ASPHI Onlus
Associazione per lo Sviluppo
di Progetti Informatici per gli Handicappati
I disabili e le tecnologie
informatiche
Giorgio Sommi - ASPHI
G. Sommi - ASPHI
I disabili e le tecnologie
informatiche
• Chi sono i disabili
• Quanti sono i disabili in Italia
• Le tecnologie e l’informazione : la rete Internet e
l’accessibilità per i disabili
• Qualche considerazione e alcuni dati
G. Sommi - ASPHI
Chi sono i disabili
La classificazione internazionale
della disabilità fornita da OMS
(Organizzazione Mondiale della Sanità)
• International Classification of Impairments.
Disabilities and Handicaps (ICIDH-1, 1980)
• International Classification of Functioning,
Disability and Health (ICF [ICIDH-2], 2001)
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International Classification of Impairments.
Disabilities and Handicaps (ICIDH-1, 1980)
• Menomazione (Impairment)
Qualsiasi perdita o anormalità a carico di una struttura o una funzione
psicologica, fisiologica, anatomica
• Disabilità
Limitazione o perdita (conseguente a menomazione) della capacità di
compiere una attività nel modo e nell’ampiezza considerati normali
• Handicap
Condizione di svantaggio conseguente a una menomazione o a una
disabilità che limita o impedisce l’adempimento del ruolo normale per
tale soggetto, in relazione all’età, al sesso, ai fattori socioculturali.
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ICIDH 1
Menomazioni
1. Della capacità intellettiva
2. Altre menomazioni psicologiche
3. Del linguaggio e della parola
4. Auricolari
5. Oculari
6. Viscerali
7. Scheletriche
8. Deturpanti
9. Generalizzate, sensoriali e di altro tipo
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ICIDH 1
Disabilità
1. Nel comportamento
2. Nella comunicazione
3. Nella cura della propria persona
4. Locomotorie
5. Dovute all'assetto corporeo
6. Nella destrezza
7. Circostanziali
8. In particolari attività
9. Altre restrizioni all'attività
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ICIDH 1
Handicap
1. Nell'orientamento
2. Nell'indipendenza fisica
3. Nella mobilità
4. Occupazionali
5. Nell'integrazione sociale
6. Nell'autosufficienza economica
7. Altri handicap
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International Classification of Functioning,
Disability and Health (ICF [ICIDH-2], 2001)
CORPO
Funzione/
Struttura
(Menomazione)
PERSONA
SOCIETA’
Functioning
Attività
Partecipazione
(Limitazione)
Disability
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(Restrizione)
ICF
Funzioni corporee
1 Mentali
2 Sensoriali e dolore
3 Della voce e dell’eloquio
4 Del sistema cardiovascolare, ematologico,
immunologico e respiratorio
5 Del sistema digestivo, metabolico e endocrino
6 Genitourinarie e riproduttive
7 Neuromuscoloscheletriche e collegate al
movimento
8 Della cute e delle strutture associate
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ICF
Strutture corporee
1 Del sistema nervoso
2 Occhio, orecchio e strutture collegate
3 Strutture collegate alla voce e all’eloquio
4 Dei sistemi cardiovascolare,
immunologico e respiratorio
5 Strutture collegate al sistema digestivo,
metabolico e endocrino
6 Strutture collegate al sistema genitourinario
e riproduttivo
7 Strutture collegate al movimento
8 Cute e strutture collegate
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ICF
Attività e partecipazione
1 Apprendimento e applicazione della conoscenza
2 Compiti e richieste di carattere generale
3 Comunicazione
4 Mobilità
5 Cura della propria persona
6 Vita domestica
7 Interazioni e relazioni interpersonali
8 Principali aree della vita
9 Vita di comunità, sociale e civica
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ICF
Fattori ambientali
1 Prodotti e tecnologia
2 Ambiente naturale e cambiamenti apportati
dall’uomo all’ambiente
3 Supporto e relazioni
4 Atteggiamenti
5 Servizi, sistemi e politiche
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Scopi di ICF
• fornire una base scientifica all’intera materia
• stabilire un linguaggio comune
• consentire un confronto dei dati fra i vari paesi
• dare uno schema di base per sistemi informativi sulla
sanità
