imprese ANCONA
Alla (ri)scoperta di
eccellenze
dell’artigianato artistico
Confartigianato Imprese di Ancona continua
il percorso intrapreso nella valorizzazione delle
eccellenze dell’artigianato artistico con “ la Via
Maestra”. La guida è stata arricchita dall’inserimento di altri maestri artigiani che nel frattempo hanno aderito al progetto ed impreziosita da
segnalazioni di imprese ricettive tipiche locali
del settore enogastronomico. In questo susseguirsi di eccellenze la seconda “tappa” de La Via
Maestra non poteva tralasciare i luoghi che caratterizzano questa nostra bellissima provincia.
Un viaggio, un sogno, un’emozione tra borghi e
botteghe. Tutti i 49 Comuni della Provincia di
Ancona sono presentati con le proprie peculiarità distintive, dal più grande (il capoluogo Ancona con oltre 100.000 abitanti) al più piccolo
(Poggio San Marcello, circa 800). Questa guida si
propone come viaggio ideale per un turista che
voglia conoscere il nostro territorio in tutti i suoi
aspetti: arte, natura, storia, cultura e il patrimonio prezioso che vive nelle botteghe artigiane di
eccellenza.
Valdimiro Belvederesi
Il Presidente
Confartigianato Provincia di Ancona
Giorgio Cataldi
Il Segretario
Confartigianato Provincia di Ancona
Alla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico
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Ancona, le meraviglie del mare,
i segreti del Monte Cònero
Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono
aperti nel mare, non mi è stato più possibile
vedere, pensare, vivere come prima
(Jacques -Yves Cousteau)
Partiamo da Ancona, capoluogo di Regione. Domina la città dall’alto il magnifico duomo di San
Ciriaco, patrono della città. Scendendo verso la
Pinacoteca Civica Francesco Podesti in Via Pizzecolli, al civico 36, c’è il laboratorio di lucidatura e cromatura di articoli per la casa dei F.lli
Ulisse. Negli immediati paraggi (in Via Scosciacavalli 3), ha la propria bottega artigiana il restauratore Giuseppe (Peppino) Brunetti che,
pur se in pensione, mette a disposizione dei propri corsisti esperienza e bravura. Continuando
a scendere si affacciano il Museo Diocesano, la
Mole Vanvitelliana, il Teatro delle Muse, fino a
Piazza del Plebiscito (più nota come Piazza del
Papa in onore di Papa Clemente XII): in Via Orefici 14/d ha sede l’elegante atelier di Anna Carsughi (Pellicceria Lucilla), attività avviata dai
genitori quasi cinquant’anni fa. Procedendo per
C.so Mazzini al civico 50 lavora un noto maestro
orafo di Ancona Mauro Caraffa (Gioielleria
Novecento) nei pressi della fontana del Calamo,
più conosciuta come delle “13 cannelle”. La centralissima piazza Cavour ospita un monumento al
Conte Camillo Benso. Una deviazione per Via Matteotti porta a tre realtà eccellenti del settore abbigliamento: Paola Gnoli (Le Chicche allegre)
al civico 87, Anna Bastiano, civico 129 e Lucia
Pesarini, civico 157. Il lungo Viale della Vittoria
si conclude al monumentale “Passetto”, tempio
circolare in memoria dei caduti della prima guerra mondiale. Nella vicina via Podgora opera il
restauratore Fausto Lucarini che al civico 63/a
ha il laboratorio e al 23 il locale espositivo. Le eccellenze artigiane di Ancona sono numerose: da
menzionare anche i restauratori Roberto Gambini (Via Podesti 84/a), Francesco Maffei (Via
Matas 25) e Paolo Greco (“Seacularis”) (fraz.
Passo Varano civico 298), il maestro del ferro battuto Alessandro Bastianelli (Via Merloni 3), la
legatoria di Gabriella Montanari (Via Cingoli
20), quindi due giovani fioriste che eccellono nel
settore degli articoli da regalo: Cristina Renzini
(I Tulipani bianchi) in Via Monte Nerone 2 e
Lucia Bontempi (Il Giardino segreto) in Via
Pesaro 7. Infine l’orafo Luca Pepa (Pepa Gioielli) il cui negozio-laboratorio si affaccia in P.zza
Pertini (Via Marsala 19) e Roberto Zoppi (Vetro
Z), Via Grazie 26/G, che lavora il vetro in maniera raffinata. Per gli amanti del buon vino è da
visitare l’Azienda Vinicola Berluti (dal 1966)
fuori città (Via della Madonnetta 347- zona Sappanico) per assaggiare sia il Rosso Cònero DOC
Kronos sia l’Esino DOC Bianco San Ciriaco.
