0 iale 201 esidenz Tema Pr Sommario a CON BEf A hope MONDOLIONS pesta o la tem a, “Quand si scaten della vita furiosa l’oscurità. nisce portando sogno sva il sopravvento. il o Quand rto prende nfo sco e lo te faro possen Come un lontana ta sulla cos n, lio luce lì c’é un raggio di . come un la strada” stra che mo e” con of Hop one “Bea Dalla canz 15 inserto speciale 15 orum F a p Euro 4/6 gna, Bolo 23 2010 mbre nove Il tema del leaders 56° Forum europeo di europea cittadinanza uma“I Lions ” tutti i lion propone all’atten nitaria zione di attraversas europei un problem service trasversalmente tutti a che e i nostri stesso dellche concerne il dire il nos a nostra azione,metodo Se vogliamtro internaziona vale a lismo. tadinanza o costruire la nos euro tra pea uma citbiamo lavo nita per varare rare insieme a ria dobfattori del un programma Bologna e che con nostro internaz attento ai iona zionalizz senta la graduale lismo azio dell’Associa ne dell’azione internanon solo ma anche zione, nel suo com di ogni sing plesso, Circoscrizio ne, Zona olo Distretto, o Club. 23 lions mondo 33 I Lions… a Sidney Di Maria Pia Pascazio Carabba 38 Le decisioni del Board 39 Nuova immagine per la LCIF Di Alecia Dimar 41 Nuovi partner per Sight First 42 I Lions… in Romania Di Franco Marchesani 33 ey a Sidn … s n io IL idell’am izione, della trad ha avuto luogo rispetto che zione nel Convention ’innova 93ª zione, dell enziati nella abba “il ’integra evid rdando cazio Car alità, dell ve, sono stati rico , ltur Pas rifelticu Pia Grimaldire Lions, ha no della mu per il We ser lio. Di Maria Il PIP Pino di esse , il gior I valori ore lug arotti. co, fiero , via telefono tornerò a dell’am giugno al 2 ico Ces ed ami cizia e tel Enr de uomo” ’ID pronunciate rò meglio e ito il PIP dal 28 “Sta gran egu dell stato l’Ho a Sydney parsa: inteparole ana è spirito, , ha pros le di scom anto l suo ione Itali o esempio ato nel rito a della sua a”. Pert noi” e, “ne i doverosi ottim o a Delegaz , situ sug- prim come primrico è fra di , Jim ”. Dop ede delltinental Sydney, il moderno “En lavorare agli altri Tae Sup Leeed al con una con Royal Pino Grimaldi essere utili del, Street, Intercon dell’antico a quarie nei pressi dei Al Bran Amarasuriy Wein di grazione , 117 Mac ks, dei le hiamo y Ross, ra ni di Sydney, se, dei Rocinata, il cerc ti ai PIP Jimm eta, Mahendza Internaziona della città Mh salu to Giovan centro vista della baia ’Opera Hou cui è term vinta Ervin, Ashok II Vice Presiden ha presenta Congresso gestiva l Gardens, dell punto in rnazionale, al aldi iodel idato alla Pino Grim idato votato ’innova ta Inte Internaz cand Botanica li negozi e dell PIP Para la , il bito idenza iva, , cand principa del 29 giugno, esso, nell’am izione. Apr - Madden PID italiano nda Vicepres trad ne, seco di aperli sban la deg Rigo mattino ia per aver espr ia e della aria e per ini plen l’Enenna stor di Rav dall’Ital valori della ppo dei tambur o presso a sessione i -la, ha nale. no, nell ha avuto luog il gru lia). ngri giug zione, ta che dì 30 Itatel Sha (Senigal la sfila 33 infatti, i di Corinaldo presso l’Ho Delegazione un Mercole a Convention a dierator del 29 giugno, ento dell sto ai presenti ’ID tura dell evim i ha chie dell La sera il “Ric nett dipartita luogo ille Gin per la recente avuto to Il CC Ach liana”. di raccoglimen minuto S MULTIDISTRETTO 43 I protagonisti 2010/2011 50 I Lions sono la LCIF Di Roberto Fresia 51 Contro la fame nel mondo Di Federico Bonini 52 Il Lionismo al futuro Di Gian Andrea Chiavegatti 53 Più democrazia e più rappresentatività Di Ivo Fantin 54 L’etica negli incarichi pubblici Di Achille Melchionda 56 Aidweb.org verso il decimo anniversario Di Gianfranco Ferradini 56 Cinquant’anni di lionismo a Taormina Messaggio del Presidente Internazionale o NUMERO 7 - SETTEMBRE 2010 Direttore responsabile Sirio Marcianò 3 Diamo il meglio Di Sid L. Scruggs III 7 Protagonisti… certo, ma come? Di Sirio Marcianò 11 In ricordo di Enrico Cesarotti Di Osvaldo de Tullio e Francesco Migliorini 12 Nel Board Internazionale 13 Un Lion che vola alto Di Jay Copp 15 A beacon of hope Tema presidenziale 2010/2011 23/30 Inserto speciale/Europa Forum 31 Laboratorio internazionale/ Le nostre tre libertà Di Ermanno Bocchini 31 Laboratorio internazionale/ Un pilastro della società civile -2011 MD I protagon isti 2010/2 011 43 Il nuovo Co nsiglio dei Governato ri Pubblich Camurri iamo una scheda (Ia3), ErcoPiloni e dei Gov sintetica del Pres ernatori (Ib4), Mar le Milani (Ib1), Pier Pier Luig idente del Con Guglielm co Gibin (Ta1), Fabi Luigi Tarengh i Foglia (Ia1), Carlsiglio dei Gov Cirillo (Ya)o Lancasteri (A), o Feudale (Ta2i (Ib2), Francesco o Forcina (Ia2)ernatori Stefano , Carlo Cale Rasi (Ib3 Rocc ), Dario Nico , Giusepp ), Carl e Scamporro Saltino (Ab), Naldo Ansli (Ta3), Roberto a Tirelli Di Stefanda ino (Yb). Oliv no elmi (L), Roberto i Mocenigo (Tb) Faggi (La) , , Emilio 43 Diamo il meglio Dal 1917, i Lions sono un raggio di speranza. Quest’anno lasciamo splendere la nostra luce più che mai. Ma per fare questo abbiamo bisogno di tutti i Lions. Di Sid L. Scruggs III S o quanto i Lions possano cambiare la vita alle persone che serviamo. Ma essere un Lion può cambiare anche la vostra vita. Uno dei miei amici Lions è un medico in pensione. Prima che diventasse socio, lo coinvolgemmo in un progetto Lion che riguardava i bambini. Per quel giorno si comportò come un nonno gentile, tenendoli, nutrendoli e prendendosi cura di loro. Si commosse nel dirmi quale forte esperienza fosse aiutare i bambini. Per tutta la sua vita di adulto, il suo approccio ai bisogni fisici delle persone era stato come chirurgo. Ora aveva conosciuto la gioia di rispondere ai bisogni emotivi segue a pagina 8 www.artiscreen.it - [email protected] FORNITORE UFFICIALE BANDIERE • LABARETTI • SET DA TAVOLO • EMBLEMI • PINS • LABARI Autorizzato con licenza nominativa concessa da The International Association of Lions Clubs Oak Brook - Illinois - USA VIA PRASSITELE 2 - 20157 MILANO - TEL. 0239007224 FAX 0233204584 3 e magazin 0/2011 ionale 201 lica Italiana: studio naz Tema ditituzione della Repubb rla. ed ama La Cos conoscerla s per l’educazione lità. dei Lion La propostagiustizia ed alla lega alla e dobbiamo io nazional tema di stud Costituzione, della eri, della Con il nostro i e dei dov la cultura della rilanciare oscenza, dei diritt i cittadini e relativa con giustizia perio della parola. Di della , dell’etica senso più amp legalità nelelmi * Naldo Ans MAGAZINE 61 I Lions… uole nte nelle stc la ge a r e distretti e d intorni 61 61 I Lions… nelle scuole e tra la gente Di Nando Anselmi 63 I Lions… per la giustizia e la legalità Di Bruno Ferraro 64 Legalità e giustizia fondamento del vivere civile Di Ferdinando Maria Brami 68 Abbiamo tanti amici ma c’è poca amicizia Di Carlo Alberto Tregua DISTRETTI E DINTORNI 69 Un “progetto pilota ”, realizzato presso le scuol dal Distre Regionale del e medie con la collaborazio tto 108 Ta3 ne dell’U di tre province.Veneto, ha coinvolto 866 alunni fficio Scolastico Di Francesco Sartoretto * Gli stu nti e la c comundeee uropeaasa 69 69 Gli studenti e la casa comune europea Di Francesco Sartoretto 71 Giardini Melvin Jones a Genova Di Giorgio De Regibus 72 Metti un tigre nel motore Di Bartolomeo Lingua 74 Una scatola di colori a Special Olympics Di Roberto Pessina 75 Mamma beve, bimbo beve Di Elisabeth Tomlin e Gianni Terrazzani RUBRICHE “Lion” è la nuova testata della nostra rivista nazionale. Da questo numero, e dopo cinquantadue anni, anche il nostro mensile mette in archivio la vecchia testata “The Lion” per passare a quella adottata dalle 32 riviste “ufficiali” del Lions International. Tema di studio nazionale 2010/2011 La Costituzione della Repubblica italiana: conoscerla ed amarla. La proposta dei Lions per l’educazione alla giustizia ed alla legalità. Service nazionale 2010/2011 Lotta alla dislessia ed ai disturbi specifici dell’apprendimento. I Lions in Italia 9 Fresco di stampa Di Pino Grimaldi 57 Lettere 76 Lions & sport 77 Libri Lions Di Umberto Rodda 78 Weekend vacanze in autunno Agenda 7/8 ottobre Giornata mondiale della vista Lions 4/6 novembre 56° Forum Europeo Bologna 31 marzo/2 aprile Conferenza del Mediterraneo Trieste 24 aprile Lions Day in tutto il mondo al 31 agosto 2010 27/29 maggio 59° Congresso Nazionale Torino Soci 48.315 Uomini 39.003 Donne 9.312 Club 1.316 4/8 luglio Convention Internazionale Seattle - Washington (USA) 4 I 10 numeri di questa annata Colophon 5 6 editoriale Protagonisti... certo, ma come? Attraverso la nostra informazione, le opinioni dei lions e la cronaca degli esempi concreti che il nostro lionismo propone è possibile migliorare la nostra azione e far capire molte cose ai nostri soci. Di Sirio Marcianò D Presidente Internazionale Sid Scruggs III, pubblicate in questo numero a partire da pagina 15, dovremmo aggiungerne un'altra: convincere i lions a fornirci suggerimenti concreti su come dare più sostanza alla nostra azione e come gestire in toto i nostri progetti, diventando leader delle nostre iniziative, nonché unici depositari delle nostre risorse. In poche parole, come cambiare registro, con l'obiettivo di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi e in grado di affascinare e motivare i soci. Lo scopo non è quello di sentirci dire che siamo bravi. Lo scopo è di migliorare l'associazione, per ottenere risultati ancora più eclatanti di quelli già significativi che annualmente realizziamo, e di conquistare il consenso dei soci meno attivi e dell’opinione pubblica, perché dal loro consenso dipendono la nostra credibilità e la possibilità di allargare la nostra capacità operativa. Ovviamente, un miglioramento serio e condiviso, che sappia rispettare la tradizione e i valori che il lionismo trasmette da 93 anni e che non stravolga il pensiero e l'opera di chi ci ha preceduto e ci ha lasciato un lionismo diffuso in 206 Paesi del mondo. Ai lettori ➡ urante i nostri incontri parliamo spesso di comunicazione, di innovazione, di cambiamento. Si tratta di argomenti stimolanti e attuali per la nostra associazione e quindi particolarmente adatti al nostro mensile, il quale rappresenta lo strumento più idoneo per raccogliere le sollecitazioni che arrivano dal mondo lionistico su questi temi e per fornire ai lettori occasioni di dialogo, di confronto e di collaborazione. Pertanto, "Lion" (è la nuova testata adottata dal nostro periodico e da tutte le riviste ufficiali del Lions International) deve scoprire quale modello organizzativo seguire per i prossimi anni, formulare proposte e valorizzare quelle innovazioni che sappiano dare ai soci motivazioni, senso di appartenenza, amicizia, e che siano in grado di far crescere il numero dei soci e di migliorare la nostra leadership. Tutto questo dovrebbe concretizzarsi tramite una comunicazione interna sempre più accattivante e gli scritti dei soci, i quali avranno la possibilità di farci capire come vorrebbero che fosse il lionismo e come porterebbero avanti da protagonisti azioni basate su obiettivi di ampio respiro, per le quali costruire assieme progetti da realizzare con le nostre forze. La rivista dovrà anche coinvolgere quei soci che meglio conoscono la nostra associazione e sono orgogliosi di farne parte, quei soci che non la conoscono, ma hanno intuizioni che potrebbero portare al cambiamento in meglio dell'associazione, e quei soci che conoscono la differenza tra lionismo parlato e lionismo vissuto e auspicano la possibilità di allargare l’informazione verso l’esterno. "Lion" dovrà anche far capire ai lettori che un’organizzazione come la nostra, per essere efficiente, deve saper utilizzare le risorse umane che ha a disposizione, deve ridurre la burocrazia, deve avere un impatto valutabile su importanti problemi sociali, deve avere obiettivi ben definiti e non deve solo raccogliere fondi per alimentare le altre organizzazioni. E' come dire che attraverso la nostra informazione, le opinioni dei lions e la cronaca degli esempi concreti che il nostro lionismo propone è possibile motivare e far capire molte cose ai nostri soci. Di conseguenza, alle importanti sfide lanciate dal nostro La direzione di Lion ringrazia i lettori che inviano articoli e si scusa se, per esigenze redazionali legate al poco spazio disponibile e all’alto numero degli scritti che giungono in redazione, sarà costretta a dilazionare l’uscita nel tempo, a predisporre una rotazione delle firme, a ridurre alcuni testi senza tuttavia modificarne il senso o archiviare quelli che sono più adatti ai periodici distrettuali. La rivista è aperta al contributo di tutti coloro che condividono l’interesse per il lionismo, ma lo spazio è limitato, pertanto i contributi dei lions dovranno essere sintetici e non potranno superare le 30 righe o le 4.000 battute (spazi inclusi). Gli articoli devono essere inviati sotto forma di file all’indirizzo di posta elettronica rivistathelion@ libero.it 7 Messaggio del Presidente Internazionale Diamo il meglio continua da pag. 3 delle persone. Quest’anno chiedo ai soci di ridedicarsi al servizio come Lions. Approfondite il vostro coinvolgimento. Dedicate un maggior interesse al servizio umanitario. Assumete una nuova responsabilità. Sponsorizzate un nuovo socio. Siate il miglior Lion possibile. Non adagiatevi solo in quanto parte di un gruppo. Per incrementare il nostro interesse di Lions, sto esortando i soci di ogni luogo a partecipare alle nostre quattro “Campagne di azione di servizio globale”. Assistete i giovani progettando un’iniziativa in accordo con la “Giornata Internazionale delle Nazioni Unite per i giovani”. In ottobre, sostenete la “Giornata mondiale della vista” coinvolgendo il vostro club in progetti per la vista (un evento per lo screening visivo, raccolta di occhiali usati, o aiutando i non vedenti). Durante i prossimi mesi, combattete la Dopo un iniziale periodo, in cui molto si è discusso e scritto sulla “innovazione”, sembra che col tempo l’interesse sull’argomento si sia andato placando, nonostante la promozione di seminari distrettuali e multidistrettuali ed il recente ed apprezzato tentativo di promuovere l’attenzione sul tema e di incoraggiare una conseguente discussione nell’ambito del Congresso Nazionale di Montecatini. Un argomento che forse non ha provocato quell’interesse atteso per cui esso pian piano rischia di essere inghiottito dall’oblio… Di Sergio Maggi 8 I giovani motivano i lions ➡ Innovazione cercasi ➡ Sul numero di ottobre fame con un progetto per la raccolta o la distribuzione di cibo. Il prossimo aprile, sostenete la “Giornata Mondiale della Terra” con un progetto ambientale. Potete anche interessarvi al nostro nuovo concorso di saggistica per ragazzi non vedenti dagli 11 ai 13 anni. Come per il concorso un “Poster per la Pace”, questi ragazzi scriveranno sul tema “La forza della pace”. Per i dettagli, visitate il nostro sito web www.lionsclubs. org. Dal 1917 i Lions sono un raggio di speranza. Quest’anno lasciamo splendere la nostra luce più che mai. Ma per fare questo abbiamo bisogno di voi. Abbiamo bisogno che ogni Lion dia il meglio di se. Possiamo dare un “domani migliore” a chi ha bisogno. Il nostro “Raggio di speranza” splenderà al meglio quando includerà il vostro servizio individuale. Serviamo insieme oggi per un miglior domani. Sid L. Scruggs III Presidente Lions Clubs International Il 14 luglio a Firenze, nella Sala dei 500 di Palazzo Vecchio, all’inaugurazione del Campo Italia 2010, hanno partecipato ben 8 “campi” italiani. L’importanza del programma “Scambi giovanili e campi della gioventù” del Lions International… Di Simone Roba Fresco di stampa A rrieccoci! Il direttore di questa bella rivista non ha ceduto alle lusinghe con le quali ho cercato di convincerlo a non farmi tediare i lettori e, caparbio e tosto come è (vero), mi ha posto nelle condizioni di continuare la rubrica notoriamente letta da lui - per dovere d’ufficio - altri due amici e me stesso. State tutti bene? Penso che le vacanze - non ditemi dove - vi abbiano ritemprato anche se gli accadimenti in Italia e nel mondo francamente sono stati (e continuano) da depressione esistenziale. In ossequio al deliberato di Montecatini abbiamo da trattare il tema “la Costituzione della Repubblica Italiana: conoscerla ed amarla”: interessante. Se è vero che la nostra carta fondamentale è a mala pena conosciuta da pochi addetti ai lavori. Un bel lavoro da svolgere nell’interesse del paese facendo sì che almeno qualcuno possa sfogliarla e trovarvi delle cose bellissime ed altre che potrà anche ritenere esecrabili e dunque da emendare. Ma ha ragione Ciampi quando afferma che la nostra è la carta più moderna, chiara e giusta che esista o Cossiga (pace all’anima sua) che la riteneva "… sul piano tecnico una delle peggiori del dopoguerra”? Oppure Ostellino che la ritiene frutto di compromesso, più vicina allo statuto di una monarchia costituzionale che a quello di una Repubblica parlamentare e comunque specchio di un tempo che non è più? Il problema è arduo, roba da addetti ai lavori e, per dirla con Sartori, materia da essere studiata da poche persone e poi messa sul tavolo per la vendita con l’indicazione “prendere o lasciare”. Ed a guardare quello che accaduto al trattato per la costituzione europea (che era nuova!) non c’è da essere tranquilli. Un Governatore giorni fa mi diceva che avrebbe visto meglio come “service” e non come “tema nazionale” l’occuparsi della Costituzione. Penso che la sua considerazione possa essere corretta. Andare per gli istituti scolastici e parlare della carta fondamentale del nostro Stato potrebbe essere più produttivo di tutte le tavole rotonde, conferenze e dibattiti che in teoria tutti i 1315 clubs dovrebbero premurarsi di mettere in campo rivolgendosi a chi in fondo, se vuole, può saperne tanto e per altre vie. Si eviterebbero quelle prese di posizioni “di parte” che sono imprescindibili nel momento in cui si discute su un tema che è essenzialmente politico e per giunta oggetto di prese di posizioni di ogni tipo. Ma il dado è tratto e non ci rimane che sperare di Pino Grimaldi * nel buon senso di quanti porranno in essere l’adempimento alla decisione congressuale (per il futuro, però, ...più attenzione ai risvolti pratici non guasta). E sulla scorta di quanto a volte ci cala (o non) sulla testa quanto sarebbe opportuno che i clubs dedicassero - ma anche i distretti - un tempuscolo alle norme che regolano il nostro multidistretto. Non ho notizie (forse per mia ignoranza) di clubs che di tanto in tanto guardino agli statuti loro e del loro distretto e dello MD cogliendo magari pleonasmi, carenze, omissioni: e sarebbe auspicabile che venissero inoltrate proposte di emendamenti, chiarificazioni o eliminazioni di norme non chiare od obsolete. L’ideale sarebbe in fondo avere una “policy” cioè una normativa interpretativa degli statuti e regolamenti così come avviene in campo internazionale. Questo strumento consente di potere anno dopo anno variare la normativa senza toccare - se del caso - statuti e regolamenti. E’ ciò che fa il Board (cioè il consiglio di amministrazione) che cerca di rendere sempre attuale la normativa, con interpretazioni e risoluzioni, non andando a mettere il naso sullo statuto e regolamento internazionale. Questo ideale (?) in fondo è dovere per quanti stanno dentro una qualsiasi organizzazione. Al di là degli scopi (nel nostro caso veramente nobilissimi) ai quali ottemperare per renderli concreti nella pratica di ogni giorno occorre anche occuparsi della struttura organizzativa per fare sì che ogni intrapresa umanitaria possa avere una base armonica e norme di attuazioni semplici e chiare. E’ indubbio che spetti ai Governatori fare da battistrada; e sono certo che ciascuno e nel passato ed oggi abbia tentato - e tenti - di onorare la propria leadership in tal senso. Ma occorre che i clubs siano recettivi, che non si chiudano nello “abbiamo sempre fatto così” o, peggio, "a noi non interessa più di tanto poiché siamo 'autonomi' e stiamo bene cosi come siamo". Una grande organizzazione si caratterizza per adeguarsi sempre nelle norme e nelle opere da intraprendere, pur lasciando intatte la filosofia di base e le norme costitutive. Clubs più vivaci e più interessati a loro stessi ed a quanto possono e debbono fare e soci motivati e spumeggianti nella gioia di essere utili agli altri. Se non così, tanto vale migrare verso altre organizzazioni che parlano tanto ma operano poco (no, non dirò mai quali!). Non vi pare? *Presidente Internazionale Emerito. 9 Colophon Lion - Edizione italiana Mensile a cura dell’Associazione Internazionale dei Lions Clubs Multidistretto 108 Italy SETTEMBRE 2010 Numero 7 - Anno LII Annata lionistica 2010/2011 Direttore responsabile Sirio Marcianò Direttore Amministrativo Luciano Aldo Ferrari Redazione Bartolomeo Lingua (vice direttore) Ferdinando Maria Brami (coordinatore), Vito Cilmi, Alessandro Emiliani, Luigi Foglietti, Giuseppe Innocenti, Antonio Laurenzano, Antonio Marino, Antonio Marziale, Carlo Alberto Tregua, Lucio Vacirca Comitato della rivista Domenico Messina (direttore internazionale) Giorgio De Regibus (presidente) Pasquale D’Innella Capano Domenico Laruffa Art director Amelia Casnici Marcianò 10 Collaboratori Ginetta Bergodi, Benvenuto Brambilla, Antonio Colella, Valeria De Paola, Massimo Fabio, Mario Giuliacci, Angelo Iacovazzi, Chiara Irene Lamanna, Nino Magrini Fioretti, Massimo Maisetti, Achille Melchionda, Dario Nicoli, Carlo Padula, Giuseppe Pajardi, Maria Pia Pascazio Carabba, Paolo Piccolo, Massimo Ridolfi, Umberto Rodda, Francesco Giuseppe Romeo, Angelo Scialpi, Pietro Vitale Executive Officer Presidente: Sid L. Scruggs III, Vass, Nord Carolina, Usa Immediato Past Presidente: Eberhard J. Wirfs, Kelkheim, Hessen, Germania Primo Vice Presidente: Wing-Kun Tam, Hong Kong, Cina Secondo Vice Presidente: Wayne A. Madden, Indiana, USA Direttori internazionali 2010-2011 Yamandu P. Acosta, Alabama, USA Douglas X. Alexander, New York, USA Gary A. Anderon, Michigan, USA Narendra Bhandari, Pune, India Janez Bohori, Kranj, Slovenia James Cavallaro, Pennsylvania, USA Ta-Lung Chiang, Taiwan Per K. Christensen, Denmark Luis Dominguez, Mijas Pueblo, Spagna Gary B. D’Orazio, Eagle, Idaho, Spagna Yasumasa Furo, Dazaifu, Giappone K.P.A. Haroon, Cochin, India Edisson Karnopp, Santa Cruz Do Sul, Brazil Ronald S. Johnson, Sebago, Maine, USA Byeong-Deok Kim, Seoul, Republic of Korea Horst P. Kirchgatterer, Wels/Thalheim, Austria Carlos A. Ibanez, Panama City, Panama Hamed Olugbenga Babajide Lawal, Ikorodu, Nigeria Domenico Messina, Trapani, Italia Daniel A. O’Reilly, Stickney, Illinois, USA Sonja Pulley, Oregon, USA Krishna Reddy, Bangalore, India Richard Sawyer, Overgaard, Arizona, USA Anne K. Smarsh, Colwich, Kansas, USA Jerry Smith, Wauseon, Ohio, USA Robert G. Smith, California, USA Michael S. So, Makati, The Philippines Eugene M. Spiess, South Carolina, USA Haynes H. Townsend, Dalton, Georgia, USA Eddy Widjanarko, Surabaya, Indonesia Seiki Yamaura, Tokyo, Japan Gudrun Yngvadottir, Gardabaer, Iceland Joseph Young, Claremont, Ontario, Canada International Headquarters Personnel - Editor in Chief: Peter Lynch - Monaging Editor: Dana La Joye - Senior Editor: Jay Copp - Associate Editor: Pamela Mohr - Assistance - Editor: Brett Rush - Graphics Manager: Connie Schuler - Production and - Advertising Manager: Mary Kay Rietz - Circulation Manager: Troy R. Jewell - Advertising Sales Chicago: Mary Kay Rietz Organizzazione redazionale, stampa e distribuzione a cura della Magalini Editrice Due - Rezzato (Brescia) Stampa: Tiber S.p.A. - Brescia - Via Volta 179 Pubblicità: Magalini Editrice 2 - Rezzato (Brescia) - Tel. 030 2792968 - 030 2592125 - Fax 030 2592291. Autorizzazione del Tribunale di Brescia n. 45/2000 del 23 agosto 2000 Redazione: The Lion - via Gramsci, 5 - 25086 Rezzato - e-mail: [email protected] Redazione Internet www.rivistathelion.it *Gli articoli pubblicati rispecchiano il pensiero degli autori e non necessariamente quello della redazione. In ricordo di Enrico Cesarotti Caro Enrico, io so che tu mi stai ascoltando e voglio allora assicurarti che noi, da quaggiù, sebbene con capacità diverse dalle tue, prendiamo qui, ora, impegno di continuare, nei nostri limiti, non internazionali e mondiali, l’opera tua. E sappiamo che dall’alto dei luoghi celesti riservati ai buoni, ed in cui tu già sei, non ci farai mancare la tua guida sicura, continua, convinta, appassionata, intelligente - così come l’hai svolta in vita - rivolta ad aumentare la quantità e la qualità di quei beni che la nostra associazione trasmette. Trasmette, senza corrispettivo o compenso alcuno, ad una umanità che soffre sempre più, travolta come è dai cattivi principi e dalla latitanza di valori forti e degni, che soli possono trasformare un agglomerato umano in una società civile. Vedi Enrico, la purezza dei tuoi ideali, la fede che in essi mettevi per un corretto vivere solidale - che sono il contenuto della missione dei lions - tu li sentivi più e meglio di noi tutti e certamente, forte delle tue capacità realizzatrici e degli importanti compiti che l’associazione internazionale ti aveva recentemente conferito nell’ambito delle tue funzioni di direttore internazionale, le avresti tradotte in realizzazioni concrete e durature se ne avessi avuto il tempo. Che invece ti è mancato per un disegno divino che rimane misterioso per chi è sprovvisto di fede, quella fede che Tertulliano ribadiva con il suo: Credo quia absurdum. Ed è questo un limite invalicabile per chi vuole rimanere cristiano e godere del grande ed insostituibile conforto della fede. Ma il tuo messaggio rimane. Caro Enrico, tu che ormai vedi tutto, sai che il nostro dolore è grande. Il mio è immenso. Ed è di tutti i lions, italiani e non. Ma esso è mitigato, per noi cattolici, dal saperti ora in un luogo non effimero di pace e di serenità, al riparo da contrasti e tenzoni, al di fuori degli onori e delle umane miserie, in un posto che il Signore avrà riservato a te come uomo che nel passaggio terreno ha coltivato sentimenti rari, degni, profondi, convinti, compagno inseparabile della tua Evy, padre premuroso di Elisabetta che coltiva degnamente la tua stessa passione lionistica e che proprio l’altro giorno, come sai, ha ricevuto un alto riconoscimento pienamente meritato, e per meriti propri e non ereditari, mentre tuo figlio consegue successi professionali che anch’essi fanno onore e premiano la tua figura di padre. Credo di poter dire in una parola che la tua vita e la tua azione hanno costituito durante il passaggio terreno una felice sintesi fra cristianesimo e lionismo: fede nel soprannaturale il primo, messaggio laico ed umano il secondo. Ma ispirati entrambi ai concetti pregnanti di fratellanza, di solidarietà e di attenzione all’altro che fecero del nostro ancora non abbastanza compreso Melvin Jones l’interprete laico dell’amore cristiano. Osvaldo de Tullio Con la scomparsa del Direttore Internazionale Enrico Cesarotti, un vero Lion, un grande Lion, se ne va una parte di storia del nostro Lionismo. Un impegno quello di Enrico vissuto con la ragione e con il cuore che lo ha portato, con pienissimi meriti, ai vertici della associazione. Gli incarichi, i riconoscimenti ricevuti, le azioni svolte, stanno a testimoniare l’alta professionalità con la quale ha inteso vivere questa irripetibile esperienza che a noi Lions ci è riservata, con la gioia di operare per il bene comune, per l’affermazione dei diritti di tutti gli uomini, così come sancito dai nostri principi. E tutto questo Enrico lo ha fatto con sapienza e lungimiranza a partire dal suo club fino ai più alti livelli, dimostrando costantemente una assoluta disponibilità all’impegno lionistico. In questo triste momento si accavallano nella mia mente le immagini degli innumerevoli incontri, da quelli familiari a quelli istituzionali, in una frequentazione ultraventennale, supportata da una sincera amicizia. Riunioni di club, assemblee distrettuali, congressi, forum, convention vissuti fianco a fianco, con i suoi puntuali interventi sempre mirati ad infondere in chi li ascoltava l’amore per il lionismo, con la sua grande capacità di saper guardare al futuro nel solco dei principi fondativi. Enrico ha costruito tanto, nella professione, nel lionismo e soprattutto negli affetti. Una famiglia esemplare, unita, solidale la sua. Le parole non servono. Tutti conosciamo Evy, Vittorio, Elisabetta con Paolo, gli adorati nipoti. A loro, alla cara Evy compagna più che sollecita e intelligente, amica di una vita va il nostro pensiero che non può prescindere dalla tante esperienze vissute insieme nello spirito di amicizia. Ora è la condivisione del dolore per un distacco prematuro che ha tolto a tutti una presenza di cui rimarranno tracce profonde. Stima ed affetto da parte nostra non mancheranno mai e così da parte di tutti gli amici che sono tanti e di quanti hanno apprezzato le doti umane e intellettuali del Lion Direttore Internazionale Enrico Cesarotti. La vita è fatta di sogni, d i speranze, di traguardi e proprio al traguardo si è spenta la luce che è di ogni essere umano. E allora tutto sembra inutile, le aspettative, le speranze. Tutto cancellato. Resta la memoria in quanti hanno conosciuto Enrico ed hanno apprezzato la sua intelligenza, la sua lungimiranza, la sua modernità. Finché Enrico vivrà nel nostro ricordo per quello che era e per quello che ha saputo fare, sarà sempre con noi. Il suo è solo un viaggio, uno dei tanti nella sua vita. Francesco Migliorini 11 In primo piano Nel Board Internazionale Domenico Messina è uno dei 34 direttori che compongono il Board Internazionale, cioè il corpo esecutivo della nostra grande associazione. E’ stato nominato alla Convention di Sidney dopo la prematura scomparsa di Enrico Cesarotti. D omenico Messina è nato a Trapani il 7 ottobre 1954. E’ sposato con Rosa Sanci, farmacista, Direttore della Farmacia dell’Ospedale “S. Antonio Abate” di Trapani. Hanno due figlie, Maria Rita e Roberta, entrambe studentesse universitarie presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia. Domenico Messina si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Palermo, con voti 110/110 e Lode e “Tesi degna di menzione”. Si è specializzato in Anatomia Patologica presso l’Università degli studi di Milano, con voti 70/70 e Lode e in Oncologia presso l’Università degli studi di Modena, con voti 70/70 e Lode. Dal gennaio del 2001 è Direttore del Servizio di Anatomia Patologica dell’Ospedale “S. Antonio Abate” di Trapani. Dal 1999 a tutt’oggi è Consigliere Regionale eletto della Società Italiana di Anatomia Patologica. E’ coautore delle Linee guida Regionali in Anatomia Patologica per il tumore della mammella. Componente del Consiglio Direttivo Nazionale della Lega Italiana per la lotta contro i tumori. Coautore di Opuscoli sulla Prevenzione Oncologica per i principali tumori (tumore del polmone, tumore della mammella, tumore del colon retto, tumore del collo dell’utero, tumore della prostata e melanoma) divulgati con i maggiori organi di informazione sul territorio nazionale. E’ autore di diverse pubblicazioni scientifiche, relatore in diversi convegni scientifici e tavole rotonde. Ospite in qualità di esperto in numerose trasmissioni televisivi presso emittenti regionali. L’impegno nel sociale Per la sua riconosciuta esperienza in tema di associazionismo, volontariato e terzo settore, viene chiamato, dal maggio 1994 all’aprile 1998, nel delicato periodo storico-politico-sociale nato da “Mani Pulite”, a ricoprire l’incarico di Vice Presidente della Provincia Regionale di Trapani, Assessore Provinciale alla Solidarietà e Politiche Sociali ed al Turismo, Sport e Spettacolo. In tale periodo ha istituito, redigendone personalmente il relativo regolamento, la Consulta Provinciale del Volontariato. E’ stato nominato anche Componente della Commissione Nazionale sul Turismo dell’Unione Italiana delle Province. E’ Presidente della Sezione Provinciale di Trapani della Lega Italiana per la lotta contro i tumori. L’impegno nell’associazione Nel 1985 viene invitato a fare parte del Lions Club di Trapani, nel quale ha svolto gli incarichi di: Segretario, 12 Consigliere, Vice Presidente e Presidente (1994-1995). E’ stato Delegato di Zona (1998-1999), Vice Governatore (2002-2003) e Governatore (2003-2004). Presidente 100% e District Governor Award Founder’s Membership Growth. Ha ricevuto un Certificato di Apprezzamento e due medaglie del Presidente Internazionale. E’ Melvin Jones Fellow progressivo. E’ stato chiamato dal Dipartimento Leadership della Sede Internazionale quale Faculty (docente) del Senior Lions Leadership Institute a Roma (2004). Per la Campagna Sight First II è stato Coordinatore del Settore D (Distretti 108Ya e Yb) dell’area Multinazionale 3 nell’Area Costituzionale IV. Moderatore e relatore in numerosi convegni. E’ socio onorario dei Lions Club Palermo Mediterranea, Palermo Porta Nuova, Catania Est, Catania Agata, Catania Vallis Viridis, Valdirillo. Good Will Ambassador Il Presidente Internazionale 2009-2010 Eberhard Wirfs, prima della fine del suo mandato, ha concesso al PCC Carmelo Lupo del Lions Club Ferrara Estense la Good Will Ambassador, la massima onorificenza attribuita dal Lions International. E’ un riconoscimento ad un Lion del nostro MD che da più di quaranta anni serve con grande dignità ed umiltà la nostra associazione. Carmelo Lupo è stato il terzo presidente del Consiglio dei Governatori nel 1976-77 e ha dato contributi eccezionali al lionismo. Un Lion che vola alto Il nostro nuovo presidente Sid Scruggs era un pilota della compagnia area American Airlines. Nella vita della famiglia Scruggs i Lions hanno sempre avuto un importantissimo ruolo e hanno trasmesso un raggio di speranza ai più bisognosi. Di Jay Copp I l suo club in Nord Carolina aveva adottato molte famiglie in difficoltà, e così Sid L. Scruggs III ed un altro Lion attraversavano i boschi su di una malmessa roulotte. Tra i loro assistiti c’era una madre malata terminale che il marito aveva abbandonato lasciandola sola con due bambini. Mentre i Lions scaricavano una grande scatola piena di cibo, la madre chiese sottovoce: “Avete qualche minuto?”. Scruggs intuì che si sarebbero fermati gran parte della giornata per prendere delle decisioni. Si scoprì che la madre voleva solo parlare. “Stava vivendo un gran brutto momento. “Ho due bambini e non posso fare molto per loro. Come faranno a ricordarsi di me?”. “L’abbiamo incontrata in un momento in cui si chiedeva perché mai fosse venuta al mondo”, ha ricordato Scruggs. Scruggs ha pilotato aerei tutta la vita. Ma è un marito, un padre ed un Lion. Per cui con gentilezza la rassicurò “Promisi a quella povera donna che i figli si sarebbero sempre ricordati della loro mamma e avrebbero avuto sempre presente il suo amore e le sue attenzioni”. Oggi, seduto nel suo ufficio nella sede centrale di Oak Brook poche settimane prima di assumere l’incarico di Presidente Internazionale, Scruggs sa quali esperienze delineeranno il suo anno di massimo leader di noi Lions. “Se vedete il vostro servizio Lion come un obbligo non farete mai tutto quello che potete. Se lo vedete invece come un’opportunità, farete tutto ciò che è necessario” afferma. “Siamo privilegiati ad essere in questo paese. La maggior parte dei Lions, da ovunque provengano, hanno goduto di opportunità e vantaggi. Io penso che sia necessario restituire qualcosa”. Una delle attività Lions favorite da Scruggs è la gara di pesca per i menomati della vista che si tiene in Nord Carolina, al quale partecipano più di 500 persone. Scruggs si diverte a mettere l’esca negli ami, a ritrovare volti familiari e a chiacchierare con i partecipanti al torneo. Non sta vicino o dietro le quinte della gara: vi partecipa in prima persona. Portato al successo Scruggs conosce bene la sua natura: la sua infanzia ricca di sport e stata supportata da un genitore che l’ha sempre incoraggiato. Suo padre lavorava per il quotidiano “Chattanooga Times”, suonava il pianoforte, componeva musica e tutelava i più deboli. Sua madre era una donna molto competitiva. “Le piaceva vincere” dice Scruggs. “Non tollerava le mie debolezze”. E lo stesso facevano i suoi allenatori. Nelle gare di atletica leggera, il suo allenatore, Buddy Gedrun, si allontanava quando Scruggs non brillava nel salto in lungo. “Non resterò a guardarti se non ti impegni al massimo in ogni salto”, diceva. Nel salto successivo “ho letteralmente superato la buca e registrato un record”, racconta. Ma l’importanza di quella giornata è nulla, se paragonata alla sconfitta sul tappeto durante una gara di lotta. Scruggs stava per raggiungere la vittoria quando si è rilassato ed è stato battuto a un secondo dalla fine. “Mi sono lasciato sfuggire la vittoria per un secondo. “Questa sconfitta - racconta - ha lasciato un segno indelebile nella mia vita”. Scruggs si è distinto nel corso dei suoi studi ed è stato ammesso all’Accademia Navale. Al termine dei suoi studi, è entrato a far parte del programma di Aviazione Navale di Pensacola, Florida, e ha ricevuto il “Wings of Gold” nel 1961. E’ stato anche Assistente Ammiraglio. 