BOLLETTINO SETTIMAN ALE – NUMERO 11 – ANNO XI – 22 marzo 2006
SOMMARIO
SEZIONE A - INFORMAZIONI E OPPORTUNITA’
(schede di approfondimento di ar gomenti di particolare rilievo)
IT AL I A: “ B AN DO IN A IL P E R L ’ A D EG U A M ENT O D EL L E ST R UT T URE A L L E NO RM E
P ER LA SI CU R EZ Z A E L ’IG I EN E D E L L A VO RO ”
SEZIONE B - EVENTI
(programmi e report di convegni, mostre, seminari ecc.)
DA S VO LG ER E :
M A NIF E ST A Z IO N E F I ER I ST IC A: “ A G RI MO NT ” A L O NG A RO N E BL
SEZIONE C - SCHEDE TECNICHE
(articoli, note, altro materiale di vul gativo)
RE G IO N E V E NET O : “ IT I N ER A RI O N- L I N E N EL L AT T IERO C A S E AR IO ”
SEZIONE D - LEGISLAZIONE E BANDI
(atti ufficiali definitivament e appr ovati ed eventuali atti preparatori,
proposte di legge e comunicati)
MO N IT O R AG G IO D ELL A NO RM AT I V A CO MUN IT A RI A
MO N IT O R AG G IO D ELL A NO RM AT I V A N AZ IO N A L E
MO N IT O R AG G IO D ELL A NO RM AT I V A R EG I O N A L E
CO M UN IC AT I ST AM PA D E L L A RE G IO N E V EN ET O E PRO V IN CI A D I T R E VI SO
SEZIONE E - OSSERV ATORIO PREZZI AGRICOLI
(dati economici sui principali prodotti del settore primario)
Q UO T AZ IO N I D E L P ER IO DO D AL 1 4 /15 A L 21 / 2 2 M AR Z O 2 00 6
SETTO RE PROMOZIONE DEL TERRI TORIO E POLI TI CHE FORM ATI VE
UNI TA'ORG ANI ZZ ATI V A
AG RICOLTUR A AG RO ALIMENTARE AGRI TURISMO SVILUPPO RUR ALE
R E C AP I T I D E L S I AF - S P O R T E L L O I N F O R M AT I V O AG R O F O R E S T AL E D E L L A P R O V I N C I A D I T R E V I S O :
TEL 0422 656 603-617-727
FAX 0422 656 616
E M A I L s p o r t e l l o a g r i c o l o @ p r o v i n c i a . t r e vi s o . i t
v i a l e d e l l a R e p u b b l i c a , 1 9 3 / b , 3 1 1 0 0 Tr e v i s o TV
SIAF 11 / 2006
Sezione A – INFORMAZIONI E OPPORTUNITA’
ITALIA
BANDO INAIL PER L’ADEGUAMENTO
DELLE STRUTTURE ALLE NORME
PER LA SICUREZZA E L’IGIENE SUL LAVORO
PRESENTAZIONE DOM ANDE D AL 3 APRILE AL 2 M AGGIO 2006
PREM ESS A
Il decreto legislat ivo n. 626 del 1994 , successivamente integrato dal decr eto
legislat ivo decreto legislat ivo n. 242 del 1996 , prescrive misure per la tutela della
salute e per la sicurezza dei lavor atori durante il lavoro, in tutti i settori di attività sia
privat i che pubblici.
In questo contesto, l’I NAIL (Istitut o Nazionale per l’assicur azione contro gli inf ortuni
sul lavoro) è stato incar icato di f inanziare , in via sper imentale, alcuni pr ogetti che
miglior ino la sicurezza dei lavorator i e precisamente:
programmi di adeguamento delle strutture e dell'organizzazione alle normative di
sicur ezza e igiene del lavoro delle piccole e medie imprese e dei settor i agricolo e
artigianale
progetti per f avor ire l'applicazione del decreto legislat ivo n. 626 tram ite la
produzione di strument i e prodotti inf ormatici, mult imediali, graf ico visivi e banche
dati
L’INAIL, pertanto è impegnata nel determ inare:
i criter i di priorità per l'ammissione dei progetti
le modalità per la f ormulazione dei progetti
i termini di presentazione dei progetti
Decreto legislativo 19 settembre 1994 n. 626. Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE,
89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE, 93/88/CEE, 95/63/CE, 97/42,
98/24, 99/38 e 2001/45/CE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il
lavoro (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 novembre 1994 n. 265 - s.o.)
Decreto legislativo 19 marzo 1996, n. 242. Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 19 settembre
1994, n. 626, recante attuazione di direttive comunitarie riguardanti il miglioramento della sicurezza e
della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro (pubblicato in G.U. n. 104 del 6 maggio 1996 – s.o.)
Ai s e n s i d e l D e c r e t o l e g i s l a t i v o 2 3 f e b b r a i o 2 0 0 0 , n . 3 8 . D i s p o s i z i o n i i n m a t e r i a d i a s s i c u r a z i o n e c o n t r o
g l i i n f o r t u n i s u l l a v o r o e l e m a l a t t i e p r o f e s s i o n a l i , a n o r m a d e l l 'a r t i c o l o 5 5 , c o m m a 1 , d e l l a l e g g e 1 7
maggio 1999, n. 144.
SIAF 11 / 2006
l'ent ità delle risorse da dest inar e annualmente agli inter venti di sostegno alla
prevenzione, con particolare riguar do ai programmi di adeguament o delle strutture
e dell'organizzazione alla normativa in mater ia di sicurezza e igiene sul lavoro
Già dal 2002, pertant o, l’Istituto apre per iodicamente dei bandi per f inanziare le
attivit à suddette e di recente ha proposto un nuovo avviso per l’adeguam ento delle
strutture delle pi ccole e medie imprese dei settori agricolo e artigi anale.
La procedur a per invi are le domande sarà atti vata dal 3 aprile al 2 maggio 2006.
CHI PUÒ RICHIEDERE IL FIN ANZI AMENTO
Il bando è aperto a tutte le piccole e medie imprese e dei settor i agricolo e art igianale.
A tal proposito si considerano le imprese che:
impiegano meno di 250 dipendenti
hanno un f atturato annuo non super iore a 40 milioni di Euro, oppur e un totale di
bilancio annuo non superiore a 27 milioni di Euro
sono in possesso del requisito dell'indipendenza
sono in possesso della regolarità contributiva
COME SONO ORG ANIZZ ATI I FIN ANZI AMENTI
I f inanziamenti previst i dal bando I NAIL sono di due tipi:
f inanziamenti in conto interessi
f inanziamenti in conto capitale
I f inanziamenti in conto interessi consistono nell’apertura di una linea di cr edito
presso determinate banche ( indicate nel bando) con un lim ite minimo di 20 m ilioni
dove la copertura dei relat ivi int eressi, oner i e spese accessorie è a car ico dell'INAIL.
Ad integrazione del f inanziamento in conto interessi, può essere concesso dall'Istitut o
un ult erior e f inanziament o in conto capitale che sarà r iser vato ai programmi che
presentano car atterist iche di particolare valenza. Tale f inanziamento consiste in un
contributo, entro un limite massimo di 90 m ilioni, pari al 30% dell'importo dello stesso
programma che ha già ottenuto il f inanziamento in conto inter essi.
