mobilità giovanile
all’estero per lavoro, stage, volontariato, studio…
Realizzato dalla Città di Biella - Assessorato alle Politiche Giovanili
e dall’Associazione culturale di volontariato Marajà nell’ambito della sperimentazione dei Piani Locali Giovani,
promossi e sostenuti dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri,
in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e la Rete ITER
testi informagiovani di biella
grafica sopra le righe, tollegno
stampa tipolitografia botalla, gaglianico
fine stampa settembre 2010
mobilità giovanile
all’estero per lavoro, stage, volontariato, studio…
INDICE
Introduzione
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Premessa
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Indicazioni generali
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Lavoro
Lavoro stagionale - Settori
Come cercare lavoro
Agenzie italiane: tirocini, soggiorni lavorativi e Work & Study
Lavoro alla pari
Insegnare
STAGE LAVORATIVI E FORMAZIONE
Da soli o con un programma
Stage “Leonardo”
Testimonianza
VOLONTARIATO
Campi di lavoro volontario
Servizio Volontario Europeo - SVE
Servizio Civile Nazionale all’estero
Testimonianza
Testimonianza su un’esperienza di stage con ONG
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ALTRE ESPERIENZE
Scambi giovanili internazionali
Testimonianze
Scambio di ospitalità
STUDIO
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Soggiorni linguistici
Periodo scolastico all’estero
Testimonianza
Summer School
Collegi del Mondo Unito
Comenius - programma per le scuole
Università all’estero
Erasmus - insegnamento superiore
Borse di studio per l’estero
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A CHI CHIEDERE INFORMAZIONI
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nel Biellese
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I temi della mobilità giovanile internazionale sono di grande interesse per i giovani e il nostro Informagiovani offre risposte a chi è interessato ad andare all’estero per lavoro, stage, volontariato, studio,
vacanza…
Oltre alle informazioni utili per orientarsi rispetto a questi temi, l’Assessorato alle Politiche Giovanili
del Comune di Biella si impegna a promuovere alcune opportunità: nel corso di questi ultimi anni ha
proposto, attraverso numerosi partenariati, stage all’estero; ha sostenuto scambi giovanili internazionali proposti da associazioni del territorio; ha organizzato percorsi e incontri informativi su questi temi.
Pensiamo infatti che le esperienze all’estero, oltre ad arricchire il bagaglio personale e culturale e le
competenze linguistiche, favoriscano la conoscenza di altre culture, abitudini, contesti sociali, formativi
e lavorativi, l’abbattimento di pregiudizi e stereotipi, il dialogo, l’integrazione, la promozione di una
cittadinanza europea sentita e condivisa.
La crisi economica ha coinvolto pesantemente non solo il nostro territorio, ma il nostro Paese, l’Europa
e il mondo e ciò investe anche le prospettive occupazionali per i giovani: servono stimoli, opportunità
incoraggianti, esperienze arricchenti.
È doveroso dunque presentare ai ragazzi le diverse opportunità di lavoro, studio e volontariato all’estero, ancor di più visto che il 2011 sarà l’Anno Europeo del Volontariato. Le proposte per sperimentare
la cittadinanza europea ed effettuare esperienze significative esistono, ma non sono molte: soprattutto
occorre saperle cogliere. Ecco il perché di questa guida che abbiamo realizzato nell’ambito del Piano
Locale Giovani.
Proprio in un momento come questo, in cui non sono più i confini politici a porre delle barriere, ma la
non conoscenza, perché non scegliere di sperimentare in prima persona un’esperienza a contatto con
una diversa cultura in un altro Paese?
Bisogna diventare veri cittadini europei con la voglia di scoprire e comprendere, portando con sé nuove
idee: uscire per riportare novità e miglioramenti e con l’idea di muoversi in un’Europa che dovrebbe
essere sempre più a portata dei giovani.
Roberto Pella
Assessore alle Politiche Giovanili
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PREMESSA
L’Informagiovani è un servizio del Comune di Biella - Assessorato alle Politiche Giovanili, gratuito,
aperto a tutti, ed è un punto di riferimento per la ricerca di informazioni sulle varie tematiche di interesse giovanile.
All’Informagiovani trovi informazioni su lavoro all’estero, studio, stage e volontariato, relazioni internazionali, turismo…
Sono in molti a sognare di lasciare l’Italia per qualche mese o qualche anno. Una padronanza linguistica migliore, l’acquisizione di competenze che possono essere utili per il futuro: sono finalità forti e
spingono a preparare la valigia.
Trascorrere un periodo all’estero è sicuramente un’esperienza arricchente in termini culturali e personali.
L’importante è avere un’idea realistica di se stessi, delle proprie competenze e conoscenze linguistiche,
della capacità di adattarsi e resistere alle difficoltà di essere straniero, dei costi che si devono affrontare, del tempo che si ha a disposizione, del Paese scelto e dell’esperienza che si sta per effettuare.
Per non fallire serve un progetto, che anticipi i possibili problemi e predisponga in tempo le soluzioni
adeguate.
Messi insieme gli obiettivi da raggiungere, pensa a quale attività ti è più congeniale, soprattutto alla
prima esperienza: lavoro, stage, volontariato, studio…
Quali opportunità?
Periodo breve
Corso di lingua, summer school,
scambio giovanile, ospitalità/scambio casa,
campi di lavoro, vacanza attiva…
Periodo medio–lungo
Anno all’estero, studio universitario,
stage, alla pari, volontariato medio-lungo,
lavoro…
In questa pubblicazione non trattiamo nel dettaglio tutte le possibilità, ma cerchiamo di offrirti diversi spunti, per cominciare a conoscerne alcune.
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indicazioni
generali
Diritto di circolazione
Tutti i cittadini dell’Unione europea possono circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli
Stati membri per un periodo di 3 mesi con Carta d’Identità o Passaporto in corso di validità. Lo Stato
membro ospitante può prescrivere di dichiarare la propria presenza nel territorio nazionale.
Per un soggiorno più lungo di 3 mesi occorre richiedere una carta di soggiorno, o di residenza, presso
la Questura o l’ufficio stranieri competente.
La carta di soggiorno può essere utile per aprire un conto bancario, acquistare un’automobile, ecc…
Ai lavoratori dipendenti e autonomi la carta di soggiorno viene rilasciata su semplice presentazione di
un documento di identità e di un documento attestante la condizione di lavoratore dipendente o autonomo.
I cittadini dei Paesi dell’Unione europea e dello Spazio economico europeo possono lavorare in qualsiasi
Stato membro.
Notizie su contributi, agevolazioni sociali e fiscali, prestazioni familiari, indennità di disoccupazione,
congedi, maternità, pensioni si trovano sul sito:
http://ec.europa.eu/youreurope > La tua Europa > Informazioni per i cittadini > Lavorare in Europa >
Sicurezza sociale.
L’ingresso per motivi di lavoro temporaneo in Paesi extraeuropei dipende dal possesso di un permesso
di lavoro e le regole sono diverse.
Per informazioni sui visti nei vari Paesi visita i siti di ambasciate, consolati, enti nazionali per il turismo
con sede in Italia o contatta l’Informagiovani.
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Copertura sanitaria
La Tessera Europea di Assicurazione Malattia consente ai cittadini dei 27 Stati membri dell’Unione
europea e di Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera di accedere più agevolmente alle cure mediche
durante i soggiorni all’estero. Con alcuni altri Paesi sono in vigore accordi per l’assistenza sanitaria agli
italiani.
La tessera consente di accedere ai servizi sanitari pubblici del paese ospitante. Se ricevete cure mediche in un paese in cui l’assistenza sanitaria è a pagamento, sarete rimborsati subito o dopo il vostro
rientro.
La tessera non copre i costi dell’assistenza sanitaria privata né i costi di rimpatrio e non è possibile usufruire della tessera se ci si reca all’estero specificamente allo scopo di ricevere cure mediche.
La nostra Tessera Sanitaria Nazionale corrisponde alla Tessera Europea di Assicurazione Malattia.
Chi intende trasferirsi in modo definitivo deve iscriversi al sistema sanitario del Paese di accoglienza.
Per i Paesi non europei è necessario stipulare un’assicurazione privata per avere garanzie in caso di
cure sanitarie, degenze, interventi chirurgici e rientri in patria.
Riconoscimento dei titoli professionali
Il riconoscimento professionale serve ad accedere agli impieghi presso il settore pubblico e alle professioni regolamentate, per le quali è necessaria l’iscrizione a ordini, collegi, albi, registri pubblici.
In ciascuno Stato membro dell’Unione Europea esiste un Punto nazionale di Riferimento per le Qualifiche Professionali.
In Italia è presso la Presidenza Consiglio Ministri, Dipartimento Politiche Comunitarie – Roma,
tel. 06 67795322, www.politichecomunitarie.it > Attività > Riconoscimenti professionali.
A fianco delle autorità competenti sono presenti i centri delle reti NARIC (National Academic Recognition Information Centres) ed ENIC (European Network of Information Centres), istituite per facilitare la
libera circolazione di lavoratori e studenti e fornire informazione e assistenza sulle problematiche legate
al riconoscimento accademico e professionale dei titoli di studio.
In Italia: CIMEA - Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche – Roma,
tel. 06 86321281, www.cimea.it, www.enic-naric.net.
Le norme e le pratiche che regolano il riconoscimento dei titoli in Paesi extraeuropei sono diverse da
Paese a Paese. Informazioni sono disponibili presso le Rappresentanze diplomatiche del Paese straniero in Italia oppure l’ente competente nel Paese dove ci si intende recare.
L’elenco degli enti competenti si trova sul sito www.enic-naric.net.
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Curriculum Vitae
Per candidarsi presso un ente/ditta/organizzazione estera è necessario predisporre il curriculum nella
lingua del Paese prescelto o almeno in inglese.
Sul portale dell’Unione europea dedicato agli strumenti della mobilità professionale si trovano informazioni, esempi e modelli da scaricare e compilare. È anche possibile inserire i propri dati direttamente
sul sito e ricevere via posta elettronica il file word del curriculum impaginato.
Sito internet: http://europass.cedefop.europa.eu.
Per ulteriori informazioni puoi contattare l’Informagiovani e il Centro per l’Impiego
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LAvORO
L’argomento è molto vasto e abbiamo pertanto scelto di offrire indicazioni sulle modalità e i canali di ricerca che consentono di avere un panorama, se non completo, almeno più chiaro sul lavoro all’estero.
Di seguito sono elencate alcune possibilità e vari settori la cui conoscenza può essere utile a chi desidera
recarsi all’estero per un’esperienza lavorativa, ma non ha ancora un progetto preciso o le idee chiare.
Informazioni più dettagliate sulle opportunità nei vari Paesi e indirizzi utili
sono disponibili all’Informagiovani
Lavoro stagionale - settori
Chi desidera recarsi all’estero e lavorare per un breve periodo di tempo, può valutare opportunità di
lavori stagionali o temporanei.
Alcuni settori da prendere in considerazione:
Turismo
Offre molte opportunità sia d’estate sia d’inverno (alberghi e ristorazione, villaggi turistici, ostelli, campeggi, parchi di divertimento, navi da crociera).
I servizi, le attività e i ruoli all’interno di un villaggio turistico, di un parco divertimenti o di un campeggio attrezzato, possono essere moltissime e spaziare dall’animazione adulti e custodia bambini alla
ristorazione e ai servizi alberghieri (camerieri, barman, lavapiatti, cuochi e aiuto cuochi, chef, maitre,
pizzaioli), dalle attività sportive a quelle attività tecnico-artistiche, dall’accoglienza e assistenza clienti
alla pulizia e manutenzione, dall’amministrazione alle attività commerciali, dall’organizzazione e assi-
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stenza durante le escursioni ai servizi alla persona (sanitari, per il benessere, per il trasporto...) fino
alla sorveglianza e alla sicurezza.
Le modalità di selezione del personale sono diverse: un albergo può selezionare e assumere lungo l’intero arco dell’anno. I villaggi turistici iniziano solitamente la selezione a febbraio e proseguono fino ad
aprile per la stagione estiva, mentre a settembre/ottobre iniziano le selezioni per la stagione invernale.
Assumono indicativamente da giugno a settembre per i mesi estivi e anche durante i mesi invernali per
mete ambite in questo periodo dell’anno.
Le conoscenze linguistiche richieste variano in base alle mansioni: un cuoco necessita di una conoscenza meno
approfondita della lingua straniera, mentre l’animatore deve conoscerla bene e conoscerne anche più d’una.
Nei villaggi turistici generalmente sono compresi vitto e alloggio, a volte anche un’assicurazione e i viaggi. In alcuni casi ai candidati selezionati è offerto un corso di formazione o giornate di orientamento alla
professione, che possono essere gratuiti, richiedendo un contributo minimo per vitto e alloggio, oppure
a pagamento. Attenzione: la partecipazione al corso non sempre impegna all’assunzione.
Gli orari di lavoro possono essere flessibili e prevedere due o un solo giorno libero a settimana, spesso
comunque a un animatore è richiesto impegno per molte ore settimanali.
Accompagnatore di gruppi di giovani
È possibile lavorare come accompagnatore di gruppi di giovani, anche minorenni, che partono per soggiorni linguistici/culturali di 2-3 settimane all’estero.
L’accompagnatore tiene i rapporti con il personale locale, le famiglie o le strutture ospitanti, gli insegnanti, si assicura che i ragazzi stiano bene e abbiano il trattamento concordato, coordina e organizza
le attività e segue i ragazzi durante gli spostamenti e le gite.
È necessaria un’ottima conoscenza della lingua nel paese di destinazione ed è utile un’esperienza pregressa con bambini/ragazzi. A volte è richiesta la conoscenza del luogo di destinazione.
L’accompagnatore riceve, oltre alla retribuzione, vitto e alloggio sul posto e rimborso delle spese di
viaggio; viaggia con il gruppo, quindi l’impegno è di alcune settimane, eventualmente ripetibili.
Le candidature vanno inviate tra dicembre e febbraio per l’estate.
Fiere internazionali
Un’opportunità di lavoro temporaneo all’estero è offerta da fiere, congressi, esposizioni e grandi eventi
internazionali. I servizi richiesti sono vari: montaggio di stand, catering, hostess, interpretariato ecc…
Su www.expofairs.com si trovano informazioni su fiere ed esposizioni, date e luoghi in cui si svolgono.
Per candidarsi ci si può rivolgere allo specifico ente fiera o alle agenzie di servizi fieristici o direttamente
alle aziende espositrici.
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Aereoporti
Offrono lavori diversi, dalle attività legate più o meno indirettamente al trasporto aereo alle attività che si
svolgono negli esercizi presenti all’interno di un aeroporto: negozi, bar, ristoranti, infermerie, ecc…
Alcune figure richieste sono piloti e assistenti di volo, ma anche addetti alle rampe d’imbarco, pulizie
degli aeromobili, rifornimento di carburante, personale per il trasporto dei passeggeri dal terminal
all’aereo, addetti alla sicurezza, alle squadre antincendio, all’informazione ai passeggeri, personale
esperto in informatica.
In alcuni casi è ovviamente richiesto un titolo di studio universitario e una preparazione specialistica.
Per cercare lavoro in aeroporto bisogna sapere quali servizi sono esternalizzati e rivolgersi direttamente
alle agenzie che li forniscono. Le compagnie aeree sono da contattare per il personale di volo e a volte
di terra.
Settore aGricolo
L’agricoltura offre occupazione temporanea in diversi periodi dell’anno. Anche se la crescente meccanizzazione ha ridotto il numero di lavoratori impiegati nelle raccolte, esistono comunque buone possibilità di impiego: le aziende assumono prevalentemente per la raccolta, ma possono essere richiesti
anche selezionatori di prodotti, personale per la trasformazione e l’imballaggio, per l’irrigazione dei
campi, operatori agricoli e conducenti per i trattori e macchine agricole.
I periodi di raccolta variano da zona a zona e dipendono dal tipo di prodotto; in genere la durata del
lavoro è di poche settimane, ma si può prevedere di spostarsi seguendo la maturazione dei vari raccolti.
L’alloggio viene quasi sempre offerto dall’azienda agricola presso cui si lavora e si tratta spesso di una
sistemazione spartana.
Il salario varia a seconda del prodotto, della difficoltà della raccolta e del Paese in cui si lavora. La retribuzione può essere commisurata alla quantità raccolta.
Per cercare lavoro in questo settore occorre rivolgersi direttamente alle aziende o cooperative agricole,
oppure ai Centri per l’Impiego delle zone di raccolta.
Piattaforme petrolifere
Offshore indica le attività inerenti l’estrazione del petrolio e gas dal mare. Esistono due tipi di piattaforma
petrolifera, quelle galleggianti per le trivellazioni di prova e quelle fisse destinate alla trivellazione o alla
produzione (raffineria); ne esistono alcune combinate.
Di norma si lavora in turni di 12 ore che possono essere di 2/4 settimane e cui fa seguito un periodo
di pausa equivalente.
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Paga elevata e periodi lunghi di vacanza sono sicuramente motivanti, ma ciò va messo in relazione alla
durezza e pericolosità del lavoro, anche se viene data moltissima importanza alla sicurezza e requisito
necessario per tutto il personale è seguire corsi specifici in tal senso e avere uno stato di salute perfetto.