13 Dopo aver esercitato la professione di istruttore di volo presso l’Advanced Jet Training Command, ha lasciato la Marina e ha accettato il lavoro di pilota per la compagnia area American Airlines. Un uomo di famiglia Scruggs ha incontrato Judy la sera in cui, per la prima volta, guidava la sua nuova macchina. Durante il periodo in cui frequentava l’accademia navale, uno dei suoi migliori amici gli organizzò un appuntamento al buio. Quella sera, Scruggs intraprese una strada a senso unico. Due poliziotti lo “invitarono” a seguirli alla stazione di polizia. Scruggs chiamò Judy, dicendole di essere alla stazione di polizia e che con ogni probabilità avrebbe fatto tardi. Quando arrivò all’appuntamento, Judy inviò la sua compagna di stanza a dargli un’occhiata. Questa diede la sua approvazione e così i due s’incontrarono. “E’ un uomo pieno di premure”, dice Judy. L’ho capito fin dall’inizio, molto prima di sposarci”. Il loro matrimonio fu celebrato nella cappella dell’Accademia Navale. Mentre Sid era nella marina, sono nati i loro tre figli: Cyndi, Debbie e S. Lee IV. Il loro quarto figlio, Kevin, nacque più tardi. I figli sono sempre stati il centro della loro vita familiare. Scruggs ha partecipato attivamente all’educazione dei suoi figli, aiutando a fondare una scuola, e collaborando alla gestione di un’altra. Sid e Judy hanno inoltre partecipato a numerose attività di volontariato per i giovani. Pioniere Lion Scruggs è entrato a fa parte del Lions Club di Vass nel 1992. Il club aveva 18 soci e una dozzina di soci attivi. Scruggs si è offerto di svolgere l’incarico di responsabile dei soci. “Non abbiamo bisogno di nuovi soci”, gli disse il suo padrino. Scruggs ne trovò comunque. Il club registrò una crescita e divenne molto più attivo all’interno della comunità. Scruggs partecipò all’avvio di un nuovo Leo Club e il suo club divenne sempre più coinvolto nelle scuole locali. Il numero dei soci aumentò di 65 unità. Scruggs aiutò a rivitalizzare e trasformare il suo club. Egli contribuì a introdurre soci donne e a formare club speciali, come il Raleigh Elite Lions Club, composto da soci videolesi e dal personale della clinica per i non vedenti di Raleigh. Scruggs è stato membro del Consiglio d’Amministrazione di questa clinica. Un raggio di speranza La famiglia Scruggs ha condiviso una vita intera nella quale i Lions hanno avuto un importantissimo ruolo. “La differenza per me è che con i Lions è possibile partecipare attivamente. Potrei ritornare indietro e annoverare le storie in cui abbiamo fatto la differenza nella vita della gente”, i Lions sono “Un raggio di speranza”, dice Scruggs. Durante l’annata lionistica il Presidente Internazionale porterà questo messaggio di speranza ai Lions di tutto il mondo. “Penso - dice - che la gente veda le cose come sono. I Lions sono diversi. Noi vediamo le cose come possono essere”. Nelle fotografie, nell’ordine, il matrimonio di Judy e Sid Scruggs, i coniugi Scruggs con i figli Cyndi, Debbie, Sid Lee IV e Kevin, il comandante Scruggs in cabina di pilotaggio, il Presidente Internazionale sul campo da golf, la famiglia del presidente al completo, e Sid Scruggs con una guida per non vedente e da giovane atleta. Nella pagina precedente il Presidente Scruggs partecipa ad azioni di servizio. 14 Tema Presidenziale 2010 -2011 a BEACON of hope “Quando la tempesta furiosa della vita si scatena, portando l’oscurità. Quando il sogno svanisce e lo sconforto prende il sopravvento. Come un possente faro sulla costa lontana lì c’é un Lion, come un raggio di luce che mostra la strada”. Dalla canzone “Beacon of Hope” 15 Programma Internazionale Un raggio di Speranza Siate la luce del service egli Outer Banks dello stato da cui provengo, il North Carolina, si trova il faro in mattoni più alto del mondo. Per oltre duecento anni il faro di Cape Hatteras, costruito nel 1807, ha rappresentato un simbolo di speranza per coloro che attraversano quelle acque. In quest’area le correnti dell’Atlantico consentono una navigazione eccellente alle navi, ad eccezione dell’area al largo di Capo Hatteras. Infatti, proprio lì, la calda corrente del golfo incontra la corrente fredda del Labrador, creando la condizione ideale per forti tempeste e mareggiate. Al faro di Cape Hatteras è stata riconosciuto il merito di aver guidato diverse imbarcazioni verso un porto sicuro e di avere indicato la strada a molti che consideravano ormai svanita ogni speranza. Nonostante i moderni sistemi di navigazione satellitari di bordo e ausiliari, i fari continuano a punteggiare le coste dei mari del mondo. Hanno superato la prova del tempo e restano simbolo di speranza per coloro che hanno perso la rotta e che sono in difficoltà. Non c’è più il custode del faro che originariamente accendeva a mano la lampada, ma l’importanza della luce è ancora rilevante. Helen Keller ha chiesto ai Lions di aiutarla a portare la luce agli altri. Noi abbiamo risposto a quella chiamata come nessun’altra organizzazione, e la nostra luce sul service è più importante oggi di quanto lo sia mai stata. Sì, la tecnologia ci ha permesso di vivere la nostra vita di ogni giorno all’insegna della comodità, e la medicina, alla quale siamo infinitamente grati, ha sicuramente migliorato la qualità della vita, sconfiggendo, in molti casi, malattie che hanno afflitto l’umanità per secoli. Ma nonostante le numerosissime scoperte che hanno migliorato le nostre vite, niente ha sostituito il bisogno di interazione tra gli uomini. Niente ha sostituito una mano tesa a offrire un servizio. Fondato su una solida base di volontariato, dal 1917 il Lions Clubs International ha offerto una speranza a coloro che erano in difficoltà. Durante la nostra storia abbiamo offerto una luce di speranza per la salute, la gioia e la felicità di milioni di persone che vivevano nel buio e nella sofferenza. C’è una luce che ogni singolo Lion emana. Puoi scorgerla nei loro occhi, nel loro sorriso e ritrovarla in quello che fanno. Nella nostra traversata di quest’anno, lungo la rotta, potremo incontrare ostacoli imprevisti, coste rocciose, tempeste e mari agitati. Ma ci saranno oltre 1,3 milioni di fari in 205 paesi, sono i Lions che continueranno a illuminare la rotta e continueranno a servire come fari della speranza. Come vostro presidente vi chiedo di far splendere un’intensa luce a favore del service. Insieme, continuiamo a rappresentare un simbolo di luce e di speranza per chi è in difficoltà e per coloro che sono alla ricerca di un sicuro approdo e di un domani migliore. Sid L. Scruggs III Presidente Internazionale La chiave del nostro successo è nel service e nei progetti di service di grande impatto. N 16 Il nostro motto “We Serve” chiarisce la nostra missione ed è il principio fondamentale della nostra organizzazione. Quest’anno ci dedicheremo maggiormente al service. Il service sarà, infatti, il centro del mio Tema Presidenziale per l’anno 2010-11. Dal momento che la gente cerca sempre più modi per fare volontariato, il tempo non è mai stato così propizio per far splendere una luce sul service. Un service che coinvolge fa splendere una luce che illumina direttamente la gente. Abbiamo riscontrato nella pratica, e l’abbiamo constatato attraverso interviste e Focus Group, che il service diretto, e il contatto con coloro che serviamo, è diventato importante quanto mai prima d’ora. La gente si dedica al volontariato per diverse ragioni, ma principalmente perché vuole fare la differenza. Molti si chiedono cosa sia veramente importante nella vita e stanno riesaminando il modo in cui impiegano il loro tempo. Le persone si stanno rivolgendo al service per la comunità e ad altre opportunità di volontariato. E’ nostro compito dare grande valore al loro tempo facendo in modo che sia impiegato al meglio per ottenere ottimi risultati. Campagna mondiale di azione per il service Come continuazione del programma di grandissimo successo “Lions In Sight”, quest’anno i Lions sono invitati a partecipare a quattro “Campagne mondiali per l’azione nel service”. Ai Lions sarà chiesto di far brillare una luce sui giovani, attraverso la pianificazione di programmi, in occasione della “Giornata internazionale dei giovani”, realizzata in collaborazione con le Nazioni Unite. Altre opportunità includono quella di “puntare una luce” sul problema della fame, organizzando delle raccolte di prodotti alimentari, in occasione di festività tradizionali come Natale, Pasqua o di altre simili festività; e, infine, ai Lions sarà chiesto di puntare una luce sull’ambiente, conducendo progetti per la salvaguardia dell’ambiente e attività a sostegno della “Giornata mondiale della terra” nel mese di aprile. Le “Giornate mondiali per l’azione nel service” consentiranno ai Lions di diffondere le loro idee su come aiutare la loro comunità, e di dedicare maggiore attenzione al service di quanto stiamo attualmente facendo. Vertice mondiale Lions sul service Siamo noi i leader mondiali del service alla comunità. Pertanto, chi meglio del Lions Clubs International può organizzare un vertice mondiale sul service? Durante il terzo trimestre di quest’anno, i leader delle altre organizzazioni di servizio e di volontariato saranno invitati a partecipare a un incontro presso la nostra sede Cen- Programma Internazionale trale, per discutere e condividere idee sulle tendenze emergenti nel service. Perfezionamento degli strumenti per le attività di relazione Modificato nella sua veste, il sito internet del Lions Clubs International ha reso la comunicazione più semplice per tutti. La nuova versione del data base per il service e la missione sono state rese più accessibili ai club perché possano fornire un rapporto sui progetti esclusivi, e registrare i loro risultati. Queste informazioni potranno finalmente essere scambiate tra i diversi club. Ci vorrà solo un “click” per mettervi in comunicazione con gli altri club. Produrremo, inoltre, un rapporto sullo “Stato del service”, proprio utilizzando i dati che ci giungono dai club di tutto il mondo. Questo rapporto ci fornirà un quadro istantaneo dei risultati ottenuti. Direttamente da… L’uso che i Lions fanno dei social network come Facebook, Twitter, and MySpace, è cresciuto enormemente in quest’ultimo anno. Sempre più numerosi sono i Lions che comunicano usando i social network, per promuovere eventi e progetti. Quest’anno ci sarà anche la novità del blog del Presidente Internazionale. Sì, esatto. Scriverò settimanalmente su un blog che fornirà un diretto resoconto di quello che i Lions stanno facendo nel mondo. Durante le visite ufficiali chiederò ai Lions di organizzare un progetto di service. Sarò il vostro “inviato speciale” e mi occuperò di mettere in contatto voi e i vostri progetti con gli altri Lions di tutto il mondo e con le loro attività e progetti. Raccontate la nostra storia Fate risplendere la luce, fate risplendere la luce, fate risplendere la luce! nui a crescere. Per realizzare tutto questo, dobbiamo diffondere tra la gente la conoscenza del logo del Lions Clubs International, informandola su chi siamo, quello che facciamo e quello che rappresentiamo. Il Lions Clubs International possiede il più grande programma di pubbliche relazioni di qualsiasi organizzazione di club. Solamente nello scorso anno, oltre 8.000 articoli di giornale sono stati scritti in tutto il mondo sulle attività svolte dai Lions e oltre 700 notizie televisive sono state trasmesse su tale argomento. Un numero crescente di club si sta attualmente impegnando in programmi di PR con messaggi innovativi per il servizio pubblico nelle TV e nelle radio, per i cartelloni pubblicitari e per i social network. Ma un programma mondiale di successo descrive solo una parte dell’immagine complessiva dell’associazione. La gente non entra a far parte dell’“International Association of Lions Clubs”. Entra a far parte di un club Lions, del vostro club Lions. Sebbene un’immagine positiva porterà i potenziali soci e i sostenitori ad avere un buon giudizio sul vostro club, solamente un valido programma di pubbliche relazioni spingerà loro ad offrirvi i loro contributi e il loro tempo, e ad accogliere l’invito ad affiliarsi. Per assistere i club e i distretti, abbiamo creato una nuova libreria elettronica Tutti noi abbiamo sentito un Lion dire in qualche occasione “noi siamo un segreto custodito alla perfezione”. Questa è una profezia che si autorealizza, ma non è vera. Chiedo ai Lions di cancellare questa frase dal loro vocabolario. Per quale ragione è importante condividere la nostra storia con gli altri? Perché nel mondo le richieste di aiuto sono in continuo aumento. E per continuare ad aiutare i bisognosi, è importante che la nostra associazione conti17 Programma Internazionale “Quando la tempesta furiosa della vita si scatena, portando l’oscurità. Quando il sogno svanisce e lo sconforto prende il sopravvento. Come un possente faro sulla costa lontana… Lì c’è un Lion, come un raggio di luce che mostra la strada”. Dalla canzone “Beacon of Hope” “un raggio di luce proveniente da un’altra anima ha sfiorato l’oscurità della mia mente e ho ritrovato me stessa… ha squarciato il buio, silente stato di prigionia in cui mi trovavo”. Helen Keller Desidero che i nostri Lions comprendano che è a loro che guarda la gente per la promessa di un domani migliore. Loro sono il nostro “Raggio di speranza”. Sid L. Scruggs III “Se riuscissimo a raggiungere 1,3 milioni di Lions per rinnovare l’impegno nel service, enorme sarebbe l’impatto che registreremmo sui bisogni della gente di tutto il mondo”. Sid L. Scruggs III “Se le tue azioni ispirano gli altri a sognare di più, a imparare di più, a fare di più e a diventare qualcosa in più, allora sei un leader”. John Quincy Adams “E alla fine della giornata non è quello che ho imparato, ma quello che ho insegnato, non è quello che ho ricevuto, ma quello che ho dato, non è quello che ho fatto, ma l’aiuto che ho offerto a qualcuno per raggiungere qualcosa che farà la differenza nella vita di alcune persone e nella mia”. Sid L. Scruggs III “Fino a quando non proverai a fare qualcosa che va al di là di quello che sai già fare, non crescerai mai. Molti sognano il successo... mentre altri lavorano duro per ottenerlo fin dal mattino”. Sconosciuto “Il modo migliore di trovare se stessi è perdersi nel servizio per gli altri”. M. Gandhi “Non so quale sarà il tuo destino ma di una cosa sono consapevole, che quelli che tra di voi saranno veramente felici sono quelli che hanno visto e hanno trovato il modo di servire”. Albert Sweitzer 18 di strumenti per le PR, una speciale sezione “tutto il necessario per le PR” all’interno del sito, contenente tutti gli strumenti necessari alla pianificazione di un programma di PR di successo. Con il suo numero sempre crescente di visitatori ogni mese, la nuova versione del sito del Lions Clubs International costituisce il modo più veloce per reperire informazioni utili o per comunicare con gli altri. Visitate e prendete dimestichezza con il sito. Utilizzate il motore di ricerca per trovare velocemente quello che state cercando. Per maggiori informazioni su come creare un efficace programma di pubbliche relazioni, visitate il sito www. lionsclubs.org. I progetti di service e quelli di pubbliche relazioni vanno di pari passo. Coinvolgete i media locali, invitandoli a uno dei vostri progetti che distinguono il vostro club e attirate l’attenzione della vostra comunità, promuovendo progetti attraverso i siti di social network e di YouTube. I leader di successo illuminano il cammino Attraverso i progetti di service i soci sviluppano abilità che possono mettere in pratica. Sebbene nasca dalla volontà di migliorare la vita di molte persone, ogni singolo progetto offre ai nostri soci l’opportunità di sviluppare le loro doti di leader. Abbiamo ottenuto grandi risultati nella creazione di nuovi leader e continueremo a concentrarci sulle opportunità di formazione per i leader. Dobbiamo garantire alla nostra associazione un futuro vitale, assumendoci la responsabilità della formazione della successiva generazione di leader. Le chiavi del successo nello sviluppo della leadership • Comunicare opportunità di sviluppo della leadership ai nuovi e ai potenziali soci. • Incoraggiare diversi Lions ad assumersi delle responsabilità di leadership. • Reclutare nuovi Lions per il “Programma Lions Mentor”. • Implementare training di formazione sul campo per i delegati di zona, primi e secondi vice governatori e governatore neo-eletti. • Promuovere la partecipazione ai programmi di formazione locale, ai “Corsi di aggiornamento Lions per la Leadership” e “Corsi di aggiornamento per i docenti”. • Concentrarsi sulle opportunità di sviluppo disponibili on line. • Riconoscere l’impegno e i successi dei Lions che danno prova di eccellenti doti di leadership. • Programmare nuovi training e programmi formativi Programma Internazionale al livello distrettuale e multidistrettuale. Sia che siate Lion giovani, sia che siate Lion che hanno offerto un servizio, ricoprendo posizioni di leader, in entrambi i casi, ho bisogno che voi prendiate parte e partecipiate attivamente ai nostri programmi di sviluppo della leadership. Partecipate alle riunioni di zona e di circoscrizione e alle attività formative per gli officer. Partecipate ai congressi distrettuali e multidistrettuali e ai convegni della vostra area. Manifestate la vostra disponibilità a ricoprire ruoli di leader. Se siete già officer di club o di distretto, incoraggiate gli altri Lions a seguire il vostro esempio. E promuovete la partecipazione ai “Corsi di aggiornamento Lions per la leadership e per l’aggiornamento dei docenti”. Enfatizzate maggiormente l’importanza delle opportunità per lo sviluppo, reperibili on line. Il Centro per l’apprendimento Lions offre una vasta gamma di corsi on line che permettono di ampliare le vostre conoscenze mentre collezionate esperienze nell’ambito delle iniziative Lions. Mettetevi alla ricerca di nuove occasioni in cui rivestire un ruolo guida e fate risplendere le vostre doti di leader! Il nostro futuro splende luminoso I giovani di oggi sono i leader di domani. Dobbiamo impegnarci al meglio per stabilire una comunicazione con gli adolescenti e con i giovani. Nessuna luce splende più intensamente di quella che mostra la strada verso il futuro. Il nostro futuro. Mai una generazione di giovani è stata più coinvolta nella loro comunità. Soltanto negli Stati Uniti il 15% dei giovani di età compresa fra i 17 e i 25 anni sono impegnati in attività di volontariato e offrono qualcosa in cambio alle loro comunità. In altre aree del mondo questa percentuale è addirittura maggiore. Il modo in cui comunichiamo il nostro messaggio ai giovani determinerà la loro scelta di fare o meno del volontariato come Lions. Contrariamente a quanto si crede, i giovani non parlano una lingua diversa, ma usano sicuramente modi diversi per comunicare. Questa è la generazione dei computer, degli iphones, degli SMS e dei sistemi di social network. Por- tiamo a loro il nostro messaggio. In realtà abbiamo già cominciato a farlo. Il Lions Clubs International è presente su Facebook, My-Space, Twitter, sulle applicazioni per Iphone, ha un canale su YouTube, LinkedIn, and Flickr. E non dimenticate il mio nuovo blog di Presidente Internazionale. Non avete idea di cosa sia tutto questo? Scopritelo! Avete mai guardato un podcast? Sapete quanti video di LCI siano adesso come podcast? Tuttavia, la nostra capacità di interagire con i giovani va oltre la comunicazione. Abbiamo bisogno di coinvolgere i giovani in programmi su cui possono fare affidamento e a cui possono offrire i loro stimoli e la loro partecipazione. I club dispongono di svariati modi per illuminare la vita dei giovani. La più importante di queste è quello di operare in collaborazione con le scuole locali e con le organizzazioni giovanili. All’interno di una scuola, il vostro club potrebbe organizzare un club Leo o collaborare con un club Leo già esistente per la realizzazione di un progetto cofirmato. Ma lasciate che siano gli studenti a assumerne la gestione! Potete, inoltre, sponsorizzare degli studenti nell’ambito di un Campo Internazionale Giovanile Lions, di uno 19 Programma Internazionale Premi Bright Start Con i premi “Bright Start” saranno riconosciuti tutti i Governatori Distrettuali che hanno ottenuto importanti risultati associativi durante il primo trimestre del loro incarico annuale. I premi “Bright Start” prevedono due livelli. I Governatori Distrettuali potranno candidarsi solamente a uno dei due premi. I requisiti per il conseguimento dei premi sono: Premio First Light: 2 nuovi club oppure crescita associativa positiva al 30 settembre 2010. Premio Bright Light: 5 nuovi club oppure crescita associativa positiva al 30 settembre 2010. Tutti le richieste di attivazione di nuovi club dovranno essere compilate e ricevute dal Dipartimento Membership Programs/New Clubs & Marketing di LCI entro il 30 settembre 2010. Perché il club si qualifichi, una richiesta completa della Charter, l’intera documentazione / modulistica e le quote dovranno essere ricevute da LCI entro il 30 settembre 2010. I premi Beacon I premi “Beacon”, che saranno consegnati durante la Convention Internazionale di Seattle, riconosceranno gli eccezionali risultati raggiunti da club e distretti nell’ambito del service. Solamente i club e i distretti che partecipano alle “Campagne mondiali di azione per il service”, e inviano le loro rispettive relazioni alla Divisione Pubbliche Relazioni, potranno candidarsi ai premi “Beacon”. L’invio della vostra relazione candiderà automaticamente il vostro club o distretto. Le categorie comprendono:• Miglior progetto per l’ambiente (per club o distretto). • Migliore attività creativa per i giovani (per club o distretto). • Eccezionale service in favore dei non vedenti o dei videolesi (per club o distretto). • Migliore attività o programma aiuti per la fame (per club o distretto). • Lion che incarna al meglio lo “Spirito del service” per l’ultima categoria, le candidature devono essere inviate alla Divisione Pubbliche Relazioni del Lions Clubs International, entro il 1 aprile 2011. Le candidature possono essere unicamente proposte dagli Officer Esecutivi e dai Direttori Internazionali. 20 scambio giovanile o introdurre un programma Lions Quest. E non dimenticate la sponsorizzazione di una scuola locale per il concorso “Un poster per la pace”. Lo scorso anno oltre 360.000 giovani di età compresa tra gli 11 e i 13 anni hanno partecipato a questo concorso. Quest’anno introdurrò una nuova iniziativa che consiste in un concorso a cui i giovani non vedenti o ipovedenti, di età compresa tra gli 11 e i 13 anni, parteciperanno, presentando un breve saggio scritto da loro stessi. Il concorso sarà svolto in maniera simile al concorso “Un poster per la pace”. Questi studenti avranno la possibilità di scrivere un saggio, della lunghezza massima di 500 parole sul tema “Il potere della pace”. Per ulteriori informazioni su come il vostro club può sponsorizzare uno studente, visitate www.lionsclubs. org. E’ mia intenzione anche dedicare maggiore attenzione al nostro “Premio Young Leaders in Service” (Giovani leader nel service). Il “Premio giovani leader nel servizio” fa parte delle opportunità Lions per i giovani. La missione del programma “Opportunità Lions per i giovani” è: “Fornire ai giovani nel mondo un’opportunità per realizzare le proprie aspirazioni, apprendere, contribuire e servire, a livello individuale e collettivo, attraverso la sponsorizzazione delle attività più appropriate nell’ambito dello sviluppo giovanile”. Per ulteriori informazioni, ancora una volta vi invito a visitare il sito web LCI. Trova la luce in te L’immagine del faro è solo un simbolo. Ma la luce che splende attraverso ogni Lion è reale. Oltre alla mia famiglia, anche il Lions Clubs International ha portato una forte luce nella mia vita. E questa luce mi ha aiutato, non solo a capire meglio la mia comunità, ma mi ha offerto una migliore prospettiva sul mio paese e sul mondo. La nostra sfida è quella di restare la prima organizzazione di service nel mondo e attrarre le nuove generazioni di uomini e donne orientate al service. Come? Attraverso la nostra stessa missione di service. Più numerose sono le attività di ser- Programma Internazionale vice, più numerosi sono i soci. E’ facilissimo! I Lions non potrebbero essere più felici (la loro luce risplende al meglio) quando offrono un servizio agli altri. Coinvolgete un Lion in una conversazione e vi accorgerete che quello di cui desidera parlare riguarda sicuramente i progetti in cui il suo club è impegnato o un momento memorabile in cui hanno ottenuto un impatto su qualcuno. I Lions sono fieri di quello che fanno. Fornite ai Lions un motivo per restare, facendo la differenza nella vita di qualcuno. Se realizzerete questo, loro saranno Lions per la vita. Abbiamo riscontrato quanto positivo sia stato l’impatto del Global Membership Team (GMT) nei due anni precedenti. Un forte GMT, i workshop sulla crescita e sul mantenimento dei soci sono fondamentali per i successi che abbiamo anche recentemente ottenuto, ma con una ulteriore inclinazione al service. Quest’anno punterò l’attenzione sul service e su come i club possono attrarre nuovi soci e mantenere quelli esistenti, grazie alla realizzazione di esclusivi progetti di service. Nominerò uno speciale coordinatore per il GMT per promuovere il service per i soci. Il generoso supporto dei Lions ha consentito alla LCIF di creare nuovi programmi, come il programma Opening Eyes per le Olimpiadi Speciali, e altri programmi che hanno cambiato la vita di molte persone. Voi siete un raggio di Speranza Il faro di Capo Hatteras invia un segnale luminoso ogni 7,5 secondi. Ogni 7,5 secondi un Lion offre un pizzico di speranza a qualcuno che ha bisogno di aiuto. Ci sono 1,3 milioni di luci che si illuminano, servendo 205 paesi o località geografiche nel mondo. Da soli siamo solo una scintilla. Uniti, siamo un forte raggio di speranza per la gente che cerca la luce per la loro vita. Noi siamo i leader mondiali del service alla comunità. Siamo l’esempio di come un’organizzazione i cui soci lavorano insieme, può sostenere la comunità. Siamo un raggio di speranza che tutto il mondo vedrà. Noi Siamo i Lions. Servendo insieme, la nostra luce splenderà più brillante che mai. La luce del service splende luminosa su tutti noi. Continuiamo a farla splendere e condividiamola con gli altri. Proprio come la torcia olimpica, passate la luce da una persona all’altra Ispirare la speranza a livello mondiale e locale Per far splendere ancora di più la nostra luce, il modo migliore è quello di sostenere la Fondazione del Lions CLubs International. Quest’anno il mio obiettivo è quello di aumentare la conoscenza dei programmi della LCIF, dell’importanza del nostro impatto nelle vite della gente e di incrementare il numero dei club e di coloro che offrono donazioni alla LCIF. I Lions e la LCIF si sono attivati per assistere le vittime ad Haiti e in Cile e tuttora stiamo ancora fornendo assistenza alle vittime dello tsunami dello scorso 2004. In ogni occasione abbiamo dato prova della nostra grande abilità, non solo per occuparci dei primi soccorsi ma anche per fornire soluzioni e assistenza a lungo termine. Questo è quello che ci rende unici. 21 22 inserto speciale m u r o F a p o r u E 0 1 0 2 e r b m e v o n 6 / 4 , a gn o l Bo Il tema del 56° Forum europeo “I Lions leaders di cittadinanza umanitaria europea” propone all’attenzione di tutti i lions europei un problema che attraversa trasversalmente tutti i nostri service e che concerne il metodo stesso della nostra azione, vale a dire il nostro internazionalismo. Se vogliamo costruire la nostra cittadinanza europea umanitaria dobbiamo lavorare insieme a Bologna per varare un programma attento ai fattori del nostro internazionalismo e che consenta la graduale internazionalizzazione dell’azione non solo dell’Associazione, nel suo complesso, ma anche di ogni singolo Distretto, Circoscrizione, Zona o Club. 23 Perché venire a Bologna Perché verrò a Bologna Di Paolo Bernardi * Di Pino Grimaldi * N T ei giorni 4, 5 e 6 novembre si terrà a Bologna, al Palazzo dei Congressi, il 56° Forum Europeo del Lions International. Si tratta di una manifestazione di grande rilevanza, poiché richiamerà 1500/2000 lions da ogni paese dell’Europa Lionistica, per discutere, in libero confronto, temi di assoluta attualità, secondo le finalità del Lions International come associazione che svolge un’attività di impegno civile, sociale, morale, culturale, politico, umanitario. Un’attività di proposta e di qualità. Sarà un momento di grande visibilità, sia per il numero e la provenienza dei partecipanti, sia per i temi trattati, ciò che lascerà un segno di civiltà e di modernità nella nostra società. Abbiamo lavorato molto, e stiamo ancora lavorando per la migliore riuscita dell’evento, certi dell’apprezzamento di tutti coloro che hanno a cuore l’Europa, il nostro Paese, la città di Bologna ed il Lionismo. Avremo 70 sessioni che affronteranno moltissimi temi lionistici e sociali, e tutte saranno assistite dalla traduzione simultanea. Abbiamo anche previsto una quota privilegiata di registrazione giornaliera, per favorire tutti coloro che hanno a disposizione una sola giornata o due. Bologna è una città che vale la pena di conoscere, con i suoi palazzi, musei, portici, università, ed è particolarmente ospitale, generosa e desiderosa di mostrare le sue eccellenze. Sono previsti perciò anche momenti di svago e di cultura, sia nella città, sia nei dintorni (Ferrari, Ducati, Ravenna, ecc.). Desideriamo un Forum di grande successo, per onorare il nostro Distretto, il Multidistretto e il Lionismo Italiano ed europeo, sicuramente tra i più avanzati nel mondo. Perciò dovremo essere numerosi e interessati: è un’occasione da non perdere, poiché non credo che potrà ripetersi a breve. Allora vi aspetto, con grande piacere, per trascorrere insieme tre giornate di intenso lavoro. Sul sito www.europaforum2010.it potete trovare tutte le notizie utili, anche per la registrazione. Dunque, a presto! anti i motivi. La città è il crocevia storico e naturale della cultura europea e la sua università le ha fatto dare il titolo di “Bologna la dotta”. L’atmosfera è tra le più cordiali del mondo con il senso dell’ospitalità nel dna del popolo felsineo. La cucina tra le più succulente. Il ventaglio dei vini tra i più noti spaziando dal Lambrusco al Sangiovese. Il lionismo attivo, vivace e fattivo come in rare parti del nostro continente. Dei diciassette Distretti Lions Italiani quello in cui Bologna ricade ha dato ben due direttori internazionali: Giovanni Gardini e Paolo Bernardi, che ora presiede il Forum. Il programma di questo 56° Forum Europeo tra i più ricchi: con sessioni monotematiche di grande rilievo sociale. Il comitato organizzatore impegnato all’estremo delle proprie forze per rendere il soggiorno agli ospiti, tutti graditi, entusiasmante e ricco di avvenimenti. E poi tutti a ritrovare la gioia di stare assieme per celebrare un incontro che è nato in Europa nel lontano 1953 ad Aix Les Bains e che per l’ottava volta si tiene in un paese che ha il più alto numero di Lions in Europa e che tanto ha dato al Lions Clubs International in uomini, idee, contributi, impegno sociale: onde un credito di cui giustamente si va orgogliosi. Un’occasione da non mancare, una opportunità per sapere di più su quanto avviene in Europa oggi seconda solo agli Usa per numero di Clubs e Lions, un modo per visitare una delle regioni più progredite d’Italia ed un Paese che ha sette decimi del patrimonio artistico mondiale. E dulcis in fundo la possibilità di incontrare e parlare con tutta la leadership del Lions International che guidata dal Presidente Sid L.Sgruggs III sarà presente onorando l’evento. Insomma di tutto e di più. In verità partecipare “necesse est”! *Presidente dell’Europa Forum 2010, Direttore Internazionale 1996-1998. *Presidente Onorario Bologna Europa Forum, Presidente Internazionale Emerito. 24 A Bologna… mille cuori Lions Perché verremo tutti a Bologna Di Domenico Messina * Di Stefano Camurri Piloni * E P ssere a Bologna per l’Europa Forum 2010, esserci in tanti, esserci per affermare individualmente il desiderio e la voglia di stare insieme, di partecipare ad una importante e straordinaria occasione di incontro tra Lions, tra uomini e donne che vivono il lionismo con intensità e passione e che cercano, facendo crescere sempre più la propria associazione, di migliorare le comunità in cui vivono. Una occasione di incontro, modulata nel contesto del Forum Europeo, di quello strumento, di quello spazio aperto di confronto e di dialogo che ha consentito, in 56 anni, di costruire tappe importanti per lo sviluppo del lionismo, non solo europeo. Diversità e specificità, individuali e nazionali, di noi Lions Europei, si evidenzieranno anche attraverso gli incontri/confronti delle numerosissime sessioni in programma, ma che risulteranno, alla fine, la vera peculiarità e la vera ricchezza del Forum, il cui “fil rouge” deve essere la ricerca di soluzioni che si aprano a nuove possibilità, a nuove strategie operative, a vie efficaci di sostegno e di solidarietà. L’Europa Forum 2010, viene, tra l’altro, a coincidere con un momento storico-politicoeconomico e sociale di enorme difficoltà per l’umanità planetaria; ma agli uomini di “buona volontà”, in generale, ed a noi Lions, in particolare, viene chiesto di non abbassare la guardia, di non farsi prendere dallo sconforto e dalla paura, di non chiudersi nel particolare, ma di continuare a sostenere chi è in difficoltà e nel bisogno, divenendo, come dice il Presidente internazionale Sid Scruggs III, “Fari di speranza”. Risulta pertanto indispensabile, per coloro che vogliono impegnarsi ed operare in campo umanitario ed associativo, confrontarsi in ambiti sempre più ampi sulle modalità più opportune e più efficaci a che, le “buone intenzioni”, possano trasformarsi in valide azioni di servizio. Un invito quindi ad approfondire il proprio lionismo, a rinsaldare la propria identità associativa ed a trovare ulteriori stimoli al desiderio di essere parte della più grande associazione di servizio del mondo. Portiamo a Bologna, quindi, quel “granello” di lionismo che alberga nel cuore di ciascuno di noi e più cuori saremo, più straordinario e grande sarà il nostro Forum. erché siamo Lions! Perché siamo coscienti che solo con il confronto propositivo potremo essere Lions migliori. Siamo lions italiani, siamo il secondo multidistretto del mondo. Nel 1952, il Lionismo era approdato in Italia soltanto dall’anno precedente, assieme agli amici Lions Francesi, avemmo l’illuminata visione di promuovere l’incontro tra i vari Lions europei. Tale incontro si concretizzò a Aix Le Bains l’anno successivo divenendo il primo Forum Europeo. Questo per noi è motivo di orgoglio e, pertanto, non possiamo far mancare il nostro fattivo apporto al Forum. Il Forum è l’occasione felice, il momento di grazia in cui Lions di oltre 40 paesi europei hanno l’occasione di incontrarsi e di confrontare le varie esperienze. Solo tramite il confronto semplice, sincero, onesto e privo di riserve mentali si può stimolare la crescita. Di crescita tutte le associazioni di servizio e di volontariato, lions compresi, hanno una grande necessità… Crescita quantitativa: non si è mai abbastanza per operare a favore del bene. Crescita qualitativa e metodologica: la buona qualità del fare è prodromo di successo. Negli anni la società è cambiata radicalmente con una velocità insospettabile, ci siamo trovati all’improvviso di fronte a nuove necessità e problematiche socio economiche che debbono essere, per noi Lions, sfide da affrontare positivamente, con decisione ed energia. In alcuni tratti, il fiume Lions, che ha potuto spesso correre lento e maestoso tra rive sicure, si è trasformato in torrente incerto tra canyon sinuosi. Per lungo tempo abbiamo studiato le possibilità d’azione, è arrivato finalmente il momento di attivarci, divenire Lions Leader di cittadinanza europea umanitaria, attori di un’attività di servizio coordinata. Dobbiamo operare secondo un corretto metodo del fare bene il bene. Ribadisco quindi l’importanza ed il piacere di ritrovarci in molti per confrontarci e crescere rafforzandoci nel “We Serve”. Ci aspettiamo, quindi, reciprocamente, nella bella città di Bologna che ospiterà il Forum per aiutarci a migliorare il nostro Lionismo. A tutti un forte abbraccio. *Direttore Internazionale 2010-2011. *Presidente del Consiglio dei Governatori. 