EDIFICIO CLASSE ALUNNO APRIFILA 1AP AMBROSINI CARLO VALCESCHINI ALBERTO 2AP BELLINI PAOLO URCIUOLI MICHELA 3AP ALGIERI MATTIA RUGGERI GABRIELE 1A ACERBIS FRANCESCO VAVASSORI ELIA 2A ANGHILIERI RICCARDO SIGRALLI MATTEO 3A AGAZZI GRETA ZAMBELLI FEDERICO 4A BONACINA MICHELE VIGNONI PIETRO 5A ANNOVAZZI SOFIA TRAPLETTI MIRKO 1B BELOTTI ELORA ZANOTTI FRANCESCO 2B BELOTTI ROBERTA ZAMBELLI ALICE 3B ABBRUZZI MICHELA ZANOLETTI NICOLA 4B AMBROSIONI STEFANO SANCHIONI DAVIDE 5B ARCANGELI ANDREA VILLA GIACOMO 1C AGAZZI SARA ZUCCHELLI AURORA 2C ALESSI NICOLA ZANELLA NOEMI 3C ALBERTI DAVIDE TRAPLETTI MARTINO 4C AGAZZI GIADA ZORZI ELIA 5C AGAZZI FEDERICO ZANETTI GAIA 1D ALLIERI DENIS ZAMBELLI GAIA 2D BASSANI RICCARDO ZIMEI LEONARDO 3D ARRIGONI LUISA UBIALI PIETRO 4D BALDELLI IVAN UBERTI DALILA 5D BATTAGLIA DAVIDE VIGANÒ CHIARA 1E BETTONI STEFANO ZAPPA MIRKO 2E ARIZZI GABRIELE RONCHETTI EMMA 1F BOLIS LEONARDO ZILLI LETIZIA 2F AVOGADRO FEDERICA PIANO ALUNNO SERRAFILA PIZZIGHINI ANDREA 1G ABDULANI SEBADIN ZENUCCHI MICHELE 1H BOSISIO ALEXIA ZOCCATELLI FRANCESCO 1 PIANO AULA/CLASSE 40 / 5C 22 / 4B 21 / 3C 20 / fotocopie 19 / lab. Lingue 18 / 5A 12 / 3D 13 / 4C SCALA USCITA SCALA SICUREZZA 14 / 3PROF 5 / 3B ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE MARIO RIGONI STERN 4 / 3A SEDE 3 / sala professori CENTRALE P. TERRA 2 / sala professori 1 / 2D PRINCIPALE VIA BORGO PALAZZO 128 - 24125 BERGAMO TEL. 035/220213 FAX 035/220410 Indirizzo e mail: [email protected] 9 / lab. Topografia 10 / presidenza 11 / collaboratori 15 / lab docenti 1 PIANO 16 /4A 17 / 4B 7 / 2B P. TERRA SECONDARIA SCUOLA SICURA 6 / 2PROF 8 / 2F 2 PIANO 1 PIANO PALAZZINA 29 / 1F 31 / 1D 26 / 1A 28 / 1E 2 PIANO 30 /1C 1 PIANO 27 /1H 24 / 2E P. TERRA EST 23 / handicap 25 / 2A EST OPUSCOLO PER GLI STUDENTI OVEST EST 36 / 1AP 35 / 2C EDIFICIO MENSA 1 PIANO 34 / lab informat. CENTRALE 37 / 1G 38 / 1B P. TERRA 32 / disegno OVEST 33 / sala professori EST NB:L’aula 41 (5D) della sede, i lab di chimica, scienze, agronomia, fisica, meccanica e la palestra hanno la propria uscita di sicurezza che dà direttamente all’esterno. Il lab di informatica della sede (42) utilizza l’uscita di sicurezza delle scale adiacenti compartimentate. La classo 5B è dotata di porta a spinta. a.s. 2013—2014 a cura della RSPP PERCHÉ FARE SICUREZZA? La sicurezza è un diritto di tutti, quindi è dovere di ciascuno di noi comportarci in modo sicuro. La sicurezza deve essere garantita in tutti gli ambienti di lavoro, quindi anche a scuola. Poiché vivere in un ambiente sicuro è un diritto di chi usufruisce degli spazi, è anche un dovere comportarsi in modo tale che il nostro diritto non venga disatteso; con il nostro comportamento dobbiamo salvaguardare la sicurezza nostra e degli altri . I CASI DI PERICOLO IL COMPORTAMENTO Il Capo dell’Istituto (Preside Benvenuto Cattaneo) Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (Franca Regazzoni) Il Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza Chi si accorge del pericolo deve segnalarlo ad un adulto che verificherà la necessità di avvisare il Responsabile dell’Emergenza (Preside), che segnalerà lo stato di allerta (suoni prolungati). Il