La gestione delle caparre e degli acconti
LA GESTIONE
DELLE CAPARRE
E DEGLI
ACCONTI
Presentazione
L’incasso di somme riscosse anticipatamente rispetto alla prestazione è piuttosto frequente, soprattutto in alcune tipologie
di attività. Accade abitualmente che in occasione di ordini o di prenotazioni i clienti lascino somme in anticipo rispetto al
momento in cui la prestazione viene erogata o l’acquisto effettuato.
La puntuale gestione degli acconti e delle caparre è fondamentale non solo per l’organizzazione dell’attività di riscossione
delle aziende, ma anche per la corretta gestione fiscale dell’evento, che spesso è oggetto di verifiche e controlli.
Le sempre più frequenti verifiche fiscali effettuate nei confronti dei contribuenti, sempre più agevolate dalle nuove tecnologie,
hanno trovato una nuova spinta nella possibilità di effettuare indagini anche di tipo bancario, che evidenziano le
imperfezioni nella gestione contabile e fiscale dell’attività di impresa.
Per questi motivi, la C.S.C. S.r.l., ritenendo di fare cosa gradita ai suoi clienti, ha predisposto questo opuscolo che può
essere di aiuto e fare da promemoria per gestire correttamente l’incasso di caparre e acconti.
Con semplicità, l’opuscolo sintetizza brevemente gli adempimenti necessari distinguendo i due momenti: l’incasso
dell’anticipo e l’incasso del saldo. Per facilitare la rapida comprensione e il veloce utilizzo di questo promemoria, le
informazioni sono schematizzate con una veloce rappresentazione grafica.
Centro Servizi Contabili S.r.l.
Via Trento 35 38017 Mezzolombardo (TN) [email protected] Tel 0461 603088
pag. 1
La gestione delle caparre e degli acconti
1. ACCONTO
Il pagamento si considera realizzato quando il prestatore ha l'effettiva disponibilità delle somme
spettanti. Pertanto, se il pagamento è parziale, come accade per l’acconto1, l'operazione si
considera effettuata nei limiti dell'importo pagato.
In difetto di prova dell'effettiva volontà delle parti di voler effettuare il versamento a titolo di caparra, cioè se la causale dell’incasso è ambigua (ad
es. riporta la generica dicitura “anticipo”), si ritiene che la consegna di somme anticipate sia stata effettuata a titolo di acconto sul prezzo dovuto
(Cass. 4 febbraio 1994 n. 10874).
Ho riscosso un
anticipo sulla
prestazione/vendita.
1.
E’ un
acconto
MOMENTO
DELL’INCASSO
Vai alla
pagina
seguente
2.
1.
MOMENTO DEL
SALDO
(*) si fa presente come sia possibile portare a
ricavo acconto e saldo anche con scontrino.
Tuttavia, non avendo lo scontrino una causale, è
fortemente consigliato emettere un documento dal
quale possa essere dedotta la competenza.
1
2.
Emissione della fattura(*) o della ricevuta fiscale(*), per l’importo
relativo all’acconto, e che deve contenere:
• Data: momento dell’incasso
• La dicitura “Acconto”
• Causale dell’incasso
• Periodo di riferimento
Nel caso la fatturazione riguardi un altro periodo di competenza (es.
incasso di dicembre per una prenotazione relativa a gennaio
dell’anno successivo): fotocopia della fattura/ricevuta da
consegnare allo studio per eseguire le scritture di rettifica.
Emissione della fattura(*) o della ricevuta fiscale(*) per l’importo
relativo al saldo, che deve contenere, oltre agli elementi
indispensabili:
• Periodo di riferimento
Nel caso la fatturazione riguardi un altro periodo di competenza (es.
incasso di dicembre per una prenotazione relativa a gennaio
dell’anno successivo): fotocopia della fattura/ricevuta da
consegnare allo studio per eseguire le scritture di rettifica.
Diversi dall'acconto, sono la caparra e il deposito cauzionale (vedi punto 2).
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La gestione delle caparre e degli acconti
2. CAPARRA
Esistono due forme di caparra: confirmatoria e penitenziale.
La caparra confirmatoria ha funzione risarcitoria per eventuali successive inadempienze del
contraente.
La caparra penitenziale è corrisposta da uno o entrambi i contraenti per garantirsi un diritto
di recesso.
In entrambi i casi, le somme pagate a titolo di caparra sono escluse dal campo di applicazione
dell'IVA, purché tale titolo risulti inserito nel contesto del contratto. Ciò in quanto tali somme
non si configurano, a differenza dell'acconto, come corrispettivo a fronte di un servizio.
Deposito cauzionale
La somma versata a tale titolo non costituisce una forma di pagamento parziale e, pertanto, non
è soggetta ad IVA e non determina il verificarsi del momento impositivo.
Ho riscosso un
anticipo sulla
prestazione/vendita.
1.
E’ una
caparra?
Si
Transito della caparra sul conto corrente, che deve evidenziare:
• Data: momento dell’incasso
• La dicitura “Caparra confirmatoria” come causale dell’incasso
• Periodo di riferimento
Nota bene: la caparra non è soggetta a fattura, vista la sua particolare
natura. Per questo è opportuno che ai fini probatori in caso di verifiche fiscali,
dal contratto relativo alla prestazione o dalla corrispondenza relativa alla
prenotazione se esistono, risulti che l’anticipo è stato versato a tale titolo. In
mancanza di contratto scritto, eventualità frequentissima, è fondamentale che
la causale dell’incasso riporti la dicitura “caparra confirmatoria”. In mancanza
di tale dicitura, l’anticipo deve essere considerato come acconto e quindi deve
essere fatturato. In caso di verifica fiscale, tutti gli anticipi che non hanno la
dicitura specificata di “Caparra” e che non sono fatturati vengono ripresi a la
mancata fatturazione sanzionata.
MOMENTO
DELL’INCASSO
No
Vai alla
pagina 1
2.
MOMENTO DEL
SALDO
Emissione della fattura(*) o della ricevuta fiscale(*) per l’importo
totale del soggiorno, che deve contenere, oltre agli elementi
indispensabili:
• l’annotazione che il pagamento avviene in misura ridotta poiché
viene decurtato dell’importo relativo alla caparra.
• la data di incasso della caparra decurtata
(*) si fa presente come sia possibile portare a
ricavo acconto e saldo anche con scontrino.
Tuttavia, non avendo lo scontrino una causale, è
fortemente consigliato emettere un documento dal
quale possa essere dedotta la competenza.
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La gestione delle caparre e degli acconti
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