La casa sicura. Aggiornamento 12 marzo 2007.
0.
La casa sicura.
Alessandra Ubertazzi per il Plotino.
La casa presenta oggi aspetti contraddittori legati al significato culturale che riveste nella nostra
società: è il luogo dell’intimità e della rassicurazione, ma è anche il contrario di tutto questo. Si
aspira a tornare a casa e si fugge via da casa…
Nel caso in cui si aspiri a tornare a casa, essa rappresenta il nostro “rifugio”.
La casa è, dunque, prima di tutto per definizione un rifugio più sicuro di quanto non lo sia, in
generale, l’ambiente esterno; niente di nuovo: anzi si può dire che l’esigenza di separare e di
chiudersi nel proprio rifugio è uno dei primi obiettivi che si è posto già l’uomo delle caverne.
Allora, la casa non era precisamente un edificio, ma un piccolo spazio dell'ambiente,
modificato e riorganizzato per essere un luogo accogliente, familiare e sicuro.
Porsi il problema della casa sicura è, da un certo punto di vista come tornare indietro migliaia di
anni per scoprire, tuttavia, che il problema della sicurezza non è ancora stato completamente
risolto.
Infatti la sicurezza è un concetto fortemente dipendente dalle circostanze culturali e sociali e si
può dire che la sua definizione deve essere continuamente aggiornata e attualizzata.
Ma non solo: la sicurezza in casa riguarda la possibilità di difendersi dal mondo esterno ma
anche la ricerca di soluzioni che evitino situazioni di pericolo all’interno per i suoi abitanti;
ovviamente, in tal senso, non basta parlare di casa sicura ma occorre capire per chi deve essere
più sicura, se per i bambini, per un anziano o una persona debole, per gli ospiti che invitiamo o
semplicemente per noi stessi che, a seconda delle nostre esperienze di vita, abbiamo una
percezione di sicurezza l’uno diversa dall’altro.
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Oggi con sicurezza si intendono sia la mancanza di situazioni di pericolo, sia il controllo per
eliminare le eventuali cause di pericolo, sia una condizione di benessere psicofisico legato alla
sensazione di sicurezza di tipo soggettivo. Nella lingua inglese, il concetto di sicurezza è
declinato in tre diverse condizioni:
safety, fa riferimento all'incolumità della persona e suo benessere psico-fisico;
security, ha più un significato di cultura, di studio e gestione della sicurezza per la realizzazione
di misure di prevenzione. Tali misure possono essere materiali ma soprattutto formative ed
informative, atte a far conoscere il rischio perché la conoscenza è l'unica arma per stare in
sicurezza.
In tal senso proviamo a fare un test per sapere se abbiamo le idee chiare sugli incidenti
domestici.
http://www.sicurweb.it/family/news/dettaglio.asp?id=823
emergency (soccorso), fà riferimento a tutte quelle attività di sicurezza che devono scattare
quando la security ha fallito. L'emergency scatta per la protezione e per il contenimento del
pericolo. Strutture che operano nel senso di emergency sono la Polizia, i Vigili del Fuoco, il
Pronto Soccorso, la Protezione Civile etc.
La sicurezza totale non esiste!
Tuttavia esiste la scienza della sicurezza che è studia il rischio nelle sue varie forme, dirette ed
indirette, e ne valuta la riduzione fino a farlo tendere a zero.
il plotino
via savona 20, 20144 milano
La casa sicura. Aggiornamento 12 marzo 2007.
Hanno detto…
La sicurezza non può essere mai dimostrata, solo l'insicurezza.
La sicurezza non è un obiettivo, bensì una via.
La sicurezza deve circondare la persona in ogni momento della sua vita e i luoghi in cui svolge
ogni sua attività tra cui in particolare la casa perché non è un luogo in cui si svolge una attività
specifica, come potrebbe essere un ambiente di lavoro (tipo laboratorio, ufficio ecc…) ma il
luogo in cui si svolgono una serie di attività che tra l’altro cambiano nel tempo a seconda
dell’età degli abitanti.
In ambito di sicurezza, quella “domestica” passa attraverso la cura, la manutenzione e il
controllo di impianti, prodotti, apparecchi, materiali, ecc…, ma è il comportamento
individuale il fattore da cui dipende la sicurezza o meno della nostra casa.
1.
1.1
Protezione dall’esterno.
La sicurezza oggettiva.
La sicurezza viene prevalentemente vissuta dagli Italiani come un aspetto collegato soprattutto
alle caratteristiche della zona e in particolare alla valutazione del vicinato, del condominio e del
proprio quartiere. Alla base della scarsità di sistemi di sicurezza nelle abitazioni non c’è quindi
poca confidenza nei confronti della tecnologia ma una grande fiducia nel vicinato e nel quartiere
scelto.