L’età minima per lavorare in questo ambito è 18 anni, ma molte compagnie richiedono personale tra i
25 e i 35 anni.
Sono richiesti professionisti per diversi settori: staff tecnico (ingegneri, saldatori, elettricisti, meccanici,
sommozzatori, geologi e geofisici, programmatori, gruisti, trivellatori, sommozzatori, piloti di elicottero,
personale amministrativo, ricercatori...), catering (cuochi, camerieri, lavapiatti), personale sanitario.
Gas e petrolio si trovano nel Medio Oriente, nell’America del Nord e Messico, in alcuni Paesi sudamericani e asiatici, in Russia. In Europa è interessata l’area del Mare del Nord: l’estrazione riguarda principalmente il territorio inglese e norvegese e in minor misura quello danese, tedesco e olandese. Il settore
è gestito da grandi compagnie multinazionali.
Chiedi all’Informagiovani di Biella ulteriori informazioni
per le diverse opportunità nei vari Paesi e consulta:
www.comune.torino.it/infogio/schede/index.htm, Titoli schede - Lavoro temporaneo in...
www.comune.brescia.it/informagiovani, sezione Opuscoli area estero - opuscolo Lavorare all’estero
COME CERCARE LAVORO
Come per cercare lavoro in Italia, due sono le modalità: inviare la propria candidatura in risposta a
un’offerta di lavoro oppure inviare la propria autocandidatura. Nel primo caso si inizia con il tenere
monitorate sistematicamente tutte le fonti di offerte di lavoro che si conoscono, nel secondo si inizia
con lo stilare un elenco di possibili datori di lavoro a cui proporsi.
Nei vari Paesi esistono servizi pubblici e privati a cui ci si può rivolgere. La ricerca di aziende, enti, fondazioni,
associazioni, ecc… può essere svolta con l’ausilio di internet o delle pagine gialle dei singoli Paesi.
Eures
I Servizi Europei per l’Impiego Eures sono una rete di uffici, collocati in tutti i Paesi europei, che svolgono attività di informazione, consulenza e incontro domanda/offerta rivolte a chi vuole cercare un lavoro
nell’Unione Europea.
Il sito di Eures (http://ec.europa.eu/eures) contiene informazioni pratiche sulla mobilità in Europa, una
banca dati di offerte di lavoro nei diversi Paesi, una sezione in cui è possibile inserire il proprio cur-
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riculum o cercare un lavoro in una specifica banca dati in cui vengono pubblicate le offerte, indicando
la mansione ricercata, il contratto preferibile, il Paese di destinazione.
A Biella il servizio è presente presso il Centro per l’Impiego, via Maestri del Commercio 6,
tel. 015 8480.650 (chiedere di Eures), [email protected]
Centri per l’impiego
Si tratta di servizi pubblici dell’occupazione. Nell’Unione europea, con una rete di più di 5.000 uffici
locali, offrono i loro servizi a chi cerca lavoro e ai datori di lavoro.
Anche se strutturati in modo diverso in ciascun Paese, tutti condividono il compito di favorire l’incontro della
domanda e dell’offerta sul mercato del lavoro fornendo servizi d’informazione, di mediazione e di sostegno
attivo. In alcuni casi è possibile iscriversi a una banca dati di incontro domanda e offerta di lavoro.
Indirizzi dei Centri per l’Impiego dei vari Paesi sono disponibili all’Informagiovani e al Centro per
l’Impiego di Biella e sono reperibili sul sito di Eures.
Informagiovani in Europa
Gli Informagiovani, o realtà analoghe con nomi differenti, sono servizi pubblici gratuiti in cui è possibile
documentarsi e informarsi sulle opportunità esistenti in diversi ambiti: formazione, lavoro, tempo libero, vita
sociale, cultura.
Gli Informagiovani raccolgono, elaborano, selezionano, archiviano e divulgano informazioni. Possono
svolgere attività di orientamento e formazione, elaborare e gestire progetti, promuovere iniziative,
ecc…
I servizi variano, ma solitamente dispongono di:
• dossier contenenti documentazione; guide, riviste, giornali
• bacheche con concorsi, borse di studio, lavoro, corsi, appuntamenti culturali, attività di vario genere,
annunci
• schede orientative su diversi argomenti
• materiale promozionale e programmi di varie iniziative
• operatori disponibili per un colloquio diretto e supporto nella ricerca delle informazioni.
Per quanto concerne il lavoro danno informazioni su carriere professionali, corso di studi necessario e
sbocchi lavorativi; normativa sul mondo del lavoro, concorsi, sindacati, associazioni datoriali, cooperative;
opportunità di lavoro stabile, temporaneo e stagionale; servizi e agenzie per il lavoro; offrono supporto per
la compilazione del curriculum vitae.
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SITI di IG in alcuni Paesi
• Austria, www.infoup.at
• Gran Bretagna, www.canllaw-online.com
• Belgio, www.cidj.be - www.inforjeunes.be - www.jongereninformatie.be
• Irlanda, www.youthinformation.ie
• Danimarca, www.useit.dk
• Scozia, www.youngscot.org
• Finlandia, www.alli.fi
• Portogallo www.juventude.gov.pt/Paginas/default.aspx
• Francia, www.cidj.com - www.leclubetudiant.com
• Slovacchia, www.icm.sk
• Germania, www.ijab.de - www.rausvonzuhaus.de - www.young-germany.de
• Slovenia, www.misss.org
• Grecia, www.neagenia.gr
• Spagna, www.madrid.org/inforjoven - www.injuve.mtas.es
• Svezia, www.ciu.org.
Camere di Commercio
Se si cerca lavoro in un determinato campo, è anche possibile cercare un elenco di aziende operanti
nel settore di interesse presso la Camera di Commercio del Paese e contattarle per proporre la propria
candidatura. Alcune Camere di Commercio pubblicano sul loro sito offerte di lavoro ed effettuano un
servizio di incontro domanda-offerta.
Per chi ha buone conoscenze linguistiche, può essere utile contattare la Camera di Commercio Italiana
presente del Paese di destinazione: si tratta di un punto di riferimento per tutte le aziende italiane lì
operanti, nonché per le imprese del luogo che hanno rapporti commerciali con l’Italia. In queste aziende
è a volte richiesto personale “bilingue”.
L’elenco delle Camere di Commercio italiane è disponibile sul sito: www.assocamerestero.it.
Istituto Nazionale per il Commercio Estero
Questo Istituto in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, sviluppa e promuove i
rapporti economici e commerciali italiani con l’estero. La sede centrale è a Roma e gli uffici si trovano
in 88 Paesi del mondo. Dispongono di un elenco di ditte presenti all’estero, suddivise per settore merceologico e per Nazione.
Sul sito si possono visualizzare le opportunità di lavoro dell’Istituto e compilare on-line la domanda di par-
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tecipazione ai concorsi. C’è anche la possibilità per studenti diplomati e neolaureati di svolgere un progetto di ricerca e formazione professionale - da 3 a 6 mesi - presso le strutture organizzative dell’Istituto.
Sito internet: www.ice.gov.it. Per le borse di studio e i tirocini: www.campus.ice.it.
Ordini professionali, associazioni di categoria
Altra fonte di informazione sono le associazioni di categoria e gli ordini professionali, che possono offrire dati relativi ai cambiamenti e all’evoluzione di determinate professioni ed elementi sulle competenze
necessarie per svolgerle.
Le associazioni di categoria nei diversi settori (artigianato, commercio, turismo, …) a volte effettuano
un servizio di raccolta e selezione curricula per i propri associati.
Enti Nazionali del Turismo
Chi è interessato ad un lavoro in ambito turistico può trovare sui siti di questi enti informazioni su strutture ricettive, parchi naturali e di divertimento, ristoranti, centri termali e sportivi e altre strutture operanti nel settore. Si possono inviare lettere di autocandidatura agli indirizzi selezionati. Gli enti bilaterali
del turismo a volte effettuano il servizio di raccolta e selezione curricula per i propri associati.
Francia
• Ente nazionale del turismo francese in Italia http://it.franceguide.com
• Catene alberghiere, www.envergure.fr > Human resources
• Parchi di divertimento, www.disneylandparis-casting.com
• Siti che riportano offerte/domande di lavoro, http://jobs.accor.com - www.recrutour.fr
- www.ufcv.fr > Emploi - www.lhotellerie-restauration.fr > Emploi.
Germania
• Ente nazionale germanico per il Turismo, www.vacanzeingermania.com
• Deutsches Jugendherbergswerk, www.jugendherberge.de
• Catene alberghiere, www.kempinski.com > About Kempinsky > Carrer opportunity
• Parchi di divertimento, www.eifelpark.de > Service & Kontakt > Stellenangebote
- www.europapark.de > Jobs.
Gran Bretagna e Irlanda
• Ente britannico del Turismo in Italia, www.visitbritain.it
• Ente nazionale del turismo irlandese, www.discoverireland.com/it
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• Youth Hostels Association, www.yha.org.uk
• Catene alberghiere, www.englishrosehotels.co.uk - www.havenholidayhomes.co.uk
• Parchi di divertimento, https://www.careers.legoland.gtios.com - www.sealifeeurope.com
• Portale per il lavoro estivo, www.summerjobs.co.uk.
Spagna
• Ente Nazionale del Turismo di Spagna in Italia, www.turismospagnolo.it
• Federación Española de Hosteleria, www.fehr.es
•Red Española de Albergues Juveniles, www.reaj.com
• Catene alberghiere, www.hthoteles.com - www.gardenhotels.com
• Parchi di divertimento, www.aquabrava.com - www.waterworld.es
• Portale di domande/offerte di lavoro, www.turiempleo.com.
Fiere del lavoro
Durante le fiere del lavoro, le aziende sono presenti presso stand appositamente allestiti. Per chi cerca lavoro
sono occasioni per incontrare i responsabili delle risorse umane, della selezione o della formazione ed entrare in contatto con la cultura aziendale, senza dover aspettare un potenziale colloquio di selezione.
È consigliabile prepararsi in anticipo rispetto allo svolgersi della fiera. L’ente organizzatore mette a
disposizione l’elenco degli espositori alcune settimane prima dell’evento, solitamente su internet; si
possono così raccogliere le informazioni utili, per esempio il tipo di filosofia aziendale, i prodotti, le
filiali estere ecc…
Bisogna avere con sé molte copie del proprio curriculum. Alcune aziende non raccolgono curricula durante la fiera, ma propongono di compilare appositi moduli on-line.
Francia
• Job Salon Distribution – Fiera specializzata nelle professioni legate alla distribuzione,
www.salonsparis.ccip.fr
• Portale dedicato ai Salons de Recrutement, www.jobrencontres.fr
• Altri siti utili: www.salons-online.com - www.cvconseils.com/salons-de-recrutement.php.
Germania
• Absolventen Congress, www.absolventenkongress.de
• MBA Career Fair, www.mba-career-fair.de
• Job und Bildungsmesse für Erneuerbare Energien, www.jobmesse-ee.de.
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Gran Bretagna e Irlanda
• Sito del servizio per l’impiego dell’Università di Londra, www.careers.lon.ac.uk > Events > Fairs
• Sito per le carriere post-laurea, www.prospects.ac.uk > Careers advice > Careers fairs
• Fiere del lavoro dell’associazione studentesca Aiesec, www.careersfairs.org.
Spagna
• Forempleo, www.forempleo.fund.uc3m.es.
Sportelli lavoro-stage presso le Università
Per gli studenti universitari e i laureati c’è la possibilità di rivolgersi agli sportelli dedicati al lavoro messi
a disposizione dagli atenei; in alcuni casi offrono opportunità per l’estero.
Riviste e giornali stranieri
Le inserzioni sono un mezzo di comunicazione fondamentale tra domanda e offerta di lavoro.
Compaiono su differenti organi di stampa (quotidiani, settimanali, mensili). I quotidiani solitamente
riservano un giorno fisso della settimana per pubblicare le inserzioni che riguardano la ricerca di personale qualificato; tuttavia, è possibile trovare in ogni giorno della settimana, nell’apposita rubrica,
domande e offerte di personale.
Per cercare i siti di quotidiani nazionali e regionali, è utile il sito:
www.kidon.com/media-link/index.php
Francia
• Le Monde, www.talents.fr
• Le Figaro, www.lefigaro.fr > Emploi
• L’Express, www.lexpress.fr > Emploi
• Pagine gialle, www.pagesjaunes.fr.
Germania
• Die Zeit, www.zeit.de > Jobsuche
• Die Welt, www.welt.de > Märkte > Stellen
• Süddeutsche Zeitung, www.sueddeutsche.de > Stellenmarkt
• Frankfurter Allgemeine Zeitung, www.faz.net > Beruf und Chance
• Pagine gialle, www.gelbeseiten.de.
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Gran Bretagna e Irlanda
• Financial Times, www.ft.com > Markets > Jobs and classified
• The Guardian, www.guardian.co.uk > Jobs
• The Sunday Telegraph, www.telegraph.co.uk > Jobs
• The Times, www.timesonline.co.uk > Jobs.
Spagna
• El País, www.elpais.com > Servicios > Empleo
• La Razón, www.larazon.es > Servicios > Empleo
• La Vanguardia, www.lavanguardia.es > Empleo
• Pagine gialle, www.paginasamarillas.es.
Altre fonti nel settore agricolo
Francia
• Association pour l’Emploi des Cadres, Ingénieurs et Techniciens de l’Agriculture et de
l’Agroalimentaire, www.apecita.fr
• Association Nationale Emploi Formation en Agriculture, www.anefa.org, www.agriplanet.com
• Offerte di lavoro, www.agrisalon.com > Petites annonces & Emploi, www.lafranceagricole.fr > Petites
annonces.
Germania
• Offerte di lavoro: www.proplanta.de > Stellenmarkt.
Gran Bretagna e Irlanda
• Sito del quotidiano specializzato, www.farmersweekly.net > Jobs
• Irish Organic - Farmers & Growers Association IOFGA, www.irishorganic.ie.
Spagna
• Sito con offerte di lavoro, www.agroterra.com > empleo
• Sito con elenco di aziende produttrici di frutta e ortaggi, www.frutas-hortalizas.com
• Anecoop di Valencia, www.anecoop.com.
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Altre fonti nel settore dei parchi
Francia
• Sito dei parchi naturali nazionali, www.parcsnationaux-fr.com
• Federazione dei parchi naturali regionali – Parigi, www.parcs-naturels-regionaux.tm.fr > Dernières offres d’emploi.
Germania
• Europarc Deutschland (Associazione dei parchi naturali) – Berlino, www.europarc-deutschland.de > Karriere
• Lavoro nella protezione dell’ambiente, www.oekojobs.de.
Gran Bretagna
• British Trust for Conservation Volunteers, www2.btcv.org.uk/display/home > Jobs with BTCV
• Campaign for National Parks – Londra, www.cnp.org.uk > About CNP > Jobs
• Organismo governativo per la protezione del patrimonio naturalistico, www.heritageireland.ie.
Spagna
•Rete dei parchi naturali nazionali, http://reddeparquesnacionales.mma.es/parques/index.htm.
Organizzazioni Internazionali
Le organizzazioni internazionali (comunemente abbreviate in OO.II.) sono enti che si occupano di problemi di pubblica utilità per i quali si ritiene necessaria la realizzazione di interventi e attività di mediazione e cooperazione tra soggetti di Paesi diversi. Tra queste attività rientrano quelle a fini umanitari e
sociali (ad esempio la lotta alla fame nel mondo e gli interventi di emergenza), a fini politici, economicifinanziari, scientifici-tecnici, ambientali e militari.
Si dividono in organizzazioni internazionali governative e non governative (ONG).
Le prime sono associazioni di Stati (ovvero organismi autonomi dotati di personalità giuridica) e vi rientrano:
• le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite (che include organismi, agenzie specializzate – ILO,
FAO, UNESCO, UPU, ITU, WMO, IMO, WIPO, IFAD, UNIDO, IAEA, WHO, ICAO – programmi e fondi
– UNDP, UNFPA, UNOPS, UNHCR, UNICEF, ITC, WFP – e agenzie specializzate)
• le istituzioni dell’Unione europea: Parlamento, Consiglio, Commissione, Corte di giustizia, Corte dei
conti, Comitato economico e sociale europeo, Comitato delle regioni…
• le istituzioni finanziarie (tra cui il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e le altre banche
regionali di sviluppo), quelle scientifiche e quelle politiche-sociali (ad esempio l’OSCE - Organizzazione
per la cooperazione e lo sviluppo economici).
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Le organizzazioni internazionali non governative sono invece enti privati che contribuiscono, in modo
indipendente, alla risoluzione di problemi di pubblica utilità di rilievo internazionale (distinguendosi
dalle altre organizzazioni non governative che operano in settori non profit limitatamente al Paese nel
quale sono costituite e non a livello internazionale).
Le OO.II. reclutano il personale con diversi strumenti, tra cui:
• gli avvisi di posti vacanti (vacancy notices)
• concorsi per posti di diplomatico
• specifici programmi per giovani laureati con ottimo curriculum accademico
• stage (raramente retribuiti) per laureandi/laureati
• programmi di lavoro volontario delle Nazioni Unite presso le ONG (prevedono indennità mensile e
rimborso del viaggio).
