CAPO VI
Bibliografia dei dialetti pedemontani.
Groppo P iemontese.
Opera jocunda No.D. lohaunis. Gcorgij Alìoni aslensis, metro macharronico, materno el gallico composita. Impressum Asl per Franciscum de
Silva, anno Domini, is s i. — Noi abbiamo citato quest’òpera, e le due
ristampe che se ne fecero nel leot e nel 1628, nella Bibliografia dei dia­
letti lombardi, poiché in una Farsa si trova il Milanese che vi parla
un incòndito dialetto lombardo. A compiere quel cenno che qui avrebbe
avuto un posto meglio appropriato, aggiungeremo, che prima delle due
ristampe mentovate, altra venne publícala col titolo¿ Opera molto place*
volé di No. M. Giorgio Arione, Astesano, novamente e con diligenza cor­
retta e ristampata colla sua tavola. In Venezia, is s o , in-8. Sebbene il
frontispizio accenni chiaramente Venezia come luogo di publicazione,
Qio. Andrea Irico+nella sua Storia di Trino afferma, che fu publícala dai
Gioliti in Trino: Opera molto piacevole di No. M. Gio. Giorgio Alione«
cosi si esprime, apud lolìlos Tridini edita i&so, ut typj indicanl apertis­
sime, quamvis Venetiis in fronte excusa dkatur.
Ciò premesso, siccome tutte le edizioni posteriori sono mancanti di
molli componimenti, e della prima, distrutta per òpera dell’Inquisizione,
è quasi un prodigio il rinvenire un esemplare completo, stimiamo oppor­
tuno offrire ai nostri lettori un Indice dei componimenti vernàcoli nella
medésima contenuti ; i quali sono:
i. El Prologo de l'auctore;
s. Comedia de l'homo el de sol cinque sentimenti;
3. Farsa de Zotian Zavalero et de Bialrii sua mogliere, el del
prete ascoso sollo il grometlo;
4. Farsa de doe vegie repoliie, quale voli vano reprender le giovane;.
6. Farsa de la dona, quale del Franzoso se credia bavere la robba
de velulo;
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PARTE
TERZA
e. Farsa sopra al litigio de la robba de Nicolao Spranga Astesano ;
7. Farsa del marito e de la mogllcrc, quali litigo reno insieme per
un petto;
8. Farsa de ^lue vegie, le quale feceno acconciare la lanterna et
el soffietto;
9. Farsa de Sebrina sposa, quale fece el figliolo in capo del meyse;
io. Farsa del Bracho et del Milnneyso innamorato In Ast;
« f. Farsa del Francioso allogialo a l'hosteria del Lombardo;
ti. Sententia in favore de due sorelle spose contra el fornaro de
Prumello.
«s. Frotula de le done;
m . Cantione doe per li frati de Sanelo Angustino, contra li disci­
plinati de Ast;
<5. Uno benedicite dus et uno reficiat.
Per le ulteriori notizie vèggasi ciò che abbiam detto nella Bibliografia
milanese, e nei Cenni ¡stòrici sulla letteratura pedemontana.
Comedia pastorale di nuovo composta per Riesser Bartbolomeo Brajrda
di Summariva, et oltre più versi del medesimo. Nel fine la dolce e lieta
vita che alle campagne si prova. — In Torino, appo Giovan Maria da
Sàluzzo, issa. —• Tra gli interlocutori della Comedia fu introdotto un
Villano che parla il dialetto piemontese.
1 Freschi della Villa, dove si contengono barcellelte, canzoni, sdruc­
cioli; disperate, grotteschi, bischicchi, pedantesche, Indovinelli, Sere­
nate, sonetti, gratianate, sestine, et un ccho molto galante. E tutte cose
piacevoli composte da Ciulio Cesare Croce, aggiuntovi in ultimo l'Egloga
pastorale di Lilla, di Luchina et sopra il tramutar al San Michele. — To­
rino, lo e s , ad istanza di Giovanni Manzolino, in-12 . — In questo volu­
metto di 4s pàgine scritto in italiano , la sola Aggiunta è piemontese, e
comincia a pag. se, contenendo: La Canzone di Madonna Luchina, la
Canson di Disbauchia, Canzone della Ballouria, Canson pr 1 tramuè d’
8an Michel.
L'Arpa discordata, dove dà ragguaglio di quanto occorse nell'Asse­
dio <700, 1706 della città di Torino. — Torino, nella stamperia Fontana
net palazzo di città. Con permission, tn-is. — L'autore di quest9opù­
scolo in versi endecasillabi e settenari rimati piemontesi è D. Francesco
Antonio Tarizzo prete , cittadino torinése ed autore di un altro Raggua­
glio isterico dell'assedio e liberazione della città di Torino, in prosa ita­
liana. Sebbene manchi la data, è noto èssere stalo publicato nel i7oe.
Posteriormente se ne fecero due ristampe; la prima forse in Torino,
senza data, col titolo: L'Arpa discordata nella prima e seconda venuta
del signor Duea della Fogliada sotto Torino, in-ts. La seconda, pure in
Torino, senza data> col titolo: L’ Arpa scordata nella prima e seconda ve­
nuta del signor Duca della Fogliada sotto Torino. A quest* ùltima furono
aggiunti altri componimenti poètici piemontesi, cioè: Canzone sul segreto
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Le
D IA L E T T I
di togliere il fumo ai cam m ini,
P E O E M O Y T A M l.