Preside verificherà la gravità dell’ evento e, se necessario ordinerà l’evacuazione (alcuni suoni brevi intermittenti). In ciascun edificio il Responsabile di piano curerà l’evacuazione e le classi, sotto la guida dell’aprifila e del serrafila, lasceranno ordinatamente lo stabile (utilizzando le scale di sicurezza se ci si trovasse ad un piano alto) e si raduneranno nell’area di raccolta. Nell’area di raccolta, il docente in servizio nella classe fa l’appello e verifica sul registro le presenze degli alunni in attesa del segnale della fine dell’emergenza. Il Preside darà a tutti indicazioni ulteriori. Gli studenti in difficoltà, durante l’evacuazione, vengono aiutati dal compagno di banco o dall’insegnante di sostegno. Incendio CHI SI OCCUPA DI SICUREZZA Professoressa Paola Rosso Gli addetti della squadra di primo soccorso Gli addetti della squadra antincendio Gli aprifila e i serrafila Tutti noi E’ evidente che i comportamenti sicuri devono rientrare nel nostro normale comportamento, quindi devono essere sempre assunti da tutti noi; in particolare modo, quando entriamo nei laboratori, siamo equiparati ai lavoratori di un’azienda e le responsabilità nostre e di chi ci accompagna sono molto grandi. Terremoto Se la scossa è rovinosa (crolli di intonaco e rovesciamento di suppellettili) gli studenti devono rimanere in classe e ripararsi in prossimità dei muri portanti e delle architravi; in alternativa è bene cercare riparo anche sotto i banchi o la cattedra. Nel caso di evacuazione (segnale sonoro), non si possono utilizzare gli ascensori e le scale interne e ci si reca nell’area di raccolta, senza farsi prendere dal panico. Nube tossica Nel caso di nube tossica (ricordo che la scuola è prossima alla tangenziale dove possono transitare mezzi che trasportano prodotti chimici pericolosi che, in caso di incidente, possono far fuoriuscire sostanze gassose velenose) non si deve lasciare la scuola ed è bene restare in classe, chiudendo anche con indumenti bagnati porte e finestre, in attesa che qualcuno ci segnali il cessato pericolo INDICAZIONI PER L’EVACUAZIONE Gli alunni, in caso di evacuazione, sono tenuti a: mantenere la calma; interrompere le attività; lasciare gli oggetti personali nell’aula; il serrafila chiude le finestre; incolonnarsi dietro gli aprifila; uscire e chiudere la porta (il serrafila la chiude); attenersi alle indicazioni dell’insegnante; rispettare l’ordine di evacuazione; seguire le vie di fuga indicate; raggiungere la zona di raccolta indicata. SEGNALI DI ALLARME Allerta suoni allarme prolungato Evacuazione alcuni suoni brevi intermittenti Cessato pericolo comunicazione vocale NB non confondiamo il falso allarme con il segnale di emergenza Se qualche studente fosse fuori dall’aula all’insorgere dell’emergenza, autonomamente raggiungerà l’area di raccolta, dove si farà riconoscere dal docente della classe. Attacco terroristico Qualora nei pressi della scuola si dovesse rilevare la presenza di terroristi o evasi, è bene rimanere in classe per non essere facile bersaglio o essere presi eventualmente in ostaggio. Il pericolo cesserà su indicazione del Responsabile dell’Emergenza.