L’assunzione è prevista solo con il superamento di concorsi pubblici oppure con l’accettazione della
autocandidatura a specifici posti di lavoro (segnalati dagli avvisi di posti vacanti).
Per tutti gli altri casi non si può parlare di contratti di lavoro, ma piuttosto di esperienze formative,
professionali e di volontariato a tempo determinato.
Ciascuna organizzazione gestisce con ordinamenti propri il funzionamento della carriera professionale,
con specifici gradi di inquadramento, modalità di assunzione e le diverse opportunità di lavoro. Tenete
presente che i requisiti per l’accesso sono molto competitivi.
I siti dei principali organismi internazionali hanno una sezione riservata alle opportunità di lavoro e di stage.
Una specifica scheda informativa è disponibile all’Informagiovani
AGENZIE ITALIANE - tirocini, soggiorni lavorativi e Work & Study
Per rispondere alla crescente richiesta da parte di giovani interessati ad effettuare un’esperienza professionale all’estero, sono numerose le agenzie di intermediazione che propongono, a pagamento, “pacchetti’’
comprendenti ad esempio un corso di lingua e un “lavoretto” o un tirocinio, l’alloggio in famiglia o in college.
Di fatto, l’agenzia si impegna a procurare colloqui di lavoro; l’assunzione spetta al datore di lavoro. Prima di
firmare qualsiasi accordo con un’agenzia, è opportuno consultarne diverse e confrontare i servizi offerti.
Quasi tutte le agenzie offrono anche altri servizi: collocamento alla pari, corsi di lingua all’estero,
viaggi e soggiorni studio, ecc…
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I tirocini o stage sono esperienze di lavoro qualificato, offerte prevalentemente a studenti o neolaureati
in un settore relativo ai propri studi. Non sono retribuiti; offrono al massimo un rimborso spese. La
durata è variabile, ma solitamente è richiesta una disponibilità minima di 3 mesi ed è necessaria una
conoscenza almeno intermedia della lingua del Paese prescelto.
I soggiorni lavorativi sono lavori temporanei retribuiti, più o meno qualificati, a seconda del livello di
conoscenza della lingua e dell’esperienza. I settori che offrono opportunità per giovani anche con scarsa
autonomia linguistica sono la ristorazione (bar, ristoranti, fast-food), la grande distribuzione (supermercati) e l’alberghiero (hotel e altre strutture ricettive).
Anche il salario varia in base ai criteri indicati, ovvero esperienza, qualifiche e abilità linguistiche. Per
esempio, un aiuto cameriere in un ristorante o una cameriera ai piani in un albergo, mansioni per le
quali non è richiesta esperienza ed è sufficiente una conoscenza minima della lingua locale, riceveranno il salario minimo previsto dalla legge, mentre un aiuto cuoco, un barman o un receptionist avranno
condizioni contrattuali migliori.
Molte organizzazioni, oltre alla ricerca del lavoro o dello stage, si occupano anche di trovare un alloggio
e offrono assistenza di personale in loco per il disbrigo di pratiche burocratiche come l’apertura di un
conto corrente bancario o l’ottenimento della residenza.
Alcune agenzie propongono anche la formula Work & Study, che abbina un corso di lingua al lavoro/stage. Nel caso dei tirocini, il corso di solito viene svolto prima di iniziare a lavorare.
Per quanto riguarda i lavori stagionali può essere invece frequentato contemporaneamente all’attività
lavorativa, soprattutto se si tratta di un incarico part-time, oppure prima di iniziare a lavorare, anche per
accrescere le possibilità di ricoprire mansioni via via più qualificate.
Tutte le agenzie richiedono il pagamento dei servizi resi.
Agenzie e associazioni in Italia che PROPONGONO QUESTE OPPORTUNITà
• AP EDUCATIONAL (opera solo telefonicamente e on-line), www.apeducational.net
• ARCE - Attività Relazioni Culturali con l’Estero – Camogli (GE), www.arceaupair.it
• AU PAIR INTERNATIONAL – Bologna, www.au-pair-international.com
• BEC - BRITISH EUROPEAN CENTRE – Milano, www.becasse.it
• CEDOCS – Bolzano, www.cedocs.it
• ERC - EUROEDUCA – Milano, www.euroeduca.it
• EUROMA – Roma, www.euroma.info
• INDIRIZZO INGHILTERRA – Capoterra (CA), www.indirizzoinghilterra.it
• MB SCAMBI CULTURALI – Padova, www.mbscambi.com
• NAVIGANDO – Milano, www.navigando.it
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• PORTA OCCIDENTALE – Imperia, www.portaoccidentale.org
• SCHOOL AND VACATION – Milano, www.schoolandvacation.it
• STEPS l’Accademia delle Lingue – Napoli, www.assteps.it
• STI - Study Travels International – Bologna, www.stitravels.com
• TEAM LINGUE IH - INTERNATIONAL HOUSE – Merate (LC), www.ihteamlingue.it
• 3 ESSE AGENCY – Gallarate (VA), www.3esse.com
• VIVERE NEL MONDO ZINICA VIAGGI – Pisa, www.zinicaviaggi.it
• WELCOME AGENCY – Torino, www.welcomeagency.it
• WEP - Word Education Program – sedi a Torino e Milano, www.wep-italia.org.
Agenzie e associazioni all’estero
CIEE - Council on International Educational Exchange – Portland, www.ciee.org
È una delle più importanti associazioni private americane no profit che offre la possibilità agli studenti
di ottenere Internships, PCT - Professional Career Training e Work & Travel negli Stati Uniti.
Per conoscere i referenti italiani per questi programmi visitare la sezione del sito
www.ciee.org/representatives/detail.asp?country=IT.
LAVORO ALLA PARI
Lavorare alla pari significa vivere presso una famiglia straniera, aiutando ad accudire i bambini e a sbrigare leggere faccende domestiche in cambio di vitto, alloggio e un piccolo compenso, che varia da nazione a nazione.
Durante il soggiorno si è inseriti nella vita familiare; questi programmi sono infatti considerati progetti
di scambio culturale per l’apprendimento e/o il perfezionamento di una lingua straniera e sono regolamentati in ambito europeo da uno specifico Accordo, al quale hanno aderito Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi
Bassi (Olanda), Portogallo, Spagna, Svezia, Bulgaria, Svizzera.
L’au pair deve disporre di tempo sufficiente per seguire corsi di lingua e perfezionarsi sul piano culturale
e professionale.
requisiti
• Età compresa tra i 17 e i 30 anni (ma in alcuni paesi l’età minima è 18 anni e la massima 27), essere
nubili/celibi, senza figli e avere una conoscenza almeno di base della lingua del paese.
• Spesso è richiesta la patente di guida e i fumatori non sono graditi. Requisiti preferenziali sono le
precedenti esperienze documentabili nell’assistenza ai bambini.
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• In Austria non è previsto il collocamento alla pari dei ragazzi; i paesi che offrono maggiori possibilità
di lavoro per loro sono Francia, Paesi Bassi e Paesi Scandinavi.
• Se si trova collocazione attraverso un’agenzia, spesso viene offerta anche la possibilità di frequentare
corsi di lingua, ma può anche essere la famiglia ospitante a trovare o aiutare nella ricerca della scuola
di interesse. I costi per i corsi di lingua sono a carico dell’au pair, tranne quando vi siano accordi diversi con la famiglia ospitante.
• Sono a suo carico anche le spese di viaggio (tranne in caso di permanenze lunghe e/o per accordi
presi con la famiglia) e di trasporto locale.
documenti RICHIESTI
Un certificato medico di buona salute e una lettera di presentazione alla famiglia, redatta nella lingua del
Paese, con indicazione di interessi personali, studi compiuti e motivazioni a vivere questa esperienza.
Durata
Occorre offrire la propria disponibilità per un periodo che varia, a seconda delle nazioni e del periodo,
da un minimo di 2 a un massimo di 12 mesi (eventualmente prorogabili).
Le famiglie richiedono di consuetudine un soggiorno minimo di 6 mesi, ma anche 9/12, con partenza
all’inizio dell’anno scolastico o a gennaio.
Per periodi brevi (2-4 mesi) durante l’estate o da agosto/settembre fino a Natale, le maggiori richieste
provengono da Gran Bretagna e Irlanda. In Spagna, Francia, Grecia, Germania, Austria occorre in genere
dare disponibilità per almeno 3 mesi.
Tipologie di au pair
Questo tipo di collaborazione prevede varie modalità:
• au pair tradizionale, prevede un impegno di cinque ore giornaliere, più due/tre sere di baby sitting e un
giorno libero alla settimana (più due/tre pomeriggi e tre/quattro sere)
• au demi-pair o semipari, prevede tre ore giornaliere di lavoro più due/tre sere di baby sitting e un giorno
libero alla settimana (esiste anche la variante di quattro ore al giorno di impegno)
• au pair-plus o pari più, prevede quaranta ore lavorative settimanali più due/tre sere di baby sitting
• mother’s help o aiuto madre, prevede un impegno lavorativo di cinquanta ore più due/tre sere di babysitting settimanali.
La ricompensa settimanale varia a seconda dell’impegno orario e ovviamente cresce in base alle ore di
impegno.
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Nel 2010: ricompensa settimanale di circa € 65,00 per l’au pair standard, € 80,00 per l’au pairplus, €
120,00 per la formula mother’s help e viene diminuita in modo proporzionale per il demi-pair.
Nei Paesi non appartenenti all’Unione Europea
Per lavorare alla pari nei paesi che non appartengono all’UE occorre ottenere un permesso di lavoro ed
è necessario stipulare prima della partenza un’assicurazione privata per la copertura sanitaria.
È possibile essere collocati alla pari anche negli Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda.
Occorre comunque documentarsi sulle disposizioni vigenti nel paese. Negli Stati Uniti, ad esempio, il
lavoro alla pari è regolato in modo diverso rispetto ai paesi dell’UE: occorrono diploma di scuola media
superiore, patente di guida, discreta conoscenza dell’inglese; età compresa tra 18 e 26 anni; essere
non fumatori e disponibili al soggiorno per un anno. È richiesto il visto J-1, rilasciato dal Governo statunitense alle agenzie che offrono programmi autorizzati (elencate nel sito del Bureau of Educational
and Cultural Affair).
Ci si occupa solo della cura dei bambini e non di lavori domestici, si ha diritto al viaggio andata e ritorno
gratuito, a un corso di orientamento, al pagamento di un corso di lingua obbligatorio, a un compenso
settimanale e a un giorno e mezzo di libertà a settimana.
Per gli Stati Uniti esistono anche particolari programmi per chi possiede un titolo di studio inerente
l’assistenza e la cura dei bambini o esperienza e programmi che consentono la frequenza più intensiva
a corsi di lingua.
Modalità di collocamento
È possibile rivolgersi alle organizzazioni che fungono da intermediari tra gli interessati e le famiglie che
vorrebbero ospitare un au pair.
Tutte le agenzie italiane richiedono una quota d’iscrizione e solitamente anche una quota di partecipazione al programma.
La maggior parte delle agenzie con sede nel paese in cui si svolgerebbe il lavoro, invece, non applicano
alcuna tassa ai cittadini stranieri, ma per partire tramite loro occorre avere dimestichezza con la lingua
per definire i necessari accordi.
Per informazioni sulle offerte ci si può rivolgere, oltre che alle agenzie,
anche agli sportelli EURES, http://ec.europa.eu/eures/home.jsp?lang=it
e agli Informagiovani
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Agenzie e associazioni in Italia
• ARCE - Attività e Relazioni Culturali con l’Estero – Camogli (GE), www.arceaupair.it, colloca in Austria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Islanda, Irlanda, Norvegia, Spagna, Svezia e Paesi Bassi
• AU PAIR INTERNATIONAL – Bologna, www.au pair-international.com, colloca in tutti i Paesi dell’Unione
Europea e negli Stati Uniti
• BEC - BRITISH EUROPEAN CENTRE – Milano, www.becasse.it, colloca in Francia, Germania, Gran
Bretagna, Spagna, Irlanda e Stati Uniti
• CCE - CONOSCERE e CAPIRE L’EUROPA – Verona, www.associazioneculturale-cce.it, colloca in Germania, Gran Bretagna, Spagna e Irlanda
• CELTIC CHILDCARE AGENCY – Torino, www.celticchildcare.com, colloca in Francia, Germania, Paesi
Bassi, Gran Bretagna; Irlanda, Nuova Zelanda, Australia, Canada e Stati Uniti
• ERC EUROEDUCA – Milano, www.euroeduca.it, colloca in Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Spagna e
Stati Uniti
• EUROMA – Roma, www.euroma.info, colloca in Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna e Stati Uniti
• EXPERLINGUE 2000 EXPERIMENT ITALIA – Asti, www.experimentitalia.it, colloca in Gran Bretagna e
Stati Uniti
• INDIRIZZO INGHILTERRA - Capoterra (CA), www.indirizzoinghilterra.it, colloca in Gran Bretagna,
Irlanda, Spagna, Nuova Zelanda e Australia
•ROMA AU PAIR ASSOCIAZIONE CULTURALE – Roma, www.romaaupair.com, colloca in Australia, Danimarca, Francia, Germania, Austria, Svizzera, Gran Bretagna, Irlanda, Paesi Bassi, Belgio, Spagna,
Norvegia e Svezia
• SOGNANDO LONDRA - London, United Kingdom, www.sognandolondra.com/it, agenzia italiana con
sede a Londra
• STI - STUDY TRAVELS INTERNATIONAL – Bologna, www.stitravels.com, colloca in: Francia, Germania,
Gran Bretagna, Irlanda, Spagna, Australia, Canada e Stati Uniti
• TEAM LINGUE IH - INTERNATIONAL HOUSE – Merate (LC), www.ihteamlingue.it, colloca in Austria,
Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Spagna e Stati Uniti
• 3 ESSE AGENCY – Gallarate (VA), www.3esse.com, colloca in Austria, Belgio, Francia, Germania, Gran
Bretagna, Irlanda, Portogallo, Spagna, Australia e Stati Uniti
• WELCOME AGENCY – Torino, www.welcomeagency.it, colloca nei Paesi dell’Unione Europea
• WEP - WORLD EDUCATION PROGRAM – Torino e Milano, www.wep-italia.org, colloca in Spagna,
Irlanda, Paesi Bassi, Inghilterra e Stati Uniti
• WORLD TRAVELLERS – Milano, www.worldtravellers.it, colloca con programmi demi pair in Irlanda (Dublino)
• VUSK VIAGGI – Scandicci (FI), www.vusk.it, colloca a Londra e a Dublino.
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Altri riferimenti utili
• IAPA, International Au pair Association di Vancouver, associazione che protegge i diritti di tutti gli au
pair e delle famiglie ospitanti, www.iapa.org
• UAPA, Universal Au pair Association, associazione che riunisce le agenzie di lavoro alla pari di tutto il mondo,
www.uapa.net
•REC, Recruitment and Employment Confederation, ente che riunisce, tra le altre, agenzie britanniche
specializzate nel baby-sitting, www.rec.uk.com
• BAPAA, British Au pair Agencies Association, associazione che riunisce le agenzie del Regno Unito
specializzate in collocamento alla pari, www.bapaa.org.uk.
Insegnare
Per l’insegnamento della lingua italiana all’estero esistono varie possibilità, a seconda del profilo e del
titolo di studio.
Il Ministero dell’Istruzione e il Ministero degli Affari Esteri erogano infatti finanziamenti per svolgere
attività didattiche in altri paesi, rivolti sia a studenti universitari iscritti agli ultimi anni di corso sia a
laureati e insegnanti.
L’Assistente di lingua italiana all’estero svolge la propria attività presso scuole di vario ordine e grado
(escluse le università) sotto la guida del docente straniero di lingua italiana, occupandosi di conversazione guidata per almeno 12 ore alla settimana.
I posti sono distribuiti in quei Paesi europei che hanno stretto accordi culturali con il governo italiano:
Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Regno Unito e Spagna. La durata dell’incarico corrisponde
a quella dell’anno scolastico del Paese di destinazione.
Il Ministero dell’Istruzione pubblica ogni anno, generalmente nel mese di dicembre e con scadenza a
metà gennaio successivo, un bando di concorso per la selezione di assistenti di lingua, reperibile sia
nella Gazzetta Ufficiale che sul sito del Ministero.
Possono partecipare alla selezione laureati e studenti universitari di cittadinanza italiana con specifici requisiti, tra cui aver sostenuto almeno due esami di Lingua o Letteratura o Linguistica del
Paese per il quale si presenta la domanda e almeno un esame di Lingua o Letteratura o Linguistica
italiana.
Periodicamente il Ministero degli Affari Esteri seleziona e invia Lettori di lingua italiana presso le Università straniere. Per partecipare alla selezione occorre possedere laurea in Lettere e/o Lingue Straniere
ed essere docenti di ruolo in Italia. Il lettore opera in stretta collaborazione con il docente titolare della
cattedra di italiano presso l’Università straniera per un totale di 36 ore settimanali.
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Il Ministero degli Affari Esteri eroga anche contributi alle Università straniere per l’assunzione di lettori
con incarico locale. In questo caso occorre rivolgersi direttamente alle Università straniere, inviando una
domanda redatta in italiano e in lingua, allegando curriculum vitae.