Se dovessimo chiedere a più persone di valutare la sicurezza della propria casa scopriremmo
che la maggioranza la considera molto o abbastanza sicura mentre pochi la giudicano poco o per
nulla sicura. Stranamente, però, se ci mettessimo nei panni di un ipotetico ladro di appartamenti
e ci ponessimo la stessa domanda di valutare la nostra casa dal punto di vista della sicurezza,
solo il 60% si sentirebbe sufficientemente sicuro tra le quattro mura domestiche. In generale
quindi, nonostante in Italia venga mediamente commesso un furto d’appartamento ogni tre
minuti, gli Italiani continuano a sottovalutare il rischio furti nelle case!
a.

Sistemi di allarme.
La scelta del sistema di allarme.
La minoranza “avveduta” che invece si rivolge alla tecnologia, dichiara di aver istallato un
sistema d’allarme per avere più che altro una maggiore tranquillità psicologica oppure per
prevenire possibili furti di cui è già stata “vittima”.
Installare un impianto d’allarme nella propria casa può risultare la scelta migliore per difendersi
dai ladri. Esistono vari tipi di impianti, la cui scelta può essere dettata da ragioni economiche e
pratiche. I più diffusi tipi di allarme sono:
allarme basato sull’impianto elettrico. È collegato con una rete di cavi elettrici ed ha il
vantaggio che, tagliando i fili, scatta subito l’allarme, ma i costi di installazione sono piuttosto
elevati, specialmente se sono necessarie opere murarie.
Costo per un appartamento in condominio di 100 mq con 5 ambienti abitabili (con finestra), due
servizi di cui uno con finestra e un ingresso dalle scale condominiali, Euro 3.500,00 comprese le
opere murarie.
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Allarme basato su un impianto a onde radio. Senza fili, viene alimentato a batterie a lunga
durata, non richiede lavori di muratura, l’installazione è rapida, si risparmia in manodopera, ma
può presentare problemi d’interferenze radio.
il plotino
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Costo per un appartamento in condominio di 100 mq con 5 ambienti abitabili (con finestra), due
servizi di cui uno con finestra e un ingresso dalle scale condominiali, Euro 1.600,00
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Impianto basato su una tecnologia mista. È in parte funzionante via cavo e in parte via radio.
Di solito la posa dei cavi è prevista solo al fine di alimentare la centrale d’allarme e le sirene,
mentre gli altri componenti funzionano a onde radio.
Costo per un appartamento in condominio di 100 mq con 5 ambienti abitabili (con finestra), due
servizi di cui uno con finestra e un ingresso dalle scale condominiali, Euro 4.000,00.
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Il tipo di protezione assicurata può invece essere:
Perimetrale. L’impianto protegge l’abitazione dall’esterno e si attiva solo se i ladri aprono
finestre o porte poste sul perimetro della casa.
Volumetrico. Tramite speciali sensori istallati in punti opportuni all’interno della casa, è in
grado di rilevare la presenza di una persona, un movimento e anche una temperatura corporea,
facendo scattare la sirena o il collegamento con la Polizia. Questo sistema è sconsigliato nel
caso in cui si abbiano degli animali in casa perché in tal senso, il loro movimento equivale a
quello di un ladro!
La scelta migliore è quella di integrare i due tipi di protezione.
Qualunque sia la scelta, va ricordato che l’efficacia di un sistema d’allarme si deve a una
corretta progettazione e installazione e ad apparecchiature affidabili. Il lavoro deve essere
affidato ad aziende specializzate abilitate a rilasciare al termine dei lavori la certificazione
dell’impianto, oltre che l’esecuzione dei lavori in conformità alla normativa tecnica nazionale.
Quando l’impianto è certificato e si fa una assicurazione sulla casa, è possibile avere uno sconto
sulla polizza!
Per sapere tutto sulla sicurezza per la vostra casa, andate alla Fiera campionaria di Genova dal
23 marzo al 1 aprile 2007 per l’iniziativa Centro sicurezza casa!
http://centrosicurezzacasa.com/
b.
Porte e finestre blindate.
La scelta della porta blindata.
La scelta di istallare una porta blindata dipende anche da quanto si può o si vuole spendere e dal
valore dei beni da proteggere.
Talvolta si preferisce la corazzatura della porta esistente con lamine metalliche piuttosto che
sostituirla tout court con una porta blindata vera e propria; tuttavia la semplice corazzatura è
poco raccomandabile, soprattutto perchè se anche l’anta è appunto corazzata, non significa che
il telaio o il muro lo siano altrettanto.
Molto complicata in ogni caso è la corazzatura di una porta a due ante, per la debolezza
intrinseca della giunzione fra le due ante. E anche volendo sostituire una porta a due ante con
una vera porta blindata, una soluzione che costa decisamente meno è quella di mantenere
l’estetica esterna (specialmente se la casa fa parte di un condominio) sostituendola di fatto con
un unico pannello.
