CAMPIONI
I sogni di gloria e il finale che ci meritavamo
che si reputano superiori? Tutti quelli che
credevano che nel calcio non saremmo stati
in grado nemmeno di superare il girone? Forse parlavano con cognizione di causa, perchè
un risultato così non ce lo aspettavamo nean-
I sogni di gloria. Quelli a cui dicevamo addio
un anno fa, subito dopo essere usciti dall'intercollegiale di calcio ai rigori contro lo spalla,
dopo una semi finale combattutissima.
I sogni di gloria. Quelli che tutti noi della
squadra facevamo ad inizio stagione, quelli di
Tinelli e del suo gruppo di amici che nelle loro
camerette fantasticavano su possibili formazioni, su finali che sembravano irraggiungibili,
su imprese che sembravano impossibili.
I sogni di gloria. Quelli che pian piano, senza
che tu te ne possa rendere conto, si materializzano e ti ritrovi di colpo nella storia del
collegio Plinio Fraccaro. Eppure ricordo benissimo quello che mi disse Tinny all'inizio
dell'anno: “Vinceremo tutto”. Affermazione
accompagnata inevitabilmente da gesti scaramantici e sfottò di vario genere. Se ancora
non vi è chiaro sto parlando del triplice successo delle squadre sportive fraccarotte. Una
cosa mai successa. Un collegio di settanta
persone attive che in un anno fa piazza pulita
vincendo tutto quello che c'era da vincere e
stracciando la concorrenza grazie ad un'insaziabile voglia dio successi. E tutti quei collegi
che noi.
Ora però, voglio spendere alcune parole per i
compagni della squadra di calcio. Lo si è visto
e ce ne siamo resi conto subito: una squadra
operaia. Un team con poche individualità di
spicco, che ha saputo far leva sulla forza del
collettivo e sull'unità del gruppo. Sin dai primi
allenamenti di novembre abbiamo saputo
unirci creando una sola anima. La squadra è
cresciuta con il susseguirsi delle partite. Ad
ogni incontro sempre più compatti con una
grande umiltà. Tanti i passi chiave per questo
successo finale: la coppa cairoli vinta in rimonta, la vittoria sul valla nel girone in emergenza uomini, senza i leader della squadra. Il
sudatissimo pareggio contro lo spalla che ci
ha permesso di passare come primi nel girone
e la semifinale contro il valla che abbiamo
battuto in extremis. In tutti i match un elemento di fondo, la sofferenza, e la forza con
cui ogni volta abbiamo saputo reagire. Non
sto qui a parlarvi nello specifico dell'arcinota
finale con il golgi. C'è poco da dire, noi eravamo carichi a pallettoni, sapevamo di essere
meno tecnici ma avevamo voglia di mangiar-
Superiori in
tutto
Sono entrato a far parte di questa famiglia circa 5 anni fa…. quando ancora non sapevo cosa
fosse la realtà universitaria..quando ancora
non sapevo cosa fosse un collegio come questo.
Ho subito capito fin da matricola cosa vuol dire
portare avanti un collegio,far vedere agli altri
che noi siamo quelli che vogliono essere i migliori,quelli che vogliono sempre stare lassù,sul
gradino più alto del podio.
Non sempre da quando ci siamo riusciti,ma
2
quest’anno abbiamo fatto
qualcosa di inimmaginabile
per tutti gli altri collegi.
E tu adesso caro dello spalla
che stai leggendo sul sito
questo articolo ricordati che
solo quando riuscirai a vincere 3 tornei in un anno,potrai
ritenerti alla pari del fraccaro.
Si perché quest’anno siamo
stati superiori in tutto,basket
pallavolo e infine calcio.
Ha vinto un gruppo che si è
venuto a creare nel corso
dell’anno,un gruppo che ha
messo passione e tanta voglia di dimostrare che cazzo
celi. Negli spogliatoi, prima di entrare in
campo sembravamo dei leoni in gabbia. Un
mix esplosivo di tensione, rabbia, aggressività, cattiveria e gioco di squadra si è riversato in campo sradicando e annichilendo
l'iniziativa degli sbruffoni golgiani ormai
diventati un vero e proprio incubo per la
squadra di calcio. In campo non c'è stata
storia, eravamo su tutti i palloni e come
aveva detto PampaSpronatore arrivavamo
sempre prima di loro, perchè ci credevamo,
perchè questa volta non volevamo perdere.
E' finita nel modo migliore e forse è stato il
destino, oltre alla sua immensa testardaggine e voglia di vincere che ha permesso ad
Enver di segnare il gol del vantaggio. Lo
stesso Enver che un anno fa sbagliò il rigore decisivo per noi, si è riscattato alla grande giocando una stupenda partita e segnando il suo unico gol ufficiale, il più importante della stagione. Sono felice che sia andata
a finire così. Sono felice per Enver che ora
non ha più quel peso sullo stomaco, sono
felice per Tinny, una persona davvero speciale, che con il suo gruppo e la sua voglia
di fare è riuscito in qualcosa di meraviglioso. Sono felice perchè io tre anni fa c'ero e
credetemi, il giorno dopo in collegio faceva
caldo, molto caldo. Sono orgoglioso di aver
giocato con ognuno dei miei compagni, dal
capitano Brì al portiere di riserva Ostrega e
sono orgoglioso di aver indossato questa
maglia in un anno, o meglio, in un periodo
che nessuno dimenticherà e che tutti in
futuro sfoglieremo tra le pagine della nostra
memoria con gli occhi lucidi ed un sorriso
sulla bocca.
I sogni di gloria a volte diventano realtà.
Oggi Pavia sembra più silenziosa, più tranquilla, immersa nella sua afa, quasi stordita
e le torri, le nostre torri mi appaiono più
alte ed imponenti che mai. Guardarle mi
riempie il petto di un qualcosa che non si
può spiegare, entrare nella storia dei collegi
pavesi e farlo nel modo in cui lo abbiamo
fatto noi non si può spiegare. Grazie a tutti !
Idem Velle
Rezza
è il Fraccaro.
Si il Fraccaro è questo,è una famiglia che
ti accompagna per gli anni più belli della
vita,che non ti lascia mai da solo,che
mette l’anima e il cuore pur di fare qualcosa per farti sentire grande
Allora gridiamo e scriviamoli sui muri che
mai come quest’anno siamo i CAMPIONI,che siamo quelli che hanno portato a
casa tutto quello che c’era da portare,e
chi se ne frega della coppa miglior tifoseria,del miglior giocatore o del miglior attacco,noi abbiamo in bacheca ciò che
conta,tre primi posti di tre sport diversi.
Allora fatemi essere orgoglioso di aver
partecipato attivamente a questi 5 anni
più belli della mia vita.
Vi amo!
Tinny
Il discorso di
Mister Tinelli
Alle 19.45 per primo tocco l’erba del campo…
fantastico!!Come mi immaginavo. La mia testa è tormentata da mille pensieri e domande.
Penso e ripenso a ciò che abbiamo fatto per
arrivare fino alla finale,ai mille allenamenti di
corsa che abbiamo fatto,ai mille infarti che ho
avuto ogni fine primo tempo delle partite,alla
voglia che abbiamo messo in tutte le partite
fino alla finale.
Mi aspettavo questa finale e se tutto sarebbe
andato come pensavo avremmo vinto.
Avevo sognato una finale con il golgi e avevo
pensato tra me e me che l’avremmo vinta. Si
sono pensieri malati che mi son fatto questi
sei mesi. Ma va bene cosi, anzi benissimo.
Passano i minuti e continuo a pensare a questa santissima finale. Cavolo il golgi.Già incontrato due volte e già uscito vittorioso per due
volte. Ma adesso no e l’ora di dimostrare che
sono battibili. Non lo penso solo io,lo pensano
tutti dal diciottesimo della squadra all’ultimo
della tifoseria.
Cosi dopo aver parlato con sophien e i vari
del golgi mi avvio negli spogliatoi. Non c’è
tensione,non c’è ansia. Si respira un aria tranquilla. Tutti sappiamo cosa vogliamo e cosa
dobbiamo fare.
Orgoglio
E’ stato un puro delirio, niente da dire. Ho
speso ore e ore, ho lasciato dentro quel megafono fiato e passione, ho dormito poco e
male… però ragazzi, che soddisfazione! Quante volte capita di aver incitato la propria squadra in tre finali e averle vinte tutte e tre? Ancora una volta il Collegio Fraccaro ha scritto la
storia di Pavia, e io c’ero. Sarà questo che
passerà nel futuro lontano: “Oh ti ricordi
quando abbiamo vinto tutto?” mi chiederà
qualche amico a qualche cena. “Si certo! Era
la stagione 2007-2008. Calcio, Basket, Pallavolo, Coppa Cairoli e Intercollegiale… io c’ero!”
Quasi quasi non vedo l’ora che nasca quella
conversazione. Lo so, tutti avete in testa la
stessa frase: Violenza è sempre troppo aulico
e reverenziale. Ma che ci volete fare, il Colle-
CAMPIONI
Li fuori cominciano i cori,i tifosi cominciano a
cantare e saltare come sempre,come ogni
partita.
Mi preparo pensando a cosa avrei potuto fare
li su quel campo,erba perfetta e niente che ci
avrebbe impedito di giocare come noi sappiamo. Usciamo e ho i brividi,penso che è
l’ultima partita di molti di noi e non la possiamo sbagliare. Mi avvio per cominciare il riscaldamento. Quanta concentrazione,quanta decisione sin dall’inizio del riscaldamento. Le
gambe vanno,non
solo
a
me!!!
Menomale.
Li dall’altra parte
continua ad arrivare gente sulle tribune per vedere
una squadra dominare e portare a
casa questa coppa.