Il Docente di italiano presso gli Istituti Italiani di Cultura, presenti all’estero nelle principali città - che
promuovono e diffondono la cultura e la lingua italiana negli stati in cui hanno sede e organizzano anche
corsi di cultura e lingua italiana - deve partecipare ai concorsi pubblici i cui bandi sono pubblicati nella
Gazzetta Ufficiale e consultabili sui siti internet degli Istituti (elenco completo nel sito del Ministero, alla
pagina www.esteri.it/MAE/IT/Ministero > Rappresentanze > Istituti di Cultura).
Sono ammessi alla selezione i laureati in Lettere o Lingue e letterature straniere con una votazione non
inferiore a 110/110 che possiedono una buona conoscenza di una delle principali lingue straniere. L’incarico è temporaneo e dura solitamente un anno.
È inoltre possibile candidarsi per le supplenze all’estero su posti di contingente statale, cioè incarichi
di insegnamento attivati dal Ministero degli Affari Esteri presso le istituzioni scolastiche italiane all’estero (scuole statali, private, straniere e corsi di lingua e cultura italiana).
Per aspirare a queste supplenze è necessario essere inseriti in apposite graduatorie, che vengono redatte
ogni tre anni: la domanda va inoltrata entro la scadenza stabilita da una specifica circolare ministeriale.
Occorre possedere il titolo di studio idoneo all’insegnamento della classe di concorso per cui si chiede l’inserimento. Il possesso dell’abilitazione all’insegnamento non è invece un requisito necessario, ma titolo
preferenziale, come la residenza nel Paese di destinazione. Sono importanti le competenze linguistiche.
È anche possibile inviare curriculum e domanda di assunzione direttamente alle scuole private italiane
operanti all’estero e agli enti gestori dei corsi di lingua e cultura italiana.
Nel sito del Ministero degli Affari Esteri si trova l’elenco delle scuole italiane all’estero, delle sezioni
italiane presso scuole straniere, degli enti gestori di corsi di lingua e cultura italiana.
Una specifica scheda informativa è disponibile all’Informagiovani
Ulteriori informazioni
• MIUR - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Dipartimento per lo sviluppo
dell’Istruzione, www.istruzione.it
• MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI - Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale
– Ufficio Relazioni con il Pubblico, www.esteri.it
• Sito con informazioni sulle professioni che riguardano l’insegnamento dell’italiano all’estero,
www.italianlang.org.
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Assistentato Comenius
Comenius è un’azione del programma Lifelong Learning Programme (LLP) per l’apprendimento permanente. L’assistentato Comenius permette ai futuri insegnanti di qualsiasi disciplina di trascorrere un
periodo che va dalle 13 alle 45 settimane presso una scuola (dalla scuola dell’infanzia alle scuole secondarie superiori, escluse le Università) di uno degli oltre trenta Paesi che aderiscono al Programma,
affiancando il personale locale nell’attività di insegnamento.
Le attività da svolgere sono concordate con l’istituto ospitante. È possibile usare le proprie conoscenze
in qualsiasi disciplina, insegnare la propria lingua madre e elementi della propria cultura, insegnare la
lingua straniera conosciuta, collaborare a eventuali progetti comunitari, supportare alunni con bisogni
educativi particolari, introdurre e rafforzare il concetto di dimensione europea.
Per partecipare al bando occorre candidarsi entro i termini previsti (indicativamente a inizio anno) sul
sito dell’Agenzia Nazionale LifeLong Learning (www.programmallp.it - Comenius). Nel modulo di candidatura è possibile indicare preferenze sul Paese in cui si desidera operare, il tipo di scuola e l’età degli
alunni.
Gli assistenti sono selezionati dalle Agenzie Nazionali, che li abbinano con le scuole selezionate, facendo combaciare nel modo migliore possibile le caratteristiche e le richieste di entrambi. Un assistente
potrà essere assegnato a più di una scuola (comunque non più di tre).
Il finanziamento varia in base alla durata del soggiorno e al Paese di destinazione.
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stage di lavoro
e formazione
Lo stage è un’esperienza formativa che si può svolgere in aziende pubbliche o private per un periodo di tempo
limitato.
Viene definito diversamente in base al luogo di svolgimento: tirocinio in Italia, internship negli Stati Uniti, work
experience o work & travel o work & study in Gran Bretagna, stage in Francia, training o praktikum in Germania.
Consente di mettere in pratica le competenze acquisite durante il percorso scolastico/universitario, di
misurare il proprio interesse per una certa attività e conoscere i meccanismi di un’azienda o di un ente.
Non arricchisce solo il curriculum vitae, ma rappresenta anche un’opportunità di crescita personale e
culturale.
Gli stage vengono proposti da istituzioni comunitarie, organizzazioni internazionali, associazioni studentesche e di altro tipo, enti e aziende. Sono in genere rivolti a laureati, laureandi, studenti universitari,
ma anche a lavoratori e disoccupati.
Da soli o con un programma
Le principali opportunità sono promosse periodicamente da:
• Unione europea e singole istituzioni dell’Unione europea
• organizzazioni internazionali (come la NATO, l’UNESCO)
• associazioni studentesche internazionali
• associazioni internazionali
• singole università ed enti dell’istruzione superiore
• organizzazioni specializzate in scambi internazionali
• grandi imprese e aziende multinazionali.
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Se ci si vuole attivare autonomamente, prima di iniziare la ricerca di un tirocinio è consigliabile riflettere
sul tipo di azienda presso la quale si vorrebbe effettuarlo: la scelta si basa sia sul tipo di esperienza che
si desidera fare, sia sulla propria formazione.
In genere, presso le aziende multinazionali è possibile svolgere mansioni più specializzate, mentre
presso piccole e medie imprese si ha la possibilità di conoscerne il funzionamento complessivo e di
svolgere compiti diversi.
Alcune aziende cercano una figura specifica per svolgere un progetto preciso, altre fanno fare esperienze al tirocinante in reparti diversi, alcune offrono anche la possibilità di scrivere la tesi. A volte le
aziende usano lo stage come periodo di prova per concluderlo con una proposta di lavoro.
Per trovare le imprese da contattare, ci si può rivolgere alle Camere di Commercio straniere in Italia o
italiane all’estero o l’Istituto Nazionale per il Commercio Estero, richiedendo l’indirizzario delle aziende
associate.
Gli indirizzi e i riferimenti internet si recuperano dal portale delle Camere di Commercio d’Italia
www.assocamerestero.it o dal portale www.ice.gov.it.
Esistono su internet banche dati in cui effettuare ricerche di aziende per prodotto o servizio, settore di
attività, ragione sociale.
È anche utile visitare i siti internet delle aziende stesse. Le multinazionali e le grandi imprese offrono
periodicamente posti di tirocinio anche a giovani stranieri (pagine internet delle aziende dedicate alla
carriera).
Per conoscere eventuali accordi con aziende straniere, gli studenti universitari possono rivolgersi al
proprio ateneo (ufficio Job Placement, tirocini o relazioni internazionali), alle associazioni studentesche
italiane e internazionali così come consultare le riviste specializzate in tema di istruzione superiore (per
esempio “Campus”).
Le associazioni studentesche internazionali sono organizzazioni apolitiche, indipendenti, senza scopo
di lucro, promosse e costituite da studenti universitari e neolaureati volontari. Il loro scopo è rappresentare gli interessi degli studenti e organizzare attività utili per la formazione.
Queste associazioni intrattengono relazioni con il mondo del lavoro e le imprese per favorire l’inserimento professionale al termine degli studi. Alcune dispongono di career centre in grado di fornire assistenza
sia per la realizzazione di stage attinenti la rispettiva formazione, sia per l’inserimento professionale.
Una volta individuate le aziende alle quali proporsi come tirocinante, si richiede, in un primo contatto
telefonico o via e-mail, il nome della persona o del dipartimento che si occupa dell’organizzazione dei
tirocini e al quale inviare il proprio curriculum in lingua, con lettera di presentazione e preferibilmente
referenze di docenti o precedenti datori di lavoro.
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Per informazioni sulle norme relative ai documenti per l’ingresso e i diritti in materia di lavoro dei tirocinanti nel Paese di proprio interesse bisogna rivolgersi ai consolati e alle sedi diplomatiche dei Paesi
stranieri in Italia.
Trovata l’azienda, è meglio stabilire in anticipo i termini e conviene (in Italia è obbligatorio per legge)
definire per iscritto un accordo di tirocinio.
Stage presso le Istituzioni e gli altri organi dell’Unione Europea
Le Istituzioni dell’Unione Europea e gli altri organi organizzano e offrono a tutti i cittadini provenienti da
uno Stato membro, in genere, tirocini di durata variabile fra 3 e 6 mesi.
Ciascuna Istituzione (Parlamento, Consiglio e Presidenza del Consiglio, Commissione Europea, Corte di
Giustizia, Corte dei Conti), Organo (Organi Consultivi, Finanziari, Interistituzionali, Decentrati/Agenzie),
Agenzia e Organismo fissa un limite massimo di età per i candidati.
I tirocini possono a volte essere retribuiti con una borsa, prevedere unicamente un rimborso spese oppure non essere remunerati. È generalmente richiesta la conoscenza approfondita di una lingua ufficiale
dell’Unione Europea e la conoscenza soddisfacente di un’altra.
Le sedi di svolgimento sono prevalentemente Bruxelles, Lussemburgo e Strasburgo. Offrono posti di tirocinio solo presso alcuni settori, in prevalenza nell’amministrazione e nei servizi di traduzione (tutte le
lingue ufficiali dell’UE). Gli stage presso i servizi di traduzione delle varie Istituzioni e Organi richiedono
il possesso della laurea in interpretazione o traduzione e la conoscenza approfondita di almeno due
lingue di lavoro passive, preferibilmente tre (per lingua passiva si intende una lingua che l’interprete è
in grado di tradurre in modo professionale).
Sul sito http://ec.europa.eu/italia > Formazione e carriera > Lavorare nelle Istituzioni si trovano una guida e
proposte di stage, l’elenco delle Istituzioni e Organi dell’Unione Europea presso cui è possibile candidarsi.
Informazioni e siti utili sono disponibili all’Informagiovani
Stage organizzati dalle Associazioni studentesche e di altro tipo
Gli studenti universitari con un buon curriculum accademico e che conoscono bene una lingua straniera,
possono rivolgersi alle associazioni studentesche che operano nel campo della formazione, che hanno
la funzione di collegamento fra l’Università e le aziende estere e che organizzano periodi di formazione
e tirocini all’estero. Solitamente i tirocinanti ricevono almeno un rimborso spese per vitto e alloggio,
mentre le spese di viaggio sono a loro carico.
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associazioni a cui è possibile rivolgersi per effettuare un periodo di stage
• AIESEC ITALIA - Associazione Internazionale degli Studenti in Scienze Economiche e Commerciali
Comitato nazionale di Milano, www.aiesec.org/italy
Sede di Torino – c/o Facoltà di Economia, e-mail: [email protected]
Organizza stage aziendali nelle aree di management, tecnologia informatica, educazione e sviluppo
sociale.
Il tirocinio dura da 2 a 18 mesi ed è previsto un rimborso spese. Per partecipare bisogna essere laureati (da non più di un anno) o studenti almeno al terzo anno nelle discipline: economia, management,
informatica, ingegneria e psicologia.
• ELSA - The European Law Students’ Association
c/o LUISS Guido Carli - Diritto allo studio – Roma, www.elsaitalia.it
Sede di Torino: c/o Palazzo delle Facoltà Umanistiche, Facoltà di Giurisprudenza, www.elsa-torino.it
Associazione europea di studenti e neolaureati in giurisprudenza, propone il programma STEP - Student Trainee Exchange Programme, che permette a studenti e neolaureati in materie giuridiche di
svolgere un tirocinio in studi legali, tribunali, istituzioni pubbliche, banche, uffici legali interni di imprese, studi di consulenza e organizzazioni internazionali. Il tirocinio dura da 2 settimane a 18 mesi,
può svolgersi in Europa o, occasionalmente, in altre parti del mondo ed è retribuito con uno stipendio
o con il rimborso di vitto e alloggio.
• IAESTE - International Association for The Exchange of Students for Technical Experience
c/o Politecnico di Milano - Centro per le Relazioni Internazionali, www.iaeste.org.
L’Associazione raccoglie proposte di collaborazione da ditte, organizzazioni industriali, studi tecnici e
professionali, istituti universitari di ogni Paese membro. Gli stage (da 4 a 12 mesi, con rimborso spese)
sono rivolti a studenti di facoltà tecnico-scientifiche che abbiano da poco conseguito la laurea specialistica
presso le università sedi dei comitati locali IAESTE (Politecnico di Milano e Università di Ancona).
• SESAME - Service des Echanges et des Stages Agricoles Dans le Monde
Parigi (Francia), www.mesaprogram.org
È un organismo di formazione autorizzato dal Ministero dell’Agricoltura francese e organizza stage in tutto
il mondo. Le attività sono rivolte ai laureati in agraria che hanno avuto un’esperienza pratica nel campo di
almeno 6 mesi e sono in possesso di una buona conoscenza della lingua del Paese prescelto, con un’età
massima di trent’anni. Le opportunità durano da 3 a 18 mesi ed è previsto un rimborso spese.
• SISM – Segretariato Italiano Studenti di Medicina, Membro di IFMSA International Federation Medical
Students’ Association, c/o Policlinico Sant’Orsola di Bologna, www.sism.org
Organizzazione non governativa presso le Nazioni Unite che offre annualmente due tipi di stage all’estero:
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– Clerkship, esperienza clinica e preclinica della durata di quattro settimane all’estero per studenti
di medicina;
– Research Exchange, progetto IFMSA (International Federation of Medical Students’ Associations)
che offre la possibilità di recarsi presso un’Università straniera per un progetto di ricerca della durata di un mese.
In entrambi i casi, ai partecipanti viene garantito vitto e alloggio.
Altre opportunità
Per informazioni su altre associazioni studentesche o aziende che organizzano stage all’estero, occorre
mettersi in contatto con le segreterie o gli uffici Job Placement delle varie facoltà universitarie, che
promuovono tirocini formativi di studenti e neolaureati, presso aziende ed enti interessati.
È anche possibile informarsi presso servizi e visitando siti utili
• SPORTELLO STAGE
Servizio pubblico di ACTL – Associazione per la Cultura e il Tempo Libero (accreditata dalle Regioni
Lombardia e Lazio), che offre un servizio di intermediazione per i giovani e le imprese, finalizzato
alla promozione e diffusione di tirocini formativi e di orientamento. Le tre sedi del servizio (Milano,
Roma e Varese) pubblicano periodicamente on-line sul sito www.sportellostage.it le offerte di stage in
Italia e, alcune, all’estero, raccolgono le candidature (età massima 32 anni) e organizzano incontri di
orientamento professionale
• PORTALE http://europa.eu
Nato da un progetto dell’Unione Europea, dedicato a tutte le tematiche legate al viaggio, allo studio,
al lavoro e al volontariato nei Paesi della UE, con particolare attenzione per i giovani.
Alla pagina http://europa.eu/youth > Lavorare è riportato un elenco di link utili per chi cerca opportunità di tirocinio all’estero
• MSOI - Movimento Studentesco per l’Organizzazione Internazionale
c/o SIOI , Roma, www.sioi.org/msoi.htm. Sede di Torino: c/o SIOI, www.sioi-msoitorino.org.
Rappresenta la sezione giovanile e universitaria della Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale, con sedi in tutta Italia. Organizza conferenze, seminari, dibattiti, viaggi studio e scambi
internazionali e fornisce informazioni riguardanti le possibilità di intraprendere corsi di studio o di
formazione, stage e master all’estero
• www.cambiolavoro.com, pubblica annunci per corsi e stage che vengono inseriti in tempo reale
• www.internjobs.com, propone stage in tutto il mondo
• www.internships.com, dedicato all’internships negli Stati Uniti
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• www.coolworks.com/internships, offre opportunità di stage negli Stati Uniti
• www.jobweb.com, dedicato all’internships negli Stati Uniti
• http://europass.cedefop.eu.int, dedicato al Curriculum Vitae europeo, utile per le candidature.
Per ulteriori informazioni contatta l’Informagiovani e consulta
www.comune.torino.it/infogio/schede/index.htm – Titoli schede – Stage di formazione e lavoro all’estero
www.comune.brescia.it/informagiovani – sezione “Opuscoli area estero”
opuscolo “Il tirocinio formativo all’estero”
STAGE “LEONARDO”
Se sei un giovane con un diploma o una laurea e sei in cerca di esperienze lavorative in Europa, o un disoccupato che ha voglia di fare un’esperienza riqualificante per reinserirsi nel mercato del lavoro, oppure un lavoratore che vuole arricchire il proprio bagaglio di competenze, esiste l’opportunità di effettuare
un’esperienza di formazione e lavoro all’estero attraverso il programma dell’Unione Europea “Leonardo
da Vinci” (all’interno dell’LLP - Lifelong Learning Programme, Mobilità transnazionale - misura PLM).
Il programma offre infatti la possibilità di effettuare un tirocinio formativo per un periodo che va da 2 a
26 settimane (solitamente 12-16 settimane) a qualificati/diplomati o laureati, disoccupati o in cerca
di prima occupazione o lavoratori, residenti in Italia.
