Appunti relativi al percorso di apprendimento informale ed esperienze dei partecipanti. "Esplora risorse" è stata un'esperienza molto interessante: gli incontri del percorso formativo, che hanno preceduto le trasmissioni televisive sono stati sintetici, ma molto esaurienti, e mi hanno permesso di riconoscere il grande lavoro che sta dietro a degli aspetti del quotidiano che ho spesso considerato come scontati. Penso ad esempio alle associazioni di volontariato che si applicano sul piano sanitario, alla conquista che ha rappresentato l'introduzione del numero unico del Pronto intervento ed alle difficoltà che quotidianamente tali associazioni incontrano per raggiungere l'organico necessario a svolgere tale funzione; ed anche alla difficoltà di far riconoscere le mie esigenze di ragazzo nel mondo degli adulti, e di come invece il Forum nazionale dei giovani possa rappresentare una possibile soluzione al problema. Complessivamente gli incontri sono stati molto stimolanti ed una piacevole occasione di fare nuove conoscenze. La partecipazione alla realizzazione delle trasmissioni televisive è stata un'ottima opportunità per vedere come si lavora dall'altro lato dello schermo, oltre all'effettiva possibilità che ci è stata offerta di comunicare. È stato molto piacevole partecipare al progetto. Paolo Fisicaro Relazione sul progetto "Una TV fatta dai giovani per i Giovani" I. Incontri di apprendimento informale 0. Incontro generico Primo incontro con Antonello di TeleGranducato ci ha illustrato in maniera efficace le caratteristiche principali della comunicazione televisiva, dandoci semplici indicazioni su come impostare i nostri interventi. Il relatore si è mostrato molto interessato alle nostre opinioni sulla televisione ed a conoscere i nostri gusti. E' stato molto disponibile ad accogliere i nostri contributi (od almeno i miei). 1. CESVOT Il Prof. Lazzari ha esposto un ampio excursus sull'evoluzione dell'associazionismo in Italia, analizzando i difetti e le articolazioni. Prima di questo incontro non avevo ben chiare le finalità del Cesvot, nonostante conoscessi varie sue iniziative. Sono rimasto positivamente impressionato dal fatto che avesse come finalità anche sostenere associazioni nascenti. Pur ritenendo di grande interesse le tematiche affrontate dal Prof. Lazzeri, avrei preferito essere maggiormente informato sui servizi offerti dal Cesvot. 2. ANPAS L'esposizione constava di due parti: una in cui è stata ripercorsa la storia dell'Anpas, dalla nascita delle prime associazioni di mutuo soccorso ad oggi; nell'altra sono state esposte le varie attività. Per me che faccio volontariato nel campo sanitario, è stato interessante conoscere un’altra realtà che opera nello stesso settore, seppure in ambiti diversi. 3. Forum Giovani La Dottoressa Cipolletta ha spiegato ai partecipanti cosa fossero i Forum dei Giovani (Nazionale ed Europeo) e le loro iniziative. E` stato molto interessante, visto che si tratta di due organizzazioni a cui non viene data la giusta visibilità mediatica. Nella lezione di approfondimento ci sono state illustrate le proposte fatte dalla Convenzione europea dei giovani. Durante l'incontro ci siamo anche confrontati sul futuro dell'Europa all'indomani dei referenda belga e francese. 4. ARCI In questa lezione ho potuto capire più a fondo in cosa consiste il servizio civile, le sue finalità ed i progetti. Valutazione complessiva del percorso di apprendimento informale: Per quanto lo reputi un contributo significativo alla mia formazione, credo che il percorso di apprendimento informale si sia rivelato poco utile per la trasmissione televisiva; non è stato possibile riproporre nelle puntate i contenuti emersi nelle lezioni. Questo è dipeso, a mio avviso, sia dalla natura del mezzo televisivo che dal fatto che pochissimi ospiti fossero stati anche nostri "insegnanti". Personalmente, avrei preferito seguire un percorso di formazione più legato alla comunicazione televisiva, visto che avevo già dei contenuti da apportare a molte delle puntate; inoltre sarebbe stato utile conoscere i nomi degli ospiti in anticipo, in modo da prepararsi le domande e magari spedirle all'invitato prima della registrazione. Una idea per legare maggiormente il percorso di apprendimento alle trasmissioni, potrebbe consistere nel ricalcare durante le puntate le tematiche (e le domande) più interessanti che sono emerse durante