LE AGEVOLAZIONI TARES E LE BUONE PRATICHE Controllando periodicamente tutti gli atti del Comune di Casarano, i ragazzi del meetup hanno scoperto che nel Regolamento TARES era stata prevista una riduzione del 40% della tassa dovuta dalle utenze domestiche, in favore di quanti avessero avviato il compostaggio domestico. La lodevole iniziativa dell'amministrazione comunale di agevolare chi ha comportamenti virtuosi per l'ambiente e per la collettività presentava però un problema: la riduzione del 40% era possibile solo a chi presentava lo scontrino che certificava l'acquisto della compostiera. Gli attivisti hanno subito scritto e protocollato un documento in cui chiedevano di rivedere i criteri per accedere alla riduzione, perché molti cittadini casaranesi effettuano questa buona pratica senza avere però la possibilità di presentare lo scontrino. Ci sono infatti diversi modi di fare il compostaggio che non prevedono l'uso di compostiera (ad esempio il metodo del cumulo) o ci sono molti modi per produrre da soli, con una spesa minima o con materiale di recupero, una compostiera artigianale. Ci sono poi, molti cittadini che hanno comprato la compostiera diversi anni fa (e probabilmente hanno smarrito lo scontrino) e altri ancora che paradossalmente hanno ricevuto gratuitamente la compostiera proprio dal comune alcuni anni fa e che si trovavano oggi nella impossibilità di dimostrare il loro impegno. Alla lettera protocollata non ha fatto seguito alcuna risposta da parte dell'amministrazione, ma dopo qualche articolo sull'argomento apparso sulla stampa locale, finalmente, mercoledì 15 Gennaio alcuni attivisti del Meetup Casarano 5 Stelle sono stati ricevuti dal Sindaco Gianni Stefano, dal vice sindaco Adamo Fracasso e dagli Assessori Ottavio De Nuzzo e Laura Parrotta. “Abbiamo discusso dell' ART 23 del regolamento TARES. Ed in parte abbiamo raggiunto il nostro obbiettivo” spiega Massimo Leggio che insieme ad Enrico Giuranno costituiva la delegazione “grillina” ricevuta a Palazzo dei Domenicani. Grazie infatti all'impegno del meetup casaranese, anche CHI HA RICEVUTO UNA COMPOSTIERA IN OMAGGIO, O CHI NE POSSIEDE UNA (NON ARTIGIANALE), PUR IN ASSENZA DI SCONTRINO, PUO' ACCEDERE ALLA DETRAZIONE DEL 40%", PREVIA AUTOCERTIFICAZIONE DA PRESENTARE CON APPOSITO MODULO; naturalmente, e bene sottolinearlo, ogni abuso o tentativo di truffa alle spalle dei cittadini onesti sarà punito secondo la legge. Le proposte dell'amministrazione perfezionate in un clima di dialogo anche dalle osservazioni degli attivisti di Casarano 5 Stelle, vanno ad incoraggiare questo comportamento virtuoso. “Purtroppo ancora non siamo riusciti a far valere le ragioni anche di tutti quei cittadini modello che da anni e senza alcun incentivo effettuano il compostaggio col metodo del cumulo o con altri metodi - continuano i “grillini”- ma è un inizio! Il Sindaco si è impegnato a proseguire gli sforzi in questa direzione e a farlo con criteri più equi nei confronti di tutti. Naturalmente sarà nostra premura continuare con il fiato sul collo di questa amministrazione.” Nello stesso incontro i cittadini a 5 Stelle hanno ricordato al Sindaco e agli altri presenti l'inefficienza (ormai cronica) dell' ALBO PRETORIO on line, che se pur rispettando la visibilità degli atti per i 15 giorni previsti dalla legge, dal 2011 non permette di reperire gli atti precedenti. “Abbiamo ricordato che con sacrificio i nostri attivisti stanno portando avanti un albo pretorio on line parallelo su facebook, per garantire la trasparenza dell'ente”. Il Sindaco si è mostrato sorpreso dall' inefficienza dell'albo pretorio on line ufficiale ed ha garantito il suo impegno per colmare tale disservizio al più presto. I NOSTRI BANCHETTI INFORMATIVI 25/11/2012 DECOROURBANO.org: portale web totalmente gratuito per i Comuni e per i cittadini, che permette di creare un filo diretto tra gli stessi sul “decoro urbano” della propria città. ZERO PRIVILEGI PUGLIA: proposta di legge di iniziativa popolare per dimezzare gli stipendi dei consiglieri regionali, abolire i vitalizi, abolire gli assegni di fine mandato, regolamentare i rimborsi. 22 e 23/12/2012 FIRMA DAY: raccolta delle firme necessarie alla presentazione delle liste elettorali del moVimento 5 stelle alle elezioni politiche di febbraio 2013. 14 e 21/04/2013 RIFIUTI ZERO: raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per ripensare un sistema produttivo rispettoso dell’ambiente. 8, 9 e 12/06/2013 PETIZIONE STRISCE BLU: Raccolta firme per la petizione con cui è stato richiesto al Comune di Casarano di ripristinare aree di sosta gratuite in prossimità di Enti pubblici e di rimuovere i profili di immoralità nel contratto con il gestore del servizio di sosta a pagamento. 08/09/2013 COSTITUTION DAY: Banchetto informativo a difesa dell’art. 138 della Costituzione che l’attuale maggioranza intende modificare allo scopo di ottenere meccanismi più celeri per le riforme costituzionali ed approvazione delle stesse con maggioranze ridotte, affidando così la centralità dell’azione al Governo e non al Parlamento. To be continued via Firenze, 2 - Casarano (LE) email: [email protected] web: http://www.meetup.com/Casarano-5-stelle facebook: pagina “Casarano 5 Stelle”; gruppo “Amici Movimento Cinque Stelle – Casarano” TRASPARENZA DELLE ISTITUZIONI, QUESTIONE DI STILE “Bisogna ridurre i costi della politica!” “Bisogna abolire le province!” “Ci vuole gente nuova, gente onesta in politica!” Da quanti anni sentivamo ripetere dalle aule del Parlamento e da tutti i talk-show televisivi i vari politici di tutti gli schieramenti che ripetevano con convinzione parole come queste? Noi ascoltavamo da casa, li votavamo e speravamo che facessero almeno un po' di quello che dicevano! Poi un giorno, sono arrivati quei pazzi del Movimento 5 Stelle, hanno rinunciato a 42 milioni di euro, si sono tagliati gli stipendi, non si sono candidati alle provinciali, hanno portato in parlamento e in tutte le istituzioni persone nuove, professionisti, giovani e donne. “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” diceva Gandhi, e questo è lo stile del M5S! Nelle cose grandi, come nelle cose piccole. É inutile protestare ed aspettare che chi si trova in una situazione di privilegio, di potere, di illegalità rinunci a qualcosa e dia ascolto ai cittadini. Bisogna rimboccarsi le maniche! Questo ha fatto il meetup Casarano 5 Stelle per garantire la trasparenza del Comune di Casarano. Dalla caduta di De Masi (era il 2011) ad oggi, i cittadini casaranesi non hanno più avuto la possibilità di controllare le decisioni dell'amministrazione. Ogni atto approvato dall'ente, resta visibile solo 15 giorni sul sito del Comune e poi sparisce per sempre. In consiglio comunale ancora litigano per la carenza di trasparenza, gli uni accusano gli altri e viceversa. I cittadini a 5 stelle invece, stanchi di aspettare ed estranei a quel genere di politica, si sono messi a lavoro e dal mese di aprile, senza soldi, senza rimborsi, senza neppure essere rappresentati nel consiglio comunale, hanno creato un semplice Albo Pretorio parallelo, in cui con tanto tempo e pazienza salvano e raccolgono tutti i documenti e li mettono a disposizione dei cittadini. “Albo pretorio Casarano – trasparenza a 5 stelle” si trova su facebook, gli attivisti si impegnano anche a mettere in evidenza le informazioni più rilevanti per i cittadini e sono a disposizione per chiarimenti, compilazioni di domande e più in generale per far rispettare i diritti di tutti. Quasi un anno di trasparenza delle istituzioni ripristinata da semplici cittadini, senza soldi, senza spreco di denaro pubblico. Un piccolo esempio di quel che vuol dire 5 stelle! NOMINA TRASPARENTE DEGLI SCRUTATORI Il 31 gennaio 2013, in occasione delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, abbiamo chiesto al Sindaco del Comune di Casarano di scegliere gli scrutatori facendo ricorso a un sorteggio casuale e di introdurre come titolo di preferenza, ai fini della nomina suddetta, la valutazione dello stato di disoccupazione/inoccupazione o, comunque, l’appartenenza alle fasce sociali più deboli. Abbiamo fatto questa richiesta, considerando la discrezionalità, concessa dalla normativa, nella formazione delle graduatorie tra i cittadini che hanno espresso la propria disponibilità nell’apposito albo. Nostra intenzione era di evitare la prassi, consolidata in alcuni comuni, di nominare gli scrutatori secondo il criterio spartitorio partitocratico secondo il quale si attribuisce ad ogni partito, o gruppo di potere, un certo numero di posti. In altre parole, la c.d “nomina clientelare”. L’amministrazione comunale, presieduta dal Sindaco Gianni dott. Stefano (PDL), sollecitata ad adottare un criterio di scelta secondo un meccanismo trasparente e super partes, ha deciso diversamente: la nostra proposta di nominare gli scrutatori mediante sorteggio è stata RESPINTA! I SOLDI IN BELGIO, LE STRISCE BLU SOTTO CASA Il Meetup Casarano 5 Stelle dopo aver esaminato una determina comunale ha appreso che alla società di gestione dei parcheggi a pagamento , e cioè alla S.I.S., Segnaletica Industriale Stradale Srl, viene riconosciuta dal Comune una percentuale del 71% dei soldi inseriti nei parcometri, il 15% delle sanzioni effettivamente incassate, oltre ad un ulteriore importo di 30.000€ annui. Escludendo la prima voce, tutto il resto risultava non essere presente tra le “condizioni” riportate nel bando di gara nel momento in cui veniva indetto, e sembra contrastare con l’art. 208 del Codice della Strada e la sentenza n.10620/2010 della Corte di Cassazione, secondo i quali l’importo delle sanzioni deve rimanere nelle casse comunali e, di queste, il 50% deve essere vincolato alla manutenzione stradale comunale, mentre le quote restanti devono essere usate per altri scopi purchè si rimanga nell’ambito pubblico . Il riconoscimento del 15% alla Sis srl delle multe incassate, peraltro, è decisamente immorale, in quanto incoraggia, sprona ed incentiva i funzionari preposti a multare i cittadini e riduce al minimo il loro