Agenzia delle Entrate
Direzione Regionale della Puglia
Cittadini stranieri
¨ L’ingresso in Italia: come ottenere il permesso di soggiorno
pag.
2
¨ Il permesso di soggiorno
pag.
4
¨ Notizie in breve
pag.
5
¨ Assistenza Sanitaria
pag.
6
¨ Perché è importante essere in regola con il fisco italiano
pag.
9
¨ Codice fiscale
pag. 10
¨ Dichiarazione dei redditi
pag. 11
¨ Iniziare un’attività - partita IVA
pag. 13
¨ Comprare o affittare un immobile
pag. 15
¨ Lavoro irregolare
pag. 16
¨ Ubicazione ed indirizzi degli Uffici Finanziari nella prov. di Lecce
pag. 20
Presentazione
Questo semplice opuscolo è stato pensato per
te:
· Per te che hai scelto la Puglia come luogo
della tua attività;
· Per te che non conosci l’italiano;
· Per te che non sei informato sugli orari,
l’ubicazione degli uffici, i documenti che devi
sempre avere in tasca.
Le informazioni contenute ti aiuteranno ad evitare inutili
code, complicate ricerche e spiacevoli incomprensioni.
Buona permanenza.
L'Ingresso
L’ingresso in Italia è consentito ai cittadini
extracomunitari e agli apolidi muniti di passaporto
valido (o altro documento equivalente) con visto
d'ingresso e determinati requisiti.
Se sei un cittadino extracomunitario, anche se
privo di visto d'ingresso, puoi entrare in Italia per
motivi di protezione temporanea (vittime di
guerra, calamità naturali ed altro). È necessario
però un
provvedimento del Presidente del
Consiglio dei Ministri.
Se sei un cittadino dell'Unione europea non hai
bisogno del visto d'ingresso.
L'INGRESSO IN ITALIA:
Al tuo ingresso sarai sottoposto ai controlli di frontiera,
doganali, valutari e sanitari.
Se sei costretto ad atterrare o a sbarcare in un luogo dove
(Continua a pagina 3)
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(Continua da pagina 2)
non esistono i controlli di frontiera, il comandante del porto o il
direttore dell'aeroporto, previa comunicazione al Questore o ai
comandi di polizia e agli uffici sanitari marittimi o aerei, può
autorizzare lo sbarco.
CHI RILASCIA IL VISTO:
· Le rappresentanze diplomatiche o consolari italiane nel tuo
stato di origine e di residenza.
· Le rappresentanze diplomatiche o consolari di altri stati
aderenti all'Accordo di Schengen per un soggiorno non
superiore a 3 mesi.
· Gli uffici di polizia di frontiera italiana, in casi di assoluta
necessità, per la durata massima di 5 giorni per il transito e
10 giorni per il soggiorno.
Con il visto ti vengono comunicati, per iscritto, i diritti e i
doveri relativi all'ingresso e al soggiorno in Italia.
Nel caso di ingresso (per un periodo non superiore a 90
giorni) per motivi di turismo, affari, gara sportiva, invito, non
devi richiedere il visto se appartieni ad uno dei seguenti Paesi:
-
ANDORRA
ARGENTINA
AUSTRALIA
BOLIVIA
BRASILE
BRUNEI
CANADA
CILE
CIPRO
COLOMBIA
COREA DEL SUD
COSTA RICA
CROAZIA
ECUADOR
EL SALVADOR
ESTONIA
GIAPPONE
(Continua a pagina 4)
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(Continua da pagina 3)
-
GUATEMALA
HONDURAS
ISLANDA
ISRAELE
LETTONIA
LIECHTENSTEIN
LITUANIA
MALESIA
MALTA
MONACO
MESSICO
NICARAGUA
NORVEGIA
NUOVA ZELANDA
PARAGUAY
POLONIA
REPUBBLICA CECA
ROMANIA
SAN MARINO
SANTA SEDE
SINGAPORE
SLOVACCHIA
SLOVENIA
STATI UNITI
SVIZZERA
UNGHERIA
URUGUAY
VENEZUELA
Il permesso di soggiorno.
Una volta entrato in Italia, se desideri fermarti,
anche per un breve periodo, devi richiedere il
permesso di soggiorno in Questura entro otto
giorni lavorativi dall'ingresso.