25 Un comune modo di pensare Di Giovanni Rigone * N el numero di The Lion di maggio si è iniziato a sottolineare, tra cronaca e storia, alcuni dei momenti più salienti dell’avventura che il Forum europeo rappresenta. Ancora molto resta da mettere in luce dell’ultracinquantennale bagaglio di esperienze che lo contraddistingue. A maggio era stato analizzato, seppure rapidamente, il tratto di percorso che perveniva a Limassol 1990. Vediamo di proseguire. Alcuni sentono quasi subito, nel 1991 a Istanbul, la necessità di affinare ulteriormente gli strumenti operativi; l’obiettivo è quello di assicurare una maggiore efficacia di risultato all’annuale occasione di incontro. E’ a Berlino che nel 1994 vengono introdotte le variazioni strutturali che rappresentano la sintesi del lavoro di analisi condotto a partire dal 1991. La più diffusa consapevolezza di una responsabilità continentale consente a Berlino di adottare all’unanimità una dichiarazione che porta alla realizzazione della prima significativa azione di servizio europeo: la ristrutturazione di cinque scuole in Bosnia che vede investire risorse per 650.000 euro. Nel 1998 a Budapest prende corpo l’esigenza di affinare ancora una volta le strutture del Forum per migliorare la qualità delle esperienze da scambiare e per farne il luogo dove con grande flessibilità ogni Lion europeo possa trovare, se lo desidera, l’occasione e le opportunità per interagire con i temi oggetto di esame. La riflessione attenta e l’esplorazione intelligente che sono state condotte per tre anni con sagacia dall’apposito gruppo di lavoro portano all’adozione, ad Oporto nel 2001, dell’assetto ultimo. Il contesto strutturale ha abbandonato le tradizionali PEC, commissioni permanenti europee, per introdurre una serie di seminari interattivi su temi che possono essere anche proposti dai paesi membri e che vanno comunque correlati al tema generale del Forum, vero e proprio riferimento centrale per ogni attività. Ai Lions europei si chiede di partecipare anche per esaminare le ricadute di alcuni nuovi obiettivi che il Forum si prefigge: • lo sviluppo di nuove idee sull’amministrazione dei club e dei distretti e sulle attività dei Lions nella società multiculturale europea; • ricevere e dibattere le relazioni dei rappresentanti dell’Associazione presso le organizzazioni internazionali con sede in Europea: il Consiglio 26 d’Europa, l’OMS, la FAO, l’Unesco, l’Unicef, gli Uffici delle Nazioni Unite a Ginevra ed a Vienna; • offrire l’occasione di discutere sulla possibilità di analizzare i bisogni della società europea e di realizzare comuni attività di servizio per il beneficio di tutti coloro che appartengono alla società multiculturale europea. Per rafforzare il principio di una evoluzione nella continuità, le nuove norme prevedono che il Comitato del programma possa introdurre nei lavori argomenti di vivissima attualità sino all’avvio del Forum stesso. Delineate le finalità dell’incontro e le opportunità che da esso possono derivare, è interessante riandare rapidamente, tra cronaca e storia, agli eventi più significativi: • il primo esempio di attività di servizio che ha coinvolto e coinvolge tutt’ora due aree costituzionali: l’Europa, l’Africa ed il sud ovest dell’Asia; lo strumento operativo è il Comitato Euro-Africano costituito a Nizza nel 1975 e tutt’ora operante sotto la guida intelligente ed esperta del PDG. Roberto Fresia; • nel 1973, grazie all’impegno degli allora Direttori Internazionali Dall, Grimaldi e Van Wingarden, il Board ha adottato la prima normativa che regola le obbligazioni dei Fora; • nel 1973, a Stoccolma, è stata assunta la decisione di nominare un Archivista per dare continuità al quadro normativo, al fluire delle informazioni e delle attività; questo incarico è stato assolto con grande capacità dal PDG. Jim Bolton del MD. 105, Isole Britanniche ed Irlanda, dal 1973 al 1998 e dal 1983, al Forum di Venezia, l’attività di archivista è stata integrata con quella di consulente; il Forum Europeo rimane l’unico, nel panorama dei 5 Fora dell’Associazione, a disporre di una struttura che assicuri continuità nel trasmettere informazioni. Il mandato di archivista e consulente è stato successivamente espletato dal PDI Giovanni Rigone dal 1998 al 2007; è tuttora esercitato dal PCC. Jouko Ruissalo del MD 107 Finlandia; • la messa a punto nel 1964 del primo accordo di rotazione per la designazione dei Direttori Internazionali europei; l’accordo ha avuto successive integrazioni nel 1971, al Forum di Palma di Majorca, nel 1986 al Forum di Aarhus e nel 1995 al Forum di Rotterdam; il rispetto della norma internazionale che non consente di avere nel Board due membri provenienti dallo stesso multidistretto, ha obbligato ad alcune modifiche intermedie per le presidenze internazionali europee, modifiche decise durante i Fora di Torremolinos 1978, Venezia 1983, Genova 1992, Deauville 1996, Budapest 1998 e Bucarest 2007. • dal 1976 al 1995 il Bollettino del Forum europeo, EFB, ha costituito, con il generoso e intelligente impegno del compianto Carlo Martinenghi, il primo ed unico tentativo di stampa lionistica europea per far circolare informazioni sul Forum e sulle attività di servizio europee; grazie all’EFB. si è iniziata la serie degli incontri dei direttori europei delle testate THE LION, incontri che sono oggi una routine per il Forum. • i contributi europei dei primi anni 80 in tema di prevenzione delle tossicodipendenze sono stati prodromici per l’adozione della dichiarazione di Lugano del 1982; a Lugano i Lions europei si sono impegnati nell’azione di prevenzione istituendo una segreteria permanente presso l’AIDD. a Milano e nominando un coordinatore europeo; l’attività di coordinazione, sotto la sigla EFADACO - Ufficio di coordinameto del Forum europeo per la prevenzione delle tossicodipendenze - ha consentito di istituire una rete di monitoraggio europea, di rassegnare sei rapporti annuali sul tema, di istituire il primo sabato di maggio quale giornata europea Lions per la lotta alla droga; tutte queste esperienze, condotte in modo particolare dall’AIDD. nel nostro multidistretto e dai MD. 104, Norvegia e MD. 111 Germania, hanno svolto un ruolo determinante nella messa a punto del primo programma dell’Associazione durante la riunione del Comitato del Nastro Azzurro del febbraio del 1983 ad Oak Brook; le stesse esperienze hanno poi contribuito nel 1983/84 alla messa a punto del primo programma Lions-Quest. Il riscontro tra cronaca e storia proseguirà, dal momento che molto è ancora a nostra disposizione nell’esperienza condotta dal 1953 ad oggi. Ci sarà modo di continuare nell’analisi. Una cosa è certa sin d’ora: si è messo a punto un comune modo di pensare, quali Europei; di conseguenza è cresciuta la capacità di operare a livello internazionale, di testimoniare l’impegno e di estendere il Lionismo in Europa. *Direttore Internazionale 1988-90 e candidato italiano alla 2ª Vice Presidenza Internazionale. I Paesi membri del Forum Europeo Austria Belgio Bosnia Erzegovina Bulgaria Croazia Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Gibilterra Gran Bretagna Grecia e Cipro Irlanda Islanda Israele Italia Lettonia Lituania Lussemburgo Macedonia Malta Norvegia Olanda Polonia Portogallo Principato di Andorra Principato di Monaco Repubblica Russa & Mosca Repubblica Ceca & Slovacchia Romania San Marino Slovenia Spagna Svezia Svizzera & Liechtenstein Turchia Ungheria Perché partecipare Di Roberto Olivi Mocenigo * C ari amici Lions, come voi ben sapete dal 4 al 6 di novembre, si terrà a Bologna il Forum Europeo del Lions Club International. Lo sforzo organizzativo di un evento di quest’importanza è davvero notevole e il Comitato addetto a questo compito, guidato dal PID Paolo Bernardi lavora indefessamente da molto tempo per la riuscita della manifestazione. Ma quello che darà la misura del successo, sarà la vostra partecipazione. Perché partecipare? Perché se l’esperienza insegna qualcosa è che non si finisce mai di imparare ad essere Lions e di sfruttare fino in fondo le straordinarie opportunità che ci offre la nostra appartenenza a questa splendida associazione con l’intento di “prendere attivo interesse al bene civico, culturale e morale della comunità”. E’ solo il confronto in una sede come quella del Forum fra noi e altri popoli d’Europa rappresentati dai Lions che ci può fare capire l’importanza della nostra azione lionistica nel migliorare, mediante una consapevole azione di servizio, le condizioni di vita dei più deboli e contempora-neamente la nostra maturazione interiore. Il partecipare ad un evento come questo permette a tutti di riscoprire il significato d’associazione volontaria di servizio e vivere il lionismo con entusiasmo e partecipazione. Portiamo le nostre idee, la nostra voglia di confrontarci, di scoprire come il Lionismo europeo evolve e si sviluppa nella sede più adatta a questo scopo. Già molte sono le adesioni dall’estero e sono sicuro che nessuno di noi vorrà mancare a quest’appuntamento per rinsaldare l’amicizia con tutti i Lions italiani ed europei e per poter dire un giorno “io c’ero”. Daremo così la dimostrazione all’Europa che il Lionismo italiano è vivo, attivo, partecipato e sa essere d’esempio. Vi aspetto quindi a Bologna sicuro che saremo in tanti per vivere un’esperienza sicuramente gratificante che permetterà di fare nuove amicizie e rinsaldare quelle di più vecchia data. Saremo tanti, saremo contenti di esserci, saremo veri Lions. *Governatore del Distretto 108 Tb 2010-2011. 27 Il programma dei lavori Di Cesare Diazzi * L’ impostazione del programma dei lavori del 56° Forum di Bologna segue un percorso ormai collaudato negli anni mantenendo sempre ben presente che i tempi e le tematiche del Lionismo Europeo sono strettamente collegati alle nuove esigenze di una società globalizzata dove la solidarietà dei Lions ha sempre un unico denominatore: “Servire meglio”. Il 56° Forum di Bologna si presenta, tra incontri istituzionali, meeting e seminari con 73 eventi suddivisi in tre giorni di lavoro. Grande spazio viene ovviamente dedicato al tema del Forum: “I Lions leaders di cittadinanza umanitaria europea”. Solo su questo tema ben 7 sono gli incontri previsti dove in ognuno di questi vengono trattati temi specifici per un confronto ricco di esperienze e testimonianze provenienti dai vari Paesi europei. Grande spazio viene offerto anche alle tematiche giovanili, dove i Leo di tutta Europa saranno protagonisti concreti per stimolare una grande voglia verso il cambiamento generazionale, per un nuovo modo di fare service attraverso la realizzazione di progetti Leo e Lions condivisi. Un caloroso invito rivolto a tutti i Lions è quello di esaminare il programma dei lavori qui sotto pubblicato. Questo, per consentire a tutti di programmarsi al meglio per una partecipazione costruttiva al 56° Forum di Bologna. Giovedì 4 novembre Un unico appuntamento, il Consiglio Europeo, in sala Europa. Cinque in sala Italia: Seminario Gioventù, il ruolo dei Lions nei grandi organismi internazionali, il potere della parola tra informazione e etica, le normative, il Mediterraneo. Sei in sala Bianca 1, tutti dedicati ai Campi della Gioventù. Sei in sala Bianca 2: Comitati Euroafricano e Euroasiatico e concorso musicale. Sei in sala Rossa 1: Esteuropeo, direttori di “The Lion”, rapporti internazionali, i Lions e l’udito. Cinque in sala Rossa 2; accoglienza, monitoraggio, LCIF e solidarietà. Sei in sala Rossa 3: service per l’umanità, idee e identità, Merl, responsabili GMT. Infine, in sala gialla, all’opera il comitato e la giuria del concorso musicale. 28 Venerdì 5 novembre Sei appuntamenti in sala Europa: i Lions leaders di Cittadinanza Umanitaria Europea. Quattro appuntamenti in sala Italia: rapporti generazionali, la società moderna, i diritti dell’uomo. Sei in sala Bianca 1: tre sui giovani, l’internazionalità, le nuove sfide del LCI. In sala Bianca 2 il concorso musicale e l’esibizione Aidweb dei Leo. In sala Rossa 1: Lions Quest, il Poster della Pace, i progetti dei Leo con i Lions. In sala Rossa 2: donna e società, GMT, LCIF e scambi giovanili “Bazar”. In sala Rossa 3: Internet, Segretari generali e multidistrettuali, i gemellaggi. In sala Gialla all’opera la giuria del Concorso musicale. Sabato 6 novembre In sala Europa: i Consigli europei 2 e 3, gli incontri del Presidente Internazionale, la Cerimonia di chiusura. In sala Italia: gli incontri del vice Presidente Internazionale, il seminario Leo ILO, il gruppo di Monitoraggio. In sala Bianca: il concorso giovani Ambasciatori: presentazione dei candidati. In sala Gialla il comitato di Programma 2. Alle ore 20, “Festa dell’Amicizia” al Royal Carlton Hotel. *Past Governatore, Programma Gioventù-Leo e Coordinatore della Segreteria del Forum. Alcuni numeri del Forum • 38 paesi membri o stati dell’Europa Forum aventi titolo alla iscrizione. • 5 lingue ufficiali: inglese, italiano, francese, tedesco, svedese (traduzione simultanea). • 60 Seminari e Workshop. • 3 Consigli Europei. • 2 Comitati di Programma. • 2 Gruppi di monitoraggio. • 1 Concorso musicale: chitarra classica. • Incontro con il Presidente Internazionale. • Incontro con il 1° Vice Presidente Internazionale. • Coinvolgimento a pieno titolo dei Leo. • La sede dell’evento è facilmente raggiungibile essendo nel nodo ferroviario ed autostradale più importante d’Italia. Aeroporto a 4 km con collegamenti diretti con 14 città italiane e 53 città europee e del bacino del Mediterraneo. Perché anche i Leo italiani Perché amici e familiari Di Alberto Soci * Di Gabriele Adinolfi * l Lions Europa Forum è da sempre, per il mondo Iassociativa Leo, un’irrinunciabile possibilità di crescita oltre che un momento di scambio ari amici Lions, nell’organizzare il Forum abbiamo pensato anche ad uno stimolante proC gramma per i vostri accompagnatori, per permettervi * Commissione Multidistrettuale Gioventù * Past Governatore, Accoglienza e Protocollo. di esperienze tra giovani provenienti da ogni parte d’Europa. Il Lions Europa Forum 2010 ha voluto rilanciare la partecipazione del mondo giovanile predisponendo un maggior numero di seminari riguardanti tutte le tematiche care alla realtà Leo e ai suoi rapporti con quella Lions, nella convinzione che solo attraverso la reciproca conoscenza si possa costruire un duraturo legame. In quest’ottica diviene importante la partecipazione di tutti i Leo italiani e non che abbiano voglia di collaborare alla costruzione del domani e siano disposti divenire voce della propria realtà. Durante l’evento si riunirà inoltre l’ILO Council (unico organo internazionale Leo) per concordare le nuove linee guida del movimento Leo; la possibilità di comprendere quanto la nostra associazione sia capace di lavorare su scale differenti e di trovare nella condivisione di esperienze la sua forza è sicuramente uno dei passaggi chiave per chi si accinge ad avvicinare questo evento. Confido nella vostra partecipazione e nell’entusiasmo che sono certo dimostrerete per rendere questo Europa Forum un momento unico ed indimenticabile nella costruzione del futuro della nostra associazione. quindi di venire a Bologna in compagnia di amici o familiari con la certezza che gli stessi trascorreranno giornate piacevoli mentre voi parteciperete ai lavori. E’ prevista la visita al centro storico di Bologna con i suoi famosi portici medioevali, alla fontana del Nettuno, alla Basilica di San Petronio ed a quella di S. Stefano, un gruppo di Chiese localmente conosciute come “le sette Chiese”. Si potranno anche visitare i musei universitari di palazzo Poggi. E’ prevista inoltre un’escursione sul colle della Guardia ove si trova il Santuario della Madonna di San Luca ed a Ponteccho Marconi, ove i vostri accompagnatori potranno visitare il museo “G. Marconi” a Villa Grifone, ove il famoso inventore fece i suoi primi esperimenti di radiocomunicazione. Gli amanti della Formula 1 e della Moto GP potranno poi visitare in un’unica giornata il museo della Ducati a Borgo Panigale e quello della Ferrari a Maranello. Altra gita interessante è quella che prevede la visita a Ravenna ed ai suoi tesori. Ecco qualche motivo in più per vederci a Bologna ove faremo il possibile per farvi trascorrere giornate piacevoli e serene. Chi fa cosa nel comitato organizzatore PIP GIUSEPPE GRIMALDI Presidente Onorario del Forum PDG JACOB PINACKATT Comitato del programma [email protected] LION ROBERTO ZALAMBANI Comunicazione [email protected] PID PAOLO BERNARDI Presidente del Forum e del Comitato [email protected] PCC MARCELLO BRIGUGLIO Consulente legale / Consigliere Presidente [email protected] MJF MAURIZIO COLAMOSCA Sito Web [email protected] PID GIOVANNI RIGONE Presidente Onorario del Comitato [email protected] PDG GABRIELE ADINOLFI Accoglienza / Cerimoniale [email protected] PDG LUCIANO BRUNA Referente concorso musicale [email protected] MJF GIORGIO BERTANI Segreteria della Presidenza [email protected] PDG CESARE DIAZZI Programma / Gioventù - LEO [email protected] MJF PIERO BIANCHI Assistente Accoglienza / Cerimoniale [email protected] PDG LUCIA LIVATINO Comitato del programma [email protected] PCC CARLO CASALI Tesoriere [email protected] LION ALBERTO SOCI Rapporti con i LEO [email protected] PDG GIANCARLO VANCINI Relazioni Esterne e PPRR [email protected] PDG UMBERTO CAVEZZALI Ufficio Stampa [email protected] MJF ROBERTA PALMIERI Segreteria del Distretto 108 Tb [email protected] Segreteria del Forum: Cesare Diazzi (coordinatore), Giancarlo Vancini e Giorgio Bertani. 29 56° EUROPA FORUM / SCHEDA DI REGISTRAZIONE Compilare e spedire via fax al numero: 0039 051 309477 PARTECIPANTE Nome e Cognome __________________________________________________________________________________ Distretto Club ______________________________________________________________________________________ Indirizzo __________________________________________________________________________________________ CAP ___________ Città ___________________________________Nazione __________________________________ E-mail ________________________________ Telefono ________________________ Fax _______________________ ACCOMPAGNATORE Nome e Cognome _________________________________________________________________________________ Distretto Club _____________________________________________________________________________________ EVENTI AI QUALI DESIDERA REGISTRARSI Quota di iscrizione - Dopo il 30 giugno 2010* Quota di iscrizione per accompagnatori - Dopo il 30 giugno 2010 Quota di iscrizione LEO - UNICA Quota di iscrizione giornaliera - ❒ 4 nov ❒ 5 nov ❒ 6 nov TOTALE PROGRAMMA SOCIALE 4 novembre - Serata “Get Together” Inclusa nella quota di registrazione 5 novembre - Cena di Gala - Numero di persone (euro 85 a persona) 6 novembre - Serata dell’amicizia - Numero di persone (euro 55 a persona) PRANZO Coupon per il pranzo Numero di biglietti (euro 23 l’uno) TOTALE GENERALE N. _____ _____ _____ _____ € 220,00 € 160,00 € 50,00 € 75,00 N. ______ ______ ______ € ________ € ________ € ________ € ________ € ________ € ________ € ________ € ________ € ________ DETTAGLI PER LA FATTURAZIONE (obbligatori per i partecipanti italiani) Cognome, Nome/Azienda___________________________________________________________________________ Indirizzo __________________________________________________________________________________________ CAP ___________ Città ___________________________________ Nazione __________________________________ Partita IVA/Codice Fiscale ___________________________________________________________________________ DATI DI PAGAMENTO ❒ BONIFICO BANCARIO BonificobancariointestatoaPlanning Congressi Srl c/o UNICREDIT BANCA SPA - AG. Massarenti di via Massarenti, 179/3 - C/C 000002886708 ABI 02008 CAB 02458 CIN M IBAN code: IT 15 M 02008 02458 000002886708 - BIC/SWIFT code: UNCRITB1PM8 ❒ CARTA DI CREDITO ❒ Visa ❒ Eurocard ❒ Mastercard N. carta _____________________________________________________ Data di scadenza__________________ Intestatario della carta ___________________________________________________ CVV2__________________ (così come riportato sulla carta) * Dà diritto alla traduzione simultanea, alla partecipazione a qualunque Seminario, alla Cerimonia di apertura, al Concerto del Maestro Giorgio Zagnoni, alla serata Get together e al coffee break del 4, 5 e 6 novembre. 30 ✂ Informazioni: Segreteria Organizzativa Planning Congressi Bologna 051 300100 - [email protected] THE LION / LABORATORIO INTERNAZIONALE Le nostre tre libertà Essere Lions oggi vuol dire portare un distintivo con su scritto L che sta per “Liberty”; Ma può una grande organizzazione di servizio costruire nuove libertà per tutti i popoli del mondo? E quale libertà per l’umanità? Di Ermanno Bocchini * I l Presidente Internazionale Sid Scruggs ha posto, con forza, un principio, un obiettivo, un traguardo, ricorrendo ad una immagine che ha un significato duplice: da un lato, dopo un secolo circa di vita lionistica, un faro illumina ancora il nostro cammino nel futuro della nostra associazione, ma dall’altro noi non possiamo pensare di bagnarci due volte nello stesso punto del fiume della storia. La luce del faro americano ci illumina ancora, ma la luce non è la stessa. Oggi la nostra storia preme per illuminare il resto del mondo partendo dalla cara, grande Europa. L’eurocentrismo nella storia non ha giovato all’umanità (la tratta degli indiani, poi la tratta degli schiavi, poi la tratta dei giapponesi a Hiroshima e Nagasaki, poi la tratta degli stessi europei con Hitler prima e Stalin poi e così via). Ma se l’Europa comprende di essere una parte del mondo e non il suo centro, l’Europa può e deve illuminare il cammino della storia anche nostra. La storia dell’umanità è storia di ricerca spasmodica della libertà, avrebbe detto Benedetto Croce. Se oggi la politica è in crisi, può una grande organizzazione di servizio costruire nuove libertà per tutti i popoli del mondo? Ma quale libertà, allora, per l’umanità? Anzitutto una liberty transitiva, poi una liberty riflessiva e, infine, una liberty interattiva. La libertà transitiva significa che noi dobbiamo non fare “la carità che uccide” (è titolo dell’ultimo libro della giovane scrittrice africana Dombusa Moyo, Rizzoli, 2010) ma dare la libertà che libera. Da cosa? Dalla cecità, dalla fame, dalla carità stessa, in una logica di promozione dello sviluppo umano. E Benedetto XVI ha ricordato ai cattolici: “Non posso donare all’altro del mio senza avergli dato in primo luogo ciò che gli compete secondo giustizia” (Caritas in veritate, Vaticano, 2009, p. 8). E chi cattolico non è, troverà nella sua morale e negli scopi del lionismo il valore della libertà transitiva. Libertà riflessiva significa riuscire a liberarsi da tutto ciò che limita la nostra azione nel sociale e, quindi, in primo luogo dai nostri pregiudizi radicati che ci impediscono una vera “liberazione” e, perciò, una nuova giovinezza di animo e freschezza di spirito, oltre le barriere dell’età. Libertà interattiva significa essere capaci di “dialogo” reale non fatto di “suoni”, ma di “valori” per aumentare la nostra capacità di comprensione dell’altro, e che spesso non riusciamo a capire perché non ci accorgiamo di aver imboccato, anche quando abbiamo una fede, una “metafisica dell’uomo parziale” che continua a non ricevere niente dagli altri, dai loro mondi, dalle loro esperienze, dalla loro umanità. Essere Lions oggi vuol dire portare un distintivo con su scritto L che sta per “Liberty”. Quanti di noi senza volerlo e forse senza neanche accorgersene sono “uomini a una dimensione”? Non è agevole rispondere, perché ognuno in questo momento stesso che legge può rispondere dentro di sé. Non ricevere dal lionismo il valore e la ricchezza di altre dimensioni umane è una grave perdita che forse tradisce la ragione stessa della nascita della nostra associazione e con essa del nostro spirito migliore. Ma se siamo ancora insieme, vuol dire che abbiamo fatto una scelta di campo: abbiamo scelto la speranza, sulla paura. Paura del mondo nuovo che avanza senza ideali e senza valori, consumando tutto, anche se stesso. *Direttore Internazionale 2007-2009 e Rappresentante del Lions Clubs International presso il Consiglio d’Europa. Un pilastro della società civile La conferenza delle Organizzazioni non governative (più di 400) come pilastro della società civile in seno alle Istituzioni del Consiglio d’Europa. Breve intervista a Jean-Marie Heidt, Presidente della Conferenza delle Organizzazioni non governative del Consiglio d’Europa. Qual è il ruolo della società civile oggi? Desidero, in primo luogo, ringraziare il vostro rappresentante internazionale in seno alla Conferenza delle Organizzazioni non Governative, prof. avv. Ermanno Bocchini, per il contributo importante che immediatamente sta dando ai lavori della Conferenza, specialmente nel campo sociale e giuridico. Gli Stati membri del Consiglio d’Europa hanno capito che la società civile, particolarmente le Organizzazioni Non Governative, può portare un contributo importante e incoraggiare il dialogo fra i membri del parlamento e le autorità regionali e locali per far fronte comune alle sfide della società. A maggior ragione può avvenire durante periodi di confronto o di crisi quando il dialogo risulta difficile. Ma dobbiamo essere chiari: i parlamenti e le istituzioni locali e regionali hanno il loro ruolo e la società civile non è là per decidere al loro posto. Detto questo, la 30 31 THE LION / LABORATORIO INTERNAZIONALE Conferenza delle OING è oggi riconosciuta a pieno titolo come uno dei pilastri del Consiglio d’Europa. Più di 400 organizzazioni internazionali non governative (OING) fanno parte dello Statuto di partecipazione. Che cosa significa esattamente? Ci sono 400 OING che conducono la stessa attività in parecchi paesi europei. Queste OING che beneficiavano prima dello statuto consultivo hanno ottenuto, grazie ad una risoluzione del Comitato dei Ministri nel 2003, uno statuto partecipativo. Che cosa significa? Che siamo pienamente integrati in un “quadrangolare” del Consiglio d’Europa, al fianco del Comitato dei Ministri, dell’Assemblea Parlamentare e del Congresso dei poteri locali e regionali. Concretamente, quando uno dei 4 pilastri fa una proposta, qualunque sia, viene mandata agli altri tre pilastri, che danno il loro parere, anche se la decisione finale spetta sempre al Comitato dei Ministri. Così, lo “Statuto partecipativo” rappresenta un avanzato mondo per la società civile e consente un ruolo primario alle ONG accanto agli altri tre pilastri all’interno del Consiglio d’Europa. Ci sono, ovviamente, reticenze dovute al fatto che in certi paesi, le OING sono percepite come dei veri contro-poteri politici. Ed è compito mio spiegare agli ambasciatori, quando li incontro, che ciò non è vero e che l’obiettivo principale delle OING è migliorare l’umanità e salvaguardare i valori fondamentali. Ma certi ambasciatori fanno fatica a capire. La strada è ancora lunga. Quali obiettivi affronterete in modo particolare? Vi farò due esempi. Il primo riguarda il diritto della società civile nella Federazione Russa. Nel 2007, il Presidente Putin aveva firmato un decreto per limitare al massimo il potere delle ONG. Ciò era in previsione delle elezioni dove egli stesso si presentava. Ci siamo allora immediatamente ribellati contro questo decreto che era molto restrittivo, poiché non soltanto chiedeva alle ONG di dichiarare gli obiettivi, ma le tassava molto. Questa situazione si è chiarita nella primavera scorsa e la Duma ha dato molta elasticità alle misure draconiane di Putin e ha abrogato le norme sulle tasse, ma ciò è stato il frutto di un lavoro lunghissimo. Il secondo punto riguarda il codice di “comportamento” che è il Codice per la partecipazione delle Organizzazioni non governative ai processi decisionali politici. Trova la sua origine nei dibattiti per il futuro della democrazia, poiché, come tutti sanno, il Consiglio d’Europa ha organizzato un lavoro di riflessione dal 2005 che mira a raccogliere gli Stati membri e studiare le diverse prospettive democratiche. Si è dunque delegata la conferenza delle OING nel giugno 2007 in occasione del dibattito per il futuro della democrazia in Svezia, per lavorare sul codice di comportamento. Si tratta oggi di un mezzo utile che permette un dialogo interattivo con i Parlamenti, i Governi ed i pubblici poteri. Oltre al codice “di comportamento” che permette alla società civile di partecipare ai processi decisionali politici, quali sono stati i diversi punti di forza della sessione d’autunno? L’altro punto significativo riguarda il “Consiglio degli esperti”, un’altra innovazione che interessa il Comitato dei 32 Ministri. Raccoglie specialisti che lavorano attualmente sul primato del diritto. Importante è, poi, il lavoro delle nostre 5 commissioni di lavoro (diritti dell’uomo; società civile e democrazia; coesione sociale ed estirpazione della povertà, cultura scienze ed istruzione; sviluppo territoriale duraturo) e dei due gruppi trasversali (uguaglianza uomo donne e Europa in una sfida mondiale globale). Per l’ultimo gruppo, ci tengo a precisare che siamo membri del “Centro Nord Sud”, un’entità del Consiglio d’Europa, che tratta prioritariamente del continente africano. Avremo una nuova adesione, il Marocco, che del resto non è uno Stato membro ed una futura adesione si prepara con la Turchia, paese fondatore del Consiglio. Lei ha dichiarato: “desidero portare la conferenza delle OING verso un’era nuova”. Cosa voleva dire e ci siete arrivati? Io credo che un vero cambiamento sia stato fatto da qualche anno e che occorra proseguire in questo senso. La conferenza, che si intitolava all’origine “Commissione di collegamento”, era a volte “il bastone del maresciallo” di un certo numero di persone. Ma se la Conferenza ha nel suo ambito ancora alcune ONG di questo tipo, nell’insieme, abbiamo soprattutto nuovi rappresentanti che sono fortemente motivati. Un’altra difficoltà da superare: i rappresentanti delle ONG sono per lo più volontari, che operano nel loro tempo libero rallentando l’attività delle stesse ONG. Allora entrare in un’era nuova è potere condividere informazioni attraverso un vivaio solido di rappresentanti di ONG e trasformare le informazioni in proposte da trasmettere agli altri 3 pilastri del Consiglio d’Europa (il Comitato dei Ministri, l’Assemblea parlamentare, il Congresso dei poteri locali e regionali). Se avessimo un collegamento più forte tra la conferenza e gli attori sul campo, potremmo in ogni Stato confrontarci con gli eletti, nel senso pieno del termine. Il Consiglio d’Europa ha appena celebrato il suo compleanno. Quale bilancio farebbe di questi 60 anni di contributo alla storia europea e ha qualche rammarico? Senza il Consiglio d’Europa non sono certo che l’UE sarebbe quella che si conosce oggi e che i diritti dell’uomo sarebbero difesi concretamente. Pertanto sì, innegabilmente, il cammino percorso ha permesso di riuscire in numerosi settori. Ma viviamo un periodo “cerniera”, dove alcuni stati non fanno interamente l’interesse del Consiglio d’Europa e si chiedono quanto il farlo possa costare loro. E tuttavia, nei settori dell’istruzione e del sociale, ad esempio, esiste un vivaio di funzionari molto specializzati che ottengono risultati favolosi, ma che vengono trascurati. Inoltre, il Consiglio d’Europa ha bisogno d’avere al suo vertice un segretario generale di portata internazionale che gli permetta di dialogare facilmente con i 47 capi di Stato e di governo. Questo è indispensabile. Oggi, tutte le speranze sono riposte nel nuovo segretario generale che è stato il primo ministro norvegese e che è senza dubbio all’altezza della situazione e che ritiene che la società civile organizzata abbia una responsabilità primaria e che occorra assumerla. Da parte mia, credo sinceramente che se riannodassimo le fila con l’audacia dei padri fondatori, in futuro, produrremo grandi cose. mondolions I Lions… a Sidney I valori della multiculturalità, dell’integrazione, dell’innovazione nel rispetto della tradizione, dell’amicizia e dell’amore per il We serve, sono stati evidenziati nella 93ª Convention che ha avuto luogo a Sydney dal 28 giugno al 2 luglio. Di Maria Pia Pascazio Carabba S ede della Delegazione Italiana è stato l’Hotel Intercontinental Sydney, ottimo esempio di integrazione dell’antico con il moderno, situato nel centro della città, 117 Macquarie Street, con una suggestiva vista della baia di Sydney, nei pressi dei Royal Botanical Gardens, dell’Opera House, dei Rocks, dei principali negozi e del punto in cui è terminata, il mattino del 29 giugno, la Parata Internazionale, vinta dall’Italia per aver espresso, nell’ambito dell’innovazione, i valori della storia e della tradizione. Apriva, infatti, la sfilata il gruppo dei tamburini e degli sbandieratori di Corinaldo (Ancona). La sera del 29 giugno, presso l’Hotel Shangri-la, ha avuto luogo il “Ricevimento della Delegazione Italiana”. Il CC Achille Ginnetti ha chiesto ai presenti un minuto di raccoglimento per la recente dipartita dell’ID Enrico Cesarotti. Il Presidente Emerito Pino Grimaldi, ricordando “il grande uomo” ed amico, fiero di essere Lions, ha riferito le parole dell’ID pronunciate, via telefono, il giorno prima della sua scomparsa: “Starò meglio e tornerò a lavorare come prima”. Pertanto, ha proseguito il PIP Pino Grimaldi “Enrico è fra di noi” e, “nel suo spirito, cerchiamo di essere utili agli altri”. Dopo i doverosi saluti ai PIP Jimmy Ross, Al Brandel, Tae Sup Lee, Jim Ervin, Ashok Mehta, Mahendra Amarasuriya ed al candidato per la II Vice Presidenza Internazionale Wayne Madden, il PIP Pino Grimaldi ha presentato Giovanni Rigone, PID italiano, candidato votato al Congresso di Ravenna per la seconda Vicepresidenza Internazionale. Mercoledì 30 giugno, nella sessione plenaria di apertura della Convention che ha avuto luogo presso l’En33 Convention Internazionale tertainment Centre di Sydney, preceduto da Norma, che ha ringraziato la Comunità aborigena che i Lions servono, per le conoscenze trasmesse negli anni, il Presidente Internazionale Eberhard J. Wirfs, ha evidenziato la necessità di perorare le cause delle donne e degli indigeni australiani. Il modo collettivo di celebrare le forze del mondo espresse in 12.000 lions, valorizza ancora di più la presenza importante dei lions australiani, del we serve, del rinnovamento. La nostra associazione è costituita da uomini e donne la cui passione ed impegno meritano rispetto. La generosità consente l’unione tra persone diverse ed annulla l’arroganza e l’egoismo di ogni età. Move to grow: tre semplici parole che sintetizzano il lavoro dei lions. L’albero del Gingko è sopravvissuto perché si è adattato al cambiamento. Tutto ciò che si muove cresce e la crescita è innovazione: 270.000 nuovi soci, di cui 20.000 donne, incremento dei Leo Club, maggiore attenzione alla qualità dei soci, approccio regionale, progetti in Africa per i bambini, crescita in Cina, potere di Internet, appreciation a 1.100 lions, formazione della leadership, GLT nuovo per la formazione dei nuovi leader, mediante l’ausilio delle nuove tecnologie (crescita online e web) si crea una comunicazione migliore, maggiore coinvolgimento dei Leo, dei giovani, Lions Quest e problemi dell’adolescenza, presente in 52 Paesi, formazione di una Leadership training, per migliorare la qualità della nostra Associa34 zione, formazione dei DG nelle singole aree, seminari per i DG distrettuali, comunicazione attiva ed intelligente (webliners), Award (premi Gingko), 1182 Melvin Jones. I lions, cittadini del mondo, rappresentano l’unica associazione in grado di unire popoli di diverse culture. Dopo aver accennato al “potere della Pace” Wirfs ha premiato la prima classificata del Concorso: “Un poster per la Pace” Yu-Min Chen di Taiwan. Il PIP Amarasuriya ha poi effettuato il rapporto della proposta di votazione di trasferimento dell’art. IX “Tasse e Quote” dallo Statuto Internazionale al Regolamento Internazionale, come nuovo art. XII e successive variazioni dei numeri. E’ stata firmata la collaborazione con la Bausch+Lomb che ha lavorato per anni per l’innovazione (nuovi modi per prevenire e curare la cataratta infantile). E’ seguita la spettacolare “Cerimonia della Bandiere”: la prima a sfilare è stata quella del Bhutan che sfilava per la prima volta. Giovedì 1 luglio ha avuto luogo, sempre presso l’Entertainment Centre, la Seconda Sessione Plenaria. Nel settore Italiano, presenti soltanto il CC Achille Ginnetti ed il PID Giovanni Rigone, due DG in coming ed il PDG Roberto Fresia. E. Wirfs ha presentato Wangari Maathai, che si è battuta nel Kenia per i diritti umanitari delle donne e per la democrazia, Premio Nobel per la Pace nel 2004 nel Kenia ed in tutto il mondo. Maathai ha asserito che le risorse ambientali si vanno man mano Convention Internazionale esaurendo, che occorre piantare gli alberi e farli crescere, che occorre dare più potere alle donne, in quanto portatrici dei valori della generosità e della disponibilità, che l’“Africa è un continente ricco che ospita persone povere”, che gli studenti devono imparare a fare “service”, che occorre una forte classe dirigente, che occorrono progetti di difesa dell’ambiente, come il riciclaggio, che occorre piantare i semi del gingko, che occorre inculcare “la forza morale e non più carità”. Per le sue opere umanitarie, con giuramento, Maathai è divenuta socia Lions ed ottenuto la Melvin Jones. Al Brandel, responsabile LCIF ha ricordato i 131milioni di dollari in Ecuador, 5 milioni Surgieries, 10.000 Bank of America e ad Haiti, dove il 90% degli edifici sono stati distrutti, i lions hanno mandato cibo, acqua, medicine e 3000 tende e la Fondazione sta costruendo una scuola. William Eliagin, zone chairperson in Haiti, dopo aver ringraziato Al Brandel, che, dopo il 12 gennaio si è recato ad Haiti per ben 6 volte, e tutti i lions 93ª Convention Internazionale. Nelle fotografie, nell’ordine, sono riconoscibili il PCC Federico Steinhaus, il PDG Roberto Fresia, il Presidente Internazionale Emerito Pino Grimaldi, il PID Giovanni Rigone, il CC Stefano Camurri Piloni, Il CC 2009/2010 Achille Ginnetti, Mario Sofia e Stella Vascio nelle vesti di altri tempi, il gruppo dei DG eletti e delle mogli. In alto a destra i nostri Leo presenti alla Convention. Si tratta di Ioanna Ortner (figlia dell’IPDG Albert), di Alvise Camurri (figlio del nostro CC) e di Emilia Fresia (figlia del nostro PDG Roberto). Le fotografie di questo servizio sono state scattate da Emilia e Roberto Fresia. 