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,- Giugtio 1911
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L ' Blta Valle Brembana .mm
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-AlmO?iAUI:mI
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Por llAlin \'nllr
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Eulsru apeee pw'!uti i11 piil
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P8t nbtizi% e inuorzioni :
R. Parroco ai ~ o v ~ ~ ~ ~ I u .
Bolletttno Notiziario qu!ndiclnale dellié tre Vicarie
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agli uorniiii : viene il Pontefice, h sen- heneflcand~ W .Amiamolo il Pontefice,
tire la parola di pace; fratellanza, getta wrch8 rappresenta Cristo, perchb i l suo
uno sprazzo di Iiice nelle menti dei, cuori: tutto per nqi.
Eamico degli emigranti scrive .sul
Quante voltr! rivedendo 1% storia dei popoli, gli scliiavi saIlevano la fronte.
Gampmono D cha h a rimb-~b a l a
.
popoli e deHe nazioni sianio costretti ad redenti ed un'era no~ella si apre pei
Francia
Isttwra da m gmppo di aniiesclamare : quante miitazioni di persone popoli, un'ond~rdi vita nuova si difonde
I& stampa B un'arrm, e quindi coine tutte granti cho L O ~ B oi fa p r u , ~ . m d dall'la
, e di cose, quanti passati clre non ritornano
ovunque s j popoli si stringano attoriio le armi riub essem impugnata daglFonmii a Mia, con opiascoli, giornali ed siltii me*
pi! ! Re, principi, monarchie che sem- al Poateflce. Non v'& periodo di storia : vaiitaagio individualh e socipla e dai perversi zi contro il co?to2icfsmo- Noi mcogJiabravano sfiitare i secoli, istituzioni che In, cui non sia i m p r e ~ s o il nonle daun a com~iereorribili rE8litli. Vedete diiatti j m i l grido AU'ERTA 1 i r E2.iigi.unti,
parevano eterne, passarono b-avolte dal- papa grando pel bene fritto ali'uiiianit8, . Liiionì che per mezzo rlclIa sblmpa difendono non ricevela nessun g i o ~ m i e . O~IUSCOIO
le iiiu sublimi idenlit8. istrqiscono le meiitj,
'l'onda del tempo C di loro non rimane il secolo presente registrerh a caratteri,
educano i cuori, t r t i i nan mannrrro i cattivi od drro &e vi vieae daio mtis ds &i
che debole ineinoria nelle pagine deEIa dbor il nome di Pio X per il alio zelo che tentano con lo PL?SSO
f n ~ dio depravare non cmoseea; e che hanno wrnprd SUI.storia, memoria che va sempre piit nf- e la siia cariL%.Ciperai; ovunque sinte, lz intelll~enzo.6guastare i pih nobili wnti- t i i boeca le rmk: nattroli~d,a a r ~ 1 6 ~ t m a ,
e
dim : ATEISMO. MIfievolendosi maiio, mano ci dlontanitrmo volgete i vostri sgtinrdf a Roniri, peli- menti limani. Pei. questo iiol cattolici dovrz parole ~ h vogliono
dal teinpo in cui i fatti accnddero. Una sate a Yio X, sopratiitto iion unitevi a iii<.dire: In stampa P una invcnziorie dialio. ScriEDENZA. ABOLIZIONE D:OGMI REIica e quindi sia bandita? No, come iion LIGIONE.
istituzione so18 rimane e sfida i tempi, elii lo besteininin,
II.
incUcIe ai I~izndouna peiitola, che contknen.
L'qrnim degli emigrmili wrki pt1r.j di
quaiitunque burmscmi, benchb, spesse
.do ocma Iiollenta contri-t
a acottms I I ~ uri n Vade ~iemnadell'clnigranle stamvostro h m b i n o . Che cosa doMiamo dunque pato a S. Peilegrino diilla Danle Aligbiovolte fossero pieni di persectitori cl~e
tentassero invano di abbatterla e di sof- Il nobfle contegna d' un giovane, fare? Ecco t t t t o : Sostenere guella buona che ri cha e figlia ùell'ormni famosa Umaci giova e non pub nuocere, o corribatero
focarla nel sangue. .
nitaria .li di Milano, queIla che fu! i-ipro~ ' ~ i i i n a i s di
i o Vicema il Prosida pensb; quella cattiva, clre ci pub tnr del niale. E 1
vata dalIa Camera pel suo calendario a.Tale istituzione G il I'apql~. Sapete
cnttolici
iaiino
così?
1
cattotici
comprano
e
di faro una distribuzione d i premi. E 811qui'
Il vudenzemn
perchk non cedette mai, non senti la - I I ~ ~ IdiU ~ i i o l e ;anzi, la prospettiva di mere' lemono tutti i ioinaii~seci,e, per restringer, narchico o ~~lLir)utiiotLico.
forza corriittrice do1 tempo? T'erchc d'i- uiioi.3i col piV?miofu sempre uno stim0lo pQ- ci alla stampa pei$arlica, tutti i giorri,iIi, me- d e l l ' o m i m t o non contiene una ii;t~ola
lo studio. Mwla il mai,& b che quel no quelIi che sosisiigono i agntimenti delta Io- di rcliglone c confonde istituzioni nostre
stituzione divinq. GeaQ C r i s t o . l B sulla t e ~ i t e
ro relihione. di modo che i giornali buont, crin quelle mialista, m e n m si e.x:ludono
sponda di Tiberitide a Pietro ha d a t o la signor Preside, colla =usa del premio, volle' mancando
loro il sristegno+,joapossono s v t a vicenda
spiace il dirlo, nia non
tlar
nelle
inani
agli
aluiini
dei
libri
scellera,
sua stessa podesth, io Iia confermato iielln
lupparsi,
rneiilre I l i l ~ c ~ a l i , mssi ed ancIie solo non B raccornaidabile, in& B nocivo
fede iiellY)rt~ degli Olivi e-iiinabatci piìi t i mrilti nppoata per ispesere nsll'anipol i neri sono aiutati rlnl nostro soldo e cosi questo uademecum.
ugni seiitiirientn d i fede. '
hanno campo (li alil.ellirsl e fortBcarsi Ma...
.tardi alla dignith di capo degli Apostoli,
Ad ogni modo vi ripeliemo il grido:
Uno dei giovani premiati fu il ContB Giro.. B senipliceniente uii soido. Va bene, B bppepromettendo che sarebbe stato coli lui liirria driialdi, a cui ,furono date le opere di
ALCERIFA t n .
t, ;na ?in soldo il vostro,.ma'~ionsiete voi soli
Roberto. ArdigU e di GaBtano Trezza, due a- che la pensale così, n+ la pepsnte corr! uoa
fino Jla consumazione dei s e d i .
,,Orbene S. Pietro altri succedettero Iiostati. che con parole ineIlifiu6 e un appa.. sola vollii, di 1noi10 r h n~ forzaz-diiudiridui.
:sul t r o n o pontificio a rappresenhre m i o di .falsa scienza hanno strappato dai che contrihiiiscono col H d o e a ioma di volte
cuore d @ i altri qiiella religime che e$- nelle quali questi individui canfribuiscono,
.Cristo fondatore, il capo invisibile.
212% i1 valeiite
' Ecco chi B il Papa, r~ppresenantedi :-i Iiarinci triidltr~e, ~~itincgalo.
nli avversari fanno ikn rilevante gttadrigno e
,giovano rlmantlb quei libri al Preside, ac- voi nure concomete quarktunque inconsciaCristo, siio laogotenen te. Qualauqzie sia comn~nrindulicon una iialiilissima Dettti.;i mente, alla diitusione dl idee e l t e e peraerse.
quel Semw 2E p l i p o h in gran [ofld
'il -SIIO nome, si chiami Pietro, Gregario, dr prolesta.
Ì 1 male trionfa Percliè. adunqiie i cattolfcj 6urbrno a: GeszZ, n& avendo m l l c genri
- I1 Preside allora &risse al padre di lui ,dl orin cercano di msltcrvi nigiiie 'r B quesf ar. di C& itlinaientnmi. e#lL chiamd i sptoi diI n n o m z o , Leoiic o Pio X, B sempre
G e s u che viene mppresentnto, clie vive fenanda I1 suo mido di agire, quasieli8 ios- aiue si mette in gran ,Ilarte colla stampa.
scepoli e disse loro: Mi fa compnssiolie
ss iiel s u o , t l i r i t ~foggiare secondo le idee del-, Quando avele vislo iin avversario Xsociarsf
,e opera nel Pontefice. Possono le RRquesta turba di wrsone. w c h 2 sono aia
1;: stia tesia superlativa gli aluniii che si ad un EiornaIe ii0sti.a o cornperarlo? Poi i
.zioni ribellaisi a Iiii, possono i regnaizti nlnnrlano a scuola per iinpnrnre greco o lati- Riornali. per combnltere serenamente e con tre @iomi che mi sec/uc c non ha di che
ed i governi coinbat~erlo, sollevargli iiu o matematica er le aiim materie del pro- nrofitlo. hanno bisogtio di comqzlib~is.1 sa- mnp'are.. ..
