Maggio 2007 Anno III - Nr. 1 SFR. 6.– Copia omaggio Lugano: una moderna polizia urbana 120 «mini» pompieri in Ticino HELP: emergenza cardiaca e cerebrale Numeri utili in caso d’emergenza FCTSA Federazione Cantonale Ticinese Servizi Ambulanze VA NUO ZIA N AGE Robbiani Automobili SA ora anche a Bellinzona! Nuova Civic Type R Vi attendiamo numerosi nella nuova sede di via San Gottardo 41. Nuova CR-V 4x4 Nuova FR-V 3+3 posti Robbiani Automobili SA 6982 Agno, via Lugano 8 - Tel. 091 612 48 00 - Fax 091 612 48 17 6500 Bellinzona, via S. Gottardo 41 - Tel. 091 826 20 50 - Fax 091 826 23 63 www.robbianiautomobili.ch Sommario Stefano Pescia (sin.), redattore responsabile e Pietro Izzi, direttore della Edimen Sagl “SOS” con voi due volte all’anno! Dopo un’apparizione annuale nel 2005 e nel 2006, «SOS» si propone ora in due edizioni; la seconda seguirà in novembre. Una scelta cosciente che anche da parte dei responsabili della Polizia Cantonalee Comunale, della Federazione Cantonale Ticinese Servizi Ambulanze e dei Corpi Pompieri richiede un impegno più importante ma pure di maggiore soddisfazione. Il tema della sicurezza personale e di terzi in casa e all’esterno e quello della salute varia con innumerevoli argomentazioni. In questa edizione infatti uno spazio specifico lo occupano anche i bambini. Il Servizio ambulanze ci propone il risultato di un progetto chiamato “144-bimbi” all’interno di una classe di quinta elementare. I pompieri presentano il loro gruppo di “mini”, che in tutto il Cantone vanta 120 tra ragazzi e ragazze dai 6 ai 17 anni, attivi in una decina di sezioni del Sopra e del Sottoceneri. Un importante impegno da parte dei due Enti coscienti che determinate nozioni si costruiscono a tappe e nel segno di rinforzare con costanza e regolarità il messaggio. Soggetti nuovi che dimostrano come “SOS” possa veramente affermarsi come una pubblicazione costruttiva ricca di utili suggerimenti al servizio della sicurezza di una popolazione di tutte le età. Stefano Pescia 5 10 14 16 20 27 30 31 36 38 40 43 44 46 51 52 58 60 62 65 66 Da «CSI» alla Scientifica: realtà e/o fantascienza Truffe: l’illusione di far soldi senza rischi La Difesa C. SA - Lotta contro i ritardi di pagamento Polizia Città di Lugano - Una moderna polizia urbana SCSS - Servizio Cantonale di Soccorso Stradale L’Associazione cantonale sezione mini pompieri Casapool: l’estate tutto l’anno Quando le autoscale salvano la vita Incendio di pneumatici a Riazzino Corso specialistico per interventi su sostanze pericolose Corsi d’aggiornamento: set anticaduta e soccorso stradale Un intervento particolare a Rancate SCuDo - Il Servizio Cure a Domicilio del Luganese Cosa fare in attesa dell’arrivo dell’ambulanza 144-Bimbi: i soccorritori insegnano alle scuole elementari Roll-Star: il movimento è libertà La concezione sociale del Casinò di Lugano HELP nell’emergenza cardiaca o cerebrale Prevenzione degli incidenti domestici dei bambini Ticino Soccorso: dati statistici 2006 Numeri utili: chi chiamare in caso d’emergenza IMPRESSUM Editore Edimen Sagl, Lugano Direttore editoriale Pietro Izzi Redattore responsabile Stefano Pescia In redazione per la Polizia cantonale: - Marco Frei - Mario Ritter - Emilio S. Baggi - Andrea Quattrini - Giancarlo Santacroce per la Polizia comunale: - Roberto Torrente - Franco Macchi per la FCTCP: - Michele Casari - Michele Fattorini - Daniele Garbin - Marco Quattropani - Lionello Sacchi per la FCTSA: - Luciano Anselmi - Claudio Benvenuti - Claudia Borioli - Roberto Cianella - Lorenza Frisberg - Ivana Marti - Sandro Muschietti - Erika Rinaldi-Untersee Amministrazione e pubblicità Edimen Sagl. Via Monte Boglia 1 - CP 4622 CH-6904 Lugano Tel. +41 (0)91 970 24 36 Fax +41 (0)91 970 24 39 [email protected] Grafica e impaginazione Adriano Sigg - Edimen Sagl. Stampa TBS, La Buona Stampa sa CH-6963 Pregassona Abbonamenti annuo Fr. 12.– (2 numeri) biennale Fr. 23.– (4 numeri) CCP: 69-3836-9 indicare indirizzo e tipo abbonamento per una vista precisa a tutte le distanze per tutte le condizioni di luce multifocale, fotocromatica, multitrattata, easy clean Lugano 927 • via Nassa 9 dal 1 Tel. 091 923 36 51 OTTICO MICHEL • via Pretorio 14 Tel. 091 922 03 72 Chiasso • C.so S.Gottardo 32 Tel. 091 682 50 66 3 SCSS il più performante Polizia cantonale - 117 Da «CSI» alla Scientifica: realtà e/o fantascienza Dalla lente al DNA (Tratto da “La Scienza contro il crimine”, editoriale di Matteo Airaghi, apparso su Ticino7, n. 11, marzo 2005) I cultori di Sherlock Holmes l’hanno sempre saputo: “il metodo della scienza ha molto in comune col metodo del detective...”. E d’altronde fu proprio l’infallibile investigatore celebrato da Conan Doyle a valorizzare per primo i dettagli e gli indizi di carattere chimico-biologico per giungere alla soluzione di casi polizieschi apparentemente inestricabili. Più o meno tutti sapevano chi erano “quelli della scientifica”, cosa avveniva nella morgue o chi fosse il coroner, qualcuno intuiva l’importanza dei legami tra gli insetti e un cadavere in decomposizione. “Ma anche voi della Scientifica siete come quelli di «CSI»? Di questi tempi è una domanda ricorrente che ci vien posta in tutte le salse e con malcelata curiosità: “Utilizzate le stesse tecniche o è solo fantascienza? Disponete degli stessi mezzi così sofisticati? Avete davvero la possibilità di accedere a tutti quei sistemi informatici e a quelle banchedati che permettono in pochi secondi di ottenere riscontri così strabilianti?” E così di seguito... Le attuali (e sempre più numerose...) fiction televisive incentrate sulle scienze forensi, i vari «CSI» americani in testa, seguiti dai «RIS» italiani dei Carabinieri, sono in genere indubbiamente ben fatte, sia dal punto di vista della trama (o più precisamente degli aspetti criminalistici e medico-legali raccontati con i vari risvolti professionali), che dal punto di vista qualitativo e scenografico. Ma chi avrebbe potuto prevedere la popolarità che le scienze forensi (l’insieme delle discipline che si pongono al servizio dell’indagine penale e della criminalistica) e il medical thriller (specialmente in campo televisivo e letterario) avrebbero riscosso nella realtà e nella fantasia dei nostri tempi? .... Le prime avvisaglie che autopsie e traiettorie balistiche potevano riscuotere un enorme successo mediatico si ebbero già negli anni Settanta grazie ad un serial televisivo (Quincy, forse qualcuno se lo ricorderà) sulla vita di un moderno coroner, ma è solo negli ultimi anni, con il successo mondiale di C.S.I. Crime Scene Investigation e con i romanzi di Patricia Cornwell e Kathy Reichs, che questi argomenti, un po’ macabri ma senz’altro affascinanti, sono diventati davvero di dominio comune. Non scordiamoci che, da informazioni in nostro possesso, il budget di una puntata di tale trasmissione ammonterebbe a più di un milione di dollari... cifra neanche lontanamente comparabile a quella messa a disposizione annualmente alla Scientifica! Ciò ha contribuito non poco in questi ultimi anni alla diffusione dell’interesse quasi spropositato ed abusato in questo campo, comunque innegabilmente accattivante per molteplici ragioni, ed è soprattutto il mondo femminile (chissà come mai) che sempre di più si avvicina a questa professione. I metodi di lavoro presentati, le tecniche mostrate, le apparecchiature utilizzate corrispondono grosso modo effettivamente alla realtà e più la serie avanza con gli episodi, più i casi appaiono improbabili (ma la fantasia degli autori non sembra avere limiti!). E, come nella realtà, si parte sempre da una situazione finale, ma quello che cambia è che nei film la storia criminale/investigativa viene decisamente compressa e quindi ciò che non sono assolutamente rispettati sono i tempi, Grazie al potere della fiction, tutti ormai ci dilettiamo di DNA e biologia molecolare, di corpi carbonizzati e di esami di ossa, di impronte dentali ed entomologia forense, di incisioni a Y e di Luminol, scordandoci magari che, anche nella nostra piccola realtà, la polizia scientifica opera quotidianamente con uno staff di prim’ordine e attrezzature d’avanguardia. .... Il merito di libri e serial televisivi (ben realizzati e senza dubbio ben documentati) è stato quello di attirare l’attenzione del grande pubblico su un settore di cui oggi gli apparati giudiziari di un Paese moderno non possono più fare a mano. Purtroppo però nel mondo reale neppure il miglior emulo di Grissom riesce sempre a scoprire la verità. Fra i sempre più numerosi adepti delle Scienze forensi, troviamo anche Christa Rigozzi, brillantemente eletta Miss Svizzera 2006: che intenda forse smentirci per quanto attiene il profilo ideale dei candidati per svolgere tale professione? oltre... alle quotidiane interferenze e complicazioni, alla moltitudine dei casi che si sovrappongono e degli aspetti molto più banali che vi interferiscono, quasi sempre negativamente. Il lavoro inoltre non risulta per noi sempre così pia- uu 5 I nostri sapori. e p o n i c i T in I Nostrani del Ticino sono la riscoperta dei sapori locali e provengono esclusivamente da aziende ticinesi che ne garantiscono la qualità, la freschezza e la genuinità. In Ticino per il Ticino è l’impegno concreto e coerente nel sostenere agricoltori, allevatori e produttori alimentari della nostra regione. no i c i T r il Polizia cantonale - 117 Lo spettatore è accompagnato in maniera estremamente realistica sulla scena del crimine e sul tavolo autoptico per osservare meglio come operano la polizia scientifica ed il medico legale, con riprese ultra sofisticate ed amplificate dei fenomeni dimostrativi più avvincenti. In questi anni sono oltretutto cadute quasi completamente tutte le barriere della censura o della sensibilità, per cui si è assistito ad un’escalation quasi morbosa nel mostrare integralmente e in primo piano scene cruenti e raccapriccianti, soffermandosi con dovizia nei particolari più significativi. cevole e gratificante come vien documentato (uomini “macho” incravattati e donne “vamp” con tacchi a spillo...), come pure sostanziali sono le differenze per così dire “procedurali”: nella nostra organizzazione, né si conducono interrogatori in prima persona né si procede a degli arresti (o ancora si formulano giudizi morali...); con tutti i compiti e le competenze che già ci ritroviamo, questo sarebbe veramente pretendere troppo! Un’altra evidente differenza che suscita talvolta un sentimento di ammirazione, legata alla frustrazione (o addirittura ipotetica “invidia”) è che, pur essendo in taluni casi specialisti con formazione accademica e con ragguardevole esperienza in settori specifici, gli agenti della Scientifica non potranno mai in alcun modo competere con i “Grissom” della situazione, di cultura generale, con conoscenze scientifiche in quasi tutte le (innumerevoli!) discipline affini e con esperienze professionali a dir poco eccezionali, ciò che in realtà sarebbe praticamente impossibile ritrovare. Però, al contrario di quanto ci viene mostrato, noi beneficiamo di una vera palestra di allenamento, costituita dagli innumerevoli casi più semplici o secondari, quali i furti con scasso e le costatazioni di decesso. In un filmato la rappresentazione deve scorrere fluidamente e tutti gli aspetti essenziali devono necessariamente combaciare alla perfezione; insomma: “al posto giusto nel momento giusto”, altrimenti non risulterebbe così appassionante. Chissà poi come mai le azioni, le ricerche, gli esperimenti più importanti e spettacolari si svolgono sempre di notte o nella penombra? Forse semplicemente per permettere di meglio far risaltare le illuminazioni ultraviolette e le colorazioni delle reazioni chimiche con maggior effetto scenico. Il divario tra percezione pubblica e realtà è comunque enorme: questo “effetto C.S.I.” ha indubbiamente accentuato le pretese in maniera quasi assurda delle prove di tipo materiale. Oggi si raccolgono in effetti molti più indizi materiali di quanto si faceva prima ed i laboratori (meno avveniristici, ordinati e scintillanti di come appaiono in TV) sono sovraccarichi di lavoro. Accanto a queste sublimi rappresentazioni, per gli addetti ai lavori non è comunque raro cogliere anche evidenti ingenuità procedurali (o anche semplici macroscopiche “lacune”, come il fatto di non indossare le famose tute e mascherine di protezione, che altrimenti nasconderebbero troppo i protagonisti...), ma ciò appare inevitabile anche al fine di semplificare talune attività specialistiche rendendole più comprensibili per il pubblico. Che giudizio si può quindi dare a questo genere di filmati in cui vengono svelati i metodi più recenti e le tecniche più raffinate per la rivelazione delle tracce (vedi degli indizi o elementi di prova) tali da permettere l’identificazione e l’arresto di un autore, rispettivamente la “dimostrazione” materiale, inconfutabile, della responsabilità di un atto criminale? I moderni esperti forensi sono confrontati con un’attività estremamente diversificata, facendo capo a strumenti e tecnologie d’avanguardia. E ancora, quale logica conseguenza, ai potenziali autori di reati di adottare gli eventuali accorgimenti necessari per evitare di lasciare queste tracce (o di non permetterne il loro rilievo)? La risposta non può essere decisamente univoca, anche e soprattutto per noi del mestiere. Possiamo forse evidenziarne le principali considerazioni, suddivise fra coloro che li accolgono con favore e fra coloro che, per contro, ne rilevano gli aspetti più negativi. Per chi li giudica positivamente (penso riguardi la maggioranza), si può ritenere: – l’indubbiamente valido ed interessante implicito contenuto didattico, ed è proprio per questo che li si reputa di elevata qualità professionale; – vi si ritrovano - anche se in misura più moderna o “avveniristica” - le stesse tecniche applicate nel nostro piccolo (seppur limitatamente a casi estremi); – vengono mostrati, spiegati e diffusi i metodi di lavoro di questa affascinante professione, sino a poco tempo fa pressoché sconosciuta; – la comprensione dei fenomeni che avvengono in natura o la dinamica e gli effetti derivanti dagli atti criminali sono resi estremamente evidenti e comprensibili attraverso delle tecniche dimostrative d’avanguardia uu 7 twfe a vita, contateci «Si vive una volta sola: quindi meglio affidarsi al n.1.» Sibylle dell’Assistenza all’estero TCS Assistenza in tutto il mondo per i vostri viaggi, in caso di annullamento, salvataggio, guasto, problemi giuridici, interventi e così via. Sono molteplici le situazioni in cui potreste aver bisogno di una mano amica. Scoprite come ne vengono a capo i soci TCS visitando il sito www.tcs.ch o chiamando lo 0844 888 111. Tutto Club www.tcs.ch Polizia cantonale - 117 (con i mezzi informatici e le nuove tecnologie i progressi in questo campo sono stati incredibili); – le difficoltà operative, le pseudo-giustificazioni (o alibi) che vengono presentati, i ragionamenti a dir poco talvolta alquanto elaborati, ci rendono attenti come, anche nella nostra realtà, sia importante tener conto delle sempre possibili insidie, di non sempre fidarsi delle apparenze (come spesso accade!), nel rimanere prudenti delle conclusioni, ecc. Per chi, per contro, li giudica negativamente o fra i detrattori, si può menzionare: – una quasi smisurata pubblicità delle varie attività legate alle scienze forensi che rischia di vanificare le sue stesse potenzialità (rendendo più attenti gli aspiranti delinquenti); ma oggigiorno, comunque, con i mezzi d’informazione, la letteratura scientifica in materia, internet a disposizione, ... – una certa qual invidia o senso d’impotenza da parte di qualche collaboratore che si rende forse conto di “non esserne (comprensibilmente) all’altezza” e quindi più che l’interesse ed il desiderio di emulazione (con le dovute e più che opportune proporzioni...), prevale il sentimento del discredito e della banalizzazione; – c’è un rischio non indifferente che si creda che la scienza non sia più necessaria per risolvere un caso partendo dalla scena del crimine, ma che - da sola - sia sufficiente (a scapito di un’investigazione tradizionale), e ciò è profondamente errato! – un ulteriore pericolo concreto ed abbastanza diffuso è effettivamente rappresentato dalle false aspettative che questi filmati possono generare nei colleghi inquirenti e, peggio ancora, nei magistrati e negli avvocati, i quali si aspettano sempre dei riscontri rapidi e positivi del nostro operato per i loro specifici casi (facendo evidentemente astrazione di tutto il resto...); – la diffusione negli spettatori di un sentimento cognitivo specifico, portando a volersi sostituire alla Scientifica. Sopra: set di lampade LED per la ricerca di tracce sui luoghi di reato. A destra: quella utilizzata in particolare per le tracce di scarpe Un buon criminalista deve conoscere le diverse potenzialità che ogni traccia osservata e rilevata sui luoghi o in laboratorio può avere. Di tutte le tecniche e le apparecchiature di cui dispone, egli dovrà fare un lavoro di selezione: la tecnologia aiuta di molto l’attività di un forense, ma la qualità del suo lavoro dipenderà sempre dall’analisi interpretativa dei risultati ottenuti. Nessun apparecchio può sostituirsi all’uomo “CSI”, ma va da sé che un criminalista senza apparecchiature e mezzi non andrà molto lontano. Le ditte presenti sul mercato nell’ambito criminalistico sono poche e per via della legge di mercato relativa alla domanda e all’offerta i prodotti hanno spesso dei costi esorbitanti. Recentemente la Scientifica ha acquistato un set di lampade speciali LED per l’attività di sopralluogo ed in particolare una per la ricerca di tracce di orme di scarpe. Emettendo un potente fascio di luce radente e uniforme questa lampada Concludendo, è e sarà sempre una rincorsa infinita fra la polizia ed il delinquente e qualsiasi mezzo può essere utile per migliorare e far progredire il proprio settore: anche per questo tali fiction lo sono innegabilmente, forse più per i loro risvolti impliciti e nascosti (o ancora “sublimali”, visto che siamo in tema!) che per quelli palesi e concreti. Anche se non è dimostrato che nelle aule di tribunale esista un effetto C.S.I., l’effetto reale è la presa di coscienza della necessità di un avanzamento dei laboratori di scienze forensi e della ricerca nelle discipline che la riguardano. permette di mettere in evidenza, anche su suoli problematici a scarso contrasto, delle tracce di suole di scarpe che con una pila comune sarebbero difficilmente osservabili. I risultati ottenuti dalla sua introduzione appaiono incredibili. A titolo indicativo, tenendo conto della casistica (2005: 876 furti / 2006: 741 furti), nel 2005 sono state prelevate 280 tracce di suole di scarpe, mentre nel 2006 siamo già a quota 490, con un incremento del 57%! Di riflesso, il numero d’identificazioni nel 2006 è salito del 220% rispetto all’anno precedente... e pensare che per ora il suo utilizzo sui luoghi non è ancora sistematico. La regola di base rimane comunque quella di assicurare la zona dove si possono trovare delle potenziali tracce di suole di scarpe, ovvero principalmente sulla via d’entrata ed uscita dell’autore o degli autori. Infine, a dimostrazione di quanto sopra, è comunque confortante costatare che, dall’avvento di questo fenomeno, le identificazioni degli autori di reato non sono affatto diminuite: tutti sanno che per evitare di lasciar le proprie impronte si possono semplicemente mettere dei guanti per compiere dei reati ma, ciò nonostante, solo nel nostro piccolo Cantone se ne rilevano in media alcune centinaia all’anno sui luoghi di reato e vengono identificati una settantina di autori per mezzo di tali tracce! p Emilio S. Baggi, Giancarlo Santacroce, Andrea Quattrini 9 Polizia cantonale - 117 Imbroglioni, bugiardi, imbonitori, ciarlatani L’illusione di far soldi senza rischi Una delle piaghe della grande e della piccola criminalità sono le truffe, gli imbrogli e i raggiri