35 Convention Internazionale del mondo, ha annunciato la nascita di sei nuovi club e che sarà presente alla charter di due. E’ stato effettuato il controllo ottico nelle scuole: nelle Filippine 12 milioni di bambini hanno ricevuto gli occhiali. Simon Cosgrove, rappresentante della Johnson & Johnson, nata in Asia nel 2002, ha ringraziato i lions, come la piccola Kate Simmoms, presentata da Tae Sup Lee che rischiava di perdere la vista a causa di una diagnosi Grazie V orrei ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, si sono impegnati per organizzare nel migliore dei modi gli eventi che hanno accompagnato la 93ª Convention Internazionale. Desidero esprimere profonda gratitudine ad Italo Mazzola, presidente dell’Associazione dei Marchigiani di Wollongong, che nonostante sia stato il nostro mecenate, accollandosi un onere finanziario non indifferente, ci ha più volte ringraziato per avergli dato la possibilità e l’onore di collaborare con i Lions italiani. Un grazie alla deliziosa Stella Vescio, apprezzata soprano, che ha curato brillantemente le relazioni sociali e istituzionali (alla nostra reception era presente il console italiano) e a tutti gli italo-australiani di Sydney e Wollongong che hanno partecipato con entusiasmo all’organizzazione della Parata e della Reception. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza lo straordinario e infaticabile apporto del Lion Aldo Belmonti (LC Castelfidardo Riviera del Conero), che ha reso possibile la collaborazione con la comunità italiana impegnandosi per molti mesi per l’ottima riuscita della stessa. Un particolare ringraziamento ai Lions Roberta Gambe- rini (LC Bologna) per come si è prodigata, riuscendoci brillantemente, a mantenere l’allineamento e l’ordine nel corso della sfilata, e all’alfiere Raffaello Francesconi (LC Fermo P.S. Giorgio) che ha orgogliosamente portato il tricolore per l’ennesima volta alla Convention. Bravissima la Lion Maria Pia Pascazio Carabba (LC Bari San Giorgio), sempre presente, puntuale ed efficace nei suoi reportage. Grazie anche ai Lions Emidio D’Angelo (LC Sulmona) e Sandro Giuliodori (LC Osimo) rispettivamente per la fornitura dei confetti di Sulmona e del Chianti Classico, che hanno fatto bella mostra di sé nell’elegante tavola della reception italiana. Potersi avvalere dell’esperienza, dell’assistenza e della competenza di Daniele Arban e del suo staff, ha rappresentato, come sempre, una grande sicurezza. Ed infine un affettuoso grazie a tutti i componenti della nostra delegazione che, pur in un momento di particolare tristezza, hanno testimoniato con la loro presenza la vitalità del Lionismo italiano. Achille Ginnetti Presidente del Consiglio dei Governatori 2009/2010 Il CC 2010/2011 Stefano Camurri e l’IPCC Achille Ginnetti sul palco della Convention. Achille Ginnetti consegna il suo guidoncino a Italo Mazzola. (foto di Piero Bianchi) 36 Convention Internazionale scorretta. E’ seguita la Cerimonia Commemorativa dei Lions deceduti e, subito dopo, la premiazione del Concorso Mondiale Musicale dei Giovani e l’esibizione del violinista vincitore Brian Allen. Wirfs ha poi premiato i DG meritevoli. Il PIP Kay Fukushima ha presentato i candidati a 2° Vice Presidente Internazionale ed i candidati a Direttore Internazionale. Venerdì 2 luglio, dalle 7 alle 10, sono state effettuate le votazioni dai 3.764 delegati di tutto il mondo presso il Centro Congressi di Sydney. Dalle 9 alle 12.30 c’è stata la Sessione Plenaria Conclusiva presso l’Entertainment Centre di Sydney. Dopo lo spettacolo Internazionale delle farfalle e la musica di apertura E. Wirfs ha dato la parola al Comandante Pilota Sully Sullemborg, costretto il 12 gennaio ad un atterraggio di emergenza sul fiume Hudson a New York, soluzione che ha salvato la vita a 154 passeggeri. Esperienza (23.000 ore di volo), integrità morale, passione per il lavoro, collaborazione del team e dell’equipaggio, professionalità, amore e rispetto per la vita propria e degli altri, senso di responsabilità, hanno giocato un ruolo importante nella scelta e nella soluzione del problema. Il Multidistretto 111 come da consuetudine, ha consegnato al Presidente uscente la somma di 5.000 dollari, che sarà devoluta in beneficenza. Wirfs ha poi consegnato l’anello ed il martelletto a L. Scruggs III, facendo ripetere il giuramento. Il Presidente Internazionale per l’anno Sociale 2010-2011 è innamorato del volo, ufficiale della Marina Statunitense, formatore di piloti, sposato con Judy ed è padre di 4 figli. Leader eccezionale (ha ricevuto l’attestato da E. Wirfs), distintosi per l’etica e per lo spirito di collaborazione, padre adottivo di un cane Guida, ha svolto attività per gli ipovedenti, ha promesso di portare avanti l’Associazione e di combattere l’apatia e l’inerzia. Beacon of Hope. “Occorre la luce e che alla luce si aggiunga altra luce”. “La luce, all’interno dell’associazione, ha detto Scruggs III sono i Lions. “Beacon of hope”, è la canzone che ribadisce questo concetto. Occorrono Lions Speciali che siano fieri di essere Lions, occorrono persone piene di amore che offrano aiuto ai bisognosi. Poi, con molta semplicità, L. Scruggs III, leggendo il giuramento, ha invitato i Governatori di tutto il mondo al rituale “Strappo”. E’ seguito il discorso di Wrobleski, consuntivo del rapporto Lions Nazioni Unite che pone in evidenza, come già fatto nel Lions Day gli obiettivi comuni di opportunità e di dignità. Il PIP Pino Grimaldi ha offerto la Bandiera al nuovo Presidente Internazionale. Amarasuriya ha letto i risultati della votazione: approvati gli emendamenti, eletti i Direttori Internazionali. Il PID Wayne A. Madden (Auburn, Indiana) eletto 2° Vice Presidente Internazionale. Nelle foto, nell’ordine, lo scambio del martelletto tra il presidente internazionale uscente Eberhard Wirfs e l’entrante Sid L. Scruggs III, una visione panoramica dell’Exhibition Centre di Sidney, Eberhard Wirfs con la vincitrice del concorso internazionale “Un poster per la pace” Yu Min Chen. Sotto, il carretto siciliano, realizzato da Italo Mazzola, vincitore del primo premio nella parata delle nazioni. 93ª Convention… riconoscimenti al Multidistretto e ai club Nella "Parata delle nazioni", nella sezione "carri da corteo", 1° premio al Multidistretto 108 Italia per "Sicilian float". Nel concorso “Notiziario di club”, menzione d’onore per il LC Pinerolo Acaja (Distretto Ia3). 37 Per saperne di più … Le decisioni del Board Riassunto delle decisioni prese in occasione del Consiglio d’Amministrazione Internazionale del Lions Clubs tenutosi ad Amburgo, Germania, dal 10 al 15 aprile 2010. 1. Honolulu, Hawaii, USA è stata scelta come sede della Convention Internazionale per l’anno 2015. 2. Chicago, Illinois, USA è stata scelta come sede della Convention Internazionale per l’anno 2017, in occasione del centenario della fondazione dell’associazione. Comitato Statuto e regolamento 1. Esaminato un reclamo statutario presentato dal Lions Club di Chennai Ashok Pillar e dal Lions Club di Madras Greater, Distretto 324-A1 (India), affermata la decisione finale presa dalla Commissione Multidistrettuale di Conciliazione, accettato il ricorso e respinta la proposta di riorganizzazione distrettuale per il distretto 324-A1. Considerate concluse tutte le questioni sollevate e riferite a questo ricorso e la decisione finale e vincolante per le parti in causa, il Distretto 324-A1, e i club del Distretto 324-A1. 2. Rimosso Wichaidid Chalin dall’incarico di Governatore Distrettuale del Distretto 310-B (Tailandia) per mancata osservanza della decisione finale e vincolante della maggioranza dei conciliatori, riguardo un ricorso relativo alla Risoluzione delle Controversia Multidistrettuale, e per avere incoraggiato procedimenti legali su questioni riguardanti i Lions. Dichiarato che a Wichaidid Chalin non sarà più riconosciuto in futuro il titolo di Past Governatore Distrettuale, da Lions Clubs International o da qualsiasi club o distretto, e che non gli sarà riconosciuto alcun privilegio legato a tale titolo. Stabilito che la carica vacante dell’ufficio del governatore distrettuale del Distretto 310-B non sarà ricoperta e che il futuro governatore distrettuale del Distretto 310-B servirà come governatore distrettuale in carica fino alla Convention Internazionale del 2010. 3. Cancellato il Lions Club di Krabi del Distretto 310-B (Tailandia) a seguito della mancata osservanza delle direttive della Divisione Legale dell’Associazione da parte dei suoi soci e di conformarsi alla finale e vincolante decisione della maggioranza dei conciliatori relativa a un reclamo per la Risoluzione della Controversia Multidistrettuale. Dichiarato l’ex club e gli ex soci come non riconosciuti da Lions Clubs International, dal Multi Distretto 310 e dal Distretto 310-B. 4. Modificati i Capitoli III e XV del Manuale delle Norme del Consiglio di Amministrazione per sostituire il termine “coniuge” con “accompagnatore adulto”, o come ritenuto appropriato. 5. Adottata la risoluzione da riportare alla Convention Internazionale 2010 per trasferire l’Articolo IX, Tasse e Quote, della Costituzione Internazionale nella sua interezza allo Statuto e Regolamento Internazionale come nuovo Articolo XII e procedere alla nuova numerazione dei successivi Articoli dello Statuto e Regolamento Internazionale. Commissione Convention 1. Stabilito l’importo della quota di partecipazione per 38 la Convention di Seattle del 2011. Questa quota resterà la stessa di quella stabilita per la Convention di Sydney del 2010. La data ultima per la registrazione alla convention è stata spostata al 31 marzo. La multa per la registrazione oltre il termine ultimo sarà applicata a partire dal 1° aprile fino alla registrazione in loco a Seattle. 2. Modificato il Capitolo VIII del Manuale delle Norme del Consiglio di Amministrazione per la sostituzione del termine “coniuge” con “accompagnatore adulto”, o altra variazione appropriata. Commissione servizi ai distretti e ai club 1. Cancellata la Carta Costitutiva del Lions Club di Onteora (Distretto 20-O) con 10 membri. 2. Ricoperte tre cariche vacanti per l’incarico di Governatore Distrettuale neo eletto. 3. Approvata la proposta di riorganizzazione distrettuale per il Distretto 324-C5 al termine della Convention Internazionale 2010. 4. Approvata la proposta di riorganizzazione distrettuale per il Distretto 324-A5, da attuare in chiusura della Convention Internazionale di Sydney, soggetto al pagamento di tutte le quote dovute che superino l’importo di 50 dollari entro il 15 maggio 2010. 5. Riconosciuta l’Ucraina come Circoscrizione Provvisoria con 9 club e 229 soci. 6. Concordato di includere i nomi e i recapiti per i Lions Coordinatori e i Lions che servono come Presidente di Circoscrizione Provvisoria o Delegato di Zona Provvisoria all’interno del Vital e sull’Annuario Internazionale di Lion Clubs International. 7. Riconosciuti i club con sede a Pechino, Cina, non appartenenti ad alcun distretto, come Distretto Provvisorio 385 alla chiusura della Convention Internazionale. 8. Nominati i leader Lions segnalati dai Lions locali del distretto provvisorio per servire come Governatori Distrettuali per il distretto provvisorio per l’anno fiscale 2010-2011. 9. Rivisti i Premi Excellence 2009-2010 per facilitare il conseguimento di tali riconoscimenti. I Premi Excellence 2010-2011 sono stati designati per supportare ulteriormente il lavoro del team e rendere più flessibile l’assegnazione del premio. 10. Modificato il Capitolo V del Manuale delle Norme del Consiglio d’Amministrazione per rendere più chiaro e semplificare la procedura di status quo e di riattivazione. 11. Modificato il Capitolo IX del manuale delle Norme del Consiglio d’Amministrazione per sostituire il termine “coniuge” con il termine “accompagnatore”, per chiarire che un distretto provvisorio ottiene lo status di distretto, qualora conti, al suo interno, un minimo di 35 club e 1.250 soci in regola a chiusura dell’anno, e per chiarire il processo di nuova richiesta, quando la propo- Per saperne di più … sta di riorganizzazione distrettuale non è stata accolta o è stata giudicata incompleta. 12. Modificato il Capitolo X del manuale delle Norme del Consiglio d’Amministrazione al fine di incoraggiare i Lions Guida a ottenere una certificazione e a eliminare il precedente Premio Lion Guida. Commissione finanza e operazioni sede centrale 1. Approvata la Previsione del primo Trimestre 20092010, che riflette un’eccedenza. 2. Approvata la Charles Schwab Trust Company come Azienda Fiduciaria per il Piano di Pensionamento. 3. Approvata un’integrazione di 50.000 dollari per la Riunione del Consiglio d’Amministrazione di Marzo/ Aprile 2010-2011. 4. Approvato l’uso di “un accompagnatore adulto ” per sostituire “coniuge” nel capitolo XII del Manuale delle Norme del Consiglio d’Amministrazione Ufficio Internazionale e Staff, Capitolo XXII Partecipazione relatori, Regolamento sui viaggi e rimborsi, e sulla normativa di spese di viaggi e rimborsi per gli officer esecutivi. 5. Approvate le modifiche per la Normativa sulla Sospensione e la Cancellazione dei Club nel Manuale delle Norme del Consiglio d’Amministrazione, Capitolo XI come di seguito riportato: Sospensione di un Club e Cancellazione - Un Club con un saldo debitore superiore a 20 dollari per socio oppure 1.000 dollari per club, a seconda di quale sia la cifra minore, da oltre 120 giorni, sarà sospeso, come saranno sospesi la sua carta costitutiva (charter), i diritti, i privilegi e tutti gli obblighi di un club Lions. Nel caso in cui un club non ritorni ad essere “in regola”, secondo quanto stabilito dal Manuale della Normativa del Consiglio d’Amministrazione, entro o prima del ventotte- Nuova immagine per la LCIF La Fondazione del Lions Clubs International ha un nuovo look. Il look rinnovato, inclusa l’immagine riposizionata del marchio e i loghi aggiornati, meglio definisce la missione della LCIF e i suoi programmi. Di Alecia Dimar P er più di un anno, la LCIF si è sottoposta ad un aggiornamento dell’immagine per completare la comunicazione del Lions Clubs International. Ampliare il marchio LCIF è parte di un’iniziativa più grande, tendente a sviluppare una strategia di marketing a lungo termine per una maggiore visibilità e consapevolezza. La consistenza del nuovo messaggio rafforzerà ulteriormente il marchio. Nei prossimi due anni la LCIF includerà l’immagine aggiornata in tutto il nuovo materiale. Inoltre, l’aggiornamento di tutto il materiale esistente darà un look significativo alla fondazione. Mantenere l’importante posizione della LCIF, cioè quella di principale organizzazione umanitaria del mondo, è fondamentale per il futuro della fondazione stessa. Attraverso la nuova immagine, i Lions e le altre persone avranno una maggiore consapevolezza dell’importanza della LCIF. L’impatto umanitario aumenta, permettendo a più comunità in tutto il mondo di essere aiutate. I nuovi motti della LCIF Noi ci preoccupiamo. Noi serviamo. Noi realizziamo. (We care. We serve. We accomplish). Nuovi messaggi LCIF Noi realizziamo programmi umanitari, principalmente per la conservazione della vista, per sostenere i giovani, per fornire assistenza alle persone colpite da calamità naturali e per combattere la disabilità, tramite la mobilizzazione di risorse e garantendo fondi. Noi permettiamo ai Lions di migliorare la vita nelle loro comunità e di avere un notevole impatto globale. Ogni donazione è importante per compiere la nostra missione e il successo dei nostri risultati ci spinge ad ottenere sempre di più. 39 Per saperne di più … simo giorno successivo alla data della sospensione, la charter del club sarà automaticamente cancellata. La cancellazione di un club per sospensione finanziaria potrebbe essere rescissa entro 12 mesi dalla data della cancellazione, nel caso in cui il club abbia provveduto all’intero pagamento del suo debito e sia stato ricevuto un completo rapporto di riattivazione. Un club che abbia ricevuto l’approvazione dalla Divisione Finanze per un piano di pagamento non sarà sospeso, qualora continui ad adempiere ai suoi obblighi secondo quanto stabilito e approvato dal piano di pagamento. 6. Approvate le modifiche al Capitolo XIII Paragrafo B.2 della Normativa del Consiglio d’Amministrazione per includere il forum di Australia, Nuova Zelanda, Papa Nuova Guinea e le Isole dell’Oceano Pacifico, che sarà fissato per tutta l’ultima settimana di agosto o tutta la prima settimana di settembre. 7. Approvate le modifiche di gestione per la normativa sul Rimborso per le spese e per i viaggi degli officer esecutivi e normativa sul rimborso. Fondazione Internazionale (LCIF) 1. Aggiornata la terminologia nel Piano di Politica degli Investimenti relativa alle annualità delle donazioni di beneficenza in California. 2. Approvato che l’implementazione abbia inizio dalla formazione di una Commissione Direttivo LCIF, un organo consultivo, con le nomine per il primo comitato e cambiamenti della normativa da definire durante la riunione di giugno 2010 a Sydney, Australia. 3. Approvati i cambiamenti nei materiali utilizzati per la realizzazione delle spille Amico di Melvin Jones Progressivo (PMJF). 4. Autorizzato lo staff a richiedere la restituzione dei fondi per i sussudi LCIF e, qualora necessario, l’uso di misure legali da parte della gestione del progetto di diversi sussidi iniziali con notevoli ritardi nella presentazione delle rendicontazioni. 5. Rinnovata l’associazione per la quota di 56.560 dollari all’International Agency for the Prevention of Blindness (IAPB) (Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità). 6. Trasferiti 1,5 milioni di dollari in fondi non vincolati del bilancio dei sussidi annuali Sight First al prossimo anno fiscale. 7. Approvati 64 Sussidi Standard e Sussidi Core 4, per un totale di 2.504.948 dollari. 8. Presentate due richieste di sussidio. 9. Respinta una richiesta di sussidio. 10. Approvata la partecipazione all’unione World Wide Hearing con una quoto di 7.500 dollari. 11. Approvato un sussidio di 50.000 dollari per il programma Hear Us Roar per il supporto di un progetto pilota di un anno per i servizi per la salvaguardia dell’udito. 12. Selezionati tre finalisti per il Premio Humanitarian 2010. 13. Approvata la partecipazione alla Clinton Global Initiative con la quota di 20.000 dollari (CGI). 14. Aggiornati i firmatari del conto Scottrade della Fondazione, per facilitare le donazioni di titoli. 15. Modificato il Regolamento di Contabilità di LCIF 40 all’interno del Manuale della Normativa del Consiglio di Amministrazione. Commissione Leadership 1. Aggiunto un Corso Leadership al calendario dei Corsi/Seminari per Lions Senior 2010-2011 per supportare la crescita dei Lions leader nel continente Africano, dipendente dall’approvazione dei fondi richiesti. 2. Aggiunto un Corso di Aggiornamento per Docenti al calendario per i Corsi/Seminari 2010-2011 per supportare la crescita dei Docenti Lions nel continente Africano, dipendente dall’approvazione dei fondi richiesti. 3. Modificato il Programma Finanziamento Sviluppo Leadership per i Multidistretti per includere l’erogazione di fondi per supportare i training formativi locali per i secondi vice governatori distrettuali. 4. Approvate le idee presentate dalla Commissione Mista sul MERL relative all’integrazione dell’impegno per la crescita associativa locale e l’impegno del Global Membership Team e la maggiore attenzione e il sostegno allo sviluppo leadership, a tutti i livelli dell’associazione. 5. Modificato il Capitolo XIV del Manuale delle Norme del Consiglio d’Amministrazione per sostituire il termine “coniuge” con “accompagnatore adulto” in relazione alle spese sostenute dal futuro presidente, presidente di comitato e vice presidente di comitato per il seminario per Governatore Distrettuale neo- eletto. 6. Modificato il Capitolo XIV del Manuale delle Norme del Consiglio d’Amministrazione per sostituire il termine “coniuge” con “accompagnatore adulto”, in relazione ai docenti per il seminario per Governatore Distrettuale neo eletto. 7. Modificato il Capitolo XIV del Manuale delle Norme del Consiglio d’Amministrazione per trasferire il regolamento relativo alla sessione di orientamento per accompagnatori adulti durante il Seminario per DGE. 8. Modificato il Capitolo XIV del Manuale delle Norme del Consiglio d’Amministrazione, relativo alla disponibilità del Manuale per il Team del Governatore Distrettuale. Commissione programmazione a lungo termine 1. Approvata una richiesta della Commissione Finanze ed Operazioni della Sede Centrale per introdurre un aumento delle quote di 4 dollari che sarà introdotto tra due anni, all’inizio dell’anno 2012-2013, quando le previsioni mostrano che le risorse finanziarie disponibili non saranno più sufficienti, nonostante tutte le misure adottate per la riduzione dei costi. Commissione sviluppo soci 1. Stabilito che, con decorrenza immediata, che l’area del continente africano, compresi i suoi distretti Lions e paesi non organizzati in distretti, costituirà un’area distinta all’interno dell’associazione e le sarà offerto il supporto amministrativo ed operativo simile a quello fornito alle altre aree costituzionali dell’associazione. 2. Concordato che l’Africa, una volta raggiunto il numero di soci qualificati e verificati di 30.000, la Commissione Statuto e Regolamento redigerà e presenterà un emendamento allo Statuto per riconoscere all’Africa la sua area costituzionale nell’associazione, soggetto all’appro- Per saperne di più … vazione del Consiglio Direttivo Internazionale di LCI in carica in quel momento, da essere esaminato dai delegati alla prossima convention internazionale. 3. Respinto il reclamo del Lions Club di Hod Hashron relativa a un nuovo club. 4. Concordato di supportare con la riorganizzazione delle raccomandazioni e del suo operato al fine di integrare i soci, l’estensione e la conservazione nei Team del Gover- natore Distrettuale e nel Global Membership Team. 5. Approvato il requisito che il 75% dei soci dei cyber club risiedano o lavorino all’interno dello stesso multidistretto. 6. Approvata una modifica al Manuale delle Norme del Consiglio d’Amministrazione per la restituzione delle quote per la carta costitutiva ai club che sono ancora in debito alla fine dell’anno fiscale. Nuovi partner per Sight First Una nuova partnership con Bausch + Lomb ed una allargata con la Essilor aiuterà i Lions e la LCIF a continuare ad espandere i loro servizi per la vista attraverso Sight First. a Lions Clubs International Foundation (LCIF) si L associa con il Bausch + Lomb Early Vision Institute. L’Iniziativa per la cataratta in età pediatrica preverrà e curerà la cataratta nei bambini e promuoverà screening visivi per la prima infanzia. Bausch + Lomb sta contribuendo con 350.000 dollari per lanciare il programma in partnership. Il programma è stato annunciato ufficialmente il 30 giugno durante la Convention Internazionale a Sydney. La cataratta pediatrica è un annebbiamento della lente naturale dell’occhio che può causare perdita della vista e cecità nell’infanzia. Questo nuovo programma di partnership aiuterà a curare e prevenire la cataratta pediatrica. “Troppi neonati colpiti dalla cataratta pediatrica hanno davanti a loro una prospettiva di perdita della vista e cecità, prospettiva insostenibile nel mondo di oggi”, ha detto Paul Sartori, vice presidente della Bausch + Lomb. “Con maggiori finanziamenti e attenzione alla ricerca, alla prevenzione e alla cura, avremo un impatto sulla vita dei bambini in tutto il mondo”. Il tasso di cataratta nei paesi industrializzati è da 1 a 4 bambini ogni 100.000 nascite. Tuttavia, nei paesi poveri il tasso può essere di 10 volte maggiore. Durante il primo anno, l’iniziativa si concentrerà principalmente sull’aiuto ai bambini in Cina, dove circa 40.000 bambini soffrono di cataratta infantile (per ulteriori informazioni, visitate il sito www.TheirVision.org). La LCIF sta anche lanciando una nuova partnership con Essilor International per sostenere un’attività contro l’errore di rifrazione non corretto (URE). Questa partnership svilupperà, amplierà e rafforzerà i servizi sostenibili rivolti alle popolazioni malservite attraverso programmi di alta qualità a basso costo e dislocamenti in altre aree di interesse congiunto. L’Organizzazione Mondiale della Sanità calcola che più di 158 milioni di persone in tutto il mondo hanno menomazioni alla vista e ci sono 8 milioni di non vedenti a causa dell’URE. L’errore di rifrazione può essere corretto con un paio di occhiali, lenti a contatto o chirurgicamente. I Lions e la Essilor identificheranno le istituzioni nelle aree con un significativo bisogno di prevenzione della cecità e carenza di servizi URE. Piani d’azione saranno sviluppati in accordo con i Lions locali. I progetti verranno presentati a Sight First per il finanziamento, la Essilor consentirà l’accesso ad attrezzature a basso costo e al personale competente, con programmi pilota iniziali per tutto il prossimo anno nei paesi africani selezionati. “La Essilor International è entusiasta di unirsi in una nuova partnership a lungo termine con la LCIF. La missione aziendale della Essilor, di aiutare l’umanità a ‘vedere meglio il mondo’, fondamentalmente completa la missione principale della LCIF di lottare contro la cecità”, ha detto Hubert Sagnières, direttore generale della Essilor. La Essilor offrirà al Lions Clubs International anche delle esclusive lenti di qualità ad un prezzo accessibile che i Lions potranno utilizzare per scopi umanitari in tutto il mondo. Ne trarranno vantaggio anche i centri di riciclaggio occhiali usati dei lions, poiché la Essilor fornirà ai centri delle guide, assistenza tecnica e finanziamenti per effettuare in pratica il riciclaggio, migliorandone efficienza e sostenibilità. I Lions hanno con la Essilor un rapporto di lunga data che comprende anche la donazione di articoli per Opening Eyes, il programma di partnership Lions con le Special Olympics. 41 Per saperne di più … 7. Cancellata la sezione del Manuale delle Norme del Consigli d’Amministrazione relativa ai viaggi dei coniugi dei Responsabili di Uffici/Sedi distaccati, presente in un’altra sezione del Manuale. 8. Concordato l’aggiornamento del Manuale delle Norme del Consiglio d’Amministrazione per riflettere il recente cambiamento del Dipartimento Programmi Soci e Marketing per i Nuovi Club. Commissione pubbliche relazioni 1. Modificati i criteri per le richieste distrettuali e multidistrettuali per sussidi per le pubbliche relazioni in anni consecutivi dopo il primo gennaio di ciascun anno. 2. Introdotto un concorso per saggi brevi riservato a giovani non vedenti e ipovedenti a partire dall’anno 2010-2011. 3. Introdotto un nuovo Premio Lions Medaglia di Riconoscimento a partire dall’anno 2010-2011. 4. Modificata il Vital Information di Lions Clubs International per includere i recapiti dei coniugi e dei partner in vita dei past presidenti internazionali e past direttori internazionali deceduti, a partire dall’anno 2010-2011. 5. Approvata la pubblicazione dell’Annuario Internazionale (International Directory) sul sito Internet di LCI e la sospensione della produzione della versione cartacea, a partire dall’anno 2011-2012. 6. Stabilito che, una volta annunciata da parte di un Lion la sua candidatura alla carica di governatore distrettuale, vice governatore distrettuale, presidente del consiglio dei governatori, direttore internazionale o officer esecutivo internazionale, né il candidato, né alcun membro del suo nucleo familiare (madre, padre, coniuge, fratelli o sorelle, figli e suoceri) potrà servire come editore o come membro del comitato riviste di alcuna edizione ufficiale della rivista Lion e stabilito che la candidatura si considera annunciata quando è sostenuta dal club, distretto (sub, singolo, multi o qualsiasi altra variante) del candidato. Commissione attività di servizio 1. Modificato il nome della Divisione International Activities and Program Planning (Attività Internazionali e Pianificazione Programmi) in Divisione Service Activities (Attività di Service). 2. Approvata un’alleanza di cooperazione tra Lions Clubs International e la Federazione Internazionale dei Cani Guida. 3. Nominati i vincitori del Premio per i migliori 10 Presidenti Addetti agli Scambi Giovanili per l’anno 20082009. 4. Modificata la sezione del Manuale delle Norme del Consiglio d’Amministrazione relativa alla definizione dei criteri per il Comitato Consultivo del Programma Leo Club. I Lions… in Romania Nei giorni 20-22 maggio si è tenuta a Sibiu la XVI Convention Nazionale dei Lions Rumeni. A ll’avvenimento hanno partecipato, su invito del DG pro tempore Adriana Cazan, Paul de Maillard (Francia), Anna Grandi e il sottoscritto (Italia), quest’ultimo anche in rappresentanza del DG del Distretto 108 Ib3, Renato Sambugaro, impossibilitato a parteciparvi. I lavori si sono svolti come da schema: all’inizio, intera mattinata dedicata al protocollo solenne, durante la quale sono stati eseguiti, oltre ai rituali, anche gli inni nazionali dei Lions stranieri presenti, con ampio spazio, tra l´altro, ad una relazione dell’Alto Commissario ONU per i rifugiati; nel prosieguo, bilanci, discussione dei temi all’ordine del giorno, elezione del nuovo DG nella persona di Rodica Dacin e degli officer distrettuali. Sino a qui, nulla di nuovo, ma, forse, di interesse alcuni pensieri scaturiti in questo breve soggiorno transilvano nella Cibium latina, dove, in un contesto socioeconomico improntato nei secoli dalla presenza oggi ormai ridotta di influenze tedesche, sono confluite per l’occasione 3 lingue “romanze” nelle persone dei partecipanti, locali e stranieri. Non è solo una questione di lingua, ma è anche un contatto più attuale che attira l’attenzione su problemi in parte comuni, in parte peculiari, suscettibili di orientamenti di servizio del tutto adeguati. Come esempio, basti pensare al problema della migrazione, da “loro” in uscita, da “noi” in entrata. E’ chiaro che l’approccio deve necessariamente essere differente, attento a necessità che, pur impiantate su una stessa matrice, sono da affrontarsi in modo speculare. E’ altrettanto chiaro che l’attuazione del tema del Forum Europeo di Bologna, deve indispensabilmente esprimersi in modo adeguato, non basato quindi su di una generica anche se allettante idea di “Citta- 42 dinanza umanitaria europea” di - verrebbe da dire - condotta lionistica, ma dovrebbe trarre concreta ispirazione da quella “Intelligence” che ci è propria, intesa come capacità, sostenuta dalla volontà, di capire prima di agire. In fondo, è molto più facile essere “buoni” che cittadini autentici, quindi animati da un sano senso di autocritica che non sempre ci caratterizza. Ha scritto Pino Grimaldi nel numero di gennaio di “The Lion” “Il nostro “cauto nella critica” non deve essere interpretato come acquiescenza al male ed all’errore del mondo in cui siamo immersi”: nell’interpretazione di chi scrive, può essere acquiescenza anche soltanto il limitarsi a cercare di porre rimedio agli effetti di tali male ed errore, quindi essere solo “buoni”, senza assumersi la responsabilità di intervenire sulle cause che li generano. Un’altra forma di responsabilità da fare emergere è quella relativa alla salvaguardia, ma anche alla messa a disposizione, delle varie identità etniche e culturali, in sostituzione di quello che i nazionalismi per loro stessa natura non bastano a dare. Ben tre lettere su cinque di Lions (Our Nation’s Safety) sono dedicate a questo tema. Non dimentichiamo, però, che l’acrostato, nel momento in cui fu coniato, prendeva vita a poco meno di un solo secolo dal pronunciamento della cosiddetta “Dottrina di Monroe” (1823), sintetizzata in “l’America agli Americani”, che qualificava come aggressione qualsiasi interferenza europea nella politica di quella Nazione. Oggi, interferire positivamente è necessario, pena il vedere sbiadite realtà che rischiano di essere sommerse nel mare magnum della globalizzazione, fenomeno che non pone certo l’uomo al centro dei propri interessi politici e commerciali. Franco Marchesani MD I protagonisti 2010/2011 Il nuovo Consiglio dei Governatori Pubblichiamo una scheda sintetica del Presidente del Consiglio dei Governatori Stefano Camurri Piloni e dei Governatori Pier Luigi Foglia (Ia1), Carlo Forcina (Ia2), Carlo Calenda (Ia3), Ercole Milani (Ib1), Pier Luigi Tarenghi (Ib2), Francesco Rasi (Ib3), Carla Tirelli Di Stefano (Ib4), Marco Gibin (Ta1), Fabio Feudale (Ta2), Dario Nicoli (Ta3), Roberto Olivi Mocenigo (Tb), Guglielmo Lancasteri (A), Rocco Saltino (Ab), Naldo Anselmi (L), Roberto Faggi (La), Emilio Cirillo (Ya), Giuseppe Scamporrino (Yb). 