Comunicato stampa - n. 18 del 14 aprile 2015 Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna prot. N° 1/2015 - APRILE 2015 1915-2015 L’Archiginnasio ricorda la Grande Guerra In occasione del Centenario della Prima guerra mondiale la Biblioteca dell'Archiginnasio presenta tre iniziative • la mostra 1915 Scrittori in guerra - aperta con ingresso gratuito dal 15 aprile al 17 maggio - allestita in collaborazione con La Casa Rossa di Alfredo Panzini (Comune di Bellaria - Igea Marina) e con la supervisione scientifica di Marco Antonio Bazzocchi. Le figure degli scrittori, che si spostano dalle loro città d’origine per andare a combattere, e l'esperienza al fronte e nelle retrovie si materializzano attraverso nuclei di documenti originali manoscritti (scritture autografe, lettere, cartoline) e poi libri, giornali, album illustrati e fotografie. La mostra sarà visitabile nel Quadriloggiato superiore dellArchiginnasio da lunedì al sabato dalle 9 alle 19, la domenica dalle 10 alle 14. Il 25 aprile e 1° maggio dalle 10 alle 18. Info: www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/date/2015-04-15:2015-04-15/date_from/201504-15/date_to/2015-04-15/weekday/3014/id/79509 • la catalogazione in rete di un intero nucleo di documenti, il fondo Guerra Europea - 1.800 volumi, oltre 1.700 opuscoli e 200 testate di periodici raccolti dalla Biblioteca contemporaneamente allo svolgersi del conflitto. La guerra si combatteva anche con la ricerca del consenso e opuscoli, giornali, volantini e canzoni facevano parte dell'arsenale di guerra, come le armi e le munizioni Info: badigit.comune.bologna.it/ilrestodelcarlino/fondoguerraindex.htm • il sito web 1914 – 1918 la Guerra in prima pagina con la digitalizzazione integrale di opuscoli, riviste, cartoline, album illustrati e fotografie provenienti dagli scaffali della Biblioteca. Inoltre, di giorno in giorno, un appuntamento con «Il Resto del Carlino» di cento anni fa. Un biblioteca tematica da guardare, sfogliare e leggere: è sufficiente connettersi con il sito www.archiginnasio.it per trovarli sul proprio PC, tablet o smartphone. Info: badigit.comune.bologna.it/ilrestodelcarlino/index.html I contenuti della cartella e le immagini sono scaricabili dal portale dell’Istituzione Biblioteche: www.bibliotechebologna.it nella pagina AREA STAMPA: www.bibliotechebologna.it/articoli/71163/offset/0/id/79529 __________________________________________________ Promozione delle attività culturali dell’Istituzione Biblioteche di Bologna: tel. 051.276813 1 1915-2015 L’Archiginnasio ricorda la Grande Guerra Mostra 1915 Scrittori in guerra Bologna, Biblioteca dell’Archiginnasio, 15 aprile-17 maggio Orari di apertura: lunedì-sabato 9-19; domenica 10-14; 25 aprile e 1° maggio 10-18 Ingresso libero Mostra organizzata dalla Biblioteca dell’Archiginnasio in collaborazione con La Casa Rossa di Alfredo Panzini – Comune di Bellaria - Igea Marina Questa mostra di documenti, libri e immagini ha tre anime: un’anima - per così dire- romagnola, tra Cesena e Bellaria, un’anima bolognese e un’anima più estesa a nord est, nei luoghi delle trincee e della guerra. Qui, fra le migliaia di combattenti, troviamo scrittori importanti, che si spostano dalle loro città d’origine per andare a combattere, mentre continuano a partecipare al dibattito sulla guerra prima e l’esperienza del fronte poi producendo opere e discussioni che hanno segnato profondamente la nostra cultura. La mostra si sviluppa intorno ad alcuni nuclei che corrispondono a diversi tipi di documenti: si inizia dai quaderni autografi sui quali Alfredo Panzini, uno scrittore che aveva adottato la Romagna come sua terra d’elezione, annota quanto succede tra il 1914 e il 1915. Si possono vedere alcuni dei suoi trentuno quaderni, aperti in particolare nelle pagine in cui si parla del secondo personaggio importante di questa mostra, il cesenate Renato Serra che, per molti italiani di questi anni, è l’eroe intellettuale del sacrificio in trincea. La sua morte (20 luglio 1915) coincise con la pubblicazione del documento più importante uscito dal dibattito tra interventisti e neutralisti, L’esame di coscienza di un letterato, nel quale restano le tracce del dialogo con Panzini e delle opinioni scambiate nei mesi precedenti passeggiando insieme sulla spiaggia di Bellaria. Dopo la sezione di Serra e Panzini, troviamo le testimonianze degli altri scrittori che sono passati dalle trincee, e hanno scritto a volte stando fisicamente dentro la trincea. Troviamo i toscani interventisti, come Giovanni Papini e Ardengo Soffici con le pagine di «Lacerba», o i lombardi, come Clemente Rébora (anche lui un amico di Panzini) e troviamo naturalmente Giuseppe Ungaretti, Scipio Slataper, Umberto Saba, che pubblica le sue poesie sulla vita militare nella rivista bolognese «La Brigata» e Riccardo Bacchelli. Con lui, e quindi con un ritorno a Bologna, si chiude il percorso, che espone – insieme a preziose prime edizioni – anche alcuni interessanti documenti visivi (disegni e fotografie) e rari materiali di propaganda conservati nei fondi dell’Archiginnasio. Si deve sottolineare, in particolare, proprio la lettera che un frequentatore di Bologna, Dino Campana, preso dalla disperazione per quanto sta succedendo, scrive