Optando per la porta blindata è bene sceglierne una “a norma UNI 9569”, perché significa che
ha superato una serie di prove di scasso svolte da un organismo autorizzato che rilascia un
“certificato di omologazione” contenente anche l'indicazione della classe della porta.
il plotino
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La casa sicura. Aggiornamento 12 marzo 2007.
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Le porte blindate di classe.
Le porte blindate certificate si classificano in quattro classi, secondo il grado crescente di
resistenza al tentativo di effrazione.
1ª classe. Garantisce la protezione da un ladro dotato di attrezzi facilmente occultabili che
provocano una rumorosità limitata durante lo scasso, come cacciaviti, piedi di porco, leve o
tenaglie. Sono attrezzi comunemente usati da ladri non professionisti e il tempo di resistenza
della porta, è nell'ordine di una trentina di minuti. Si tratta di porte adatte per una casa situata in
un condominio dove i ladri non possono lavorare indisturbati anche quando i beni da
proteggere sono di valore medio-alto.
Costo indicativo con finiture standard Euro 400,00.
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2ª classe. Resiste a seghe, asce, scalpelli, martelli e altri attrezzi manuali rumorosi. È indicata
per case con valori notevoli da proteggere o per uffici in cui i ladri possono operare indisturbati
soprattutto se nell’edificio non vi sono abitazioni che durante la notte possano accorgersi di
eventuali rumori.
Costo indicativo con finiture standard Euro 500,00.
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3ª classe. Protegge da tentativi di effrazione effettuati anche con attrezzi elettrici come trapani
di potenza fino a 500 Watt. È indicata per case con valori molto elevati.
Costo indicativo con finiture standard Euro 570,00.
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4ª classe. È a prova di scassinatori professionisti dotati di strumenti elettrici speciali fino a 2000
Watt di potenza.
Costo indicativo con finiture standard Euro 920,00.
A parte la classe della porta, i cui costi sono ovviamente crescenti, le zanche di ferro per
ancorare la porta alla muratura dovranno essere numerose e lunghe. La porta dovrà essere
corredata di chiavi con mappatura consegnate in una busta pre-sigillata dal fabbricante; infatti, è
importante sapere che, normalmente, le compagnie di assicurazione non risarciscono i furti in
casa quando avvengono senza segni di scasso utilizzando una copia delle chiavi.
La fornitura e l’istallazione di una porta blindata rientra fra le opere di manutenzione e
ristrutturazione immobiliare che fruiscono della detrazione fiscale.
Porte “allarmate”.
Per aumentare il grado di protezione, si può far montare un rivelatore di vibrazioni che entri in
funzione con un allarme acustico quando la porta viene attaccata, specialmente se si tratta di una
casa isolata o abitata saltuariamente. L'allarme dovrebbe indurre gli scassinatori ad andarsene
subito, ma volendo un grado di protezione maggiore può essere affiancato da un combinatore
telefonico che consenta al proprietario di impostare di volta in volta i numeri telefonici che
desidera siano avvisati, come quelli di un istituto di vigilanza privata.
Istallare una porta blindata e non i serramenti giusti, specialmente se a piano terra o in
presenza di terrazzi al piano, potrebbe rappresentare un grave errore. Anche i serramenti
possono essere blindati e guarniti con vetri antisfondamento oppure protetti da grate in
acciaio.
il plotino
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c.
Amici vicini o vicini amici.
Hanno detto.
Casa che ha il buon vicino, val più qualche fiorino!
Se qualcuno vi ruba le chiavi di casa, la prima cosa da fare non è andare al commissariato, ma
telefonare a casa o ad un vicino per mettere in guardia dal possibile arrivo di malintenzionati.
1.2
La sicurezza percepita.
Vedere ed essere visti è uno dei concetti chiave per avere una maggiore impressione di
sicurezza: ecco perché la scelta dell’illuminazione esterna alla casa o la messa in opera da parte
di un condominio di una illuminazione particolare nella zona dell’ingresso è di per sé una
soluzione semplice ma di grande efficacia; inoltre, lo studio del verde dovrebbe prevedere
essenze non del tutto oscuranti e non eccessivamente fitte così come la scelta degli altri elementi
di arredo e corredo in prossimità degli ingressi.
2.
Proteggersi all’interno.
