44 Versione 1 Prima stampa Giugno 2011 NOTE ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... 2 ................................................................................................... 43 NOTE ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... Lo scopo principale della guida è quello di individuare i ruoli ed i compiti fondamentali che un autista soccorritore volontario certificato deve saper svolgere in base al corso previsto con il testo unico: ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... Normativa per la conduzione e la gestione dei veicoli targati CRI, Articolo 138 D.Lgs 30/04/1992, n° 285 e successive modifiche. ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... Questo lavoro sarà sottoposto a periodiche revisioni in ragione dell’evoluzioni delle linee guida proposte dalle società scientifiche, di nuove normative e di eventuali esigenze organizzative del sistema di emergenza Emilia Romagna. Ci auguriamo che questo lavoro possa rappresentare un valido strumento per migliorare la qualità del soccorso sanitario sul nostro territorio. ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... 42 3 13 – Documentazione 13.Documentazione Sommario 1. Il Servizio 118 ......................................................................... 5 2. I Codici.................................................................................... 7 3. Utilizzo dei dispositivi supplementari di allarme ................. 11 4. Le comunicazioni radio ........................................................ 12 5. Norme generali di condotta dell’autista durante l’intervento 15 6. Compiti dell’autista .............................................................. 17 7. Cause principali di incidenti ................................................. 24 8. Trasporto merci pericolose .................................................. 26 9. Trattamento di sanificazione delle ambulanze.................... 28 10. Indicazioni stradali per ospedali di maggiore utilizzo .......... 30 11. Dotazioni ambulanze ........................................................... 32 12. Uso delle apparecchiature ................................................... 33 13. Documentazione .................................................................. 41 4 41 12 – Uso delle apparecchiature CERCA NUMERO ESTERNO 1. Il Servizio 118 Il 118 è stato istituito con un decreto del presidente della repubblica il 27 marzo1992. Questo sistema permette di regolare dall’interno un faro esterno. Si accende premendo il comando in basso Il faro si orienta utilizzando il joystick centrale seguendo le frecce Questo si trova internamente, vano anteriore sul soffitto dell’abitacolo. L’attività del servizio, che è stata successivamente regolata dalle norme nazionali e regionali emanate nel corso degli anni, si è estesa dalla sola gestione del soccorso sanitario extraospedaliero a compiti complessi riguardanti la partecipazione alla gestione delle maxi emergenze, la protezione civile, l’educazione sanitaria sui temi dell’urgenza. In sintesi i compiti del servizio 118 sono: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 40 ricezione della chiamata; valutazione delle necessità; invio di mezzi di soccorso sanitario; eventuale allertamento delle strutture di soccorso tecnico e delle forze dell’ordine; trattamento del/i pazienti sul posto; trasporto verso l’ospedale idoneo; assistenza organizzativa per il trasferimento in urgenza interospedaliero di pazienti in condizioni critiche; assistenza organizzativa per il trasporto in urgenza di sangue, farmaci, ecc.; assistenza organizzativa per le attività connesse al trapianto di organi; gestione delle maxi emergenze in collaborazione con gli enti e le strutture deputate al soccorso e alla sicurezza pubblica. 