a Bacchelli (che si trova militare a Marmirolo): Campana non va in guerra, ma forse sente su di sé, con una sensibilità esasperata, le ansie dei poeti più giovani che devono partire per il fronte e spesso non ne ritornano. Mostra a cura della Biblioteca dell’Archiginnasio (Claudio Arba, Marilena Buscarini, Alessandra Curti, Giovanna Delcorno, con la collaborazione di Maria Grazia Bollini, Valeria Gilli, Clara Maldini, Bruna Viteritti) Supervisione scientifica: Marco Antonio Bazzocchi Coordinamento generale: Anna Manfron Progetto grafico: Giovanni Bellavia Allestimento: Irene Ansaloni, Floriano Boschi, Farima Astani Comunicazione e promozione: Sandra Saccone, Anna Maria Cava 2 3 1915-2015 L’Archiginnasio ricorda la Grande Guerra Fondo Guerra Europea In occasione del Centenario della Prima guerra mondiale, l'Archiginnasio ha realizzato un progetto di catalogazione in rete di un intero nucleo di documenti, il fondo Guerra Europea – 1.800 volumi, oltre 1.700 opuscoli e 200 testate di periodici – raccolti contemporaneamente allo svolgersi del conflitto. Nell'ottobre del 1915, il Ministero dell'Istruzione inoltrò a tutte le Biblioteche pubbliche del Regno una circolare, emessa dal Comitato Nazionale per la Storia del Risorgimento, con la quale si invitava a collaborare alla raccolta del materiale riguardante “l'attuale guerra Italo-Austriaca che è la continuazione delle grandi gesta del patrio riscatto, destinata a raggiungere la completa liberazione di tutte le terre italiane”. Si esortava anche alla conservazione di “pubblicazioni effimere rispondenti ad un intento momentaneo e fuggevole”. La classe dirigente era dunque pienamente consapevole del fatto che nelle società moderne la gestione dell'opinione pubblica andava assumendo un'importanza strategica: la guerra si combatteva anche con la ricerca del consenso e opuscoli, giornali, volantini e canzoni facevano parte dell'arsenale di guerra, come le armi e le munizioni. Albano Sorbelli, direttore della Biblioteca dell'Archiginnasio, aderì nel 1915 al progetto del Comitato Nazionale, dando così vita al fondo che raduna il materiale relativo alla Prima guerra mondiale, definita all'epoca “Guerra Europea”. Nel 1917, sulla rivista della Biblioteca – «L'Archiginnasio» – Sorbelli dichiarò come questo nucleo di “libri, e specialmente opuscoli e fogli volanti” fosse stato raccolto con l'intento di “rappresentare ciò che è accanto alla guerra, e soprattutto la valutazione della guerra quale risulta dal popolo, dalla sua vita, dalle sue manifestazioni”. Lo scopo della Biblioteca comunale fu quindi quello di documentare gli aspetti più legati alla vita quotidiana e all'“anima popolare” dell'Italia in guerra. Per questo motivo, il fondo si caratterizza per la presenza di parecchi opuscoli e materiale “effimero”, manifesti, cartoline, periodici: dai canti di guerra alla propaganda per finanziare le spese belliche attraverso i prestiti nazionali, dalle pubblicazioni sugli asili per i figli dei combattenti a quelle sul nuovo ruolo delle donne nelle retrovie, sino ai giornali di trincea. Tutti i documenti del fondo Guerra Europea sono rintracciabili nel Catalogo del Polo bolognese (http://sol.unibo.it) e una parte è integralmente digitalizzata sul sito dell'Archiginnasio (www.archiginnasio.it) nella sezione 1914 -1918 La guerra in Prima Pagina. 4 5 1915-2015 L’Archiginnasio ricorda la Grande Guerra Sito web 1914 – 1918 la Guerra in prima pagina La Biblioteca dell’Archiginnasio dedica alla prima Guerra mondiale un progetto di biblioteca digitale: a partire dal sito www.archiginnasio.it si possono trovare: • Resto del Carlino 1914-1918: la digitalizzazione integrale de «Il Resto del Carlino» di quel periodo. Un appuntamento quotidiano con il giornale di cento anni fa: giorno per giorno, un nuovo numero per seguire in diretta la cronaca della guerra e scoprire la vita quotidiana a Bologna negli anni del conflitto. Sarà possibile andare indietro nel tempo e, come in edicola, trovare la copia del giornale di cento anni fa, ripercorrendo, accanto ai tragici eventi della storia, tante altre vicende: i fatti di cronaca nera e gli scandali politici, ma anche i mille piccoli avvenimenti della vita quotidiana della città. • La grande guerra sugli scaffali: opuscoli, giornali, volantini, canzoni, caricature, immagini della grande guerra – selezionati dagli scaffali dell'Archiginnasio e integralmente digitalizzati – da guardare, sfogliare e leggere. Negli anni del conflitto fu prodotta una grandissima quantità di materiale destinato ad orientare l'opinione pubblica, a sostenere il morale delle truppe al fronte e l'economia del Paese. La guerra fu documentata da fotografi e artisti. Tutto questo materiale costituisce una fonte storica importante per gli specialisti, ma anche una testimonianza viva ed emozionante per la memoria collettiva. Un secolo fa, per seguire gli eventi che li lasciavano con il fiato sospeso, i Bolognesi spesso si recavano in Biblioteca: negli anni della Grande Guerra le statistiche dei lettori di giornali e riviste registrarono un picco. Ora è sempre la Biblioteca a mettere a disposizione questi strumenti, ma al lettore sarà sufficiente connettersi con il sito per trovarli sul proprio PC, tablet o smartphone. 6 7