È la casa il luogo in cui avvengono più disgrazie anche rispetto al posto di lavoro o alla
strada: i rapporti pubblicati annualmente dai maggiori istituti di ricerca sociale sono davvero
preoccupanti parlano chiaro: gli incidenti domestici non risparmiano nessuna fascia d'età, anche
se il gruppo in assoluto più colpito è quello delle casalinghe soprattutto perché in casa passano
molto tempo… Tre Italiani su dieci sono coinvolti annualmente in un incidente domestico, uno
su due è a rischio, in particolare tra le casalinghe e per gli abitanti del Centro-Sud.
http://www.ministerosalute.it
L'esame dei dati rilevati conferma, nel complesso, l'andamento allarmante del fenomeno
infortunistico in ambito domestico registrato negli ultimi anni e, quindi, l'esigenza di ridurne in
maniera significativa l'incidenza anche con campagne informative per diffondere la cultura
della prevenzione e della sicurezza.
Gli Italiani sono distratti fino all’incoscienza: pentole dimenticate sul fuoco, rubinetti di acqua e
gas lasciati aperti, elettrodomestici usati anche se bagnati e poi spenti semplicemente tirando il
filo della spina... http://www.cittasicure.com
2.1
La sicurezza oggettiva.
Se è vero che nella maggior parte dei casi è il comportamento sbagliato a essere la causa degli
incidenti, molti sono gli aspetti che possono ridurne la frequenza; la Legge 493 del 1999
raccoglie le norme per la tutela della salute nelle abitazioni e istituisce l’obbligo
dell'assicurazione contro gli infortuni domestici che, per la prima volta in Europa riconosce la
casalinga o il casalingo come lavoratori.
Inoltre è stato realizzato dal Consiglio Nazionale degli Architetti un opuscolo per sensibilizzare
i cittadini sull’importanza di conoscere la propria casa con utili consigli per accorgersi di
eventuali situazioni di rischio; si intitola La Guida alla Sicurezza dei Fabbricati e è disponibile
on line
http://www.cnappc.archiworld.it/attivita/fascicolo-fabbricato/guida/copertina.htm
a.
La suddivisione “razionale” degli spazi e le scelte corrette.
Un buon progetto di architettura d’interni può dare garanzie di sicurezza, disegnando percorsi
corretti tra i locali e le funzioni anche in base alle persone che si muovono all’interno della casa.
il plotino
via savona 20, 20144 milano
La casa sicura. Aggiornamento 12 marzo 2007.
Per esempio, la posizione di una scala baricentrica, la mancanza di gradini, se non laddove
davvero necessari a superare un dislivello, la possibilità di far filtrare la luce e di non creare
zone d’ombra, la posizione di un camino lontano dal pavimento di legno, sono scelte da cui può
anche dipendere la nostra sicurezza in casa. Anche la separazione della zona notte da quella
giorno può concorrere a non creare, per esempio in un bambino o in una persona anziana o
malata effetti disorientanti.
b.
Le finiture.
Quando si parla di finiture, si pensa alle migliaia di possibilità che il mercato oggi offre in
termini di prodotti per pavimenti e rivestimenti, ma anche alcune scelte che fanno per così dire
parte dell’arredo fisso della casa ma soprattutto della sua immagine, tra cui caloriferi,
Le variabili da considerare sono il materiale, il colore, la finitura superficiale, la resistenza e il
formato… La sicurezza e l’incolumità degli abitanti di una casa possono essere due chiavi di
lettura, certamente un po’ alternative (ma forse anche innovative) per orientarsi nella miriade di
prodotti che certe volte costituiscono una sorta di mare – magnum un po’ temibile, se guidati
dall’unico concetto della bellezza che si può configurare come mille combinazioni altrettanto
valide: allora la scelta di un pavimento antisdrucciolo in pietra naturale e di uno smalto lavabile
alle pareti, si spiegano al di la del pregio dell’uno e della praticità dell’altro come un buon
sistema per non scivolare camminando senza scarpe e un aiuto alla corretta diffusione della
luce.
c.
L’arredo.
Arredare la casa è certo un piacere ma non è sempre così facile: talvolta le soluzioni standard
che magari non sono particolarmente originali, sono tuttavia collaudate per tutti gli aspetti legati
all’ergonomia, intesa come scienza che mette in relazione gli oggetti e gli spazi con noi stessi e
sono per così dire più “sicure”.
Progetti ad hoc di arredo dovrebbero invece essere redatti secondo una logica integrata che
prenda in considerazione, più che i diversi mobili presi singolarmente, l’insieme degli stessi.
Vi sono poi accorgimenti di carattere pratico per cui gli spigoli vivi sono per definizione
pericolosi, e allora è meglio optare per spigoli smussati o arrotondati, per la scelta delle parti in
vetro si dovrebbe tener conto di materiali che alla rottura non si frantumino ma si polverizzino.
d.
Gli impianti.
Nella prevenzione degli infortuni domestici è di fondamentale importanza la sicurezza degli
impianti, per questo è necessario che questi siano realizzati in conformità alle norme di
sicurezza previste dalla Legge 46 del 1990.