grado di tolleranza, perché direttamente interessati in tal modo ad incrementare i guadagni. La violazione dell’art. 208 permetterà la sottrazione di risorse alle casse comunali con conseguente danno erariale nonché danno ai cittadini. Il Meetup ha informato i cittadini con tutti i mezzi a disposizione, dalla carta stampata alla rete ai banchetti/gazebo nel paese, ed ha chiesto al Sindaco, tramite lettera protocollata e a lui indirizzata, di adoperarsi per rimuovere i suddetti elementi di immoralità e illegalità. Il Meetup Casarano 5 Stelle ha successivamente effettuato una visura da cui è risultato che la Sis srl è controllata da una società, con sede a Venezia, a sua volta controllata al 100% da 3 società aventi sede in Belgio! Oltre il danno la beffa! Se tutti questi soldi andassero a finire al comune, pazienza, sanerebbero un po’ del nostro debito. Ma “drenare” tutto questo denaro ai casaranesi per far far guadagnare società in Belgio?! Ha senso tutto questo?! Il meetup ha nuovamente informato i casaranesi con tutti i mez- zi a disposizione e, in particolare, organizzando gazebi per i quartieri del paese. In quell’occasione hanno raccolto centinaia di firme a sostegno di una petizione con cui chiedevano di contenere l’aumento indiscriminato di stalli, effettuato dall’amministrazione, soprattutto in ragione delle motivazioni esposte; (Respinto) di rimuovere la clausola che riconosce all’impresa un compenso, per il servizio delle funzioni di accertamento delle violazioni sulla sosta, pari al 15% delle sanzioni effettivamente incassate, oltre ad un importo in quota fissa di €30.000,00 annui; (Respinto) di rimuovere le aree di sosta a pagamento poste in prossimità degli incroci, in quanto ostruiscono la visibilità degli autisti ed intralciano la circolazione, e delle rampe di accesso per disabili; (Approvato) di ripristinare le aree di sosta gratuite (STRISCE BIANCHE) perlomeno in prossimità degli Enti pubblici (Tribunale, Inps, Istituti Scolastici, Uffici Postali, Asl), in quanto zone ove i soggetti si recano per l’ottenimento di determinati servizi pubblici essenziali. Respinto. DOMENICA PEDONALE La Città di Casarano non sembra sia assolutamente adatta alle esigenze delle famiglie e dei cittadini che vogliono praticare, in tutta libertà, passeggiate con i propri figli, con i propri cani o semplicemente farsi una passeggiata in bicicletta in tutta sicurezza. Questo impedimento, dovuto sicuramente alla morfologia della Città stessa ed al traffico intenso dei giorni feriali, ha spinto Noi attivisti del Meet-up Casarano 5 Stelle a redigere un piccolo progetto sottoposto all’attenzione della attuale amministrazione comunale. Detto progetto prevede la realizzazione di una zona pedonale da realizzarsi, solo nel giorno della Domenica, tramite l’interdizione al traffico della zona compresa tra Piazza San Domenico, Via dante Alighieri, Piazza San Giovanni, Via San Giuseppe, Via San Domenico (Partendo da Via Ariosto), modificando il senso di marcia di corte Roma, in modo da far usufruire dei par- cheggi, per fare in modo che giostrai, ambulanti, associazioni, artigiani, e tutti coloro che vorranno farlo possano mettere le loro attrazioni (stand, bancarelle, giochi gonfiabili per bambini, etc.), magari con la semplice richiesta all’ufficio competente e senza pagare l’occupazione del suolo pubblico per dare un po’ di vitalità, per far vivere serenamente una Domenica degna di tale nome e in generale per far riscoprire Casarano ai casaranesi. Per il Comune di Ca- sarano, questo progetto è sicuramente fattibile sia dal punto di vista organizzativo (basta transennare le vie d’accesso alla zona pedonale e indirizzare il traffico su altre arterie cittadine), sia da punto di vista economico, in quanto sarebbe assolutamente a costo ZERO per le casse comunali (tanto bisognose in questo periodo) ed incrementerebbe sensibilmente il commercio cittadino in un giorno attualmente “vuoto” . QUI C’E’ QUALCOSA SOTTO...TERRA! E’ questo il nome coniato per l’iniziativa intrapresa nei mesi di novembre e dicembre 2013 dagli attivisti dei meetup Casarano 5 Stelle, 5 Stelle Racale, Melissano 5 Stelle e Taviano Amici di Beppe Grillo, sulla vicenda dei probabili rifiuti interrati nel Salento ad opera della criminalità organizzata. L’interessamento degli attivisti ha avuto inizio a seguito della richiesta di desecretazione, formulata da alcuni parlamentari del moVimento 5 stelle al presidente della camera Laura Boldrini, degli atti aventi ad oggetto le dichiarazioni del pentito di camorra Carmine Schiavone, interrogato nel 1997 dalla Commissione parlamentare antimafia della XIII Legislatura e che, una volta ottenuta, una volta che quelle dichiarazioni sono balzate all’onore delle cronache, e sono state prontamente screditate dalla Procura di Lecce, in quanto ritenute generiche e prive di possibili riscontri, ha fatto rispolverare da alcuni giornalisti il fascicolo d’inchiesta sulle dichiarazioni di un altro collaboratore di giustizia, questa volta della Sacra Corona Unita, Silvano Galati di Supersano, che in maniera più dettagliata, riferiva anche dei luoghi in cui erano avvenuti, nel corso dell’anno 2004, interramenti di scarti industriali nel territorio compreso tra la zona industriale di Casarano, l’agro di Supersano e quello di Cutrofiano. Durante la riunione del comitato “Liberi dai veleni” tenuta domenica 7 novembre 2013 presso l’auditorium di Casarano, abbiamo appreso che sul web era reperibile il verbale dell’audizione, avvenuta nel 2008, dei procuratori di Lecce Cataldo Motta e Elsa Valeria Mignone, innanzi alla Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti della XV Legislatura. Questa notizia ha rappresentato in un certo senso un punto di partenza dell’attività svolta. Dalla lettura del verbale si evinceva che la Commissione parlamentare era venuta in possesso del fascicolo relativo agli esiti delle indagini, contenente anche delle immagini introspettrali MIVIS di alcune zone del territorio salentino, prodotte dal NOE dei Carabinieri di Napoli nel 2006, a seguito della perlustrazione delle aree indicate dal collaboratore di giustizia Galati. Nei meetup successivi abbiamo pensato di interpellare i parlamentari salentini del moVimento 5 stelle, per chiedere loro se vi era la possibilità di reperire, presso l’Archivio storico del Senato, il fascicolo in questione, allo scopo di mettere a disposizione dei cittadini le immagini delle aree interessate, ed abbiamo formulato una richiesta alla quale il senatore Maurizio Buccarella ha risposto comunicandoci che si sarebbe attivato per capire se c’erano le condizioni per prelevare copia del fascicolo. Nel giro di pochi giorni lo stesso senatore ci ha annunciato che era riuscito a reperire le immagini MIVIS in questione e che il giorno successivo sa- rebbero state pubblicate sul blog di Beppe Grillo. E così è stato, la mattina dopo sono state pubblicate sul blog, subito dopo sui web-journal locali, nel pomeriggio anche sul sito de “Il Fatto Quotidiano”, e la mattina dopo sulle prime pagine dei giornali “Gazzetta del Mezzogiorno “ e “Quotidiano di Puglia”. Questa iniziativa, promossa da cittadiniattivisti, portata brillantemente a segno, ha fatto cambiare versione ai procuratori della repubblica di Lecce, i quali, pur essendo già a conoscenza, come erano a conoscenza anche gli organi politici, dell’esistenza di queste mappe, a scopo precauzionale e per non creare facili allarmismi avevano fino ad allora cercato di ridimensionare la questione. Successivamente però hanno aperto una nuova inchiesta, hanno chiesto ed ottenuto di avvalersi della consulenza di esperti qualificati e dell’utilizzo di strumenti molto più sofisticati di quelli usati in passato, che perlustreranno comunque un area molto più ampia rispetto a quella precedentemente esaminata. A questo punto però per gli attivisti c’è la possibilità che si apra un nuovo capitolo verso il quale bisognerà prestare attenzione e verso il quale bisognerà puntare i riflettori, nel caso in cui vengano riscontrati siti contaminati da rifiuti pericolosi, quello relativo alla fase delle eventuali bonifiche. Saranno stanziati nuovi fondi pubblici, saranno banditi e aggiudicati nuovi appalti pubblici, ci saranno nuovi appetibili “business” che le mafie potrebbero intercettare con le attività di bonifica. Si perché con l’aria che tira, bisogna stare attenti anche alla destinazione finale dei soldi pubblici eventualmente assegnati per la bonifica dei terreni contaminati, in modo che non finiscano nelle tasche sbagliate, come purtroppo troppo spesso accaduto in passato. Anche perché, con la crisi che attanaglia un po’ tutte le attività commerciali, non sarà facile far competere ditte adeguatamente attrezzate, con ingenti capitali pronti ad essere investiti nelle attività di bonifica, sapendo che al giorno d’oggi, i crediti che maturerebbero nei confronti delle pubbliche amministrazioni, diventerebbero esigibili nel lungo periodo. Con occhi ben aperti gli attivisti si ripromettono, quindi, di continuare a svolgere quell’attività di sorveglianza, anche se non rivestono alcun ruolo istituzionale, perché credono che i cittadini debbano essere artefici e non spettatori passivi del proprio futuro. Bisognerà fare di tutto per evitare che questi timori si verifichino, perché al contrario sarebbe, come dire, “oltre al danno la beffa”. FIATO SUL COLLO Il Meetup di Taviano - Amici di Beppe Grillo - nato nel 2010 fece il suo esordio con una battaglia comune a tutti i Meetup italiani: Fiato sul collo. Proprio in quel periodo molte amministrazioni si ritrovarono tra le mani un documento protocollato dagli amici di Beppe che avrebbe previsto una diretta streaming dei Consigli Comunali. Questo strumento avrebbe dato ai cittadini la possibilità di seguire i lavori consiliari direttamente da casa. La questione scatenò tra le più svariate reazioni. Dallo scetticismo alla paura; dalla curiosità alla diffidenza. Anche a Taviano la reazione non fu differente dalle altre, infatti dopo una serie di svariati incontri con vari