(S.hlbuc, cap. VIII).
-contro la pe~-seciizionedi sangue, nin grumrna goveniativo. E i l sig, Preside si per- cialisti ~ ~ ~ t e i i g olanstanipa
o
con ardore atri.
Si parla, ael tratto di E ~ a n m l oche la
Esso noil cederk inrti fino alla coiisu- irietteva di c:tiinniar-e quel figlio rii!irrsliziOSo iniiabiie. Ilaiirio snlrsto con enornii sacriChiesa c i porge a 1eggeI.e nella Messa, la
c 7naleducirto ed esortava il pad re.... a dar- fici jl l01*0Avanti! d a certa ro~iiia.I repubrnazione dei secoli.
lilicnni Ynniio a gam per snlvnrc d a iiii ul- domenica VI dopo Peiitmsto, delIa md- .
Il Regreto della [fama del, Pontefice gii una =ilurrt lerioiie. hia per q u a voIta timo ca~iiombolola loro Ragione.
tip1imzione dei jiatii. fatta d a G. Cristo
- la lezione lu prese lui.
.che iirnto meraviglia il inondo stit riE noi? Noi facciamo i-iviroerecerti ere- pzr ssziare yuattmrnila remone.
I1 conle Ariialdi ~inrtrerispose: Ini-ece d i
posito tutto nella parola del fondntore: dare uiiri severa leziorto n l iiito cikrissiinu Gi. miti niaomcttani che stavano tiillo i l giorris
Qiiella tiii-ha. scgiiiva G . Cristo da tre
Sarb con te fino alla consumnzioiie r o l a m ~ .~ J il@r
s c w i e n z a & scolaro dhcipli. PX sul motitc Allioq colla pancia n1 sole, pen- .eomi, per monti c per piani senm standei secoli. Noi sappintno che la pa- iiato a per sangue perfetta palcntuomo, gli s:irrdo : E' iiiutile 1olt:ii.c; 11 iiioiido cainmine- cami mai dal ssntirlo e l>ercib meritava
rA anche senza d i noi .... ; g Iriutile corilhattp
rola dell'Uomo-Dio n o n caiiibierh d.i un bacio ctie parte dal ciiore rli uri padre re contro le avversith: ci 1reiisei.A Iddio !.... dai Redcntoro ilno dei pii1 strepitosi prorhe si vaaln diiver un figlio di tinta carattere
- mai. d'una sillaba, passeraiino tiitte Ee e digiiiLh. Se io foasì un posilivista esigerei
CoraMo, adiinqzie ; 1 nostri avvemari ci digi. S t i m o con G. Cristo ed Egli a v d
insemano
e noi noti abbialiio clie d a ;ippfo- cura di noi. La Provvidenza divina non
.case e ai sfascernnno, m a le parole di dal signor Preside una soddisfazione da 110ci abbaadoneri mai. Senlite conie parla a
.Q~
Cristo
i i saraiiiio eterne, Il iirondo silivista, ina cattolico, mi vendico auguran. fittare delIe loro lezioni y r imparare.
h1 n-... che s i iuole ? GiacchB spendo il sol. il Siqiiow *l suo profetri: u lo non ho
.osa giudicare i1 Papa coiiie uii uomo bole irn IigIio sitperstiziOso e ~n(4leducalo
dci per il giornale, vogfio saper subito le no- m& vccfutii rL Hi.icst.i abbandonato, n& la
qualunqiie, lo critica nelle sue opere, come 11 mio, s non avrh da pianger0 al pa- tizie. e noli dopo i i i i giorno ; voglio saperle &n discendenza PPdolln (1 meitdicare il
nei suoi detti ; gioriiali liberali, uso Coi-- ri ai iaiiti altri padri traditi
Lrifte e non solo qufi2Ciina. E voi, per sapere prane e. (Sal. - 3 6 2 4 ) . ri Tcnaere pttre il
una cosa futile a clie vi interasa iuit'al più Siflaore. non avranno indiomz.rc cht. lo
.rime della Smaa,portano non di rndo
fino ad uii certo punto, per =pere tutte le teme ~Al
i .tirive: n d b bmitlona I ~ Im r a di
il loro giudizio sui Papa, come sopm
chiacchiere
possibili ed ii~~possEl>ili,
di CUI te al Signore ed Eufi ti aiulerd R.
.un pnncipotto qualunque ed osnno giudoinani Zeg~ereteforse la smentita, volete riA voi lavoratori instancabiri vi siano
+dicarEo nelle sue azioni più sante che
iiuriciare nd 'itn priricipio, a d uiia flnalìth ;
.di
confoto queste parole, poichC sa.~piaPio
X
ha
ricevuto
di
pesti
Honii
pa.Egli fa per la sua Gbiesn. Il loro giiivolele diffondere errori contro In vostra rerecchi pellegrini venuti dalla Francia s ligione? 1.eggete i1 giornale cnl tolico. Oggi te che ebi d A forza alle v o ~ braccia
h
B
' $zio
erroneo perchk portato contro da altiri Stati lontani per atlectare al San-'
Dio,
chi
rende
copiosi
i
vostri
sudori
dovrete forse rtspcfiare l'nrrivo df untaltra
. .chi, fatto di Fede e di morale, h iii- to PaAm il loro amore.
Inoltre Pio X si
vivamsnb posta, per avere la notizia ;,domani però, a w m Lui. Ce& sticcede &le volte che
. fallibile.
i1 fedele si trova in anì)&ia, rnenh-8 i l
aiuto, supererlt lulii
della oondiz~onedegli Indiani che s i t i : fortificata dal
cc siano tenuti in conto di vere bcs io. rrtielli dela uarle n\13crsa. Se I librali -no
c~ttivo& tr.vu nell'alibonGanza e nella
Nei giorni scorsi h a pure ,ricoviib 350 nll'apogeo, si perci18 v i chi ve li ha fntli proswri2A della vila. Allora ~ n s a t eche
barnhini orfml in semito al t e m n o t o
-. Venti aecoli di storia parlano dd Pon- di Sictlln, mantenuti a sue slt.ece. 2% cib giungere: ed B possibile che lutti i cattolici se Dio pmelte le tribulazioni d
. ~&ficé@..lokappreaentano come fattore dirnostia, quanto sia l'amore 2 i Pio X d'Italia non siano capaci i l i lare tanto nel lo fa per prwarne la fede, wr arricchi 1.10
loro campo f Bando ad ogni soddisfazione di moriti straordinari davanti a Lili, per
;principale di civiltk. Regnavano le bar- v e m le~cIw,sipovere..
E''certo ~ r i n a iche fra gli altri meriti nrivata. piccola del resto, ; sostenefe-ivostri iurgIi acquistara il Cielo. D u n e . segui%arienella ~ocleth,gemeva Roma sotto d i i s s i m i di Pio X c h e lo rnndcranno im- giornali compbrnndoli e negando il contrIte Crislo, il solo che p o w r i i w i
. ,,-il
. . ferro dei suoi tiranni, morivano sg'oa- morta!@nel!a storia dai Pppi, quelli del- buto agli aweraarh ed In questo modo com- di vita eterna, le parole del mondo sono
zati gli schiavi a centinaia, le teaehre la sila pnemsith pei poveri saranna re- ~ i r e - u n a missione s:inta: qiidla dL impedi- ipocrisie, adulazioni, quelle di G..Cristu
fistrati a criratkri d'oro. gli sì pot.rk apL
o bene.
d'una fitta ignoranza regnavano in inezzo y l i m jl detto lella corittura: a & rt tanto mole e di diffoiidere hIsp t Preatpi.
pmle di -vei.it$ e di aiustizia,
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IL PAPA
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Cattolici e
la stampa
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L'ALTA VALLE BREMBANA
pligione r come .p~!rIrovmmesso arca- pregate Iddio per 1.7, noitra vithrin,
de. Samiate che nitrna può vantarsi vera recihte IR C O ~ O I J ~ perc11ZiB
L
la Alradonnts
Italiano se seiion w c b con se questa ca- trionfi dei suoi nemici ; ma per cariL!,
ralb?rictic&nota di cattolim. Tutti 5anno .non mettete a i vostri bambini nomi di
che i I no&
Statuto ha WT base il. 15paesi e di contrade.
n k m e n t a della Chi= cattnlia come
D. G. G h e z o .
reIirrione dello S k h , e i -li
~Lrctnieri~
che verl'wero i nostri emim8nii far mi-'
I1 giorno 7,domenica l.a del m w . fqsta del p~iosis~irnci
sangue i!( N. E. G
.