Dopo la visita di Ancona si procede verso Sirolo
percorrendo la strada panoramica del Cònero; è
consigliata una deviazione per la splendida baia
di Portonovo dove è possibile visitare sia il Fortino Napoleonico, oggi utilizzato come albergoAlla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico
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ristorante, sia la Chiesa di Santa Maria.
Sirolo si caratterizza per l’estrema cura dell’arredo urbano e per il peculiare panorama che
può essere ammirato dalla piazzetta centrale
(V.Veneto): il blu del mare e le curve del Monte
Cònero. I “vicoli” nascondono pregiate botteghe
artigiane come il piccolo ma fornitissimo negozio di M.Teresa Saracini (Ceramica Sirolese,
in Via Pichi 4) che, con il marito Gaetano, vende
ai turisti i souvenirs in ceramica della Riviera.
Assaggi di delizie del luogo in piazzetta presso
il ristorante tipico La Taverna o, per gruppi più
numerosi, presso il Ristorante della Rosa lungo
C.so Italia, i cui titolari gestiscono anche Villa
Clelia, raffinato country house in località Coppo
di Sirolo (Via Piane d’Aspio 5/a), immerso nella
quiete tra querce e olivi a pochissimi chilometri
dal mare.
Ai confini con Sirolo si erge Numana che conserva all’interno dell’Antiquarium Statale i tesori
Piceni e il venerato SS. Crocifisso. L’unico resto
medioevale rimasto dell’antica “Humana” è “La
Torre” posizionata in alto, sul Pincio, da cui ci
si può affacciare per godere del panorama circostante.
Le colline e la valle: la musica
e l’arte sacra tra Castelfidardo e
Loreto
… Ed erra l’armonia per questa valle.
Primavera d’intorno
Brilla nell’aria, e per li campi esulta,
Sì ch’a mirarla intenerisce il core
(Leopardi)
Camerano è rinomata per le grotte nascoste nel
sottosuolo del centro storico: un labirinto di oltre
2 km. Per gli amanti della musica e dei pianoforti in via Loretana 124 trova sede l’esposizione
del Centro Pianoforti Bevilacqua. Sempre in
Via Loretana al civico 190 l’Azienda Vitivinicola Mercante produce vino Rosso Cònero DOC
e DOCG, il tutto rigorosamente biologico.
Loreto ogni anno è mèta di migliaia di pellegrini. Da visitare il Santuario della Madonnina
nera, il Museo Pinacoteca, la Biblioteca, l’Archivio storico e la Scala Santa. Numerose le aziende
artigiane attive nella produzione di rosari e articoli religiosi come la Clementi (Via Marche 22),
la L.A.L. (Via Costabianca 43), la M.A.R. (Via
Montevecchio 120) e la Nuova Ital Art (Via Barca 12). Lungo il corso principale (Boccalini) al civico 56 opera la Scriptorium Decore, azienda
specializzata nella calligrafia e nella produzione
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di lauree e pergamene.
Sulla strada per Recanati, patria del poeta Giacomo Leopardi e del tenore Beniamino Gigli, in
Via Selve S.Antonio SS.76 Km. 326,100 è attivo
il laboratorio di Mirco Sordoni, artigiano esperto nella realizzazione di manufatti artistici decorativi in gesso e cemento.
Castelfidardo è la patria della fisarmonica. Da
visitare il Museo dedicato allo strumento e il
Parco Comunale al cui interno si erige il monumento nazionale che simboleggia la battaglia di
Castelfidardo, avvenuta nel 1860, fondamentale
per il congiungimento delle Marche ed Umbria
al Regno d’Italia. Aziende da segnalare: Giustozzi (Via Puccini 2), Fismen, (Via Che Guevara
79/b) e Fratelli Alessandrini (Daniela e Tonino), dove nel nuovo laboratorio di Via Marcora
6 espongono la più grande fisarmonica funzionante al mondo. A pochi passi, al civico 21/a,
il maestro artigiano del legno Alvisio Senatori
(Art-legno) con i suoi splendidi cofanetti in radica. Nel centro storico in Via Mazzini 26 si trova invece il grazioso laboratorio orafo di Melody
Petromilli (Oromania).