Finiamo il riscaldamento e ci avviamo
per fare il riconoscimento. Decido di
fare un discorso. Si
lo so non sono uno
che mette tranquillità alla squadra,sono uno
che mostra la sua grinta in questo modo,gridando e sbraitando cosi come ho fatto
in queste partite. Non sono un ottimo oratore
ma mi limito a dire che dobbiamo farcela a
tutti i costi,che c’è gente che non ha mai vinto un cazzo e c’è gente come me che vuole
uscire da vincitore.
Interviene il pampa che si aggancia al mio
discorso e ne tira fuori un altro. Ci carichiamo
come leoni,ci guardiamo negli occhi e dopo il
riconoscimento dell’arbitro diamo tutti noi
stessi al 1-2-3 plinio.
Brividi e altro attraversano il mio corpo. Usciamo,ci avviamo verso il centrocampo per
l’inizio della partita.
Via. Partiamo subito forti convinti delle nostre
possibilità. Palla a terra e via con il calciare in
porta. Loro sono messi male in campo,ne approfittiamo ma non riusciamo a segnare.
Il primo tempo si chiude con lo zero a zero.
Come avevamo previsto. Adesso è il nostro
momento. Il secondo tempo diventiamo
extraterrestri per tutti.
Rientriamo e subito all’attacco. Bim bum
bam e il goal di enver.Si proprio lui che
aveva sbagliato il rigore decisivo con lo
spalla. Si credo nel destino.
Poi ancora noi,su tutti i palloni e su tutte le
caviglie. Loro non sanno più cosa fare. Cambiano in continuazione posizione,ma noi
siamo attenti come iene.
Poi l’espulsione e rimaniamo in 10.C’è da
soffrire ma quest’anno sappiamo fare anche
questo. Dopo 5 minuti,enver calcia in porta…traversa sulla ribattuta ci sono io..ho
voglia di tirare ma la passo a pasquale che
calcia..il portiere para ma piccinno è li che
insacca.
E’ finita..siamo campioni..si siamo i campioni con la C maiuscola. Impresa straordinari..ha vinto l’umiltà di un gruppo che sono
stato fiero di allenare.
Grazie ragazzi..anno indimenticabile...Non
so come descrivere ciò che sto pensando
adesso.5 anni fantastici chiusi con una vittoria nel calcio. Mi avete seguito avete condiviso non sempre le mie decisioni,avete
mugugnato ad ogni mio allenamento..ma io
ho sempre creduto in quello che facevo
insieme a voi e voi avete creduto in me.
Gestire un gruppo come voi non è facile..non siamo giocatori ma siamo studenti
che si divertono a giocare. E questo abbiamo fatto. Ci siamo divertiti.
Ci siamo comportati come un gruppo di
professionisti che non vede l’ora di vincere
qualcosa..ho sempre creduto nella vostra
serietà e passione per uno sport che diverte
come il calcio.
Spero che il fraccaro possa continuare a
vincere cosi come noi abbiamo fatto.5 anni
e mille trofei.
Vado via da vincitore..non credo mi possa
accadere più qualcosa del genere. Grazie
mille ….siete stati unici.
gio è un po’ come un Amore: non ne riesco a
parlare con mezzi toni. Tre finali, tre vittorie,
tre volte la Brigata che non ha smesso di cantare. E c’è da rendere merito sia alla tifoseria
Cardano che al Golgi, che si son date da fare
senza dubbio, col piccolo dettaglio che io, di
finali, ne ho organizzate tre. E tre semifinali. E
tre tornei con tutte le relative partite seguite
(quasi) tutte: 20. Si, le ho contate, perché
andare per venti volte a sputare vita e fiato
dentro un megafono per ore, vi assicuro che
non è una cosa facile. Si può accusar me e il
Fraccaro di tutto, tranne di non metterci il
cuore davvero per quelle due Torri così alte. A
volte mi fermo a guardarle, quando torno dal
lungo Tirocinio o da un aperitivo con la mia
bella. “Dio quanto sono alte, quanto sono
mie.” Alla fine sono finito a Pavia quasi per
caso, in questo Collegio ancora di più. Il Maino era la mia prima scelta nel modulo
dell’Isu: era l’unico che conoscevo. E invece
mi ripenso lì, in bilico sul corrimano della
Gradinata con tutti gli occhi addosso, le
mani alzate. Dietro di me Tinelli sta per
alzare la Coppa. Prendo un respiro profondo, un dolore strano mi prende al petto ma
lo ignoro. Chiudo gli occhi e per un istante
fugace mi passa davanti il momento in cui
aprii la camera 77 su, al Piano, per la prima
volta. La voce è pronta, la gente pure: non
aspetta altro. Riapro gli occhi e vedo bianco
rosso ovunque, e tre anni mi scorrono davanti nei volti delle decine di amici che ho
trovato qua dentro e che ora non posso
deludere. Alzo il braccio destro e leggermente il megafono per farmi sentire fino in
fondo. Tutti sanno cosa sto per urlare, e
tutti sanno perfettamente cosa mi risponderanno. La coppa verso il cielo.“Ammirate
questo Collegio!”. E subito dopo un boato
così forte che, secondo me, da lassù qualcuno ha pensato che a volte si può arrivare
in paradiso anche prima di morire.
Stefano Tinelli
Violenza
3
CAMPIONI
Pagelle
Golgi—Fraccaro
Giuliano: 7,5
Le tre fatidiche punte del Golgi non arrivano
quasi mai dalle sue parti, per lui solo un paio
di colpi di testa da raccogliere ad occhi chiusi
ed un intervento in uscita alta nel finale per
neutralizzare uno dei calci piazzati che hanno
simboleggiato l'unico pericolo per la nostra
porta. Vince per la prima volta contro il Golgi.
Liberazione.
Napo: 8
Una roccia. Una montagna. Un gigante. Non
sbaglia niente, per tutta
la partita morde le caviglie in anticipo agli avversari e sbarra la strada
con mestiere. Non c’è
spazio per niente e nessuno. Grande carattere e
voglia di sgomitare in
mezzo alla difesa.I golgiani si ritrovano con
una bella gatta da pelare e finiscono per non
vedere biglia tutti e novanta i minuti. Un portafortuna, con lui in campo non abbiamo mai
perso. Insuperabile.
Juin: 9
Il nostro Cannavaro
sfodera una finale unica ed indimenticabile.
Prestazione perfetta per
pulizia nelle giocate,
efficacia degli interventi
e maturità nella guida
della retroguardia. Il
più anziano della squadra non poteva fallire
proprio contro il Golgi
che conosce così bene. Tutta la squadra è
pervasa dalla tranquillità che trasmette sia
fuori che in mezzo al campo. Esemplare.
Gamba. 8
Difensore che non ha
nella corsa e nell’agilità
la sua arma migliore,
qualità che per un buon
terzino sono molto importanti. Mette paura
solo con lo sguardo, scuro e cattivo più che mai,
gioca sprezzante le sue
carte: intelligenza tattica,
senso della posizione,
tensione e adrenalina convertite in energia e
furore per la battaglia. Partita dopo partita
acquista fiducia e in finale si riconferma ad
alti livelli. Distribuisce falli a destra e a manca
con la sicurezza di un boscaiolo che taglia un
centinaio di alberi al giorno da una vita. Brave
and faithful.
Messina: 8
Scende in campo con la tranquillità di un
chierichetto che va a giocare la partita del
sabato all’oratorio. Dopo il fischio d’inizio
però, inizia a correre e non si ferma più. La
tensione di inizio torneo è lontana e giocare
una finale come ha fatto lui fa pensare a
quello che può fare un gruppo di ragazzi motivati e guidati da un grande allenatore. Fanciullo, uno dei più pericolosi golgiani è completamente annullato dalla quantità e dalla
concretezza del siculo. Redivivo.
Paskà: 9
Aiuta Messina e Como in
fase difensiva. Recupera
palla in ogni zona del campo, dribbla, scatta, subisce
fallo, s’incazza, riparte,
crossa, tira in porta. E’
incontenibile: piena forma
fisica per lui e partita giocata a tutta, dal primo
all’ultimo secondo. Sfiora
anche il gol in un paio di occasioni.
“Lotteremo e vinceremo” aveva detto. Profeta.
Como: 9
Urla prima di entrare in
campo: ”Qualsiasi cosa facciano non devono uscire
vivi da questa partita”. Guida un centrocampo umile e
coraggioso, cuore e polmoni
al servizio della squadra. Da
indicazioni a tutti e gioca la
sua miglior partita su un
terreno di gioco che finalmente ne esalta la tecnica.
Solito lancio col contagiri in profondità, solita
miriade di palloni giocati e recuperati e soliti
finti acciacchi post-partita. Vince anche lui il
suo secondo intercollegiale, ma questa volta
da protagonista. Vezzume inossidabile.
Brighella: 8
Il capitano fa di tutto per giocare questa finale e vince alla grande la scommessa personale
di puntare solo sul calcio. Tanta corsa e tanta
voglia di imparare dai più esperti in ogni occasione, in ogni allenamento. Partita ordinata
e posizione perfetta in campo. Capolavori in
fase di copertura e in attacco ha fiato e corsa
per andare via sulla sua fascia a tutti i golgiani, ogni volta, ma gioca con tranquillità e la
palla gira a centrocampo che è una meraviglia. La fascia da capitano sembra non pesare
e ogni volta che vuole lui cambia passo e
lascia tutti sulle gambe. Pantera addomesticata.
Tinelli: 9
Sa di avere una grande squadra alle spalle e
in questa finale da fiducia
agli uomini giusti. La sua
è una ottima partita come
al solito, ma il vero capolavoro il Mister lo fa negli
spogliatoi: riesce a tirare
fuori un agonismo animalesco mai visto prima ed
inculca lo spirito vincente
ad ogni suo giocatore prima di scendere in
campo. Questo trofeo è per metà suo e per
metà dello splendido gruppo che ha plasmato. Monumentale.