0 9 3
e la Relazione dell*assedio della città
d'Alessandria e blocco della Cittadella d ’ essa fatto dalle truppe di Spagna
alleate con quelle di Francia, Napoli e G enova, com inciando dalli 6 ot­
tobre 1 7 4 », sino li i o di narxo 174«. Questo componimento consta di
872 versi settenari piemontesi, dopo i quoti segue una Canzonetta sullo
stesso proposito.
Canzonetta nuova sopra la perdita de’ Spagnuoli e Frantesi, ed alle­
grezza de’ Piemontesi — Sopra l’ Aria di Tolon. —
data, die è l’anno 174». I l componimento constadi
Foglio volante, senso
dodici strofe in versi
settenari piemontesi.
Satire, ossia Tragicommedie italiane e piemontesi. — T orin o, presso
Ignazio Soffietti, in -is . Senza data che dev'èssere Vanno 1777. Que-
s t’òpera divìdesi in tre tomi, con frontispizj separati, che sono i seguenti :
i.° II iN'otajo onorato, Satira ossia tragicommedia italiana e piemontese
per musica. Tomo prim o. T orino, nella Stamperia d ’ Ignazio Soffietti. Ivi
quattro interlocutori parlano il dialetto piemontese, e tre in lingua ita­
lia n a . 2.° V Adelasia, Satira ossia tragicommedia italiana e piemontese
per musica. Tomo secondo. Torino, dalla stamperia d ’ ignazio Soffietti. Ivi
tre interlocutori ed il coro parlano italianamente, e due ora Vitaliano
ed ora il piemontese. s.u L’ Adelaide regina d ’ Italia e poi im peratrice,
tragicom m edia italiana e piemontese per musica. Tomo terzo. Torino,
Sette interlocutori vi pctrlano V ita­
liano, un personaggio ed il coro,, in dialetto piemontese.
nella stamperia d ’ Ignazio Soffietti.
La Micce ¡de, ovvero Raccolta di poesie piacevoli di varj autori pie­
m ontesi iu morie di Miccia, gatta di un pittore di Mondovì. — In Mond o v ì , 1781, per li fratelli Rossi. In questo volume in- 8 di pag. i » o , tro­
vasi il Sonetto iu dialetto di Mondovì di Giuseppe Bruno di Frabosa, che
abbiamo già recato nei Saggi.
Saggio di poesie varie di Silvio Balbis. Vercelli, 1782, dalla tipografia
Questo volume è diviso in tre parli, nella terza dette quali
tròvansi tre Sonetti piemontesi, e due in piemontese italianizzato.
p a tria , in-8.
A r ’ occasion d ’ na festa d ’ bai d ’ paijsan eh* a s’ é dasse a Gvon apres
r ’ inocuration dre vajrore a Soe Altezze reai r’ prinsi e ra prinsipessa d*
Pienfont e ai Duca d'Aosta, d ’ Geno¡9 e Coni d ’ Moriana. Cantada ar
A slsana. — An Ast, 1785, ani ra Stamparla d* Fransecb Pila. — Questa
poesia, che è in dialetto rùstico astigiano, viene attribuita dal Vallauri
(S toria della Poesia in Piem onte) a G. V. Oggcri di S. Damiano d ’Jsti.
Vocabolario piemontese del medico Maurizio Pipino. — T o r in o , nella
rea le stamperia, 1783, in-8.
Quest’òpera è divisa in varie p a r ti, cioè:
i . ° Vocabolario domestico con un’Aggiunta; 2.° Raccolta di nomi d eriva li
d a dignità, g ra d i, uffizi!, professioni od a rti; 3.® Raccolto dei verbi i più
fam igliar!, a vverb j, preposizioni, congiunzioni ed interjezioni; 4.° Supplim en to al Vocabolario.
Grammàtica piemontese del mèdico Maurizio Pipino. — Torino, nella
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PARTE TERZA
reale stamperia, 178S. — Questa Grammàtica è divisa in 4 capi, ed è
seguita da una raccolta di lèttere piemontesi ed italiane , e da una rac­
colta ben più interessante di prove ri)j e modi proverbiali piemontesi.
Poesìe piemontesi raccolte dal mèdico Maurizio Pipino.— Torino, nella
reale stamperìa, 1783.—
Questa preziosa raccolta contiene Sonetti, Stanze
e componimenti di varii autori, fra i quali sédici poesie dell’abate Silvio
Balbis, e quindici Canzoni del Padre ìsle r, oltre ad una Nota sull'alfa­
beto e pronunzia piemontese. Oltre alte suddette òpere, VAutore lasciò
morendo varj scritti inèditi in dialetto piemontese, fra i quali trovasi un
Dizionario universale ragionato di medicina, ed una raccolta di poesie.
Esponendosi al solito corso del Pàlio nella città d'Asti, per Panno «785,
11 Cavallo Barbaro dalla molto Ven. Confraternita della Misericordia, So­
netti. In Asti. Folio volante. — Quivi tròvansi due Sonetti in dialetto
astigiano urbano, ed uno in dialetto rùstico.