QU ALI SONO GLI INTERVENTI FIN ANZIABI LI IN CONTO INTERESSI
Gli inter venti per i quali può essere richiesto un f inanziamento in conto interessi
ricadono in cinque assi:
Asse 1: eliminazione di macchine prive di marcatura CE e loro sost ituzione con
macchine marcate CE
Asse 2: acquisto, installazione, ristrutturazione e/o modif ica di impianti, apparecchi
e dispositivi per l'incremento del livello di sicurezza contro gli inf ortuni; la riduzione
della esposizione dei lavorat ori ad agenti chim ici, f isici e biologici; l'elim inazione o
la riduzione dell'impiego di sostanze pericolose dal ciclo produttivo
Somma concessa in prestito da un soggetto finanziatore (associata ad un conto corrente o ad una carta di
plastica), utilizzabile in un’unica o in più soluzioni e rimborsabile secondo modalità e tempi previsti
contrattualmente
SIAF 11 / 2006
Asse 3: inst allazione di disposit ivi di monit oraggio dello stato dell'ambiente di
lavoro al f ine di controllare l'esposizione dei lavor atori ad agenti chim ici, f isici e
biologici
Asse 4: ristrutturazione e/o modif ica strutturale degli ambienti di lavor o
Asse 5: implementazione di sistemi di gestione aziendale della sicurezza secondo
parametri conf ormi alla normat iva internazionale
COME DEVONO ESSERE PRESENTATE LE DOM ANDE
Le domande relat ive al f inanziamento in conto interessi dei programmi di adeguament o
dovranno essere predisposte ut ilizzando esclusivamente l’apposito softw are che
consente una compilazione “guidata”.
Tale programma inf ormatico è:
disponibile su CD-rom presso le Sedi dell’INAIL
scaricabile dal sito www.inail.it
Il f ile prodotto dal sof tware, contenente la domanda di f inanziamento, può essere
presentat o secondo tre diverse modalità:
direttament e alle varie sedi dell’Ist ituto indicate dell’allegato al presente bando
stesso
via internet
mezzo posta
La presentazi one dirett a
La presentazione diretta presso le sedi INAIL dovrà avvenire tramit e un opportuno
supporto magnet ico (f loppy-disk) che contenga il f ile generato dal programma. Con il
f loppy dovranno anche esser e presentate:
la domanda st ampata su supporto cartaceo r iportante il codice identif icat ivo del f ile
che sarà indicato dall’Ist ituto al momento del r icevimento della domanda
l’autocertif icazione stampata su supporto cartaceo che attesti la ver idicità di quanto
inserito (sezione "Dichiarazioni f inali e tutela dei dat i" del sof twar e)
La presentazi one via int ernet
Il f ile prodotto dal programma può essere inviato via internet attraverso il sito
www.inail.it. Una volta inviato, il sistema r ilascer à un attestato certif icant e l’avvenuta
presentazione che cont iene il codice ident if icativo attribuito alla domanda: con tale
attestato il richiedente potrà pr esentar si pr esso la banca pr escelta al f ine di apr ire la
linea di credito. In ogni caso, la domanda st ampata e tutti i document i sopra elencat i
per la pr esent azione diretta dovranno essere presentat i direttamente o tramit e
raccomandata alla sede INAIL presso la quale è stata inviat a la domanda.
La presentazi one a mezzo posta
SIAF 11 / 2006
Il plico con tutta la documentazione descritta pr ecedentemente può anche esser e
inviato tram ite raccomandata con avviso di r icevimento alla sede I NAIL prescelta. Sulla
busta è necessario riportare la dicitur a: “Richiesta di f inanziamento in conto interessi
di programmi di adeguamento”. In questo caso il codice identif icat ivo che evidenzia la
corrispondenza tra la domanda inf ormatica e quella cartacea sarà apposto dall’Ist ituto.
QU ALI SONO I FONDI DISPO NIBILI
I f ondi messi a disposizione dall’INAIL sono suddivisi tra le regioni: la Regione del
Venet o dispone di 6.109.836 Euro. Ciascuna impresa può presentare una o più
domande di f inanziamento purché quest e siano relat ive a diverse unità produttive
situate nell'ambito della st essa Regione: non è consentit o, inf atti, presentare domande
di f inanziamento per inter venti relativi ad unità produtt ive site in regioni diverse.
Il f inanziamento in conto interessi é compreso tra un limite minimo di 10.329 Euro ed
un limite massimo di euro 154. 937 per asse (ad eccezione dell’asse 5).
COME AVVIENE L’EROG AZIONE DEI FIN ANZI AM ENTI
Il f inanziamento si realizza mediante l’apertura di una linea di credito da parte degli
Istituti bancar i con copertur a dei relativi interessi, oneri e spese a car ico dell’INAIL.
Dal 1 Giugno f ino al 30 Giugno 2006, il soggetto richiedente dovr à presentarsi presso
gli uff ici dell’Istituto di credito prescelto per la r ichiesta di f inanziamento, per f ornire le
inf ormazioni e la document azione necessar ia per l’istruttor ia bancar ia e per def inire le
eventuali garanzie. Nel caso in cui non vengano osser vate queste indicazioni, la
domanda non sarà considerata e il richiedent e perde ogni possibilità di f inanziamento.
Le domande verranno analizzate in modo congiunto dall’INAIL e dagli Istitut i bancari e
sarà comunicat a a ciascun soggetto richiedente l’appr ovazione dei pr ogrammi e del
relat ivo f inanziamento.
Una volta approvata la richiesta ed avutane comunicazione, il r ichiedente dovrà inviare
una seconda raccomandata con ricevut a di r itorno all’INAIL contenete:
la richiesta di contributo
la documentazione che attesta le spese sostenute
la dichiar azione di responsabilità relat iva alla conf ormità degli inter vent i realizzati
al programma approvato
La busta contenente il plico dovrà r iportare la dicitura: “Richiest a di f inanziamento in
conto interessi dei pr ogrammi di adeguamento – documentazione contabile”. Sulla
base di tale documentazione le var ie sedi dell’INAIL provvederanno a concedere i
f inanziamenti alle imprese.
QU ANDO AVVIENE L’EROG AZIONE DEI CO NTRIBUTI
I f inanziamenti agevolat i saranno er ogati dagli Istitut i di credito alle imprese in
coincidenza di quattro scadenze previst e per:
la f ine del sesto mese dalla data di apertura della linea di credito
la f ine del dodicesimo mese dalla data di apertura della linea di credito
la f ine del diciottesimo mese dalla data di apertura della linea di credito
SIAF 11 / 2006
la f ine ventiquattresimo mese dalla data di apertur a della linea di credito
Le imprese possono prelevar e le somme per intero in una unica scadenza oppure con
prelievi par ziali distribuiti su ciascuna delle quattro scadenze.
QU ALI SONO GLI INTERVENTI FIN ANZIABI LI IN CONTO C API TALE
Il f inanziamento in conto capitale viene concesso a programmi di adeguamento delle
strutture che abbiano già ottenuto il f inanziamento in conto interessi e che siano di
particolare valenza e qualità ai f ini pr evenzionali. Tale contribut o erogato dall'INAIL, in
f avore di ciascuna impr esa ammessa, direttamente alle banche, è destinato al par ziale
rimborso degli import i che le imprese devono restit uire agli Ist ituti di credito a seguito
della concessione del f inanziament o.
