Anno XVI – Numero 14 – 6 APRILE 2014 DOMENICA DI LAZZARO Parola di Dio: 1) Es 14, 15-31 1 2) Ef 4, 2-10 3) Gv 11, 1.53 Il silenzio di Gesù al centro della storia Quando si accenna al silenzio di Gesù, il pensiero corre al silenzio della Passione, ove raggiunge il più alto punto della sua forza espressiva. A volte il silenzio vale più della parola. Ma nei Vangeli ci sono altri silenzi. Il silenzio dell’uomo che resta ammutolito di fronte a Gesù o perché la sua parola lo riempie di meraviglia o perché la verità lo infastidisce C’è il silenzio di Gesù di fronte a domande pretestuose o inutili di chi finge di interrogarlo. E c’è il silenzio che Gesù impone a ci vorrebbe parlare di Lui prima di averne intravisto la novità, che è la Croce. Alla domanda posta da Gesù se fosse meglio di sabato salvare una vita o perderla, i farisei non rispondono. Non è il silenzio di chi sa e si pone in ascolto, ma solo il silenzio di chi osserva per accusare. E Gesù si indigna di fronte all’ostinazione dei farisei, vedendo il vuoto nei loro cuori. Gesù oppone il silenzio anche quando i farisei gli chiedono “un segno dall’alto” e così quando gli chiedono “con quale autorità fai queste cose?”, perché vede l’insincerità degli interlocutori. E’ inutile rispondere se non c’è la sincerità della ricerca. Commovente e maestoso è poi il silenzio di Gesù, di fronte alle domande postegli da Erode. Stupisce il silenzio di Gesù di fronte alla morte di Lazzaro e questo è lo specchio del silenzio di Dio, che Gesù stesso sperimenta nel Getsemani, ove le sue parole rivolte al Padre sembrano un dialogo senza risposta e anche sulla Croce, ove le sue parole cadono apparentemente nel vuoto. Eppure il Padre risponde nel Getsemani non col miracolo che lo libera dalla morte ma infondendo in Gesù il coraggio di affrontare la morte e sulla Croce risponderà poi con la Risurrezione. La Croce è il momento in cui tocca al Figlio manifestare tutta la sua fiducia nel Padre. La Passione è figura espressiva del silenzio di Cristo, che parla poche volte non per difendersi ma solo per spiegare a chi lo accusa la sua identità. Il suo é il silenzio del servo del Signore che esprime non indifferenza ma tutta la sua dignità. E’ il silenzio del Giusto sofferente evocato nel Salmo 22, figura che in Gesù viene ingigantita, simbolo dell’uomo che annuncia la verità e per questo viene colpito. Il silenzio di Gesù di fronte a chi lo percuote svela tutta la sua differenza, quella che corre tra il modo con cui l’uomo immagina Dio e il modo in cui Dio è veramente. La verità si fa muta davanti alla menzogna non perché non abbia nulla da dire ma perché ha già detto tutto. (da una riflessione di don Bruno Maggioni) L'ideologia «gender» crea “profondi e drammatici danni educativi” di Federico Cenci Contro gli opuscoli che introducono il gender nelle scuole si schiera lo psichiatra Alessandro Meluzzi, che invita ad ascoltare Dio “che uomo e donna li fece a propria immagine e somiglianza” Caro Don, ieri ho fatto la mia seconda confessione. Infatti anche se era passata solo una settimana dal giorno della mia Prima Confessione, mi sono ricordato del tuo consiglio: ogni volta che avrei voluto, sarei potuto andare in chiesa perché tu eri lì ad aspettare in confessionale tutti i bambini (ed anche gli adulti). Così sono entrato in chiesa ed anche se c’era un altro Don (tu eri a predicare gli Esercizi ai giovani) mi sono confessato lo stesso. Ero molto contento ed ho ripensato a quello che mi aveva detto una catechista che