La fera d' Moncalé. Ditirambo inserito n e ll' Almanacco Piemontese
del i 784, Torino, in-*4.
11
Conte Pioletto. Commedia piemontese, edizione originale. Torino, tf8 4 ,
Questo componimento anònimo, com e
appare dalla ristampa che se ne fece più tardi e che riportiamo qui sotto,
è di Carlo Giambatista Tana marchese di Entraques, e quindi a torto
nel Catalogo dei Libraj Reycends dell’anno 1788, venne attribuito a certo
Leoni, come pure per isbaglio venne citato dal Ponza nel suo Dizionario
Piemontese, col titolo di Tragicommedia italiana piemontese. La Commedia
è scritta in versi per mùsica ; tre interlocutori vi pàrlano in dialetto pie­
montese, quattro in italiano, ed uno alterna l'italiano col piemontese.
li Conte Piolelto. Commedia piemontese di Gario Giambatista Tana
d'Entraques. — T orin o, presso Giammiefiele Briolo (senza data) in -i* .
presso Gianmichele Briolo, in-8. —
La Nuova Micceide, ovvero seconda raccolta di prose e poesìe piacevoli
di varj autori, in morte d i M iccia, gatta d'un pittore di Mondovi. — In
M ondovì, 1790, per Giovanni Andrea Rossi, In-8. — Questo volumetto di
pàgine i8it contiene componimenti poètici piemontesi di varj autori, e
sono: i Sonetto piemontese delPavvocato Delfino Muletti di Satuzso;
1 Sonetto piemontese di Giambatista Colombo di Mondovi ; i Dialogo pie­
montese in versi d 'u n Anònim o;
t Sonetto italo-piemontesc di Donna
Salustia Z ; Versi martelliani in dialetto astigiano del Priore Stefano Incisa
d'Asti; « Sonetto piemontese di un fondachtere di Saluzzo; ed
una Can­
zonetta in dialetto alessandrino del Padre Agostiniano L. P. A. M. D.
Raccolta di alcune poesìe eroich e, bernesche, tenere e crìtich e , la
maggior parte inèdite dell'avvocato Ferdinando Gibertini. — .Senso note
tipogràfiche, t'n-8. — Questo libro dev'èssere stato stampato nel 1788, o
tuli*al più nel 1790. Contiene due poesie in dialetto piemontese, cioè, tu»
Sonetto, ed « n o Sesta rima, intitolala T on i, contro Arpalindo Elicrislo.
Canzon neuva, su P aria: Dcje ai Nobii, masse i N obil, 8 giugn 1 7 »»
(senza indicazione di la ogo). Sono is strofe di otto versi ottonarj, stam­
pale in folio volante.
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ie
DIALOTI PEDEMONTANI.
Poesie piemontesi del Padre Ignazio Isler, già ministro provinciale dei
Canònici regolari d’ Italia, e celebre poeta nel dialetto piemontese.Prima
edizione compiata secondo l’originale dell’Autore. — Torino, 1709, presso
lo Stampatore Denasio, in -is.— Di quest'òpera che conila di 84 Canzoni
furono publícate in sèguito in T’orino cinque ristampe, quattro delle quali
da Ila stamperia d* Ignazio Soffietti negli anni I804, t8 fi, is s i, issa , ed
una dalla tipografia Canfarl, nel 18S4. Queste ristampe, oltre alle s* Can­
zoni della prima edizione, contèngono un frammento della ss* ed una
notizia biogràfica dell'autore, e sono tutte in-le.
Sur Pompon!, o sia *1 Segretari d’ Cumnilà. Comedia an Piemonteis.
— A Turin, iso e . da Michel Angel Moran. — Questa graziosa commediola
è luti'ora anònima.
Rime piemontesi di Agostino Bosco da Poirino. — Carmagnola, dalla
Stamperia di Pietro Barbié. — Senza data, che è l’anno I80i, in-8. Que­
sto volume è il TX delle poesìe di quest' autore raccolte in dieci volumi,
che per altro non hanno un comune frontispizio collettivo. Racchiude ot­
tanta svariate poesie nel dialetto di Poirino poco dissimile dall' astigiano.
Follìe religiose. Poema in ottava rima, scritto in lingua piemontese con
note italiane dell'autore. — Italia, anno IX republicano. — L'anòtilmo
autore di questo poema è il mèdico Edoardo Calvo, il Corifeo dei poeti
piemontesi, del quale abbiamo parlato a lungo nei Cenni letterari, ed
offerte varie poesie nei Saggi. Fu stampato in Torino, nel 1801, dalla ti­
pografìa Bianco ; ed è diviso in tre Canti, che insieme sommano <70 ottave.
A un Scoulè d’ Zenon arsuscilà ch’ a l’ è pa d'vajre. Diatriba, coll’ epi­
grafe: Amor ferisce ! cuori e l’ Inguinaglie. Senza indicazione tipogràfica,
in-folio volante. — Sono sette strofe d'ottonari contro certo Giovami H ut,
dello tteuo Calvo.
Al so Amis compare Toni
Dà *1 bon dì barba Gironi.
A Castranopoli, all'Insegna di Zenone. — È questa una Canzone in ea
strofe di versi ottonari del medesimo Calvo contro lo stesso Hus summentovato, in folio sciolto, stampata pure, come la precedente, in Torino
nel 1801.
