MANGANESE, alias
MANGANUM
Il manganese è stato sperimentato da
Hahneman sotto forma di acetato e di
carbonato. Le due patogenesi si
sovrappongono per la forte dominanza
dell’ione manganico, e parlando
di MANGANUM, ci riferiamo all’ acetato
di manganese, quindi a
MANGANUM ACETICUM
MANGANESE
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Il Manganese è un metallo che si avvicina molto
al ferro per le sue caratteristiche e proprietà
fisico-chimiche; il peso atomico è di 54,93
(Fe 55,84), la densità 7,3 (Fe 7,9). Si combina
facilmente con l’ossigeno (da 4 a 7 valenze) e
pertanto, rilasciando e trattenendo ossigeno, si
avvicina moltissimo al ruolo fisiologico del ferro.
E’ un oligoelemento molto diffuso nella crosta
terrestre e si trova quasi esclusivamente sotto
forma di ossido, denominato PIROLUSITE.
MANGANESE
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Il manganese è un elemento essenziale
per i vegetali, nei quali previene la clorosi
fogliare (alias anemia), così come è stata
confermata la sua importanza quale
catalizzatore della sintesi dell’emoglobina
nei globuli rossi. E’ importante ricordare
come, per vicinanza molecolare, il Fe ed
il M. si antagonizzano nell’assorbimento
intestinale e metabolismo molecolare.
MANGANESE
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Il M. in eccesso altera infatti il metabolismo del
Fe. che, a sua volta, inibisce l’assorbimento
intestinale del M. ( idem calcio e fosforo).
Di fatto verifichiamo come esista un fine
feedbach tra gli elementi, atto ad ottimizzare
la funzione emopoietica.
Il M. è presente nei tessuti in minime quantità
con una concentrazione dello 0,3% nelle ossa
lunghe, 0,17% nelle coste, 0,205% nel fegato
e 0,115% nel pancreas. Il siero né contiene lo
0,015%, di cui più dello 0,01% nelle emazie.
MANGANESE
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Al Manganese vengono attribuite quattro
funzioni principali:
A) attivazione delle delle “glicosiltrasferasi”
avvero del sistema enzimatico che
presiede alla sintesi delle cartilagini e delle
ossa.
B) azione di blocco dei fenomeni ossidativi
propri dei perossidi organici, come
costituente delle superossido dismutasi.
MANGANESE
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C) Intervento nel ciclo di Krebs-Henseleit,
altrimenti detto dell’urea, che con l’attivazione
dell’ ”arginasi” permette ai reni di rimuovere
l’ammoniaca, formatasi nel fegato, dal
metabolismo degli amminoacidi.
D) intervento nel metabolismo dei carboidrati,
ed effetto ipoglicemizzante, per attivazione
enzimatica della piruvato-carbossilasi.
E’ inoltre un attivatore enzimatico necessario
per l’utilizzazione della biotina, tiamina, colina
ed ac. ascorbico.
MANGANESE
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Il M. partecipa alla produzione delle
proteine, dei carboidrati e dei grassi
(catalizzatore degli ac. grassi e
colesterolo), contribuisce alla sintesi degli
ormoni sessuali ed aiuta a “nutrire” sia
nervi che cervello, come dimostrano la
comparsa di atassia quale sintomo
patologico associato all’ inadeguata
assunzione del minerale, sia la debolezza
e difficoltà psicologiche e/o motorie,
manifestazioni cliniche queste dovute ad
un alto livello di M. nei tessuti.
(intossicazioni accidentali).
MANGANESE
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I cereali integrali, ed ancor più gli estratti dei
germogli dei cereali, il torlo d’uovo, i semi di
zucca ed i vegetali verdi, sono tra le maggiori
fonti del minerale, “traccia” ma comburente
indispensabile nelle reazioni enzimatiche vitali.
Negli ultimi anni alcuni Ricercatori hanno
dimostrato che i cereali, durante il processo di
germinazione, si arricchiscono di peculiari
funzionalità atte a contrastare tutti gli stress a
cui la pianta andrà in contro in questa fase
vegetativa.( Natural 1, Aprile 2006).
MANGANESE
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La RDA di manganese per l’adulto tipo è di
5mg. che si consiglia di incrementare a 11
mg. die nelle patologie osse, quali
l’osteoporosi, che trova nell’assunzione dei
vegetali, semi, legumi ecc. la fonte
migliore di questo minerale attivo e
plastico per le ossa, a discapito di tutto il
calcio e i prodotti vari, gabellati quali
rimedi utili nel metabolismo osseo.