Gli inter venti per i quali può essere richiesto un f inanziamento in conto capitale
ricadono in cinque assi:
Asse 1: modif ica e reingegner izzazione di impianti, macchine e dispositivi
riguardant i singoli repart i di produzione o int eressanti l'intero processo pr odutt ivo
con impatto dir etto e verif icabile sullo standard di sicurezza
Asse 2: modif ica e reingegner izzazione di impianti e processi f inalizzat i alla
riduzione della esposizione dei lavorat ori ad agenti chim ici, f isici e biologici
Asse 3: modif ica o reingegner izzazione di macchine ed apparecchi f inalizzate alla
eliminazione o riduzione dell'impiego di sostanze per icolose
Asse 4: ristrutturazioni o modif iche rilevanti degli ambienti di lavoro conseguent i
alla riorganizzazione dei lay-out che abbiano uno specif ico impatto diretto e
sostanziale sulla sicur ezza
Asse 5: implementazione, document abile e ver if icabile, di sistem i di gestione
aziendale della sicurezza secondo parametri conf ormi alla normativa inter nazionale
Le risor se dest inate al f inanziamento in conto capitale non sono ancora state
individuate: una volta stabilite, sar anno rese not e tramite il sito internet dell’Istituto.
COME RICHIEDERE IL CONTRI BUTO IN CO NTO C API TALE
Le imprese che intendono ricever e anche il contributo in conto capitale devono
indicarlo nell’apposita sezione della domanda di f inanziamento in conto interessi. Alle
imprese che abbiano espresso tale indicazione ed il cui programma sia stato ammesso
al contributo in conto interessi, sarà trasmessa, unitamente alla comunicazione di
ammissione al f inanziamento in conto interessi, l'apposita modulist ica per la
presentazione della r ichiest a di f inanziamento in conto capitale.
Le successive domande per il f inanziamento in cont o capitale dovr anno essere
presentat e alle Dir ezioni Reg ionali dell'INAIL secondo i termini che saranno indicat i
all’atto delle comunicazioni indicate.
COME AVVIENE L’EROG AZIONE DEI FIN ANZI AM ENTI
L'analisi delle richiest e verrà ef f ettuata dalle Direzioni Regionali dell'INAI L con
l'attribuzione di uno specif ico punteggio secondo la validità del programma. A seguito
dell’approvazione del Consiglio di Amministr azione dell'Ist ituto, la concessione del
contributo in conto capitale verrà comunicata a ciascuna impresa ammessa ed
SIAF 11 / 2006
all'Istituto di credito pr escelto per l'erogazione del f inanziamento agevolato. L'Istit uto
di credito pr ovvederà, dunque, a rideterminare il piano di ammortamento previsto per
la rest ituzione dell'importo.
INFORM AZIONI:
IN AIL
Via Montemurici, 4 – 31100 Treviso
tel
fax
0422 41 62 11
0422 41 62 74
mail
w eb
[email protected]
www .inail.it
N.B.
Presso lo Sportello Informati vo Agro-Forestale della Provincia di Trevi so
è disponibile il bando in questione, in forma sia cartacea sia digital e.
SIAF 11 / 2006
Sezione B – EVENTI
DA SVOLGERE
manifestazione fieristica
AGRIMONT
27. Mostra dell’agricoltura di mont agna, attività for estali e gestione
dell’ambiente, prodotti tipici, agriturismo e del riscaldam ento naturale
A Longarone BL il 1-2 e 7-9 aprile 2006, dalle h 09.00 alle h 19.00.
Su una superf icie espositiva di 17.000 mq
GLI ESPOSI TORI
254 marchi aziendali, provenienti da 16 Reg ioni italiane (Abruzzo, Basilicata,
Campania, Calabr ia, Em ilia Romagna, Fr iuli Venezia Giulia, Lombar dia, Marche,
Piem onte, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbr ia, Valle d’Aosta e
Venet o) e 13 Paesi Ester i (Austria, Canada, Cina, Danimarca, Finlandia, Germania,
Giappone, Gran Bretagna, Nor vegia, Slovenia, Svezia, Svizzera e Usa).
I VISI TATO RI NEL 2005
25.000
SETTO RI ESPOSI TIVI
Prodott i, attrezzature e macchine per l’agricoltura e la zootecnia di montagna - Attività
f orestali e macchine i lavori boschivi e la lavorazione del legno - Prodotti t ipici locali e
regionali - Agriturismo e tur ismo rurale - Gestione dell’ambiente e del territor io Flor ovivaismo e giardinaggio - Apicolt ura - Riscaldamento natur ale - Erbor isteria Macchine per il movimento terra - Stampa tecnica - Ser vizi.
GLI EVENTI
Esposizione di vit ellini e manzette delle principali razze bovine da latte e da carne
allevate in provincia di Belluno, Razze Bruna, Fr isona, Pezzata Rossa, Jersey,
Rendena, Grigio Alpina, Blu Belga e Limousine; di maialini e conigli
SIAF 11 / 2006
Teoria e prat ica dell’innesto
Allevament i minor i in Provincia di Belluno: Esposizione razze equine e ovicaprine
Conf erenza stampa della Federazione Provinciale Colt ivator i Diretti di Belluno sul
tema: “Metti in moto l’energia pulita”
Promozione per la produzione e l’impiego di biomasse e biocarburanti di or igine
agricola
Incontro inf ormativo sul tema: “Prodott i e tecnologie per l’abbattiment o delle
emissioni in atmosf era”
Conf erenza stampa di presentazione del progetto “Alpinet Gheep”
Incontro inf ormativo sul tema: “Sist emi di riscaldamento innovat ivi per la
valorizzazione della f iliera f oresta-legno-calore”
INFORM AZIONI:
LONG ARONE FIERE S.r.l.
Via del Par co, 3 - 32013 LONG ARONE BL
tel
fax
0437 57 75 77
0437 77 03 40
w eb
www .longaronefiere.it
Sezione C – SCHEDE TECNICHE
REGIONE VENETO
ITINERARI ON-LINE NEL LATTIERO-CASEARIO
DI COS A SI TR ATTA
Venet o Agricoltura ha ideato dei rapport i monograf ici sul comparto latt iero-casear io
con l’obiettivo di of f rire un quadro dettagliato e aggiornat o, dal lato produtt ivo e
SIAF 11 / 2006
commerciale, su alcuni importanti pr odott i veneti: il f ormaggio Asiago, il f ormaggio
Piave, il latte alimentare e la Casatella trevigiana.
I rapporti avr anno una periodicità trimestrale a iniziare da marzo 2006, con il
f ormaggio Asiago.
Gli argoment i trattati nei rapporti sono: il quadro pr odutt ivo, l’andamento dei prezzi
all’ingrosso e al consumo, il quadro dei consum i, l’esportazione e appr of ondiment i con
inter viste e commenti. Il rapporto è pubblicato sul sito di Veneto Agricoltura e l’ uscita
di ogni numero è annunciata con l’ invio per posta elettronica dell’ indice del
document o.
