Con il Patrocinio di Regione Lazio Provincia di Latina Comune di Itri Pro Loco - Itri Personale di Pittura Gianni Di Nucci “SOLITUDINE e METAMORFOSI” Inaugurazione 2 Agosto 2009 - ore 20:00 Castello Medioevale Itri (LT) dal 2 al 9 Agosto 2009 1 L a solitudine, come l’amore e l’amicizia, rappresentano da sempre il sentimento più intimo, affascinante quand’anche non inquietante, che gelosamente si custodisce e costantemente si arricchisce. Per tutti è il momento del profondo raccoglimento, dell’esistenziale meditazione, dell’intima sofferenza, della struggente passione; per il maestro Gianni Di Nucci è, non solo tutto questo, quanto soprattutto il momento della dolce quiete, dell’esorcismo dalle paure, delle oniriche evasioni, della esistenziale realizzazione nella pittura. Dal figurativismo prima maniera... Da sempre per sua naturale inclinazione e familiare ereditarietà ha liberato nella pittura la passionalità dei suoi sentimenti, il sacro fuoco della sua anima. In principio al cavalletto hanno preso corpo con tanto amore i luoghi della sua infanzia, le estetiche e manierate ossessioni di quei volti femminili tante volte pettinati, la ruvidità della fatica scavata nei tratti dei vecchi, cari amici pescatori. ...al Santuario surrealismo del Ma il divampare della ricerca cromatica lo spingeva verso i lidi della rappresentazione dell’inconscio: ecco così, quasi inconsapevolmente, si andava realizzando la prima metamorfosi nella sua pittura. La frenesia e la tensione si impadronivano dei pennelli illuminando le sue oniriche visioni e le sue criptiche suggestioni. ...all’Approdo astrattista Accontentarsi a questo punto, con successo di pubblico e di critica, ad altri sarebbe bastato, insistere in una ricerca rivelatasi vincente poteva risultare appagante e gratificante, ma il bisogno di ricrearsi e rinventarsi lo spingevano vorticosamente verso forme e colori sempre più lontane da razionali leggi compositive. Le sinuosità della sua anima forgiavano eleganti sfreggi e brillanti macchie di colori sempre più proiettate verso un sensuale, lirico ed egoistico cromatismo. 2 ...alla scoperta delle vernici Ed è a questo punto del suo romanzo pittorico che si realizza la più creativa, personale, autentica ed innovativa ricerca: la scoperta della lucentezza sprigionata dalle vernici. Le vernici sono state e sono per Gianni Di Nucci un tuffo nell’intensità della luce; i bagliori sprigionati costituiscono, più che un tentativo, una nuova via verso esplorazioni innegabilmente quasi uniche nel panorama artistico contemporaneo. Elaborare e rielaborare le vernici non è stato tanto esercizio pur di altissima sapienza tecnica, quanto piuttosto pura espressione dell’esaltazione della materia. Di questo periodo è infatti, la sua personalissima rivisitazione di indimenticabili e struggenti capolavori della storia cinematografica. Per Gianni Di Nucci è stata questa l’occasione per esaltarsi in autentiche punte di lirismo compositivo, scrollarsi parte della sua storica vena surrealista, carpire sulla tela con lapidari, scarni ma inequivocabili indizi “l’attimo fuggente” dell’espressione cinematografica. …e all’epifania dello strutturalismo Ma come ogni crisalide si trasforma in variopinta farfalla, ecco così anche per Gianni Di Nucci, quasi per incanto, una nuova meravigliosa avventura, e perché no altra metamorfosi, si schiude. La costruzione e la composizione di strutture a mo’ di rivistati ed attualizzati bassorilievi rappresentano lo sfogo più egoistico, alquanto narcisistico, ma sicuramente più autentico per ubriacarsi di pittura. E come dice il maestro: Tecnica polimaterica su tavola (acrilico) 165 x101cm Chi ha detto che la guerra è solo distruzione e morte mentiva, anche nei momenti più drammatici la luce, e perché no le voci di dentro, ci riscaldano. ...in fondo la pittura è “ Auschwitz: Anche all’inferno c’è luce! “ come la vita: una continua, meravigliosa metamorfosi 3 Olio su tela 50 x 70 cm Senile commiato Quando un senso di solitudine e morte ci pervade, quando il buio della vecchiaia cala sulle sofferte, umane esistenze quello che ci allevia è solo il caldo commiato dagli affetti. 4 Acrilico polimaterico su masonite 57 x 50 cm Tavolozza impazzita Non sempre è il pittore a guidare i pennelli; a volte è la stravaganza della tavolozza in preda a surreali suggestioni a dettare la trama e l’approdo. 5 polimaterica T Tecnica su tavola (acrilico) 75 x 140 cm Fossili di infiorescenza marina In fondo di tante umili, misere, ma dignitose esistenze, l’unica vera testimonianza che resta non è altro che polvere e fossili. 