che provocano danni considerevoli al patrimonio e lasciano l’amaro in bocca alla persona che ne è stata vittima. Desiderate investire il vostro denaro in operazioni redditizie. Le opportunità di investimento sono talmente numerose che è praticamente impossibile disporre di una panoramica adeguata, a meno di non essere degli esperti. I consulenti disonesti sfruttano questa situazione. Ogni anno truffano investitori inesperti per una cifra pari a diversi milioni di franchi. • Siete sicuri di non cadere nella trappola di consulenti pescecani? Fate il nostro test • Volete sapere quali esperti di finanza e quali istituti finanziari sono soggetti al controllo statale? Controllate nelle liste ufficiali. • Desiderate essere informati sui metodi truffaldini più aggiornati con i quali dei consulenti disonesti potrebbero colpirvi? L’Ufficio federale di polizia vi informa. Investimento ingannevole, cos’è? Ogni anno in Svizzera un gran numero di persone perde una gran quantità di soldi in investimenti ingannevoli che si risolvono in autentiche truffe. La cifra ammonta a diversi milioni di franchi. I truffatori che si spacciano per consulenti sembrano in apparenza persone serie e degne di fiducia. Nessuno immagina che dietro una parvenza di serietà si nascondono persone disoneste e senza scrupoli. Oggi le possibilità per investire seriamente denaro non mancano di certo; purtroppo esistono anche vari modi per farselo soffiare. L’investimento ingannevole assume le forme più diverse: azioni, fondi, diamanti, garanzie bancarie, ecc. Tutte le truffe hanno tuttavia un aspetto comune, ossia la promessa di forti guadagni. E, puntualmente, la promessa è disattesa e l’operazione si risolve in un grande guadagno per il truffatore e in una grande perdita per l’investitore imprudente. Ricordate sempre: di guadagni sicuri non ve ne sono. Fatevi pertanto sempre consigliare da un esperto. E rispettate in ogni caso la regola seguente: prendetevi tutto il tempo che occorre. Definite i vostri obiettivi, valutate tutti i costi e i rischi e riflettete bene prima di firmare qualsiasi contratto. TEST La vostra reazione: Potreste essere anche voi facile preda di un consulente malintenzionato? Sareste in grado di proteggervi adeguatamente? Effettuate il nostro test e lo saprete. Pronti? A - NON VI INTERESSA. INTERROMPETE SUBITO LA CONVERSAZIONE. e- Siete comodamente seduti nella pol- Eccellente! Vi siete comportati correttamente. La regola è infatti: Non rispondo ad un contatto non sollecitato. trona del vostro soggiorno. Il telefono squilla. Rispondete. In linea c’è Claudio Furbetti, un tale che avete superficialmente conosciuto a una festa. «Buona sera. Sono Claudio Furbetti. Si ricorda di me? Ci siamo visti alla festa del Signor P. Avevamo approfondito il discorso su investimenti promettenti. È un periodo ideale e ci sono ottime possibilità per realizzare grandi guadagni. Ho pensato che la cosa potesse interessarla. Per questo mi permetto di chiamarla. Posso passare da lei questa settimana per una chiacchierata senza impegno?» Senza alcun accordo preventivo, i consulenti disonesti contattano le loro vittime per telefono, a mezzo e-mail o per posta. Sono loro a decidere quando e con chi fare i loro loschi affari. Se uno sconosciuto vi contatta spontaneamente proponendovi un investimento, non lasciatelo parlare e interrompetelo subito con decisione. Se desiderate comunque incontrare un consulente finanziario che non conoscete, non fatelo mai a casa vostra. Andate in un ristorante: potrete infatti liberarvene più facilmente. 10 B - ACCETTATE L’INVITO DI CLAUDIO FURBETTI E, IN TUTTA CALMA, GLI DATE MODO DI SOTTOPORVI LA SUA OFFERTA. SE NON SIETE INTERESSATI, POTETE COMUNQUE MANDARLO A SPASSO. E SUGLI OBIETTIVI DI UN INVESTIMENTO. DESIDERATE MIGLIORARE LA PREVIDENZA PER LA VOSTRA VECCHIAIA? O SEMPLICEMENTE FARE QUALCHE SPECULAZIONE? RIFLETTETE SULL’IMPORTO CHE VOLETE INVESTIRE. SONO CONVINCENTI E MI BASTANO. UN LORO APPROFONDIMENTO SAREBBE INOPPORTUNO. Il vostro comportamento non è corretto. La regola è infatti: Non rispondo ad un contatto non sollecitato. Eccellente! Vi siete comportati correttamente. La regola è infatti: Quando decido di investire, ho un obiettivo ben definito. Senza alcun accordo preventivo, i consulenti disonesti contattano le loro vittime per telefono, a mezzo e-mail o per posta. Sono loro a decidere quando e con chi fare i loro loschi affari. Se uno sconosciuto vi contatta spontaneamente proponendovi un investimento, non lasciatelo parlare e interrompetelo subito con decisione. Chi investe deve dapprima chiarire, da solo o in famiglia, i propri obiettivi. Tali obiettivi devono essere realistici. Ai consulenti disonesti i vostri obiettivi non interessano affatto; vogliono semplicemente vendervi un prodotto, cercando di convincervi con argomenti spesso puramente emotivi. Esaminate sempre con attenzione se gli obiettivi degli investimenti che vi vengono proposti coincidono con i vostri; se non è il caso rifiutateli con decisione. Fatevi dare nome, cognome e indirizzo del consulente (persona e istituto). Informatevi presso amici e conoscenti o rivolgetevi ad esperti riconosciuti. Vi sono numerose istanze di consulenza quale l’Ufficio federale sulle assicurazioni private, ecc. La Confederazione tiene un elenco aggiornato dei consulenti finanziari. Se il nome figura su tale lista, il consulente è probabilmente serio. r- Avete ceduto alla proposta di Claudio Furbetti. Lo incontrate martedì sera, a casa vostra. Il vostro comportamento non è corretto. La regola è infatti: Mi informo sempre sull’identità del consulente. B - DOPO L’INCONTRO CON FURBETTI, MI DARÒ DA FARE E CONTROLLERÒ ACCURATAMENTE OGNI SUA AFFERMAZIONE. NON SI SA MAI, SE CI SI PUÒ DAVVERO FIDARE DI UN CONSULENTE IN INVESTIMENTI. t - Come previsto, Claudio Furbetti Come vi preparate? A - NON FATE NULLA E ASPETTATE SEMPLICEMENTE DI SENTIRE CIÒ CHE VI PROPONE CLAUDIO FURBETTI. LUI VUOLE UNA COSA PRECISA DA VOI. VOI NON VOLETE NULLA DA LUI. SE LA SUA OFFERTA NON VALE NULLA, NON AVETE PERSO INUTILMENTE TEMPO ED ENERGIA. Il vostro comportamento non è corretto. La regola è infatti: Quando decido di investire, ho un obiettivo ben definito. Chi investe deve dapprima chiarire, da solo o in famiglia, i propri obiettivi. Tali obiettivi devono essere realistici. Ai consulenti disonesti i vostri obiettivi non interessano affatto; vogliono semplicemente vendervi un prodotto, cercando di convincervi con argomenti spesso puramente emotivi. Esaminate sempre con attenzione se gli obiettivi degli investimenti che vi vengono proposti coincidono con i vostri; se non è il caso rifiutateli con decisione. B - RIFLETTETE SULLA NECESSITÀ giunge a casa vostra. Vi porge il suo biglietto da visita. «Mi presento brevemente. Mi chiamo Claudio Furbetti. Sono direttore della Trappolini SA di Squalone. La mia ditta investe soprattutto in promettenti progetti edili. Durante i miei studi alla HSG di San Gallo mi sono occupato in modo particolare di operazioni immobiliari. Le mie conoscenze sfociano oggi in operazioni promettenti. Alla festa il Signor P., suo amico, le ha confermato che siamo soggetti alla Commissione federale delle banche. Come vede, oltre a generare grandi guadagni, le nostre operazioni sono anche sicure.» Che fate di queste informazioni? A - CLAUDIO FURBETTI HA L’OBBLIGO DI IDENTIFICARSI. MI HA MOSTRATO IL SUO BIGLIETTO DA VISITA E MI HA PRESENTATO IL SUO CURRICULUM. INOLTRE IL MIO AMICO P. HA EFFETTIVAMENTE AFFERMATO CHE LA DITTA TRAPPOLINI SA È SOGGETTA ALLA COMMISSIONE FEDERALE DELLE BANCHE. CLAUDIO FURBETTI È IN REGOLA. QUESTE INFORMAZIONI Eccellente! Vi siete comportati correttamente. La regola è infatti: Mi informo sempre sull’identità del consulente. Fatevi dare nome, cognome e indirizzo del consulente (persona e istituto). Informatevi presso amici e conoscenti o rivolgetevi ad esperti riconosciuti. Vi sono numerose istanze di consulenza quale l’Ufficio federale sulle assicurazioni private, ecc. La Confederazione tiene un elenco aggiornato dei consulenti finanziari. Se il nome figura su tale lista, il consulente è probabilmente serio. u- Claudio Furbetti si accomoda sul divano. «Abbiamo una grande esperienza in gestione patrimoniale e intermediazione di operazioni di investimento. Le spiego brevemente la nostra strategia. Consigliamo ai nostri clienti un portafoglio misto. Gli immobili sono il nostro oggetto preferito perché non sono soggetti alle oscillazioni della borsa. Se segue regolarmente l’SMI, sa esattamente ciò che sto dicendo. D’altro canto, è peccato lasciarsi sfuggire opportunità d’investimento in prodotti finanziari redditizi. Noi puntiamo in particolare sui derivati. uu 11 Polizia cantonale - 117 finanziari - immobili, derivati e materie prime - è sicuramente adatta: puntiamo sempre su ciò che è oggetto delle migliori contrattazioni. Ciò ci garantisce un reddito minimo del 25 percento.» Siete soddisfatti delle promesse di reddito? A - PER NIENTE. UN REDDITO DEL 25 PERCENTO È DECISAMENTE ECCESSIVO. SE LO CONFRONTO CON IL REDDITO DEL MIO LIBRETTO RISPARMIO È ADDIRITTURA ASTRONOMICO. O FURBETTI STA CERCANDO DI VENDERMI LUCCIOLE PER LANTERNE OPPURE IL RISCHIO È COSÌ GRANDE CHE È COSTRETTO A SEDURRE GLI INVESTITORI CON REDDITI ELEVATI. RINUNCIO ALL’INVESTIMENTO. Se acquista ad esempio un’opzione, entro un periodo determinato può acquistare e vendere merci in modo redditizio a un prezzo pattuito all’inizio. Non voglio dilungarmi oltre sui meccanismi delle opzioni put e call. Noi siamo operatori full service. Ci occupiamo di tutto: lei continua a pensare normalmente delle sue cose, senza dover seguire giorno e notte l’andamento della borsa. Non deve neppure provvedere all’apertura di un conto investimenti. Ce ne occupiamo noi. Non deve far altro che girare il suo denaro sul conto della nostra ditta. Noi li versiamo su un sottoconto, intestato a suo nome. Ed è su tale conto che i suoi guadagni si accumuleranno.» È soddisfatto di queste informazioni? A - NO, VOGLIO SAPERE ESATTAMENTE DOVE VANNO A FINIRE I MIEI SOLDI. FIDARSI È BENE, CONTROLLARE ANCORA MEGLIO. Eccellente! Vi siete comportati correttamente. La regola è infatti: Decido solo se so esattamente come funziona l’investimento. I consulenti disonesti ricorrono spesso a un linguaggio incomprensibile per camuffare la vera natura dei loro prodotti. Contano sul fatto che la gente si vergogna di sembrare ignorante. Niente paura: non siete un esperto e avete perfettamente il diritto di porre qualsiasi tipo di 12 domanda e soprattutto di informarvi presso conoscenti ed esperti. Fatevi spiegare tutti i rischi dell’investimento e decidete solo dopo aver capito tutto. B - SÌ. LE OPERAZIONI DI INVESTIMENTO SONO COSE PER ESPERTI. NON POSSO OCCUPARMI DEI DETTAGLI DELL’INVESTIMENTO, NON NE SO ABBASTANZA. FURBETTI È UN ESPERTO. L’ESSENZIALE È CHE IO MI FIDI DI LUI. Il vostro comportamento non è corretto. La regola è infatti: Decido solo se so esattamente come funziona l’investimento. I consulenti disonesti ricorrono spesso a un linguaggio incomprensibile per camuffare la vera natura dei loro prodotti. Contano sul fatto che la gente si vergogna di sembrare ignorante. Niente paura: non siete un esperto e avete perfettamente il diritto di porre qualsiasi tipo di domanda e soprattutto di informarvi presso conoscenti ed esperti. Fatevi spiegare tutti i rischi dell’investimento e decidete solo dopo aver capito tutto. i - Se decidete di far investire i vostri soldi dalla sua ditta, chiedete a Furbetti di dirvi esattamente quanto guadagnate. «Attualmente i mercati azionari sono soggetti a grandi turbolenze. La nostra strategia, imperniata su diversi prodotti Eccellente! Vi siete comportati correttamente. La regola è infatti: Le promesse di rendimenti elevati sono molto rischiose. I consulenti disonesti promettono alle loro vittime guadagni molto elevati. Ma i miracoli non esistono: più alto è il guadagno prospettato, più alto è il rischio. Nessuno al mondo è in grado di garantirvi un guadagno sicuro. B - NO. È DIMOSTRATO CHE GLI INVESTIMENTI CONSENTONO DI OTTENERE DEI REDDITI NETTAMENTE SUPERIORI. LA DITTA DI FURBETTI INTASCA SICURAMENTE GROSSI MARGINI E MI DÀ SOLO PARTE DEL REDDITO. ESIGO UN REDDITO SUPERIORE. Il vostro comportamento non è corretto. La regola è infatti: Le promesse di rendimenti elevati sono molto rischiose. I consulenti disonesti promettono alle loro vittime guadagni molto elevati. Ma i miracoli non esistono: più alto è il guadagno prospettato, più alto è il rischio. Nessuno al mondo è in grado di garantirvi un guadagno sicuro. o- Chiedete al Signor Furbetti se ha con sé la documentazione sulla sua ditta e sulle operazioni d’investimento. Che fate? A - FIRMO SUBITO. LA BORSA È FEBBRILE. LE DECISIONI RAPIDE SONO LE MIGLIORI. CIÒ CHE OGGI È ALLE STELLE DOMANI POTREBBE DIVENTARE POLVERE. Il vostro comportamento non è corretto. La regola è infatti: Non mi lascio mai stressare. I disonesti cercano di farvi credere che certi affari vadano conclusi rapidamente per beneficiare dei relativi guadagni. Vi chiedono quindi di decidere subito. Non lasciatevi mai stressare. Prendete tutto il tempo necessario prima di decidere. «Naturalmente. Eccola, fresca di stampa.» Vi consegna un opuscolo molto curato. Quando la aprite, notate che tutto è in inglese. E voi l’inglese, non lo sapete. Chiedete a Furbetti se ha anche una versione in italiano. «Mi spiace, ci rivolgiamo a un pubblico internazionale. La lingua del mondo finanziario è l’inglese. Non varrebbe di certo la pena di stampare poche copie del prospetto in italiano. Però le posso riassumere oralmente il contenuto. Questo opuscolo contiene tra l’altro anche il contratto.» Cosa fate? A - ESIGO CHE MI ILLUSTRI TUTTI I DETTAGLI. CHIEDO A FURBETTI CHE MI TRADUCA OGNI SINGOLA PAGINA DEL PROSPETTO. Il vostro comportamento non è corretto. La regola è infatti: Richiedete ed esaminate documentazioni e contratti. I consulenti disonesti spesso non dispongono neppure di una documentazione sui prodotti d’investimento che propongono. Quando ne hanno una, è spesso incomprensibile. Richiedete sempre un contratto ed esaminatelo attentamente, anche se è stampato su carta patinata. Se non capite tutto, fate esaminare tutti i documenti da un esperto e conservateli sempre con cura. B - PRENDO L’OPUSCOLO E LO STUDIO ATTENTAMENTE DOPO LA PARTENZA DI FURBETTI. INOLTRE LO SOTTOPONGO A UNA PERSONA COMPETENTE. Eccellente! Vi siete comportati correttamente. La regola è infatti: Richiedete ed esaminate documentazioni e contratti. I consulenti disonesti spesso non dispongono neppure di una documentazione sui prodotti d’investimento che propongono. Quando ne hanno una, è spesso incomprensibile. Richiedete sempre un contratto ed esaminatelo attentamente, anche se è stampato su carta patinata. Se non capite tutto, fate esaminare tutti i documenti da un esperto e conservateli sempre con cura. p- Claudio Furbetti vi sottopone il contratto: «Ecco. Le ho già accennato al telefono che è un buono momento per fare affari d’oro e realizzare grandi guadagni a corto termine. Mi riferisco in particolare a una determinata operazione in opzioni che le consente di guadagnare il 30 percento. Per iniziare, è sicuramente un eccellente affare! Purtroppo domani scade il termine di sottoscrizione. Deve firmare subito.» B - NON FIRMO (ANCORA). NON MI LASCIO STRESSARE. RIFLETTO SULLA MIA DECISIONE. DI SIMILI OCCASIONI VE NE SONO SEMPRE. Eccellente! Vi siete comportati correttamente. La regola è infatti: Non mi lascio mai stressare. I disonesti cercano di farvi credere che certi affari vadano conclusi rapidamente per beneficiare dei relativi guadagni. Vi chiedono quindi di decidere subito. Non lasciatevi mai stressare. Prendete tutto il tempo necessario prima di decidere. a- «Apriamo un conto per lei, dove verseremo i suoi guadagni. Ma, naturalmente li reinvestiremo non appena si presentano nuove vantaggiose opportunità. Ci occupiamo noi delle transazioni e di tutte le formalità - compiliamo i documenti e paghiamo anche le necessarie tasse. Lei non deve occuparsi di nulla. Alla fine le versiamo il guadagno.» Ha altre domande? A - CERTO. QUANTO COSTANO LE TRANSAZIONI? A QUANTO AMMONTANO LE TASSE E QUANDO DOVRÒ PAGARLE? QUAL È IL MARGINE DELLA TRAPPOLINI SA? Eccellente! Vi siete comportati correttamente. La regola è infatti: Esamino attentamente i costi dell’investimento. u u pag. 15 13 PUBBLIREDAZIONALE Lotta contro i ritardi di pagamento La Svizzera è considerata una delle nazioni più agiate del mondo. Eppure i dati elaborati dalla VSI, Associazione degli Uffici Fiduciari d’incasso Svizzeri, confermano che la popolazione svizzera è sempre più immersa nei debiti. Di conseguenza la disponibilità finanziaria fa la differenza; infatti il budget di una famiglia può assottigliarsi sensibilmente in caso di spese straordinarie non prevedibili. Anche se i dati elaborati indicano Basilea Città come cantone con più procedure d’incasso a rischio in Svizzera, il Ticino non è da meno: infatti si colloca al 5° posto. Lo slittamento dei termini nell’incasso delle pretese porta pesanti oneri amministrativi e finanziari alle imprese come pure agli enti pubblici. Il ruolo del Comune sarà importante anche per il futuro. Nel mondo della globalizzazione e dell’invecchiamento, il Comune deve essere sempre più snello ed efficiente. La strada da seguire è quella del ridimensionamento della spesa pubblica per diminuire anche la pressione fiscale. È indiscusso che se i costi fissi crescono e se non vi è il finanziamento, o se reperire i capitali per crescere risulta sempre più difficile, non ne può derivare altro che un disavanzo sempre più grande. Per non perdere tempo La Difesa C SA è una società di servizi con un forte orientamento ai bisogni dei clienti e del mercato. La Difesa C SA risponde all’esigenza dell’outsourcing. Infatti permettiamo ai singoli enti di ridurre drasticamente i costi, togliere la conflittualità con i singoli contribuenti morosi e avere come unico interlocutore il responsabile degli incassi, persona altamente professionale che coordinerà per voi e secondo le vostre direttive gli interventi del caso, permettendovi di focalizzare le vostre attività principali. In Ticino vi sono i comuni grossi, quelli medi e quelli molti piccoli. I punti forti dei piccoli comuni sono il legame e la relazione con i propri contribuenti che si basa sulla fiducia e che spesso sono concentrati sul segretario comunale o sul sindaco. Vi sono poi i comuni medi che sono confrontati con esigenze di accumulo di compiti che si 14 sovrappongono: pensiamo alle esigenze del segretario comunale, alle sempre più stringenti normative di controllo e obblighi che duplicano il lavoro. Infine ci sono i grossi comuni che hanno la taglia critica per avere un proprio organigramma per tutte le esigenze del proprio segretario: tuttavia anche loro, per risparmiare, sono entrati nell’ordine di idee di appaltare all’esterno diversi servizi. Così facendo trasformano un costo fisso in uno variabile, che fluttua a seconda dell’evolversi della situazione. In sostanza, il nostro sviluppo è un segnale della competitività e razionalità dell’ente comunale che si affida all’outsourcing, con un servizio che funziona 365 giorni all’anno e sempre con livelli elevatissimi di sicurezza e professionalità. I collaboratori de La Difesa C SA sono professionisti esperti che hanno ricevuto una formazione speciale nel settore del contenzioso e che hanno al proprio attivo anni di esperienza nel campo della LEF. La Difesa C SA, attiva nel campo del contenzioso dal 1915, è sempre stata vicina ai problemi della sua clientela e vuole offrire ai suoi clienti un’assistenza nel campo del recupero crediti in linea con i costi, ottenendo in pari tempo il migliore risultato. tra coniugi; • Le istanze di sequestro per cittadini domiciliati all’estero; • Le partecipazione alle udienze nonché alle aste pubbliche, • La verifica dei pignoramenti eseguiti dagli