Piccinno: 8
Gioca ogni pallone senza risparmiarsi, recupera e contrasta in fase difensiva, in fase
offensiva si colloca tra Enver e il centrocampo dettando i tempi e cercando di affondare
il colpo al momento giusto. Il suo talento si
è visto poco in questa finale a causa del
lavoro oscuro ma indispensabile che ha
svolto. Alla fine arriva per lui il gol che sigla
il 2 – 0 e mette la parola fine al match,
giusto premio per una prestazione più che
generosa. Punitore.
Enver: 9
11 leoni in campo! Li
abbiamo visti tutti, ma
Enver schierato dal
Mister dal primo minuto, rappresenta al meglio questa metafora
nella serata più importante. Ci teneva tanto
a giocare e a dimostrare di che pasta è fatto. Si batte e ci crede da subito, difende il
pallone con la testa, con i denti, con le unghie. Lui cerca il riscatto, come una bestia
ferita si avventa su ogni palla vagante con
forza e impeto. Trova il gol che sblocca il
risultato e fa eslodere l'entusiasmo seguendo una ribattuta. Meriterebbe anche di segnare il 2 – 0, ma il suo potente tiro si
stampa sulla traversa. Lionheart.
Panca (Elia, Giovanni, Polo, Bidello, Ostrega, Genova, Toz, Tony e Pampa): 9
Una panchina cosi carica, così bella, così
tenace,
così
affidabile, così
seria, così umile, così unita,
così incazzata
non si era mi
vista. La finale e
la
semifinale
l'hanno seguita
aggrovigliandosi lo stomaco per la tensione
e incitando (forse troppo) i compagni in
campo. Complimenti a tutti voi che ci avete
creduto e avete fatto parte di questo gruppo. Amici miei.
GiovaKapa
4
CAMPIONI
Le Contro
Pagelle
Gugu ( voto 9 )
Partita assolutamente impeccabile. Fa un
miracolo per tempo e
alla fine resuscita
anche lazzari(alzati e
cammina).Spiace solo
che quei coglioni
degli altri collegi abbiano gli occhi montati al contrario e
soprattutto un’ invidia nera. Regalano
per l’ennesima volta
il titolo di miglior
portiere
all’uomo
sbagliato…
MAGICAMENTE BIONDO
Ganza ( voto 9.5 )
Gamba si sa..ha fame di gambe!ma qui non si
ferma a quello,mangia facce, culi e ogni tanto
da una brucata all’erba. Concentrato come il
sugo in tubetto,non solo non commette un
errore che sia uno, ma costruisce letteralmente un muro in cemento armato che segna il
confine tra vincitori e perdenti .
NEL SEGNO DEL LEG POWER.
Jupo ( voto 9 )
Sfrutta solo il 40 % delle sue possibilità(a detta sua) e malgrado ciò Ilie non riesce nemmeno a vedere i suoi colpi.Come Raffaello delle
tartarughe ninja coniuga rabbia ,intelligenza
tattica e voglia di pizza. Grande Jupo,sei sempre un passo avanti a tutti in barba a quel
gufo di Montolivo il Vecchio.
OCCHIO, MALOCCHIO PREZZEMOLO E FINOCCHIO
Napo ( voto 9 )
Non diciamo niente perché abbiamo paura di
lui…
L’UOMO NERO
Messina ( voto 9.5 )
G. Panella
Il rettore porta bene e il Fraccaro è
stato costretto a vincere tutto per
dargli ragione, visto le sue affermazioni durante la cena degli ex. Investito da un’improvvisa ondata di
buon umore e ottimismo spunta fuori a tutte
le finali in programma partecipando al tifo,
divertendosi e beccandosi gli onori degli spalti. SURPRISE
Questa volta niente nervosismo, solo muscoli
e concentrazione. Non sbaglia nulla..e quando
dico nulla intendo veramente nulla. Il secondo
velocista del Messico ( il primo è un certo
speedy Gonzales ) ,insieme a Enver, è il nostro vero asso
nella manica.
Unica pecca…
non rispetta il
proibizionismo
sessuale
da
me impostogli.
SPACCHIU
( by Como)
Brighella
( voto 9.5)
Fa un lavoro
difensivo della
madonna
e
raddoppia su
ogni pallone.
Sicuramente la
partita miglior e
d i
quest’anno .Poche parole, ma grandissimo
attaccamento alla maglia e ai suoi compagni .Fieri di averlo come capitano.
SEMPLICEMEMTE BRI
Tinelli ( voto 2+2+2+2+2 )
Non sovviene ricordo di costui o delle sue
gesta ,a detta di un anonimo (Toz) comunque
la sua partita è scandalosa. Assolutamente
sottotono,sottovoce e sott’olio.(dai che scherziamo,ti vogliamo bene chiunque tu
sia…)
MON AMOUR
Espo ( voto 9.5)
Paskà ( voto 9.5 )
Simula come David Copperfield e da buon
maghetto tira fuori numeri di prestigio non
indifferenti .Fa scomparir palloni come fossero conigli e ipnotizza avversari come fossero vallette .Non gli riesce solo l’ultimo
giochetto : scannare Mancuso!
O’ MARAJA
Ciccionno ( voto 9 )
Si intuisce quale sarà la sua partita dalle
tonnellate di gente che sviene al secondo
minuto vedendolo pressare il barbuto terzino golgiano .Ci mette la passione di uno
appena innamorato e si spacca il culo come
un padre di famiglia(come Colucci ☺). Sug‐
gella questa splendida stagione con il gol
che ci da la sicurezza.Cosa volete di più..un
lucano?
PASTICCIONNO ALLA CREMA
Enver ( voto 9.5 )
Avrà anche il nasone e gli occhiali all’in su
(come nella celeberrima canzone di Modugno)ma ci mette il cuore e “non c’è minkia
ca teni”. Dispensa calci e colpi di tacco e
imprime una prestazione indelebile nel
cielo delle stelle fraccarotte.Grazie di cuore
Dushagol..
MAGIC NUMBER
Panchina…vedi kapa
Scanna&Como
Un aspirapolvere,recupera tutti i palloni
disponibili nel raggio di chilometri non
lasciando neanche le briciole agli avversari. Galoppa alla Furia cavallo del west
tra difesa e centrocampo per 90 minuti
NO STOP.Pensate che l’8 del Golgi prima di vederlo giocare era bianco. Onnipresente come il Davids dei tempi
d’oro.
ROVENTA,PER CHI NON SI ACCONTENTA
by Messi
Residenza C. Golgi
I blasonati campioni in carica del
calcio intercollegiale pavese escono
a testa bassa e con la coda tra le
gambe dalla finale che gli vede
sconfitti per due a zero. Pensavano
di vincere facile? Non lo sappiamo. Sappiamo
però che l’organizzazione del torneo non è
stata delle migliori a nostro modo di vedere e
che l’assegnazione dei premi che si sono autoattribuiti è tutt’altro che limpida. GOLGIANI
MARRANI
Splendid
Adesso spiegaci come hai fatto a
mancare alle due manifestazioni più
importanti di fine anno, nonché
eventi storici per lo sport del tuo
collegio che ha passato un inizio
settimana indimenticabile che mai nessuno
dimenticherà e forse, ma dico forse, non ti
faremo girare per tutta Pavia vestito da stella
con i trofei in mano e un pandoro su per il
culo. CAIROLOTTO
5
CAMPIONI
Cronaca di una finale (delle tante)
d’un paio le incursioni neroverdi nell’aria protetta ottimamente dall’esperto Piralla e il coriaceo Napolitano. Le preoccupazioni più grandi il Fraccaro se le aspettava sulle fasce, dove in altre partite il Golgi aveva creato parecchi problemi, ma sia il rude Gamba che il veloce Falconeri hanno trovato le giuste misure
agli avversari, aiutati dall’ottimo lavoro di
copertura svolto da Brigante e Longobardi.
L’arbitraggio abbondantemente all’italiana
e, ribatte il tiro sui piedi di Dushai che
d’esterno spedisce in rete. Passano alcuni
minuti prima che riprenda il gioco perchè il
numero uno neroverde rimane a terra. A
cure ricevute la partita riprende e il Golgi
tenta di portarsi in attacco con un ‘unica
occasione pericolosa, nella quale una palla
La minaccia di brutto tempo non ha spaventaalta dalla destra attraversa lo specchio della
to il gran numero di tifosi che Martedì sera
porta, spegnendosi sul fondo senza che la
s’è presentata allo stadio di Sant’Alessio con
punta riesca ad arrivare. Il nervosismo si
Vialone per la finale del torneo intercollegiale
accende in camdi calcio. Ad affrontarsi
po, ma a rimetterla campione uscente
Golgi e la sfidante di
ci sono solo i giocatori del Fraccasempre Fraccaro. E’
ro, in particolare
quella che in molti
hanno definito “la
esposito che al
trentesimo
del
solita partita” perchè
secondo
tempo
negli ultimi sei anni le
viene allontanato
due squadre si sono
per un secondo
incontrate
quattro
cartellino
giallo
volte nelle fasi finali,
alquanto discutibicon tre finali e una
le. Le decisioni
semifinale. I numeri
arbitrali avvantagnon erano dalla parte
giano i golgiani
dei biancorossi, sconche non giocano
fitti nei precedenti
decisamente dolce
scontri diretti, ma il
e sono alquanto
campo questa volta ha
suscettibili a sveraccontato
un’altra Il capitano Daniele Brigante in una fase della partita disputata sul campo di S.Alessio. Per il leccese questo è il
nimento, ma non
storia. E’ stata la partita secondo intercollegiale dopo quello vinto nel 2006/2007 in finale contro il Valla sul campo Friggirola.
