MEDITERRE
CANTIERE EUROMEDITERRANEO DELLA
SOSTENIBILITÀ
IL POI ENERGIA PER LA SOSTENIBILITÀ ENERGETICA
E LO SVILUPPO DELLE REGIONI CONVERGENZA
DOTT. AGR. GIUSEPPE GUERRINI
AUTORITÀ DI GESTIONE POI ENERGIA
DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO INTERREGIONALE
Il POI Energie rinnovabili e risparmio energetico FESR 2007-2013 è il
risultato di un intenso lavoro di concertazione tra il Ministero dello sviluppo
economico (MISE), il Ministero dell’ambiente, delle tutela del territorio e mare
(MATTM), un nutrito partenariato economico e sociale e le Regioni italiane
Obiettivo “Convergenza”, destinatarie degli interventi:
• Calabria
• Campania
• Puglia
• Sicilia
OBIETTIVO GENERALE DEL PROGRAMMA
Aumentare la quota di energia consumata proveniente da fonti
rinnovabili e migliorare l ’ efficienza energetica, promuovendo le
opportunità di sviluppo locale attraverso:
•L’integrazione del sistema di incentivi messo a disposizione della politica
ordinaria;
•La valorizzazione dei collegamenti tra produzione di energie rinnovabili,
efficientamento e tessuto sociale ed economico dei territori in cui esse si
realizzano.
OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGRAMMA
•
Promuovere e sperimentare forme avanzate di interventi integrati e di
filiera finalizzati all ’ aumento della produzione di energia da fonti
rinnovabili;
•
Promuovere l ’ efficienza energetica e ridurre gli ostacoli materiali e
immateriali che limitano l’ottimizzazione del sistema.
ARTICOLAZIONE DEL PROGRAMMA
Dotazione finanziaria Totale
(M €)
1.607,8
ARTICOLAZIONE DEL PROGRAMMA
ARTICOLAZIONE DEL PROGRAMMA
ARTICOLAZIONE DEL PROGRAMMA
LE MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL POI
Le modalità e le procedure di attuazione del Programma, conformi alle
disposizioni
previste
dai
regolamenti
comunitari
per
il
periodo
programmazione 2007-2013 sono le seguenti:
Autorità di
gestione
Organismi
intermedi
Organismo di
programmazione (CTCA)
Autorità di
certificazione
Comitato di
sorveglianza
Autorità di
audit
di
AUTORITÀ DI GESTIONE
L ’ AdG è responsabile della gestione e attuazione del Programma
conformemente al principio di buona e sana gestione amministrativa e
finanziaria. In particolare è tenuta a:
•garantire che le operazioni destinate a beneficiare di un finanziamento siano
selezionate in conformità ai criteri applicabili al Programma;
•verificare l’effettiva fornitura dei prodotti e dei servizi cofinanziati;
•garantire che i beneficiari coinvolti nell’attuazione delle operazioni adottino
un sistema di contabilità separata;
•garantire che l ’ AdC riceva tutte le informazioni necessarie in merito alle
procedure e verifiche eseguite in relazione alle spese ai fini della
certificazione;
•guidare i lavori del Comitato di sorveglianza;
•elaborare e presentare alla Commissione, previa approvazione del Comitato
di sorveglianza, i Rapporti annuali e finale di esecuzione;
•trasmettere alla Commissione le informazioni che le consentano di valutare i
grandi progetti;
•coordinare e gestire l’attuazione dell’Asse III del Programma.
ORGANISMI INTERMEDI
•
Gli Organismi intermedi (OO.II.), individuati a livello di Amministrazione
centrale di settore, sono tre.
•
Operano su delega e sotto la responsabilità dell’AdG, ponendo in essere le
attività necessarie per attuare e perseguire gli obiettivi del Programma.
•
Il rapporto tra AdG e i tre OO.II. è regolato da apposite convenzioni in cui
sono esplicitate tutte le funzioni oggetto di delega.