Vi partecipano i 27 Paesi membri dell’Unione europea, nonché Norvegia, Islanda, Liechtenstein, Turchia,
i Paesi dei Balcani occidentali.
La partecipazione al programma è gratuita: la borsa Leonardo copre i costi di viaggio, assicurazione,
soggiorno e formazione linguistica all’estero.
La durata del tirocinio, il Paese di destinazione, i requisiti e le date di scadenza per la presentazione
della domanda sono stabiliti dagli enti promotori che hanno progetti approvati in corso.
L’Agenzia nazionale LLP presso l’ISFOL di Roma è il punto di riferimento per informazioni sul programma.
Sul sito internet del programma Leonardo è disponibile un data base con l’elenco dei progetti approvati, delle borse disponibili e degli enti promotori, che attraverso i loro siti pubblicano i bandi.
Ma le opportunità concrete non sono molte e spesso esiste un criterio di riserva o precedenza per i
residenti nell’area o regione in cui ha sede l’ente promotore (fai attenzione alla voce “provenienza dei
partecipanti”). Per prima cosa dovrai individuare i progetti adeguati al tuo profilo e alle tue esigenze.
Si tratta di un percorso a volte non semplice: contattare direttamente il referente di ciascun progetto
o visitare ciascun sito per avere indicazioni sui tempi di uscita del bando di selezione e sulle moda-
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lità di presentazione della candidatura, che variano da progetto a progetto, richiede infatti tempo e
pazienza.
La selezione prevede l’analisi della motivazione che spinge a voler vivere questa esperienza (spesso
elemento cruciale della selezione). Altri criteri di valutazione sono la flessibilità, la conoscenza linguistica, le precedenti esperienze (si tende a privilegiare chi ha avuto o ha meno occasioni di viaggiare; ad
esempio un’esperienza all’estero può esser gradita, troppe no).
Come informarsi
• Agenzia Nazionale LLP – Programma Leonardo da Vinci
c/o ISFOL, Istituto per lo Sviluppo della Formazione e dell’Orientamento Professionale dei Lavoratori
– Roma, www.programmallp.it - clicca su “Leonardo” (sito in cui è anche possibile scaricare l’elenco
dei progetti approvati: “Mobilità transnazionale”)
• Informazioni su questa opportunità sul sito dell’associazione Eurocultura di Vicenza,
www.eurocultura.it
• Ente che offre informazioni su progetti attivi: Europe Direct Torino, [email protected] (è possibile ricevere informazioni via e-mail)
• Sul nostro territorio: Informagiovani di Biella: [email protected] - www.informagiovanibiella.it
- i principali aggiornamenti sono pubblicati su facebook.
Per essere supportato nella ricerca puoi contattare l’Informagiovani, che spesso riceve informazioni
sui bandi aperti e promuove direttamente alcune opportunità, riservando a volte borse a residenti nel
nostro territorio.
Puoi chiedere all’Informagiovani di essere informato all’uscita di bandi
con riserva di posti per i giovani biellesi
Testimonianza
Nel 2010 ho avuto la fortuna di poter partecipare ad un progetto “Leonardo da Vinci”.
Avendo già seguito un corso di ungherese e spinta dalla volontà di accumulare esperienza all’estero, sono partita per
Budapest con una grande motivazione, ovvero migliorare le capacità linguistiche ed acquisirne nuove e trasversali,
ma anche con il desiderio di mettermi alla prova in un contesto sociale e lavorativo lontano dal mio.
Posso semplicemente dire che il mio “Leonardo” è stata un’esperienza stupenda, che rifarei altre mille volte. L’ente ospitante ci ha accolto benissimo e ci ha seguito lungo tutto il percorso, organizzando incontri di valutazione e iniziative di vario
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genere. Ho cercato di vivere appieno la città, cogliendo tutti gli spunti che aveva da offrire, e Budapest è diventata per me
una seconda casa. Tutto ciò è stato anche agevolato dal fatto di avere una sistemazione bella, comoda e funzionale.
Il mio stage si è svolto presso il Palazzo delle Arti, la struttura principale ungherese di arti e spettacolo; data la mia
passione per la musica, non mi dilungherò su quanto sono stata bene e sul grande valore che ha avuto per me questo
posto di lavoro.
Il mio periodo al “Müpa” è stato suddiviso in tre parti, di modo che, assistendo diverse persone in vari uffici, potessi
avere una panoramica generale di una struttura tanto importante per la città. Non è stato sempre tutto facile, ho
passato giorni con poco da fare concretamente, data la difficoltà oggettiva di assegnarmi compiti specifici e l’impostazione dello stage come “osservazione e apprendimento” più che di lavoro vero e proprio, ma ho imparato molto e
mi reputo davvero fortunata per tutte le cose che ho visto e vissuto.
Ora è bello per me ripensare a quei giorni e a volte mi sembra quasi strana l’idea che anche io ho fatto parte, per
qualche mese, della loro realtà quotidiana.
Sara
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volontariato
CAMPI DI LAVORO VOLONTARIO
Il campo di lavoro è un’esperienza di volontariato di breve periodo (indicativamente da 1 a 3 settimane,
anche se alcune associazioni propongono periodi più lunghi e inoltre si può considerare la possibilità
di aderire a più campi), interessante per i giovani e meno giovani, in cui vengono realizzate attività per
sostenere iniziative sociali, progetti culturali, ambientali e di solidarietà di associazioni, gruppi e cooperative sociali, in Italia o all’estero.
Partecipare ad un campo di lavoro volontario significa fare un’esperienza di vita comunitaria basata
sulla condivisione; occorrono quindi disponibilità e adattabilità, carica motivazionale e voglia di collaborare. Si tratta di un momento di vacanza, ma anche di impegno che educa alla solidarietà, che arricchisce a livello personale, oltre a rappresentare un’esperienza di approfondimento linguistico, qualora
si scelga di effettuarla all’estero.
Per partecipare a un’attività in un altro Paese occorre un minimo di conoscenza linguistica (quasi
sempre l’inglese) per meglio comprendere i contenuti e le attività da svolgere.
Esistono poi i campi internazionali organizzati in Italia, un’occasione preziosa per incontrare altri giovani e scoprire culture diverse; la lingua utilizzata è quasi sempre l’inglese.
Anche nel nostro territorio esistono alcune organizzazioni che propongono tali iniziative di volontariato e che ospitano stranieri (Monastero di Bose, Associazione della Trappa, …); altre, pur non organizzando campi di lavoro, danno la possibilità di partecipare a esperienze di volontariato all’estero.
Se sei interessato rivolgiti all’Informagiovani.
Prima di scegliere a quale proposta aderire, informati su quali sono i valori dell’associazione che propone il campo, per non rischiare di trovarti in situazioni che non condividi.
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Solitamente è richiesta la maggiore età, ma esistono numerose proposte per i più giovani, alcune per
specifiche fasce d’età.
A carico del partecipante, di solito, è posta una quota di iscrizione/assicurazione e il viaggio, mentre competono all’organizzatore il vitto e l’alloggio (a volte anche una scuola, un ostello, un campeggio, …).
Il lavoro in media occupa 5/6 ore al giorno. Sono previsti momenti di animazione, escursioni, visite,
incontri, oltre alla formazione ed approfondimento di argomenti legati al progetto.
Campi umanitari e a valenza sociale
In questi campi si opera a favore di persone, famiglie, gruppi sociali che necessitano di aiuto; in attività
di sostegno alla comunità, ricreative ed educative. A volte l’attività prevede ristrutturazioni edili e lavoro
agricolo. In alcuni casi sono organizzati da missionari o comunità religiose, che prevedono anche momenti di meditazione e preghiera.
Viene di solito richiesta un’età superiore ai 16 anni per l’Italia e 18 per l’estero, ma esistono opportunità
per i più giovani.
Alcuni enti italiani o con rappresentanze in Italia
• AFRICA OGGI – Milano, www.africaoggi.it
• AFSAI - Associazione per la Formazione, gli Scambi e le Attività Culturali – Roma, www.afsai.it
• ASSOCIAZIONE ITALIA - NICARAGUA – Milano, www.itanica.org
• CISV - Comunità Impegno ServizioVolontariato – Torino, www.cisvto.org
• COMUNITà EMMAUS – Boves (CN), www.emmauscuneo.it/giovani (per campi in Italia), www.emmauseurope.org (per campi in Europa)
• GIOVANI INSIEME ONLUS – Carignano (TO), www.giovani-insieme.it
• IBO - Associazione Italiana Soci Costruttori – Ferrara, www.iboitalia.org
• IPSIA - Istituto Pace Sviluppo e Innovazione ACLI – Milano, www.terreliberta.org
• LUNARIA – Roma, www.lunaria.org
• MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; MN – Movimento Nonviolento – Torino,
www.serenoregis.org
• SCI - Servizio Civile Internazionale – Roma, www.sci-italia.it
• YAP - Youth Action for Peace Italia – Roma, www.yap.it.
Alcuni enti che organizzano campi internazionali in Italia
• AGIMI - Centro Albanese di Terra D’Ootranto – Maglie (LE), www.agimi.org
• ASSOCIAZIONE PAX CHRISTI ITALIA – Impruneta (FI), www.casaperlapace.it
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• MANI TESE – Milano, www.manitese.it
• UNIVERSITARI COSTRUTTORI – Padova, www.universitaricostruttori.it.
Campi nel settore ambientale
Sono dedicati alla conservazione, tutela e ripristino del patrimonio naturale, spesso in ambienti come parchi, oasi, riserve, sia su terra ferma che marini. Al lavoro pratico è associata una specifica parte teorica.
I campi che prevedono lo svolgimento di attività di osservazione, studio, assistenza e cura delle specie
protette della flora e della fauna hanno solitamente costi di iscrizione superiori agli altri.
Alcuni indirizzi
• COOPERATIVA ARDEA - Attività di Ricerca Didattica Ecologia e Ambiente – Livorno, www.ardea.toscana.it
• CTS - Centro Turistico Studentesco e Giovanile – Roma, www.cts.it
• Ecovolunteer, www.ecovolunteer.org
• EUROPE CONSERVATION – Roma, www.europeconservation.org
• GREENPEACE – Roma, www.greenpeae.it, propone stage presso i suoi dipartimenti di comunicazione
e marketing o altre forme di collaborazione
• Green Volunteers, www.greenvol.com, acquistando la guida “Volontariato naturalistico” è possibile conoscere molte opportunità
• LEGAMBIENTE – Roma, www.legambiente.eu
• LIPU - Lega Italiana Protezione Uccelli – Parma, www.lipu.it
• NUOVA ACROPOLI – Roma, www.nuovaacropoli.it
• OIKOS – Roma, www.oikos.org
• TRI - Tethys Research Institute – Milano, www.tethys.org
• WWF - Fondo Mondiale per la Natura – Roma, www.wwf.it.
Il Circolo biellese di Legambiente organizza da alcuni anni nel nostro territorio campi di lavoro
internazionali (lingua ufficiale: inglese), pubblicati sul sito nazionale di Legambiente.
Alcune organizzazioni estere (ambiente, patrimonio architettonico, cultura, arte, restauro...):
Francia
• ADCAVL - Association Drômoise Chantiers Animation Vie Locale, www.adcavl.org/chantier, organizza campi
di restauro del patrimonio architettonico e naturalistico nella regione del Drome (Bordeaux) e dell’Ardeche
• ALPES DE LUMIèRE, www.chantiers-benevoles-al.com, ha lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale e architettonico dell’Alta Provenza
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• APARE - Association pour la Participation e l’Action Régional, www.apare-gec.org, organizza campi di
lavoro nel sud della Francia, in Provenza, per la tutela del patrimonio architettonico e naturale
• CHAM - Chantiers Histoire et Architecture Médiévales, www.cham.asso.fr, si occupa di conservare e
ristrutturare edifici medievali in Francia
• CHANTIERS DE JEUNES PROVENCE CÔTE D’AZUR, www.cjpca.fr.st, propone tutto l’anno fine settimana e stage ambientalisti ed ecologici
• COTRAVAUX, www.cotravaux.org, promuove il lavoro volontario e coordina le associazioni che organizzano i campi di lavoro
• MOUVEMENT INTERNATIONAL ATD QUART MONDE, www.atd-quartmonde.org, associazione che collabora
con altri Paesi per far fronte a situazioni di povertà e per aiutare famiglie disagiate. Organizza campi di
lavoro in cantieri; il lavoro è di tipo manuale e varia dalla carpenteria, alla pittura, all’idraulica
• REMPART, www.rempart.com, associazione che raggruppa 150 associazioni di tutela del patrimonio artistico
• SOLIDARITéS JEUNESSES, www.solidaritesjeunesses.org, organismo internazionale che coopera con più
di 70 organizzazioni di 55 Paesi. Si occupa di valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio culturale
• UNAREC - Union Nationale études et Chantieres, www.unarec.org, propone progetti di conservazione
o costruzione di edifici
• Union Rempart, www.rempart.com, associazione per la tutela ambientale che organizza campi di
lavoro volontario per la valorizzazione dei beni culturali e stage per la formazione di animatori dei campi
in Francia.
Regno Unito
• BTCV - British Trust for Conservation Volunteers, www.btcv.org.uk, si occupa di rivalutazione e difesa
dell’ambiente
• SCOTTISH CONSERVATION PROJECTS, www.btcv.org, organizza progetti e programmi di volontariato
per la conservazione e la salvaguardia del patrimonio ambientale
• CATHEDRAL CAMPS, www.cathedralcamps.org.uk, campi di lavoro nelle chiese e cattedrali inglesi,
anche quelle più prestigiose
• FESTINIOG RAILWAY COMPANY, www.festrail.co.uk, ferrovia antica che cerca volontari per mansioni varie
•ROYAL SOCIETY FOR THE PROTECTION OF BIRDS, Reserves Management Department,
[email protected].
Costa Rica
• ASVO – Asociacion de Voluntarios para el Servicio en la Areas Protegidas, www.asvocr.org
Campi nelle aree protette del Paese: manutenzione di sentieri e strutture e costruzione di edifici.
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USA
• STUDENT CONSERVATION ASSOCIATION, www.thesca.org, è la più grande associazione statunitense
di volontariato nel campo della conservazione delle risorse naturali.
Campi archeologici
Questi campi di ricerca sono organizzati generalmente nei mesi estivi e sono dedicati allo studio, al rilievo e alla documentazione di siti e monumenti: restauro di monumenti, chiese, complessi architettonici,
attività di scavo, ripulitura di materiale recuperato, ricerca. All’attività pratica è spesso associata una
specifica formazione teorica comprensiva di visite culturali a musei e a siti archeologici.
I prezzi sono generalmente contenuti, in quanto si contribuisce con il proprio lavoro alla realizzazione
del campo, e comprensivi quasi sempre di vitto e alloggio in strutture vicine.
Alcune delle organizzazioni straniere prima indicate operano nell’ambito del patrimonio culturale e
architettonico; qui di seguito indichiamo alcune associazioni con sede in Italia che propongono campi
all’estero nell’ambito archeologico:
• ARCHEOCLUB D’ITALIA ONLUS – Roma, www.archeoclubitalia.org, organizza campi di ricerca e riscoperta di siti, ma anche campi studio all’estero, coinvolgendo ragazzi di tutto il mondo
• FORUM EUROPEO DELLE ASSOCIAZIONI ARCHEOLOGICHE – Padova, www.heritageforum.org, composto da 32 associazioni di 16 nazioni, interessate alla tutela del patrimonio archeologico, storico,
culturale e delle tradizioni d’Europa
• IAS - Istituto Attività Subacque – Palermo, www.istitutoarcheologiasubacquea.it, organizza campi scuola
estivi internazionali, tra cui uno scavo archeologico per maggiorenni in Cirenaica (Libia), in cui si apprende un metodo scientifico di scavo e ricerca archeologica subacquea.
Le organizzazioni straniere che operano nel settore sono numerose e nei loro siti le opportunità vengono
descritte nella lingua del Paese.
Proposte di organizzazioni italiane o straniere sono disponibili all’Informagiovani
SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO - SVE
Il Servizio Volontario Europeo rientra nel programma dell’Unione Europea “Gioventù in Azione” ed è
rivolto a tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni residenti in un Paese dell’Unione che desiderino effettuare, per un periodo tra i 2 e i 12 mesi, un’esperienza all’estero nell’ambito del volontariato,
presso un’associazione o un ente pubblico in un Paese europeo (e raramente extra-europeo) in progetti
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locali relativi a vari settori: cultura, gioventù, sport, assistenza sociale, patrimonio culturale, arte, tempo
libero, protezione civile, ambiente, sviluppo cooperativo, ecc…
Si tratta di un’esperienza di apprendimento interculturale che promuove l’integrazione sociale e la partecipazione attiva. In cambio del servizio di volontariato si ricevono formazione prima della partenza
e all’arrivo nel paese di destinazione (anche linguistica), trasporti locali, vitto e alloggio, assistenza
in loco e tutoraggio, assicurazione, una piccola indennità mensile e la copertura del 90% del costo di
viaggio A/R.
