Epistemologia della valutazione universitaria Una proposta Prof. Bruno Bordignon 1 Un Manuale di qualità di un sistema integrato per l’università sarà conforme alle norme di riferimento dei seguenti sistemi: • ISO 9001:2008 (qualità) • ISO 14001:2004 (gestione ambientale) • OHSAS 18000:2007 (salute e sicurezza sul lavoro) (Occupational Health and Safety Assessment Series) • SA 8000:2000 (Responsabilità sociale) (Social Accountability)[1]. [1] L’obiettivo del SA 8000 è di offrire una norma, basata sugli strumenti internazionali dei diritti umani e le leggi nazionali sul lavoro, che protegge e dà la facoltà a tutto il personale sottoposto al controllo e all’influsso dell’impresa – il quale produce prodotti o offre servizi per tale impresa – includendo il personale assunto dall’impresa come i fornitori/subappaltatori, sottofornitori e lavoratori domestici. 2 Pedagogia della valutazione, (Roberto Melchiori) Dobbiamo ricordare il dato storico che, all’interno dei processi di insegnamento e di apprendimento, la valutazione è sempre esistita. Faccio riferimento a tali processi per delimitare il campo del mio intervento, poiché la valutazione è insita in ogni azione umana, almeno implicitamente. Ed è il punto di partenza dal quale oggi è possibile sviluppare una Pedagogia della valutazione come scienza. 3 Storia della valutazione SCUOLA Teorie relative all’apprendimento e all’insegnamento Teorie relative a sistemi complessi e unitari Modelli operativi (teorie) e approcci valutativi (scopo) Paradigmi scientifici (positivismo, pragmatismo, naturalismo, realismo) Orientamento alla qualità Orientamento alla quantità 4 Segni dell’orientamento alla quantità Segni dell’orientamento alla qualità Interesse per ciò che è visibile e condivisibile. La valutazione si traduce nella misurazione degli esiti e nelle comparazione con il modello prestabilito. Interesse per la dimensione interiore non manifesta del fenomeno. Il giudizio nasce dall’interpretazione dell’evento da parte di una molteplicità di soggetti aventi molteplici criteri di valutazione. I soggetti della formazione sono una parte dell’oggetto della valutazione e non intervengono nella costruzione del criterio di valutazione e del giudizio. Gli stakeholders vengono coinvolti come fonti di informazione e di giudizio. Sono utilizzati criteri di valutazione e procedure completamente predefiniti ed esplicitati. L’oggetto viene considerato solo per gli aspetti che consentono una comparazione con il modello definito (indicatori). Sono utilizzati criteri di valutazione molteplici e soggettivi e procedure valutative emergenti dal contesto. L’oggetto e la sua situazione vengono considerati globalmente. Si tende alla comparazione classificazione e generalizzazione. Prevale il criterio dell’utilità locale sullo scopo comparativo e sull’intenzione di generalizzazione. Prevale l’uso di strumenti quantitativi eventualmente integrati con informazioni di carattere qualitativo. Prevale l’uso di strumenti qualitativi eventualmente integrati con informazioni di carattere quantitativo. 5 Università 1880: Victoria University (valutazione esterna): (Manchester, Liverpool, Leeds) 1991: INQAAHE (International Network for Quality Assurance Agencies in Higher Education) 2004: ENQA (European Association fon Quality Assurance in Higher Education) 2007: AVEPRO (Santa Sede) 2009: ANVUR (Italia) 6 Vittadini da Hanushek Efficacia (Soddisfazione) Efficienza (Soddisfazione) Interno al sistema Esterno al sistema Efficacia interna Efficacia esterna Effetto dell’ateneo o corso di laurea sulla capacità di apprendimento dello studente (Soddisfazione dello studente rispetto all’insegnamento) Effetto dell’ateneo o corso di laurea sulla capacità lavorativa del laureato Capitale Umano potenziale (Soddisfazione del laureato rispetto a condizione lavorativa) Efficienza interna Efficienza esterna Analisi ricavi-costi aziendali dell’investimento universitario (Soddisfazione studente rispetto a risorse impiegate) Effetto dell’ateneo o corso di laurea sul ritorno dell’investimento in capitale umano dell’individuo (Soddisfazione laureato rispetto a condizione economica) 7 Valutazione, valore, fini e mezzi valore come fine finis operantis, valore morale valore come