la relativa lezione di apprendimento informale. II. Trasmissioni Le varie puntate della trasmissione televisiva, a mio avviso, sono state fra loro molto eterogenee, non solo per la natura dei temi ma anche per i contributi dei vari ospiti. Valutazione delle puntate: Vista dal di dentro, direi che la puntata sulla "creatività" mi è parsa un po’ formale: probabilmente il fatto di essere la prima registrazione e la genericità del tema affrontato hanno smussato la sua originalità. La seconda puntata (musica) mi è parsa molto migliore. Credo che la scelta degli ospiti sia stata molto felice: innanzitutto per la diversità dei ruoli che ricoprono nel mondo della musica; in secondo luogo per le loro risposte, tutt'altro che scontate, che hanno saputo dare alle nostre domande. Per ciò che riguarda la puntata sul volontariato, vorrei in primo luogo ringraziarvi per la visibilità che è stata data alla associazione di cui faccio parte. La puntata mi è piaciuta perché credo si sia fatta luce anche su realtà poco conosciute. La mia valutazione della quarta puntata (spazi) è decisamente positiva: l'interazione fra gli ospiti ed il pubblico è stata molto buona. L'espressività del rappresentante del "`Cantiere San Bernardo"' ha dato un inaspettato tocco brioso alla trasmissione. Nella ultima puntata credo che l'esiguità del pubblico abbia influito negativamente sulla trasmissione. Personalmente non ritengo di essere stato in grado di fare domande sufficientemente chiare ed acute: l'interazione con gli ospiti ha assunto ritmi serrati a causa del problema sopra esposto, offrendomi meno tempo per formulare gli interventi. Valutazione complessiva delle registrazioni: Partecipare a questo progetto è stata una rara e preziosa occasione per vedere la televisione "dall'interno" e capirne maggiormente il funzionamento. Sono inoltre felice di aver contribuito, nel mio piccolo, alla realizzazione di trasmissioni dai contenuti non banali. Forse servirebbe una maggior formazione al mezzo televisivo: non mi era molto chiaro quale atteggiamento veniva richiesto ai partecipanti. Mi pare, infatti, che ci siano molti modi per essere un "pubblico attivo", variabili, ad esempio, rispetto alla interazione consentita con gli ospiti ed alla possibilità di lanciare temi di dibattito. Talvolta, soprattutto nell'ultima registrazione, avevo difficoltà a capire il margine che mi era consentito per proporre questioni e soprattutto controbattere. Penso che potrebbe essere utile definire maggiormente il ruolo del pubblico, magari dedicandovi qualche incontro di apprendimento informale. Tuttavia, vista la novità della esperienza, comprendo che non si sia voluto definire troppo il nostro ruolo. Infine, credo sarebbe utile elaborare un metodo per "stabilizzare" il numero dei partecipanti alle registrazioni: a seconda di quanti eravamo, la nostra libertà di interagire con gli ospiti, e quindi il nostro ruolo, cambiava fortemente. Fabio Gori La mia esperienza… Il percorso è stato breve ma intenso e allo stesso tempo impegnativo... ne è valsa proprio la pena seguirlo. Esso ha avuto come preambolo un'incontro con il giornalista di Telegranducato Antonello Riccelli che ci ha raccontato ciò che accade dietro lo schermo televisivo, ciò che noi non vediamo e spesso non immaginiamo neanche. Ci ha spiegato come viene programmata una trasmissione televisiva e in particolar modo come si sarebbero svolte le cinque trasmissioni sui temi che abbiamo approfondito in questo percorso. Temi attualissimi e molto interessanti soprattutto per noi giovani: musica, creatività, volontariato, cittadinanza attiva. Premetto che ai primi due incontri che riguardavano il tema della Musica purtroppo non ero presente. Quindi passo subito alla Creatività, Alessia Balducci presidente dell'associazione Kinokitchen di Ponsacco ci ha fatto un quadro generale sulle fasi di realizzazione di un film, dalla produzione alla distribuzione. Ed ho potuto apprendere non solo quanto sia difficile produrre un film, a partire dai finanziamenti, alla realizzazione e quindi alla distribuzione; ma anche la meticolosa programmazione che occorre fare, dal reperimento di tutto ciò che occorre, all'organizzazione di tutte le figure professionali previste. Un mondo dove, forse troppo spesso, per arrivare veramente in alto non bastano preparazione e professionalità. Alessia, che mi scuserà se prendo questa confidenza