Si tratta di installazioni a norma, manutenzione periodica e prevenzione ma anche di “buone
pratiche” in particolare per l’utilizzo del gas e per tutto ciò che ha a che vedere con l’impianto
elettrico a garanzia della sicurezza tanto degli impianti quanto, in senso più generale, degli
utenti/consumatori.
Per la sicurezza degli impianti, è obbligatorio affidare i lavori di realizzazione o di modifica e di
manutenzione solo ad imprese abilitate che possano rilasciare al termine dei lavori la
dichiarazione di conformità degli impianti realizzati.
È indispensabile inoltre che sugli impianti vengano effettuati periodici controlli così da
verificare lo stato di efficienza e funzionalità e da ovviare ai danni dovuti al deterioramento e
all'invecchiamento nel tempo dei componenti.
il plotino
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La casa sicura. Aggiornamento 12 marzo 2007.
Una particolare attenzione va riservata agli impianti di riscaldamento autonomo avente
potenzialità inferiore a 35 kW (30.000 kcal/h), per il quale vi è l'obbligo da parte del
proprietario o dell'occupante di sottoporre a verifica annuale per ottenere il rapporto del
controllo tecnico effettuato.
Verifiche periodiche previste dalla legge devono essere fatte anche per gli impianti a pressione
e per gli impianti di riscaldamento centralizzati; mentre per gli ascensori la verifica periodica
viene effettuata su specifica richiesta dell'amministratore del condominio. Le verifiche sono
onerose e le spese per la loro effettuazione sono a carico del richiedente.
Tra le misure preventive, infine, anche l’acquisto ed un utilizzo consapevole di un
elettrodomestico, partendo dalla scelta di un apparecchio marcato CE e dalla lettura del suo
manuale che contiene le specifiche norme di sicurezza.
Alcuni link di particolare interesse:
Elettricità, ISPESL.
L'elettricità in casa, ADICONSUM.
e.
Sicurezza alimentare.
Rappresenta un incidente domestico anche l’intossicazione alimentare; comportamenti impropri
nella conservazione o manipolazione del cibo può comportare la compromissione del complesso
e delicato iter a cui il prodotto è stato sottoposto sin dalla sua prima “lavorazione”.
2.2
La sicurezza percepita.
La sensazione di sicurezza all’interno della casa è il prodotto di diversi fattori tra cui
l’illuminazione, il calore vero e proprio oltre che il calore inteso come senso di accoglienza ma
anche la perfetta conoscenza della nostra casa compresi gli affacci, il contesto, i rumori tipici
dovuti alla movimentazione degli ascensori ma anche alle abitudini dei nostri vicini e persino i
profumi.
Una casa sempre abitata dà l’impressione anche ai suoi proprietari, oltre che ad eventuali male
intenzionati, di maggiore sicurezza rispetto ad una abitata solo saltuariamente.
Un open space dà una sensazione di maggiore sicurezza rispetto ad una casa più tradizionale in
cui spesso esistono spazi chiusi (ahimè, talvolta si sente ancora dire il salotto buono o la sala da
pranzo, ma più spesso il guardaroba, la stanza degli ospiti, la camera dei ragazzi ecc…).
Allora viva la pianta libera!
3.
3.1
Sicurezza per chi.
L’anziano.
Assicurarsi che le stanze e corridoi siano bene illuminati, evitando che gli spazi siano troppo
angusti, da rendere difficoltosi gli spostamenti.
Fissare corrimano e disporre l’arredamento per facilitare gli spostamenti.
Fissare i tappeti e non dare troppa cera ai pavimenti per evitare di inciampare o di scivolare.
Controllare gli apparecchi elettrici e eliminare i fili volanti.
3.2
Il bambino.
La sicurezza dei più piccoli, specie al di sotto dei quattro anni, passa attraverso la
responsabilizzazione degli adulti.
il plotino
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La casa sicura. Aggiornamento 12 marzo 2007.
I bambini sono curiosi, vogliono toccare, sperimentare. È necessario quindi vigilare
continuamente senza, tuttavia, limitare i movimenti o la voglia di scoperta del bambino, perché
un'eccessiva protezione renderebbe il piccolo poco sicuro di sé.
3.3
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3.4
È buona norma che in casa ci sia sempre una cassetta di pronto soccorso a portata di mano.
La cassetta di pronto soccorso.
Garza sterile 10 x 10 cm. Per pulire e ricoprire le ferite.
Bende da 5 cm. di altezza per fasciare le ferite (già medicate con la garza sterile).
Benda elastica 10 cm. di altezza.
Scatola di cerotti assortiti medicati.
Un rotolo di cerotto da 2,5 cm. di altezza.
Un pacco di cotone idrofilo.