amministratori e dopo molteplici articoli su giornali locali non si arrivò ad una vera conclusione. La domanda fu respinta a causa di una mancata regolamentazione inerente alle riprese sopra citate. Successivamente la "battaglia" fu oggetto di discussione durante i Consigli Comunali, grazie sopratutto all'importante presa di posizione da parte del gruppo consiliare di minoranza. In seguito la richiesta venne accetta ed oggi possiamo vantare visite sul sito istituzionale del Comune di Taviano che si aggirano intorno ai mille ospiti. PUBBLICAZIONE ON LINE ATTI AMMINISTRATIVI Non meno "chiassosa" fu la vicenda che vide impegnato il Meetup di Taviano nella "battaglia" riguardante la pubblicazione di Atti amministrativi sul sito istituzionale del Comune. A seguito della richiesta avanzata dallo stesso Meetup, che prevedeva l'attuazione dell' Art. 32 della Legge n. 69/2009 in materia di pubblicazione di Atti Amministrativi on line, anche qui gli "scontri" sulla tematica da parte di amministratori e dirigenti comunali non vennero meno. Infatti, tali discussioni balzavano di continuo tra giornali, social network e blog. Una legge che prevedeva l'adeguamento della stessa a partire dal 1 gennaio 2010. Data che era ormai passata da più di un anno. E proprio su questo punto il Meetup di Taviano chiedeva chiarezza. Una vicenda ricca di polemiche e di scambi di idee che ebbe i suoi frutti. Infatti l'amministrazione accolse le varie richieste di cittadini e gruppi politici pubblicando gli Atti sul sito istituzionale del Comune di Taviano. BUON COMPLEANNO MEETUP! IL MEETUP CINQUE STELLE PER TRICASE COMPIE UN ANNO. Nato dal contatto dapprima virtuale sui social network, il gruppo di cittadini attivi del Meetup Cinque Stelle per Tricase ha mosso i primi passi organizzando azioni divulgative dell’attività dei portavoce M5S in Parlamento, per contrastare le omissioni e le falsità del sistema dei media e per cercare di aggregare quante più persone al progetto a 5 stelle a livello locale. L’attività informativa, svoltasi prevalentemente mediante banchetti in piazza, è culminata con l’organizzazione di un incontro/dibattito fra la cittadinanza e i portavoce salentini Barbara Lezzi e Diego De Lorenzis, in cui i cittadini hanno potuto ascoltare senza intermediazioni il resoconto delle azioni intraprese in Parlamento e porgere liberamente domande. Prima di approcciare in modo esplicito le problematiche locali, il gruppo ha partecipato al flashmob nazionale di solidarietà al Pubblico Ministero Nino Di Matteo, minacciato di morte per le decise azioni giudiziarie contro la mafia. La quercia Vallonea, simbolo della città di Tricase, è stata così ritratta in una foto con ai piedi uno striscione contenente l’esclamazione: “Tricase è con Nino Di Matteo. Uccideteci tutti!”, riportata nel collage nazionale insieme a tutte le altre città italiane aderenti all’iniziativa. Negli incontri settimanali, che si sono susseguiti quasi ininterrottamente, il gruppo è lentamente cresciuto e maturato per poter iniziare a lavorare sulle tematiche locali. È così partita l’operazione “fiato sul collo”, che ha consentito di denunciare gli sprechi della macchina amministrativa comunale, come ad esempio lo sperpero di denaro pubblico in spese telefoniche da capogiro, avanzando, in alcuni casi, delle proposte. Al contempo, è stata avviata un’intensa attività per promuovere l’apertura del palazzo comunale alla partecipazione dei cittadini, protocollando richieste di incontri pubblici su varie tematiche e, in parallelo, cercando di coinvolgere la cittadinanza mediante banchetti informativi e raccolta firme. Una delle tematiche più rilevanti su cui si sono concentrate e si concentrano ancora le energie del gruppo è quella della gestione dei rifiuti, attualmente in fase di nuova programmazione in seno al neo costituito Ambito di Raccolta Ottimale. Il Meetup ha operato per scardinare le classiche logiche di programmazione poco trasparente, promuovendo la partecipazione ed esercitando pressioni sugli organi amministrativi deputati. A tale scopo, ha provveduto a divulgare il più possibile il bando per il reclutamento del professionista incaricato alla progettazione esecutiva, pubblicato in pieno periodo di ferie estive, e ottenuto un incontro pubblico per avviare una programmazione partecipata dai cittadini, avanzando proposte e sollevando obiezioni su quanto asserito dagli amministratori circa le possibilità di azione. In particolare, il Meetup intende contrastare l’atteggiamento passivo che sembra caratterizzare la classe politica locale sul tema, indice di volontà di conservazione dello status quo, in cui si intrecciano convenienze e interessi distanti dal bene comune. La direzione che il gruppo vuole imprimere è quella verso la strategia “rifiuti zero”, accompagnata da interventi immediati finalizzati alla raccolta differenziata spinta, sulla scorta di esempi virtuosi in via di moltiplicazione. Il Meetup ha anche lavorato sul tema “parcheggi blu”, con un lavoro istruttorio di diversi mesi, seguito all’istanza di accesso a tutti gli atti amministrativi inerenti, che ha portato alla formulazione di una petizione popolare attualmente in fase di diffusione. Avendo rilevato importanti profili di illegittimità legati all’installazione diffusa di parcometri, i cittadini attivi del Meetup chiederanno il loro immediato spegnimento e la sospensione dell’attività vessatoria seguita nei confronti degli utenti. Contestualmente, avanzeranno la richiesta, anche su questo tema, di un percorso di programmazione partecipata che non dia affatto per scontata la necessità del ricorso ai parcheggi a pagamento, né tantomeno di una gestione privata degli stessi. Nel corso di un anno di lavoro, gli attivisti del Meetup hanno avuto modo in più occasioni di promuovere un nuovo atteggiamento dei cittadini nei confronti della politica, fatto di attivazione individuale, di impegno e di organizzazione collettiva nella direzione del bene comune. Non tutti reggono la sfida, ma ogni cittadino attivo in più cancella 10 defezioni! Noi non ci arrendiamo… A riveder le stelle! Per chiunque voglia entrare in contatto col Meetup di Tricase: sito web: www.meetup.com/Cinque-Stelle-per-Tricase canali facebook: gruppo “Cinque Stelle per Tricase”; pagina “Meetup Cinque Stelle per Tricase”; profilo “Cinque Stelle per Tricase Meetup” recapiti organizer Franco Antonio Perrone: cell. 348 0494142; e-mail: [email protected] BILANCIO PARTECIPATIVO Il Bilancio Partecipativo o partecipato è una forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita della propria città (democrazia diretta) consistente nell'assegnare una quota di bilancio dell'Ente locale alla gestione diretta dei cittadini, che vengono così messi in grado di interagire e dialogare con le scelte delle Amministrazioni per modificarle a proprio beneficio. Di solito le amministrazioni comunali, visti anche i vincoli di bilancio cui sono tenuti per legge, riconoscono alle proposte avanzate dai gruppi di cittadini la possibilità di incidere su una certa percentuale del Bilancio comunale percentuale che va dal 10% al 25% del bilancio comunale. In Italia, il Bilancio partecipato ha visto una decisa diffusione, soprattutto nei comuni dell'Italia centrale, a partire dalla fine degli anni '90. In molte realtà locali, però, il Bilancio partecipato è stato spesso anticipato o sostituito dal Bilancio sociale, che pur favorendo il contributo dei cittadini, ne limita la concreta incisività poiché spesso è presentato a consuntivo. La buona riuscita di questo strumento, spesso necessita di una certa stabilità politico-amministrativa e di una volontà di coinvolgimento che va ben oltre gli attori politici. In alcune città brasiliane, infatti, dove non era altrettanto radicato un decentramento amministrativo e la partecipazione di associazioni di categoria o sindacali, la quota di bilancio decisa attraverso il sistema partecipativo non ha superato il 10%. I comuni italiani che prevedono un bilancio partecipativo sono Arezzo, Bergamo, Canegrate, Capannori, Cinisello Balsamo, Colorno, Castel Maggiore, Grottammare, Isola Vicentina, Locate di Triulzi, Massa, Modena, Novellara, Parma, Paderno, Dugnano, Pescara, Pieve Emanuele, Priverno, Reggio Emilia,San Benedetto del Tronto, San Canzian d'Isonzo, Vimodrone. In data 4 Aprile 2013 il Meetup 5 stelle Racale ha organizzato un incontro pubblico presso la sala conferenze San Sebastiano del Comune di Racale e l’11 maggio 2013 il Meetup Casarano 5 Stelle lo ha organizzato presso l’auditorium del Comune di Casarano, per discutere di “BILANCIO PARTECIPATIVO: considerazioni sul bilancio partecipativo nella Pubblica Amministrazione” in cui sono intervenuti: Donato Metallo, Sindaco di Racale, Luigi Panico, autore del libro “Partecipo, quindi sono”, Giovanni Pellegrino, Operatore Culturale salentino, Rino Carluccio, Associazione "Città Fertile" gruppo tecnico orizzontale per le strategie urbane partecipate, Francesca Sodero, commercialista e revisore contabile e a Casarano anche il sindaco Gianni Stefano. Ad oggi, nonostante le sollecitazioni degli attivisti e la disponibilità dimostrata dai sindaci di Casarano e Racale, il Bilancio Partecipativo non è ancora stato attuato in nessuno dei 2 comuni. A margine delle serata in cui a Casarano si discuteva di bilancio partecipativo il meetup ha ospitato i portavoce salentini eletti al Senato della Repubblica Maurizio Buccarella, Daniela Donno e Barbara Lezzi, che hanno risposto alle domande formulate dal pubblico sulle attività parlamentari svolte. DECORO URBANO. LA NOSTRA PROPOSTA E IL NOSTRO IMPEGNO Si tratta di un servizio, messo a disposizione dal portale web www.decorourbano.org, totalmente gratuito per i Comuni e per i cittadini, che permette di creare un filo diretto tra cittadini e amministrazioni pubbliche sul “decoro urbano” della propria città. Chiunque può creare il proprio profilo dal sito web o attraverso l'applicazione smartphone, scaricabile gratuitamente negli applicationstore per iPhone e Android. In alternativa è possibile effettuare