NUMERI DI EMERGENZA 112 CARABINIERI Pronto Intervento 113 PUBBLICA EMERGENZA SOCCORSO PUBBLICO in caso di reale pericolo e gravi calamità 114 EMERGENZA MINORI Emergenza maltrattamento minori 115 VIGILI DEL FUOCO Pronto Intervento 117 GUARDIA DI FINANZA 118 EMERGENZA SANITARIA Pronto Intervento SETTEMBRE 2007 A cura dell’Ufficio di Presidenza della Consulta Provinciale della terza età tel. 0171.445875 - fax 071.445908 - e-mail: [email protected] Vignette: Danilo Paparelli. Progetto grafico: Roberto Marengo Stampato presso il Centro Stampa della Provincia di Cuneo Medaglia d'oro al Valore Civile CONSULTA PROVINCIALE DELLA TERZA ETÀ Occhio alle truffe Manuale di informazione dedicato agli anziani per promuovere la sicurezza PREMESSA TRASPARENZA BANCARIA E SICUREZZA SUI RISPARMI Le migliorate condizioni di vita, i progressi della medicina e una più diffusa attenzione al benessere ed alla salute, consentono oggi maggiori aspettative di vita ad una percentuale di popolazione anziana che nella nostra Provincia si avvicina al 25%. Lo stile di vita delle persone anziane è oggi improntato alla massima autonomia e autosufficienza, con la prospettiva di un ciclo di vita sempre più lungo e articolato. In quest’ottica le aspettative migliori per gli anziani sono per una vita incentrata soprattutto a conferire continuità ai propri interessi e a mantenere i rapporti emotivi con la realtà che li circonda, sia nell’abitazione, vissuta come rifugio, che attraverso strutture interrelazionali quali i Centri di incontro, le Università della terza età e così via. La Provincia di Cuneo, attraverso la Consulta della Terza Età, si è posta l’obiettivo di trasmettere all’anziano la percezione della “sicurezza di vita”, garantendogli, dove necessario, adeguata assistenza domiciliare, aiutandolo ad orientarsi fra le piccole difficoltà che la vita domestica o sociale possono comportare. Ma soprattutto, offrendogli strumenti di conoscenza necessari a consentirgli di vivere con serenità e sicurezza, consapevoli e, come tali, al riparo dal rischio di truffe e raggiri. Infatti sono sempre più numerosi gli anziani avvicinati in casa o per la strada da falsi inviati di enti, parrocchie e associazioni, da falsi incaricati del Comune o operai del gas, luce, telefono. Alla luce del crescente aumento di questo fenomeno, la Consulta Provinciale della Terza Età ha ritenuto necessario realizzare un manuale per prevenire e informare riguardo ai rischi e ai raggiri 2 RICORDA che in Banca o all’Ufficio Postale sono a tua disposizione dei “Fogli informativi” contenenti dettagliate notizie sulle caratteristiche delle operazioni, dei servizi e delle condizioni economiche con le principali clausole contrattuali. RICHIEDI sempre copia del contratto prima di provvedere alla stipula dello stesso. In particolare, prima di aprire un CONTO CORRENTE, pretendi di conoscere per scritto il tasso, le spese per operazione e le spese di gestione dl conto: molte Banche praticano condizioni di favore ai pensionati. Per quanto riguarda gli INVESTIMENTI IN TITOLI è necessario conoscere il rendimento (netto), la durata dell’emissione e la solvibilità dell’Ente emittente. E’ opportuno, inoltre, informarsi sulle spese che vengono applicate per la “custodia” dei titoli: potrebbero variare sensibilmente da Banca a Banca. Il CONSULENTE (funzionario di banca o promotore finanziario) deve sempre richiedere per scritto quale è la tua “propensione al rischio” ed è tenuto a fornire tutte le informazioni necessarie per la conoscenza dei singoli prodotti finanziari che non sempre sono adatti alle esigenze del risparmiatore. DIFFIDA delle proposte che offrono tassi troppo elevati, ricorda che sovente a maggior rendimento corrisponde maggior rischio. Relativamente agli investimenti in “FONDI COMUNI” (offerti dagli operatori bancari o dai promotori finanziari) è necessario conoscere in anticipo quali sono le commissioni di “entrata” e di “uscita”, oltre a quelle di “gestione”, perché il rendimento del fondo dipende in gran parte da queste commissioni. IN TUTTI I CASI RICORDA che, almeno una volta all’anno (preferibilmente ogni sei mesi), è comunque buona norma informarsi - rivolgendosi direttamente agli sportelli bancari, postali o al proprio promotore finanziario - per conoscere eventuali variazioni delle condizioni che potrebbero essere intervenute sulle operazioni già effettuate. 