Il Sistema di Garanzia
del
Policlinico Tor Vergata
Prof. Enrico Bollero
1
La catena del danno ha inizio con le cause che
sono alla radice del danno stesso:
Management e leadership disinteressate
Dirigenze intermedie impreparate, passive,
rinunciatarie,
Cultura del condono,
Scarsa promozione della responsabilizzazione
su processi e risultati
2
Comunicazione insufficiente od inefficace tra operatori
e tra operatori e pazienti
Documentazione sanitaria non correttamente
compilata
Gestione e manutenzione scarse delle apparecchiature
medicali
Gestione inadeguata del personale
Mancanza di esperienza, conoscenza, abilità del
personale
Inadeguata informazione
3
Cosa fare?
Abbandonare il vecchio comportamento legato all’analisi dei
danni quando accadono
Creare una cultura dell’analisi continua, sistematica degli eventi
sentinella, dei piccoli errori.
Obiettivo
introdurre una disciplina dell’osservazione continua, che non
può essere demandata ad una sola figura professionale (il risk
manager) ma deve essere parte integrante delle attività
aziendali, soprattutto di quelle dipartimentali.
4
Cosa fare?
Sistema di Garanzia
Tavolo della Sicurezza
Unità di Gestione del Rischio (UGR Dipartimentale)
Istituzione della “M&M conference”
5
Il Sistema di Garanzia
Motivazioni
Composizione
Modello organizzativo e funzioni
6
Le motivazioni
motivazioni sociali

realizzare nella pienezza dei contenuti la richiesta dell’utenza di una
“buona sanità” non solo sul piano del trattamento terapeutico ma
anche nelle procedure di attivazione e accesso ai servizi sanitari
motivazioni giuridiche



realizzare nelle varie dimensioni (privata, pubblica) i diritti
dell’utenza ad una assistenza sanitaria non solo attenta e
competente ma anche sollecita, in grado di limitare danni ed evitare
“torti” (anch’essi fonte di eventuali obblighi risarcitori);
Al contempo assicurare agli operatori sanitari un supporto consultivo
e di assistenza legale per fronteggiare eventuali iniziative risarcitorie
temerarie o intimidatrici assunte strumentalmente dall’utenza;
Costruire in questo contesto un punto di riferimento tra i due poli
(utenza e addetti) nella ricerca di soluzioni transattive (e di reciproca
soddisfazione) per la liquidazione di eventuali danni.
7
Le motivazioni (segue)
motivazioni professionali


assicurare un costante processo di
formazione di tutti gli operatori (medici,
paramedici, amministrativi) non solo sul
piano tecnico-professionale ma anche su
quello organizzativo e giuridico;
Migliorare l’organizzazione dei servizi e la
capacità di interazione
tra le varie
componenti.
8
Le motivazioni (segue)
motivazioni economiche




E’ un dato acquisito che l’incremento di eventi dannosi ha fatto lievitare
enormemente i costi assicurativi e che i medici, soprattutto i più giovani,
temono di affrontare i rischi professionali e quindi si indirizzano verso aree
disciplinari meglio coperte sul piano assicurativo, rendendo carente l’’offerta
assistenziale in altri settori;
Talora accade che le compagnie assicuratrici tendano ad allungare
indebitamente i tempi di risarcimento dei danni, penalizzando ulteriormente
l’utenza e creando diffuse animosità e diffidenze nei confronti delle strutture
sanitarie e degli operatori del settore;
Di qui l’esigenza di assicurare da parte della struttura sanitaria una gestione
trasparente, corretta ed efficace degli eventi negativi, e di adottare concreti
strumenti per la prevenzione e comunque il pronto ed equo ristoro degli
eventuali danni arrecati dai medici e dal personale professionale sanitario;
Analogamente a beneficio degli operatori si deve allestire un sistema di
monitoraggio delle situazioni critiche che consenta l’adozione di tempestivi
rimedi, e al tempo stesso la messa in opera di efficaci barriere protettive sul
piano funzionale ed anche legale, a tutela della immagine e delle varie
attività dei professionisti del settore.
9
L’organizzazione del Comitato
MODELLO ORGANIZZATIVO-OPERATIVO
MODELLO IN RETE DEL SISTEMA DI GARANZIA
COMMISSIONE PER
LA GESTIONE DEI
RECLAMI E DEI DANNI
Ordine dei
Medici
Assicurazioni
Comitato di Garanzia
- DG
- DA
- DSA
- Rettore UTV
- Preside Medicina UTV
- Preside Giurisprudenza
UTV
- Presidente Ordine Medici
- Presidente Ordine
Giornalisti
Relazione
quadrimestrale
PTV
- DSA
- DA
- Servizio
Infermieristico
-
UTV
Scuola di
Specializzazione
Professioni legali
Cittadinanza
Attiva
Medico
legale
COMMISSIONE PER IL
CONTROLLO ED IL
MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI
Nucleo Esecutivo
- DSA
- Rappresentante Preside
Giurisprudenza UTV
- Medico legale
- Ufficio Accoglienza e Tutela
UTV
Scuola di
Specializzazione
Professioni legali
PTV
-
Medico
legale
DSA
CapiDipartimento
Servizio
Infermieristico
Cittadinanza
Attiva
COMMISSIONE PER LA
FORMAZIONE
PTV
UTV
Scuola di
Specializzazione
Professioni legali
Preside Facoltà
di Medicina
Medico
legale
-
DSA
DA
CapiDipartimento
Servizio
Infermieristico
10
PTV
Scuola di specializzazione per le
professioni legali presso la
facoltà di giurisprudenza
Consiglio direttivo:
• 2 magistrati CSM
• 2 notai nominati dal Consiglio
Nazionale del Notariato
• 2 avvocati nominati dal Consiglio
Nazionale Forense
• 6 professori universitari nominati
dalla Facoltà di Giurisprudenza
Comitato di garanzia
• Organismo rappresentativo di tutte le istanze
• Giurisdizione domestica (non addomesticata)
• Diritto dell’utente al ristoro non solo del danno fisico, ma anche del
torto subito (per es. danno morale)
11
Sistema di Garanzia
-CaratteristicheA) Basato su un rapporto:
 - affidabile
 - duttile
 - di terzietà
 - rappresentativo
B) Prevenire i conflitti da un punto di vista:
 - comportamentale
 - amministrativo
 - civile
 - penale
12
Sistema di Garanzia:


Un diretto strumento di confronto:
A) Con i cittadini, che nell’attività dell’Ufficio
Accoglienza,Tutela e , trovano un primo interlocutore
per contestazioni e reclami sulla funzionalità
dell’organizzazione, la qualità dei servizi sanitari e
delle attività assistenziali;
B) Con gli operatori sanitari, che nelle competenze
professionali del Nucleo esecutivo, possono trovare
assistenza e consulenza di natura legale ed
assicurativa, fermo restando il compito del Nucleo di
procedere, in modo imparziale e tempestivo,
all’accertamento di eventuali
responsabilità per
eventi segnalati dall’utenza, ed alla valutazione, e se
del caso liquidazione, di possibili danni.
13
Casi trattati direttamente dal Nucleo
Esecutivo
Anno 2007: 21 (di cui 7 chiusi attraverso iniziative del
Nucleo)
Anno 2008: 54
A partire dall’anno 2009 sono trattati dal Nucleo Esecutivo:
- tutti i casi per i quali perviene richiesta di risarcimento
danni
- i casi particolarmente complessi sotto il profilo clinico,
giuridico ed organizzativo, anche in assenza di richieste
risarcitorie.
14
Statistica degli eventi dannosi*
RICHIESTE RISARCITORIE PER ANNO
40
35
30
25
20
15
10
5
29
27
27
2005
2006
2007
34
36
2008
2009
17
11
5
0
2002
2003
2004
*Sono state analizzate 214 richieste di risarcimento giunte al PTV nel periodo compreso tra gennaio
2002 e il 12 ottobre 2009, delle quali 186 sono state classificate come richieste di risarcimento danni
di competenza del PTV
15
Statistica degli eventi dannosi - segue
TIPOLOGIA EVENTO
20%
SANITARIO
NON SANITARIO
80%
16
Statistica degli eventi dannosi - segue
EVENTO NON SANITARIO
INFORTUNI
12%
6%
CADUTE VISITATORI
21%
URTO PORTE SCORREVOLI
6%
55%
DANNO DA STRUTTURA
INVESTIMENTO/INFORTUNIO
MACCHINETTA ELETTRICA
17
Statistica degli eventi dannosi - segue
SOGGETTI COLPITI DALL'EVENTO
19%
1%
PAZIENTI
TERZI
DIPENDENTI
80%
18
Statistica degli eventi dannosi - segue
QUADRO GENERALE EVENTI DANNOSI
errore chirurgico
60
errore/assenza esami e
procedure diagnostiche
livello servizio
50
difetto post operatorio
errore terapeutico
40
cadute
non specificato
30
inadeguato/errato uso
apparecchiature
smarrimento protesi
20
errore tempistica trattamento
furto
10
errore anestiosologico
errore farmacologico
0
infezione
19
Statistica degli eventi dannosi - segue
Chirurgia
UNITA' OPERATIVE INTERESSATE
13%
Diagnostica per immagini,
Imaging Molecolare, Radioterapia
e Radiologia Interventistica
Medicina
6%
1%
42%
Medicina Critica, del Dolore e
delle Scienze Anestiosologiche
18%
5%
15%
Medicina di Laboratorio
Neuroscienze
AFO Odontoiatria
20
Statistica degli eventi dannosi - segue
Costo
Polizza
Variazione %
Numero
Richieste
Variazione %
5
Costo medio
Variazione %
2002
70.000
14.000
2003
400.000
471,43
11
120
36.364
159,74
2004
500.000
25
17
54,55
29.412
-19,12
2005
1.070.000
114
29
70,59
36.897
25,45
2006
1.520.000
42,06
27
-6,90
56.296
52,58
2007
2.060.000
35,53
27
76.296
35,53
2008
3.200.000
55,34
34
25,93
94.118
23,36
2009
4.400.000
37,50
36
5,88
122.222
29,86
21
Ammontare importi riservati dalla Compagnia Assicuratrice e liquidati
3.802.963,00
IMPORTO TOTALE LIQUIDATO
IMPORTO RISERVATO
7.710.000,00
Principali obiettivi emersi dal confronto Comitato di Garanziaassicurazione/ broker
1.
a.
b.
c.
PARTECIPAZIONE REGOLAMENTATA DELLA COMPAGNIA NEL
COMITATO DI GARANZIA al fine di:
Garantire gli obblighi informativi in ordine allo stato dei sinistri.
Prevedere meccanismi certi di condivisione delle riserve (inserire nel
capitolato non un generico obbligo di partecipazione della compagnia al
comitato, ma una formula specifica es. “Gli importi accantonati come
riserva devono essere il risultato di una determinazione concordata e