Cristo, preghiamo pcrchb piova sopra di
noi c o m ~i.i~~$ritlabenefica.
J1 16, festa della 8. V. Ce1 Carnela.
Non dobbiamo ver~:mwcidi portata
con noi I'abitino della Madonna, in quel
mafo che il mFdnb noil si verffoX*ia cii
pwiare l'uiirlonne della sua patria, n3 (li
~w~Eira
la h d i e r a che E simbolo di u-
lo (Id ml.irnenti cnttolici. potrcbbm m-
wm indotti Dustamento a credsm che
nione C di f b F t ~ 7 3 3 .
resto sa?ebbert, rnm di-ti
a far 8enza le patria e rigettarla corno si fa d ' m a
cosa vieb.
t'a1ti.e iwi, 24, giugno, la Cmers ha
Girate attorno Fn m a d o , emigsa~ti. sospeso i suoi lavori. n&si vib ?edere
qimndu li riprcnhrh. WIC~P;, W, in kmpi
osservate quante e nobili e wandiose i- nomnli.
oiL avveniva in novembre. qiieniziative atte veramente a r>erpe'tuate nei st'mndi & rnolto dubbio cho la Camora
tenga kna serio numedi sedur
F o m non vi fu mai tempo in coi si wpolI delle dirersa naeioni un bene im- stesa
te. prima deile ele~ioni genemli ~ l i l i s n t l h t o mrlare di gatria e di p&triot- menso. Tutto i1 r& non B che un aira che.
tismoccime a i n-ri gioriii.Dabut€i i par-' di miole pjijn o meno d a n t i che laI1 procesw p r P1 disastro della nave
titi B uscilo rislrntb~alelotba contro li a- miano il temm ohe trovano. Il vero ttmor San Gtosglo che. restaurata, B giii torrabo-turchi t i m e nn'onda nwefladi senti- r n t r i o ' ~weilo consacmto. sancito dalla nata in mare. & finito .con I'acsoIuzlone d*
li implitati : il comandante klbenm e il
mento patrie. E' vere amore ?.,. E' puro relidone nhe sa. abbeIIirlo e partarfb da- krientu
Bordwani. h colm f u . . .. della
viinti
R Dio, i i quale comanda che si deve
wntimentnIimo? I fatti d'eroismo, di
boa che non slava, al suo ?sto. Quesb
difendere.
amare
la
patria
i
n
m
e
1
modo
grncrosith dei yildati e del p~noloitaliasenknza ... allegra, se noti si vratmb$9s
Cc1
~ Egli ha d a l a n ~ i nliiifragio di pamo6hi rniliorii, t? sbEs biano che viene wmmcnbto tnvorevolrnenta e con quelle I c , che
sirriatta piuStosto aspramente alla L w n ~ r a .
anche all'c~b?ro,stai~bbead indicare un libri m t i r con ~instiziaa caYit8. B.
dorc non si e ~ciciolbdavvero un inno ai
vero amor mtrlo, Le somme'mccoIie in
tribunali di castn.
- A Milt~liouno sciamro mai visto :
breve giro (Ti tempo per gli areoplani e
qrt,FIo &gli a w w E i , indignati contro il
txr i psofuahi. le feste che si .faonv a i
.Governo mbr:il disservizio gizd:zi~?o di
vinci'ari cha rilomnno dal camm d i
quclIa ciltir.
mrra scino tutte note che rivelano un
- E ancora. profonda I'irnprcssione SUrmpolo che ama 1a ~ropr2amiri&e che
*itatn. &tll'lmprovvim
ms con tanto
Da qtihlche teiiipo in quil, fra lo Lmte dmiderio al.tesn - r i s v d i o in v b i ~ c, m
scnle mtentemenio la sua 1ia3;ionnliLi.
MR se questo B amore di patri& non ma- stranezze che un esagerato nmor di I'avanzsta - I& più ardita di tiitts la
libica - del giorno 8 vem
~ i i i n g e p r r ) la pure=
di quell'affetto patria fa compiere rt certe persone che cririipaqna
Zanzur. finita. dom un aspro cornbatt:;
verso la terra che ci diede i natali che rii chirrmrsno cristinne, C'& anche qiiesta: r n ~ n t odunto, 8 varie riprex, dnlle5dcl
sarcbbe I'id~alerlcl vero amore. costante. di mettere ai loro barnhitii nomi di rndtinr.. aHo 6 dclIa sem, in cnn m q i i i k ~ s d i t Cncrniforte. v'ho (lire il sapem mantenere in- paesi turclii bra mttf itrtlinni r come Li- ficz'~ittwiadei nosbi. J
chr! iii ble baEhgIia sana s t ~ t efi?.lmlsb,
tatto il nome d'Italia ovunque. anche alin base ai cadrrvori ritrovali dalle nost.re
bia, Cirene, e andate dicendo,
I'eskm tra gli omrrrl.
truppe, ad oltm mille morti ; inmiitc i l
Che
iin
cane
si
chiami
turco,
una
Si dica troppo s
m che li italiani
nztmera dei feriti. DR mrte nostr:~20 iiobottegrt di eaiT6 Tripoli; rrna hibitrt Li- mini di tup';ro e JO =ari morti feriti :
che emigrano in Germania, h n c i a . Svi*
ara, ecc. s m w l ~ . i a n odi se un cat bia, io lo comprendo; ma che a cri- 8 ufficiali, 182 uomini di truppa e 70 ari, La Mila vi t101 ja italiane fulodafa dal1 i
tivn noine; trnppo specco si fanno W@- stiani si mettn il noine di pwal, di con- .shrnpa.
einripea e. i n liarte hlmeno. sidri a tinte rccure dei nostri emimnli, trade t i una #,ione che ripugna asso- conrisiiuta ]~i-flno
dqi turchi.
daune valki forse un W'troppo cmichi. Iirtnmanto d buon senso cristiano. E
Nella n o t h dnli'fi d 12 fu respinto, m1
m a non s e m m errati del tutto. Causa siccome quello che fa ano ,,po&bbem. Hurns un violcnlo albcco dei t t w m r a b i .
i quali .ne sono mili didisfatti..s decimali :.
di tutto questo è. Ia manmza di vidf~,
farlo tanti, cos\ avverrebbe che d a qul senza m h r o i cadaveri wprtati dal nedi ~ E l s r e I1
. primo Enbuto che -uno
vent'anni la gente non si chiamerebbe mico =il principio dell'aziona. furono r:adeve mama alta pntria in se-wo di macol ti 422 csdaveri narnici abkxlonati su1
pih
col nome d' una VOI@ Pietra, Prrolo, arnm ; noi avemmo due uffici,z!i 6 %
2F
Zilttdinc è quello di arerei dimrtm Ondamcn te da veri cittadini amanti. Ce!- Maria, kntoiiici, Giuseppe; m a coi nomi uomini di truppa morti e due ~Eciali
sddnti feriti.
I'ortline, della @;insliziae riswttosi delle di Tripoli, Taolsi, Libia, arene, Rodi, e 57
I l giorno 16 zin corpo di spedizione al
lem giusb u sante.
