IL MONFERRATO
29
Ve ne rdì 2 1 Ma rz o 2 0 0 8
Al Museo sculture e documenti - in totale 39 pezzi - grazie ai torinesi Luigi e Mario Carrara
VISITE ILLUSTRI ALLA GRANDE MOSTRA DI PALAZZO SANNAZZARO
Donazione bistolfiana dagli eredi Lombroso
poluogo subalpino conobbe ed entrò
in amicizia con Leonardo Bistolfi.
Il legame tra l’artista e lo scienziato che venne celebrato in seguito anche da numerosi scritti della figlia di
Lombroso dedicati allo scultore cui la
città di Verona (dove Lombroso nacque nel 1838) commissionò il monumento commemorativo dell’antropologo. Il bozzetto e parte del modello
del monumento sono custoditi proprio nella Gipsoteca di Casale Monferrato, che ora ospiterà anche le opere donate dagli eredi di Lombroso.
Le opere in gesso raffi gurano una il
“Busto di Cristo che cammina sulle
acque” e l’altra “Figura femminile su
una roccia”.
Tra i documenti molte le stampe fotografiche e tra queste quelle raffiguranti il monumento a Rattazzi di
Casale Monferrato, il primo bozzetto per il monumento ad Amedeo di
Savoia, numerosi monumenti sepolcrali. Di notevole importanza anche
il carteggio composto da manoscritti dell’artista.
«La donazione Carrara, in tutto 39
pezzi rappresenta un gesto di alta
generosità di cui l’intera cittadinanza di Casale è estremamente grata
- commenta l’assessore alla Cultura Riccardo Calvo - Il poter esporre
ulteriori sculture del nostro illustre
concittadino, così come presentare al
pubblico preziose testimonianze della sua amicizia con Cesare Lombroso è motivo di grande soddisfazione
e indiscusso arricchimento culturale
per tutti coloro che visiteranno il nostro museo».
FOTO. “Figura femminile su una roccia”
Cultura
&spettacoli
GIOVEDÌ 27
A Il Museo Civico di Casale si arricchisce di una importante e preziosa
collezione di opere d’arte. Grazie alla donazione fatta dai torinesi Luigi
e Mario Carrara a Casale potrà annoverare nel proprio patrimonio artistico alcune sculture opera del suo
illustre concittadino Leonardo Bistolfi, nonché un cospicuo numero
di documenti (soprattutto stampe fotografiche riguardanti le opere dello
scultore) frutto della assidua corrispondenza tra l’artista e un antenato
dei Carrara.
Un antenato, in verità, dal nome assai
noto: l’amico con cui lo scultore casalese intrattenne una fitta corrispondenza era infatti il famoso antropologo e criminologo Cesare Lombroso.
Questi, per parecchi anni, svolse la
sua attività a Torino e proprio nel ca-
Porcinai: apertura a Pasquetta
A palazzo Sannazzaro la mostra sul paesaggista Porcinai è aperta sabato e lunedì (Pasquetta) con orario festivo 10,30-12,30 e 15,30-19,30. Il giorno di Pasqua è chiusa. Nei giorni
feriali la mostra è aperta 15,30-19,30. Grande eco ha avuto la tavola rotonda di sabato,
mentre continuano le visite come quella del Garden di Arona con la presidente Carmen de
Giorgis qui nella foto con l’arch. Anna Maria Rossi e la curatrice Gabriella Carapelli.
Il 27 marzo sono attesi i soci del Garden di Genova, il 28 quelli del Garden di Parma.
Presentazione Atti a Crea
Giovedì 27, alle 17, al Parco naturale del Sacro Monte di Crea
a Ponzano, si terrà la presentazione degli Atti del Convegno
«Di ritorno dal pellegrinaggio
a Gerusalemme. Riproposizione degli avvenimenti e dei luoghi di Terra Santa nell’immaginario religioso fra XV e XVI
secolo».
Conferenza del prof. Elio Gioanola martedì nell’aula magna dei Licei «Settimana della cultura»
«Lo specchio oscuro» La scuola
Pirandello e Svevo «sul lettino» del critico
a Nell’ambito del progetto «La coscienza e l’enigma dello
specchio oscuro», si è tenuto martedì nell’aula magna dei
Licei l’incontro con il prof. Elio Gioanola, noto agli studiosi
per la vasta produzione saggistica e al grande pubblico per
l’impegno in ambito narrativo. Ai numerosi studenti delle ultime classi liceali è stata proposta dall’illustre docente sansalvatorese un’originale e convincente analisi in chiave psicanalitica delle opere di due dei maggiori scrittori del Novecento letterario: Luigi Pirandello e Italo Svevo. Due gemelli
eterozigoti, ha affermato Gioanola, entrambi nati in regioni
periferiche e con una formazione maturata in Germania. Entrambi in rottura con la tradizione del realismo ottocentesco,
peraltro già superata dalla letteratura fantastica e dai suoi
elementi fondamentali, come lo specchio, il doppio, il sosia
e il diavolo. Con puntuali riferimenti al Fu Mattia Pascal e a
La coscienza di Zeno, Gioanola ha chiarito le differenze tra
i due gemelli letterari. In Pirandello prevale la disambientazione voluta, la preferenza delle istanze psicologiche su
quelle ambientali, la paura ossessiva della pazzia, l’io diviso,
ontologicamente debole, che si nasconde dietro le apparenze e ha bisogno di travestimento, in quanto nella letteratura
speculare non esiste la rivalità. Mentre l’opera di Svevo può
essere considerata “un’autobiografia che non è la sua”, come
osservava lo scrittore in una lettera a Montale, il prodotto di
un forte contrasto tra coscienza e inconscio, dove l’io non è
diviso, ma nevrotico, pieno di sintomi isterici, che tuttavia
conosce i compromessi e si caratterizza per la presenza di
smemoratezza e di una rivalità di tipo edipico.
