CAMPIONI I sogni di gloria e il finale che ci meritavamo che si reputano superiori? Tutti quelli che credevano che nel calcio non saremmo stati in grado nemmeno di superare il girone? Forse parlavano con cognizione di causa, perchè un risultato così non ce lo aspettavamo nean- I sogni di gloria. Quelli a cui dicevamo addio un anno fa, subito dopo essere usciti dall'intercollegiale di calcio ai rigori contro lo spalla, dopo una semi finale combattutissima. I sogni di gloria. Quelli che tutti noi della squadra facevamo ad inizio stagione, quelli di Tinelli e del suo gruppo di amici che nelle loro camerette fantasticavano su possibili formazioni, su finali che sembravano irraggiungibili, su imprese che sembravano impossibili. I sogni di gloria. Quelli che pian piano, senza che tu te ne possa rendere conto, si materializzano e ti ritrovi di colpo nella storia del collegio Plinio Fraccaro. Eppure ricordo benissimo quello che mi disse Tinny all'inizio dell'anno: “Vinceremo tutto”. Affermazione accompagnata inevitabilmente da gesti scaramantici e sfottò di vario genere. Se ancora non vi è chiaro sto parlando del triplice successo delle squadre sportive fraccarotte. Una cosa mai successa. Un collegio di settanta persone attive che in un anno fa piazza pulita vincendo tutto quello che c'era da vincere e stracciando la concorrenza grazie ad un'insaziabile voglia dio successi. E tutti quei collegi che noi. Ora però, voglio spendere alcune parole per i compagni della squadra di calcio. Lo si è visto e ce ne siamo resi conto subito: una squadra operaia. Un team con poche individualità di spicco, che ha saputo far leva sulla forza del collettivo e sull'unità del gruppo. Sin dai primi allenamenti di novembre abbiamo saputo unirci creando una sola anima. La squadra è cresciuta con il susseguirsi delle partite. Ad ogni incontro sempre più compatti con una grande umiltà. Tanti i passi chiave per questo successo finale: la coppa cairoli vinta in rimonta, la vittoria sul valla nel girone in emergenza uomini, senza i leader della squadra. Il sudatissimo pareggio contro lo spalla che ci ha permesso di passare come primi nel girone e la semifinale contro il valla che abbiamo battuto in extremis. In tutti i match un elemento di fondo, la sofferenza, e la forza con cui ogni volta abbiamo saputo reagire. Non sto qui a parlarvi nello specifico dell'arcinota finale con il golgi. C'è poco da dire, noi eravamo carichi a pallettoni, sapevamo di essere meno tecnici ma avevamo voglia di mangiar- Superiori in tutto Sono entrato a far parte di questa famiglia circa 5 anni fa…. quando ancora non sapevo cosa fosse la realtà universitaria..quando ancora non sapevo cosa fosse un collegio come questo. Ho subito capito fin da matricola cosa vuol dire portare avanti un collegio,far vedere agli altri che noi siamo quelli che vogliono essere i migliori,quelli che vogliono sempre stare lassù,sul gradino più alto del podio. Non sempre da quando ci siamo riusciti,ma 2 quest’anno abbiamo fatto qualcosa di inimmaginabile per tutti gli altri collegi. E tu adesso caro dello spalla che stai leggendo sul sito questo articolo ricordati che solo quando riuscirai a vincere 3 tornei in un anno,potrai ritenerti alla pari del fraccaro. Si perché quest’anno siamo stati superiori in tutto,basket pallavolo e infine calcio. Ha vinto un gruppo che si è venuto a creare nel corso dell’anno,un gruppo che ha messo passione e tanta voglia di dimostrare che cazzo celi. Negli spogliatoi, prima di entrare in campo sembravamo dei leoni in gabbia. Un mix esplosivo di tensione, rabbia, aggressività, cattiveria e gioco di squadra si è riversato in campo sradicando e annichilendo l'iniziativa degli sbruffoni golgiani ormai diventati un vero e proprio incubo per la squadra di calcio. In campo non c'è stata storia, eravamo su tutti i palloni e come aveva detto PampaSpronatore arrivavamo sempre prima di loro, perchè ci credevamo, perchè questa volta non volevamo perdere. E' finita nel modo migliore e forse è stato il destino, oltre alla sua immensa testardaggine e voglia di vincere che ha permesso ad Enver di segnare il gol del vantaggio. Lo stesso Enver che un anno fa sbagliò il rigore decisivo per noi, si è riscattato alla grande giocando una stupenda partita e segnando il suo unico gol ufficiale, il più importante della stagione. Sono felice che sia andata a finire così. Sono felice per Enver che ora non ha più quel peso sullo stomaco, sono felice per Tinny, una persona davvero speciale, che con il suo gruppo e la sua voglia di fare è riuscito in qualcosa di meraviglioso. Sono felice perchè io tre anni fa c'ero e credetemi, il giorno dopo in collegio faceva caldo, molto caldo. Sono orgoglioso di aver giocato con ognuno dei miei compagni, dal capitano Brì al portiere di riserva Ostrega e sono orgoglioso di aver indossato questa maglia in un anno, o meglio, in un periodo che nessuno dimenticherà e che tutti in futuro sfoglieremo tra le pagine della nostra memoria con gli occhi lucidi ed un sorriso sulla bocca. I sogni di gloria a volte diventano realtà. Oggi Pavia sembra più silenziosa, più tranquilla, immersa nella sua afa, quasi stordita e le torri, le nostre torri mi appaiono più alte ed imponenti che mai. Guardarle mi riempie il petto di un qualcosa che non si può spiegare, entrare nella storia dei collegi pavesi e farlo nel modo in cui lo abbiamo fatto noi non si può spiegare. Grazie a tutti ! Idem Velle Rezza è il Fraccaro. Si il Fraccaro è questo,è una famiglia che ti accompagna per gli anni più belli della vita,che non ti lascia mai da solo,che mette l’anima e il cuore pur di fare qualcosa per farti sentire grande Allora gridiamo e scriviamoli sui muri che mai come quest’anno siamo i CAMPIONI,che siamo quelli che hanno portato a casa tutto quello che c’era da portare,e chi se ne frega della coppa miglior tifoseria,del miglior giocatore o del miglior attacco,noi abbiamo in bacheca ciò che conta,tre primi posti di tre sport diversi. Allora fatemi essere orgoglioso di aver partecipato attivamente a questi 5 anni più belli della mia vita. Vi amo! Tinny Il discorso di Mister Tinelli Alle 19.45 per primo tocco l’erba del campo… fantastico!!Come mi immaginavo. La mia testa è tormentata da mille pensieri e domande. Penso e ripenso a ciò che abbiamo fatto per arrivare fino alla finale,ai mille allenamenti di corsa che abbiamo fatto,ai mille infarti che ho avuto ogni fine primo tempo delle partite,alla voglia che abbiamo messo in tutte le partite fino alla finale. Mi aspettavo questa finale e se tutto sarebbe andato come pensavo avremmo vinto. Avevo sognato una finale con il golgi e avevo pensato tra me e me che l’avremmo vinta. Si sono pensieri malati che mi son fatto questi sei mesi. Ma va bene cosi, anzi benissimo. Passano i minuti e continuo a pensare a questa santissima finale. Cavolo il golgi.Già incontrato due volte e già uscito vittorioso per due volte. Ma adesso no e l’ora di dimostrare che sono battibili. Non lo penso solo io,lo pensano tutti dal diciottesimo della squadra all’ultimo della tifoseria. Cosi dopo aver parlato con sophien e i vari del golgi mi avvio negli spogliatoi. Non c’è tensione,non c’è ansia. Si respira un aria tranquilla. Tutti sappiamo cosa vogliamo e cosa dobbiamo fare. Orgoglio E’ stato un puro delirio, niente da dire. Ho speso ore e ore, ho lasciato dentro quel megafono fiato e passione, ho dormito poco e male… però ragazzi, che soddisfazione! Quante volte capita di aver incitato la propria squadra in tre finali e averle vinte tutte e tre? Ancora una volta il Collegio Fraccaro ha scritto la storia di Pavia, e io c’ero. Sarà questo che passerà nel futuro lontano: “Oh ti ricordi quando abbiamo vinto tutto?” mi chiederà qualche amico a qualche cena. “Si certo! Era la stagione 2007-2008. Calcio, Basket, Pallavolo, Coppa Cairoli e Intercollegiale… io c’ero!” Quasi quasi non vedo l’ora che nasca quella conversazione. Lo so, tutti avete in testa la stessa frase: Violenza è sempre troppo aulico e reverenziale. Ma che ci volete fare, il Colle- CAMPIONI Li fuori cominciano i cori,i tifosi cominciano a cantare e saltare come sempre,come ogni partita. Mi preparo pensando a cosa avrei potuto fare li su quel campo,erba perfetta e niente che ci avrebbe impedito di giocare come noi sappiamo. Usciamo e ho i brividi,penso che è l’ultima partita di molti di noi e non la possiamo sbagliare. Mi avvio per cominciare il riscaldamento. Quanta concentrazione,quanta decisione sin dall’inizio del riscaldamento. Le gambe vanno,non solo a me!!! Menomale. Li dall’altra parte continua ad arrivare gente sulle tribune per vedere una squadra dominare e portare a casa questa coppa. Finiamo