Ogni volontario riceverà uno Youthpass, attraverso il quale la Commissione europea assicura che la sua
attività sia riconosciuta come un’esperienza educativa e un periodo di apprendimento non formale.
Ecco i Paesi in cui puoi fare lo SVE: i 27 Stati membri dell’Unione Europea, più Islanda, Liechtenstein,
Norvegia, Turchia, Albania, Bosnia e Herzegovina, Croazia, ex Repubblica Yugoslava di Macedonia,
Montenegro, Serbia; esiste anche qualche limitata opportunità in alcuni Paesi dell’Europa sudorientale,
dell’Est e Caucaso, in altri Paesi del Mediterraneo e del resto del Mondo.
Sito del Programma Gioventù in Azione: www.agenziagiovani.it/azioni/azione2.aspx.
I progetti approvati per i quali è possibile candidarsi sono contenuti in un data base europeo consultabile per Paese, per Tipologia di attività o entrambi gli aspetti.
Il sito è in lingua inglese: http://ec.europa.eu/youth/evs/aod/hei_en.cfm.
L’incrocio tra le tue esigenze e i progetti disponibili non è semplice, per cui occorre informarsi con largo
anticipo (almeno 4/6 mesi). Non si può accedere ad un progetto SVE senza un ente di invio, per cui se
sei interessato informati presso uno degli enti accreditati.
A Biella rivolgiti al Centro di Servizio per il Volontariato, via Tripoli 24 – Ufficio Europa, tel. 015 8497377,
e-mail: [email protected].
SERVIZIO CIVILE NAZIONALE ALL’ESTERO
Esiste la possibilità di effettuare all’estero un periodo di volontariato attraverso il Servizio Civile Nazionale, presso “enti e amministrazioni operanti all’estero, nell’ambito di iniziative assunte dall’Unione
Europea, nonché in strutture per interventi di pacificazione e cooperazione fra i popoli, istituite dalla
stessa UE o da organismi internazionali operanti con le medesime finalità ai quali l’Italia partecipa”.
I giovani, di età compresa tra i 18 e 28 anni, di cittadinanza italiana, interessati al Servizio civile volontario possono partecipare ai bandi di selezione dei volontari presentando, entro la data di scadenza
prevista dal bando, domanda di partecipazione a un unico progetto, scelto tra quelli pubblicati nel sito
www.serviziocivile.it.
Altro sito utile se sei interessato a questa esperienza: www.antennedipace.org.
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I posti a disposizione per progetti che si svolgono ogni anno all’estero sono pochi. Nel 2009 sono stati
avviati 499 volontari, impegnati in attività che riguardano assistenza, promozione culturale, cooperazione, interventi post-conflitto, ambiente, che hanno operato in 75 Paesi: Africa (154), America (206),
Asia (34), Europa (104), Australia/Oceania (1).
I bandi di SCN all’estero hanno cadenza annuale e normalmente vengono banditi insieme a quelli per
l’Italia. Raramente vengono pubblicati bandi straordinari, che sono determinati da specifiche situazioni
contingenti.
Il trattamento economico dei volontari impiegati all’estero prevede che il compenso base mensile di
€ 433,80 venga integrato con una indennità pari a € 15 al giorno, oltre a un contributo di € 20 al giorno
per le spese di alloggio e mantenimento all’estero, ove queste non siano sostenute e anticipate dagli
enti titolari dei rispettivi progetti.
L’impegno richiesto è di dodici mesi.
Dando i tuoi recapiti all’Informagiovani potrai ricevere una mail di avviso
all’uscita del prossimo bando per il SCN
Testimonianza
Durante il servizio civile la percezione del tempo ha preso vie molto particolari. I giorni che sembravano mesi e i
mesi che sembravano minuti. Effetto India! Così è passato un anno, diviso tra gli amici del Navjeet, le donne del
Sui&Dhaga, le cornacchie di Mumbai, i dottori dell’Holy Family.
È difficile mettere in parole volti, sguardi, gesti, piccoli riti quotidiani diventati consuetudine... cose che ora che sono
rientrata mi mancano, mi tornano in mente all’improvviso e sottolineano un vuoto.
Le frenetiche giornate di lavoro, gli infiniti problemi di stampanti e connessioni internet, le donne sempre in ritardo, le
cerniere che non sono mai abbastanza. Sr Kusum, piccola grande donna, che come un mare agitato in continuo movimento, mi travolge nei flussi e riflussi. Geeta, in sari colorate, con le sue mani operose e il suo sorriso storto. Geeta
Varma, che non perde un incontro e lavora sodo, che ti trasmette dolcezza continua con i suoi occhi timidi. Manju,
una dura scorza fuori con una scintillante perla dentro. Rooprani, che con la risata di una bambina riesce a sopportare
una realtà altrimenti indigeribile.
Tutti mi hanno lasciato una piccola incisione indelebile nel cuore. Sono partita da sola e torno in gruppo. Ancora non
ho capito quanto devo ringraziare ognuno di loro, l’India intera, quanto mi hanno insegnato e quanto ancora imparerò
dal bagaglio che hanno condiviso con me.
Non posso negare la fatica e la rabbia impotente, gli interminabili momenti di smarrimento e dubbio, le maledizioni
ai clacson, al traffico, allo smog, alla muffa, alle troppe spezie, ecc... ma fanno parte del gioco e sono diventati anzi,
solidi mattoni sui quali continuare a costruire con più stabilità. Gli ultimi giorni pensavo con tristezza che era arrivata
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la fine, ma ora mi rendo conto che sbagliavo prospettiva: è un altro inizio, è ritornare ma con risorse ritrovate, con
energie nuove e inaspettate, e poiché condivise, moltiplicate.
E così come è cambiata la percezione del tempo, cambia anche l’idea dello spazio: improvvisamente “casa” è sia
India che Italia… e non sono mai state così vicine!
Isabella, SVE - Casco Bianco con IBO – Italia
ha lavorato con le donne delle baraccopoli di Mumbai
(produzione di prodotti artigianali: sartoria e bigiotteria)
Per informazioni sul VOLONTARIATO NEL CAMPO DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
rivolgiti all’Informagiovani
Testimonianza su un’esperienza di stage con ONG
Grazie ad una borsa di studio messa a disposizione da un’associazione di Valdengo – la CBAU, Comunità Biellese
Aiuti Umanitari – ho avuto la possibilità di effettuare uno stage di tre mesi in Burundi da luglio ad ottobre del 2009. Ho
operato nella sede di AVSI, un’Organizzazione Non Governativa di Milano, a Bujumbura, capitale del Paese.
Questa esperienza è stata davvero bellissima e intensa: dopo i primi giorni di ambientamento, ho avuto la possibilità
di immergermi completamente nella realtà quotidiana, divisa tra lavoro d’ufficio e visite sul campo al centro MEO (un
luogo di incontro e giochi creato da CBAU e AVSI per i bambini sostenuti a distanza) e alle mamans beneficiarie del
microcredito (attività che permette loro di avviare delle piccole attività per garantire la propria autosufficienza).
L’Africa è un Continente tanto meraviglioso vario e complesso che merita di essere visto almeno una volta: per cui
consiglio questa esperienza a chiunque sia attratto da questa realtà così diversa dalla nostra.
Chiara
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altre
esperienze
SCAMBI GIOVANILI INTERNAZIONALI
Gli scambi internazionali rientrano nel Programma “Gioventù in Azione” (Azione 1.1) prevedono la
partecipazione di ragazzi provenienti da due o più Paesi a soggiorni a tema e sono strutturati in modo
da consentire loro di acquisire conoscenza e coscienza di diverse realtà socioculturali.
I giovani possono progettare insieme lo scambio sulla base di un tema di interesse comune, scoprire
analogie e differenze e conoscere le reciproche culture, rafforzando la propria consapevolezza di essere
cittadini europei.
Si rivolgono a giovani di età compresa, in linea di principio, tra 13 e 25 anni (eccezioni fino ai 30
anni).
Possono essere bilaterali, trilaterali o multilaterali, a seconda del numero dei Paesi coinvolti.
I soggiorni hanno durata variabile in base al progetto: dai 6 ai 21 giorni, esclusi i giorni di viaggio.
Alcune associazioni che organizzano scambi
• ARCI STRAUSS – Mussomeli (CL), www.arcostrauss.it
• AEF - Accademia Europea di Firenze – Firenze, www.aefonline.eu, progetta e realizza scambi socio-culturali
giovanili
• CEMEA DEL PIEMONTE – Torino, www.piemonte.cemea.it, propone attività di formazione in situazioni di
scambio
• XENA CENTRO SCAMBI E DINAMICHE INTERCULTURALI – Padova, www.xena.it, promuove idee, iniziative e scambi, attraverso l’incontro tra culture diverse e progetti europei.
Per partecipare a scambi già organizzati contatta a Biella l’Informagiovani o il Centro di Servizio per
il Volontariato, che ricevono informazioni sulle varie opportunità con le partenze più vicine.
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Per organizzare uno scambio: www.agenziagiovani.it vai all’Azione 1 e cerca in “Documentazione e
Guida al programma”.
Questo programma non prevede scambi tra classi scolastiche: per ottenere un finanziamento europeo,
i promotori devono essere un’organizzazione senza scopo di lucro/non governativa, o un ente pubblico
locale o regionale, o un gruppo informale di giovani, o un ente attivo a livello europeo nel settore giovani.
I promotori devono risiedere in un Paese aderente al Programma (cioè i 27 Paesi della UE più Islanda,
Liechtenstein, Norvegia e Turchia); uno di loro deve assumere il ruolo di organizzazione coordinatrice
(chi ospita lo scambio) e presentare la candidatura all’Agenzia di competenza per l’intero progetto e
per conto di tutti i promotori. Il promotore deve essere legalmente costituito nel proprio paese, ma se si
tratta di un gruppo informale uno dei membri del gruppo deve assumere il ruolo di rappresentante.
Sono previste diverse scadenze nell’anno per inviare la candidatura alla Agenzia Nazionale per i Giovani:
via Sabotino, 4 - 00195 Roma, centralino: 06 37591201, e-mail: [email protected].
A Biella negli ultimi anni è attiva nel campo degli scambi giovanili l’Associazione culturale di volontariato Marajà.
Ecco le testimonianze di due ragazze che hanno effettuato l’esperienza con l’associazione:
Testimonianze
Ho partecipato allo scambio Don’t worry be active organizzato a Biella dall’associazione giovanile Marajà nell’estate
2008, con ragazzi spagnoli, portoghesi, olandesi e italiani.
Il tema del nostro scambio è stato la “Cittadinanza attiva”. Ci siamo confrontati quindi su un argomento che sovente
è trattato in modo un po’ noioso, ma con l’utilizzo di workshop è stato invece molto coinvolgente e interattivo: mi sono
sentita libera di esprimere la mia opinione e più attenta ad ascoltare gli altri.
Sapevo che quest’esperienza mi avrebbe dato la possibilità di incontrare miei coetanei provenienti da altri Stati dell’Unione Europea ed è stato davvero bello ritrovarsi a fare un’esperienza di vita comunitaria insieme a ragazzi con
abitudini differenti (come fare a non ridere quando due portoghesi mettono il ketchup sulla pasta?) e condividere momenti di vita quotidiana, pasti, pulizie, attività, giochi, gite, balli di gruppo, discussioni sul tema scelto: un’occasione
per arricchirmi conoscendo culture diverse dalla mia, scoprendo tanti punti d’incontro.
Prima di iniziare quest’avventura ero preoccupata per la mia scarsa conoscenza dell’inglese, lingua ufficiale utilizzata, ma tutti mi hanno aiutata e poi… la comunicazione passa anche da altri canali... risate, gesti, disegni sono molto
efficaci, l’importante è mettersi in gioco!
Certo non è una vacanza rilassante, ma sicuramente un’esperienza molto divertente, interessante e arricchente!
Anna
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La prima cosa che mi viene in mente pensando allo Scambio a cui ho partecipato nel 2009 è un momento di condivisione del lavoro quotidiano: io e due ragazzi spagnoli eravamo addetti alla pulizia dei bagni (trenta ragazzi che vivono
insieme per dieci giorni… vi lascio immaginare!) e, ovviamente, dovevamo passarci i vari attrezzi. Beh, qualcuno di
voi sa come si dice “scopa”, “spruzzino”, o, peggio ancora, “mocio”, in inglese? Noi ovviamente no, perciò li indicavamo a gesti, finendo inevitabilmente per confrontare il termine italiano con quello spagnolo e a ridere ogni volta che
scoprivamo somiglianze fra le due lingue o nomi che alle nostre orecchie suonavano buffe. Può sembrare una cosa di
poco conto, ma io credo che in piccole esperienze come questa sia racchiuso uno dei significati più importanti dello
scambio, ossia il valore della comunicazione.
È un tema che, affrontando quello che ha caratterizzato il nostro scambio e cioè la Creatività, è stato spesso toccato
nelle nostre riflessioni, attività, laboratori, discussioni. E quello che ne ho dedotto – ed è una delle cose più importanti
che mi porto a casa da questo scambio – è che non esiste IL linguaggio. Una lingua, anche se parlata all’interno
di uno stesso paese, è diversa per forma, suono e significato a seconda di chi la usa, figuriamoci poi se ci si trova
a confrontarsi con chi ne parla una diversa! L’inglese è stato utilissimo per confrontarci, ma più importante è stata
l’attenzione che abbiamo dovuto imparare a concentrare sulle particolarità che contraddistinguevano il modo di comunicare di ciascuno di noi: suoni, gesti, risate, mimiche, disegni, simboli, pastiche linguistici, importanti forse più
delle parole.
Giulia
SCAMBI DI OSPITALITÀ
Gli scambi di ospitalità favoriscono la nascita di amicizie e di rapporti interpersonali, attraverso l’accoglienza di persone provenienti da tutto il mondo.
Chiunque può mettere a disposizione di altre persone provenienti da diversi Paesi il proprio tempo e un
posto per dormire nella propria casa, offrendo gratuitamente ospitalità. In questo modo si ha l’occasione di conoscere persone e culture nuove e di esercitarsi nel parlare lingue straniere.
Organizzazioni che fanno da mediatori per gli scambi di ospitalità tra persone di diversi Paesi
• COUCHSURFING INTERNATIONAL, www.couchsurfing.com
Il sito, nato nel 2004 dall’idea di un giovane studente americano, mette in contatto le persone interessate a girare il mondo, “di divano in divano” (couch, in inglese), a costo zero. Iscrivendosi on-line è
possibile mettere il proprio divano di casa a disposizione di turisti e viaggiatori e allo stesso tempo,
scegliere tra le migliaia di soci in tutto il mondo, la località in cui si desidera essere ospitati gratuitamente per qualche giorno
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• HOSPITALITY CLUB, http://italiano.hospitalityclub.org/indexita.htm
È necessario compilare il proprio profilo on-line in modo preciso e veritiero; poi è possibile accedere
alle descrizioni dei soci del club e contattarli. I soci possono scambiarsi informazioni e accordarsi, ma
non hanno obblighi o vincoli di ospitare o di essere ospitati
• INTERCULTURA - Centro di Formazione Interculturale, www.intercultura.it, e-mail [email protected]
Organizza progetti di ospitalità all’estero per studenti italiani, scambi di classe e proposte di ospitalità familiare in Italia per studenti stranieri delle scuole medie superiori
• SERVAS, www.servas.it/tiki-index.php
Associazione pacifista, internazionale, senza fini di lucro, basata sul lavoro volontario. Occorre iscriversi
previo colloquio informativo con il referente, contattando il coordinatore regionale al telefono o via mail.
Tra i suoi diversi scopi, SERVAS ha anche quello di creare una rete di persone (singoli o famiglie)
disposte a ospitare viaggiatori per qualche giorno, al fine di creare contatti umani fra individui di diversa
cultura e civiltà, al di sopra di divisioni e pregiudizi.
Altri riferimenti utili
• ASSOCIAZIONE CULTURALE CCE – Conoscere e Capire l’Europa, www.associazioneculturale-cce.it
Aiuta studenti e adulti a migliorare la conoscenza delle lingue e culture straniere attraverso esperienze
di scambi di ospitalità (tra soci), lavoro alla pari, corsi di lingua e sistemazioni di vario tipo all’estero
• BELODGED.COM (CH), www.belodged.com
Offre la possibilità, tramite un’iscrizione gratuita on-line, di scambiarsi pernottamenti in tutto il
mondo, offrendo la propria abitazione ad altri aderenti
• SCAMBIO CASA, www.scambiocasa.it
Rete internazionale di scambio in Italia e nel mondo, che permette di scambiare la propria casa con
un socio e di trascorrere lo stesso tempo in casa sua, utilizzando, all’occorrenza anche l’automobile,
la bici, il canotto, la moto.
Ospitalità a studenti stranieri
Per offrire ospitalità in Italia a uno studente straniero Erasmus, bisogna dare l’adesione rivolgendosi agli
Uffici Erasmus e agli Erasmus Point.
Gli indirizzi degli uffici in tutta Italia sono reperibili sul www.programmallp.it > Erasmus > Mobilità.
Alcune associazioni che si occupano di programmi scolastici all’estero e di mobilità giovanile propongono ospitalità a studenti stranieri, come ad esempio Intercultura.