prima di confessarti ti senti un grosso peso sul petto e dopo non lo senti più. Andrea Randazzo Viaggio di fraternità a MOSCA e PICCOLO ANELLO D'ORO dall’8 al 12 Ottobre 2014 MOSCA - SERGHIEV POSAD SUZDAL’ - VLADIMIR Viaggio nel cuore più autentico della Grande Russia.Un viaggio appassionante tra gioielli d’arte unici al mondo, paesaggi da fiaba, luoghi di altissima spiritualità. Incontro con la chiesa Ortodossa di Russia. Sono aperte le iscrizioni in Parrocchia Informazioni sul sito web Sino a pochi anni fa sarebbe stato impensabile mettere in discussione che le differenze tra uomo e donna appartengono a una dimensione naturale. Oggi, tuttavia, viviamo un’epoca in cui anche quelle certezze sono minate alle proprie basi. Persino in Italia viene avanzata la balzana idea di introdurre nelle scuole degli opuscoli che, con lo scopo dichiarato di combattere bullismo e discriminazione, promuovono l’ideologia gender e delle varianti stravaganti del concetto di famiglia. Tali opuscoli, destinati agli insegnanti con tanto di timbro del dipartimento per le Pari opportunità, hanno suscitato non poche polemiche. Al fine di contrastarne il loro utilizzo, si sono levate molte voci, di esperti, ma anche di persone comuni dotate di buon senso. Tra chi ritiene tentativi come quelli che si propongono questi opuscoli “un attacco all’umano”, vi è il professor Alessandro Meluzzi, psichiatra e psicoterapeuta, volto noto dei dibattiti televisivi. Professor Meluzzi, quali danni educativi potrebbero arrecare questi opuscoli preparati per le scuole? Prof. Meluzzi: Profondi e drammatici danni educativi. L’ideologia gender si fonda su un presupposto sbagliato: ognuno è del sesso che ritiene di essere. Che vi possano essere opzioni sessuali diverse è assodato e accettato ma l’identità di genere è fissata dal rapporto tra corpo e dimensione generativa. La sessualità ha una funzione unitiva ma anche riproduttiva. Quindi, tra le tante opzioni erotiche ve ne sono solo due che concedono la riproduzione della vita: uomo e donna. Nel testo degli opuscoli è presente qualche suggerimento agli insegnanti per inculcare negli alunni un concetto multiforme di famiglia. È d’accordo che la famiglia vada ritenuta tale a prescindere dal sesso dei genitori, ma piuttosto a seconda “di come i membri si supportano tra loro, si amano e si accudiscono a vicenda”? Prof. Meluzzi: Esistono famiglie consacrate, religiose, affettive e multidimensionali ma vi è un solo tipo di famiglia che può trasmettere la vita: uomo e donna, in età feconda. C’è una distinzione essenziale perché le persone possono volersi bene in varie forme ma solo un’unione può dar seguito alla nostra specie su questo pianeta. Eppure, esistono oggi coppie omosessuali che hanno in casa con loro dei bambini. Nel testo è scritto che “diversi studi condotti negli ultimi 30 anni hanno mostrato che i bambini cresciuti da genitori gay e lesbiche sono felici esattamente come i bambini cresciuti da famiglie eterosessuali”. Che grado di attendibilità scientifica hanno questi studi? Prof. Meluzzi: Per poter dare attendibilità a queste ricerche scientifiche bisogna definire il concetto di felicità. Inoltre bisogna poter dire in maniera concreta e specifica che cosa sarebbe stato se non… Ma non è possibile sapere che cosa sarebbe acca2 duto se da sempre fossero esistite famiglie con genitori dello stesso sesso. L’umanità per migliaia di anni si è basata su una famiglia formata da genitori di sesso opposto e figli psicologicamente educati