il riscaldamento e ci avviamo per fare il riconoscimento. Decido di fare un discorso. Si lo so non sono uno che mette tranquillità alla squadra,sono uno che mostra la sua grinta in questo modo,gridando e sbraitando cosi come ho fatto in queste partite. Non sono un ottimo oratore ma mi limito a dire che dobbiamo farcela a tutti i costi,che c’è gente che non ha mai vinto un cazzo e c’è gente come me che vuole uscire da vincitore. Interviene il pampa che si aggancia al mio discorso e ne tira fuori un altro. Ci carichiamo come leoni,ci guardiamo negli occhi e dopo il riconoscimento dell’arbitro diamo tutti noi stessi al 1-2-3 plinio. Brividi e altro attraversano il mio corpo. Usciamo,ci avviamo verso il centrocampo per l’inizio della partita. Via. Partiamo subito forti convinti delle nostre possibilità. Palla a terra e via con il calciare in porta. Loro sono messi male in campo,ne approfittiamo ma non riusciamo a segnare. Il primo tempo si chiude con lo zero a zero. Come avevamo previsto. Adesso è il nostro momento. Il secondo tempo diventiamo extraterrestri per tutti. Rientriamo e subito all’attacco. Bim bum bam e il goal di enver.Si proprio lui che aveva sbagliato il rigore decisivo con lo spalla. Si credo nel destino. Poi ancora noi,su tutti i palloni e su tutte le caviglie. Loro non sanno più cosa fare. Cambiano in continuazione posizione,ma noi siamo attenti come iene. Poi l’espulsione e rimaniamo in 10.C’è da soffrire ma quest’anno sappiamo fare anche questo. Dopo 5 minuti,enver calcia in porta…traversa sulla ribattuta ci sono io..ho voglia di tirare ma la passo a pasquale che calcia..il portiere para ma piccinno è li che insacca. E’ finita..siamo campioni..si siamo i campioni con la C maiuscola. Impresa straordinari..ha vinto l’umiltà di un gruppo che sono stato fiero di allenare. Grazie ragazzi..anno indimenticabile...Non so come descrivere ciò che sto pensando adesso.5 anni fantastici chiusi con una vittoria nel calcio. Mi avete seguito avete condiviso non sempre le mie decisioni,avete mugugnato ad ogni mio allenamento..ma io ho sempre creduto in quello che facevo insieme a voi e voi avete creduto in me. Gestire un gruppo come voi non è facile..non siamo giocatori ma siamo studenti che si divertono a giocare. E questo abbiamo fatto. Ci siamo divertiti. Ci siamo comportati come un gruppo di professionisti che non vede l’ora di vincere qualcosa..ho sempre creduto nella vostra serietà e passione per uno sport che diverte come il calcio. Spero che il fraccaro possa continuare a vincere cosi come noi abbiamo fatto.5 anni e mille trofei. Vado via da vincitore..non credo mi possa accadere più qualcosa del genere. Grazie mille ….siete stati unici. gio è un po’ come un Amore: non ne riesco a parlare con mezzi toni. Tre finali, tre vittorie, tre volte la Brigata che non ha smesso di cantare. E c’è da rendere merito sia alla tifoseria Cardano che al Golgi, che si son date da fare senza dubbio, col piccolo dettaglio che io, di finali, ne ho organizzate tre. E tre semifinali. E tre tornei con tutte le relative partite seguite (quasi) tutte: 20. Si, le ho contate, perché andare per venti volte a sputare vita e fiato dentro un megafono per ore, vi assicuro che non è una cosa facile. Si può accusar me e il Fraccaro di tutto, tranne di non metterci il cuore davvero per quelle due Torri così alte. A volte mi fermo a guardarle, quando torno dal lungo Tirocinio o da un aperitivo con la mia bella. “Dio quanto sono alte, quanto sono mie.” Alla fine sono finito a Pavia quasi per caso, in questo Collegio ancora di più. Il Maino era la mia prima scelta nel modulo dell’Isu: era l’unico che conoscevo. E invece mi ripenso lì, in bilico sul corrimano della Gradinata con tutti gli occhi addosso, le mani alzate. Dietro di me Tinelli sta per alzare la Coppa. Prendo un respiro profondo, un dolore strano mi prende al petto ma lo ignoro. Chiudo gli occhi e per un istante fugace mi passa davanti il momento in cui aprii la camera 77 su, al Piano, per la prima volta. La voce è pronta, la gente pure: non aspetta altro. Riapro gli occhi e vedo bianco rosso ovunque, e tre anni mi scorrono davanti nei volti delle decine di amici che ho trovato qua dentro e che ora non posso deludere. Alzo il braccio destro e leggermente il megafono per farmi sentire fino in fondo. Tutti sanno cosa sto per urlare, e tutti sanno perfettamente cosa mi risponderanno. La coppa verso il cielo.“Ammirate questo Collegio!”. E subito dopo un boato così forte che, secondo me, da lassù qualcuno ha pensato che a volte si può arrivare in paradiso anche prima di morire. Stefano Tinelli Violenza 3 CAMPIONI Pagelle Golgi—Fraccaro Giuliano: 7,5 Le tre fatidiche punte del Golgi non arrivano quasi mai dalle sue parti, per lui solo un paio di colpi di testa da raccogliere ad occhi chiusi ed un intervento in uscita alta nel finale per neutralizzare uno dei calci piazzati che hanno simboleggiato l'unico pericolo per la nostra porta. Vince per la prima volta contro il Golgi. Liberazione. Napo: 8 Una roccia. Una montagna. Un gigante. Non sbaglia niente, per tutta la partita morde le caviglie in anticipo agli avversari e sbarra la strada con mestiere. Non c’è spazio per niente e nessuno. Grande carattere e voglia di sgomitare in mezzo alla difesa.I golgiani si ritrovano con una bella gatta da pelare e finiscono per non vedere biglia tutti e novanta i minuti. Un portafortuna, con lui in campo non abbiamo mai perso. Insuperabile. Juin: 9 Il nostro Cannavaro sfodera una finale unica ed indimenticabile. Prestazione perfetta per pulizia nelle giocate, efficacia degli interventi e maturità nella guida della retroguardia. Il più anziano della squadra non poteva fallire proprio contro il Golgi che conosce così bene. Tutta la squadra è pervasa dalla tranquillità che trasmette sia fuori che in mezzo al campo. Esemplare. Gamba. 8 Difensore che non ha nella corsa e nell’agilità la sua arma migliore, qualità che per un buon terzino sono molto importanti. Mette paura solo con lo sguardo, scuro e cattivo più che mai, gioca sprezzante le sue carte: intelligenza tattica, senso della posizione, tensione e adrenalina convertite in energia e furore per la battaglia. Partita dopo partita acquista fiducia e in finale si riconferma ad alti livelli. Distribuisce falli a destra e a manca con la sicurezza di un boscaiolo che taglia un centinaio di alberi al giorno da una vita. Brave and faithful. Messina: 8 Scende in campo con la tranquillità di un chierichetto che va a giocare la partita del sabato all’oratorio. Dopo il fischio d’inizio però, inizia a correre e non si ferma più. La tensione di inizio torneo è lontana e giocare una finale come ha fatto lui fa pensare a quello che può fare un gruppo di ragazzi motivati e guidati da un grande allenatore. Fanciullo, uno dei più pericolosi golgiani è completamente annullato dalla quantità e dalla concretezza del siculo. Redivivo. Paskà: 9 Aiuta Messina e Como in fase difensiva. Recupera palla in ogni zona del campo, dribbla, scatta, subisce fallo, s’incazza, riparte, crossa, tira in porta. E’ incontenibile: piena forma fisica per lui e partita giocata a tutta, dal primo all’ultimo secondo. Sfiora anche il gol in un paio di occasioni. “Lotteremo e vinceremo” aveva detto. Profeta. Como: 9 Urla prima di entrare in campo: ”Qualsiasi cosa facciano non devono uscire vivi da questa partita”. Guida un centrocampo umile e coraggioso, cuore e polmoni al servizio della squadra. Da indicazioni a tutti e gioca la sua miglior partita su un terreno di gioco che finalmente ne esalta la tecnica. Solito lancio col contagiri in profondità, solita miriade di palloni giocati e recuperati e soliti finti acciacchi post-partita. Vince anche lui il suo secondo intercollegiale, ma questa volta da protagonista. Vezzume inossidabile. Brighella: 8 Il capitano fa di tutto per giocare questa finale e vince alla grande la scommessa personale di puntare solo sul calcio. Tanta corsa e tanta voglia di imparare dai più esperti in ogni occasione, in ogni allenamento. Partita ordinata e posizione perfetta in campo. Capolavori in fase di copertura e in attacco ha fiato e corsa per andare via sulla sua fascia a tutti i golgiani, ogni volta, ma gioca con tranquillità e la palla gira a centrocampo che è una meraviglia. La fascia da capitano sembra non pesare e ogni volta che vuole lui cambia passo e lascia tutti sulle gambe. Pantera addomesticata. Tinelli: 9 Sa di avere una grande squadra alle spalle e in questa finale da fiducia agli uomini giusti. La sua è una ottima partita come al solito, ma il vero capolavoro il Mister lo fa negli spogliatoi: riesce a tirare fuori un agonismo animalesco mai visto