l'accesso con il proprio accountFacebook. Le segnalazioni possono essere inviate dal sito attraverso la procedura guidata o via smartphone, dove è sufficiente lanciare l’app e scattare una foto per far sì che il dispositivo vi associ automaticamente le coordinate GPS e visualizzi la segnalazione sulla mappa. Da quel momento gli utenti possono commentarla, condividerla online o sottoscriverla (tasto DU IT!) accrescendone la visibilità. Un Comune Attivo ha accesso ad un pannello di controllo per monitorare costantemente il territorio, ottimizzando la gestione degli interventi. Decoro Urbano è una grande banca dati che mostra in modo completamente trasparente segnalazioni relative all’intera superficie nazionale. Anche un comune non attivo può dunque visualizzare la mappa in tempo reale, così come i cittadini possono portare all’attenzione dell’amministrazione le proprie istanze servendosi degli strumenti offerti gratuitamente da Decoro Urbano. Le pagine di ciascun Comune possono essere raggiunte dalla ricerca rapida o digitando l’indirizzo così composto: nomecomune.decorourbano.org (ad es. racale.decorourbano.org, bologna.decorourbano.org e così via). Decoro Urbano è in costante sviluppo: attualmente è possibile inviare segnalazioni in merito alla gestione dei rifiuti, alla manutenzione e alla segnaletica stradale, al degrado nelle zone verdi, al vandalismo e alle affissioni abusive. I futuri aggiornamenti amplieranno ulteriormente le funzioni social, favorendo l'amicizia tra i segnalatori e offrendo un servizio di messaggistica interna. Saranno inoltre disponibili nuove categorie, sarà possibile seguire una zona specifica o una singola segnalazione, ricevere awards in base alla propria attività di segnalatore e istituire gruppi territoriali. Il Meetup 5 stelle RACALE in data 04 Ottobre 2012 ha protocollato presso il Comune di Racale una richiesta indirizzata al Sindaco Donato Metallo in cui si chiedeva l'adesione del Comune di Racale al portale DECOROURBANO.org (lettera e visionabile presso il sito web MU 5 stelle Racale). Analoga richiesta ha protocollato il Meetup CASARANO 5 Stel- le , in data 23 Ottobre 2012, con una lettera indirizzata al Sindaco Gianni Stefano (lettera visionabile sul sito webhttp://www.meetup.com/Casarano-5stelle/). Ad oggi, il Comune di Racale ed il Comune di Casarano NON HANNO ADERITO alle suddette proposte dei cittadini. Gli attivisti del Meetup CASARANO 5 Stelle, dopo aver constatato che gli amministratori del Comune di Casarano non hannoaderito al portale www.decorourbano.org, non cogliendo le potenzialità che questo servizio può offrire alle amministrazioni comunali,hanno deciso di non aspettare oltre e, come hanno fatto con la pagina “Albo Pretorio - trasparenza 5 stelle”, hanno pensato di rimboccarsi le maniche e di cominciare da soli (sempre senza soldi e senza 1 euro di finanziamento pubblico) per dare una possibilità di partecipazione in più ai cittadini. Dal 10 gennaio 2014 hanno creato la pagina Facebook “Decoro Urbano – Casarano 5 Stelle”. Questa pagina è pensata per permettere a tutti i cittadini di Casarano di segnalare pubblicamente all'amministrazione comunale le situazioni di degrado urbano che sono presenti sul territorio. Rifiuti abbandonati, segnaletica stradale danneggiata, vandalismo, incuria, ma anche dissesti stradali o delle zone verdi, o affissioni abusive, tutto questo può essere segnalato su “Decoro Urbano – Casarano 5 Stelle”. I cittadini attivi possono fornire le coordinate e magari corredare la segnalazione con fotografie. Gli attivisti casaranesi si faranno carico di avvisare prontamente le autorità, informando la città della risposta degli interlocutori. E già un primo e importante risultato è stato raggiunto: da settimane in Piazza Paola e Daniela Bastianutti, di fronte alla scuola elementare, mani ignote avevano abbandonato rifiuti speciali pericolosi per la salute (alcune lastre di eternit), gli attivisti hanno segnalato pubblicamente ai vigili urbani il problema il 10 gennaio 2013 e più volte hanno richiamato per sollecitare. Visto che l'eternit restava ancora lì, hanno invitato i cittadini a telefonare ai vigili e all'ufficio tecnico, per fare pressione e per riprendersi il diritto alla salute. La pressione dei cittadini ha funzionato e il 21 Gennaio l'eternit è stato rimosso. I problemi delle nostre città sono tanti e sono gravi, ma un piccolo successo ci incoraggia a proseguire, a lottare contro l'incuria e contro quanti confondono i diritti di tutti con i favori per pochi. Il decoro delle nostre città dipende da ciascuno di noi! Aspettiamo le vostre segnalazioni! UNO SGUARDO AI MEETUP VICINI DIRETTA STREAMING DEI CONSIGLI COMUNALI Il Meetup 5 stelle RACALE in data 4 Ottobre 2012 ha protocollato presso il Comune di Racale una richiesta (visionabile sul sito web www.meetup.com/Racale-5-Stelle) indirizzata al Sindaco Donato Metallo in cui si chiedeva di trasmettere in streaming i Consigli comunali. Trasmettere tutti i consigli comunali in diretta streaming attraverso il servizio totalmente gratuito di http://www.livestream.com/ o simili è di fondamentale importanza per la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica ed amministrativa della propria città. Il Meetup 5 stelle RACALE ha proposto come soluzione gratuita il servizio streaming messo a disposizione da LiveStream.com, in cui si può creare un account ed un canale streaming per trasmettere in diretta consigli comunali, comunicati stampa, ecc. Il video può anche essere registrato e mandato in differita senza alcuna possibilità di manipolazione del video (tagli, ritocchi, ecc.). La diretta in streaming e/o la differita può anche essere collegata al sito web istituzionale del Comune di Racale www.comune.racale.le.it/. L'organizer del MU 5 stelle RACALE, ha offerto in maniera del tutto gratuita, le proprie competenze tecniche informatiche, per avviare questo servizio ma ad oggi il Comune di Racale non ha ancora aderito a questa richiesta. LA BUSSOLA DELLA TRASPARENZA In data 26 Luglio 2013 il Meetup 5 stelle RACALE ha protocollato al Comune di Racale una “Segnalazione dei risultati del test trasparenza sul sito Web istituzionale del Comune di Racale – Richiesta adeguamento standard trasparenza – Richiesta informazioni specifiche su gestione e costi del sito Web istituzionale del Comune di Racale”. Il meetup 5 stelle Racale, avvalendosi dei principi e degli strumenti messi a punto dalla normativa sulla trasparenza amministrativa, ha posto all'attenzione del Sindaco Donato Metallo e del Vice-sindaco Frediano Manni (con delega all'Innovazione tecnologica) i risultati della valutazione sulla trasparenza del sito Web istituzionale del Comune di Racale – http:// www.comune.racale.le.it/, effettuata attraverso lo strumento Web “La Bussola della Trasparenza dei siti Web istituzionali”, al fine di invitare l'amministrazione comunale ad avviare prontamente le opportune azioni di rimedio. Il Decreto legislativo N. 33/2013 rappresenta un proseguimento nell’opera intrapresa dalla Legge 190/2012 (anticorruzione) e, attraverso una maggiore trasparenza di tutte le PA, ha come obiettivi fondamentali: Favorire la prevenzione della corruzione; Attivare un nuovo tipo di “controllo sociale” (accesso civico); Sostenere il miglioramento delle performance; Migliorare l’accountability dei manager pubblici; Abilitare nuovi meccanismi di partecipazione e collaborazione tra PA e cittadini. I pilastri del decreto “Trasparenza”: Riordinare i fondamentali obblighi di pubblicazione derivanti dalle innumerevoli normative stratificate nel corso degli ultimi anni. Uniformare gli obblighi e le modalità di pubblicazione per tutte le pubbliche amministrazioni definite nell’art.1 comma 2 del Dlgs.165/2001 e per gli enti controllati. Definire ruoli, responsabilità e processi in capo alle pubbliche amministrazioni e agli organi di controllo. Introdurre il nuovo istituto dell'accesso civico. Al fine di poter monitorare gli obblighi di pubblicazione presenti nel decreto “trasparenza” e di consentire un accompagnamento delle PA nel percorso di attuazione, dal 20 Aprile 2013 è attivo il sistema “Bussola della Trasparenza” (www.magellanopa.it/bussola), che consente di comprendere agevolmente quali siano gli interventi da effettuare sul proprio sito Web istituzionale, in maniera tale da adeguarlo ai nuovi adempimenti normativi. La Bussola della trasparenza: Cos'è? La Bussola della Trasparenza consente alle pubbliche amministrazioni e ai cittadini di utilizzare strumenti per l’analisi ed il monitoraggio dei siti web. Il principale obiettivo è di accompagnare le amministrazioni, anche attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini, nel miglioramento continuo della qualità delle informazioni on-line e dei servizi digitali. Questa iniziativa nasce a seguito dell’emanazione delle linee guida sui siti web delle PA che raccolgono tutta la normativa riguardante i siti web istituzionali, emanata nel corso degli anni (L.150/2000, Dlgs. 82/2005, L.69/2009, Dlgs. 150/2009, Delibera CIVIT 105/2010, Dlgs. 235/2010, etc.). Con il Decreto legislativo Trasparenza (Dlgs. N.33/2013), la “Bussola della Trasparenza” diventa uno strumento di supporto indispensabile per monitorare in tempo reale la conformità ai diversi obblighi di pubblicazione e la trasparenza sui siti istituzionali di tutte le PA verificandone, continuamente ed in tempo reale, l’evoluzione su tutto il territorio nazionale in modo completamente automatico. Tale strumento è pubblico e accessibile da tutti consentendo, in modo semplice, di effettuare analisi ed elaborazioni statistiche e rendendo disponibili i risultati anche in formato OPEN-DATA. In merito alla nostra segnalazione abbiamo appreso con soddisfazione e apprezzamento la Delibera Comunale N° 342 del 08/11/2013 con la quale il Comune di Racale si impegna a realizzare un nuovo sito web istituzionale adeguato e conforme ai DD. LLgs. n.82 del 07/03/2005 e n. 33 del 14/03/2013 che disciplinano la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte della stessa. DECORO URBANO. LA NOSTRA PROPOSTA E IL NOSTRO IMPEGNO Si tratta di un servizio, messo a disposizione dal portale web www.decorourbano.org, totalmente gratuito per i Comuni e per i cittadini, che permette di creare un filo diretto tra cittadini e amministrazioni pubbliche sul “decoro urbano” della propria città. Chiunque può creare il proprio profilo dal sito web o attraverso l'applicazione smartphone, scaricabile gratuitamente negli applicationstore per iPhone e Android. In alternativa è possibile effettuare l'accesso con il proprio accountFacebook. Le segnalazioni possono essere inviate dal sito attraverso la procedura guidata o via smartphone, dove è sufficiente lanciare l’app e scattare una foto per far sì che il dispositivo vi associ automaticamente le coordinate GPS e visualizzi la segnalazione sulla mappa. Da quel momento gli utenti possono commentarla, condividerla online o sottoscriverla (tasto DU IT!) accrescendone la visibilità. Un Comune Attivo ha accesso ad un pannello di controllo per monitorare costantemente il territorio, ottimizzando la gestione degli interventi. Decoro Urbano è una grande banca dati che mostra in modo completamente trasparente segnalazioni relative all’intera superficie nazionale. Anche un comune non attivo può dunque visualizzare la mappa in tempo reale, così come i cittadini possono portare all’attenzione dell’amministrazione le proprie istanze servendosi degli strumenti offerti gratuitamente da Decoro Urbano. Le pagine di ciascun Comune possono essere raggiunte dalla ricerca rapida o digitando l’indirizzo così composto: nomecomune.decorourbano.org (ad es. racale.decorourbano.org, bologna.decorourbano.org e così via). Decoro Urbano è in costante sviluppo: attualmente è possibile inviare segnalazioni in merito alla gestione dei rifiuti, alla manutenzione e alla segnaletica stradale, al degrado nelle zone verdi, al vandalismo e alle affissioni abusive. I futuri aggiornamenti amplieranno ulteriormente le funzioni social, favorendo l'amicizia tra i segnalatori e offrendo un servizio di messaggistica interna. Saranno inoltre disponibili nuove categorie, sarà possibile seguire una zona specifica o una singola segnalazione, ricevere awards in base alla propria attività di segnalatore e istituire gruppi territoriali. Il Meetup 5 stelle RACALE in data 04 Ottobre 2012 ha protocollato presso il Comune di Racale una richiesta indirizzata al Sindaco Donato Metallo in cui si chiedeva l'adesione del Comune di Racale al portale DECOROURBANO.org (lettera e visionabile presso il sito web MU 5 stelle Racale). Analoga richiesta ha protocollato il Meetup CASARANO 5 Stel- le , in data 23 Ottobre 2012, con una lettera indirizzata al Sindaco Gianni Stefano (lettera visionabile sul sito webhttp://www.meetup.com/Casarano-5stelle/). Ad oggi, il Comune di Racale ed il Comune di Casarano NON HANNO ADERITO alle suddette proposte dei cittadini. Gli attivisti del Meetup CASARANO 5 Stelle, dopo aver constatato che gli amministratori del Comune di Casarano non hannoaderito al portale www.decorourbano.org, non cogliendo le potenzialità che questo servizio può offrire alle amministrazioni comunali,hanno deciso di non aspettare oltre e, come hanno fatto con la pagina “Albo Pretorio - trasparenza 5 stelle”, hanno pensato di rimboccarsi le maniche e di cominciare da soli (sempre senza soldi e senza 1 euro di finanziamento pubblico) per dare una possibilità di partecipazione in più ai cittadini. Dal 10 gennaio 2014 hanno creato la pagina Facebook “Decoro Urbano – Casarano 5 Stelle”. Questa pagina è pensata per permettere a tutti i cittadini di Casarano di segnalare pubblicamente all'amministrazione comunale le situazioni di degrado urbano che sono presenti sul territorio. Rifiuti abbandonati, segnaletica stradale danneggiata, vandalismo, incuria, ma anche dissesti stradali o delle zone verdi, o affissioni abusive, tutto questo può essere segnalato su “Decoro Urbano – Casarano 5 Stelle”. I cittadini attivi possono fornire le coordinate e magari corredare la segnalazione con fotografie. Gli attivisti casaranesi si faranno carico di avvisare prontamente le autorità, informando la città della risposta degli interlocutori. E già un primo e importante risultato è stato raggiunto: da settimane in Piazza Paola e Daniela Bastianutti, di fronte alla scuola elementare, mani ignote avevano abbandonato rifiuti speciali pericolosi per la salute (alcune lastre di eternit), gli attivisti hanno segnalato pubblicamente ai vigili urbani il problema il 10 gennaio 2013 e più volte hanno richiamato per sollecitare. Visto che l'eternit restava ancora lì, hanno invitato i cittadini a telefonare ai vigili e all'ufficio tecnico, per fare pressione e per riprendersi il diritto alla salute. La pressione dei cittadini ha funzionato e il 21 Gennaio l'eternit è stato rimosso. I problemi delle nostre città sono tanti e sono gravi, ma un piccolo successo ci incoraggia a proseguire, a lottare contro l'incuria e contro quanti confondono i diritti di tutti con i favori per pochi. Il decoro delle nostre città dipende da ciascuno di noi! Aspettiamo le vostre segnalazioni! UNO SGUARDO AI MEETUP VICINI DIRETTA STREAMING DEI CONSIGLI COMUNALI Il Meetup 5 stelle RACALE in data 4 Ottobre 2012 ha protocollato presso il Comune di Racale una richiesta (visionabile sul sito web www.meetup.com/Racale-5-Stelle) indirizzata al Sindaco Donato Metallo in cui si chiedeva di trasmettere in streaming i Consigli comunali. Trasmettere tutti i consigli comunali in diretta streaming attraverso il servizio totalmente gratuito di http://www.livestream.com/ o simili è di fondamentale importanza per la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica ed amministrativa della propria città. Il Meetup 5 stelle RACALE ha proposto come soluzione gratuita il servizio streaming messo a disposizione da LiveStream.com, in cui si può creare un account ed un canale streaming per trasmettere in diretta consigli comunali, comunicati stampa, ecc. Il video può anche essere registrato e mandato in differita senza alcuna possibilità di manipolazione del video (tagli, ritocchi, ecc.). La diretta in streaming e/o la differita può anche essere collegata al sito web istituzionale del Comune di Racale www.comune.racale.le.it/. L'organizer del MU 5 stelle RACALE, ha offerto in maniera del tutto gratuita, le proprie competenze tecniche informatiche, per avviare questo servizio ma ad oggi il Comune di Racale non ha ancora aderito a questa richiesta. LA BUSSOLA DELLA TRASPARENZA In data 26 Luglio 2013 il Meetup 5 stelle RACALE ha protocollato al Comune di Racale una “Segnalazione dei risultati del test trasparenza sul sito Web istituzionale del Comune di Racale – Richiesta adeguamento standard trasparenza – Richiesta informazioni specifiche su gestione e costi del sito Web istituzionale del Comune di Racale”. Il meetup 5 stelle Racale, avvalendosi dei principi e degli strumenti messi a punto dalla normativa sulla trasparenza amministrativa, ha posto all'attenzione del Sindaco Donato Metallo e del Vice-sindaco Frediano Manni (con delega all'Innovazione tecnologica) i risultati della valutazione sulla trasparenza del sito Web istituzionale del Comune di Racale – http:// www.comune.racale.le.it/, effettuata attraverso lo strumento Web “La Bussola della Trasparenza dei siti Web istituzionali”, al fine di invitare l'amministrazione comunale ad avviare prontamente le opportune azioni di rimedio. Il Decreto legislativo N. 33/2013 rappresenta un proseguimento nell’opera intrapresa dalla Legge 190/2012 (anticorruzione) e, attraverso una maggiore trasparenza di tutte le PA, ha come obiettivi fondamentali: Favorire la prevenzione della corruzione; Attivare un nuovo tipo di “controllo sociale” (accesso civico); Sostenere il miglioramento delle performance; Migliorare l’accountability dei manager pubblici; Abilitare nuovi meccanismi di partecipazione e collaborazione tra PA e cittadini. I pilastri del decreto “Trasparenza”: Riordinare i fondamentali obblighi di pubblicazione derivanti dalle innumerevoli normative stratificate nel corso degli ultimi anni. Uniformare gli obblighi e le modalità di pubblicazione per tutte le pubbliche amministrazioni definite nell’art.1 comma 2 del Dlgs.165/2001 e per gli enti controllati. Definire ruoli, responsabilità e processi in capo alle pubbliche amministrazioni e agli organi di controllo. Introdurre il nuovo istituto dell'accesso civico. Al fine di poter monitorare gli obblighi di pubblicazione presenti nel decreto “trasparenza” e di consentire un accompagnamento delle PA nel percorso di attuazione, dal 20 Aprile 2013 è attivo il sistema “Bussola della Trasparenza” (www.magellanopa.it/bussola), che consente di comprendere agevolmente quali siano gli interventi da effettuare sul proprio sito Web istituzionale, in maniera tale da adeguarlo ai nuovi adempimenti normativi. La Bussola della trasparenza: Cos'è? La Bussola della Trasparenza consente alle pubbliche amministrazioni e ai cittadini di utilizzare strumenti per l’analisi ed il monitoraggio dei siti web. Il principale obiettivo è di accompagnare le amministrazioni, anche attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini, nel miglioramento continuo della qualità delle informazioni on-line e dei servizi digitali. Questa iniziativa nasce a seguito dell’emanazione delle linee guida sui siti web delle PA che raccolgono tutta la normativa riguardante i siti web istituzionali, emanata nel corso degli anni (L.150/2000, Dlgs. 82/2005, L.69/2009, Dlgs. 150/2009, Delibera CIVIT 105/2010, Dlgs. 235/2010, etc.). Con il Decreto legislativo Trasparenza (Dlgs. N.33/2013), la “Bussola della Trasparenza” diventa uno strumento di supporto indispensabile per monitorare in tempo reale la conformità ai diversi obblighi di pubblicazione e la trasparenza sui siti istituzionali di tutte le PA verificandone, continuamente ed in tempo reale, l’evoluzione su tutto il territorio nazionale in modo completamente automatico. Tale strumento è pubblico e accessibile da tutti consentendo, in