uffici esecuzioni, • La tenuta di un archivio per attestati di carenza di beni • Le consulenze diverse; Cosa delegare a La Difesa C SA Quanti crediti sono dimenticati nel cassetto? Avete mai verificato l’ammontare dei crediti ritenuti persi a seguito di un attestato carenza beni? Le risposte a queste domande potrebbero essere in contrasto con l’obiettivo da voi prefissato: infatti se la gestione degli attestati carenza beni non viene seguita in modo accurato e oculato, al Comune manca un introito non indifferente. • La gestione scadenziario per i contribuenti che hanno ottenuto una dilazione di pagamento; • Le ricerche sul domicilio del debitore irreperibile; • L’allestimento degli atti per l’introduzione di cause giudiziarie nonché di ipoteche legali in caso di vendita immobili ad asta pubblica UEF; • Le istanze all’ufficio competente per l’allestimento del riparto tra coniugi nonché per la quantificazione d’ipoteca legale; • L’ assistenza per risposte a richieste di pubblici notai ai sensi Art. LT 252 cpv 4; • Le istanze all’ufficio circondariale di tassazione per riparto dell’imposizione Forse sfugge ai più il crescente numero di attestati di carenza beni che vengono emessi dall’ufficio esecuzione e fallimenti e che rimangono archiviati senza verificare se non vi siano alternative per il recupero del credito. Quindi la tenuta di un archivio per attestati di carenza di beni diventa fondamentale. Attestati carenza beni dal 1980 al 2005 1980 1985 1990 1995 1999 11’165 21’560 17’882 36’286 50’428 2000 2001 2002 2003 2004 2005 51’719 53’248 68’741 69’143 67’114 58’658 Fonte: Uffici distrettuali di esecuzioni e fallimenti; elaborazione Dipartimento delle istituzioni, Divisione della Giustizia, Bellinzona Abbiamo suscitato il vostro interesse? Non esitate a contattarci! La Difesa C. SA 6902 Paradiso Tel. 091 985.60.90 - Fax 091 985 60 94 [email protected] - www.ladifesa.ch Polizia cantonale - 117 Un investimento ha sempre un costo. L’abilità dei consulenti disonesti sta nell’incassare commissioni troppo alte e spesso nascoste. Richiedete subito e per iscritto tutti i possibili costi dell’investimento. Tra l’altro: trasferite il vostro denaro solo su un conto intestato a vostro nome e mai sul conto del consulente finanziario e neppure su un conto collettivo! Non date mai alcuna procura sul vostro conto. Regole essenziali... prima di investire i vostri soldi • Non rispondo ad un contatto non sollecitato. • Quando decido di investire, ho un obiettivo ben definito. • Non mi lascio mai stressare. • Mi informo sempre sull’identità del consulente. • Richiedete ed esaminate documentazioni e contratti. • Le promesse di rendimenti elevati sono molto rischiose. • Esamino attentamente i costi dell’investimento. • Decido solo se so esattamente come funziona l’investimento. • Chiedo consiglio alla mia banca, al mio consulente patrimoniale, al mio fiduciario, alla polizia. B - NO. BASTA CHE MI VERSI IL GUADAGNO. LE TASSE SONO FISSATE DALLE AUTORITÀ. SAPERE A QUANTO AMMONTANO, NON SERVE A NULLA, ANCHE PERCHÉ NON SI POSSONO MODIFICARE. Il vostro comportamento non è corretto. La regola è infatti: Esamino attentamente i costi dell’investimento. Un investimento ha sempre un costo. L’abilità dei consulenti disonesti sta nell’incassare commissioni troppo alte e spesso nascoste. Richiedete subito e per iscritto tutti i possibili costi dell’investimento. Tra l’altro: trasferite il vostro denaro solo su un conto intestato a vostro nome e mai sul conto del consulente finanziario e neppure su un conto collettivo! Non date mai alcuna procura sul vostro conto. p Liste ufficiali Verificate se il vostro consulente finanziario o la sua ditta è soggetto alla sorveglianza delle autorità federali. Alcune autorità dispongono di un elenco aggiornato degli istituti ad esse sottoposti. Per proteggere gli investitori, la Commissione federale delle banche esercita una sorveglianza su gran parte del settore finanziario. Tiene delle liste aggiornate su tutti gli istituti sottoposti alla sua sorveglianza. Numerosi consulenti finanziari si sono associati a organizzazioni di autodisciplina. L’Autorità di controllo per la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco gestisce un proprio elenco di organismi di autodisciplina (OAD). Ricordate: per motivi giuridici, i responsabili della campagna contro gli investimenti ingannevoli non forniscono garanzia alcuna sulla correttezza, sull’affidabilità e sulla completezza delle informazioni riportate sui siti Internet indicati. La consultazione di tali pagine è a vostro rischio. Tali informazioni costituiscono tuttavia un primo importante passo, per esaminare attentamente l’operazione che vi è stata proposta. L’Ufficio Svizzero per la Prevenzione della Criminalità (UPC) ha elaborato un opuscolo che può essere scaricato dal sito www.prevenzione-criminalita.ch p Se avete un sospetto o pensate di essere vittima di un’operazione truffaldina, rivolgetevi alla polizia! Un dettaglio dell’opuscolo informativo scaricabile da Internet all’indirizzo www.prevenzione-criminalita.ch 15 Polizia comunale Polizia Città di Lugano Una moderna polizia urbana «Ascolto - Competenza - Consiglio». Una nuova struttura non rappresenta mai un punto d’arrivo, bensì l’inizio di una continua trasformazione e adattamento, allo scopo di reagire in modo dinamico e attivo ai mutamenti della nostra società, delle sue abitudini e problematiche. possibile stipulare con i Comuni che gravitano intorno a Lugano, sarà possibile monitorizzare ed operare in una fascia strategica in grado di prevenire situazioni conflittuali prima che queste diano i loro effetti nella nostra giurisdizione. Riteniamo importante cercare anche una collaborazione, oltre che con la Polizia Cantonale, anche con la Polizia Ferroviaria, per quel che riguarda l’area stessa della Stazione e con le Guardie di Confine, in particolare per la parte alta della Città, confinante con la vicina Italia. Accordi con le ricordate entità potrebbero snellire alcune ricerche alla base delle banche dati federali. Resta inteso naturalmente che tali sinergie dovranno comunque venir coordinate. Per garantire un migliore standard di sicurezza, attraverso una maggiore presenza e visibilità, è stato necessario procedere da un lato ad un progressivo incremento degli effettivi totali del Corpo (e in tal senso il Municipio ha adottato misure concrete) dall’altro pianificare e realizzare importanti cambiamenti anche in seno all’organizzazione della struttura. In questo senso infatti, è risultato indispensabile rendere più dinamici e mobili alcuni vettori operativi, alfine di razionalizzare e rispettivamente promuovere una migliore e più capillare presenza degli uomini “tra la gente per la gente”, sia attraverso l’entità di prossimità (ribattezzata recentemente “territoriale”), che attraverso gli agenti di quartiere, ma anche tramite - come vedremo - i proposti reparti mobili, responsabili prioritaria- 16 mente dell’interventistica d’urgenza così come della monitorizzazione e gestione di tutte le problematiche legate alla circolazione viaria. Accanto a tali esigenze e a fronte di quanto promesso in seno alla prossima proposta di revisione della legge sulla Polizia, si è reso inoltre necessario preparare la struttura delle nuove competenze in seno al settore della Polizia giudiziaria, in particolare quello legato alla microcriminalità e a piccoli reati, attraverso la preparazione di specialisti attivi nel settore e di cui il nostro Gruppo per la lotta contro il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti può di certo essere assunto quale modello. Parallelamente alla realizzazione strutturale del Corpo, sono state ricercate ed applicate anche nuove sinergie.Oltre agli accordi già stipulati e che ancora sarà Oltre ai ricordati fattori “umani”, risulta di altrettanta importanza lo studio e la realizzazione di supporti tecnologici moderni ed efficaci, in grado di permettere di riconoscere con il necessario anticipo operativo, situazioni di conflitto e pericolo per il cittadino e per l’ordine pubblico, mediante nel contempo, l’uso prioritario e razionale del personale. Obbiettivi del nuovo concetto La nuova struttura persegue principalmente i seguenti obiettivi: • Migliorare il grado/densità di copertura del territorio da parte della Polizia; • Migliorare la condotta ed il controllo dell’operatività esterna, velocizzandola; • Organizzare le risorse umane secondo: - la geografia del territorio (Quartieri / Centro; Zone residenziali / poco-non urbanizzate / industriali); - le necessità e le percezioni di insicurezza (quindi anche soggettive) del cittadino - il numero, rispettivamente la tipologia degli interventi richiesti; • Organizzare la Struttura secondo le specifiche missioni di una moderna Polizia Urbana e meglio: - il contatto ravvicinato con il cittadino; - la prevenzione di atti contrari alla Legge; - il rispetto della Legislazione (Comunale, Cantonale, Federale) e in particolare il mantenimento dell’ Ordine Pubblico; - l’interventistica d’urgenza rispettivamente la repressione di atti criminali - il controllo della circolazione; • Intensificare rispettivamente ricercare nuove sinergie e collaborazioni con gli operatori di sicurezza presenti sul territorio (Comuni, PolFer, GF, PolCant). Principi generali Controllo del Territorio La copertura del territorio in modo sistematico e capillare è stata pensata e concepita su tre livelli. Ognuno di essi è chiamato a dare una risposta dinamica ed efficace a necessità di presenza e sicurezza sia soggettiva che oggettiva differenziate. Come ricordato da William G. Doerner & L. Dantzker nel loro libro “Contemporanry Police Organisation and Management, Issues and Trends”, alla crescita di una struttura di Polizia corrisponde in proporzione la necessità di suddividere la risposta dei propri Servizi in più piccole e specializzate unità. Tale differenziazione deve essere intesa a fornire servizi di Polizia più efficaci, in cui lo sfruttamento di particolari capacità professionali di taluni agenti, ne determina una specializzazione a beneficio di tutta l’organizzazione di Polizia. Questo Comando condivide tale enunciato, anche se ritiene che ciò non deve comunque impedire di mantenere Servizi a carattere prettamente generico, che permettano quindi di operare - magari in maniera meno specializzate - a 360°. Vettori Operativi (dettaglio) a) Reparto Agenti di Settore / Quartiere Con questo Servizio si è inteso creare un controllo ed una percezione del territorio, dei suoi mutamenti e delle problematiche che vi si verificano, attraverso un vettore privilegiato, il quale, a dipendenza del settore/quartiere potrà o dovrà prevedere più di un agente.Gli agenti di quartiere attivi in modo preponderante durante il giorno - rappresentano la base della piramide operativa ed interpretano nel modo più stretto la presenza del poliziotto “...tra la gente...per la gente”. Il loro compito è assimilabile a quello di osservatore attento alle dinamiche del quartiere, di “antenna” sintonizzata all’ascolto e al consiglio del cittadino, in grado quindi di percepire e valutare attraverso conoscenze e contatti privilegiati sia della gente sia dei partner sociali attivi in rete, mutamenti o problematiche nella loro fase embrionale. Egli quindi lavora in modo pro-attivo in perfetta Strategia di copertura del Territorio Agente di Settore/Quartiere Copertura Territoriale Vettore Mobile sinergia con gli altri servizi operativi cui deve far capo per quei problemi che necessitano gioco forza di interventi di matrice tipicamente repressiva. A questo scopo la Città è stata suddivisa in tre Settori, raggruppando così i diversi quartieri in due di questi (Settore Ovest e Est) e creandone un terzo nuovo, limitatamente al solo Centro cittadino. A non averne dubbio infatti, l’importanza e la casistica diurna si concentrano in modo preponderante in detto Settore. Inoltre, tale misura, va esattamente nella direzione delle diverse rivendicazioni sollevate in seno alle Commissioni, rispettivamente alle Assemblee di Quartiere. Ogni Settore dispone di un “pool di agenti e di un responsabile della coordinazione, fermo restante che ogni quartiere facentene parte, dispone del suo agente di quartiere referente, raggiungibile personalmente durante il servizio mediante proprio telefono cellulare o tramite la Centrale Operativa. Front Offices (FO), l’ufficio di quartiere Per quanto attinente ai FO, gli agenti o l’agente di quartiere hanno sede presso gli stessi così da determinare un punto di riferimento per il cittadino. Sulla base dell’esperienza sino ad oggi acquisita, possiamo comunque affermare che la sollecitazione di tali sedi da parte di quest’ultimo è stata molto modesta, in quanto si preferisce, in linea di principio, interagire direttamente con la sede principale di via Beltramina o con gli uffici in Centro. Per questi motivi la presenza fissa dell’agente in ufficio è pianificata in modo più elastico e razionale, a tutto vantaggio della presenza e del contatto su terreno. uu 17 091 605 33 30 Serocca d’Agno www.garageboschetti.ch Hilux 4x4 Landcruiser 4x4 RAV4 4x4 Hiace 4x4 Ufficio fiduciario Contenzioso Specializzati in Incassi crediti La Difesa C. SA via San Salvatore 2 6902 Lugano-Paradiso tel. 091 985 60 90 fax 091 985 60 94 Ufficio di rappresentanza via delle Scuole 6 6600 Locarno tel. 091 792 23 39 fax 091 792 12 83 www.ladifesa.ch • Prevenzione e assistenza giuridica • Controllo solvibilità • Solleciti di pagamento • Azione esecutiva e giuridica • Protezione contro le perdite • Risanamenti aziendali e privati • Gestione fatturato • Incassi vendite a rate edimen.ch in Ticino e resto della Svizzera Attività dal 1915 edimen.ch TA one t OYO zi a T il M alc an n e g L’A pe r Polizia comunale Con semplici mezzi tecnici (videocitofono presso il FO, ricerca persone, comunicazione radio via CEOP) è però possibile continuare ad assicurare al cittadino una prestazione veloce e di qualità, orientandolo verso quei Servizi che egli realmente necessita, o facendo intervenire in sede (FO) l’agente maggiormente qualificato per analizzare e risolvere il suo problema. L’agente di FO rappresenta quindi in questo senso anche l’interlocutore privilegiato per i problemi di polizia amministrativa legati al territorio di influenza dello stesso (area pubblica, insegne, EP, ecc.). Egli in particolare - nel rispetto delle priorità operative - può appoggiare/consigliare, rispettivamente rinforzare con particolari e limitati compiti, i Servizi di Polizia Amministrativa, come i controlli e le verifiche di specifici problemi di Settore/Quartiere. b) Sezione Sicurezza Territoriale La Sezione Sicurezza territoriale assicura sull’arco delle 24 ore e sull’intero territorio urbano, la necessaria copertura dei Servizi, a complemento/appoggio dell’operato dell’agente di quartiere/settore. In particolare essa assicura: • La consulenza al cittadino sul terreno; • I controlli di prevenzione/repressione sia generali che mirati; • Il rispetto della legislazione propria comunale e di quella delegata (cantonale e federale); • Il primo intervento in attesa di essere rilevata dai Reparti della Mobile; • Il controllo della circolazione, con particolare riferimento al traffico fer- mo laddove il progetto di privatizzazione dello stesso non sia ancora stato realizzato; • il fissare lo stato dei luoghi, preservare le tracce. Come detto al punto a), ad essa almeno nella prima fase - sono subordinati i Reparti Agenti di Settore / Quartiere (Front Office). Inoltre per funzione e tipologia anche il Reparto “Controllo del Traffico” (Stazionario), funzione oggi delegata ormai a nostri ausiliari che si vuole progressivamente aumentare. c) Sezione Circolazione ed Intervento La Sezione Circolazione ed Intervento rappresenta il vettore dinamico dell’operatività, in quanto particolarmente mobile. Essa assicura infatti - in modo preponderante durante le fasce diurne - il controllo della circolazione (in particolare del traffico in movimento) e l’interventistica d’urgenza, soprattutto laddove non si possa o debba togliere l’elemento di prossimità dal settore a scapito del controllo del territorio. In questo senso, essa assicura quindi il sostegno operativo in favore degli altri Servizi in particolare il fermo o l’arresto di persone, o il controllo del territorio durante la notte. • Presenza preventiva/repressiva con priorità diurna (07.00-20.00); • Interventistica d’urgenza sull’arco delle 24 ore; • Incidenti della circolazione; • Controllo traffico in movimento (lavoro di zona); • Controlli tecnici e circolazione (radar, rumori, ecc); u u pag. 21 19 PUBBLIREDAZIONALE SCSS - Servizio Cantonale di Soccorso Stradale Grazie allo spirito innovativo dei tre enti promotori, il Ticino si dimostra, ancora una volta precursore, presentando un modello innovativo e valido per tutta la Svizzera. Questo nuovo servizio ticinese costituisce di fatto una novità assoluta per la Svizzera intera: da oltre 20 anni infatti i tre enti d’importanza nazionale operano autonomamente e in forte competizione tra loro. In questa situazione solo raramente gli automobilisti svizzeri hanno beneficiato di vantaggi significativi come tempi d’attesa ridotti e prezzi ragionevoli per le prestazioni ricevute. Il primo incontro delle sezioni cantonali dei tre principali enti, si è tenuto il 15 marzo 2004. Al tavolo sedevano i responsabili del TCS Assitance per la regione sud, Fiorenzo Toscanelli, dell’UPSA sezione Ticino, Walter Robbiani, e dell’USIC sezione Ticino, Matteo Destefani. Dopo oltre due anni di studio, finalmente il 25 ottobre 2006 è stato firmato l’accordo di collaborazione con l’impegno di costituire un nuovo ente, diretto da una Commissione paritetica composta da un rappresentante di ogni ente. La missione della Commissione consiste nell’organizzare, gestire, controllare e correggere il buon andamento di questo nuovo servizio per offrire, ai privati come pure a ogni ente interessato, prestazioni professionali e competenti a costi giustificabili. Il 6 dicembre 2006 si è riunita per la prima volta la Commissione paritetica dell’SCSS, composta da Fiorenzo Toscanelli (TCS), Walter Robbiani (UPSA sezione Ticino) e Michele Umiker (USIC sezione Ticino), nominati dai rispettivi enti. 20 Da allora la Commissione organizza il nuovo servizio come segue: • Una sola centrale in Ticino interpellabile al numero verde gratuito 0800 777 700 a cui l’utente privato può richiedere in qualsiasi momento interventi di soccorso per panne o incidente. • Un’ulteriore centrale, gestita dal TCS, dedicata esclusivamente alla Polizia cantonale per gli incidenti da essa rilevati. • 28 ditte, di cui 13 affiliate all’UPSA e 15 affiliate all’USIC, che dispongono complessivamente di 34 carri attrezzi per il trasporto e 41 veicoli per depannare i veicoli leggeri, 5 carri attrezzi e 3 veicoli officina per i veicoli pesanti. • 8 zone d’intervento per veicoli leggeri, con un raggio d’azione per ogni singola ditta, in cui garantire la prontezza d’intervento sul luogo in 30 minuti (in condizioni di traffico normali) dal momento della chiamata in centrale d’allarme. • 3 zone d’intervento per veicoli pesanti. • Priorità d’intervento: - TCS per le panne in tutto il Ticino; - UPSA per gli incidenti in autostrada; - USIC per gli incidenti sulle strade cantonali e per tutti gli interventi su veicoli pesanti. Gli obiettivi prioritari a corto termine sono due: 1. Mobilità: garantire la prontezza d’intervento in 30 minuti per ripristinare al più presto la fluidità del traffico sul luogo dell’incidente o panne sulle strade del Cantone Ticino; 2. Costi: una razionale pianificazione dei mezzi e delle risorse umane per ridurre le distanze d’intervento e una uniforme e completa formazione di tutti i soccorritori. È allo studio un ulteriore contenimento dei costi d’intervento. Con questa nuova organizzazione, l’SCSS è in grado di garantire 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, la