Stimolato dalla ricchezza e dall’originalità dei contenuti interpretativi, il prof. Vincenzo Moretti ha evidenziato la chiarezza espositiva e il rigore concettuale del relatore, uniti a
un’avvincente vena narrativa, frutto della lunga e appassionata esperienza didattica e dell’impegno letterario che continua con il recente romanzo dedicato a “Maìno della Spinetta. Re di Marengo e imperatore della Alpi” (in corso di stampa presso Jaca Book), che sarà presentato ad Alessandria da
Umberto Eco alla fine del prossimo mese di maggio. Il preside Gianni Abbate ha concluso l’interessante incontro con
parole di ringraziamento all’oratore per la non comune capacità di intrattenimento affabulatorio e per la scientificità
dell’approccio ai testi e agli autori, ha poi rivolto un sincero elogio agli studenti per l’estrema attenzione, frutto del lavoro di preparazione degli insegnanti. In omaggio al relatore alcuni libri, tra cui la “Guida del Duomo di Casale Monferrato” edita dal nostro giornale.
Dionigi Roggero
al Museo
a Settimana intensa subito
dopo la Pasqua per il Museo
Civico e la Gipsoteca Bistolfi di Casale che anche quest’anno aderiscono alla decima Settimana della Cultura, indetta dal Ministero per
i Beni e le Attività Culturali. Sabato 29 e domenica 30
marzo, sarà possibile visitare gratuitamente il Museo. Il
personale sarà a disposizione per visite guidate alle sezioni Pinacoteca, Gipsoteca
Bistolfi e Sala Archeologica
con il consueto orario 10.3013.00 e 15.00-18.30.
Molte le iniziative nel prossimo fine settimana, come
confermano l’assessore Riccardo Calvo e l’assessore Fabio Lavagno: “abbiamo concentrato l’attenzione in modo particolare, ma non certo
esclusivo, sul mondo della
scuola e dei ragazzi, ai quali offriamo un sabato all’insegna della cultura. Soprattutto è desiderio dell’Amministrazione proseguire nella
politica di valorizzare anche
con i mezzi della moderna
tecnologia il patrimonio storico-artistico locale, coinvolgendo i giovani in progetti di
crescita e di promozione di
quello che è il passato casalese e può diventare risorsa
per il loro futuro”.
“La scuola va al Museo” è il
titolo ideale per gli eventi di
sabato 29 marzo, tutti ospitate in Sala delle Lunette:
Ore 9,30, presentazione dell’opuscolo La scuola va al
Museo, la pubblicazione de-
L’intervento di Gioanola e il pubblico all’aula magna dei Licei
CA080321M
Pasquetta: apertura e visita guidata
A Vezzolano chiesa
e frutteto in fiore
a Per la tradizionale gita
di Pasquetta la cooperativa
La Cabalesta di Castelnuovo
don Bosco invita a visitare
la Canonica di Santa Maria
di Vezzolano in un percorso guidato, condotto da una
guida alle ore 15,00 e alle
ore 16,30.
La visita parte dal sagrato
della Chiesa.
Nei locali della Sacrestia
è aperta in permanenza la
mostra: La Luna, la Vergine e l’astronomia medievale
mentre nel Cantinone, di recente recuperato, è possibile
visitare la mostra La materia
e l’invenzione: esposizione
di alcune delle principali
sculture Romaniche presenti in altre chiese dell’Astigiano, riprodotte in scala naturale. Si può accedere al Frutteto della Canonica di Vezzolano, a ridosso dell’Abbazia,
forse già in fioritura.
MONF210329.indd 1
dicata al progetto rivolto alle
scuole dell’infanzia e primaria del 2° Circolo di Casale,
promosso dagli Assessorati cultura e pubblica istruzione. La presentazione sarà animata da un intervento
teatrale a cura del Collettivo
Teatrale CET di Casale.
ore 11.30, presentazione del
sito internet La Pinacoteca del Museo Civico di Casale Monferrato realizzato
dai ragazzi del corso Grafici Pubblicitari dell’Istituto
Superiore Leardi nell’ambito del progetto “Museo come scuola”.