Osimo è il paese dei
“senza testa” denominazione dovuta alle 12 statue acefale di età romana
decapitate per sfregio
dopo un assedio alla città avvenuto nel ‘400 e
a oggi esposte nell’atrio
del Palazzo Comunale.
Da visitare le grotte, che
furono utilizzate dai Ca-
valieri di Malta e dai Templari. Operano a Osimo la restauratrice Maria Laura Passarini (Via
Pompeo Compagnoni 11), la decoratrice Alessia
Sgariglia (Le cose belle) in Via Montefanese
80 e in Via Chiaravallese 79 Regildo Lelli, artigiano del ferro battuto.
Alle pendici di Offagna il Casale il Gallo Bianco (Via Aspio 2) è un agriturismo con maneggio dove si possono gustare piatti tipici fatti in
casa. Offagna è un borgo nominato tra “i più
belli d’Italia”. Da visitare la Rocca, il Museo delle
Armi Antiche e le Feste Medievali di luglio
Agugliano dalle meravigliose Chiese ospita ogni
giugno il “Festival Internazionale del Gelato”
A Polverigi sono da visitare le mura a cortina,
la torre civica e Villa Nappi. In località Montoro è attivo l’Oleificio Paoloni & Mazzieri (Via
E.Mattei 36) che opera dal 1951.
A Filottrano ha sede la M. & M. Gioielli di Andrea Massaccesi (Via Marconi 12); la decoratrice
Lauretta Fanesi (Il Castello Incantato) è in
Via Imbrecciata 39/d. I pezzi del restauratore
Gianluca Bordoni (Via S. Paolo 4) sono da ammirare c/o il negozio “Il Rigattiere” di Ancona,
in Via D. Chiesa 28. A Filottrano sono inoltre da
visitare il Museo del Biroccio e il Museo Beltrami, mentre ad agosto si può assistere alla tradizionale “Contesa dello Stivale”. Per un momento
di relax si suggerisce l’Agriturismo Lamaddalena” (Via Storaco 3).
Cingoli, tra “i borghi più belli d’Italia”, per la
sua posizione arroccata è denominata “il balcone
delle Marche”. Da una vasta terrazza è possibile
Alla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico
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godere del panorama che unisce il Monte Cònero
e il mare Adriatico. Di notevole interesse turistico anche il lago di Cingoli.
A S. Maria Nuova è da visitare la Chiesa di S.
Antonio da Padova. Si segnala l’Azienda Vini
Valmusone, casa vinicola dal 1959.
Camerata Picena è un antichissimo paese sviluppatosi dal nucleo originario di un castello.
Michele Caimmi (Efesto’s) in Via Le Piane 8
lavora il ferro battuto e crea riproduzioni di armi
antiche. In Via Volta 1/3 ha sede il Caseificio
Martarelli e in Via Galvani 12 l’Azienda Vinicola Silvestroni.
Senigallia
e la spiaggia di Velluto
Uomo libero, amerai sempre il mare! Il mare è il
tuo specchio: contempli la tua anima nel volgersi
infinito dell’onda
(Charles Baudelaire)
A Falconara, da visitare il laboratorio orafo di
Ilenia Duca (Sublime Creazioni Orafe) in Via
Marsala 42.
Continuando per il lungomare, si passa per Montemarciano che, assieme alla frazione Marina, fu
sede di insediamento romano. Si segnala il teatro
Comunale V. Alfieri e, annessa all’edificio, la Biblioteca. Nella frazione di Marina in Via Honorati
ha sede il negozio orafo Oro Più. Da Marzocca
si devia all’interno. In località Montignano (Strada Torre 160) ha il proprio laboratorio di ceramica
Morena Pesaresi (Ceramica La Torre).