Favole morali scritte in tersa rima piemontese da Messer Edoardo Cal­
vo. Coll’epigrafe:
Io v’ offro i carmi alla stagion del pianto;
M a C a n ta il c ig n o a l l o r e b e m u o r , n è s ia
C h i n ie g h i a l c ig n o m o r ib o n d o i l c a n t o !
Deodata Saluzzo.
L'anno X republicano (i sos). Senza indicazione di luogo che è Torino, in»8.
Favole morali scritte in terza rima piemontese da Messer Edoardo Cal­
vo. — Fascicolo secondo. — L'anno XI republicano (i s o s ) , dalla stam­
peria di Matteo Guaita. Questo fascicolo forma continuazione al prece­
dente, e sì l’uno che l’altro contiene sei fàvole.
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0 5 6
PARTE
TERZA
|
(di Edoardo Calvo). — T u Questo miràbile componimento in versi
S u la v it a i l ’ c a m p a g n a . O d e p ic m o n t e is a
r i n , l ’ a n X I , s t a m p e r ia G u a i t a . —
quinarj fu ristampato in
V e r c e l l i, a n n o X I V , è r a r c p u b l ic a n a , d a Z a o o t t l
e B ia n c o .
F a v o le m o r a li s c r i t t e In te r z a r i m a p ie m o n te s e d a M e s s c r E d o a r d o C a l­
v o . — T o r in o ,
1 8 1 4 , p re s s o la v e d o v a P o m b a e f i g l i l l b r a j i n p r in c ip i o
È u n a ristampa, nella quale trovanti unite
le 12 fàvole e l'ode sulla Fila di Campagna, falla nella stamperia Gal­
letti. — Altre ristampe si fecero posteriormente con Aggiunte di altre
poesie, che sono :
d e l l a c o n t r a d a d i P o , in - 8 .
P o e s ìe s c r ii le in d i a l e t t o p ie m o n te s e d a lU esser E d o a r d o C a lv o . Q u a r t a
e d iz io n e c o n a g g iu n t e . —
in 8.® —
T o r i n o , i s i g , p re s s o la V e d o v a P o m b a e f i g l i ,
Questa edizione, olire alle
18
Favole, contiene ancora:
S ta n s e
a M ssc E d o u a r d ; L a P e lis s io n d ‘ j c a n ; L ’ O d e su la v i t a d ’ c a m p a g n a , e d
in riscontro la parodia della medésima, cioè l*O d e su la v i l a d ’ s i t à , d e l
Le posteriori ristampe colle indicate aggiunte furono
fatte in Torino, n e l 1 8 4 3 , l'ttna p re s s o P o m p e o M a g n a g h i, l ’altra p r e s s o
m è d ic o P r u n e l . —
G.
B. B i n e l li .
e C o n v e n ie n z a . C o m e d ia a n tre All,
e ’ n v e r s p ie m o n t e is d ' D . C a r lo C a s a lis p ro fe s s o r d ’ filo s o fia . — Turin,
L a fe s ta d ’ Ia P i g l i a t a , o ss ia A m o r
a n X I I ( 1 8 0 4 ) , 'n t la s t a m p a r la f i l a n t r o p i c a , in 4 . “
N e l p a s s a g g io p e r P o ir iu o d i S. S a n t it à P io V I I a d d ì i a n o v e m b r e 1 8 8 4 ,
P o e s ia C o m ic a d i A g o s tin o B osco. — C a r m a g n o la , d a lla s t a m p e r ia d i P ie t r o
B a r b io , in 8 .° — In questo volumetto di za pagine trovanti 1 4 scherzi
poètici dello stesso autore sul medésimo argomento, in dialetto di Poirino.
Q u a r e s im a l s a c o c ia b il a n v e r s p i e m o n l e i s - i t a li a n c o n r a g g i u n t a d ’ d o i
P o e m e t d ’ I P r o f. C a r lo C a s a lis D o u t o r d ’ S a c r . fa c . p r o f. e o i. d 'f i lo s o f i a ,
A c c a d r m ic h
im m o h il d ’ A le s s a n d r ia , e a t l u a l m e n t p r o fe s s o r d 'l i n g u a la *
t ln a e f r a n c e is a a n i le s c o le d ’ V a le n s s a .— A le s s a n d r ia , n e lla s t a m p a r ia R o s s i,
1 8 0 8 , in 8 ." — Questo volumetto contiene s e Sonetti piemontesi colla ver­
sione in versi sciolti italiani; un poemetto in settenari piemontesi sulla
lim o s it à ; u n R ic o r d o in ottave ; un A v v is o ai malati; un epigramtno ed
un Soncllo, i n dialetto piemontese.