ORGANISMI INTERMEDI
AUTORITÀ DI AUDIT (ADA) E
AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE (ADC)
•
L ’ AdA (Unità di verifica degli investimenti pubblici – DPS/MISE) è
responsabile della verifica dell ’ efficace funzionamento del sistema di
gestione e controllo a garanzia del rispetto delle normative comunitarie.
L’AdA è funzionalmente indipendente sia dall’AdG che dall’AdC e assicura
che
gli
audit
siano
eseguiti
tenendo
conto
degli
standard
internazionalmente riconosciuti.
•
L’AdC è responsabile della corretta certificazione delle spese erogate a
valere sui fondi comunitari/statali per l’attuazione del Programma.
•
E’ un
COMITATO TECNICO CONGIUNTO PER
L’ATTUAZIONE (CTCA)
Organismo di programmazione costituito dall’AdG, dagli
OO.II e
dalle Regioni Obiettivo "Convergenza«;
•
opera come espressione della cooperazione istituzionale affiancando l’AdG
nell ’ attività volta a determinare la corretta ed efficace attuazione del
Programma;
•
nelle fasi di attuazione il CTCA è chiamato in particolare a:
•
•
•
orientare ed indirizzare le attività di gestione operativa del Programma;
contribuire all’analisi dell’andamento del Programma;
formulare proposte per le eventuali decisioni e scelte di rimodulazione e
riprogrammazione del Programma;
assicurare le condizioni di coerenza e coordinamento dell’attuazione del
Programma con gli interventi della politica regionale unitaria.
•
IL COMITATO DI SORVEGLIANZA (CDS)
Il CdS, istituito in conformità dell ’ art. 63 del Reg. (CE) 1083/2006, è
presieduto dall’AdG e si compone di rappresentanti delle Regioni e dello Stato
centrale.
Il CdS ha la funzione di accertare l’efficacia e la qualità dell’attuazione del
Programma Operativo. A tal fine:
•definisce i criteri di selezione delle operazioni finanziate e approva ogni
revisione degli stessi;
•valuta periodicamente i progressi compiuti nel conseguimento degli obiettivi
specifici del Programma, sulla base dei documenti presentati dall’AdG;
•esamina ed approva i Rapporti annuali e finali di esecuzione prima della loro
trasmissione alla Commissione Europea;
•può proporre all’AdG qualsiasi revisione o esame del Programma di natura
tale da permettere il conseguimento degli obiettivi dei Fondi e di migliorarne
la gestione.
IL CAMBIO DI GOVERNANCE
ACCORDO DEL 17 FEBBRAIO 2011
L’Accordo del 17 febbraio 2011 tra il Ministro per i rapporti con le Regioni e la
coesione territoriale ed i Governatori delle Regioni Calabria, Campania, Puglia
e Sicilia ha determinato il cambio della governance del Programma “Energie
rinnovabili e risparmio energetico”.
In base a tale accordo, le funzioni di Autorità di gestione e di Autorità di
certificazione del Programma sono state assunte dagli Uffici del Ministro con
l ’ obiettivo di garantire l ’ accelerazione della spesa e il miglioramento
dell’efficacia dell’attuazione del Programma, in attuazione della Delibera CIPE
n. 1/2011.
APPROVAZIONE DELLA NUOVA GOVERNANCE
DA PARTE DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL POI
La conseguente proposta di modifica della governance è stata approvata dal
Comitato
di
sorveglianza
(CdS)
del
27
maggio
2011
e
riguarda
l ’ individuazione delle nuove strutture responsabili dell ’ attuazione con
l ’ obiettivo
di
garantire
un
sistema
di
gestione
più
snello,
basato
sull’attivazione di un’efficiente struttura tecnico-manageriale, confermando il
carattere interregionale del Programma e il principio della piena condivisione
delle scelte e delle modalità di attuazione.
DPCM 20 MAGGIO 2011 – P.O.R.E.
Le funzioni di Autorità di gestione e di Autorità di certificazione sono state
assunte dalla Struttura di missione “ Progetto Opportunità delle Regioni in
Europa (P.O.R.E.)” della Presidenza del Consiglio dei Ministri in base al Il
DPCM 20 maggio 2011.