5 12 – Uso delle apparecchiature Sono strutture del 118: la centrale operativa (CO), le postazioni dei mezzi di soccorso. Questi ultimi distinti in mezzi di soccorso avanzato (MSA-automediche), (AIRE- ambulanza con infermiere a bordo) e (MSB-le ambulanze delle associazioni di volontariato). Il servizio di elisoccorso e’ garantito a livello regionale dalle basi di Parma, Ravenna, Bologna e Pavullo ( SAER ). Le Associazioni di volontariato (Pubbliche Assistenze - PPAA e Croce Rossa Italiana - CRI) mettono a disposizione le ambulanze per il soccorso ed il trasporto dei pazienti secondo i criteri identificati dalla convenzione regionale. A favore del personale delle Associazioni convenzionate sono previsti degli appositi corsi di formazione per “soccorritori” organizzati localmente dai servizi 118 sulla base dell’apposito programma identificato dalla delibera regionale. ATTENZIONE: OGNI VOLTA CHE SI SPEGNE L’AMBULANZA, L’INVERTER SI SCOLLEGA! THERMOBOX: Regolazione temperatura armadio infusionale + e - : Consente di aumentare o diminuire le varie funzioni. ALLARME OFF: Disattivazione segnale acustico di allarme. CLIMATIZZATORE: Climatizzatore abitacolo. RISCALD. SUPPL: Stufa interna abitacolo. ESPULSIONE: Consente l’espulsione dell’aria interna verso l’esterno. IMMISSIONE: Consente di immettere l’aria esterna all’interno. DISPOSITIVO DEVIL-RAMAR L’ invio dei mezzi di soccorso deve essere autorizzato dalla CO del 118. 1. Quando ci si ferma, tirare il freno a mano e mettere in folle. 2. Premere ora il pulsante rosso in figura per qualche secondo, fino all’accensione del led rosso. 3. Togliere la chiave; il motore rimane acceso. 4. Per ripartire, reinserire la chiave. 5. Farla girare di uno scatto in posizione di marcia. 6. Rilasciare il freno a mano. 6 39 2 – I Codici 12 – Uso delle apparecchiature CENTRALINA AMBULANZA 2. I Codici Sono definiti sulla base del decreto sulla codificazione degli interventi di emergenza del 15 maggio 1992 del ministero della sanità. FUNZIONI – COMANDI ON-OFF: Accensione-Spegnimento centralina. LUCI NEON: Luci abitacolo. LUCI SPOT: Luci faretti alogeni. LUCI ARMADI: Luci armadietti laterali. LUCE NOTTE: Luce blu (soffusa) PROGRAM: Funzione non utilizzabile! OK: Funzione non utilizzabile! PIANO: Segnala al conducente di DIMINUIRE l’andatura. FORTE: Segnala al conducente di aumentare l’andatura. ASPIR. SECRETI: Aspiratore interno ambulanza. ARIA COMPRESSA: Funzione non utilizzabile. PORTA SCORR: Apertura e chiusura porta interna divisoria. INVERTER: Funzione utilizzabile solo con motore acceso, consente di invertire il flusso di tensione da 12 a 220W, questo per collegare la TERMOCULLA o una POMPA DI INFUSIONE. 38 1. CODIFICA RIFERITA ALLA SITUAZIONE PREVALENTE S – Strada P – Uffici ed esercizi pubblici Y – Impianti sportivi K – Casa L – Impianti lavorativi Q – Scuola Z – Altri luoghi 2. CODIFICA RIFERITA ALLA PATOLOGIA PREVALENTE C 1: SOSPETTA PATOLOGIA DI ORIGINE TRAUMATICA C 2: SOSPETTA PATOLOGIA DI ORIGINE CARDIOCIRCOLATORIA C 3: SOSPETTA PATOLOGIA DI ORIGINE RESPIRATORIA C 4: SOSPETTA PATOLOGIA DI ORIGINE NEUROLOGICA C 5: SOSPETTA PATOLOGIA DI ORIGINE PSICHIATRICA C 6: SOSPETTA PATOLOGIA DI ORIGINE NEOPLASTICA C 7: SOSPETTA TOSSICOLOGICA C 8: SOSPETTA METABOLICA C 9: SOSPETTA GASTROENTEROLOGICA C 10: SOSPETTA UROLOGICA C 11: SOSPETTA OCULISTICA C 12: SOSPETTA OTORINOLARINGOIATRICA 7 2 – I Codici 12 – Uso delle apparecchiature C 13: SOSPETTA DERMATOLOGICA C 14: SOSPETTA OSTETRICO-GINECOLOGICA C 15: SOSPETTA INFETTIVA C 19: ALTRA PATOLOGIA C 20: PATOLOGIA NON IDENTIFICATA SIRENE SUPPLEMENTARI (AMERICANA/ELETTRONICA) 3. CODICI DI GRAVITÀ –nella fase di invio sull’evento o BLU -INTERVENTO DI EMERGENZAFunzioni vitali compromesse, arresto cardiocircolatorio in corso, manovre di rianimazione quali BLS o la defibrillazione con defibrillatori automatici (DAE). Generalmente viene attivato in assenza del medico ACCENSIONE 1- Per accendere e regolare il volume, agire sulla manopola di DX (ruotare verso DX); 2- HORN clacson esterno; 3- SIREN singoli colpi di sirena fischio; 4- Manopola centrale RADIO attiva altoparlante esterno; 5- MANUAL deviatori spenti; WAIL /YELP /HI-LO tipi differenti di sirena. o ROSSO -INTERVENTO DI EMERGENZASi riferisce a servizi non prorogabili nel tempo, in cui è ipotizzabile la compromissione delle funzioni vitali. Alcuni Esempi: • pazienti incoscienti/inanimati; • difficoltà respiratorie (non riesce nemmeno a parlare); • dolore toracico; • ustionati; • emorragie imponenti; • folgorati; • vittime di immersione; • pazienti con sospette fratture multiple. 8 37 12 – Uso delle apparecchiature 2 – I Codici SIRENE/LAMPEGGIATORI (GIROFARI) ACCENSIONE Premere sul pannello comandi il pulsante on/off - si accenderà un led rosso. Oppure con un meccanismo di lesione la cui dinamica fa prevedere una probabile compromissione delle funzioni vitali. Alcuni esempi: SPEGNIMENTO Premere sul pannello comandi il pulsante on/off - si spegnerà il led rosso. USO SIRENE 1- Premere il pulsante della SIRENA PRINC. 