prima ed inculca lo spirito vincente ad ogni suo giocatore prima di scendere in campo. Questo trofeo è per metà suo e per metà dello splendido gruppo che ha plasmato. Monumentale. Piccinno: 8 Gioca ogni pallone senza risparmiarsi, recupera e contrasta in fase difensiva, in fase offensiva si colloca tra Enver e il centrocampo dettando i tempi e cercando di affondare il colpo al momento giusto. Il suo talento si è visto poco in questa finale a causa del lavoro oscuro ma indispensabile che ha svolto. Alla fine arriva per lui il gol che sigla il 2 – 0 e mette la parola fine al match, giusto premio per una prestazione più che generosa. Punitore. Enver: 9 11 leoni in campo! Li abbiamo visti tutti, ma Enver schierato dal Mister dal primo minuto, rappresenta al meglio questa metafora nella serata più importante. Ci teneva tanto a giocare e a dimostrare di che pasta è fatto. Si batte e ci crede da subito, difende il pallone con la testa, con i denti, con le unghie. Lui cerca il riscatto, come una bestia ferita si avventa su ogni palla vagante con forza e impeto. Trova il gol che sblocca il risultato e fa eslodere l'entusiasmo seguendo una ribattuta. Meriterebbe anche di segnare il 2 – 0, ma il suo potente tiro si stampa sulla traversa. Lionheart. Panca (Elia, Giovanni, Polo, Bidello, Ostrega, Genova, Toz, Tony e Pampa): 9 Una panchina cosi carica, così bella, così tenace, così affidabile, così seria, così umile, così unita, così incazzata non si era mi vista. La finale e la semifinale l'hanno seguita aggrovigliandosi lo stomaco per la tensione e incitando (forse troppo) i compagni in campo. Complimenti a tutti voi che ci avete creduto e avete fatto parte di questo gruppo. Amici miei. GiovaKapa 4 CAMPIONI Le Contro Pagelle Gugu ( voto 9 ) Partita assolutamente impeccabile. Fa un miracolo per tempo e alla fine resuscita anche lazzari(alzati e cammina).Spiace solo che quei coglioni degli altri collegi abbiano gli occhi montati al contrario e soprattutto un’ invidia nera. Regalano per l’ennesima volta il titolo di miglior portiere all’uomo sbagliato… MAGICAMENTE BIONDO Ganza ( voto 9.5 ) Gamba si sa..ha fame di gambe!ma qui non si ferma a quello,mangia facce, culi e ogni tanto da una brucata all’erba. Concentrato come il sugo in tubetto,non solo non commette un errore che sia uno, ma costruisce letteralmente un muro in cemento armato che segna il confine tra vincitori e perdenti . NEL SEGNO DEL LEG POWER. Jupo ( voto 9 ) Sfrutta solo il 40 % delle sue possibilità(a detta sua) e malgrado ciò Ilie non riesce nemmeno a vedere i suoi colpi.Come Raffaello delle tartarughe ninja coniuga rabbia ,intelligenza tattica e voglia di pizza. Grande Jupo,sei sempre un passo avanti a tutti in barba a quel gufo di Montolivo il Vecchio. OCCHIO, MALOCCHIO PREZZEMOLO E FINOCCHIO Napo ( voto 9 ) Non diciamo niente perché abbiamo paura di lui… L’UOMO NERO Messina ( voto 9.5 ) G. Panella Il rettore porta bene e il Fraccaro è stato costretto a vincere tutto per dargli ragione, visto le sue affermazioni durante la cena degli ex. Investito da un’improvvisa ondata di buon umore e ottimismo spunta fuori a tutte le finali in programma partecipando al tifo, divertendosi e beccandosi gli onori degli spalti. SURPRISE Questa volta niente nervosismo, solo muscoli e concentrazione. Non sbaglia nulla..e quando dico nulla intendo veramente nulla. Il secondo velocista del Messico ( il primo è un certo speedy Gonzales ) ,insieme a Enver, è il nostro vero asso nella manica. Unica pecca… non rispetta il proibizionismo sessuale da me impostogli. SPACCHIU ( by Como) Brighella ( voto 9.5) Fa un lavoro difensivo della madonna e raddoppia su ogni pallone. Sicuramente la partita miglior e d i quest’anno .Poche parole, ma grandissimo attaccamento alla maglia e ai suoi compagni .Fieri di averlo come capitano. SEMPLICEMEMTE BRI Tinelli ( voto 2+2+2+2+2 ) Non sovviene ricordo di costui o delle sue gesta ,a detta di un anonimo (Toz) comunque la sua partita è scandalosa. Assolutamente sottotono,sottovoce e sott’olio.(dai che scherziamo,ti vogliamo bene chiunque tu sia…) MON AMOUR Espo ( voto 9.5) Paskà ( voto 9.5 ) Simula come David Copperfield e da buon maghetto tira fuori numeri di prestigio non indifferenti .Fa scomparir palloni come fossero conigli e ipnotizza avversari come fossero vallette .Non gli riesce solo l’ultimo giochetto : scannare Mancuso! O’ MARAJA Ciccionno ( voto 9 ) Si intuisce quale sarà la sua partita dalle tonnellate di gente che sviene al secondo minuto vedendolo pressare il barbuto terzino golgiano .Ci mette la passione di uno appena innamorato e si spacca il culo come un padre di famiglia(come Colucci ☺). Sug‐ gella questa splendida stagione con il gol che ci da la sicurezza.Cosa volete di più..un lucano? PASTICCIONNO ALLA CREMA Enver ( voto 9.5 ) Avrà anche il nasone e gli occhiali all’in su (come nella celeberrima canzone di Modugno)ma ci mette il cuore e “non c’è minkia ca teni”. Dispensa calci e colpi di tacco e imprime una prestazione indelebile nel cielo delle stelle fraccarotte.Grazie di cuore Dushagol.. MAGIC NUMBER Panchina…vedi kapa Scanna&Como Un aspirapolvere,recupera tutti i palloni disponibili nel raggio di chilometri non lasciando neanche le briciole agli avversari. Galoppa alla Furia cavallo del west tra difesa e centrocampo per 90 minuti NO STOP.Pensate che l’8 del Golgi prima di vederlo giocare era bianco. Onnipresente come il Davids dei tempi d’oro. ROVENTA,PER CHI NON SI ACCONTENTA by Messi Residenza C. Golgi I blasonati campioni in carica del calcio intercollegiale pavese escono a testa bassa e con la coda tra le gambe dalla finale che gli vede sconfitti per due a zero. Pensavano di vincere facile? Non lo sappiamo. Sappiamo però che l’organizzazione del torneo non è stata delle migliori a nostro modo di vedere e che l’assegnazione dei premi che si sono autoattribuiti è tutt’altro che limpida. GOLGIANI MARRANI Splendid Adesso spiegaci come hai fatto a mancare alle due manifestazioni più importanti di fine anno, nonché eventi storici per lo sport del tuo collegio che ha passato un inizio settimana indimenticabile che mai nessuno dimenticherà e forse, ma dico forse, non ti faremo girare per tutta Pavia vestito da stella con i trofei in mano e un pandoro su per il culo. CAIROLOTTO 5 CAMPIONI Cronaca di una finale (delle tante) d’un paio le incursioni neroverdi nell’aria protetta ottimamente dall’esperto Piralla e il coriaceo Napolitano. Le preoccupazioni più grandi il Fraccaro se le aspettava sulle fasce, dove in altre partite il Golgi aveva creato parecchi problemi, ma sia il rude Gamba che il veloce Falconeri hanno trovato le giuste misure agli avversari, aiutati dall’ottimo lavoro di copertura svolto da Brigante e Longobardi. L’arbitraggio abbondantemente all’italiana e, ribatte il tiro sui piedi di Dushai che d’esterno spedisce in rete. Passano alcuni minuti prima che riprenda il gioco perchè il numero uno neroverde rimane a terra. A cure ricevute la partita riprende e il Golgi tenta di portarsi in attacco con un ‘unica occasione pericolosa, nella quale una palla La minaccia di brutto tempo non ha spaventaalta dalla destra attraversa lo specchio della to il gran numero di tifosi che Martedì sera porta, spegnendosi sul fondo senza che la s’è presentata allo stadio di Sant’Alessio con punta riesca ad arrivare. Il nervosismo si Vialone per la finale del torneo intercollegiale accende in camdi calcio. Ad affrontarsi po, ma a rimetterla campione uscente Golgi e la sfidante di ci sono solo i giocatori del Fraccasempre Fraccaro. E’ ro, in particolare quella che in molti hanno definito “la esposito che al trentesimo del solita partita” perchè secondo tempo negli ultimi sei anni le viene allontanato due squadre si sono per un secondo incontrate quattro cartellino giallo volte nelle fasi finali, alquanto discutibicon tre finali e una le. Le decisioni semifinale. I numeri arbitrali avvantagnon erano dalla parte giano i golgiani dei biancorossi, sconche non giocano fitti nei precedenti decisamente dolce scontri diretti, ma il e sono alquanto campo questa volta ha suscettibili a sveraccontato un’altra Il capitano Daniele Brigante in una fase della partita disputata sul campo di S.Alessio. Per il leccese questo è il nimento, ma non storia. E’ stata la partita secondo intercollegiale dopo quello vinto nel 2006/2007 in finale contro il Valla sul campo Friggirola. della rivincità per i vecbasta! Una carambochi della squadra e per tanti supporter fraziona abbondantemente il gioco, soprattut- lesca azione in area Fraccarotta potrebbe “datati” sugli spalti. E’ stata la partita della to a centrocampo dove all’arbitro non piace portare al pareggio