,
c andate dicendo. E .allora si potrebbe minando deI generale Camerann, scorCib non si pub avem se non . i i t a e n - domandare se siamo più in pbesi cri- tato d~ navi. è shrcafo sul temitario di
o Msrattt,
te ad tin f& sentinrenb reli$$-.
allri- stidi. E 18 colpa non sarebbe @h di Misurata
Misurata sor~ea orienk di Trilpoli. da
h n t i tiitto il reeto non h che fumo WS- quei poveri disgraziati &e non sapreb- ~ u bi lonhna circa, 200 km. e cifca 100
seqpfo. entusi&+rnoche B dedinam a bero pih a qual santo rrtccomrrndarsi nei km. da Horns. ed 6. dopo Tripli; forse
S ~ O I I ~G
TlA
i .uccisori di D, Della Vall?, loro binogni; m a la colpa sarebbe tu'cta il ceni? d i abjtazione .più importante
dalla 'Fripp3itanla; la cita. popolata dr
P D'klba. i delinquenti in una parola non
15 mila abitai~ti,8 wpamEa dal m a si guli dire abbiano rialzato i l p~~&iRiodei loro genitori, che, pnF chiamandosi crrm
qiatiani, ne hanno di reljgione meno di m da rin'urtsi foIta e rigo.gliosa. Con i ' ~ +
d e l h nnzionn. Nrin fate che i W W ? eh0
~
citpazime (11 Mistirata, verso cui il -:3rpo
vi dmndnno abbiano a d i M a i seri28 un titrco. Se volete aver
-. arnor di patrire, d i spe8isiono nvanm vincendo In varts
Il vero patriottismo
-
-
.Nomi di battesimo
-
,
la tnostra storia
Rnmra 'la piwti di 5. MartIna.
carte Astcnli mll'amhiviu debano a p
pare indubbiamente che il Zi gmrndo
-
. Quasi tutte Ie Chiese wrrowhidi di
rito mmzm oltm la Foggia furono *mrate dalla Chiesa di San Marlino. Diciamo quasi tutte. prcld vi sono wrrocchiali 18 cui origine contmporanea a
audla di San hlartino. mr non emre
qtimta 1~ ~imt~iiseniii,nnxi d~vcn,tarono
mritrici d i J t r e , come si rcxlrh n, SUO
1uiii.w. Dagli atti notnriIi riflettenti 1a sep ~ r a z i o n cdollc Cbieso Rgliali C Lom ere
~i:iiinein parrocchiali autonome. ri$tilta
che 1s nirove parrocchie si obbliaarona
a contribriina orni anno A~!s, loro Matrice tiri ceto canone o prestazione. .non dcr o ~ z n d ol i o r auesto i diritti arciprekli, a
q i i ~ l l ' e l m aoncr>ra i n vimre. della plebnna r>rimigenia di Domna. Coll'an-,
dnr d d lern[w alcune Chi- cominciare
no a k r ~ ~ c u r a rquesto
e
loro obbligo, wrcEb furono i i ~ h i i m a t eal do~cre~ n c h o
jwe le. vie legali. Ullirnnmenh detti Iivelli farcino afirmcati. mediante s b o m
- dtd ~ l k l i v ouropomionato c ~ i n t a l l a B5
. .
dai nostri buoni vecchi E ricwdnk con
sanla compia~cenza
-ella kn!ila con la
r n w i m a irolennitA iiin maslone
della
damrnnlica CeRriizionine dell'lrmnncolala
cui accorse i! noyolo del Maildtirncnto.
Siamo in ~ d di-dire
o
con voriN che
niolli in quella circostansa rniihr.ono d i
ccsltrme e ri,u Lardi Imm una m1a
morte. Va pure ricordato i l mlcnne Pel- ,
leminnRRIo tenuto da kuutfs le parrocchie
.del Mnndamenio l'li'di novenibro 1811T,
in ocokzione del Cenlenario dclla mork di
Snn Martirio, cui inkrvenno lo siesso
Monsipior Vweovo Guindaiii. Lw p a r r w chie della VulCe di S O ~ Todinanino
(E
il
corteo nl.Santuario dei C~nmmllie anello
della T n l h di Sarto dla, parromhiale di
Vnlnegra. La parrocchia poi cli Camerata
Gornello parti darla propria pamccIiiale
#n a capo il parrarn Canhinnica. Alte
mistam d~ neGici. 1"Italiaa d in sue
rnaiii butte le citth costiere della Lìhia.
Il fiorno i9 a Bengesi, le nosi??tiu+
v e in ricopizione respinsero ancora m&
volta un osl.intxto ~ t t a c c odel riemico.
Le operazioni neli'Egeo sono. per il .
momento, m s w e B cib in m i t o a uno
scambio di vedute, dicesi. tm l& C ~ n c e l leric di Romb, Berlino e VIenna, che purferebbe rid. un m o r d o a cui adeiSmbbero
anche le Pocinze della triplice. nlltanm:
Fraticia. Gei-inmnL. Iiussin.
Per
qi:@.lo
iwIe dall'Epo occumie daiI'llnlia. non verrebbero restituite a!le
Turchin : mr PSW si s t a b i l i ~ h b eIO
accordo
so sistema-di autonomia delle isoIe cli
S m o e di C r e t a
Intnnb perb i Turchi krnono sempre
un ~ L X C Qc i t Srnirne. e (;i alcola che
mivi siano PRR coricentmti cima 80 mila
uomini. rn&jtm lo alture e le coste d'intomo si wnt irim ad n m m i i di ~r~~rnilrcei
cannoni. .
/
- 'AVVISO
.
L*mnm*ntStrmone dtZl'Alta P&
pre-
ga gli inler?ssati a snedi're a salda serYGPrYGP?rre
q u a l o smtla ad onnmo.
fl
pm~prgiridei conti smrstrffli.
Prarimcnri sono pregati E simari c m -
n!smndenli A volerci dare, il, mmmo
I m m : s ? ~ i a dtJde
a
copie che marrbtmie . cporrcbbero abhisofln~repid dcd
n m m o che #Pd ricevono m ?a ~ rdima
o
stug~on.!di cwa c&intotica.
b Dire~ione spera di mlcre, senza
aze9nenrark
t ' o b b m m e n f o . pe7 Za a t n m -
me estiva rendmc ZZlm~rialaL'Alta t:cZIe,
Veniamo i n f ~ m a l iche il yelIwr~nagCI indetb da2 Segei&ato dq1i emigranti atl Eirisidbln fu s o s w 1,2'r rausc cpxinIi. I vdontemsi ahe ~ ~ I e s s e r o
pai?t,eirare- ad iin
lcqrinaggio eer
411~1Santnwio m
a f m i i&.vwe in
une cli mie1 gruppi che pwLiranno drs
Milano. Per zchiarimcnli ~ i v d g o ~al-i
I'afirio ?i.,,-Ii cmigrmi.i, Cssa del popolo.
Siamo
invece di poter a~icnraxe
gli emigranti oh% si Erovano a Womoriw
sola, Cnnbon Valle*, Briga m im.&nton Uri. h d e r m a t t . Canton Ticino. balle
InWvi, Poschiavo. Sondrio riceverannr
la visita del M. R. Pm&
Saa Dolcdl Adrara B. Wwtino. difcttoro del n P i o
colo comierc della Bnlle Cd&
n. i
quala pwkirh il ~ o r i4
n ~anhnte. AW
glictelo come s: deve con arnore. e riswt
to. ~ r c h c0.i
h zelo si occupa snecialmen
te de.qU emimanti.
mo. fa pow cnore alle parti <x>ntmdciiL
e mollo mena a chi ebbe l'ardire di del
tarlo. ttbusanda di hsLi scritturali vpli
contro l'hrci pwia medesimo. Basta rrft
rirc i swuenbi - gzlnre pcrtcquc~is
sim? Detu ci camibu.7 nastris sn12rr(
r.is 7.. . DiaA I Eminendissirxu, Sifinor Cu7
dinuEe, Sncerrloles q t t tnt2wnfur &tacili
et Sdncli fui m t f o h u n t... e! 1 2 w t uI
nm esf 1mor .... coi GenuAessi ~ h son
8
173.5 Branzi e Camna tiirono liberale dai
versam una volh tanto cinqiiwita liro
acr ciaschediina, fnentw Piamolo wr hle ellcito i1 13 agosh d75i ne rimise cento.
l cnpilarnigliii del Moia w n pubblica silidi(-ah in data H diccmbm i782 in&carorio Halectra Pietro fu Beninrdinv a
stare anciis l i 1 giudizio mnfro l'hrciprcte.
rierbh& qursti, corno dicevano mi. ricliied i ~nodu,spociaImcnh in c i r m h z e i
deva gi~alchecosa ih piu di quello stanaloghe. Dietro Comizio pofmlare in dal
bilito nell'atto di m~rnfiramentri d a l b
29 giugno 1673 i p a w h i a n i di Sa
CEiiew dì Sa? Martino. Quolli di Vslne
Martino hanno rimaqo ossia Iic~nzinl
ara wi il 20 febbraio 1836 pagavmo anil loro irlrcipreb D. Antonio Piatti. 1 rnw
cora alla suddetta Chiwa I'nnnua retriclesimi prtrrocchinni iiell'anno 1723 ptl
buzione di lire tre G centesimi quardnta.
se~ltnronoall'Arcivrete D. Pietro Orlai
dlni un Capitolato d a ossevarsi in cui
A n ~ r d c?el
o Gulb la festa piii antica
N. 12 e detto: Che l ' A r M p t t e non .o&
m l in pari temm Ia p i i 1 del-ohi B re&andnr n celebrar Messa faori ffclluChi
menle quella delle Santissime Qmrantore. Questo furono aperte wr la prima - Confratemite proesistenti se ne a&fiunw sa di San Mnrlinu sc non gwlndo savolta ni Vespri del 7 amiIc i613 oui iri- ro altra due. e cioh quella del Santo I
b inviinlo. YOrIandino, per&, respinse
Capiblu corne ille&
tenpennero lirocmionalmenb e con de- rm,canoniqnente erttia il i 5 giuffno neq&mnente VI
im sua d i f m le m v c dt
vozione Clero e mpolo delle m o c c h r e fB!6 e piu hrdi quella della Morte e del- timo, JKWI~A$C
di Valnegra, Moio. R O T ~ ~ R T E &
Br;?&,
In Prqhiera,, orctta i l i5 m&o
1906, lei ,In consuetudine in contrario di ollrc FA
Olmo ed Avemm I I ~Micritomdi c i w qrmie &ade molto flIo da forcera al v e tant'ane.
