NEWS .....Ultimo aggiornamento 11/05/2011 La sezione NEWS del servizio informativo Eurodesk, di cui ARCES è Punto Locale Decentrato a Palermo, informa su tutte le novità in termini di decisioni, politiche comunitarie e iniziative promosse in tutta Europa. Cosa si festeggia in Europa il 9 maggio? Il 9 maggio rappresenta la nascita dell'Europa comunitaria. Nel 1950, in questa data, Robert Schuman, Ministro francese degli Affari Esteri, in collaborazione con il consigliere Jean Monnet, ha presentato la dichiarazione del 9 maggio che ha posto le basi per una nuova integrazione degli Stati europei fondata sull'impegno del mantenimento di relazioni pacifiche. Il processo di integrazione è iniziato attraverso la creazione di una Istituzione europea sovranazionale incaricata della gestione dell'industria del carbone e dell'acciaio, materie prime indispensabili per qualsiasi potenza militare. L'obiettivo era prevenire le cause politiche e militari che hanno portato al disastroso secondo conflitto mondiale. Al vertice, tenutosi a Milano nel 1985, i capi di Stato e di governo dell'Unione europea decisero di festeggiare questa data come Giornata dell'Europa. Oggi, questa ricorrenza rappresenta l'occasione per ricordare la strada percorsa che iniziò con un progetto ambizioso e soprattutto innovativo sia dal punto di vista storico che politico. Gli Stati europei si sono uniti liberamente e democraticamente condividendo i principi comuni di pace e solidarietà che hanno fatto crescere l'Unione europea sino a diventare un'istituzione che conta, ad oggi, 27 Paesi membri. Dal 1950 l'integrazione si è ulteriormente sviluppata includendo, oltre all'ambito economico, anche quello sociale. I grandi cambiamenti che si sono susseguiti negli anni, hanno influenzato la vita di tutti i cittadini d'Europa, tanto che oggi essere cittadini europei significa maggiore partecipazione e maggiore promozione dei propri interessi. La festa del 9 maggio quindi non è solamente un ricordo delle origini europee, ma soprattutto un momento di riflessione e di propositività verso il futuro tenendo sempre presente il passato. L'Europa è ancora in costruzione, i traguardi da raggiungere sono ancora molti, ma gli strumenti a disposizione sono sempre più efficaci ed efficienti grazie ad una coesione degli Stati solida e duratura. La ricorrenza è festeggiata attraverso diversi tipi d'iniziative, convegni, conferenze e concerti in tutte le città europee. Lo scopo è quello di far avvicinare i cittadini all'Europa e i popoli dell'Unione fra di loro. Un'istituzione così grande e importante nasce prima di tutto dal sentimento di appartenenza ai valori comuni che la contraddistinguono, mantenendo allo stesso tempo la propria identità culturale. http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/comunicazione/festa_europa_2011_it.htm Nasce EurActiv Italia Al via EurActiv Italia, il nuovo portale multimediale d'informazione europea della Rete EurActiv (www.euractiv.com), gruppo editoriale presente in 13 paesi europei con un network multilingue. Il portale è stato presentato in anteprima nella cornice del Festival d'Europa, a Firenze, il 9 maggio 2011. Il portale, che sarà online a partire da maggio 2011, si pone l'obiettivo di coprire con uno sguardo italiano l'attualità europea e di proporre in tempo reale un'informazione chiara e puntuale. Tra i temi trattati: energia, ambiente, trasporti, lavoro, innovazione, politiche regionali. Il progetto nasce grazie alla joint venture tra EurActiv e FASI.biz, la prima fonte di informazione in Italia sulle opportunità di finanziamento e sviluppo per cittadini, imprese e pubblica amministrazione, con la partecipazione di Warrant Group, primaria società italiana nella consulenza alle imprese. La nuova redazione, in stretto contatto con la "casa madre" di Bruxelles, si trova a Roma. http://www.euractiv.it/ Opuscolo online di "Youth on the Move" Tutti gli anni l’Unione Europea sostiene circa 4000 cittadini (studenti, insegnanti, ricercatori, formatori, etc.) per imparare e lavorare all’estero. Perché non puoi essere tu? Per promuovere l’iniziativa Youth on the Move è stato pubblicato un opuscolo. Chiaro e di facile utilizzo, mette in evidenza le 10 azioni principali dell’iniziativa "Youth on the Move", i suoi obiettivi e i suoi strumenti, e le fonti più importanti di informazione sui programmi. L’opuscolo è accompagnato da un documento che diffonde messaggi visivi sull’apprendimento giovanile, la mobilità, etc. http://europa.eu/youthonthemove/promo_en.htm Ocse, rapporto sul benessere familiare Tassi di natalità e di occupazione femminile bassi e difficoltà, per le donne, a conciliare