COMUNE DI CIRIE’ ASSESSORATO ALLA CULTURA PREMIO LETTERARIO ‘LEGENDA GIOVANI’ TERZA EDIZIONE 2012-2013 I FINALISTI PREMIO LETTERARIO LEGENDA GIOVANI—TERZA EDIZIONE—I CANDIDATI Il premio letterario Legenda Giovani si rivolge ad opere di narrativa in lingua italiana scritte da autori giovani (di età inferiore a 40 anni) o che abbiano per protagonisti giovani o che affrontiaffrontino tematiche giovanili. Le opere devono essere state pubblicate nell’arco di tempo compreso nei dodici mesi precedenti l’assegnazione del premio. La cerimonia di assegnazione del premio si svolgerà nel mese di maggio 2013. Il premio legenda si avvale di tre giurie: A - una giuria di pre-selezione composta da uno o due insegnanti per ogni istituto scolastico secondario di secondo grado presente sul territorio: I.I.S. ‘FERMI-GALILEI’ – CIRIE’ I.I.S. D’ORIA – CIRIE’ I.I.S. ‘ALBERT’ – LANZO TORINESE I componenti questa giuria devono essere nominati dal dirigente scolastico dell’Istituto. Tale giuria effettua, entro il mese di settembre, una prima selezione tra le opere inviate dalle differenti case editrici, riducendo il numero dei candidati al premio a un massimo di 9 (nove), assegnandone la lettura per il giudizio alle classi II, III e IV. Tale mansione è stata svolta nel periodo giugno-settembre. B - una giuria ‘studentesca’ composta dai ragazzi frequentanti le classi 2a-3a-4a degli istituti scolastici secondari di secondo grado. Compito della giuria studentesca sarà quello di operare un’ulteriore selezione tra le opere al fine di ridurre il numero dei candidati a 3. Tale mansione sarà svolta nel periodo ottobre-febbraio. C - una giuria finale composta da n. 12 studenti degli istituti scolastici secondari di secondo grado indicati dalle differenti scuole. La composizione della giuria finale verrà integrata dal presidente della giuria, scelto dall’Amministrazione Comunale di Cirié tra scrittori di chiara fama a livello nazionale e da due vice-presidenti nominati dall’Amministrazione Comunale. Il compito della giuria finale sarà quello di operare la selezione conclusiva sulle opere scelte dalla giuria di pre-selezione e decretare i vincitori dei tre premi finali. Tale mansione sarà svolta nel periodo marzo-aprile. Pagina 2 PREMIO LETTERARIO LEGENDA GIOVANI—TERZA EDIZIONE—I CANDIDATI Elenco degli otto libri finalisti del premio Corpo libero Ilaria Bernardini Feltrinelli Radiopirata Francesco Carofiglio Marsilio Il negativo dell’amore Maria Paola Colombo Mondadori La sfuriata di Bet Christian Frascella Einaudi Solo con un cane Beatrice Masini Fanucci Il senso dell’elefante Marco Missiroli Guanda Tutti i colori del mondo Giovanni Montanaro Feltrinelli Il mio inverno a Zerolandia Paola Predicatori Rizzoli Pagina 3 PREMIO LETTERARIO LEGENDA GIOVANI—TERZA EDIZIONE—I CANDIDATI Ilaria Bernardini Corpo libero Feltrinelli Ilaria Bernardini è nata nel 1977 a Milano. Laureata in Filosofia, scrive per il cinema, la tv e i giornali. Ha pubblicato Non è niente (Baldini&Castoldi Dalai 2005), La fine dell’amore (Isbn 2006), e I Supereroi (Bompiani 2009). Con Feltrinelli, Corpo libero (2011). Assurdo che si chiami corpo libero, no?, aveva detto una volta Nadia. Perché assurdo?, aveva chiesto Carla. Dovrebbe chiamarsi corpo obbligato. O corpo costretto. Martina ha quattordici anni ed è una ginnasta professionista. Insieme a Carla e Nadia è in trasferta in Romania: il loro team partecipa alle gare di qualificazione per le Olimpiadi. La tensione è altissima e vincere è l'unica opzione possibile. Martina osserva Carla e Nadia, più carine, più brave, più ricche. Le guarda e le studia - i corpi adolescenti che dovrebbero esplodere e che invece sono intrappolati nella ferrea disciplina atletica, spia i loro giochi segreti, ascolta le loro continue, allarmanti profezie - e lotta con loro per un posto in squadra. Le sostiene ma anche le detesta, e cerca piano piano di ritagliarsi uno spazio speciale e tutto per sé. La competizione all'interno della squadra si somma poi alla spietata lotta contro le squadre degli altri paesi. Le cinesi, soldatine così