43 Stefano Camurri Piloni Presidente del Consiglio dei Governatori Stefano e Adriana Camurri Stefano Camurri Piloni è nato a Venezia nel 1958, ha conseguito la maturità classica nel 1976, la laurea in medicina e chirurgia nel 1983 e quattro anni dopo la specializzazione in pediatria. Dal 1987 lavora come pediatra di libera scelta a Mel (Belluno). Sposato nel 1984 con Adriana Bavosa, farmacista e Lions, hanno due figli: Alvise, studente in odontoiatria e Leo, e Nicolò, studente al liceo classico. Stefano Camurri Piloni è socio del Lions Club Belluno Host. Notizie sul Multidistretto - Il MD 108 è composto da 17 distretti, 1316 club, 48325 soci. Segreteria nazionale: responsabile Giuliana Scaliti - Via Piave 49 - 00187 Roma - Tel. 0642870778 - Fax 0642870786 - email: [email protected] Rivista nazionale “The Lion”: direttore responsabile Sirio Marcianò - LC Chiari Le Quadre email: [email protected] Delega MD: Convention, Forum, Conferenza del Mediterraneo, Sede Centrale USA, Segreteria, Segreteria Nazionale. Pier Luigi Foglia Distretto Ia1 Angela e Pier Luigi Foglia Pier Luigi Foglia è nato a Biella il 5 luglio 1947 ed è residente a Torino. E’ coniugato con Angela Poncia e ha un figlio: Vladimiro. E’ dottore commercialista con studio in Torino, revisore dei conti, componente della commissione Enti No Profit presso il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. Pier Luigi Foglia è socio del Lions Club Torino Superga. Notizie sul Distretto - Il Distretto Ia1 è costituito da 4 circoscrizioni, 16 zone, 71 club, 2580 soci, 23 leo club con 259 soci. Segretario Distrettuale: Daniela Borelli - LC Torino Stupinigi. Indirizzo email della segreteria: [email protected] Tesoriere Distrettuale: Gualtiero Roccati - LC Rivoli Host. Cerimoniere Distrettuale: Nicola Guercio - Torino Superga. Direttore della rivista interdistrettuale “Lions”: Mario Bianchi - LC Genova Boccadasse. Vice direttore della rivista interdistrettuale “Lions”: Pier Giacomo Genta - LC Pino Torinese. Delega MD: Congresso Nazionale. Carlo Forcina Distretto Ia2 Carlo e Piera Forcina Carlo Forcina è nato a Gaeta il 9 settembre del 1943 ed è residente a Santo Stefano di Magra (SP). Ha frequentato l’Accademia Navale di Livorno e si è laureato a Pisa in Ingegneria Elettronica specializzandosi in Calcolatori. Dopo l’imbarco sul Vittorio Veneto, ha operato presso il Centro di Sperimentazione e il Centro Missilistico della Marina Militare. Successivamente è stato destinato al Ministero della Marina e all’Arsenale della Spezia. Nel 1994 ha lasciato il Servizio con il grado di Capitano di Vascello. Trasferitosi nell’industria privata, è stato dapprima direttore e successivamente amministratore delegato di una ditta di assistenza tecnica operante nello Spezzino. E’ sposato con Piera, ha due figlie, Silvia e Claudia, e quattro nipoti: Lorenzo, Leonardo, Giulia e Sara. Carlo Forcina è socio del Lions Club Colli Spezzini. Notizie sul Distretto - Il Distretto Ia2 è costituito da 4 circoscrizioni (1a e 2a Genova, 3a Alessandria, 4a La Spezia), 12 zone, 61 club, 2052 soci, 7 leo club. Segretario Distrettuale: Luciano Piovano - LC Colli Spezzini. Indirizzo email della segreteria: [email protected] - [email protected] Tesoriere Distrettuale: Alfio Di Giulio - LC Cinque Terre. Cerimoniere Distrettuale: Euro Pensa - LC Valle del Vara. Addetto alle Cerimonie: Bruno Selmi - LC Alessandria Host. Direttore della rivista interdistrettuale “Lions”: Mario Bianchi - LC Genova Boccadasse. Delega MD: Segretario del Consiglio dei Governatori, Informatica, Annuario. 44 Carlo Calenda è nato a Napoli nel 1945. E’ un convinto ed appassionato “Servitore dello Stato” da oltre quarantadue anni. E’ un cultore dei valori nazionali, ama la libertà ed è un assertore del rispetto delle opinioni altrui, della tolleranza e della solidarietà. E’ Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica. E’ sposato con Nicoletta ed è circondato da un gruppo di quattro figli e tre nipoti. Carlo Calenda è socio del Lions Club Andora Valle del Merula. Notizie sul Distretto - Il Distretto Ia3 è costituito da 4 circoscrizioni.13 zone, 62 club, 2297 soci, 27 leo club. Segretario distrettuale: Grazia Orecchia - LC Asti Alfieri. Indirizzo email della segreteria: [email protected] Tesoriere distrettuale: Ivana Rinaldi - LC Andora Valle del Merula. Cerimoniere distrettuale: Giovanni Carbone - LC Alassio Baia del Sole. Direttore della rivista interdistrettuale “Lions”: Mario Bianchi - LC Genova Boccadasse. Vice direttore della rivista interdistrettuale "Lions": Raffaella Fresia - LC Finale Ligure - Loano - Pietro Ligure Host. Carlo Calenda Distretto Ia3 Nicoletta e Carlo Calenda Delega MD: Vice Presidente del Consiglio dei Governatori, Affari Interni. Ercole Milani è nato a Busto Arsizio nel 1945. E’ coniugato con Lucia e ha due figli: Luca e Chiara, sposati, e una nipotina, Diana. Laureato in ingegneria civile, svolge la libera professione. Ha diretto i lavori per la costruzione a Busto Arsizio della Comunità alloggio per disabili Brugnoli-Tosi. Attualmente, segue la progettazione e la direzione dei lavori per la costruzione a Busto Arsizio della Residenza per anziani Magistrelli-Armiraglio. Vice Presidente della Coop. ASDA (Associazione Sostegno Disabili Adulti) di emanazione Lions e consigliere della Fondazione ANFFAS onlus - Lion Mario Ravera, entrambe di Busto Arsizio. Dal 2000 è presidente della Fondazione Premio Carluccio Villa di Busto Arsizio, che ogni anno assegna un riconoscimento ai ragazzi della 5ª elementare e della 3ª media. Ercole Milani è socio del Lions Club Busto Arsizio Host. Notizie sul Distretto - Il Distretto Ib1 è composto da 5 circoscrizioni, 13 zone, 69 club, 3 club satelliti, 2500 soci, 13 leo club. Segretario Distrettuale: Luigi Caccia - LC Busto Arsizio Host. Indirizzo email della segreteria: [email protected] Tesoriere Distrettuale: Rolando Baroni - LC Legnano Carroccio. Cerimoniere Distrettuale: Giovanni Luoni - LC Busto Arsizio Host. Direttore della rivista interdistrettuale “Vitalions”: Sirio Marcianò - LC Chiari Le Quadre. Ercole Milani Distretto Ib1 Ercole e Lucia Milani Delega MD: Alert team, Emergenza Abruzzo. Pier Luigi Tarenghi è nato nel 1945 a Casirate d’Adda dove resiede. E’ sposato con Mariangela, Presidente della sezione femminile di Treviglio della C.R.I., ed ha una figlia, Giovanna, insegnante, che lo ha reso nonno di una nipotina. E’ diplomato ed è iscritto all’Albo Consob dei promotori finanziari. Ha lavorato per 19 anni presso la Carlo Erba Farmitalia, ricoprendo la carica di Capo Gruppo della Logistica. Da 25 anni lavora nel settore bancario in una primaria azienda di consulenza finanziaria e previdenziale. Per 24 anni ininterrotti, dal 1975 al 1999, è stato il Sindaco del comune di Casirate d’Adda, realizzando numerose e fondamentali opere pubbliche per la propria comunità, anticipando la medicina preventiva sulla popolazione femminile e la vaccinazione maschile contro l’epatite. E’ stato membro del Consiglio di Amministrazione degli Ospedali Riuniti di Treviglio e Caravaggio e della ditta Cogeide. Dal 1998 al 2003 è stato Presidente del Consiglio dei Sindaci della Bassa Pianura Bergamasca. Pier Luigi Tarenghi è socio del Lions Club Treviglio Host. Notizie sul Distretto - Il Distretto Ib2 è composto da 4 circoscrizioni, 10 zone, 52 club, 2010 soci, 10 leo club. Segretario Distrettuale: Romano Panzeri - LC Ponte San Pietro Isola. Indirizzo email della segreteria: [email protected] Tesoriere Distrettuale: Giacomo Ghilardi - LC Treviglio Host. Cerimoniere Distrettuale: Lorenzo Ferrandi - LC Treviglio Host. Direttore della rivista interdistrettuale “Vitalions”: Sirio Marcianò - LC Chiari Le Quadre. Pier Luigi Tarenghi Distretto Ib2 Pier Luigi e Mariangela Tarenghi Delega MD: Progetto Italia, Sri Lanka. 45 Francesco Rasi Distretto Ib3 Annamaria e Francesco Rasi Francesco Rasi è romagnolo, ma risiede nel piacentino. Ha un’ottima laurea in Lettere ed è dirigente ancora in attività. Studia la storia medioevale, s’intende di geografia umana e si occupa di comunicazione. Spesso è chiamato in convegni o seminari. Ogni tanto scrive articoli e saggi. Ama l’umana famiglia, i suoi nipoti, la montagna, la musica lirica, il the tibetano, le cravatte di un certo tipo, le canocchie e i passatelli, Tucidide, Orazio, Machiavelli, Cartesio, Carducci, ma soprattutto ama la libertà. Francesco Rasi è socio del Lions Club Piacenza Gotico. Notizie sul Distretto - Il Distretto Ib3 è costituito da 5 circoscrizioni, 13 zone, 65 club (più 1 in fieri), 2363 soci, 10 leo club. Segretario Distrettuale: Claudio Tagliaferri - LC Rivalta Valli Trebbia e Luretta. Indirizzo email segreteria: [email protected] - [email protected] Tesoriere Distrettuale: Francesca Beoni - LC Piacenza Ducale. Cerimoniere Distrettuale: Fabrizio Moro - LC New Century Ultrapadum Ticinum. Direttore della rivista interdistrettuale “Vitalions”: Sirio Marcianò - LC Chiari Le Quadre. Delega MD: Stampa, Pubbliche Relazioni, Immagine e Comunicazione. Carla Tirelli di Stefano Distretto 108 Ib4 Carla Tirelli di Stefano Carla Tirelli di Stefano nasce a Roma e si trasferisce nel corso degli anni in Africa, a Firenze, a Padova, a Genova. Frequenta i primi anni della facoltà di legge a Firenze. Nel 1963 viene assunta presso gli Uffici dell’Enel di Genova, interessandosi di attività relative al personale. Dal 1968 è stabile in Milano al seguito del marito, Consulente di Direzione Aziendale, svolgendo per alcuni anni una attività di sostegno per le pubbliche relazioni ed organizzazione di eventi professionali presso gli studi professionali da lui avviati. Carla Tirelli di Stefano è socia del Lions Club Milano Loggia dei Mercanti. Notizie sul Distretto - Il Distretto 108 Ib4 è composto da 4 circoscrizioni, 8 zone, 45 club, 1472 soci, 9 leo club. Segretario Distrettuale: Franco Casella - LC Milano Loggia dei Mercanti. Indirizzo email della segreteria distrettuale: [email protected] Tesoriere Distrettuale: Artemio Sironi - LC Sesto San Giovanni Centro. Cerimoniere Distrettuale: Maria Cristina Ferrario - LC Milano Parco Nord. Direttore della rivista interdistrettuale “Vitalions”: Sirio Marcianò - LC Chiari Le Quadre. Delega MD: L.C.I.F. Marco Gibin Distretto Ta1 Marco e Barbara Gibin Marco Gibin è nato a Cusano Milanino il 3 aprile 1960. Negli anni ‘70 si trasferisce a Sona, dove attualmente vive. Studia a Verona presso l’Istituto tecnico Industriale, presso il quale consegue il diploma di perito elettrotecnico. E’ sposato con Barbara e ha due figli: Eleonora e Giovanni. Assieme al fratello fonda la Sonaflor, azienda floricola che negli anni ‘90 si evolve in società commerciale con ramificazioni internazionali. Nel 2000 apre la Sonaflor Holland e diventa presidente e amministratore delegato di Sonaflor Group. Appassionato sportivo, pratica fin da giovane la pallavolo arrivando al massimo livello nazionale. Attualmente fa della vela il suo grande hobby e svago principale. Marco Gibin è socio del Lions Club Bussolengo. Notizie sul distretto - Il Distretto Ta1 è costituito da 4 circoscrizioni, 8 zone, 50 club, 2015 soci, 6 leo club. Segretario distrettuale: Bruno Jachemet - LC Bussolengo. Indirizzo email della segreteria: [email protected] Tesoriere distrettuale: Giovanni Tognon - LC Bussolengo. Cerimoniere distrettuale: Ezzelino Bressan - LC Bussolengo. Direttore rivista interdistrettuale “Tempo di Lions”: Tarcisio Caltran - LC Valdalpone. Delega MD: Relazioni Internazionali, ONG. 46 Fabio Feudale è nato a Monfalcone nel 1949. E’ coniugato con Rita Kvas, socia fondatrice del Lions Club Duino Aurisina. Hanno tre figli: Stefano, ingegnere elettronico, Riccardo, studente di giurisprudenza, e Chiara, studentessa di scienze della comunicazione. Si è laureato a pieni voti e lode nel 1975 in ingegneria elettrotecnica all’Università di Trieste. Già dirigente industriale, ha ricoperto ruoli di responsabilità manageriale nel settore delle macchine elettriche rotanti. E’ delegato per il Friuli Venezia Giulia, dal 2007, della Fondazione ANT (Associazione Nazionale Tumori), che assiste gratuitamente a domicilio i sofferenti omcologici. Fabio Feudale è socio del Lions Club Monfalcone. Notizie sul Distretto - Il Distretto Ta2 è costituito da 3 circoscrizioni, 9 zone, 55 club, 1897 soci, 10 leo club. • Segretario distrettuale: Sergio Visintini - LC Trieste San Giusto. • Indirizzo email della segreteria distrettuale: [email protected] • Tesoriere distrettuale: Giuseppe Buratti - LC Duino Aurisina. • Cerimoniere distrettuale: Silvano Toniato - LC Tolmezzo. • Direttore della rivista interdistrettuale “Tempo di Lions”: Tarcisio Caltran - LC Valdapone. • Condirettore della rivista interdistrettuale: Ernesto Zeppa - LC Valdobbiadene Q. del Piave. Fabio Feudale Distretto Ta2 Rita e Fabio Feudale Delega MD: M.E.R.L. Dario C. Nicoli è nato a Crespino (Rovigo) ed è residente a Rovigo. E’ coniugato con Raffaela, insegnante di Scienze sociali e Filosofia, e ha un figlio, Marco, studente universitario. Giornalista professionista, è iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1970. Già caporedattore del Quotidiano Nazionale (il Resto del Carlino, La Nazione, il Giorno). Responsabile della redazione di Rovigo del Resto del Carlino dall’80 al 2001 e corrispondente Ansa dall’80 al 2001. Ha diretto Rugby Notizie, Autoclub, Tempo di Lions Ta3, Tempo di Lions. Consigliere del Comune di Pontecchio Polesine dal 1970 al 1975. Presidente del Comitato fondatore dell’Ass. Alzheimer Polesine nel 1995. Consigliere dell’Automobile Club Rovigo dal 96 al 2000. Socio fondatore e primo presidente del Circolo della Stampa di Rovigo. Dario C. Nicoli è socio del Lions Club Rovigo. Notizie sul Distretto - Il Distretto Ta3 è costituito da 4circoscrizioni, 10 zone, 49 club, 1814 soci, 13 leo club. • Segretario distrettuale: Stefano Dalla Dea - LC Rovigo. • Indirizzo email della segreteria distrettuale: [email protected] • Tesoriere distrettuale: Riccardo Boraso - LC Rovigo. • Cerimoniere distrettuale: Giuseppe Melloni - LC Rovigo. • Direttore della rivista interdistrettuale “Tempo di Lions”: Tarcisio Caltran - LC Valdapone. • Condirettore della rivista interdistrettuale “Tempo di Lions”: Luigi Luppi - LC Padova S. Pelagio. Dario C. Nicoli Distretto Ta3 Dario e Raffaela Nicoli Delega MD: Lions Quest, Lions Day, Bilancio di Missione. Roberto Olivi Mocenigo è laureato in Medicina ed è specialista in Odontostomatologia, in Anestesia e Rianimazione, in Ortognatodonzia e in Psicoterapia. Esercita la libera professione come odontoiatra interessandosi esclusivamente di odontoiatria infantile, materia per la quale ha tenuto numerosi corsi ed interventi in congressi professionali e per la quale ha pubblicato numerosi lavori in riviste e libri del settore. E’ stato insignito della distinzione onorifica di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. E’ coniugato con Elena Gambigliani Zoccoli e ha due figli: Francesca, laureata in Odontoiatria e Specialista in Ortodonzia, che gli ha regalato la nipotina Alice, e Marco, laureato in Scienze Gastronomiche. Dal 1996 si reca presso la Comunità di S. Patrignano dove svolge attività di volontariato. Presta gratuitamente cure odontoiatriche ai bambini di Cernobyl ospiti di famiglie modenesi. Roberto Olivi Mocenigo è socio del Lions Club Modena Host. Notizie sul Distretto - Il Distretto Tb è costituito da 7 circoscrizioni, 20 zone, 91 club, 3305 soci, 10leo club. Segretario Distrettuale: Giuseppe Silvestri - LC Finale Emilia. Indirizzo email della segreteria: [email protected] Tesoriere Distrettuale: Daniele Zanni - LC Modena Romanica. Cerimoniere Distrettuale: Teresa Filippini - LC Ferrara Ercole I d’Este. Direttore della rivista distrettuale “Distretto 108 Tb”: Roberto Zalambani - LC Valli Savena e Sambro. Roberto Olivi Mocenigo Distretto Tb Roberto e Elena Olivi Mocenigo Delega MD: Campo Italia, Scambi Giovanili, Leo. 47 Guglielmo Lancasteri Distretto 108 A Guglielmo e Silvia Lancasteri Guglielmo Lancasteri è nato a Pescara nel 1958, città in cui risiede con la moglie Silvia e la figlia di 10 anni, Valeria. Esercita la professione di dottore commercialista in Pescara e Milano ed è specializzato in crisi d’impresa, procedure concorsuali, contenzioso e difesa tributaria. Svolge incarichi di consulente tecnico presso tribunali e procure della Repubblica. Il lavoro e la passione per i viaggi, la fotografia, la musica e i motori lo portano spesso in giro per il mondo. Nel 2007 ha partecipato alla missione di studio in Cina del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti. Guglielmo Lancasteri è socio del Lions Club Pescara Host. Notizie sul Distretto - Il Distretto A è costituito da 3 circoscrizioni, 14 zone, 83 club, 3883 soci, 1 club lioness, 15 leo club. Segretario Distrettuale: Marco Caselgrandi - LC Pescara Host. Indirizzo email della segreteria distrettuale: [email protected] Tesoriere distrettuale: Giuseppe Pace - LC Pescara Host. Cerimonieri distrettuali: Giancarlo Scoccia (LC L’Aquila Host), Carla Cifola (LC Civitanova Marche Cluana) e Sandra Sacchetti (LC Santarcangelo di Romagna). Direttore della rivista distrettuale "Lions Insieme": Angelo De Nicola - LC L’Aquila Host. Delega MD: Tesoriere del Consiglio dei Governatori. Rocco Saltino Distretto 108 Ab Rocco e Anastasia Saltino Rocco Saltino è nato a Bari e ha due figli. E’ dottore commercialista e socio fondatore e presidente dell’associazione dottori commercialisti cattolici, nonché Luogotenente dell’Italia Meridionale Adriatica dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Ricopre altresì la carica di presidente della fondazione “Il buon samaritano”, che promuove e sostiene iniziative benefiche nel campo sociale ed assistenziale, adoperandosi a favore di persone di qualsiasi età e condizione. Rocco Saltino è socio del Lions Club Bari Levante. Notizie sul Distretto - Il distretto 108 Ab è costituito da 6 circoscrizioni, 22 zone, 95 club, 3274 soci, 29 leo club. Segretario Distrettuale: Francesco Saverio Lancianese - LC Bari G. Murat. Indirizzo email della segreteria distrettuale: [email protected] Tesoriere Distrettuale: Domenico Sterlicchio - LC Bari Levante. Cerimonieri Distrettuali: Alessandro Mastrorilli - LC Jesce Matera Altamura Santeramo, Francesco Landolfa - LC Mesagne. Direttore della rivista distrettuale "108Ab": Benito Mundi - LC San Severo. Delega MD: Attività di Servizio, Onlus. Naldo Anselmi Distretto L Nando e Adriana Anselmi Naldo Anselmi è nato a Ficulle di Terni nel 1947. E’ sposato con Adria e ha 2 figli, Alessandra ed Andrea. Laureato in Scienze Agrarie, è Professore Ordinario di “Patologia vegetale” all’Università della Tuscia di Viterbo, dove coordina il Dottorato di Ricerca in “Difesa delle piante”, ed è Direttore del Dipartim. di “Protezione delle Piante”. Resp. scientifico di progetti di ricerca, è autore di oltre 300 pubblicazioni sulle malattie delle piante e sulla relativa difesa. Svolge soggiorni di lavoro all’estero per FAO, CEE, Ministeri vari. E’ Membro di diverse società scientifiche, dell’Accademia di Scienze Forestali di Firenze e dell’Accademia Italiana di Scienze Agrarie di Torino. Nel 2003, ha ricevuto un Honorary Diploma dal Ministro dell’Agricoltura della Romania. Naldo Anselmi è socio del Lions Club di Viterbo. Notizie sul Distretto - Il Distretto 108 L è composto da 9 circoscrizioni, 26 zone, 127 club, 4000 soci, 26 leo club. Segretario Distrettuale: Paolo Scipio - LC Viterbo. Indirizzo email della segreteria distrettuale: [email protected] Tesoriere Distrettuale: Piero Paccosi - LC Viterbo. Cerimonieri Distrettuali: Eugenio Ficorilli (LC Roma Pantheon, Coordinatore dei cerimonieri del Distretto e Cerimoniere eventi istituzionali), Gabriella Gonnelli (LC Roma Nomentanum), Quintino Mezzoprete (LC Montefiascone); Adriana Sunda (LC Quartuccio), Franco Esposito (LC Sangemini). Direttore della rivista distrettuale “Lionismo”: Carlo Padula - LC Fondi. Delega MD: Tema di Studio Nazionale. 48 Roberto Faggi è nato a Sesto Fiorentino il 24 settembre 1941. E’ coniugato con Maria Gabriella, ha due figli, Laura e Lapo. E’ stato dirigente amministrativo, finanziario e consigliere d’amministrazione di un’azienda fiorentina operante nel campo delle telecomunicazioni a livello nazionale. Nel giugno del 2000 ha iniziato la libera professione in qualità di consulente aziendale e revisore dei conti. E’ consulente del Consorzio di Garanzia CO.FI.DI. di Firenze. Nel dicembre 2004 ha costituito l’Associazione Culturale No Profit “Oltre l’Arte”, della quale ne è presidente, che ha per oggetto la diffusione dell’arte in ogni sua manifestazione. Roberto Faggi è socio del Lions Club Firenze Giotto. Notizie sul Distretto - Il Distretto La è costituito da 7 circoscrizioni, 15 zone, 88 club, 3705 soci, 19 leo club. Segretario Distrettuale: Carlo Bianucci - LC Empoli. Indirizzo email della segreteria: [email protected] Tesoriere Distrettuale: Alberto Carradori - LC Firenze Giotto. Cerimoniere Distrettuale: Gilberto Tuccinardi - LC Firenze Giotto. Direttore della rivista distrettuale “Etruria Lions”: Marcello Paris - LC Pistoia. Roberto Faggi Distretto La Maria Gabriella e Roberto Faggi Delega MD: Service Nazionale. Emilio Cirillo si è laureato in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti, è specialista in Chirurgia Generale ed Anatomia Patologica. Ha prestato il servizio militare da Ufficiale Medico a Palmanova e ha partecipato attivamente alle operazioni di soccorso in seguito al terremoto del 1976. E’ dirigente di secondo livello dell’Unità funzionale di Chirurgia Generale della Casa di Cura “Maria Rosaria” di Pompei. E’ autore di numerose pubblicazioni su riviste italiane ed estere, radioamatore, condirettore di Cosmoggi e cultore delle arti. E’ consigliere regionale A.I.O.P. iscritto alla S.I.C. ed all’A.C.O.I. La sua famiglia è composta dalla leggiadra compagna Laura e da tre figli: Antonio, Maria e Benedetta. Emilio Cirillo è socio del Lions Club Pompei Host. Notizie sul Distretto - Il Distretto 108 Ya comprende 7 circoscrizioni, 30 zone, 144 club, 4270 soci, 44 leo club con 572 soci. Segretario distrettuale: Francesco Palmieri - LC Club Napoli Posillipo. Indirizzo email della segreteria distrettuale: [email protected] Tesoriere distrettuale: Pasquale Riccio - LC Virgiliano Napoli Partenope. Cerimoniere distrettuale: Pasquale Scarafile - LC Pompei Host. Direttore della rivista distrettuale “Profilo Lions 108 Ya”: Sabato Ruggiero - Avellino Host. Emilio Cirillo Distretto Ya Laura ed Emilio Cirillo Delega MD: Cittadinanza Umanitaria. Giuseppe Scamporrino è nato ad Acireale il 16 novembre 1953. E’ laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova, specialista in Oftalmologia, dirigente medico ospedaliero. E’ sposato con Flora Contrino, otorinolaringoiatra, professore aggregato presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Messina. Hanno una figlia: Maria Pia, laureata in Ingegneria Gestionale. Giuseppe Scamporrino è socio del Lions Club Milazzo. Notizie sul Distretto - Il distretto 108 Yb ha 9 circoscrizioni, 27 zone, 108 club, 5000 soci, 44 leo club. Segretario distrettuale: Francesco Freni Terranova - LC Messina Ionio. Indirizzo email della segreteria: [email protected] Tesoriere distrettuale: Antonino Allia - LC Capo d’Orlando. Cerimoniere distrettuale: Antonino Giannotta - LC Catania Agorà. Direttore della rivista distrettuale “108 Yb”: Franco Amodeo - LC Termini Imerese Host. Giuseppe Scamporrino Distretto Yb Flora e Giuseppe Scamporrino Delega MD: Associazioni sportive e ricreative. 49 Per saperne di più … I Lions sono la LCIF 500 mila dollari dalla LCIF per le iniziative proposte dai lions italiani. I Coordinatori Distrettuali subito al lavoro per poter supportare meglio i Lions italiani. Di Roberto Fresia * A Bologna il 10 e 11 luglio il sottoscritto, Coordinatore Multidistrettuale della LCIF per l’Italia, Malta, San Marino e Vaticano, ha riunito i Coordinatori Distrettuali del nostro multidistretto per un corso di formazione e perfezionamento sulle novità della LCIF enunciate la settimana precedente alla Convention di Sidney. Alla riunione hanno partecipato il Governatore delegato alla LCIF Carla Di Stefano Tirelli, il Governatore del Distretto Tb Roberto Olivi Mocenigo, il 1° VDG del Distretto Ib4 Eugenio Gallera, il 2° VDG del Distretto Tb Antonio Bolognesi ed altri Lions che hanno chiesto di poter essere presenti. Il seminario si è svolto in tre sessioni. La prima sessione è stata dedicata al seminario LCIF al quale hanno partecipato i Governatori eletti tenutosi a Sidney. Di fatto è stato un utile ripasso della riunione dello scorso anno a Savona, una panoramica generale sulla LCIF dalla A alla Z. I coordinatori hanno avuto modo di interagire, scambiarsi le proprie esperienze, positive e negative, vissute lo scorso anno ed approfondire il rapporto che ciascuno ha intrattenuto con i Governatori. Un utile scambio di impressioni per evitare di ripetere errori e cogliere le opportunità positive per migliorare la qualità di assistenza ai club. Inoltre, partecipando allo stesso seminario frequentato a Sidney dai Governatori eletti, si parte da una base comune generale. La seconda sessione è stata dedicata ai dati, a quanto si è fatto nell’anno 2009-2010 e cosa si dovrà fare nel prossimo anno sociale. E’ così emerso che nell’anno sociale 2009-2010 i Lions italiani hanno versato alla LCIF la 50 somma complessiva di 976.000 dollari di cui 444.000 per versamenti non designati (tra cui 5.000 per socio sostenitore), 304.000 per Haiti, 6.000 per il Cile e 222.000 per onorare le promesse della Campagna Sight First II. Nel contempo la LCIF ha approvato 11 progetti dei Lions Italiani per 500.000 dollari di contributi erogati. Come è evidente, i contributi versati non vincolati sono stati inferiori ai contributi erogati dalla LCIF a favore di progetti dei Lions italiani. Una novità di questo nuovo anno sociale è che i club che vorranno raggiungere il premio Excellence dovranno, tra l’altro, effettuare un versamento alla LCIF pari a 10 dollari minimo per socio oppure il corrispettivo di una MJF o di una PMJF. I versamenti dovranno essere effettuati direttamente dai singoli club. La terza sessione è stata dedicata all’approfondimento delle richieste dei Sussidi Standard e di Assistenza Internazionale (IAG) ed al riconoscimento del Premio “Mani caritatevoli” da assegnare a persone che si siano particolarmente distinte, in ciascun distretto, per aver promosso concretamente la LCIF. I Coordinatori della LCIF sono pertanto preparati per assistere i club in ogni esigenza di informazione o assistenza e sono disponibili a partecipare a riunioni di Consiglio Direttivo o d’Assemblea per approfondire e conoscere meglio la nostra Fondazione Internazionale. I Lions sono la LCIF. * PDG, Coordinatore MD della LCIF per l’Italia, Malta, San Marino e Vaticano, Presidente del Comitato Euro-Africano. Per saperne di più … Contro la fame nel mondo Altri novemila euro raccolti per il programma alimentare per mamme e figli in Sri Lanka, service nazionale 2008/2010. Di Federico Bonini D omenica 13 giugno si è svolta una serata benefica presso il ristorante Armani/Nobu a Milano alla quale hanno partecipato 120 persone di 25 club e 4 distretti. L’evento, realizzato per iniziativa dei Lions Club Castellanza Malpensa, Casale Litta Valli Insubriche e Milano Loggia dei Mercanti, è stato reso possibile grazie alla collaborazione di Giorgio Armani che ha messo a disposizione lo spazio del ristorante Armani/Nobu. Ogni anno nel mondo 900 milioni di persone soffrono di denutrizione e fame. Nel caso dei bambini, la denutrizione in età prescolare comporta per tutta la vita, oltre a problemi legati allo sviluppo fisico, anche disabilità più o meno accentuate nella sfera cognitiva e psicologica. I Lions italiani, attraverso un’iniziativa biennale realizzata in piena sinergia con le autorità governative e il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite, hanno deciso di dare una risposta concreta al problema della malnutrizione dei bambini in età prescolare dello Sri Lanka, con una soluzione strutturale destinata a eliminare definitivamente il problema. Per raggiungere l’obiettivo si è deciso di potenziare le modalità operative e la capacità produttiva di uno stabilimento già esistente specializzato nella realizzazione della Triposha, un integratore alimentare a base di mais, soia, latte e integratori vitaminici. Al termine dell’intervento lo stabilimento sarà in grado di produrre un quantitativo di cibo sufficiente a sfamare un milione di bambini, contro una capacità attuale pari a circa la metà. Punti cardine del progetto sono le ricadute definitive che resteranno patrimonio dello Sri Lanka e che si possono riassumere nell’introduzione di metodologie di coltivazione mirate al miglioramento della qualità del prodotto e della resa dei terreni, l’introduzione di criteri di qualità nella produzione dell’integratore alimentare, la creazione di posti di lavoro stabili e duraturi per la popolazione locale. La valenza dell’intervento è tale che il Programma Alimentare Mondiale ha deciso di adottare quanto realizzato come progetto pilota da replicare ovunque esistano situazioni analoghe, variando ovviamente la composizione dei prodotti impiegati in funzione della realtà locale. Nel ringraziare i partecipanti alla serata, Giorgio Armani e tutto il personale del ristorante per il contributo alla realizzazione del progetto, i presidenti dei club organizzatori confidano che in futuro analoghe iniziative che coniugano l’eccellenza italiana con la prima organizzazione mondiale di intervento, il World Food Program delle Nazioni Unite, e la più importante associazione di servizio al mondo, il Lions Clubs International, possano portare a nuovi, concreti frutti per un miglioramento delle condizioni di vita di tutti gli abitanti del nostro pianeta. Con il nostro service nazionale 2008/2010 un milione e centomila persone ogni giorno avranno di che soddisfare le carenze alimentari che ancora oggi attanagliano la popolazione rurale più debole. 