ma Macchi si supera conferma per giocatori che il Golgi non particolarmente la grinta di Esposito, cionono- mettendoci il piede e il tutto si conclude l’avevano mai incontrato nelle fasi finali, ma stante nascono ottime azioni come quella ke con una rimessa dal fondo. Mancano dieci che avevano iniziato la loro carriera Fraccarot- porta il pallone in quattro passaggi dal terzino minuti al termine quando prima Dushaj ta vincendo due anni fa il torneo contro il sinistro al lato destro sulla trequarti avversa- accarezza un pallone che colpisce la traverValla. E’ stata la partita di chi è arrivato solo ria nei piedi di Brigante, passando per l’asse sa e poi, su una pessima respinta del porlo scorso anno e si è visto strappare l’accesso Longobardi-Tinelli-Esposito. Con lo 0-0 le squa- tiere, Piccinno insacca il 2-0. Da questo alla finale dai rigori. E’ stata la partita di un dre tornano negli spogliatoi. punto in avanti anche la Brigata Plinio soottimo gruppo, costruito nel corso del torneo Le squadre rientrano senza effettuare cambi e vrasta gli ultras del Golgi, soffrendo ancora da Tinelli che, a parer di molti, anche in sostanzialmente non varia nemmeno nulla nel per gli ultimi dieci minuti (di cui cinque di quest’occasione ha dimostrato chi essere real- gioco delle due squadre. A peggiorare è però recupero) per festeggiare l’impresa della l’atteggiamento dell’arbitro. Alle abbondanti squadra che come obbiettivo stagionale mente il miglior giocatore. Al fischio d’inizio l’undici Fraccarotto scende punizioni, da posizioni mai pericolose, inizia s’era preposta la semifinale. Dieci minuti in in campo con la grinta che si era vista solo ad aggiungere cartellini gialli, seppur in ma- cui Tinelli ha l’occasione di segnare il terzo nella partita di girone contro il Cardano. Il niera sproporzionata; a questo la foga agoni- gol, ma perdendo il tempo del tiro, una centrocampo imposta subito un bel gioco fa- stica di Esposito viene pesata molto più dei volta saltato il portiere consente il recupero cendo partire dai piedi di Tinelli, Esposito e cattivi interventi di giocatori golgiani che in di un difensore. 2-0 è quindi il risultato Longobardi palloni per il veloce capitan Bri- altre occasioni si erano distinti per il bel gio- finale che infiamma la tribuna baincorossa gante e le due punte Piccinno e Dushay. co, ma che oggi non sono che l’ombra di se che, alla consegna del trofeo saluta le tre Nessun’azione finisce per preoccupare parti- stessi. Bisogna aspettare il ventesimo circa finali vinte nei tre tornei intercollegiali intocolarmente il portiere avversario e neanke le per veder concretizzare le giocate biancoros- nando “di collegi che ci battono non ce ne conclusioni da lontano sono minacciose. Lo è se. Esposito ruba palla sulla metà campo e sono più”, ed effettivamente... Adriano Oda invece il colpo di testa golgiano che, in segui- con la difesa presa in controtempo Piccinno si to ad un calcio d’angolo vede una sicura trova al limite dell’area con il portiere golgiarisposta di Macchi; non sono comunque più no che, con un’uscita scomposta e kamikaze- 6 CAMPIONI Notti Magiche Volevo intitolare questo articolo momenti di gloria, ma poi ho realizzato che abbiamo vinto tutte le partite di tutti gli sport , dalla prima all’ultima. Non ci importava sapere chi erano i più favoriti dei gironi, abbiamo fatto quello che sapevamo fare con la voglia spropositata di fare bene e divertirci insieme. E’ stato un anno di impegno serio a cui tutti hanno contribuito al massimo delle loro possibilità. Un po di tempo fa ci trovavamo in giro a prendere un gelato con la solita compagine fraccarotta, trovandoci a salutare un ex del nostro collegio si ricordavano i tempi passati di qualche anno fa. In quell’occasione si sosteneva , quasi con rammarico, che in collegio non fosse più quello di qualche anno fa. Non posso esprimermi su come era il collegio 6-8 anni fa ma di sicuro sono pieno di gioia nel dire come è il collegio adesso. Siamo il più bel gruppo di amici che un collegio possa meritare, da noi le iniziative ormai non trovano più spazio all’interno dell’arco della giornata. Ultimamente c’è anche chi ci rimprovera di organizzare troppe cose e di non avere tempo le partite. Di certo a fare il dirigente tecnico con Pampanatale non si può stare tranquilli, tra un insulto a quelli del Golgi, per la loro scarsa capacità organizzativa del torneo, e le urla ai nostri difensori per fare notare le fasce pericolose, si arriva al triplice fischio della partita. Chiedo scusa a Tinelli per avergli tagliato una ciocca dei suoi fantastici capelli, ma te lo avevo promesso da Settembre e quindi non potevo fare altrimenti, anche perché quando mi ricapita un’altra occasione. Ps: anche se sei venuto brutto, nero e nano ti voglio bene lo stesso, grazie mister. Mi veniva da piangere quando sono partiti i fuochi di artificio e tutti sono corsi ad abbracciarci, sembrava una finale di mon- da dedicare allo studio. Avevo anche smesso di fumare ma so solo che nei novanta minuti della finale di calcio mi sono fumato un pacchetto di sigarette a causa del nervosismo, adesso capisco Zeman quando fumava n sigarette in panchina durante diale e come in quella occasione adesso lo dico io: campioni di Pavia!, campioni di Pavia!, campioni di Pavia! Per non parlare poi della pallavolo, che ci fa soffrire nel primo set per poi vincere meritatamente la partita, a proposito: alla fascia di Zito!!! Ps: Neanche a dire per il basket, troppo facile vincere, figuratevi poi contro gli sfigatissimi, ma anche ladri senza gli attributi del Cairoli. Visto che sono le 2.30 e Mason si è rotto i coglioni finisco dicendo volemose bene, amici come voi pochi nella vita … Tony DIRETTORE DOVE SEI? Abbiamo ricevuto da una mail anonima questa foto della targhetta del direttore che era sparita da qualche tempo… AIUTATECI A RITROVARLA!! 7 CAMPIONI I cairolini entrano nel collegio Fraccaro mentre questo è deserto Il giorno 27 maggio, in serata, il collegio Plinio Fraccaro era impegnato a disputare la finale del torneo intercollegiale di calcio, dopo aver disputato altre due finali nello stesso anno accademico. In quella occasione avevano preso parte all’evento anche moltissimi alunni del collegio, lasciando lo stesso praticamente deserto. Nel frattempo, un nutrito gruppo di cairolini, ha approfittato della lontananza dei collegiali per intrufolarsi tra le mura nemiche. Nel fare questo sono stati agevolati da un connivente portinaio del Fraccaro, il quale, dopo aver fatto entrare i ben noti rivali dei biancorossi, ha posato per una fotografia con loro, come lui stesso ha dichiarato al ritorno dalla partita di tutti i collegiali. I cairolini si sono fatti immortalare, agghindati a dovere, davanti alla fontana nel cortile del Collegio. Hanno inoltre sottratto un trofeo vinto dal Fraccaro l’anno precedente, ignorando la sorveglianza. Tutto quello che riportiamo è documentato da fotografie, che pubblichiamo. Al momento del ritorno dei tifosi e dei giocatori il portinaio ha raccontato l’accaduto ad alcune persone. Il mattino seguente una matricola del collegio Cairoli si è recata presso la portineria del collegio rivale per consegnare nelle mani della portinaia di turno a quell’ora, una busta indirizzata ad un rappresentante del Fraccaro. La busta conteneva uno stampato con un testo e due foto. In sintesi, i cairolini chiedevano ai rivali uno scambio di oggetti: loro si sarebbero impegnati a cedere il trofeo rubato la sera precedente a fronte della restituzione di una feluca (tipico copricapo universitario) “uccellata” tempo prima dai fraccarotti con azione frontale, quindi non sottratta di nascosto. Lo scambio sarebbe dovuto avvenire alle ore 19.00 del 29 maggio, nella piazza antistante il collegio Cairoli, in presenza di un solo rappresentante dei biancorossi. Sempre lo stesso giorno, i rappresentanti del collegio Fraccaro alle ore 15.00, si sono recati presso il rettorato ai fini di chiarire la posizione del portinaio di turno la sera prima. Il rettore, venuto a conoscenza dei fatti, si è mostrato scosso e di sua iniziativa ha contattato il collega del collegio Cairoli affinchè il maltolto venisse restituito al più presto. La vicenda ha un precedente simile che risale ad un paio di anni fa. L’intrusione dei Fraccarotti aveva avuto come bottino un quadro, che il rettore del Cairoli aveva provveduto a far restituire ai suoi ragazzi: l’episodio era stato bollato dai giallo neri come “furto”. Per quanto riguarda il rapporto tra rettore e portinaio, ai ragazzi non è stato riferito nulla. Alle ore 18.00 circa il Trofeo è stato restituito al Collegio Fraccaro accompagnato da una busta con un altro