Una bottiglia di ½ litro di soluzione fisiologica (o di soluzione salina sterile ottenuta versando in
mezzo litro di acqua bollente un cucchiaino raso di sale).
Un flaconcino di disinfettante non alcolico meglio se di tipo indolore.
Un flaconcino di acqua ossigenata.
Una scatola di un farmaco antidolorifico.
Un tubetto di pomata antistaminica.
Un tubetto di pomata per ustioni lievi.
Un paio di forbici.
Un paio di pinzette.
Un pacchetto di aghi.
Un termometro.
Una lampada elettrica a pila.
Una scatola di siringhe.
Alcuni guanti monouso.
L’assicurazione per la casa.
Per assicurare la casa, sia che si tratti di una abitazione in condominio, sia che si tratti di una
casa indipendente, oggi esistono alternative che consentono una grande personalizzazione,
distinguendo la casa vera e propria, l’involucro, per così dire, da quanto in essa è contenuto.
Possono essere assicurati indipendentemente sia l’involucro che il contenuto ipotizzando un
rischio di danni al fabbricato e un rischio di danni al contenuto e, se i nostri beni confinano o
sono particolarmente vicini a beni di altri, anche un rischio di responsabilità per danni a terzi.
Spesso, nel momento in cui viene sottoscritto un mutuo per la casa, è obbligatorio dotarsi anche
di un’assicurazione per la stessa!
I possibili danni all'abitazione che l’assicurazione potrebbe coprire.
Danni ai locali. Con questa garanzia ti verranno risarciti tutti i danni causati ai locali della tua
abitazione, compreso cantine, box e tutte le parti connesse (recinzioni, piscine, antenne ecc.) da
incendio, guasto delle tubature dell'acqua, gelo, caduta fulmini, eventi naturali e socio-politici,
rottura di lastre di cristallo o vetro. L’assicurazione rimborsa anche eventuali spese che
sostenute a causa del sinistro (sgombero dei beni distrutti, alloggio in albergo ecc.).
L'assicurazione è prestata a valore a nuovo, ovvero copre la spesa necessaria alla riparazione dei
danni fino all'integrale ricostruzione del fabbricato, garantendo il giusto indennizzo.
il plotino
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3.5
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Spese di ricerca e di riparazione dei danni causati dall'acqua. Se nella tua abitazione si è
verificata una perdita d'acqua, con questa garanzia verrai rimborsato delle spese per la
localizzazione della perdita e la riparazione del guasto.
È previsto un risarcimento nei limiti del massimale indicato nella polizza.
Danni al contenuto. Se si verificano eventi che danneggiano i beni contenuti nella tua casa,
sarai risarcito della spesa necessaria per sostituirli con altri nuovi simili.
Furto e rapina. In caso di furto o rapina all'interno della tua abitazione, ti verrà risarcita la
somma necessaria a sostituire i beni che ti sono stati sottratti.
Estensione furto valori. Estende la copertura ai casi di furto di valori e beni preziosi come
gioielli, titoli di credito o denaro.
Furto e rapina all'esterno dell'abitazione. Se sei stato vittima di uno scippo, ti verrà risarcita la
somma necessaria a sostituire i beni che ti sono stati sottratti. Prevede un risarcimento nei limiti
del massimale indicato nella polizza.
L’assicurazione per chi lavora in casa.
Il provvedimento sottoscrivere una vera e propria assicurazione è indirizzato alle persone di età
compresa tra i 18 e i 65 anni che svolgono regolarmente attività di lavoro domestico lavoro
finalizzato alle cure della propria famiglia e dell’ambiente in cui si dimora, gratuitamente e
senza alcun vincolo di subordinazione; agli studenti, anche se dimorano in località diversa dalla
residenza, se svolgono attività domestiche; ai lavoratori in cassa integrazione, mobilità, a tempo
determinato o stagionali per il periodo in cui non lavorano. Il premio annuo è deducibile dalla
dichiarazione dei redditi. In caso di infortunio che abbia come conseguenza l’invalidità pari o
superiore al 33 per cento, la legge prevede una rendita versata direttamente dall’Inail. Il premio
è a carico dello Stato se l'assicurato per l'anno precedente ha un reddito molto basso o se
appartiene ad un nucleo familiare il cui reddito complessivo è molto basso.
Come ci si assicura.
Prima iscrizione.
Ritirare il bollettino di pagamento gli Uffici Postali, le Sedi INAIL, le Associazioni di categoria
ed i Patronati.
Compilare il bollettino facendo attenzione ad inserire esattamente i dati e soprattutto il codice
fiscale. Versare l'importo di € 12,91 presso gli uffici Postali alla data di maturazione dei
requisiti assicurativi. Tale importo (o premio) non è frazionabile su base mensile, ed è
deducibile ai fini fiscali.
Rinnovo iscrizione.