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I principali concetti dell’ICF
• Si parla di “funzionamento umano” in generale e non
puramente di disabilità
• Il modello fornito è universale e non riguarda solo una
minoranza
• Integra sia gli aspetti medici che quelli sociali
• Non riguarda solo gli adulti ma copre l’intero arco della vita
(bambini e anziani)
• Si passa da “conseguenze di un disturbo” a
“componenti della salute”
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Struttura a più livelli, codifica e
qualificatori introdotti dall’ICF
b
Funzioni corporee
b1
Funzioni mentali
b140-b179 Funzioni mentali specifiche
b168
Funzioni mentali specifiche del linguaggio
b1680
Ricezione del linguaggio
b16801
Ricezione del linguaggio scritto
“ funzioni mentali di decodifica dei messaggi scritti per ottenerne il
significato “
Qualificatori:
0 NESSUNA
menomazione (impairment)
1 LIEVE
“
2 MODERATA
“
3 GRAVE
“
4 TOTALE
“
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0-4%
5-24%
25-49%
50-95%
96-100&
Quanti sono i disabili
• statistiche complete secondo le definizioni OMS non
sono disponibili
• gli scopi e le modalità nel raccogliere statistiche
sulla disabilità sono i più vari
• molti dati sono disponibili settorialmente ma poi
non sono consolidabili centralmente
• le “certificazioni”, rilasciate per motivi di assistenza,
che fanno da riferimento ai dati sulla riabilitazione,
la scuola e il lavoro, non offrono dati completi
• più che di dati assoluti è meglio parlare di dati relativi
e di tendenze
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Quanti sono i disabili (UE)
Percentuale di disabili sul totale della popolazione in vari
stati europei - Fonte Unione Europea, 1995
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Quanti sono i disabili in Italia
(Fonte ISTAT 1994/1999)
Distribuzione per età:
< 6 anni
6 - 14 anni
~ 200 000
~ 188 000
15 - 64 anni ~ 615 000
circa il 3,5 % d.popolazione
a scuola /1988 ~ 93 k (50%)
1998.
Occupati
iscritti coll.
rinunce
~ 210 k
~ 260 k
~ 145 k
all’Università:
> 64 anni
Totale
34 %
43 %
23 %
~ 4.000
~ 2.000 000
~ 3.000 000
Il 14% delle famiglie ha almeno un disabile
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Quanti sono i disabili in Italia
(Fonte ISTAT 1994/1999)
Distribuzione per tipo di disabilità
Disabili
• motoria
• visiva(*)
• uditiva
• mentale
1000000
350000
800000
750000
% su totale
(60000 in carrozzina)
(50000 sordomuti)
(*)
34
12
28
26
Il Royal National Institute for the Blind (RNIB) inglese
afferma che la percentuale sulla popolazione dei non vedenti
e ipovedenti è pari al 1.5%. Se questo fosse vero anche per
l’Italia, si avrebbe un totale di circa 900000 disabili visivi
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Tendenze
• Per i progressi della medicina vi sono cause di disabilità che
si riducono (es. quelle congenite per maggiori cure prenatali
e natali) e altre che aumentano (tecniche mediche e
chirurgiche nel trattamento dei traumi da incidente)
• Nei prossimi anni crescerà sempre di più la percentuale
nella popolazione di persone anziane (allungamento della vita,
riduzione delle nascite)
•Con l’aumentare della accettazione e integrazione sociale
crescerà la percentuale relativa dei disabili cognitivi
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L’impiego della tecnologia ICT
• Tecnologia Assistiva e Riabilitativa
Conversione “equivalente” dell’informazione
destinata a un organo di senso ad un altro
- da testo (PC) a tatto (Barra Braille per non vedenti)
- da testo (PC) a voce (sintesi vocale
“
)
- da testo (stampa) a testo (PC) (non vedenti e disabili motori)
- da voce a testo (riconoscitore vocale per disabili motori e non udenti)
- da suono a grafica (controllo emissione vocale dei sordi)
...
Azionamento diversificato di dispositivi
- mouse speciali, tastiere speciali ...
Applicazioni per la mobilità e l’autonomia
- computer on-board, “casa intelligente”
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L’impiego della tecnologia ICT
Software per facilitare la rieducazione cognitiva e
l’apprendimento
- pacchetti per lo screening, la diagnosi, la terapia
...