a questo. Non siamo in grado di dire nulla di scientificamente sensato. Sempre all’interno di questi opuscoli, si legge che “il grado di religiosità” sarebbe uno degli elementi che delinea “il ritratto di un individuo omofobo”, il quale “considera l’omosessualità un peccato”. Siamo di fronte a un attacco agli insegnamenti della Chiesa cattolica? Prof. Meluzzi: Siamo di fronte a un attacco all’umano. L’uomo è una creatura simbolica, linguistica e mentale, nonché dotata di un’anima con la capacità di trascendersi e autotrascendersi. Pensare che l’uomo sia una macchina prevedibile significa limitarne la libertà. È libero ma vi è sola congiunzione per la quale la natura profonda incontra la dimensione della sua vocazione. Le donne non hanno l’istinto alla maternità ma la vocazione alla maternità. Sono gli animali ad avere istinti. L’uomo vive la propria biologia in un orizzonte che guarda verso il cielo. È qualcosa che va al di là della sua natura animale. Da un punto di vista scientifico, quale soluzione suggerisce per affrontare la questione del gender e riaffermare l’importanza della relazione tra uomo e donna e della famiglia? Prof. Meluzzi: C’è nel cuore dell’uomo e della donna, financo dall’infanzia, una domanda di totalità e di durata. Quando si ama, si ama attendendosi la totalità dell’altro e un amore che non finisce. Queste categorie di spazio e di tempo sono la prefigurazione dell’Infinito, che coincide con il divino. L’uomo dovrebbe ascoltare Dio, che uomo e donna li fece a propria immagine e somiglianza. È sufficiente ascoltare l’intelligenza del cuore per sentire la verità profonda e la chiamata alla libertà. Se qualcuno è diverso, non deve sentirsi sbagliato. Ma non deve pensare che la vita non abbia bisogno di trasmissione. Durante il Mese di MAGGIO affidiamo alla MADONNA le nostre FAMIGLIE, la CHIESA, il PAPA e il MONDO intero PELLEGRINAGGIO al Santuario di OROPA (Biella) e visita a S.Gaudenzio di Novara Martedì 6 Maggio PROGRAMMA: 7.30 Partenza dal piazzale del mercato 10.00 Arrivo al Santuario di Oropa 10.30 S.Messa in Santuario 11.30 Visita guidata del Santuario 13.15 Pranzo al Ristorante attiguo 15.30 Trasferimento a Novara e visita alla stupenda chiesa di San Gaudenzio, a seguire due passi in centro per un caffè 18.30 Partenza per Desio dove l’arrivo (traffico permettendo) sarà previsto per le ore 20.00 Il costo è di € 35 comprende: viaggio A/R, pranzo al ristorante (pranzo completo con: antipasti, primi, secondi, dolce, acqua e vino), biglietto d’ingresso al Santuario e costo della guida turistica. Iscrizioni presso la segreteria fino esaurimento posti (max 52 per pullman) comunque entro dom. 4 maggio _________________________ Il Santuario di Oropa è il più importante Santuario mariano delle Alpi. Si colloca in uno scenario unico e incontaminato a 1200 m. di altezza. Secondo la tradizione l’origine del Santuario è da collocarsi nel IV secolo, ad opera di S.Eusebio, primo vescovo di Vercelli. Cuore spirituale del Santuario, la Basilica Antica è stata realizzata nel Seicento, in seguito al voto fatto dalla Città di Biella in occasione dell'epidemia di peste del 1599. Nel 1620, con il completamento della Chiesa, si tenne la prima delle solenni incoronazioni che ogni cento anni hanno scandito la storia del Santuario. Innalzata sul luogo dove sorgeva l'antica chiesa di Santa Maria, conserva al suo interno, come un prezioso scrigno, il Sacello eusebiano, edificato nel IX secolo. All'interno del Sacello è custodita la statua della