modo semplice, di effettuare analisi ed elaborazioni statistiche e rendendo disponibili i risultati anche in formato OPEN-DATA. In merito alla nostra segnalazione abbiamo appreso con soddisfazione e apprezzamento la Delibera Comunale N° 342 del 08/11/2013 con la quale il Comune di Racale si impegna a realizzare un nuovo sito web istituzionale adeguato e conforme ai DD. LLgs. n.82 del 07/03/2005 e n. 33 del 14/03/2013 che disciplinano la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte della stessa. FIATO SUL COLLO Il Meetup di Taviano - Amici di Beppe Grillo - nato nel 2010 fece il suo esordio con una battaglia comune a tutti i Meetup italiani: Fiato sul collo. Proprio in quel periodo molte amministrazioni si ritrovarono tra le mani un documento protocollato dagli amici di Beppe che avrebbe previsto una diretta streaming dei Consigli Comunali. Questo strumento avrebbe dato ai cittadini la possibilità di seguire i lavori consiliari direttamente da casa. La questione scatenò tra le più svariate reazioni. Dallo scetticismo alla paura; dalla curiosità alla diffidenza. Anche a Taviano la reazione non fu differente dalle altre, infatti dopo una serie di svariati incontri con vari amministratori e dopo molteplici articoli su giornali locali non si arrivò ad una vera conclusione. La domanda fu respinta a causa di una mancata regolamentazione inerente alle riprese sopra citate. Successivamente la "battaglia" fu oggetto di discussione durante i Consigli Comunali, grazie sopratutto all'importante presa di posizione da parte del gruppo consiliare di minoranza. In seguito la richiesta venne accetta ed oggi possiamo vantare visite sul sito istituzionale del Comune di Taviano che si aggirano intorno ai mille ospiti. PUBBLICAZIONE ON LINE ATTI AMMINISTRATIVI Non meno "chiassosa" fu la vicenda che vide impegnato il Meetup di Taviano nella "battaglia" riguardante la pubblicazione di Atti amministrativi sul sito istituzionale del Comune. A seguito della richiesta avanzata dallo stesso Meetup, che prevedeva l'attuazione dell' Art. 32 della Legge n. 69/2009 in materia di pubblicazione di Atti Amministrativi on line, anche qui gli "scontri" sulla tematica da parte di amministratori e dirigenti comunali non vennero meno. Infatti, tali discussioni balzavano di continuo tra giornali, social network e blog. Una legge che prevedeva l'adeguamento della stessa a partire dal 1 gennaio 2010. Data che era ormai passata da più di un anno. E proprio su questo punto il Meetup di Taviano chiedeva chiarezza. Una vicenda ricca di polemiche e di scambi di idee che ebbe i suoi frutti. Infatti l'amministrazione accolse le varie richieste di cittadini e gruppi politici pubblicando gli Atti sul sito istituzionale del Comune di Taviano. BUON COMPLEANNO MEETUP! IL MEETUP CINQUE STELLE PER TRICASE COMPIE UN ANNO. Nato dal contatto dapprima virtuale sui social network, il gruppo di cittadini attivi del Meetup Cinque Stelle per Tricase ha mosso i primi passi organizzando azioni divulgative dell’attività dei portavoce M5S in Parlamento, per contrastare le omissioni e le falsità del sistema dei media e per cercare di aggregare quante più persone al progetto a 5 stelle a livello locale. L’attività informativa, svoltasi prevalentemente mediante banchetti in piazza, è culminata con l’organizzazione di un incontro/dibattito fra la cittadinanza e i portavoce salentini Barbara Lezzi e Diego De Lorenzis, in cui i cittadini hanno potuto ascoltare senza intermediazioni il resoconto delle azioni intraprese in Parlamento e porgere liberamente domande. Prima di approcciare in modo esplicito le problematiche locali, il gruppo ha partecipato al flashmob nazionale di solidarietà al Pubblico Ministero Nino Di Matteo, minacciato di morte per le decise azioni giudiziarie contro la mafia. La quercia Vallonea, simbolo della città di Tricase, è stata così ritratta in una foto con ai piedi uno striscione contenente l’esclamazione: “Tricase è con Nino Di Matteo. Uccideteci tutti!”, riportata nel collage nazionale insieme a tutte le altre città italiane aderenti all’iniziativa. Negli incontri settimanali, che si sono susseguiti quasi ininterrottamente, il gruppo è lentamente cresciuto e maturato per poter iniziare a lavorare sulle tematiche locali. È così partita l’operazione “fiato sul collo”, che ha consentito di denunciare gli sprechi della macchina amministrativa comunale, come ad esempio lo sperpero di denaro pubblico in spese telefoniche da capogiro, avanzando, in alcuni casi, delle proposte. Al contempo, è stata avviata un’intensa attività per promuovere l’apertura del palazzo comunale alla partecipazione dei cittadini, protocollando richieste di incontri pubblici su varie tematiche e, in parallelo, cercando di coinvolgere la cittadinanza mediante banchetti informativi e raccolta firme. Una delle tematiche più rilevanti su cui si sono concentrate e si concentrano ancora le energie del gruppo è quella della gestione dei rifiuti, attualmente in fase di nuova programmazione in seno al neo costituito Ambito di Raccolta Ottimale. Il Meetup ha operato per scardinare le classiche logiche di programmazione poco trasparente, promuovendo la partecipazione ed esercitando pressioni sugli organi amministrativi deputati. A tale scopo, ha provveduto a divulgare il più possibile il bando per il reclutamento del professionista incaricato alla progettazione esecutiva, pubblicato in pieno periodo di ferie estive, e ottenuto un incontro pubblico per avviare una programmazione partecipata dai cittadini, avanzando proposte e sollevando obiezioni su quanto asserito dagli amministratori circa le possibilità di azione. In particolare, il Meetup intende contrastare l’atteggiamento passivo che sembra caratterizzare la classe politica locale sul tema, indice di volontà di conservazione dello status quo, in cui si intrecciano convenienze e interessi distanti dal bene comune. La direzione che il gruppo vuole imprimere è quella verso la strategia “rifiuti zero”, accompagnata da interventi immediati finalizzati alla raccolta differenziata spinta, sulla scorta di esempi virtuosi in via di moltiplicazione. Il Meetup ha anche lavorato sul tema “parcheggi blu”, con un lavoro istruttorio di diversi mesi, seguito all’istanza di accesso a tutti gli atti amministrativi inerenti, che ha portato alla formulazione di una petizione popolare attualmente in fase di diffusione. Avendo rilevato importanti profili di illegittimità legati all’installazione diffusa di parcometri, i cittadini attivi del Meetup chiederanno il loro immediato spegnimento e la sospensione dell’attività vessatoria seguita nei confronti degli utenti. Contestualmente, avanzeranno la richiesta, anche su questo tema, di un percorso di programmazione partecipata che non dia affatto per scontata la necessità del ricorso ai parcheggi a pagamento, né tantomeno di una gestione privata degli stessi. Nel corso di un anno di lavoro, gli attivisti del Meetup hanno avuto modo in più occasioni di promuovere un nuovo atteggiamento dei cittadini nei confronti della politica, fatto di attivazione individuale, di impegno e di organizzazione collettiva nella direzione del bene comune. Non tutti reggono la sfida, ma ogni cittadino attivo in più cancella 10 defezioni! Noi non ci arrendiamo… A riveder le stelle! Per chiunque voglia entrare in contatto col Meetup di Tricase: sito web: www.meetup.com/Cinque-Stelle-per-Tricase canali facebook: gruppo “Cinque Stelle per Tricase”; pagina “Meetup Cinque Stelle per Tricase”; profilo “Cinque Stelle per Tricase Meetup” recapiti organizer Franco Antonio Perrone: cell. 348 0494142; e-mail: [email protected] BILANCIO PARTECIPATIVO Il Bilancio Partecipativo o partecipato è una forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita della propria città (democrazia diretta) consistente nell'assegnare una quota di bilancio dell'Ente locale alla gestione diretta dei cittadini, che vengono così messi in grado di interagire e dialogare con le scelte delle Amministrazioni per modificarle a proprio beneficio. Di solito le amministrazioni comunali, visti anche i vincoli di bilancio cui sono tenuti per legge, riconoscono alle proposte avanzate dai gruppi di cittadini la possibilità di incidere su una certa percentuale del Bilancio comunale percentuale che va dal 10% al 25% del bilancio comunale. In Italia, il Bilancio partecipato ha visto una decisa diffusione, soprattutto nei comuni dell'Italia centrale, a partire dalla fine degli anni '90. In molte realtà locali, però, il Bilancio partecipato è stato spesso anticipato o sostituito dal Bilancio sociale, che pur favorendo il contributo dei cittadini, ne limita la concreta incisività poiché spesso è presentato a consuntivo. La buona riuscita di questo strumento, spesso necessita di una certa stabilità politico-amministrativa e di una volontà di coinvolgimento che va ben oltre gli attori politici. In alcune città brasiliane, infatti, dove non era altrettanto radicato un decentramento amministrativo e la partecipazione di associazioni di categoria o sindacali, la quota di bilancio decisa attraverso il sistema partecipativo non ha superato il 10%. I comuni italiani che prevedono un bilancio partecipativo sono Arezzo, Bergamo, Canegrate, Capannori, Cinisello Balsamo, Colorno, Castel Maggiore, Grottammare, Isola Vicentina, Locate di Triulzi, Massa, Modena, Novellara, Parma, Paderno, Dugnano, Pescara, Pieve Emanuele, Priverno, Reggio Emilia,San Benedetto del Tronto, San Canzian d'Isonzo, Vimodrone. In data 4 Aprile 2013 il Meetup 5 stelle Racale ha organizzato un incontro pubblico presso la sala conferenze San Sebastiano del Comune di Racale e l’11 maggio 2013 il Meetup Casarano 5 Stelle lo ha organizzato presso l’auditorium del Comune di Casarano, per discutere di “BILANCIO PARTECIPATIVO: considerazioni sul bilancio partecipativo nella Pubblica Amministrazione” in cui sono intervenuti: Donato Metallo, Sindaco di Racale, Luigi Panico, autore del libro “Partecipo, quindi sono”, Giovanni Pellegrino, Operatore Culturale salentino, Rino