Si procede quindi per Senigallia. Si ammira sul
lungomare della “Spiaggia di Velluto” la monumentale Rotonda sul mare. In Via Garibaldi, 49 - Marzocca alta bigiotteria nel fornitissimo negozio di
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Erika Sabatini. Si può quindi ammirare il centro
storico: la Rocca Roveresca, Palazzo del Duca e Palazzo Baviera, il Museo La Fenice e la Pinacoteca
Diocesana di Arte Sacra. Le vie del centro sono
ricche di attività dell’artigianato artistico. Dal ricamo di Silvia Viganò (Madamadorè) e Iride Micucci (Le Fiandre), ai maestri corniciai Andrea
Amaranto (In Cornice) e Renato Bencivenga
(Angolo del Duca), i pittori-decoratori Simone
Ottonaro (Galleria8) e Roberta Marzola-Luciana Sbarbati (Decorando), il restauratore Andrea
Ippoliti (Studio d’Arte e Restauro), il rilegatore
Enrico Fanesi, la ceramista Anna Rossi (Ceramica della Rovere), Giulia Gresta (Il Nido delle Fate) e l’orafo Marco Pettinari. L’Osteria Palazzo Barberini in Via Mastai Ferretti 17/19 è la
location ideale all’interno del centro per assaggiare
i sapori dei prodotti locali. Fuori dal centro operano
la decoratrice Luisa Fuligni (Superfici) in Via
R.Sanzio 453, Antonio Conti (Labirinto) in Via
Verdi 45, cornici ma non solo, quindi Lorenzo Cavallari (Vetreria Artistica) in Via Cellini 130.
I Borghi Medievali
Le grandi nazioni scrivono le loro autobiografie in
tre manoscritti: il libro delle loro azioni, quello delle loro parole e quello della loro arte (John Ruskin)
Il castello di Monterado custodisce al suo interno
il centro del paese con la caratteristica piazzetta.
Da visitare Palazzo Cinciari e la Torre posta al suo
fianco.
Castel Colonna è un piccolo centro storico che si
erge su di uno sperone naturale a cui si accede da
una porta bastionata in laterizio.
Ripe è conosciuto come “il paese dei mestieri” e
in località Brugnetto sulla stessa Via (Garibaldi)
lavorano tre maestri artigiani d’eccellenza: Renzo
Santini (l’Antica Bottega Artigiana); i fratelli
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Sebastianelli: Paolo, maestro del legno che per
hobby crea giocattoli in stile anni ‘50-’60 e Fulvio
che con il figlio Leonardo (Ferro Battuto Fulvio
il Fabbro del Brugnetto) continua l’arte della forgia. Su prenotazione è visitabile una villa patrizia
del 250 a C. trasformata nel 1750 nella così chiamata Villa dalle 100 finestre.
Corinaldo è arroccato e chiuso da imponenti mura
quattrocentesche rimaste praticamente intatte
e per questo certificato da anni tra “i borghi più
belli d’Italia”. Ogni luglio si festeggia “La contesa
del pozzo della polenta” con rievocazione storica.
Paese natale di Santa Maria Goretti, da visitare il
Santuario a lei dedicato, quindi il Teatro Comunale
Carlo Goldoni, la Civica Pinacoteca e la Sala del
costume e delle tradizioni popolari. La gioielleria
Go-Ti (in Via del Corso 42) espone i capolavori
realizzati dal maestro orafo Goffredo Luzietti.
A
Castelleone di Suasa l’incisore del legno Giuliano Sebastianelli (Via Case Nuove 20) organizza
corsi di apprendistato e fa da cicerone nelle visite
al Parco Archeologico e al Museo della Città Romana di Suasa. Ogni primo fine settimana di settembre la città si anima per la “Festa della cipolla”.
Barbara nasce ai tempi dell’invasione Longobarda.
Il borgo medioevale all’interno del castello duecentesco (ristrutturato nel ‘400) è ancora oggi circondato da una muraglia munita di quattro fortificazioni d’angolo e culminante in un imponente mastio
sopraelevato, definito “Torrione”. Caratteristiche le
“viuzze” del Castellaro. Da visitare l’Azienda Vinicola Santa Barbara (Via Borgo Mazzini 35).
A Ostra Vetere in Via Garibaldi 7 Luciana Crescentini (Sinfonie del Colore e del Ricamo)
lavora all’antico telaio (datato fine ‘700). Meritano
una visita anche le Chiese e il Museo Civico Parrocchiale.