citandola semplicemente per nome, ci ha trasmesso anche la sua passione e il suo amore per il proprio lavoro, che è affascinante quanto difficile. Nella seconda parte è intervenuto Andrea Kaemmerle presidente dell'associazione Guascone Teatro di Pontedera che ci ha raccontato come è nata la sua compagnia teatrale, quanto è importante partire dal basso, anche facendo dei sacrifici, rischiando, per poi crescere e far sì che il proprio lavoro venga apprezzato e abbia il successo che si merita. Le emozioni che mi ha trasmesso Andrea, anche lui mi scuserà se prendo questa confidenza citandolo semplicemente per nome, vorrei tenerle per me... perché il teatro è una tempesta di emozioni e le emozioni non sempre si possono trasmettere a parole. L'incontro sul tema del Volontariato ha visto il susseguirsi di due associazioni molto importanti quali il CESVOT con la presenza del prof. Elia Lazzari Presidente della Delegazione provinciale e la dr.ssa Lorella Zanini Ciambotti Segretaria della Delegazione di Pisa; e l' ANPAS Delegazione di Pisa con Vittorio Bonari Formatore di detta associazione. Facendo parte da un pò di anni di un'associazione di volontariato molte cose le conoscevo già, ma non si finisce mai di imparare, quindi è stato un'incontro di arricchimento. La prima parte mi ha permesso di capire quanto sia complesso e vasto il mondo del volontariato, di quante associazioni siano presenti sul nostro territorio e di come, purtroppo, spesso si facciano condizionare dal mondo politico. Con il formatore dell'ANPAS ho potuto approfondire le motivazioni che spingono i giovani ad accostarsi al volontariato e ho avuto la piacevole conferma del fatto che molti di essi si avvicinano sempre di più a questo mondo. L' ultimo incontro si è svolto sul tema della Cittadinanza Attiva, argomento molto complesso che i due relatori intervenuti hanno reso piacevolmente interessante. La dr.ssa Chiara Stella Cipolletta, membro della Commissione Europea Mondo del Forum Nazionale dei Giovani e della Commissione per gli Affari dell'Unione Europea del Forum Europeo della Gioventù, ci ha parlato delle associazioni di cui fa parte e del lavoro che svolgono a livello nazionale ed europeo; l'importanza di porre al centro del dibattito politico e dell'iniziativa sociale il valore dei giovani, e quindi la crescita personale, l'integrazione, la democrazia, l'importanza di avanzare verso la federazione europea e in prospettiva verso quella mondiale. Nella seconda parte Leonardo Menciassi dell'Arci Servizio Civile di Pontedera ci ha parlato della sua esperienza di obiettore di coscienza e del Servizio Civile. Un'occasione in più per i giovani di accostarsi al mondo del volontariato e di fare un'esperienza che può portare un'opportunità in più di lavoro. Il percorso si è concluso definitivamente con la realizzazione delle trasmissioni dal titolo "Esplora risorse" che sono andate ad "esplorare" i cinque temi che abbiamo affrontato. Gli ospiti intervenuti sono stati molto interessanti portando la propria esperienza e rispondendo alle domane che "noi" pubblico gli abbiamo posto. I servizi, impeccabilmente realizzati da Francesca e Daniela, sono stati altrettanto interessanti e simpatici. Un saluto non può non esser fatto ai due bravissimi presentatori Anna e Juri che sono stati unici e insostituibili. Un'esperienza che mi ha arricchito moltissimo e che spero arricchisca anche chi seguirà le trasmissioni che abbiamo realizzato. Concludendo vorrei ringraziare: tutte le persone che sono intervenute in questo percorso trasmettendoci le loro esperienze e conoscenze; la Provincia di Pisa e la Consulta dei Giovani che ci hanno permesso di partecipare a questo progetto. Un ringraziamento particolare alla dr.ssa Adelaide Brancati che ci ha seguito con costanza e pazienza. Ancora una volta siamo riusciti a dimostrare che noi giovani non rimaniamo indifferenti alle tematiche importanti della vita, che vogliamo continuare ad apprendere e partecipare attivamente alla vita del nostro paese portando anche le nostre esperienze personali. Grazie a tutti! Francesca Morganti Le persone che hanno tenuto i vari corsi sono state abbastanza brave ed esaustive, il progetto in sé era molto interessante, Granducato tv si è dimostrata all'altezza; soprattutto però va sottolineata la pazienza, la fermezza quando era richiesta, la grande apertura mentale e l'enorme voglia di fare