spaventose e così precise, dominano i pensieri di Martina e delle sue compagne, insieme alla minuscola Petrika, luminosa stella rumena, che è senza dubbio la ginnasta più brava e quindi più odiata: il suo talento e la sua grazia diventano una minaccia per tutte. Nelle palestre e nelle arene, tra salti tripli, rondate e l'incubo di cadere di collo dalle parallele, fra boschi bianchi di neve e la temperatura sotto lo zero, la paura e l'orrore arrivano veloci e cattivi, proprio come i lupi. Nessuno prima era penetrato, con tanta implacabile esattezza, nella fragile perfezione di queste eroine adolescenti, per accompagnarle - non senza sorriso, non senza intenerimento - nel terrore. Pagina 4 PREMIO LETTERARIO LEGENDA GIOVANI—TERZA EDIZIONE—I CANDIDATI Francesco Carofiglio Radiopirata Marsilio Francesco Carofiglio è nato a Bari nel 1964. Architetto, regista e illustratore, ha lavorato per molti anni come attore e autore teatrale. Scrive soggetti e sceneggiature per il cinema e la televisione. Oltre a L'estate del cane nero (Marsilio 2008, quattro edizioni), ha pubblicato per Bur nel 2005 il romanzo With or Without you e per Rizzoli nel 2007 il graphic novel Cacciatori nelle tenebre in coppia con suo fratello Gianrico. Nel 2009 ilRitorno alla valle degli angeli (Marsilio) e nel 2011 Radiopirata. Vive a Bari. Era la radio più piccola del mondo. Trasmetteva sui 99 megahertz. Era Radiopirata, e non ce ne sarebbe stata mai più una uguale. È il 1981, Ciccio lavora a Foggia in un negozio di dischi e vuole fare il deejay. Tonio è un genio dell'elettronica, intrappolato nell'officina del padre. Giovanni, bello come Alain Delon, è l'ala destra dell'Aquilana calcio, la grande promessa del calcio italiano. Teresa, la sua fidanzata, ha deciso, partirà, finirà gli studi e diventerà un medico. E poi Lorenzo, il prete che ama Jimi Hendrix, e irrompe in paese all'alba su una vecchia citroen. Tre ragazzi, una ragazza e un prete. Un luogo inghiottito nella valle, dove tutto sembra immobile e i segreti germogliano sotto i sassi. Un giorno Ciccio ha un'idea: fare una radio, dare una scossa a quella vita fatta di niente. In un paese dove il mondo arriva in ritardo, la musica si lancerà nell'etere per scorticare il silenzio. E la voce di Lupo Solitario, il mitico dj, si materializzerà in una notte di tregenda. Pagina 5 PREMIO LETTERARIO LEGENDA GIOVANI—TERZA EDIZIONE—I CANDIDATI Maria Paola Colombo Il negativo dell’amore Mondadori Maria Paola Colombo è nata nel 1979. Il negativo dell'amore è il suo primo romanzo. “Ma cosa c'è di così bello dentro un libro?” Cica è perplessa. “C'è tutto, bambina. C'è tutto” dice Carmelina. Cosa ti aspetta se sopravvivi alla notte in cui tua madre ha deciso di buttarsi nel fiume portandoti con sé? Cica ha paura dell'acqua, o meglio, ne ha un terrore mortale, che sia il mare o il filo d'acqua di un rubinetto. "Cica" è il soprannome che le hanno affibbiato gli altri bambini della colonia, a causa dei due segni curvi che porta sulla schiena, come cicatrici di ali strappate. Cresce in una piccola città del Nord Italia, per compagni un cane lupo e i libri prestati da una vicina di casa capace di tenere i segreti. E cosa ti attende se nasci con un cromosoma in più? Walker un nome ce l'avrebbe, ma a causa della sua passione per il ranger dei telefilm tutti lo chiamano così. Walker è nato in Puglia, primo di tre fratelli, in un giorno d'estate: per il suo compleanno la famiglia organizza sempre una grande festa in campagna. È nato coraggioso, corre in sella al cavallo Fulmine o accanto al nonno, sull'Apecar. Walker è nato con la trisomia del cromosoma 21: è un bambino down. Qualche anno dopo, Cica e Walker sono due adolescenti alla ricerca del proprio posto nel mondo... Pagina 6 PREMIO LETTERARIO LEGENDA GIOVANI—TERZA EDIZIONE—I CANDIDATI Christian Frascella La sfuriata di Bet Einaudi Christian Frascella è nato il 21 settembre 1973 a Torino, dove vive. Dopo avere sperimentato lavori vari e spesso precari (militare del Genio Ferrovieri, operaio in fabbrica, impiegato in un call center), ha cominciato