2- Il comando EMERGENZA accende lampeggiatori e bitonale. 3- Il comando SIRENA SUPPL. attiva la bitonale elettronica questa può variare la tonalità agendo direttamente sul clacson. • veicolo precipitato con passeggeri a bordo; • caduta da più di tre metri; • incidente stradale quattro ruote/due ruote; • investimento di pedone; • incidente stradale con mezzi pesanti; • ferite da arma da fuoco; • ferite da arma bianca; • amputazione di arti sopra la caviglia o il polso; • pazienti incastrati; • incidenti con il coinvolgimento di molti feriti. N.B.: per legge l’unica sirena ammessa è la sirena bitonale! USO LAMPEGGIATORI 1- Premere sul pannello il comando GIROFARI 2- Premere sul pannello LAMP.STROBO N.B.: segnali acustici e luminosi devono per legge essere utilizzati nel medesimo momento! CONDIZIONATORE POSTERIORE È sempre acceso e le regolazioni si eseguono agendo sulle frecce blu/rossa (controllare la temperatura nel display piccolo a sx). N.B.: Il tasto bianco è la funzione ECON, disattiva il condizionatore del modulo. 36 o GIALLO -INTERVENTO DI URGENZA- FUNZIONI VITA INTEGRE Alcuni Esempi: • pazienti confusi/soporosi; • pazienti con sospetta frattura di un osso lungo; • fratture scomposte; • difficoltà respiratorie; • emorragie modeste; • coliche; • dolori toracici di breve durata (meno di cinque minuti). 9 2 – I Codici 12 – Uso delle apparecchiature o VERDE –URGENZA MODESTA- RADIO CROCE ROSSA La situazione sanitaria è poco critica. Alcuni Esempi : • Ferite lievi ed escoriazioni • Sospette fratture di piccoli segmenti ossei (mano e piede) distorsioni o BIANCO -NON CRITICOUn servizio che con ragionevole certezza non ha necessità di essere espletato in tempi brevi. 10 ACCENSIONE 1. Premere e tenere premuto il pulsante rosso sulla sx. 2. La radio si accenderà in automatico e sarà già sul canale preimpostato CRI 13. USO 1. Per contattare la sede (selettiva) premere l’ultimo pulsante a dx sotto il display. 2. Per parlare premere il tasto sul microfono. 3. L’utilizzo della radio CRI è consentita solo per le comunicazioni di servizio. 4. Si richiede di usare espressioni civili. 35 12 – Uso delle apparecchiature 3 – Utilizzo dei dispositivi supplementari di allarme 7. All’arrivo in sede premere ARRIVO IN SEDE; 8. Per ogni stato attendere sempre RICEVUTA CONFERMA E SUONO ACUSTICO. N.B.: In caso di randevouz, una volta caricato il paziente e deciso con la CO 118 il luogo dell’incontro, premere PARTENZA RANDEVOUZ e una volta arrivati attendere l’arrivo dell’automedica prima di premere ARRIVO RANDEVOUZ. SPEGNIMENTO 1. Premere ESCI DAL TURNO 2. Tenere premuto il pulsante sul microfono in alto a dx. ULTERIORE NOTA Il tasto situato dietro al display, in alto a destra, serve per accendere e spegnere il display in caso di stand-by ma non influisce sulla radio (comunicazioni 118 invariate). 3. Utilizzo dei dispositivi supplementari di allarme • CODICE BLU -EMERGENZAÈ autorizzato l’uso dei segnalatori acustici e luminosi in Conformità alla vigente normativa. • CODICE ROSSO - EMERGENZAÈ autorizzato l'uso dei segnalatori acustici e luminosi in conformità alla vigente normativa. • CODICE GIALLO URGENTE -URGENZAÈ autorizzato l'uso dei segnalatori acustici e luminosi in conformità alla vigente normativa. • CODICE GIALLO -URGENZA MODESTANon è autorizzato l’utilizzo dei segnalatori acustici e luminosi (utilizzabili solo su richiesta della CO 118). • CODICE VERDE -URGENZA MODESTANon è autorizzato l'utilizzo dei segnalatori acustici e luminosi. • CODICE BIANCO -NON CRITICONon è autorizzato l'utilizzo dei segnalatori acustici e luminosi. 34 11 4 – Le Comunicazioni Radio 12 – Uso delle apparecchiature 4. Le comunicazioni radio Il servizio 118 utilizza per le comunicazioni radio le frequenze assegnate a questo scopo dal ministero delle poste e telecomunicazioni. 