La Struttura di missione opera in stretta collaborazione con il Ministro per gli
Affari Regionali, il Turismo e lo Sport.
Il P.O.R.E. opera per sostenere le Regioni e le Autonomie Locali nei processi
di interazione con le realtà dell ’ Unione Europea e per accrescere la loro
partecipazione ai programmi finanziati con i fondi comunitari.
LA NUOVA GOVERNANCE DEL POI
Il 9 gennaio 2012 è stata perfezionata la modifica della Governance del POI
Energia con la notifica alla Commissione Europea.
RIPARTIZIONE DELLA DOTAZIONE FINANZIARIA
DEL PROGRAMMA TRA GLI OI E L’ADG
Struttura di Gestione
Risorse finanziarie assegnate
O.I. - MISE – Direzione Generale Incentivazione Attività Imprenditoriali
(DGIAI)
578.000.000,00
O.I. - MISE – Direzione Generale per l’energia nucleare, energie
rinnovabili e risparmio energetico (DGENRE)
461.896.000,00
O.I. - Ministero dell’Ambiente – Direzione Generale Sviluppo Sostenibile,
Energia e Clima (DGSEC)
534.790.000,00
Autorità di Gestione
33.100.000,00
Totale
1.607.786.000,00
AVANZAMENTO FINANZIARIO E TARGET DI SPESA 2011
Con l ’ ultima dichiarazione di spesa di cui alla domanda di pagamento
intermedio in data 23 dicembre 2011, l ’ avanzamento finanziario del
Programma ha raggiunto il complessivo importo di € 385.598.147,27, come
di seguito articolato per Asse prioritario e per organismo attuatore.
OBIETTIVI DEL POI ENERGIA NEL 2012
Sulla scia delle iniziative di accelerazione della spesa in attuazione Delibera
CIPE n. 1/2011, le attività che la nuova Governance del Programma intende
promuovere tengono conto dell’ ambizioso traguardo correlato all’ obiettivo
minimo di spesa per il 2012 dettato dalla regola “N+2” e pari a circa 663 M€.
Target di spesa per Organismo attuatore ed importi da certificare entro il 2012:
OBIETTIVI DEL POI ENERGIA NEL 2012
IL RAFFORZAMENTO DEL RUOLO GUIDA DEL PROGRAMMA
Il carattere interregionale del Programma appare fortemente dipendente
dalla capacità in fase attuativa di assumere un ruolo “ guida ” rispetto
all’attuazione degli interventi in campo energetico previsti dai Programmi
regionali. A questo specifico riguardo, l ’ attuazione del Programma è
accompagnata da un’attività costante di raccordo con quanto finanziato a
livello regionale, anche al fine di ridurre il rischio di sovrapposizione dei
campi di azione e la duplicazione degli interventi, attraverso una sorta di
sistema di monitoraggio degli interventi finanziati a valere sui diversi
Programmi del periodo 2007-2013.
OBIETTIVI DEL POI ENERGIA NEL 2012
LE PRINCIPALI ATTIVITÀ PREVISTE
Vanno nella direzione dell’ambizioso obiettivo da raggiungere nel 2012:
•la costituzione del Fondo di partecipazione Jessica (FP JESSICA) e la
conseguente modifica del Programma e dei criteri di selezione da proporre al
CTCA e al Comitato di sorveglianza;
•l’avvio di tre studi sui seguenti argomenti:
– Normativa in materia di geotermia (costo previsto 130.000 €)
– Carbon foot printing (costo previsto 550.000 €)
– Smart cities (costo previsto 500.000 €)
•il monitoraggio procedurale riferito alla fase di attuazione delle linee di
attività a titolarità degli OO.II.;
•la valutazione di eventuali rimodulazioni/riprogrammazioni a carico di linee
di attività.