della dottoressa Adelaide Brancati, coordinatrice del progetto per la Provincia di Pisa. Credo di poter sostenere che se tutto il progetto è andato a buon fine si debba principalmente alle sue capacità di organizzare ed incastrare tutti gli eventi tenendo sempre conto delle esigenze di tutti, di comunicare a persone totalmente diverse con punti di vista anche opposti senza mai arrivare a scontri insanabili, ma tenendo sempre un clima disteso e accogliente che ha anche portato alla nascita di legami e interazioni tra i vari partecipanti ad Esplora Risorse. Ha provato in ogni modo a far nascere nelle persone la voglia di fare con l'esempio o utilizzando le sue competenze e, dove queste non erano sufficienti, andando a ricercare altrove risposte o consigli per riuscire a concludere al meglio ogni emergenza o solo per togliere una curiosità a chi le poneva una domanda. Personalmente poi, mi sono trovato particolarmente bene anche da un punto di vista personale in quanto ho trovato in lei una persona leale e sincera. Direi quindi che se 9 è il voto per il progetto in generale, ad Adelaide bisogna dare un 10 e lode. Francesco Sani Prima di tutto mi preme chiarire che quello che "formalmente" viene definito "apprendimento informale" (scusate il gioco di parole) in realtà corrisponde a delle piacevolissime chiacchierate in compagnia di professionisti che si sono prestati ad esporci il loro mondo e il loro lavoro e a rispondere alle nostre domande, a risolvere i nostri dubbi e le nostre curiosità. Il primissimo incontro è stato di "presentazione" del progetto, i ragazzi della consulta, il rappresentante di TeleGranducato, l'Assessore, ci hanno illustrato quello che era la loro idea del programma e il loro entusiasmo, la descrizione del loro impegno ha trasmesso una sensazione di "attivismo" che rendeva orgogliosi anche solo di essere lì senza aver fatto niente! Il ciclo di incontri e stato diviso in base ai quattro temi Musica, Creatività, Volontariato, Cittadinanza Attiva. Per ognuno di essi alcuni "addetti ai lavori" hanno portato la loro esperienza, i loro punti di vista, le loro conoscenze, raccontandoci in prima persona il proprio percorso, documentandoci in maniera approfondita. Sarei in grado di tenere una conferenza sulla tutela economica del diritto d'autore o sul controllo del mercato fono-videografico con tutto il materiale che ci ha sottoposto il dirigente della SIAE, potrei autoprodurmi un disco con tutte le "dritte" che ci ha dato Andrea Appino, cantante/chitarrista degli Zen Circus, conosco molto di più sul mondo del volontariato e sul lavoro del Cesvot…e tanto tanto altro. Insomma… un'esperienza decisamente positiva...che ha messo a contatto noi "giovani" con molti elementi peculiari che caratterizzano il mondo di oggi, non in modo superficiale, come quotidianamente accade, bensì in maniera approfondita ma mai noiosa… Derna Saponari Non posso negare di essere rimasta alquanto turbata quando ho sentito parlare per la prima volta di "percorso d' apprendimento informale". In un primo momento ho pensato si trattasse di un modo carino e accattivante per definire, in realtà, una serie di lezioni di stampo accademico di cui, francamente, avrei fatto volentieri a meno. Invece, sin dal primo incontro, questo famigerato "percorso" mi si è rivelato meno impervio e, soprattutto, meno noioso e sfiancante del previsto (non foss' altro per l'aria condizionata e le poltrone di pelle della Sala Comuni della Provincia…scherzo!!). 18/19 Maggio'05. A ragione, è possibile affermare che il nostro "apprendimento" abbia avuto inizio a suon di musica, essendo stato proprio questo il tema scelto per inaugurare il ciclo di appuntamenti. A tale argomento sono stati dedicati tre incontri, nel corso dei quali si sono avvicendati il Dr. Aldo Oliva Dirigente della SIAE di Firenze, Gabriele Bramante - Label Manager della Wide Records di Pisa e Andrea Appino - musicista in "The Zen Circus" e autore del vademecum "Autoproduco & autosoddisfo", i quali, da esperti del settore (e rappresentanti di diverse, per non dire opposte, "fazioni"), ci hanno messo a disposizione le proprie esperienze e conoscenze, illustrandoci con semplicità (il che non vuol dire, però, in maniera superficiale) complessi e controversi aspetti del panorama musicale, inerenti soprattutto al funzionamento del mercato discografico. Così, se con il Dr. Oliva abbiamo esaminato