prontezza d’intervento in 30 minuti di almeno 2 carri attrezzi per incidenti in ogni zona. Va ricordato che un carro attrezzi dell’SCSS può normalmente evacuare 2 macchine alla volta. Nel frattempo l’SCSS dovrà confermare la sua efficienza e competenza per guadagnare la fiducia dei suoi mandanti e clienti. Inoltre la Commissione offrirà i servizi del l’SCSS per prestazioni già note o in fase di allestimento come pure ogni eventuale nuova richiesta a tutti gli enti interessati a condizioni e prezzi da concordare in funzione delle esigenze. L’identificazione dei mezzi d’intervento dell’SCSS è in corso di allestimento. Tutti i mezzi omologati portano il logo e la scritta SCSS su sfondo giallo, oltre al nome del garage. A corto termine tutti i mezzi d’intervento saranno di colore giallo, in base alle disposizioni della Comunità Europea. La Commissione verificherà entro fine giugno 2007 l’idoneità di tutti i mezzi d’intervento nel rispetto delle disposizioni della legge sulla circolazione stradale, come pure la competenza di tutti i soccorritori. In un così breve lasso di tempo, l’SCSS ha comunque già ottenuto un primo successo: il mandato d’intervento per tutti gli incidenti sulle strade cantonali in Ticino da parte del Consiglio di Stato. Ne consegue pertanto che l’SCSS lavorerà in stretta collaborazione con la Polizia cantonale. In funzione poi delle decisioni del Consiglio federale in materia di gestione e manutenzione delle autostrade, l’SCSS auspica assumere il mandato anche per le panne e incidenti su tutta la rete autostradale del Cantone. Entro la fine dell’anno si conoscerà sicuramente la decisione in merito. Il Presidente dell’SCSS Fiorenzo Toscanelli Servizio Cantonale di Soccorso Stradale CP 5399 - 6901 Lugano Tel 091 911 51 14 Fax 091 911 51 12 E-mail: [email protected] Polizia comunale • Controlli preventivi / repressivi (posti di blocco); • Occupazione delle pose in caso di rapine o fuga dal penitenziario; • Accompagnamenti Vip, gare ciclistiche, ecc. • Deviazioni del traffico in caso di manifestazioni importanti o incidenti. Alla Sezione, per tipologia e caratteristiche, è subordinato anche il Gruppo Educazione Stradale. Da notare come con le aggregazioni, la Polizia deve oggi prevedere la formazione e l’aggiornamento degli allievi di ben 14 sedi per un totale annuo di più di 3’000 allievi. d) Sezione Microcriminalità Urbana Con la prevista revisione della Legge sulla Polizia, è previsto che ad alcune Polizie Comunali ma in particolare a quella della Città di Lugano, vengano delegate anche alcune competenze di Polizia Giudiziaria. In particolare si pensa al campo della Microcriminalià che comprende i reati minori. Partendo dalla positiva esperienza acquisita con il nostro Gruppo Stupefacenti, si vuole così creare una Sezione di specialisti in grado di espletare in modo professionale e rigoroso le diverse fasi d’inchiesta. Questo è il presupposto infatti per ambire ad avere un accesso diretto con la magistratura e con i Procuratori. In questo senso si prevede di formare specialisti anche nel campo della prostituzione. Comando Il Comando è ora strutturato così da raggruppare a livello di Organo di Comando, funzioni “strategiche” non direttamente attive nel processo operativo ma inevitabilmente necessarie al buon funzionamento della Corpo. Tra esse, certo, si possono annoverare l’informatica, la gestione interna del personale intesa a gestire i tempi così come le indennità di lavoro, il controllo dei flussi finanziari e la formazione. A queste funzioni però se ne aggiungono altre non meno importanti che, conformemente ad una logica di priorità, andranno progressivamente raggruppate, rispettivamente create nel prossimi anni. Ci riferiamo qui in particolare alla figura di un responsabile della Formazione, che gestisca, verifichi e coordini la presenza degli agenti e le necessità di partecipazione ai vari corsi interni, cantonali e federali. In una Società sempre più multimediale e mediatica, la necessità di analizzare l’informazione proveniente dall’esterno, rispettivamente di saper comunicare in modo corretto e chiaro verso l’esterno, assume un’importanza sempre maggiore. Tale Servizio dovrebbe in futuro raggruppare anche elementi del Gruppo Informazione (GI), incaricato di monitorizzare in modo continuo il mondo dell’informazione alfine di riconoscere per tempo eventuali problemi legati a manifestazioni ostili e non, rispettivamente a raccogliere informazione prima e durante le stesse. uu 21 edimen.ch edimen.ch Centro di giardinaggio Floricoltura e vivai Progettazione, costruzione, manutenzione parchi, giardini e biotopi. Pavimentazioni in pietra naturale e artificiale. Campi sportivi e parchi giochi alberi e arbusti fiori in vaso piante da frutta piante acquatiche rd e ! il Veto l’anno tut bonsai antiparassitari concimi vasi e cassette membro Certificato ISO 9002 ● Verande ● Giardini d’inverno ● Tetti apribili ● Vetrate per balconi ● Tende d’ombreggiamento ● Produzione propria ● Showroom di oltre 150 m2 ● Visite su appuntamento Via San Michele 64 CH-6987 Caslano Tel. 091 606 23 40 Fax 091 606 20 20 [email protected] www.frubau.ch 6933 Muzzano Tel. 091 967 12 68 www.albertostierlin.ch Via Piodella 18 Fax 091 966 24 17 [email protected] Polizia comunale Centrale Operativa (CEOP) Per contro, a fronte della nomina a Comandante del precedente Vicedirettore Amministrativo, con funzioni di Contenzioso di Polizia e coordinamento dell’attività amministrativa (relativo agli aspetti procedurali e legali), si rende necessaria la presenza di un giurista, il quale possa riprendere tale attività. Lo Stato Maggiore è controllato da un ufficiale di SM, il quale funge anche da appoggio del Comandante in compiti speciali e lo rappresenterà in sua assenza. Per il momento infatti non si ritiene di nominare un Vice comandante, in quanto si ritiene che in questa fase il Comandante debba avere un influsso diretto sui reparti di struttura, agendo rispettivamente intervenendo in tempi brevi sull’andamento del Servizio. La Centrale operativa riveste un ruolo importante in favore di tutta l’operatività esterna. La Centrale non rappresenta come spesso capita in questi casi - solo un organo di allarme, rispettivamente ritrasmissione dello stesso, bensì di controllo condotta e supporto di ogni intervento. Essa è in grado di informare sullo stato sia generale che particolare dei diversi settori, permettendo al CGr di operare con un apprezzamento della situazione oggettivamente globale. Per questi motivi risulta determinante che il suo funzionamento sia sempre garantito almeno con due operatori sulla arco di ogni turno di Servizio. Servizi Amministrativi e Servizi Generali (Tecnica e Logistica) della Sezione con alcuni elementi. Ciò ha permesso di gestire nuovamente in modo corretto lo sportello in Città e nel contempo spostare alcuni servizi negli uffici di Piazza Riforma, in particolare quelli responsabili per la gestione dell’area pubblica, insegne, mercati e manifestazioni. Tali Servizi infatti, sono sollecitati in modo preponderante da casi concernenti il Centro cittadino oppure da utenti che in ogni caso lavorano già in Centro. In via Beltramina si continua per contro a svolgere tutta la parte amministrativa in senso stretto così come le problematiche EP, di lavoro abusivo, della prostituzione. Per questione strategica invece, il controlling finanziario, il controllo interno del personale, come visto sopra sono subordinati direttamente al Comando. b) Sezione Risorse (Tecnica e Logistica) a) Sezione Amministrativa Con l’aggregazione, le problematiche di polizia amministrativa (EP, area pubblica, insegne, manifestazioni, ecc.) si sono indubbiamente acuite, tanto che si è provveduto ad aumentare l’effettivo Struttura Non ci sono stati sostanziali mutamenti rispetto alla struttura già presente. CDO Polizia Città di Lugano Il Comandante, Avv. R. Torrente p Comandante Capo SM (sost. del Cdt) Segreteria Gestione risorse umane Formazione Informatica Contenzioso di polizia Controlling finanziario Sezione Amministrativa Centrale Operativa Sezione Sicurezza Territoriale Sezione Sicurezza e Intervento Sezione Microcriminalità Sezione Risorse Sportelli Multe e Autorizzazioni Aiuto Condotta Aiuto Condotta Aiuto Condotta Servizi e Logistica Area Pubblica, Mercati, Insegne, Manifestazioni Gruppi Operativi (4) Gruppi Operativi Gruppo Stupefacenti Economato EP, Attività abusive (Prostituzione Fase I) Reparto agenti di Settore / Quartiere Gruppo Educazione Stradale Gruppo Reati minori Edilizia Amministrazione Reparto Controllo del Traffico (vigilanza privata) Gruppo tecnico Gruppo Prostituzione Tecnica Viaria 23 edimen.ch plet a iscine a com lizia p gammot ti per pu pro d Piscine Whirlpool Saune Sagl 6986 Curio - Tel. 091 606 53 86 - Fax 091 606 87 20 www.casapool.ch - [email protected] Orari: lunedì - sabato 08:00 -12:00 o su appuntamento 6512 Giubiasco - Negozio/esposizione - Via Olgiati 9c - Tel. 076 366 53 86 Orari dal 01.10 al 31.03: giovedì 16:00-19:00 - sabato 09:00-12:00 Orari dal 01.04 al 30.09: lu-sa 09:00-12:00 - giovedì 16:00-19:00 Carrozzeria Fratelli Regazzoni Via Belvedere 19, 6952 CANOBBIO Tel. 091 941 27 51 - Fax 091 942 49 77 ■ Riparazione di automobili, autocarri e bus. ■ Costruzione sovrastrutture per veicoli pesanti. ■ Modifiche veicoli per servizi speciali. di Carelle Luca Dipl. federale lavori selvicolturali bosco in genere CH-6928 MANNO Tel. 091 605 10 03 Mobile 079 444 13 04 • Taglio alberi + esbosco legnami • Potatura alberi • Macinatura ramaglia con macchina speciale • Manutenzione terreni • Costruzione e manutenzione sentieri • Edilizia forestale • Ingegneria naturalistica ALBICARTA di Albizzati Roberto • • • • • Carta Plastica Sacchetti Borsette Carta igienica • • • • Stampati Rotoli Cartonaggi Nastri adesivi 6963 Lugano-Pregassona, via delle Scuole 43 Tel. 091 941 76 51 - Fax 091 940 61 71 www.albicarta.ch Pompieri - 118 120 «mini» pompieri attivi in Ticino Nel corso del 2005 è stata istituita l’Associazione cantonale ticinese delle sezioni mini pompieri con l’obbiettivo di creare un legame tra le sezioni e/o gruppi di giovani pompieri in Ticino e nel resto della Svizzera. Essa vuole inoltre proporsi come attività alternativa per i giovani interessati all’attività pompieristica e contribuire, nel contempo, al rinnovo degli effettivi dei corpi pompieri. In tutto il Cantone Ticino, attualmente, sono attivi ben 120 ragazze e ragazzi suddivisi in 10 sezioni (Alta Leventina, Biasca, Brissago, Cadenazzo, Locarno, Lugano, Maggia, Mendrisio, Novaggio, Olivone). Queste sezioni sono composte da un numero di ragazzi che varia tra 6 e 20 unità. L’età di questi “grisu” è compresa tra i 6 e i 17 anni. A partire dal 18esimo anno di età il giovane può chiedere l’incorporazione a tutti gli effetti presso un Corpo pompieri. Le sezioni di mini pompieri devono operare sotto la direzione e la uu 27 IM INGEGNERIA MAGGIA SA INGEGNERI CONSULENTI INGEGNERIA MULTIDISCIPLINARE • Genio Civile • Elettromeccanica • Informatica, telecomunicazioni Competenze particolari • Reti di comunicazione radio in tecnologia digitale (Polycom) • Reti di telefonia e comunicazione a banda larga • Telematica, integrazione di sistemi di gestione IM Ingegneria Maggia SA Via Stefano Franscini 5 6601 Locarno www.im-maggia.ch Porte blindate antincendio Gli specialisti della protezione antincendio Per la vostra sicurezza vi proponiamo porte antincendio e porte antincendio blindate 6873 Corteglia Tel. 091 646 77 07 Fax 091 630 10 37 [email protected] www.coibentazioni-sa.com Pompieri - 118 responsabilità di corpi pompieri riconosciuti dalla Federazione cantonale ticinese dei corpi pompieri (FCTCP). Essi devono ricevere un’adeguata istruzione conformemente ai regolamenti della Federazione svizzera dei pompieri (FSP) e della FCTCP. Di regola, annualmente, si svolgono tra le 4 e le 15 esercitazioni durante le quali vengono impiegati diversi attrezzi (autobotte, scala a sfilo, asse di salvataggio, ecc.). Oltre alle normali esercitazioni le sezioni mini pompieri partecipano, anche a livello intercantonale o federale a giornate tecniche, raduni, studi o esposizioni. p L’attuale Comitato cantonale è composto da: Presidente: - Franco Rocca Corpo civici pompieri Biasca Segretario-cassiere: - fur Alex Quanchi Corpo pompieri Maggia Membri: - sgt Leo Coroneo Corpo civici pompieri Mendrisio - sgt Marco Hübner Corpo civici pompieri Lugano - cpl Stefano Pedrazzini Corpo civici pompieri Locarno - app Janos Guerra Corpo pompieri Alta Leventina Il Comitato può istituire dei gruppi di studio a seconda delle necessità e delle tematiche specifiche. 29 PUBBLIREDAZIONALE Casapool: l’estate tutto l’anno! pleta iscine a com lizia p gammot ti per pu pro d Nel maggio del 1990 Dieter e Donatella Segler-Grandi hanno iniziato la loro attività con le idee chiare. Tra i loro obiettivi principali la volontà di voler costruire un’immagine di un’azienda solida e disponibile a curare con attenzione la propria clientela. Una filosofia con i piedi per terra, che ha permesso alla ditta a conduzione familiare, di profilarsi e crescere con successo. A sedici anni dalla fondazione questa strategia di indubbia qualità e di fiducia si è trasformata in un solida professionalità apprezzata soprattutto da coloro che, in un rapporto di lavoro, pongono in primo piano la serietà e l’affidabilità. Lo dimostrano anche le cifre che indicano come buona parte della clientela lavora con Casapool da oltre dieci anni. Oggi la flessibile struttura della società opera con sei collaboratori e si è specializzata in par- ticolare nella pianificazione, fornitura ed installazione degli impianti tecnici, posa, copertura, servizi e manutenzione di piscine, bagni turchi, whirlpool e saune. Attiva con un negozio a Curio, aperto tutte le mattine, sabato incluso, o su appuntamento ed un altro, con un’area d’esposizione, a Giubiasco in via Olgiati 9c. Un punto di vendita aperto giornalmente dal primo di aprile al 30 settembre dalle ore 9.00 alle 12.00 (il giovedì dalle 16.00 alle 19.00) e nei rimanenti mesi il giovedì dalle ore 16.00 alle 19.00 e il sabato dalle 9.00 alle 12.00 e naturalmente su appuntamento. Chi si rivolge alla dinamica azienda ticinese ha pure il vantaggio di ricevere una consulenza ed un’assistenza completa. Infatti, da Casapool si spazia dall’installazione degli impianti tecnici fino al trattamento delle acque ed alla vendita diretta di accessori diversi. Una pianificazione dalla A alla Z da parte di una ditta che è pure rappresentante ufficiale per il Ticino delle marche Tylö (saune e bagni turchi), Vita Spa (vasche per idromassaggio) e, che vanta in esclusiva, anche l’elegante e pratica scala romana per piscine modello Lugano. Piscine Whirlpool Saune Sagl Casapool Sagl Curio - Tel. 091 606 53 86 Giubiasco - Tel. 076 366 53 86 Fax 091 606 87 20 - www.casapool.ch 30 Pompieri - 118 Quando le autoscale salvano la vita I primi esemplari di carri scale ippotrainati risalgono alla fine del 1800 mentre all’inizio del secolo scorso comparvero i primi esemplari di autoscale montante su autoveicoli a vapore o a benzina. Le tre manovre basilari, elevazione, sviluppo e rotazione, erano però ancora effettuate con verricelli a mano. Fu solo più tardi con il perfezionamento dei motori a scoppio, che apparvero le prime autoscale meccaniche, dapprima manovrabili mediante l’energia elettrica fornita da una dinamo azionata dal motore dell’autoveicolo, e nei tipi attualmente in uso, direttamente dal motore stesso. Tali autoscale presero perciò il nome di autoscale meccaniche. Esse accoppiano, al pregio di una indiscussa sicurezza e praticità d’impiego, una perfezione tecnica straordinaria. Il comando meccanico delle manovre è limitato in alcuni tipi all’elevazione ed in altri all’elevazione ed allo sviluppo della scala; generalmente però nelle autoscale le manovre, pur potendo venire eseguite anche a mano, sono tutte comandabili meccanicamente. Carro scala aerea a sfilo ippotrainato - anno 1890. Questo carro con scala a sfilo era trainato da un cavallo. La struttura era in legno e metallo. La lunghezza massima di sviluppo era di 18 metri. Un altro perfezionamento notevole che caratterizza le moderne autoscale è dato dalla sostituzione del legno con strutture tubolari di acciaio che, oltre a renderle più leggere, presentano una maggior sicurezza ed elasticità offrendo inoltre una più lunga durata e resistenza agli agenti atmosferici. Con le strutture in acciaio, la lunghezza delle scale, che precedentemente non superava i 30 m, andò assai oltre, raggiungendo negli ultimi modelli anche il ragguardevole limite dei 52 m. Anche le autoscale hanno beneficiato dell’evoluzione tecnica avvenuta per le autobotti. Elemento di corredo ormai costante sulla produzione degli ultimi 20 anni è il cestello di soccorso, collegato alla sommità dell’ultima volata, che permette ai pompieri di operare in condizioni di maggiore sicurezza ed efficacia, manovrando la scala in piena autonomia rispetto ai comandi alla base della torretta. Anche su questi mezzi l’uso dell’elettronica è ormai consolida- Autoscala Magirus allestita Bergomi - anno 1929. Autoscala dotata di motore a benzina a 6 cilindri di 5700 cc e potenza di 70 CV. La scala aerea era formata da quattro volate in legno con parapetto completamente in metallo, per una altezza totale al massimo sviluppo di 27 metri. ta, sostituendosi ai tradizionali comandi elettromeccanici che governano il movimento della scala aerea ed alle relative sicurezze. Le autoscale sono automezzi speciali utilizzati in interventi che richiedono il raggiungimento di piani alti di edifici o di strutture non raggiungibili con le normali attrezzature, allo scopo di soccorrere persone, animali, beni e/o spegnere incendi. uu 31 GARAGE PLURIMARCA I PROFESSIONISTI PER TUTTE LE MARCHE NOVITÀ ASSOLUTA! ROUSH 427R Mustang 6-Speed Manual - 4.6 L V8 427 CV Per chi preferisce valutare con competenza e scegliere la migliore offerta anche per gli acquisti in leasing. Per chi vuole trovare tutto sotto un sol tetto: vendita, officina, carrozzeria e soccorso stradale. Auto & More SA esclusiva per il Ticino Via Ang. Maspoli 17 - 6850 Mendrisio Tel. +41 91 646 73 01 - Fax +41 91 646 73 90 [email protected] - www.auto-more.ch Pompieri - 118 Autoscala Iveco - anno 2003 - in dotazione al Corpo civici pompieri di Lugano. Dotata di motore diesel a 6 cilindri di 7790 cc e potenza di 352 CV. La scala aerea è formata da quattro volate e parapetto in metallo con ultima sezione snodata che consente un’efficienza operativa aumentata del 30%, per una altezza totale al massimo sviluppo di 28 metri e cesta di salvataggio. L’impiego di autoscale è indispensabile nel caso in cui le vie normali di accesso ad un edificio (scale, rampe, ingressi) siano pericolose o impraticabili per crolli, fiamme o presenza di fumi nocivi. Altri interventi che ne richiedono l’impiego sono rappresentati dalla verifica di stabilità o rimozioni di parti perico- lanti di strutture poste a notevole altezza dal suolo e non altrimenti raggiungibili. I Corpi pompieri appartenenti ai centri di soccorso cantonali Ticinesi (Chiasso, Mendrisio, Lugano, Bellinzona, Locarno e Biasca) possiedono diversi modelli di autoscale e/o scale meccaniche motorizzate (vedi rispettivi siti internet). p Intervento con autoscala Iveco 28 metri, impiegata per il salvataggio di un paziente ferito all’interno di un fiume. Intervento con autoscala Magirus Deutz 30 metri, impiegata per lo spegnimento di un incendio. Fonte: Corpo civici pompieri Lugano 33 Pompieri - 118 Incendio di pneumatici a Riazzino L’evento del 28 novembre 2006, nel quale sono bruciate decine di migliaia di copertoni, ha avuto e sta ancora avendo ripercussioni a livello politico, ambientale, giudiziario. Ma per i pompieri si è comunque trattato di un incendio da affrontare come tutti gli interventi di spegnimento, rispettando la propria missione permanente: salvare vite umane, domare le fiamme e limitare i danni collaterali nel rispetto delle misure di sicurezza vigenti. Le priorità dei pompieri vedono ai primi posti le persone e gli animali, e subito dopo, prima dei beni materiali, l’ambiente, visto nella sua accezione più ampia e comprendente acqua, aria e suolo. Ciò premesso, ecco la descrizione dei fatti visti dai vigili del fuoco, che hanno operato in prima linea a Riazzino. Alcuni dati sulla zona colpita dal sinistro. Il sedime di circa 17’000 metri quadrati è nel territorio del Comune di Locarno. Attorno al deposito di pneumatici usati vi sono diversi insediamenti industriali e agricoli, un riale. Sempre sul sedime coinvolto nell’incendio vi è una linea dell’alta tensione, che attraversa il piano di Magadino. 