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Gruppo di lavoro per l’informazione e l’assistenza fiscale ai cittadini stranieri
NOTIZIE IN BREVE
D. Come puoi entrare in Italia se sei un
lavoratore straniero stagionale o un
lavoratore subordinato non stagionale?
R. Il datore di lavoro presenta la
domanda presso l'Ufficio Provinciale del
Lavoro del luogo in cui si trova. L'autorizzazione deve
poi essere presentata alla Questura della stessa
provincia per il nulla-osta. Tutta la documentazione ti
verrà poi spedita.
D. Cosa devi fare se vuoi entrare in Italia per motivi di
lavoro autonomo?
R. Anche per il lavoro autonomo è obbligatorio il nulla-osta
preventivo della Questura ove intendi svolgere la tua
attività. La domanda può essere presentata anche a
cura di un procuratore dello straniero.
D. Se la tua famiglia è già in Italia cosa devi fare?
R. Entro otto giorni dal tuo ingresso in Italia devi chiedere
il permesso di soggiorno per ricongiungimento.
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Le 10 regole per l’assistenza sanitaria
1) Se hai un permesso di soggiorno per uno dei
seguenti motivi: lavoro, motivi familiari, asilo
politico, asilo umanitario, richiesta di asilo,
attesa di adozione, affidamento, acquisto della
cittadinanza, hai l’obbligo di iscriverti al Servizio
sanitario nazionale. In questo modo sarà
tutelata la tua salute.
2) Con l’iscrizione avrai gli stessi diritti e doveri di assistenza riconosciuti
ai cittadini italiani:medicina preventiva, medicina generale, visite ed
esami specialistici, ricoveri, assistenza farmaceutica, esenzione ticket,
etc.
3) L’assistenza è
soggiornanti.
garantita
anche
ai
tuoi
familiari
regolarmente
4) L’iscrizione si effettua presso la Asl di residenza o di dimora (quella
indicata sul permesso di soggiorno) e vale fino allo scadere del
permesso. Per iscriverti sono sufficienti il permesso di soggiorno, il
codice fiscale e il certificato di residenza (sostituibile, se non sei
residente, con una tua dichiarazione scritta di dimora abituale). Se non
ti sei ancora iscritto perché ammalato, l’iscrizione sarà d’ufficio. Allo
scadere del permesso di soggiorno devi esibire all’anagrafe sanitaria il
cedolino della richiesta di rinnovo rilasciato dalla Questura per
mantenere l’iscrizione.
5) Se sei studente o collocato alla pari, o hai un permesso di soggiorno
per altri motivi, ad esempio per residenza elettiva o per motivi religiosi,
hai due possibilità:
· sottoscrivere una polizza assicurativa privata riconosciuta in Italia
contro il rischio di malattie e infortunio e per la tutela della
maternità;
· iscriverti volontariamente al Servizio Sanitario Nazionale, pagando
una quota fissa annuale variabile secondo la tipologia del permesso.
Con l’iscrizione volontaria al SSN possono essere assistiti anche i tuoi
figli mediante il “pediatra di libera scelta”. Questa iscrizione ha
validità annuale e va quindi rinnovata.
6) Se invece il permesso di soggiorno è di breve durata, per esempio per
affari o per turismo, devi avere un’assicurazione privata, o dovrai
(Continua a pagina 7)
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Gruppo di lavoro per l’informazione e l’assistenza fiscale ai cittadini stranieri
(Continua da pagina 6)
pagare per intero tutte le cure e prestazioni eventualmente ricevute.
7) Anche se il permesso di soggiorno non è valido (è scaduto e non lo hai
rinnovato o non lo hai mai richiesto o non ti è stato mai concesso), ma
hai dei problemi di salute importanti, il SSN italiano ti dà la possibilità
di essere curato, sia in ambulatorio che in ospedale, con una tessera o
codice chiamata “STP”. Ciò vale specialmente se sei una donna in
gravidanza o già mamma, un bambino o se hai una malattia infettiva. È
importante chiedere aiuto alle strutture sanitarie pubbliche se non stai
bene, specialmente in caso di malattie infettive: serve per proteggere
le persone che ti sono vicine e che potrebbero ammalarsi.