12.Uso delle apparecchiature TERMINALE 118 TOUCH SCREEN Eventuali altre frequenze diverse possono essere utilizzate in casi di situazioni particolarmente critiche nel rispetto della normativa vigente previa autorizzazione del relativo gestore CO 118. L’utilizzo della radio è strettamente riservato alle comunicazioni di servizio. La peculiarità di questo mezzo di trasmissione, nettamente differente dal telefono, richiede la conoscenza delle specifiche modalità di comunicazione. Selettive: 1. In Sede 2. Partenza 3. Arrivo sul posto 4. Partenza dal posto con paziente a bordo 5. Arrivo in Pronto Soccorso 6. Libero dal Servizio Alcuni consigli: • Pensare bene cosa dire prima di trasmettere; • Parlare in modo conciso e chiaro; 12 ACCENSIONE 1. Premere il pulsante accensione situato sul microfono in alto a dx. 2. Premere Entra in turno sul display. 3. Attendere sempre la conferma (suono acustico). USO 1. In partenza premere allarme off (disattivazione avviso acustico) + PARTENZA; 2. All’arrivo sul posto premere ARRIVO SUL POSTO; 3. Alla partenza, dopo aver caricato il paziente, premere PARTENZA DAL POSTO; 4. Comunicare alla CO 118 la partenza e il codice di rientro (via radio); 5. All’arrivo in PS premere ARRIVO IN PS; 6. Finito il servizio premere LIBERO DAL SERVIZIO; 33 4 – Le Comunicazioni Radio 11 – Dotazioni Ambulanze • 11.Dotazioni ambulanze • 32 Prima di parlare aspettare qualche istante per evitare di perdere la prima parte della comunicazione (tempo di attivazione del ponte radio); Tenere presente che nelle comunicazioni radio si parla uno per volta e tutti gli altri ascoltano (le comunicazioni non sono riservate), per questo motivo, nei limiti del possibile non è opportuno parlare di dati sensibili riferiti alle persone soccorse, in caso di comunicazioni complesse è sempre consigliabile utilizzare il telefono. 13 4 – Le Comunicazioni Radio 10 – Indicazioni Stradali per ospedali di maggiore utilizzo ALFABETO ICAO A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V X Y W ALFA BRAVO CHARLIE DELTA ECO FOX GOLF HOTEL INDIA JOLLY CHILO LIMA MIKE NOVEMBRE OSCAR PAPA QUADRO (QUEBEC) ROMEO SIERRA TANGO UGUALE (UNIFORM) VICTOR X-RAY YANKEE WISKHY 14 alla prima a sinistra: via Bentivogli fino a giungere al semaforo su via Massarenti; attraversando l'incrocio si è su via Albertoni. OSPEDALE “RIZZOLI” DI BOLOGNA: Via G.C. Pupilli, 1, 40136, BOLOGNA. Arrivando dall’autostrada A1 Milano-Bologna uscire a Bologna Borgo Panigale; prendere la Tangenziale, uscita direzione CENTRO; una volta raggiunti i viali intorno al centro storico seguire i cartelli con l’indicazione OSPEDALE RIZZOLI. 31 10 – Indicazioni Stradali per ospedali di maggiore utilizzo 5 – Norme Generali di condotta dell’autista durante l’intervento 10.Indicazioni stradali per ospedali di maggiore utilizzo OSPEDALE “S.AGOSTINO-ESTENSE” DI BAGGIOVARA: Via Giardini 1355, 41126, MODENA. Arrivando dall’autostrada A1 Milano-Bologna uscire al casello Modena nord, seguire le indicazioni per Modena centro e ospedale civile, all’incrocio con la tangenziale procedere per l’Abetone, poi imboccare la complanare in direzione Sassuolo con uscita Formigine-Maranello. OSPEDALE POLICLINICO DI MODENA: Via del Pozzo 71, 41124, MODENA. Arrivando dall’autostrada A1 Milano-Bologna uscire a Modena nord e imboccare la tangenziale in direzione Bologna; all’uscita sulla via Emilia, seguire le indicazioni centro-Policlinico. OSPEDALE “MAGGIORE” DI PARMA: Via Gramsci, 14, 43126, PARMA. Arrivando dall’ autostrada A1 Bologna-Milano uscire a Parma e seguire le facili indicazioni per OSPEDALE. Tangenziale Dir. Milano. OSPEDALE “S.ORSOLA -MALPIGHI” DI BOLOGNA: Via Albertoni, 15, 40138, BOLOGNA. Arrivando dall’autostrada A1 Milano-Bologna uscire a Borgo Panigale; prendere la Tangenziale, uscita 9 (quartiere S.Donato); percorrere via S.Donato, svoltare a sinistra in via Romolo Amaseo e proseguire fino a P. zza A. Mickiewicz; percorrere via Libia e prendere la 4a trasversale sul lato destro: via G.Palmieri; svoltare 30 5. Norme generali di condotta dell’autista durante l’intervento La conduzione dell'ambulanza deve essere sempre effettuata mantenendo un margine di sicurezza tale da consentire l'espletamento del servizio nel minor tempo possibile, evitando però nel contempo rischi inutili o danni al personale, ai trasportati, a tutti gli utenti della strada e al mezzo stesso. COMPORTAMENTO: • • • • In prossimità d’incroci assicurarsi che siano liberi prima di oltrepassarli; In caso di semaforo rosso limitare la velocità in modo di assicurarsi che tutti i veicoli siano fermi, al contrario, se necessario