COME SI ACCEDE AL SERVIZIO INFORM ATI VO
Al testo del rapporto si può acceder e seguendo il percorso:
www.venetoagricoltur a.org >> Osservatorio Economico >> Servizi inform ativi
L’ INDICE DEL R APPORTO
Il guardar lontano di una DO P di pregio
Il valore dell’ Asiago
Il f ormaggio
I prodotti
la produzione
i prezzi
l’ export
i consumi
le contraff azioni
più unit à e più mercato per l’ Asiago
l’ attività dell’ Istituto per la Qualità e le Tecnologie Agroalimentar i di Veneto
Agricoltura
lo studio sul settore lattiero caseario del Veneto
Per ricevere una e-mail di avviso all'uscit a dei prossimi numeri della
pubblicazione on-line invi are una mail a:
gabrielezampieri@venetoagricoltura. org
SIAF 11 / 2006
Sezione D – LEGISLAZIONE E BANDI
n.b.
notizie integrati ve e testi integr ali delle norme citat e sono disponibili
presso lo Sportello Informati vo AgroForestale della Provinci a di Trevi so
MONITORAGGIO DELLA NORMATIVA COMUNITARIA
Regolamento ( CE) n. 423/2006 della Commissione, del 13 marzo 2006, recante
deroga al regolam ento (CE) n. 800/ 1999 per quanto riguarda la prova
dell'esplet amento delle formalità doganali per l'importazione di latte e prodotti
lattiero-caseari nei paesi terzi
GUUE L n. 75 del 14/ 03/2006, p. 3
Regolamento ( CE) n. 432/2006 della Commissione, del 15 marzo 2006, che
modifica il regolament o (CE) n. 382/2005 recante modalità di applicazione del
regolamento (CE) n. 1786/2003 del Consiglio relati vo all’ organizzazione com une
dei mercati nel settore dei foraggi essiccati
GUUE L n. 79 del 16/ 03/2006, p. 12
Regolamento ( CE) n. 438/2006 della Commissione, del 16 marzo 2006, che
modifica il regolament o (CE) n. 1530/2005 recant e apert ura della di stillazione di
crisi di cui all’ articolo 30 del regolam ento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio per i
vini da tavola in Italia
GUUE L n. 80 del 17/ 03/2006, p. 6
Regolamento ( CE) n. 441/2006 della Commissione, del 16 marzo 2006, che
modifica i tassi delle restituzioni applicabili a taluni prodotti lattiero-caseari
esportati sotto forma di merci non compr ese nell'allegat o I del trattato
GUUE L n. 80 del 17/ 03/2006, p. 25
Regolamento ( CE) n. 442/2006 della Commissione, del 16 marzo 2006, che fissa le
restituzioni all'esportazi one nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari
GUUE L n. 80 del 17/ 03/2006, p. 27
Regolamento ( CE) n. 443/2006 della Commissione, del 16 marzo 2006, che fissa
una restituzi one massima all'esportazione per il burro nell'am bito della gar a
permanente prevista dal regolamento (CE) n. 581/2004
GUUE L n. 80 del 17/ 03/2006, p. 35
Regolamento ( CE) n. 444/2006 della Commissione, del 16 marzo 2006, che,
nell’ ambito della gar a permanent e previst a dal regolamento ( CE) n. 582/2004, non
concede al cuna r estituzione per il latte screm ato in pol vere
GUUE L n. 80 del 17/ 03/2006, p. 37
SIAF 11 / 2006
Regolamento ( CE) n. 448/2006 della Commissione, del 16 marzo 2006, relati vo alle
offerte comunicate nell'ambito della gara per l'importazione di grant urco di cui al
regolamento (CE) n. 1809/2005
GUUE L n. 80 del 17/ 03/2006, p. 43
Regolamento ( CE) n. 449/2006 della Commissione, del 16 marzo 2006, relati vo alle
offerte comunicate nell'ambito della gara per l'esportazione d'orzo di cui al
regolamento (CE) n. 1058/2005
GUUE L n. 80 del 17/ 03/2006, p. 44
Regolamento ( CE) n. 450/2006 della Commissione, del 16 marzo 2006, relati vo alle
offerte comunicate nell'ambito della gara per l'esportazione di frumento tenero di
cui al regolamento (CE) n. 1059/2005
GUUE L n. 80 del 17/ 03/2006, p. 45
Regolamento ( CE) n. 452/2006 della Commissione, del 17 marzo 2006, recante
fissazione dei prezzi minimi di vendita del burr o per la 5a gara parziale
nell’ ambito della gar a permanent e previst a dal regolamento ( CE) n. 1898/2005
GUUE L n. 81 del 18/ 03/2006, p. 3
Regolamento ( CE) n. 453/2006 della Commissione, del 17 marzo 2006, recante
fissazione dell’ importo massimo dell'aiuto per la crema, il burro e il burro
concentrato per la 5a gara par ziale nell’ ambito della gara permanente pr evista dal
regolamento (CE) n. 1898/2005
GUUE L n. 81 del 18/ 03/2006, p. 5
Regolamento ( CE) n. 454/2006 della Commissione, del 17 marzo 2006, recante
fissazione dell’ importo massimo dell’ aiuto per il burro concentrato per la 5a gar a
parziale nell’ ambito della gar a permanente prevista dal regol amento ( CE) n.
1898/2005
GUUE L n. 81 del 18/ 03/2006, p. 7
Regolamento ( CE) n. 455/2006 della Commissione, del 17 marzo 2006, che
modifica il regolament o (CE) n. 343/2006 recante apertur a degli acquisti di burro
in alcuni Stati membri per il periodo dal 1o marzo al 31 agosto 2006
GUUE L n. 81 del 18/ 03/2006, p. 8
MONITORAGGIO DELLA NORMATIVA NAZIONALE
Legge 20 febbraio 2006, n. 96. Disciplina dell'agriturism o
GURI Serie Generale n. 63 del 16/03/ 2006, pag. 5
Decr eto del Pr esidente del Consi glio dei Ministri 23 febbr aio 2006. Costituzione
del tavolo di filiera per le bi oenergie
GURI Serie Generale n. 60 del 13/03/ 2006, pag. 20
SIAF 11 / 2006
MONITORAGGIO DELLA NORMATIVA REGIONALE
Decr eto del Dirigente dell’ Unità di Progetto Sanità Anim ale e Igiene Alimentar e n.
74 del 27 febbraio 2006. Misure di polizia vet erinaria contro l’ influenza aviari a
BUR n. 26 del 17/03/2006, pag. 6
COMUNICATI STAMPA
Marzo 2006 -
REGIONE VENETO
IL SISTEM A VI TIVI NICOLO VENETO, PRIMO ESPORTATORE ITALI ANO, SI
PRESENTA I N M ANIER A UNI TARI A AL 40° VINI TALY
Il vigneto veneto si presenta quest ’ anno al 40° Vinitaly f orte di un pr imato che ne
sottolinea la capacità di sostenere a testa alta la sf ida della mondializzazione.
Il sistema vit ivinicolo regionale det iene inf atti il primato nazionale per le esportazioni:
nel 2004 sono f initi all’ estero 3.870.274 ettolitr i di vino, par i al 27,4 per cento
dell’ intero export nazionale, per un valore di 785.587.302 euro, par i al 27,6 per cento
del totale italiano. Inoltre la vendemmia 2005 permetterà al Veneto di mettere sul
mercato 2.174.843 ettolitri di vini a D.O.C. (dei quali 1.320.193 bianchi, 854.650 rossi
e rosati) e 4. 205.790 ettolitr i di vini a I.G.T.
