CONFSAL - Vigili del Fuoco
Federazione Nazionale Autonoma Vigili del Fuoco
Roma, 15 aprile 2015
Prof.ssa Stefania GIANNINI
Ministro per l’Istruzione l’Università
e la Ricerca
e, p.c.:
On. Angelino ALFANO
Ministro dell’Interno
On. Graziano DELRIO
Ministro delle Infrastrutture e Trasporti
Ai Presidenti delle Regioni e delle
Provincie autonome
On Gianpiero BOCCI
Sottosegretario di Stato agli Interni
Pref. Francesco Antonio MUSOLINO
Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco,
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Ing. Gioacchino GIOMI
Capo del CNVVF
Al Capo Dipartimento della Protezione Civile
Ing. Fabrizio CURCIO
Marco Paolo NIGI
Segretario Generale Confederazione Confsal
Egregio Signor Ministro,
a nome di tutti gli iscritti della Federazione Nazionale Confsal Vigili del Fuoco desideriamo
richiamare alla Sua attenzione il grave problema della sicurezza negli edifici scolastici, che diventa
di drammatica attualità ogni qualvolta si verifica un evento calamitoso che li coinvolge.
A questo proposito la nostra Organizzazione Sindacale, con l’intenzione di avviare un’opera
di sensibilizzazione presso la popolazione scolastica, in grado di evitare o almeno limitare i danni
derivanti da eventi calamitosi, Le propone di mettere a punto un opuscolo divulgativo, denominato
“Progetto scuola sicura”, che illustri i comportamenti da tenere in caso di terremoti, incendi ed altre
calamità.
L’opuscolo in questione, che potrebbe essere distribuito agevolmente presso tutti gli edifici
scolastici nazionali, prende spunto dal documento di riferimento sul miglioramento della
sensibilizzazione ai rischi professionali e sulla prevenzione dei rischi fatto proprio dalla
commissione europea, nel quale si prevede una sinergia fra la formazione scolastica e
l’insegnamento della prevenzione delle calamità naturali e degli incendi.
Riteniamo infatti sia necessario investire nella sicurezza. Si è infatti verificato in molti casi
che i bambini che avevano assistito alle lezioni dimostrative dei Vigili del Fuoco sono stati
Successivamente in grado di prestare un valido aiuto ai familiari coinvolti in grandi e piccole
00179- Roma- Via Genzano, 133 – tel. 06 7853630–06 78384720–06 7880330 - fax n. 06 7842893
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-2emergenze.
Il nostro intento di portare la prevenzione a scuola va dunque visto come un investimento
per il futuro.
Per tutti questi motivi si rende opportuno avviare una fattiva collaborazione fra il Suo
Dicastero ed i Vigili del Fuoco, gli unici professionisti e deputati per legge alla verifica della
rispondenza ai criteri della prevenzione incendi, rilevatori incendi, estintori, idranti, uscite di
sicurezza e scale di emergenza.
Gli unici in grado di avviare una gestione della sicurezza attraverso una verifica puntuale
delle attrezzature e delle uscite di sicurezza, pianificando inoltre 2 volte l’anno presso gli istituti
scolastici le prove di evacuazione con gli studenti coinvolti in caso di pericolo; verifica sulle
condizioni attuali delle strutture delle scuole attraverso controlli di stabilità e verifiche statiche.
Non a caso i Vigili del Fuoco, con gli oltre 1.000 ingegneri, che rappresentano la più grande
società di ingegneria al mondo, e gli oltre 26.000 pompieri disponibili ogni giorno per la sicurezza
del cittadino sarebbero in grado di garantire la sicurezza nelle scuole.
Ciò si rende necessario poiché le scuole italiane, laboratori di formazione della futura classe
dirigente, dove bambini e ragazzi trascorrono la maggior parte del proprio tempo, sono tra i luoghi
più insicuri del Paese. Non solo, dalle elementari al liceo, nel percorso formativo degli studenti
manca completamente uno spazio dedicato all’informazione sui rischi e alla formazione per un
corretto comportamento in caso di pericolo imminente (incendio, crollo di soffitti, alluvioni,
terremoti) che potrebbe salvare molte vite.
La Federazione Nazionale Confsal Vigili del Fuoco per tali ragioni Le chiede di affrontare
concretamente il problema mettendo a disposizione un opuscolo informativo realizzato proprio per
le scuole, che se fatto proprio dal Ministero dell’Istruzione potrebbe rappresentare un primo passo
verso una seria prevenzione.
Siamo stufi di intervenire tra le macerie e ribadiamo la richiesta di mettere in atto al più
presto tutti gli interventi indispensabili perché i giovani vadano “a scuola in sicurezza”
introducendo inoltre da subito corsi obbligatori sulla prevenzione per gli alunni e gli insegnanti.
La tragedia sfiorata il 13 aprile scorso presso la scuola elementare “Enrico Pessina” di
Ostuni, appena ristrutturata, o il crollo del soffitto all’asilo di Sesto San Giovanni ci hanno fatto
tornare alla mente il ricordo della scuola di San Giuliano e di Rivoli (Torino) un disastro per tutti,
pompieri compresi, che resteranno nella memoria non solo per i lutti ma perché ancora una volta
rappresentano l’esempio di una tragedia da evitare.
Del resto i “numeri” che fotografano lo stato dell’insicurezza degli edifici scolastici,
contenuto nel Rapporto dello scorso settembre di “Cittadinanzattiva” su sicurezza, qualità e
accessibilità delle scuole italiane, parlano di danni strutturali in 3 edifici su 4 con il 41 % di scuole
che hanno uno stato di manutenzione mediocre o pessima, il 73% presenta lesioni e un’incidenza di
766 incidenti a studenti e personale, dati che dovrebbero far sobbalzare chiunque sia dotato di un
minimo di buon senso, in particolare Lei Signor Ministro e gli amministratori locali, ai quali spetta
la responsabilità degli adempimenti per la loro messa in sicurezza. Il 60% delle scuole italiane non è
dotato di certificati di agibilità statica ed igienico-sanitaria; il 75% nemmeno di quello di
prevenzione incendi. Di contro solo il 40% delle scuole italiane ha il certificato di staticità e igiene,
mentre per la prevenzione incendi la media scende al 25%.
Tali condizioni sono state causate dal fatto che la messa in sicurezza degli edifici scolastici,
prevista per legge, è stata sempre prorogata di anno in anno e le Finanziare succedutesi non hanno
prodotto concreti investimenti destinati alla sicurezza degli edifici scolastici e per milioni di alunni
ogni giorno è un rischio.
Con la consapevolezza che comprenderà le ragioni profonde che stanno alla base di questa
nota, ci auguriamo che intenderà adoperarsi per promuovere l’insegnamento della sicurezza
all’interno della scuola italiana.
Con i nostri più cordiali saluti e sensi di stima.
IL SEGRETARIO GENERALE
CONFSAL VV.F.
(Franco GIANCARLO)
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15.4.15 Nota al Ministro per l istruzione per Progetto Scuola Sicura