della rivincità per i vecbasta! Una carambochi della squadra e per tanti supporter fraziona abbondantemente il gioco, soprattut- lesca azione in area Fraccarotta potrebbe
“datati” sugli spalti. E’ stata la partita della to a centrocampo dove all’arbitro non piace portare al pareggio ma Macchi si supera
conferma per giocatori che il Golgi non particolarmente la grinta di Esposito, cionono- mettendoci il piede e il tutto si conclude
l’avevano mai incontrato nelle fasi finali, ma stante nascono ottime azioni come quella ke con una rimessa dal fondo. Mancano dieci
che avevano iniziato la loro carriera Fraccarot- porta il pallone in quattro passaggi dal terzino minuti al termine quando prima Dushaj
ta vincendo due anni fa il torneo contro il sinistro al lato destro sulla trequarti avversa- accarezza un pallone che colpisce la traverValla. E’ stata la partita di chi è arrivato solo ria nei piedi di Brigante, passando per l’asse sa e poi, su una pessima respinta del porlo scorso anno e si è visto strappare l’accesso Longobardi-Tinelli-Esposito. Con lo 0-0 le squa- tiere, Piccinno insacca il 2-0. Da questo
alla finale dai rigori. E’ stata la partita di un dre tornano negli spogliatoi.
punto in avanti anche la Brigata Plinio soottimo gruppo, costruito nel corso del torneo Le squadre rientrano senza effettuare cambi e vrasta gli ultras del Golgi, soffrendo ancora
da Tinelli che, a parer di molti, anche in sostanzialmente non varia nemmeno nulla nel per gli ultimi dieci minuti (di cui cinque di
quest’occasione ha dimostrato chi essere real- gioco delle due squadre. A peggiorare è però recupero) per festeggiare l’impresa della
l’atteggiamento dell’arbitro. Alle abbondanti squadra che come obbiettivo stagionale
mente il miglior giocatore.
Al fischio d’inizio l’undici Fraccarotto scende punizioni, da posizioni mai pericolose, inizia s’era preposta la semifinale. Dieci minuti in
in campo con la grinta che si era vista solo ad aggiungere cartellini gialli, seppur in ma- cui Tinelli ha l’occasione di segnare il terzo
nella partita di girone contro il Cardano. Il niera sproporzionata; a questo la foga agoni- gol, ma perdendo il tempo del tiro, una
centrocampo imposta subito un bel gioco fa- stica di Esposito viene pesata molto più dei volta saltato il portiere consente il recupero
cendo partire dai piedi di Tinelli, Esposito e cattivi interventi di giocatori golgiani che in di un difensore. 2-0 è quindi il risultato
Longobardi palloni per il veloce capitan Bri- altre occasioni si erano distinti per il bel gio- finale che infiamma la tribuna baincorossa
gante e le due punte Piccinno e Dushay. co, ma che oggi non sono che l’ombra di se che, alla consegna del trofeo saluta le tre
Nessun’azione finisce per preoccupare parti- stessi. Bisogna aspettare il ventesimo circa finali vinte nei tre tornei intercollegiali intocolarmente il portiere avversario e neanke le per veder concretizzare le giocate biancoros- nando “di collegi che ci battono non ce ne
conclusioni da lontano sono minacciose. Lo è se. Esposito ruba palla sulla metà campo e sono più”, ed effettivamente...
Adriano Oda
invece il colpo di testa golgiano che, in segui- con la difesa presa in controtempo Piccinno si
to ad un calcio d’angolo vede una sicura trova al limite dell’area con il portiere golgiarisposta di Macchi; non sono comunque più no che, con un’uscita scomposta e kamikaze-
6
CAMPIONI
Notti Magiche
Volevo intitolare questo articolo momenti di
gloria, ma poi ho realizzato che abbiamo vinto
tutte le partite di tutti gli sport , dalla prima
all’ultima.
Non ci importava sapere chi erano i più favoriti dei gironi, abbiamo fatto quello che sapevamo fare con la voglia spropositata di fare
bene e divertirci insieme.
E’ stato un anno di impegno serio a cui tutti
hanno contribuito al massimo delle loro possibilità.
Un po di tempo fa ci trovavamo in giro a
prendere un gelato con la solita compagine
fraccarotta, trovandoci a salutare un ex del
nostro collegio si ricordavano i tempi passati
di qualche anno fa. In quell’occasione si sosteneva , quasi con rammarico, che in collegio
non fosse più quello di qualche anno fa. Non
posso esprimermi su come era il collegio 6-8
anni fa ma di sicuro sono pieno di gioia nel
dire come è il collegio adesso.
Siamo il più bel
gruppo di amici
che un collegio
possa meritare,
da noi le iniziative ormai non
trovano più spazio
all’interno
dell’arco
della
giornata. Ultimamente c’è anche
chi ci rimprovera
di
organizzare
troppe cose e di
non avere tempo
le partite. Di certo a fare il dirigente tecnico con Pampanatale non si può stare tranquilli, tra un insulto a quelli del Golgi, per
la loro scarsa capacità organizzativa del
torneo, e le urla ai nostri difensori per fare
notare le fasce pericolose, si arriva al triplice fischio della partita.
Chiedo scusa a Tinelli per avergli tagliato
una ciocca dei suoi fantastici capelli, ma te
lo avevo promesso da Settembre e quindi
non potevo fare altrimenti, anche perché
quando mi ricapita un’altra occasione. Ps:
anche se sei venuto brutto, nero e nano ti
voglio bene lo stesso, grazie mister.
Mi veniva da piangere quando sono partiti
i fuochi di artificio e tutti sono corsi ad
abbracciarci, sembrava una finale di mon-
da dedicare allo
studio.
Avevo anche smesso di fumare ma so
solo che nei novanta minuti della finale di calcio mi sono
fumato un pacchetto di sigarette a
causa del nervosismo, adesso capisco Zeman quando
fumava n sigarette
in panchina durante
diale e come in quella occasione adesso lo
dico io: campioni di Pavia!, campioni di
Pavia!, campioni di Pavia!
Per non parlare poi della pallavolo, che ci
fa soffrire nel primo set per poi vincere
meritatamente la partita, a proposito: alla
fascia di Zito!!!
Ps: Neanche a dire per il basket, troppo
facile vincere, figuratevi poi contro gli sfigatissimi, ma anche ladri senza gli attributi
del Cairoli.
Visto che sono le 2.30 e Mason si è rotto i
coglioni finisco dicendo volemose bene,
amici come voi pochi nella vita …
Tony
DIRETTORE DOVE SEI?
Abbiamo ricevuto da una mail anonima
questa foto della targhetta del direttore
che era sparita da qualche tempo…
AIUTATECI A RITROVARLA!!
7
CAMPIONI
I cairolini entrano nel
collegio Fraccaro
mentre questo è deserto
Il giorno 27 maggio, in serata, il collegio Plinio
Fraccaro era impegnato a disputare la finale
del torneo intercollegiale di calcio, dopo aver
disputato altre due finali nello stesso anno
accademico. In quella occasione avevano preso parte all’evento anche moltissimi alunni
del collegio, lasciando lo stesso praticamente
deserto. Nel frattempo, un nutrito gruppo di
cairolini, ha approfittato della lontananza dei
collegiali per intrufolarsi tra le mura nemiche.
Nel fare questo sono stati agevolati da un
connivente portinaio del Fraccaro, il quale,
dopo aver fatto entrare i ben noti rivali dei
biancorossi, ha posato per una fotografia con
loro, come lui stesso ha dichiarato al ritorno
dalla partita di tutti i collegiali. I cairolini si
sono fatti immortalare, agghindati a dovere,
davanti alla fontana nel cortile del Collegio.
Hanno inoltre sottratto un trofeo vinto dal
Fraccaro l’anno precedente, ignorando la sorveglianza. Tutto quello che riportiamo è documentato da fotografie, che pubblichiamo. Al
momento del ritorno dei tifosi e dei giocatori
il portinaio ha raccontato l’accaduto ad alcune
persone.
Il mattino seguente una matricola del collegio
Cairoli si è recata presso la portineria del collegio rivale per consegnare nelle mani della
portinaia di turno a quell’ora, una busta indirizzata ad un rappresentante del Fraccaro. La
busta conteneva uno stampato con un testo e
due foto. In sintesi, i cairolini chiedevano ai
rivali uno scambio di oggetti: loro si sarebbero
impegnati a cedere il trofeo rubato la sera
precedente a fronte della restituzione di una
feluca (tipico copricapo universitario)
“uccellata” tempo prima dai fraccarotti con
azione frontale, quindi non sottratta di nascosto. Lo scambio sarebbe dovuto avvenire alle
ore 19.00 del 29 maggio, nella piazza antistante il collegio Cairoli, in presenza di un solo
rappresentante dei biancorossi.
Sempre lo stesso giorno, i rappresentanti del
collegio Fraccaro alle ore 15.00, si sono recati
presso il rettorato ai fini di chiarire la posizione del portinaio di turno la sera prima. Il rettore, venuto a conoscenza dei fatti, si è mostrato scosso e di sua iniziativa ha contattato
il collega del collegio Cairoli affinchè il maltolto venisse restituito al più presto. La vicenda
ha un precedente simile che risale ad un paio
di anni fa. L’intrusione dei Fraccarotti aveva
avuto come bottino un quadro, che il rettore
del Cairoli aveva provveduto a far restituire ai
suoi ragazzi: l’episodio era stato bollato dai
giallo neri come “furto”. Per quanto riguarda
il rapporto tra rettore e portinaio, ai ragazzi
non è stato riferito nulla.
Alle ore 18.00 circa il Trofeo è stato restituito
al Collegio Fraccaro accompagnato da una
busta con un altro comunicato in cui si legge
che il Cairoli è rammaricato per il comporta-
mento tenuto dai collegiali rivali: è stata
inoltre da loro riscontrata una certa infantilità nell’atteggiamento per alcuni motivi.