MANGANESE
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Oltre all’atassia già menzionata la carenza di M.
può provocare paralisi, convulsioni, cecità e
sordità nei neonati, così come vertigini,
paracusie, tinnito e ronzii nelle orecchie, fino
alla sordità, negli adulti.
La carenza di M. può compromettere la tolleranza
al glucosio mentre l’uso terapeutico del minerale
si è dimostrato benefico nella terapia del diabete
mellito, così come nella miastenia, stimolando la
trasmissione degli impulsi nervosi tra i nervi ed i
muscoli …. tanto da pensare all’uso dello stesso
sia nella miastenia grave che nella sclerosi a
placche.
MANGANUM ACETICUM
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Dice Hodiamont: “ I sintomi di Manganum
sono particolarmente numerosi per quello
che riguarda l’organo uditivo, le ossa, i
denti, la laringe, le vie respiratorie, e la
cute … M. è anche un Rimedio profondo
che ricopre un ruolo fondamentale nella
nutrizione generale come dimostrano i
sintomi costipazione, reumatismo,
insufficienza biliare, eczemi, psoriasi,
debolezza muscolare, paresi e paralisi”.
MANGANUM ACETICUM
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Dopo la presentazione fisio-patologica e
metabolica dell’elemento e la prefazione di
Hodiamont, entriamo nel vivo della patogenesi
Hahnemaniana del Rimedio MANGANUM
ACETICUM.
Il malato Manganum è generalmente pallido,
anemico, stanco, debole e freddoloso!
Kent scrive: ” nessun R. ha il viso più pallido.
Quando dei soggetti sono stati dissanguati e
quindi sono divenuti pallidi e cerei si penserà
a CHINA, ma quando non vi è stata alcuna
emorragia e si produce uno stato analogo,
bisogna pensare a Manganum ”.
MANGANUM ACETICUM
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Manganum è adatto a quello stato di
anemia, caratterizzato da pallore,
debolezza e cefalee congstive ( da pseudo
pletora, come ritroviamo anche in Ferrum
metallicum). Il dolore cefalico si associa a
particolare sensibilità del cranio, sia al
tatto che alla pressione e si esacerba nel
movimento, scosse e colpi. Il cervello
sembra pesante e dolente.
MANGANUM ACETICUM
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MANGANUM sembra avere una speciale affinità
per l’orecchio medio ed interno. Dalla
patogenesi emergono sintomi di tipo
infiammatorio, con abbondante secrezione
mucosa reattiva, che caratterizza e complica le
otiti, facilmente recidivanti, spesso secondarie
ad un semplice, se non banale, raffreddamento.
Uno dei grandi sintomi è la sordità da umidità
e le “metastasi alle orecchie” in una qualsiasi
affezione, così come il dolore irradiato alle
orecchie in ogni sindrome dolorosa.
MANGANUM ACETICUM
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In Manganum le ossa sono sensibili e dolorose
al tatto, particolarmente a livello del cranio e
tibie, per “periostite”, spesso < la notte,
talora associate a macchie rosse erisipelatose,
che possono ulcerarsi.
Marcato dolore si riscontra a livello dei talloni
con impossibilità a tenere la posizione eretta,
oppure estrema sensibilità dei talloni dove non
riesce a sopportare nulla.
Le odontalgie si irradiano verso l’arcata
zigomatica, l’orecchio e talora la nuca.
MANGANUM ACETICUM
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Il R. corrisponde e cura, i casi di
reumatismo cronico, ad evoluzione lenta e
torpida (Hodiamont). La sintomatologia è
caratterizzata da dolorosità delle
articolazioni < dal freddo ed umidità,
colpi, scosse e grande sensibilità al tatto.
I dolori ossei, rodenti, spesso si associano
a deformazioni artritiche e risentimento
periosteo inf. , con eritema focale.
MANGANUM ACETICUM
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La cute è colpita da eczemi e psoriasi.
In entrambi i casi le manifestazioni sono
fortemente pruriginose con > dal
grattamento e < dalla sudorazione.
L’eczema interessa prevalentemente le
pieghe articolari e le giunture delle dita,
dove alle lesioni polimorfe tipiche
dell’eczema si associano frequentemente
delle lesioni ulcerative da screpolature.
MANGANUM ACETICUM
MODALITA’
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Aggravamento: cambiamenti del tempo,
prima del temporale, freddo ed umido, di
notte, col tatto, parlando, movimento …
Miglioramento: coricato, aria aperta ed
espettorando
MANGANUM ACETICUM
GENIO DEL RIMEDIO
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> stando coricato sia a livello fisico che mentale
(ecc. dolori profondi ossei-artic.);
Tristezza/malinconia > dalla musica “sad”;
Addolorato (soreness);
< tempo umido ….;
Tutto affetta e metastatizza alle orecchia
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