Ostra è la “città del miele”; ogni agosto si svolge
la mostra dell’antiquariato e qui vive e lavora in
Via Ghiretto 3 Egidio Muscellini (Antichità il
Ghiretto) restauratore doc. A poca distanza degustazione dei vini prodotti dall’Azienda Agricola
Boccafosca (in Via Arceviese 53).
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Belvedere Ostrense è il paese natale di Enrico
Medi (studioso e beato) e ospita il Museo dell’Immagine Postale. Il centro storico a tutt’oggi ha mantenuto quasi inalterato il suo impianto originario.
A pochi chilometri si situa San Marcello. Da visitare le Mura Castellane, le Chiese, il Museo del
telefono e lo storico Teatro Comunale.
Morro d’Alba è la patria della famosa “lacrima”,
eccellente vino rosso doc. Da visitare l’Azienda
Vinicola Badiali & Candelaresi in Via S. Amico, da oltre 30 anni attiva nella produzione dei vini
DOC, in particolare della “lacrima”. Meta turistica
anche il Castello con i camminamenti di ronda coperti e il Museo Utensilia. Arroccato c’è il grazioso
ristorantino Vin’canta.
Monte San Vito ospita il Teatro Condominiale “La
Fortuna”, autentica bomboniera fatta costruire nel
1757 da un gruppo di notabili del posto utilizzando
un locale di un condominio. Da vedere anche lo
storico Frantoio (del 1600), che testimonia la vocazione della città alla produzione di olio d’oliva.
Chiaravalle è città natale della pedagogista Maria
Montessori. Da visitare l’Abbazia di S. Maria in
Castagnola e alcune realtà di eccellenza dell’artigianato artistico: il laboratorio di Roberta Togni
(Acanto) in Via Oberdan 17/18 che vende cornici
in stile antico; il laboratorio di pittura e decorazioni di Eleonora Pesaresi (Pesaresi Art) in Via
Cavour 29; la bottega orafa di Daniela Bartolucci
(Daniela B.), che utilizza la millenaria tecnica della “cera persa”.
Alla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico
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Lungo la Via Maestra
I grandi lavori d’arte sono come i lavori della natura,
veri come le montagne, i ruscelli e i prati
(Goethe)
Monsano, alla periferia di Jesi, è ricca di Chiese. Da ammirare il Campanile che si affaccia sulla
piazza principale.
A Jesi, città d’arte, sono da visitare il Teatro Pergolesi, il Museo Diocesano, le Chiese, i Palazzi Nobiliari. Il centro storico è sede di molte botteghe
artigiane: Tonino Jacono (Via XV Settembre 17/a)
nel suo laboratorio propone articoli per fumatori;
due orafi particolarmente apprezzati come Qiràt
(Via Pergolesi 1) e Luca Zamponi (Attimi d’Oro)
in Via Mura occidentali, 55; il raffinato laboratorio di Luana Luminari (La Bottega dell’Arte) in
Via Pastrengo 7 e di Vania Giuliani (La Bottega
del Restauro) in Via Marconi 62. Un’eccellenza
del settore agroalimentare è l’Azienda Vinico-
la Brunori (Poggio S.Marcello) che a Jesi ha una
elegante enoteca in Viale della Vittoria 103 con
raffinata sala degustazione. Il cuore storico di Jesi
custodisce anche le Antiche Cantine del Porticello in Via Mura Occidentali 10/b: il titolare Bruno Santinelli propone l’assaggio di prodotti tipici
locali annaffiati dall’ottimo vino di Montecappone.
Il cioccolato è invece alla base di tutti i prodotti del
maestro artigiano Luigi Loscalzo (Dolcevita) in
Via Gola della Rossa 17/a.
Castelbellino è -per estensione- il più piccolo Comune della provincia, ma comprende un notevole
patrimonio culturale: le Chiese storiche, il Museo
Civico, il Teatro “Beniamino Gigli”.
Monte Roberto è un caratteristico borgo medievale. L’anello edilizio, di forma ovale allungata, ha
un circuito quasi continuo, intervallato da quattro
torri.