a pubblicare su riviste quali "Inchiostro" e "Nettàre", per poi dedicarsi alla rete pubblicando racconti su "Ombelicale" e "Terranullius". Il suo romanzo d'esordio, Mia sorella è una foca monaca, pubblicato dall'editore Fazi, è stato uno dei casi letterari del 2009, suscitando reazioni contrastanti nella critica e nei lettori, ma superando le trentamila copie vendute. Successivamente ha pubblicato Sette piccoli sospetti (Fazi, 2010) e La sfuriata di Bet (Einaudi, 2011). Mi chiamo Bet. Elisabetta, ma meglio Bet. Lo preferisco. Non Betta. Betta mi fa schifo. Betta è da cretina. Io voglio un sacco di cose, però mai risultare cretina. Bet ha diciassette anni e i "lineamenti di una guerriera apache". "Detestata dalle ragazze e occhieggiata dai maschi", non è bella ma fa tipo. Ripete il terzo anno di liceo e abita in barriera di Milano, a Torino. Bet, come molti adolescenti, ce l'ha con il mondo. Con il padre, ex operaio e attivista politico che l'ha abbandonata per trasferirsi nella capitale. Con la madre che non riesce a tenerle testa per quanto si sforzi, e con il suo passivo compagno Leonardo. Con il guardone del palazzo, che non smette di spiarla. Con i professori annoiati e noiosi, che a scuola recitano la solita pappardella e soffocano la creatività degli alunni. Con la gente che ha perso la voglia di ribellarsi alle ingiustizie. Con l'Italia sempre più oppressa e opprimente. Bet, insomma, è incazzata nera. Con tutti e con tutto. Persino con se stessa. Perché anni prima non è riuscita a salvare da un incidente Martina, la sorella più piccola. A differenza di molti adolescenti, però, Bet proprio non ce la fa a frenare la lingua. E cerca di aggiustare il mondo a modo suo, goffamente... Pagina 7 PREMIO LETTERARIO LEGENDA GIOVANI—TERZA EDIZIONE—I CANDIDATI Beatrice Masini Solo con un cane Fanucci Beatrice Masini è nata a Milano, dove vive e lavora. Ha due figli. Giornalista (Il Giornale, La Voce), editor della narrativa per ragazzi della Fabbri Editori, traduttrice, scrive libri per bambini e ragazzi, dagli album illustrati per i più piccoli a romanzi per adolescenti. Le sue storie sono tradotte in tutto il mondo. Nel 2004 ha vinto il Premio Pippi per Signore e signorine - Corale greca, il Premio Elsa Morante Ragazzi per La spada e il cuore - Donne della Bibbia e il Premio Andersen - Il mondo dell'infanzia come miglior autore. Un bambino aspetta. Sempre aspetta. Un cane trova le cose per un bambino. E’ il suo mestiere di Cane. Poi un bambino è contento. Chi l’ha detto che i fiori quando vengono strappati non soffrono e non gridano? Forse nessuno li sente o non vuole sentirli. Tutti tranne un ragazzo. Solo con un cane di Beatrice Masini è l’affresco dolce e delicato del passaggio dall’infanzia alla vita adulta, accompagnati dal più fedele amico dell’uomo: un essere a quattro zampe. Tito infatti è un cane di soli tre anni che accompagna in una serie infinita di avventure il suo padroncino, un ragazzino di dieci anni. La Masini, già famosa per essere la traduttrice italiana della celebre saga di Harry Potter e vincitrice del Premio Elsa Morante per La spada e il cuore, racconta la storia di un’amicizia e di un sentimento così forte che unisce il cane e l’uomo. Pagina 8 PREMIO LETTERARIO LEGENDA GIOVANI—TERZA EDIZIONE—I CANDIDATI Marco Missiroli Il senso dell’elefante Guanda Marco Missiroli dopo l'esordio con Senza coda (Fanucci 2005), vincitore del Premio Campiello Opera prima nel 2006, ha pubblicato Il buio addosso (Guanda 2007) e Bianco (Guanda 2009). Da pochi giorni è in libreria il suo nuovo romanzo, Il senso dell'elefante (Guanda), una storia di padri e figli, in cerca di un antidoto alla solitudine dei nostri tempi, verso una libertà di scelta e di sacrificio. "Abbassò il cuscino e adagiò Lorenzo al centro, solo allora lo vide: l'elefante che gli aveva regalato affiorava tra il materasso e la spalliera. Le zampe per aria e la proboscide infossata nelle pieghe del lenzuolo. Glielo mise accanto. 