!Gtinlznzca).
Freallriao.
stanm fu I! wlebra oratorc Camuccino chi0 Arciprete D. Gurlo Monmi. Diciamo
mdm Va!mtino di VaEcamoniczt. DeE1: le- fr?ncaine?te che-i! libellc, $ d i t o ali%ste stmrdiniirie, calebrate R San Madino minentissimo Pnuli Vescovo di Berga-
W :L e " TERPINOLINEALBERTI .,, ao+]
..
m
.
- ..
..
.
L'ALTA VALLE BREMBANA
/
-
. .L
;foniii;a
dell' 81fa Palle Brsmliana
FESTE DI
RONCOBELLO
- .,
KrnenGcabite sarh aertamente per la
scchfa di Boncabello il g i o ~ o14 di
io, in cuì ebbe la fortuna di ospitare il
e -e Pastore della Diocesi, Sua Eccelleni=. Vescovo, li1 succinto resomr~tcidato
:iomaletto nell'ultimo numero, ?I $iu4h
iveniente abbia a susseguire, per f:uh
re d numerosi emigranti del paese rbc
vano all'estero*nna pia estesa narrazioausnto alUuM I'animo d i tu- i p a m c
i presenti aUa splendida manioestasiobde e di affetto al Sacro Pastore.
alcuni giorni' nlquanlo indisposfo, la
aztonei. &e forse I'indispcrcizione gli
di vm'ire fra d i noi, occupuva va.
ai tnttf. vinse per& ih .Lili l'affetto di
re e Io zelo d ~ U eanimr, che Gli feci?
are ogni dintcn2tA e superare I'iiidisw
e fisica. e la sera dc! 24, accolto dalla
jsentanza comiinale e da tutto il popolo
te con bandiere e tutte le Coniratemi:
loro vwsilli, prlnio f r a tutti la nuova
iandiera del Circolo S. Luigi faceva il
asso in questo ameno ed alpeslre pae
. nota di gioia era data dalla brava
di Valwgra, che jI Comuiie con geirmiero volle chiamare iirendere p t ì ~soi'ingresso di Sua Eccelleiiz;~. I bal.ano ptivesshti, il p f m e ornato di Testoirchi. Preceduto da tutto il popolo, enil Vescovo nella Parrocchiale, arnrnile splendide decorazioni e pitture.
aH'aIlare. dopo le cerimonie e le gre
O, faceva udire con poche e paterne ed
ni Io, sua soddisfazione di trovcirsi in
ad un popolo d i fede, ed invjtaoa tutti
ensa Euearistica i1 giocno dopo per
oiidere ai benefici spirituali che la
a Pastorale per istituzione della Chie.
orts aHe anime. Visitalo i l TabeibnaI imgadita Ia'Benedizione,
si usciva
hiesa e Sua Eccellenza si ritirava nel% parrocchiale, circondrilo da buon
i di Sacerdoti. La sera tutte le case
intrada maggiore ed altre ermo illu-
li-
I
mattina. invitato dal suono festivo
ri bronzi, i1 popoIo afiiillava f fribti'
penitenza e stipava la S. Mensa, e
ollero dalle mani del Vescovo riceveine dei forti.
esse intanto sì susse$uivriw senza inI.
mentre giungevnno dai paesi delrnlle tutti si pub dire i Parroci e Saaderendo ben di eirore all'invito d i
omaggio e far cornpwia a Sua m-
- LI Messa cantata dai fanciulli
se e da alcuni sacerdoii, a due voci,
Pagella, vonne segiilta. dall'arnminii&
deta S. Cresima a &n 65 fanciulli
alle.
rnge1o il M. R. Parroco di Borda&na
della cara Madonna invitando tutti a
.arsi a Lei, chiudendo e coronando
e atto il hel mese a Lei dedicato.
pe irftterna, onorata d a lien ;?3 Sace&
hrroei, venne seguita dalle funzionf
i.
ine.
BORDOGNA. - Dal campo. --11 coldato 1, festa divoti e raccolti e tic avrcfno hitto il
Pesenti Giacomo scrive a suab sorella che merito.. I soldati e gli enijgratili v i parteciprese parte al combattimento d i Lanxtir e d i pino in ispirito e crin la pregtiiara.
averlo proprio awrnpagnato la V@r$iiic SS.
Addio a tutti.
- V.
che porta sempre con sb e che sempre invoca.
***
narole .pateriie s dienedicendolo, pnrtiva, sa- EglS dice: cc Due noStre compagnie del 52.0,
' ' C A R ~ N A . ~ ~ g r a s de . S O U ~-~CUU.
lutalo daIl'affeto di lutti e segui^ daìio e fra mesi2 mi trovava pure io, tacwamo
.sminrflo di numerosa persone, a3 suono dei aa& del 40.0 reggimento fanteria. Facem- daT@col hmpklb d i àispazie, Yultimo mio
dirvi: in m e ottima salusncri bronzi. lasdmdo in tutti, Ihsiemc al- mc tre assalti alla baionetta mentrc b palio mbcobtto
In trisbbn nel momento delIa separazione, cadevano come l a tempesta e vedevamo i no- te. hion cosl posso dim ia questo. Dall'Ospistri compagni cadere, m a noi avanti con co- tale di Brig. infdtti il $ioma 14 wdmh rl,
Ix nitl viva soddidrizione' e i piii soavi' ricor
rngio,
pilì che il combattimento di\.entava cevevano due telegranimi quasi contempodi di uiia visita hrtto gradita ed onorifica.
reneamante u ~ n z i a n l iil primo che col&
Ed ora un sentito ringraziamento a pianti accanito. e ti so dire &e dei ~ u r c h ine
coonei3rona al!& buona riuscita della festa, hjamo fatto un flagello. Anche noi lamenti% stava r i v J v m b e in tristi condizioni, il giod'-i
31,
ed un caldo appello alla buoiia popolazio~ie ino qualche ~erdita,ma iiulla ai c4lìfronto vana emigranh , da due -ai,
della Pmrocchia gerchb sappia godare i hut- , dei combattimento che & stato ... r . . R o r m & f i g l i m i I.d@d i A<liiilin~;Q wondo
ti-di tnle Visita conservando sempre anche nlandn di Pregare per Iuj. che egli Pur Prega, , Erovavasi
8 ~ t m m l dietro
~.
il
si speonde ritornare snlvo e glorjoso.
iii avvenire J no,tro paese l'impronta di re.
dia pure un telegramma B4
jn Pielifiione e di pietk che sernpre lo cantradrlietin. .monte; che m i t o si portacss a Brig, dove
. .
+*+
S.? i
n nassato.
pmo prima del
- UI{ANEI. .- Cronaca. - Nella secontra me-'
IL vostro Parrocn.
a meningite * fumale, ch'ebbe ~ U O W il 16. Nel coiltempo
di a i u m ~morto in swifo
Pedrstti Borlolo di S. Rocco, i1 quale, essen- I"
vaniva
con
terzo
dc aìauanto indisposto, conlro il divieto del Y e l e m m a della morte, e funerGi. h'nm*
AVERARA. - Varie. - Anche questa voL
inedico. Bi & str~paz&tO
1a;omndo e ha pa- f3"am lo strazi0 della dwIata -&a,
ta, del rBcto come tutte ie altne in passata
gaia, cara la sua disiibbidienzw
m o l b piil non sapendone la cauaa. Subito si
quando riceverete cotesto gi~maletto. voi
La raccolta del %mai n quest*anno'non chiesa di
m a sol0 col giorno 21 alitutti che siete Iontani da noi desidererete a- noteva essere rnig1Ioi.e ; Reno bello ed ali. dante si poi& sapere che, da qudche tempo
vere detIe notizie riguardanti la vostra. fami- boiidante: il tempo poi ha favorito in modo scaricando legname da un cai.i.ri ,uiii~delle
glia, o dmeno il vmlw paese. Siccome code- clie o~nu'no ha nosto s u l fienile il raccolto k v i sciunòlb s d l e sne gambe produmndoglI
sto vostra dwiàerio B piil che giusto e natu- del DI-atosenza esserc disturbato dall'acqua.
l w i o n i Sulle prime parea nuila, ma poi
rale, percid mi allmtto ad appagarvelo sebHaino fatto ~itrirrioai nionti anche i mmìncid hnfiagione, a punto tale che il T
bene jn poche parole.
mnndiiani che ci ritlle$rarouo colle 101-0 giumo dove esser ficovarato nell'ospitalB di
- I1 giorno l i di mra, quando sembrava triidizionali ca~n~aitelle
0 cogli acuti Aschi.