Madonna Nera, realizzata in legno di cirmolo dallo scalpello di uno scultore valdostano nel XIII secolo. Il manto blu, l'abito e i capelli color oro fanno da cornice al volto dipinto di nero, il cui sorriso dolce e austero ha accolto i pellegrini nei secoli. Secondo la tradizione, la statua venne portata da Sant'Eusebio dalla Palestina nel IV secolo d.C. mentre fuggiva dalla furia della persecuzione ariana. Durante i lavori di restauro eseguiti nei primi mesi del 2005, sono emerse sulla volta decorazioni risalenti al XVII secolo, caratterizzati da motivi floreali giallo ocra su campo di colore azzurro, recente scoperta di un passato che ha ancora misteri da svelare. 3 La riuscita della raccolta alimentare a favore della Caritas di sabato 22 marzo è stata resa possibile anche grazie all'impegno di 48 tra giovani, educatori ed adulti della nostra Parrocchia che hanno partecipato alle operazioni di raccolta presso il supermercato U2 di Via Volta. Un grazie grande a loro, per la presenza attiva, e un grazie a tutti coloro che hanno donato i prodotti che andranno a favore degli indigenti seguiti dalla Caritas. Comunità pastorale di Desio Incontri Quaresimali Gli incontri inizieranno alle ore 21.00 presso la chiesa di San Giovanni Battista Venerdì 11 Aprile Germogli di speranza nella vita quotidiana Flavia Agnesi & Guido Formigoni Famiglie per l’accoglienza (Olgiate Olona) ──AGENDA──── Domenica 6 Aprile Giornata di spiritualità Famiglie” (incontro zona V) 10.00 Messa di apertura Missione Giovani (Basilica - Desio) 11.00 Messa con IC5 e IC6 + Pranzo al sacco + Visita Duomo di Milano Lunedì 7 Aprile 18,30 Confessioni adolescenti a SGB 20.00 Cena aperta (Orat. p. Monti – Bovisio) 21.00 Serata sensoriale (Villa Zari - Bovisio) 21.00 Commissione missionaria decanale a SGB Martedì 8 Aprile 17.00 IC4 20.30 Serata sportiva (Orat. S.Luigi - Muggiò) Mercoledì 9 Aprile 6.30 S. Messa (BVI – Desio) Missione giovani 17.00 IC5 confessioni bambini 21.00 Serata Film (Campanella, Bovisio) Intenzioni Ss. Messe †Preghiamo per… LUNEDÌ 7 APRILE 8.30 Fam. Santi Manuela e nonni MARTEDÌ 8 APRILE 8.30 Antonio e Agnese Antonio e Giuseppina Zia Maria MERCOLEDÌ 9 APRILE 8.30 Maggioni Angelo Francesco e Maria Angela e Francesco GIOVEDÌ 10 APRILE (Pellegrina) 18.30 Fernanda, Luigi e fam. Vismara Piero Americo - Emilio - Ida Marra Un aiuto concreto che non costa nulla per le attività del nostro G.S.O. Approfittiamo della prossima Dichiarazione dei redditi per sostenere le nostre attività. Nella casella del 5‰ scrivi questo C.F. 91095410154 SABATO 12 APRILE 18.30 Colombo Paolo, Vittorina, Gianni Aldo e Anna Valenti e fam. Delcorpo DOMENICA 13 APRILE 09.00 11.00 per la comunità 17.30 Coniugi Castagnetti Piero e Sala Erminia Assunta e Tito Rendina Aoli 4 Giovedì 10 Aprile 17.00 IC3 20.00 Cena aperta (Orat. SGB - Desio) 21.00 Grande Catechesi (SGB - Desio) Venerdì 11 Aprile Giorno di magro 8.20 Lodi e Via Crucis 17.00 Via Crucis per i bambini e i ragazzi in Oratorio 20.00 Cena aperta (Orat. S. Luigi - Muggiò) 21.00 Serata coi Movimenti ecclesiali (Orat. S. Luigi - Muggiò) 21.00 Quaresimale a San Giovanni Battista Sabato 12 Aprile 14.30 Confessioni preadolescenti 19.00 S.Messa conclusiva della Missione giovane (S. Bernardo - Nova) 20.00 Cena (Orat. S.Bernardo - Nova) 21.00 Serata conclusiva di Festa (S. Bernardo-Nova) Domenica 13 Aprile Le Palme Banchetto Commercio Equo & Solidale 10.30 Benedizione degli Ulivi e processione con le Palme e chiusura cittadina della Missione giovane