'E' qui' disse e fece in modo che una zampa toccasse il bambino, perché quello era il senso dell'elefante e di ognuno di loro, padri:la devozione verso tutti i figli." La devozione verso tutti i figli, al di là dei legami di sangue: è il senso dell'elefante, codice inscritto in uno dei mammiferi più controversi, e amuleto di una storia che comincia in un condominio di Milano. Pietro è il nuovo portinaio, ha lasciato all'improvviso la sua Rimini per affrontare un destino chiuso tra le mura del palazzo su cui sta vegliando. Era prete fino a poco tempo prima, ora è custode taciturno di chiavi e appartamenti, segnato da un rapporto enigmatico con uno dei condomini, il dottor Martini, un giovane medico che vive con moglie e figlia al secondo piano. Perché Pietro entra in casa di Martini quando non c'è? Perché lo segue fino a condividere con lui una verità inconfessabile? Il segreto che li unisce scava nel significato dei rapporti affettivi, veri protagonisti di un intreccio che si svela a poco a poco, arrivando all'origine di tutto: una ragazza conosciuta da Pietro quando era un sacerdote senza Dio, in una Rimini dura e poetica, a tratti felliniana. Qui inizia questa storia che accompagna i suoi personaggi nella ricerca di un antidoto alla solitudine dei nostri tempi, verso una libertà di scelta, e di sacrificio. Pagina 9 PREMIO LETTERARIO LEGENDA GIOVANI—TERZA EDIZIONE—I CANDIDATI Giovanni Montanaro Tutti i colori del mondo Feltrinelli Giovanni Montanaro (1983) è uno scrittore e avvocato veneziano. Ha scritto racconti e testi per il teatro, e ha pubblicato La croce Honninfjord (Marsilio 2007), Le conseguenze (Marsilio 2009), Tutti i colori del mondo (Feltrinelli). Avevo un presagio che qualcosa doveva succedere. E qualcosa è successo, signor Van Gogh. Siamo nel 1881 a Gheel, un piccolo paese delle Fiandre che si trova vicino al santuario di Santa Dinfna, la giovane martire nota per curare le malattie mentali. Per questo motivo Gheel, cittadina conosciuta come il "Paese dei matti", rappresenta la più grande comunità psichiatrica terapeutica del mondo. Teresa Senzasogni non è affetta da nessuna patologia mentale, ma per poter essere ospitata dalla famiglia Vanheim, secondo le usanze in vigore nella città fiamminga, ha dovuto farsi registrare come se fosse una persona affetta da pazzia. Teresa sposerà Icarus, ma un giorno nella città arriverà un nuovo ospite che sarà in grado di catturare l'attenzione di Teresa. Si tratta di un vagabondo, un uomo introverso e schivo. Ha i capelli rossi e gli occhi penetranti che brillano, accesi da una febbre sconosciuta. Teresa percepisce il furore creativo che si nasconde dietro quegli occhi, sa già che quell'uomo, un giorno, diventerà un grande pittore. Il tempo confermerà la premonizione di Teresa. Sono ormai passati dieci anni, e molte cose sono accadute nella vita di Teresa e in quella di Vincent Van Gogh... Pagina 10 PREMIO LETTERARIO LEGENDA GIOVANI—TERZA EDIZIONE—I CANDIDATI Paola Predicatori Il mio inverno a Zerolandia Rizzoli Paola Predicatori è nata nelle Marche e vive a Milano. Lavora nel mondo dell’editoria. Questo è il suo primo romanzo. “Quando torna la felicità faccio finta di niente. Farò finta di non accorgermi, come uno che può fare senza, che ha imparato e si accontenta. Quando torna la felicità non le dico niente. Farò finta di non vederla e basta”. Alessandra ha 17 anni ed è una ragazza che sta vivendo una situazione di dolore e di profondo disagio a causa della recente scomparsa della madre, deceduta in seguito al protrarsi di una tremenda malattia. La ragazzina, rimasta a vivere da sola assieme alla nonna, vive in uno stato di totale isolamento dal mondo, nel tentativo di gestire il dolore causato dalla tragica perdita. A scuola cerca costantemente di prendere le distanze dai compagni di classe, ed è per questo motivo che decide di cambiare di posto e di sedersi vicino a Gabriele, soprannominato dai compagni Zero, per via della scarsa considerazione che essi nutrono nei suoi confronti. Tuttavia Alessandra, condividendo con Zero la condizione di isolamento sociale, scopre che il ragazzo è in realtà una persona molto interessante. Pagina 11