36 Lo sviluppo dell’evento e le misure adottate L’allarme è giunto all’ufficiale di picchetto del Corpo Civici Pompieri Locarno alle ore 15:12 del 28 novembre 2006. Già durante lo spostamento verso Riazzino, e vista la densa colonna di fumo che già si levava dal luogo del sinistro, sono stati allarmati diversi gruppi di rinforzo. Dopo la ricognizione sono state prese le prime misure d’urgenza, compatibilmente con il limitato numero di militi presenti nei primi minuti, come sempre estremamente convulsi. Tali misure erano volte ad impedire lo sviluppo delle fiamme verso il capannone dell’impresa di costruzioni e verso le altre costruzioni industriali attorno all’incendio. In seguito, all’arrivo dei rinforzi, si è proceduto ad allestire un impianto di spegnimento su quattro settori. La mancanza di acqua ha precluso in maniera pesante l’efficacia del lavoro dei pompieri. Le uniche fonti di approvvigionamento per l’autobotte erano il ruscello che lambisce il deposito in fiamme e un idrante della rete idrica. Per far fronte a questa lacuna, sono dapprima stati allarmati i pompieri di Tenero Contra, che con una motopompa tipo 2 hanno alimentato in acqua il dispositivo steso dai colleghi di Locarno e con l’autobotte in dotazione hanno tenuto il fuoco in un settore. Nello stesso tempo i pompieri di Bellinzona hanno steso una condotta di trasporto alimentata da una motopompa tipo 4, che partendo dal fiume Ticino ha aumentato in maniera decisiva l’apporto di acqua. È pure stato richiesto l’intervento di un elicottero, che ha iniziato a lanciare acqua sul rogo utilizzando la stessa tecnica impiegata per la lotta agli incendi boschivi. Visto lo scarso rendimento dei lanci, causato dal fumo, dal calore e dalla vicinanza della linea dell’alta tensione, i voli sono stati subito sospesi. Alle ore 19, dopo quattro ore di duro lavoro, l’incendio era circoscritto e non vi era più pericolo di propagazione ai pneumatici non ancora attaccati dalle fiamme o ai capannoni circostanti. Si è continuato con le operazioni di spegnimento delle grandi quantità di copertoni, distribuiti in diversi mucchi, utilizzando acqua e schiuma. con la restituzione ai diversi corpi del rispettivo materiale utilizzato. I pompieri al fronte hanno combattuto contro il fuoco dapprima accecati dal fumo e disturbati dal calore, ed in seguito, con il passare del tempo, con il freddo della notte, più intenso visto che gli abiti erano spesso bagnati, e poi con la fatica data dal peso delle condotte tenute puntate sulle fiamme per ore. Le operazioni sono continuate ininterrottamente per tutta la notte tra il 28 e il 29 novembre. Il 29 novembre si è da un lato continuato a spegnere le fiamme e a raffreddare la massa di copertoni utilizzando acqua su più fronti. Si è pure iniziato a spostare il materiale bruciato con una ruspa, bagnando e spegnendo i focolai che covavano al di sotto. Si è proceduto a ritirare il dispositivo di rifornimento d’acqua partente dal fiume Ticino. Queste operazioni sono continuate anche il 30 novembre. Nei giorni successivi i pompieri di Locarno sono stati chiamati più volte per il riprendere delle fiamme in seguito allo spostamento dei copertoni che scopriva i focolai sottostanti. In particolare sabato 2 dicembre una ventina di militi sono rimasti sul luogo tutto il giorno. Il 3 dicembre 5 militi hanno lavorato per 5 ore e il 4 dicembre un gruppo di 3 pompieri è intervenuto un’ultima volta per due ore. Conclusioni e insegnamenti Le difficoltà affrontate Oltre alla già citata mancanza di acqua a sufficienza per combattere un evento di questa grandezza, gli ufficiali al comando dell’intervento hanno dovuto affrontare e risolvere altri problemi. Innanzi tutto la coordinazione delle operazioni, che si sono svolte su più fronti, con prese d’acqua distanti e da un numero rilevante di militi appartenenti a diversi corpi (Locarno, Bellinzona, Tenero). È stato indispensabile coordinare i rilevi dei militi impegnati, visto che per oltre 30 ore vi sono stati ininterrottamente pompieri che hanno combattuto le fiamme. Si sono dovuti organizzare la sussistenza per decine di pompieri impegnati in parecchi punti, l’approvvigionamento in carburante per le autobotti e le motopompe che hanno operato ininterrottamente per assicurare l’acqua ai lancieri, il materiale necessario per la stesura di condotte, e così via sino a dettagli come ad esempio le bombole di aria compressa necessarie agli apparecchi di protezione della respirazione impiegati dai pompieri a ridosso delle fiamme e completamente circondati dal fumo nelle prime fasi dell’intervento, oppure alle batterie delle radio ricetrasmittenti da sostituire una volta scariche, per poter assicurare continuamente i contatti tra i differenti posti di lavoro. E, infine, garantire la copertura del territorio nel caso si presentassero altri eventi, con la messa a disposizione in deposito dell’autobotte del Corpo pompieri di Brissago. E da ultimo, i lavori di ripristino e pulizia del materiale, Senza dubbio si è trattato di un intervento lungo e difficile, che ha impegnato tutti, ufficiali, sottufficiali e pompieri. Anche le procedure di intervento, per quanto collaudate, sono state duramente sollecitate. In seguito ai fatti di Riazzino alcune di queste procedure sono state aggiornate e migliorate, per far fronte ad eventi di questo tipo, per quanto possano essere rari. Tra gli aspetti positivi la collaborazione tra i diversi partner, che ha funzionato senza particolari problemi, a dimostrazione della preparazione e della serietà di tutti. Sul posto erano presenti, in diversi momenti, agenti della Polizia Cantonale, pompieri di tre corpi diversi, funzionari del Cantone per i rilievi richiesti dalla situazione, senza dimenticare i soccorritori del SALVA. p Si ringrazia in modo particolare FOTO FRANJO per aver messo a disposizione il materiale fotografico sulle attività dei pompieri. Militi intervenuti (totale 214) Militi 28.11.2006 29.11.2006 30.11.2006 01.12.2006 02.12.2006 03.12.2006 04.12.2006 Totale Pompieri Locarno 48 militi 30 militi 21 militi 1 milite 19 militi 5 militi 4 militi 128 militi Pompieri Bellinzona 10 militi 13 militi Pompieri Tenero Contra 21 militi 22 militi 7 militi 3 militi 10 militi 23 militi 63 militi Pompieri Bellinzona 120.5 ore 69.5 ore 190 ore Pompieri Tenero Contra 497.5 ore 191.5 ore 689 ore Ore d’intervento (totale 1’704.5) Ore Giorno Notte Totale Pompieri Locarno 513 ore 312.5 ore 825.5 ore 37 Pompieri - 118 Corso specialistico di base per gli interventi su sostanze pericolose È denominato Corso Chimico Parte A, si tiene una volta all’anno e da diverso tempo viene allestito dal Corpo Civici Pompieri Bellinzona su mandato della Federazione Cantonale Ticinese dei Corpi Pompieri. Il corso è diretto dal maggiore Bruno Winkler (esperto cantonale in ambito chimico) che si avvale della collaborazione di uno staff di una ventina di militi. Questo corso rientra nel programma annuale d’istruzione ed è definito dall’attuale concetto di formazione pompieristica. Ogni anno vi partecipano 50-60 militi provenienti dai vari corpi pompieri del Cantone, oltre ad altri colleghi impiegati in corpi pompieri aziendali. Nelle ultime edizioni vi hanno pure preso parte delle delegazioni provenienti dal Corpo Provinciale dei Vigili del Fuoco di Varese. 38 Organizzazione cantonale Il Ticino conta due centri di soccorso chimico cantonali, Bellinzona (che copre l’intero Sopraceneri) e Lugano (per tutto il Luganese e parte del Mendrisiotto). Data la propria posizione periferica anche a Chiasso è stato istituito un centro di soccorso chimico, ma solo con competenze locali. In caso di incidente con presenza di sostanze pericolose i primi ad intervenire sono i corpi pompieri di competenza locale i quali, in attesa dell’arrivo del centro di soccorso chimico di Bellinzona o Lugano, evitano di entrare in contatto con la sostanza pericolosa sbarrando gli accessi, assicurando di fatto la zona sinistrata a chiunque. Il lavoro di contenimento e di recupero della sostanza è compito degli specialisti del centro di soccorso chimico i quali operano con l’ausilio di attrezzatura adatta e personale appositamente istruito. Obiettivi del corso Lo scopo del corso di Bellinzona è l’ampliamento della formazione di base dei militi dei centri di soccorso chimico nel campo specifico dell’intervento in caso di incidenti con sostanze chimiche e, analogamente, illustra a grandi linee a ufficiali, sottufficiali e militi dei corpi pompieri, senza competenza chimica, quali sono le misure immediate da attuare in attesa degli specialisti. La prima giornata d’istruzione è dedicata alle basi dell’intervento in caso di evento chimico. L’istruzione viene concentrata sull’apprendimento delle basi di travaso di sostanze pericolose, sullo spegnimento di incendi di idrocarburi, sulle misure immediate da adottare in caso di incidente, e sull’apprendimento dell’utilizzo degli speciali apparecchi che misurano il grado di esplosività dell’aria. La seconda giornata viene invece dedicata al lato pratico. I partecipanti vengono confrontati con interventi simulati di inquinamenti su lago e corsi d’acqua, nonché di arginamento e travaso di perdite di liquidi da cisterne ferroviarie. Ogni partecipante ha così modo di apprendere l’impiego corretto del materiale e dell’equipaggiamento speciale in dotazione ai veicoli antinquinamento ed ai natanti, di ampliare le conoscenze teoriche e pratiche di base e di perfezionare la conoscenza dei fondamenti della tattica d’intervento nel campo chimico. p 39 Pompieri - 118 Set anticaduta e soccorso stradale L’11 e il 12 novembre 2006 si è tenuto a Mendrisio un corso di aggiornamento per istruttori cantonali relativo all’impiego del nuovo set anticaduta «Ticino» e sulle più recenti tecniche di estricazione nel soccorso stradale. Set anticaduta “Ticino” Lo scopo del corso era quello di formare gli istruttori pompieri dei vari centri di soccorso del Cantone per poter introdurre l’uso del Set anticaduta “Ticino” nel proprio CP e seguirne l’impiego secondo la formazione specifica ricevuta al corso di aggiornamento. Il corso ha permesso di formare 2 Istruttori per i CS di categoria A e un istruttore per i corpi di categoria B di tutto il Cantone per un totale di 25 partecipanti formando quattro classi. Per far fronte a esigenze sempre più alte in materia d’intervento e rendere sicuro lo svolgimento di un’operazione di salvataggio, occorre che, nell’ambito della protezione anticaduta, gli standard e i concetti tattici siano sistematicamente adattati alle tecniche più moderne. La riuscita in caso di interventi che comportano dei rischi di caduta può essere garantita esclusivamente dall’impiego di personale adeguatamente formato e dotato di un equipaggiamento adatto e funzionale. Le conoscenze e le esperienze acquisite nell’ambito dell’equipaggiamento e delle tecniche di salvataggio in luoghi pericolosi, possono tranquillamente essere applicati nella lotta antincendio. Il set anticaduta “TICINO” creato dalla Federazione Svizzera dei Pompieri in collaborazione con i fabbricanti d’equipaggiamento di protezione personale (EPI) e i pompieri professionisti e specialisti UIT, contiene il materiale indispensabile per lavorare in modo sicuro nelle zone a rischio. II set di protezione anticaduta permette ad un nucleo di militi di lavorare in modo sicuro, in un luogo che presenta dei rischi di caduta e/o di crollo. In questo modo, il milite può, in tutta sicurezza, raggiungere le persone in pericolo per assicurarle e 40 fornire loro i primi soccorsi sanitari. In questi casi, l’intervento deve essere effettuato da personale istruito ed equipaggiato con il set anticaduta “Ticino” per il salvataggio a grandi altezze. Per le forze d’intervento, il rischio di caduta richiede attenzione a partire da un’altezza di tre metri o ad una distanza di due metri dal margine del luogo pericoloso ( tettoia, tetto, cornicione, ecc.). A partire da questo momento diventa indispensabile assicurarsi in modo conveniente contro una caduta o un crollo alfine di preservare la propria incolumità. Nuove tecniche del soccorso stradale Lo scopo del corso era quello aggiornare gli istruttori pompieri dei vari centri di soccorso del cantone sulla tecnica di condotta e di salvataggio e la relativa organizzazione sul luogo dell’intervento (personale e materiale), inoltre formare gli istruttori pompieri sulle nuove tecniche per il taglio, la divaricazione e l’impiego di martinetti secondo gli standard internazionali integrate nella costruzione dei veicoli di nuova generazione “New Car Tecnologies”. La formazione ai partecipanti è stata data da due specialisti della ditta Rovia AG di Rothrist competente nella costruzione e vendita di apparecchiature per l’estricazione. Il corso ha permesso di formare 12 Istruttori provenienti dai vari CS di categoria A di tutto il Cantone formando una classe. p 41 ■ ■ ■ ■ ■ SORVEGLIANZE SERVIZI SPECIALI IMPIANTI D’ALLARME SERVIZIO MULTE GESTIONE TRAFFICO IN MOVIMENTO LOCARNO LUGANO BELLINZONA MENDRISIO www.prosegur.ch 091 973 32 10 [email protected] 80 ANNI Costruzione e manutenzione giardini 6924 Sorengo Via Cremignone 2 Tel. 091 966 79 73 Fax 091 950 82 50 Natel 079 350 36 86 [email protected] 1927-2007 GHEZZI VIAGGI SA escursioni in torpedone CH-6802 Rivera Tel. +41 (0)91 946 11 21 - Fax +41 (0)91 946 27 39 [email protected] Malaguti «SpiderMax» 500cc, modificato Polizia, a partire da Fr. 10’890.– imported in Switzerland by Mosport SA CH-6928 Manno, via Vedeggio 4 Tel. +41 (0)91 611 50 90 Fax +41 (0)91 604 65 84 www.mosport.ch [email protected] Pompieri - 118 Un intervento particolare a Rancate 5 giugno 2006, ore 02.15: la Centrale della Polizia Cantonale di Bellinzona richiedeva il nostro intervento per un incendio di autovetture in un garage di via alla Rossa a Rancate. Immediatamente l’ufficiale di picchetto provvedeva a sganciare l’allarme e partiva dalla casema con il pacchetto di veicoli di primo intervento Durante la fase di avvicinamento all’evento si potevano constatare le sue proporzioni, pertanto si provvedeva ad allarmare il gruppo d’appoggio di picchetto. costruzioni Polli, compreso un furgone parcheggiato all’esterno con una estensione all’interno dell’officina meccanica e del magazzino; – presenza di bombole di gas e di fusti contenenti olii ecc.; – presenza di bombole adibite alle apparecchiature ossido acetileniche di saldatura. Giunti sul posto, dopo una rapida ricognizione si poteva constatare: Immediatamente si provvedeva alle seguenti misure d’urgenza: – nessuna presenza di persone sia all’interno del garage sia nel magazzino dell’impresa; – si produceva una violenta deflagrazione dovuta a delle bombole di gas che sono scoppiate; – l’incendio di 7 autovetture posteggiate all’esterno del garage; – la propagazione ad altre 3 autovetture posteggiate; – una estensione al deposito di materiale esterno alla ditta di costruzioni GAP SA, con una relativa propagazione orizzontale alla parte sottostante del garage Vizzardi con l’incendio del carro attrezzi e altro materiale presente – una propagazione orizzontale al materiale ubicato esternamente alla ditta di • inviare sul luogo la seconda autobotte; • inviare sul luogo la scala motorizzata; • inviare sul luogo tutti gli apparecchi di protezione della respirazione a circuito aperto; • allarmare il 2º gruppo d’appoggio. Venivano prese le seguenti decisioni: Prima fase - tenere l’estensione e la propagazione orizzontale, verticale verso la seconda soletta ed il tetto del garage; Seconda fase - raffreddare le bombole di gas stoccate all’esterno ed all’interno dell’ impresa di costruzione; raffreddare le bombole adibite alle apparecchiature di saldatura; Terza fase - tenere la propagazione orizzontale all’esterno dell’impresa di costruzioni; Quarta fase - tenere la propagazione orizzontale all’esposizione di veicoli d’epoca del garage; Quinta fase - tenere la propagazione orizzontale all’interno dell’officina meccanica della ditta GAP; Sesta fase - spegnere l’ultimo focolaio, estinto alle ore 04.30. La presenza di liquidi infiammabili e alcune bombole di gas all’interno dello stabile hanno reso difficili le operazioni di spegnimento. Da segnalare l’ottima collaborazione avuta con gli agenti della Polizia Cantonale del Reparto mobile Sottoceneri (RM 2), gli ispettori della Polizia scientifica intervenuti sul luogo, il Servizio Ambulanze del Mendrisiotto (SAM) intervenuti sul luogo a titolo di sicurezza medica per il personale pompieristico impegnato nelle delicate operazioni di spegnimento, il personale di picchetto dell’impianto di depurazione delle acque di Mendrisio e dintorni. p 43 essere anziano essere handicappato essere ammalato essere a disagio in famiglia avere il desiderio di rimanere e curarsi a domicilio Vecchiaia mi mancano le forze, ho paura di cadere, perdo la memoria, mi sento solo, sono sempre più dipendente dai miei famigliari, sono preoccupato per il futuro Malattia / Infortunio soffro di una malattia cronica, mi è appena stata diagnosticata una malattia tumorale, ho subíto un intervento chirurgico, ho ferite da medicare, mi sento indebolito Fine di vita necessito di cure giornaliere, mi faccio parecchie domande, sulle cure palliative e sulla terapia del dolore, mi preoccupo per la mia famiglia, spesso mi vengono dubbi - paure Disagio vivo un momento difficile, non riesco ad affrontare i miei impegni famigliari, ho appena partorito, cerco consigli per il mio bambino Telefono 0840 22 44 22 www.sacd-ti.ch Illustrazioni di Carla Campoli-Gaspar Handicap non sono autosufficiente, non conosco bene i mezzi ausiliari, mi mancano i contatti sociali Prevenzione nella mia famiglia c'è tendenza al diabete, il medico mi ha rilevato la pressione arteriosa alta, non so se devo preoccuparmi per tal sintomo tal dolore Rivolgetevi al SACD/Spitex di pubblica utilità attivo nel vostro comprensorio SCuDOServizio Cure a Domicilio del Luganese Via Brentani 11, c.p. 4543, 6904 Lugano Tel. 091 973 18 10 - Fax 091 973 18 19 [email protected] Associazione per l’assistenza e la cura a domicilio del Mendrisiotto e Basso Ceresio Via Mola 20, 6850 Mendrisio Tel. 091 640 30 60, Fax 091 646 83 78 [email protected] MAGGIO - Associazione per l’assistenza e la cura a domicilio del comprensorio Malcantone Vedeggio Via Reina 9, 6982 Agno Tel. 091 610 16 50, Fax 091 610 16 59 Servizio d’assistenza e cura a domicilio della Regione Tre Valli Stabile Bilancia, Via Croce 16 c.p. 2133, 6710 Biasca Tel. 091 873 00 90, Fax 091 873 00 91 [email protected] ABAD - Associazione Bellinzonese per l’Assistenza e cura a Domicilio Salita Mariotti 2, c.p. 236, 6505 Bellinzona Tel. 091 850 40 80, Fax 091 821 50 39 [email protected] ALVAD - Associazione Locarnese e Valmaggese di assistenza e cura a domicilio Via Vallemaggia 18, 6600 Locarno Tel. 091 756 22 70, Fax 091 756 22 77 [email protected] PUBBLIREDAZIONALE SCuDo il Servizio Cure a Domicilio del Luganese Via Brentani 11, c.p. 4543 6904 Lugano Telefono 091 973 18 10 Fax 091 973 18 19 [email protected] www.scudo.ch SCuDO è un’associazione di diritto privato ma opera su mandato pubblico in conformità alla Legge sull’assistenza e cura a domicilio LACD del 16 dicembre 