Carluccio, Associazione "Città Fertile" gruppo tecnico orizzontale per le strategie urbane partecipate, Francesca Sodero, commercialista e revisore contabile e a Casarano anche il sindaco Gianni Stefano. Ad oggi, nonostante le sollecitazioni degli attivisti e la disponibilità dimostrata dai sindaci di Casarano e Racale, il Bilancio Partecipativo non è ancora stato attuato in nessuno dei 2 comuni. A margine delle serata in cui a Casarano si discuteva di bilancio partecipativo il meetup ha ospitato i portavoce salentini eletti al Senato della Repubblica Maurizio Buccarella, Daniela Donno e Barbara Lezzi, che hanno risposto alle domande formulate dal pubblico sulle attività parlamentari svolte. I SOLDI IN BELGIO, LE STRISCE BLU SOTTO CASA Il Meetup Casarano 5 Stelle dopo aver esaminato una determina comunale ha appreso che alla società di gestione dei parcheggi a pagamento , e cioè alla S.I.S., Segnaletica Industriale Stradale Srl, viene riconosciuta dal Comune una percentuale del 71% dei soldi inseriti nei parcometri, il 15% delle sanzioni effettivamente incassate, oltre ad un ulteriore importo di 30.000€ annui. Escludendo la prima voce, tutto il resto risultava non essere presente tra le “condizioni” riportate nel bando di gara nel momento in cui veniva indetto, e sembra contrastare con l’art. 208 del Codice della Strada e la sentenza n.10620/2010 della Corte di Cassazione, secondo i quali l’importo delle sanzioni deve rimanere nelle casse comunali e, di queste, il 50% deve essere vincolato alla manutenzione stradale comunale, mentre le quote restanti devono essere usate per altri scopi purchè si rimanga nell’ambito pubblico . Il riconoscimento del 15% alla Sis srl delle multe incassate, peraltro, è decisamente immorale, in quanto incoraggia, sprona ed incentiva i funzionari preposti a multare i cittadini e riduce al minimo il loro grado di tolleranza, perché direttamente interessati in tal modo ad incrementare i guadagni. La violazione dell’art. 208 permetterà la sottrazione di risorse alle casse comunali con conseguente danno erariale nonché danno ai cittadini. Il Meetup ha informato i cittadini con tutti i mezzi a disposizione, dalla carta stampata alla rete ai banchetti/gazebo nel paese, ed ha chiesto al Sindaco, tramite lettera protocollata e a lui indirizzata, di adoperarsi per rimuovere i suddetti elementi di immoralità e illegalità. Il Meetup Casarano 5 Stelle ha successivamente effettuato una visura da cui è risultato che la Sis srl è controllata da una società, con sede a Venezia, a sua volta controllata al 100% da 3 società aventi sede in Belgio! Oltre il danno la beffa! Se tutti questi soldi andassero a finire al comune, pazienza, sanerebbero un po’ del nostro debito. Ma “drenare” tutto questo denaro ai casaranesi per far far guadagnare società in Belgio?! Ha senso tutto questo?! Il meetup ha nuovamente informato i casaranesi con tutti i mez- zi a disposizione e, in particolare, organizzando gazebi per i quartieri del paese. In quell’occasione hanno raccolto centinaia di firme a sostegno di una petizione con cui chiedevano di contenere l’aumento indiscriminato di stalli, effettuato dall’amministrazione, soprattutto in ragione delle motivazioni esposte; (Respinto) di rimuovere la clausola che riconosce all’impresa un compenso, per il servizio delle funzioni di accertamento delle violazioni sulla sosta, pari al 15% delle sanzioni effettivamente incassate, oltre ad un importo in quota fissa di €30.000,00 annui; (Respinto) di rimuovere le aree di sosta a pagamento poste in prossimità degli incroci, in quanto ostruiscono la visibilità degli autisti ed intralciano la circolazione, e delle rampe di accesso per disabili; (Approvato) di ripristinare le aree di sosta gratuite (STRISCE BIANCHE) perlomeno in prossimità degli Enti pubblici (Tribunale, Inps, Istituti Scolastici, Uffici Postali, Asl), in quanto zone ove i soggetti si recano per l’ottenimento di determinati servizi pubblici essenziali. Respinto. DOMENICA PEDONALE La Città di Casarano non sembra sia assolutamente adatta alle esigenze delle famiglie e dei cittadini che vogliono praticare, in tutta libertà, passeggiate con i propri figli, con i propri cani o semplicemente farsi una passeggiata in bicicletta in tutta sicurezza. Questo impedimento, dovuto sicuramente alla morfologia della Città stessa ed al traffico intenso dei giorni feriali, ha spinto Noi attivisti del Meet-up Casarano 5 Stelle a redigere un piccolo progetto sottoposto all’attenzione della attuale amministrazione comunale. Detto progetto prevede la realizzazione di una zona pedonale da realizzarsi, solo nel giorno della Domenica, tramite l’interdizione al traffico della zona compresa tra Piazza San Domenico, Via dante Alighieri, Piazza San Giovanni, Via San Giuseppe, Via San Domenico (Partendo da Via Ariosto), modificando il senso di marcia di corte Roma, in modo da far usufruire dei par- cheggi, per fare in modo che giostrai, ambulanti, associazioni, artigiani, e tutti coloro che vorranno farlo possano mettere le loro attrazioni (stand, bancarelle, giochi gonfiabili per bambini, etc.), magari con la semplice richiesta all’ufficio competente e senza pagare l’occupazione del suolo pubblico per dare un po’ di vitalità, per far vivere serenamente una Domenica degna di tale nome e in generale per far riscoprire Casarano ai casaranesi. Per il Comune di Ca- sarano, questo progetto è sicuramente fattibile sia dal punto di vista organizzativo (basta transennare le vie d’accesso alla zona pedonale e indirizzare il traffico su altre arterie cittadine), sia da punto di vista economico, in quanto sarebbe assolutamente a costo ZERO per le casse comunali (tanto bisognose in questo periodo) ed incrementerebbe sensibilmente il commercio cittadino in un giorno attualmente “vuoto” . QUI C’E’ QUALCOSA SOTTO...TERRA! E’ questo il nome coniato per l’iniziativa intrapresa nei mesi di novembre e dicembre 2013 dagli attivisti dei meetup Casarano 5 Stelle, 5 Stelle Racale, Melissano 5 Stelle e Taviano Amici di Beppe Grillo, sulla vicenda dei probabili rifiuti interrati nel Salento ad opera della criminalità organizzata. L’interessamento degli attivisti ha avuto inizio a seguito della richiesta di desecretazione, formulata da alcuni parlamentari del moVimento 5 stelle al presidente della camera Laura Boldrini, degli atti aventi ad oggetto le dichiarazioni del pentito di camorra Carmine Schiavone, interrogato nel 1997 dalla Commissione parlamentare antimafia della XIII Legislatura e che, una volta ottenuta, una volta che quelle dichiarazioni sono balzate all’onore delle cronache, e sono state prontamente screditate dalla Procura di Lecce, in quanto ritenute generiche e prive di possibili riscontri, ha fatto rispolverare da alcuni giornalisti il fascicolo d’inchiesta sulle dichiarazioni di un altro collaboratore di giustizia, questa volta della Sacra Corona Unita, Silvano Galati di Supersano, che in maniera più dettagliata, riferiva anche dei luoghi in cui erano avvenuti, nel corso dell’anno 2004, interramenti di scarti industriali nel territorio compreso tra la zona industriale di Casarano, l’agro di Supersano e quello di Cutrofiano. Durante la riunione del comitato “Liberi dai veleni” tenuta domenica 7 novembre 2013 presso l’auditorium di Casarano, abbiamo appreso che sul web era reperibile il verbale dell’audizione, avvenuta nel 2008, dei procuratori di Lecce Cataldo Motta e Elsa Valeria Mignone, innanzi alla Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti della XV Legislatura. Questa notizia ha rappresentato in un certo senso un punto di partenza dell’attività svolta. Dalla lettura del verbale si evinceva che la Commissione parlamentare era venuta in possesso del fascicolo relativo agli esiti delle indagini, contenente anche delle immagini introspettrali MIVIS di alcune zone del territorio salentino, prodotte dal NOE dei Carabinieri di Napoli nel 2006, a seguito della perlustrazione delle aree indicate dal collaboratore di giustizia Galati. Nei meetup successivi abbiamo pensato di interpellare i parlamentari salentini del moVimento 5 stelle, per chiedere loro se vi era la possibilità di reperire, presso l’Archivio storico del Senato, il fascicolo in questione, allo scopo di mettere a disposizione dei cittadini le immagini delle aree interessate, ed abbiamo formulato una richiesta alla quale il senatore Maurizio Buccarella ha risposto comunicandoci che si sarebbe attivato per capire se c’erano le condizioni per prelevare copia del fascicolo. Nel giro di pochi giorni lo stesso senatore ci ha annunciato che era riuscito a reperire le immagini MIVIS in questione e che il giorno successivo sa- rebbero state pubblicate sul blog di Beppe Grillo. E così è stato, la mattina dopo sono state pubblicate sul blog, subito dopo sui web-journal locali, nel pomeriggio anche sul sito de “Il Fatto Quotidiano”, e la mattina dopo sulle prime pagine dei giornali “Gazzetta del Mezzogiorno “ e “Quotidiano di Puglia”. Questa iniziativa, promossa da cittadiniattivisti, portata brillantemente a segno, ha fatto cambiare versione ai procuratori della repubblica di Lecce, i quali, pur essendo già a conoscenza, come erano a conoscenza anche gli organi politici, dell’esistenza di queste mappe, a scopo precauzionale e per non creare facili allarmismi avevano fino ad allora cercato di ridimensionare la questione. Successivamente però hanno aperto una nuova inchiesta, hanno chiesto ed ottenuto di avvalersi della consulenza di esperti qualificati e dell’utilizzo di strumenti molto più sofisticati di quelli usati in passato, che perlustreranno comunque un area molto più ampia rispetto a quella precedentemente esaminata. A questo punto però per gli attivisti c’è la possibilità che si apra un nuovo capitolo verso il quale bisognerà prestare attenzione e verso il quale bisognerà puntare i riflettori, nel caso in cui vengano riscontrati siti contaminati da rifiuti pericolosi, quello relativo alla fase delle eventuali bonifiche. Saranno stanziati nuovi fondi pubblici, saranno banditi e aggiudicati nuovi