Innanzitutto per la richiesta da un rettore
all’altro; in secondo luogo per non aver
capito l’ironia del gesto. I cairolini intendevano sottrarre il trofeo di calcio dell’anno
precedente, in maniera scherzosa, proprio
nel momento in cui il collegio rivale stava
conquistando quello dell’anno corrente. Si
riscontra un errore: il trofeo sottratto non
corrisponde a quello vinto quest’anno dal
momento che dai cairolini è stato rubato il
trofeo intercollegiale (ossia un trofeo che è
assegnato al collegio che ottiene i migliori
piazzamenti in cinque diversi sport) quindi
non lo stesso che il Fraccaro si accingeva a
vincere quella sera. Al Fraccaro dicono che
l’errore può essere dovuto a due motivi: o i
ragazzi del collegio Cairoli, già Austro Ungarico, non sanno leggere, circostanza che
escludo dal momento che si tratta di studenti universitari, oppure gli stessi ragazzi
non hanno dimestichezza con i premi dei
tornei intercollegiali, vista la penuria dei
risultati sportivi.
Per dovere di cronaca riportiamo anche che
nel secondo comunicato giunto nel collegio
Fraccaro, è presente una fotografia molto
ironica, che ritrae un ragazzo con evidenti
segni di calvizie, consumare della pasta
all’interno del trofeo sottratto.
Simone Pellegrin
9
Nome
Piralla Italo Simone Gionata Cristian Daniele Mirko Niccolò Daniele Pietro Emanuele riccardo Enver Ferrari Fabrizio Luca Andrea Yacopo Francesco Ferrari Luca Lorenzo Francesco Valeriano Michele Pasquale Giuliano Federico Lorenzo Dario Edoardo Giovanni Paolo Giorgio gianluca adriano Simone Simone Davide Marco Vincenzo Carlo Francesco Silvio Vincenzo Antonino Marco Stefano Mattia Giorgio Andrea Alessandro Davide Andrea Cognome
Antonio Aurucci Bernieri Bordoni Borserio Brigante Brizi D'Andrea Dantuono Daverio Diana Draghi Dushaj Elia Erario Esposito Falconeri Gamba Geusa Giovanni Giozzi Gotta Guida Lanza Lazzari Longobardi Macchi Maggiani Magnani Maragliano Marvaldi Mason Michele Montolivo napolitano oda Pellegrin Perelli Perelli Piacentini Piccinno Polo Pradella Rodari Romano Scifo Somaini Tinelli Tonucci Tosatti Trameri Trinca Uberti Violetto 10 5 7 5 5 10 7 4 6 4 4 6 9 9 5 10 8 8 5 8 4 6 4 4 6 10 8 8 5 6 4 6 4 5 10 7 7 6 6 6 10 7 6 4 5 6 4 10 7 4 6 4 6 6 Ecco a voi l’elenco dei collegiali con i relativi valori,matricole escluse ovviamente. I valori sono stati
assegnati considerando la bravura nel ruolo ideale,il livello di allenamento e la qualità di gioco vista
durante l’ultimo chicca e i vari teresiani. Vi ricordo che dovete rispettare il limite di 55 punti a squadra
portiere escluso,che il team deve avere un minimo di 9 giocatori portiere incluso ed un massimo di
11,che non potete avere più di 2 giocatori di valore 10-9 , non più di 5 di valore 8-7-6 e almeno 1 di
livello 5-4. La squadra verrà considerata iscritta al torneo alla consegna di tutte le quote dei partecipanti(5 euro),effettuata dal Capitano presso la camera 82 (Messina)entro e non oltre martedì 29 .
C’E’ POSTA PER VDC
From: caesarvarulv
To: vocidicorridoio
Subject: Il VALLA è per Sempre!
Scrivo quest'e-mail poichè, in un tranquillo pomeriggio di maggio, mi dicono che sull'opuscolo del fraccaro compare un'articolo che mi riguarda, allorchè
mi collego al vostro sito (superando non pochi problemi in quanto ''inspiegabilmente'' il mio p.c. non
riconosceva la parola ''fraccaro''!!) e leggo l'articolo.
Una frase attira subito la mia attenzione, che compare nell'articolo ''La Brigata c'è'' e cioè:''...il nemico
che non ho mai visto in faccia...''.
Assolutamente ridicolo!!!
Lo ''SGUERCIO'' (che dovrei essere IO!
n.d.r.) non si è mai sottratto allo sguardo
di nessuno, anzi, essendo una personalità ESTREMAMENTE Egocentrica, direi che è più propenso a farsi
notare che a nascondersi!!
Ma evidentemente, (o forse a scopo meramente giornalistico?!?) vi conviene dire così!!
Riguardo la storia della Nutria, devo riconoscere questa mia lacuna, dovuta probabilmente al fatto che di
certe creature non mi sono mai più di tanto curato...
Ringrazio comunque per il ''prezioso'' intervento, atto
(ne sono sicuro!!) a colmare la sopracitata lacuna.
Concludo complimentandoMi per i successi ottenuti
quest'anno nello sport, chissà che non vi aiutino a
colmare le vostre evidenti carenze AFFETTIVE.
IO
SummerParty:
lavori in corso
Sarà il caldo di questi giorni o le sfide
impossibili superate, ma nell’aria si sente
tanta voglia di “summer party”. Il motore
del FRACCARO va sempre a pieni giri, e si
continua con l’ennesimo evento con il
quale torneremo a ribadire la nostra notevole supremazia. Ragazzi, i lavori sono
cominciati con non pochi problemi, ma
con la nuova struttura organizzativa ideata
dal MITICO PAMPA , le cose sembrano andare per il verso giusto. Purtroppo non possiamo rivelare molto perché su tante informazioni vige il segreto aziendale, appositamente
istituito per tutelarci dalla perfida concorrenza, la quale non resiste alla tentazione di
leggere le gloriose imprese del PLINIO su vdc.
Quest’anno molti dei problemi più pallosi
sembrano essere risolti e
si pre-
sentano davanti a noi ottime opportunità di risparmi da
poter reinvestire in alcolismo e puttane. Niente bagni chimici, niente generatore, parcheggi enormi, ghiaccio a tonnellate offerto dalla casa. In più tante novità come la musica con revival anni settanta, gli SMALL PEPPERS con il
mitico Jonny, ed un nuovo dj set. La scenografia totalmente rinnovata con delle chicche degne solo del GLORIOSO
PLINIO. I particolari di queste e di altre novità saranno
comunicate prossimamente. Per ora non resta che augurare a tutti buon lavoro e ricordare che al FRACCARO “IL
LAVORO NOBILITA L’UOMO E LO RENDE SIMILE A UNA STAR”.
Longobeach.
INVITO TUTTI COLORO CHE GRADIREBBERO RICORDARE I MAGNIFICI MOMENTI DELLO SCORSO SUMMER PARTY A VISIONARE IL VIDEO PUBBLICATO SU
YOUTUBE CERCANDO SEMPLICEMENTE “SUMMER
PARTY FRACCARO”.
10
CAMPIONI
Fraccaro party
man… che style!
Capitolo 2: E poi……. Venne la “pioggia”!!!
…………(Sul’ciglio dell’entrata)…………
<< Monto…ma che cazzo fai?...così T’ammazzi!
>>
>> Lo dici te stupidone, doh! Splash! Patapum!
<<
<< T’aggio detto cujune! Dai che ci provo ieu! >>
>> Belin se ero in alto! <<
<< Ma se sei solo salito sul marciapiede! >>
>> Bèelin soffro le vertigini. <<
<< Dai levati che adesso vado a vedere com’è
la situazione lassù. Alè, una mano qui, un
piede lì e l’altraaaaaaa??? Cazzo l’altra dove la
metto??? >>
>> E infilatela nel culo pirla! Oppure prova lì
dove c’è quel filo a coda di nutria (che carine
le nutrie, non credi Toz? Il loro modo di fare
così buffo ed eccentrico con velature di tenerezza eleniana, anzi gli assomigliano anche
alla Elena, sisi decisamente simili, che tenera
la Elena e poi la Betty e poi Como ma…ma lo
sai che a Como ci girano la telenovelas Centovetrine? O forse era Vivere…. Bha bha!!!! Perbacco…come Cristo hai fatto… come cazzo sei
arrivato lassù)
<< Eh eh! >>
Narratore esterno: il Toz con il suo sguardo
compiaciuto, mezzo ghigno fuorilegge… in
posa su quel cornicione, a dire il vero, ricordava lo stoico Peter Pan dell’album di Edoardo Bennato; era lassù, e lassù centellinava la
vetta.
<< Monto…… gaiardo gaiardo, sono troppo un
pirla! >>
>> Ahhhh Peter Pannne, spero che ti ricordi
come si vola! >>
Narratore esterno: Toz volge il capo nel giardino delle vergini.
<< Oh Cristo, e come cazzo scendo adesso?
Monto, qui le cose sono due, o spero che
questo sia un film, arrivi la controfigura e la
risolviamo con dei tagli….. oppure mi devo
inventare qualcosa?? >>
Narratore esterno: il Toz era nella merda fino
al collo, la parete liscia “come le palle dei
cani”, ma proprio in quel momento apparirono due consiglieri di fiducia, Manolo e Patrick
De Gajardon.
<< Toz secondo me se ti giri così, poi fai così
e trovi una corda……. non ce la fai lo stesso >>
<< Manolo, ma vaaaaaaffanculo! Patrick, tu
cosa dici? >>
<< No no, hai buone speranze. Salta pure, io
salterei se fossi in te. >>
Narratore esterno: Toz valuta l’idea di Patrick
e poi capisce perché Patrick è un pezzo che
non si vede in giro. Tra mille tatticismi il Toz
spegne il cervello e decide di iniziare a scendere e, sperare che Dio esista………, ricomincia
quindi…….
mano qui, piede lì, e l’altra????? E’ proprio
quando sta per cadere si sente chiamare.