Ore 15, in collaborazione
con il Ministero per i Beni
Culturali - Soprintendenza
per i Beni Archeologici del
Piemonte, presentazione
della guida breve della mostra Longobardi in Monferrato. Archeologia della Iudiciaria Torrensis. Interverrà
la dott.ssa Egle Micheletto,
curatrice della mostra, che
successivamente la illustrerà ai presenti.
CON L’INVITO
DI VASSALLI
Il noto scrittore Sebastiano
Vassalli in un suo intervento su «La Stampa» di martedì indica due sue proposte
per Pasquetta: il Museo Borgogna di Vercelli e il Museo
Civico di C asale «con la raccolta, strepitosa dei gessi di
Leonardo Bistolfi: Una full
immersion nello stile liberty
e nella belle epoque...».
L’ O P I N I O N E
Svegliati Casale,
finalmente!
di
G IAN P IERO M AURI
Sono lieto che il mio modesto ma accorato appello abbia scosso dal torpore non solo comuni cittadini (qualcuno mi ha telefonato) ma anche persone che contano
nella nostra città e che, rispondendomi su questo giornale, hanno detto, con garbo, quello che pensano, togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa.
E tutti, con diverse angolazioni, sono giunti alla conclusione: svegliati Casale.
Scrive l’avv. Iaretti (v. Monferrato 7 marzo): “perché
l’idea di un Palazzo del Monferrato non è venuta a Casale... perché i Casalesi non hanno fatto nulla per difenderlo (il Monferrato)”?
Beh, senza offesa, anzitutto mi chiedo perché non l’hai
difeso Tu, che mi rispondi a nome del Circolo Marchesi del Monferrato?
Il perché lo sappiamo tutti (e l’hai confessato): “quattrini”, che elegantemente chiami “patrocinio”.
Quattrini che la Provincia ai monferrini avrebbe negato, fiutando in proprio il grosso affare.
Due anni fa, precorrendo i tempi (v. Monferrato 6 gennaio 2006) il prof. Barbero scriveva: “Ma noi sappiamo chi siamo? Monferrato: Una questione di identità,
una ricchezza da far fruttare”.
Qualcun altro ha preso al balzo questa occasione e rattrista sapere che questo “qualcun altro” comprende
autorevoli personaggi casalesi, evidentemente immemori del loro “natio borgo selvaggio”, che presto borgo selvaggio diventerà veramente: vedremo le capre
pascolare in Piazza Castello sopra un megaparcheggio sotterraneo?
Scrive il prof. Calvo (v. Monferrato 14 marzo) cui dobbiamo riconoscenza per le numerose iniziative a livello locale, spesso col supporto dei privati: “il Comune
di Casale non ha le risorse per un progetto di ampia
portata...” e conclude “serve uno scatto di orgoglio
collettivo, ma anche un lavoro sinergico fra Regione,
Provincia, Comune e Fondazioni”.
E così, infine, sbotta l’ex sindaco Oddone (v. Monferrato 18 marzo): “Basta con gli scippi, il Monferrato è qui”.
Ne siamo sicuri? Ecco: “Autozug, arrivati (ad Alessandria n.d.r.) i primi 200 turisti dal nord Europa” (v.
Giornale 19 marzo).
Preannunciata a me una visita a Palazzo d’Alencon.
Bene, dici, ma poi leggi: “un branch a Palazzo Monferrato, per chiudere con una cena di gala”; nessuna
visita a Palazzo d’Alencon.
Come ciliegina sulla torta, leggi sul Monferrato del 7
marzo “Sede ASL a Casale. Tutti sì, poi la farsa”.
Poi sul Giornale del Piemonte 11 marzo: “La scelta di
Casale è demenziale” tuona l’alessandrino Cotroneo.
E mi chiedo: non è più demenziale il voltafaccia del
primo cittadino alessandrino che, dopo aver votato
a favore di quella scelta, chiede poi un parere legale
per invalidarla?
Caro Iaretti, lasciami dire che le Vostre scelte di campo sotto la bandiera dei Marchesi del Monferrato,
mi lasciano sconsolato: come se Goffredo di Buglione avesse posto la sua tenda di comando nel campo
del Saladino.
Spero non sia troppo tardi: diamoci lo scatto d’orgoglio invocato dal prof. Calvo ma, soprattutto, diamo
a Cesare quel che è di Cesare ed a Casale quel che è
di Casale.
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA
SD080321M
SCUOLA DI BALLO
Star Dance Maria Club
VUOI IMPARARE
A BALLARE SALSA
E BACHATA
PER QUEST’ESTATE?
O
I CORSI SONTTI
APERTI A TU
LO PUOI FARE!
Da martedì 25 marzo
avranno inizio i corsi
che saranno tenuti tutti
dal M° Fabrizio Comeglio
O
IL RISULTAT O!
E’ GARANTIT
ORARI:
DALLE 20,45
ALLE 21,45 I’
TED
TUTTI I MAR
Per informazioni tel. 0142.75693 - 335.485303 - Via Bertana, 47 - Casale Monf.
20-03-2008 17:30:43
Scarica

«Lo specchio oscuro»