6 Tecnica polimaterica su tavola (acrilico) 83 x 66 cm Ostentata purezza o peccato nascosto? Il candore del bianco e il tenue verde della speranza lottano, squarciano e fondono, senza soluzione di continuità, troppe volte con il verde cupo delle ipocrisie, degli egoismi, delle umane fragilità 7 Tecnica polimaterica su tavola (acrilico) 87 x 66 cm Le arlecchinate L l hi t d della ll vita it Ma queste pezze di colore non sono, forse, anche quelle tante, troppe, affannate pezze a colori che ogni giorno dignitosamente aggiungiamo a quel pazzo, meraviglioso tessuto che è la vita? 8 Tecnica polimaterica su tavola (acrilico) 100 x 90 cm Cartagine dentro Non sempre la solitudine della notte ci accarezza; a volte il buio dell’esistenza ci attanaglia, un senso di autodistruzione ci cattura, l’angoscia della morte ci assale ed ecco che allora… Cartagine brucia 9 Tecnica polimaterica su tavola (acrilico) 50 x 65 cm 2009: 2 009: terrestre terresttre testimonianza testtimoniianza Mi sono spesso chiesto che cosa fra migliaia di anni resterà della nostra unama presenza; almeno io posso dire di averci provato... 10 Tecnica polimaterica su tavola (acrilico) 89 x 70 cm Precarii amanti P ti E’ sempre così tra amanti: la purezza dell’amore lascia il posto ad una sessualità sfrenata e dell’amore non ci resta altro che una indimenticabile, perduta sensualità 11 L‘eterno lupanare Ma le passioni umane sono sempre positive o il trucco del sesso, soprattutto quando moralmente mercificato, ha dominato, domina e dominerà il mondo? Tecnica polimaterica su masonite (acrilico) 153 x 81 cm 12 Tecnica mista collage su masonite acrilico e resina 68 x 89 cm Fumo di Londra: dall’alfabeto all’araba fenice… Sforzo, velleitario forse, ma esaltante sicuramente per tendere indefinitamente verso la sublimazione del proprio artistico percorso; si parte sempre analfabeti e poi… 13 Tecnica polimaterica su masonite (acrilico) 75 x 140 cm Il Feticcio F ti i della d ll libertà lib tà Esorcizzare il proprio quotidiano, maniacalmente inchiodare le umane miserie, non è anche questo, forse un modo per spiccare il volo verso la libertà? 14 Tecnica mista collage su masonite acrilico e resina 94 x 71 cm il Giardino dei Finzi Contini Il perenne, sempreverde giardino dell’umana speranza sovrasta gli inequivocabili segni di folle dittatura ed indomito orgoglio, sfuma le lapidarie tracce di razzismo, guerra, dolore e morte Un particolare ringraziamento a: On. Pres. Regione Lazio Piero Marrazzo Ass.re Prov.le Eleonora Zangrillo Pro Loco Itri Dott. Gaetano Quercia Foto di Ezio Busbani - Benedetto Pirolozzi On. Pres. Provincia di Latina Armando Cusani Sindaco di Itri Dott. Giovanni Agresti Sig. Nicola Ialongo Grafica Giovanni Colangelo [email protected] Ricordando Fortunato Assaiante, sensibile poeta e fraterno amico di sempre 15 Gianni Di Nucci è nato nel 1948 a Formia. Si è affacciato nel mondo artistico verso la fine degli amnni settanta, dopo aver compiuto gli studi per il diploma in “maestro d’arte” presso l’Accademia di Studi Superiori “Minerva”. E’ insignito del titolo di “Cavaliere del Fiorino” per meriti artistici e culturali. 1977 Formia 1979 Roma 1980 Monza 1980 Latina 1981 Firenze 1981 1982 1983 1983 Firenze Milano Felgueiras Firenze 1984 Prato 1985 Prato 1986 Prato 1997 Sessa Aurunca 1999 Porto Salvo 2004 2005 2006 2007 2008 Ventotene Formia Roma Firenze Roma Collettiva “Porticato Romano” Collettiva con diploma della “Comunità europea artisti e letterati” Collettiva 2° classificato gran premio corona ferrea ”Taverna dei Longobardi” Collettiva 1° premio internazionale “Latin Arte” Collettiva 1° Premio internazionale “La Venere di Milo” Accademia A. Magno Collettiva vincitore del Gran Trofeo Italia Collettiva 1° classificato Pittura “Sever d’oro” Collettiva “Centro cultural, literàrio e artistico Collettiva 1° classificato “Monde selection maestri d’oggi” Accademia A. Magno Collettiva 1° classificato “Sezione pittura paesaggio” Accademia del Fiorino Collettiva 1° classificato “Sezione pittura e scultura” Accademia del Fiorino Collettiva 1° classificato “sezione pittura” Accademia del Fiorino Collettiva 1° premio per pittura e scultura “Suessa degli Aurunci” Insignito del“Sovereign military hospital iter order of Saint George in Locrida” Personale “Grotta dei Venti” Personale “Corte comunale” Personale galleria “La Pigna” Personale “Bar Nannini” Personale al “Vecchio Mattatoio” Lo studio del Maestro è in Formia Via Gradoni del Duomo snc Tel. 0771.700206 - Cell. 3200890028 E-mail: [email protected] 16 In copertina “La leggenda del pianista sull’oceano” collage su masonite acrilico e resina 91 x 68 cm