In sostanza: circa la metà del vino Veneto f inisce sulle tavole, i r istor anti e le enoteche
di tutto il mondo. E’ un successo che non nasce dal caso –ha sottolineat o il
vicepresidente della Giunta regionale Luca Zaia– ma f rutto di un sistema di imprese
che si colloca ai vertici nazionali e mondiali nella capacità di coniugare al meglio
tipicit à, territorio, qualità, prezzo, innovazione, ident ità e var ietà, con produzioni che
anche quantitat ivament e sono in grado di rispondere alle esigenze della moder na
distr ibuzione. Il Veneto –ha aggiunto– è ai vertici nazionali per pr oduzione di vini a
Denom inazione d’ Origine Controllata di grande tradizione, e sa of frire qualit à, piacere
e stile ad alt i livelli, con una gamma di tipologie che spazia dai rossi novelli, giovani e
da lungo invecchiamento, ai bianchi f reschi o auster i, dai rosati ai f rizzanti, dagli
spumant i ottenut i con metodi tradizionali o moderni, ai passit i. Per dare l’ immagine più
unitar ia possibile a questa identità che si espr ime in tante diff erenze, che f a del
Venet o il più straordinario distretto mondiale del vino, la quasi totalità delle aziende
vitivinicole venete presenti al Vinitaly sarà ospitata all’ interno del Padiglione 4 e in
gran parte dell’ adiacente Padiglione 5, situati pr oprio di f ronte all’ ingresso pr incipale
del quartiere f ierist ico. L’ iniziativa è stata sostenut a dalla Regione pr opr io per
consentire a tutt i i visitator i della più grande rassegna enologica mondiale di poter
incontrare nel suo insieme e nella sua completezza il meglio delle produzioni
vitivinicole venete.
Queste ult ime si espr imono attualm ente con tre Denominazioni d’ Origine Controllata e
Garantita (il Recioto di Soave, il Soave Super iore e il Bardolino Superiore) e
SIAF 11 / 2006
ventiquattro Denom inazioni d’ Or igine Controllata, tra quelle “stor iche” e quelle di più
recente istituzione, alcune delle quali interregionali (Lugana, San Martino della
Battaglia, Garda, Bianco di Cust oza, Valdadige – Terre dei Forti, Bar dolino,
Valpolicella, Soave, Arcole, Mont i Lessini, Gambellara, Vicenza, Breganze, Colli
Berici, Colli Euganei, Mer lara, Bagnoli, Cort i Benedettine del Padovano, Riviera del
Brenta, Lison – Pramaggiore, Piave, Montello e Colli Asolani, Conegliano –
Valdobbiadene, Colli di Conegliano).
All’ interno del Padiglione 4 sarà anche ospitato uno stand ist ituzionale, in cui l’ UVIVE,
l’ Unione tra i Consorzi dei vini venet i a DOC, organizzer à degustazioni guidate.
SIGL ATO IN REGIONE “P AT” DI BORSO D. GR APP A ( TV) E’ L A PRIM A
CONCERTAZIONE “A TRE” IN PROVINCI A DI TREVISO
Con la f irma dell’ Accordo di Pianif icazione tra la Regione Veneto, la Provincia di
Treviso ed l’ Amministrazione comunale, avvenuta a palazzo Balbi, sede della Giunta
regionale a Venezia, ha preso uff icialment e avvio il percorso per la def inizione del
nuovo Piano di Assetto Territor iale (il PAT, una delle pr incipali novità introdotte dalla
nuova legge urbanistica regionale) del Comune di Borso del Grappa TV.
In calce al documento, le f irme dell’ Assessore regionale all’ Urbanistica, dell’ Assessore
Provinciale all’ Urbanistica, e del Sindaco di Borso.
Gli Amministratori hanno posto l’ accento sul f atto che quello di Borso è il pr imo PAT
della pr ovincia di Treviso che si realizza con il sistema della concertazione “a tre” (la
legge regionale prevede anche la possibilità di una concertazione bilaterale tra
Regione e Comune), che coglie appieno tutte le opportunità of f erte dalla r if orma
urbanist ica del Venet o. Il PAT si realizzerà sulla base della considerazione che, ad
oltre 15 anni dall’ adozione del Piano Regolatore Gener ale, il Comune ha avvertit o
l’ esigenza di procedere ad una nuova revisione dello strumento urbanist ico vigente,
con l’ obbiettivo di avviare una ver if ica punt uale delle scelt e urbanist iche sin qui
eff ettuate e di individuare, pr oprio alla luce delle opportunità of f erte dalla nuova legge
urbanist ica regionale, le condizioni più opportune per programmare lo sviluppo f uturo,
riconoscendo le car atterist iche e le specif icit à che contraddist inguono il territor io ed il
sistema insediativo di Borso del Grappa. Borso è un Comune di 5.200 abitant i, con una
popolazione mediamente molto giovane, con una notevole tendenza ad attrarre
persone dal vicino bassanese e, anche per questo, con elevati valori immobiliar i. Il
PAT indir izzer à le scelte verso una trasf ormazione urbanistica f unzionalmente
equilibr ata, ed uno sviluppo adeguato alle esigenze socio-econom iche del presente,
ma con attenzione a non compromettere la conser vazione e l’ ut ilizzo f uturo delle
risorse del territor io, in particolare quelle non r iproducibili.
Verranno quindi analizzat i ben 12 f attori: aria, clima, acqua, suolo e sottosuolo, f lora e
f auna, biodiversità, paesaggio, patr imonio culturale, architettonico e archeologico,
salute umana, popolazione, beni mater iali, pianif icazione e vincoli. Il cammino del PAT
di Borso ha anche un preciso cronoprogramma:
entro maggio 2006 la conclusione della f ase di concertazione
entro luglio 2006 la redazione di un pr imo rapporto sull’ esist ente corredato da
proposte normative e progettuali
entro ottobre 2006 la redazione degli elabor ati def init ivi del PAT
SIAF 11 / 2006
entro novembre 2006 l’ adozione del PAT da parte del Consiglio Comunale
convocazione entro 3 mesi della Conf erenza di Ser vizi per l’ esame delle
osser vazioni presentate dai cittadini e l’ approvazione del Piano
ratif ica da parte della Regione entro 2 mesi dalla conclusione della Conf erenza di
Ser vizi
AL VI A IL PROGETTO PER L A SISTEM AZIONE DEL COLLETTO RE “VECCHIO
C ARM ASO N” IN PROVINCI A DI TREVISO
S AR ANNO MITIG ATI I RISCHI IDR AULICI DEL TERRI TORIO
E’ stato def init ivamente approvato dalla Conf erenza di Ser vizi, riunitasi a Palazzo
Balbi, il progetto relat ivo alla sistemazione idraulica del collettor e “Vecchio
Carmason”, localizzato tra i Comuni di Casale sul Sile e Mog liano Veneto.
Previsto un costo complessivo di 750.000,00 Euro, che verrà co-f inanziato dagli enti
interessati all’ opera, ovver o Regione del Veneto Eur o 437.000,00, Consor zio di
Bonif ica Dese Sile Eur o 50.540, Comune di Mog liano V.t o Euro 105.000, Comune di
Casale sul Sile Euro 157.460.