8) Se non puoi pagare i medici e le strutture, devi dare un piccolo
contributo (il ticket).
9) Se sei clandestino e stai male puoi comunque andare da un medico o in
ospedale. Non puoi essere denunciato perché il compito dei medici,
degli infermieri e di tutta l’organizzazione sanitaria è aiutare chi sta
male.
10) Se sei ancora all’estero e vuoi venire in Italia per farti curare, dovrai
prima ottenere un visto di ingresso e un permesso di soggiorno per
cure mediche. Non è una cosa facile, perché per averlo devi presentare
una documentazione particolare (per maggiori informazioni ti potrai
rivolgere alla rappresentanza diplomatica o consolare). In particolare
dovrai versare alla struttura sanitaria che ti curerà un deposito pari al
30% delle spese di assistenza previste. Inoltre dovrai dimostrare di
poter pagare tutte le spese per le cure ricevute e per il rimpatrio. Devi
avere in Italia, per tutto il periodo delle cure, la disponibilità di vitto e
di alloggio, per te e per un eventuale accompagnatore.
Gruppo di lavoro per l’informazione e l’assistenza fiscale ai cittadini stranieri
7
Puoi chiedere assistenza
anche alle associazioni di
volontariato.
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Gruppo di lavoro per l’informazione e l’assistenza fiscale ai cittadini stranieri
Perché è importante essere in regola con il fisco italiano
Le norme introdotte dalla Legge n. 40 del 6
marzo 1998 (poi comprese nel testo Unico
sull’immigrazione, D.L. n. 286 del 25 luglio
1998) sottolineano ancora di più l’importanza
di essere in regola sotto il profilo fiscale.
Se sei un cittadino straniero regolarmente
soggiornante in Italia e vuoi:
1. ottenere la Carta di Soggiorno;
2. richiedere un ricongiungimento familiare;
3. rinnovare il tuo permesso di soggiorno;
devi dimostrare in modo documentato di possedere un reddito da
lavoro o da altra fonte lecita, sufficiente al sostentamento tuo e dei
familiari conviventi a carico e, per i casi 1-2-3, di avere la disponibilità
di un alloggio.
COME DEVI DIMOSTRARLO?
· IL REDDITO DEVE ESSERE STATO PRODOTTO LECITAMENTE E
DICHIARATO AL FISCO (mod. 730, Unico);
· LA DISPONIBILITÀ DI UN APPARTAMENTO VA DIMOSTRATA CON IL
CONTRATTO
DI
LOCAZIONE
REGISTRATO
O
ATTO
DI
COMPRAVENDITA.
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Codice fiscale
Ogni contribuente deve avere il Codice Fiscale,
tesserino contenente un codice formato da
lettere e numeri, che identifica chi lo usa.
DOVE SI CHIEDE
- Ufficio delle Entrate e, ove non istituito,
Ufficio delle Imposte
Ufficio IVA
Ufficio del Registro
- Comune per i nuovi nati
COSA OCCORRE
Devi recarti di persona presso uno degli uffici elencati
precedentemente e compilare un modulo che viene consegnato
dall’ufficio, dopo aver presentato un documento di riconoscimento.
Per i neonati è necessario il certificato di nascita, che può essere
sostituito da una dichiarazione di un genitore (autocertificazione).
Essendo un cittadino straniero devi presentare uno dei seguenti
documenti:
1. passaporto valido con timbro d’ingresso non scaduto;
2. attestazione di identità rilasciata dalla rappresentanza diplomatica o
consolare in Italia del Paese di appartenenza (con relativa foto);
3. permesso di soggiorno valido;
4. carta di identità del Comune di residenza;
5. carta di soggiorno.
SE PERDI IL CODICE FISCALE
Puoi tornare all’Ufficio che lo ha emesso oppure utilizzare gli sportelli
“Self Service” che si trovano negli uffici finanziari, comunali e in alcuni
centri commerciali.
Il duplicato del codice fiscale arriverà in un mese presso il tuo
indirizzo.
Puoi richiedere il duplicato del codice fiscale anche via Internet dopo
esserti collegato con il sito del Ministero delle finanze (www.finanze.it)
al link “Un nuovo servizio: richiesta duplicato del Codice Fiscale”.