“ Tòz Tòz” e pensando di riconoscere la voce
si gira chiedendosi che cazzo ci facesse Gam-
ba lì.
“ Ciàò Tòz afferra il mio artiglio”……….ciak
ciak!!!!!!!
<< Grazie Gamba, ma tu che cazzo ci fai qui?”
“ Sai Tòz, io sono un Gargoyle, è questo il mio
posto la notte, faccio la veglia a questo portone. Ma ora che abbiamo vinto le elezioni aspiro agli stipiti dell’archivolto dell’aula del 400.
Sai non è per il prestigio, è solo che con l’età
che avanza tutta quest’aria inizia ad entrarmi
nelle ossa e non la sopporto più e di fatto lì è
più coperto”
<< Se se, io ora scendo. Comunque grazie. >>
“ No Tòz, rimani a dibattere un po’ qui con
me. Ho tante cose da dirti, ho anche saputo
quanti capelli hanno trapiantato in testa a
Berlusconi!”
<< No no magari un’altra volta, ciao Gamba. Ah
ah bella partita. >>
Narratore esterno: il Toz è dentro e dentro di
lui ora niente più aridità e cieli brulli ma una
rigogliosa brughiera in fiore, il Vanto e
l’orgoglio di entrare nutrivano con energia il
suo ego come una pioggia estiva arricchisce i
riflessi dei raggi del sole di milioni di sfaccettature. Bullandosi all’interno della festa inizia
a conferire lezioni di bon ton a tutti gli invitati, senza precludere i suoi fraterni cairolini
presenti in massa in quel pavè fatato inebriato da lungimiranti elfette vestite di nuovo.
Indi… Ha subito bisogno di sentire Egle per
scacciare i grilli dalla testa…… trallalà trallalà
trallalà. Ok fatto.
Ora recuperare il Vulvolivo e poi fiesta. Tra un
grufolare e l’altro in su e giu per il party, cercava una soluzione insultando il resto dei
cairolini così per sollazzare un po’ l’aria. <<MA MA ……..
>> ehgneehgne
<<E’ lui, sì è lui, è quel maledetto d’ un gnomo ficcaiolo ,proprio lui, lu marchese Montolivo della Cruax, quel bastardo, “chissà come
avrà fatto!” Guardatelo lì, ad intrattenere 2
belle signorine californiane, con i suoi modi
finto eleganti……
Narratore esterno: eh sì perché la storia del
marchese è controversa, lui in realtà fa parte
di quella nobiltà decaduta dopo l’ esproprio
dei terreni liguli del ’93….
Eh ma nobili si nasce…….. e si more
e, lui ne è la prova palese….., nonostante
non ha il becco di un quattrino continua a
finanziare le tournee dell’ ormai appassita
Ornella Vanoni; combinando quindi gabole
finanziare immonde, eh sì….. lui portò la Parmalat sull’ astrico….Bèh c’è ne sarebbero da
dire………comunque eccolo lì con le mani parcheggiate sul posteriore di una bella Porche
dotata d’ un gran bel paraurti ribassato, doppio airbag quarta scoppiettante, una rosso di
fuoco; mi pare si chiamasse Carlotta,
Carlotta, sì sì proprio carina………peccato quell’
aria da papera “ mah!!! Sarà quell’ idiozia che
emana a stuzzicarli fantasie pervert!”.
Tornando a TOZ eccolo lì, quel bambinone
che non ha ancora realizzato dove finisce il
suo corpo.
Continua ad urtare gente ed ad infastidire
tutte le pulzelle della festa, ma soprattutto a
cercar rogne con i CAIROLoidi e, come al
solito si passa dal classico abbraccio alla
bevuta insieme, poi cori e infine spinte e
ovvi versamenti di bicchieri in faccia…..
POI…..
Patatrac e …..Delirio.
2 dozzine di cairolotti lo pressavano innanzi… e dietro un simpatico buttafuori maa
lui..
lui……con tutta nonchalance si
sfilava cordialmente la giacca per poi iniziare a roteare i pugni come un pugile anni
30’; tutto ciò rimarcato dal suo inconfondibile atteggiamento freddo e divertito, non
chè dal suo aspetto eccentrico dovuto alle
bratelle che sorreggevano le braghe.
CHE EMOZIONE,
vederlo tirar cravattini… tutto sembrava
ambientato sopra un Tagadà, una coppietta
lì in zona fu colpita dal mal di mare visto
che tutto il movimento perpetrò nell’aria…..
Ma in realtà lui aveva ragione?
Certamente no, torto, torto marcio anche se
sono sicuro che in ogni suo gesto non v'era
odio, anche i cazzotti che rischiavano di
volare sarebbero stati del tutto....come dire
“teneri”.
Mentre poi…….
PATATRAC DEL PATATRACK…
quegli idioti di cairolotti che non sono altro, gli rubarono giacca e cellulare; quindi il
toz diventò ubriaco e con ubriaco intendo il
toz che non vorreste mai vedere, e allora….
e allora gli spiedini di macedonia diventarono ovviamente armi bianche puntate in viso
al primo che passa(il perchè è perchè non
si deve mai essere nel poso sbagliato nel
momento sbagliato con in mano la giacca
sbagliata del tizio sbagliato; cioè...quello
aveva sbagliato tutto).
Comunque dopo vari alti e bassi tutto si
risolse per il meglio.
Capitolo 3: La fine e l’inizio delle danze.
L'atto terzo inizia con un degno gesto del
toz che recupera la quieta inamicizia dei
nemici cairolotti, cioè offre da bere al butta
fuori e, brinda con il cairolotto al quale
aveva versati i cocktail in viso “offre!...si
intende la festa era free drink”.
Diciamo che brindò un po' a modo suo……..,
cioè versandosi l'intero bicchiere di vino in
testa.
Che grande quel toz...Sisi è il mio eroe.
Non che dopo aver rirotto il cazzo per l'ennesima volta alla ragazza(già nel mezzo del
più gradevole sonno) il toz decise di far
vanto delle sue qualità bevereccie, niente di
meglio del numero della tequila stuntman
bevuta in faccia ai cairolotti........................
e poi TRAAAAAGEDIA
Afferra il tavolo dei drink dallo spigolo all'estrema destra............e beve tutto, ma con
tutto intendo tutto...bicchieri e baristi compresi.
l'ora della balera...e allora...TANGOOOOOO!!!
Continua…………………..
Toz
11
CAMPIONI
RUBRICA FATTA COL CULO (di Toz)
Oggetto: Pampa
Intervistati:turker splendud toz redazione
uzzino messi como polo monto ecc…
Positive: Ha come morosa susanna che c’ha
come coinquilina una figa che arriva mezz’ora
dopo le sue tette – ha un paio di belle mutande - fa sesso con trinca – quando mi fa i
pompini vengo subito – corre da gay - si
sbatte per la squadra di calcio come moggi –
ha sempre nuove idee per vdc – mi ha fatto
comprare 10 kg di pasta - sara’ direttore di
un piccolo giornale di una piccola provincia è un pacioccone - ha l’alito profumato –
d’inverno mi faccio leccare da lui per avere
caldo – quando mi bacia con la sua lingua
felpata mi si rizzano tutti i peli – assomiglia a
gino strada – gamba è rimasto basito e ha
perso il torneo di ping pong per trovare un
complimento – continua a regalare felpe al
rettore – dopo una volta che ha sgamato trinca a mangiare un biscotto in camera lo ha
squartato e messo sotto formalina – è meglio
voci del fraccaro che vdc – quando canta al
concerto è un grande – quando fa l’amore con
la ragazza si mette un vibratore di porcellana
made in corea su per il culo – calmo – riflessivo – si impegna a ottenere i risultati - ha la
ragazza - ha la panza pelosa - autoritario –
esperto- bacia bene – attivo per la collegialità
- buon direttore – grande organizzatore- come organizza le cose lui…. – puntiJoso - mi
porta i premi da tortona – grazie a lui ho vinto
il chicca - ha una brava sorella – ha i peli al
posto delle sopracciglia – grazie ai peli non
Il sogno di Ema
Martedì 27 maggio, ore 17.50, il prof spiega e
io guardo insistentemente l'orologio. Le gambe iniziano a tremare nervosamente il cuore
batte forte nel petto: fra tre ore il magico PLINIO giocherà la finale dell'intercollegiale di
calcio. Una finale insperata, voluta, afferrata e
profetizzata.
12
sente il freddo – susanna comanda e porta i
pantaloni - e squisitamente ironico - è un
dietista diligente – è sempre pronto a sorridere con tutti, e se gli piangi sulla spalla non
chiede mai perché – canta canzoni imbarazzanti con verve interpretativa - per vendicarsi
di uno scherzo si è servito della forza pubblica invece di rivolgersi alla camorra – spaccia
l’acqua – è il sindaco quimdy – ha il fisico da
puttaniere – sputa freddure come un estintore
– Annabella ha cercato piu’ volte di ucciderlo piu’ basso di yoghy
Negative:Amico di dantuono – ha una morale
eccessiva – non lo conosco bene – è un finto
presidente paranoico – sa essere un gran disonesto se è il caso – tirchio – calcolatore
all’inverosimile - prende in giro ma non accetta le prese in giro – è pari pari a giordano
di studio aperto – sembra uno degli anni 30 ha il culo come freddy mercury “spanato” –
credeva di sapere andare in canoa – voleva
diventare muscoloso – ha una figa al posto
dell’ombelico – ha visto la madonna – piu’
cattivo di stalin – egocentrico – lo faccio meglio io- è di destra- è fassino da giovane – gli
arbol la passera – venderebbe anche la mamma – altro che borsa di studio - ha venduto
l’anima al papa - sogna di farsi fistare lo
sfintere con i rasta di yoghy – non è igienico rinoceronte – il cazzo gli fa i filoni come la
mozzarella calda sulla pizza – stile casual – ha
la voce da vecchio – ha un lessico da burocratico – ha una parlata da portaborse - fa le
vacanze in agriturismo - spia trinca e poi non
sa nemmeno stare agli scherzi - orribilmente
Ricordo il primo allenamento, la squadra decimata da partenze importanti, ma tanta voglia
di dare una mano, di ripartire con umiltà.