risposta ad un bisogno Valore di mezzo rispetto alla persona (valore economico …), qualità valore come perfezione dell’azione o dell’opera finis operis, razionalità dei valore come bontà del mezzo in se stesso, perché legato al bene deontologia professionale mezzi rispetto al fine, cioè perfezione dell’azione o dell’opera 8 Teorie insufficienti Nell’ampia bibliografia di matrice anglosassone presa in considerazione non si incontrano autori che vadano oltre questa definizione di merit e worth, che vogliamo problematizzare, affrontare la relazione tra i termini e con il concetto di value, indagare i dinamismi interni al soggetto che portano alla attribuzione o al riconoscimento di merit, worth, value (Paola Plessi) 9 L’azione di valutazione Principi noetici Principi operativi Prestazione (= intervento valutativo) 10 Requisiti* Prova Prova Prova 1 2 3 Requisito 1 Requisito 2 Requisito 3 Requisito 4 Requisito 5 Requisito 6 ... * si crocia il requisito che viene valutato dalla prova 11 Valutare per competenze valore come risposta ad un bisogno valore di mezzo rispetto alla persona (valore economico …), qualità valore come perfezione dell’azione o dell’opera finis operis, razionalità valore come bontà del mezzo in se stesso, perché legato al bene deontologia professionale dei mezzi rispetto al fine, cioè perfezione dell’azione o dell’opera 12 Valutare per competenze Problematiche di principio Se i processi e persino i risultati si svolgono per buona parte nella persona stessa dello studente e del docente, ne consegue che la competenza, (il processo conoscitivo umano competente) in quanto azione umana: • è, in se medesima, intangibile; • non è ripetibile, perché ogni azione umana è unica: se questo vale per i fenomeni fisici (Ilya Prigogine), tanto più per i fenomeni umani! Pertanto le direzioni possibili per la valutazione di una competenza sembrano le due seguenti: • se la competenza, in quanto azione umana, è in se medesima intangibile, perché consiste in una modificazione che avviene all’interno della persona umana, la valutazione di essa può avvenire attraverso l’osservazione di quanto della competenza si rende percepibile, benché non sia mai possibile valutarla direttamente; • logicamente una competenza può essere valutata attraverso indicatori osservabili, storicamente in evoluzione, i quali, a loro volta, possono essere falsificati, mai verificati; • se la competenza può essere osservata mediante indicatori, questi, in quanto esterni, possono essere in qualche modo misurati. . 13 Valutare per competenze Problematiche di principio All’interno dei limiti esplicitati, sono almeno due le vie possibili da percorrere per valutare l’apprendimento dello studente: • l’osservazione • la misurazione 14 Valutare per competenze Quali abilità per una competenza? • abilità nell'uso delle forme della conoscenza • abilità nell'uso delle fonti della conoscenza e della metodologia storica • abilità nel predisporre metodiche appropriate di critica o falsificazione di teorie esplicative • abilità di comunicazione • abilità di comportamento • abilità nei controlli dei processi attivati 15 Valutare per competenze domande • quali forme di conoscenza la persona competente ha effettivamente sviluppato nel processo competente attivato (bisogno, problema, teoria, critica, prestazione)? • quali saperi di sfondo sono intervenuti nel processo, attivato dalla persona competente in vista della prestazione erogata? • a quali fonti della conoscenza ha attinto? • con quale metodologia si è accostato ad esse? • la le in in persona competente come ha individuato e tematizzato attese, fecondate dal vissuto, problemi logici, cioè come li ha strutturati termini di contraddizione tra asserti stabiliti? 16 Valutare per competenze domande • quali teorie esplicative di tali problemi ha elaborato ed a quale livello di elaborazione? • quali abilità sono state documentate nella predisposizione delle metodiche di falsificazione della teoria esplicativa sono? • quale progetto di servizio o di prestazione o di prodotto è stato effettivamente messo in opera? • come la persona competente ha fatto conoscere al destinatario della prestazione l'opportunità che gli viene offerta? • quali forme di comunicazione ha attivato? 