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Dichiarazione dei redditi
Se hai un lavoro dipendente, puoi dichiarare gli
importi ricevuti dal datore di lavoro utilizzando il
modello 730.
Per farti aiutare nella compilazione, puoi chiedere
informazioni al datore di lavoro o ad un CAF (centro
assistenza fiscale) o al front-office degli Uffici Unici.
Il vantaggio di compilare il mod. 730 consiste nel
fatto che non devi eseguire calcoli, fare code per il
pagamento e per la spedizione e, soprattutto, ottieni l’eventuale
rimborso direttamente nella busta paga di luglio.
Devi presentare il mod. 730 entro aprile al datore di lavoro o entro
maggio al Centro di Assistenza Fiscale (CAF). Questi termini possono
variare negli anni.
La consegna al CAF è gratuita. Se invece chiedi al CAF di provvedere
alla compilazione, è previsto un pagamento.
Se hai dimenticato qualche elemento importante puoi presentare un
nuovo modello 730 entro il 31 ottobre o il modello Unico nei normali
termini di scadenza.
NON puoi presentare il modello 730 se hai:
· redditi d’impresa;
· redditi di lavoro autonomo o più datori di lavoro privati.
Il mod. Unico deve essere presentato da tutte le persone che
nell’anno precedente hanno percepito redditi, ad eccezione di quelle
esonerate indicate nelle istruzioni.
Nel modello sono riuniti i moduli per la dichiarazione dei redditi delle
persone fisiche, quelli per i contribuenti IVA e quelli con i quali i datori
di lavoro dichiarano le ritenute Irpef fatte durante l’anno ai dipendenti,
collaboratori e simili. Ci sono anche prospetti per l’Irap, l’Imposta
Regionale sulle Attività Produttive.
Se non puoi presentare il mod. 730 o vuoi presentare comunque il
mod. Unico, devi compilare solo le parti che ti interessano.
Questo tipo di dichiarazione si presenta da maggio a ottobre
· agli uffici dell’Agenzia delle Entrate, che provvedono a controllare
l’esattezza dei calcoli e ad inviarla in via telematica;
· ad un intermediario abilitato (sul sito Internet del Ministero delle
Finanze è disponibile l’elenco dei soggetti abilitati alla trasmissione
(Continua a pagina 12)
Gruppo di lavoro per l’informazione e l’assistenza fiscale ai cittadini stranieri
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(Continua da pagina 11)
telematica);
· inviandola direttamente on line dopo essersi muniti di apposito PIN
CODE (per maggiori chiarimenti consultare il sito http://
fisconline.agenziaentrate.it).
Oppure da maggio a luglio
· agli uffici postali;
· alle banche convenzionate.
Le dichiarazioni vengono poi controllate per correggere errori di
calcolo o ridurre le detrazioni d’imposta non dovute; a seguito di questi
controlli, l’Amministrazione Finanziaria può mettersi in contatto
telefonico o a mezzo lettera con te, richiedendo la documentazione
probatoria delle imposte, oneri e detrazioni indicati nel mod. UNICO.
Nel caso la documentazione non fosse sufficiente ti arriverà una
richiesta di pagamento delle somme residue (avviso bonario: sanzioni
ridotte nella misura del 50%). E successivamente, qualora tu non versi
tali somme nei termini indicati sull’avviso, sarà emessa cartella
esattoriale (sanzioni al 100%).
A quest’ultimo atto puoi opporti facendo ricorso, secondo le modalità
indicate nella cartella.
DICHIARAZIONI TARDIVE
La dichiarazione presentata entro 90 giorni dalla scadenza del
termine è ancora considerata valida, anche se si deve pagare una
sanzione per il ritardo.
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Iniziare un’attività
Se vuoi intraprendere un’attività economica, sia
autonoma che imprenditoriale, devi comunicarlo
all’Amministrazione
Finanziaria
presentando
una
dichiarazione entro trenta giorni dall’inizio dell’attività o
dall’eventuale costituzione della società.
COSA É NECESSARIO
Al momento della consegna della dichiarazione di inizio attività
l’Ufficio ti rilascia un tesserino contenente la partita IVA. La partita IVA
è un codice formato da 11 numeri che identificano la persona o la
società.