famiglia e lavoro: sono alcuni dati, relativi al nostro Paese, che emergono dal primo rapporto Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) sul benessere familiare, diffuso di recente. Il rapporto “Doing better for famiglie” traccia un quadro sulla situazione attuale, sugli obiettivi e sulle prospettive future delle politiche per la famiglia nei diversi paesi Ocse, indagando vari aspetti del tema, fra cui: la spesa per gli assegni familiari, l'assistenza all'infanzia, l'occupazione femminile e le misure di contrasto alla povertà infantile. Il rapporto contiene, infine, una serie di raccomandazioni ai governi dei paesi membri: fra queste, l'aiuto alle famiglie a conciliare tempi di vita e di lavoro mediante un sistema integrato di interventi, politiche per la famiglia che orientino la spesa destinata all'istruzione verso i primi anni di vita, incentivi al lavoro che garantiscano la partecipazione delle donne e delle madri al mercato del lavoro e misure che promuovano la parità di genere nel lavoro retribuito e non retribuito http://www.minori.it/?q=node/2666 L’Europa si impegna a costruire l’Internet del futuro Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea, ha varato ieri la prima fase di un partenariato pubblico-privato da 600 milioni di euro sull’Internet del futuro (FI-PPP). Il partenariato favorirà l’innovazione in Europa e aiuterà le imprese e i governi a mettere a punto soluzioni per gestire la crescita esponenziale dei dati online. Se finora abbiamo conosciuto l’Internet delle persone e dei computer connessi l’un l’altro, il futuro è nelle tecnologie mobili e Internet connetterà una vasta gamma di macchine e oggetti. L’Internet di oggi non è in grado di gestire i flussi di dati che si registreranno in futuro né di garantire la precisione, la resilienza e la sicurezza necessarie. Il partenariato riguarderà otto settori nei quali questa rivoluzione dei dati potrebbe stimolare l’innovazione e creare occupazione negli ambiti della comunicazione mobile, del software e dei servizi. La Commissione europea ha messo a disposizione per questo PPP un finanziamento di 300 milioni di euro in 5 anni e gli organismi di ricerca europei, il settore pubblico e le imprese si sono impegnati ad investire una cifra analoga. I progetti lanciati ieri saranno finanziati per 90 milioni di euro da fondi dell’UE e gli altri partner del progetto dovranno contribuire con un importo equivalente. Rafforzare e orientare meglio l’impegno europeo in materia di ricerca, sviluppo e innovazione è uno degli elementi fondamentali dell’Agenda digitale europea. http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/11/525&format=HTML&aged=0&language=IT& guiLanguage=en Nuovo studio radio "europeo" Sentire più vicina l'Europa. In tutti i sensi. Questo è l'obiettivo del nuovo studio radio che sarà inaugurato mercoledì 27 aprile 2011, presso lo Spazio Europa di Roma. Lo studio, realizzato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, sarà inaugurato con la collaborazione di RAI GR Parlamento che ritrasmetterà in diretta una conferenza stampa e due dibattiti radiofonici. I dibattiti affronteranno i problemi della comunicazione sull'Europa in Italia e della "notiziabilità" delle attività comunicate dalle istituzioni europee di Bruxelles e di Strasburgo. L'obiettivo dell'iniziativa è di contribuire a colmare il deficit di comunicazione sull'Europa nei media radiofonici italiani, con un servizio gratuito semplice, in totale libertà editoriale. Il nuovo studio radio europeo permetterà a tutte le emittenti radiofoniche che lo richiederanno di registrare, montare e trasmettere, in diretta o in differita, programmi e speciali che hanno come filo conduttore l'Unione europea, le sue politiche, programmi, finanziamenti e servizi per i suoi cittadini, nonché dibattiti, interviste di personalità ed esperti europei. Questa iniziativa intende anche stimolare concretamente la creazione di un vero e proprio Spazio pubblico europeo - di cui è un embrione Spazio Europa, lo spazio che Parlamento europeo e Commissione dedicano ai giovani nel cuore di Roma – che possa rendere i giornalisti radiofonici più sensibili ai temi europei e, infine, aumentare la consapevolezza tra gli ascoltatori. http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/comunicazione/inaugurazione_studio_europa_it.htm Consultazione pubblica sul programma MEDIA Mundus Il programma MEDIA Mundus è un programma di cooperazione internazionale per permettere all’industria audiovisiva di rafforzare le relazioni commerciali e culturali tra l’industria cinematografica europea e quella dei paesi terzi. Esprimete il vostro punto di vista sul