imprese ANCONA Alla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico Confartigianato Imprese di Ancona continua il percorso intrapreso nella valorizzazione delle eccellenze dell’artigianato artistico con “ la Via Maestra”. La guida è stata arricchita dall’inserimento di altri maestri artigiani che nel frattempo hanno aderito al progetto ed impreziosita da segnalazioni di imprese ricettive tipiche locali del settore enogastronomico. In questo susseguirsi di eccellenze la seconda “tappa” de La Via Maestra non poteva tralasciare i luoghi che caratterizzano questa nostra bellissima provincia. Un viaggio, un sogno, un’emozione tra borghi e botteghe. Tutti i 49 Comuni della Provincia di Ancona sono presentati con le proprie peculiarità distintive, dal più grande (il capoluogo Ancona con oltre 100.000 abitanti) al più piccolo (Poggio San Marcello, circa 800). Questa guida si propone come viaggio ideale per un turista che voglia conoscere il nostro territorio in tutti i suoi aspetti: arte, natura, storia, cultura e il patrimonio prezioso che vive nelle botteghe artigiane di eccellenza. Valdimiro Belvederesi Il Presidente Confartigianato Provincia di Ancona Giorgio Cataldi Il Segretario Confartigianato Provincia di Ancona Alla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico 3 Ancona, le meraviglie del mare, i segreti del Monte Cònero Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare, non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima (Jacques -Yves Cousteau) Partiamo da Ancona, capoluogo di Regione. Domina la città dall’alto il magnifico duomo di San Ciriaco, patrono della città. Scendendo verso la Pinacoteca Civica Francesco Podesti in Via Pizzecolli, al civico 36, c’è il laboratorio di lucidatura e cromatura di articoli per la casa dei F.lli Ulisse. Negli immediati paraggi (in Via Scosciacavalli 3), ha la propria bottega artigiana il restauratore Giuseppe (Peppino) Brunetti che, pur se in pensione, mette a disposizione dei propri corsisti esperienza e bravura. Continuando a scendere si affacciano il Museo Diocesano, la Mole Vanvitelliana, il Teatro delle Muse, fino a Piazza del Plebiscito (più nota come Piazza del Papa in onore di Papa Clemente XII): in Via Orefici 14/d ha sede l’elegante atelier di Anna Carsughi (Pellicceria Lucilla), attività avviata dai genitori quasi cinquant’anni fa. Procedendo per C.so Mazzini al civico 50 lavora un noto maestro orafo di Ancona Mauro Caraffa (Gioielleria Novecento) nei pressi della fontana del Calamo, più conosciuta come delle “13 cannelle”. La centralissima piazza Cavour ospita un monumento al Conte Camillo Benso. Una deviazione per Via Matteotti porta a tre realtà eccellenti del settore abbigliamento: Paola Gnoli (Le Chicche allegre) al civico 87, Anna Bastiano, civico 129 e Lucia Pesarini, civico 157. Il lungo Viale della Vittoria si conclude al monumentale “Passetto”, tempio circolare in memoria dei caduti della prima guerra mondiale. Nella vicina via Podgora opera il restauratore Fausto Lucarini che al civico 63/a ha il laboratorio e al 23 il locale espositivo. Le eccellenze artigiane di Ancona sono numerose: da menzionare anche i restauratori Roberto Gambini (Via Podesti 84/a), Francesco Maffei (Via Matas 25) e Paolo Greco (“Seacularis”) (fraz. Passo Varano civico 298), il maestro del ferro battuto Alessandro Bastianelli (Via Merloni 3), la legatoria di Gabriella Montanari (Via Cingoli 20), quindi due giovani fioriste che eccellono nel settore degli articoli da regalo: Cristina Renzini (I Tulipani bianchi) in Via Monte Nerone 2 e Lucia Bontempi (Il Giardino segreto) in Via Pesaro 7. Infine l’orafo Luca Pepa (Pepa Gioielli) il cui negozio-laboratorio