1997 entrata in vigore il 1° gennaio 2000. Il mandato Il nostro compito è di consentire la permanenza a domicilio delle persone residenti nel suo comprensorio e confrontate a malattia, infortunio, disabilità, maternità, vecchiaia o difficoltà socio-familiari, offrendo loro le necessarie prestazioni. Interveniamo a 360° con professionalità Abbiamo delle équipes multidisciplinari di infermieri in cure generali e con specializzazioni diverse, consulenti materno-pediatriche, aiuto familiari e ausiliarie a disposizione per ascoltarvi e offrirvi: • consulenza e sostegno per affrontare le problematiche di mantenimento a domicilio • cure di base e cure specialistiche prescritte dal medico • cure palliative e accompagnamento in fin di vita • aiuto per mantenere la maggior indipendenza nelle varie attività dell’economia domestica • consulenza per genitori e bambini Cosa pagate e cosa vi viene offerto • le cure di base e quelle infermieristiche prescritte da un medico sono coperte al 90% dalle casse malati. • tutte le altre prestazioni (economia domestica, accompagnamento,...) vengono fatturate all’utente sulla base di una tariffa calcolata in funzione del reddito; parte di queste prestazioni vengono talvolta rimborsate alle assicurazioni complementari e dalla prestazione complementare AVS • le trasferte prima e dopo l’intervento sono a carico del Servizio • l’attività di coordinamento e di attivazione delle risorse è gratuita • la consulenza Genitore e bambino è pure gratuita Lavoro di rete, collaborazioni Operiamo in stretta collaborazione con i medici e con vari serizi di appoggio in particolare: Pro Senectute (consulenza sociale e pasti a domicilio) Pro Infirmis (consulenza sociale e servizi speciali) Hospice e Associazione Triangolo (cure palliative) ATTE (teleallarme, carrozzelle) Centri diurni Servizi Trasporti Gruppi di volontari e altri Necessitate maggiori informazioni? Contattateci all’indirizzo sopraelencato oppure visitate il nostro sito internet. Ambulanze - 144 Cosa fare in attesa dell’arrivo dell’ambulanza Nei numeri precedenti abbiamo spiegato quando e come chiamare il 144. A partire da questa edizione cominciamo a spiegarvi come comportarvi in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Quando chiamate il 144, l’operatore vi porrà una serie di domande che servono a capire qual’è il problema principale con cui il paziente è confrontato e determinare quali equipaggi e mezzi sono necessari per questa situazione. Dopo aver inviato i soccorsi, l’operatore vi dirà esattamente cosa fare per prestare i primi soccorsi. Lo scopo di questo articolo non è quello di creare dei soccorritori: per fare questo bisogna seguire appositi corsi che affiancano alle nozioni teoriche le esercitazioni pratiche. Nei numeri precedenti abbiamo spiegato quando e come chiamare il 144. A partire dall’edizione odierna cominciamo a spiegarvi che cosa potete fare in attesa dell’arrivo dei soccorsi. È però auspicabile che almeno le più elementari norme del soccorso facciano parte del bagaglio culturale di ognuno di noi. Chiunque fosse interessato a seguire dei corsi avanzati di formazione di primo soccorso può consultare il nostro sito www.fctsa.ch o rivolgersi al servizio ambulanza più vicino. le stai chiamando • Qual è il problema. Spiegare esattamente cosa è successo • Sesso del paziente ed età (anche approssimativa). • Il paziente è cosciente? • Il paziente respira? 3. In attesa dei soccorsi La catena del soccorso Davanti a un’emergenza è importante soprattutto mantenere la calma, osservare molto bene la situazione, riflettere e agire con tempestività ed efficacia. 1. Comprendere Bisogna sempre ricordarsi che davanti a un malore o a un incidente per prima cosa bisogna osservare e capire cosa sta succedendo. Il primo soccorso è efficace se si individuano tempestivamente le lesioni, le loro cause e se si distinguono le lesioni che mettono in immediato pericolo la vita. Nel dubbio comunque non esitate a chiamare il 144. L’operatore valuterà la situazione e vi consiglierà che cosa fare. Ricorda: meglio chiamare per niente che chiamare troppo tardi. 2. La chiamata E’ molto importante, al momento della chiamata dei soccorsi, riferire cosa sta succedendo: in tal modo l’operatore del 144 mobilizzerà le risorse più idonee per far fronte alla situazione con cui è confrontato il paziente. Quando chiamate il 144 preparatevi a rispondere alle seguenti domande: • Dov’è esattamente l’urgenza • Qual è il numero di telefono dal qua- 46 In attesa dei soccorsi chi si trova sul luogo d’intervento può procedere alla fase di assistenza e di applicazione delle manovre di primo soccorso che servono a preservare la vita dell’infortunato, a migliorarne le condizioni generali o comunque a evitarne il peggioramento. Per esempio, la fasciatura di una ferita, il blocco di un’emorragia, il soccorso psicologico della persona. Tutte queste manovre vi verranno impartite in maniera chiara e dettagliata dall’operatore del 144. Voi non dovete fare altro che mettere in pratica quanto vi viene comunicato. Altre attività utili in attesa dei soccorsi: • allontanare eventuali animali • raccogliere le medicine del paziente e scrivere il nome del medico curante del paziente • aprire la porta • accendere le luci fuori dalla casa • mandare qualcuno incontro all’ambulanza Se il paziente peggiora, richiama immediatamente il 144 per ulteriori informazioni. 4. L’arrivo dei soccorsi All’arrivo dei soccorsi qualificati si devono fornire tutte le informazioni richieste e utili per capire cosa è successo in modo da iniziare le pratiche di soccorso avanzate. Prima regola del soccorso: proteggere se stessi Anche nella situazione più critica, non mettere a repentaglio la tua vita per prestare i primi soccorsi. Proteggiti e segui le indicazioni date dalla centrale 144. Quando chiamate il 144, l’operatore vi rivolgerà delle domande per assicurarsi che sia voi che le persone coinvolte non vi troviate esposti ad una situazione pericolosa. La prima regola da rispettare è quella di non mettersi assolutamente in pericolo per prestare soccorso. Se il luogo dove vi trovate è troppo pericoloso, allontanatevi e mettetevi in una zona sicura. Fra le situazioni pericolose ricordiamo la permanenza sulle strade; la presenza di fumo, fuoco, elettricità, sostanze chimiche, acqua; presenza di persone violente, armate; ... Seconda regola del soccorso: proteggere il paziente La seconda regola da mettere in atto è quella di proteggere il paziente e di toglierlo dalla situazione di pericolo. In casi estremi (pericoli imminenti di fuoco, esplosione, ...) il paziente deve essere assolutamente evacuato dalla zona di pericolo. Se il paziente si trova all’aperto bisogna proteggerlo dagli agenti atmosferici. Nel caso in cui invece il paziente non si trovi esposto a pericoli particolari, seguite le istruzioni che vi impartisce l’operatore del 144. Ecco alcuni utili consigli da mettere in atto quando vi trovate con il paziente: • rassicurare il paziente informandolo che i soccorsi stanno per arrivare • non dare al paziente niente da mangiare o da bere • in caso di malattia, fare assumere al paziente la posizione a lui più comoda e aspettare l’arrivo dei soccorsi • in caso di incidente, non muovere il paziente, a meno che non sia assolutamente necessario. Fare stare fermo il paziente e aspettare l’arrivo dei soccorsi • in attesa dell’arrivo dei soccorsi, osservare molto attentamente il paziente • se diventa meno sveglio e vomita, girarlo velocemente da un lato (posizione laterale di sicurezza) e r t u Guarda l’espansione del torace, ascolta eventuali sibili dovuti alla respirazione, senti il calore dell’aria espirata sulle tue guance. Un paziente con una respirazione inefficace può presentare un colorito bluastro, avere difficoltà a parlare tra un respiro e l’altro, fare fatica a respirare, si lamenta che non può respirare, respirare affannosamente, respirare appena, quando respira si sentono rumori strani. Iperestensione della testa Distendere l’infortunato a pancia in su e procedere con il controllo della pervietà delle vie aeree e, se l’infortunato non ha traumi, iperestendere la testa appoggiando una mano sotto la nuca e spingendo verso l’alto mentre contemporaneamente con l’altra mano si può esercitare una pressione sulla fronte verso il basso. A dipendenza di cosa è successo e dei sintomi che presenta il paziente, l’operatore del 144 vi darà istruzioni per mettere in atto quelle manovre che possono salvare la vita al paziente. Per prima cosa è importante capire se il paziente è cosciente e se respira. Controllo dello stato di coscienza Verificare se il paziente è sveglio, se è vigile, se si muove. Una perdita di coscienza è la perdita della nozione della propria esistenza e degli oggetti esterni. L’infortunato non parla, non sente, non risponde. A volte reagisce agli stimoli dolorosi. In queste condizioni il polso e la respirazione possono essere presenti, ma possono anche essersi arrestati. Prendere il polso Per verificare la presenza del polso, occorre seguire le seguenti istruzioni: • trova il pomo d’Adamo sul collo del paziente • senti lateralmente al pomo d’Adamo per la ricerca del polso. Fai attenzione a non premere troppo forte • conta i battiti per 15 secondi • quanti battiti hai contato? uu Controllo della respirazione Per far ciò è sufficiente appoggiare una mano sul torace e una sull’addome dell’infortunato per percepire sollevamenti e, contemporaneamente, si può avvicinare il vostro orecchio alla bocca del paziente per avvertire il passaggio dell’aria. 47 CURACELL Istituto di medicina naturale Cure complementari Estetica Consulenza indipendente in tecnologie medicali e para-medicali Via Luini 20 - 6600 Locarno Tel. 091 751 92 20 Siamo certificati per la qualità e per l’ambiente La qualità non si può produrre. Fa parte di noi come l’ossigeno che respiriamo. Fabbricazione e vendita di gas industriali e medicinali. Servizio e vendita di apparecchiature per saldature elettriche e autogene. In caso di necessità, la persona che ha bisogno di aiuto preme il tasto di allarme sull’apparecchio o sul bracciale. L’apparecchio dell’abbonato seleziona automaticamente il numero della Centrale e mette la persona direttamente in comunicazione telefonica con quest’ultima. Alla Centrale, operativa 24 ore su 24, si può controllare visivamente la provenienza della chiamata. Tramite l’altoparlante e il microfono è possibile parlare con la persona in pericolo, senza che questa debba raggiungere il telefono e sollevarne il ricevitore; in case molto grandi potrebbero essere necessari più altoparlanti. In base alle indicazioni della cartoteca in possesso della Centrale, si organizza l’intervento. Nella cartoteca ci sono ad esempio indirizzi e numeri telefonici di persone da contattare quali parenti, vicini di casa... Queste persone accettano di intervenire quando non è necessaria la presenza del medico; naturalmente nella cartoteca vengono annotati nome e numero telefonico del medico di casa, delle infermiere, etc. TELESOCCORSO CH-6573 Magadino Tel. 091 785 90 10 Fax 091 785 90 20 Internet: www.ossigeno.ch E-mail: [email protected] Per non restare da soli Info: 091 8200 505 www.cvbellinzona.ch Ambulanze - 144 Concorso a premi: verifica le tue conoscenze e vinci un cellulare Il sito Internet www.fctsa.ch, oltre a queste informazioni, vi indica come diventare soccorritori. Controllo dell’emorragia Le emorragie massive, che di solito interessano grossi vasi arteriosi e sono perciò molto abbondanti, vanno tempestivamente arginate per evitare che l’infortunato perda eccessive quantità di sangue o muoia dissanguato. Per bloccare o diminuire le perdite è sufficiente cercare di fermare la circolazione del sangue comprimendo direttamente la ferita con un panno pulito. Un adeguato controllo di quasi tutte le emorragie si può ottenere applicando una adeguata pressione nel posto giusto. Non usare un laccio emostatico. Procurarsi un panno o un asciugameno pulito e asciutto e porlo sulla ferita. Applicare una pressione ferma e non sollevare il panno per guardare. Se continua a sanguinare, probabilmente non si sta applicando una pressione abbastanza forte: mantenere una pressione ferma e costante sulla ferita. La pressione diretta sulla ferita dovrebbe essere evitata in presenza di fratture esposte o di presenza di corpi estranei. ● ● ● ● ● ● ● Controllo dell’epistassi (sangue dal naso) Stringere le narici tra il pollice e indice subito sotto le ossa nasali. Far stare seduto il paziente e dirgli di non respirare con il naso o soffiare il naso. Stringere le narici fermamente fino all’arrivo dei soccorsi. In sintesi ricorda quanto segue: • Allarma il 144 • Rispondi a tutte le domande che ti vengono poste • Rimani in linea • Metti in atto le istruzioni impartite dall’operatore del 144 • Non metterti in situazione di pericolo • Proteggi il paziente Nei prossimi numeri della rivista continueremo a darvi utili consigli da mettere in pratica per salvare la vita ad un paziente nell’attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Servizi di pulizia (fine cantiere/abbonamenti) Manutenzione immobili Trattamento pietre/cotto/legno Pulizia facciate - Idropulizia/Sabbiatura Noleggio navicelle telescopiche 22m Decontaminazioni - Disinfestazioni Interventi 24h/24h 6932 Lugano-Breganzona, via Lucino 20a Tel. 091 968 18 18 - Fax 091 968 18 61 Mobile 079 411 10 39 - [email protected] Verificate le vostre conoscenze sui primi soccorsi rispondendo alle domande poste di seguito e inviate una e-mail riportando i vostri estremi e la sequenza delle lettere corrette a [email protected] entro il 30. 09.2007. Tra tutti coloro che avranno risposto in maniera corretta, verrà estratto a sorte un vincitore che si aggiudicherà un cellulare offerto da Telecom Security - Sementina. 1) Quando si chiama il 144 da un cellulare bisogna selezionare il prefisso 091. Vero = E Falso = F 2) Il numero da comporre per richiedere il medico di picchetto è 091 800 18 28. Vero = C Falso = D 3) Se il paziente si trova in una zona non sicura, non devo spostarlo per non peggiorare le sue condizioni. Vero = S Falso = T 4) Dare da bere qualcosa al paziente non comporta alcun rischio. Vero = R Falso = S 5) Il laccio emostatico non è mai da applicare, anche in presenza di una grave emorragia. Vero = A Falso = B 1 2 3 4 5 La sequenza delle lettere da trasmettere per e-mail, con i vostri dati personali, all’indirizzo [email protected] 49 centro medicina di laboratorio Dr Risch Via Arbostra 2 - 6963 Pregassona - Tel. 091 610 43 10 www.cml-risch.ch - mailto: [email protected] • Una moderna infrastruttura • Un ampio pannello analitico • Specialisti medici FAMH: • Chimica clinica • Ematologia • Microbiologia • Immunologia • Personale altamente qualificato i hiesta su ric no preliev a u t t e o f i f l si e domici a permettono di assicurare un servizio di qualità, 365 giorni all’anno, con un regolare servizio di picchetto 24 ore su 24. Un laboratorio creato in Ticino, per il Ticino, integrato nel gruppo Risch che vanta un’attività pluriennale oltre Gottardo con le sedi di Sciaffusa, Schaan e, dal 1. settembre 2004, Berna. Chimica clinica Ematologia Immunologia Microbiologia Servizio corrieri edimen.ch Accettazione Perché la vita è movimento e il movimento è libertà. Rollatori Sollevatori da bagno ★ Carrozzelle e mezzi ausiliari ★ Montascale - Sollevatori ★ Articoli per l’incontinenza Lo Scooter permette una mobilità confortevole sia all’esterno sia all’interno. Il suo utilizzo sulle strade non necessita che di una vignetta per biciclette e può essere usato senza patente. La colonna direzionale unica e il freno-motore automatico fanno della sua guida un gioco da ragazzi. La seduta imbottita con braccioli permette una mobilità in tutta sicurezza. Ricaricabile in ogni presa di corrente a disposizione. Autonomia massima 50 km. 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Si continua con una parte teorica sull’operato dei servizi coinvolti, a questo punto veniamo travolti da una valanga di domande a cui rispondiamo percependo il loro vivo interesse per questo “mondo” che in parte non fa più così paura e non è più così misterioso. La nostra mattinata termina lasciando la classe con la consapevolezza che i ragazzi sono impazienti di rivederci per vivere la parte pratica, ossia visitare la centrale operativa e toccare con mano l’ambulanza ed il suo materiale. Quattro anni fa andammo al simposio d’emergenza pediatrica a Verona, in seguito al quale nacque l’idea del progetto “144 bimbi” da portare nelle classi di 5. elementare. Lo scopo di questo progetto è di divulgare nelle quinte elementari un’informazione sul corretto uso del numero 144, in modo da rendere questa “futura popolazione” in grado di reagire/agire in caso di necessità e dare la possibilità di familiarizzare con il servizio d’ambulanza nell’intento inoltre di togliere lo spauracchio che l’ambulanza, e tutto ciò che la riguarda, ha sulla stragrande maggioranza dei bambini. Gli obiettivi sono: • Conoscere in grandi linee il funzionamento della centrale “Ticino Soccorso” • Applicare un comportamento corretto nell’uso del numero 144 • Comprendere la necessità di allertare il soccorso senza perdere tempo utile • Comprendere l’importanza di non abusare del 144 • Toccare con mano i presidi che vengono usati durante il soccorso preospedaliero Sono già state fatte diverse esperienze in diverse scuole del Canton Ticino con risultati che parlano da sé. L’anno scorso abbiamo realizzato un video i cui protagonisti sono proprio loro: i bambini. Ne è nato un prezioso audiovisivo che è stato presentato quest’anno per la prima volta ed è stato accolto con grande entusiasmo, sia da parte dei ragazzi, sia da parte dei docenti. L’intento è di raggiungere il maggior numero di ragazzi presentando ai vari istituti scolastici i risultati fin qui ottenuti, cercando di catturare il loro consenso. Saranno ancora una volta i bambini a dimostrarci la validità della nostra tesi, incontrandoli. u u pag. 53 51 PUBBLIREDAZIONALE Roll-Star: il movimento è libertà Remo Semmler, titolare della Roll-Star «Non mi sono mai trovato in una situazione così, cosa devo fare adesso?» Una grande quantità di persone, da oltre 20 anni, arriva da noi con questa domanda. In molti, dopo un incidente oppure a causa di una malattia, si trovano a dover affrontare una nuova realtà senza la conoscenza dei mezzi a disposizione per risolvere gli infiniti problemi che si presentano. L’esperienza accumulata in questi lunghi anni di lavoro ci permette di poter consigliare, al fine di trovare le soluzioni ideali per una migliore condizione di vita. Con il motto “... perché la vita è movimento e il movimento è libertà” portiamo avanti una politica che ci spinge a dare ai nostri clienti la maggiore autonomia possibile, per permettere di poter godere di ogni momento che la vita ci regala, in tutta indipendenza e nel migliore dei modi. In molti, dopo un periodo di riabilitazione, hanno ritrovato una vita più attiva, se possibile, di quanto avevano in passato. Sapevate che una persona disabile può fare lunghe passeggiate in bicicletta? Che nel periodo invernale non deve necessariamente rinunciare allo sci? Sapevate che il Cantone Ticino ha una squadra di basket in carrozzina che in passato ha vinto il titolo nazionale e partecipato a svariati tornei internazionali sempre con ottimi risultati? Lo sport è un toccasana per ogni persona, sia dal lato fisico che psicologico e la nostra esperienza ci insegna che, specialmente per i giovani ma anche per i meno giovani, la reintegrazione è molto più veloce frequentando club o società sportive; le competizioni stimolano il disabile a mettersi alla prova ed a riscattare la propria personalità. Questo principio vale anche nel campo della geriatria dove i problemi sembrano ancora più insormontabili a causa della già limitata forza fisica. Anche l’anziano ha la possibilità di migliorare le