collegiale in sede di comitato di garanzia”.
Prevedere meccanismi di gestione collegiale per alcune tipologie di sinistri
(per certi sinistri si può stabilire che le determinazioni ed eventuali decisioni
a scopo transattivo debbano essere concordate tra PTV e compagnia,
sempre in sede di comitato di garanzia).
23
2.
3.
4.
GESTIONE
DIRETTA
DEI
SINISTRI
SOTTOFRANCHIGIA
POSSIBILITA’ DI VETO DA PARTE DEL PTV SU
UNA TRANSAZIONE SPECIFICA
INTRODUZIONE DI MECCANISMI DI RISPARMIO
EVENTUALMENTE DA SCONTARE SULLA
POLIZZA (nel caso in cui il PTV fosse in grado,
attraverso la gestione diretta del caso, di produrre un
risparmio rispetto alle attese della compagnia –
indennizzo liquidato inferiore alla riserva quantificata
dalla compagnia).
24
5
AI FINI DELLA QUANTIFICAZIONE DEL PREMIO,
devono essere individuate ipotesi alternative rispetto
all’incremento del premio, quali:
a.
AUMENTARE LA FRANCHIGIA FINO PER ES. AD € 30.000,00
ESCLUDERE LA TUTELA LEGALE PER ALCUNE FATTISPECIE (cfr.
punti 2 e 4)
COSTITUIRE UN TAVOLO TECNICO COLLEGIALE DI VERIFICA DELLE
RISERVE (proporre alla compagnia di verificare ed eventualmente
rideterminare, in sede di comitato di garanzia, i valori delle riserve che
risultano attualmente accantonati, al fine di ridurre il rapporto sinistri/premi
che risulta ad oggi altissimo (111%) proprio a causa dell’incidenza delle
riserve medesime, il cui valore in alcuni casi appare ingiustificato.
b.
c.
25
Art. 13 del nuovo capitolato per la copertura assicurativa
L’Assicurazione “si rende disponibile a definire ed a gestire, di
concerto con l’Amministrazione, la procedura dettagliata per la
gestione dei sinistri a seconda delle diverse tipologie, oltre
all’individuazione congiunta di legali, medici legali e tecnici al fine di
una corretta e condivisa gestione delle vertenze, sia congiuntamente
che disgiuntamente.
La società inoltre, insieme al Broker, si impegna a partecipare al
Nucleo Esecutivo del Sistema di Garanzia … con incontri periodici
almeno mensili, dato atto che tale Nucleo.. Procederà alla gestione
dei sinistri valutando la fondatezza delle richieste risarcitorie,
concordando gli importi da mettere a riserva e la formulazione e
gestione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle posizioni
difensive”.
26
Problematiche e criticità trattate dal Nucleo
Esecutivo
Consenso informato e gestione della cartella clinica
Assicurazioni e procedure di attivazione dei sinistri
Monitoraggio di errori, eventi avversi ed eventi sentinella
Procedure relative al sequestro della cartella clinica, autopsia e
riscontro diagnostico
Gestione delle consulenze in regime di emergenza
Attività dei medici in formazione
Attività dei frequentatori
27
Eventi, iniziative e progetti specifici sviluppati dal Nucleo
Esecutivo
Sviluppo del software per la gestione dei reclami e
l’attivazione del Sistema di Garanzia
Organizzazione di un Corso ECM ed altri eventi formativi
sulla responsabilità professionale
Sviluppo di un progetto sperimentale di gestione delle
segnalazioni da parte degli operatori del PTV e di risk
management in tre unità operative (Ematologia; Chirurgia;
Emergenze, Urgenze e Terapie Intensive)
Partecipazione del PTV al Progetto sperimentale di gestione
del rischio clinico della Regione Lazio / Lait
28
Conclusioni
In considerazione del numero esiguo delle richieste di
risarcimento danni sinora pervenute a fronte dell’elevato
numero di accessi al PTV, è auspicabile addivenire ad una
gestione in house del contenzioso, anche attraverso
l’implementazione di un apparato interno composto da
diverse professionalità sulla scìa delle esperienze già
maturate in altre realtà.
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