L’ esecuzione delle opere pr evede, tra l’ altro, l’ espropriazione delle aree occupate e
l’ ist ituzione delle servitù laterali necessarie per la successiva manutenzione. L’ opera,
che rientra nel programma di inter venti strutturali sulla rete idrograf ica non pr incipale,
prevede il risezionamento di un f osso campestre per adattarlo a collettore principale a
ser vizio di un’ area di circa 280 ettari. Attualmente la zona è soggetta ad una
soff erenza idraulica per l’ impossibilità di convogliare le acque verso la ret e di bonif ica
esistente (Collettore Sile-Zero). Sof f erenza che è andata progressivamente
peggiorando con le cont inue trasf ormazioni territ oriali urbane, produttive ed
inf rastrutturali
“La salvaguardia idraulica è obiettivo primar io per la Giunta regionale -spiega
l’ assessore regionale all’ Ambiente- che intende essere all'altezza delle ant iche
tradizioni del Veneto. Questi inter venti -ha precisato l'assessore r egionale- permettono
tra l'altro di r isolvere una ser ie di situazioni che costituiscono un preciso vincolo anche
all'espansione urbanistica, tenuto conto della delibera regionale che rende obbligator io
lo studio di compatibilità idraulica per l'approvazione di ogni nuovo strumento
urbanist ico comunale. In part icolare l’ int er vento sul collettore “Vecchio Carmason” –ha
concluso l’ assessor e- consentirà di m itigare le condizioni di r ischio idraulico,
prevedendo possibili allagament i e quindi r iducendo i disagi e danni per le
popolazioni”.
Marzo 2006 –
PROVINCIA DI TREVISO
IL TOURING CLUB ITALI ANO F A TAPP A AD ASO LO
SIAF 11 / 2006
Il Touring Club Italiano dedica una giornata al f ascino della città dai cento orizzont i.
Domenica 26 mar zo Asolo ospita la pr ima tappa di primavera della Penisola del
Tesoro, la manif estazione che valor izza i piccoli centr i culturali italiani e il loro
straordinar io potenziale turistico.
L’ iniziativa, che coinvolge tutti gli associat i alla scoperta di arte, storia, mit i e
atmosf ere di Asolo, viene presentata da Leonardo Mur ar o, Presidente Vicar io della
Provincia di Treviso, Mar zio Favero, Assessore Provinciale al Turismo, dal Sindaco di
Asolo, dal Vice Console Regionale del Touring Club Italiano, dal Console di Treviso e
dal Dir ettore del Consor zio di Pr omozione Turistica Mar ca Treviso.
Le Visit e guidat e, gli incontr i e i percorsi tematici in programma raccontano il Museo
dif f uso della città. Accompagnano gli ospiti attraverso palazzi e monument i, dalla
maestosa Rocca medievale, simbolo della città da cui si gode un panor ama
spettacolare al Castello della Regina Cornaro, oggi sede del Teatro Duse, passando
per l’ Acquedotto romano La Bot, la Cattedrale che custodisce la bellissima “Assunta”
di Lor enzo Lotto f ino al Museo civico. Intim amente legato agli spazi aperti cittadini, il
Museo ricorda l’ ant ica glor ia asolana attraverso una curata sezione archeologica,
raccoglie nella Pinacoteca preziosi dipint i di Luca Giordano, Ber nardo Strozzi e
Bernardo Bellotto, ispirati dall’ incantevole grazie di questo territor io. Dedica uno
spazio alla part icolare vocazione di Asolo a buen retiro ospitando il ricordo di letterat i,
artisti e romantici viaggiator i, sedott i dalla bellezza del luogo: indiscusse protagoniste
sono tre donne asolane, che con la loro f orte personalità hanno invest ito e mit izzato la
città, la Regina Cat erina Cor naro, la scrittr ice e viaggiatrice inglese Freya Star k ed
Eleonor a Duse. Propr io alla Divina e ai suoi luoghi più cari è ispirat o uno dei quattro
percorsi guidati che presentano inoltre l’ aspetto storico e artistico, la “citt à dipinta” e
l’ ant ica Rocca.
Più di 600 le richieste di partecipazione all’ iniziativa che hanno esaurito la
disponibilità di posti già dopo la pr ima giornata d’ apertura delle prenotazioni. Gli ospit i
della Penisola del Tesoro saranno accolti dalla musica con un concerto a cura
dell’ Istituto Musicale Gian Francesco Malipiero e potranno conoscere anche la
prestigiosa tradizione gastronomica locale e gli ottim i vini della zona Doc “Mon t ello e
Colli Asolani”, con una degustazione of f erta dall’ Azienda Agricola Dal Bello.
In occasione della tappa asolana della manif estazione verrà pubblicata e distribuita
gratuitamente una breve guida dedicata alla città, realizzata dal Comune di Asolo in
collaborazione con la Provincia di Treviso e Il Consor zio di Promozione Turistica
Marca Treviso.
Da sempre meta di un tur ismo attento, Asolo, cert if icata Bandiera Arancione il
prestigioso marchio di qualità tur istica e ambientale conf erito dal Tour ing Club ai
piccoli centri italiani, f a parte da alcuni anni di percorsi important i come il circuito
delle “Città del Vino” e il progetto Esagono.
Insignita del premio “Città venet a della Cultura 2003” e selezionata dall’ Anci come uno
dei “Borghi più belli d’ Italia”, è stata scelta da Poste Italiane lo scorso anno per
l’ emissione di un f rancobollo con l’ ef f igie della città, nella ser ie tematica “Il Turismo”.
“Ringrazio il Tour ing per la presenza e per l’ aiuto che ci da nella promozione nel
nostro territor io, un impegno che ci siamo assunti e che cont inua -ha dichiarato il
presidente vicario della Provincia di Treviso– Importante è la valor izzazione dei nostri
paesaggi legata ai prodotti enogastronomici, che ci of f rono la possibilità di creare
reddito per quant i lavorano nel settore. Vog liamo una spinta turistica legata
SIAF 11 / 2006
ovviamente anche all’ ambiente. Non a caso il r ipr istino e il recupero di molte aree del
nostro territor io e la qualità della vita sono i nostr i impegni per il f uturo. Domenica 26
c’ è la giornata per l’ Am biente, ma i cittadini possono stare tranquilli, abbiamo inf atti
previsto deroghe per chi partecipa a manif estazioni sportive, ambientali e cult urali,
rendendola una giornata di sensibilizzazione più che di st op alla circolazione. Non
vog liamo togliere ai trevigiani la possibilità di viver e una bella giornata di Pr imavera.
Magari ad Asolo”.
“Penisola del Tesoro è un’ iniziativa che in questi sette anni ha sempre valor izzato le
località più belle d’ Italia –ha dichiarato il sindaco di Asolo– quest ’ anno ha scelto le
“bandiere ar ancioni”, f regio del quale è stata insignita Asolo nel 2005 e che prem ia la
nostra scelta di promuovere il binomio città-paesaggio. È un appuntamento importante
per i soci del Tour ing Club, ci ser vir à per f ar sì che sempr e più persone possano
scopr ire gli splendidi it inerari del nostro ambiente. Domenica saranno decine le
persone impegnat e a seguire l’ evento, organizzando visite guidate, itinerar i tematici e
altre iniziative per i 600 tur isti che ci visiter anno la città e che siamo orgogliosi di
ospitare”.
“Con il 2006 si chiude f inalmente la lunga f ase di lavoro progettuale per la promozione
turistica della Marca trevigiana –ha dichiarato Favero– e part irà di conseguenza la
campagna di comunicazione. Abbiamo lavor ato incrociando dati sulla percezione della
Marca nel turista, abbiamo dato vita al pr imo Sistema Turist ico Locale in Italia e inf ine
sviluppato il Piano Territor iale Turist ico che f a parte integrante del PTCP, quindi della
programmazione urbanist ica. Abbiamo portato da 6 a 15 unità gli uff ici IAT e sviluppato
la comunicazione coordinata con le nuove brochure comunicative, molte delle quali
dedicate ai percorsi ecomuseali. E Asolo è il f ulcro di almeno tre di questi itinerari:
quello dell’ Architettura, quello del Vino dei Colli Asolani e del Montello, quello
dell’ Archeologia. Senza dimenticare RetEventi e il suo cartello di appuntamenti.