comunicato in cui si legge che il Cairoli è rammaricato per il comporta- mento tenuto dai collegiali rivali: è stata inoltre da loro riscontrata una certa infantilità nell’atteggiamento per alcuni motivi. Innanzitutto per la richiesta da un rettore all’altro; in secondo luogo per non aver capito l’ironia del gesto. I cairolini intendevano sottrarre il trofeo di calcio dell’anno precedente, in maniera scherzosa, proprio nel momento in cui il collegio rivale stava conquistando quello dell’anno corrente. Si riscontra un errore: il trofeo sottratto non corrisponde a quello vinto quest’anno dal momento che dai cairolini è stato rubato il trofeo intercollegiale (ossia un trofeo che è assegnato al collegio che ottiene i migliori piazzamenti in cinque diversi sport) quindi non lo stesso che il Fraccaro si accingeva a vincere quella sera. Al Fraccaro dicono che l’errore può essere dovuto a due motivi: o i ragazzi del collegio Cairoli, già Austro Ungarico, non sanno leggere, circostanza che escludo dal momento che si tratta di studenti universitari, oppure gli stessi ragazzi non hanno dimestichezza con i premi dei tornei intercollegiali, vista la penuria dei risultati sportivi. Per dovere di cronaca riportiamo anche che nel secondo comunicato giunto nel collegio Fraccaro, è presente una fotografia molto ironica, che ritrae un ragazzo con evidenti segni di calvizie, consumare della pasta all’interno del trofeo sottratto. Simone Pellegrin 9 Nome Piralla Italo Simone Gionata Cristian Daniele Mirko Niccolò Daniele Pietro Emanuele riccardo Enver Ferrari Fabrizio Luca Andrea Yacopo Francesco Ferrari Luca Lorenzo Francesco Valeriano Michele Pasquale Giuliano Federico Lorenzo Dario Edoardo Giovanni Paolo Giorgio gianluca adriano Simone Simone Davide Marco Vincenzo Carlo Francesco Silvio Vincenzo Antonino Marco Stefano Mattia Giorgio Andrea Alessandro Davide Andrea Cognome Antonio Aurucci Bernieri Bordoni Borserio Brigante Brizi D'Andrea Dantuono Daverio Diana Draghi Dushaj Elia Erario Esposito Falconeri Gamba Geusa Giovanni Giozzi Gotta Guida Lanza Lazzari Longobardi Macchi Maggiani Magnani Maragliano Marvaldi Mason Michele Montolivo napolitano oda Pellegrin Perelli Perelli Piacentini Piccinno Polo Pradella Rodari Romano Scifo Somaini Tinelli Tonucci Tosatti Trameri Trinca Uberti Violetto 10 5 7 5 5 10 7 4 6 4 4 6 9 9 5 10 8 8 5 8 4 6 4 4 6 10 8 8 5 6 4 6 4 5 10 7 7 6 6 6 10 7 6 4 5 6 4 10 7 4 6 4 6 6 Ecco a voi l’elenco dei collegiali con i relativi valori,matricole escluse ovviamente. I valori sono stati assegnati considerando la bravura nel ruolo ideale,il livello di allenamento e la qualità di gioco vista durante l’ultimo chicca e i vari teresiani. Vi ricordo che dovete rispettare il limite di 55 punti a squadra portiere escluso,che il team deve avere un minimo di 9 giocatori portiere incluso ed un massimo di 11,che non potete avere più di 2 giocatori di valore 10-9 , non più di 5 di valore 8-7-6 e almeno 1 di livello 5-4. La squadra verrà considerata iscritta al torneo alla consegna di tutte le quote dei partecipanti(5 euro),effettuata dal Capitano presso la camera 82 (Messina)entro e non oltre martedì 29 . C’E’ POSTA PER VDC From: caesarvarulv To: vocidicorridoio Subject: Il VALLA è per Sempre! Scrivo quest'e-mail poichè, in un tranquillo pomeriggio di maggio, mi dicono che sull'opuscolo del fraccaro compare un'articolo che mi riguarda, allorchè mi collego al vostro sito (superando non pochi problemi in quanto ''inspiegabilmente'' il mio p.c. non riconosceva la parola ''fraccaro''!!) e leggo l'articolo. Una frase attira subito la mia attenzione, che compare nell'articolo ''La Brigata c'è'' e cioè:''...il nemico che non ho mai visto in faccia...''. Assolutamente ridicolo!!! Lo ''SGUERCIO'' (che dovrei essere IO! n.d.r.) non si è mai sottratto allo sguardo di nessuno, anzi, essendo una personalità ESTREMAMENTE Egocentrica, direi che è più propenso a farsi notare che a nascondersi!! Ma evidentemente, (o forse a scopo meramente giornalistico?!?) vi conviene dire così!! Riguardo la storia della Nutria, devo riconoscere questa mia lacuna, dovuta probabilmente al fatto che di certe creature non mi sono mai più di tanto curato... Ringrazio comunque per il ''prezioso'' intervento, atto (ne sono sicuro!!) a colmare la sopracitata lacuna. Concludo complimentandoMi per i successi ottenuti quest'anno nello sport, chissà che non vi aiutino a colmare le vostre evidenti carenze AFFETTIVE. IO SummerParty: lavori in corso Sarà il caldo di questi giorni o le sfide impossibili superate, ma nell’aria si sente tanta voglia di “summer party”. Il motore del FRACCARO va sempre a pieni giri, e si continua con l’ennesimo evento con il quale torneremo a ribadire la nostra notevole supremazia. Ragazzi, i lavori sono cominciati con non pochi problemi, ma con la nuova struttura organizzativa ideata dal MITICO PAMPA , le cose sembrano andare per il verso giusto. Purtroppo non possiamo rivelare molto perché su tante informazioni vige il segreto aziendale, appositamente istituito per tutelarci dalla perfida concorrenza, la quale non resiste alla tentazione di leggere le gloriose imprese del PLINIO su vdc. Quest’anno molti dei problemi più pallosi sembrano essere risolti e si pre- sentano davanti a noi ottime opportunità di risparmi da poter reinvestire in alcolismo e puttane. Niente bagni chimici, niente generatore, parcheggi enormi, ghiaccio a tonnellate offerto dalla casa. In più tante novità come la musica con revival anni settanta, gli SMALL PEPPERS con il mitico Jonny, ed un nuovo dj set. La scenografia totalmente rinnovata con delle chicche degne solo del GLORIOSO PLINIO. I particolari di queste e di altre novità saranno comunicate prossimamente. Per ora non resta che augurare a tutti buon lavoro e ricordare che al FRACCARO “IL LAVORO NOBILITA L’UOMO E LO RENDE SIMILE A UNA STAR”. Longobeach. INVITO TUTTI COLORO CHE GRADIREBBERO RICORDARE I MAGNIFICI MOMENTI DELLO SCORSO SUMMER PARTY A VISIONARE IL VIDEO PUBBLICATO SU YOUTUBE CERCANDO SEMPLICEMENTE “SUMMER PARTY FRACCARO”. 10 CAMPIONI Fraccaro party man… che style! Capitolo 2: E poi……. Venne la “pioggia”!!! …………(Sul’ciglio dell’entrata)………… << Monto…ma che cazzo fai?...così T’ammazzi! >> >> Lo dici te stupidone, doh! Splash! Patapum! << << T’aggio detto cujune! Dai che ci provo ieu! >> >> Belin se ero in alto! << << Ma se sei solo salito sul marciapiede! >> >> Bèelin soffro le vertigini. << << Dai levati che adesso vado a vedere com’è la situazione lassù. Alè, una mano qui, un piede lì e l’altraaaaaaa??? Cazzo l’altra dove la metto??? >> >> E infilatela nel culo pirla! Oppure prova lì dove c’è quel filo a coda di nutria (che carine le nutrie, non credi Toz? Il loro modo di fare così buffo ed eccentrico con velature di tenerezza eleniana, anzi gli assomigliano anche alla Elena, sisi decisamente simili, che tenera la Elena e poi la Betty e poi Como ma…ma lo sai che a Como ci girano la telenovelas Centovetrine? O forse era Vivere…. Bha bha!!!! Perbacco…come Cristo hai fatto… come cazzo sei arrivato lassù) << Eh eh! >> Narratore esterno: il Toz con il suo sguardo compiaciuto, mezzo ghigno fuorilegge… in posa su quel cornicione, a dire il vero, ricordava lo stoico Peter Pan dell’album di Edoardo Bennato; era lassù, e lassù centellinava la vetta. << Monto…… gaiardo gaiardo, sono troppo un pirla! >> >> Ahhhh Peter Pannne, spero che ti ricordi come si vola! >> Narratore esterno: Toz volge il capo nel giardino delle vergini. << Oh Cristo, e come cazzo scendo adesso? Monto, qui le cose sono due, o spero che questo sia un film, arrivi la controfigura e la risolviamo con dei tagli….. oppure mi devo inventare qualcosa?? >> Narratore esterno: il Toz era nella merda fino al collo, la parete liscia “come le palle dei cani”, ma proprio in quel momento apparirono due consiglieri di fiducia, Manolo e Patrick De Gajardon. << Toz secondo me se ti giri così, poi fai così e trovi una corda……. non ce la fai lo stesso >> << Manolo, ma vaaaaaaffanculo! Patrick, tu cosa dici? >> << No no, hai buone speranze. Salta pure, io salterei se fossi in te. >> Narratore esterno: Toz valuta l’idea di Patrick e poi capisce perché Patrick è un pezzo che non si vede in giro. Tra mille tatticismi il Toz spegne il cervello e decide di iniziare a scendere e, sperare che Dio esista………, ricomincia quindi……. mano qui, piede lì, e l’altra????? E’ proprio quando sta per cadere si sente chiamare. “ Tòz Tòz” e pensando di riconoscere la voce si gira chiedendosi che cazzo ci facesse Gam- ba lì. “ Ciàò Tòz afferra il mio artiglio”……….ciak ciak!!!!!!! << Grazie Gamba, ma tu che cazzo ci fai qui?” “ Sai Tòz, io sono un Gargoyle, è questo il mio posto la