l'annosa questione della tutela dei diritti d'autore (nata - e chi l'avrebbe detto? - già durante l'Illuminismo, ma divenuta materia a dir poco scottante con l'avvento dell'era digitale), con Gabriele Bramante ci siamo addentrati nel mondo - quasi completamente ignoto ai molti (me compresa!) ma brulicante d'attività - delle produzioni indipendenti; infine, grazie alla testimonianza di Andrea Appino, abbiamo avuto modo di comprendere i meccanismi, ma, soprattutto, le ragioni che spingono un artista o una band a intraprendere - non senza sacrifici, principalmente di natura economica - la via dell'autoproduzione (passaggio quasi obbligato per le giovani formazioni), come garanzia di maggiore "libertà" e, soprattutto, di visibilità. 24 Maggio'05. Il tema all'ordine del giorno è stato, fra tutti, quello "giovanile" per eccellenza: la creatività. Non che in età adulta non si possa esser creativi, per carità! Certo è, però, che mentre esserlo da bambini è un fatto naturale (definire "creativo" un bambino suona, difatti, quasi tautologico), incontrare un quarantenne "creativo" (che, invece, sembra addirittura un ossimoro) è un evento eccezionale. Con l'avanzare dell'età, ma soprattutto con l'avanzare della società nelle nostre vite, anche la creatività è costretta ad assumere delle forme e/o circoscriversi comunque in "categorie" (evolvendosi o snaturandosi? Traendoci un guadagno o rinunciando alla propria essenza e libertà?). In particolare due di queste categorie - nonché il loro rapporto di adesione/opposizione alle leggi del mercato - sono state fatte oggetto di discussione negli incontri pomeridiani: il cinema e il teatro. Per parlarci del sistema di produzione, distribuzione e promozione dei prodotti audiovisivi è intervenuta la presidente dell'Ass. Kinokitchen di Ponsacco, Alessia Balducci, mentre, per il settore teatrale (con particolare riferimento alla difficoltà di costituire e, soprattutto, poi di "mantenere in vita" una compagnia, di produrre e promuovere spettacoli) il referente è stato Andrea Kaemmerle, presidente dell'Ass. Guascone Teatro di Pontedera, ma noto ai più (me compresa!) per essere l'ideatore di un'iniziativa ormai consolidata quale quella dell'Utopia del Buongusto. Nel dettaglio, Alessia Balducci ci ha presentato tutte le fasi relative alla realizzazione di un film: lo sviluppo della sceneggiatura (mediante la scelta di un soggetto originale o attraverso l'acquisto dei diritti - vedete? I conti, in tutti sensi, tornano…! - per l'acquisizione di un soggetto letterario), la pre-produzione (la nomina, da parte della società di produzione, di un direttore di produzione che avrà il compito di selezionare la troupe e il cast), le riprese, la post-produzione (la cui attività principale è costituita dal montaggio), la distribuzione e, dulcis in fundo, la programmazione nelle sale. E' quasi superfluo sottolineare che tutto ciò è molto più facile a dirsi che a farsi, e che la realtà - specie per i giovani registi emergenti - è fatta per lo più di porte sbattute in faccia (semmai siano state aperte…), alla disperata ricerca di qualcuno che sia disposto a credere in un progetto, al punto da accettare di finanziarlo… Ma, infondo, quale strada - a prescindere dall'ambito in cui egli decida di cimentarsi - è già del tutto spianata per un giovane? La regola è, dunque, sempre la stessa: crederci, perseverare e continuare a bussare… 25 Maggio'05. …e "volontariato" fu: un argomento di notevole importanza, ma altrettanto ampio e sfaccettato. Abbiamo cercato d'indagarlo con l'aiuto del prof. Elia Lazzari e della Dr.ssa Lorella Zanini Ciambotti, rispettivamente Presidente e Segretaria della delegazione provinciale del CESVOT (Centro Servizi per il Volontariato) di Pisa. Materia d'approfondimento è stata proprio l'attività del CESVOT, la cui funzione principale consiste nel dare supporto e assistenza alle varie associazioni e organizzazioni di volontariato - iscritte e non al Registro Regionale - costituendo per tutte un importante punto di riferimento. Nello specifico, il CESVOT si occupa di gestire progetti (anche da un punto di vista finanziario) per la formazione dei volontari e iniziative d'intervento sociale, nonché di fornire consulenza su tematiche fiscali, amministrative e tributarie alle associazioni stesse. Prendendo in esame la legge 266/91, il dibattito si è poi allargato al concetto stesso di "volontariato"; la legge, che ha sicuramente il pregio di delineare i rapporti tra volontariato e istituzioni, e di dare per la prima volta una connotazione legislativa al termine "volontario" (che definisce chiunque dia un "apporto personale e gratuito" in un determinato settore sociale), ha tuttavia il limite di non riconoscere il volontariato come tale. Un limite cui urge porre rimedio, visto che quella del volontariato è nella nostra società una realtà sempre più radicata, che si estende ormai a diversi settori, dal sociale al sanitario, da quello culturale e creativo alla protezione civile e che si fonda essenzialmente sulla volontà (appunto…) di alcuni individui - sempre più numerosi - di impegnarsi attivamente e rendersi in qualche modo utili alla collettività. E sarà proprio quello della "cittadinanza attiva" il tema conclusivo del nostro ciclo di formazione. Per offrirci spunti di riflessione in merito sono intervenuti - in data 26 Maggio - la Dr.ssa Chiara Cipolletta, in qualità di membro della Commissione Europea Mondo del Forum Nazionale dei Giovani, Leonardo Menciassi e Sara Bandecchi, in rappresentanza dello staff dell'Arci Servizio Civile di Pontedera. La Dr.ssa Cipolletta ci ha spiegato la struttura e il funzionamento del Forum nazionale dei Giovani, che, in Italia, riunisce più di 40 organizzazioni giovanili e ha lo scopo di rappresentare gli interessi dei giovani presso le istituzioni pubbliche, favorire le politiche giovanili e rafforzare il lavoro delle organizzazioni stesse. Più in generale, il Forum aspira a promuovere la cittadinanza europea e l'idea di un' Europa che sia innanzitutto sinonimo di pace, integrazione e democrazia. La democrazia, si sa, è principalmente "partecipazione" e quale miglior modo per un giovane tra i 18 e i 28 anni se non partecipare dedicando un anno della propria vita al servizio civile? Di questa opportunità - nata come "obiezione di coscienza" alla leva obbligatoria e divenuta poi una realtà a sé stante - ci hanno ampiamente parlato Leonardo Menciassi e Sara Bandecchi. "Il Sevizio Civile Nazionale - si legge sull'opuscolo distribuito dall'Arci Sevizio Civile - è una modalità di attuazione dei doveri costituzionali di difesa della Patria e solidarietà, concorre al progresso materiale e spirituale della società" : un impegno tutt'altro che marginale, dunque… Ogni anno vengono pubblicati due bandi (nazionali) e ogni candidato può fare domanda inerente a un (e uno solo, pena l'esclusione) progetto tra quelli proposti da associazioni e/o enti. La selezione viene effettuata direttamente dall'ente che realizza il progetto prescelto e si basa per lo più su test e colloqui a carattere motivazionale. Il servizio dura un anno e il compenso percepito è di 433.80 € mensili; il guadagno effettivo, tuttavia, non è tanto quello economico, quanto piuttosto quello di tipo umano, personale e - perché no ? - anche professionale, dal momento che il servizio civile dà la possibilità di mettersi alla prova su svariati fronti, partendo proprio da quelle che sono le proprie abilità e competenze. Naturalmente questi sono solo alcuni esempi di come si possa fare "cittadinanza attiva": ognuno poi può, anzi deve - o al massimo dovrebbe (…) - giocare la sua parte, agire nell'ambito che gli è più congeniale, cercando di impegnarsi a fondo, mettendoci del suo in qualsiasi cosa… …E, infondo, è quello che, al di là del risultato, abbiamo cercato di fare anche noi nell'ambito di questo progetto "Esplora risorse", consapevoli che fare cittadinanza attiva, o meglio, essere cittadini attivi, è innanzitutto una questione di volontà: la volontà di mettere a disposizione di tutti la propria creatività... Infondo, anche la musica si basa su questo semplice ma fondamentale principio: la bellezza di un brano risiede quasi esclusivamente nel grado di armonia raggiunta dai diversi strumenti che partecipano all'esecuzione… Raffaella Serini Una TV fatta dai giovani per i giovani: come aderire al progetto. Un ciclo di trasmissioni speciali da mandare in onda in un circuito di emittenti locali per dare voce alle nuove generazioni: per consentire loro di parlare di se stesse, con se stesse. E' il progetto "Una tv fatta dai giovani per i giovani", in via di predisposizione negli 'studi' della Consulta provinciale dei giovani, sotto la direzione della Provincia e con il finanziamento della Regione (per 25mila euro). I