arrestare il mezzo ( per vari motivi: autoradio con volume alto, audiolesi, etc.. qualcuno potrebbe non aver sentito le sirene ed impegnare l'incrocio); Usare solo un dispositivo acustico e non due contemporaneamente (utilizzando più dispositivi, si può provocare disorientamento dei cittadini, in quanto sembra che siano stati attivati più mezzi di soccorso); In prossimità di dossi, curve ed in tutti i punti in cui la visibilità è limitata, non iniziare mai le manovre di sorpasso anche se i mezzi che procedono tentano di favorirlo mediante segnali luminosi (freccia a destra) o manovre di rallentamento; 15 5 – Norme Generali di condotta dell’autista durante l’intervento • • • Mantenere la distanza di sicurezza rispetto al mezzo che procede per evitare di entrare a far parte attiva del tamponamento a catena; Una velocità che lasci margine di sicurezza e controllo del mezzo (vedi anche codice della strada); Durante la guida va tenuto l'atteggiamento più calmo possibile (le imprecazioni nei confronti di chi è alla guida di un altro mezzo non mantenendo un atteggiamento corretto, è lesivo anche nei confronti dell'Ente stesso). 9 – Trattamento di sanificazione delle ambulanze 7. Ricordarsi si detergere prima le parti pulite poi la parti sporche, per evitare ulteriori contaminazioni; 8. Pulire il pavimento con lo spazzolone a frange; 9. Risciacquare il pavimento utilizzando l’acqua pulita del secondo secchio; 10. Tutte le attrezzature mobili (precedentemente spostate) detergerle e disinfettarle come al punto 6; 11. Lasciare asciugare l’ambulanza ed il materiale; 12. Ripristinare l’ambulanza con tutto l’occorrente necessario. Raccomandazioni e precauzioni: • • • • • 16 In presenza di materiale organico dopo aver indossato i guanti, (vomito, sangue, espettorato, secrezioni ecc.) rimuovere il materiale e decontaminare con panno monouso imbevuto di candeggina. Per facilitare le operazioni di disinfezione può essere utile l’uso di un erogatore a spruzzo (facendo uso degli occhiali protettivi). Tutto il materiale non monouso, utilizzato per le operazioni di pulizia, deve essere deterso e disinfettato (immersione in candeggina alla concentrazione di 20 cc. per litro di acqua e per almeno 20 minuti). Tale indicazione è valida anche per gli occhiali protettivi. Tutto il materiale organico e di tipo sanitario deve essere smaltito secondo le indicazioni di legge sui rifiuti speciali. Ricordarsi che è inutile disinfettare ciò che prima non si è pulito. 29 9 – Trattamento di sanificazione delle ambulanze 9. Trattamento ambulanze di sanificazione 6 – Compiti dell’autista delle Materiali occorrenti: • • • • • • • • Detergente liquido Disinfettante a base di cloroderivati (candeggina o varichina) 2 panni spugna Un sistema di pulizia a due secchi Spazzolone a frange ( tipo mocio ) Guanti in gomma Occhiali di protezione Sacco rifiuti Procedura di sanificazione (da attuare dopo ogni turno) 1. Preparare i due secchi uno con acqua calda e uno con acqua fredda; 2. Nel secchio con acqua calda diluire il detergente (seguire le indicazioni del produttore); 3. Indossare guanti, occhiali; 4. Rimuovere lenzuola e coperte sporchi ed i rifiuti; 5. Rimuovere le attrezzature mobili e collocarle dove è possibile pulirle; 6. Detergere con un panno monouso le pareti interne dell’ambulanza, i ripiani, le suppellettili e le attrezzature non mobili e disinfettarle con una soluzione di cloroderivati (20 cc. di candeggina per litro di acqua fredda) ; 28 6. Compiti dell’autista E’ responsabile della conduzione del mezzo e della messa in sicurezza del personale durante interventi d'emergenza (tenere presente che la guida rischiosa per guadagnare una manciata di secondi, a volte, può compromettere l'esito dell'intervento). Quando il paziente è a bordo occorre evitare le brusche accelerazioni e le frenate brutali così come la velocità eccessiva. Se presente il personale sanitario (medico o infermiere), saranno loro a decidere le modalità di andatura del mezzo in relazione alle condizioni cliniche del paziente. Verifica e controlla olio motore, acqua, dispositivi acustici e luminosi, fanaleria, indicatori di direzione e comunque tutto quello che è necessario per la sicurezza ed il buon funzionamento generale del mezzo, compilando l'apposito CHECK dell'ambulanza. Garantire un buon grado di autonomia del mezzo a lui affidato ( il livello del carburante superiore alla metà del serbatoio è considerato come grado sufficiente di autonomia). Mantenere i collegamenti radio, in collaborazione e in accordo alle indicazioni fornite dal Leader, con la C.O. Conoscere e rispettare i protocolli interni e/o le regole impartite dal Direttore di centrale Capo dipartimento. 