si affaccia in P.zza Pertini (Via Marsala 19) e Roberto Zoppi (Vetro Z), Via Grazie 26/G, che lavora il vetro in maniera raffinata. Per gli amanti del buon vino è da visitare l’Azienda Vinicola Berluti (dal 1966) fuori città (Via della Madonnetta 347- zona Sappanico) per assaggiare sia il Rosso Cònero DOC Kronos sia l’Esino DOC Bianco San Ciriaco. Dopo la visita di Ancona si procede verso Sirolo percorrendo la strada panoramica del Cònero; è consigliata una deviazione per la splendida baia di Portonovo dove è possibile visitare sia il Fortino Napoleonico, oggi utilizzato come albergoAlla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico 5 ristorante, sia la Chiesa di Santa Maria. Sirolo si caratterizza per l’estrema cura dell’arredo urbano e per il peculiare panorama che può essere ammirato dalla piazzetta centrale (V.Veneto): il blu del mare e le curve del Monte Cònero. I “vicoli” nascondono pregiate botteghe artigiane come il piccolo ma fornitissimo negozio di M.Teresa Saracini (Ceramica Sirolese, in Via Pichi 4) che, con il marito Gaetano, vende ai turisti i souvenirs in ceramica della Riviera. Assaggi di delizie del luogo in piazzetta presso il ristorante tipico La Taverna o, per gruppi più numerosi, presso il Ristorante della Rosa lungo C.so Italia, i cui titolari gestiscono anche Villa Clelia, raffinato country house in località Coppo di Sirolo (Via Piane d’Aspio 5/a), immerso nella quiete tra querce e olivi a pochissimi chilometri dal mare. Ai confini con Sirolo si erge Numana che conserva all’interno dell’Antiquarium Statale i tesori Piceni e il venerato SS. Crocifisso. L’unico resto medioevale rimasto dell’antica “Humana” è “La Torre” posizionata in alto, sul Pincio, da cui ci si può affacciare per godere del panorama circostante. Le colline e la valle: la musica e l’arte sacra tra Castelfidardo e Loreto … Ed erra l’armonia per questa valle. Primavera d’intorno Brilla nell’aria, e per li campi esulta, Sì ch’a mirarla intenerisce il core (Leopardi) Camerano è rinomata per le grotte nascoste nel sottosuolo del centro storico: un labirinto di oltre 2 km. Per gli amanti della musica e dei pianoforti in via Loretana 124 trova sede l’esposizione del Centro Pianoforti Bevilacqua. Sempre in Via Loretana al civico 190 l’Azienda Vitivinicola Mercante produce vino Rosso Cònero DOC e DOCG, il tutto rigorosamente biologico. Loreto ogni anno è mèta di migliaia di pellegrini. Da visitare il Santuario della Madonnina nera, il Museo Pinacoteca, la Biblioteca, l’Archivio storico e la Scala Santa. Numerose le aziende artigiane attive nella produzione di rosari e articoli religiosi come la Clementi (Via Marche 22), la L.A.L. (Via Costabianca 43), la M.A.R. (Via Montevecchio 120) e la Nuova Ital Art (Via Barca 12). Lungo il corso principale (Boccalini) al civico 56 opera la Scriptorium Decore, azienda specializzata nella calligrafia e nella produzione Alla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico 7 di lauree e pergamene. Sulla strada per Recanati, patria del poeta Giacomo Leopardi e del tenore Beniamino Gigli, in Via Selve S.Antonio SS.76 Km. 326,100 è attivo il laboratorio di Mirco Sordoni, artigiano esperto nella realizzazione di manufatti artistici decorativi in gesso e cemento. Castelfidardo è la patria della fisarmonica. Da visitare il Museo dedicato allo strumento e il Parco Comunale al cui interno si erige il monumento nazionale che simboleggia la battaglia di Castelfidardo, avvenuta nel 1860, fondamentale per il congiungimento delle Marche ed Umbria al Regno d’Italia. Aziende da segnalare: Giustozzi (Via Puccini 2), Fismen, (Via Che Guevara 79/b) e Fratelli Alessandrini (Daniela e