Ricordo un Tinelli sbigottito che dopo una
panoramica sui presenti esclamò: “ragazzi
io non so da dove cominciare, non ho mai
avuto così tanta gente agli allenamenti”.
Piano piano il mister ha impostato una
squadra valida in tempo per il primo appuntamento: la coppa Cairoli: subito un
successo. Alle telecamere di PlinioTV lo
stesso dichiarò: <<o ci fermiamo ai gironi
oppure vinciamo il torneo...>>dichiarazione
che fu subito seguita da una “strizzatina
scaramantica” di un paio di ore effettauta
dai presenti.
Fra tre ore la squadra sarebbe scesa in
campo per difendere i colori DEL Collegio.
Ricordo i mesi passati a stringere il cilicio
a Pampanatale, a recitare il rosario con
Tinelli, ad ascoltare messe alla televisione
con i gemelli e le domeniche ad aggiustare
la corona di spine di Mason. A piccoli passi la
squadra cresceva e Berta filava...colonna sonora di mille discussioni sul modulo più opportuno da usare.
Gli avversari cadono, uno dopo l'altro. L'intensità degli allenamenti cresce. Cresce come i
capelli di Gamba ormai conosciuto come il
vestito – cane corso – longevo – scarpone –
gelatinato – sogna di lavorare nel comune
di pavia - è un preso male – nel weekend
chiude la camera – non vuole bene a trinca
– trinca ha tentato di mangiargli il cazzo non fa piu’ sesso orale con trinca - condivide la vita sessuale con trinca – è un centrista di merda - ignavo – fedifrago – con
un altro stronzo ma la cresta sull’acqua ansiogeno – terrorista psicologico – nasconde bin laden nel comodino – invita a cena
bush con bin laden sotto il letto – le uniche palle che tocca sono quelle della bocciofila – fa passare sc.pol come una facoltà
- fotografa giuliano nudo- prova attrazione
sessuale per adelaide , gamba e donatellaè bruttto – è un cattolico mangiabambini piange sangue – violento – sarcastico –
ironico – è un cattocomunista – censore –
democristiano- dittatore- non si vede in
collegio- sta dimagrendo –altezzoso -se la
crede –pantofolaio –iracondo –permaloso –
si è fraccarottizzato con il tempo-poco ragionevole -mangia la lonza-gamba lo sogna
-milanista –comunista -poco anziano perché fa poca matricola-turker:no comment panzanatale -redattore di merda-gli puzzano i piedi-è grasso- è sempre a dieta- ha i
peli anche sul cazzo-ha un orso sulla
schiena-quando scoreggia si frusta proraso è inutile -è permaloso come un
campo minato-non capisce gli scherzi-tiene
troppo alle sue cose-grazie a lui ho perso il
chicca-non l’ho mai visto ubriaco pampanin natale.
moicano della difesa. Cresce come il numero di rosari che recitiamo ogni giorno con
Tinelli. Alla lunga arrivano i primi miracoli:
con l'imposizione delle mani Santo Stefano
da Noci riesce a guarire i vari infortunati e
moltiplica il numero dei wrustel durante le
cene. I giorni passano e la tensione aumenta, prima spalla poi valla. Ricordo ancora le due punizioni di Tinelli, proprio due
gol della Madonna. Effettivamente fu proprio così: negli spigliatoi già prima del fischio d'inizio in molti avevano sentito un
fortissimo odore di petali di rosa e alla fine
il mister confessò ai suoi gregari che aveva
in entrambe le situazioni mirato in
quell'angolo perchè proprio li aveva visto
un 'immagine della Vergine Maria.
Mancano tre ore e io sono ancora a lezione, non vedo l'ora di andare via di corsa...il resto lo abbiamo vissuto tutti allo
stesso modo, non come COLLEGIO, non
come FRATELLI, ma come cellule di UNA
UNICA PERSONA.
Grazie ragazzi per averci regalato l'ennesimo sogno!
Ema
CAMPIONI
E
MISSION
incontro con le zanzare
atto 1°
finale di calcio: Collegio Fraccaro - residenza
golgi
Eccoci tutti li sugli spalti, a fianco dei residenti senza permesso di soggiorno, pronti per
gridare e inneggiare al nostro Collegio, in
campo intanto i giocatori si sanno scaldando
Oltre a noi e ai golgiotti li in quello stadio
c'erano presenze infami e malefiche:
consce del fatto che in quel luogo si sarebbero riunite tante persone, ma soprattutto del
fatto che ci sarei stato anche io, loro acerrimo
nemico, si sono radunate migliaia di zanzare
pronte a pungere e succhiarci via il sangue
dalle nostre vene con e con sadico piacere
Con le sue inchieste fa‐
mose in tutta la Valle d’Aosta ha scovato e annientato sette satani‐
che, sacrifici umani e dragoni antichi millenni. Ora è a Pavia sulle tracce dei licantropi, i suoi ne‐
mici giurati e ha scelto il nostro giornale per le sue inchieste, vere e pro‐
prie crociate contro le forze del male. Z AN Z A
iniettarci il loro veleno e produrci un fastidiosissimo prurito.
Ma io ero pronto.
Con i miei allenatissimi riflessi da lupo appena vedevo muoversi qualcosa afianco a me
subito attaccavo e un corpo con le ali cadeva
inerte e morto sui gradoni senza aver colpito
il suo obiettivo.
Dopo un'ora di partita intorno a me già l'attacco era scemato fino a essersi quasi ridotto,
lasciandomi libero di pensare solamente alla
nostra squadra sulla via della vittoria.
Rapporto finale:
2 goal subiti dai golgiani - zero dai Fraccarotti
migliaia di cadaveri tra le file zanzaresche zero punture sul mio corpo
Vice Direttori
Elia Ferrari
Giovanni Ferrari
Art Director
Giovanni Mason
Redattore
Andrea Violetto
RompiCoglioni dell’ultim’ora
Tony, Uzzino e Tonucci
Golgiano
Yoghi
Dopo questo primo attacco subìto, ho capito che le bestiacce non scherzano, ma non
l'avranno vinta molto facilmente:
noi dalla valle d'aosta abbiamo cuoio al
posto della pelle e non ci facciamo pungere
così, dal primo insetto svolazzante che passa!
TANTI AUGURI A:
Auguri a…
Egle Stracuzzi in
Tonucci
Studentessa universitaria
30/05/1987
Voci di Corridoio
Direttore deresponsabilizzato
Simone Pellegrin
vittoria su tutti i fronti
All’amico Rizzi, che non
vuole che gli si parli di politica.
TELEGRAMMA ITALIANO
“A FARE A GARA A FARE I
PURI, SARAI SEMPRE PIU’
INCORAGGIATO A FARE IL
PURO”
“A fare a gara a quale piu’
alta carica dello stato possono arrivare gli amici dei
mafiosi, si finisce che ci
troviamo Berlusconi come
Capo dello Stato.”
Vincenzo Romano
John Tortorella
Head Coach Tampa
Bay Lightning nhl
26/05/1958 Boston,
Massachusetts, U.S.
Jocelyn Hattab
Conduttore, autore e
regista
25/05/1945
Marisa Laurito
Attrice, showgirl e
conduttrice televisiva 27/05/1951
13
L’ANTRO DEL VIDEOGIOCO a cura di Alex
Scrivo queste righe appena dopo il termine della
mia incredibile avventura a Liberty City. Dopo 26
ore, 45 minuti e 19 secondi di intensa immersione
nel suo mondo (quantitativo di tempo diluito in
quasi un mese... questo per chi fosse convinto che
io davanti ai giochi ci stia tutto il sacrosanto giorno!!). Come volevasi dimostrare, un’esperienza
incredibile.
Di cose su questo gioiello di videogame ne sono
state dette in abbondanza. Ora lasciate che parlino
le conclusioni finali, e personali.
Proverò a scrivere quel che in
precedenza non era forse
stato messo bene alla luce, e
rimarcare preferenzialmente il
fattore emozionale lungo tutta
la durata della monumentale
storia raccontata. Una sintesi?
Sarebbe meglio. Soffermarsi a
descrivere ogni aspetto considerabile in giro per le strade
poligonali della metropoli
fittizia si farebbe impresa
prolungata all’ecceso nel tempo, e io di stare ore e ore a
scrivere al riguardo, così come
di vedere voi lettori attendere
imprecanti il concludersi della
cosa... proprio non ne ho voglia!
Allora eccovi un’analisi concisa, esauriente, efficace
(si spera, altrimenti vi basti questo solo imperativo: COMPRATELO!).
Un ultimo consiglio? Magari, se vi capita, fateveli
anche voi quattro passi per LC... quel 10 a fondo
pagina non sta lì mica per bellezza!
In game!
GTA IV
GTAIV è immenso. GTAIV è grande. GTAIV è veramente grande. GTAIV è veramente, ma veramente,
ma veramente grande!
Un’intera metropoli a propria disposizione, riproduzione rivisitata della New York reale. Una miriade
di personaggi da scoprire e con cui relazionare.
Importanti scelte da fare. E sto facendo molta attenzione agli aspetti di gioco (degli infiniti a disposizione) che vado a citare, perchè ciò di cui voglio
veramente parlare ora è dell’incredibile umanità
messa in luce dal prodotto. Già, umanità. Relazioni
interpresonali, valori, decisioni morali, rapporti
d’intimità. Cose che non si vedono proprio tutti i
giorni qui nel mondo dei videogiochi, per quanto
essi si stiano meravigliosamente evolvendo ed
esapndendosi entro nuovi campi prima d’ora lasciati inesplorati.