proprie condizioni di vita: è finito il tempo in cui le persone più deboli o con handicap erano relegate in casa, senza la possibilità di condividere con gli altri la vita quotidiana: grazie ai mezzi disponibili al giorno d’oggi, chiunque può godere 52 delle piccole e grandi gioie che si trovano al di là dell’uscio della propria abitazione. Un altro diffusissimo problema che pone ostacoli alla vita quotidiana del disabile è l’incontinenza. Negli ultimi anni questo campo è stato studiato assiduamente negli ambienti medici e scientifici e le soluzioni non si sono fatte attendere: con una vasta gamma di prodotti presenti sul mercato e disponibili a tutti, anche queste particolari difficoltà possono essere superate. Ulteriore punto di forza della Roll-Star è il settore pediatrico, che richiede il massimo della professionalità in quanto i bambini, essendo nel periodo della crescita, necessitano di attenzioni particolarissime. L’esperienza e le capacità accumulate in questo campo fanno in modo di poter offrire una grande varietà di mezzi sia attivi che passivi per l’infanzia. Sempre in collaborazione con medici e terapisti, il bambino può sfruttare al massimo le sue capacità motorie e psicologiche, sentendosi così parte della società a tutti gli effetti. Con un negozio a Sementina e una filiale a Mendrisio, la Roll-Star è presente con una esposizione permanente e collaboratori altamente motivati, di cui due direttaLa sede di Sementina mente confrontati con questi problemi, per dare la possibilità di visionare e scegliere le soluzioni più adeguate e personalizzate del caso; la nostra pluriennale esperienza permette inoltre di usufruire di informazioni riguardanti l’Iter burocratico delle varie assicurazioni e casse malati. Oltre ai servizi di vendita e di consulenza, siamo in grado di mettere a disposizione grazie alla nostra officina di riparazione, un servizio dopo-vendita con un personale tecnico sempre all’altezza della situazione. Inoltre mettiamo a disposizione un servizio di noleggio comprendente una vasta gamma di mezzi, come ad esempio le sedie a rotelle, le stampelle, gli scooter elettrici e quant’altro possa servire durante una convalescenza. Per ogni richiesta restiamo quindi a vostra disposizione dal lunedì al venerdì presso i nostri negozi a Giubiasco, via Pobbia - 091 857 67 33 Mendrisio, via Lavizzari 4 - 091 630 17 43 e tutti i giorni sul nostro sito Internet www.roll-star.ch. Roll-Star ... preché la vita è movimento e il movimento è libertà! Ambulanze - 144 Una sequenza di immagini tratta dal film girato con i bambini L’ultimo Congresso Emergenza Dimensione Bambino di Pescia ci ha inoltre dato conferma di essere a buon punto e che la scelta fatta è e sarà sicuramente vincente. Certamente il nostro entusiasmo e la collaborazione ricevuta da più parti ci hanno spronato a continuare in un progetto che è nel frattempo diventato realtà. Lo stimolo più grande per continuare l’abbiamo ricevuto da loro: i bambini. Mi chiamo Lorenza Frisberg, sono soccorritrice professionale di Tre Valli Soccorso, l’ente ambulanze più a nord del Canton Ticino e con il territorio più vasto. La mia grande soddisfazione è di poter lanciare e continuare a sviluppare il progetto nel quale ho creduto e sono stata sostenuta con entusiasmo da Erika e Claudia e non da ultimo dal mio capo servizio Stefano Dell’Orto. Mi chiamo Erika Rinaldi e sono Operatrice di Ticino Soccorso 144 da quasi 12 anni e soccorritrice volontaria in Croce Verde a Lugano da 16 anni. Insieme a Lorenza e Claudia abbiamo pensato di sviluppare un progetto che presentasse ai bambini di 5. elementare le nostre professioni e li potesse aiutare in caso di bisogno. Il fatto di essere mamma mi ha motivato ancor di più. Sono Claudia Borioli, operatrice professionale di Ticino Soccorso 144 e soccorritrice professionale. In molti anni di attività nel soccorso preospedaliero, mi sono spesso confrontata con bambini coinvolti in situazioni d’emergenza. Le esperienze vissute sia quale operatrice sia quale soccorritrice, nonché mamma, mi hanno fatto notare come i bambini, spesso riescono ad essere “freddi e distaccati” ed agire più degli adulti, anche in situazioni a volte drammatiche; questo mi ha portato a credere che il loro aiuto, nei primi minuti di un evento, sia fondamentale. Ecco dunque il motivo che mi ha spronato, assieme alle mie colleghe Erika e Lorenza, a dedicarmi ad un progetto che, inizialmente, sembrava utopia, ma che di fatto si sta rivelando vincente ed avvincente. uu 53 La farmacia di fiducia nella tua regione I medicamenti sono beni di consumo non comuni che devono essere acquistati in farmacia su ricetta medica oppure su consiglio di personale appositamente formato: non sono MAI oggetti di poco conto da procurarsi dove è più facile o costa meno. Ne va della propria preziosissima salute! I farmaci ordinati su Internet sono spesso prodotti in paesi in cui la loro fabbricazione non è sottomessa né alle stesse norme di sicurezza né agli stessi meccanismi di controllo in vigore in Svizzera e rappresentano un pericolo non solo per la sicurezza della terapia ma anche e soprattutto per la salute dei consumatori. LOCARNO MAGADINO BELLINZONA FARMACIA FARMACIA LAFRANCHI Massimo Lafranchi Farmacista dipl. fed. Via S. Francesco 6 - 6600 Locarno Tel. 091 751 25 37 - Fax 091 751 94 35 [email protected] Alain Ranzoni Farm. Dipl. ETHZ - FPH Eredi Dottor Colombi Farmacia del Gambarogno SA Via Cantonale 94 6573 Magadino Tel. 091 795 14 32 Fax 091 795 25 32 AZIONALE Piazza Nosetto CH-6500 Bellinzona Tel. 091 825 16 55 Fax 091 825 18 46 www.farmacia-nazionale.ch LAMONE LUGANO farmacia Via Vedeggio 1 CH-6814 Lamone Tel. +41 91 967 45 55 Fax +41 91 967 49 49 [email protected] Bianchi Franco Farmacista Dipl. Fed. FPH Farmacia Officina Dietetica - Profumeria Omeopatia - Erboristeria vie GIUBIASCO LOCARNO MAGADINO LAMONE LUGANO CASLANO Orari d’apertura: Lunedì-Venerdì: 07:45-12:15 - 14:00-18:30 Sabato: 08:00-12:00 - Pomeriggio chiuso MENDRISIO Tina Di Giuseppe Urbani Farm. dipl. fed. Piazza Cinque Vie 5 CH-6932 Breganzona Tel+Fax 091 966 35 26 CASLANO MENDRISIO FARMACIA NUOVA SA Matteo Patriarca Farm. Dipl. ETH Via Stazione 66 CH-6987 Caslano Tel. 091 600 94 44 Fax 091 600 94 48 gerente responsabile Pietro Ferrazzini Farm. dipl. fed. ETH Via Gismonda 6 6850 Mendrisio Tel. 091 646 12 35 ARCOBALENO CHIASSO CHIASSO Dr. Simona Bosia-Petrini Farmacista dipl. fed. FPH Corso San Gottardo 84 CH-6830 Chiasso Tel. 0041 (0)91 690 11 50 Fax 0041 (0)91 690 11 51 [email protected] Parcheggio riservato Ambulanze - 144 Lorenza Frisberg - «È molto difficile esprimere le emozioni che si provano, trovo comunque che sia una sensazione molto bella e appagante. I ragazzi riescono con le loro espressioni e domande a farti credere in quello che hai esposto durante la lezione e a darti la voglia di continuare.» Erika Rinaldi-Untersee - «Durante la nostra ultima visita ho incontrato i bambini della 5 elementare di Cureglia e nonostante non fosse la prima volta che presentavo il programma , ho provato un’emozione molto forte e un gran senso di appagamento nel vedere questi ragazzi che con il loro entusiasmo ci dimostravano che grazie alle nozioni che avevano appena appreso si sentivano un po’ più sicuri se avessero dovuto chiamare l’ambulanza.» Claudia Borioli - «Che emozione, sempre, ogni volta, malgrado non sia la prima volta che ci confrontiamo, durante le visite ai ragazzi di scuola elementare, con il loro interesse, gioia e curiosità a quanto spiegato e mostrato. Vederli, attenti durante l’esposto teorico, manipolare il materiale sanitario, nonché immedesimarsi nelle simulazioni di chiamate telefoniche dà un senso di appagamento e soddisfazione per quanto siamo riuscite a fare fin qui.» uu 55 SERVIZIO CANTONALE INCIDENTI 24H SU 24H 6954 Contone • Tel. 091 850 30 50 • Fax 091 850 30 59 091 922 75 55 6954 Contone • Tel. 091 850 30 50 • Fax 091 850 30 59 AGENZIA RENAULT AIUTO DOMICILIARE RICONOSCIUTO DALLE CASSE MALATI 091 994 94 54 www.internursing.ch Ambulanze - 144 Cosa ci ha insegnato questa esperienza? Non sapevo che quando si chiama il 144 si deve rispondere a delle domande. Ho scoperto dove sono situate le ambulanze nel Canton Ticino. Io ho scoperto che ogni chiamata del Cantone Ticino va a Breganzona. Non sapevo che mentre parlo al telefono ricevo dei consigli utili per aiutare il paziente. Non sapevo che l’ambulanza parte mentre io sto ancora parlando con l’operatore del 144 Ora so già che domande mi fanno e, se dovessi chiamare il 144, saprei mantenere la calma. Ho imparato che è importante non fare scherzi ai numeri per le emergenze. Ho scoperto come interviene l’ambulanza. Ho capito cosa c’è dietro al lavoro degli operatori e dei soccorritori. Ho imparato come bisogna parlare al telefono con l’operatore del 144. Ho imparato che è importante reagire mantenendo la calma. Ora, se dovessi trovarmi davanti ad un’emergenza e dovessi chiamare il 144, saprei con precisione cosa mi diranno e cosa dovrò fare. Ho imparato come si fa ad aiutare le persone che si sono fatte male. 57 La concezione sociale del Casinò di Lugano di Annamaria Sani e Angela Rimoldi Nascita di un progetto di prevenzione su base scientifica La concezione sociale del casinò di Lugano nasce alla fine degli anni ‘90 in vista dell’entrata in vigore della nuova Legge Federale sulle Case da Gioco (LCG, 1998). Essa richiede che ogni Casinò svizzero sviluppi e applichi un programma di misure di prevenzione del gioco d’azzardo eccessivo denominato “concezione sociale”. Lo sviluppo e la messa in pratica di questo programma viene affidato alla psicologa Annamaria Sani. Si basa sul modello di gioco responsabile che permette di conseguire un duplice obiettivo: ridurre il numero di nuovi casi di gioco d’azzardo eccessivo, e far calare il numero di quelli già presenti. A questo scopo viene creata una solida rete di collaborazione tra Casinò, ricercatori, governo, servizi della sanità pubblica e singoli individui. Un modello attendibile può nascere solo a condizione di avere a disposizione dati concreti ed attuali sulla situazione del gioco patologico nel Canton Ticino. 58 Si da dunque mandato alla dr.essa Cristina Molo Bettelini, responsabile del Centro Documentazione e Ricerca dell’Organizzazione Socio-psichiatrica Cantonale, di elaborare uno studio epidemiologico. Questo studio riscuote un’eco importante nella comunità scientifica internazionale e fra gli addetti ai lavori nel campo dei giochi d’azzardo in generale, ed è il fondamento dei progetti dei Casinò di Lugano e Locarno di allora. Questi però, non disponendo delle conoscenze necessarie per affrontare un tema tanto delicato, attivano una rete di esperti e professionisti del ramo sociopsichiatrico. Il coordinamento e la conduzione di questo team viene assunto dal dr. Tazio Carlevaro e dalla psicologa Annamaria Sani. Come si applica oggi il programma di prevenzione Il Casinò di Lugano ha costituito una task force che si occupa dell’implementazione della concezione sociale: il servizio di sorveglianza e di sicurezza è inca- ricato di applicarla concretamente, gli impiegati a diretto contatto con i giocatori (croupier, assistenti di sala, ricezioniste, ecc.) si occupano dell’osservazione mirata e della segnalazione di coloro che si presume stiano perdendo il controllo PUBBLIREDAZIONALE della propria attività di gioco, i responsabili di sala si occupano dei colloqui con i clienti segnalati. Durante l’anno 2006 sono stati effettuati più di 300 colloqui. Tutto il personale coinvolto è formato all’interno del Casinò di Lugano, tramite una formazione continua costituita da corsi base e di aggiornamento, e tramite scambio di informazioni e di esperienze. Gli strumenti a disposizione del Casinò La prevenzione praticata all’interno della casa da gioco merita alcune precisazioni. L’esclusione volontaria è lo strumento maggiormente applicato, e dai riscontri avuti pare essere il più efficace. Ogni anno, presso il Casinò di Lugano, circa 200 clienti richiedono volontariamente tale misura. In concreto, il giocatore, in seguito ad un colloquio di sensibilizzazione con un responsabile di sala, oppure alla lettura del prospetto informativo presente all’interno della sala da gioco, chiede l’esclusione per un periodo di tempo minimo di un anno, da tutte le case da gioco della Svizzera. La riammissione può quindi avvenire al più presto dopo un anno, in seguito ad un colloquio durante il quale si verifica che gli elementi critici presenti al momento dell’esclusione siano stati superati, vuoi perché sono cambiate le condizioni sociali e/o famigliari, vuoi perché sono state seguite misure d’accompagnamento psicoterapeutico. L’esclusione imposta, ossia la decisone da parte della casa da gioco di impedire l’accesso al cliente, è praticata di rado, poiché la filosofia del Casinò di Lugano privilegia modelli propositivi nel favorire la pratica del gioco responsabile. Esiste poi il caso in cui il cliente non presenta sintomi di gioco eccessivo, ma teme possibili difficoltà future nel controllo della sua attività di gioco; in questo frangente si può intervenire a titolo preventivo, tramite il cosiddetto “accordo di visita” con il Casinò, con cui il cliente, d’accordo con la casa da gioco, si impone il limite di un determinato numero mensile di visite, fino ad un massimo di otto. Il gioco d’azzardo responsabile Il Casinò di Lugano è convinto che per rafforzare il gioco responsabile, ossia per evitare il più possibile nuovi casi di gioco eccessivo, e per ridurre quelli attualmente esistenti, è necessaria un’adeguata collaborazione tra industria del gioco, governo, ricercatori, e servizi sanitari, ossia di una rete ben organizzata, pronta a rispondere alle domande di giocatori o di loro familiari, e in grado di fornire l’aiuto adeguato a coloro che ne hanno necessità. Coloro che desiderano maggiori informazioni possono rivolgersi direttamente al personale della casa da gioco, al 143, il Telefono Amico, oppure al coordinatore della rete, il dottor Carlevaro (tel. 079 221 66 31). p 59 Ambulanze - 144 HELP nell’emergenza cardiaca o cerebrale La popolazione svizzera conosce i sintomi di un’emergenza cardiaca o cerebrale, chiama il numero di pronto soccorso 144 e salva delle vite: ecco l’ambizioso obiettivo del primo programma nazionale per salvare la vita HELP della Fondazione Svizzera di Cardiologia. Se un arresto cardiaco improvviso succede fuori dall’ospedale, oggigiorno in nove casi su dieci la persona colpita muore. Anche in caso di infarto cardiaco o di ictus cerebrale generalmente si perde troppo tempo fino al ricovero in ospedale. Perciò all’inizio dell’anno la Fondazione Svizzera di Cardiologia ha lanciato un programma di portata nazionale per salvare la vita patrocinato dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), dalla Federazione dei medici svizzeri (FMH) e dalla Conferenza svizzera dei direttori della sanità (CDS). Reagire nel modo giusto in tre passi essenziali Con oltre 50 000 casi all’anno l’infarto cardiaco, l’ictus cerebrale e l’arresto cardiocircolatorio sono le emergenze più frequenti in Svizzera. Riconoscere i sintomi, chiamare immediatamente il numero di pronto soccorso 144, se necessario cominciare la rianimazione sono i tre passi essenziali con cui ci si propone di familiarizzare la popolazione di tutta la Svizzera. Basandosi sulle esperienze acquisite finora, con HELP la Fondazione Svizzera di Cardiologia ha lanciato un programma per salvare la vita, per ora previsto sull’arco di due anni, comprendente le tre più importanti situazioni d’emergenza suddette e che si prefigge di aumentare nettamente la percentuale delle persone che sopravvivono a un evento di questo genere e sono pure in grado di riprendere una vita autonoma. La necessità di agire è evidente Conoscere i sintomi e chiamare il 144 è il primo appello di HELP al fine di salvare delle vite e di ridurre le conseguenze nocive e le menomazioni. 60 Il prof. Martin von Planta, Presidente del Gruppo di progetto salvare la vita della Fondazione Svizzera di Cardiologia, così motiva la grande necessità di agire in questo contesto: «I profani sono indispensabili per i primi soccorsi perché quattro emergenze cardiache su cinque avvengono fuori dell’ospedale. Le persone colpite arrivano all’ospedale con un ritardo che in media è di quattrosei ore dall’inizio dei sintomi. Solo il 7% dei soggetti colpiti da ictus cerebrale arriva all’ospedale entro tre ore, limite critico per certe terapie (per esempio la trombolisi, cioè la dissoluzione del coagulo che blocca il flusso del sangue). E delle circa 8’000 persone che in un anno in Svizzera subiscono un arresto cardiocircolatorio oggigiorno solo appena il 2-5% è raggiunto da soccorritori professionisti entro i tre-cinque minuti decisivi.» Informare e sensibilizzare: dagli spot per la TV al premio HELP Nella prima fase del programma HELP gli elementi fondamentali sono l’informazione e la sensibilizzazione. Con spot per la TV e informazioni ai media si attira l’attenzione sui sintomi tipici delle emergenze cardiovascolari e sull’importanza di chiamare rapidamente il numero di pronto soccorso 144. Inoltre la Fondazione Svizzera di Cardiologia mette a disposizione un maneggevole «kit d’emergenza» distribuito a largo raggio in ditte e tramite la grande distribuzione, aziende di trasporto e persone del settore medico, che si può anche ordinare direttamente alla Fondazione Svizzera di Cardiologia. Contiene informazioni passo per passo di facile comprensione e una pratica tessera per casi d’emergenza da portare con sé. Un ulteriore stimolo ad agire in queste situazioni è dato dal premio HELP, che viene conferito a persone che hanno salvato efficacemente una vita e chiamato rapidamente i soccorritori professionisti. Rianimazione in caso di arresto cardiaco In una seconda fase il programma sarà focalizzato sulla rianimazione in caso di arresto cardiaco: il maggior numero possibile di profani e la massima parte degli addetti al settore medico e paramedico dovranno non solo padroneggiare la tecnica di rianimazione cardiopolmonare CPR ma anche saper usare un defibrillatore automatico esterno (DAE). I DAE sono apparecchi che emettono degli impulsi di corrente mirati e possono far cessare dei disturbi del ritmo cardiaco che mettono la vita in pericolo, come la fibrillazione ventricolare. «Anche un profano, dopo un’istruzione adeguata, può adoperare correttamente un DEA. Perciò la Fondazione Svizzera di Cardiologia si impegna affinché già gli adolescenti in età scolare imparino la tecnica della rianimazione e il modo di usare un defibrillatore automatico esterno», dice il prof. Martin von Planta. I defibrillatori automatici esterni (come gli estintori) devono essere accessibili al pubblico in posti adatti molto frequentati e ben segnalati. Una mozione in questo senso (della Consigliera nazionale Bea Heim, PS, Canton Soletta) è già stata sottoposta per esame al Consiglio federale. Tutti possono e devono aiutare HELP è quindi un invito a ognuno di noi a prestare aiuto con decisione e risolutezza in caso d’emergenza. Contemporaneamente questo programma fa appello al senso di responsabilità delle persone con funzioni direttive in ditte, istituzioni e aziende incitandole ad installare i DAE, che possono salvare la vita, ed a far istruire i propri dipendenti sul loro uso e sulla CPR, in modo che per la sicurezza dei collaboratori e dei clienti sia rapidamente sul posto in qualsiasi momento una squadra competente di soccorritori non professionisti. Affinché l’istruzione sull’impiego della CPR e del DAE da parte di specialisti sia possibile senza problemi per vaste cerchie di persone, per la seconda fase del programma, a partire dall’autunno del 2007, la Fondazione Svizzera di Cardiologia vuol mettere a disposizione di aziende, istituzioni ed anche delle scuole un’unità mobile di istruzione sulla CPR e il DAE e di consulenza a condizioni vantaggiose. Il programma