Tonino), dove nel nuovo laboratorio di Via Marcora 6 espongono la più grande fisarmonica funzionante al mondo. A pochi passi, al civico 21/a, il maestro artigiano del legno Alvisio Senatori (Art-legno) con i suoi splendidi cofanetti in radica. Nel centro storico in Via Mazzini 26 si trova invece il grazioso laboratorio orafo di Melody Petromilli (Oromania). Osimo è il paese dei “senza testa” denominazione dovuta alle 12 statue acefale di età romana decapitate per sfregio dopo un assedio alla città avvenuto nel ‘400 e a oggi esposte nell’atrio del Palazzo Comunale. Da visitare le grotte, che furono utilizzate dai Ca- valieri di Malta e dai Templari. Operano a Osimo la restauratrice Maria Laura Passarini (Via Pompeo Compagnoni 11), la decoratrice Alessia Sgariglia (Le cose belle) in Via Montefanese 80 e in Via Chiaravallese 79 Regildo Lelli, artigiano del ferro battuto. Alle pendici di Offagna il Casale il Gallo Bianco (Via Aspio 2) è un agriturismo con maneggio dove si possono gustare piatti tipici fatti in casa. Offagna è un borgo nominato tra “i più belli d’Italia”. Da visitare la Rocca, il Museo delle Armi Antiche e le Feste Medievali di luglio Agugliano dalle meravigliose Chiese ospita ogni giugno il “Festival Internazionale del Gelato” A Polverigi sono da visitare le mura a cortina, la torre civica e Villa Nappi. In località Montoro è attivo l’Oleificio Paoloni & Mazzieri (Via E.Mattei 36) che opera dal 1951. A Filottrano ha sede la M. & M. Gioielli di Andrea Massaccesi (Via Marconi 12); la decoratrice Lauretta Fanesi (Il Castello Incantato) è in Via Imbrecciata 39/d. I pezzi del restauratore Gianluca Bordoni (Via S. Paolo 4) sono da ammirare c/o il negozio “Il Rigattiere” di Ancona, in Via D. Chiesa 28. A Filottrano sono inoltre da visitare il Museo del Biroccio e il Museo Beltrami, mentre ad agosto si può assistere alla tradizionale “Contesa dello Stivale”. Per un momento di relax si suggerisce l’Agriturismo Lamaddalena” (Via Storaco 3). Cingoli, tra “i borghi più belli d’Italia”, per la sua posizione arroccata è denominata “il balcone delle Marche”. Da una vasta terrazza è possibile Alla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico 9 godere del panorama che unisce il Monte Cònero e il mare Adriatico. Di notevole interesse turistico anche il lago di Cingoli. A S. Maria Nuova è da visitare la Chiesa di S. Antonio da Padova. Si segnala l’Azienda Vini Valmusone, casa vinicola dal 1959. Camerata Picena è un antichissimo paese sviluppatosi dal nucleo originario di un castello. Michele Caimmi (Efesto’s) in Via Le Piane 8 lavora il ferro battuto e crea riproduzioni di armi antiche. In Via Volta 1/3 ha sede il Caseificio Martarelli e in Via Galvani 12 l’Azienda Vinicola Silvestroni. Senigallia e la spiaggia di Velluto Uomo libero, amerai sempre il mare! Il mare è il tuo specchio: contempli la tua anima nel volgersi infinito dell’onda (Charles Baudelaire) A Falconara, da visitare il laboratorio orafo di Ilenia Duca (Sublime Creazioni Orafe) in Via Marsala 42. Continuando per il lungomare, si passa per Montemarciano che, assieme alla frazione Marina, fu sede di insediamento romano. Si segnala il teatro Comunale V. Alfieri e, annessa all’edificio, la Biblioteca. Nella frazione di Marina in Via Honorati ha sede il negozio orafo Oro Più. Da Marzocca si devia all’interno. In località Montignano (Strada Torre 160) ha il proprio laboratorio di ceramica Morena Pesaresi (Ceramica La Torre). Si procede quindi per Senigallia. Si ammira sul lungomare della “Spiaggia di Velluto” la monumentale Rotonda sul mare. In Via Garibaldi, 49 - Marzocca alta bigiotteria nel fornitissimo negozio di Alla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico 11 Erika Sabatini. Si può quindi ammirare il centro storico: la Rocca Roveresca, Palazzo del Duca e Palazzo Baviera, il Museo La Fenice e la Pinacoteca Diocesana di Arte Sacra. Le vie del centro sono ricche di attività dell’artigianato artistico. Dal ricamo di Silvia Viganò (Madamadorè) e Iride Micucci (Le Fiandre), ai maestri corniciai Andrea Amaranto (In Cornice) e Renato Bencivenga (Angolo del Duca), i pittori-decoratori Simone Ottonaro (Galleria8) e Roberta Marzola-Luciana Sbarbati (Decorando), il restauratore Andrea Ippoliti (Studio d’Arte e Restauro), il rilegatore Enrico Fanesi, la ceramista Anna Rossi (Ceramica della Rovere), Giulia Gresta (Il Nido delle Fate) e l’orafo Marco Pettinari. L’Osteria Palazzo Barberini in Via Mastai Ferretti 17/19 è la location ideale all’interno del centro per assaggiare i sapori dei prodotti locali. Fuori dal centro operano la decoratrice Luisa Fuligni (Superfici) in Via R.Sanzio 453, Antonio Conti (Labirinto) in Via Verdi 45, cornici ma non solo, quindi Lorenzo Cavallari (Vetreria Artistica) in Via Cellini 130. I Borghi Medievali Le grandi nazioni scrivono le loro autobiografie in tre manoscritti: il libro delle loro azioni, quello delle loro parole e quello della loro arte (John Ruskin) Il castello di Monterado custodisce al suo interno il centro del paese con la caratteristica piazzetta. Da visitare Palazzo Cinciari e la Torre posta al suo fianco. Castel Colonna è un piccolo centro storico che si erge su di uno sperone naturale a cui si accede da una porta bastionata in laterizio. Ripe è conosciuto come “il paese dei mestieri” e in località Brugnetto sulla stessa Via (Garibaldi) lavorano tre maestri artigiani d’eccellenza: Renzo Santini (l’Antica Bottega Artigiana); i fratelli Alla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico 13 Sebastianelli: Paolo, maestro del legno che per hobby crea giocattoli in stile anni ‘50-’60 e Fulvio che con il figlio Leonardo (Ferro Battuto Fulvio il Fabbro del Brugnetto) continua l’arte della forgia. Su prenotazione è visitabile una villa patrizia del 250 a C. trasformata nel 1750 nella così chiamata Villa dalle 100 finestre. Corinaldo è arroccato e chiuso da imponenti mura quattrocentesche rimaste praticamente intatte e per questo certificato da anni tra “i borghi più belli d’Italia”. Ogni luglio si festeggia “La contesa del pozzo della polenta” con rievocazione storica. Paese natale di Santa Maria Goretti, da visitare il Santuario a lei dedicato, quindi il Teatro Comunale Carlo Goldoni, la Civica Pinacoteca e la Sala del costume e delle tradizioni popolari. La gioielleria Go-Ti (in Via del Corso 42) espone i capolavori realizzati dal maestro orafo Goffredo Luzietti. A Castelleone di Suasa l’incisore del legno Giuliano Sebastianelli (Via Case Nuove 20) organizza corsi di apprendistato e fa da cicerone nelle visite al Parco Archeologico e al Museo della Città Romana di Suasa. Ogni primo fine settimana di settembre la città si anima per la “Festa della cipolla”. Barbara nasce ai tempi dell’invasione Longobarda. Il borgo medioevale all’interno del castello duecentesco (ristrutturato nel ‘400) è ancora oggi circondato da una muraglia munita di quattro fortificazioni d’angolo e culminante in un imponente mastio sopraelevato, definito “Torrione”. Caratteristiche le “viuzze” del Castellaro. Da visitare l’Azienda Vinicola Santa Barbara (Via Borgo Mazzini 35). A Ostra Vetere in Via Garibaldi 7 Luciana Crescentini (Sinfonie del Colore e del Ricamo) lavora all’antico telaio (datato fine ‘700). Meritano una visita anche le Chiese e il Museo Civico Parrocchiale. Ostra è la “città del miele”; ogni agosto si svolge la