contenuti dell'iniziativa sono stati presentati, per l'Amministrazione provinciale, dall'Assessore al sociale Manola Guazzini e dalla coordinatrice, la dr.ssa Adelaide Brancati; per la Consulta, dal presidente Juri Sbrana, e dal gruppo di lavoro che si sta dedicando all'operazione e che comprende Daniela Bertini, Francesca Costagli, Giulia Del Pozzo, Anna Finori. Il titolo della serie sarà Esplora Risorse. La programmazione è in agenda per il periodo di maggio e giugno prossimi, nei palinsesti di varie reti del nostro territorio. I temi da trattare saranno quelli che riguardano da vicino la realtà dei ragazzi, degli adolescenti e di chi si sta affacciando all'età adulta. E se fin qui sembra esserci non molto di nuovo, rispetto ad altre rubriche già esistenti e rivolte a questa platea, l'aspetto autenticamente 'rivoluzionario' della cosa sta nella gestione di questo contenitore televisivo ormai pronto al debutto. “I giovani (che saranno scelti in parte fra i membri della Consulta, in parte attraverso ampie selezioni) - prosegue l'Assessore Guazzini - saranno chiamati a contribuire attivamente alle trasmissioni: sia dietro le quinte nella fase di preparazione e organizzazione, sia di fronte alle telecamere come protagonisti nel piccolo schermo”. Tutti i giovani del territorio pisano tra i 16 e 30 anni che avranno voglia di prendere parte ai programmi tv sono invitati a inviare entro la fine di marzo una lettera di motivazioni all'indirizzo email [email protected], specificando il proprio ambito di interesse tra queste opzioni: musica, creatività, volontariato, spazi, cittadinanza attiva. Promuovere la partecipazione è la parola d'ordine e l'obiettivo fondamentale del progetto. I dettagli nelle parole di Juri Sbrana: “Verso le nuove generazioni le tradizionali forme del partecipare non riescono a sviluppare un effettivo coinvolgimento, provocandone sfiducia e disaffezione. Vogliamo parlare un linguaggio diverso, capace di alimentare un dialogo vero con questo tipo di interlocutore, non solo promuovendo l'attività della Consulta nelle scuole e nelle Università del territorio, ma dando ai giovani l'opportunità di esprimersi e confrontarsi su temi di interesse comune, utilizzando la tv come mezzo per una comunicazione e un'informazione di tipo chiaro, rapido, efficace. Fra l'altro pensiamo ad un'ampia diffusione dei contenuti delle trasmissioni anche attraverso la rete Internet e la produzione di videocassette”. E' così che i promotori dell'iniziativa vogliono portare concretamente il mondo giovanile (con tutto il suo ricco contributo di idee) all'interno della vita sociale e politica, “quindi a contatto con le istituzioni pubbliche - conclude l'Assessore Guazzini - ma con la consapevolezza, stavolta, di essere davvero considerati e ascoltati”. Comunicato stampa pubblicato su: La Nazione - Pisa del 12/02/2005; Il Tirreno - Pisa del 12/02/2005; La Nazione - Pontedera Valdera del 01/03/2005; Home page del sito della Provincia di Pisa e sito dell'Università degli Studi di Pisa. “Esplora Risorse: Il programma delle culture giovanili” La Consulta provinciale dei Giovani partecipa direttamente alla realizzazione del progetto "Una TV fatta dai giovani per i giovani", presentato dalla Provincia di Pisa - Servizio Politiche Sociali - alla Regione Toscana nell'ambito del PIR "Progetto Speciale Una Toscana per i Giovani". Il progetto prevede la produzione di un ciclo di trasmissioni da mandare in onda sulle emittenti televisive locali. "Esplora Risorse" è il nome che il gruppo operativo, individuato all'interno della Consulta provinciale dei Giovani, ha scelto per battezzare le trasmissioni TV. L'innovatività del progetto è riconducibile alla realizzazione del progetto stesso: sono e saranno i giovani della Consulta a partecipare in maniera diretta alla realizzazione delle trasmissioni TV, sia dietro le quinte nella fase preparatoria e di organizzazione, sia di fronte alle telecamere come protagonisti del piccolo schermo. Oltre a loro, tutti i giovani del territorio pisano possono partecipare alle trasmissioni TV. I ragazzi tra i 16 ed i 30 anni interessati a partecipare direttamente alle trasmissioni sono invitati a scrivere una e-mail di presentazione/motivazione entro il 15 aprile 2005 a [email protected] , specificando due temi di interesse tra: musica, creatività, volontariato, spazi e cittadinanza attiva. Comunicato stampa