15 CONSIGLI PER FIGLI, NIPOTI E PARENTI STRETTI • Non lasciare soli gli anziani. Anche se abitano per conto loro è necessario farsi sentire spesso e interessarsi ai loro problemi quotidiani. • Ricordare sempre alle persone anziane di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio, è bene fargli capire che è importante chiedere aiuto, anche ad un vicino di casa, oppure contattare il 113. in cui possono incorrere quotidianamente le persone anziane, nella consapevolezza che i reati perpetrati nei confronti dell’anziano, oltre a creargli situazioni di pericolo e di disagio, contribuiscono a minare il senso di fiducia nel prossimo e la sicurezza del proprio stile di vita. L’Assessore alle Politiche Sociali Stefano VIGLIONE • Ricordare che, anche se le persone anziane non lo chiedono spesso, hanno bisogno di qualcuno vicino. CONSIGLI PER I VICINI DI CASA • Se nel palazzo abitano anziani soli, scambiare ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La cordialità li farà sentire meno soli. • Se alla porta di una persona anziana bussano degli sconosciuti, esortarli a contattare un vicino di casa per chiarire ogni dubbio. • Segnalare al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vicino di casa. CONSIGLI PER GLI IMPIEGATI DI BANCA O DI UFFICI POSTALI • Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta spropositata di denaro contante, dedicare un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma; • Spiegare alle persone anziane che all’esterno di banche e uffici postali nessun impiegato effettua controlli; • Per ogni minimo dubbio esortare le persone anziane a contattare gli impiegati di banca o di uffici postali. 14 € Questo lavoro ha preso spunto dall’opuscolo “OCCHIO ALLA TRUFFA”, vademecum realizzato dall’Amministrazione Comunale di Bra per avvertire i meno giovani su come fronteggiare i tentativi di raggiro. Si è cercato di creare uno strumento semplice e chiaro, affinché fosse facilmente consultabile dalle persone anziane a cui è rivolto. 3 INTRODUZIONE NORME DI PRUDENZA PER LA CASA Il pregiudizio e la disinformazione sono ancora sufficientemente radicati nella nostra società da far pensare all’invecchiamento come effetto negativo da nascondere, basti pensare all’enorme fatturato delle industrie cosmetiche e agli ottimi affari della chirurgia plastica che sfrutta l’ansia che le persone spesso hanno nei confronti della propria età. La vecchiaia non può e non deve essere equiparata solamente al deterioramento fisico e/o intellettivo, da curare e isolare. Oggi, a fronte dell’aumento delle prospettive di vita, del più diffuso benessere e dei recenti studi, si può affermare con convinzione che: Se perdi le chiavi di casa o subisci uno scippo o un borseggio, CAMBIA SUBITO LA SERRATURA. • in presenza di uno stile di vita impegnato il cervello, anche nell’età senile, si rigenera e continua a mantenere un buon funzionamento; • il quoziente di intelligenza non è in relazione all’età, ma sembra che, più dell’età è lo stato di salute ad influire sul decadimento delle funzioni intellettive; • molti sono i fattori che condizionano la memoria. Importante è esercitarla quotidianamente con stili di vita attivi; • non è vero che invecchiando si diventa dementi, solo il 5% degli ultra sessantacinquenni ne è affetto. Mantenere allenata la mente è pertanto un’ottima prevenzione; • invecchiando non necessariamente si diventa depressi a condizione che si affronti in via preventiva la così detta “crisi di adattamento alla vecchiaia”; • l’anziano non è solo