notte, faccio la veglia a questo portone. Ma ora che abbiamo vinto le elezioni aspiro agli stipiti dell’archivolto dell’aula del 400. Sai non è per il prestigio, è solo che con l’età che avanza tutta quest’aria inizia ad entrarmi nelle ossa e non la sopporto più e di fatto lì è più coperto” << Se se, io ora scendo. Comunque grazie. >> “ No Tòz, rimani a dibattere un po’ qui con me. Ho tante cose da dirti, ho anche saputo quanti capelli hanno trapiantato in testa a Berlusconi!” << No no magari un’altra volta, ciao Gamba. Ah ah bella partita. >> Narratore esterno: il Toz è dentro e dentro di lui ora niente più aridità e cieli brulli ma una rigogliosa brughiera in fiore, il Vanto e l’orgoglio di entrare nutrivano con energia il suo ego come una pioggia estiva arricchisce i riflessi dei raggi del sole di milioni di sfaccettature. Bullandosi all’interno della festa inizia a conferire lezioni di bon ton a tutti gli invitati, senza precludere i suoi fraterni cairolini presenti in massa in quel pavè fatato inebriato da lungimiranti elfette vestite di nuovo. Indi… Ha subito bisogno di sentire Egle per scacciare i grilli dalla testa…… trallalà trallalà trallalà. Ok fatto. Ora recuperare il Vulvolivo e poi fiesta. Tra un grufolare e l’altro in su e giu per il party, cercava una soluzione insultando il resto dei cairolini così per sollazzare un po’ l’aria. <<MA MA …….. >> ehgneehgne <<E’ lui, sì è lui, è quel maledetto d’ un gnomo ficcaiolo ,proprio lui, lu marchese Montolivo della Cruax, quel bastardo, “chissà come avrà fatto!” Guardatelo lì, ad intrattenere 2 belle signorine californiane, con i suoi modi finto eleganti…… Narratore esterno: eh sì perché la storia del marchese è controversa, lui in realtà fa parte di quella nobiltà decaduta dopo l’ esproprio dei terreni liguli del ’93…. Eh ma nobili si nasce…….. e si more e, lui ne è la prova palese….., nonostante non ha il becco di un quattrino continua a finanziare le tournee dell’ ormai appassita Ornella Vanoni; combinando quindi gabole finanziare immonde, eh sì….. lui portò la Parmalat sull’ astrico….Bèh c’è ne sarebbero da dire………comunque eccolo lì con le mani parcheggiate sul posteriore di una bella Porche dotata d’ un gran bel paraurti ribassato, doppio airbag quarta scoppiettante, una rosso di fuoco; mi pare si chiamasse Carlotta, Carlotta, sì sì proprio carina………peccato quell’ aria da papera “ mah!!! Sarà quell’ idiozia che emana a stuzzicarli fantasie pervert!”. Tornando a TOZ eccolo lì, quel bambinone che non ha ancora realizzato dove finisce il suo corpo. Continua ad urtare gente ed ad infastidire tutte le pulzelle della festa, ma soprattutto a cercar rogne con i CAIROLoidi e, come al solito si passa dal classico abbraccio alla bevuta insieme, poi cori e infine spinte e ovvi versamenti di bicchieri in faccia….. POI….. Patatrac e …..Delirio. 2 dozzine di cairolotti lo pressavano innanzi… e dietro un simpatico buttafuori maa lui.. lui……con tutta nonchalance si sfilava cordialmente la giacca per poi iniziare a roteare i pugni come un pugile anni 30’; tutto ciò rimarcato dal suo inconfondibile atteggiamento freddo e divertito, non chè dal suo aspetto eccentrico dovuto alle bratelle che sorreggevano le braghe. CHE EMOZIONE, vederlo tirar cravattini… tutto sembrava ambientato sopra un Tagadà, una coppietta lì in zona fu colpita dal mal di mare visto che tutto il movimento perpetrò nell’aria….. Ma in realtà lui aveva ragione? Certamente no, torto, torto marcio anche se sono sicuro che in ogni suo gesto non v'era odio, anche i cazzotti che rischiavano di volare sarebbero stati del tutto....come dire “teneri”. Mentre poi……. PATATRAC DEL PATATRACK… quegli idioti di cairolotti che non sono altro, gli rubarono giacca e cellulare; quindi il toz diventò ubriaco e con ubriaco intendo il toz che non vorreste mai vedere, e allora…. e allora gli spiedini di macedonia diventarono ovviamente armi bianche puntate in viso al primo che passa(il perchè è perchè non si deve mai essere nel poso sbagliato nel momento sbagliato con in mano la giacca sbagliata del tizio sbagliato; cioè...quello aveva sbagliato tutto). Comunque dopo vari alti e bassi tutto si risolse per il meglio. Capitolo 3: La fine e l’inizio delle danze. L'atto terzo inizia con un degno gesto del toz che recupera la quieta inamicizia dei nemici cairolotti, cioè offre da bere al butta fuori e, brinda con il cairolotto al quale aveva versati i cocktail in viso “offre!...si intende la festa era free drink”. Diciamo che brindò un po' a modo suo…….., cioè versandosi l'intero bicchiere di vino in testa. Che grande quel toz...Sisi è il mio eroe. Non che dopo aver rirotto il cazzo per l'ennesima volta alla ragazza(già nel mezzo del più gradevole sonno) il toz decise di far vanto delle sue qualità bevereccie, niente di meglio del numero della tequila stuntman bevuta in faccia ai cairolotti........................ e poi TRAAAAAGEDIA Afferra il tavolo dei drink dallo spigolo all'estrema destra............e beve tutto, ma con tutto intendo tutto...bicchieri e baristi compresi. l'ora della balera...e allora...TANGOOOOOO!!! Continua………………….. Toz 11 CAMPIONI RUBRICA FATTA COL CULO (di Toz) Oggetto: Pampa Intervistati:turker splendud toz redazione uzzino messi como polo monto ecc… Positive: Ha come morosa susanna che c’ha come coinquilina una figa che arriva mezz’ora dopo le sue tette – ha un paio di belle mutande - fa sesso con trinca – quando mi fa i pompini vengo subito – corre da gay - si sbatte per la squadra di calcio come moggi – ha sempre nuove idee per vdc – mi ha fatto comprare 10 kg di pasta - sara’ direttore di un piccolo giornale di una piccola provincia è un pacioccone - ha l’alito profumato – d’inverno mi faccio leccare da lui per avere caldo – quando mi bacia con la sua lingua felpata mi si rizzano tutti i peli – assomiglia a gino strada – gamba è rimasto basito e ha perso il torneo di ping pong per trovare un complimento – continua a regalare felpe al rettore – dopo una volta che ha sgamato trinca a mangiare un biscotto in camera lo ha squartato e messo sotto formalina – è meglio voci del fraccaro che vdc – quando canta al concerto è un grande – quando fa l’amore con la ragazza si mette un vibratore di porcellana made in corea su per il culo – calmo – riflessivo – si impegna a ottenere i risultati - ha la ragazza - ha la panza pelosa - autoritario – esperto- bacia bene – attivo per la collegialità - buon direttore – grande organizzatore- come organizza le cose lui…. – puntiJoso - mi porta i premi da tortona – grazie a lui ho vinto il chicca - ha una brava sorella – ha i peli al posto delle sopracciglia – grazie ai peli non Il sogno di Ema Martedì 27 maggio, ore 17.50, il prof spiega e io guardo insistentemente l'orologio. Le gambe iniziano a tremare nervosamente il cuore batte forte nel petto: fra tre ore il magico PLINIO giocherà la finale dell'intercollegiale di calcio. Una finale insperata, voluta, afferrata e profetizzata. 12 sente il freddo – susanna comanda e porta i pantaloni - e squisitamente ironico - è un dietista diligente – è sempre pronto a sorridere con tutti, e se gli piangi sulla spalla non chiede mai perché – canta canzoni imbarazzanti con verve interpretativa - per vendicarsi di uno scherzo si è servito della forza pubblica invece di rivolgersi alla camorra – spaccia l’acqua – è il sindaco quimdy – ha il fisico da puttaniere – sputa freddure come un estintore – Annabella ha cercato piu’ volte di ucciderlo piu’ basso di yoghy Negative:Amico di dantuono – ha una morale eccessiva – non lo conosco bene – è un finto presidente paranoico – sa essere un gran disonesto se è il caso – tirchio – calcolatore all’inverosimile - prende in giro ma non accetta le prese in giro – è pari pari a giordano di studio aperto – sembra uno degli anni 30 ha il culo come freddy mercury “spanato” – credeva di sapere andare in canoa – voleva diventare muscoloso – ha una figa al posto dell’ombelico – ha visto la madonna – piu’ cattivo di stalin – egocentrico – lo faccio meglio io- è di destra- è fassino da giovane – gli arbol la passera – venderebbe anche la mamma – altro che borsa di studio - ha venduto l’anima al papa - sogna di farsi fistare lo sfintere con i rasta di yoghy – non è igienico rinoceronte – il cazzo gli fa i filoni come la mozzarella calda sulla pizza – stile casual – ha la voce da vecchio – ha un lessico da burocratico – ha una parlata da portaborse - fa le vacanze in agriturismo - spia trinca e poi non sa nemmeno stare agli scherzi - orribilmente Ricordo il primo allenamento, la squadra decimata da partenze importanti, ma tanta voglia di dare una mano, di ripartire con umiltà. Ricordo un Tinelli sbigottito che dopo una panoramica sui presenti esclamò: “ragazzi io non so da dove cominciare, non ho mai avuto così tanta gente agli allenamenti”. Piano piano il mister ha impostato una squadra valida in tempo per il primo appuntamento: la coppa Cairoli: subito un successo. Alle telecamere di PlinioTV lo stesso dichiarò: <<o ci fermiamo ai gironi oppure vinciamo il torneo...