pubblicato su: Home page del sito della Provincia di Pisa e sul sito dell'Università degli Studi di Pisa, 31/03/2005. Granducato TV, la Provincia di Pisa e la Consulta provinciale dei Giovani presentano Esplora Risorse: Il programma delle culture giovanili Temi Trattati: Creatività, Volontariato, Musica, Spazi e Cittadinanza Attiva. Le trasmissioni andranno in onda su Granducato TV e anche sui canali del digitale terrestre dal 1° luglio 2005, IL VENERDI ALLE 23.00 E IN REPLICA IL MARTEDI ALLE 19.00. Vi invitiamo a seguirci in TV! Per informazioni scrivi a: [email protected] Il progetto regionale "Una TV fatta dai giovani per i giovani", cofinanziato dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Pisa - Servizio Politiche Sociali, volge al suo termine. Nella preparazione e costruzione delle trasmissioni televisive, ultimo step previsto dal progetto, i ragazzi sono stati accompagnati da Antonello Riccelli, responsabile del coordinamento giornalistico per Granducato Tv, mentre a coordinare le varie azioni del progetto per la Provincia di Pisa è stata la Dr.ssa Adelaide Brancati. Protagonisti di questa avventura sono stati alcuni dei membri della Consulta provinciale dei Giovani, tra cui il presidente Juri Sbrana, la dr.ssa Daniela Bertini, la dr.ssa Francesca Costagli, Giulia Del Pozzo e la dr.ssa Anna Finori, ma anche numerosi giovani del territorio provinciale. Tra le varie azioni, ha avuto luogo anche un percorso di incontri di apprendimento informale che ha visto l'intervento di esperti di settore, tra cui il dr. Aldo Oliva Dirigente della SIAE e Gabriele Bramante, label manager della Wide Records per la musica. Per la creatività Andrea Kaemmerle dell'Associazione Guascone Teatro e Alessia Balducci di Kinokitchen; per i temi del volontariato e della cittadinanza attiva, infine, sono intervenuti volontari dell'ANPAS di Pisa e dell'Arci Servizio Civile Volontario di Pontedera, nonché il Prof. Lazzari del CESVOT e la dr.ssa Chiara Stella Cipolletta del Forum Nazionale dei Giovani. Comunicato stampa pubblicato su: La Nazione - Pisa del 30/06/2005; Home page del sito della Provincia di Pisa, sito dell'Università degli Studi di Pisa, sito Saimicadove. Incontro conclusivo del progetto “Una TV fatta dai giovani per i giovani” Lunedì 25 luglio 2005 presso la Stazione Leopolda, dalle ore 18.00 avrà luogo l'incontro conclusivo durante il quale interverranno tutti i soggetti che hanno contribuito alla realizzazione del progetto “Una TV fatta dai giovani per i giovani”. Al termine della tavola rotonda la serata continuerà con un aperitivo musicale in terrazza. L'innovatività di "Una TV fatta dai giovani per i giovani", sottolinea l'Assessora alle Politiche Sociali e Giovanili della Provincia di Pisa, dr.ssa Manola Guazzini, è consistita nella volontà di far partecipare attivamente alla realizzazione del progetto tutti coloro volessero parteciparvi. Abbiamo cercato - continua l'Assessora - di aprirci al territorio giovanile, al fine di favorire nuove forme di partecipazione e dare ai giovani l'opportunità di esprimersi e confrontarsi su temi di interesse comune, utilizzando come mezzo di comunicazione la televisione. Con "Esplora Risorse", nome delle trasmissioni televisive, il gruppo operativo composto dal presidente della Consulta dei Giovani Juri Sbrana, da Daniela Bertini, Francesca Costagli, Giulia Del Pozzo e Anna Finori, non ha inteso realizzare un prodotto televisivo di alta qualità, per fare questo ci sono i professionisti della TV, afferma la dr.ssa Adelaide Brancati - coordinatrice del progetto per la Provincia di Pisa - L'obiettivo specifico è stato quello di dare ai giovani l'opportunità e lo spazio giusto per esprimersi - parola d'ordine: partecipare e sentirsi partecipi! …abbattendo quel muro che di solito divide i giovani dalle Istituzioni. La cosa più importante, conclude Juri Sbrana, è stata di riuscire a dire la nostra su temi come la musica ed il volontariato e di farlo a modo nostro. Costruire un programma televisivo non è stato semplice, ma noi almeno ci abbiamo provato e siamo contenti di essere riusciti a portare a termine le 5 trasmissioni, grazie soprattutto all'intervento dei nostri ospiti in studio e del nostro pubblico attivo, anzi attivissimo. Comunicato stampa pubblicato su: Il Tirreno - Pisa del 22/07/2005; La Nazione . Pisa del 25/07/2005; Home page del sito della Provincia di Pisa.