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studio
SOGGIORNI LINGUISTICI
Il mondo dei corsi di lingua è infinito.
Chi vuole il pacchetto pronto deve rivolgersi ad una agenzia.
Chi invece si vuole auto-organizzare può trovare informazioni su Internet o chiedendo indirizzi agli
Informagiovani.
Molti siti offrono una grande panoramica delle offerte con informazioni aggiuntive su esami e attestati,
didattica, testi e altro.
Poiché l’offerta è molto varia, indichiamo alcuni criteri di scelta che possono aiutarci nell’individuare la
scuola e i corsi più adeguati alle nostre esigenze:
• indice di qualità di una scuola è l’essere o meno membro di associazioni di scuole o enti di formazione.
Tali associazioni garantiscono degli standard di base, eseguendo costanti controlli sia sui programmi
sia sui risultati linguistici ottenuti dagli studenti
• se la scuola attiva dei corsi di preparazione agli esami di conoscenza delle lingue, anche questo è uno
standard generale di qualità
• alcune scuole sono organizzate da college o università, che quindi possono offrire servizi, assistenza
e ulteriori offerte
• molte scuole offrono anche la possibilità di unire al corso di lingua delle attività sociali: dall’animazione
interna alla scuola, all’organizzazione di serate culturali o alla partecipazione ad eventi o a gite turistiche.
Vi è anche la possibilità di unire i corsi di lingua ad un’attività sportiva
• molte scuole offrono la possibilità, alcune volte all’interno del proprio sito, di eseguire dei test per
valutare il proprio livello di conoscenza della lingua, allo scopo di formare delle classi omogenee ed
offrire un’azione formativa più efficace.
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I corsi standard ed intensivi prevedono generalmente tutti i livelli, dall’elementare all’avanzato; i corsi
per specifiche finalità (affari e professioni, ingresso universitario) spesso richiedono una conoscenza
almeno intermedia della lingua.
Molte proposte riguardano il periodo estivo, ma generalmente i corsi si svolgono durante tutto l’anno, a
partire da un minimo di una settimana.
Si può alloggiare presso i college, in albergo, residence, famiglia, bed and breakefast.
Diverse sono le tipologie riferite ai costi: esistono formule che includono corso di lingua, vitto e alloggio,
partecipazione ad attività extrascolastiche; altre corso di lingua, vitto e alloggio; altre corsi combinati
con attività varie, ma esclusi vitto e alloggio; è naturalmente possibile iscriversi al solo corso di lingua.
Generalmente il viaggio è escluso.
A chi rivolgersi
In Italia, il numero delle agenzie e associazioni che propongono soggiorni linguistici all’estero è davvero
numeroso e quindi consigliamo di chiedere gli elenchi agli Informagiovani.
All’estero è possibile rivolgersi a scuole e istituti che, dietro versamento di una quota di frequenza,
provvedono all’iscrizione ai corsi di lingua ed eventualmente alla ricerca di un alloggio.
PERIODO SCOLASTICO ALL’ESTERO
Il periodo scolastico all’estero è un programma rivolto a studenti italiani di età compresa tra i 15 e i 19
anni non compiuti al momento del rientro in Italia, che siano iscritti a una scuola secondaria superiore
di II grado e che abbiano una discreta conoscenza della lingua del Paese prescelto, oltre che ovviamente
buone capacità di adattamento.
Alcune scuole estere richiedono requisiti di età diversi (età minima di 16 anni) ed è quindi consigliabile
informarsi presso le numerose agenzie che organizzano i programmi.
Il periodo può variare da un bimestre a massimo un anno. I programmi annuali si svolgono da luglioagosto fino a giugno-luglio dell’anno successivo e permettono di frequentare la scuola pubblica del Paese ospitante, senza perdere l’anno scolastico in Italia. In alcuni casi è necessario sostenere una prova
integrativa su alcune materie concordate con il Consiglio di classe.
Per i programmi semestrali, le partenze sono previste tra luglio e agosto.
È possibile anche frequentare un bimestre o un trimestre scolastico all’estero. Questo accade solitamente durante il primo trimestre, da settembre a novembre, tranne in Paesi come Australia, Nuova
Zelanda o Repubblica del Sudafrica dove si trascorre l’estate, in quanto l’anno scolastico è invertito
rispetto a quello italiano.
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Pur non essendo previsto un anno specifico in cui svolgere l’esperienza, per ragioni legate ai programmi
di insegnamento della scuola italiana e sulla base delle indicazioni ricevute dai docenti, l’anno generalmente indicato è il quarto della scuola media superiore.
La possibilità non riguarda solo i Paesi dell’Unione Europea, ma anche molti altri Paesi nei diversi continenti. Occorre verificare i programmi e le destinazioni offerte annualmente dagli enti promotori.
È consigliabile informarsi sul programma almeno un anno prima della partecipazione.
Al termine dell’esperienza viene rilasciato un’attestazione che consente allo studente di essere reinserito nella sua classe o, nel caso di periodi più lunghi, nella classe successiva. È anche possibile che al
rientro lo studente debba recuperare parte dei programmi non svolti.
Il certificato o diploma viene tradotto in italiano e convalidato dal Consolato generale italiano del Paese
in cui lo studente ha svolto il soggiorno. La frequenza del periodo scolastico all’estero comporta l’attribuzione di un credito formativo che viene stabilito a discrezione del Consiglio di classe, secondo precise
disposizioni ministeriali. Informati presso il tuo istituto sui criteri adottati in merito.
La sistemazione è prevista presso famiglie selezionate che spesso ospitano lo studente gratuitamente, proprio per
l’opportunità di condividerne la cultura, offrendo al tempo stesso un’occasione unica per conoscere il Paese.
Le famiglie scelgono il ragazzo che desiderano ospitare grazie a un dossier che ogni studente deve
compilare e inviare nel Paese in cui intende svolgere il periodo di studio. Per i periodi di formazione di
breve durata è prevista anche la possibilità di risiedere presso college o campus.
Alcuni enti finanziano borse di studio per partecipare ai programmi.
Alcuni enti e agenzie italiane a cui rivolgersi
• AFSAI - Associazione per la Formazione, gli Scambi e le Attività Interculturali – Roma, www.afsai.it
• BEC - British European Centre - Istituto Turistico Interculturale – Milano, www.becasse.it
• EF Italia – Milano, www.ef-italia.it/highschool
• ERC - EUROEDUCA – Milano, www.euroeduca.it
• EIL - The Experiment International Living – Asti, www.experimentitalia.eu
• GLOBO GIOINT – Brugherio (MI), www.globogioint.it/scuolaestero.htm
• INTERCULTURA - Centro di Formazione Interculturale – Colle Val d’Elsa (SI), www.intercultura.it
• INTERNATIONAL STUDY VACATION – Bologna, www.viaggiaelavora.it
• INTER-STUDIOVIAGGI – Milano, www.interstudioviaggi.it
• MB - SCAMBI CULTURALI – Padova, www.mbscambi.com
• STI TRAVELS - Study Travels International – Bologna, www.stitravels.com
• STS ITALIA - Student Travel Schools – Milano, www.sts-education.it/italy
• WEP - World Education Program – Torino, Milano, Oderzo (TV), www.wep-italia.org.
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Testimonianza
Tutti chiedevano: “Perché vai un anno in Brasile?” Forse perché ero stanca della realtà biellese, forse perché sono
sempre stata innamorata del Lontano e dello Sconosciuto.
In ogni caso, questa esperienza mi ha reso più indipendente, sicura di me stessa, più cittadina del mondo, e ora valorizzo molto di più ciò che prima davo per scontato di avere in Italia.
Andavo a scuola, vivevo in famiglia, uscivo, viaggiavo, ridevo, piangevo, una vita normale, ma così diversa da casa.
Il Brasile è stata una continua scoperta e sfida, e ora sono felice, perché so che qualcuno mi pensa e mi aspetta nell’altro emisfero.
Mi mancano le palme, la papaya (mamão) per colazione, gli amici, le feste, l’equilibrio perfetto fra dovere e piacere.
Ma mi basta chiudere gli occhi e mi immagino di nuovo là: mi viene il batticuore se qui a Biella sento parlare portoghese, o sento una canzone brasiliana in discoteca. Il Brasile vivrà per sempre dentro di me e sono sicura che ci tornerò.
Elisa, programma annuale (2009-2010) con AFS-Intercultura
SUMMER SCHOOL
Sono corsi organizzati annualmente dalle università di tutto il mondo (autonomamente oppure tramite
convenzioni con una o più università di un altro paese) per incentivare gli studenti stranieri a frequentare
le strutture accademiche. Le classi sono costituite da gruppi internazionali di studenti.
Permettono di studiare una disciplina specifica (numerosissime quelle interessate) oppure di approfondire la conoscenza della lingua e cultura del paese. È inclusa la partecipazione a convegni di scienziati e importanti esponenti del mondo accademico.
Le lezioni si tengono nella lingua ufficiale del paese (spesso anche in inglese).
L’iscrizione ai corsi delle summer schools non implica in alcun caso l’immatricolazione presso le stesse
università.
Esistono anche le Winter School, che hanno caratteristiche simili alle summer schools, ma si svolgono
durante il periodo invernale.
Durano da 1 a 8 settimane e si svolgono durante le vacanze estive, quando il calendario accademico
prevede la pausa di fine anno. Rilasciano attestati di partecipazione e - quando riconosciuti dall’Ects
– crediti formativi universitari che saranno riconosciuti dall’università di provenienza.
Le iscrizioni sono aperte a studenti universitari, laureandi e laureati.
Occorre verificare che l’iscrizione non sia riservata ai soli iscritti all’ateneo che organizza i corsi. In ogni
caso è richiesta, oltre a una preparazione scolastica/accademica adeguata al livello dei corsi per i quali
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si richiede l’iscrizione, una buona conoscenza della lingua inglese, scritta e parlata (le università più
selettive possono richiedere di sostenere il TOEFL -– Test of English as a Foreign Language).
Generalmente le domande di iscrizione si trovano on line sui siti delle summer schools.
I corsi sono tutti a pagamento. Le quote, diverse a seconda del corso e dell’università, coprono talvolta
anche il vitto e l’alloggio presso le strutture residenziali universitarie. In alcuni casi è possibile richiedere borse di studio.
In Italia è bene informarsi presso la segreteria studenti oppure all’ufficio per le relazioni internazionali
della propria università. All’estero ci si può rivolgere direttamente all’università scelta (se esiste, al
Summer School Office oppure all’ufficio per gli affari internazionali, denominato Office of International
Education, International Student Affair, ecc…).
COLLEGI DEL MONDO UNITO
I Collegi del Mondo Unito (United World Colleges – UWC) sono un’organizzazione a carattere internazionale che si propone, attraverso l’educazione e la formazione di giovani provenienti da diversi paesi, di
promuovere la pace e la comprensione tra i popoli.
Ogni Collegio del Mondo Unito è una piccola comunità internazionale, dove giovani di tutte le razze, religioni e provenienze hanno la possibilità di vivere e di studiare assieme. Attraverso la propria personale
esperienza si impara a conoscere le culture e le società da cui gli altri provengono, sviluppando e rafforzando ideali di pace e solidarietà tra i popoli. Studenti dai 16 ai 19 anni, provenienti da numerosissimi
Paesi, vengono selezionati e scelti in base al merito e ricevono borse di studio.
I Collegi nel Mondo si trovano in: Galles, Singapore, Canada, Swaziland, USA, Italia, Venezuela, Hong
Kong, Norvegia, India, Costa Rica, Bosnia Erzegovina.
La Commissione Nazionale Italiana per i Collegi del Mondo Unito, www.it.uwc.org, ha sede a Roma e
ogni anno (scadenza solitamente a marzo), attraverso apposite selezioni, assegna oltre trenta borse di
studio per consentire ad altrettanti studenti di frequentare uno dei Collegi del Mondo Unito.
La borsa copre le spese relative al diploma di Baccellierato Internazionale e alla frequenza dei due anni
di studio presso uno dei Collegi.
Possono partecipare alla selezione studenti iscritti per la prima volta al terzo anno di scuola secondaria superiore, di età compresa tra i 16 e i 17 anni e mezzo.
Possono partecipare anche studenti che non hanno la cittadinanza italiana, purché siano residenti in
Italia e frequentino, sin dal primo anno, una scuola italiana secondaria superiore che rilasci titoli di
studio aventi valore legale nel nostro paese.
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COMENIUS - programma per le scuole
Il programma settoriale Comenius, che prende nome da un teologo e pedagogista ceco vissuto nel
1600, riguarda tutto l’arco dell’istruzione scolastica, dalla scuola dell’infanzia fino al termine degli
studi secondari superiori.
I destinatari sono studenti e insegnanti. È prevista la partecipazione di entità esterne alla scuola che
operano in settori vicini a quello educativo, come ad esempio le associazioni di genitori, le ONG – Organizzazioni Non Governative – e gli enti locali.
La finalità principale è sviluppare la comprensione delle diversità culturali, migliorare la qualità e aumentare il volume della mobilità degli scambi di allievi e personale docente nei vari Stati membri, offrire
ai giovani la possibilità di acquisire nuove competenze linguistiche necessarie per lo sviluppo personale
e migliorare la qualità della formazione degli insegnanti, insegnando le metodologie pedagogiche per
la gestione scolastica.
Il programma prevede numerose attività:
• Mobilità degli individui
Permette alle scuole, in collaborazione con altri istituti europei, di realizzare scambi di studenti e
docenti, la mobilità individuale degli allievi, la possibilità per il personale docente di effettuare periodi
di tirocinio o di lavorare come assistenti all’estero;
• Partenariati scolastici
Consentono di attivare progetti di cooperazione scolastica bilaterale o multilaterale tra scuole di Paesi
diversi su uno o più temi d’interesse comune; prevedono visite e scambi di classe periodici;
• Progetti multilaterali
Incoraggiano la costruzione di network europei (siti, portali o piattaforme elettroniche) di progetti
scolastici innovativi, di sviluppare temi o materie d’interesse comune (es. progetti che favoriscono il
miglioramento dei processi informativi/comunicativi, che introducono innovazioni didattiche o che
facilitano analisi comparative e ricerche internazionali). Una volta approvati ricevono un finanziamento
della durata di tre anni. L’azione è interamente gestita dalla Commissione europea attraverso l’EACEA;
• E-twinning
Promuove la diffusione dei sistemi informatici di gemellaggio tra istituti scolastici di Paesi diversi per
il rafforzamento di reti di collaborazione e scambio culturale ad alto contenuto innovativo e tecnologico. Tematiche possibili: materie di ambito scolastico, culturale o sociale.
Le procedure di partecipazione ai progetti cambiano a seconda dell’attività.
Alcune iniziative prevedono l’assegnazione di borse di studio, altre lo stanziamento di fondi e finanziamenti europei di diversa durata.
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Tutte le informazioni sono disponibili on-line sul sito di Lifelong Learning Programme,
www.programmallp.it > Comenius.
Alcune associazioni che si occupano di mobilità giovanile propongono programmi di scambi di classi,
come ad esempio Intercultura.
UNIVERSITà ALL’ESTERO
Approfondire i propri studi in un paese straniero rappresenta un’occasione di formazione e incontro tra
culture. Ogni Paese ha regole diverse e quindi è impossibile descriverle in questo opuscolo.
Presso l’Informagiovani sono disponibili schede che sintetizzano l’organizzazione universitaria
nei principali Paesi Europei, negli Stati Uniti, in Canada e in Australia
ERASMUS - insegnamento superiore
Il programma Erasmus si concentra sull’istruzione superiore o universitaria. Permette ai partecipanti di
effettuare un periodo di studio all’estero, presso un’università o un istituto d’insegnamento superiore,
oppure di effettuare un tirocinio presso imprese, centri di formazione o altre organizzazioni, in un altro
paese. Ha l’obiettivo di rafforzare la dimensione europea dell’istruzione superiore, incoraggiando la cooperazione transnazionale tra università, promuovendo la mobilità e il pieno riconoscimento accademico
degli studi e delle qualifiche su tutto il territorio dell’Unione Europea.
La permanenza all’estero può variare da un minimo di 3 a un massimo di 12 mesi.
Le attività proposte sono molteplici: scambi di studenti e docenti, sviluppo comune di programmi di
studio, programmi intensivi internazionali, reti tematiche tra Dipartimenti e Facoltà in tutta Europa.
Vi partecipano quasi tutte le università europee, anche se il progetto Erasmus non interessa esclusivamente gli istituti d’istruzione universitaria, ma può essere rivolto anche agli istituti non universitari
e post-universitari.
Requisiti di ammissione
Aver completato il primo anno di corso, avendo sostenuto un determinato numero di esami o aver ottenuto un minimo di crediti formativi universitari (CFU); essere iscritti ai master congiunti in un paese
diverso da quello in cui si è conseguito il titolo universitario di primo livello; essere studenti di istituti di
istruzione superiore che partecipano a tirocini presso imprese o centri di formazione.
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Inoltre avere una conoscenza adeguata della lingua del paese prescelto; non avere mai beneficiato dello
“status” di Erasmus; non beneficiare nello stesso periodo di un altro contributo di mobilità.
Per ulteriori approfondimenti è opportuno informarsi presso la segreteria della propria facoltà.