>>dichiarazione che fu subito seguita da una “strizzatina scaramantica” di un paio di ore effettauta dai presenti. Fra tre ore la squadra sarebbe scesa in campo per difendere i colori DEL Collegio. Ricordo i mesi passati a stringere il cilicio a Pampanatale, a recitare il rosario con Tinelli, ad ascoltare messe alla televisione con i gemelli e le domeniche ad aggiustare la corona di spine di Mason. A piccoli passi la squadra cresceva e Berta filava...colonna sonora di mille discussioni sul modulo più opportuno da usare. Gli avversari cadono, uno dopo l'altro. L'intensità degli allenamenti cresce. Cresce come i capelli di Gamba ormai conosciuto come il vestito – cane corso – longevo – scarpone – gelatinato – sogna di lavorare nel comune di pavia - è un preso male – nel weekend chiude la camera – non vuole bene a trinca – trinca ha tentato di mangiargli il cazzo non fa piu’ sesso orale con trinca - condivide la vita sessuale con trinca – è un centrista di merda - ignavo – fedifrago – con un altro stronzo ma la cresta sull’acqua ansiogeno – terrorista psicologico – nasconde bin laden nel comodino – invita a cena bush con bin laden sotto il letto – le uniche palle che tocca sono quelle della bocciofila – fa passare sc.pol come una facoltà - fotografa giuliano nudo- prova attrazione sessuale per adelaide , gamba e donatellaè bruttto – è un cattolico mangiabambini piange sangue – violento – sarcastico – ironico – è un cattocomunista – censore – democristiano- dittatore- non si vede in collegio- sta dimagrendo –altezzoso -se la crede –pantofolaio –iracondo –permaloso – si è fraccarottizzato con il tempo-poco ragionevole -mangia la lonza-gamba lo sogna -milanista –comunista -poco anziano perché fa poca matricola-turker:no comment panzanatale -redattore di merda-gli puzzano i piedi-è grasso- è sempre a dieta- ha i peli anche sul cazzo-ha un orso sulla schiena-quando scoreggia si frusta proraso è inutile -è permaloso come un campo minato-non capisce gli scherzi-tiene troppo alle sue cose-grazie a lui ho perso il chicca-non l’ho mai visto ubriaco pampanin natale. moicano della difesa. Cresce come il numero di rosari che recitiamo ogni giorno con Tinelli. Alla lunga arrivano i primi miracoli: con l'imposizione delle mani Santo Stefano da Noci riesce a guarire i vari infortunati e moltiplica il numero dei wrustel durante le cene. I giorni passano e la tensione aumenta, prima spalla poi valla. Ricordo ancora le due punizioni di Tinelli, proprio due gol della Madonna. Effettivamente fu proprio così: negli spigliatoi già prima del fischio d'inizio in molti avevano sentito un fortissimo odore di petali di rosa e alla fine il mister confessò ai suoi gregari che aveva in entrambe le situazioni mirato in quell'angolo perchè proprio li aveva visto un 'immagine della Vergine Maria. Mancano tre ore e io sono ancora a lezione, non vedo l'ora di andare via di corsa...il resto lo abbiamo vissuto tutti allo stesso modo, non come COLLEGIO, non come FRATELLI, ma come cellule di UNA UNICA PERSONA. Grazie ragazzi per averci regalato l'ennesimo sogno! Ema CAMPIONI E MISSION incontro con le zanzare atto 1° finale di calcio: Collegio Fraccaro - residenza golgi Eccoci tutti li sugli spalti, a fianco dei residenti senza permesso di soggiorno, pronti per gridare e inneggiare al nostro Collegio, in campo intanto i giocatori si sanno scaldando Oltre a noi e ai golgiotti li in quello stadio c'erano presenze infami e malefiche: consce del fatto che in quel luogo si sarebbero riunite tante persone, ma soprattutto del fatto che ci sarei stato anche io, loro acerrimo nemico, si sono radunate migliaia di zanzare pronte a pungere e succhiarci via il sangue dalle nostre vene con e con sadico piacere Con le sue inchieste fa‐ mose in tutta la Valle d’Aosta ha scovato e annientato sette satani‐ che, sacrifici umani e dragoni antichi millenni. Ora è a Pavia sulle tracce dei licantropi, i suoi ne‐ mici giurati e ha scelto il nostro giornale per le sue inchieste, vere e pro‐ prie crociate contro le forze del male. Z AN Z A iniettarci il loro veleno e produrci un fastidiosissimo prurito. Ma io ero pronto. Con i miei allenatissimi riflessi da lupo appena vedevo muoversi qualcosa afianco a me subito attaccavo e un corpo con le ali cadeva inerte e morto sui gradoni senza aver colpito il suo obiettivo. Dopo un'ora di partita intorno a me già l'attacco era scemato fino a essersi quasi ridotto, lasciandomi libero di pensare solamente alla nostra squadra sulla via della vittoria. Rapporto finale: 2 goal subiti dai golgiani - zero dai Fraccarotti migliaia di cadaveri tra le file zanzaresche zero punture sul mio corpo Vice Direttori Elia Ferrari Giovanni Ferrari Art Director Giovanni Mason Redattore Andrea Violetto RompiCoglioni dell’ultim’ora Tony, Uzzino e Tonucci Golgiano Yoghi Dopo questo primo attacco subìto, ho capito che le bestiacce non scherzano, ma non l'avranno vinta molto facilmente: noi dalla valle d'aosta abbiamo cuoio al posto della pelle e non ci facciamo pungere così, dal primo insetto svolazzante che passa! TANTI AUGURI A: Auguri a… Egle Stracuzzi in Tonucci Studentessa universitaria 30/05/1987 Voci di Corridoio Direttore deresponsabilizzato Simone Pellegrin vittoria su tutti i fronti All’amico Rizzi, che non vuole che gli si parli di politica. TELEGRAMMA ITALIANO “A FARE A GARA A FARE I PURI, SARAI SEMPRE PIU’ INCORAGGIATO A FARE IL PURO” “A fare a gara a quale piu’ alta carica dello stato possono arrivare gli amici dei mafiosi, si finisce che ci troviamo Berlusconi come Capo dello Stato.” Vincenzo Romano John Tortorella Head Coach Tampa Bay Lightning nhl 26/05/1958 Boston, Massachusetts, U.S. Jocelyn Hattab Conduttore, autore e regista 25/05/1945 Marisa Laurito Attrice, showgirl e conduttrice televisiva 27/05/1951 13 L’ANTRO DEL VIDEOGIOCO a cura di Alex Scrivo queste righe appena dopo il termine della mia incredibile avventura a Liberty City. Dopo 26 ore, 45 minuti e 19 secondi di intensa immersione nel suo mondo (quantitativo di tempo diluito in quasi un mese... questo per chi fosse convinto che io davanti ai giochi ci stia tutto il sacrosanto giorno!!). Come volevasi dimostrare, un’esperienza incredibile. Di cose su questo gioiello di videogame ne sono state dette in abbondanza. Ora lasciate che parlino le conclusioni finali, e personali. Proverò a scrivere quel che in precedenza non era forse stato messo bene alla luce, e rimarcare preferenzialmente il fattore emozionale lungo tutta la durata della monumentale storia raccontata. Una sintesi? Sarebbe meglio. Soffermarsi a descrivere ogni aspetto considerabile in giro per le strade poligonali della metropoli fittizia si farebbe impresa prolungata all’ecceso nel tempo, e io di stare ore e ore a scrivere al riguardo, così come di vedere voi lettori attendere imprecanti il concludersi della cosa... proprio non ne ho voglia! Allora eccovi un’analisi concisa, esauriente, efficace (si spera, altrimenti vi basti questo solo imperativo: COMPRATELO!). Un ultimo consiglio? Magari, se vi capita, fateveli anche voi quattro passi per LC... quel 10 a fondo pagina non sta lì mica per bellezza! In game! GTA IV GTAIV è immenso. GTAIV è grande. GTAIV è veramente grande. GTAIV è veramente, ma veramente, ma veramente grande! Un’intera metropoli a propria disposizione, riproduzione rivisitata della New York reale. Una miriade di personaggi da scoprire e con cui relazionare. Importanti scelte da fare. E sto facendo molta attenzione agli aspetti di gioco (degli infiniti a disposizione) che vado a citare, perchè ciò di cui voglio veramente parlare ora è dell’incredibile umanità messa in luce dal prodotto. Già, umanità. Relazioni interpresonali, valori, decisioni morali, rapporti d’intimità. Cose che non si vedono proprio tutti i giorni qui nel mondo dei videogiochi, per quanto essi si stiano meravigliosamente evolvendo ed esapndendosi entro nuovi campi prima d’ora lasciati inesplorati. Il minimo comun denominatore? La libertà. Voi siete liberi se seguire la storia malavitosa che vi vede presto presi dentro essa, oppure cazzeggiare spensieratamente nei modi che avreste sempre desiderato anche nel mondo vero, tra scorribande in night-club, appuntamenti sessuali, pellegrinaggi presso siti online e bugigattoli per alcolisti. GTAIV vive. Anche perchè non ci siete