N e l p a s s a g g io d i P io V I I p e l P ie m o n t e . E c lo g a l a t i n a e p ie m o n t e s e . —
T o r in o , 1 8 0 6 , d a lla s t a m p e r ia d ’ Ig n a z io S o f fie t ti. —
nimo di
»8
pàgine in
Componimento
anò«
8 .°
P a r a p h r a s e d e la p a r a b o le d e l ' e n f a n t p r o d ig u e e n v e rs p ié m o n t a ls a v e c
u n e n o t e , p a r C h a r le s
Cas.dis D o c t e u r e n th e o lo g ie , a n c ie n p r o fe s s e u r d e
p h i l o s o p h i e , m e m b r o d e T A c a d é m ie i m p e r i a l e d ’ A Ie x a n d r ie e t P r o fe s s e u r
a d j o i n t a u x clas ses d e la n g u e l a t in e à l ’ é c o le s c c o n d a ir c d e la v i l l e d e
T u r l n . — T u r i n , 1 8 0 8 , d e P i m p r i m e r l e d e J. G io s s i, in 8 .° — Questa
paràfrasi in 8 3 ottave piemontesi fu ristampala nel Parnaso piemontese
del 18 51 , colle note francesi, ed in quello del i « s a , senza note , ma col­
l ’aggiunta di alcune fàvole inèdite.
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Le
DIALETTI PEDBMOaTAJI.
687
Parafrasi della parabola del ttgliuol prodigo verseggiata in ottave piemontes! dal sacerdote Raimondo Ferraudi saluzzese, a richiesta del signor
Sotto-Prefetto del Circondario di Saluzzo. — Cuneo, presso Pietro Bossi
stampatore della prefettura, 1808, in 4.°
Dictionnaire portatif piémontais-français suivi d'un Vocabulaire fran­
çais des termes usités dans les arts et métiers par ordre alphabétique et
de m atière, avec leur explication, par Louis Capello comte de Sanfranco.
Turin, de l’ imprimerie de Vincent Bianco, i b i 4, Vol. 2 In 8.* — Nel
primo Volume, oltre al Vocabolario, trovasi un Aperçu de notices étymo­
logiques du dialecte pièmontais d'après ses rapports avec le lalin , l'ita­
lien, le français, l’espagnol et l’ anglois.
Disionari piemonteis, italian, latin e franseis com post dal Preive Casi­
miro Zalli d 1C her.— Carmagnola, I8 ift, da la stanparia d'P ed er Barbié ,
L'Autore fece più tardi nel is s a una ristampa di que-'
sVòpera , col titolo:
Vol. s in 8.° —
Dizionario piem ontese, italiano, latino e francese com pilato dal Sacer­
dote Casimiro Zalli di Chieri. Edizione seconda riordinata e di nuovi vo­
caboli arricchita. — Carmagnola, dalla tipografia di Pietro Barbié. —
Voi. * in 4.® — Siccome VAutore morì dopo avere incominciata appena
la ristampa del primo Volume , cosi le Aggiunte sono òpera del tipògrafo
Barbié.
Il
Missionario di Campagna, di Giuseppe Fontanoue. — T orin o, 1 8 I7 ,
In questo volumetto di s o pàgine tròvansi dódici Sonetti in
piemontese.
Rimedi sicurissim contra le petechie, ossia Novela moral piemonteisa
de Faurfde Nicomedan ( Ferraudi Raimondo) de Salusse ex-Caplan di
Cavaleger d ’ I Re, tra j* Accademici! d ’ Cher ’I Verace. — T u rin , * 8 I7 ,
da la stamparia Fontana, in 8.® — Questo componimento in ottava rima
fu ristampato nel Parnas Piemonteis del is s a .
in 8.° —
Celebransi ra festa d 'ra Madona d ’ ra Nev, r’ ann 1823, ec. Sonet. —
In Asti, stamperia di Giovanni Battista Massa. — Folio volante. —
Que­
sto Sonetto e in dialetto astigiano rùstico.
La medicina curativa del signor Le Roy. Poemetto piemontese in due
Canti, di un borghigiano. — T orin o,
data j che è del 1823.
senza nome di stampatore essenza
Is tra d a m e lo al com porre nella lingua italiana, approvato dalla R.
Direzione delle scuole, e seguito da un Dizionario piemontese-italiano. —
1826, stamperia della Vedova Ghiringhello e Compagno. Voi. 2 ,
il secondo dei quali contiene il Dizionario, che l'Autore dice
compendiato da quello del Zalli. I l nome dell’Autoret l'abate Michele
Potizoj trovasi in calce della lèttera dedicatària. Se ne fecero in sèguito
due ristampe coi titoli seguenti:
T o rin o ,
in 12 .®
i.® Dizionario piemontese-italiano approvato dalla R. Direzione delle
scuole. — Edizione seconda. — Torino,
Ghiringhello e Compagno, in I 2.u
1827,
stamperia della Vedova
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Le
Gli8
2.® Dizionario
PARTS TERZA
piemontese-italiano contenente le
voci puramente pie­
montesi e di uso famigliare e dom èstico, del sacerdote Michele Ponza. —
Terza edizione corretta cd ampliata. — T orino, dalla stamperia Beale,
1834, in 12.° — Per le ulteriori ristampe ed aggiunte fattevi, lèggasi
in sèguito.
Delle Storie di Chieri del cav. Luigi Cibrario. — T orin o, tipografia
Alliana, 1827. — Voi. 8 in 8.® Nel Voi. JJ a pag. 287 trovami »'*» intiero:
Gli Statuii sopra l'Ospizio della Società di S. Giorgio del popolo di Chieri,
ed 11 Giuramento che debbono prestare i Rettori della detta Società.