mostra dell’antiquariato e qui vive e lavora in Via Ghiretto 3 Egidio Muscellini (Antichità il Ghiretto) restauratore doc. A poca distanza degustazione dei vini prodotti dall’Azienda Agricola Boccafosca (in Via Arceviese 53). Alla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico 15 Belvedere Ostrense è il paese natale di Enrico Medi (studioso e beato) e ospita il Museo dell’Immagine Postale. Il centro storico a tutt’oggi ha mantenuto quasi inalterato il suo impianto originario. A pochi chilometri si situa San Marcello. Da visitare le Mura Castellane, le Chiese, il Museo del telefono e lo storico Teatro Comunale. Morro d’Alba è la patria della famosa “lacrima”, eccellente vino rosso doc. Da visitare l’Azienda Vinicola Badiali & Candelaresi in Via S. Amico, da oltre 30 anni attiva nella produzione dei vini DOC, in particolare della “lacrima”. Meta turistica anche il Castello con i camminamenti di ronda coperti e il Museo Utensilia. Arroccato c’è il grazioso ristorantino Vin’canta. Monte San Vito ospita il Teatro Condominiale “La Fortuna”, autentica bomboniera fatta costruire nel 1757 da un gruppo di notabili del posto utilizzando un locale di un condominio. Da vedere anche lo storico Frantoio (del 1600), che testimonia la vocazione della città alla produzione di olio d’oliva. Chiaravalle è città natale della pedagogista Maria Montessori. Da visitare l’Abbazia di S. Maria in Castagnola e alcune realtà di eccellenza dell’artigianato artistico: il laboratorio di Roberta Togni (Acanto) in Via Oberdan 17/18 che vende cornici in stile antico; il laboratorio di pittura e decorazioni di Eleonora Pesaresi (Pesaresi Art) in Via Cavour 29; la bottega orafa di Daniela Bartolucci (Daniela B.), che utilizza la millenaria tecnica della “cera persa”. Alla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico 17 Lungo la Via Maestra I grandi lavori d’arte sono come i lavori della natura, veri come le montagne, i ruscelli e i prati (Goethe) Monsano, alla periferia di Jesi, è ricca di Chiese. Da ammirare il Campanile che si affaccia sulla piazza principale. A Jesi, città d’arte, sono da visitare il Teatro Pergolesi, il Museo Diocesano, le Chiese, i Palazzi Nobiliari. Il centro storico è sede di molte botteghe artigiane: Tonino Jacono (Via XV Settembre 17/a) nel suo laboratorio propone articoli per fumatori; due orafi particolarmente apprezzati come Qiràt (Via Pergolesi 1) e Luca Zamponi (Attimi d’Oro) in Via Mura occidentali, 55; il raffinato laboratorio di Luana Luminari (La Bottega dell’Arte) in Via Pastrengo 7 e di Vania Giuliani (La Bottega del Restauro) in Via Marconi 62. Un’eccellenza del settore agroalimentare è l’Azienda Vinico- la Brunori (Poggio S.Marcello) che a Jesi ha una elegante enoteca in Viale della Vittoria 103 con raffinata sala degustazione. Il cuore storico di Jesi custodisce anche le Antiche Cantine del Porticello in Via Mura Occidentali 10/b: il titolare Bruno Santinelli propone l’assaggio di prodotti tipici locali annaffiati dall’ottimo vino di Montecappone. Il cioccolato è invece alla base di tutti i prodotti del maestro artigiano Luigi Loscalzo (Dolcevita) in Via Gola della Rossa 17/a. Castelbellino è -per estensione- il più piccolo Comune della provincia, ma comprende un notevole patrimonio culturale: le Chiese storiche, il Museo Civico, il Teatro “Beniamino Gigli”. Monte Roberto è un caratteristico borgo medievale. L’anello edilizio, di forma ovale allungata, ha un circuito quasi continuo, intervallato da quattro torri. San Paolo di Jesi è piccolo castello nato tra le vigne e tuttora fortemente legato alla produzione Alla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico 19 del Verdicchio. Sede