appalti pubblici, ci saranno nuovi appetibili “business” che le mafie potrebbero intercettare con le attività di bonifica. Si perché con l’aria che tira, bisogna stare attenti anche alla destinazione finale dei soldi pubblici eventualmente assegnati per la bonifica dei terreni contaminati, in modo che non finiscano nelle tasche sbagliate, come purtroppo troppo spesso accaduto in passato. Anche perché, con la crisi che attanaglia un po’ tutte le attività commerciali, non sarà facile far competere ditte adeguatamente attrezzate, con ingenti capitali pronti ad essere investiti nelle attività di bonifica, sapendo che al giorno d’oggi, i crediti che maturerebbero nei confronti delle pubbliche amministrazioni, diventerebbero esigibili nel lungo periodo. Con occhi ben aperti gli attivisti si ripromettono, quindi, di continuare a svolgere quell’attività di sorveglianza, anche se non rivestono alcun ruolo istituzionale, perché credono che i cittadini debbano essere artefici e non spettatori passivi del proprio futuro. Bisognerà fare di tutto per evitare che questi timori si verifichino, perché al contrario sarebbe, come dire, “oltre al danno la beffa”. LE AGEVOLAZIONI TARES E LE BUONE PRATICHE Controllando periodicamente tutti gli atti del Comune di Casarano, i ragazzi del meetup hanno scoperto che nel Regolamento TARES era stata prevista una riduzione del 40% della tassa dovuta dalle utenze domestiche, in favore di quanti avessero avviato il compostaggio domestico. La lodevole iniziativa dell'amministrazione comunale di agevolare chi ha comportamenti virtuosi per l'ambiente e per la collettività presentava però un problema: la riduzione del 40% era possibile solo a chi presentava lo scontrino che certificava l'acquisto della compostiera. Gli attivisti hanno subito scritto e protocollato un documento in cui chiedevano di rivedere i criteri per accedere alla riduzione, perché molti cittadini casaranesi effettuano questa buona pratica senza avere però la possibilità di presentare lo scontrino. Ci sono infatti diversi modi di fare il compostaggio che non prevedono l'uso di compostiera (ad esempio il metodo del cumulo) o ci sono molti modi per produrre da soli, con una spesa minima o con materiale di recupero, una compostiera artigianale. Ci sono poi, molti cittadini che hanno comprato la compostiera diversi anni fa (e probabilmente hanno smarrito lo scontrino) e altri ancora che paradossalmente hanno ricevuto gratuitamente la compostiera proprio dal comune alcuni anni fa e che si trovavano oggi nella impossibilità di dimostrare il loro impegno. Alla lettera protocollata non ha fatto seguito alcuna risposta da parte dell'amministrazione, ma dopo qualche articolo sull'argomento apparso sulla stampa locale, finalmente, mercoledì 15 Gennaio alcuni attivisti del Meetup Casarano 5 Stelle sono stati ricevuti dal Sindaco Gianni Stefano, dal vice sindaco Adamo Fracasso e dagli Assessori Ottavio De Nuzzo e Laura Parrotta. “Abbiamo discusso dell' ART 23 del regolamento TARES. Ed in parte abbiamo raggiunto il nostro obbiettivo” spiega Massimo Leggio che insieme ad Enrico Giuranno costituiva la delegazione “grillina” ricevuta a Palazzo dei Domenicani. Grazie infatti all'impegno del meetup casaranese, anche CHI HA RICEVUTO UNA COMPOSTIERA IN OMAGGIO, O CHI NE POSSIEDE UNA (NON ARTIGIANALE), PUR IN ASSENZA DI SCONTRINO, PUO' ACCEDERE ALLA DETRAZIONE DEL 40%", PREVIA AUTOCERTIFICAZIONE DA PRESENTARE CON APPOSITO MODULO; naturalmente, e bene sottolinearlo, ogni abuso o tentativo di truffa alle spalle dei cittadini onesti sarà punito secondo la legge. Le proposte dell'amministrazione perfezionate in un clima di dialogo anche dalle osservazioni degli attivisti di Casarano 5 Stelle, vanno ad incoraggiare questo comportamento virtuoso. “Purtroppo ancora non siamo riusciti a far valere le ragioni anche di tutti quei cittadini modello che da anni e senza alcun incentivo effettuano il compostaggio col metodo del cumulo o con altri metodi - continuano i “grillini”- ma è un inizio! Il Sindaco si è impegnato a proseguire gli sforzi in questa direzione e a farlo con criteri più equi nei confronti di tutti. Naturalmente sarà nostra premura continuare con il fiato sul collo di questa amministrazione.” Nello stesso incontro i cittadini a 5 Stelle hanno ricordato al Sindaco e agli altri presenti l'inefficienza (ormai cronica) dell' ALBO PRETORIO on line, che se pur rispettando la visibilità degli atti per i 15 giorni previsti dalla legge, dal 2011 non permette di reperire gli atti precedenti. “Abbiamo ricordato che con sacrificio i nostri attivisti stanno portando avanti un albo pretorio on line parallelo su facebook, per garantire la trasparenza dell'ente”. Il Sindaco si è mostrato sorpreso dall' inefficienza dell'albo pretorio on line ufficiale ed ha garantito il suo impegno per colmare tale disservizio al più presto. I NOSTRI BANCHETTI INFORMATIVI 25/11/2012 DECOROURBANO.org: portale web totalmente gratuito per i Comuni e per i cittadini, che permette di creare un filo diretto tra gli stessi sul “decoro urbano” della propria città. ZERO PRIVILEGI PUGLIA: proposta di legge di iniziativa popolare per dimezzare gli stipendi dei consiglieri regionali, abolire i vitalizi, abolire gli assegni di fine mandato, regolamentare i rimborsi. 22 e 23/12/2012 FIRMA DAY: raccolta delle firme necessarie alla presentazione delle liste elettorali del moVimento 5 stelle alle elezioni politiche di febbraio 2013. 14 e 21/04/2013 RIFIUTI ZERO: raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per ripensare un sistema produttivo rispettoso dell’ambiente. 8, 9 e 12/06/2013 PETIZIONE STRISCE BLU: Raccolta firme per la petizione con cui è stato richiesto al Comune di Casarano di ripristinare aree di sosta gratuite in prossimità di Enti pubblici e di rimuovere i profili di immoralità nel contratto con il gestore del servizio di sosta a pagamento. 08/09/2013 COSTITUTION DAY: Banchetto informativo a difesa dell’art. 138 della Costituzione che l’attuale maggioranza intende modificare allo scopo di ottenere meccanismi più celeri per le riforme costituzionali ed approvazione delle stesse con maggioranze ridotte, affidando così la centralità dell’azione al Governo e non al Parlamento. To be continued via Firenze, 2 - Casarano (LE) email: [email protected] web: http://www.meetup.com/Casarano-5-stelle facebook: pagina “Casarano 5 Stelle”; gruppo “Amici Movimento Cinque Stelle – Casarano” TRASPARENZA DELLE ISTITUZIONI, QUESTIONE DI STILE “Bisogna ridurre i costi della politica!” “Bisogna abolire le province!” “Ci vuole gente nuova, gente onesta in politica!” Da quanti anni sentivamo ripetere dalle aule del Parlamento e da tutti i talk-show televisivi i vari politici di tutti gli schieramenti che ripetevano con convinzione parole come queste? Noi ascoltavamo da casa, li votavamo e speravamo che facessero almeno un po' di quello che dicevano! Poi un giorno, sono arrivati quei pazzi del Movimento 5 Stelle, hanno rinunciato a 42 milioni di euro, si sono tagliati gli stipendi, non si sono candidati alle provinciali, hanno portato in parlamento e in tutte le istituzioni persone nuove, professionisti, giovani e donne. “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” diceva Gandhi, e questo è lo stile del M5S! Nelle cose grandi, come nelle cose piccole. É inutile protestare ed aspettare che chi si trova in una situazione di privilegio, di potere, di illegalità rinunci a qualcosa e dia ascolto ai cittadini. Bisogna rimboccarsi le maniche! Questo ha fatto il meetup Casarano 5 Stelle per garantire la trasparenza del Comune di Casarano. Dalla caduta di De Masi (era il 2011) ad oggi, i cittadini casaranesi non hanno più avuto la possibilità di controllare le decisioni dell'amministrazione. Ogni atto approvato dall'ente, resta visibile solo 15 giorni sul sito del Comune e poi sparisce per sempre. In consiglio comunale ancora litigano per la carenza di trasparenza, gli uni accusano gli altri e viceversa. I cittadini a 5 stelle invece, stanchi di aspettare ed estranei a quel genere di politica, si sono messi a lavoro e dal mese di aprile, senza soldi, senza rimborsi, senza neppure essere rappresentati nel consiglio comunale, hanno creato un semplice Albo Pretorio parallelo, in cui con tanto tempo e pazienza salvano e raccolgono tutti i documenti e li mettono a disposizione dei cittadini. “Albo pretorio Casarano – trasparenza a 5 stelle” si trova su facebook, gli attivisti si impegnano anche a mettere in evidenza le informazioni più rilevanti per i cittadini e sono a disposizione per chiarimenti, compilazioni di domande e più in generale per far rispettare i diritti di tutti. Quasi un anno di trasparenza delle istituzioni ripristinata da semplici cittadini, senza soldi, senza spreco di denaro pubblico. Un piccolo esempio di quel che vuol dire 5 stelle! NOMINA TRASPARENTE DEGLI SCRUTATORI Il 31 gennaio 2013, in occasione delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, abbiamo chiesto al Sindaco del Comune di Casarano di scegliere gli scrutatori facendo ricorso a un sorteggio casuale e di introdurre come titolo di preferenza, ai fini della nomina suddetta, la valutazione dello stato di disoccupazione/inoccupazione o, comunque, l’appartenenza alle fasce sociali più deboli. Abbiamo fatto questa richiesta, considerando la discrezionalità, concessa dalla normativa, nella formazione delle graduatorie tra i cittadini che hanno espresso la propria disponibilità nell’apposito albo. Nostra intenzione era di evitare la prassi, consolidata in alcuni comuni, di nominare gli scrutatori secondo il criterio spartitorio partitocratico secondo il quale si attribuisce ad ogni partito, o gruppo di potere, un certo numero di posti. In altre parole, la c.d “nomina clientelare”. L’amministrazione comunale, presieduta dal Sindaco Gianni dott. Stefano (PDL), sollecitata ad adottare un criterio di scelta secondo un meccanismo trasparente e super partes, ha deciso diversamente: la nostra proposta di nominare gli scrutatori mediante sorteggio è stata RESPINTA!