solo voi, ma milioni di altre personalità (gestite dalla CPU) che respirano e si muovono digitalmente esattamente come se si trovassero di fianco a voi lungo il marciapiede sotto casa vostra. E proprio qua, proprio in questo suo colorato e variegato pulsare, il lavoro Rockstar è grande. Anzi, mitico. La storia principale è la migliore mai vista nella serie. Sicuramente. Le folli personalità con cui entrerete in contatto lasceranno scaturire in voi sentimenti genuini e marcati, così come tutte le situazioni che vi travolgeranno incessantemente fino 14 all’epilogo vi si presenteranno sempre diverse, nuove, irresistibili. Perchè proprio quando ne avrete abbastanza di assassinare spacciatori di droga troppo scomodi per gli interessi del vostro cliente, ecco che sarete portati a fare da bodyguard a un affezionato connazionale gay perseguitato da rissosi omofobi, spalmando sull’asfalto il cervello di questi dopo un esilerante inseguimento in scooter nel parco comunale. E magari, non paghi dei lavoretti d’infiltrazione che l’italiano mafioso di turno vi obbliga a fare, una corsetta su un carro da mor- to, cercando di non fare schizzare fuori la bara per le sportellate inferte da incazzatissimi albanesi, non potrebbe dispiacervi neanche troppo. Varietà, si diceva. Nulla di quello che fate o non fate con i vostri conoscenti e le vostre amicizie sarà archiviato o preso alla leggera. Specifici contatori di gioco (assolutamente consultabili nella vasta sezione delle statistiche) aggiorneranno la simpatia nei vostri confronti dei personaggi con cui entrerete in contatto, portandovi a instaurare relazioni durature e interessate con ognuno di questi. E vi sentiste soli e troppo depressi per un’anonima scopata con personale competente (leggasi “puttane”), c’è sempre un sito web di incontri per cuori solitari, pronto a riaccendere qualche speranza per una salutare dose di fi... ehm... intimità appassionata. Liberty City è enorme, si diceva. E proprio per questo avrete bisogno di ogni mezzo di locomozione possibile: jeep, utilitarie, limousine, suv, autobus, metropolitane, muscle car, vespini, chopper, camion dei gelati, taxi, tir, lamborgini ed elicotteri (ma ce ne sono molti altri ancora). Sistemi di trasporto tutti interagibili, capaci di sfoggiare metodologie di controllo così diverse e così spassosamente giocabili. Ogni vettura viene segnata da un proprio personale approccio alla guida e assetto su strada, rendendo il furto di una nuova auto un’espereinza sempre nuova e appagante. Girare sotto i cieli del gioco con la propria quattro(o due)ruote, eventualmente cullati dalle note di una delle molteplici stazioni radiofoniche (e abbiamo quella dedicata alla musica metal, quella al pop russo, all’elettronica, al rock più classico, all’ambient, all’hip-hop... con decine e decine di brani su licenza) è cosa incredibilmente verosimile e distensiva, assicurante un’inedita consapevolezza nella testa del giocatore: quella di stare facendo qualcosa che nel mondo reale potrebbe essere realizzata allo stesso, identico modo. Non una cosa da poco. E nella stessa maniera del controllo delle vetture, reali si sono fatte le sparatorie a cui troppo spesso prenderete parte, segnate ora da un funzionale sistema di copertura e una migliorata mira automatica. Reali i feedback del proprio avatar, Niko, con le ambientazioni e gli elementi geografici e morfologici a lui circostanti. Reale ogni ombra sul terreno, ogni singola onda contro gli scogli, ogni goccia di pioggia che scroscia sul manto stradale bagnato. Realtà. Non c’è parola chiave più efficace di questa. Un grado di realismo tale da non abbandonare il giocatore a sbuffi di noia o lamentele d’inappagamento. Il semplice deambulare sulle proprie gambe lungo un quartiere della città non riesce a stancare, anche dopo ore e ore di ripetuti giri. E questo è tanto per un videogioco. Molto. Ovvio che, per rendere tutto ciò una concretezza digitale, necessario risulti un compartimento grafico all’altezza. E GTAIV non delude nemmeno sotto questo punto di vista, con una profondità di campo sbalorditiva, una definizione molto buona (eccezion fatta per qualche texture un tantino grossolana e sgranata), e un sistema di illuminazione in tempo reale grandioso. Completa il quadro un motore fisico (l’Euphoria) più che all’altezza. Ci sarebbero altre cose da dire a favore del prodotto, ma passerò piuttosto ad accennare quelle più a suo sfavore, per quanto esse poi possano influire sul voto conclusivo (cioè niente): una gestione delle telecamere che a volte finisce nelle situazioni più concitate per impallarsi in qualche visuale scomodamente fuori campo, e piccole imperfezioni nella mira automatica, non infallibile al 100% dei casi. Vi sarebbe da lamentarsi pure sulla petulanza di messaggi e chiamate da parte dei personaggi di gioco, troppo spesso disturbanti il proprio quieto vivere con proposte di svago e incontri eccessivamente insistenti. Ma del resto anche questa è “vita reale”, no? Poche storie: un titolo da avere, da spolparsi, gustarsi in ogni momento di svago ed eplorare nella sua interezza. Un prodotto che si è fatto sentire in tutto il mondo anche al limite della ridondanza (e si citino sopra ogni cosa le cause giudiziarie realtive), ma che si dimostra meritevole della propria popolarità e diffusione. Il più bel GTA di tutti i tempi, e videogioco di grande, grandissima e valevolissima fattura. VOTO: 10 CAMPIONESSE Il Golgi non sa perdere ma fa solo quello… Stasera dopo due giorni di fuoco come tutti noi sappiamo, l’onorevole brigata plinio è stata invitata a tifare per la finale Nuovo Golgi del torneo Ladie’s volley , ovviamente noi, che dopo vincere , la cosa che facciamo meglio, è il tifo, ci presentiamo brillanti all’appuntamento, imbattendoci più che sorpresi in una enorme gradinata gremita di Gnocca non che con ampio ricambio, visto che ci siamo anche imbattuti nella finale Santa Papera-Ghisglieri , tutte belle Gnagne . Comunque come il buon violetto insegna ”a tutti ”... due colpi di tamburo e un “ noi collegi , voi residenze” scaldiamo l’ambiente. Però la corazzata Golgi incalza alla grande recitando tutto il repertorio della nostra onorevole brigata. Dopo un primo set sucatissimo , le nostre Nuovine incalzano a suon di schiaffoni e travolgono al pelo le golgiane , per poi partire con un netto 6-0 al time break . Il Golgi dimostra la propria superiorità arrivando a un finale da cardio palma con più occasioni di chiu- Finali Femminili Questa sera si svolgono al polo cus di pavia la finale per il terzo quarto posto del torneo intercollegiale femminile di pallavolo giocata dal collegio santa caterina e dal collegio ghislieri.La sfida supera ogni aspettativa visto il livello amatoriale, dopo un primo set combattutissimo conclusi 25 a 21 per il ghislieri il santa caterina domina il secondo grazie alle irresistibile schiacciate della numero uno. Nella prima parte del time – break il santa caterina conduce con un sicuro otto quattro per poi concludere con uno schiacciante 15 a 9 che rimanda le ghisleriane a casa a studiare. Mentre la finalissima per il primo secondo posto viene disputata dal collegio Nuovo e dalle Resi- sura, come sul 16-15. Il nostro tifo ormai abituato alle travolgenti rimonte e a finali lieti, sa come gestire la situazione e come un coro di voci bianche carica le ragazze, che trovano il modo di annientare chi da un anno a questa parte non vince più un cazzo. Tra noi l’euforia dilaga, mentre una disputa squarcia le due residenze che se le danno pesantemente e di santa ragione. “Ma non era mica questa la miglior tifoseria ?, e non erano mica loro i vincitori del premio miglior fair play ? ” Comunque questa sera grandi Nuovine e un grande allenatore, ma soprattutto un grande Fraccaro che non sa proprio perdere … Ricordatevi … tutti … il Fraccaro porta bene e non suca mai !!! Toz, Tony, Terellino e Trans Padella denze Golgi con una buona ora di ritardo. Il primo set sembra preannunciare una facile vittoria per un super Golgi che sfodera una difesa impenetrabile e dilaga con attacchi dal centro veramente decisivi chiudendo con un risultato di 25 – 20. Il secondo set, sempre tiratissimo, se lo aggiudicano le nuovine, che trovano la loro punta di diamante nel primo centro, servito con minuzia e precisione dall’alzatrice, nonché capitano della squadra. Così si riapre il match, che nel tie-break vede in un primo momento un Golgi praticamente in panne, mentre nel finale, quasi dominato da quest’ultimo, il Nuovo ha la meglio per 18 -16 diventando il nuovo collegio femminile campione di Pavia. Unica pecca della serata la semi-rissa avvenuta tra le due residenze Golgi. Toz 15 … meno 13