I
Fiori dell’ Alpi. —r T orino, presso P. G. Pie librajo, 1827. Questo
Volume in 8.® che racchiude una raccolta di poesie e lèttere in prosa,
per la maggior parte del cav, L. Cibrario, contiene altresi un grazioso
Sonetto piemontese inèdito del conte Jìisbaldo Orsini d'Orbassano, e due
stupendi Sonetti piemontesi del cav. Borelli.
Voci e modi toscani raccolti da Vittorio Alfieri, con le corrispondenM
dei medesimi in lingua francese ed in dialetto piemontese. — T orino, per
l ’ Alliana, a spese di P. G. Pie librajo della R. Accademia delle S cien te,
1827. — V editore di quest’operetta in o.° di sol$
Luigi Cibrario, cotne appare dall’ Avviso al Lellore.
48pagine
fu il cav.
a la campagna
M. — A Turin, dal stampador Louis Soffiet, in 8.° —
L'autore pseudònimo di questi camponimenti poètici è Giovanni Antonio
Moretta.
Dojra grossa ant Tambrunì. — Turin, con permission. — Canzone
satirica di i o pagine in 8.® stampata nel 1897. L'anònimo autore è Gio­
vanni Ignazio Pansoya, autore pure dell'opera seguente, e di parecchi
Capricci inseriti nel Parnaso Piemontese colle iniziali P. G. I.
Vers piem ontcis, ossia quatr’ estri scrii l’ aulon d ’1 1827
d ’ Siosse da G. A.
Ricreassion d ’ T Aulouu. Vers piem onleis scrit da un Piemonleis eh*a
s’ dspiemonlseria m ai, gnanca pr fè d ’ tragedie. — T u rin , da Carlin Sylva
stam padour, 1827. — Sono cinque Sàtire anacreòntiche ed un Sonetto
dello stesso Pansoya, il quale nel is s o publicò un altro libricciuolo col
medesimo tìtolo, e coi tipi dell’Alliana, che fa sèguito al precedente, con­
tenendo tre Capricci nello stesso metro e forma.
Dojra grossa vers m esdì, parodia a Dojra grossa ant Tam brunì. Can-
Senza l'anno, eh'è il i« * 7 .
L'anònimo autore è Enrico Bus soli no, che in varie poesie edite ed inèdite
si denominò L’ Armila d ’ Cavourel, ora distesamente3 ed ora colle «em­
piici iniziali L. A. D. C., come si scorge in altri suoi componimenti che
riferiremo più oltre.
soun pìemonleisa. Turin, cun permission. —
L* Amis die Muse plemonteise ai Autor die doe poesie su Dojra grossa. —
Turin, da Lisander Fontana stam padour, 1827. — Questo canto di sa
Ottave endecasìllabe fu ristampalo nel Parnaso piemontese del 18»* .
Risposta a V Armila d ’ Cavouret Amis die Muse piem onteise; Vers a la
^randa de G. B. Aiitour dia poesia intiloulà: Dojra grossa vers mesdì,
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DIALETTI PEDEMONTANI.
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parodia a Dojra grossa ant l’ ambruni. — Turfn, senza data, che è Van­
no 1827.
Mia Musa giù ¿ ’ lentia, mancandje un Mecenate, ossia j ’ eclissi dl’ om
e soa etisia moral. — Ode ao risposta a ’n medicb me amis, ch’ a in'in­
vila a scrive die poesie piemontese. — Turln 1829, dai libré Speiran e
Vaccarin, in 12.° A piedi delle 20 strofe quinarie, onde consta quetVopù­
scolo , la segnatura L. A. D. C. rivela autore il Bassolino , ossia L'Armila
d’ Cavou rei. Al medésimo Autore appartengono » tre componimenti anò­
nimi seguenti:
Poupouri a la Senevra, esplourassion teorico pratica di’ attitudine eh'a
l'ha nosler diateli a la poeséja, serviends d’ j espressioun comunne a le
personne ben educa. Part prima. — Turin, laso, da la stamparla Botta,
coun pcrmissioun. — Quest'opùscolo contiene varie poesie in vario me­
tro. La seconda Parte non venne mai alla luce.
Ultima espanssion a Dijo d’ un Piejnonteis coronel d’ Ozar mori a Paris.
Sonett. In fine: D. r Armila d'Cavouret. — Turin, da la stamparla Bolla,
con permission. In folio volante, senza data.
La Consolassion d 'j Piemonteis. Cansson. — Da la stamparia Botta. —
Folio volante, senza luogo ed anno, che sono Torino t e s i , avendo per
oggetto 1‘ avvenimento al Irono del He Carlo Alberto.
Saggio di poesìe piemontesi di un gènere affatto nuovo. — Torino, dalla
tipografìa Alliana, 1829, in 8.° — Suno traduzioni in versi piemontesi
di varj brani del Dante, del Tasso, del Petrarca, del Metastasio e delrAlfieri. L'anònimo autore è il conte Litigi Joannini Ceva di S. Michele.