DOVE SI CHIEDE LA PARTITA IVA
Devi richiedere il rilascio del numero di partita IVA all’Ufficio Unico
delle Entrate nella cui circoscrizione hai il tuo domicilio fiscale; se
l’Ufficio Unico non è ancora costituito, devi rivolgerti all’Ufficio IVA.
Se sei titolare di una ditta individuale o responsabile di una società
di persone, puoi ottenere il numero di partita IVA presso la Camera di
Commercio al momento dell’iscrizione nel registro delle imprese.
QUALI DOCUMENTI OCCORRONO
Quando ti presenti all’Ufficio per richiedere la partita IVA devi esibire
un documento di identità (se titolare o rappresentante legale) o la
delega e copia del documento del delegante, se il rappresentante non
può recarsi di persona.
Devi compilare un modello di colore rosso (AA9/6) se si tratta di
attività svolta in forma societaria. Questi modelli sono forniti
dall’Ufficio.
Se hai deciso di iniziare un’attività con altri soci, devi presentarti
all’Ufficio con una copia autenticata dell’atto costitutivo (per le società
di persone) a cui si aggiunge copia autenticata dello statuto per le
società di capitali; per le società di fatto è sufficiente copia della
scrittura privata.
Tutti questi documenti vanno consegnati all’Ufficio che può quindi
rilasciarti il tesserino col numero di partita IVA che dovrai indicare in
tutti i documenti (versamenti, dichiarazione, ecc.) relativi all’attività.
(Continua a pagina 14)
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(Continua da pagina 13)
VARIAZIONI
Le variazioni inerenti l’attività vanno comunicate entro 30 giorni
all’Ufficio Unico delle Entrate competente e, ove non istituiti, all’Ufficio
Provinciale IVA.
CESSARE L’ATTIVITA’
Stessa procedura e stessi tempi se si decide di cessare l’attività. Per
le società di capitali occorre presentare il decreto di cancellazione del
Tribunale; per le società di persone è sufficiente copia della domanda di
cancellazione al Tribunale.
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Comprare o affittare un immobile
(appartamento, negozio, box, ecc.)
COSA E QUANTO DEVI PAGARE SE ACQUISTI
A)IVA
B)Imposta di registro
Oltre che le imposte ipotecaria e catastale.
A)Devi pagare l’IVA se acquisti da un’impresa
costruttrice o di compravendita di immobili.
L’aliquota è del 4% per la prima casa, 10%
per altre abitazioni non di lusso, per altri
fabbricati 20%;
In caso di pagamento di IVA:
- l’imposta ipotecaria è di € 129,00
- l’imposta catastale è di € 129,00
B) In tutti gli altri casi devi pagare l’imposta di registro:
Per la prima casa aliquota del 3% sul valore dell’immobile; per le case
diverse dalla prima, aliquota del 7%; in tutti gli altri casi aliquota al
3%. Naturalmente il valore dichiarato non deve essere inferiore al
valore catastale.
QUANDO DEVI PAGARE
Devi pagare all’atto della registrazione, sia per l’acquisto/vendita, sia
per la locazione, entro 20 giorni dalla firma del contratto.
Per l’acquisto/vendita deve occuparsene il notaio, per la locazione ci
pensa il locatore (chi affitta) ma i costi di registrazione si pagano a
metà.
COSA BISOGNA RICORDARSI
Attenzione!
Chi acquista deve successivamente presentare la dichiarazione dei
redditi e la dichiarazione ICI ed effettuare i relativi pagamenti.
Chi vende dovrà dichiarare il possesso dell’immobile per il periodo in
cui ne è stato proprietario, pagando le relative imposte Irpef e ICI per
tale periodo.
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Lavoro irregolare
L’imprenditore e i collaboratori che desiderino regolarizzare la
propria posizione fiscale e previdenziale possono avvalersi delle
agevolazioni sancite dalla Legge n. 383 del 18.10.2001 entro il 30
novembre 2002.
La cosiddetta “emersione automatica” prevede l’immediato
adeguamento alla normativa fiscale e previdenziale vigente.
L’alternativa a questa procedura è denominata “emersione
progressiva” e l’adeguamento alla normativa avviene gradualmente
secondo un piano che deve essere presentato al sindaco del comune in
cui si svolge l’attività imprenditoriale.