Brig. e -10 in 7 giorni d&a sua entrata
migliorare. con repentino peggiorarner~to,inu. O ~ n ianno semaiio lirogresso: mi6Iiorano rava. Buon per lui
fu. munito d i tiitti i
nito d i tutti i coniori1 Mligiosi moriva t a z z a fs rnanclre, e quindi i~umentai1 patrimonio
conforti mfigimi. Bmigantil Sappiate che
mni Luigi di Redivo. La lunga e penosa ma+ &%li allevatori. Bene, bravi.
ovunque vi portate vi seguono sempre il vilaitia, ,sopportata sempre con cristiana ed
- 11 giorno 25 giugno w r t l da manzi il zio e lemamiine pePYe19B.ma non I-r .ahrtoesemplase rassegnazione, s ~ r i a m oche ab- Iiriwdiere forestale Aniiinici PedroncelIi, IO- donmsmme~~iio morte e va sussbrrando aL
vasi,
il detto
dd vaogpbia canceUato dalla sua anima anche le m- 1 0 di oi'inclpli ~rolondririenlecristiani Egli
chie comunì deHa fragilitk umana, e qutndi
stnto wromo$o p cornnnda~iteilelle brigata lo: Smpnpsrpti.
questa Bia $iB b m b iwr'i in cielo, comun- nuova d i Gazzafiiga, In quale ha alle, sue di- . A gisi.celebreranno per questo gli uique sia Ia rnecmmandirtmo -aimente
alle nelideiize anche la, brigata d i Gandiiio. Con. fici consueti di suffragio; lo raccommdo a
preghiere dei buoni. Nel medesimo giorno matiilazioiii ed auguri.
- I i i paese coniiricia. il ~iiovinlenfodei uil- tutti Ilindistintamenta.
poi all'ospidale di Bergamo moriva)k b m .giorno 20 Riceputì Cm10 mentre ciibina di ~azxaroni Battistase volava fra gli leggianti : nobili e goritili famiglie anche in
plorIiva iJ
suo besu.sivolava accidental
ouest'anno
lianno
preferite
Branzi,
e
qui
axweli del cielo, dove ora tutta contenh e
felice sorride e hnedice alla desolata famf- intendono passare tranquillaaiente le lorii menle per terra; praducsndwi rotturzr di u.na coscia. Facciamo voti ardenti di pronta
gli& 11 venti B ritornato ddhspedale p% vaoanzs e ode era lieto soggiorno. Diamo a m&@one,mentre alla
petti P a n W g e . Ricorderete come in prin- chi B arrivato e a chi verph giù U r d t il bendel primo presentiamo le pih sentite eondocipio dei mese di maggio, ultimo passato egli veiiut'o ed il nostro augurio.
glianze' Ci
avvicfntamo
alla
seconda
domenica
ebbe avuto la gamba riestra fratturata rla
. - Ad L n g r ~ s w ele"fih dei nastri rccrldai
un sasso, che s l i e h mlpiva improvvisamen di luglio, neHa quale noi festeggiercmo le
SS.neli~ie.QueslaBlafestapihanticadel. &Ie ''lTedi Libia8iBJ'portab
t : mentre, sonza che egli sw ne awadesse, CL
soldata Bagini Maino; 3
dice d i tradeva dnli'alto. Trasportato d ' m e al*& parrocchia, festa di divozioiie, fesia caro
Onoriamo le
e&md0 in
prime e
spedale dovette, per Ia gravit8 deI male, BU- n tutti. I1 Catechismo dice:
otuma compagnia al
Belimie dei Santi, per&& i loro cory i iuru- poh& far altm; tebirne subito I'amputaziom, che riusci i&Cristo
e temlili dello ~0IYlmiXhleArligliere Fed&co, ~0~levafid0no membri vivi di
cemente, e dopo circa cinquanta giorni ha Spjrjta Santo, e debbono risorgere gloriosi
10 W S ~di sua stanchezea.
potuto ritornare ancora a casa in mezzo af nll'eterna vita. -Nello scorso anno 1911 obI * %
suoi cari, che l'aspettayano w n tanta ansie_
t>iaiuo fatto solennith: b a ~ d n niusicc,
,
np18.
Morsicnlo
tb, Ora sta bene, mzf lo poasiama dire per- parati, ed abbiamo inaugurato il tronetto p,,.- I
malghesi. a
ieltamentw guarito. Dei nmtri emigranti, e nuovo. In quest'antio invece poco lusso estetimaun
bambino
della
famiglia
Ang8i
cerdei nostri soldati non abbiamo notizie parlf. riore
la seml,lidssima rwone che marito
Molhari,
stava
attaccato
ad
un
muricciocolari, sappiani0 perb che Btniino bene e &e
cano te palanclre, a meno che vi B i s qi~nldi
di fianco
quelli che si trovano sul cnn:po d i che generoso che c i regali qiidcbe biglietto ' 0 appena "Ori
battaglia, sebbene siano mimati tutti a; B~~~~ procuriamo mondare l'anjma, mamma. che Stava cucendo. Un ~ ~ o E h i d t 0
di.. sincero e forte seiitiinanto patriottico. cib
sa non lo fosse, c di prepararci a ricevert di edera, veniva a coprire il parapetto d d
i ~ o nostante desiderano che si Inccia nresto la G C, Sacramentato e d i mantenerci ii: tut!a muro. ed il bambino v i metteva dmtm la
pace per ritornare in seno alla loro amata
famiglia e mutare iI suolo ed i1 caldo africano coi prati e cOUa I r - a dei nostri monti. Eccsttuati i pochi e soliti ammalati che
con Agensie ad Albino, Gaezauign, Lovere, Miartineugo, Ponh S. Pietro, Saraico, Trcueo~re IJalsi trovano perb in uno stata atazionarlo s
iimria, Eudiiiii e Zogno, ha, anctto d i reccate introdotte operazioni che tcmano Facili e protitt6voli
soddisfacente, la salute in paese 6 buona, ed
@i agricoltori, pmpriehri, affitiiali; nie%sailri,coloni, contadini.
P tanto vero che in qiiesti giorni hanno atteso
EMIGRANTI,
auasi tutti con febbrile attivia alla ialciaChi ba dei capitali o dci risparmi inoperosi - sia pure moiiiontQas~i,meuts- li puu
tura dei fieno. favoriti tratta tratto da un ba
depositare con profitto nrla Banca Mutua PopoIare dl Bergamo che cosrispoude iin tonso~mante.
nefico cde e da un
vaiiieuta Interoaso netto da opii spem od iiaposta.
al paese
finita a ira
Por prelevnre alla Bsnw i tlonari dbpoait~ti8q l i l i ~ t t 0nominativo non occorre CL& il depo-,
aitante ai porti nlla Uaiica, m a egli potrh proleuare tutto O parte del suo 51*0re, inetliriiita aiisegni
poco
se almena
bBUO,
rin
-
-
famiafa
-
-
MEZZOiX)O,
-
-
LA BANCA MUTUA POPOLARE DI BERGAMO
Iruanta
era
vedere Vescovo~
dir& cosi, coi nu-merosi bantbjni, e
nplici interrogazioni, i n l e r d a t e da
ni e spiritosi tnotti per attirare I'at
:di'quella turba inq-tiieta, lasciare la
.ione in tutti di Gesh tra i bamhini. presa nei prati che ai trovano pih in alto.
Li'altm cdia d' nuovo. &alulfrin?otanto gli
:paniglos: aveva qui la sua più patetì.