Formazione all’uso della tecnologia ICT
- corsi professionali per l’avviamento al lavoro dei disabili
- qualificazione internazionale all’uso del computer (ECDL)
...
Accesso al mondo dell’informazione
- partecipazione dei disabili, tramite Internet, alla società
informatizzata
- costruzione di siti sul tema della disabilità
- attività a favore della accessibilità
...
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Accessibilità a Internet
Si riferisce al contenuto delle pagine Web, cioè
a quanto viene presentato come
•
•
•
•
•
•
linguaggio naturale
immagini
suoni
filmati
animazione
...
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Qualità della comunicazione
Occorre considerare
• non solo cosa si deve comunicare, ma anche
a chi si deve comunicare
• non solo se si riesce a comunicare ma anche
come si riesce a comunicare
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Gli utenti con problemi di
accessibilità (dai doc. WAI)
• Coloro non in grado di vedere, di udire, di muoversi, o
non in grado di trattare con facilità o non trattare del
tutto certe informazioni.
• Coloro che hanno difficoltà a leggere o a comprendere
i testi.
• Coloro che non dispongono di tastiera o di mouse o non
sono in grado di usarla .
• Coloro che hanno schermi a solo testo, uno schermo
piccolo, o un collegamento a Internet lento.
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Gli utenti con problemi di
accessibilità (2)
• Coloro che non parlano o non capiscono il linguaggio nel
quale un certo documento è scritto
• Coloro che sono in una situazione nella quale i loro occhi,
orecchi e mani sono impegnati o in qualche modo impediti
(per es. guida dell’auto per recarsi al lavoro, ambiente di
lavoro rumoroso)
• Coloro che non dispongono dell’ultima versione di un browser,
hanno un browser totalmente diverso, un browser a voce, o
un diverso sistema operativo
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L’accessibilità è un problema
• non solo dei disabili
• non solo dei non vedenti
• non solo di “sì” o “no”
• che dipende da fattori ambientali
• che è legato a condizioni temporanee
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La qualità non è facilmente
traducibile in regole
Dalle linee guida WAI
• fornire meccanismi chiari di navigazione (13)
• assicurarsi che i documenti siano chiari e semplici (14)
Come si misurano la chiarezza e la semplicità ?
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14. Assicurarsi che i documenti siano chiari e
semplici
Assicurarsi che i documenti siano chiari e semplici fa
sì che siano più facilmente compresi
Una disposizione consistente sulla pagina, una
grafica comprensibile e un linguaggio facile giovano
a tutti gli utenti. In particolare a chi ha problemi
cognitivi o di vista. Un linguaggio chiaro e semplice
rende la comunicazione più efficace e aiuta chi non
è della stessa lingua madre.
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Occorre aggiungere che
• le
persone non udenti dalla nascita hanno
maggiori problemi con il lessico, la sintassi
e la morfologia del linguaggio
Se si deve raggiungere anche questo
pubblico servono strumenti opportuni
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Da come si comunica dipende
se si comunica
…. Ogni messa per iscritto si configura inevitabilmente
quale diasistema, quale compromesso: non solo Gerhoch
concretizza in un'immagine di geronimiana paternità, la
distanza che intercorre tra la “subita dictandi audacia” e
la “elucubrata scribendi diligentia; egli prova anche che
lo studio della letteratura è soprattutto paleografia. ……
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Come misurare la
comprensibilità
•
indici di leggibilità
• lessici di frequenza
• analisi morfologiche
La verifica su un campione di utenti è
un ulteriore essenziale criterio
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La consapevolezza sulla
accessibilità in Italia
• Nell’ultimo periodo vi è stata una azione di
promozione da parte della Presidenza
del Consiglio e dell’AIPA
• Fra un campione di siti che a vario titolo si
occupano di disabilità (sia pubblici che privati)
la percentuale di quelli che si preoccupano di
segnalare di avere verificato il proprio sito
rispetto a indicazioni relative alla accessibilità
con un logo sulla pagina iniziale è inferiore
all’ 8 %
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Distribuzione delle qualifiche di
accessibilità dei siti esaminati
Tipo di qualifica
% sul tot
siti acc
% tot
siti
Logo Trace
38
3
Logo Bobby
31
2
Logo WAI
15
1
Versione separata
15
1
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