COSA DEVE FARE CHI DECIDE DI REGOLARIZZARE LA PROPRIA
ATTIVITÀ IMPRENDITORIALE
I datori di lavoro devono presentare la dichiarazione di emersione
entro il 30 novembre 2002 utilizzando il nuovo modello pubblicato nella
G.U n. 106 del 8 maggio 2002. Il regime agevolato interessa gli anni
2002-2004: nella dichiarazione il costo del lavoro che emerge deve
essere indicato in misura non inferiore a quanto previsto dai contratti
collettivi di lavoro di riferimento.
La tassazione consiste nell’applicazione di un’imposta sull’incremento
del reddito di impresa o di lavoro così stabilita:
10% per il 2002
15% per il 2003
20% per il 2004.
Le sanzioni per chi impiega lavoratori “in nero” è fissata dal 200 al
400 % dell’importo del costo del lavoro relativo a ciascun lavoratore,
compreso tra l’inizio dell’anno e la data di constatazione della
violazione.
Ricorda: se sei irregolare il
tuo equilibrio non è stabile
16
Gruppo di lavoro per l’informazione e l’assistenza fiscale ai cittadini stranieri
Puoi chiedere informazioni per
telefono rivolgendosi al
CENTRO DI RISPOSTA
SULL’EMERSIONE
(848.100.383)
o al CENTRO DI RISPOSTA
DELLA DIREZIONE REGIONALE
DELLA PUGLIA
(080.5490145/080.5490157).
Gruppo di lavoro per l’informazione e l’assistenza fiscale ai cittadini stranieri
17
www.agenziaentrate.it
È il sito ufficiale dell’Agenzia delle
Entrate dove si trovano i percorsi
guidati per accedere ai servizi ed
alle informazioni fiscali.
http://fisconline.agenziaentrate.it
È il sito che consente di accedere
direttamente ai servizi telematici
che consentono di trasmettere la
dichiarazione di emersione.
www.inps.it
È il sito Internet dell’INPS
www.383.it
È il sito contenente le informazioni
complete sulle procedure di
emersione.
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Gruppo di lavoro per l’informazione e l’assistenza fiscale ai cittadini stranieri
La nostra riservatezza è un
impegno per ogni tua richiesta
di informazioni.
Puoi chiedere informazioni e
annullare alcuni atti anche per
telefono rivolgendosi ai centri
di risposta telefonica
CALL CENTER (848.800.444).
Gruppo di lavoro per l’informazione e l’assistenza fiscale ai cittadini stranieri
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Uffici Unici delle Entrate
Gli Uffici delle Entrate hanno il compito di fornirti informazioni e un
servizio di assistenza fiscale completa, ti potrai recare di persona
presso i front-office per avere consulenza ed assistenza negli
adempimenti fiscali e informazioni sugli atti ricevuti (cartelle, avvisi
bonari, comunicazioni varie), ed eventuale annullamento in caso di
errore.
Per individuare l’Ufficio a cui rivolgerti, devi fare riferimento alla
Circoscrizione in cui sei residente.
Gli Uffici Unici attivi nel Salento sono:
Lecce 1
- Via Otranto ang. via Leuca
Telefono: 0832/281111
Codice Ufficio
RFF
Competenza territoriale:
comune di Lecce: circoscrizioni I, III e V
altri comuni:
Aradeo, Calimera, Caprarica, Castrì, Cavallino,
Cutrofiano,
Galatina,
Lequile,
Lizzanello,
Martignano, Melendugno, Neviano San Cesario,
San Donato, Seclì, Sogliano Cavour, Soleto,
Sternana, Vernole, Zollino.
Indirizzo e-mail:
[email protected]
Lecce 2
- Via G. Candido n. 2
Telefono: 0832/331236
Fax: 0832/307856
Codice Ufficio
RFG
Competenza territoriale:
comune di Lecce: circoscrizioni II e IV
altri comuni:
Arnesano, Campi Salentina, Carmiano, Copertino,
Guagnano, Leverano, Monteroni Di Lecce, Novoli,
Salice Salentino, San Pietro in Lama, Squinzano,
Surbo, Trepuzzi, Veglie.