Come partecipare
Occorre presentare domanda presso l’ufficio Erasmus del proprio ente di istruzione superiore per
partecipare al bando di assegnazione delle borse di studio, le quali, nonostante siano generalmente
integrate da altri contributi provenienti dalle università, dalle regioni o dagli Stati competenti, non sono
a copertura totale delle spese che lo studente dovrà sostenere.
Nel compilare la domanda ogni studente deve scegliere l’Ente di destinazione e sottoporsi a un test
che certifichi il livello della conoscenza della lingua straniera. Alcune Università organizzano corsi intensivi brevi di preparazione linguistica finanziati dalla Commissione europea: per informazioni visita il
sito dell’Unione Europea http://bit.ly/5LuySE.
Attenzione: essere stati ammessi a partecipare al programma Erasmus dall’università di provenienza
non comporta l’ammissione automatica da parte dell’ente straniero. In alcuni casi, per esempio, la
scadenza di presentazione della documentazione presso l’istituto di accoglienza potrebbe essere molto
vicina al periodo in cui la propria università pubblica le graduatorie dei vincitori dei posti Erasmus. Si
raccomanda pertanto di consultare il sito dell’Università di destinazione prima di presentare la domanda e di verificare la documentazione richiesta dall’università straniera.
Al ritorno in Italia lo studente deve presentarsi dal responsabile Erasmus per predisporre un piano di
studi definitivo che contenga gli esami svolti all’estero oltre a quelli già svolti in Italia.
Gli studenti interessati devono presentare la candidatura presso l’ufficio Erasmus del proprio istituto nei
tempi e nelle modalità previste dal bando consultabile sul sito della propria università.
Sul sito del programma LLP, all’indirizzo www.programmallp.it > Erasmus sono scaricabili i moduli/modelli per la candidatura.
Le università di accoglienza non impongono tasse d’iscrizione agli studenti Erasmus, che sono tenuti a
pagare le rate all’università di provenienza.
Al link http://bit.ly/5Wnv1i si può trovare un vademecum per gli studenti Erasmus con interessanti
informazioni sul prima, durante e dopo Erasmus.
BORSE DI STUDIO PER L’ESTERO
Studiare all’estero è un’esperienza che consente di ampliare i propri orizzonti culturali ed entrare in
contatto con realtà accademiche differenti.
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Le opportunità di ottenere una borsa di studio o di ricerca in un Paese straniero sono varie. Le borse
vengono erogate ogni anno da organizzazioni internazionali, enti pubblici e privati, aziende, ministeri,
università.
Gli istituti di credito offrono solitamente finanziamenti per studi o ricerche, per seguire corsi di specializzazione all’estero, oppure premiano ricerche e tesi di laurea già svolte. Informazioni dettagliate
possono essere richieste agli uffici del personale delle singole banche.
Anche le fondazioni erogano borse di studio, in quanto uno dei loro compiti istituzionali è quello di
favorire studi e promuovere ricerche in vari settori. Solitamente i finanziamenti sono rivolti a laureati o
laureandi e prevedono un limite massimo di età per candidarsi.
I requisiti di base sono:
• un ottimo curriculum di studi
• un voto di laurea molto alto
• la conoscenza approfondita della lingua del Paese ospitante e dell’inglese
• un buon progetto di lavoro accompagnato dalla lettera di presentazione di uno o più docenti universitari.
L’iter di assegnazione delle borse prevede che le domande, pervenute entro i termini prescritti, vengano
sottoposte al giudizio insindacabile di una Commissione mista, composta dai rappresentanti degli stati
e delle varie organizzazioni internazionali offerenti, da rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e
da esperti nelle varie discipline.
Vengono prese in considerazione per prime le domande dei candidati che non hanno mai usufruito di
una borsa di studio concessa dal Paese in cui intendono recarsi. Le domande valutate positivamente
vengono poi proposte all’ente erogatore (stato o istituzione che sia) che deciderà l’assegnazione definitiva.
Informazioni sulle borse di studio per l’estero si possono trovare sui quotidiani, ma anche su riviste
come il mensile Campus (venduto in edicola; alcune informazioni si trovano anche sul sito) e il bimestrale Passepartout (in abbonamento postale).
Le borse di studio erogate da enti o istituzioni italiane vengono riportate anche sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana.
Inoltre si possono ricavare informazioni utili consultando on-line la banca dati della Fondazione Noopolis,
www.noopolis.eu, consultabile presso le Università, gli Informagiovani e altri enti pubblici o privati abbonati al servizio, il cui elenco completo è presente sul sito.
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Paesi erogatori
Sul sito del Ministero degli Affari Esteri è possibile consultare il bando aggiornato e l’elenco completo
dei Paesi stranieri che erogano borse di studio rivolte a candidati italiani: www.esteri.it/mae/it Home >
Ministero > Servizi > Italiani > Opportunità studio e lavoro per italiani > Borse di studio per italiani.
È possibile candidarsi attraverso la compilazione di un formulario on-line.
I candidati riceveranno via mail la notifica della corretta ricezione della domanda da parte degli organismi competenti e l’esito della selezione.
Enti erogatori
Alcuni degli Enti internazionali offrono borse di studio per l’estero
• ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI – Roma, www.lincei.it
Offre borse di studio e di ricerca in Gran Bretagna, in base agli accordi fra l’Accademia, la British
Academy (discipline umanistiche) e la Royal Society (scienze fisiche, matematiche e naturali)
• BANCA D’ITALIA – Roma, www.bancaditalia.it
Mette a concorso ogni anno borse di studio destinate a neo-laureati che intendono perfezionare gli
studi nel campo dell’economia politica, delle metodologie matematiche, statistiche ed econometriche
e in quello giuridico-istituzionale. I requisiti necessari per partecipare sono la cittadinanza europea,
una laurea almeno quadriennale con votazione non inferiore a 110/110 e la conoscenza di almeno
una lingua straniera. È necessario compilare il modulo on-line
• CANON FOUNDATION – Sede europea, Amstelveen – Paesi Bassi, www.canonfoundation.org
Offre borse di studio in tutte le discipline a ricercatori europei altamente qualificati. Occorre possedere
una laurea vecchio ordinamento, una laurea specialistica o un dottorato di ricerca da non più di dieci
anni. I titolari delle borse di studio svolgeranno il proprio programma di ricerca in Giappone, per un
periodo da tre mesi a un anno. Le iscrizioni si effettuano entro la metà di settembre, le borse vengono
assegnate in dicembre
• CERN - EUROPEAN ORGANISATION FOR NUCLEAR RESEARCH, Genève – Svizzera, www.cern.ch
Eroga borse di ricerca post laurea e post dottorato nell’ambito della fisica sperimentale e teorica,
scienze applicate, informatica e ingegneria. I progetti di studio possono riguardare sia stage e tirocini
in aziende del settore, all’interno di scambi con realtà tecnicamente all’avanguardia come il Giappone,
sia esperienze formative inerenti al Programma europeo “Marie Curie”
• COLLEGIO D’EUROPA – College of Europe, www.coleurope.eu
Nei due campus di Bruges (Belgio) e di Natolin (Varsavia, Polonia) vengono messe a disposizione borse di
studio per possessori di laurea magistrale, o laurea di primo livello e master, o diploma di laurea vecchio
ordinamento, in vari campi: scienze politiche, giurisprudenza, economia e commercio, relazioni internazionali
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e diplomatiche dell’UE, studi a indirizzo storico-sociale. I candidati devono avere un’ottima conoscenza
delle lingue inglese e francese, oltre a un curriculum di studi eccellente e un programma molto definito.
L’importo delle borse copre solo parzialmente le spese
• COMMISSIONE PER GLI SCAMBI CULTURALI FRA L’ITALIA E GLI STATI UNITI – Roma e presso i Consolati degli Stati Uniti di Milano e Napoli, www.fulbright.it
Il Programma Fulbright assegna borse di studio, di varia entità e durata, per progetti di studio, ricerca e
insegnamento nelle università statunitensi. Requisito fondamentale è un’ottima conoscenza della lingua
inglese comprovata dal certificato TOEFL. L’assegnazione delle borse avviene in base ai titoli del candidato e ai risultati del colloquio con il Comitato di Selezione. I bandi di concorso sono annuali
• EUISS - Institute for Security Studies European Union – Parigi, www.iss.europa.eu
Offre borse di studio rivolte a ricercatori e dottorandi, che prevedono un periodo di permanenza a
Parigi di tre mesi, stipendio mensile, copertura delle spese di viaggio e assicurazione sanitaria. I
vincitori della borsa devono svolgere la loro attività di ricerca su argomenti connessi alla sicurezza e
l’integrazione in Europa. È richiesta ottima conoscenza della lingua inglese o francese
• FONDATION ROBERT SCHUMAN - Services des bourses universitaires – Parigi, www.robert-schuman.eu
Offre borse di studio a studenti europei che frequentano o hanno già ottenuto un dottorato di ricerca sulle
politiche comunitarie
• THE ITALIAN STUDENT LOAN FUND – Fondo per gli studenti italiani, c/o Centro Studi Americani
– Roma, www.fondostudentiitaliani.it
Prevede l’erogazione di un prestito d’onore per studi di perfezionamento, master o dottorato negli Stati
Uniti, da parte di laureati di età non superiore a 35 anni e con ottima conoscenza della lingua inglese
• UNESCO – Commissione Italiana Nazionale per l’UNESCO – Roma, www.unesco.org
Offre borse:
-individuali, con durata massima di 6 mesi, riservate a laureati che intendano lavorare in uno dei
campi di competenza dell’UNESCO. Vengono considerate in modo prioritario le candidature provenienti da paesi in via di sviluppo o in situazione di crisi, e le candidature femminili;
-co-patrocinate, offerte da Stati membri, fondazioni e privati, con durata e scadenze variabili.
Maggiori informazioni in merito si trovano sul sito dell’UNESCO.
Altre informazioni su borse di studio
• BRITISH COUNCIL – Ente per la Promozione delle Relazioni Culturali e per la diffusione della Cultura
Britannica all’Estero – Milano, www.britishcouncil.it
È possibile consultare la banca dati per informazioni sulle borse di studio offerte dal Regno Unito nei
vari settori (ricerca “Borse di studio”)
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• CAMPUS - c/o ClassEditori – Milano, www.campus.it
Il sito della rivista pubblica novità nel campo della formazione all’estero e bandi di borse di studio
• DELEGAZIONE COMMISSIONE EUROPEA – Uffici di rappresentanza dell’Unione Europea a Roma, http://ec.europa.eu/italia/index_it.htm > Formazione e Carriera
Sito con informazioni sulle politiche giovanili dell’UE e le possibilità di formazione e carriera in questo ambito
• FONDAZIONE NOOPOLIS – Roma, www.noopolis.eu
Sul sito è presente l’elenco completo degli enti e delle istituzioni che consentono di consultare la
banca dati delle borse di studio, oltre a link utili per ottenere da soli molte informazioni
• MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI – Roma,
www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Servizi/Italiani/Opportunita/Di_studio
Bandi per le borse offerte dagli stati esteri. È possibile candidarsi on-line.
Altre informazioni utili, link
• AIESEC ITALIA – Milano
Associazione studentesca internazionale che promuove esperienze formative nei Paesi di tutto il
mondo. Sul sito si possono trovare informazioni utili per studiare all’estero, www.aiesec.org
• CNOUS - Centro Nazionale Francese delle Opere Universitarie, www.cnous.fr
Contiene informazioni utili per gli studenti stranieri in Francia, fra cui informazioni sulle borse di studio offerte dal
governo francese (seguendo il percorso: La vie étudiant > Bourses et aides financières > Etudiants étrangers)
• CUSL – Cooperativa Universitaria Studio e Lavoro, www.cusl.it
Pubblica Passepartout, rivista dedicata allo studio e lavoro all’estero
• PORTALE EUROPEO PER I GIOVANI, http://europa.eu/youth
Ha una sezione dedicata allo studio all’estero con indirizzi e approfondimenti
• EUROINFO, www.euroinfo.unito.it
Sito dell’Università degli Studi di Torino che contiene informazioni su bandi, programmi e finanziamenti per la ricerca, l’istruzione e la cooperazione internazionale nell’Unione Europea
• Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, www.gazzettaufficiale.it
• GRANTS.AT, www.grants.at
Database delle borse di studio offerte dall’Austria. Il sito, a cura del Servizio di Scambio Accademico
austriaco, è in tedesco e inglese
• STUDY ABROAD, www.studyabroad.com
Sito in lingua inglese che fornisce informazioni di vario genere sugli studi all’estero
• STUDENTI.IT, www.studenti.it
Nella sezione “postlaurea” si trovano informazioni e indirizzi utili sulle borse di studio per l’estero.
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a chi chiedere
informazioni
EUROPE DIRECT TORINO
Rete di Europe Direct in Italia, http://ec.europa.eu/europedirect/index_it.htm
10123 Torino, via Carlo Alberto 14/A
tel. 011 8615430, [email protected], www.provincia.torino.it/europa/europedirect
Il Centro EUROPE DIRECT della Provincia di Torino, con il coordinamento della Rappresentanza della Commissione
europea in Italia, contribuisce a diffondere informazioni sull’Unione europea a livello locale, promuovendo eventi e attività su temi di interesse europeo: vivere, viaggiare, studiare e lavorare in Europa; politiche comunitarie; distribuzione
di pubblicazioni gratuite; organizza anche attività nelle scuole. Offre la possibilità di ricevere informazioni strutturate
in una sorta di newsletter anche su scambi, SVE e volontariato, stage, borse di studio, opportunità di lavoro…
EUROCULTURA
36100 Vicenza, via del Mercato Nuovo 44/G, tel. 0444 964770, [email protected], www.eurocultura.it
Offre on line informazioni su tutti i temi della mobilità giovanile: scambi, volontariato, stage, studio, lavoro,
volontariato e attraverso una newsletter aggiornamenti utili. È possibile diventare soci e ricevere informazioni attraverso la rivista e la newsletter, inviate via e-mail agli iscritti, e avere servizi di consulenza telefonica.
EURODESK
www.eurodesk.it
È una rete europea che informa sui programmi europei rivolti ai giovani nei settori della cultura, della
formazione, del lavoro, della mobilità e del volontariato. Il Coordinamento nazionale si trova a Cagliari.
Il punto informativo più vicino a noi si trova presso la Provincia di Vercelli, tel. 0161 590213.
L’IG di Biella ha a disposizione informazioni sia provenienti da Eurocultura che da Europe Direct di Torino
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NEL BIELLESE
 
ASSOCIAZIONE CULTURALE DI VOLONTARIATO MARAJà
BIELLA, via Tripoli 24, presso Centro di Servizio per il Volontariato
[email protected] - [email protected] - www.maraja.org
Ha organizzato scambi giovanili internazionali e alcuni suoi membri hanno partecipato a scambi in diversi
Paesi
CENTRO DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO
BIELLA, via Tripoli 24, Ufficio Europa, tel. 015.8497377, [email protected] - www.acsv.it/bi
Supporta i giovani interessati al Servizio Volontario Europeo e a iniziative nell’ambito del volontariato
EURES
http://ec.europa.eu/eures
Servizi Europei per l’Impiego Eures, rete di uffici collocati in tutti i Paesi europei, che svolgono attività di informazione, consulenza e incontro domanda/offerta rivolte a chi vuole cercare un lavoro nell’Unione europea.
EURES a Biella si trova presso il Centro per l’Impiego, via Maestri del Commercio 6, tel. 015 8480.650
(chiedere di Eures), [email protected]
INFORMAGIOVANI – Comune di Cossato
COSSATO, via Ranzoni 24, tel. 015 9842124,
[email protected] - www.informagiovanicossato.it
Raggiungibili anche su facebook
INTERCULTURA – Centro Locale di Biella
Sede nazionale: Colle di Val d’Elsa (SI), www.intercultura.it
A Biella
Responsabile invio: Manuela Mazza, tel. 347 9768463, [email protected]
Responsabile ospitalità: Cristina Serra, tel. 340 5887370, [email protected]
Propongono programmi scolastici all’estero con assegnazione di borse di studio, programmi interculturali di ospitalità, programmi interculturali estivi all’estero
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INFORMAGIOVANI – Comune di Biella
BIELLA, via Italia 27/a, tel. 015 3507.380–381–385,
[email protected] - www.informagiovanibiella.it
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Alcune associazioni locali si occupano di solidarietà internazionale e cooperazione:
se sei interessato visita www.biellainsieme.it, la banca dati sull’associazionismo e il non-profit nel Biellese,
o contatta l’Informagiovani di Biella.
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Questa guida è redatta da
INFORMAGIOVANI – Comune di Biella
13900 BIELLA, via Italia 27/a
tel. 015 3507.380–381–385
[email protected], www.informagiovanibiella.it
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ORARI AL PUBBLICO
lunedì, martedì. e giovedì dalle 9 alle 13
mercoledì e venerdì dalle 14 alle 18.30
Contattaci per ulteriori informazioni
Alcune informazioni sono state tratte dalle “Schede Orientative” prodotte dall’InformaGiovani della Città di Torino,
Settore Politiche Giovanili, e dalle pubblicazioni curate dall’Informagiovani del Comune di Brescia, Assessorato
Politiche Giovanili, che ringraziamo
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