di numerose eccellenze agroalimentari: la già citata Azienda Vinicola Brunori, (dal 1956), che sorge in contrada S.Nicolò, la S.Piersanti per quanto riguarda vino e spumante e l’oleificio Rosini (dal 1982) dove le olive vengono lavorate con il frantoio a macina in pietra. All’ingresso di Staffolo è da ammirare Piazza Leopardi, delimitata dalle due Chiese romaniche dedicate a S.Egidio e a S.Francesco. Un viale di tigli fa il giro delle mura per 700 metri: seduti sui “banghitti”, panchine all’ombra degli alberi, si può ammirare un panorama unico. Cupramontana è la capitale del Verdicchio. Famosa la “Sagra dell’Uva” che si svolge la prima domenica di ottobre. Da visitare il Museo Internazionale dell’Etichetta e l’Enoteca Comunale. Rose di Fratta in V.le della Libertà 10 è un piccolo ma accogliente residence. Maiolati Spontini è il paese natale del musicista Gaspare Spontini. Da visitare, oltre che il borgo medievale col suo castello, il Museo ed il Teatro a lui dedicato. Maiolati è rinomata anche per la “lonzetta di fico” realizzata come vuole l’antica tradizione. Nella frazione di Moie in Via Risorgimento 156 c’è il laboratorio di Virgilio Contadini, esperto decoratore e doratore coadiuvato dalla moglie Patrizia. In Via Leopardi 19 invece ha sede la legatoria di Angela Roscani. Poggio San Marcello è un borgo medievale da visitare per le antiche Chiese e per le Mura Castellane di forma ovale (150 m. x 100 m,) con due porte d’ingresso. Montecarotto si erge su di una collina che rappresenta idealmente l’incontro tra la vallata del fiume Esino e del Misa. Il panorama che si ammira dalle mura di questo borgo medievale è splendido. Si possono vedere le cime appenniniche e la Gola della Rossa. Da visitare il Teatro Comunale e il Museo della Mail Art. Serra de’ Conti è un borgo di notevole interesse; da visitare, oltre alle Chiese, il Museo delle Arti Monastiche. La “Festa della Cicerchia”, legume povero della tradizione contadina, si svolge ogni ultima settimana di novembre. Ha il laboratorio in Via S.Paterniano 23 e i locali espositivi in Via Borgo G.Leopardi 53 una eccellenza del restauro mobili e oggetti antichi: Restauro Antico di Simone Quagliani. Alla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico 21 Castelplanio si presta a diversi itinerari, basati sul vino, sui frantoi o sui luoghi della spiritualità. A metà luglio celebra la sagra della “crescia sul panaro”. In frazione Pozzetto (via 2 Giugno 14) ha sede l’atelier di Santa Santilocchi. Rosora è un piccolo borgo collinare. In contrada Tassanare, una a fianco all’altra, convivono due eccellenze del settore agroalimentare: il Casale Croce del Moro (al civico 5) e l’Azienda Agricola Croce del Moro dove si può degustare la cucina marchigiana e i vini del luogo. Mergo è un borgo medievale nato attorno ad un castello. Da visitare le Chiese e Palazzo Borgiani. Serra S.Quirico è un paese di pietra e mattoni incastonato tra il verde dei colli alle falde del monte Murano. A fine luglio si trasforma nel “Paese dei Balocchi” con spettacoli teatrali per ragazzi, burattini, corsi di pittura, giochi all’aperto. Arcevia è la rocca principale di 10 castelli. In prossimità del castello di Piticchio operano Stefano Cecchini (Frazione Piticchio 325/a), restauratore, e un oleificio doc quale quello dei coniugi Rosa (Via Piticchio 173), dove si produce olio extra vergine d’alta qualità. Sassoferrato sorge presso le rovine dell’antica città umbro-romana di Sentinum, di cui si ammirano ancora le grandiose vestigia e molti altri notevoli reperti in mostra nel Museo Archeologico locale. Da visitare inoltre il Museo delle arti e delle tradizioni popolari. Qui opera una