HELP è necessario Un’informazione su scala nazionale per ridurre le perdite di tempo tra un evento drammatico e il trattamento in ospedale e potenziare la catena di soccorso con i primi soccorsi da parte di profani è necessaria anche in Svizzera e finora non è mai stata svolta con questa ampiezza, ha detto ai media Joachim Eder, Presidente del Consiglio di Stato di Zugo, rappresentante della Conferenza svizzera dei direttori della sanità. L’iniziativa gode di un largo sostegno: oltre che dall’UFSP, HELP è infatti patrocinato anche dalla Federazione dei medici svizzeri (FMH) e dalla Conferenza svizzera dei direttori della sanità (CDS). Inoltre, gli impulsi diffusi sul piano nazionale avranno un seguito e si tradurranno in realizzazioni a livello regionale, da parte di associazioni di medici e di altre associazioni professionali in collaborazione con sezioni dei samaritani o imprese, in particolare anche nel settore della formazione. La valutazione scientifica è fatta dal registro svizzero degli infarti cardiaci «AMIS Plus». Aspettative ambiziose Dal programma per salvare la vita i promotori si aspettano concretamente che, a media scadenza, almeno tre quarti della popolazione adulta conoscano i segni premonitori e i sintomi delle emergenze cardiache e cerebrali, una persona su due sia anche capace di rianimare correttamente un proprio simile e ogni adulto sappia a memoria il numero di pronto soccorso 144. La possibilità di conseguire questi ambiziosi obiettivi dipende non da ultimo anche dalla volontà politica di rendere obbligatorie le conoscenze e la L’esperienza Ticinese (complemento all’articolo da parte della FCTSA) Anticipando di qualche tempo l’iniziativa nazionale HELP la Federazione Cantonale Ticinese Servizi Autoambulanze (FCTSA), su mandato del Dipartimento della Sanità e della Socialità, è stata incaricata di proporre e gestire il Piano cantonale di intervento in caso di arresto cardiaco e di defibrillazione precoce. Ad un anno dall’inizio della fase operativa oltre 100 strutture e istituzioni pubbliche e private hanno ottenuto la certificazione BLS-DAE, inoltre sul territorio cantonale sono presenti oltre 250 defibrillatori e i servizi ambulanza hanno formato alla rianimazione cardiopolmonare e all’uso del defibrillatore oltre 3000 persone. competenza necessarie per salvare la vita già nelle scuole fra gli adolescenti e nel contesto della formazione e del perfezionamento professionali in ambito medico e paramedico. p Per ulteriori informazioni: Fondazione Svizzera di Cardiologia Schwarztorstrasse 18 CP 368 - 3000 Berna 14 Telefono per ordinare il kit d’emergenza: 0900 553 144 (Fr. 1.50 al minuto) Fax 031 388 80 88 [email protected] www.helpbyswissheart.ch Premio HELP per aver salvato efficacemente la vita In occasione del lancio del programma «HELP» la Fondazione Svizzera di Cardiologia indice un premio per aver salvato efficacemente la vita. È possibile presentare la propria candidatura in due categorie: 1. Allarme rapido in caso d’emergenza, quando un estraneo subisce un infarto cardiaco o un ictus cerebrale e grazie all’intervento sopravvive senza danni neurologici importanti. 2. Rianimazione di un estraneo praticata con successo mediante CPR (rianimazione cardiopolmonare) o con l’impiego di un defibrillatore automatico esterno. Per espletare tale mandato la FCTSA si avvale del sostegno della Fondazione Ticinocuore che grazie al sostegno del Cardiocentro Ticino, dell’Ente Ospedaliero Cantonale, della SUVA e della Fondazione Svizzera di Cardiologia, permette la realizzazione delle diverse attività previste. Da sottolineare che l’adesione a questa iniziativa permette di beneficiare della consulenza tecnica ed organizzativa dei servizi di soccorso preospedaliero e della possibilità di disporre di apparecchi defibrillatori a costi molto contenuti tramite la formula del noleggio. Le persone e le organizzazioni che fossero interessate ad approfondire la tematica o che necessitano di maggiori informazioni possono contattarci direttamente presso il segretariato della FCTSA (091 9603663) oppure tramite posta elettronica [email protected] 61 Ambulanze - 144 Unire le forze per una prevenzione più efficace Il gruppo di lavoro Pipades (Programme Intercantonal de Prévention des Accidents D’EnfantS) promuove dal 1993 una serie di progetti di prevenzione degli incidenti domestici dei bambini da 0 a 5 anni. Progetto sperimentale scuole dell’infanzia ed elementari Pipades è il primo programma svizzero intercantonale di prevenzione ed è attualmente attivo nei cantoni Ginevra, Vaud e Ticino ed è sostenuto dai rispettivi Uffici della Salute Pubblica. In un mondo generalmente concepito da e per gli adulti è fondamentale che genitori, educatori, personale sanitario, responsabili dell’ambiente, marketing, architetti e industria prendano coscienza del loro ruolo per la promozione della sicurezza. Le azioni di Pipades 1. Informare sui pericoli più frequenti e sulle situazioni a rischio nell’ambiente domestico. 2. Far conoscere gli accorgimenti più semplici e meno costosi da adottare. 3. Sensibilizzare il pubblico (costruttori edili, commercianti, educatori, genitori, personale sanitario). 4. Valorizzare chi già opera con competenza ed attenzione nel settore sanitario ed educativo nei diversi cantoni. 5. Attivare progetti di sensibilizzazione e di informazione per e con i bambini. Un problema di salute pubblica In Svizzera ogni anno a causa di un incidente muoiono circa 140 bambini. Come negli altri paesi occidentali, gli incidenti domestici sono diventati la prima causa di mortalità infantile sotto i 5 anni. Un quarto delle famiglie ne è vittima. 62 Due terzi degli incidenti accadono in casa in presenza di adulti. La maggior parte degli incidenti potrebbe essere evitata e le conseguenze essere meno gravi se i genitori e le persone che si occupano di bambini fossero meglio informati. La sicurezza riconosce nella prevenzione la strategia migliore per la sua attuazione, e la prevenzione riconosce a sua volta nell’educazione il modo migliore per aiutare i bambini, adulti di domani, a riconoscere le situazioni pericolose per la propria incolumità e ad adottare i comportamenti più idonei per vivere in sicurezza. Da circa tre anni Pipades Ticino organizza nel Mendrisiotto animazioni indirizzate ai bambini della scuola dell’infanzia e a quelli delle elementari, come pure ai rispettivi docenti. Si tratta di un esperimento volto a sensibilizzare e a rendere attenti i bambini sui rischi d’infortunio, fornendo ai docenti informazioni pratiche su come prevenirli o affrontarli, qualora di urgenze si trattasse. Nelle scuole dell’infanzia tale attività è concentrata sulla figura di un animatore che mira a coinvolgere i bambini, mediante un racconto interattivo, per catturarne l’attenzione e indirizzarla sui comportamenti sicuri. Nelle scuole elementari, si tratta invece di interventi periodici che, prendendo spunto dal programma scolastico, mirano a far emergere temi riguardanti il corpo umano e la sua integrità. I temi trattati sono strettamente legati all’esperienza diretta di ogni alunno e consentono la riflessione su circostanze personalmente vissute da tutti: – in casa – a scuola – per strada – nel proprio quartiere o regione Ogni argomento viene affrontato su tre livelli interdipendenti: – sapere (informazioni necessarie per capire) – sapere fare (competenze operative che si devono attivare) – saper essere (atteggiamenti positivi richiesti) Il progetto pilota ha anche quale finalità quella di proporre nel prossimo futuro un programma di formazione destinato a docenti in cerca d’impiego o in pensione che si possano specializzare in una nuova figura professionale quali operatorianimatori per estendere a tutto il Cantone Ticino questo tipo di informazione preventiva sugli incidenti dei bambini. mi destinati alla famiglia. Il progetto Cubo Pipades è riuscito anche a coinvolgere diversi partner-sostenitori come enti pubblici e privati, i quali ci hanno supportato quali sponsor tecnici, finanziari ma anche affiancandosi agli eventi quali animatori volontari. Il Progetto Cubo Pipades Per portare questo discorso anche al di fuori delle scuole, nel 2006, Pipades Ticino ha incaricato Studio ComunicAzione Sagl di Lugano dell’ideazione di un’attività che potesse coinvolgere il pubblico adulto: genitori e nonni, ma anche i single. Giovanni Rengucci, direttore dello studio e tecnico della comunicazione impegnato in progetti di marketing etico, ha quindi ideato un gioco che potesse proporre il tema della prevenzione senza per questo accentuare gli aspetti drammatici. A tale scopo si sono scelte sei situazioni di rischio che sono state rappresentate in vignette leggermente umoristiche e ideate dal disegnatore e docente CSIA Fredi Schafroth. Ne è scaturito un evento di comunicazione itinerante, finalizzato alla sensibilizzazione degli adulti sui rischi che corrono i bambini, scegliendo l’aspetto ludico per veicolare il messaggio. Questo perché, attraverso il gioco e il divertimento, si sa, i messaggi passano meglio e si favoriscono la socialità, il buon umore e, non da ultimo, si arricchisce, senza troppe parole, la consapevolezza di quanto è possibile fare per il benessere e la salute dei nostri bambini. L’animazione viene presentata in luoghi di grande affluenza di pubblico come i centri commerciali ed eventi di grande richiamo. Bambini, genitori e animatori partecipano al progetto I bambini socializzano e i genitori vengono intervistati Partners del progetto: • Associazione ADISI • Associazione Alessia • ASPI • ATTE • Centro Lugano Sud • Crs Ticino • Dipartimento Sanità e Socialità • FCTSA • Fredy Schafroth • IKEA Grancia • Maddalena Petraglio • Monte Tamaro SA • Progetto Stampa SA • Pro Senectute • Studio Comunic-Azione Sagl • Swissminiatur SA • Upi Il progetto ha un proprio sito di riferimento in cui sono elencati man mano le date e i luoghi in cui l’animazione viene presentata: www.pipades.ch (voce Eventi / Animazioni) Per informazioni: Gli animatori compilano il sondaggio Il gioco Il sondaggio Il gioco consiste nel far ricomporre ai partecipanti un puzzle entro un tempo dato. Nove cubi correttamente ricomposti mostrano una delle immagini-messaggio. Sul lato di ogni cubo vi è un frammento di ognuna delle immagini che formano il puzzle. Durante le animazioni, i partecipanti sono invitati a compilare un formulariosondaggio anonimo finalizzato all’elaborazione di statistiche sugli incidenti domestici che avvengono nella nostra regione. Al formulario è abbinato un tagliando per un concorso che offre pre- Organizzatore Progetto: FCTSA - Pipades Ticino Piazza Cinque Vie 1 CH-6932 Breganzona Tel 091 960 36 63 Fax 091 960 18 10 [email protected] www.pipades.ch Ideazione e coordinamento: G. J. Rengucci Studio Comunic-Azione Sagl CP 45 - CH-6984 Pura Tel 091 980 12 30 Mobile 079 681 25 16 [email protected] www.comunic-azione.ch p 63 TBS, La Buona Stampa sa Via Fola • 6963 Pregassona Telefono +41 (0)91 973 31 71 • Fax +41 (0)91 973 31 72 E-mail: [email protected] Internet: www.tbssa.ch libri e brossure riviste e periodici cataloghi prospetti pubblicitari stampati commerciali di ogni genere Ambulanze - 144 Ticino Soccorso 144 - Dati statistici 2006 Missioni effettuate Echo: 1% Codice allarme Mobilizzazione Urgenza Omega Medico di picchetto o ambulanza se nessuna altra risorsa disponibile Bassa Alfa Ambulanza Bassa Bravo Ambulanza con segnali prioritari Media Charlie Ambulanza con segnali prioritari Automedica in preallarme Media Delta Ambulanza con segnali prioritari Automedica in allarme Elevata Echo Ambulanza con segnali prioritari Automedica in allarme Risorsa territoriale (first responder) Elevata Regione Omega Rega Alfa Omega: 0% Delta: 15% Bravo Alfa: 48% Charlie: 19% Bravo: 17% Charlie Delta Echo Totale 0 234 166 55 125 13 593 Tre Valli 10 822 239 248 198 11 1’528 Bellinzonese 14 1’229 440 500 397 40 2’620 Mesolcina 0 177 45 71 36 5 334 Locarnese 17 1’980 672 810 579 57 4’115 Luganese 34 3’701 1’240 1’571 1’164 85 7’795 Mendrisiotto 15 1’204 500 566 499 43 2’827 Totale 90 9’347 3’302 3’821 2’998 254 19’812 Intervallo di tempo dalla chiamata al 144 alla partenza dell’ambulanza Meno di 3 minuti Tra 3 e 5 minuti Più di 5 minuti Analisi dei tempi Intervallo di tempo dalla chiamata al 144 alla risposta da parte dell’operatore Entro 10 secondi (3 squilli) 85% 88% 8% 4% Intervallo di tempo dalla chiamata al 144 all’arrivo dell’ambulanza Meno di 10 minuti Tra 10 e 15 minuti Più di 15 minuti 84% 10% 5% Intervallo di tempo dalla chiamata al 144 all’allarme all’ambulanza Echo Delta Charlie Bravo 00’54” 01’37” 01’58” 01’58” Tempo di permanenza della squadra di soccorso sul luogo dell’evento Meni di 20 minuti Tra 20 e 30 minuti Tra 30 e 60 minuti 54% 33% 13% 65 Numeri utili 112 117 118 144 1414 Numero generale d’emergenza in Svizzera Risponde il comando di polizia più vicino 091 / 800 18 28 Medico di guardia 24/24h Informazioni sui servizi sanitari fuori orario Polizia cantonale Risponde il comando della polizia cantonale 145 143 147 140 Casi urgenti di intossicazione Assistenza medica gratuita 24/24h Pompieri Risponde il centro di soccorso più vicino Emergenza sanitaria Risponde la centrale di Ticino Soccorso REGA Soccorso aereo svizzero Telefono amico Da ascolto a chi si trova in una situazione di crisi Pro Juventute Linea di assistenza telefonica per bambini e giovani Touring Club Svizzero Soccorso stradale in caso di avaria o incidente 117 Polizia 118 Pompieri 144 Ambulanze Vi serve aiuto? Incendio: Restare calmi! Chiamate la polizia con il 117 Dite chi siete. Cos’è successo, dov’è successo... Dite chi siete, dove brucia e cosa brucia? Aspettate l’arrivo della Polizia Non intervenite (es. in caso di ladri) Chiudete porte e finestre Osservate tutto attentamente, per fornire indicazioni alla polizia (es. sulle persone) Avvisate gli inquilini e mettetevi in salvo. Spegnete l’incendio con estintori Attenersi allo schema del semaforo 1 Osservare 2 Pensare 3 Agire Odore di gas: Non usate il telefono o il cellulare Chiudete i rubinetti del gas Avvisate gli inquilini Non accendete luci, non usate il campanello e non usate il lift Abbandonate l’edificio Aprite porte e finestre Portatevi fuori zona e chiamate il 118 Valutare la situazione Cosa è successo? Chi è coinvolto? Chi è colpito? Riconoscere i pericoli Pericolo per i soccorritori? Pericolo per altre persone? Pericolo per la vittima? Protezione personale Prendere le misure di sicurezza necessarie Prestare i primi soccorsi 6900 Lugano - Via Trevano, ang. Via Mercoli 1 Tel. 091 972 59 91 - Fax 091 971 68 43 da lunedì a venerdì 08:00-12:00 / 13:30-18:00 sabato 08:00-12:00 [email protected] di Fulvio Cazzoli Laboratorio Ortopedico O r t o p e d i a e r i a b i l i t a z i o n e 66 6512 Giubiasco - Via Bellinzona 4 Tel. 091 857 37 28 - Fax 091 857 00 28 da lunedì a venerdì 09:00-12:00 / 14:00-18:00 sabato chiuso [email protected] REALIZZIAMO I VOSTRI SOGNI www.asmg.ch Acerbis Paesaggistica SA Hofer-Degiorgi SA 6814 Cadempino - 091 / 945 53 26 6900 Lugano - 091 / 971 25 71 Antonini Luca Kamber Francesca 6984 Pura - 079 / 354 13 74 6677 Aurigeno - 091 / 753 27 60 AQVA Keller-Thomi SA 6648 Minusio - 091 / 743 07 76 6963 Pregassona - 091 / 972 28 14 Art & Giardini Sagl Kurz Winfried 6932 Breganzona - 091 / 950 07 31 6616 Losone - 091 / 791 28 62 Bachmann Fredy Giardini-Tennis SA Lirrigazione Sagl 6952 Canobbio - 091 / 941 26 71 6592 S.Antonino - 079 / 817 63 21 Bagutti Carlo Lurati Mauro 6822 Arogno - 079 / 621 05 60 6853 Ligornetto - 091 / 647 09 46 Baratella Alfredo Manetti Vivai SA 6900 Paradiso - 091 / 994 89 69 6807 Taverne - 091 / 945 11 73 Benicchio Giardini SA Moghini Libero 6814 Lamone - 091 / 966 08 38 6949 Comano - 091 / 940 64 91 Bernasconi Andrea Muser Beat 6818 Melano - 079 / 621 06 22 6616 Losone - 091 / 791 26 18 Bernasconi Sandro Nonella Riccardo 6825 Capolago - 079 / 444 19 74 6528 Camorino - 079 / 686 26 75 Berta Francesco Passera Sergio 6614 Brissago - 091 / 793 20 05 6965 Cadro - 091 / 943 51 47 Betschon Giardini Sagl Pedrazzi Giardini Sagl 6516 Cugnasco - 091 / 859 29 30 6670 Avegno - 091 / 753 20 01 Bettosini Carlo Pesenti Maurizio 6927 Agra - 091 / 994 89 45 6743 Bodio - 091 / 870 22 84 Bisanti Daniele Petraglio Lorenzo 6932 Breganzona - 079 / 691 35 46 6596 Gordola - 091 / 745 45 27 Bizzini Fausto SA Pini Enea 6915 Noranco - 091 / 993 13 60 6500 Bellinzona - 078 / 617 95 35 Buletti Giardini Sagl Pinta Fiorita SA 6512 Giubiasco - 091 / 857 83 84 6864 Arzo - 091 / 646 42 16 Bürgi Costruzione Giardini Poli Giardini SA 6528 Camorino - 091 / 857 27 29 6827 Brusino Arsizio - 091 / 996 13 74 Buzzi Martino Pometta Oriano 6721 Ludiano - 091 / 870 19 90 6597 Agarone - 091 / 859 13 83 Cadorin Renato SA Pura Ivano 6989 Purasca - 079 / 617 18 16 6596 Gordola - 091 / 745 40 05 Camponovo Ennio Ranzoni Carlo 6834 Morbio Inferiore - 091 / 683 77 60 6995 Madonna d.Piano - 091 / 608 29 48 Cantoni Michel Rezzonico Giardini 6939 Arosio - 091 / 609 11 35 6862 Rancate - 091 / 646 35 14 Carol Giardini SA Rickenbach Stefano 6652 Ponte Brolla - 091 / 796 21 25 6915 Noranco - 091 / 994 67 71 Cassai Mirko Rigiani Graziano 6965 Cadro - 079 / 293 99 61 6719 Aquila - 091 / 872 22 08 Cattaneo Giovanni Scarpellini Giardini 6979 Brè s.Lugano - 091 / 972 46 76 6928 Manno - 091 / 605 19 32 Chiaravalloti Giardini Schiess Jürg 6710 Biasca - 078 / 745 29 14 6927 Agra - 091 / 994 61 79 Compodino SA Schlatter SA 6596 Gordola - 091 / 745 03 31 6924 Sorengo - 091 / 966 79 73 De Taddeo Claudio Schmid Jürg 6653 Verscio - 091 / 796 35 67 6991 Neggio - 091 / 606 56 65 Edengarden Sagl di F.Frioni Schober Bruno 6834 Morbio Inferiore - 091 / 682 48 05 6612 Ascona - 091 / 791 28 88 Eisenhut Vivai Sgarbi SA 6575 San Nazzaro - 091 / 795 18 67 6503 Bellinzona - 091 / 825 31 80 Farenga Linea verde SA Stänz Heinz 6592 S.Antonino - 091 / 858 22 85 6616 Losone - 091 / 791 69 75 Forni Fabio Sagl Stänz Marco 6966 Villa Luganese - 079 / 321 17 40 6656 Golino - 079 / 355 16 14 Forster Daniele Stierlin Alberto 6954 Bigorio - 091 / 943 59 55 6933 Muzzano - 091 / 967 12 68 Frioni Luigi Giardini Toschini Sagl 6834 Morbio Inferiore - 091 / 683 16 52 6716 Lottigna - 091 / 871 12 74 Galeazzi Alain Toschini Lucien 6934 Bioggio - 091 / 605 51 12 6604 Locarno - 091 / 751 26 56 Gianinazzi Sisto Varalli Kiwy 6952 Canobbio - 079 / 413 82 25 6600 Muralto - 079 / 504 01 85 Giardiniere Flavio Spigaglia Sagl Wistaria Sagl 6616 Losone - 091 / 791 45 02 6648 Minusio - 079 / 221 60 39 Grano Giardini Zanoli e Brun 6943 Vezia - 091 / 968 16 09 6612 Ascona - 091 / 792 16 18 Hacker Giardini Sagl Zoller Walter 6598 Tenero - 091 / 793 16 51 6854 S.Pietro di Stabio - 091 / 647 23 02 Hochstrasser Cristian Zollinger Beat 6953 Lugaggia - 079 / 214 62 75 6933 Muzzano - 091 / 967 13 23 mazzantini.com DA 75 ANNI www.vw-nutzfahrzeuge.ch Il nuovo VW Crafter. Sfacciatamente forte. Una capacità quasi sfacciata, quella che il nuovo VW Crafter mette a Sua disposizione. In tutte le versioni possibili e immaginabili, con un’eccezionale scelta di carrozzerie ed equipaggiamenti. Abbini uno dei tre diversi passi con quattro lunghezze del vano di carico e tre altezze del tetto, per creare un efficiente veicolo su misura per soddisfare le Sue esigenze. Resterà sorpreso, con quale flessibilità la sua capacità di carico fino a 17 m 3 metta in moto i Suoi affari. Azionato da uno dei potenti ma ciononostante eccezionalmente parsimoniosi motori TDI a 5 cilindri. La porta scorrevole estremamente larga, il comando con joystick del cambio a sei marce, airbag per il conducente, chiusura centralizzata con radiotelecomando e molti altri highlight di serie non permettono che una conclusione: la nuova forza si chiama Crafter. Di serie con filtro antiparticolato per diesel: motori diesel da 2,5 litri con 88, 109, 136 e 164 CV. 3ERVICE0ACKAGE L L ANNIKMRIPARAZIONE SERVIZI hd egZ 8db Il VW Crafter in versione camioncino, combi e furgone. Veicoli commerciali