17 Valutare per competenze domande • quale progetto di servizio o di prestazione o di prodotto è stato effettivamente messo in opera? • come la persona competente ha fatto conoscere al destinatario della prestazione l'opportunità che gli viene offerta? • quali forme di comunicazione ha attivato? • quali controlli sono stati messi in opera dall’agente nell’attivazione del processo competente, che viene valutato? • con quale livello di performance? 18 Interazione tra valutazione del docente e prestazione dello studente Processo competente del docente relativo alla valutazione Processo competente dello studente relativo alle sue prestazioni Attese e bisogni Attese e bisogni Problemi Problemi Teorie Teorie Controlli o critiche Controlli o critiche Intervento sulla realtà Intervento sulla realtà 19 Attese e bisogni del docente sono relativi dello studente sono relativi al profilo istituzionale alla prestazione che deve realizzare al corso di studio svolto al corso di studio frequentato allo studente al proprio profilo professionale all’immagine della propria persona al professore … … 20 Problemi – teorie – controlli o critiche del docente sono relativi dello studente sono relativi agli indicatori di valutazione ai problemi che emergono dalla situazione nella quale interviene la prestazione competente alle prove di valutazione alle teorie esplicative di tali problemi alla certificazione dello studente al controllo di tali teorie … … 21 Intervento sulla realtà da parte del docente osservazione della prestazione dello studente da parte dello studente realizzazione della prestazione valutazione della prestazione soddisfazione delle attese e dello studente sulla base dei bisogni degli indicatori previsti redazione della certificazione controllo metacognitivo controllo metacognitivo comunicazione comunicazione deontologia professionale deontologia professionale ri-progettazione per un miglioramento continuo ri-progettazione per un miglioramento continuo … … 22 Valutazione universitaria Problematiche di fatto • Gli indicatori, in base ai quali avviene la valutazione, non sono molto spesso disponibili, pur avendo riferimento a diritti originari dello studente, a doveri del docente o all’autonomia e libertà delle istituzioni universitarie (scolastiche o formative). • La realizzazione del profilo professionale di un corso di laurea da parte di uno studente viene data per scontata attraverso la somma dei crediti acquisiti (ECTS), dei voti di valutazione finale dei singoli corsi frequentati e del voto della tesi di laurea, senza documentare, per mezzo di un Piano di Studi Personalizzato (PSP), se e come crediti, corsi e tesi realizzino il profilo terminale previsto. 23 L’organizzazione della didattica universitaria • nei rapporti con le scuole superiori (livello secondario dell’istruzione) • nell’accompagnamento degli studenti • nella definizione dei profili da formare • nella strutturazione dei corsi • nell’attivazione di laboratori e tirocini • nell’attivazione di modelli di didattica on line • nella valutazione degli apprendimenti degli studenti … 24 Manager Didattico In ogni Facoltà, l’implementazione di un sistema organizzativo della didattica esige la gestione: • della didattica al suo interno, • della didattica in relazione alle altre strutture, sia interne all’ateneo sia esterne (es. Miur), • dei flussi di informazioni verso la Segreteria Studenti per consentire una completa e coerente GESTIONE e certificazione di carriera 25 Procedure per la ricerca: la descrizione procedurale permette di: • documentare il PSP di ogni studente, con la relativa ri-progettazione, la formazione del singolo docente attraverso un miglioramento continuo; • la formazione dei docenti risultante attraverso il confronto proceduralizzato tra le esperienze di ogni docente, sempre verso un miglioramento continuo; • la formazione dei nuovi docenti, che si trovano delle piste di lavoro già descritte e proceduralizzate; • la ricerca continua sulla didattica universitaria, che trova come documentazione il percorso formativo (PSP) di ogni studente, proceduralizzato attraverso la descrizione dei singoli ECTS, e il per corso di strutturazione dei profili e del PSP elaborato dai Consigli di corso. 26