futuro del programma partecipando alla consultazione pubblica online. La consultazione è aperta a singoli cittadini, organismi pubblici e privati, autorità locali e regionali, ministri e stakeholder nel settore audiovisivo, istituzioni e associazioni dell’UE e dei paesi terzi. Questa consultazione, che rientra in una più ampia consultazione mirata a raccogliere i diversi punti di vista da tenere in considerazione nella proposta della Commissione per un nuovo programma MEDIA Mundus, rimarrà aperta fino al 23 maggio 2011. I risultati verranno analizzati e sintetizzati in un rapporto che verrà pubblicato nella seconda metà del 2011. http://ec.europa.eu/culture/media/mundus/index_en.htm Agenda digitale: l’uso sempre più precoce dei social network Da un sondaggio paneuropeo svolto su incarico della Commissione Europea risulta che il 77% dei ragazzi tra i 13 e i 16 anni e il 38% dei bambini tra i 9 e i 12 anni ha registrato un profilo su un sito di social networking. Un quarto degli intervistati dichiara di navigare su siti come Facebook, Hyves, Tuenti, NaszaKlasa SchuelerVZ, Hi5, Iwiw o Myvip con un profilo “pubblico”, dunque visibile a tutti, e molti di loro vi indicano anche il loro indirizzo e/o il numero di telefono. Il quadro che emerge dal sondaggio assume rilevanza anche in vista dell’ormai prossima revisione dell’accordo europeo sulla socializzazione in rete più sicura. L’accordo, mediato dalla Commissione, è stato firmato nel 2009 dai gestori dei principali social network, che hanno deciso di adottare misure a tutela della sicurezza in rete dei loro utenti minorenni. Proprio la sicurezza è un elemento fondamentale dell’agenda digitale europea. http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/11/479&format=HTML&aged=0&language=IT& guiLanguage=en Rete di esperti sull’istruzione a sostegno della Commissione E’ stata creata una nuova rete di esperti per fornire consulenza alla Commissione Europea sugli aspetti sociali dell’Istruzione e la Formazione. NESET supporterà la Commissione nell’attività di analisi delle politiche e le riforme legate all’istruzione. Formeranno il gruppo centrale di NESET studiosi e ricercatori di 18 paesi europei, affiancati da un vasto gruppo di esperti affiliati da tutto il mondo. Tutte le attività della rete saranno incentrate sull’uguaglianza e l’inclusione attraverso l’istruzione e la formazione. NESET fornirà conoscenze ed esperienza pratica a sostegno di una vasta gamma di attività di sviluppo delle politiche, quale ad es. la preparazione della Comunicazione della Commissione 2012 “Uguaglianza nell’istruzione e la formazione a sostegno di una Crescita Europea Inclusiva”. NESET ha preso il posto della rete di esperti NESSE, che ha concluso il suo lavoro a Febbraio. http://ec.europa.eu/education/news/news2887_en.htm Conclusioni dello Young International Forum Non hanno progettualità a lungo termine, ma nello stesso tempo sono preoccupati per il loro futuro. Spesso si affidano al sentito dire o ai mass media. Per conoscere le tendenze del mercato o i lavori del futuro i giovani scelgono canali quali la televisione o internet, meno la carta stampata. E anche chi ha già una idea chiara e una passione da coltivare, non è immune da quello che il mercato del lavoro comanda. E’ questo, uno dei risultati emersi durante i colloqui individuali realizzati nella tre giorni dello Young International Forum, che si è svolto a Roma dall'11 al 13 aprile. Gli orientatori, dopo aver esaminato circa mille ragazzi tra i 18 e i 20 anni, hanno evidenziato come i giovani sono pronti a sacrificare le proprie passione per seguire sbocchi professionali sicuri e relegano i propri sogni ad hobby da seguire in futuro. “In realtà – spiegano gli psicologi dello Yif – i ragazzi non conoscono le effettive possibilità offerte dal mondo della formazione e del lavoro. Infatti è proprio nei settori cosiddetti deboli (ambito letterario – umanistico) che c’è una scarsa conoscenza delle concrete figure richieste dal mondo professionale”. Un altro scarto registrato è quello tra la scelta della scuola superiore e l’università. “Molto spesso – spiegano gli orientatori – i ragazzi cambiano tipologia di studi. Le scelte fatte tra i 14- 15 anni non sempre trovano conferma nel percorso universitario futuro”. Non è raro ad esempio che molti diplomati in scuole tecniche si indirizzino verso un settore umanistico o medicosanitario. “Questo – concludono – dimostra una forte esigenza di iniziare un percorso di orientamento che vada al di là della mera esposizione dell’offerta didattica tout court”. http://www.younginternationalforum.com/ita.html Collegio Universitario ARCES– www.arces.it