Memorie storico-diplomatiche appartenenti alla città ed ai Marchesi di
Saluzzo raccolte dall'avvocato Delfino Muletti Saluzzese e pubblicate con
addizioni e note da Carlo Muletti. — Saluzzo, Lobetli-Bodoni, 1829. — Nel
Tomo I V a pag. 29» trovanti le Recomendaciones dei fratelli della Casa
di disciplina in Saluzzo, nel dialetto locale di quel tempo, tratte da un
Còdice del sècolo X IV , delle quali abbiamo riportalo un Saggio.
Vocabolario piemontese-italiano di Michele Ponza da Cavour. — Torino,
dalla stamperia reale, 1 830-1835. Voi. 3 in 8.° — Questo Vocabolario sin
dal principio della sua publicazione fu argomento di parecchi scritti cri­
tic i, dei quali noteremo i principali, e sono: Note critiche al prime fa-,
scicolo del Vocabolario piemontese-italiano di Michele Ponza, del prete
Giuseppe Antonio Ramello da Vercelli. Torino, i s s i , presso G. B. Paravia, in 8.°; Osservazioni di Mastro Simone Barbiere sopra VAnnotatore
degli errori di lingua. Torino, stamperia Cassone, Marzorati e Vercellotli, 1831, in 8.° Opera dal signor Boccili professore di Bettòrica alle
Càrcare; Di Michele Ponza e suoi Censori. Torino, 1 &31 , presso Mando
e Speirani- Opera dell'avvocato Nola figlio del cèlebre scrittor di Comèdie;
Osservazioni di Mastro Simone Barbiere, sopra l’ opuscolo intitolato: Di
Michele Ponza e suoi Censori. Torino, 1 831, stamperia Ghiringello, in 8,°;
Osservazioni di Mastro Leonardo Ciabattino sopra il Vocabolario piemonr
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PARTI TERZA
tese-italiano di Michele Poìiza. T orino, i f i s i , stamperia Bianco, in 8.°:
Osservazioni di Mastro Leonardo Ciabattino sopra il Vocabolario piemon­
tese-italiano j sul B , C, D, di Michele Ponza. T orino, i s s i , dai tipi di
Bianco, in 8.® ¿evèrtasi3 che questi due ùltimi opùscolij non sappiamo
con qual fondamento3 vengono d" ordinario attribuiti al cav. Luigi Cibrario. Figgasi più avanti l'A pp en dice.
I cattivi medici. Poemetto piemontese di N. R. ( Norberto Uosa) — Susa,
dalla stamperia di Gerolamo Gatti. Senza l'anno, che dev'èssere il i s s o ,
i/i 8.°
Follie piemonteise d ’ un Armita Canavsan {l'avvocato Giuseppe Maria
Regis). — T u ri», i s s o , da Masper e Serra. Questo volumetto in 8 .® con­
tiene 18 epigrammi satirici 3 gènere di componimento non mai trattato
per dinanzi.
Li sent Evangile de noster Seigneur Gesù Christ, confourma sent Luca et
sent Giann rendu en Iengua Valdesa. — Par Pierre Beri ancien Modératenr
des Églises Vaudolses et Pasteur de la Tour. — A Londres, de l’ im prtmerle de Moyes. Toolt’ s Court, Chancery Lane, i s s o , io 8.°
*L Consolator d ’ eoui eh* a perdo a la lotaria. Ciornal piemonteis con la
tarifa d ’ ie monede pr Pan i s s i . — T urin, tipografia Cassone , Marzorati
e Vercellottl. Questo Giornale in 12.“ con/iene sette, componimenti poètici
piemontesi.
Opere piemonteise d*V. A. Peyron. — Turin, 1 8 3 0 -si. — Voi. 8 , In 8.°
1 primi tre Volumi contèngono 144 Fàvole3 un Pròlogo ed una c o n c lu ­
sione j e furono stampati nella tipografia di Vittorio Picco. I l quartoj
contiene 144 poesìe diverse. Il quinto3 V Arte poètica d ’ Boiieau tradota
an vers eroich piem onteis, con cl test a front. 1 due ùltimi stampati dalla
tipografia Mando, Speirani e Compagni.
La Musica apologetica a la prima part del Poporì a la Sen evra, ossia
Capitol sul Capitol, otave su le otave, e paragon sui paragon, precedu
da doi Sonet in lode del diaiet. Assag poeticb d ’ V. A. Peyron scrii second soa neuva ortografia. — Turin, 1831, tipografia Picco.
L’ Autoun, o sia i piasi d 'Ia campagna. Bime piemonteise scrlte an
Turin da un Turineis, ch ’ dop d 'a v ei goudu i piasi d'Ia campagna j ' è
vnu ’ 1 schirlbiss d ’ serivie an poesia. — Turin,
is s i,
stamparia d ’ Ia Vid.
Ghiringhei e Com p., in 8.°
Raccolta delle poesie piemontesi del Padre Giuseppe Frioll. — T orin o,
i s s i , presso Carlo Grosso In contrada del Gallo, in 8.° È questa una rac­
colta di canzoni che vèngono tutt'ora cantate dai ciarlatani per le vie,
e che furono anteriormente stampate in fogli volanti• — Lo stesso stam­
patore né publicò twa seconda edizione in ie .° nel 1858.