Coloro che si sono già iscritti negli anni passati riceveranno, entro la fine di ogni anno, una
lettera dell’INAIL con il bollettino precompilato contenente anche i dati dell’assicurato e
l’importo da versare.
Per Ulteriori informazioni.
Numero verde 803164 dell’INAIL
www.inail.it
Associazioni delle Casalinghe (Federazione Nazionale Casalinghe/Federcasalinghe 0229419624; 06-85353928; 095-509363 e Movimento Italiano Casalinghe 030-2006951).
www.minlavoro.it
www.ispesl.it
il plotino
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La casa sicura. Aggiornamento 12 marzo 2007.
Leggere segnali ed etichette.
Le Avventure di NAPO, INAIL.
Sostanze pericolose, ISPESL.
Spostare oggetti pesanti.
I disturbi muscolo scheletrici lavorativi, INAIL.
Movimentazione manuale di carichi, ISPESL.
4.
Quali sono i locali più pericolosi?
Alcuni link di particolare interesse:
Casa Dolce Casa?, INAIL.
Casa Sicura, Ministero Attività Produttive.
Sicurezza in casa, IMQ.
4.1
Cucina.
È la cucina l’ambiente della nostra casa potenzialmente più pericoloso… in cucina, infatti
traffichiamo in mezzo ai fornelli, agli elettrodomestici per la preparazione dei cibi che sono essi
stesso fattori di rischio nel momento in cui non li sappiamo conservare adeguatamente, ma non
solo: è la cucina il luogo in cui stiamo di più e in cui svolgiamo più attività diverse: dalle pulizie
allo stiro, maneggiando stoviglie, vetro e porcellane e in cui riponiamo coltelli e forbici.
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Lo spazio in cucina è molto importante: una buona organizzazione significa anche ridurre al
minimo il rischio di incidenti domestici: la zona operativa deve essere il più possibile razionale:
a lato dei fornelli l’ideale è lasciare due superfici di appoggio utili per non dover trasportare
pentole bollenti il cui contenuto potrebbe rovesciarsi; rapido e “sicura deve essere il passaggio
delle pentole dai fuochi al lavello. L’uso degli elettrodomestici deve essere consapevole e
attento anche secondo i consigli di seguito riportati.
Non usate elettrodomestici con le mani bagnate o a piedi nudi.
Staccate le spine correttamente senza strappi ai fili.
Non lasciate il ferro da stiro acceso: potrebbe svilupparsi un incendio.
Attenzione al vetro del forno che può raggiungere temperature elevate e provocare ustioni. Lo
sportello, inoltre, se abbassato può diventare un gradino per un bambino che voglia arrivare fino
al piano di lavoro; non lasciatelo mai aperto…
Non mettete nel congelatore le lattine di bibite gassate nonché contenitori di vetro: potrebbero
scoppiare.
Non mettete all'interno del forno contenitori sigillati come, ad esempio, i barattoli, in quanto la
pressione elevata li farebbe esplodere.
Scegliete possibilmente pianti di cottura con termocoppie: sono dispositivi di sicurezza che, nel
caso la fiamma si spenga, bloccano l'uscita del gas.
Chiudete il rubinetto generale del gas soprattutto quando lasciate la casa per molto tempo.
Per le cucine non fisse c'è il tubo di gomma che non deve essere più lungo di 1,5 metri e deve
essere fissato con fascette stringitubo.
Il tubo di gomma deve rispondere alla norma UNI-CIG, come i tubi marchiati IMQ-UNICIG e
riportare la data di scadenza. Cambiate il tubo alla data di scadenza e comunque almeno ogni 5
anni, anche se non presenta segni di usura.
il plotino
via savona 20, 20144 milano
La casa sicura. Aggiornamento 12 marzo 2007.
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Per le cucine a incasso è obbligatorio adottare il tubo metallico flessibile con attacchi filettati.
Questo tipo di collegamento non è soggetto a scadenza anche se à bene farlo controllare in
occasione delle normali manutenzione.
Alcuni link di particolare interesse:
La sicurezza in casa, Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Incendio e esplosione, ISPESL.
Alcuni link di particolare interesse:
Sicurezza col metano, ITALGASPIU.
Sicuro Gas, Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
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4.2
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False paure.
Il forno a microonde emette onde pericolose.
Le microonde in sé sono effettivamente pericolose ma, se l'apparecchio è stato costruito
secondo la severa normativa di sicurezza stabilita a livello internazionale, la loro emissione
cessa nel momento stesso in cui si apre lo sportello del forno.
La cottura a microonde è cancerogena.
In realtà, è meno dannosa di altri metodi di cottura tradizionali: padella, piastra, forno elettrico.