un dissipatore di risorse sanitarie, un utente affezionato dei servizi assistenziali, un pesante problema di cui doversi occupare, ma se è aiutato e valorizzato può diventare una presenza molto utile nella società odierna; 4 IN CASO DI BREVE ASSENZA k k • Lascia accesa la luce, la radio, lo stereo o il televisore. • Chiudi sempre la porta a chiave e non lasciare le chiavi sotto lo zerbino né in altri luoghi a portata di chiunque. • NON lasciare messaggi sulla porta: dimostrano che in casa non c’è nessuno!! • Sensibilizza anche i vicini: fai attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo o negli appartamenti vuoti. Nel caso non esitare a chiamare il 113 • Se tornando a casa trovi la porta aperta o chiusa dall’interno, non entrare. • Dentro l’appartamento potresti trovare sia un ladro esperto, che non perde la testa, sia un ladro alle prime armi che, sorpreso in azione, potrebbe reagire istintivamente e con ogni mezzo a sua disposizione. Non fare l’eroe ma telefona subito al 113 IN CASO DI LUNGA ASSENZA • NON far sapere a estranei i tuoi programmi di viaggi e vacanze. • Installa, se possibile, un dispositivo automatico che accenda le luci, radio o televisione a intervalli di tempo. • Chiedi a qualcuno che ti ritiri la posta per evitare che si accumuli nella cassetta delle lettere. Importante: NON divulgare la data del tuo rientro 13 ALL’UFFICIO POSTALE O IN BANCA Quando prelevi del denaro alla POSTA o in BANCA fatti accompagnare. Se pensi di essere osservato, fermati all’interno della Banca o dell’Ufficio Postale e parlane con gli impiegati. Evita di far vedere quanto hai prelevato, riponi il denaro in più tasche o in una tasca interna, tenendo un portamonete con pochi spiccioli a portata di mano per le piccole spese. Se hai il sospetto di essere osservato per strada, entra in un negozio e contatta le FORZE DELL’ORDINE. Carabinieri: 112 Polizia: 113 • valorizzare le sue capacità permette di farlo sentire ancora utile ma, soprattutto è patrimonio per la comunità locale; • se lo ascoltassimo di più si potrebbero evitare tanti errori. Quando muore un anziano brucia una enciclopedia. Con la costituzione della Consulta Provinciale della Terza Età si è voluto concretizzare e sviluppare la rappresentanza di tutti quegli organismi e quei soggetti che localmente sono riconosciuti per la loro conoscenza ed esperienza riconducibile alle tematiche della terza età, sono attivi all’interno delle varie realtà sociali, fanno parte della rete di rapporti e collaborazioni nello specifico campo della fascia di popolazione denominata “terza età”. La Consulta, come recita l’art. 1 dello Statuto, è un organismo permanente consultivo e propositivo per le politiche da attivarsi in favore dei cittadini anziani. E’ pertanto un organismo di partecipazione ed ha tra i suoi scopi primari: • instaurare un proficuo e costruttivo dialogo con gli Enti e le Istituzioni competenti; • contribuire allo sviluppo dell’Osservatorio delle Politiche sociali della Provincia; • elaborare proposte atte a migliorare la qualità della vita dell’anziano; • sensibilizzare l’opinione pubblica sulla persona anziana come risorsa per l’intera comunità; RICORDA • sostenere e promuovere iniziative e studi sul valore della memoria per non disperdere il patrimonio storico e culturale; • Nessun cassiere di BANCA o dell’UFFICIO POSTALE ti insegue per strada per sostituire o ricontare il denaro che hai prelevato. • promuovere la formazione di consulte degli anziani, comunali e intercomunali; • Se possiedi una TESSERA BANCOMAT - POSTAMAT non tenerla insieme al codice segreto. • favorire percorsi di integrazione - collaborazione tra generazioni; • Annota il NUMERO VERDE che trovi esposto presso gli sportelli per bloccare la carta di credito o il bancomat. In caso di furto potrai bloccare le tue carte più velocemente. • elaborare proposte atte a migliorare la qualità dei servizi socio assistenziali e sanitari e fungere da coordinamento delle iniziative sul territorio provinciale al fine di armonizzarle ed estenderle, ove possibile, a tutto il territorio. 