51 A parer mio Il lionismo al futuro Il lionismo ha le potenzialità per svolgere un’azione di mediazione sociale e culturale, calmierando con iniziative di ampio respiro le tensioni sociali e svolgendo un’opera di solidarietà sussidiaria… Di Gian Andrea Chiavegatti S crive Gianni Riotta nel fondo de Il Sole 24 Ore del 20 giugno: “Dalla Coppa del Mondo in Sudafrica i cronisti e i tifosi più esperti traggono una morale già precisa, c’è livellamento del gioco e delle squadre… La spiegazione è semplice, giocatori giramondo che ovunque imparano, allenatori con esperienza globale, gli stessi schemi praticati in Europa, Asia, Africa e America, davvero come dice la rivista Time il calcio è “The global game”, il gioco globale… La globalizzazione non è un fenomeno nuovo, basti pensare al Medioevo o al Rinascimento o alle guerre mondiali del novecento. Tuttavia, la particolarità della globalizzazione odierna sta nella compressione dello spazio, nell’azzeramento della sequenza temporale e nella progressione della conoscenza, che raddoppia ogni 4/5 anni. Il tempo, soprattutto quello dell’informazione, ha perso il riferimento alla scansione tradizionale di passato, presente e futuro, divenendo solo un presente allargato in un contesto che è in perenne mutamento e perciò sottratto ad ogni programmazione. “Nella frase compressione dello spazio e del tempo racchiudiamo le multiformi trasformazioni che stanno investendo la condizione dell’uomo d’oggi… La globalizzazione divide tanto quanto unisce, divide mentre unisce, e le cause della divisione sono le stesse che, dall’altro lato, promuovono l’uniformità del globo. In parallelo al processo emergente di una scala planetaria per l’economia, la finanza, il commercio e l’informazione, viene messo in moto un altro processo, che impone dei vincoli spaziali, quello che chiamiamo “localizzazione”… dove per alcuni la globalizzazione segnala nuove libertà, per molti discende come un destino non voluto e crudele. La 52 mobilità assurge al rango più elevato tra i valori che danno prestigio e la stessa libertà di movimento, da sempre una merce scarsa e distribuita in maniera ineguale, diventa rapidamente il principale fattore di stratificazione sociale dei nostri tempi…” (Bauman; Dentro la globalizzazione, 2001, p.4), soprattutto in momenti di crisi globale e di spostamento degli assi economico-finanziari da U.S.A. e P.I.G.S. ai BRIC (Brasile, Russia, India, Cina). A Montecatini Achille Ginnetti ha provocato il dibattito su “Identità, Innovazione, Nuove frontiere di servizio”, suggerendo orizzonti nuovi allo scopo di dare corpo alle possibilità di operare su scala globale di una organizzazione che della globalizzazione è nutrice e partecipe, vuoi per le sue origini vuoi per la sua stessa struttura. Nato negli Stati Uniti, unico Paese a voler assicurare costituzionalmente il diritto alla ricerca della felicità, il lionismo deve mirare al benessere spirituale e fisico delle persone e delle comunità in cui opera. L’insidia di oggi all’umana felicità è non solo la povertà, cioè l’assenza attuale di beni economici, ma anche l’impoverimento, reale o percepito, come tale potenziale. Chi non ha mobilità nel mondo globale rischia di essere eterogestito e di vivere in una situazione di insicurezza. Potrà mai essere felice? Chi discende dal piedistallo del benessere, potrà essere felice? Il lionismo deve maturare la coscienza di avere le potenzialità per svolgere un’azione di mediazione sociale e culturale, calmierando con iniziative di ampio respiro le tensioni sociali e svolgendo un’opera di solidarietà sussidiaria, sia nei paesi sviluppati, che manifestano nuovi bisogni, sia nei paesi in via di sviluppo che ai vecchi bisogni ne affiancano di nuovi, legati ad una crescita disordinata. Ed allora dobbiamo porci le domande giuste ed adeguare le risposte a seconda dello spazio fisico in cui interveniamo. In un Paese come l’Italia, dove esiste un wellfare maturo, non è il presente che angoscia le persone, ma come affrontare un futuro confuso ed incerto. Ed il lionismo ha mezzi e strumenti per avviare un’azione di informazione, prevenzione e cura in vista del mondo che verrà (o è già venuto?). Ciò non vuol dire obliterare il service di solidarietà locale, ma significa accompagnarlo con altre azioni estese e/o globali (penso, ad esempio a Sight First), i cui frutti non sono verificabili a breve, ma, proprio perché non comportano una gratificazione immediata, sono a mio avviso espressione di una solidarietà umana ancora più vera. Quindi, la nostra identità deve essere costruita sulla coniugazione di globalismo e localismo. L’innovazione non è che la presa di coscienza che la risoluzione della dicotomia tra globale e locale è nelle nostre mani: le nuove frontiere di servizio ci spingono a considerare la felicità dell’uomo, nella sua globalità di corpo e spirito, oggi e nel futuro, come l’obiettivo primario della nostra azione solidale. A parer mio Più democrazia e più rappresentatività E’ necessario seguire la normativa internazionale, dare in ogni caso la preferenza alle elezioni assembleari piuttosto che alle designazioni oligarchiche ed alle scelte imposte nell’assegnazione delle cariche. Di Ivo Fantin N elle democrazie moderne la sovranità appartiene alla compagine di base che la esercita direttamente o mediante rappresentanti liberamente eletti. Ciò detto, non v’è dubbio che la forma organizzativa dell’Associazione dei Lions Clubs nel nostro MD è democratica solo di facciata, per le scelte operate, avvalendosi delle previste facoltà di opzione, per l’assegnazione della quasi totalità degli incarichi di rilevanza. In effetti, dobbiamo riconoscere che nella nostra amata associazione, assolutamente verticistica, il singolo socio ed i club hanno sempre avuto uno spazio deliberante assai limitato, che si esaurisce nella elezione dei vice governatori e, per il disposto automatismo, del governatore. Peraltro anche tale elezione non è del tutto incondizionata perché spesso esercitata con un solo candidato. Prescindendo, in questa sede, dal Consiglio d’Amministrazione Internazionale, governo centrale dell’Associazione, su cui ci sarebbe anche da dire per la sproporzione, rispetto alle altre aree geografiche, del numero dei Direttori Internazionali Usa (14 membri su 34 pari al 41% a fronte di una compagine associativa pari al 28%), dell’assiduità dei Presidenti Internazionali Usa (non si sono mai avuti consecutivamente due Presidenti Internazionali non Usa) e della frequenza delle Convention nel territorio del Nord America, fissiamo la nostra attenzione sulle strutture del Multidistretto e del Distretto che, oltre a riguardarci più da vicino, sono quelle determinate dalle scelte locali. Lo Statuto Internazionale prevede che del Consiglio dei Governatori, oltre ai Governatori in carica, possano far parte, con diritto di voto, uno o più Immediati Past Governatori (non più del 50% dei Governatori in carica) e, con funzioni consultive, Presidenti, Vice Presidenti e Direttori Internazionali in carica e past. Prevede inoltre che il Presidente del Consiglio dei Governatori sia eletto o nominato tra i Past Governatori del MD (art. VIII sez. 4). Dispone, infine, che del gabinetto distrettuale, oltre all’Immediato Past Governatore ed ai Vice Governatori facciano parte, nominati od eletti, il Segretario ed il Tesoriere distrettuali, i Presidenti di Circoscrizione ed i Delegati di zona ed altri eventuali (art. VIII sez. 6). Ne segue che la discrezionalità lasciata ai Distretti (sub e multipli), circa l’alternativa nomina-elezione nell’assegnazione delle cariche, se volete degli incarichi, è veramente ampia e dunque suscettibile delle soluzioni più disparate. Nel nostro MD, nonostante i qualificati pareri contrari, primo fra tutti quello del compianto Giuseppe Taranto, l’opzione prescelta nell’assegnazione delle cariche, ovunque sussista l’alternativa, solo eccezionalmente è quella dell’elezione diretta da parte dei soci. Il Governatore, e solo il Governatore, è l’espressione dei club e dei soci e con la sua elezione si manifesta e si esaurisce ogni parvenza di democraticità della nostra associazione. Il bisogno di rinnovamento è largamente avvertito ma, come sempre, la rinuncia ai “vantaggi” acquisiti è difficoltosa anche per i migliori. I Governatori, una volta eletti, diventano gli arbitri di tutta la struttura organizzativa e dell’impostazione operativa dei rispettivi Distretti e provvedono, altresì, alle scelte dirigenziali di carattere multidistrettuale. Per quest’ultime attendono all’elezione del Presidente del Consiglio dei Governatori, alla scelta dei componenti delle Commissioni permanenti multidistrettuali e dei membri degli eventuali comitati e commissioni, voluti di volta in volta dal Consiglio dei Governatori. Sta di fatto che all’elezione del Presidente del Consiglio dei Governatori, i Governatori neo-eletti, giungono sovente impreparati perché dei potenziali candidati, che secondo statuto internazionale dovrebbero essere tutti i Past Governatori, e non solo gli immediati come limitato nel nostro MD, conoscono poco o niente e finiscono per essere guidati nella preferenza da considerazioni personali e non oggettive. In più, non secondaria, è la circostanza che i Distretti del nord, originati dai tre Distretti Ia, Ib, Ta, pur non rappresentando che il 43% della consistenza associativa del MD, dispongono di oltre il 58% dei voti e, dunque, sono, come sono stati negli ultimi anni, determinanti per la designazione della massima carica multidistrettuale. Merita un cenno anche il fatto che membri del Consiglio dei Governatori, così come previsto dallo statuto multidistrettuale vigente, sono solo i Governatori in carica, privi di ogni esperienza multidistrettuale, con esclusione di ogni altro componente, pur previsto dalla normativa di livello superiore, con sacrificio per la continuità altrimenti prevista e seguita per il Con53 A parer mio siglio d’Amministrazione Internazionale, per i team presidenziali nel passaggio prescritto, anche se talvolta disatteso, delle successive vice presidenze, e per i Consiglieri nei Consigli Direttivi dei club. Circa i rappresentanti dei Distretti negli organi multidistrettuali, fatto salvo talune sporadiche eccezioni, in concreto la scelta viene fatta ancora dai Governatori in scadenza di mandato, che, al più, nel momento conclusivo dei rispettivi congressi propongono alla residua platea, ormai in palese fase di disimpegno, i nominativi dei designati per l’approvazione con un semplice applauso. Anche la struttura distrettuale, alla luce delle recenti esperienze, ma con ovvia astrazione da ogni riferimento di carattere personale, non appare delle più idonee: i Governatori nominano a loro piacimento, con esclusione dei soli componenti di diritto, l’intero gabinetto distrettuale, compresi segretario, tesoriere, cerimoniere ed officer territoriali, come i Presidenti di Circoscrizione ed i Delegati di Zona. In tale atteggiamento, talvolta al limite del dispotico, il Governatore può scegliere e contornarsi di una schiera di amici, che lo assecondano senza filtri in ogni sua scelta. A questi si aggiungono i numerosissimi officer distrettuali che, nominati dal Governatore come i precedenti, incrementano la schiera degli amici, soci e club, e danno robusto corpo all’organigramma distrettuale. Abbondantemente oltre un centinaio di persone. Ne segue che il Governatore viene a disporre, nelle riunioni di gabinetto come nelle assemblee, dell’appoggio di una maggioranza precostituita che gli consente di governare incontrastato, in un contesto che di democratico non ha che una vaga parvenza perché minato all’origine. Si rendono così possibili iniziative personali che travalicano le regole, comprese quelle proprie del relativo distretto, senza valida opposizione. In genere, il comportamento dei “vertici” è improntato ai valori fondamentali degli “standard etici” emanati dalla sede centrale, ma le possibilità di operare diversamente sono effettive e non mancano, purtroppo, anche casi di deviazioni non proprio secondarie che investono le campagne di servizio e, persino, i criteri d’impegno delle finanze del Distretto. In definitiva ai soci non rimane che essere governati, e parafrasando un motto molto autorevole, servir tacendo. A livello di club, finalmente, non sono previste alternative e la norma superiore stabilisce che tutti i componenti del Consiglio Direttivo siano eletti. Tuttavia, la crescente difficoltà d’individuare il socio disposto ad assumere la carica di presidente induce a compromessi intesi ad assecondare le richieste del possibile presidente che acconsente al mandato solo con garanzie di massima, incontrastata agilità di gestione. Così capita che il presidente si arroghi il diritto di scegliere e indicare al Comitato Elettorale, il Segretario, il Tesoriere e il Cerimoniere; di rinnovare annualmente tutti i Consiglieri in modo che tutti siano amici allineati 54 ai suoi indirizzi; di derogare al disposto relativo alla composizione e alla rotazione del Comitato soci che, non di rado, è riservato ai past presidenti più recenti, e, in qualche caso, persino di determinare la scelta dei vice presidenti, condizionando addirittura l’incarico del presidente degli anni successivi. Cosa fare per risolvere le sopra esposte numerose improprietà e deficienze di rappresentatività, con beneficio per l’innovazione è presto detto: seguire con maggior osservanza la normativa internazionale, dare in ogni caso la preferenza alle elezioni assembleari piuttosto che alle designazioni oligarchiche ed alle scelte imposte nell’assegnazione delle cariche ed adottare, altresì, per il Presidente del Consiglio dei Governatori una sorta di turnazione analogamente a quanto praticato, con generale soddisfazione, in Europa per i Direttori Internazionali. Alla maggior democrazia, con valorizzazione del merito, corrisponderà una più attenta osservanza dei principi associativi, un coinvolgimento dei soci e dei club senza precedenti, una gratificante rappresentatività e, quindi, un vero profondo rinnovamento dell’entusiasmo e della voglia di fare, di cui si avverte un gran bisogno nel regnante clima di disaffezione e del “laisser faire” perché tutto è scontato e previsto nelle sedi che contano. L’etica negli incarichi pubblici Un Lion non può rimanere insensibile osservando comportamenti che offrono esempi contrari all’“efficienza e serietà morale negli incarichi pubblici”. Di Achille Melchionda C ome preannunciato nello scritto sull’essenzialità della nostra “diversità” (The Lion giugno, pag. 41) da qualsiasi altra associazione, grazie al Codice Etico che ci caratterizza ed agli Obiettivi che perseguiamo, mi permetto qualche considerazione sull’abbinamento degli oneri di “promuovere i princìpi del buon governo” e di A parer mio “promuovere un costante elevamento del livello di efficienza e di serietà morale … negli incarichi pubblici”. Per mera, imprevedibile, ma utile, coincidenza, scrivo proprio mentre i media ci informano che Senato della Repubblica e Camera dei Deputati non si riuniscono più di un paio di giorni alla settimana. Non ho titolo alcuno per azzardare un qualsivoglia commento, convinto, come sono, che spesso ciò che conta nelle professioni non é la quantità, ma la qualità del prodotto. Quanto, invece, mi preme osservare è un altro aspetto, che richiede un provocatorio interludio… musicale. Come tutti sanno, uno dei più completi ed affascinanti strumenti musicali è il pianoforte, inventato tra fine ’600 ed inizio ‘700 da Bartolomeo Cristofori che, per la possibilità e di sordina e di risonanza, battezzò con l’ossimoro “gravecembalo col piano e col forte”. Con l’andare del tempo, e la perfezione della struttura, il pianoforte è diventato lo strumento principe, e di recente è anche assurto (o come tale, o per fama di qualche pianista) a fulcro cinematografico. Basti ricordare: “Lezioni di piano”, di Jane Campion, 1993, “La leggenda del pianista sull’oceano”, di Giuseppe Tornatore, 1998, e soprattutto “Il pianista”, di Roman Polanski, 2000. Ebbene, a forza di “lezioni e leggende” sono ora di moda nuovi “pianisti”, così battezzati perché premono (in sordina!) tanti silenziosi tasti, a due mani, per provocare non note musicali ma voti deliberanti. Sì, mi riferisco ai signori parlamentari che, più o meno nascostamente (sotto giornali od altri ripari) allungano le manine ed azionano le tastiere votanti dei vicini di banco non presenti. Come? Una specie di “voto per procura”? Nell’esercizio della mia professione mi è capitato più volte di dovermi occupare di pubblici ufficiali che avevamo stampigliato cartellini di presenza di qualche amico-collega assente, o di loro pertinenza ma subito dopo andandosene per fatti propri: falso in atto pubblico, truffa, ecc. No, non ne faccio questione di codice penale, né di validità od alterazione del voto: mi riferisco all’aspetto etico, al comportamento di un pubblico ufficiale che, moralismi a parte, diffonde esempi assai poco edificanti dall’alto dei seggi dei rappresentanti del popolo sovrano. D’accordo, non sono pagati a gettone di presenza, quindi non se ne fa problema di arricchimento illecito: è proprio tutta e soltanto questione di deontologia, serietà, esemplarità etica. Un Lion non può rimanere insensibile osservando comportamenti che anziché contribuire ad elevare “principi di buon governo e di buona cittadinanza”, offrono esempi contrari all’“efficienza e serietà morale negli incarichi pubblici”. Che fare allora? Semplice: proporre che anche in Parlamento si ricorra al gettone di ”vera” presenza. O quanto meno questo scriverne, prenderne le distanze. E sperare che non lo imparino i giovani di oggi, pubblici reggitori di domani. ...O GIRI IL MONDO . . . O PASSI DA NOI PRATO FIRENZE TORINO TARQUINIA MARINA DI PIETRASANTA FORTE DEI MARMI MOBILI DI PREGIO DAL MONDO COMPLEMENTI D’ARREDO ACCESSORI MODA BIANCHERIA PER LA CASA C O N TA I N E R Info Franchising concept store www.dealab.it 55 Service Aidweb.org verso il decimo anniversario Nove anni di successi che si susseguono, che rafforzano l’efficacia di una grande idea nata dal cuore e gestita con intelligenza… insieme ai Lions contro le malattie rare! Di Gianfranco Ferradini M ille persone al giorno che ci cercano per trovare una soluzione, un aiuto, un sollievo ad un grande problema. E per dare il loro contributo personale con diecimila esperienze individuali che ogni anno si aggiungono per colmare le tante lacune di una sanità troppo parcellizzata su un tema così sensibile. Il tema della internazionalizzazione è venuto fuori anche in occasione di una giornata di riflessione generale sul nostro posizionamento, fatta a novembre, nel corso del quale abbiamo analizzato sia i punti di forza su cui investire, che ci differenziano da altri attori di questo comparto sia la nostra debolezza sul piano delle risorse. Idee interessanti che ci fanno ripensare anche il nostro ruolo rispetto al più ampio mondo che si muove attorno ai malati, per la nostra peculiarità: l’autonomia dai suoi tanti attori. Il mondo delle malattie rare in Italia oggi è a nostro avviso caratterizzato da una forte consapevolezza del sociale, grazie anche alle molte attività della singole associazioni. Forte stimolo alla ricerca, alle attività su specifiche patologie, ai finanziamenti privati. Ma si assiste anche alla parcellizzazione delle azioni, quel rinchiudersi nel proprio particolare (in gran parte italiano), dimenticando che il fare massa consente di accelerare il risultato finale. Gli ultimi tempi hanno visto la realizzazione di tante idee seminate in precedenza e l’impostazione di nuove, in un continuo divenire. La intuizione di parlare di malattie rare con il linguaggio dello spettacolo (a Milano, a Venezia a Matera, su Internet nel 2009), a Cesena quest’anno; l’emozione poi per esser stati premiati dall’Istituto Superiore di Sanità. E’ poi proseguita la nostra presenza istituzionale ai Fora Lions Europei con un interesse in crescendo che potremmo rinforzare ulteriormente a Bologna, con una prima assoluta cui stiamo lavorando: uno spettacolo in lingua inglese. Cinquant'anni di lionismo a Taormina E' uscito il prezioso volume realizzato dal Lions Club Taormina in occasione dei 50 anni di vita del sodalizio siciliano. "Questo volume - scrive Rosario Cacciola nel risvolto di copertina - raccoglie in sequenza cronologica gli eventi più significativi di cinquant'anni di vita del nostro sodalizio. Vuole essere un omaggio ai presidenti ed ai soci tutti che, in questo arco di tempo, hanno fatto "grande" il nostro club. Vuole anche significare un atto di amore nei confronti della Città di Taormina, che in tutti questi anni ci ha ospitato". E sia il club che la città ne hanno visti di eventi lionistici importanti: un Europa Forum nel 1972, cinque congressi nazionali (1965, 1975, 1988,1998 e 2005) e ben otto Convegni dei Lions del Mediterraneo (dal 1986 al 1991, nel 1995 e nel 2001) e ha avuto il privilegio di ricevere in visita ufficiale ben cinque Presidenti Internazionali. “Questa pubblicazione - scrive Antonio Ferro, presidente del club - vuole essere un viaggio nel tempo per rendere omaggio ai soci fondatori che si riunirono nel pomeriggio del 4 aprile del 1960, pieni di entusiasmo e desiderosi di attuare gli scopi racchiusi nel motto We Serve, che Melvin Jones coniò nel 1917 fondando l’Associazione Internazionale dei Lions Club. Ma vuole essere anche un omaggio e un riconoscimento ai 49 presidenti che si sono succeduti nel tempo, all’impegno fattivo dei consigli direttivi e di tutti i soci che hanno consentito al club di avere una sua prestigiosa collocazione nel Multidistretto 108 Italy”. Nelle 312 pagine del volume ci sono gli scritti del Presidente Internazionale Eberhard Wirfs, del Presidente Emerito Pino Grimaldi, del DG Rosario Pellegrino, del Vescovo di Trapani Franco Micciché, del Sindaco di Taormina Mauro Passalacqua e di numerosi officer del multidistretto 108 Italy. (S.M.) Per richiesta di copie contattate gli officer del club. 56 Lettere Gerarchia non autoritaria www.stannah.it Federico Steinhaus ha detto la “sua” (The Lion, giugno 2010). Opinioni legittime che meritano approfondimenti e libere discussioni per uscire da una situazione (crisi) in itinere non ancora sanata, frutto di una politica associativa che, in alcuni Sub Distretti, ha fallito gli obiettivi auspicati. Mi astengo, quindi, dal commentare i punti 1), 2) e 3) nonché le considerazioni di cui alle lettere a), b), c) per non ripetere quanto scritto e detto al riguardo in passato. Mi permetto però qualche osservazione sull’evolversi del trend associativo in Italia e in Germania, con la dovuta attenzione al fatto che i due Paesi differiscono fra loro per estensione territoriale e numero della popolazione (ergo… disparità di condizioni potenziali). I dati ricavati dal rapporto cumulativo al 30 giugno 2010, pongono in evidenza il sorpasso del MD 111 Germania sul MD 108 Italia; risultato che non mi ha sorpreso in quanto prevedibile da tempi non sospetti (da quando ho cominciato ad interessarmi del trend associativo in Europa, 1994-95, la Germania ha registrato costanti e progressivi incrementi di soci in termini assoluti: l’incidenza dei “fondatori” è sempre stata inferiore agli aumenti realizzati. Il diverso modo di affrontare l’estensione club e la membership in Germania rispetto all’Italia, a parer mio, ha prodotto il passaggio del MD 111 al primo posto nell’area costituzionale europea e vi rimarrà grazie ad un maggior potenziale di crescita offerto dalla estensione del territorio con oltre 80 milioni di abitanti e, soprattutto, alla seriaU1 ponderazione con la quale The Lion 205X135 U1:The Lion 205X135 15-02-2010 13:28 viene svolta: lunga e progressiva (programma a lungo ter- mine) è stata la marcia alla conquista del primato europeo, mentre in Italia ad una affrettata corsa all’estensione è seguita una preoccupante (a parer mio) inversione di tendenza. Dunque né all’influenza della presidenza internazionale tedesca (anche se l’orgoglio, in qualche misura, può avere accelerato il processo), né alla maggiore consistenza demografica tedesca dobbiamo imputare “l’operazione sorpasso”, bensì ai due principi sui quali poggia il diverso modo di affrontare lo sviluppo dell’associazione in Germania. Ulteriore conferma l’andamento nel “mese del sorpasso” (giugno 2010) alla fine del quale rileviamo, appunto, che in Italia in tutti i Sub Distretti si registrano “cali” (due positività di un certo rilievo sono determinate dal numero dei Charter Member), per un complessivo ammontare di 153 soci, mentre in Germania la consistenza numerica è aumentata di 184 soci, di cui solo 11 nei Distretti dell’ex DDR e 173 nei Distretti della Germania Ovest. Il lento progredire dell’estensione del lionismo nella Germania dell’Est giustifica la ponderazione con la quale procede il programma di estensione club. E allora S.O.S. Italia, occorre cambiare strategia. Non più nuovi club finalizzati al potenziamento di “movimenti di pensiero”, tesi a rafforzare “centri di potere” che in diversi Sub Distretti hanno prodotto disarmonia e spaccature difficilmente sanabili, ma ponderata estensione per far crescere il lionismo nelle sue vere accezioni. Mi auguro che il nuovo concetto operativo del MERL-GMT (unificati?) costituisca il mezzo idoneo per tornare a crescere anche in Italia, senza velleità di riacquistare il primato europeo. Se ciò non avverrà il Pagina concetto1 di gerarchia non autoritaria “non serve allo scopo”. Meno burocrazia, più autorevolezza dei poteri attribuiti alla Scegli la competenza di chi ha installato più di 400.000 montascale. 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Ho appreso durante la convention di Sidney che il Board ha nominato Direttore Internazionale, in sostituzione di Enrico Cesarotti, recentemente scomparso, il lions Domenico Messina, Governatore del Distretto Yb nel 2003-2004. Premetto che quanto dirò non si riferisce all’amico Messina: ci conosciamo bene con reciproca stima e apprezzamento. Chiarito questo, quello che è in gioco non è la persona, ma il metodo. Al riguardo lo statuto internazione, art. V sezione 4, comma 9, stabilisce che “nel caso si rendesse vacante una qualsiasi carica, il Consiglio di Amministrazione internazionale potrà assegnarla per il periodo rimanente sino alla scadenza”. La “fumosità” della previsione statutaria non può certo lasciare spazio ad arbitri, ma impone una corretta interpretazione e buon senso nell’individuare un altro soggetto che abbia già percorso l’iter delle condizioni previste per tale carica e, da candidato, abbia avuto l’apprezzamento da parte dei delegati del Congresso Nazionale ancorché non eletto. E quindi una soluzione corretta poteva essere quella di designare il PDG Roberto Fresia, primo non eletto alla carica di Direttore Internazionale al Congresso di Caorle, votato da circa il 40% dei delegati. Piaccia o non piaccia questo avrebbe garantito la democraticità della scelta nel rispetto della sovranità dei lions. Questa modalità è prevista anche negli statuti di club per i componenti del Consiglio. L’alternativa? Un Past Direttore Internazionale. Lo stesso articolo citato esclude una successione a se stesso ma lascia libero il Board di assegnarla per il periodo vacante. Quindi, ad esempio, lo stesso PID Ermanno Bocchini, oppure il PID Giovanni Rigone che abbiamo voluto candidato alla carica di 2° Vice Presidente Internazionale e, quindi, con possibilità di contatti “freschi”, anche se l’amico Giovanni non ne ha bisogno dato il suo costante attivismo. Entrambe le soluzioni avrebbero avuto il pregio di scegliere un lions votato dai delegati italiani, dopo i previsti accertamenti della sussistenza delle condizioni per tale carica. Giuseppe Pajardi La nomina di un “appointed” è nella assoluta discrezionalità del Presidente Internazionale. Non è stato preso in considerazione un Past Direttore Internazionale perché non è mai accaduto nella storia ormai quasi centenaria del Lions International. Nella nostra Asso- ciazione inoltre non vige il criterio che il primo dei non eletti subentri nel caso venisse a mancare l’eletto. Si può pertanto ritenere che la scelta del Presidente Internazionale sia caduta su Domenico Messina, sia per il notevole credito di cui egli gode presso la Divisione Leadership di Oak Brook, sia per la sua età anagrafica, non particolarmente avanzata, ma soprattutto perché dal 2004 ha sempre servito l’Associazione in stretta collaborazione con il compianto Direttore Internazionale Enrico Cesarotti (Leadership Institute e Sight First II). (S.M.) E’ stato un bel congresso nazionale, ma… E’ stato un bel congresso, migliore di altri direi anche per la lodevole iniziativa proposta dal Presidente Ginnetti di dar spazio ai delegati in un dibattito in cui ognuno potesse liberamente esprimere le proprie idee sul lionismo, sulla nostra identità, sul nostro futuro. Pur con tutti i limiti di un dibattito congressuale, necessariamente breve, perché gli adempimenti statutari, le scadenze, i momenti celebrativi che ci sono in una assise di questo tipo e che, entro determinati limiti, è giusto ci siano, l’iniziativa mi è parsa molto buona. Io stesso sono intervenuto ed ho poi ripreso, amplificandoli, i temi al congresso necessariamente solo accennati, in un articolo pubblicato sull’ultimo numero della nostra rivista, sede, questa sì, adatta agli approfondimenti. Una solo cosa non mi è piaciuta in questa iniziativa lodevole ed è stata la relazione svolta in apertura dell’ultima sessione di dibattito dal Governatore del Distretto 108 La Vinicio Serino. Per carità ha detto alcune cose giuste, sulla crisi di identità e sui motivi che la determinano, sulla necessità di cambiamento, sull’inevitabilità di un rinnovamento senza il quale la nostra associazione rischia di trovarsi ogni giorno di più in serie difficoltà (cose che spesso ho detto anch’io, e ben lo sa chi ha la bontà di leggere i miei scritti sulle nostre riviste); ha denunciato alcune cose che meritano di essere denunciate ma… non mi è piaciuta una parte di quell’intervento, che più che un intervento congressuale Lions sembrava il comizio di un qualunque aizza-popolo in cerca di un facile consenso con accuse non documentate, spesso di tipo personale, a cominciare da quelle al cancelliere tedesco preso in giro per il suo aspetto fisico (che discesa di stile!) per passare a politici italiani e stranieri. No, un Leader Lions non può comportarsi così, il Leader Lions deve saper “promuovere il cambiamento nell’ordine e mantenere l’ordine nel cambiamento”. Vorrei concludere con un appello a Vinicio Serino: concretizza le tue parole, indica strade percorribili di rinnovamento. Io potrei seguirti, forse potremmo essere tanti e fare qualcosa, serenamente. La ghigliottina nel 2010 non mi interessa, è un mezzo barbaro invocata dai barbari! Alberto Castellani Medaglia d’oro e Nobel per la musica Il Generale Gian Carlo Iachetti, del LC Club Roma Aurelium, è stato recentemente insignito della medaglia d’oro al valor civile per il suo eroico comportamento contro il terrorismo delle Brigate Rosse tenuto il 17 marzo 1977. Il Maestro Ennio Morricone, del LC Roma Aurelium, il 31 agosto ha ricevuto a Stoccolma, dalle mani del Re di Svezia, il Nobel per la Musica. 58 Lettere Risponde Vinicio Serino Caro Castellani, ricevo la tua lettera dal direttore della rivista The Lion e, in quanto chiamato direttamente in causa, rispondo. Se mi permetti inizio dalla seconda parte, ossia dalla accusa di aizza-popolo. A Montecatini ho voluto impostare il mio intervento con una modalità forse poco usuale in ambito Lions, ma ampiamente praticata quando si tratta di proporre temi nuovi, scottanti, rivoluzionari. Perché se avessi presentato un intervento ordinato e dimesso nessuno mi avrebbe preso in considerazione. E tu che hai rivestito e rivesti ruoli importanti nell’ambito della nostra associazione hai una pratica sicuramente lunghissima di tanti inutili bla bla concilianti ed autocelebrativi poco o nulla ascoltati da auditori quasi sempre distratti e, molto di frequente, scarsamente rappresentati sul piano numerico. Tutto l’opposto di quello che è avvenuto a Montecatini. Ed ora passo alla prima parte della tua lettera, quella in cui dichiari di condividere alcuni punti salienti del mio intervento. Ebbene, dopo il congresso nazionale, in occasione del 5° Gabinetto distrettuale, ho voluto verificare, con gli officer ed i presidenti del mio Distretto, se le idee che avevo esposto erano, o no condivise. Ho scelto di farlo nella cornice di San Galgano, luogo cult del territorio senese, per via della sua straordinaria Abbazia cistercense e della Cappella di Montesiepi dove è custodita la spada che Galgano Guidotti, cavaliere ed eremita, infisse nella roccia nell’anno del Signore 1180, vivendo una serie di esperienze - oniriche e visionarie - del tutto sovrapponibili a quelle dell’eroe dei romanzi del Graal, Artù di Camelot. Ovviamente la scelta non è stata casuale: ho voluto sostituire la metaforica ghigliottina evocata a Montecatini con la altrettanto metaforica spada. Per altro ancora più inoffensiva perché saldamente infilata nella roccia di Montesiepi. Per farla breve è stato approvato, alla unanimità dei presenti, un documento che, in dieci punti, indica, per usare le tue parole, “strade percorribili di rinnovamento”, capaci - a mio avviso - di ridare smalto, entusiasmo, motivazione, ai Lions Italiani. Questo documento, denominato “Carta di San Galgano” - pubblicato nell’ultimo numero di Etruria Lions, la rivista del Distretto 108 La - lo sottopongo ora alla tua e, spero, all’attenzione di tutti i soci, quanto meno per una serena e profonda riflessione. Ed in conclusione, visto il tuo richiamo all’ordine ed al cambiamento, una citazione dello scrittore americano H. Adams, a me caro anche perché, durante il suo soggiorno a Palermo, volle conoscere personalmente il generale Garibaldi impegnato nella impresa de i Mille: “Dal caos nasce spesso la vita, mentre dall’ordine nasce l’abitudine” che, se me lo consenti, preclude ogni reale possibilità di cambiamento. Vinicio Serino La “Carta di San Galgano” 1) Orizzontalità, ossia eliminazione del concetto di carica e sostituzione con quello di funzione: svolta la funzione ritorno alla condizione di semplice lions. 2) Clubcentrismo, ossia centralità e priorità del club su ogni altra organizzazione lionistica. 3) Selfmade service, ossia esercizio della attività di servizio in proprio, dalla raccolta di risorse finanziarie alla loro spesa; 4) Territorialità, ossia privilegio, nello svolgimento della attività di servizio, per le necessità del proprio territorio di riferimento. 5) Bene comune, ossia strategia di actiones pro virtutes, impostata sulla difesa e sul riconoscimento del sistema di valori lionistici come principi utili per orientare i comportamenti individuali e collettivi. 6) Interazione, ossia impegno per una strategia di intervento che favorisca il coordinamento e la collaborazione tra più clubs, in ambito di zona, di circoscrizione, di distretto e di multidistretto. 7) Annualità, ossia svolgimento annuale di ogni singolo service, salva l’eccezione, per particolari, apprezzabili motivi, di service pluriennali, con esclusione comunque dell’esercizio di service permanenti. 8) Egemonia, ossia primato della attività di club su qualunque altra attività svolta sotto altre forme - ad esempio attraverso il veicolo di onlus - con conseguente, puntuale e trasparente controllo, a cura del multidistretto. 9) Tematicità congressuale, ossia svolgimento delle assise lionistiche, da tenersi ordinariamente agli inizi della annata e comunque non oltre la fine del mese di settembre, esclusivamente per il dibattito delle tematiche scelte dal multidistretto e su indicazione dei diversi distretti. 10) Comunicazione, ossia impianto di una idonea e moderna strategia della comunicazione interna, all’insegna della trasparenza e della completezza informativa, ed esterna, all’insegna della massima diffusione delle iniziative e del pensiero lionistico. Melvin Jones Fellow ed altro Vorrei condividere un’idea con tutti i soci Lions italiani. La campagna Sight First II che, grazie all’impegno di soci eccezionali, tanto ha dato in termini di raccolta, per ricaduta ha posto nei club il problema della gestione delle MJF che tale imponente sforzo ha prodotto. Mi è capitato di sentire le più disparate soluzioni, “assegnamole all’esterno dell’associazione”, “assegnamole a tutti i soci anziani viventi”, “assegnamole ad un socio simpatico di altro club”, “assegnamole a sorte” ed altre mille e più fantasie. Naturalmente il tutto non si ferma qui, consigli direttivi burrascosi, assemblee soci con discussioni, malumori, termini di valutazione da pensare, parametri da stabilire, situazioni che indipendentemente da tutto provocano tensioni tra i soci e rischiano di sminuire il valore del più importante riconoscimento che la nostra fondazione, la LCIF, assegna. Noi del Legnano Host, senza la presunzione di voler insegnare nulla, grazie alla lungimiranza del presidente Alfredo Lamperti abbiamo pensato di assegnarla ai Past Presidenti che non sono più con noi. Lungo e difficile il percorso di ricostruzione storica, grande lo sforzo per ottenere il coinvolgi58 mento dei parenti di tutti i premiati, ben quindici. Lions che sono stati artefici della vita del club, dello sviluppo positivo del territorio legnanese in vari ambiti ed a vario titolo, Lions che hanno saputo applicare i valori della solidarietà, dell’aiuto al prossimo, dell’amicizia. Forte l’emozione di tutti i presenti, certo il ricordo imperituro nelle famiglie dei premiati, ma valore di ricaduta inestimabile quella strepitosa sensazione che fa del donare un piacere del condividere senso di effettiva appartenenza al gruppo, orgoglio di essere sempre parte della famiglia lionistica. Tutto ciò ci gratifica e ci permette di dimenticare e superare anche il grido solitario di chi avocava a se il diritto di assegnazione per titolo, dimenticando che lo sforzo comune di raccolta doveva essere per forza relato alla decisione comune ed al bene del club. Alberto Lazzarini 59 Lettere Un territorio da ridefinire Caro direttore, mi riferisco alla nota titolata “Precisazione” dell’IPDG Luigi Tavano, apparsa a pagina 18 del numero di giugno, relativa alla presunta omissione della Valle d’Aosta nell’articolo “Un territorio da ridefinire” pubblicato a mia firma a pagina 38 del numero di maggio. Mi rendo conto che con l’omissione dei prospetti di ripartizione dei club per provincia, non pubblicati per comprensibili esigenze di spazio della rivista, si può incorrere nell’errore avendo, per altro, sintetizzato in “Piemonte” quanto, in effetti, attiene al territorio “Piemonte e Valle d’Aosta” nei prospetti pubblicati. Ma non è così. Infatti, i tre club di Aosta sono stati dovutamente considerati, come facilmente desumibile dal numero di 70 club attribuiti al Distretto Ia1 e di 117 club assegnati al Piemonte nel prospetto inerente l’attuale ripartizione dei club pubblicato a pagina 38. Più ancora evidente nei precitati prospetti non pubblicati ma da me inviati, a titolo di cortesia, in data 25 maggio, a tutti i DG in carica al momento, e dunque, nelle disponibilità dell’amico Tavano. Ritengo questo riscontro fondamentale per la credibilità di quanto pubblicato e, dunque, lo raccomando per la pubblicazione. Ivo Fantin Un pozzo in Africa Caro direttore, con enorme soddisfazione il LC Napoli Partenope può annunciare oggi la realizzazione di un pozzo di acqua potabile a disposizione della comunità di Kawala, nella regione Kitui in Kenya. Il pozzo, a cui è stato dato il nome di “ndooa”, è stato interamente scavato dagli abitanti del villaggio. La falda acquifera è stata trovata a 13 metri di profondità. I test effettuati hanno confermato che l’acqua è potabile e che la colonna d’acqua sarà sufficiente per soddisfare le esigenze di almeno 20 nuclei familiari che beneficiano di questo pozzo: in Africa i nuclei familiari comprendono da 8 a 20 persone e, se presenti, i loro animali. Come è stato scritto su The Lion di qualche anno fa, “L’acqua non è un’opinione, un credo, un’idea. E’ una realtà senza la quale non si vive. Viene prima dell’etica, della filosofia, della politica, della religione. Non c’è civiltà senza acqua. L’acqua è un bene prezioso, indispensabile a tutte le attività umane”. Sarebbe per me un’enorme emozione poter leggere in futuro su questa rivista analoghe iniziative dei club della nostra associazione. Francesco Maisto Leggete e date suggerimenti “Elogio del rispetto”, così titola la pubblicazione che raccoglie i temi più significativi elaborati dai ragazzi della scuola media e del liceo sul tema del “rispetto” invocato quale alternativa alle violenze. Il LC Torino Valentino Futura, in collaborazione con i LC Moncalieri Castello e Rivoli Castello ha iniziato un percorso di recupero del rispetto, ritenendo questo valore essenziale 60 per dare la speranza di un vita migliore ai nostri giovani. Non senza fatica si è buttato un piccolo seme che, ci auguriamo, germogli, creando un po’ per volta profonde radici e fronde rigogliose. Perché sia cosi, abbiamo bisogno di suggerimenti e, perché no, di iniziative