Indirizzo e-mail:
[email protected]
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Gruppo di lavoro per l’informazione e l’assistenza fiscale ai cittadini stranieri
Casarano
- Via Principe de Curtis
Telefono: 0833/516511
Fax: 0833/516593
Codice Ufficio
RFD
Competenza territoriale:
Acquarica del Capo, Alessano, Alliste, Andrano,
Casarano, Castrignano del Capo, Collepasso,
Corsano, Gagliano del Capo, Matino, Melissano,
Miggiano, Montesano Salentino, Morciano di Leuca,
Parabita, Patù, Presicce, Racale, Ruffano, Salve,
Specchia,
Supersano,
Taurisano,
Taviano,
Tiggiano, Tricase, Ugento.
Indirizzo e-mail:
[email protected]
Gallipoli
- Corso Roma
Telefono: 0833/266274
Fax: 0833/262554
Codice Ufficio
RFE
Competenza territoriale:
Alezio, Galatone, Gallipoli, Nardò, Porto Cesareo,
Sannicola, Tuglie.
Indirizzo e-mail:
[email protected]
Maglie
- Via Toma ang. Via Gallipoli
Telefono: 0836/483872
Fax: 0836/484112
Codice Ufficio
RFH
Competenza territoriale:
Bagnolo
del
Salento,
Botrugno,
Cannole,
Carpignano Salentino, Castrignano de’ Greci,
Castro,
Corigliano
d’Otranto,
Cursi,
Diso,
Giuggianello,
Giurdignano,
Maglie,
Martano,
Melpignano, Minervino di Lecce, Muro Leccese,
Nociglia, Ortelle, Otranto, Palmariggi, Poggiardo,
San Cassiano, Sanarica, Santa Cesarea Terme,
Scorrano, Spongano, Surano, Uggiano La Chiesa.
Indirizzo e-mail:
[email protected]
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In tutti gli Uffici Unici vi è un’area servizi al contribuente che ha il
compito di aiutarti a svolgere gli adempimenti richiesti dalla legge. Gli
Uffici osservano i seguenti orari:
à Lunedì , Mercoledì e Venerdì: dalle ore 8.30 alle 12.30
à Martedì e Giovedì: dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00
à Sabato: CHIUSO
Associazioni di volontariato
·
·
·
C.T.M. Movimondo - piazza Bottazzi, 1– Lecce tel. 0832342481
·
Centro Regina Pacis - Roca/Melendugno tel. 0832881094
Associazione Lorizzonte - Villa Mellone - Lecce
Comunità Emmanuel - via S. G. Bosco, 16 - Lecce
tel 0832332391
· Caritas Diocesiana - Via S. G. Bosco, 45 - Lecce tel. 0832309197
Azienda Unità Sanitaria Locale
·
·
A.U.S.L. LE/1; - v ia Miglietta, 5—Lecce tel. 0832215111
A.U.S.L. LE/2; - via N. Ferramosca - Maglie tel. 08364201
Sono stati consultati:
Agenzia delle Entrate -
·
Sito
Direzione Regionale della Puglia
http://www.agenziaentrate.it/dre/puglia/index.htm
·
·
·
Sito Polizia di Stato http\\www.poliziadistato.it;
22
Sito Ministero della Salute http\\www.ministerosalute.it;
Agenzia delle Entrate - D i r e z i o n e
Carta dei servizi e sito dell’
Regionale del Piemonte
http://www.agenziaentrate.it/dre/piemonte/index.htm
Gruppo di lavoro per l’informazione e l’assistenza fiscale ai cittadini stranieri
Il gruppo di lavoro per l’informazione e l’assistenza
fiscale nella provincia di Lecce, con particolare
riferimento ai cittadini stranieri, è costituito da:
-
dr. Cinzio MASTROPAOLO
Direzione Regionale della Puglia - coordinatore;
dr.ssa Maria Rosaria CATALDI
Ufficio Locale di Casarano;
sig.ra Anna Maria PIZZI
Ufficio Distrettuale II.DD. di Lecce;
dr. Raffaele POLO
Ufficio Provinciale IVA di Lecce;
Collaborazione tecnica:
- dr. Gianpiero ATTOLLINO
Direzione Regionale della Puglia.
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Guida fiscale per gli stranieri