eccellenza del settore sartoria: Giuliana Scipioni, Componente dell’Accademia Nazionale dei Sartori di Roma, il cui laboratorio è in Via Buozzi 56 e il locale espositivo in Via Fratti 6. Genga è un centro termale provvisto di diversi itinerari di interesse naturalistico. Da visitare le Grotte di Frasassi, 70 minuti di suggestivo percorso ipogeo. Punti gastronomici di qualità presso la caratteristica Locanda del Papa o l’elegante e raccolto ristorante La Cantina. Da visitare anche un’altra eccellenza nel settore alimentare: il Salumificio di Genga (in Via Meleto 19/b), oltre 40 anni di attività, che preserva i profumi e i sapori di un tempo. Alla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico 23 Cerreto d’Esi, “Castrum Cerreti”, ha conservato molto della struttura urbanistica originaria. Da visitare il Museo “Antica Farmacia Giuli” che raccoglie opere di artisti che hanno operato tra il XV ed il XVIII secolo. Da conoscere anche l’Azienda Agraria Vitivinicola Tomassetti Norma. Fabriano, città della carta, è sede di antichi e monumentali palazzi: il Teatro Gentile da Fabriano, Palazzo Podestà, la Cattedrale di S. Venanzio, il Palazzo Vescovile. Da visitare il “Museo della Carta e della Filigrana”. In Via Berti (civico 35) ha sede il negozio orafo di Daniela Carnevali (Oro e dintorni) e al civico 9 In Arte (Via Berti 9), apprezzata associazione culturale che valorizza, promuove e sviluppa la cultura delle attività artigianali attraverso percorsi didattici, editoriali ed espositivi. Appartiene al percorso turistico-didattico “Saperi e Mestieri”, riconosciuto dalla Regione Marche con il marchio di eccellenza marchigiana 1M, come il laboratorio di sartoria teatrale “Indanza” (Via Gentile da Fabriano 34), il laboratorio creativo legato alla carta a mano Scripta Manent (Via Cavour 45), l’azienda agricola biologica “Le Salse” (fraz. Argignano) e l’azienda agricola Sbaffi (Via Coccore 17), mentre in P.zza Garibaldi l’Associazione Produttori Agricoli Alta Valle dell’Esi- no espone i pregiati prodotti tipici locali. L’Antica Salumeria Bilei di Luciano Pelucchini (Via Le Conce 5) dal 1890 produce insaccati e in special modo il salame “lardellato” di Fabriano. Tra gli estimatori del salume la storia racconta che ci fu anche Giuseppe Garibaldi. Da visitare anche la Casa Vinicola Mecvini di Enzo Mecella (Via Dante Alighieri 112). Veronica Scannavini (Restauro e decoro) ha la sua bottega in Via Leopardi 7, specializzata nel restauro di soffitti decorati, di porte antiche, di letti in ferro battuto, di mobili e nella decorazione di quest’ultimi. Infine due maestri cartai: il primo Mauro Monachesi (Mondograf) in Via XIII Luglio 91/c, specializzato nelle arti grafiche; quindi Sandro Tiberi, Presidente Nazionale Confartigianato del settore artistico, che nel suo laboratorio di Via Sassi 24 produce la famosa carta a mano. Si può vedere dal vivo in tempo reale la creazione del foglio di carta. Da anni organizza corsi a qualsiasi livello. Preziosa collaboratrice del maestro è Maria Zepponi, che fa parte dell’Associazione Culturale In Arte. Alla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico 25 imprese ANCONA Confartigianato Imprese Ancona Via Fioretti 2/a - Ancona Tel. 071.22931 fax 071.2293230 [email protected] www.confartigianato.an.it Per info su “La Via Maestra” Confartigianato Artistico e Turismo Nino Messina tel. 0712293200 [email protected] Via dell’Arsenale, 27/E - 10121 Torino Tel. 011.5526055 [email protected] Iscrizione cciaa: 1118045 Organizzazione tecnica e prenotazioni: Agenzia Sentieri di Sabbia di Mirò Viaggi srl Tel 0731.215334 Fax 0731.226201 [email protected] CCIAA 156346 - Licenza Comune Jesi 02/2000