Infatti, la cottura a microonde provoca la vibrazione continua delle particelle d'acqua contenute
nei cibi e, quindi, non causa bruciacchiature né rosolature. Sono proprio queste ultime le fonti di
sostanze potenzialmente cancerogene.
Le microonde non distruggono i batteri.
Per eliminare i batteri naturalmente presenti nei cibi, è necessario che questi vengano portati a
temperature non inferiori a 70°C. Ma ciò vale per qualsiasi tipo di forno. Quindi, anche la
cottura a microonde distrugge i batteri quando un alimento raggiunge i 70°C.
In cucina occorre avere un'apertura verso l'esterno normalmente di 10 x 10 cm che assicuri il
ricambio dell'aria. Il foro di ventilazione sarà invece di 20 x 20 cm se il piano di cottura non ha
le termocoppie, ovvero il dispositivo che rivela la temperatura e blocca il flusso del gas in caso
di spegnimento accidentale della fiamma. Il ricambio d'aria è necessario per una perfetta
bruciatura della fiamma. In questo modo non si produrrà ossido di carbonio.
Come per tutti gli elettrodomestiche che usano acqua anche per la lavastoviglie è
particolarmente importante il collegamento con l'impianto elettrico che deve essere realizzato a
regola d'arte.
Installate lo scaldabagno vicino al punto di utilizzo per evitare inutili dispersioni di calore.
Nel caso non utilizziate l'apparecchio per un lungo periodo, disattivatelo, chiudendo anche il
rubinetto del gas. Anche di notte sarebbe preferibile, sia ai fini della sicurezza sia del risparmio,
spegnere l'apparecchio.
In generale ricordatevi che per legge per l'installazione e la manutenzione dovete rivolgervi
sempre a personale specializzato e abilitato che vi rilasci un documento di conformità.
Hanno detto.
Chi si è scottato con l'acqua calda ha paura anche dell'acqua fredda.
Soggiorno.
Fate attenzione a non inciampare nei tappeti; una buona soluzione è quella di applicare al di
sotto del tappeto sul lato di contatto con il pavimento, una apposita rete antiscivolo....
il plotino
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La casa sicura. Aggiornamento 12 marzo 2007.
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4.3
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4.4
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4.5
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Non lasciate le lampade vicino alle tende. Soprattutto quelle alogene, sviluppano molto calore e
possono dar fuoco a tende e tappezzerie.
Non coprite i lumi con un giornale o un panno. Possono facilmente prendere fuoco: per
attenuare la luminosità esistono degli speciali dispositivi chiamati varialuce.
Scala.
Le scale possono determinare situazioni particolarmente insidiose, Ecco perché i gradini devono
avere un rivestimento stabile e antisdrucciolo e perché occorre aver installato almeno su uno dei
lati della rampa un corrimano.
Le scale devono essere illuminate in modo che non si creino zone d'ombra. Gli interruttori
devono essere a portata di mano, collocati all'inizio e ala fine della scala.
Bagno.
Se non siete più giovanissimi fatevi installare una maniglia all'uscita della doccia e lungo la
vasca da bagno per facilitare l'uscita e dotatevi di uno sgabellino su cui sedervi comodamente.
Fatevi installare il classico campanello d'emergenza. È indispensabile in caso di malore
improvviso. Se abitate da soli fate in modo di avere a portata di mano un telefono o
l'apparecchio per il telesoccorso e non chiudetevi mai a chiave.
Dotate la doccia dell'apposito tappetino antisdrucciolo.
Terrazzo.
Se in casa ci sono dei bambini, verificate che le sbarre della ringhiera siano abbastanza strette da
non permettere che il bambino possa infilare la testa: normalmente l’interasse delle sbarre, ossia
la distanza da un elemento verticale e l’altro dovrebbe essere al massimo 10 cm. Meglio
rivestirlo all'interno con una rete molto fitta. Verificate sempre che accanto alla balaustra non ci
sia alcun oggetto che possa fare da gradino per una pericolosa scalata. Lo stesso valga anche per
le finestre e se il parapetto è basso, meglio alzarlo con un’intelaiatura.
Con l’innaffiatura automatica bisogna fare attenzione a non orientare i getti d'acqua su parti
elettriche e sistemare l'impianto in modo da evitare che venga calpestato.
Le zanzariere alle finestre possono essere un ottimo strumento di difesa, non soltanto dalle
zanzare, soprattutto se vi sono bambini in casa a patto che siano perfettamente fissate altrimenti
possono trasformarsi in trappole pericolose.
Le luci da esterno sono particolari apparecchi con protezioni speciali contro l'umidità e devono
essere espressamente garantiti dal costruttore per gli ambienti esterni.
Verificare periodicamente il buon funzionamento della sirena d’allarme. Gli agenti atmosferici,
a lungo andare, potrebbero logorare l’impianto e rendere inefficace l’intero sistema.
il plotino
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