Finalmente stiamo realizzando quello che Bepi Ma zzotti aveva predetto, un f uturo
turistico per la Provincia di Treviso”.
GIORN AT A DI SENSI BILIZZ AZIONE AMBI ENTALE
La Provi ncia di Tr eviso comunica che domeni ca 26 mar zo ci sar à la giornat a di
sensibilizzazione ambiental e imposta dall a Regione del Veneto per il problema
della PM 10. Dalle ore 8 alle ore 20: questa la fascia oraria inter essata dal
provvedimento.
La "Giornat a per l’ Ambiente" prevista per domenica 26 mar zo 2006 e imposta dal CIS
regionale è stat a deliberata oltre cinque mesi f a dai 95 sindaci della provincia di
Treviso component i i Tavoli Tecnici Zonali, in una seduta plenar ia votata dalla
maggioranza.
“La ‘Giornata per l’ Ambiente’ deve essere un’ occasione di sensibilizzazione
dell'opinione pubblica sul tema dell'inquinam ento atmosf erico. Ripeto che è una
giornata di sensibilizzazione: non a caso abbiamo concesso tutta una ser ie di deroghe
che va dai mot ivi r icreat ivi (manif estazioni e att ività ricreative organizzate nella nostra
provincia, spost amenti per raggiungere ristoranti, agritur ismi e quant ’ altro, ma anche
escursioni), ai motivi sanitar i (comprese anche gli spostamenti per donazioni di
sangue), a quelli sportivi (partecipazioni a manif estazioni e a competizioni sportive), a
quelli culturali (eventi, mostre, ed altro), a tutti i t ipi di cerimonie (matrimoni,
SIAF 11 / 2006
comunioni, f unerali, ed altro), agli spostamenti per motivi turistici, perché anche questi
rientrano nella categor ia delle manif estazioni ricreative.” –ha dichiar ato il presidente
vicar io della Provincia, Leonar do Muraro.
Come procedere all’ esenzione:
E’ possibile scrivere l’ autocertif icazione su un semplice f oglio di carta bianca; inoltre è
possibile richiedere nella sede della Provincia o scar icare dal sito internet
www.provincia.treviso.it, il modulo standard, titolo autor izzator io, che va compilato
ed esibito in caso di f ermata.
L’ autocert if icazione dovrà contenere gli estr emi del veicolo, le indicazioni dell'orar io,
del luogo di partenza e di destinazione, oltre alla motivazione del transito e dovrà
essere esposta.
Tutte le deroghe. Le seguenti categorie di veicoli a motore sono escluse dai
provvedimenti di limit azione:
veicoli alimentat i a GPL o a gas metano purché utilizzino per la circolazione
dinamica rigorosament e solo GPL o il gas metano
veicoli provvisti di motori elettrici o ibridi (motore elettrico e termico)
gli autobus adibit i al ser vizio pubblico di linea e turistici, scuolabus, taxi ed
autovetture in ser vizio di noleggio con conducente
veicoli di trasporto di pasti conf ezionati per le mense o comunità
veicoli adibit i a cer imonie nuziali o f unebri e al seguito, munit i di t itolo
autorizzator io
autovetture al ser vizio di portatori di handicap - munite di contrassegno - e di
soggetti aff etti da gravi patologie debitamente documentate con certif icazione
rilasciata dagli Enti competent i, ivi comprese le persone che hanno subito un
trapianto di organi o che sono immunodepresse
veicoli per il trasporto alle strutture sanitar ie pubbliche o private per sottoporsi a
visite mediche, cure ed analisi pr ogrammate (da document are con le modalità
previste al "t itolo autor izzatorio"), nonché per esigenze di urgenza sanitar ia da
comprovare successivamente con il cert if icato medico r ilasciato dal Pronto
Soccorso, (è prevista una deroga anche per coloro che devono raggiungere le sedi
dell’ Avis per la donazione di sangue)
veicoli adibit i a compiti di soccorso, compresi quelli dei medici in ser vizio e dei
vet erinari, munit i di apposito contrassegno distint ivo
veicoli dei paramedici e dei tecnici ospedalier i in ser vizio di reper ibilità, nonché i
veicoli di associazioni e imprese che svolgono ser vizio di assistenza sanitar ia e/o
sociale (da documentar e con le modalità previste al "tit olo autor izzat orio")
veicoli ut ilizzati, per assicurare ser vizi manutent ivi di emergenza (da document are
con le modalit à previste al "titolo autorizzator io")
veicoli di ser vizio e veicoli nell'ambito dei compit i d'ist ituto delle Pubbliche
Amministrazioni, compresa la Magistratura, dei Cor pi e ser vizi di Polizia Municipale
e Provinciale, delle For ze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, delle For ze Armate, degli
altri Corpi armati dello Stato
autoveicoli che trasportano f armaci, prodotti per uso medico e prodotti deper ibili
veicoli di lavorat ori in turno, in ciclo continuo o doppio turno, limitatamente ai
percorsi casalavoro per turni con inizio e/o f ine in orar i non copert i dal ser vizio di
SIAF 11 / 2006
trasporto pubblico di linea, purché munit i di dichiarazione del datore di lavoro
attestante il ser vizio pr estato
veicoli diretti verso manif estazioni sportive e ricreat ive (da documentare con le
modalità previste nel "titolo autorizzator io")
veicoli degli ospiti deg li alberghi situat i nell’ ar ea interdetta, limit atamente al
percorso necessario all’ andata e al r itorno dall’ albergo, con obbligo di esposizione
di copia della prenotazione
PROVINCI A: “SOLO INFORM AZIONE DOVUTA AI CI TTADINI”
Il presidente vicario della Provincia di Treviso, Leonardo Mur aro, risponde riguar do gli
opuscoli inf ormativi realizzati dall’ Ent e Provinciale.
“La spesa sostenuta dall’ Amministrazione Pr ovinciale riguardo al “Dunque” non è
assolutament e “distrazione di f ondi pubblici” –spiega il presidente vicar io- Vorrei
ricordare esiste una legge (la 150) varata nel 2000 che obbliga le amministrazioni a
comunicare ai cittadini il propr io operato. Noi ci siamo attenuti a questa norma, non vi
è stato alcun abuso o spreco. Si tratta quindi di un’ inf ormazione pr evista dalla legge e
prodotta con una spesa
di gran lunga inf erior e a quella consent ita. La nostra
Amministrazione vuole condivider e con tutti i suoi cittadini il suo oper ato. Tenere al
corrente la comunità, delle att ività svolte dall’ Ente, è doveroso per qualsiasi
amministratore, non dobbiamo dimenticare che ogni cittadino ha il diritto di sapere
come vengono spesi i propr i soldi. Ed è inut ile che si parli di “par condicio” perché è
perf ettamente rispettata.
