cancro • epidemiologia • profilassi primaria • screening di tumori occulti in pz. con TEP “non provocata” • patogenesi • terapia a fronte di un’incidenza di TEP così elevata, dobbiamo sottoporre a profilassi primaria tutti i pazienti con neoplasia? sanguinamenti maggiori: - sanguinamenti intracranici - sanguinamenti intraperitoneali - perdita di > 2 g/dL Hb - necessità di trasfondere > 2 U di emazie * www.clinicaltrials.gov; ultimo accesso: 8 aprile 2015 TEP e cancro • epidemiologia • profilassi primaria • screening di tumori occulti in pz. con TEP “non provocata” • patogenesi • terapia a fronte di un’incidenza di neoplasia così elevata, dobbiamo sottoporre a screening per la ricerca di neoplasia occulta tutti i pazienti con TEP “non provocata”? gruppo di controllo: a totale discrezione del medico gruppo screening esteso: parametro di valutazione: mortalità correlata al cancro TEP e cancro • epidemiologia • profilassi primaria • screening di tumori occulti in pz. con TEP “non provocata” • patogenesi • terapia fVIIa via “estrinseca” fattore tissutale (TF) VIIa Xa X TF (fosfolipidi, Ca++) fVIIa via “estrinseca” fattore tissutale (TF) VIIa TF (fosfolipidi, Ca++) Xa X endotelio leucociti agonisti * livelli plasmatici di P-selettina solubile endotelio leucociti agonisti TNF-α P-selectin cellule neoplastiche “L’instabilità genetica acquisita permette la selezione progressiva di subcloni varianti e sta alla base della progressione del tumore” “I tumori sono sistemi altamente Darwiniani. Le pressioni selettive per una proliferazione autonoma sono enormi e portano alla comparsa di cellule che hanno acquisito mutazioni che conferiscono loro indipendenza dai fattori di crescita e capacità di indurre la loro propria vascolatura.” “I tumori sono sistemi altamente Darwiniani. Le pressioni selettive per una proliferazione autonoma sono enormi e portano alla comparsa di cellule che hanno acquisito mutazioni che conferiscono loro indipendenza dai fattori di crescita e capacità di indurre la loro propria vascolatura.” vettore cDNA del TF VEGF mRNA fattore tissutale riparazione delle ferite coagulazione TEP e cancro • epidemiologia • patogenesi • profilassi primaria • screening di tumori occulti in pz. con TEP “non provocata” • terapia 1 mese a dose piena, poi il 75% dalteparina p=0,03 antagonisti vit. K parametro di valutazione: mortalità a 6 mesi tutti i pazienti malattia limitata conclusioni/1 epidemiologia • L’incidenza di TEP nei pazienti con tumore è circa 4-7 volte maggiore che nei controlli RR ≈ 6 conclusioni/1 epidemiologia • L’incidenza di TEP nei pazienti con tumore è circa 4-7 volte maggiore che nei controlli • Alcuni tumori sono più protrombotici di altri conclusioni/1 epidemiologia • L’incidenza di TEP nei pazienti con tumore è circa 4-7 volte maggiore che nei controlli • Alcuni tumori sono più protrombotici di altri • Gli stadi più avanzati sono più protrombotici conclusioni/2 profilassi primaria • Sulla base dei dati sopra esposti si potrebbe elaborare una strategia profilattica primaria individuale, ma ancora non ci sono raccomandazioni solide conclusioni/3 screening per cancro nei pz. con TEP • Il rischio che venga dimostrata la presenza di un tumore nei primi 6 mesi da una diagnosi di TEP non provocata è molto elevato conclusioni/3 screening per cancro nei pz. con TEP • Il rischio che venga dimostrata la presenza di un tumore nei primi 6 mesi da una diagnosi di TEP non provocata è molto elevato • Uno screening sistematico per la ricerca di tumori occulti in questi pazienti non sembra peraltro portare alcun vantaggio in termini di sopravvivenza conclusioni/4 patogenesi • I meccanismi patogenetici della ipercoagulabiltà nel paziente neoplastico sono estremamente complessi e sono stati esaminati solo alcuni aspetti legati al fattore tissutale conclusioni/4 patogenesi • I meccanismi patogenetici della ipercoagulabiltà nel paziente neoplastico sono estremamente complessi e sono stati esaminati solo alcuni aspetti legati al fattore tissutale • La sintesi di fattore tissutale è stimolata nelle cellule dell’ospite da agonisti come TNF-α e P-selettina come reazione aspecifica allo stato di malattia sistemica, e nelle cellule tumorali stesse dalla pressione selettiva per favorire l’angiogenesi conclusioni/4 patogenesi • I meccanismi patogenetici della ipercoagulabiltà nel paziente neoplastico sono estremamente complessi e sono stati esaminati solo alcuni aspetti legati al fattore tissutale • La sintesi di fattore tissutale è stimolata nelle cellule dell’ospite da agonisti come TNF-α e P-selettina come reazione aspecifica allo stato di malattia sistemica, e nelle cellule tumorali stesse dalla pressione selettiva per favorire l’angiogenesi • P-selettina e fattore tissutale potrebbero rappresentare nuovi biomarcatori utili per predire il rischio di TEP nei pazienti con cancro e aiutare nell’individuare pazienti destinati a profilassi antitrombotica conclusioni/5 terapia • L’eparina a basso peso molecolare è attualmente preferita agli inibitori della vitamina K nella terapia a lungo termine della TEP nei pazienti con cancro perché ha dimostrato di essere associata ad un minor rischio di recidiva 1 mese a dose piena, poi il 75% conclusioni/5 terapia • L’eparina a basso peso molecolare è attualmente preferita agli inibitori della vitamina K nella terapia a lungo termine della TEP nei pazienti con cancro perché ha dimostrato di essere associata ad un minor rischio di recidiva • Alcune evidenze suggeriscono che l’eparina a basso peso molecolare abbia anche effetti sulla sopravvivenza dei pazienti con tumori meno avanzati, legati ad esempio alle capacità di interferire con il ciclo cellulare delle cellule neoplastiche, ma l’uso di queste molecole come farmaci antitumorali indipendentemente dalla loro attività antitrombotica ad oggi non è raccomandato malattia limitata 1.67 [1.35-2.06] le microparticelle TF+ MP presenti TF+ MP assenti sorefanib sunitinib Parametro di valutazione: tromboembolismo sintomatico Parametro di valutazione: sanguinamenti maggiori