12 5 Tra i rappresentati dell’Assemblea della Consulta Provinciale della Terza Età viene eletto l’Ufficio di Presidenza il quale ha, tra i suoi compiti, quello di perseguire gli scopi di cui sopra ed ogni anno si pone un obiettivo sul quale approfondire l’interesse. Per l’anno 2007 si è indirizzata l’attenzione sul tema della SICUREZZA, riconoscendo a questa tematica attualità e priorità di scelta. Partendo dal progetto “Bra città sicura” presentato dall’Assessore al Comune di Bra, Roberto Russo, durante lo svolgimento dell’Assemblea annuale della Consulta, il 20 dicembre 2006, si sono costituiti dei gruppi di lavoro al fine di realizzare il presente documento. L’impegno della Consulta non si esaurisce con l’affrontare il tema della SICUREZZA intesa come prevenzione di truffe, furti, raggiri, ma si estenderà ai temi della: VIAGGIARE SUI MEZZI PUBBLICI Ricorda che in genere sui mezzi affollati non è chi spinge a compiere il furto, ma un suo complice e che la refurtiva viene passata di mano. • NON tenere il portafoglio nelle tasche posteriori. • I borseggiatori adottano diverse tecniche basate sulla destrezza, come: l’azione a mano libera, l’uso di lamette per tagliare le tasche. • FAI ATTENZIONE se qualcuno ti tocca con un bastone, un ombrello, una borsa. • Oltre che su AUTOBUS e TRENI, stai all’erta anche nei grandi spazi e sui MARCIAPIEDI di attesa dei mezzi. • sicurezza al proprio domicilio: come prevenire gli incidenti domestici; • Al loro arrivo spinte e pressioni possono sembrare naturali e coprire l’azione del ladro. • sicurezza alimentare; • Oltre a prestare attenzione a borse e borselli, tieni separati denaro e documenti e mettili nelle tasche interne degli abiti. • salute. L’Ufficio di Presidenza della Consulta Provinciale della terza età • Guardati attorno e osserva le persone che viaggiano insieme a te: può essere utile nel caso in cui sia necessario riconoscere e identificare un ladro. • In caso di bisogno rivolgiti al personale di servizio. Attenzione, non sempre chi si offre di aiutarti è estraneo al borseggio. • E’ sui MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICI che si rivela tutta l’abilità della microcriminalità. Un ringraziamento al sig. GIUSEPPE ORSELLO per la disponibilità data nella fase della correzione bozze. 6 ! Il borseggio è il reato più frequente e quello più difficile da evitare se non si prendono le dovute precauzioni. 11 • Attenzione a chi ti chiede l’ora o di cambiare una banconota: potrebbe essere un pretesto per farti estrarre il portafoglio o per indurti a mostrare l’orologio. • I “manolesta” prediligono i luoghi affollati: quando si crea la ressa per salire o scendere dai mezzi pubblici; • Quando sei in un locale gremito di gente controlla le persone che spingono o che premono; • I borseggiatori possono distrarti con finti malori o liti simulate; • Anche le “file” davanti agli sportelli possono essere occasioni di borseggio; • Se ti senti stranamente circondato da un gruppo di ragazzi non perdere la calma, richiama l’attenzione dei passanti, invitando ad alta voce i ragazzi ad allontanarsi; • Non dare confidenza agli sconosciuti che con modi gentili ti rivolgono la parola e non permettere loro di avvicinarsi con qualche scusa. Ti possono dire ad esempio: - C’è qualcosa sul suo abito, permette che glielo tolga? - Lo sa che suo cugino è stato ricoverato in ospedale? - Sono un vecchio amico di suo figlio. • Evita tutti coloro che promettono facili vincite, soluzioni a problemi di salute, sentimentali o finanziari, facili ed immediati guadagni. • Non firmare alcun documento, né per strada né in casa, se non lo hai esaminato con cura, facendoti aiutare eventualmente dai figli o da persone di fiducia. Verifica che le condizioni del contratto che intendi firmare siano comprensibili e che sia chiaramente indicato il