San Paolo di Jesi è piccolo castello nato tra le
vigne e tuttora fortemente legato alla produzione
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del Verdicchio. Sede di numerose eccellenze agroalimentari: la già citata Azienda Vinicola Brunori, (dal 1956), che sorge in contrada S.Nicolò, la
S.Piersanti per quanto riguarda vino e spumante
e l’oleificio Rosini (dal 1982) dove le olive vengono
lavorate con il frantoio a macina in pietra.
All’ingresso di Staffolo è da ammirare Piazza
Leopardi, delimitata dalle due Chiese romaniche
dedicate a S.Egidio e a S.Francesco. Un viale di
tigli fa il giro delle mura per 700 metri: seduti sui
“banghitti”, panchine all’ombra degli alberi, si può
ammirare un panorama unico.
Cupramontana è la capitale del Verdicchio. Famosa la “Sagra dell’Uva” che si svolge la prima
domenica di ottobre. Da visitare il Museo Internazionale dell’Etichetta e l’Enoteca Comunale. Rose
di Fratta in V.le della Libertà 10 è un piccolo ma
accogliente residence.
Maiolati Spontini è il paese natale del musicista Gaspare Spontini. Da visitare, oltre che il borgo
medievale col suo castello, il Museo ed il Teatro
a lui dedicato. Maiolati è rinomata anche per la
“lonzetta di fico” realizzata come vuole l’antica tradizione.
Nella frazione di Moie in Via Risorgimento 156 c’è
il laboratorio di Virgilio Contadini, esperto decoratore e doratore coadiuvato dalla moglie Patrizia.
In Via Leopardi 19 invece ha sede la legatoria di
Angela Roscani.
Poggio San Marcello è un borgo medievale da
visitare per le antiche Chiese e per le Mura Castellane di forma ovale (150 m. x 100 m,) con due
porte d’ingresso.
Montecarotto si erge su di una collina che rappresenta idealmente l’incontro tra la vallata del fiume Esino e del Misa. Il panorama che si ammira
dalle mura di questo borgo medievale è splendido.
Si possono vedere le cime appenniniche e la Gola
della Rossa. Da visitare il Teatro Comunale e il Museo della Mail Art.
Serra de’ Conti è un borgo di notevole interesse;
da visitare, oltre alle Chiese, il Museo delle Arti
Monastiche. La “Festa della Cicerchia”, legume povero della tradizione contadina, si svolge ogni ultima settimana di novembre. Ha il laboratorio in Via
S.Paterniano 23 e i locali espositivi in Via Borgo
G.Leopardi 53 una eccellenza del restauro mobili
e oggetti antichi: Restauro Antico di Simone
Quagliani.
Alla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico
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Castelplanio si presta a diversi itinerari, basati
sul vino, sui frantoi o sui luoghi della spiritualità.
A metà luglio celebra la sagra della “crescia sul
panaro”. In frazione Pozzetto (via 2 Giugno 14) ha
sede l’atelier di Santa Santilocchi.
Rosora è un piccolo borgo collinare. In contrada
Tassanare, una a fianco all’altra, convivono due eccellenze del settore agroalimentare: il Casale Croce del Moro (al civico 5) e l’Azienda Agricola
Croce del Moro dove si può degustare la cucina
marchigiana e i vini del luogo.
Mergo è un borgo medievale nato attorno ad un
castello. Da visitare le Chiese e Palazzo Borgiani.
Serra S.Quirico è un paese di pietra e mattoni incastonato tra il verde dei colli alle falde del monte
Murano. A fine luglio si trasforma nel “Paese dei
Balocchi” con spettacoli teatrali per ragazzi, burattini, corsi di pittura, giochi all’aperto.
Arcevia è la rocca principale di 10 castelli. In prossimità del castello di Piticchio
operano Stefano Cecchini
(Frazione Piticchio 325/a),
restauratore, e un oleificio
doc quale quello dei coniugi Rosa (Via Piticchio 173),
dove si produce olio extra
vergine d’alta qualità.
Sassoferrato sorge presso
le rovine dell’antica città
umbro-romana di Sentinum, di cui si ammirano
ancora le grandiose vestigia
e molti altri notevoli reperti
in mostra nel Museo Archeologico locale. Da visitare
inoltre il Museo delle arti
e delle tradizioni popolari.
Qui opera una eccellenza
del settore sartoria: Giuliana Scipioni, Componente
dell’Accademia Nazionale dei Sartori di Roma, il
cui laboratorio è in Via Buozzi 56 e il locale espositivo in Via Fratti 6.