Il minimo comun denominatore? La libertà. Voi
siete liberi se seguire la storia malavitosa che vi
vede presto presi dentro essa, oppure cazzeggiare
spensieratamente nei modi che avreste sempre
desiderato anche nel mondo vero, tra scorribande
in night-club, appuntamenti sessuali, pellegrinaggi
presso siti online e bugigattoli per alcolisti. GTAIV
vive. Anche perchè non ci siete solo voi, ma milioni
di altre personalità (gestite dalla CPU) che respirano e si muovono digitalmente esattamente come
se si trovassero di fianco a voi lungo il marciapiede
sotto casa vostra. E proprio qua, proprio in questo
suo colorato e variegato pulsare, il lavoro Rockstar
è grande. Anzi, mitico.
La storia principale è la migliore mai vista nella
serie. Sicuramente. Le folli personalità con cui entrerete in contatto lasceranno scaturire in voi sentimenti genuini e marcati, così come tutte le situazioni che vi travolgeranno incessantemente fino
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all’epilogo vi si presenteranno sempre diverse,
nuove, irresistibili. Perchè proprio quando ne avrete abbastanza di assassinare spacciatori di droga
troppo scomodi per gli interessi del vostro cliente,
ecco che sarete portati a fare da bodyguard a un
affezionato connazionale gay perseguitato da rissosi omofobi, spalmando sull’asfalto il cervello di
questi dopo un esilerante inseguimento in scooter
nel parco comunale. E magari, non paghi dei lavoretti d’infiltrazione che l’italiano mafioso di turno
vi obbliga a fare, una corsetta su un carro da mor-
to, cercando di non fare schizzare fuori la bara per
le sportellate inferte da incazzatissimi albanesi,
non potrebbe dispiacervi neanche troppo. Varietà,
si diceva.
Nulla di quello che fate o non fate con i vostri
conoscenti e le vostre amicizie sarà archiviato o
preso alla leggera. Specifici contatori di gioco
(assolutamente consultabili nella vasta sezione
delle statistiche) aggiorneranno la simpatia nei
vostri confronti dei personaggi con cui entrerete in
contatto, portandovi a instaurare relazioni durature
e interessate con ognuno di questi. E vi sentiste
soli e troppo depressi per un’anonima scopata con
personale competente (leggasi “puttane”), c’è
sempre un sito web di incontri per cuori solitari,
pronto a riaccendere qualche speranza per una
salutare dose di fi... ehm... intimità appassionata.
Liberty City è enorme, si
diceva. E proprio per
questo avrete bisogno di
ogni mezzo di locomozione possibile: jeep, utilitarie, limousine, suv, autobus, metropolitane, muscle
car,
vespini,
chopper, camion dei
gelati, taxi, tir, lamborgini
ed elicotteri (ma ce ne
sono molti altri ancora).
Sistemi di trasporto tutti
interagibili, capaci di
sfoggiare metodologie di
controllo così diverse e
così spassosamente giocabili. Ogni vettura viene segnata da un proprio
personale approccio alla guida e assetto su strada,
rendendo il furto di una nuova auto un’espereinza
sempre nuova e appagante. Girare sotto i cieli del
gioco con la propria quattro(o due)ruote, eventualmente cullati dalle note di una delle molteplici
stazioni radiofoniche (e abbiamo quella dedicata
alla musica metal, quella al pop russo,
all’elettronica, al rock più classico, all’ambient,
all’hip-hop... con decine e decine di brani su licenza) è cosa incredibilmente verosimile e distensiva,
assicurante un’inedita consapevolezza nella testa
del giocatore: quella di stare facendo qualcosa che
nel mondo reale potrebbe essere realizzata allo
stesso, identico modo. Non una cosa da poco.
E nella stessa maniera del controllo delle vetture, reali si sono fatte le sparatorie a cui troppo
spesso prenderete parte, segnate ora da un
funzionale sistema di copertura e una migliorata
mira automatica. Reali i feedback del proprio
avatar, Niko, con le ambientazioni e gli elementi
geografici e morfologici a lui circostanti. Reale
ogni ombra sul terreno, ogni singola onda contro
gli scogli, ogni goccia di pioggia che scroscia sul
manto stradale bagnato. Realtà. Non c’è parola
chiave più efficace di questa. Un grado di realismo tale da non abbandonare il giocatore a
sbuffi di noia o lamentele d’inappagamento. Il
semplice deambulare sulle proprie gambe lungo
un quartiere della città non riesce a stancare,
anche dopo ore e ore di ripetuti giri. E questo è
tanto per un videogioco. Molto.
Ovvio che, per rendere tutto ciò una concretezza
digitale, necessario risulti un compartimento
grafico all’altezza. E GTAIV non delude nemmeno
sotto questo punto di vista, con una profondità
di campo sbalorditiva, una definizione molto
buona (eccezion fatta per qualche texture un
tantino grossolana e sgranata), e un sistema di
illuminazione in tempo reale grandioso. Completa il quadro un motore fisico (l’Euphoria) più che
all’altezza.
Ci sarebbero altre cose da dire a favore del prodotto, ma passerò piuttosto ad accennare quelle
più a suo sfavore, per quanto esse poi possano
influire sul voto conclusivo (cioè niente): una
gestione delle telecamere che a volte finisce
nelle situazioni più concitate per impallarsi in
qualche visuale scomodamente fuori campo, e
piccole imperfezioni nella mira automatica, non
infallibile al 100% dei casi. Vi sarebbe da lamentarsi pure sulla petulanza di messaggi e chiamate da parte dei personaggi di gioco, troppo spesso disturbanti il proprio quieto vivere con proposte di svago e incontri eccessivamente insistenti.
Ma del resto anche questa è “vita reale”, no?
Poche storie: un titolo da avere, da spolparsi,
gustarsi in ogni momento di svago ed eplorare
nella sua interezza. Un prodotto che si è fatto
sentire in tutto il mondo anche al limite della
ridondanza (e si citino sopra ogni cosa le cause
giudiziarie realtive), ma che si dimostra meritevole della propria popolarità e diffusione. Il più
bel GTA di tutti i tempi, e videogioco di grande,
grandissima e valevolissima fattura.
VOTO: 10
CAMPIONESSE
Il Golgi non sa perdere ma fa solo quello…
Stasera dopo due giorni di fuoco come tutti
noi sappiamo, l’onorevole brigata plinio è
stata invitata a tifare per la finale Nuovo Golgi
del torneo Ladie’s volley , ovviamente noi,
che dopo vincere , la cosa che facciamo meglio, è il tifo, ci presentiamo brillanti
all’appuntamento, imbattendoci più che sorpresi in una enorme gradinata gremita di
Gnocca non che con ampio ricambio, visto che
ci siamo anche imbattuti nella finale Santa
Papera-Ghisglieri , tutte belle Gnagne .
Comunque come il buon violetto insegna ”a
tutti ”... due colpi di tamburo e un “ noi
collegi , voi residenze” scaldiamo l’ambiente.
Però la corazzata Golgi incalza alla grande
recitando tutto il repertorio della nostra onorevole brigata.
Dopo un primo set sucatissimo , le nostre
Nuovine incalzano a suon di schiaffoni e travolgono al pelo le golgiane , per poi partire
con un netto 6-0 al time break . Il Golgi dimostra la propria superiorità arrivando a un finale da cardio palma con più occasioni di chiu-
Finali Femminili
Questa sera si svolgono al polo cus di pavia la
finale per il terzo quarto posto del torneo
intercollegiale femminile di pallavolo giocata
dal collegio santa caterina e dal collegio ghislieri.La sfida supera ogni aspettativa visto il
livello amatoriale, dopo un primo set combattutissimo conclusi 25 a 21 per il ghislieri il
santa caterina domina il secondo grazie alle
irresistibile schiacciate della numero uno.
Nella prima parte del time – break il santa
caterina conduce con un sicuro otto quattro
per poi concludere con uno schiacciante 15 a
9 che rimanda le ghisleriane a casa a studiare.
Mentre la finalissima per il primo secondo
posto viene disputata dal collegio Nuovo e
dalle
Resi-
sura, come sul 16-15.
Il nostro tifo ormai abituato
alle travolgenti rimonte e a
finali lieti, sa come gestire la
situazione e come un coro di
voci bianche carica le ragazze,
che trovano il modo di annientare chi da un anno a questa
parte non vince più un cazzo.
Tra noi l’euforia dilaga, mentre
una disputa squarcia le due
residenze che se le danno pesantemente e di santa ragione.
“Ma non era mica questa la
miglior tifoseria ?, e non erano
mica loro i vincitori del premio
miglior fair play ? ”
Comunque questa sera grandi
Nuovine e un grande allenatore, ma soprattutto un grande
Fraccaro che non sa proprio
perdere …
Ricordatevi … tutti … il Fraccaro
porta bene e non suca mai !!!
Toz, Tony, Terellino e Trans Padella
denze Golgi con una buona ora di ritardo. Il
primo set sembra preannunciare una facile
vittoria per un super Golgi che sfodera una
difesa impenetrabile e dilaga con attacchi dal
centro veramente decisivi chiudendo con un
risultato di 25 – 20. Il secondo set, sempre
tiratissimo, se lo aggiudicano le nuovine,
che trovano la loro punta di diamante nel
primo centro, servito con minuzia e precisione dall’alzatrice, nonché capitano della
squadra. Così si riapre il match, che
nel tie-break vede in un primo momento un Golgi praticamente in panne, mentre nel finale, quasi dominato da quest’ultimo, il Nuovo ha la
meglio per 18 -16 diventando il nuovo collegio femminile campione di
Pavia. Unica pecca della serata la
semi-rissa avvenuta tra le due residenze Golgi.
Toz
15
… meno 13
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Numero 75 - Collegio Plinio Fraccaro