parallele che dilatino la nostra azione, la rafforzino fino a farla sentire tutt’intorno. Per questo è significativo lo “spazio per le idee” che il direttore di questa rivista ha inserito nel periodico nei dieci numeri dell’annata scorsa. Spero proprio ci leggiate e rispondiate attraverso queste stesse pagine, o, per maggior rapidità, alla seguente mail: [email protected] Teresa Mazzini L’intervistato è un Lion Caro direttore, nella tarda serata del 13 aprile scorso, sul canale televisivo Rai-Storia, è stata ritrasmessa l’ultima puntata del documentario, curato dal giornalista Alberto Caldana, e risalente al 1965, intitolato “La lunga campagna d’Italia”. La puntata è dedicata alle operazioni militari sul fronte italiano dall’autunno 1944 al maggio 1945, conclusesi con la capitolazione delle forze armate del Reich, firmata nella Reggia di Caserta dai plenipotenziari germanici. Il documentario, oltre logicamente ai filmati dell’epoca della guerra, era arricchito da interviste effettuate dopo venti anni, a personalità civili e militari che avevano avuto posti di responsabilità nel corso della guerra di liberazione. Tra queste fu intervistato il generale di corpo d’armata Arturo Scattini, comandante del Gruppo di Combattimento “Friuli”, che insieme con i Gruppi di Combattimento “Cremona”, “Folgore”, “Legnano” del Regio Esercito, eredi del Corpo Italiano di Liberazione C.I.L., dettero un contributo determinante nell’aprile 1945 alla liberazione dell’Italia centro settentrionale. Ebbene dietro l’intervistato, erano chiaramente visibili alcuni guidoncini di Lions Club, segno evidente che Scattini era un Lion, orgoglioso di esserlo. Il generale era infatti socio dal 1956 del primo ed all’epoca unico club di Roma ed è stato il secondo Governatore del Distretto 108 L per le annualità 1960-61 e 1961-62. Pertanto, è un onore per il lionismo averlo avuto come DG e motivo di più per noi di sentire quell’orgoglio di appartenenza, del quale si è giustamente parlato nel recente Congresso del Multidistretto a Montecatini. Domenico Giglio Riccione in moto… Sabato 18 settembre - Ore 15 moto-escursione pomeridiana. Ore 20,30 cena in ristorante tipico romagnolo. Domenica 19 settembre - Ore 9,30 partenza per un moto-tour nell’entroterra. . Ore 13 pranzo di pesce sul mare al ristorante “La siesta”, gestito da appassionati motociclisti ma anche ristoratori davvero bravi. Per maggiori informazioni: Claudio Villa lex@claudiovilla. it - tel. 0541692426 - cell. 3486600180. magazine Tema di studio nazionale 2010/2011 La Costituzione della Repubblica Italiana: conoscerla ed amarla. La proposta dei Lions per l’educazione alla giustizia ed alla legalità. Con il nostro tema di studio nazionale dobbiamo rilanciare la cultura della Costituzione, della relativa conoscenza, dei diritti e dei doveri, dell’etica, della giustizia per i cittadini e della legalità nel senso più ampio della parola. Di Naldo Anselmi * I Lions… nelle scuole e tra la gente 61 Magazine D opo le libere elezioni del 1946, in Italia fu votata una Commissione di 75 parlamentari che iniziarono l’attività costituente. I suoi lavori culminarono nel dicembre del 1947 con l’approvazione del Parlamento il 22 dicembre e la sua promulgazione il 27 seguente. Il 1° gennaio del 1948 entrò in vigore la nuova Costituzione, in sostituzione dello Statuto che Carlo Alberto aveva concesso esattamente un secolo prima. Frutto di una centenaria esperienza storica e di illuminate elaborazioni dei nostri padri costituenti, ispirata ad ideali liberali, integrati da quelli socialisti, corretti da principi cristiano-sociali, la Costituzione rappresenta un affascinante modello di socialità e di giustizia, in cui i diritti ed i doveri del cittadino si amalgamano in armonioso equilibrio senza pari. Ogni articolo fu proposto, discusso, criticato, ridotto, ampliato, modificato, soppesato in ogni parola ed in ogni virgola e spesso fu frutto di faticosissimi compromessi. Alla fine ebbe la luce un testo che ci fu ammirato ed invidiato dai più insigni costituzionalisti di tutto il mondo. Eppure, come mille nostre esperienze dimostrano, molti cittadini la conoscono poco o solo molto superficialmente. Nelle nostre scuole lo studio della nostra Carta Costituente, quando affrontato, è sempre più spesso relegato ad un apprendimento frettoloso e mnemonico in saltuarie ore di educazione civica, tanto che gli studenti escono dai più alti livelli scolastici preparati in mille rivoli culturali e progressi scientifici, meno che sulla nostra Costituzione. Buona parte degli immigrati che negli ultimi decenni si sono stabilizzati in Italia non conoscono affatto la nostra Costituzione, il che rallenta il loro attaccamento ai nostri valori e rende meno facile la loro integrazione. Sempre lungimiranti nelle loro promozioni culturali e sociali, bene hanno fatto pertanto i Lions italiani a votare a Montecatini un Tema di studio volto a promuovere le conoscenze su uno dei nostri “documenti” storicamente e socialmente più affascinanti e coinvolgenti: la Costituzione italiana. Un propizio argomento da approfondire e divulgare, tra i giovani, tra gli immigrati, tra i cittadini tutti. Personalmente ringrazio il Consiglio dei Governatori che mi ha onorato di essere il Delegato multidistrettuale a questo importante Tema di studio. Abbiamo in proposito già avuto un incontro tra i 9 club che presentarono il Tema al Congresso nazionale, con spunti estremamente interessanti sulle linee guida da adottare nell’affrontare l’argomento. Tutti, ed in primis il Coordinatore distrettuale del Tema, Bruno Ferraro, sono stati concordi nel suggerire approfondimenti incentrati soprattutto sulla prima parte della Costituzione (Articoli 1-54), quella dei principi fondamentali, dei diritti e dei doveri dei cittadini, dei rapporti eticosociali, economici e politici. E’ auspicabile invece che venga sorvolata le seconda parte, relativa all’organizzazione dello Stato, che quantunque altrettanto importante, presenta in taluni passi aspetti talora controversi, che si prestano a diverse letture politiche. 62 Le linee guida preliminari Obiettivi del tema. Rilanciare la cultura della Costituzione, della relativa conoscenza, dei diritti e dei doveri, dell’etica, della giustizia per i cittadini e della legalità nel senso più ampio della parola. Destinazione. Scuole, immigrati, cittadini in genere. Le linee operative 1. Nelle scuole, attraverso seminari, temi, concorsi, anche con l’ausilio di DVD. 2. Tra gli immigrati, attraverso seminari e materiale divulgativo. 3. Verso i cittadini, attraverso convegni, tavole rotonde, grandi eventi. Suggerimenti. Affrontare prevalentemente la prima parte della Costituzione, dall’articolo 1 al 54, sorvolando la seconda parte, che potrebbe dare origine a letture politiche differenti. Disponibilità. Un DVD (in fase di ultimazione da parte dei club proponenti), che verrà inviato a ciascun Governatore; letteratura varia reperibile presso istituzioni od in libreria. Convegno conclusivo. A coronamento delle varie attività, verrà organizzato un convegno nazionale, con interventi di relatori ad elevata valenza, con una partecipazione massiccia dei cittadini, giovani in particolare. Il tutto in parallelo od in condivisione con i festeggiamenti sui “Centocinquant’anni dell’Unità d’Italia”. *Governatore del Distretto 108 L e delegato dal Consiglio dei Governatori al Tema di studio Nazionale. Magazine I Lions… per la giustizia e la legalità Il tema di studio nazionale per l’anno sociale 2010-2011… un impegno da assolvere al meglio delle nostre capacità. Una serie di suggerimenti per una incisiva riflessione. Di Bruno Ferraro I l Congresso di Montecatini ha, come noto, approvato, a larghissima maggioranza, come tema di studio nazionale per l’anno lionistico 2010-2011, quello proposto, accogliendo la mia iniziativa, da nove club del Distretto 108 L. Il tema, nella stesura finale, reca la seguente traccia: “La costituzione italiana: conoscerla ed amarla. Proposte dei lions per l’educazione alla giustizia e per la legalità”. Il Tema è pronto al “decollo”. Adesso, infatti, ha inizio un’affascinante “avventura” in cui il pensiero dovrà correlarsi all’azione ed essere il lievito di un insieme di iniziative. Per individuare il modo ed il percorso giusto occorre, sulla base dell’esperienza storica maturata in Paesi più avanzati del nostro (si pensi all’Inghilterra, alla Francia ed agli Stati Uniti d’America), riaffermare che le Costituzioni (già chiamati Statuti), per le quali tante vite sono state sacrificate nell’ambito dei moti rivoluzionari che hanno insanguinato l’Europa nella prima metà del XIX secolo, sono le leggi fondamentali dei nuovi Stati, le norme che, nella gerarchia delle fonti del diritto, sulle altre eccellevano ed eccellono per valore ed importanza, richiedendo per la loro formazione, modificazione e revoca una particolare procedura, ed il cui fondamento era ed è dato dallo stesso potere costituente, fonte permanente della legittimità dell’ordinamento. La lotta per la Costituzione divenne così sinonimo di lotta per la libertà, nonché strumento per l’instaurazione di regimi democratici antitetici a quelli assoluti: onde Pellegrino Rossi poté affermare che la Costituzione è “la legge dei paesi liberi, dei paesi che si sottrassero al regno del privilegio e riuscirono a darsi liberi ordinamenti”. La riflessione sulla Costituzione sottintende quella sullo Stato (cui la prima appartiene e di cui costituisce la più significativa estrinsecazione) e sul cittadino. La qualifica di cittadino comporta l’assunzione di un complesso articolato di diritti e di doveri verso lo Stato di appartenenza. Al riguardo, esistono naturalmente sensibili differenziazioni tra i vari Ordinamenti. Tuttavia, è possibile enucleare un contenuto tipico del rapporto di cittadi- Nelle fotografie... I lions devono divulgare la cultura della Costituzione tra i giovani, tra gli immigrati, tra i cittadini tutti. 63 Magazine nanza, rilevando che il cittadino è in genere titolare di diritti civili e politici, gode della protezione diplomatica quando si trova all’estero, non può essere espulso dal territorio dello Stato, ha il diritto di non essere estradato in un altro Stato per essere ivi giudicato se non in presenza di speciali circostanze. Quali gli aspetti da approfondire. E’ preferibile non occuparsi della seconda parte della Costituzione, quella concernente l’organizzazione dello Stato. E’ materia vischiosa, fluida, discussa e controversa, che si presta a molte letture e che assume una spiccata caratterizzazione politica. Ci dobbiamo invece occupare, con impegno certosino e con l’attitudine all’approfondimento che contrassegna la cultura dei lions, delle materie disciplinate nella prima parte (artt. 1-54), per verificare quale ne sia il significato, l’importanza, l’incidenza e l’attualizzazione. Potremo approfondire quindi una serie di argomenti: l’idea dello Stato e della Costituzione nell’evoluzione storica, la tripartizione delle funzioni statali, il contenuto del diritto di cittadinanza, lo Stato rappresentativo, lo Stato costituzionale, lo Stato di diritto, i diritti di libertà civile, i diritti civici, i diritti politici, i diritti a contenuto sociale, la storia dello Stato italiano dallo Statuto Albertino all’avvento della Repubblica, la nascita della Costituzione del 1948, i principi fondamentali (art. 1-10), le varie libertà, i diritti della comunità familiare, la comunità scolastica, la tutela del lavoro, i sindacati e il diritto di sciopero, le libertà politiche, il Presidente della Repubblica come organo di equilibrio costituzionale, l’autonomia funzionale della Magistratura, la Corte Costituzionale ed il controllo di legittimità ad essa demandato, i referendum. Dove e come i necessari approfondimenti. Necessita che gli oltre 1300 club esistenti in Italia entrino nelle scuole di ogni ordine e grado (nelle elementari facendo Legalità e giustizia fondamento del vivere civile L a proposta dei Lions per l’educazione alla giustizia e alla legalità giunge puntuale nella maturità dei tempi: se infatti nel secolo scorso, dopo i grandi conflitti mondiali e le guerre civili che avevano sconvolto l’Europa, si era giunti ad un equilibrio tra Stati ed all’interno degli Stati garantito dai “patti” e dal loro rispetto, la nuova era della globalizzazione e dei profondi mutamenti sociali, civili, economici legati all’intensa migrazione di popoli e stirpi ci impone una seria riflessione sull’ordine sociale che da sempre trova il suo fulcro nella realizzazione della giustizia e nell’ossequio della legalità. Questa recente proposta dei Lions italiani costituisce un importante corollario alla tradizionale scelta lionistica di partecipazione solidale alla vita civile, ma la solidarietà rimarrebbe un’astrazione o un insieme di buoni gesti isolati se non si calasse nel concreto del tessuto sociale, dei rapporti tra uomini, tra cittadini, tra cittadini e istituzioni. E alla base di questi rapporti, a definirli e renderli coerenti ed ordinati troviamo la giustizia e la legalità che nella cultura occidentale giungono da molto lontano, dall’età classica, vivificate nel tempo dalla tradizione liberista e socialista, saldate dal messaggio cristiano che della giustizia ha fatto un attributo di Dio. Ma il nostro contesto sociale sta cambiando rapidamente: nuovi individui e gruppi, nuovi ricchi e nuovi poveri, bisogni, esigenze, pretese si accavallano e si scontrano, creano conflitti e incomprensioni e diventa urgente riaffermare che alla base di tutti i nostri rapporti deve esserci il rispetto delle norme giuridiche garantito anche con la coercisione e di quelle morali che scaturisce facile dalla partecipazione e dalla condivisione, ma che richiede una costante opera di educazione e di riflessione. Non si può avere collaborazione e solidarietà tra soggetti diversi o affini se non si pongono limiti all’egoismo individuale e di classe, se non si adottano nella nostre azioni i valori comuni che attengono alla dignità e alla libertà dell’uomo. Riconoscere il valore della giustizia, che è poi uguaglianza tra esseri umani, significa scoprire i limiti del nostro agire e i 64 limiti del nostro essere. Non può essere “dignitosa” un’azione che arrechi sofferenze e dolore ad altri per realizzare l’egoismo, l’orgoglio, l’avidità sottraendo a qualcuno ciò che appartiene all’umanità intera. Non può essere tollerata l’azione che svolge opera disgregatrice dell’ordinamento sociale, di qui la necessità per i Lions di ridelineare oggi le categorie della giustizia e della legalità sulle quali la società vive e si evolve. Certamente, ripensare le regole del vivere insieme, come strumento indispensabile al bene comune e quindi come risposta concreta al bisogno di libertà e di sicurezza di ogni individuo, non significa aver eliminato gli egoismi individuali o di gruppo, ma prendere atto che senza quelle regole non c’è bene per nessuno. Il concetto di giustizia e di legalità appaiono concetti semplici e chiari nella loro dizione attuale, nella realtà processuale. La società civile chiede al giudice “l’accertamento del fatto concreto” e come un professore di storia che ricostruisce il passato con elementi non sempre chiari, l’ordine giudiziario interpreta la legge, cioè applica le norme al fatto concreto. Se da sempre l’Associazione dei Lions si è fatta portavoce della cultura, della solidarietà e della partecipazione, che ha dato forza ai valori civili del rispetto dell’uomo e della dignità della persona affermando il diritto di ognuno a partecipare direttamente o indirettamente al governo del proprio paese, oggi può proporsi come punto di riferimento per un’opera di educazione alla giustizia e alla legalità in vista di una coscienza civile nuova e più profonda, che permetta di creare non statue di gesso sorde tra loro, ma soggetti diversi, uniti nella realizzazione di una società di pace che può scaturire solo dall’osservanza delle Leggi che la regolano. Senza addentrarci nel dibattito sulla natura e l’origine delle norme possiamo considerare legalità e giustizia come due aspetti di una stessa medaglia, fondamento del vivere civile per il raggiungimento degli scopi esistenziali della società moderna. Ferdinando Maria Brami Magazine magari ricorso ai fumetti) e promuovano iniziative divulgative per testimoniare la vitalità dei valori insiti nella nostra Carta Costituzionale (esempio: opuscoli, temi con premiazione, questionari, distribuzione del testo con logo Lions). Ma il Tema potrà veramente decollare solo e nelle misura in cui saranno realizzati eventi significativi. Esempio: convegni monotematici in un ambito quanto meno circoscrizionale con relatori di altissimo livello; coinvolgimento di comuni e/o municipi, provincie, regioni, università; convegno multidistrettuale di grande profilo; una pubblicazione a tiratura nazionale; una giornata della Costituzione a Roma o Torino. Mentre fervono i festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità Nazionale e mentre premono alle nostre frontiere (tali solo in senso traslato) flussi crescenti di immigrati, i lions possono ricoprire un ruolo importante e significativo. Il tema, infatti, esalta il ruolo promozionale e propositivo che i lions hanno da tempo assunto nella società italiana; si armonizza egregiamente con le iniziative in tema di cittadinanza umanitaria; punta al coinvolgimento ed all’informazione dei soggetti (in primis studenti ed immigrati) che dalla Costituzione non possono né debbono prescindere nel loro percorso formativo o nel coltivare la propria aspirazione alla cittadinanza italiana. Non a caso, il Ministero dell’Istruzione ha deciso di inserire (allo stato non risulta tuttavia l’emanazione della circolare attuativa) nei programmi scolastici, a partire dall’anno 2010-2011, la nuova materia “Cittadinanza e Costituzione”. Non a caso gli immigrati che aspirano alla cittadinanza dovrebbero essere chiamati a sottoscrivere un patto per l’integrazione che disegna scenari e possibilità di azione impensabili in passato per l’associazionismo di servizio. Se i 17 Distretti Lions sapranno dotarsi di organismi adeguati; se i club faranno per intero la loro parte; se si ricorrerà ad un moderno veicolo di penetrazione (si può pensare a DVD illustrativi: ne è disponibile uno della durata di dieci minuti); allora i club potranno andare fieri di quanto prodotto, fornendo un’ulteriore testimonianza di servizio qualificato nell’interesse del Paese. Gli obiettivi. Rilanciare la cultura della Costituzione, la cultura dei diritti e dei doveri, la cultura dei grandi principi enucleati dai nostri Padri Costituenti che, amalgamando tre diverse anime (cattolica, socialista, liberale), vararono un testo tuttora valido, unanimemente considerato come punto di riferimento e tuttora indicato come un modello per l’elevato suo contenuto di socialità nonché per la valorizzazione integrale della persona umana nel contesto della società di appartenenza. La cittadinanza umanitaria proposta dal PID Ermanno Bocchini ne costituisce una evidente esplicitazione ed un’attualizzazione nel particolare difficile momento della società italiana, con una chiara proiezione internazionale. 65 Tanti nostri piccoli contributi, anche sotto forma di domanda, per il nostro tema di studio nazionale… Il tema di studio nazionale 2010-2011 è stato deliberato e si è messo in moto il noto rituale: la nomina di comitati distrettuali con relativi coordinatori da parte dei Governatori; le iniziative singole o di gruppi da parte dei club; una serie di incontri in cui prenderanno la parola illustri personaggi (spesso estranei alla nostra associazione); la maggioranza dei soci indifferente. Ma stiamo vivendo un momento storico in cui i rapporti delicati tra valori universali, carte costituzionali, e normativa non sono di competenza solo di studiosi con specifiche conoscenze tecniche, ma di tutti. Se oggi c’è un argomento che viene trattato quasi prevalentemente sui media e da persone che non hanno le conoscenze e la serenità necessarie è proprio quello che riguarda la giustizia e la legalità. E se provassimo, noi soci lions della cosiddetta “base” (che dovrebbe essere di livello culturale medio-alto) a dire la nostra non mediante scritti di profondità abissale, e neanche mediante proposte del solito impegno civile concreto (ad esempio la lezione di educazione civica ai ragazzi delle scuole tenuta dal socio del “ramo” quale potrebbe essere un uomo “di legge”), ma comunicando con riflessione, sulla nostra rivista, nello spazio di appena dieci righe, un episodio, una situazione di fatto, una proposta che riguardino l’applicazione in concreto dei principi di giustizia e di rispetto della legalità. I mille episodi di vita vissuta dei cittadini che tutti i giorni, anche in aspetti di poco conto, fanno fatica a vedere rispettati i loro diritti e sono indotti dal contesto generale a non rispettare i loro doveri. E attenzione: il rispetto dei diritti, soprattutto di quelli degli altri, significa esercizio di libertà che va vissuta 24 ore su 24 a cominciare dalla vita in famiglia, sul lavoro, nei rapporti interpersonali, e anche, visto che siamo lions, nella vita associativa. Tanti piccoli contributi, anche sotto forma di domanda alla quale, nei limiti del possibile, anche taluno dei redattori della nostra rivista potrebbe dare una telegrafica risposta, costituirebbero spunti di riflessione per chi si occuperà del tema nazionale a vario livello. Ma questa sorta di blog su carta, potrebbe essere uno strumento per indurre soci di qualità a svolgere un ruolo intellettualmente attivo e a riflettere (perché scrivere poche righe che potrebbero essere lette, in teoria, da cinquantamila persone induce a riflettere) su episodi di tutti i giorni che coinvolgono valori e principi irrinunciabili. 66 ➡ Un blog… senza rete ➡ Avviso ai lettori Il service nazionale sul Magazine di ottobre… Sul prossimo numero pubblicheremo uno “speciale” sul service nazionale: “Lotta alla dislessia ed ai disturbi specifici dell’apprendimento”. L’introduzione dello “speciale” sarà a cura del Governatore delegato Roberto Faggi e conterrà le proposte operative, il programma del corso di formazione per gli insegnanti, il protocollo d’intesa con gli Uffici Scolastici e i tempi di attuazione. La dislessia non è causata da un deficit di intelligenza né da problemi ambientali o psicologici o da deficit sensoriali o neurologici, ma è un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA). Con questo termine ci si riferisce ai soli disturbi delle abilità scolastiche ed in particolare a dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia. La stima di incidenza per questi disturbi ce li mostra come una realtà tutt’altro che marginale: si ritiene che la percentuale di ragazzi con DSA in età scolare superi il 4%, cioè in media un bambino per classe. Gli obiettivi che vogliamo raggiungere con l’attuazione del service nazionale sono: Sensibilizzare e informare i docenti delle scuole e far si che non ignorino o sottovalutino il problema. Aiutare i genitori ed i ragazzi e bambini con DSA a non sentirsi soli, ad affrontare questo percorso in salita ed a capire come intervenire al meglio. Far sì che le istituzioni si impegnino con opportuni interventi e leggi, il cui iter risulta spesso lunghissimo, nella tutela di questi ragazzi. Alla scoperta del Natale Indiano Partenze per il viaggio “Natale Indiano in India” 1 novembre 2010 - 12 giorni. 3 novembre 2010 - 8 giorni. Per informazioni contatta Sharma Tour Operator tel. 0444 561153 - [email protected] www.sharmatouroperator.com 67 Pernottamento nell’incantevole Shiv-Vilas ● Etica & valori Abbiamo tanti amici ma c’è poca amicizia L’amico non chiede, ma dà spontaneamente con la sensibilità di chi sente vicina l’altra persona, ne avverte la difficoltà ed offre il proprio aiuto… Di Carlo Alberto Tregua L ucio Annèo Seneca (4 a.C. - 65 d.C.) sosteneva che abbiamo tanti amici, ma c’è poca amicizia. Seneca squarciava il velo dell’ipocrisia già quasi duemila anni fa, quando in nome dell’amicizia si davano le pugnalate e quando la pacca sulle spalle indicava il soggetto cui si dovesse dare la pugnalata. Anche allora, vi erano tanti amici, ma per la maggior parte il loro legame era l’interesse personale, su cui si basava lo scambio. Quanta gente si saluta con un sorriso più o meno largo, ma nella propria mente pensa cose non proprio positive dell’altro. Quant’altra gente si dimostra servizievole e pronta ad esaudire le richieste altrui, ma lo fa con la riserva di chiedere il reciproco. La genuinità, la franchezza, la lealtà, la trasparenza sono valori via via scomparsi, assorbiti dal materialismo dilagante. Il bisogno di cose è aumentato e ha ridotto fortemente il bisogno di valori. Oggi, ognuno si ciba di hamburger piuttosto che di buone letture. L’aspetto più negativo è che la materializzazione dei bisogni colpisce sempre di più i giovani e i giovanissimi, mentre famiglia e scuola dovrebbero insegnar loro come liberarsi dai bisogni materiali, per soddisfare quelli immateriali. Ma anche per liberarsi dai bisogni materiali occorre acquisire valori che non si toccano con le mani, ma con la mente: ci riferiamo alla formazione continua e all’acquisizione di saperi e competenze. Sono questi valori che consentono di acquisire una preparazione tale da trovare opportunità di lavoro nel sociale e nel Terzo settore. L’importante è capire che alla base di ogni attività pubblica o privata, vi sia l’organizzazione, una scienza poco diffusa e poco conosciuta, nonostante molti ne parlino. Chi non sa non lavora. E' quindi prigioniero della propria incapacità che lo porta a dire che il lavoro è un diritto, tacendo in malafede che prima di tale diritto vi è il dovere di prepararsi bene a scuola, eventualmente all’università, ma in maggiore misura nel mondo dei mestieri e delle professioni, ove si acquisisce esperienza. Amici tanti, amicizia poca. La vera amicizia nasce e si consolida nei banchi di scuola, ovvero in momenti difficili o anche quando si incontrano difficoltà di grado elevato o pericoloso. E' allora che si sviluppa la vera solidarietà, una solidarietà che si consolida e permane nel tempo. Si dice anche, scherzando un po', che gli amici si vedono nel bisogno. Però è vero. L’amico non chiede, ma dà spontaneamente con la sensibilità di chi sente vicina l’altra persona, ne avverte la difficoltà ed offre il proprio aiuto. E' falso l’amico che chiede il favore, cioè che sfrutta l’amicizia per un tornaconto personale. A meno che non abbia un vero bisogno, possibilmente di ordine materiale, e sa che il suo amico lo aiuta volentieri. Come è bello incontrare o stare insieme ad amici che si conoscono da venti o cinquant’anni, con cui non vi sono mai stati screzi, ma sempre solidarietà e vera amicizia. Rapporti rari, ma che ci sono e che sono veri. L’amicizia è silenziosa, nel senso che si estrinseca quasi senza parlare. E' intuitiva, perché fa capire senza spiegazioni. Intendersi è l’unico modo per sviluppare questo sentimento. Quando non si capisce, vuol dire che l’amicizia non c’è o è poca. E' difficile districarsi con i sentimenti. Però è necessario sforzarsi per non farsi soverchiare dalla contingenza, che annebbia la vista. Mentre, invece, occorre vedere con gli occhi dell’anima, la quale deve essere assistita dalla ragione per evitare le traveggole. In altri termini, bisogna sempre stare con i piedi a terra per non consentire che i voli pindarici ci conducano fuori dalla realtà. Amicizia è anche concretezza, il che non esclude il cazzeggio ed il sano scherzo, quello buono, anche se pungente, ma fatto con affetto, senza secondi fini e senza acrimonia. Fra amici si sta bene, ci si sente confortati e si acquisisce capacità per affrontare le difficoltà che inesorabilmente incontriamo ogni giorno. Ognuno di noi deve essere autonomo, ma quando sa che può contare su veri e pochi amici trova in sé il coraggio per affrontare la vita e riempirla di contenuti. I Lions d’Europa a Malta P er "creare e stimolare uno spirito di comprensione fra i popoli del mondo", ed in particolare fra i Lions Europei, il Lions Club Sliema di Malta organizza un raduno biennale con l’intenzione di trascorrere qualche giorno insieme in un clima informale. Incontri simili sono già stati organizzati con successo 68 nel 2006 e nel 2008. Il programma dell'incontro dura una settimana, dal 14 al 20 novembre, e darà l’opportunità di mostrare le bellezze, i tesori, la storia e la cultura di Malta. Per maggiori informazioni contattate il Lions Club Sliema consultando il sito www.lionsliema.com. distretti e dintorni Un “progetto pilota”, realizzato dal Distretto 108 Ta3 presso le scuole medie con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, ha coinvolto 866 alunni di tre province. Di Francesco Sartoretto * Gli studenti e la casa comune europea 69 Service D opo varie iniziative prese dal Distretto 108 Ta3 in favore della costruzione europea, una Delegazione nazionale dei Lions Club italiani ha fatto una visita ufficiale al Parlamento europeo e alla Commissione europea a Bruxelles. Il 12 giugno 2008 la delegazione è stata ricevuta dal Vice Presidente della Commissione Antonio Tajani. Nel corso di tale visita, i dirigenti Lions italiani hanno confermato il loro impegno a favore della costruzione europea, dichiarandosi pronti a contribuire ad una migliore conoscenza dell’Europa sia presso i soci Lions che presso le scuole. Coerentemente con l’impegno assunto con la Commissione Europea, il PDG Sandro Castellana ha istituito un gruppo di lavoro (Europa-Scuole) con il compito di ricercare una collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto. Al gruppo di lavoro aveva partecipato anche il sottoscritto. Sulla base dell’attività svolta da questo gruppo di lavoro, il sottoscritto, all’inizio dell’anno lionistico 2009/2010, ha proposto alla responsabile dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, Carmela Palumbo, un progetto pilota (sotto forma di un’indagine conoscitiva sull’Europa) da condurre nelle scuole medie delle quattro province del Distretto. L’indagine conoscitiva proposta alle scuole e agli studenti si è svolta con le seguenti modalità: a) compilazione da parte degli studenti di un questionario a risposte multiple su argomenti europei; b) indicazione da parte degli studenti delle informazioni che hanno e delle valutazioni personali relative all’Unione Europea; c) elaborazione ed invio agli insegnanti interessati di una nota commentata con le risposte esatte alle domande contenute nel questionario. Questa nota commentata, oltre che facilitare il compito degli insegnanti, doveva permettere agli studenti di autovalutare le proprie conoscenze sulla costruzione europea. Il questionario e la nota commentata sono stati elaborati dagli officer distrettuali Gaetano Donà e Wilma Viscardini, in collaborazione con l’Ispettore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Fernando Cerchiaro. Grazie alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale la partecipazione all’indagine conoscitiva di scuole, insegnanti e studenti è stata ottima: 13 scuole, 34 insegnanti, 866 studenti delle 3 province di Venezia, Padova e Rovigo. Il questionario comprendeva 20 domande a risposte multiple e gli studenti dovevano indicare la “risposta esatta”. La “griglia di valutazione” prevedeva: eccellente (tutte le risposte esatte), ottimo (18-19 esatte), buono (13-17 esatte), sufficiente (11-12 esatte). Il 28 maggio ha avuto luogo, presso l’Aula Magna dell’Istituto comprensivo “Toti” a Musile di Piave, la cerimonia conclusiva dell’indagine. Nel corso della riunione, presieduta dal sottoscritto, con la partecipazione del rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, Fernando Cerchiaro, Massimo Baldinato, rappresentante del Vice Presidente della Commissione europea, ha svolto la relazione “Costruire la casa comune europea con il contributo degli studenti”. L’avv. Baldinato si è complimentato per l’iniziativa, ne ha auspicato il proseguimento anche negli anni futuri e ha assicurato la collaborazione della Commissione Europea. Agli insegnanti e agli studenti che hanno partecipato all’indagine conoscitiva sono stati rilasciati specifici attestati e significativi “omaggi” (forniti dalla Commissione Europea, dalla Banca Centrale Europea e da altri sponsor). I risultati dell’indagine, ed in particolare le indicazioni ed i suggerimenti degli studenti, saranno comunicati alla Commissione europea. Non v’è dubbio che vi sia la necessità di far conoscere meglio l’Unione Europea di cui ormai ogni cittadino italiano fa parte. Solo una migliore conoscenza può permettere che l’integrazione europea avvenga democraticamente, cioè con la partecipazione consapevole di tutti i cittadini. Questa consapevolezza va preparata progressivamente fin dalla scuola media. L’esperienza acquisita quest’anno dal Distretto 108 Ta3 e dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto si è rivelata positiva e potrà servire per migliorare le iniziative da attuare l’anno prossimo. Il “progetto pilota” potrà essere messo a disposizione degli altri Distretti Lions italiani. *Governatore del Distretto 108 Ta3 nell’annata lionistica 2009/2010. Il poster a quattro mani I l “Poster per la pace” e un gemellaggio tra i Lions Club Tabor (Repubblica Ceca) e Treviso E. Duse. I due club hanno realizzato in comune il “Poster per la pace” nei tre anni sociali 2007-2010. E’ nato così “Il poster a quattro mani”: due scuole di nazionalità diverse hanno collaborato per realizzare un service in comune tra i club ceco e italiano. L’incontro tra i due club è stato sempre molto caloroso e proficuo. Nel 2008-2009 la premiazione degli alunni vincitori è avvenuta, con la dovuta solennità 70 per gli ospiti, presso la scuola “A. Vivaldi” a Dosson. Nell’anno in corso la premiazione è avvenuta presso la scuola “Bernardo Bolzano Zborovska” a Tabor, dove si è recata una delegazione del club E. Duse con la presidente Elizabeth Tomlin. Se vogliamo essere europei, occorre conoscersi meglio ed operare in comune per migliorare la nostra vita e soprattutto quella dei nostri giovani realizzando quell’etica che ci accomuna tutti. (Angelina Pontiroli Gobbi) Service Giardini Melvin Jones a Genova I l 23 giugno scorso, a Genova, il Governatore del Distretto 108 Ia2 (a.l. 2009/2010) Aldo Vaccarone, alla presenza delle autorità comunali, che lo hanno deliberato, di tutte le cariche Lions del Distretto e di molto pubblico, ha inaugurato, scoprendo la targa, il “Giardino pubblico” intitolato a Melvin Jones, fondatore della Associazione Internazionale dei Lions Clubs, situato accanto alla centralissima piazza della Vittoria, ai piedi della scalinata delle tre Caravelle di Colombo. E’ questo un sito di grande prestigio e visibilità, frequentato da cittadini e turisti: la realizzazione è dovuta al personale interessamento del Sindaco di Genova, professoressa Marta Vincenzi, che ha fatto sì che si siano realizzati gli accordi intervenuti con l’attuale 2° Vice Governatore del Distretto, Fernando D’Angelo. E’ questo il primo caso di un Capoluogo di Regione, che intitola un importante spazio della città al nostro fondatore. (Giorgio de Regibus) Un giardino per Melvin Jones in tutte le città La cerimonia volge al termine. Il picchetto d’onore del Corpo della Polizia Municipale si allontana scortando le autorità civili intervenute. Ecco allora che un’idea comincia a prendere forma nella mia mente. Lanciare una “sfida”, una simpatica sfida a tutti i Lions del Multidistretto: perché non intitolare, in ogni Comune d’Italia, in ogni città, grande o piccola, una via, un parco, un giardino, una rotonda o un edificio a Melvin Jones? Fra un anno, celebrando il 1° anniversario dei Giardini Melvin Jones di Genova, vorrei poter annunciare con orgoglio, che grazie a noi, tutti insieme, siamo riusciti ad intitolare altri 10, 100, 1.000 strade, parchi, giardini, edifici, rotonde, vie a Melvin Jones. Facciamo sapere chi siamo. Aspetto vostre notizie …, pronto a darvi, se volete, utili informazioni. (Fernando D’Angelo - [email protected]) Alla Fondazione Lavazza il 44° Lions d’Oro I n rappresentanza della Commissione giudicatrice formata dai Lions Club torinesi e dell’ideatore del Premio Lions d’Oro, Romolo Tosetto, il riconoscimento è stato consegnato quest’anno da Marco Laudi a Luigi Lavazza, discendente dell’omonima nota società produttrice di caffé. L’aurea medaglia vuole segnalare coloro che si sono distinti particolarmente per onorare il nome della città nel mondo e la sensibilità sociale dimostrata, in questo caso, dalla Fondazione Lavazza. E’ questa la 47ª edizione del Premio istituito nel 1963 quando fu consegnato per la prima volta alla presenza del Presidente della Repubblica Antonio Segni. 