17 6 – Compiti dell’autista 8 – Trasporto merci pericolose Il comportamento e le modalità di guida dell'autista soccorritore di veicoli di soccorso saranno impostate al rispetto delle comuni norme di prudenza, diligenza e cautela tali da non arrecare pericoli alla circolazione e danni agli altri utenti della strada. Conoscenza del territorio consente di effettuare il percorso più breve per arrivare al luogo dell’ evento, evitando di dover correre in modo indiscriminato. Mantenere accese le luci anabbaglianti. Nei passaggi a livello, quando il semaforo è rosso, bisogna fermarsi anche se le barriere o semibarriere sono ancora aperte. In autostrada bisogna fare molta attenzione!! Quando il traffico comincia a rallentare e si intensifica, bisogna portarsi verso la corsia di emergenza per non rimanere intralciati. Una volta posizionati in corsia di emergenza, accendere i segnalatori luminosi e acustici. MASSIMA PRUDENZA alle auto incolonnate perché possono immettersi senza preavviso sulla vostra corsia e causare una collisione. Controllare SEMPRE che tutti gli occupanti dell’ambulanza siano seduti e con la cintura di sicurezza allacciata Codice preceduto dalla lettera X: Merci che reagiscono pericolosamente con l’acqua. COMPORTAMENTO DELL’AUTISTA Arrivati sul posto controllare immediatamente i mezzi coinvolti, se vengono identificati cartelli di pericolo (Klemer ONU), telefonare alla CO 118, comunicare i codici e attendere indicazioni prima di intervenire. Mantenere distanza di sicurezza! ETICHETTE DI PERICOLO Sono la rappresentazione grafica della pericolosità, più facilmente identificabile rispetto ad una serie di cifre. Ad una stessa merce, e quindi ad uno stesso numero ONU possono essere associate diverse etichette di pericolo. Ogni volta che si arriva sul posto o in PRONTO SOCCORSO, controllare che non sopraggiunga nessuno e dare conferma all’equipaggio di poter scendere. 18 27 8 – Trasporto merci pericolose 6 – Compiti dell’autista 8. Trasporto merci pericolose L'identificazione di un trasporto con merci pericolose, viene identificato con dei segnali posti nella fiancata, dietro e davanti all'automezzo in circolazione sulle nostre strade. Questi cartelli sono dei pannelli che rappresentano le sostanze e la pericolosità del prodotto trasportato. I numeri riportati di seguito sono normative internazionali denominati anche (pannello Kemler ONU). Sulla prima riga, la prima cifra a sinistra rappresenta il tipo di pericolosità principale in base al tipo di materiale, la seconda quella "secondaria" ("0" nel caso non esista una pericolo secondario). Può anche essere presente una terza cifra, che indica un eventuale pericolo terziario. Il raddoppio della cifra indica normalmente un'accentuazione del pericolo: ad esempio, "33" è relativo alle merci molto infiammabili. Tuttavia esistono diverse combinazioni di cifre che hanno un significato particolare, ad esempio: • • • "22" indica i gas liquefatti refrigerati asfissianti "44" un solido infiammabile che può assumere la consistenza di liquido oltre una certa temperatura "99" merci con pericolo generico trasportate ad alte temperature 26 Prima di ogni inizio turno controllare che tutti i materiali mobili (barella, estintore, aspiratore ecc.. ) siano fissati in modo corretto. Se durante un servizio dovesse rompersi o non fissarsi in modo corretto la barella, avvisare la CO 118 e chiedere l’intervento di un altra ambulanza (E’ VIETATO EFFETTUARE UN SERVIZIO CON LA BARELLA NON ADEGUATAMENTE FISSATA). Non bisogna mai trasportare più persone di quanto sia omologata l’ambulanza (vedi dotazioni ambulanza Pag.23 ), in genere 02 anteriormente e 04 posteriormente, paziente compreso. L’AUTISTA E’ L’UNICO RESPONSABILE E NESSUNO, NEPPURE IL 118, PUO’ TRASGREDIRE A QUESTA REGOLA. Per guidare l’ambulanza CRI occorre essere in possesso della sola patente CRI. NON E’ NECESSARIO AVERE AL SEGUITO LA PATENTE CIVILE. In caso di