@minanti
ed i saldali ed n1 nostro saliita unsecdone. h dottrjna poi del VestomenWcher& tanto facilmente. ~ ~ 3niamo
il sincero augurio
si COfiMrvino
ega.
la maitteriale, che i1 popolo d i Rorico- ' Smpre buoni e saniC ++
se tanto ~plcndida.risali alla Chiesa
le che deve =sere ediacata suUa fede
BARESI. -. Nozze. - La genti1 signoritxl
:ah ed abbzllfta dallapieth cristiana; EIisa Gervasoni andata il grorna
giusintesi della sua doltriaa, cxin tanta gno sposa al: &pftano Betti yob. cav. A h
it8 d i dire, chiarezza di espressiani e
sanaro di Lodi. Alla coppia ge-ntib i n-trf
Vescovo pron
di
i.
.
-
forniti dalla Bmcn alP atta dul daliosito - che potrh p+ riscuotere psrsoliului&ntco girai8 o
oedere a i suoi cirditori in pagaiiieuto, come moiieb sonante.
Clii non si trova mometitrneaiuen&efornito di mezzi neceseari per
e iuaccliiue agricolo pub
coiitro garanzia caii~biaiia,pngabili ratedmentti contro h a i di favore; fu aaiicipa~iuxi,
6 prodotti agricoli ecc. ;
apre Conti Corretili siii quali si piib proloiyare dei denaro fino ad una certn somma, ~iiiau iiilino
che ne nasce il bisogati noll*neimi((a e aiii qiiali a i pub depositare delli, somme momoutaiieaittento inoperose.
f a pretiti
contro pegtio d i deirata
Chi dove fare ad pngamcnti in paesi lontsni, nncha all'Eatem, ai risalga all,r Banca
iioii lmchi cmi
gratiiibnrriente.
Chi ha dei vaglia, dcgli asriogiii od altri titoli bancari +ne ottiene il cambio, spesso grrtriito,
p m s o la Santa Mutua Popolare di Bergamo.
Mutua OopoIare di Sergama, la rliiale provede alla biaogne ancIio ira
niimi.
al testa sembrava non dovesse si pr*N@l pure ci associn~iioper g l i aug?tri e I r ,
ninare. Ma vanne il momento del diD m . d i essersi intrattenuto fnpriva- - pifi seeiifile felicrtnainni rersu i novelli sporl
mio con alcuni swerdoli e laici e d i per una wita feti* e edenn di puelle cOna*
N. d. R.
si?hto un infermo consolandolo con Zazfoni cVessi .
isimeTitan0.
migliorare i propri rendi,
per p r o w ~ l e r es nuova piniitagioiii, per acquistsre del bestiame, attrezzi
ricorrere alla Banca Mutua Popolare di Seraamo oh&:
-
'
,
-
i'
I
Tiitta l e siiccoiiiiatu opernzioui i.eiigouo caguita ollrwhb dnlln Sedo di Bergaino iIidla Uanoii
sutldotts, nnc1ia dalle Agenzie che essa tione sparse nolls Provincia e aioh a huwe, Gwaaniga,
$amico, Pmfe 5. Pietro, Albino, Xurtirengo, Trmcors B a l n w i o , Endius, a g n o , eco.
,
.+
m
L'ALTA VALLE RREhtBAWlc
mniin t.ral;tullnr,dosi.
Senti una morsicatura,
riFr:~s~c
Ia mano, la rnwttb nila mnairna,. ed
uii clitfi tnristrni-a puntiire di plccuii rlcnti, d
grniidnra sanglie. Una vima
aveva adrieiitato. Grazie a Dio si vede, che la uipern
era riiccvIa, e di pochi mesi, perchE grazie aL
Ic pvim curc ddla ~mdm,ed aile s&pientj,
~.rillccitecura del medico condalta, che aPpe.
i11cliirimalo volb sul Iiiogo. al 11olC x o i i ~ ; i t t rci-ir In calastrofe finsile. 11 bambino non p010
iiinri d i pericola, ma. C t.n v l a di gsavjgio.
il@. El:idri atteilte ai vnslri bnrnbini!
1 . ~
ncislre rnontn*.e cvmlnciano a portiera
I.a!i tinalicn snliliidiiie crl a prendere I'risl~et,
tu gaio dei luoghi popolati. Z noatri malshs.
si riniini noli0 Inrnafi n i loro monti. cnllr
loro iiidi\.i$iliiLj hovine Spariorna che il hiien
Dio in quest'anoo n011 voglia provarli coi
niali conln.giosi,cbe gli a r i anni fecpro slra.
g i delle loro bovine, cih che di cuore auga-
+
fiarno.
Il Parroco D. Angela Pezaalfn.
* i l
IiQIO
b ~CALVI.
'
- Opuscdi CEmrdtStint,
-. Fece M e l'Eco di Btrpania a mettere sul,
I ' n l t ~ i i t i i R.R. Parroci p!' certi opuscoli td i t i ia Roma e spccllli gratis qua e Ià pei rio~ t f paesi,
i
f m gente catblics perchk anche
qiii ne g i r i n m pitrmdlii che Iiirnna conss
giinti al R. parroco locele, il quale fece le debite osservazioni dci caeo. Si Cmlta d'ma
fraatiziwie in jtdiano dei Vangelo di S. Gioranni f a t a d a prohsbntì, naturnlmente conue rotto iisi, con strav0lget.e il senso d1e p%
rolg cA alIe I m F intere.
--
Aneunrno gid petisaio d l fi,r noi k t nota,
win il corrispondente da oboi0 mallo opporlunsrnririe ci prrrolen~.N o i dggE16nfltremO
b.oI#flrifo ckc nnn r a t e In scaiscr di'ehi dice
rrtrito C ~ R P L I O
q u e s t i libri n O i t It tntendiam
?)?t poi Smcrseli Stt famtgfia. Qoicht I'ntCo
$8 rc*plngetli 6 gfd unir protesta dobcrose.
N. a R.
S. Olovanni Bianco-Piazwl.Saranno sol- gi. quello di i n k r e s w h 17
t ~ n bpamIa lusinghiere che i? GornihLo, Sindaci della Valle nd W
cumpolo del resto da persone molto se- 'fact;tnd& ed a prepxrah
rin r i amaritmi$ n l l ~Valle, dA in ptifjto d una diccus~ione serena
publiiim, o snmrnIrlv finnlrnmto riunii nrlla iiimione tenutasi a l
a l principio della fine della l a n b sospi- IIIL. d l c ore 10.
Ha, pvfdtarnenle &o
rat3 sulmiono pol prolung~tmlttO?Q i t e
sta domanda. fect a me stmesso nel lwaere che in IiniL sua lef.,icra ni
missione pubblicata sull'l
uttcntamenle la circolare speditami. ma
i l ~ i ~ ea
ll
p R. P. carro' Palcni :
d pcrchh, si bvrebbe essere eterni p?&- ' il 27 p, p arrenna ad W
.ill!e 9.10 (dell'8 giugno) senza trinera,
nIill>janio nttaccatci il neiniro * a l l a Pinidra di misti ?... Non 81 cedo col pessimismo che hfib da non trascu~~ami.
+he m l t a d Comitato r
Zn~iztir.ISravamo .q10 uii Iinttaglione tlcl mi@ si cfinipionu lo upcre neccsmrie, e - poi
~ r ~ ~ i r n e n9i.o
t n fanteria) r? un haltnglionn
k cosi bella anche In sprariza di r w u n - -iftoscrizionedel capilaP.