diritto di recesso. D Y 10 IN CASA Quando squilla il campanello di casa, prima di aprire, ACCERTARTI DELL’IDENTITÀ DEL VISITATORE con il citofono o con lo spioncino della porta d’entrata. Attenzione ai falsi funzionari pubblici NON APRIRE LA PORTA AGLI SCONOSCIUTI che affermano di essere stati inviati per il controllo dei libretti della pensione o delle bollette, anche se indossano una divisa o si dichiarano dipendenti di Enti Pubblici o Aziende come il Comune, le Poste Italiane, l’INPS, l’Enel, le Aziende telefoniche o le Aziende del Gas. Questi enti NON inviano mai i propri dipendenti a domicilio per riscuotere soldi, si fanno pagare o rimborsare denaro solo tramite bollette. a Attenzione ai falsi volontari DIFFIDA DELLE PERSONE CHE NON CONOSCI che si presentano a casa tua per raccogliere denaro a favore di Associazioni a scopo benefico. Ricordati che i tesserini di riconoscimento non sono una garanzia. Attenzione ai falsi operai che vengono per lavori di manutenzione Se qualcuno si presenta alla tua porta dichiarando di dover svolgere dei lavori di riparazione o di manutenzione, prima di aprire, VERIFICA IL MOTIVO per cui è stato mandato e da chi: • telefonando ai tuoi familiari; • se vivi in condominio, invitando lo sconosciuto a rivolgersi all’amministratore del tuo stabile o ad un caposcala; • contattando o richiamando l’attenzione di un vicino di pianerottolo o di casa. 7 N IN TUTTI I CASI, RICORDATI ... FUORI CASA • Se ti chiamano sconosciuti al telefono, evita di fornire dati riguardanti la tua persona o dei tuoi familiari. • Buoni rapporti di vicinato e la reciproca sorveglianza rispetto a quanto succede possono essere d’aiuto: chiedi ai vicini di ritirare la posta quando sei via per le vacanze (una cassetta delle poste piene indica che si è assenti da casa da alcuni giorni) o di avvisare se notano qualcosa di sospetto. B A • Fai il possibile per non uscire e rientrare sempre alla stessa ora. Potresti essere controllato. • Non tenere in casa oggetti di valore, grosse somme di denaro o gioielli. Per questo è più sicuro fare accreditare la pensione sul proprio conto corrente e prelevare di volta in volta in Banca o all’Ufficio Postale la somma di denaro necessaria. • Tieni la porta sempre chiusa e, se c’è, utilizzare la catena di sicurezza. I borseggiatori operano di solito in luoghi affollati, come le fiere e il mercato, approfittando della confusione e della distrazione delle persone. • Fai attenzione ad avvicinarti alle bancarelle del mercato particolarmente affollate. • Evita di utilizzare le borse in tela perché potrebbero essere tagliate. • Evita di tenere borse aperte. È meglio tenerle strette e con la chiusura della cerniera verso il davanti in modo che tu possa vederla. • Porta le borse sempre dal lato interno del marciapiede, proteggendole con l’avambraccio. • Al supermercato non lasciare la borsetta incustodita sul carrello della spesa: mentre scegli un prodotto tra le corsie tieni con te la borsetta. • Quando esci di casa, non portare con te troppo denaro, ma soltanto quello indispensabile. • Diffida delle persone che si presentano come amici o conoscenti dei tuoi familiari. O • Se perdi le chiavi di casa, sostituisci la serratura. • Fai attenzione quando estrai il portafoglio; non tenere il portafoglio troppo a lungo in vista. • Se esci di casa per brevi periodi è meglio chiudere sempre la porta e non lasciare la chiave sotto lo zerbino. • Evita di mettere il portafoglio nelle tasche posteriori del pantaloni o in borse o borselli che si aprono con facilità. R • Non tenere il numero di codice del Bancomat/ Postamat nel portafoglio; è meglio tenerlo in un posto diverso da quello dove hai messo la tessera. Se hai il minimo sospetto CHIAMA o fai chiamare dai vicini il 113 8 • È preferibile tenere separati denaro e documenti. Conserva in casa le fotocopie di tutti i documenti. • In caso di scippo lascia subito la presa per evitare di essere trascinato o travolto. 9