Genga è un centro termale provvisto di diversi
itinerari di interesse naturalistico. Da visitare le
Grotte di Frasassi, 70 minuti di suggestivo percorso ipogeo. Punti gastronomici di qualità presso
la caratteristica Locanda del Papa o l’elegante e
raccolto ristorante La Cantina. Da visitare anche
un’altra eccellenza nel settore alimentare: il Salumificio di Genga (in Via Meleto 19/b), oltre 40
anni di attività, che preserva i profumi e i sapori
di un tempo.
Alla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico
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Cerreto d’Esi, “Castrum Cerreti”, ha conservato
molto della struttura urbanistica originaria. Da visitare il Museo “Antica Farmacia Giuli” che raccoglie opere di artisti che hanno operato tra il XV
ed il XVIII secolo. Da conoscere anche l’Azienda
Agraria Vitivinicola Tomassetti Norma.
Fabriano, città della carta, è sede di antichi e monumentali palazzi: il Teatro Gentile da Fabriano,
Palazzo Podestà, la Cattedrale di S. Venanzio, il Palazzo Vescovile. Da visitare il “Museo della Carta e
della Filigrana”. In Via Berti (civico 35) ha sede il
negozio orafo di Daniela Carnevali (Oro e dintorni) e al civico 9 In Arte (Via Berti 9), apprezzata
associazione culturale che valorizza, promuove e
sviluppa la cultura delle attività artigianali attraverso percorsi didattici, editoriali ed espositivi.
Appartiene al percorso turistico-didattico “Saperi e Mestieri”, riconosciuto dalla Regione Marche con il marchio di eccellenza marchigiana 1M,
come il laboratorio di sartoria teatrale “Indanza”
(Via Gentile da Fabriano 34), il laboratorio creativo legato alla carta a mano Scripta Manent (Via
Cavour 45), l’azienda agricola biologica “Le Salse”
(fraz. Argignano) e l’azienda agricola Sbaffi (Via
Coccore 17), mentre in P.zza Garibaldi l’Associazione Produttori Agricoli Alta Valle dell’Esi-
no espone i pregiati prodotti tipici locali. L’Antica
Salumeria Bilei di Luciano Pelucchini (Via
Le Conce 5) dal 1890 produce insaccati e in special modo il salame “lardellato” di Fabriano. Tra
gli estimatori del salume la storia racconta che ci
fu anche Giuseppe Garibaldi. Da visitare anche la
Casa Vinicola Mecvini di Enzo Mecella (Via Dante Alighieri 112). Veronica Scannavini (Restauro e decoro)
ha la sua bottega in Via Leopardi 7,
specializzata nel restauro di soffitti decorati, di porte antiche, di letti in ferro
battuto, di mobili e nella decorazione di
quest’ultimi. Infine due maestri cartai:
il primo Mauro Monachesi (Mondograf) in Via XIII Luglio 91/c, specializzato nelle arti grafiche; quindi Sandro
Tiberi, Presidente Nazionale Confartigianato del settore artistico, che nel suo laboratorio
di Via Sassi 24 produce la famosa carta a mano.
Si può vedere dal vivo in tempo reale la creazione
del foglio di carta. Da anni organizza corsi a qualsiasi livello. Preziosa collaboratrice del maestro è
Maria Zepponi, che fa parte dell’Associazione
Culturale In Arte.
Alla (ri)scoperta di eccellenze dell’artigianato artistico
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imprese ANCONA
Confartigianato Imprese Ancona
Via Fioretti 2/a - Ancona
Tel. 071.22931 fax 071.2293230
[email protected]
www.confartigianato.an.it
Per info su “La Via Maestra”
Confartigianato Artistico e Turismo
Nino Messina tel. 0712293200
[email protected]
Via dell’Arsenale, 27/E - 10121 Torino
Tel. 011.5526055 [email protected]
Iscrizione cciaa: 1118045
Organizzazione tecnica e prenotazioni:
Agenzia Sentieri di Sabbia di Mirò Viaggi srl
Tel 0731.215334 Fax 0731.226201
[email protected]
CCIAA 156346 - Licenza Comune Jesi 02/2000
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La Via Maestra - opuscolo marzo 2011