(!ci rio!&ri liract e cor-tggiosi ascari : coniril~s. Wry ftrialrncnta IR =pirata
d1 kank Eorrnerebhf: i1 nudeo dcll
c;ivnirleiite, diicnllla ~ o l d ~ tCi
i . stnva Inlorno ns»liriziani klio coiiviaiie proprio aver un
finan;r,i;iria fjer 1s culw
;Iiirrnir:~,c h e certtar P s e i o seHe mila, vomjpo' pii1 di fiducia anche ncl Cornrhto f~rroviit.
tii. ."rbiamp fatto filmo sopra quei leoni
Cadiinanrrnt ha avuto
promolore. h ~ e r i e f adelle Jmrsciiie che
od Msi risposero ancor piU forte. Aveva al
Brrnibana domenica p .r:
liancu due compagni berpamasclii. A d un trai- lo cornpsnaoiiu danno motivo n herie SIM?
ra.re.,. Durique s l ~ r i a h ....
u ognuiici che ramo presenii l'm. Caru
i r i rtriciln r l i d ~ s t i - nt? caduto t1.n In mic brnpm1 p
abbia ~ n c h solo
s
un W' d'inffi~nzasulle della ic~rnrni~sione
t . i : ~rEiccnrFn: Cotio iiinrtn ! - l)rfi r,rilliifn oil
lieisono ohc neconrlo IR.cimIam devo110 prot. F.crsrtm 171ng. Gri
Ilanco slnirtro e spirh dl'istante, m e n t r e gki
nfiriva dalla mia acqua d a bere. L' al!m re occupaai della fienda Ferrovia, (ci& Sin- birirl. 1). Glionzo Bortolo
p t ò ferito ad una parribir l o I'hri raccnllo. m9
daci. I:onsigliwi. Giunte) & tenuto a i a ~ deIIa J)epiitaxione provirnera. c-orn.mrCi&leecc,
I,?wn inesso in ispn114 tra i proie!ij!i l'ha
d~ tutb percW i no6tri mascgiorenti viit,rtnto al 1ueg-o rli riierlicnzi~nee pvi SOLO
t ~ n oil ~ ìlargo
i
concorw 3possihi10, tanto tu t l i largamente mmre
tiinrnnFo n1 mfo posto ;i. vendicare I. con1 nds raggiurig~represto In s o m v a prevcn- .discnsc ione serena, praf
gni rndiili. A h h i m o aviito @laleha perdi&,
[lvab d i L. 2W,OCW, (DUECENTOMJLA) rneUentc. Chi vi b inter
rna ]a vittoria rti rise alle nostre arnii n.
c ~ - nosiri
i
Ornilini, dei quali alcuni ve- p i ì ~elette im~ncccioni i
11 giorna 26 Pianetti Vi:n estrri~ra irna
ramente
ncchi,
non d o ~ ~ ~ h
essere
i m que- la ferro.& .?i farà pspe
r!rpnzxinn di due :inni d a l Brembo. Era rifugnumero daremo relazio!
~ i t stia
s
mamnia e. chi sa rn che rncirlo: prc- stri. nna d i f i d t h insomonbbils. Nelle favoriamo
fnnln. m u I'irnfisesat.
n o al propri
i;ipitntn da iin':iltextn d i c i i m dicci iiict~i. rluece?ilonl?lnEz~e devonu eiitrnsn nnche
gli altri enti. come per es.. la Camera di
Si ii 1:ilt:i Ic~ternlnicuIe n t t l h
01 Corrn.
commercio ccc. pcr iin ammrintve di
rrtitorizitn lite. W T cui i Gornunl sono
* I &
chiamali R r l n l i b ~ n r osu un h h l a di lira
-\'t\Z"rOnT.4. - Carissi3iii cnirqrob t i .
c ~ n ! m i s l r i .e la cilr&.corne*si v&. Iiw!
Dai iioslri soldati in Lihin giungono notizie . b esorbit~ntn.Quello che p u ~rnrnrka
relniivamen24 b u w a Dello scompars.0 Uusi B la concordia, la rompatlezm, lnviandn
Paolo nnnai P svanita ogni Wernnza di frada vartc cig.rii lotto. di cnrn~nnilismoch?
rei.10. In ~
$ ]a saJutS
e
pttilna, la -OE~(S
snervtt C a r m h orni p r w v w . .. e noi
i3el fimo B disc~+t-n.I1 giovane I l l i l e ~ ihnto- dclE'Alta Yaila Io sspp'iaino pzr esp3nenLunedl ~ r i r n olug1io si ripr~nder.mtioi 1%
voi-i Iler la, erezione tlella niiova rhiesa ; sueriaino fra non pwEii mesi di v e d ~ r enon solo
I1 libtlo, ma anch& Irr v o l h ,
Noiiosfaiitc! che rwia poco roleniicrl il n&
slie 1iriTI~t'innrifarcita iii leltiers, sppssr rulI(. Ii-oppo indlviduaip pi ovedenti dal cam.
po, Dure perrneffsEerni che anch'io piibbIirhi
u n brniio d i I~ttPsnindirizzata da hlo$tacchi
i,
-
*
niii di 4iitonio E nnditn w i I'idmzlone mi~ i t & l& 'co&m~ionad é l l a ntiova strada
csrrep.Ri&il~ volge al suo bermine. Anche
i l ponte di congiilnzinne m la fradone d i
Rqva mtr0 I'aniio -T$
tin tntb compiuto.
Per orii t r n p w i bila mcmtnntnrt! tutli, s p
stiicctii, ketkinioftanne, chi! hrt in~eg~iatri
nci-
l? noRlre scuole per i l lungo 3 p ~ ~ di
i o40 anni. ed ora d x 14 anni viveva tranqiiillnment e nel rjtiro della proprle casa
rb. wnza perrlrre lemw in chincchme, bi$ o h l e ~nslcipvnunre e iam in modo d a h i e r
fronte al deliitolie per la o p m i i i c o m . Vi
p r e i o pnlitto.
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e Sindaci dell"Al?n
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Sede fn BERGAMO
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giorrrt), wr! qiratt e4.0
r,'*rpcnzin dl Piarta h n i b a n n d cipwlli lutti i &rei fffirtìf tsc[irm
irsiib-agniilu d i nrbirrl.
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ARTICOLI
ERIPIANTI
pofmno fare i Sijiiio~iR I ~ e n d i t o ~ Igli
, Spottabilt Bomual, i RR. Sacerdoti, i Fil fst1.0
tutf oa Ralfl e tntti indistintamente a chi fa b!sogno, eoriipenndo dalla ditta
-
L~GATORIA
rti ncqna potal~itn,con siate~nl rnvrlartni, tnnto j+m CamnnC some per p
[nnrtia rnn ~nrliatnf), i~rrnnrliiii. Cniiipniiollj dottriei. roloriini intarni c
Risparmi e Guadagni
-
u
-
d i Borr~moiiti, Cancellate, \'ot,rina. Clitnsiim di nogoti, (prnliclia e ~lciire)
Cannti, P l - i v i a l i , Ciistdie per Ci mitaro. Ilisagni specidi per miiese, Fillr,
in ntile. Cnrqottc d'efoiiiusiiin elcnm contro i I ~ d r i .
:
CARLO SCAIOLI
16;M
J.J
PIAZZA B R E ~ A B A N A
G~StRUZI6NI
Al 31 <liceiiiiire 1910 L.1.203,026.29
I
B e ~- a ~ m. 81aa.
o.
~ i $
BERVRSOiYI PIETRO -:r
con anenzle per t 9 A I t a K a l h Brcmbana. a Plazzn ed a Brine1
Cmpikilo ~ercinto
L. C107,tiEO.
. . .
Capitale di rinerrn . .
Lv 1
PmRALr DARIOGPren
Ckirtriiinc fantasia c dell' Alha Vrtllc - C~ricelJcr:
Iininligini - TreIiiia O Globi ci7illiimiiinzi.otic - IJcposi to
fi!iilcrie - llerceric - Vctrci-ic.
da S. 1. ilfencn a Plasza lhtmbiil~
Una circofare spedita R tutti-?Parroci
V'"?Ie rompe Analmente i! silenzio c l i ~giA da temm mm*
va inlorno i i l h fienda ferrovin elettrica
.
pmb a
~ V O ~~ che
U ~ la~ciruiolam.
0
L ~ I M T ~ ~cib
S S che
~ 5'6 fatto W2W
.
il GOvCrn0 (3 i@
rlslxista ottcniita e Ie mnclusioni pratiche della Commissione. R queslu m d o si cvrohbem avuti diie v a n t z -
L I I
b ~ i l l rAL
~ RHISMBO. - Cronaca. - Pur.
tmppo nnche alcuna delle nostre relazioni
rlcrbrio eyspte luit'iltrr) che gnie. h'elì'dtiziio i i u m t r n vi ho ~ornunicriloi l dwep.+o {li
uiia nos!ra campa-rina ;ora debbo coiiiuriicai-vi qiielìo d - un'dtra, Essa B Angola No-
-.
-
pagtn Albadi.
l
- 'L Terpinoline ,, Albeiti. - A q n a di China Ailierl
- merliu-lono
soattice riil nntiaattiea
Oggatti gomi
Depositi Sunguiaaglis vota d' Ungliofim - !%dotM vcciili per f,
Qocwrrendo si sag.iiiom qtinliinqne grc~adnkinemedi- mxtn
In dro&ia aoblatlieli ai fm$ohe i p ~ t aomnfi
i
delle pii;* di Oni
mrame1ls vere Torino - Olaniluls Monondo s Urirlglid
Cii
fondsnt dolb migliori C ~ e eSvi.r,zere.
Acqna minerali
Senlz111Igloroallem a meno ronlere pm la lalle ii Erami t mi
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