71 Service Metti un tigre nel motore E’ uno slogan di moda ai tempi del “miracolo economico” ma forse potrebbe aiutare ancor oggi sollevando entusiasmi che a Genova si sono tradotti in una clamorosa impresa per salvare un club ormai condannato, con un’iniezione, in una sola serata, di 15 nuovi soci ammessi alla presenza del Presidente Internazionale Emerito Pino Grimaldi. Di Bartolomeo Lingua A quei tempi un po’ tutti avevamo fretta. C’era una volta, ma non tutto era in sintonia con il “miracolo economico”: lanciate a tutto gas, le utilitarie d’allora non riuscivano a superare neppure sulle prime autostrade i 120 chilometri l’ora. Ai depressi del volante immortalati da “Il sorpasso”, il pubblicitario di un’etichetta di benzine offrì “un tigre nel motore”. Era soltanto uno slogan, ma sortì un successo irresistibile che imperversò per anni in un Paese, l’Italia, dove il PIL cresceva con i ritmi cinesi d’oggi. Anche i Lions correvano forte, inclusi quelli che, viaggiando in treno, contribuivano ad un futuro migliore e più giusto spiegando con pazienza e competenza a chi condivideva il piacere del viaggio, il significato dei due leoni portati con orgoglio all’occhiello del doppiopetto blu. Quasi un tenero “porta a porta”, ma non passava giorno senza costringere Oscar Hausmann a lasciare la spartana succursale milanese di Oak Brook per la nascita di un nuovo club o per consigliare, ai delusi che ne erano stati esclusi, pazienza e lavoro per crearne uno nuovo. Oggi non c’è utilitaria che non superi i limiti di velocità imposti dalle leggi, in aereo non rimangono né il 72 tempo né lo spazio per spiegare il significato del nostro distintivo che si vede sempre meno in giro, mentre un sistema “a matrioska”; sforna club sempre più piccoli con l’accompagnamento dei lamenti sulla “crisi dell’associazione” non confermata dai numeri ma da una strisciante malattia dell’anima che, rafforzata dal filosofare, porta a risultati e reazioni sorprendenti. Come quelle cui era inesorabilmente destinato un giovane club ligure, 12 anni di vita, nato sotto i migliori auspici per iniziativa e con l’appoggio di uno storico club genovese che affrontava le incognite di un esempio concreto d’innovazione: 19 Leo apprezzati per l’attività di servizio sceglievano, raggiunti i limiti d’età, di proseguirla più intensamente come Lions. Le eccezionali premesse e gli iniziali successi non hanno evitato tuttavia il sommarsi delle crisi esistenziali dei singoli con quelle che accompagnano le scadenze temporali e, dopo alcune brusche virate, nel giugno di quest’anno veniva fissata la data in cui quello splendido club sarebbe stato cancellato. Tutti o quasi, sembravano ormai rassegnati. Tranne uno, in particolare. Dopo essersi dedicato alle attività distrettuali, il Lions Guida Gianni Ponte, nella qualità di Service Socio Onorario del Genova San Lorenzo, dopo aver tentato invano in quella veste di mutarne le sorti, aveva accettato di diventarne socio effettivo per realizzare il suo progetto di salvataggio cui lavorava da più di un anno, rinunciando al proprio club di appartenenza. Cercando di convincere se stesso e gli altri che non sempre è sufficiente che ciascuno faccia la sua parte, l’impossibile traguardo della salvezza è stato tagliato lo stesso giorno in cui doveva scoccare l’ora fatale del club San Lorenzo: la sera del 10 giugno centinaia di Lions in rappresentanza dei club liguri, raccolti di fronte ad un antico castello che domina il mare di Quarto, hanno applaudito 15 nuovi soci che assicuravano un futuro a quel club che risorgeva alla presenza del Presidente Internazionale Emerito Giuseppe Grimaldi e delle massime cariche lionistiche distrettuali. La cerimonia ha richiesto un supplementare dispendio di energia non soltanto per il puntiglio di seguire senza scorciatoie le norme del cerimoniale, che ha continuato a dettare i tempi per la proclamazione di quattro nuovi Soci Onorari (Giuseppe Grimaldi, l’on. Alfredo Biondi, Vito Cilmi che è stato a lungo Segretario del Multidistretto, e Bartolomeo Lingua) prologo al solenne finale della consegna di un pesante riconoscimento bronzeo: la scultura della targa del Premio San Lorenzo per l’opera che Grimaldi ha compiuto come primo italiano alla guida del lionismo mondiale. Sarebbe ingenuo credere che l’attenzione consumata nelle 4 ore necessarie al compimento dell’intero programma sommate al calore degli applausi per l’indirizzo augurale di Grimaldi, abbiano superato l’effetto dell’entusiasmo con il quale i nuovi soci hanno accompagnato le loro promesse, nell’offrire legittima soddisfazione ad un Past Governatore che ha scelto di mettersi nuovamente in gioco impegnando la propria credibilità nella società civile. Affettuosamente accompagnato dalla consorte nella sua avventura, ha mostrato quanto, oggi come sessant’anni fa, lo spirito di chi ha scelto d’essere Lions può riaccendere la gioia della corsa verso il futuro. Magari aggiungendo un “Arriba San Lorenzo” che ad un genovese suona più familiare di un vecchio slogan di successo come quel “tigre nel motore”. I Lions in scena… per il Burkina I soci del Lions Club Caltanissetta, per il terzo anno consecutivo, sono andati in scena con un lavoro del commediografo più rappresentativo e rappresentato del teatro dialettale isolano, Nino Martoglio, allo scopo di raccogliere fondi da destinare al service multidistrettuale “Bambini nel bisogno. Tutti a scuola in Burkina Faso”. L’iniziativa, portata avanti da un gruppo di volenterosi soci e familiari di soci - per l’occasione attori, registi, costumisti, scenografi, suggeritori - contiene molteplici valenze. Indimenticabili i pomeriggi trascorsi a mandare a memoria il copione, a far collimare le proprie battute con quelle altrui, a trovare l’espressione più adatta e la mimica giusta, a cercare cosa indossare in scena. E alla fine delle due serate, la gioia per gli applausi, la testimonianza di chi ci vuole bene e intuisce la fatica sostenuta per una buona causa. Il ricavato delle due serate servirà a costruire 40 scuole rurali con relativi pozzi per 50.000 bambini e bambine da avviare alla scuola primaria. (Vitalia Mosca Tumminelli) Il premio Dalla Chiesa alla vedova d’un Carabiniere U na tradizione che si rinnova da 32 anni in ricordo del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, socio del Torino Host fino al momento del suo trasferimento a Palermo, la consegna del premio da lui stesso istituito in memoria della consorte, per ricordare un carabiniere morto in adempimento del suo servizio. Quest’anno il riconoscimento è stato consegnato dal presidente del club, presente il Comandante della Regione Carabinieri del Piemonte e della Valle d’Aosta, generale Vincenzo Giuliani, alla signora Lucia Fernanda Madeo. 73 Service Una scatola di colori a Special Olympics Dal 29 giugno al 3 luglio Special Olympics a Monza, nel Distretto 108 Ib1. 1400 partecipanti impegnati in gare di nuoto, tennis, equitazione, bocce, ginnastica e pallacanestro. La libera espressione artistica è stata manifestata con il “Poster per la pace”. Di Roberto Pessina C on lo sguardo un po’ perso, si è introdotto nell’”Area salute”. Si è guardato intorno e non ha visto tra i presenti la persona che forse cercava. Una lacrima gli è scesa sulle guance. Mi sono avvicinato e, dopo una breve presentazione, l’ho accompagnato in tutti i percorsi previsti dall’”Area salute”: dalla visita oculistica a quella audiologica… alla fine del percorso, questo amico di Oltremontebelluna mi ha sorriso e mi ha sussurrato all’orecchio, come fosse una confidenza che solo noi due dovevamo conoscere: “Come mi piaceva se tu eri mio nonno” (mi sarebbe piaciuto che tu fossi mio nonno)… e così le lacrime si sono spostate dal suo al mio viso. E’ stato questo un momento che mi ha ripagato dalle tante fatiche che in questi mesi, insieme a molti Lions, ho affrontato. Ho accettato l’incarico di Presidente del Comitato Special Olympics conferitomi dal mio Governatore, con un po’ di titubanza, ma poi ho visto i collaboratori assegnatimi e mi sono subito rincuorato: sapevo di poter contare su gente meravigliosa. Poi la squadra si è ampliata con l’aggiunta dell’incarico di responsabile dell’”Area Salute”… e così i Lions dovevano sovrintendere a due settori: il “Poster per la Pace” e l’”Area salute”. E così, piano piano, abbiamo incominciato a conoscere “Special Olympics”: programma internazionale di allenamenti e competizioni atletiche per persone con disabilità intellettiva. Abbiamo apprezzato la sua missione consistente nel dare a bambini, giovani e adulti con disabilità intellettiva, l’opportunità di sviluppare le loro qualità fisiche e mentali attraverso lo sport, offrendo continue occasioni di crescita, di coraggio e di capacità, condividendo risultati, successi e amicizia con i loro familiari, gli altri atleti 74 di Special Olympics e con l’intera comunità. Aspetti, tutti questi, che contribuiscono ad avere maggiore fiducia in se stessi, maggiore fiducia nelle relazioni tra amici, maggiore fiducia nel prendere decisioni per migliorare l’integrazione sociale, per migliorare la predisposizione al lavoro ed infine per migliorare la coesione familiare. L’impegno è stato veramente eccezionale: abbiamo contribuito a far rivivere, in Monza e nel suo interland, a 1500 atleti con disabilità mentale provenienti da tutta Italia, momenti di vera amicizia… E’ stata un grande festa durata per un’intera settimana dove si vedeva l’amore traboccare da ogni dove. Siamo partiti “alla grande” e la piccola palla di neve con la quale ciascuno di noi aveva a che fare, è diventata una valanga… noi Lions siamo stati “protagonisti” non “comparse”…. abbiamo fatto “cose ordinarie” in modo “straordinario”… abbiamo scoperto l’amore e l’abbiamo fatto conoscere a migliaia di persone. Mi piace concludere queste mie sensazioni, riportando, stante l’esperienza del “Poster per la pace” inserito nei giochi di Special Olympics, una bella poesia di una bimba di 12 anni, Taly Sorek, dal significativo titolo “Avevo una scatola di colori”: Avevo una scatola di colori/brillanti, decisi, vivi/avevo una scatola di colori/alcuni caldi, alcuni molto freddi./Non avevo il rosso sangue dei feriti,/non avevo il nero per il pianto degli orfani,/non avevo il bianco per le mani ed i volti dei morti,/non avevo il giallo per le sabbie ardenti./Ma avevo: l’arancio per la gioia della vita/ avevo il verde per i germogli ed i nidi,/avevo il celeste dei chiari cieli splendenti,/e avevo anche il rosa per i sogni e il riposo./Mi sono seduta/e ho dipinto/la pace. Service Mamma beve, bimbo beve Il 24 maggio, presso la Direzione Generale dell’Azienda ULSS 9 di Treviso, si è svolta la conferenza stampa per la presentazione della campagna di prevenzione contro il consumo di alcol in gravidanza. Tra i relatori anche il Lions Club Treviso Eleonora Duse. Di Elizabeth Tomlin e Gianni Terrazzani D areste un bicchiere di vino ad un neonato? Sicuramente no. Eppure, se quel bicchiere lo beve la mamma incinta, il risultato è lo stesso: l’alcol, attraverso la placenta, si trasmette anche al nascituro. Il Lions Club Treviso Eleonora Duse, molto sensibile ai problemi del consumo di bevande alcoliche nei giovani (nel 2007 ha organizzato un convegno rivolto agli studenti) e in particolare nelle donne, da circa 3 anni aderisce al progetto “Kambio marcia - In attesa, cambia” dell’Azienda ULSS 9 di Treviso, con una approfondita e recente campagna di prevenzione dal titolo “Mamma beve, bimbo beve”. Sono stati affrontati i rischi alla guida per consumo di bevande alcoliche e successivamente la tematica dell’alcol in gravidanza. Lo scopo fondamentale della campagna “Mamma beve, bimbo beve” è di proteggere i nascituri dai rischi legati al consumo di alcol da parte delle madri durante la gravidanza e l’allattamento. Il Lions Club Treviso Eleonora Duse, sostenendo questa ricerca, ha condiviso l’idea che avere un figlio rappresenti uno dei momenti più importanti della vita e che quindi sia fondamentale che le future mamme e le loro famiglie sappiano come affrontare questa tappa, evitando rischi e comportamenti che possano compromettere la salute della donna e del nascituro durante la gravidanza e l’allattamento. HOTEL PICCOLA FENICE VENEZIA ✄ Per ricevere informazioni spedire fax o nominativo a: HOTEL PICCOLA FENICE VENEZIA/Multiproprietà Alberghiera Nome ____________________________________________________ Cognome _________________________________________________ Professione ________________________________________________ Indirizzo __________________________________________________ Cap ________Città _________________________________________ Telefono __________________________________________________ E-mail ____________________________________________________ Già Multiproprietario ❑ SI ❑ NO Desideriamo informarla che ai sensi dell’Art. 13 D. Lgs196/03, i suoi dati personali raccolti verranno trattati in forma cartacea e informatica esclusivamente per finalità amministrativo-contabili e per gli adempimenti contrattuali. I dati raccolti, inoltre, potranno essere comunicati a terzi solo in esecuzione di specifici obblighi di legge o contrattuali. Previo suo consenso, l’Hotel Piccola Fenice le potrà inviare altre offerte commerciali anche via telefono. Acconsento ❑ Non acconsento ❑ In ogni momento potrà esercitare i suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento (Hotel Piccola Fenice - Calle della Madonna, 3614 San Marco - Venezia) ai sensi dell’Art. 7 del D.Lgs. 196/03. Adiacente al Teatro la Fenice, nel centro storico di Venezia l’Hotel Piccola Fenice offre oggi l’opportunità di acquistare un appartamento a pochi metri da Piazza San Marco. La proprietà di una suite per una o più settimane, a scelta e per sempre, è garantita dal rogito notarile immediato. Ultime quote di multiproprietà alberghiera a partire da euro 12.000. Per i Soci Lions rateizzazione senza interessi fino a 24 mesi. Vieni a visitare il nostro residence, per i primi 30 coupon che riceveremo via fax la prima notte sarà gratuita. Hotel Piccola Fenice 75 calle della Madonna, 3614 San Marco - 30124 Venezia - tel. e fax 0415204909 [email protected] - www.hotelpiccolafenice.it Lions & sport Match ball dei Lions Dal 3 al 6 giugno, a Pescantina, si è svolta la 6ª edizione dei Campionati italiani di tennis riservato a soci Lions e Leo e la 1ª edizione del campionato di tennis riservato ai disabili. I fondi raccolti saranno utilizzati per il service “I Lions contro la fame nel mondo”. P resso l’accogliente circolo di tennis di Pescantina si è conclusa l’edizione 2010 del torneo di tennis nazionale. L’evento si è svolto nel consueto clima di accesa competitività ma nel rispetto del massimo fair-play. I numeri del campionato: settanta gli iscritti, oltre 75 gli incontri disputati, 7 i tabelloni che hanno assegnato altrettanti titoli nazionali. Come nelle altre edizioni l’iniziativa ha prodotto un surplus finanziario che è stato indirizzato al service multidistrettuale “I Lions contro la fame nel mondo”. Salgono così ad oltre 32.000 euro i fondi destinati ad opere umanitarie raccolti nel corso delle 6 edizioni fin qui svolte. Come era stato preannunciato, l’organizzazione ha dato il patrocinio al 1° torneo di tennis per disabili. Più che un patrocinio si è trattato di una vera e propria attività operativa. I soci Roberto Cristanelli e Giuseppe Zocca per oltre un mese hanno trasmesso i rudimenti del tennis a 13 ragazzi, portatori di diverse patologie, riscuotendo dagli stessi un interesse ed una partecipa- zione commovente. Il 2 giugno si è svolta la finale con premiazione e con pranzo finale offerto dall’organizzazione alle giovani promesse, compresi i genitori e gli accompagnatori. Un plauso ai due soci che hanno con grande disponibilità messo in pratica nel migliore dei modi il principio fondamentale della nostra associazione: “We serve”! I titoli assegnati nel 2010 • Categoria under 50: vincitore Fabio Bressan (Aosta). • Categoria over 50: vincitore Franco Calabrese (Verona). • Categoria over 65: vincitore Gianfranco Zanetti (Bologna). • Categoria femminile: Vincitore Patrizia Zocca (Verona). • Doppio maschile: vincitori Accornero-Roati (Cuneo). • Doppio misto: vincitori Viscidi-Deste (Padova). • Consolazione: vincitore Fabrizio Coppi (Firenze). Nelle foto il PDG Gianmarco Sciacchero premia i vincitori seguendo l’ordine dei titoli assegnati nel 2010. 76 Libri Lions Banditi dello spazio I fratelli Achille e Giovanni Battista Judica Cordiglia, protagonisti di fatti che appartengono al periodo della guerra fredda, spettatori delle avventure nello spazio degli astronauti nel secolo scorso e dei drammi che talora hanno caratterizzato il percorso di quelli sovietici, furono denominati su di un articolo comparso il 7 aprile 1965 su “Stella rossa”, organo del Ministero della difesa russo, “Banditi dello spazio”. L’appellativo fu conseguente all’ascolto con le complicate apparecchiature di una stazione radio, interamente progettata e costruita dagli stessi fratelli Cordiglia, ed alla rivelazione documentata delle avventure spaziali che le Autorità di Mosca avrebbero voluto tenere nascoste. Le esperienze vennero fissate dai fratelli Cordiglia, per la cronaca e soprattutto per la storia, nel volume “Banditi dello spazio dossier Sputnik 2” che segue quello intitolato “Dossier Sptunik… questo il mondo non lo saprà” pubblicato nel 2007 ed oggi esaurito. L’inizio fu casuale. Dall’antenna installata sul terrazzo di un palazzo torinese per i collegamenti con i radioamatori furono intercettati nel 1956 i segnali del primo Sputnik, che ruotò intorno alla terra all’altezza di circa 900.000 metri. Il libro è il diario di quanto da quel giorno è stato quotidianamente fatto, dal progressivo perfezionamento delle antenne e delle attrezzature per l’ascolto, dall’installazione sulla collina di Torino della stazione radio “Torre Bert” in un bunker costruito dai tedeschi durante la 2° guerra mondiale, alla dettagliata descrizione degli ascolti, fra i quali il lancio della sfortunata cagnetta Laika ed i rantoli e l’agonia degli astronauti russi vittime del fallimento di alcune spedizioni spaziali, sino alla preoccupante intercettazione da una base sovietica, mentre era in corso un volo in orbita, che ha consigliato la sospensione dell’attività. “Signor generale, signor generale …attenzione, attenzione: i torinesi… i torinesi ci ascoltano…”. “Ci rendemmo conto di essere entrati in una rete di cui non avevamo afferrato la reale dimensione… e da allora rimanemmo in silenzio”. Così conclude l’interessantissimo ed avvincente libro, documento di fatti storici unici ed irripetibili. Segue l’appendice “Hanno detto di noi” che riproduce documenti tratti da Enti e giornali dell’epoca. Il prof. Achille Judica Cordiglia è un noto cardiologo, un Lion insigne che ha ricoperto nell’anno sociale 1999-2000 la carica di Governatore del Distretto 108 Ia1. Giovanni Battista Judica Cordiglia, che fa parte degli esperti addetti allo studio della Sindone, è perito fonico e fotografico presso il Tribunale di Torino. L’unico con 3 anni di garanzia Achille Judica Cordiglia - Giovanni Battista Judica Cordiglia “Banditi dello spazio” - Dossier Sputnik 2 Edizioni Vitalità di Minerva Medica spa, Torino, 2010. Euro 20,00 Vivere la casa in piena libertà “Io non sono intercettato perché sottoposto a procedimento penale e ad indagine, ma soltanto perché sono un cittadino. Questo può capitare. Cari ragazzi, quando chiamate la vostra fidanzata sappiate che qualcuno vi sente, magari salutatelo”. Con queste parole il PGD 108Y On. Armando Veneto inizia la relazione che ha tenuto al Convegno di Vibo Valentia del 31 ottobre 2009 nell’Auditorium della scuola allievi agenti di polizia. La tematica affrontata e l’intenso dibattito sono i presupposti che hanno indotto il LC Vibo Valentia a pubblicare gli interventi dei relatori ed il dibattito nel volume intitolato “Le intercettazioni tra diritti dei cittadini e interesse alla sicurezza”. Il Lion Corrado Laganà, presidente del club, ha introdotto il convegno puntualizzando gli aspetti più controversi del disegno di legge di riforma delle intercettazioni, che ha iniziato fra mille polemiche il suo tormentato iter parlamentare. Le relazioni del Direttore di “Calabro - Ora”, Paolo Pollichieni, del Procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, del PGD 108Y Lion On. Armando Veneto ed i successivi interventi programmati degli On. M. Grazia Laganà e Antonio Borrello, hanno con diverse e dissimili accentuazioni evidenziato l’importanza del problema. L’agile pubblicazione, che si propone di informare sulla scottante alternativa, se privilegiare i diritti dei cittadini o le possibilità di intercettare e di informare a 360 gradi, non può offrire soluzioni definitive. Il disegno di legge, che probabilmente diventerà fra breve legge dello Stato, contiene delle regole ma difficilmente metterà la parola fine ai dubbi ed alla ricerca di alternative. Distretto 108 Ya, Lions Club di Vibo Valentia Le intercettazioni tra diritti dei cittadini e interesse alla sicurezza Laruffa Editore, Reggio Calabria. A cura di Umberto Rodda Ideali per tutti i tipi di scale, scale i montascale Otolift sono semplici da utilizzare e adattabili ad ogni ambiente. Chiama per un sopralluogo gratuito RICHIEDI L’INTERNO L1001 www.otolift.it Le intercettazioni tra diritti dei cittadini e l’interesse alla sicurezza I montascale tascalee n non on sono tutti uguali utti u gualii Otolift Montascale Srl Via Cechov 1, 20098 S. Giuliano Milanese (MI) L’originale dal 1891 77 L1001.indd 1 31/08/10 09.49 VACANZE e WEEK END in autunno In questo speciale troverete itinerari scelti per farvi trascorrere una vacanza o un weekend particolarmente adatti a ritrovare il piacere della vita, mete in grado di soddisfare ogni esigenza, sia per la bellezza della natura, sia per gli aspetti culturali dei luoghi, sia per l’elevato senso dell’ospitalità delle strutture turistiche che vi segnaliamo. Per rivivere la cultura mediterranea vi consigliamo il Grand Hotel Et Des Palmes di Palermo, una città scrigno di meraviglie. Per chi ama un esclusivo relax in armonia con la natura lontano da ogni stress vi segnaliamo il Golf Hotel Formentini, a San Floriano del Collio nel borgo del Castello dei Conti Formentini, a due passi dalla Slovenia, e Casa Isabella, sulla cresta di una collina tra il Monferrato e le Langhe. Per una vacanza da sogno il Relais Castello Bevilacqua, un luogo magico sospeso tra passato e presente tra Verona, Padova, Vicenza e Rovigo, e l’Hotel Relais Castello di Compiano, in uno dei borghi più belli d’Italia su un colle che domina il fiume Taro, tra Emilia, Toscana e Liguria. In Puglia nella splendida Valle d’Itria nella Masseria Fumarola a Martina Franca, immersi in una quiete senza tempo, in un territorio fonte inesauribile di emozioni. Oppure in Toscana a San Gimignano alla Locanda Viani per scoprire un angolo autentico di una cultura che non smette mai di sorprendere. Per chi vuole invece riscoprire la poetica del Lago di Garda vi consigliamo l’Hotel Monastero, a Soiano del Lago nelle verdi colline moreniche della Valtenesi. Per una vacanza a tutto benessere vi consigliamo i Belvita Hotel Adria e Park Hotel Mignon a Merano, la storica città termale. Palermo Grand Hotel Et Des Palmes Il Grand Hotel Et Des Palmes di Palermo nasce come dimora degli Ingham-Withaker. Successivamente venduta e trasformato in Grand Hotel, fu dato mandato all’architetto Basile che nel 1907 con lo stile Liberty ne impreziosì il valore architettonico e culturale. L’ubicazione in via Roma, tra i due importantissimi teatri palermitani, il Massimo ed il Politeama Garibaldi, ne ha favorito negli anni la frequentazione d’élite, fino a farne la struttura ricettiva più famosa ed importante del capoluogo siciliano, simbolo indiscusso della Belle Epoque. Fu tra le sue camere che Wagner terminò il “Parsifal” (1881) e Crispi gettò le basi della futura unità nazionale. la città delle meraviglie www.hotel-despalmes.it www.amthotels.com Il Grand Hotel Et Des Palmes è un ambiente scintillante di cristalli e soffitti finemente decorati, il Salone degli Specchi e la sala Palmetta sono location ideali per banchetti ed eventi speciali. Le 172 camere e le 8 suite offrono la possibilità di un soggiorno in ambienti prestigiosi, in una atmosfera unica intrisa di storia, una combinazione ideale fra tradizionale eleganza e moderna tecnologia. La cura delle camere, degli spazi comuni, dei ristoranti e la hall riportano in una dimensione sospesa tra i fasti di un tempo così lontano così vicino. Il Ristorante & Bar il Gattopardo, con arredi in velluto e seta bordeaux, è il ritrovo ideale per gustare cocktail e drink in una atmosfera accogliente e raffinata e offre la possibilità di assaporare una creativa cucina mediterranea. Per informazioni e prenotazioni: tel. 091/6028111 - [email protected] 78 2 Compiano Hotel Relais Castello di Compiano Il Castello di Compiano sorge nel cuore di uno dei borghi più belli d’Italia in provincia di Parma, autentico gioiello di strade lastricate con edifici ornati da antichi fregi. Alto su un colle dominante il fiume Taro tra Emilia, Toscana e Liguria, è il luogo ideale per un soggiorno immerso nella storia e nella cultura. Ospita due musei aperti al pubblico: il Museo della Marchesa Raimondi Gambarotta, con una serie di stanze arredate con mobili antichi, e il Museo Internazionale “Orizzonti Massonici”, primo e unico in Italia del suo genere. La tranquillità del Castello di Compiano, dimora unica e prestigiosa, lontana dal caos e dal traffico, permette un soggiorno in totale relax. Qui il tempo scorre lentamente a ritmi quasi sconosciuti. Il parco con la sua piscina completano un’accoglienza davvero calda ed esclusiva per una vacanza immersa nella natura. incanto di natura e cultura L’Hotel Relais e Museo del Castello di Compiano dispone di tredici eleganti camere di charme tutte differenti tra loro, dotate dei comfort più moderni e ricche di particolari unici. Per i palati più raffinati, il ristorante del Castello “Vecchia Compiano”, propone menù con piatti di ricette antiche locali a base di porcini, cacciagione, e una cantina che vanta una vasta gamma di vini nazionali. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0525/825541 - [email protected] www.castellodicompiano.it OFFERTA ESCLUSIVA PER I SOCI LIONS “WEEKEND ROMANTICO” A PARTIRE DA 207 EURO A COPPIA San Floriano del Collio Golf Hotel Formentini Il Golf Hotel Formentini è situato sulla cima della collina che domina Gorizia. Ricavato dalla ristrutturazione di due seicentesche case del borgo che circondava il Castello dei Conti Formentini, è interamente arredato con mobili e stampe originali del 700/800. Accanto all’Hotel si trova il Castello che risale al XVI secolo. Adiacente all’hotel un interessante Museo del Vino dove sono esposti antichi utensili della tradizione vinicola del Collio. In hotel è sempre possibile un assaggio di questi meravigliosi vini. collage di emozioni Nel prestigioso ristorante “Castello Formentini”, alla luce di torce, fuochi e candele è possibile degustare antiche ricette dell’archivio dei Conti Formentini in un’atmosfera unica ed indimenticabile. Le camere sono ricavate in parte nel corpo del Castello, in parte da due case seicentesche del borgo Castello. Nella medioevale “Torre della Bora” una meravigliosa suite su tre piani con giardino privato, barbecue ed accesso diretto al grande parco con la piscina tra gli alberi secolari. Il Golf Club Gorizia é a 10 km dall’Hotel, inoltre a disposizione dei nostri clienti ci sono anche due campi da tennis nelle immediate adiacenze dell’Hotel. Per informazioni e prenotazioni tel. 0481/884051 - fax 0481/884052 [email protected] www.golfhotelformentini.com 79 5 Bevilacqua Relais Castello Bevilacqua Il Relais Castello Bevilacqua è un luogo magico sospeso tra presente e passato, una location unica per eventi e soggiorni particolarmente suggestivi. Situato nella pianura veronese, tra Verona, Padova, Vicenza e Rovigo, fu costruito da Guglielmo Bevilacqua per la nobile famiglia scaligera nel 1336. Trasformato in villa dal celebre architetto Sammicheli nel corso del Cinquecento, il castello conserva immutato il suo fascino, la raffinata eleganza rinascimentale, con incantevoli giardini pensili. Affreschi, quadri, arredamento, dettagli architettonici lo rendono il luogo ideale per vivere un’ospitalità di classe. una notte per sognare... L’hotel offre 7 Junior Suite diverse l’una dall’altra, 7 scenografie uniche create per vivere un soggiorno esclusivo, dove lo stile si coniuga con il comfort moderno, unito ad alcuni dettagli dal design contemporaneo. Per soddisfare ogni esigenza, il Relais Castello Bevilacqua offre un’ampia gamma di proposte e alcuni pacchetti ispirati alle serate a tema del calendario eventi del maniero: “Cena con delitto”, “Weekend con il morto”, “Halloween” e “Gran Capodanno Medievale”. E per gustare i migliori prodotti del territorio, il Ristorante à la carte “All’Antica Ala” all’interno del castello, che propone un’interpretazione sempre innovativa delle tradizionali ricette venete. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0442/93655 - [email protected] www.castellobevilacqua.com Vaglio Serra ospitalità di charme tra vigne e colline del Piemonte Un luogo tranquillo e solare, un territorio che riassume paesaggio, cultura ed enogastronomia, tra Monferrato e Langhe. Un vecchio edificio rurale, sulla cresta di una collina tra vigneti e boschi, su cui si affaccia un accogliente giardino con piscina, punto di partenza ideale per trasformare la vacanza in una continua scoperta di paesaggi e luoghi d’arte con possibilità di sport all’aperto. Una ristrutturazione accurata, rispettosa della tradizione, che accorda antico e moderno. Casa Isabella apre le porte ai suoi ospiti, con ampie camere arredate con mobili d’epoca e bagni esclusivi, dove il legno si alterna ai mosaici. Un assortimento goloso di prime colazioni, dai sapori della migliore tradizione locale, con assaggi dolci e salati, accoglie gli ospiti al mattino. Casa Isabella Vaglio Serra (Asti) Via La Pietra 5 Tel. 0141/732201 Cell. 3479388312 [email protected] 480 www.casa-isabella.com Soiano del Lago nell’esclusivo scenario del Lago di Garda L’Hotel Monastero di Soiano del Lago, situato sulle verdi colline moreniche della Valtenesi, è un piccolo gioiello della riviera gardesana nella provincia di Brescia. La vicinanza a Desenzano, Sirmione, Salò e Gardone Riviera lo rende una meta ideale per scoprire uno splendido paesaggio naturale, ricco di colori, tra oleandri e bouganville, limonaie e olivi secolari. Passeggiare nei centri storici delle caratteristiche località, fare un giro in battello, esplorare i dintorni scegliendo uno tra i molti itinerari possibili, sono tra i modi migliori per godere l’atmosfera poetica del lago. L’Hotel dispone di 19 suites con accesso indipendente la cui dimensione, eleganza e comfort, uniti ai servizi del centro benessere, garantiscono un soggiorno all’insegna del benessere e del totale relax. Il ristorante propone la tipica cucina bresciana abbinata a una ricca proposta di vini locali. Nel Wellness center dell’Hotel troverete la piscina mineralizzata e riscaldata, le strutture SPA del thermarium e del percorso freddo che comprendono sauna, bagno turco, vitarium, lettini ad acqua, docce emozionali, percorso Kneipp e cascata di ghiaccio. www.monastero.it Hotel Monastero Per informazioni e prenotazioni tel. 0365/502483 - [email protected] Merano Merano, città storica e termale tra le più belle del Sudtirolo, e i Belvita Hotel Adria e Park Hotel Mignon vi attendono. Castelli maestosi, montagne, dolci profumi di fiori, la grande ippica, passeggiate spensierate e escursioni emozionanti, eventi culturali, la cucina e i vini, e tanti altri momenti di svago per corpo e spirito. benessere assoluto nella città giardino Il Park Hotel Mignon è la vostra meta a cinque stelle a Merano. Circondato da un grande parco, l’hotel offre un servizio eccellente. E’ un’oasi verde di benessere assoluto, immersa nel silenzio, a soli 5 minuti dalla famosa passeggiata di Merano. Ad attendervi, beauty farm, massaggi, camere e suite e una cucina raffinata. In perfetto stile liberty, l’Hotel Adria unisce fascino, esclusività e storia. Soggiornare qui significa fare un tuffo nel passato, senza rinunciare ai comfort del presente. Antico lazzaretto e dimora storica nell’età imperiale, è perfetto per una vacanza di puro benessere. Park Hotel Mignon Belvita Hotel Adria Per informazioni e prenotazioni tel. 0473/230353 - [email protected] Per informazioni e prenotazioni tel. 0473/236610 - [email protected] www.hotelmignon.com Proprietà e gestione famiglia Amort-Ellmenreich soci Lions www.hotel-adria.com 81 3 San Gimignano per apprezzare la Toscana più autentica Ci sono luoghi dove l’armonia tra uomo e natura è in perfetto equilibrio e ti sembra di poter toccare il cielo con un dito. La Toscana è uno di questi luoghi, un punto d’incontro d’emozioni atipiche nel nostro tempo, nelle quali passato presente e futuro diventano sinonimo di amore per la vita. Per apprezzare un angolo autentico di questa cultura del saper vivere, per assaporare, da sazi, il piacere del cibo, di un buon bicchiere di vino, tutto rigorosamente a Km zero. La Locanda Viani è situata nella zona più bella di San Gimignano, sulla sommità di una collina a soli 300 metri dal centro storico. Dispone di 4 camere molto confortevoli in un ambiente raffinato ma pur sempre familiare. La cucina ha l’aspetto di un’antica spezieria, dove si rivive giornalmente l’intensità di profumi e sapori dimenticati. Locanda Viani Antica Locanda sulla via Francigena Loc. Il Lazzeretto San Gimignano (Siena) tel. 0577940295 - 3356892360 [email protected] www.locandaviani.it Martina Franca I tratti unici e i colori del paesaggio murgese si sono amalgamati con eleganza in questa masseria dell’800, situata a pochi km da Martina Franca, cittadina barocca nel cuore della Valle d’Itria. L’accoglienza familiare si rinnova in tutti gli ambienti, anche con gli arredi che ne esprimono l’anima autentica: antichi letti in ferro battuto, armadi restaurati, porte recuperate a chiusura di vecchie nicchie, ruote di un vecchio carro riattate a tavoli. nella splendida Valle d’Itria La Masseria Fumarola è una country house con 14 suite dotate di ogni comfort. Si può dormire in un palmento, l’ambiente una volta destinato alla produzione del vino, o in appartamenti dove ogni ambiente corrisponde ad un trullo, o in una suite soppalcata con volta a stella, un’alcova con panche raccolta attorno al camino, un’altra alcova dove e’ stato ripristinato un antico forno. In tutte le stanze la zona giorno, separata dalla zona notte, si raccoglie intorno al camino o in spazi protesi verso la campagna. La piscina poi con la sua zona relax e il bosco privato di querce secolari sono anch’essi luoghi ideali per trascorrere piacevoli momenti di serenità a contatto con la natura. Prodotti coltivati e preparati in casa nel rispetto della migliore cucina pugliese, vengono serviti nell’antica mangiatoia riadattata a luogo d’incontro in un’atmosfera pervasa dalla tradizione e dove l’ospitalità è passione. Per informazioni e prenotazioni: tel. 080/4303722 - [email protected] 682 www.masseriafumarola.it