L'iniziat iva si inser isce in un completo programma di inf ormazione della Pr ovincia che
già, nei mesi scorsi, in collabor azione con l'Arpav, ha divulgato un libretto inf ormativo
sulle f onti rinnovabili di energia –dichiara il presidente– Nello specif ico dell'opuscolo
in questione, la Pr ovincia ha adempiuto ad un proprio dovere ist ituzionale. Va
ricordato, inf atti, che il Ministro delle Attività Produttive, con decret o del 25 gennaio
2006, ha disposto m isure urgent i per assicurare il contenimento dei consumi di gas
naturali. In sede di Conf erenza Permanente allargata agli Ent i Locali, riunita presso la
Pref ettura di Treviso il 26 gennaio scorso, è emersa l'esigenza di avviare una
campagna di sensibilizzazione della cittadinanza sui tem i del risparmio energetico,
divulgando il "decalogo di comportamento" redatto dal Ministero delle Attività
Produtt ive. La Pref ettura di Treviso, con not a prot. 12531 del 10 f ebbraio 2006, ha
f ormalmente chiesto alla Provincia di avviare una campagna di sensibilizzazione sui
temi del risparmio energetico. A tale scopo, la Provincia ha predisposto l'opuscolo
inf ormativo distribuito ai Comuni ed ai cittadini.
L’ opuscolo “Che aria tira” invece cont iene una serie di inf ormazioni relative alle f onti di
emissione che determinano l'inquinamento atmosf erico, la situazione del nostro
territorio, l'inf luenza delle condizioni meteorologiche, la stima delle em issioni in
atmosf era, Il piano di monitoraggio della qualit à dell'aria, inf ormazioni sul mater iale
particolato PM10, gli eff etti sulla salute, la normat iva vigente, inf ormazioni
sull'inquinamento da ozono, le iniziat ive assunte in mater ia di inquinamento
atmosf erico, comportament i virtuosi che possono contribuire a migliorare la qualità
dell'ar ia. Si tratta, evidentemente, di inf ormazioni doverose che l'Amministrazione
f ornisce ai cittadini, per altro r ichieste dalle disposizioni di legge che impongono la
dif f usione più ampia possibile dei dat i ambientali. Non a caso il Piano Regionale di
SIAF 11 / 2006
Tutela e Risanamento dell'Atmosf era (par. 1.8) dà massima r ilevanza all'inf ormazione
dei cittadini f ra le azioni di Piano per la tutela della qualità dell'ar ia. È questo è l’ unico
motivo della realizzazione degli opuscoli”.
50ª MOSTR A DEL PROSECCO D.O.C. A CO L S AN M ARTINO
Produzione del Prosecco Doc Conegliano-Valdobbiadene
Present ata in Provincia la 50ª Mostra del prosecco Doc di Col San Mart ino,
manif estazione stor ica che avr à luogo dal 25 mar zo al 17 aprile 2006 all’ interno del
cartello Pr imavera del Prosecco.
Present i alla conf erenza il presidente vicar io della Pr ovincia Leonar do Mur aro e il
presidente della Pro Loco di Col San Martino.
"È con grande piacere che presento la 50ª Mostra del Prosecco Doc di Col San
Martino, la più ant ica dell’ Alta Marca –ha detto il presidente vicar io della Pr ovinciaPrima di tutto voglio ringraziar e i volontari della Pro Loco e tutti coloro che operano
per f ar conoscere i prodotti del nostro territor io. Nel caso del prosecco lo hanno
saputo nobilitare e promuovere ad alt i livelli sulla scia di quanto la Provincia stessa si
è sempre impegnata a f are: valor izzare il binom io prodotto-territor io. Voglio
sottolineare come la mostra sia un’ ottima occasione da una parte per incr ementare il
turismo nell’ Alta Marca, richiamando migliaia di visitator i e dall’ altra per migliorar e la
qualità del prodotto stesso.”
“Quest’ anno present iamo un programma f itto che prevede diversi convegni. Il 26 mar zo
verr à inaugurata una mostra dell’ artista Elio Poloni, un modo per legare la cultur a
anche alle manif estazioni connesse ai prodott i della terra –ha detto il pr esidente della
Pro Loco di Col San Mart ino– Sar anno presenti ben 120 produttori di prosecco, mentre
i vini espost i appartengono alla zona d. o.c. del nostro terr itorio. Quest’ anno preziosa
la collaborazione con lo scultore Car lo Balljana che per il cinquantenario della mostra
ha realizzato un’ opera esposta nell’ antica piazza Rovere, a Col S. Mart ino.”
SIAF 11 / 2006
Sezione E – OSSERVATORIO PREZZI AGRICOLI
Pr e z zi de i p r i nc i pa l i pr o d o tt i a gr ic ol i s u l l a p i az za d i T r e v is o
( pe r i o do da l 1 4/ 1 5 a l 21 / 2 2 m ar zo 2 0 0 6)
22 / 03 /0 6
15 / 03 /0 6
da
Eu ro
a
Eu ro
da
Eu ro
a
Eu ro
ton
126
128
126
128
“
120
121
118,50
119,50
“
127
129
127
129
“
210
213
210
213
kg
0,56
059
0,63
0,65
fino a kg 2,500
“
1,78
1,84
1,71
1,77
oltre kg 2,500
“
1,84
1,90
1,77
1,83
"
N.Q.
1,25
N.Q.
1,23
"
N.Q.
2,19
N.Q.
2,14
CERE ALI
( m e r c e n u d a f r a n c o m a g a z zi n o )
FRUMENTO tenero:
N . 3 B U O N O M E R C A N TI L E
Granoturco granella: Ibrido giallo VENETO
(umidità 14%)
ORZO nazionale (p.s. 60-62 - 14%
umidità)
SEMI OLEOSI: Raccolta 2005: seme di
soia nazionale umidità 14% imp. 2%
AVICUNI COLI E SUINI
POLLI di allevamento intensivo a terra
a pigmentazione bianca
CONIGLI:
SUINI:
grassi da 160 a 180 kg
magroni da 40 kg
VINI ( a l l a p r o d u zi o n e )
21 / 03 /0 6
Rossi comuni da tavola gradi 10/11
14 / 02 /0 6
ettogrado
2,50
2,70
2,50
2,70
“
2,70
3,00
2,70
3,00
“
2,70
4,00
2,70
4,00
Merlot del Montello e dei Colli Asolani
D.O.C.
Cabernet del Montello e dei Colli Asolani
D.O.C.
Bianchi comuni da tavola gradi 9/11
“
N.Q.
N.Q.
N.Q.
N.Q.
“
N.Q.
N.Q.
N.Q.
N.Q.
2,70
3,00
2,70
3,00
Chardonnay del Veneto gradi 9,5/12,5
“
“
3,80
4,20
3,80
4,20
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4,70
5,20
4,70
5,20
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5,50
6,00
5,50
6,00
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15,00
16,00
15,00
16,00
lt
2,00
2,15
2,00
2,15
ettogrado
12,00
13,00
12,00
13,00
lt
N.Q.
N.Q.
N.Q.
N.Q.
Merlot del Veneto gradi 10/12
Cabernet del Veneto gradi 11/13
Prosecco del Veneto gradi 10/11
Prosecco dei Colli Trevigiani gradi
9,5/10,5
Prosecco di Conegliano – Valdobbiadene
D.O.C.
Prosecco Superiore di Cartizze D.O.C.
Prosecco del Montello e dei Colli Asolani
D.O.C.
Vino novello gradi 12 circa
( F o n t e: CC I AA T r ev i so )
Prezzi rilevati in borsa merci da apposite commissioni; si intendono al netto di Iva.
SIAF 11 / 2006
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BollettinoSIAF_2006_11 - Provincia di Treviso