servizio presso la pista di atterraggio elisoccorso, posizionare l’ambulanza nell’ apposito spazio dedicato e NON SCARICARE LA BARELLA. In fase di atterraggio l’ area deve essere sgombra da oggetti che potrebbero venire sollevati dal flusso d’aria del rotore (bende, garze, sacchetti di plastica, traversi..), tenere chiuse portiere e finestrini, non muoversi finché non abbiamo l’autorizzazione del personale di volo. 19 6 – Compiti dell’autista 7 – Cause principali di Incidenti Rapporti con le Forze di Polizia e con altri soggetti preposti alla regolazione del traffico IL PARCHEGGIO DEL VEICOLO DI SOCCORSO SUL LUOGO DI UN INCIDENTE AUTOMOBILISTICO 1. Durante la circolazione, i conducenti di veicoli CRI devono avere al seguito la patente di servizio CRI che deve essere esibita ad ogni richiesta delle Forze di Polizia. 2. Il conducente di un veicolo CRI ha sempre l’obbligo di fermarsi quando un agente in servizio di polizia stradale glielo impone. Qualora, durante l’espletamento di un urgente servizio d’istituto, il conducente di veicolo CRI sia fermato da un organo di polizia stradale preposto al controllo del traffico egli è tenuti a fermarsi in ogni caso, informando il pubblico ufficiale della tipologia del servizio svolto e dell’urgenza dello stesso. Eventuali ulteriori spiegazioni relative al comportamento tenuto ed il tipo di servizio svolto dovranno essere fornite, ove consentito, dopo che il servizio urgente è stato portato a termine. 3. Nel caso in cui, durante un urgente servizio d’istituto, il veicolo CRI, per qualunque causa dipendente dalla volontà di qualcuno, sia costretto a stare fermo a lungo ovvero non possa comunque proseguire la marcia per completare il suo servizio, il conducente deve informare la persona che ostacola o che limita il transito, delle responsabilità civile e penale che si sta assumendo relativa all’incolumità del paziente da soccorrere o trasportato. In tali casi, è fatto obbligo al conducente CRI di chiedere l’immediato intervento di un’altra unità operativa che possa completare l’intervento interrotto. Dell’accaduto deve essere fatta immediata “annotazione di servizio” al responsabile dell’articolazione CRI da cui il conducente dipende. Tutti i soccorritori devono prestare attenzione alla presenza di eventuali situazioni pericolose che si trovano sul luogo dell’ evento. Un ambiente non sicuro può porre in grave pericolo le persone disattente. Solo dopo che si è accertata l’ assenza di ulteriori rischi evolutivi si è autorizzati a intervenire. 20 25 • Il primo veicolo che sopraggiunge parcheggerà prima dei veicoli coinvolti, così si avvertiranno gli altri automobilisti in arrivo Fig.1 • Se il luogo è già sotto controllo l'autista soccorritore parcheggerà al di là dei veicoli coinvolti per non rischiare di venire tamponati Fig.2 • Effettuare l'analisi del luogo e dei pericoli, per prendere tutte le necessarie precauzioni per la protezione dal contatto con liquidi organici e con eventuali materiali pericolosi Fig.3 7 – Cause principali di Incidenti 6 – Compiti dell’autista 7. Cause principali di incidenti In un gran numero di casi il fattore determinante degli incidenti in cui sono coinvolte autoambulanze è l'eccessiva velocità. Altra causa frequente di incidente stradale è rappresentata dal mancato rispetto della distanza di sicurezza. Come tutti gli autoveicoli, il mezzo di soccorso richiede una certa distanza per arrestarsi in caso di frenata. È evidente che tale distanza sarà tanto maggiore quanto maggiore è la velocità del veicolo e quanto più lenti sono i riflessi dell'autista soccorritore (tempo di reazione). Anche le condizioni della strada (bagnata, ghiacciata) e lo stato dell'impianto frenante hanno la loro influenza sulla distanza necessaria ad arrestare il veicolo. • • • Bisogna sempre considerare inoltre, la possibilità che un altro utente della strada si comporti in modo anomalo. In frenata, accorgendosi di aver bloccato le ruote occorre sollevare immediatamente il pedale del freno, per fortuna oggi dispositivi come l' A.B.S. evitano il bloccaggio delle ruote garantendo al veicolo direzionalità anche in caso di brusche frenate. La professionalità dell'autista soccorritore è rilevabile anche dalla corretta posizione di guida, dalla giusta impostazione delle mani sul volante, dalla velocità proporzionata alle condizioni della viabilità stradale, nonché dalla capacità di valutare e prevedere il comportamento degli altri utenti. Il primo dovere di ogni soccorritore è verso se stessi nell’ assicurare la propria incolumità. 