Parnas piemonteis. An prim , 1831. — Turin da la stamparla Alliana. —
In quest'anno ebbe principio la publicazione di questo Alm anacco, desti­
nato a contenere una svariata raccolta di componimenti póiUei piemontesi
èditi ed inèditi di ógni autore. Nell'anno successivo 18 3 8 , ceduta tu tipo-
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grafia Alliana al Fodratli, questi volle ricominciarne ta serie eolia pro~
pria firma , e la continuò tulli gli anni successivi, sino a noi; di modo che
l'intera collezione consta di *4 volumetti in 10 , che sotto il litoio bene
appropriato di Parnas Piemonteis racchiùdono un dovizioso repertòrio
della maggior parie delle poesie piemontesi sinora comparse alla luce.
Sustanza de la Storia'Sénta et dar Cataquisme rendu en tenga Valdese
par P. Béri. — Londra, i ss#, in 1 s.°
Storia del Prìncipi di Savoja del ramo di Acaja (del cav. Pietro Dalla .)i —
Voi. « tn-8. — Nel secondo volume , a pag. i « t , si legge ia già da noi
riportata Canzone sulla resa di Pancalieri nei m io. Fu ristampata n»Ua
Storia della Poesìa in Piemonte diT. Vallauri.
Dio prlm* oget d'amor e d'conselassion, contenent Ja guida del Cristian
e Hi fllosofla del Vangeli. Dedica a Fiilustrissfra e reverendtssim D. Gioan
Balista Giraud. — Turin, issi», presso V. A.Peyron a la stamparìa po­
liglotta.
Appendice al Vocabolario piemontese-italiano di Michele Ponza da Ca­
vour, nella quale si contengono circa dodici mila tra voci e frasi piemon­
tesi non più registrate, nè fatte italiane nei precedenti dizionari- — To­
rino, stamperìa reale, iss a , in-«.
Ultima descuerta cb'a s’ è fasse dTmond d’ ia luna.— Turin, dal libri
Gioan Batista Binelli, taso, in-ie.
Una bela carota grossa da vende, ch’ a Fè rubata giù d’ ant el mond
dia luna. — Turin, da Gioan Batista Binelli, is s o , in-8.
Grammatica piemonteisa-italiana (di Enrico Geymet). » Turin, da
G. Pomba e Compagnia, 18S7, in-i2.
L’ Iliuminassion a gas. Caprissi d’ G. I. P. ( Giovanni Ignazio Pansoya).
— Turin, da Giusep Ballator, 1838, in-8.
Donato piemontese-italiano, ossia Manuale della lingua italiana ad uso
dei maestri e degli scolari piemontesi, di Michele Ponza. — Torino, isso,
tip. Baglione, Meianotte e Pomba, in-8. La seconda parte consta di prose
e poesie piemontesi di vari autori.
Notizia intorno ai Còdici manoscritti di cose italiane conservali nelle
Biblioteche del mezzodì della Francia, del cav. Costanzo Gazzera. — To­
r in o , stamperia Beale, 1858, in-8. Ivi trovasi un Sonetto piemontese di
V itto rio Alfieri.
Canzoni Piemontesi. — Lugano, tipografia Buggia eComp., 1830, in-lt.
Q u esto anònimo volumetto contiene 54 Canzoni e tre poemetti, che sono
dell'avvocato Angelo Brofferio di Castelnuovo d'Asti. — Fu ristampato
p i ù volte , con aggiunte , in data d'Italia.
I
Fumeurs. Facessia polemica d’ Fauride Nicomedan, fra j Irrequiet 'I
Verace. — Savigliano, tipografia Daniele (senz'anno), in-ia.
L e Strade ferrate. Sestine piemontesi (d i Norberto Uosa). — Torino,
lip . Chirio e Mina, 1840, in-8.
Storia della poesia in Piemonte di Tommaso Vallauri. — Torino, tipo45
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PIATI TMftA. DULVTTI MpUONTAlir.
frafia Chirio e Mina, is « i , voi. s in»«. — iv i, fra i molli Saggi di pomr
italiane j latine e francai prodotti ad illustrazione della stona poètica
nazionale, se ne trovano alcuni in dialetto piemontese.
La Giardiniera.
Canzonetta «opra le figlie ebe hanno ricusato di maritarsi nell' ttì
giovane.
Risposta alla precedente.
Cantone sul pastori che dalla montagna discéndono in pianura.
Le Comari. Questi ùltimi cinque componimenti appartengono al nùmero
indeterminato di quelle Canzoni anònime t che i cerretani cintano natte
pùbliche vie, alcune delle quali divengono popolari per eccellenza, e si
diffondono rapidamente nelle Provincie, o pel toggetlo d'occasione cke in­
teressat o pel ritmo musicale che piace ; altre invece »compaiono appena
nate , e cèdono il posto alle nuove. Oltre che sono tutte oscure, e di più
oscuri autori, vengono d'ordinario stampate in folio volante\ senza luogo
ed anno. Negli anni addietro autore di parecchi fra questi componimenti
si fu il Padre Giuseppe F rioli; vèggasi più »opra al titolo: Raccolta dell*
poesie piemontesi del P. Giuseppe Frioli. Torino, is s i.
Vocabolario piemontese-italiapo, ed italiano-piemontese del aacerdeU
lllehele Pensa. — Torino, tipografia Paravia, u « a , in-«.
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Bibliografia dei dialetti pedemontani