OBIETTIVI DEL POI ENERGIA NEL 2012
IL FONDO DI PARTECIPAZIONE JESSICA
JESSICA (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas) è
un ’ iniziativa della Commissione Europea, in collaborazione con la Banca
Europea degli Investimenti (BEI), nell’ambito della Politica UE di coesione,
disegnata al fine di aiutare le autorità degli Stati Membri dell’Unione Europea
ad implementare meccanismi di ingegneria finanziaria, finalizzati al sostegno
di interventi sostenibili per lo sviluppo urbano.
JESSICA è importante perché ha la natura di fondo rotativo con effetto leva
finanziaria.
JESSICA risponde alla mancanza di fondi di investimento sufficienti a
finanziare progetti integrati di rigenerazione e rivalutazione urbana verso
comunità urbane maggiormente sostenibili.
OBIETTIVI DEL POI ENERGIA NEL 2012
IL FONDO DI PARTECIPAZIONE JESSICA
L’attivazione di JESSICA nell’ambito del Programma ha l’obiettivo di gestire
le risorse finanziarie provenienti dal POI Energia (decisione CTCA, 18 ottobre
2011) investendole in uno o più Fondi di sviluppo urbano (FSU).
La suddetta contribuzione ammonta a 100 M€ di cui 70 immediatamente
trasferibili
provenienti
dal
POI
Energia
e
derivanti
dalla
seguente
rimodulazione finanziaria:
•35 M€ dall’Asse Prioritario I, Azione 1.4;
•35 M€ dall’Asse Prioritario II, Azione 2.5;
•i residui 30 M€ saranno trasferiti, previa ulteriore rimodulazione delle Linee
di attività ed in base ad una revisione della strategia del Programma, entro il
2012.
OBIETTIVI DEL POI ENERGIA NEL 2012
STUDI DA REALIZZARE - LINEA DI ATTIVITA’ 3.1
•
Carbon foot printing: il progetto si pone come obiettivo generale lo
sviluppo di una metodologia standard per effettuare la diagnosi energetica
e per determinare l’impronta di carbonio (carbon footprint) nell’ambito di
interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche nel settore
dell’edilizia pubblica (strutture scolastiche, ospedali, aeroporti, ecc.).
•
Smart Cities: lo studio fornirà indicazioni utili ad una innovativa
pianificazione urbana e dei flussi energetici, necessari a realizzare le
opportunità di sviluppo di smart cities, sia in termini di riduzione di
emissioni inquinanti e di CO2, sia in termini di risparmio energetico e che
di utilizzo delle tecnologie pulite.
•
Definizione di normative regionali in materia di sfruttamento delle
risorse geotermiche: lo studio intende inquadrare in via preventiva ed
avviare a soluzione le problematiche tecniche, giuridiche ed economiche
connesse con la diffusione della produzione di energia geotermica nelle
Regioni Convergenza.
OBIETTIVI DEL POI ENERGIA NEL 2012
IL MONITORAGGIO DELLE PROCEDURE
I ritardi nelle procedure per l’affidamento dei lavori e nella tempistica della
loro realizzazione, poco confacente con gli obiettivi di spesa, giustificano
l’avvio di un monitoraggio rafforzato.
L’obiettivo è di individuare ed adottare, ove possibile, procedure semplificate,
capaci di ridurre i tempi di realizzazione delle opere e di accelerare la spesa.
OBIETTIVI DEL POI ENERGIA NEL 2012
LE AZIONI DI RIMODULAZIONE/RIPROGRAMMAZIONE
Sarà valutata la congruità di eventuali rimodulazioni/riprogrammazione a
carico di linee di attività che manifestano una ridotta rispondenza rispetto al
contesto e alle attuali priorità del Programma, specie con riguardo alla
pertinenza di alcune linee di attività, programmaticamente concepite come
preliminari, rispetto all’avanzata fase della programmazione 2007-2013.
Interventi di rimodulazione e/o riprogrammazione potranno essere valutati
anche in risposta alle criticità rilevate dalla attività di monitoraggio.
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Mediterre: cantiere euromediterraneo della