24 4. L’annotazione di servizio è trasmessa, senza ritardo e comunque entro le 48 ore successive, alla competente Autorità Giudiziaria, a cura del responsabile dell’Ufficio CRI competente. Comportamento in caso d’incidente con il veicolo di servizio 1. Fermo restando l’adempimento degli obblighi di fermarsi e prestare soccorso previsti dalla vigente normativa ed il rispetto delle norme del protocollo operativo allegato al presente regolamento (all.n.35), nel caso in cui il veicolo CRI si trovi coinvolto in un incidente, anche se di lieve entità, il conducente di veicolo CRI ha l’obbligo di procurarsi tutti i dati necessari di tutti i conducenti dei veicoli coinvolti; appena completato il servizio che stava svolgendo, ha inoltre l’obbligo di compilare un rapporto esauriente del sinistro su apposito modello allegato al presente regolamento (all.n.35), informando il responsabile del parco veicolare CRI ed il presidente dell’articolazione CRI. 2. Ove possibile, deve essere sempre fatto intervenire un organo di polizia stradale per il rilevamento del sinistro. 3. Al conducente di veicoli CRI è fatto in ogni caso divieto di sottoscrivere il modello di constatazione amichevole di sinistro. NON UTILIZZARE MAI IL CELLULARE DURANTE LA GUIDA In nessun caso dovranno essere impiegati i proiettori abbaglianti, i quali per la loro potenza, potrebbero creare complicazioni visive negli altri automobilisti e pedoni, generando panico, confusione e, comunque, disturbandone le traiettorie di disimpegno e allontanamento dalla strada. Ogni abuso circa l'utilizzo di detti 21 6 – Compiti dell’autista 6 – Compiti dell’autista dispositivi è soggetto a sanzione amministrativa. A norma dell'art. 177 c.d.s. l'autista soccorritore nell'espletamento di servizi urgenti usando congiuntamente i dispositivi di allarme non è tenuto ad osservare gli obblighi, i divieti, le limitazioni relative alla circolazione e le prescrizioni della segnaletica stradale. L'autista soccorritore è obbligato comunque al rispetto delle segnalazioni effettuate dagli agenti del traffico. Ovviamente, il comportamento e le modalità di guida dell'autista soccorritore di veicoli di soccorso saranno impostate al rispetto delle comuni norme di prudenza, diligenza e cautela tali da non arrecare pericoli alla circolazione e danni agli altri utenti della strada. spia sul cruscotto segnali un'anomalia ritenuta pericolosa e così via. Si preoccuperà inoltre di verificare che la propria patente di guida sia valida. Controllo ambulanza ed attrezzature: il materiale in dotazione delle ambulanze di soccorso deve essere periodicamente controllato. Della strumentazione a disposizione ne deve essere accertato l’effettivo funzionamento. Pulizia e igiene del mezzo, pulizia delle attrezzature, controllo che sull’ambulanza devono essere garantiti. Se operatore DAE, controllare il suo funzionamento e che non manchino 2 piastre all‘interno e 2 di scorta nel cruscotto. A inizio turno, ricordarsi di munirsi SEMPRE di radio portatile e di telefono cellulare per le comunicazioni con la CO 118. Un’apparecchiatura che non funziona o un presidio che manca quando necessario, possono fare una enorme differenza sulla piena riuscita dell’intervento di soccorso. L'autista soccorritore è il solo responsabile della sua incolumità di quella delle persone trasportate, degli utenti della strada e del danneggiamento del veicolo durante l'espletamento del proprio lavoro. Il professionista che non attenendosi alle comuni regole del buon senso cagioni danno a persone o cose è chiamato a rispondere della propria condotta sia a titolo penale, civile e amministrativo verso l'ente o l'associazione di appartenenza per danni all'autoveicolo. Si sottolinea, che la responsabilità penale è sempre personale per cui non può essere a differenza della responsabilità civile, coperta da assicurazione. Pertanto un buon soccorritore autista, scrupoloso, attento alla sua e altrui sicurezza, si preoccuperà ad ogni inizio turno di constatare che il mezzo non abbia le gomme eccessivamente usurate, che nessuna 22 23